L’ECO DI BERGAMO 42 DOMENICA 15 GIUGNO 2014 Le lettere risponde Pino Capellini [email protected] L’INCROCIO DEI DATI Automobili senza assicurazione Come stanarle Spettabile redazione, L’Eco di Bergamo di domenica 8 giugno dava il giusto rilievo all’episodio dello zingaro diciassettenne che - sfuggito all’alt della polizia in autostrada - usciva dal casello di Trezzo abbattendone la barriera e fuggiva nell’abitato, danneggiando alcune vetture, ferendo alcune persone e schiantandosi infine contro un paletto. Arrestato, risultava senza patente (ovvio, a diciassette anni), e la sua vettura senza assicurazione. Così, commentava l’articolo, le vittime, oltre al danno, avranno anche le beffe. Permettetemi due osservazioni: perché non vengono organizzate, da parte delle forze dell’ordine, periodiche ispezioni nei campi rom per sequestrare le vetture prive di assicurazione? Perché la nostra burocrazia, pur così numerosa, non riesce ad incrociare i dati del Pra con quelli della compagnie di assicurazione per stanare i veicoli privi di assicurazione, che - secondo dati recenti sarebbero in Italia intorno ai quattro milioni? _ MARIO CASIRATI IL CASO A ZOGNO L’invalidità e la domanda negata: perché? Ho fatto domanda di aggravamento alla commissione invalidi civili di Zogno. La richiesta per la legge 104 per cure mediche è stata respinta e sono stato declassato dall’80% al 70% il 22 aprile 2014. Si continuano così a negare i diritti alle persone malate: chiedo che qualcuno prenda provvedimenti con i responsabili della commissione medica. Ringrazio la mia associazione invalidi, l’Anmic, che sta avviando il ricorso presso il tribunale di Bergamo e ringrazio il presidente Manzoni che mi sta aiutando a mandare avanti la procedura. Mi sono rivolto all’Asl di Bergamo e sto aspettando che mi richiami a colloqui il direttore, per chiarimenti l’accaduto. _ VITTORIO COCCIOLO IL NEO SINDACO DI BERGAMO La vittoria di Gori Sono già iniziati i processi: basta Egregio direttore, subito dopo l’ufficializzazione della vittoria di Gori, è iniziato il «processo» al nuovo sindaco da parte di alcuni Non pubblicheremo lettere che contengono attacchi personali o comunque lesivi della dignità delle persone. I nostri indirizzo sono: «L’Eco di Bergamo», viale Papa Giovanni XXIII, 118, 24121 Bergamo; e-mail: [email protected] cittadini già in precedenza prevenuti nei suoi confronti. Posso capire l’amarezza di chi si augurava la rielezione del sindaco uscente, alla cui persona va sicuramente la stima di noi cittadini, ma mi rammarica il constatare la faziosità e l’ostracismo politico di che non accetta la scelta democratica dei molti concittadini che hanno voluto, con il loro voto, dare fiducia al programma del sindaco eletto. Diamo al primo cittadino e ai suoi collaboratori il modo e i tempi per realizzare, con le opportune priorità, i punti programmatici esposti durante la campagna elettorale. Cerchiamo di evitare inutili polemiche e di superare gli anacronistici steccati politico-ideologici per il bene della nostra città e per il benessere delle varie fasce sociali presenti sul territorio. Mi auguro che soprattutto i consiglieri comunali all’opposizione, con senso di responsabilità, collaborino in modo costruttivo con la maggioranza e non si perdano (come spesso è accaduto in passato da parte di alcune forze di minoranza) in sterili, verbosi interventi molte volte soporiferi o provocatoriamente rissosi. _ LIVIA LONGHI SERIATE: REPLICA AD AMAGLIO Dall’opposizione adesso mi aspetto collaborazione Ora è tempo di lavorare per i cittadini e non voglio perdere nemmeno un minuto in sterili polemiche che annoiano i seriatesi. Si riparte dalla coerenza e dal programma elettorale, senza alcun timore e con la voglia di impegnarsi in nuovi progetti condivisi con i cittadini che ci hanno votato. Ricordo che Seriate, non solo Comonte, ha preferito la coalizione di centrodestra e ha scelto di sostenermi. A conferma i dati elettorali: abbiamo vinto in 14 sezioni su 22, compreso il seggio di Cassinone, dove abita Amaglio. Preferisco quindi, secondo il mio stile, spegnere il fuoco degli attacchi gratuiti ed evitare di cadere in una sterile diatriba con le opposizioni. Da esse mi auspico collaborazione su progetti trasversali per lo sviluppo e la crescita di Seriate. Per questo già da martedì, subito dopo la proclamazione ufficiale, mi sono insediato in ufficio e ho cominciato a incontrare i dirigenti, a cui ho dato indicazioni concrete sui provvedimenti dei primi cento giorni di amministrazione. Sto incontrando la mia squadra politica per formare la migliore giunta possibile per la città: una giunta composta da persone appassionate e di Seriate, di cui conosco- «Sbloccate il parcheggio» Egregio direttore, tramite il suo giornale, vorrei porre all’ attenzione del nuovo sindaco Giorgio Gori, il parcheggio del Cps di Boccaleone. Il cantiere è bloccato da diversi mesi, dicono per mancanza di fondi da parte del Comune di Bergamo. La gente non sa più dove parcheggiare l’auto, la situazione procura notevole disagio. In attesa di una gentile risposta , invio distinti saluti. Come partecipare Invitiamo i lettori a spedirci lettere brevi. Le esigenze di spazio sono tali da costringerci ad intervenire sui testi troppo lunghi. Oltre che firmate in modo leggibile, le lettere devono indicare l’indirizzo completo del mittente e, preferibilmente, un recapito telefonico. AL CPS DI BOCCALEONE _ LUIGIA S GRO Le proposte mai accettate La sistemazione di Piazza Vecchia Speriamo che sia la volta buona Caro direttore, consolante la notizia (prima pagina de L’Eco del 12 giugno scorso) del prossimo restauro della pavimentazione di Piazza Vecchia; e, speriamo, anche delle zone immediatamente limitrofe (sistemazione del selciato anteriore ai protiri nord e sud di Santa Maria Maggiore, più volte invocata). Quando la pavimentazione in gres sarà definitivamente sistemata, consiglierei nuovamente (come avevo fatto, in precedenza e tanti anni fa) una semplicissima operazione: e, cioè, di riempire gli interstizi tra mattonella e mattonella, con un piccolo strato di humus che avrebbe una duplice funzione: 1) Quella di porre fine alla situazione attuale che gli interstizi continuino ad essere ricettacolo di mozziconi; tappi di bottiglia e suole dei tacchi delle scarpe delle signore, ecc.; no il territorio, i cittadini e i bisogni. Voglio una squadra che lavori tra i cittadini e alla quale i cittadini si possono rivolgere per qualsiasi segnalazione. Anche il mio ufficio sarà aperto a chiunque vorrà incontrarmi per illustrarmi questioni più o meno importanti, a cui dare risposte adeguate. A breve comunicherò i nomi della giunta e i provvedimenti che intendo assumere nel settore della sicurezza, della scuola, lavoro giovanile e tempo libero, perché per me Seriate è prima di tutto. Non ho tempo per le polemiche, per gli accordi sottobanco mai esistiti, voglio solo lavorare con serietà e anche con le minoranze che sapranno dimostrarsi propositive. _ CRISTIAN VEZZOLI sindaco di Seriate 2) Quella di favorire la crescita di muschio ed erbetta, donando così alla Piazza l’originario aspetto che aveva prima della malaugurata sostituzione della pavimentazione in mattoni in cotto. A suo tempo (tantissimi anni or sono) gli uffici competenti, a tale consiglio, mi risposero che a ciò avrebbe provveduto il... pulviscolo atmosferico (sic!); mentre non risposero affatto alla mia proposta di accollarmi la relativa - e, penso, modestissima - spesa. Speriamo che questa sia la... volta buona! _ GIAMPAOLO ROSA Caro avvocato, vedo che anche lei per piazza Vecchia va avanti a... buchi nell’acqua. Anch’io non molto tempo fa, proprio sulle pagine del giornale ci ho riprovato con la proposta di ricostituire erba e muschio negli interstizi tra le mattonelle in gres. Non era farina del mio sacco bensì presa pari pari dall’architetto Sandro Angelini, il progettista BOTTA & RISPOSTA Ma l’orgoglio venatorio va rispettato In relazione a quanto pubblicato in data 19 maggio su L’Eco dove il sig. Mauri, come sua abitudine si permette di fare affermazioni riguardo la categoria da noi rappresentata senza a nostro avviso averne titolo in quanto militante di un’associazione che ha tra i suoi obiettivi quello di contrastare l’attività venatoria e chi la pratica. Richiediamo pertanto di replicare alle sue affermazioni che come sempre sono volte a discreditare un’intera categoria di cittadini onesti che vogliono esercitare un loro diritto nel rispetto delle leggi e dell’ambiente. del rifacimento della piazza. Quando gli fu affidato l’incarico, gli venne fatto presente che di soldi non ce n’erano e che bisognava procedere con il massimo risparmio. Niente pavimentazione all’antica con mattoni fabbricati a mano bensì ricorrendo ai più economici manufatti della società del Gres (tra l’altro, sull’uscio di casa). Da appassionato cultore dell’antica città, Angelini ben sapeva che la scelta non era la migliore, tanto è vero che lasciò nella piazza un paio di riquadri con i mattoni originali. Un campione a futura memoria, per tempi in cui sarebbero stati disponibili fondi per rifare la piazza com’era all’origine. Ma questi tempi mi sembrano ancora molto e molto lontani. A fine lavori Angelini si premurò di riempire gli interstizi con terra mista a semi d’erba per ricostituire quell’erbetta alla quale lei fa riferimento, augurandosi naturalmente che una buona manutenzione ricosti- Come abbiamo avuto modo di dire nel corso della manifestazione nazionale dell’orgoglio venatorio, il cacciatore quando finisce la breve stagione venatoria si impegna per il resto dell’anno nel sociale e nella solidarietà. Molte le iniziative sul territorio e per la sua salvaguardia, tra cui spicca la pulizia e la bonifica dei greti dei fiumi e torrenti invasi da detriti di ogni sorta, per non dire della pulizia e della cura di sentieri e tratturi di pianura, di collina e di montagna. I sindaci di molti comuni della Bergamasca ci riconoscono il lavoro in forma gratuita di manutenzione del verde pubblico, di edifici e scuole di proprietà comunale. Numerosi cacciatori fanno parte di Avis, Aido e Protezione civile. I cittadini cacciatori, in quanto tali tuisse il fondo d’erba e muschio. Naturalmente con una «buona manutenzione» ma, com’è ben noto, di buone manutenzioni è lastricato l’inferno: a parole le manutenzioni si annunciano, ma i soldi poi non si trovano mai. Così fu per la nostra bella piazza. A ciò si aggiunga che dopo qualche tempo un mattino gli addetti alla pulizia delle strade attac- possono fare attività politica non tanto per le poltrone quanto per amore delle tradizioni della nostra gente. Vi sono invece numerosi esponenti dell’ambientalismo e dei cosiddetti verdi che la politica l’hanno fatta e la fanno come professione ben remunerata. Alcuni di questi hanno raggiunto posizioni di rilievo sino ad avere responsabilità di governo avendo talvolta qualche problema di natura giudiziaria. _ COMITATO COORDINATORE DELL’ORGOGLIO VENATORIO UN LIBRETTO SUL COMODINO Questa preghiera un aiuto a sperare a partire dai malati Spettabile redazione,