IL’INFORMAZIONE il DomaniI SABATO 28 MARZO 2009 CULTURA & SPETTACOLI E-mail [email protected] L’INTERVISTA La furia del sovrintendente Tutino contro tre sindacati: non faremo passi indietro «Ci ricattano, ma non cederemo» La gazza ladra va in scena con volantini L’affondo: sono pochi prepotenti che prendono in giro i dipendenti di Sabrina Camonchia «N on torniamo indietro di un passo. Mi spiace solo che sia il teatro ad andarci di mezzo». Marco Tutino, sovrintendente e direttore artistico del Teatro Comunale, difende le scelte prese in questi giorni dalla direzione del teatro, di concerto insieme al Cda e al suo presidente, il sindaco Sergio Cofferati, che ieri mattina è stato denunciato per condotta antisindacale da tre sigle (Fials, Cisl e Uil) come risposta alla decisione di Tutino di applicare l’articolo 1256 del Codice Civile (la retribuzione della giornata viene tagliata non solo ai dipendenti in sciopero ma anche a chi alla protesta non ha aderito) dopo che il sipario è rimasto chiuso tre volte su La gazza ladra (escludendo la serrata nazionale di domenica cui aveva aderito anche la Cgil). Allora Maestro, che succede al Comunale? «Qui c’è un problema di assunzione di responsabilità. Con questa norma abbiamo ridato allo sciopero la sua legittima natura. Ragionando con altri sovrintendenti ci siamo accorti che negli ultimi decenni lo sciopero è stato usato impropriamente. Per vanificare il lavoro di molte persone attorno a un’opera ne bastano poche: dunque è capitato, non so se anche a Bologna, che ci si metteva d’accordo per fare lo sciopero a turni. Questa non è più una forma di lotta, ma un ricatto». Quindi? «Bastano un po’ di numeri: l’opera di Rossini impiega circa 200 lavoratori. Martedì hanno scioperato 36 orchestrali, 12 coristi e 4 tecnici. Questi sindacati si comportano in modo sproporzionato e anti etico soprattutto se si considera che che manca totalmente una rivendicazione sindacale. L’unica rivendicazione è: via il sovrintendente. Non è mai successo che i dipendenti di una azienda facciano sciopero per mandare via l’amministratore delegato, perché non rientra nelle loro prerogative». La accusano di non voler mostrare il bilancio della Fondazione. «Il bilancio è pubblico, depositato alla Camera di Commercio. Qui si tratta di un problema personale di cinque persone prepotenti che detengono questo potere. Se i dipendenti del Comunale Il sovrintendente Marco Tutino continueranno a farsi ingannare da queste persone sarà peggio per tutti. Sono stupito che Bologna non reagisca e che sopporti tutto questo». E che ieri hanno fatto partire una denuncia. «Noi non arretreremo di un passo, andremo in tribunale e affronteremo tutti i gradi di giudizio. Devo anche dire che mi spiace per coloro che non hanno scioperato». Il pubblico come ha reagito allo sciopero? «Il pubblico è furibondo, ci tempesta di mail, fax, telefonate». Ultima cosa. A giugno si vota per le amministrative, la fondazione avrà un nuovo presidente. Tentato di lasciare una poltrona così scomoda visto che non ci sarà più Cofferati che l’ha voluta? «Intendo onorare il mio incarico fino alla fine, vale a dire l’ottobre 2010. Lo onorerò fino all’ultimo minuto». Si apre finalmente il sipario su La gazza ladra, melodramma in due atti di Rossini su libretto di Giovanni Gherardini, in scena alle 18 al Teatro Comunale (è previsto un volantinaggio delle sigle sul piede di guerra). Sul podio dell’Orchestra e del Coro Michele Mariotti dirige il suo secondo titolo d’opera da direttore principale. Sul palco un cast internazionale di grande livello - che debutterà domani alle 15.30 a cominciare dal tenore americano Lawrence Brownlee, considerato una delle migliori voci rossiniane della scena internazionale. La regia è di Damiano Michieletto. Oggi va in scena il secondo cast. Illuminazione spenta in città per apprezzare meglio lo spettacolo di luce. Letture a Palazzo Re Enzo, concerto in piazza Maggiore Notte della torre con Dalla e Piera Degli Esposti Il centro sarà coinvolto nella manifestazione che culminerà con l’accensione della Garisenda e degli Asinelli Saranno Piera Degli Esposti, Lucio Dalla e Marco Alemanno a dare il via alla grande iniziativa messa in piedi dalla Fondazione del Monte per accompagnare il restauro delle due torri (da loro finanziato). Si chiama “La notte della torre” e coinvolgerà buona parte del centro storico martedì 31 marzo, dal calar della sera in avanti. Un percorso che si snoda attraverso piazza Maggiore, piazza dei Celestini, palazzo Re Enzo, via D’Azeglio, per culminare esattamente sotto le due torri che saranno viste, illuminate IN BREVE Lella Costa da Feltrinelli Lella Costa da Feltrinelli (piazza Ravegnana) alle 18 per raccontare il suo spettacolo in scena all’Arena del Sole, “Ragazze”. Margherita Hack Doppio appuntamento per Margherita Hack. Alle 10 sarà al Nosadella (via Berti 2/7) per presentare il suo libro pubblicato da Editoriale Scienza “L’Universo di Margherita”. Alle 16 sarà all’Ambasciatori (via Orefici 19) con l’altro suo libro “Le mie favole. Da Pinocchio a Harry Potter passando per Berlusconi” (Edizioni dell’Altana). “A Chorus Line” a teatro Uno dei più grandi successi del musical di tutti i tempi, arriva all’Europauditorium oggi alle 21 e domani alle 16.30 “A Chorus Line” prodotto dalla Compagnia della Rancia. e vissute in un modo del tutto nuovo. Ma non saranno la Garisenda e gli Asinelli al centro della manifestazione: anche una decina di altre torri medievali dall’Arengo agli Oseletti) saranno illuminate da fasci di luce, dalla base verso il cielo. Alle due torri simbolo della città, invece, sarà riservato un trattamento speciale, saranno illuminate da una prospettiva insolita che ricreerà anche il corridore, il ponte che un tempo le collegava. I giochi speciali delle luci saranno resi ancora più efficaci dallo spegnimento dell’illuminazione pubblica tutt’attorno ai luoghi della manifestazione. Si diceva degli artisti coinvolti. Saranno loro ad aprire la manifestazione, alle 18.45 nel salone del Podestà di Palazzo Re Enzo, con lo spettacolo Cantattorri. L’attrice bolognese (che da tempo vive a Roma), Lucio Dalla e Marco Alemanno si cimenteranno nella lettura e nel canto di alcune parti dell’Enzo Re, l’opera di Roberto Roversi rappresentata nell’estate del 1998 in piazza Santo Stefano dallo stesso musi- Dal Salone del Restauro Dedicata all’avventura dello storico si terrà dal 10 ottobre al 10 gennaio Un mostra all’Archeologico per ricordare Federico Zeri Il Museo Archeologico ospiterà dal 10 ottobre al 10 gennaio la prima mostra dedicata all’avventura intellettuale di Federico Zeri. La figura dello storico dell’arte verrà rievocata attraverso un percorso di tre sezioni, che condurrà il pubblico all’interno della sua officina di studio. Una selezione di dipinti e sculture provenienti da musei e collezioni private illustrerà alcuni casi esemplari da lui indagati. Saranno esposte opere di Pietro Lorenzetti, Sassetta, Donato dè Bardi, Scipione Pulzone, Pietro e Gianlorenzo Bernini. Sarà inoltre proposta per la prima volta al pubblico la Fototeca Zeri - per volontà dello studioso ora patrimonio dell’Alma Mater - ritenuta l’archivio fotografico privato sulla pittura italiana più grande del mondo, importante strumento di ricerca e testimonianza della varietà di interessi di Zeri, che spaziavano dalla pittura all’archeologia, dalla scultura alle arti decorative, all’architettura. Federico Zeri cista bolognese; saranno anche letti passi di poesie di Guinizelli, Cavalcanti e Dante. Dalle 20.30 alle 22.30, poi, si terranno per la città spettacoli itineranti con musica, giocolieri e giullari medievali, mentre alle 23, sul sagrato di San Petronio, si terrà un concerto di musica sacra del Coro Athena diretto da Marco Fanti. Per assistere allo spettacolo a Palazzo Re Enzo, occorre ritirare l’invito lunedì dalle 17 alle 19 all’Oratorio San Filippo Neri (via Manzoni, 5). (Sabrina Camonchia)