14 Giovedì Tutti i candidati in... fibrillazione 1 Maggio 2008 Elezioni amministrative Passati i commenti sugli esiti delle tornate elettorali dello scorso aprile, i candidati alle prossime votazioni di Messina sono in fibrillazione. Le telefonate ai potenziali elettori si sprecano, a tutte le ore del giorno ed anche a tarda sera. Per le strade, gli aspiranti amministratori fermano i passanti, negli uffici si formano capannelli con accese discussioni anche perché da sempre le elezioni amministrative sono quelle che coinvolgono più persone e tutti hanno in lista familiari, amici, conoscenti o vicini di casa che chiedono con insistenza il voto. I semplici conoscenti telefonicamente s’informano con finta ed affettuosa partecipazione delle condizioni di salute di vecchie nonne e zie, per timore che non possano recarsi a votare per loro. Si rintracciano ex compagni di scuola, si scrutano gli elenchi di gruppi giovanili, per reperire i nuovi elettori, meno smaliziati, data la giovane età e quindi più influenzabili. Qualcuno si offre persino come autista a domicilio d’eventuali elettori, pur senza conoscerli. Molti pregustavano di imbrattare con fastidiosi manifesti recanti l’effigie dei candidati sorridenti e benevoli i muri delle civili abitazioni dove vige il divieto d’affissione. Per fortuna il corpo dei vigili urbani punisce tali violazioni di legge, con multe, che vanno dai 100 ai mille euro. Negli androni dei palazzi è un continuo viavai di giovani che fanno volantinag- gio e depongono nelle cassette della posta dei facsimili pubblicitari con foto dei candidati speranzosi ed amabili. Molti bambini utilizzano i ritratti degli aspiranti amministratori come se fossero figure dei calciatori e se le scambiano tra loro. Non mancano i messaggi su telefonini ed e-mail pubblicitarie. Il corpo elettorale messinese è però dubbioso ed esitante, scottato da precedenti esperienze negative. I candidati al contrario sono entusiasti per l’eventuale designazione in quanto la stessa comporta un innalzamento dal punto di vista socio-economico, con conseguente autorevole prestigio. Troppi problemi bollono in pentola: il famigerato ponte sullo stretto che divide l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari, il traffico gommato che oltre che inquinare ha seminato troppe vittime, la disoccupazione dei giovani, la microcriminalità quotidiana che colpisce banche, uffici postali e negozi, il teppismo dilagante contro scuole e centri di recupero, il riordino della Zona Sud, terra di conquista dei centri commerciali e dei tir, il rilancio della zona falcata, con la relativa bonifica ambientale. Ci sarà una svolta decisiva? Chi continua a pagare i mutui delle abitazioni nella riviera Nord avrà una risposta definitiva in merito all’apertura dei cantieri del costruendo Ponte sullo stretto che implicherà inevitabilmente la demolizione di tante case, frutto di grandi sacrifici? Pina Asta Cronaca di Messina La Gazzetta Jonica Troppo caos in città Perchè non provare con le rotatorie? In riferimento alle rotatorie istituite in alcuni importanti crocevia della città, Maurizio Arcigli già consigliere di amministrazione di Messinambiente, ha manifestato la piena approvazione in merito alle misure adottate nel tentativo di risolvere i problemi che riguardano l’annosa questione della viabilità. Le rotatorie, infatti, consentono una più fluida circolazione dei mezzi sul territorio, abbattendo, notevolmente, i già lunghi tempi di percorrenza che i cittadini quotidianamente sono costretti a sostenere. In relazione alla rotatoria istituita presso l’incrocio Annunziata - Regina Elena “non si comprende, dichiara Arcigli, cosa abbia spinto i progettisti a realizzare uno spartitraffico nel tratto iniziale della Panoramica, il quale preclude ogni possibile fornitura agli eser- centi, a causa dell’impossibilità di sosta dei mezzi. Inoltre, un cospicuo tratto di strada è stato adibito a passaggio pedonale, creando numerosi incidenti stradali perché non fisiologico rispetto alla circolazione dei mezzi stessi. Altri disagi si registrerebbero a causa della rotatoria realizzata a Ritiro. “La chiusura di una strada adiacente alla stessa, ha detto Arcigli, Lutto non ha più consentito l’accesso diretto a un’attività di macelleria ed alla scuola sottostante, creando disagi alla circolazione, soprattutto la mattina. Le autovetture che accompagnano gli studenti presso l’istituito, infatti, creano ingorgo, alimentando i disagi nella zona”. E non è finita. “Ancora più grave sembra, secondo Arcigli, la ghettizzazione che si è creata nel quartiere Giostra e, in particolare, nella zona di San Matteo, con la chiusura, tramite spartitraffico posizionato lungo il viale Giostra. Ciò ha creato un percorso obbligato che non consente agli abitanti alcuna manovra alternativa, anche qualora si verificassero interruzioni, di qualsiasi natura, del traffico”. A tutto questo si aggiunge, ha concluso Arcigli, la totale assenza della segnaletica stradale. Raccolta di preghiere nella parrocchia di S. Gabriele dell’Addolorata Si sono svolti a Messina, nella chiesa di S. Luca, i funerali di Nicola Lo Schiavo. Aveva 54 anni. Alla moglie ed ai figli, in particolare a Giuseppe impaginatore e collaboratore della Gazzetta Jonica, sentite condoglianze. I bambini sono straordinarie creature capaci di Dio; la loro sincerità, la spontaneità, la capacità di stupirsi di fronte alla bellezza e al bene, sono una naturale disposizione alle cose spirituali. In Mc 10,13 si legge “Lasciate che i bambini vengano a me”, essi sono aperti a Dio, naturalmente disposti a lasciarsi trovare e a dialogare con Lui. I catechisti della parrocchia di S. Gabriele dell’Addolorata, su iniziativa di Antonella Zumbo, hanno raccolto le preghiere spontanee di un gruppo di bambini, in un libro dal titolo “Gesù…volevo dirti che…”. Antonella, in una dinamica educativa, ha utilizzato l’immagine di un cuore con gli occhiali che, nell’immaginario del bambino, abiliterebbero a vedere gli eventi della vita di ognuno con gli occhi di Gesù, spingendoli a dialogare con Lui. Nelle pagine del libro leggiamo preghiere spontanee che fanno sorridere ma che inducono alla riflessione, poiché fanno percepire la realtà con gli occhi innocenti di un bambino. Si legge: “Grazie Gesù per aver creato mia mamma, mio papà … ma… mia sorella c’era proprio bisogno!”oppure “Gesù sei il numero uno!” e “Gesù grazie perché non fai mancare il pane nelle case e… ricordati che il pane di mia mamma si compra in farmacia!” e ancora “ Ciao Gesù, saluta la tua mamma”. Accanto all’educazione religiosa, quella morale è uno dei grandi obiettivi per aiutare i bambini a crescere buoni, onesti e a diventare anche virtuosi. Le preghiere, anche se semplici, hanno una bellezza e una forza spirituale molto profonde. Questo simpatico e originale libretto è davvero prezioso, apre al dialogo con Gesù e al confronto con gli atri. Il Signore benedica i piccoli autori e i suoi collaboratori. Pina Crupi