ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 1 di 21 1. Scopo del Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze (DUVRI) Questo documento contribuisce ad assolvere alle indicazioni di cui all’art. 26 del D.Lgs 9 aprile 2008, n.81, dove il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima, promuove la cooperazione e il coordinamento tra committente e appaltatore attraverso l’elaborazione di un unico documento di valutazione dei rischi di interferenza di tipo generale (DUVRI) che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile ridurre al minimo i rischi di interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o d’opera definitivo. Il DUVRI (sia “generale” che “specifico”) è aggiornato quando ci sono variazioni sostanziali delle condizioni operative tali da comportare ulteriori fonti di rischio da interferenze e/o da aggravare i rischi già individuati (oppure variano le figure che operano nel luogo di lavoro). Al contratto d’appalto deve essere sempre allegato il DUVRI aggiornato. Il documento è stato redatto a cura della UO SG3. 1 - Servizio Prevenzione e Protezione, per dare indicazioni operative e gestionali per prevenire gli incidenti nei luoghi di lavoro nei casi di “interferenza” ossia, ogni sovrapposizione di attività lavorativa tra diversi lavoratori che rispondono a datori di lavoro diversi, o nella circostanza in cui si verifica un “contatto rischioso” tra il personale del committente e quello dell’appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti, oppure, sovrapposizione di attività lavorative risolventesi in un loro contatto“rischioso”, a condizione che i soggetti coinvolti nel rischio interferenziale appartengano a distinte organizzazioni di lavoro. Si considera in questo documento, anche l’interferenza del luogo di lavoro del committente. La valutazione del rischio di interferenze è stato effettuata mettendo in relazione i rischi presenti nei luoghi in cui verrà espletato il servizio o la fornitura con i rischi derivanti dall’esecuzione di quanto previsto nella lettera d’ordine. Nel caso specifico si descrive l’interferenza fra il personale che costituisce l’equipaggio della M/N Teti, il personale tecnico di ARPA Sicilia e personale che svolgerà attività subacquee, al fine di svolgere la seguente attività scientifica: ANALISI DEI FENOMENI DI DIFFUSIONE DI CAULERPA TAXIFOLIA E CAULERPA RACEMOSA LUNGO LE COSTE SICILIANE ATTRAVERSO INDAGINI BIOLOGICHE IN CAMPO E ANALISI DI LABORATORIO. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO COMUNI A TUTTI I LOTTI La fascia costiera interessata dallo studio sarà quella compresa tra Porto Palo di Capo Passero e Capo Granitola e Isola di Lampedusa come sito di riferimento. La campagna di studio riguarderà 33 transetti individuati presso la costa meridionale del Canale di Sicilia di cui 21 relativi al monitoraggio regionale, 10 aggiuntivi all’interno del Golfo di Gela-Licata e 2 nell’isola di Lampedusa da intendere come sito di riferimento. I campionamenti saranno svolti dall’esecutore utilizzando laboratori, attrezzature, automezzi ed imbarcazioni posti a disposizione da Arpa Sicilia e secondo un calendario predisposto dall’Agenzia. A proprio carico e con propri mezzi l’operatore dovrà invece raggiungere la sede operativa di Ragusa. Sono inoltre a carico dell’operatore le eventuali spese di vitto e alloggio connesse all’espletamento della prestazione. E’ richiesto per tutti gli operatori il possesso della patente almeno di categoria B. Eccezionalmente le attività analitiche potranno essere svolte presso altre Strutture Territoriali dell’Agenzia. ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 2 di 21 Le attività analitiche dovranno essere eseguite presso il Laboratorio chimico-biologico della Struttura Territoriale di Ragusa e dovranno essere svolte negli orari e nei modi compatibili con le esigenze dell’Agenzia, secondo calendari settimanali che verranno concordati tra la Struttura Territoriale di Arpa Sicilia di Ragusa e l’esecutore. L’Aggiudicatario dovrà garantire la presenza della stesso professionista individuato in sede di gara, in maniera continuativa per tutta la durata del servizio stabilita dal contratto. Poiché le attrezzature e i mezzi sono di proprietà dell’Amministrazione, in caso di malfunzionamento delle attrezzature e/o degli automezzi che ne impediscano il normale esercizio delle attività, l’operatore non potrà provvedere direttamente alla riparazione, ma dovrà tempestivamente segnalare l’evento al Direttore dell’esecuzione del contratto, con nota scritta. Sarà cura dell’Ente, dopo opportuna verifica, ripristinare l’attrezzatura e/o l’automezzo malfunzionante. Tutte le attrezzature personali utili allo scopo, i DPI e gli abbigliamenti da lavoro sono invece a carico dell’esecutore. Durante l’esecuzione dei campionamenti saranno presenti i capi missione o i responsabili scientifici dell’Agenzia, che coordineranno gli operatori della ditta appaltatrice. LOTTO 1 STUDIO DEI POPOLAMENTI MACROALGALI SUPERFICIALI E DELLE PRATERIE DI POSIDONIA OCEANICA Relativamente al servizio richiesto per il la squadra operativa, che dovrà svolgere le attività che comportano immersioni subacquee, deve essere costituita da un team operativo adeguato numericamente e qualitativamente alla tipologia delle attività da eseguire e dovrà essere fornita, con costi a proprio carico, degli equipaggiamenti e delle attrezzature previste dalle vigenti norme per le attività di tale tipo. Tutte le operazioni subacquee devono avvenire con le modalità di esecuzione previste per tali attività da ciascuna delle Capitanerie di Porto di competenza. Inoltre la ditta incaricata dovrà predisporre un POS dettagliato delle attività da svolgere, riportante le indicazioni delle più vicine camere iperbariche disponibili ed operative, a cui verranno comunicate le date e gli orari presunti delle attività scientifiche. Tutti gli operatori devono comunque essere coperti da apposita assicurazione antinfortunistica. L’attività è svolta mediante monitoraggio e campionamento delle acque marine e costiere, rilievi batimetrici e geomorfologici, lungo le coste della regione Sicilia entro le dodici miglia dalla fascia costiera in navigazione nazionale. L'ambito geografico d'intervento è il litorale della parte a S-E Regione Sicilia. Le attività svolte rientrano nei compiti istituzionali dell’Agenzia a norma del’art. 90 della legge Regione Sicilia n.6 del 03.05.2001. Il porto prevalente di approdo e ormeggio è quello di Marina di Ragusa. Le manovre di ormeggio, eseguite senza utilizzo di rimorchiatori e di utilità ausiliarie, sono a carico dell’equipaggio ….. ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 3 di 21 2. Descrizione dell’Appalto Tipologia Appalto: – LOTTO 1 STUDIO DEI POPOLAMENTI MACROALGALI SUPERFICIALI E DELLE PRATERIE DI POSIDONIA OCEANICA Fornitura Fornitura e installazione Periodo di attività presunto Orario di attività presunto Presenza di altri appaltatori Lavori Attività Scientifica Da contratto Sia in orario di servizio che fuori dagli orari di servizio SI NO Da definire 3. Dati generali del Committente Ragione Sociale ARPA Sicilia Sede Corso Calatafimi, 217-219 – 960129 Datore di lavoro Commissario Straordinario - Ing. Salvatore Cocina RSPP Dott. Domenico Puleo Medico Competente Dott. Paola Imburgia RLS Dott. Salvatore Messina Responsabile del Procedimento Dott. Maria Lucia Antoci 4. Dati generali dell’appaltatore Ragione Sociale Sede Legale Datore di lavoro (Il Presidente) RSPP società armatrice RSPP a bordo dell’imbarcazione Medico Competente RLS Addetto alla sicurezza dell’Ambiente di Lavoro 5. Ulteriori soggetti appaltatori Ragione Sociale Sede Legale Attività RSPP ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 4 di 21 6. Valutazione generale dei Rischi da interferenze del luogo di lavoro Rischio Movimentazione carichi pesanti Movimenti del personale a bordo Incendio Elettrocuzione Proiezione schegge e frammenti Caduta accidentale in mare Caduta dall’alto Caduta e/o scivolamento Agenti chimici Agenti biologici Radiazioni ionizzanti Rumore Vibrazioni Pericolo di presa e trascinamento apparecchiature mobili Contusioni, urti, impatti, colpi su varie parti del corpo Tagli, abrasioni e punture alle mani Lesioni, offese agli occhi, agli arti ed altre parti del corpo degli addetti, per schizzi, scintille, schegge, Campi elettromagnetici Mezzi di sollevamento del carico Climatizzazione e microclima Illuminazione Interferenze ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Attività scientifica “Caulerpa” Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 5 di 21 7. Specifiche tecniche dell’unità NOME EX NOMI TETI -------------- CATEGORIA TIPO NAVE PER SERVIZIO SPECIALE, RIERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA. DISLOCANTE CLASSE RINA CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL’UNITÀ LUNGHEZZA SCAFO [M] LARGHEZZA SCAFO[M] 13,25 IMMERSIONE MEDIA [M] 3,90 POTENZA INSTALLATA[KW] VELOCITÀ DI CROCIERA ALTEZZA DI COSTRUZIONE [M] 1,10 3,3 STAZZA LORDA STAZZA NETTA 10,25 GT 6,97 GT [KN] 2 X 198,2KW@2800 RPM 22 MOTORI IVECO N60 25 VEL. MASSIMA SOCIETÀ ARMATRICE CANTIERE DI COSTRUZIONE ANNO DI COSTRUZIONE MEGARIDE DI NAPOLI 2005 NUMERO DI MATRICOLA: COMPARTIMENTO MARITTIMO DI ISCRIZIONE 3912 CAPITANERIA DI PORTO DI PALERMO NAVIGAZIONE: SERVIZIO DA TRAFFICO CLASSE “SERVIZI NAVIGABILITA’ SPECIALI RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA IN NAVIGAZIONE COSTIERA” SERVIZIO SERVIZIO SPECIALE PER LA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA N° PERSONE EQUIPAGGIO MASSIMO N°3 EQUIPAGGIO STABILE (EQUIPAGGIO + COMANDANTE) + N°5 TECNICI (COMPONENTI EQUIPE DI RICERCA) = 8 UNITA’. (VEDI TABELLA ARMAMENTO - FASCICOLO ISTRUZIONI AL COMANDANTE SULLA STABILITA’E PIANI GENERALI) ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 6 di 21 8. Definizioni ∨ Operazione subacquea: Qualsiasi attività che prevede l’impiego di sommozzatori (OTS) e/o operatore scientifico subacqueo biologo munito di brevetto di II e III livello equiparato a Rescue, Divemaster e istruttore per attività di ricerca e attività scientifica. ∨ Sommozzatore Persona in possesso “dell'attestato di qualifica professionale, con allegato brevetto, di operatore tecnico subacqueo (sommozzatore) rilasciati da istituti di Stato o legalmente riconosciuti ovvero essere in possesso dell'attestato conseguito al termine dei corsi di formazione professionale effettuati secondo le modalità previste dall'art. 5 della legge 21 dicembre 1978, n. 845, e dalle relative leggi regionali di attuazione” (Decreto Ministeriale 2 febbraio 1982 n. 144200). ∨ Attività lavorativa subacquea di basso fondale Qualsiasi tipo di operazione subacquea da svolgersi, a scopo non diportistico, da una batimetrica di 0 mt. e fino ad una batimetrica di – 50 mt. (meno/cinquanta), condotte utilizzando aria compressa per la respirazione ed eseguite da sommozzatori equipaggiati con ombelicale collegato direttamente alla superficie. Un sommozzatore deve essere considerato impegnato in attività lavorativa subacquea, dal momento in cui comincia la preparazione all’immersione e fino a quando egli non abbia fatto ritorno al luogo in superficie dove l’immersione ha avuto inizio ∨ Emergenza Evento non programmato che mette in pericolo la salute e/o la sicurezza del sommozzatore durante l’operazione subacquea. ∨ Diving Supervisor/ Preposto alla sicurezza (DS) Un sommozzatore, o ex sommozzatore esperto, formalmente nominato, competente per le tecniche operative da impiegarsi, responsabile della conduzione e della sicurezza delle operazioni subacquee. ∨ Sommozzatore in stand-by Sommozzatore stand-by qualificato adibito all’assistenza in caso di emergenza al sommozzatore in immersione, mantenendosi pronto all’intervento d’emergenza per tutta la durata dell’operazione subacquea. ∨ Unità di appoggio Nave/imbarcazione/natante regolarmente iscritto ad “uso conto proprio” e/o” al traffico” nei registri Navi minori e Galleggianti tenuti dall’Autorità Marittima, ovvero in registro equipollente di altro Stato estero dai quali si evinca la specifica destinazione d’uso, a seguito di accertamento tecnico da parte dell’ente di classificazione riconosciuto. ∨ Report d’intervento Verbale riassuntivo dell’operazione subacquea da redigersi quotidianamente a cura del DS. ∨ Lista di Controllo/Check List Pianificazione e verifica, con elenco dettagliato di tutte le fasi necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa subacquea in sicurezza. ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 7 di 21 9. Descrizione sintetica delle attività tecnico scientifiche del lotto 1 Attività subacquee ∨ La ditta che effettua le operazioni subacquee deve predisporre un apposito cronoprogramma delle immersioni In essa deve anche riportate tutte le operazioni di indagini subacquee secondo il piano operativo descritto capitolato speciale di appalto. E cioè: 1. Indagini (misure, stime e prelievi) su 11 praterie di Posidonia oceanica che colonizzano i fondali del tratto di mare compreso tra Porto Palo di Capo Passero e Capo Granitola (9 praterie) e quelle dell'Isola di Lampedusa (2 praterie). Numero complessivo di stazioni 22, di cui 11 alla profondità di -15 m e 11 sul limite inferiore della prateria. Numero totale di misure di densità 165. Prelievo complessivo di n. 264 fasci di Posidonia oceanica; Attività comprese nel lotto1: 1) Misure in laboratorio dei parametri morfometrici dei fasci di Posidonia oceanica; 2) Valutazione e indicizzazione delle Fonti di pressioni antropiche che insistono nel tratto di mare oggetto dello studio; 3) Osservazioni in campo dello sviluppo lineare dei popolamenti macroalgali superficiali che si sviluppano nell'habitat microtidale di ciascun settore di 50 metri di costa rocciosa individuata (assenza di interferenzavalutazione rischi a cura della ditta appaltatrice) . Ed eventuale prelievo di campioni di macroalghe per la successiva identificazione in laboratorio; 4) Posizionamento n. 10 impianti di stabulazione di mitili; 5) Prelievo degli impianti di mitili dalle 10 stazioni e trattamento preliminare dei campioni ai fini delle successive analisi chimiche in laboratorio; 6) Identificazione in laboratorio delle macroalghe campionate. Elaborazione dati analitici; ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 8 di 21 10. Descrizione sintetica delle attività e delle procedure del personale subacqueo Interventi da eseguire a bordo: ∨ La ditta che effettua le operazioni subacquee deve predisporre una apposita CHECK LIST In essa deve riportate tutte le operazioni di controllo per l’effettuazione dei lavori in sicurezza, prima, durante e dopo le operazioni subacquee. Nella Check List devono essere esplicitati i seguenti punti: a. preparazione del attrezzature b. montaggio stazioni di immersione c. controlli pre-immersione su diver e stand by (da effettuare prima dell’ingresso in acqua di ciascun sommozzatore) d. termine delle operazioni. La check list deve essere compilata per lo specifico lavoro svolto, deve riportare informazioni su: estremi delle assicurazioni stipulate per il personale; tipo di lavoro svolto; personale impegnato; località; data delle operazioni; inizio e fine delle operazioni subacquee; essa deve essere firmata dal DS incaricato. La check list deve essere conservata agli atti della Ditta/Impresa per un periodo non inferiore ad un anno ed essere esibita, a richiesta, agli addetti a compiti di polizia terrestre e marittima. il DS deve verificare che tutte le attrezzature e gli equipaggiamenti utilizzati nelle operazioni subacquee siano in regola con le norme vigenti in materia, ed inoltre: a) Siano stati controllati, provati e ritenuti idonei all’uso ed in regola con le leggi vigenti b) Siano stati mantenuti secondo il piano di manutenzione previsto; c) Siano propriamente progettati, sufficientemente robusti e costruiti con materiale adatti all’uso; d) Siano standard e familiari ai sommozzatori che li devono utilizzare, e) Siano dotati dell’indicazione leggibile e ben marcata della profondità massima di esercizio; f) Siano dotati, per ciò che attiene l’equipaggiamento di immersione, di sistema di misurazione della profondità del sommozzatore controllabile dalla superficie; g) Ogni bombola di gas utilizzata nelle operazioni subacquee deve essere verniciata secondo il codice internazionale di identificazione dei gas contenuti; ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 9 di 21 Preparazione equipaggiamento di immersione, composta da : - muta d’immersione (bagnata, stagna o ad acqua calda); - coltello; - pinne; - guanti; - casco rigido o maschera facciale ; - bombole; - bombolino di emergenza; - imbragatura di sicurezza ; - cintura di zavorra a sgancio rapido; - ombelicale a tre vie . ∨ Composizione tipo della squadra e loro ubicazione 1- Diving Supervisor/preposto alla sicurezza (DS) 2 -Sommozzatore /Operatore Tecnico Subacqueo (OTS)/ operatore scientifico subacqueo biologo 3 -Sommozzatore in stand-by. Tale squadra occuperà un’area operativa a poppa dell’imbarcazione. Tale zona sarà di uso esclusivo e nessun componente dell’equipaggio o di ARPA Sicilia dovrà sostare i tale zona. ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 10 di 21 11. Misure di prevenzione e protezione adottate Misure di Prevenzione o Misure Generali o o Misure organizzative e procedurali o o Misure per la gestione delle emergenze o Infortunio e incidente generico o o o o o o o Attività di laboratorio o o Controllo costante dello stato degli impianti e servizi e della verifica del buon funzionamento dei sistemi di prevenzione e pronto intervento. Da questo punto di vista, dunque, occorre ricordare il notevole sforzo che sarà profuso in tema di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e di verifica sulla dotazione antincendio e di sicurezza. Le differenti attività, quelle svolte da personale ARPA, dall’equipaggio e dal personale subacqueo, sono regolamentate da opportune procedure di lavoro che possono essere modificate in relazione anche alla ottimizzazione dei tempi e dei metodi. Le attività tecnico – scientifiche sono ammesse solo con mare < a forza 2; L'attività di emergenza è regolata da un apposito piano generale che definisce i compiti di rilievo ed i comportamenti generali differenziati per le varie funzioni e per il personale terzo. Tali attività sono coordinate dal Comandante della M/N Teti. Non operare su macchine, impianti e attrezzature non di pertinenza di ARPA Sicilia; Non occupare spazi pertinenti al personale di bordo se non autorizzati; Non utilizzare sistemi di protezione diversi dai DPI ; Riporre le attrezzature di lavoro nei locali dedicati se presenti; Seguire le indicazioni del preposto in caso di situazioni anomale Il personale specializzato, che si occuperà delle prove di laboratorio, dovrà adeguarsi alle norme di sicurezza attuate nei locali della Struttura Territoriale di Ragusa; Tale personale dovrà comunicare per tempo, il giorno e l’orario in cui si svolgeranno le dette attività; Tale personale dovrà munirsi di dpi ed abbigliamenti specifici utilizzati nei laboratori chimici e di biologia; Negli orari e nei giorni predetti, il Direttore della ST dovrà predisporre le misure utili a non creare interferenza con il personale della ST. (allontanamento temporaneo dei lavoratori ST RG, predisposizione di laboratori dedicati esclusivamente al personale specializzato,…); Il Direttore dovrà dare ausilio a tale personale durante le attività descritte in precedenza; ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 11 di 21 12. Valutazione dei Rischi di interferenze generali relativi alle attività di cui al punto 6 Rischio Misure di Prevenzione e Protezione o o o o Movimentazione carichi pesanti prima e a bordo. o o o o o o Le operazioni di scarico e deposito di attrezzature specifiche devono essere effettuate dandone preliminare comunicazione al comandante della M/N, con il coordinamento del Responsabile scientifico di ARPA Sicilia o del Capo missione, e dovranno essere eseguite per la parte a terra da personale ARPA e dal ,personale adibito alle attività subacquee, per la parte a bordo da personale dell’equipaggio; Procedere nelle aree di pertinenza con cautela; Utilizzare esclusivamente sistemi di movimentazione e sollevamento a norma con l’ausilio del personale di bordo; Allontanare le personale presenti dalle aree di movimentazione, carico e scarico, che non hanno un ruolo specifico; In caso si debba trasportare un carico attraverso passaggi a uso promiscuo dare sempre la precedenza al personale di bordo; Non utilizzare sistemi di movimentazione e sollevamento non previsti e non autorizzati; Assicurarsi che il materiale non possa cadere dal sistema di trasporto utilizzato; Durante la movimentazione manuale, o con mezzi, assicurarsi che vi sia un membro dell’equipaggio che diriga le operazioni di movimentazione; Delimitare la zona di carico e scarico delle attrezzature mediante nastro bianco e rosso; In termini generali nel caso di attrezzature superiori ai 25 kg da movimentare manualmente, verificare la migliore presa e movimentare in due seguendo le istruzioni del Comandante; o o o o Movimenti del personale a bordo o o o o o o o Elettrocuzione o o Procedere nelle aree di pertinenza con cautela; Impegnare le aree di lavoro solo quando necessita; Prestare attenzione alle manovre in corso e non sostare nei percorsi di emergenza. Non ingombrare inutilmente l’area di lavoro con attrezzature e materiale di vario genere; Gli operatori subacquei hanno a disposizione lo spazio necessario per se stessi e per le attrezzature in dotazione; Utilizzare esclusivamente attrezzature a norma; Non utilizzare attrezzature non previste e non autorizzate; Non lasciare cavi sul pavimento in zone di passaggio; Utilizzare solo prese elettriche ed utilizzare, prolunghe e prese multiple omologate solo in caso si necessità, comunicando sempre al Comandante; Non modificare e intervenire sugli impianti elettrici e non effettuare lavori in tensione; Il personale di ARPA Sicilia, deve evitare cavi volanti nei luoghi di passaggio. Qualora ciò non sia possibile, comunicare al Comandante al fine di evitare di far passare personale dipendente di bordo su cavi in tensione che alimentano le attrezzature; Evitare di posizionare i cavi elettrici in zone dove vi è la presenza di acqua o adottare misure idonee; ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 12 di 21 Rischio Misure di Prevenzione e Protezione o o Proiezione schegge e frammenti o o o o o Incendio o o Caduta in mare Urti, caduta e/o scivolamento o o o o o o o o o o Agenti chimici o o o Utilizzare esclusivamente attrezzature a norma; Avvertire il Comandante prima di effettuare i lavori affinché sia allontanato il personale presente nell’area di lavoro interessata; Proteggere le superfici e apparecchiature di lavoro ; Se è il caso, utilizzare occhiali o visiere opportune; Il Comandante informa preventivamente il personale ARPA ed altri operatori sui divieti di fumo, uso di fiamme libere. Il Personale di bordo riceve indicazioni dal Comandante al fine di delimitare e segnalare l’area d’intervento lasciando lo spazio necessario per il transito delle persone e dei mezzi e senza ostruire le vie di fuga presenti; Il Personale di bordo rimuove eventuali sostanze combustibili, infiammabili o esplosive dalle zone di lavoro. Far rispettare tutte le misure previste e preliminarmente informare il personale ARPA che esegue le attività oceanografiche/subacqee , sulle modalità di evacuazione, metterli a conoscenza dei lay-out di evacuazione e della dislocazione delle attrezzature antincendio e dei presidi di primo soccorso attraverso gli addetti alle emergenze dei bordo. In caso di emergenza bisognerà assistere il personale ARPA durante l’evacuazione. Coordinarsi sempre con il Comandante nel caso in cui vengano effettuate attività che espongono a tale rischio; Non effettuare lavori non previsti; Delimitare l’area di possibile caduta; Il personale ARPA autorizzato può entrare nell’area delimitata indossando gli idonei DPI; Nel caso che durante l’esecuzione dei lavori si dovesse bagnare l’area di lavoro, segnalare al Comandante e delimitare la zona; Non intralciare e non ingombrare le aree di passaggio; in caso di necessità di ingombro temporaneo, segnalare adeguatamente gli ostacoli; Segnalare con l’apposito nastro bianco-rosso eventuali parti sporgenti, anche temporanee, nelle zone di transito; Evitare di lasciare materiali in posizioni che possono creare intralcio, o possono indurre allo scivolamento. evitare di lasciare cavi elettrici che intralciano nelle fasi di lavoro; il personale ARPA autorizzato può entrare nelle aree interessate ai lavori indossando gli idonei DPI; Nel caso di utilizzo di sostanze chimiche, anche pericolose, si deve: Disporre delle schede di sicurezza di ogni composto o preparato presente a bordo; Disporre della quantità sufficiente per le attività giornaliere; Disporre di, guanti usa e getta in nitrile, occhiali di sicurezza, facciali filtranti FFP2 con carboni attivi; In casi particolari disporre di tuta in tyvek o equivalente; ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 13 di 21 Rischio Misure di Prevenzione e Protezione o o o Agenti biologici o o o o o Rumore e vibrazioni o o Pericoli di presa e trascinamento Contusioni, urti impatti, colpi su varie parti del corpo o o o o Pioggia o temporali o o o o o Tagli, abrasioni e punture alle mani Preparazione area di lavoro scarico attrezzature e quanto necessario alla lavorazione o o o o o Polveri diffuse Campi elettromagnetici o o o o o o Mezzi di sollevamento del carico o Climatizzazione e microclima o Nel caso di potenziale esposizione a rischio biologico, si deve: Preventivamente conoscere se esiste la possibilità che per la campagna oceanografica programmata, si possa venire a contatto con materiale che possa esporre a rischio biologico; Disporre di detersivi disinfettanti e/o disinfettanti a base di Sali di ammonio quaternario; Disporre di idonei contenitori ove riporre il materiale a rischio biologico; Disporre di, guanti usa e getta in nitrile, occhiali di sicurezza, facciali filtranti FFP2 con carboni attivi; Disporre di tuta in tyvek o equivalente; Utilizzare esclusivamente apparecchiature a norma; In caso utilizzo di apparecchiature fortemente rumorose e/o di utilizzo prolungato allontanare preventivamente le persone presenti e/o fornire in caso di necessità otoprotettori; Al personale ARPA è VIETATO l’accesso in sala macchine; Utilizzare procedure idonee ed accorgimenti tecnici per minimizzare tali rischi. Intervenire in collaborazione fra il personale di bordo e ARPA; Utilizzare idonei DPI specifici ; Riporre le attrezzature di lavoro nei locali dedicati; Eventuali prolunghe dovranno essere posizionate lungo il battiscopa ed eventualmente fissate mediante nastro adesivo e segnalate; Svolgere l’attività lavorativa proteggendosi il corpo con appositi indumenti protettivi; Ricoprire con teloni le apparecchiature presenti; Se del caso sospendere le attività scientifiche; Trovare riparo all’interno dei locali chiusi in accordo con il Comandante; Utilizzare guanti in crosta o altro idoneo materiale con pittogramma rischio meccanico; Utilizzare guanti in vinile o neoprene da 0,3 mm in caso di manipolazione di strumentazione in cui occorre sensibilità al tatto con pittogramma rischio meccanico; Recintare l’area di lavoro Coordinare le attività Predisposizione cartelli di sicurezza Indossare i DPI previsti Indossare i DPI previsti facciali filtranti FFP2 con carboni attivi (da identificare di volta in volta) Recintare l’area di lavoro Indossare i DPI previsti Predisposizione cartelli di sicurezza Segnalare sempre il funzionamento del radar; Accesso vietato al personale Arpa all’area superiore; Utilizzare esclusivamente sistemi di movimentazione e sollevamento a norma a cura del personale di bordo; Dotarsi di indumenti idonei ed adeguati alle condizioni climatiche relative alle campagne stagionali; Adeguata manutenzione degli impianti di climatizzazione a bordo; ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 14 di 21 Rischio Misure di Prevenzione e Protezione o o Illuminazione o Malori relativi alle attività subacquee o Di norma le attività oceanografiche sono svolte nelle ore diurne; Utilizzare illuminazione artificiale nel caso di visibilità non idonea; Utilizzare occhiali idonei per le radiazioni solari e cappellino per la protezione del capo; Allertare le più vicine camere iperbariche Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 15 di 21 13. Valutazione dei Rischi di interferenze relativi alle attività di cui al punto 8 Attività di interferenza Misure di Prevenzione o o o Attività di laboratorio o o o o o Predisposizione delle attrezzature descritte, attività subacquee e altro di cui al p.to o 10 o o Il personale specializzato, dovrà comunicare per tempo, il giorno e l’orario in cui si svolgeranno le dette attività; Tale personale dovrà munirsi di dpi ed abbigliamenti specifici utilizzati nei laboratori chimici e di biologia; Negli orari e nei giorni predetti, il Direttore della ST dovrà predisporre le misure utili a non creare interferenza con il personale della ST. (allontanamento temporaneo dei lavoratori ST RG, predisposizione di laboratori dedicati esclusivamente al personale specializzato,…); Il Direttore dovrà dare ausilio a tale personale durante le attività descritte in precedenza; Per le attività descritte, si farà riferimento al DVR della ST di Ragusa; Il Capo Missione ARPA si coordina con il personale addetto alle attività subacquee (DS) e con il Comandante, al fine di ottimizzare gli spazi necessari per la dislocazione delle attrezzature utili alle attività subacquee. Tale area viene delimitata con nastro rosso-bianco e vengono apposti specifici pittogrammi. Il Capo Missione ARPA, raccordandosi con il DS, deve comunicare al Comandante l’inizio e il termine delle operazione e se necessario chiedere l’ausilio di un membro dell’equipaggio. Il Capo Missione ed il Comandante devono supportare il DS e il Sommozzatore stand-by, per eventuali esigenze e in caso di emergenza al sommozzatore in immersione. Fare attenzione agli spostamenti. Utilizzare ganti in crosta, guanti in neoprene di spessore utile e guanti in nitrile usa e getta. Utilizzare calzature antiscivolo (norma EN ISO 20347 03 HRO SRC) e giubbini di salvataggio omologati. E’ utile tenere a bordo cinture di sicurezza munite di anelli di aggancio e dispositivi retrattili, da utilizzare in caso di mare mosso o di altre attività specifiche . Per le attività di Posizionamento n. 10 impianti di stabulazione di mitili e relativo prelievo si fa riferimento alle norme generali precedentemente descritte al p.to 12; Per le attività elencate si può consultare il DVR della M/N Teti; ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 16 di 21 14. Misure di coordinamento e di sicurezza da adottare nell’esecuzione delle attività descritte. Le operazioni subacquee, devono essere pianificate, condotte ed eseguite con tutte le precauzioni necessarie alla tutela dell’incolumità e della sicurezza di tutto il personale impiegato nelle operazioni stesse, in particolare: a) Le operazioni devono essere eseguite esclusivamente da personale qualificato. I compiti assegnati a ciascun membro della squadra di lavoro devono essere commisurati alla maturata esperienza professionale per la lavorazione specifica che dovrà eseguirsi. b) Le operazioni subacquee devono esser eseguite assicurando la disponibilità di un’adeguata quantità di gas di respirazione ai sommozzatori per le lavorazioni che dovranno eseguirsi nonché, un’idonea riserva di gas di respirazione, pronta all’uso in caso di emergenza, sufficiente a garantire la risalita del sommozzatore e dello stand-by; c) L’uso dei segnali di identificazione dovrà essere adottato per tutta la durata delle operazioni subacquee; d) L’equipaggiamento e le attrezzature utilizzate durante le operazioni subacquee devono essere adatte allo scopo, mantenute in ordine ed in buono stato di conservazione; e) Tutte le immersioni devono essere eseguite con sistema di protezione individuale dal freddo adeguato alle condizioni ambientali; f) Il turno di lavoro giornaliero non dovrà eccedere le 12 ore e dovrà essere seguito da un turno minimo di riposo di 12 ore; g) Il tempo di immersione non dovrà superare i tempi indicati nella tabella di cui al punto 5.4.2 della Norma UNI 11366 del giugno 2010; h) L’addestramento base del personale non può avvenire durante l’esecuzione di attività lavorative subacquee; i) Le operazioni subacquee non possono essere effettuate con unità di appoggio in movimento, ovvero con propulsore in movimento; j) Le operazioni subacquee non devono essere effettuate qualora la velocità della corrente marina, o le condizioni meteo-marine, siano tali da costituire un pericolo per i sommozzatori in immersione; k) Le operazioni subacquee condotte in ore notturne sono vietate, salvo eventuali casi di necessità e/o urgenza, che saranno valutati dalla Capitaneria di Porto di competente; l) Durante le operazioni subacquee dovranno altresì essere rispettate tutte le norme in materia, nonché quelle concernenti la sicurezza sul lavoro; ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 17 di 21 m) Qualora le immersioni avvengano ad una profondità superiore ai -12 (meno dodici) metri, per qualunque tipo di immersione subacquea, qualora non vi sia sul posto una camera iperbarica equipaggiata, deve essere tenuto a disposizione sul posto di lavoro un mezzo, anche navale o aereo, idoneo a trasportare, con la dovuta celerità, un operatore subacqueo infortunatosi presso il più vicino centro medico all’uopo attrezzato. Il mezzo navale può essere costituito dalla stessa unità di appoggio, esso deve essere in grado di raggiungere, entro il tempo massimo di 30 (trenta) minuti, un centro medico dotato di detta camera. La ditta che effettua i lavori subacquei, dovrà assicurarsi, preventivamente, della disponibilità e del funzionamento, del centro medico e della camera iperbarica, nel caso in cui si rendessero necessari interventi d’urgenza; n) Controllare che sia presente sul posto una postazione di pronto soccorso e kit per la somministrazione di ossigeno di emergenza; o) Verificare che i cartelli e le bandiere di segnalazione per le attività di immersione in corso siano esposti in maniera corretta; p) Assicurarsi che è stata avvisata la Sala Operativa della Capitaneria di Porto per inizio Operazioni; q) Riunire e predisporre tutte le attrezzature subacquee e relative parti di ricambio necessarie ai sub che effettueranno l’immersione e ai sub in stand by, compresi tutti gli accessori e gli attrezzi; r) Controllare che tutta l’attrezzatura non abbia danni superficiali, consumo eccessivo, tagli, ammaccature, deformazioni o altre rotture; s) Prima dell’immersione riunire tutta la squadra e il personale di assistenza per il briefing pre – immersione, verificando che non vi siano malfunzionamenti di ogni genere; t) in ogni caso si prenda a riferimento l’Ordinanza N. 50/2011 della Capitaneria di porto di Palermo e al DVR della M/N Teti; u) per le attività di laboratorio di fa riferimento al DVR della ST di Ragusa, all’opuscolo informativo redatto dal SSP di Arpa Sicilia ed se necessario alle linee guida sul rischio da esposizione a rischio chimico, mutageno e cancerogeno e mutageno; ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 18 di 21 INOLTRE SI DISPONE QUANTO SEGUE: • divieto di accesso a personale non autorizzato; • obbligo di attenersi scrupolosamente alle procedure riportate al punto 11; • divieto di eseguire le attività con condizioni meteo marine avverse ed in particolare con moto ondoso > a forza 2; • divieto di utilizzo di macchinari e attrezzature di proprietà dell’ARPA Sicilia; oppure dovranno essere autorizzati di volta in volta secondo specifici protocolli; • divieto di ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali, ed attrezzature di qualsiasi natura; • divieto di introdurre sostanze infiammabili o comunque pericolose o nocive se non preventivamente concordato con il RSPP dell’ARPA Sicilia; • divieto di usare fiamme libere, utilizzare mezzi igniferi o fumare, in particolare nei luoghi con pericolo di incendio o di esplosione, nonché in tutti gli altri luoghi ove vige apposito divieto; • divieto di rimuovere o manomettere in un alcun modo i dispositivi di sicurezza e/o protezione installati a bordo; • divieto – sia per il personale dell’ARPA Sicilia, sia per l’equipaggio sia per gli operatori subacquei - di compiere di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere la sicurezza anche di altre persone; • divieto – sia per il personale dell’ARPA Sicilia, sia per l’equipaggio - di compiere qualsiasi operazione (pulizia, lubrificazioni, riparazioni, registrazioni, ecc.) su attrezzature in moto o su impianti in funzione; • divieto di usare, sul luogo di lavoro, indumenti o abbigliamento che, in relazione alla natura delle operazioni da svolgere, possano costituire pericolo per chi li indossa; • obbligo di concordare tra con il Responsabile Scientifico o con i Capi Missione dell’ARPA Sicilia ed il Capitano, gli orari per l’esecuzione delle attività e di non trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell’orario concordato; • obbligo di attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni segnaletiche contenute nei cartelli indicatori e negli avvisi presenti; • obbligo di informare/richiedere l’intervento del Comandante della M/N del Responsabile Scientifico e del RSPP dell’ARPA Sicilia in caso di anomalie riscontrate nell’ambiente di lavoro; • obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di legge ed in conformità alle stesse e alle istruzioni di utilizzo del costruttore; • obbligo di segnalare immediatamente eventuali deficienze di dispositivi di sicurezza o l'esistenza di condizioni di pericolo o di emergenza (adoperandosi direttamente, ma solo in caso di urgenza e nell'ambito delle proprie competenze e possibilità, per l'eliminazione di dette deficienze o pericoli); • In presenza di situazioni di apparente gravità e comunque tali da far ritenere opportuno l’intervento di personale specializzato, il Comandante della M/N eseguirà e darà le istruzioni più opportune. ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 19 di 21 • obbligo di prender visione e di attenersi alle planimetrie esposte e riportanti la posizione dei presidi antincendio, le vie di esodo, le eventuali istruzioni di comportamento in caso di emergenza, come esposto dal comandante della M/N; • Il personale dell’equipaggio fornisce la propria collaborazione al personale ARPA e al personale preposto alle attività subacquee. Mediante la M/N Teti (di proprietà di ARPA Sicilia) il Comandante con l’equipaggio trasporta il personale ARPA e il personale preposto alle attività subacquee e le attrezzature nei luoghi ove verrà svolta l’attività di campionamento delle varie matrici. • La presenza di personale ARPA a bordo della imbarcazione il personale preposto alle attività subacquee può interferire con le normali manovre di navigazione messe in atto dall’equipaggio e pertanto, al fine di ridurre al minimo tali interferenze, il personale ARPA dovrà: • Rimanere seduto negli spazi riservati durante la navigazione; • In generale attenersi scrupolosamente alle disposizioni del Comandante relativamente al comportamento da tenere sulla M/N Teti, sia durante la navigazione, che nel corso delle normali attività lavorative; • La sicurezza intrinseca del mezzo nautico (manutenzione ordinaria, straordinaria e dotazione dei mezzi di sicurezza), deve essere garantita dal proprietario del mezzo, con la segnalazione delle non conformità da parte del Comandante della nave; • Le procedure di imbarco e sbarco del personale e delle attrezzature, vanno effettuate ad imbarcazione ferma, saldamente vincolata alla banchina con gli appositi ormeggi; • L’imbarco del personale ARPA il personale preposto alle attività subacquee , deve avvenire solo in presenza e con l’assistenza dell’equipaggio e con il coordinamento del Comandante; • Gli attracchi vanno effettuati in condizioni e in luoghi in condizioni di sicurezza; • Le parti, ARPA Sicilia, nella figura del responsabile scientifico a bordo, ed il Comandante della M/N Teti, cooperano nella definizione dei possibili rischi di interferenza che via via si andranno a riscontrare; • Le parti, ARPA Sicilia ed il Comandante della M/N Teti, cooperano nella definizione di ulteriori possibili misure di prevenzione e protezione cui sono esposti i lavoratori; • Le parti si impegnano a trasmettere le risultanze di tali incontri ai lavoratori; • Prima dell’imbarco, il preposto, (che corrisponde al capo missione o al responsabile scientifico), i componenti della squadra subacquea, ed ogni tecnico ARPA, sottoscrive un documento di presa visione del DUVRI; ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 20 di 21 15. Informazione e coordinamento per la sicurezza all’interno di ARPA Sicilia Il RUP di concerto con la struttura SG 3.1 dell’ARPA Sicilia, convocherà tempestivamente una riunione di coordinamento e cooperazione con i soggetti appaltatori dove verranno discusse le informazioni contenute nel DUVRI. Nella riunione verranno anche definite le misure da adottare per evitare o ridurre i rischi associati alla mansione dei lavoratori. La trasmissione del presente documento contenente le misure adottate e le prescrizioni pertinenti da esso derivate, sarà curata dalla SG3.1 dell’ARPA Sicilia di concerto con il RUP, che devono darne informazione ai lavoratori coinvolti. È facoltà di ARPA Sicilia richiamare in qualsiasi momento l’osservanza di tali disposizioni e di prescrivere altresì l’allontanamento del personale che non si attenga scrupolosamente alle stesse. I Comandanti delle imbarcazioni di concerto con il Responsabile Scientifico per le attività oceanografiche ed i capi missione, dovranno far osservare le disposizioni indicate e sarà ritenuto responsabile ad ogni effetto della loro inosservanza. Rimane peraltro comune l’impegno allo scambio di reciproche informazioni, per coordinare gli interventi di prevenzione e protezione ritenuti necessari, anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle altre eventuali imprese coinvolte nell’esecuzione delle attività oceanografiche. Qualsiasi variazione nelle attività oggetto dell’appalto, dovranno essere comunicate e concordate con il RUP dell’appalto, con la SG3.1 e con la Direzione di ARPA Sicilia, sede del presente appalto, per la modifica e/o adeguamento delle intese, in ragione delle mutate esigenze. ARPA Sicilia DIREZIONE GENERALE Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Attività scientifica “Caulerpa” Lotto 1 Del 18/04/2012 Pagina 21 di 21 16. Revisione del documento unico di valutazione dei rischi interferenziale Il presente DUVRI, essendo “documento dinamico”, potrà essere soggetto a revisione ed aggiornamento in corso d’opera, in caso di modifica sostanziale delle condizioni dell’appalto, su iniziativa dell’ARPA Sicilia o su specifica richiesta dell’impresa aggiudicataria. La revisione verrà predisposta dall’ARPA Sicilia in duplice copia e sottoscritta per accettazione da tutti i soggetti appaltatori. Il documento è stato redatto a cura della SG3. 1 - Servizio Prevenzione e Protezione in collaborazione con la ditta appaltatrice, verificato e approvato dal datore di lavoro, Responsabile del Procedimento e sottoscritto per accettazione dall’appaltatore. Qualora si renda necessario modificare il DUVRI, il Responsabile del Procedimento, con la eventuale collaborazione del RSPP, apporta le variazioni necessarie al documento, il quale sarà riconsegnato alle parti interessate. 17. Costi della sicurezza relativi ai rischi di interferenza In fase di valutazione preventiva dei rischi relativi all’appalto del presente DUVRI, sono stati individuati costi aggiuntivi rispetto ai normali oneri per la sicurezza, di cui si riporta il prospetto: DESCRIZIONE QUANTITA’ PREZZO UNITARIO EURO COSTO EURO 1 5,00 5,00 2 5,00 10,00 1 5,00 5,00 Cartello di pericolo (colore giallo) conforme al D.lgs 81/2008, in lamiera di alluminio Nastro delimitatore rossobianco da 200 m Cartello di divieto (colore rosso) conforme al D.lgs 81/2008, in lamiera di alluminio TOTALE EURO 20,00