TESTIMONIANZA PERSONALE DEL REV. WILLIAM BRANHAM SULLA VENUTA DEL DONO “Egli salì in alto e diede dei doni agli uomini.” (Efesini 4 : 8) 1. In riferimento alla venuta di questo dono di guarigione, posso soltanto raccontarvi l’esperienza come venne a me. É mia sincera e onesta credenza che i doni siano preordinati da Dio. Molti non credono nella preordinazione, ma è provato dalle Scritture che molti eventi della Bibbia sono stati divinamente preordinati. Per esempio, la nascita di Cristo fu preordinata dal Giardino di Eden. E circa 712 anni prima della venuta di Giovanni Battista, Isaia vide e parlò di lui come della voce di uno che grida nel deserto. 2. Il profeta Geremia disse che prima che lui fosse formato nel ventre di sua madre, Dio lo conobbe e lo ordinò profeta sulle nazioni. Credo anche che per questa ragione la preordinazione sia responsabile di questo dono: Io non ebbi nessun antecedente religioso. I miei genitori erano di religioni diverse e a causa di questo non andai mai in chiesa. 3. La prima volta che ebbi qualche idea di quel che il futuro riservava, avevo l’età di circa sette anni, essendomi appena iscritto alla scuola nella sezione rurale alcune miglia a nord di Jeffersonville, Indiana, dove mio padre era l’autista privato di una famiglia benestante. Ho sempre amato pescare e cacciare; nemmeno la mia conversione tolse questo da me; e quel tardo pomeriggio di settembre alcuni dei ragazzi erano scesi al ben fornito laghetto per pescare, mentre io dovevo prendere dell’acqua per mio padre. 4. Mi dispiace dirvi per che cosa doveva essere adoperata l’acqua. Mio padre beveva molto fortemente, e in questo particolare periodo essi facevano il whisky, così dovevo portare l’acqua alle distillerie, che quella notte sarebbero state in attività. Scendendo il viottolo, posai i miei piccoli secchielli di melassa e mi lasciai cadere giù sotto un albero per riposare alcuni momenti, piangendo perché non potevo andare a pescare con gli altri ragazzi. Mentre sedevo là presso l’albero, ebbe luogo qualcosa che non potrò scordare mai. 5. Apparentemente, c’era il suono del soffio del vento attraverso le foglie, ma, guardando su, non vidi nessuna foglia che fosse agitata né alcun segno di vento. Sedevo silenzioso, spaventato e chiedendomi da dove venisse il suono, quando lo udii ancora, così raccolsi i miei secchi e mi avviai su per il viottolo. Questa volta giunse di nuovo, più forte di prima, e come guardai indietro per vedere cosa era successo, notai che circa a metà su nell’albero sembrava esserci un vortice, fuori dal quale una voce udibile disse queste parole: “Non fumare mai, non bere, non contaminare mai il tuo corpo in alcun modo, perché ci sarà un’opera per te da fare quando sarai più grande”. 6. Ero così impaurito che non sapevo cosa fare. Gridando e correndo verso casa, caddi nelle braccia di mia madre, che pensò che ero stato morso da un serpente. Le dissi che ero solo spaventato, allora mi mise a letto e stava per chiamare un dottore, pensando che soffrivo di shock nervoso. 7. Ora, amici, mi rendo conto che molta gente riderebbe di questa storia, ma io non sono responsabile per quello che altri dicono; sono responsabile solo per la mia propria esperienza. Inutile dire che non passai più vicino a quell’albero. 8. Facevo una giro lungo giù dall’altra parte del giardino per evitarlo, perché pensavo che su quell’albero ci fosse un uomo. Si trattava dell’Angelo di Dio, e più avanti negli anni, lo incontrai faccia a faccia e parlai con lui. 9. Poche settimane dopo, stavo giocando alle biglie con mio fratello, quando venne su di me una strana sensazione. Mi lasciai cadere giù accanto a un albero, e, come se in estasi, vidi una larga parte di ponte levarsi e attraversare il fiume, e guardavo mentre un numero di persone cadeva nel fiume e annegava. Tornando in me, corsi a riferirlo a mia madre, e di nuovo lei concluse che ero proprio un bambino nervoso. 10. Ventidue anni dopo quel periodo, fu eretto il ponte Municipale attraverso il fiume Ohio, e quello stesso numero di operai annegò, cadendo dal ponte. Vedete, queste cose non avvenivano per la preghiera o per desiderio, ma erano preordinate dalla divina volontà di Dio. 11. L’avvenimento successivo di questa natura avvenne un giorno mentre stavo per andare al fiume con mio padre e un altro uomo. Essi mi avevano offerto un sorso di whisky, e poiché volevo rendermi simpatico nei confronti dell’uomo affinché mi lasciasse usare la sua barca, cominciai a bere il sorso. 12. Ma così concretamente come io parlo oggi, udii quel suono simile all’agitarsi delle foglie. Guardando intorno, e non vedendo nessuna foglia né segno del vento, misi di nuovo la bottiglia alle labbra, quando udii lo stesso rumore, solo più forte. Fui pervaso dalla paura come prima; feci cadere la bottiglia e corsi via, mentre il mio stesso padre mi chiamava “femminuccia”. Oh, come mi feriva quello! 13. Più tardi, fui chiamato femminuccia dalla mia amichetta quando le dissi che non fumavo. Irritato dalla sua derisione, presi la sigaretta e stavo per fumarla lo stesso quando fui fermato da quel suono familiare, che mi costrinse a gettare giù la sigaretta e lasciare la scena piangente perché non potevo essere come gli altri giovani, mentre le beffe della compagnia mi risuonavano nelle orecchie. 14. Queste sono solo alcune delle tante cose simili che avvennero nel corso di tutta la vita. C’era sempre quella sensazione particolare come qualcuno che stesse vicino a me, cercando di dirmi qualcosa, e specialmente quando ero da solo. Nessuno sembrava comprendermi minimamente. 15. I ragazzi con cui mi volevo associare non volevano avere niente a che fare con me perché io non volevo né fumare né bere, e tutte le ragazze andavano a ballare, cosa a cui non potevo nemmeno prendere parte, perciò sembrava che per tutta la vita io fossi solo una pecora nera, non conoscendo nessuno che mi comprendesse, e non comprendendomi nemmeno da me stesso. Ma a quel tempo non sapevo quel che il grandioso futuro riserbava come lo so adesso. 16. Il prossimo avvenimento importante che ricordo avvenne quando avevo l’età di circa diciannove anni. Una sera passeggiavo per il parco del luna park con degli altri ragazzi, quando una voce chiamò forte: “Dì, tu! Vieni qui!” Guardando indietro, vidi una signorina seduta sotto una tenda, un’astrologa. Mi fece cenno di andare da lei, e, pensando che volesse che io facessi qualcosa per lei, l’assecondai. 17. Lei disse: “Dì, sai che sei nato sotto un segno e che c’è una stella che ti segue? Tu sei nato con un dono”. Naturalmente, i ragazzi si misero a prendermi in giro riguardo “all’avere un dono”, così cercai di passarci sopra con qualche commento alla signora, che mi disse che benché mi ero risentito per quello che lei mi aveva detto, un certo giorno avrei capito quello che intendeva dire. 18. Cercai di spingere queste cose in fondo alla mia mente, fui occupato in vari lavori, mai soddisfatto, mi trasferivo da un luogo all’altro, dovendo soffrire per la morte di mia moglie e della mia bambina, e molte altre sofferenze che erano pressoché più di quello che il cuore umano potrebbe sopportare. 19. Cercai pace e soddisfazione in ogni cosa immaginabile, ma apparentemente c’è uno spazio di una ventina di centimetri sopra la quinta costola del corpo umano che proprio non si riempirà fino a che non vi entrerà Cristo. E in aggiunta ai miei propri dolori, c’era sempre quella sensazione di qualcosa che volteggiava su di me, che aumentava la mia sofferenza. Alla fine, il mio amore per la natura mi portò verso un lavoro come guardacaccia per lo stato dell’Indiana, che mi trasportò in differenti zone dello stato. 20. Un giorno stavo in piedi su un autobus affollato che andava a Henryville, Indiana, e, avendo la sensazione che qualcuno mi stesse osservando, mi voltai verso un paio di occhi grigi, di colore grigio acciaio, che appartenevano a una signora che mi parve molto graziosa. Lei mi disse: “Tu sei solitario, vero?” 21. “No, signora,” risposi e continuai a guardare fuori dalla finestra, pensando che fosse attratta dall’uniforme e che volesse soltanto conversare. 22. Lei disse ancora: “Forse farei meglio a spiegarmi. Io sono un’astrologa”. “Bene,” pensai, “potrei anche sentire quello che ha da dire”. “Ti sei certamente risentito per questo, vero?” “Sì, signora, è così”. 23. “Tu pensi che io voglia parlare con te di religione, no?” “Non so”. “Sei religioso, vero?” “Nossignora”. “Forse potrei dirti qualcosa che ti riguarda. Tu vieni dall’ovest vero?” mi chiese lei. “Nossignora”. “Allora vuoi andare ad ovest”. 24. “Oh bene, questo è diverso. Ho sempre voluto andare ad ovest,” risposi, pensando che l’avrei lasciata continuare a parlare e l’avrei messo a confronto con quello che l’altra astrologa doveva dire. “La ragione di questo è la tua nascita,” continuò. 25. “Che ne sai tu della mia nascita?” domandai con curiosità. “Giovanotto, se ti dico proprio il momento stesso in cui sei nato, mi crederai?” 26. “Beh, io sono proprio un fondamentalista, e se qualcuno mi dice la verità, devo crederla,” risposi. E ancora io credo che: se è vero, è vero. 27. Bene, non mi chiedete come lo fece, ma lei mi disse il preciso momento in cui nacqui. C’era un giovane marinaio che stava in piedi dietro di me, e le chiesi se sapeva dirgli quando era nato. Disse che non poteva, e, non capendo questo, le domandai perché poteva dirlo a me e non poteva dirlo a lui. 28. Disse che era perché c’era un segno che mi seguiva... e il mio cuore sprofondò, poiché quello richiamò alla memoria un fresco ricordo di quello che altri mi avevano riferito. Mi chiese se un astrologo mi avesse mai parlato prima, e, mentendo alla signora, le dissi di no. “Sai qualcosa riguardo a Gesù Cristo?” chiese lei. 29. “So che si presumeva fosse il Figlio di Dio,” fu pressoché tutto ciò che potei dire. “Sai qualcosa a proposito di come Lui nacque? ...Chi venne per prima ad adorarlo?” “I tre re magi, se ricordo correttamente”. “Che cosa seguivano?” continuò lei. “Una stella, credo”. 30. “Proprio così. Quindi devono essere stati astrologi, perché osservavano le stelle", confermò. “Giovanotto, io ho parlato a uomini nella Casa Bianca. Ho preavvisato il Presidente Harding della sua strana morte, e ho pure qualcosa da dire a te. Tu sei nato sotto una certa stella perchè sei una persona con un dono. Non te l’ha detto mai nessun ministro?” “Io non ho niente a che fare coi ministri,” replicai. 31. “Allora ascoltami: Quando Gesù Cristo nacque, ci furono tre uomini saggi d’Oriente che seguirono quella che comunemente è nota come una stella; ma in realtà furono tre stelle che si incontrarono a Betlemme, e che unendosi, formarono quell’unica stella che stava sospesa su Cristo. A quel tempo, Dio mandò il più grande Dono che mai abbia dato al mondo, il Suo unigenito Figliuolo. 32. Quando gli uomini saggi partirono, quelle tre stelle si separarono e da allora non si sono mai riunite. Dio dichiara sempre le Sue opere nei cieli prima di dichiararle sulla terra, e questi uomini saggi facevano attenzione alla profezia del profeta Balaam che una stella sarebbe uscita da Giacobbe,” continuò lei, citando molte scritture che non mi erano familiari, ma che ascoltavo con attenzione mentre lei proseguiva. 33. “Ora queste stelle non si sono mai riunite di nuovo, ma ogni pochi anni incrociano le loro orbite, e quando questo accade ciò significa che in omaggio alla nascita di Gesù, c’è un altro dono rimandato alla terra. E quando sei nato tu, queste stelle si incrociarono. 34. Quando sei salito sull’autobus a Jeffersonville, c’era una stella che ti seguiva; io ho visto la stella sopra di te e non capisco perché altri non te ne abbiano parlato prima d’ora”. 35. Affinché nessuno fraintenda, mostrerò dopo che la pratica dell’astrologia è antiscritturale e che non è certamente un gioco per un Cristiano (Isaia 47:13-14) e la storia di questa astrologa della stella di Cristo è la sua spiegazione, e non si trova nella Scrittura. Ma è scritturale che perfino Satana dia testimonianza del dono di Dio, ed è questa la mia ragione del riportare queste conversazioni. 36. Allora, potete immaginare come mi sentii. Arrivando alla mia destinazione, ringraziai la signora e lasciai l’autobus, ma non potevo abbandonare la strana sensazione che volteggiava sopra di me continuamente, che faceva in modo che io fossi nervoso e irritabile, miserabile intorno alle persone, eppure timoroso di stare da solo, spaventato ogni volta che il vento soffiava. “Che cosa poteva voler dire tutto ciò?” 37. Me lo chiesi più volte, una volta che mi fui convertito e diedi la mia vita a Cristo. (Ho scritto una breve descrizione sommaria della mia vita in un libretto intitolato “Gesù Cristo lo Stesso Ieri, Oggi, e in Eterno”.) 38. Dopo la mia conversione, che avvenne in una baracchetta dietro la nostra casa, mi associai con una parte della chiesa Battista e diventai un anziano locale, essendo ordinato dal Dr. Roy Davis di Jeffersonville. 39. Dopo un risveglio di successo in una tenda là, costruirono per me un tabernacolo, che è ancora situato alle Strade 8a e 10a, noto come il Tabernacolo Branham, e per un numero di anni ebbi piuttosto successo come ministro, avendo battezzato diverse migliaia di persone e visto molte conversioni per la gloria dell’Onnipotente Iddio. 40. Anche allora ebbi successo nel pregare per i malati, benché ancora non conoscessi cosa fosse tutto ciò, e molte volte vennero a me delle visioni e delle cose misteriose, cosa che numerose persone intorno a Jeffersonville possono confermare. 41. Potrei menzionare una volta in particolare: mi trovavo in un certo punto sul fiume Ohio, per battezzare un gran numero di convertiti, tra una grande moltitudine di gente che si era riunita sulla riva per vedere il servizio. Era un pomeriggio caldo, e lì mentre i cieli erano come rame, una grande Stella luminosa venne e si sospese sopra dove mi trovavo io. 42. Molti di voi si ricorderanno di averlo letto nei giornali. É apparso molte volte da allora. Qualche tempo fa ero in una grande città fra molte centinaia di persone per tre servizi serali. Il primo per cui pregai era un bambino piccolo, i cui piedi erano stati bloccati dalla poliomielite, che lo costringeva a dover camminare sulle sue dita dei piedi. 43. Come al solito nelle nostre riunioni, l’uditorio stava seduto in riverenza coi capi chini mentre avevo il ragazzo tra le mie braccia e pregavo per lui, quando sembrò che una luce brillante fosse rivolta verso di me. 44. Mi meravigliai della scortesia del custode che aveva rivolto il riflettore orientabile sopra di me, e come aprii i miei occhi con stupore, lì davanti a me si trovava la Stella del Mattino! Lasciai cadere il ragazzetto, o egli saltò dalle mie braccia... non sapevo cosa avveniva, poiché sembrava che ogni nervo nel mio corpo fosse paralizzato. 45. Come venne a contatto col pavimento i suoi piedi diventarono normali, e per la prima volta in vita sua camminò naturalmente via dal palco. 46. L’uditorio era in tumulto; sua madre svenne; una ragazza Nazarena, che era un’amica del bambino, stava suonando al pianoforte: “Il Grande Medico,” e quando vide il miracolo che era stato compiuto dal nostro caro Signore Gesù, saltò su e corse via a circa sette, otto metri dal pianoforte, le sue mani alzate, piangendo e gridando... e so che sembra incredibile, ma centinaia possono confermare questo... quel pianoforte non mancò una nota, ma continuò proprio a suonare quel cantico. 47. Avvennero molte grandi cose. Quella sera, oltre settecento persone diedero i loro cuori a Cristo. Molti di voi persone che eravate là leggeranno questo... Dio vi benedica. Io sto ancora cercando di fare tutto ciò che posso per Cristo. 48. Ora per la spiegazione che si riferisce a una domanda che sorge frequentemente, molti ministri mi hanno chiesto: "Fratello Branham, che ne pensi dell’astrologia? Tu fai questo per mezzo del potere dell’astrologia, e se no, perché attribuisci a quegli astrologi riconoscimento pubblico per aver profetizzato per questa cosa?” 49. Io posso dire solo questo: dimmi di un posto del mondo dove il potere dell’astrologia guarisca i malati. Di tutti gli astronomi, gli indovini, i medium, eccetera che il mondo ha conosciuto, dimmi dove uno abbia aperto gli occhi dei ciechi, abbia fatto udire i sordi o abbia fatto parlare i muti. 50. C’è solo una via... attraverso il nome di Gesù Cristo e il Suo Sangue versato al Calvario! Ma quello che è così strano per me, (nei giorni passati come pure oggi,) sono avvenimenti come i seguenti: quando il Dono giaceva nella mangiatoia, i sacerdoti si trovavano nel tempio a dibattere se ci fosse o no una risurrezione dei morti, e nello stesso tempo, un gruppo di uomini saggi (o magi. - Ed.) venne da lontano e riconobbe il Dono di Dio alla terra. 51. Certamente, io affermo che l’astrologia viene dall’altra potenza, ma anche il diavolo deve testimoniare del dono di Dio. Chiunque siano quegli uomini saggi o qualsiasi cosa fossero… essi testimoniarono del dono di Dio e vennero ad adorarlo prima che lo facessero i sacerdoti del tempio. Anche quando Paolo e Sila erano a Filippi, e i sacerdoti e i ministri della città li chiamavano impostori e ordinarono di imprigionarli, una certa piccola indovina gridava alle persone che quegli uomini erano inviati da Dio per mostrare loro la via della salvezza. 52. Non è strano che quella piccola ragazza schiava, posseduta da un cattivo spirito, riconoscesse la potenza di Dio in Paolo e Sila, quando gli ufficiali nemmeno li accettavano(?). Non era strano che, in un altro caso, quando molti dicevano che Gesù era un Belzebù, i diavoli in un uomo gridavano forte e dicevano di sapere chi Egli era(?)… il diavolo confessava la Sua Deità, e i Farisei dicevano che Lui era il diavolo! 53. E così è oggi, in cui molti dubitano e disputano tra di loro per le loro dottrine e teorie, e tengono la gente lontana dalle riunioni di guarigione, mentre il dono divino di Dio continua ad operare in tutta la terra e molti di loro lo mancano. Oh, chiesastici! Io confido in Dio che vogliate svegliarvi. 54. Non perché sono stato fatto portatore di questo dono, io non ho niente a che fare con la sua venuta... l’ha mandato Iddio. Quando i figli d’Israele erano giù in Egitto invocando un liberatore, Dio mandò il Suo Angelo a Mosè. Mosè non aveva niente a che farci... fu l’Angelo di Dio che realizzò l’opera, che eseguì i miracoli. Mosè era soltanto un portavoce per l’Angelo di Dio; (e questo è tutto ciò che sono io oggi... solo un portavoce dell’Angelo. 55. Devo raccontarvi dell’Angelo e della venuta del Dono. Non dimenticherò mai la data: 7 Maggio, 1946; una bellissima stagione dell’anno nell’Indiana, dove io lavoravo ancora come guardacaccia. Ero venuto a casa per il pranzo, e gironzolavo semplicemente per la casa togliendomi la mia rivoltella, quando un mio carissimo amico mi si avvicinò e mi chiese di andare a Madison con lui quel pomeriggio. 56. Gli dissi che era impossibile poiché ero di pattuglia, e mentre camminavo intorno alla casa sotto un albero di acero, parve che tutta la cima dell’albero si staccasse. Parve che qualcosa come un grande vento impetuoso venisse giù attraverso quell'albero. Barcollai. Corsero verso di me, mia moglie uscì dalla casa, spaventata e mi chiese che cosa c'era che non andava. 57. Cercando di trattenermi, mi sedetti e le riferii che dopo tutti questi strani venti anni in cui sono stato tormentato da questa strana sensazione, era arrivato il tempo in cui dovevo scoprire che cos’era tutto ciò, oppure non sarei ritornato mai più. La crisi era arrivata. Dissi a lei e al mio bambino arrivederci, e la avvertii che non mi cercasse se non fossi ritornato tra alcuni giorni. 58. E qui, caro lettore, c’è la parte di questa esperienza misteriosa che ha a che fare con la tua guarigione, perciò leggi devotamente e attentamente. Quel pomeriggio me ne andai in un luogo segreto a pregare e a leggere la mia Bibbia. 59. Mi immersi nella preghiera; sembrava che tutta la mia anima si staccasse da me. Gridai davanti a Dio, stesi la mia faccia a terra, alzai lo sguardo a Dio e gridai: "Se mi perdonerai per il modo in cui ho agito, cercherò di far meglio. Mi dispiace di essere stato così negligente tutti questi anni nel fare l'opera che tu volevi che io facessi. Vuoi Tu parlarmi in qualche modo, Dio? Se non mi aiuti, non posso andare avanti". 60. Poi nel corso della notte, verso le undici, avevo smesso di pregare e mi ero tirato su a sedere, quando notai nella stanza una Luce tremolante. Pensando che stesse arrivando qualcuno con una lampadina tascabile, guardai fuori dalla finestra, ma non c'era nessuno, e quando mi voltai indietro, la Luce s'allungava sul pavimento, divenendo più larga. 61. Ora so che questo vi sembra molto strano, come lo sembrò pure a me, ma ricorda, la tua guarigione dipende da se tu lo credi o no, come vedrai più tardi. Mentre la Luce si diffondeva, naturalmente divenni agitato e saltai dalla sedia, ma come alzai lo sguardo, c'era sospesa quella grande Stella. Ad ogni modo, non aveva cinque punte come una stella, ma sembrava più simile a una sfera di Fuoco luminosa, che risplendeva giù sul pavimento. 62. Proprio allora udii qualcuno che camminava sul pavimento che mi fece sussultare, poiché non conoscevo nessuno che sarebbe arrivato lì oltre che me stesso. Ora, venendo attraverso la Luce, vidi apparire i piedi di un Uomo che veniva verso me, così naturalmente come se voi camminaste verso di me. 63. Sembrava che fosse un Uomo che, in base al peso umano, pesasse almeno 90 chili, vestito d'una veste bianca, aveva un viso liscio, nessuna barba, ma dei capelli neri fino alle spalle, di carnagione piuttosto scura, dalla fisionomia molto piacevole, e avvicinatosi, i suoi occhi colsero i miei, e vedendo quanto ero spaventato, cominciò a parlare. 64. "Non temere. Io sono mandato dalla presenza dell'Onnipotente Iddio per dirti che la tua particolare vita e i tuoi modi fraintesi sono stati ad indicare che Dio ti ha inviato per portare un dono di guarigione divina alle genti del mondo. SE SARAI SINCERO, E POTRAI FARE IN MODO CHE LE PERSONE TI CREDANO, NIENTE RESISTERÀ DAVANTI ALLA TUA PREGHIERA, NEMMENO IL CANCRO". 65. Le parole non possono esprimere come mi sentivo. Egli mi disse molte cose che non ho spazio di riportare qui. Mi disse come sarei stato capace di scoprire le infermità attraverso delle vibrazioni sulla mia mano. Egli se ne andò, ma da allora io l’ho visto tante volte. Egli mi è apparso, forse una o due volte nello spazio di sei mesi e ha parlato con me. 66. Alcune volte è apparso visibilmente in presenza di altri. Non so chi Lui sia, so solo che è il Messaggero di Dio per me. Inutile dire che cominciai a pregare per la gente malata. Io non pretendo di prendere il posto di un medico. Penso che Dio abbia messo i medici qui per assistere la natura, ma essi sono solamente uomini; Dio è Onnipotente. 67. Le grandi cose che hanno avuto luogo durante questi ventuno mesi sono troppo numerose per essere riportate, ma Dio ha confermato le parole dell'Angelo volta dopo volta. I sordi, i muti, i ciechi, tutte le forme di malattie sono state guarite, e migliaia di testimonianze sono comprovate fino a oggi. Io non ho nessun potere da me stesso per fare questo, sono un umano inerme finché non sento la Sua presenza. 68. Molte persone che hanno assistito a queste riunioni sanno che le loro malattie e i peccati sono stati a loro riferiti proprio dal palco. Caro lettore, non comprendere male, per favore, il mio povero, modo ignorante in cui cerco di trasmetterti tutto questo. Lo dico affinché tu potessi avere una comprensione più chiara su come trarre beneficio dal dono di Dio. 69. Egli mi disse di essere sincero e di fare in modo che le persone credessero, e questo è quel che io sto cercando di fare. Ricorda, noi non mettiamo mai in dubbio l'abilità di Dio; sappiamo che Lui può fare ogni cosa, ma il problema è di fare in modo che un essere umano creda a un altro. 70. Dio ha sempre qualcosa o qualcuno tramite il quale agire, e io sono soltanto uno strumento usato da Lui. Nessun mortale può attribuirsi il merito di aver compiuto un miracolo e io sono solo un mortale. Non so per quanto ancora Dio mi consentirà di fare questo, ma per la Sua grazia, voglio servirLo al meglio che so come servire il Suo popolo finché Lui mi permette di vivere. 71. In conclusione, per te che stai cercando guarigione in queste riunioni. Lascia che ti dia due regole che devi seguire, al fine di ricevere ciò che ti aspetti da Dio. 1°- Credi questo resoconto che ti ho riportato, e che questo Dono di Guarigione, dato dal Signore Gesù Cristo, è un mezzo che Dio ha provvisto per la tua guarigione. 2°- Prometti di vivere per Dio con tutto il tuo cuore per il resto della tua vita. UNA INTERVISTA COL FRATELLO BRANHAM Domanda: Fratello Branham, alla luce dei recenti avvenimenti mondiali, credi tu che il giudizio del mondo sia vicino? (RISPOSTA DEL FRATELLO BRANHAM): Sì, lo credo. Io credo che vi sia pace instabile, guerre e rumori di guerre, che il tempo del giudizio sia vicino. Domanda: Hai un commento da fare sulla situazione in Corea? Pensi tu che le condizioni del mondo andranno di male in peggio, o pensi che ci sarà una schiarita e avremo un’era di pace? (RISPOSTA DEL FRATELLO BRANHAM): Non credo che avremo più una vera pace finché Gesù viene. A quel tempo, i regni di questo mondo diverranno i regni del nostro Signore, e allora ci sarà pace sulla terra. Fino a quel tempo, non vedo nessuna pace, ma i tempi peggioreranno sempre di più. Domanda: É evidente che Dio ti ha usato in un modo straordinario per iniziare un Risveglio di salvezza e guarigione di grande portata mondiale. Credi tu che stia per venire qualcosa di più grande di quel che noi abbiamo visto? (RISPOSTA DEL FRATELLO BRANHAM): Sì, lo credo, fratello Lindsay. Io credo che cose più grandi ci stiano davanti. Credo veramente che alla Luce della Parola di Dio, siamo vicini a qualcosa di più grande di quel che abbiamo visto: un ripetersi, direi, dei giorni apostolici, come è scritto: “Quando il nemico verrà come una fiumana, lo Spirito del Signore gli leverà contro uno stendardo.” (Isaia 59:19) I giorni stanno diventando più malvagi, ma la Chiesa di Dio si sta preparando. Domanda: Credi che ci sia bisogno di una organizzazione religiosa? (RISPOSTA DEL FRATELLO BRANHAM): No, fratello Lindsay, abbiamo organizzazioni religiose in abbondanza. Alcune di esse sono pure buone. Credo che molte siano basate su una grande estensione della Parola di Dio. In realtà io non credo che ci sarà un’altra organizzazione di successo, perché credo che stiamo vivendo nei tempi della fine. Utilizzando Mosè ab antico come un simbolo dell’organizzazione che era la Legge, noi ricordiamo che Mosè glorificò sé stesso davanti al popolo invece di glorificare Dio, e non gli fu concesso il privilegio di passare per trasferirsi in Canaan coi figli d’Israele. Ma dopo Mosè venne Giosuè. Egli è un simbolo di questo grande Risveglio che sta portando la Sposa dentro l’esperienza della terra di Canaan. Giosuè è un simbolo di ciò che fu proprio con la Chiesa per tutto il tempo. Queste cose sono state con la Chiesa, ma non riconosciute. Mosè fu tolto di mezzo e Giosuè portò i figli d’Israele alla Terra Promessa. Molte, non dico tutte, delle organizzazioni oggi, hanno cercato di glorificare sé stesse, e vedere se potevano ottenere più membri, e si sono criticate l’un l’altra e hanno fatto proseliti, eccetera. Oggi, Iddio tratta in special modo con singole persone, sincere di cuore, chiamandole fuori da ogni chiesa, preparandole ad entrare nella terra Promessa, per aver osservato i segni e prodigi di questo ministerio dell’ultimo giorno che si farà avanti adesso. Domanda: Questa domanda riguarda il tuo ministerio: Alcuni hanno riportato che tu hai dichiarato che il tuo potere era nella tua mano sinistra. Noi abbiamo sempre sentito dire che tu abbia affermato che Dio era il guaritore e che Dio ti rendeva solamente capace di scoprire la natura del male attraverso la tua mano sinistra. É giusto questo? (RISPOSTA DEL FRATELLO BRANHAM): Sono lieto di rispondere a questa tua domanda. Molte volte, questo è stato mal compreso, e ha indotto la gente a credere che nella mia mano sinistra ci sia una qualche sorta di magia. Questo è un errore! In nessun uomo vi è alcun potere di sanare qualcuno. La guarigione fu acquistata dalla morte di Cristo al Calvario, e allo stesso modo Lui si assicurò la nostra salvezza. La sola cosa che gli uomini fanno nella via della guarigione divina, è indicare alla gente l’opera del Calvario, e aiutarla a ottenere fede per quello che Lui ha già fatto per noi. Quando l’Angelo del Signore mi incontrò, non disse che io avrei avuto potere nella mia mano sinistra di guarire la gente. Se esaminerete la mia testimonianza, vedrete che Lui mi disse che mi doveva essere affidata una missione per pregare per i malati e portare questo messaggio a loro in tutto il mondo. Quando poi misi in dubbio la mia abilità di far questo, dopo Lui mi disse che avrei pregato per dei re e degli uomini di stato e così via. Mi disse che mi sarebbero stati dati due segni per rivendicare il mio ministerio, così come due segni vennero dati a Mosè. Io dovevo stringere la mano sinistra delle persone, e sarei stato in grado di riferire loro cos’è che non andava. Questo è stato enormemente frainteso da tante persone, che supponevano che io sentissi qualche sorta di potere passare per le mie mani. Questo, è, naturalmente, un grande errore. L’Angelo mi disse pure che in seguito mi sarebbe stato dato di discernere i cuori degli uomini, per riferire loro ciò che avevano fatto nella loro vita. Questo è scritturale, perché quando Cristo era sulla terra, percepiva i pensieri della gente, come fu nel caso in cui Lui incontrò Natanaele, e la donna al pozzo. Domanda: Fratello Branham, il diavolo ha sempre le sue falsificazioni. Lo spiritismo, è ovviamente dal diavolo; pretende di rivelare cose nascoste nella vita di una persona, e forse in qualche caso ci riesce pure. Non è vero che l’opera della parola di conoscenza e l’opera del dono di discernimento degli spiriti, devono essere nettamente distinti dalle manifestazioni dello spiritismo, che dichiarano peccato, non coperto dal sangue di Gesù, e avvertono pure quei tali disattenti che devono servire Cristo con tutto il suo cuore se si vuole ricevere e mantenere la guarigione? Non è questa una cosa molto diversa dallo spiritismo? (RISPOSTA DEL FRATELLO BRANHAM): Sì, fratello Lindsay, ciò è molto diverso dallo spiritismo. Se riandiamo indietro nel Vecchio Testamento, troviamo che Dio, quando parlava attraverso i profeti nei tempi passati, spesso rivelava i peccati di singole persone. Fu questo il caso di Elia quando incontrò Achab. Davide quando dovette incontrare il profeta, dovette rivelare i suoi peccati. Il dono di Dio è l’originale. La contraffazione che il diavolo usa nello spiritismo è solamente una falsa fede, un falso, una imitazione della cosa vera. Se il peccato è sotto il Sangue, noterete che esso non è mai menzionato. Lo Spirito Santo non lo chiama mai fuori. Ma se c’è un peccato non confessato nella vita di una persona, un peccato che intralcia, o qualcosa che la tenga lontano dalla guarigione, esso verrà rivelato. In un certo senso, io credo che il mio ministerio è stato dato per preparare la via per altri che stanno arrivando, affinché le persone possano sapere, quando vengono per la propria guarigione, che devono confessare i peccati e mettersi a posto con Dio, se vogliono ottenere liberazione. Quando il nostro Maestro incontrò la donna al pozzo, le chiese di darGli da bere. Egli andò direttamente al punto, e le disse di andare a prendere suo marito, rivelando così una situazione che era per lei di ostacolo dal bere l’Acqua che Lui le aveva offerto. Gesù disse: “Le opere che faccio Io le farete pure voi”. (Giovanni 14:12) E questo ministerio oggi non è che la continuazione delle opere di Cristo per mezzo dello Spirito Santo. Non ha la minima connessione con lo spiritismo. Sono certo che avrai notato come gli spiritisti siano condannati quando vengono nelle nostre riunioni. Domanda: Alla luce dei grandi miracoli che hanno avuto luogo sotto il tuo ministerio, tali come la guarigione del primo membro del congresso Upshaw, che non era capace di camminare da 66 anni, noi crediamo che l’autenticità del tuo ministerio non può essere messa in discussione con successo. La domanda che ti vogliamo porre è questa: In molti casi osserviamo che tu dichiari la guarigione di una persona. In molti di tali casi, un controllo successivo dimostra che la persona non ha ottenuto la sua guarigione. Ad ogni modo, vorresti dire che poiché viene fatta questa dichiarazione sarebbe possibile che una tale persona perda la sua guarigione e si ammali nuovamente? (RISPOSTA DEL FRATELLO BRANHAM): Sì, è possibile che la persona possa perdere la sua guarigione e ammalarsi di nuovo, perché la guarigione divina è basata completamente sulla fede. Per questa ragione, se uno non crede la Parola di Dio che è espressa nelle Scritture, potrebbe capitare che ricada nella sua malattia o nel peccato. Io stesso, sarei secondario, ma la Parola di Dio parlata da un Dono tramite me sarebbe Parola di Dio per la singola persona. Ma, se quella persona permettesse un pensiero superstizioso, o permettesse al diavolo di mettere un dubbio nel suo cuore, la Parola di Dio per lei non sarebbe di nessuna efficacia. Non tutte le persone malate che cercano la guarigione sono guarite, proprio come non tutti quelli che vengono per essere salvati sono salvati. A volte io intorno alla persona ci vedo la morte. Ma anche quando la morte è vicina, la preghiera cambia le cose. Ricordate la volta in cui al re Ezechia fu detto da Isaia il profeta di mettere la sua casa in ordine, perché doveva morire? Ma il re volse la sua faccia al muro e pianse amaramente, e chiese che Dio lo risparmiasse. Dio udì il grido e gli mandò la Parola della sua guarigione, cambiando così il Suo programma. C’è una grandissima ignoranza quando si passa alla vera pratica di cose che riguardano il ministerio dello Spirito. Per esempio, molti suppongono che se occorre un miracolo, Dio lo compirà a ogni modo sicuramente. Invece c’è il caso di Pietro, che camminò sull’acqua. Chiaramente un miracolo, ma nel momento in cui la sua fede vacillò, lui cominciò ad affondare. Domanda: Fratello Branham ti spiace informarci quali siano i tuoi progetti per i prossimi sei mesi? Sono sicuro che a molti piacerebbe saperlo. (RISPOSTA DEL FRATELLO BRANHAM): Per quanto ne so, devo avere cinque serate, dopo la riunione di qui a Shreveport, in New York City all’Arena San Nicholas. Da lì vado in Africa, per ritornare il primo dell’anno, se Dio vuole. Poi mi baso sul fatto che sia lo Spirito Santo a guidare il futuro. Alcuni mi hanno scritto, chiedendo se intendo lasciare il ministerio perché ho detto che non avrei itinerario dopo il primo dell’anno. Come disse Paolo ab antico: “Guai a me! Se non predico il Vangelo,” o trascuro di compiere i doveri che Dio mi ha dato da compiere qui sulla terra. Credo molto il contrario: che Dio mi concederà un ministerio più grande di quel che io abbia mai avuto; qualcos’altro che andrà oltre questo presente risveglio. Le mie intenzioni sono di andare a casa, stare solo con Dio e scoprire qual è il prossimo movimento - non di lasciare il ministerio. Sento che la fine del tempo è vicina, e vorrei scoprire qual è la volontà di Dio, e prego che Dio lo riveli, e pure che la Chiesa possa diventare una Chiesa migliore e più forte nelle cose spirituali di quanto lo sia mai stata in precedenza. Stampato Dicembre 2002