tenderin sportivo
Domenica 16 ottobre 2005
fondato nel 2003
Editoriale
Rieccoci!
Lo “svaccamento” generale della redazione
nel finale di stagione,
ha urgentemente richiesto un’assemblea,
che riportasse ordine e
serietà, all’interno della suddetta.
Orbene, dopo le meritate vacanze (vedi foto
ndr) un “esiguo stuolo”
di giornalisti, si è dato
appuntamento per decidere le sorti del
Tenderin Sportivo.
D’ora in avanti il
giornale arriverà nelle
vostre caselle e-mail
ogni due settimane, per
venire incontro ai giornalisti, che così potranno assicurare un
articolo ad ogni uscita.
Ma quali le novità di
questa nuova avventura?
Manterremo l’impostazione classica, con
un editoriale
(per intenderci quello
che state leggendo),
una sintesi delle partite
(il match di particolare
interesse settimanale), i
risultati di tutte le altre,
una nuova avventura di
Sherlock Sartore (alla
sua seconda apparizione e indagine nel
giornale); ma per le
novità
aspetterete…
non vogliamo svelare
niente per mantenere
un alone di mistero,
sperando che piacciano.
Ovviamente siete tutti
invitati a scrivere, e
soprattutto a leggere!
€ 0,00 - Anno 3 - N. -
Tenderin new edition
Siamo di nuovo in pista! – Il giornale
rinnovato, molte le novità
Amici ma soprattutto
amiche ecco la nuova
ESAGERATA
ESILARANTE rubrica
del Tenderin: DILLO A
LELLO.
Qui i giovani chiedono
consiglio al Viane riguardo gli argomenti più
improbabili!
Scoiattolina: Ciao sono
una fan del vostro
torneo e un ragazzo
delle Besthie mi sta
facendo la corte cosa
dovrei fare,uscire con
lui?
Esci e SMETTILA di
tirartela!!
Marco Tenderini
Abbonati : 110
Nuovi : -
Robertino: Volevo so-lo
dire a Francesca “Se tu
fossi mia morosa ti
AVESSI gia baciato!”
A tutti capita di commettere un errore di
sbaglio di itagliano
Tipetto ’91: Ciao sono
un talentuoso giovane
che vorrebbe giocare
al torneo don Gol. Non
riesco però a trovare
una squadra forse a
causa della mia esile
corporatura come posso fare?
Chiedi garanzie al
presidente Ciampi…
Asso ’89: Sono un tifoso degli Warriors e
spesso sono a disagio
a causa delle scenate
di Don Gol che scaglia
contro i giocatori,cosa
mi consigli?
Iscriviti al club ‘Don
Enzo Forever’!
Scrivi anche tu a
“Dillo a Lello”
tenderin.sportivo@
email.it
Tenderin Sportivo
Fondatore e direttore: Marco Tenderini - Grafico ed editore: Matteo Cerutti - Redazione: Stefano Tenderini, Marco Vianello, G.B. Bandini, Paolo Sartore - Audiovisivi: Paolo Gazzillo Collaboratori: Francesco Berton, Giovanni Da Ponte, Paolo Da Ponte - [email protected]
tenderin sportivo
LO SFOGO
DI GIBÌ
Ditelo a
Trilly
Manca poco all'avvento del nuovo torneo Don Gol di questa nuova
stagione. Avvenimento che sarà accompagnato da cambiamenti
redazionali della
testata giornalistica e
cambiamenti che sono
avvenuti o che stanno giungendo a conlusione all'interno delle varie
squadre che parteciperanno al nuovo Torneo.
Il punto che recherebbe un certo interrogativo è la situazione che si è
venuta a creare nel corso del passato Torneo, con protagonista la
squadra dei "Frari", la stessa squadra che forse si rifiuterà
addirittura di iscriversi a questa nuova Edizione. Chiariamo, non
vogliamo la verità di tal misfatto, non ci interessa un processo dal
sapore biscardiano perché la colpa semmai, crediamo, sarebbe
generale. E' stata osservata comunque, non nel girone di andata dove
essi stessi si sono rivelati molto ostici in campo, piuttosto in quello di
ritorno, un trattamento piuttosto fastidioso da parte delle tifoserie nei
confronti dei Frari, che essi stessi hanno ammesso poco rispettoso,
colorito da sbeffeggiamenti di vario genere e da sfottò prepotenti. Trattamento
che forse è stato loro servito magari a causa di un eccessivo
orgoglio mostrato in campo come squadra, come se avessero pigiato troppo sul
pedale di superbi. Comunque trattamenti così insolenti, quasi a pensare a
un "de Frari Congiurae".
Ciò ha costretto i vertici della squadra dei Frari, prima ad alzare bandiera
bianca come a chieder la resa durante il Torneo, ma ora che siamo alle
soglie del nuovo Torneo, a escludere una loro possibile partecipazione.
Sarà dovere dunque, di chi dirige il traffico, portare il problema ad un tavolo di
discussione e trovar rimedio magari.
Infondo, la critica fa farte del calcio, e al di fuori che sia espressa a livello
amatoriale o agonistico, al di fuori che sia più o meno indigesta anche se a
volte un pò offensiva, ma senza troppo rancore la si accetti, fa parte del
gioco. Che il Team in questione risponda con sportività allora!
GB Bandini
Cari lettori,
In più i primi 10 che ci contatteranno riceveranno una mitica perla di saggezza scelta con
cura dai bimbi sperduti.
abbiamo deciso di creare uno spazio per voi in cui non si debba per forza
parlare solo di calcio, anzi! Questa rubrica è stata creata per rendere protagonisti
proprio VOI, che non avete palle di scrivere articoli interi e/o di giocare a
calcio.Qui assicuriamo la totale libertà di pensiero e di opinione politica (anche
perché noi stessi ce ne curiamo poco). Qui potete riversare tutti i vostri dubbi
d’amore (“mi piace ma non so come dirglielo… non mi piace ma non so come
sbarazzarmene…”), dubbi di fede (comunità o non comunità? Eucaristia o
partita?), opinioni su determinate partite o sul torneo in generale (vi concediamo
di parlare anche di questo!).
È inoltre possibile richiedere i numeri dei cellulari e e-mail dei giocatori e delle
tifose (soprattutto ottenerli a loro insaputa) e vi garantiamo l’anonimato
(qualora richiesto).
Non solo noi potremo rispondere a tutte le vostre domande ma anche prevedere
il futuro, profetizzare e catechizzarvi nella vostra vita.
1. I vostri messaggi non devono contenere parole contrarie al comune senso della
decenza
2. È vietato offendere gratuitamente persone, a meno che non sia strettamente
necessario
3. Ci esoneriamo da ogni responsabilità in merito alle conseguenze dei nostri consigli
4. Ricordiamo che il reato di plagio è perseguibile dalla legge
5. Ricordiamo che il consulto è totalmente gratuito (non inviateci soldi)
6. È severamente vietato inventare le domande (altrimenti noi inventiamo le risposte)
7. Non sono previsti oroscopi né giri di carte personalizzati (per questo rivoglersi a
Lello il sensitivo)
8. Non fabbrichiamo né vendiamo talismani, amuleti, né cose del genero (tranne le
bombolette voodoo)
9. Il punto 9 convalida tutti e 10 i comandamenti
10.
Vi ricordiamo che vi vogliamo tanto bene
E ricordate di scrivere come oggetto l’argomento delle vostra mail (domanda, opinione,
Sarà inoltre riservato uno spazio ai brevi messaggi di testo, come dichiarazioni bacheca). Se sbagliate o dimenticate l’oggetto la mail si autodistruggerà sul vostro
d’amore, richieste di matrimonio, minacce di morte, ricatti ecc. ecc. si chiamerà computer.
“la bacheca di Trilly”. Per contattarci scriveteci a [email protected]
Vi aspettiamo numerosi, ricordate: [email protected]
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Fondatore e direttore: Marco Tenderini - Grafico ed editore: Matteo Cerutti - Redazione: Stefano Tenderini, Marco Vianello, G.B. Bandini, Paolo Sartore - Audiovisivi: Paolo Gazzillo Collaboratori: Francesco Berton, Giovanni Da Ponte, Paolo Da Ponte - [email protected]
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La notte era scesa in fretta insieme a un acquazzone tra le calli
Sherlock Sartore in… di San Pietro di Castello. Sherlock Sartore e Tende Watson
LO STRANO
camminavano veloci e fradici in direzione di una casa isolata
CASO DEL DOTT. dalle altre, dalla quale si vedeva appena una luce fioca balenare
VENCHIESTEIN da dietro una finestra.
“Svelto Watson” lo incitava Sherlock “ci siamo quasi”
“Gera anca ora” replicò Tende Watson “xe 1 ora che
caminemo”
“Cosa vuoi che sia un’ora in confronto alla gravità del caso, mio
pigro compagno” sbottò Sherlock Sartore, che mal sopportava
la cronica accidia del suo assistente. “Di qua, di qua” li chiamò
una voce aprendo la porta della casa “Venite”. I due si
intrufolarono agilmente (Tende Watson un po’ meno agilmente,
a dire la verità) nell’uscio. Era la casa di Galina Donatova,
un’immigrata slovacca da poco convolata a giuste nozze con
Montanelli Gallina, uno studioso locale che alcuni di voi hanno
già incontrato nelle avventure di Sherlock Sartore. “Mio marito
T sarà qui tra poco”.
orna l’investigatore “Lo aspetteremo” fece Sherlock. “Mi ‘ndaria anca in carbona”
pensò Tende Watson “Gallina me farà far tuto el lavoro a mi,
più amato di
come st’altra volta”
Cannaregio!
Montanelli Gallina si era rivolto a Sherlock perché da qualche
tempo la zona era agitata da improvvisi ululati notturni e da scariche elettriche che
illuminavano quella tetra zona della città, tanto che nessuno osava mettere il naso fuori di
casa dopo il tramonto. BRRAAAAAAAAANG. Il boato di un tuono irruppe nella casa
proprio mentre dal buio compariva la figura severa di Montanelli Gallina. “Buonasera”
fece con voce grave. “AAHHH” Tende Watson terrorizzato dalla scena era già montato in
groppa a un affannato Sartore, anche lui a dire il vero piuttosto scosso. “Ma va remengo
anca ti” fece Tende al Gallina “Ti me ga fato ciapar un scorlo!” . “In effetti potevi anche
fare un entrata meno scenografica” fece eco Sherlock, mentre cercava di liberarsi dalla
stretta del Tende, “Sì lo so” fece Gallina “ma mi comporta sempre un qual certo piacere far
pisciare sotto i miei ospiti” rispose il padrone di casa con la solita lingua ricercata.
“Comunque” continuò “Sono assai lieto di avervi qui, e potrò finalmente istruirvi e
informarvi sulle strane cose che accadono nella casa del dottor Venchienstein!”
BRRAAAAAAAAANG. Ed ecco un secondo tuono. “N-n-n-demo via, S-s-s-herlock”
tremava Tende Watson, rintanato sotto la poltrona “No me piaxe sta storia, va remengo
anca queo che la ga scrita” sentenziò. Ma Sherlock Sartore aveva dato la sua parola, e
indietro non sarebbe tornato.
CONTINUA….
Matteo Cerutti
HASTA LUEGO, LUCAS
VENEZIA - “Ogni donna ha sempre un segreto da nascondere”
ripeteva sempre mia zia Ferdinando. Ma oggi, cari lettori, non
parleremo nè di donne nè di segreti. Parleremo di un uomo. Un
uomo “vero”, aggiungerebbe Ignazio La Russa. Uno di quelli che
si detergono il sudore con la creta, tanto per intenderci. Altro che
shampoo, creme e cremette. Qui parliamo di un uomo maschio.
Uno di quelli che i capelli li iniziano a perdere a quattordici anni,
mica solo dopo gli -anta. Uno di quelli che sanno essere ruvidi,
ma che – nei momenti giusti – sanno sfoderare anche un raffinato
savoir faire degno del galante George (Clooney, e chi sennò?).
Un gentleman d’altri tempi che sa leggere le donne come un libro aperto. Un Adone ruba-cuori che
neanche Rodolfo Valentino. Un uomo che però non è solo chiacchiere e distintivo. Qui parliamo di
una persona con del sale in zucca, di un intelletto delicato e garbato. Insomma, stiamo parlando di
un uomo che ha lasciato un segno indelebile sulle mutande della storia veneziana. Ma certo che
avete indovinato, cari lettori. Claro que sì, amigos. Stiamo parlando di Luca Gazzillo.
Tutti lo ricorderete come un simpatico ragazzo che – afflitto da precoce alopecia – aveva deciso di
far sue le parole dell’intramontabile Humphrey Bogart: “Chi se ne frega dei capelli in testa, sono i
peli sul petto che sono importanti”. Ebbene, cari tenderin-boys, Luca da qualche settimana non è più
tra noi. Sì, proprio così: il talentuoso informatore scientifico del farmaco (il politically correct ci
obbliga a chiamarlo con questo astruso appellativo, anche se più prosaicamente si potrebbe dire che
studia per diventare rappresentante) non è più tra di noi. E’ partito. Ha lasciato le calli, i campi e i
campielli veneziani. Ha fatto fagotto e ha levato le tende. Destinazione: Valencia, Spagna. E lì, nelle
assolate radure della penisola iberica, tra tori e corride, Luca trascorrerà sette lunghi mesi con il
progetto universitario Erasmus. “State tranquilli, rientrerò in Italia giusto in tempo per votare”
ripeteva a pochi giorni dalla partenza alle pressanti domande dell’ulivista Simone Massaro,
preoccupato per le sorti dell’Unione. Lo so, cari amici. C’è un dilemma che vi tormenta. Vi state
chiedendo: come se la caverà il nostro Luchino (non Visconti) con l’idioma iberico? Bè le voci che
ci giungono non sono molto incoraggianti: la strada da fare è ancora molta e il ragazzo dovrà
rimboccarsi le maniche. Pare che, nonostante le numerose lezioni di spagnolo impartitegli dalla
pazientissima Arancia, l’unica cosa che il poco diligente “Gaz” sia riuscito ad imparare sia Good
morning.
Difficoltà di apprendimento a parte, siamo sicuri che il nostro eroe – partito tra le lacrime degli
amici e nel generale sventolio di fazzoletti bianchi – riuscirà presto ad ambientarsi nella patria di
Franco e Zapatero. Anche se narrano che non pochi autoctoni siano già rimasti basiti alle sue
estroverse richieste: il “Gaz” infatti ogni volta che riceveva un pettine, chiedeva sempre un libretto
d’istruzioni.
Paolo Sartore
Tenderin Sportivo
Fondatore e direttore: Marco Tenderini - Grafico ed editore: Matteo Cerutti - Redazione: Stefano Tenderini, Marco Vianello, G.B. Bandini, Paolo Sartore - Audiovisivi: Paolo Gazzillo Collaboratori: Francesco Berton, Giovanni Da Ponte, Paolo Da Ponte - [email protected]
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