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Giovedì
Tutti i candidati
in... fibrillazione
1 Maggio 2008
Elezioni amministrative
Passati i commenti sugli
esiti delle tornate elettorali
dello scorso aprile, i candidati alle prossime votazioni di Messina sono in
fibrillazione. Le telefonate
ai potenziali elettori si
sprecano, a tutte le ore del
giorno ed anche a tarda
sera. Per le strade, gli aspiranti amministratori fermano i passanti, negli uffici si formano capannelli
con accese discussioni
anche perché da sempre le
elezioni amministrative
sono quelle che coinvolgono più persone e tutti
hanno in lista familiari,
amici, conoscenti o vicini
di casa che chiedono con
insistenza il voto. I semplici conoscenti telefonicamente s’informano con
finta ed affettuosa partecipazione delle condizioni
di salute di vecchie nonne
e zie, per timore che non
possano recarsi a votare
per loro. Si rintracciano
ex compagni di scuola, si
scrutano gli elenchi di
gruppi giovanili, per reperire i nuovi elettori, meno
smaliziati, data la giovane
età e quindi più influenzabili.
Qualcuno si offre persino
come autista a domicilio
d’eventuali elettori, pur
senza conoscerli.
Molti pregustavano di
imbrattare con fastidiosi
manifesti recanti l’effigie
dei candidati sorridenti e
benevoli i muri delle civili
abitazioni dove vige il
divieto d’affissione. Per
fortuna il corpo dei vigili
urbani punisce tali violazioni di legge, con multe,
che vanno dai 100 ai mille
euro.
Negli androni dei palazzi è
un continuo viavai di giovani che fanno volantinag-
gio e depongono nelle cassette della posta dei facsimili pubblicitari con foto
dei candidati speranzosi
ed amabili. Molti bambini
utilizzano i ritratti degli
aspiranti amministratori
come se fossero figure dei
calciatori e se le scambiano tra loro. Non mancano i
messaggi su telefonini ed
e-mail pubblicitarie. Il
corpo elettorale messinese
è però dubbioso ed esitante, scottato da precedenti
esperienze negative. I candidati al contrario sono
entusiasti per l’eventuale
designazione in quanto la
stessa comporta un innalzamento dal punto di vista
socio-economico,
con
conseguente autorevole
prestigio. Troppi problemi
bollono in pentola: il famigerato ponte sullo stretto
che divide l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari, il traffico gommato
che oltre che inquinare ha
seminato troppe vittime, la
disoccupazione dei giovani, la microcriminalità
quotidiana che colpisce
banche, uffici postali e
negozi, il teppismo dilagante contro scuole e centri di recupero, il riordino
della Zona Sud, terra di
conquista dei centri commerciali e dei tir, il rilancio della zona falcata, con
la
relativa
bonifica
ambientale.
Ci sarà una svolta decisiva? Chi continua a pagare
i mutui delle abitazioni
nella riviera Nord avrà una
risposta definitiva in merito all’apertura dei cantieri
del costruendo Ponte sullo
stretto che implicherà inevitabilmente la demolizione di tante case, frutto di
grandi sacrifici?
Pina Asta
Cronaca di Messina
La Gazzetta Jonica
Troppo caos in città
Perchè non provare con le rotatorie?
In riferimento alle rotatorie
istituite in alcuni importanti crocevia della città,
Maurizio Arcigli già consigliere di amministrazione
di Messinambiente, ha
manifestato la piena approvazione in merito alle
misure adottate nel tentativo di risolvere i problemi
che riguardano l’annosa
questione della viabilità. Le
rotatorie, infatti, consentono una più fluida circolazione dei mezzi sul territorio, abbattendo, notevolmente, i già lunghi tempi di
percorrenza che i cittadini
quotidianamente sono costretti a sostenere.
In relazione alla rotatoria
istituita presso l’incrocio
Annunziata - Regina Elena
“non si comprende, dichiara Arcigli, cosa abbia spinto i progettisti a realizzare
uno spartitraffico nel tratto
iniziale della Panoramica,
il quale preclude ogni possibile fornitura agli eser-
centi, a causa dell’impossibilità di sosta dei mezzi.
Inoltre, un cospicuo tratto
di strada è stato adibito a
passaggio pedonale, creando numerosi incidenti stradali perché non fisiologico
rispetto alla circolazione
dei mezzi stessi. Altri disagi si registrerebbero a
causa della rotatoria realizzata a Ritiro. “La chiusura
di una strada adiacente alla
stessa, ha detto Arcigli,
Lutto
non ha più consentito l’accesso diretto a un’attività di
macelleria ed alla scuola
sottostante, creando disagi
alla circolazione, soprattutto la mattina. Le autovetture che accompagnano gli
studenti presso l’istituito,
infatti, creano ingorgo, alimentando i disagi nella
zona”. E non è finita.
“Ancora più grave sembra,
secondo Arcigli, la ghettizzazione che si è creata nel
quartiere Giostra e, in particolare, nella zona di San
Matteo, con la chiusura,
tramite spartitraffico posizionato lungo il viale
Giostra. Ciò ha creato un
percorso obbligato che non
consente agli abitanti alcuna manovra alternativa,
anche qualora si verificassero interruzioni, di qualsiasi natura, del traffico”. A
tutto questo si aggiunge, ha
concluso Arcigli, la totale
assenza della segnaletica
stradale.
Raccolta di preghiere nella parrocchia di S. Gabriele dell’Addolorata
Si sono svolti a Messina, nella chiesa di S. Luca, i funerali di Nicola Lo Schiavo. Aveva 54 anni. Alla moglie ed
ai figli, in particolare a Giuseppe impaginatore e collaboratore della Gazzetta Jonica, sentite condoglianze.
I bambini sono straordinarie creature capaci di Dio; la loro
sincerità, la spontaneità, la capacità di stupirsi di fronte alla
bellezza e al bene, sono una naturale disposizione alle cose
spirituali. In Mc 10,13 si legge “Lasciate che i bambini vengano a me”, essi sono aperti a Dio, naturalmente disposti a
lasciarsi trovare e a dialogare con Lui. I catechisti della parrocchia di S. Gabriele dell’Addolorata, su iniziativa di
Antonella Zumbo, hanno raccolto le preghiere spontanee di
un gruppo di bambini, in un libro dal titolo “Gesù…volevo
dirti che…”. Antonella, in una dinamica educativa, ha utilizzato l’immagine di un cuore con gli occhiali che, nell’immaginario del bambino, abiliterebbero a vedere gli
eventi della vita di ognuno con gli occhi di Gesù, spingendoli a dialogare con Lui. Nelle pagine del libro leggiamo
preghiere spontanee che fanno sorridere ma che inducono
alla riflessione, poiché fanno percepire la realtà con gli
occhi innocenti di un bambino. Si legge: “Grazie Gesù per
aver creato mia mamma, mio papà … ma… mia sorella
c’era proprio bisogno!”oppure “Gesù sei il numero uno!” e
“Gesù grazie perché non fai mancare il pane nelle case e…
ricordati che il pane di mia mamma si compra in farmacia!”
e ancora “ Ciao Gesù, saluta la tua mamma”. Accanto all’educazione religiosa, quella morale è uno dei grandi obiettivi per aiutare i bambini a crescere buoni, onesti e a diventare anche virtuosi. Le preghiere, anche se semplici, hanno
una bellezza e una forza spirituale molto profonde. Questo
simpatico e originale libretto è davvero prezioso, apre al
dialogo con Gesù e al confronto con gli atri. Il Signore
benedica i piccoli autori e i suoi collaboratori.
Pina Crupi
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