1. Innovazione aperta
Principi ed opportunità
2. Innovazione aperta e PMI
Difficoltà ed opportunità per le PMI
3. Il cambiamento
Gestire il cambiamento
Le aziende considerano l’innovazione come il principale
motore per aumentare la loro performance e rafforzare la
loro posizione competitiva.
AZIENDE CON R&S
 Ma come migliorare il proprio
reparto di ricerca?
 Come alimentarlo di una
nuova linfa innovativa?
x
AZIENDE SENZA R&S
 Come acquisire innovazione
senza avere un reparto di
ricerca interno?
1. Innovazione aperta
Fino a poco tempo fa le aziende che innovavano dovevano
essere dotate di reparti di R&S, designati alla creazione di
nuovi prodotti ed opportunità per l’azienda.
In molte aziende questi laboratori costituivano dei veri e
propri asset importanti e rappresentano barriere all’entrata
per potenziali entranti.
Il prof. H. Chesbrough, analizzando l’evoluzione delle
strategie aziendali di alcuni colossi americani, individuò un
nuovo atteggiamento nei confronti dei processi di innovazione
e lo chiamò «Innovazione Aperta» (open innovation)
DEFINIZIONE
“L’innovazione aperta è un paradigma che afferma che le imprese
possono e devono fare ricorso ad idee esterne, così come a quelle
interne, ed accedere con percorsi interni ed esterni ai mercati, se
vogliono progredire nelle loro competenze tecnologiche”
Henry Chesbrough, 2001
1. Innovazione aperta
Il processo sul quale si basa l’Innovazione Aperta è molto
semplice: da una parte c’è un’azienda con un bisogno di
innovazione, dall’altra un detentore di innovazione disposto
a cederla.
CERCO INNOVAZIONE
1. Innovazione aperta
OFFRO INNOVAZIONE
L’Innovazione Aperta spinge l’azienda a guardare oltre le
mura aziendali, avvalendosi delle opportunità che la
globalizzazione e i moderni strumenti di comunicazione
offrono. Al contrario i classici sistemi di innovazione, definiti
Innovazione Chiusa, sbarrano le porte a contaminazioni
esterne e sostengono processi di innovazione che le sole
risorse aziendali possono perseguire.
Le aziende hanno reparti di R&S che creano
nuovi prodotti originati da idee e studi interni.
I reparti di R&S collaborano anche con realtà
esterne e riducono i tempi di innovazione.
In molte aziende i laboratori di R&S sono
asset importanti e rappresentano barriere
all’entrata per potenziali entranti.
Le aziende che non hanno reparti di
innovazione possono innovare facendo
appello a risorse esterne.
INNOVAZIONE CHIUSA
1. Innovazione aperta
INNOVAZIONE APERTA
Per entrambi (per chi cerca e per chi offre innovazione) la
bilancia delle innovazioni offre grandi opportunità.
Bilancia delle Innovazioni
1. Innovazione aperta
Esistono ancora forti resistenze da parte delle aziende ad
utilizzare l’Innovazione Aperta nei processi di innovazione.
Molte di queste sono derivate da luoghi comuni…
1. Innovazione aperta
Le tecnologie in vendita
sono avanzi!
Non esistono tecnologie
di 1° o 2° classe… tutto
dipende dall’uso che se
ne fa.
Se non ha creduto nella
propria innovazione chi
l’ha creata perché dovrei
farlo io?
Ogni azienda ha un suo
core business e non tutti i
risultati della ricerca sono
pertinenti ad esso.
Svelo i miei segreti
industriali!
L’innovazione può essere
parte di un progetto che
puoi non rivelare.
Il mio R&S a cosa serve
allora?
Un centro R&S interno
conosce le tecnologie e
può sfruttare ancora di
più le opportunità
dell’innovazione aperta.
Non tutte le persone in
gamba lavorano per te,
alcune possono lavorare
per altre aziende.
A
1. L’azienda A ha una moderna tecnologia per
la pulizia di ambienti.
Utilizzi conosciuti e commercializzati
dall’azienda A: pulizia di locali, ambienti di
dimensioni elevate…
B
C
A
B
3. L’azienda B, previo accordo di
riservatezza e dopo aver analizzato
la documentazione sull’utilizzo della
tecnologia, approva la fase di test
(con l’eventuale supporto di un
esperto C).
2. L’azienda B ha progettato un nuovo
sistema di produzione di profumi.
Il progetto ha subito ritardi per problemi
alla pulizia degli ugelli. Ora si procede con
l’inflazione della fragranza successiva per
l’ambientazione della macchina, con alti
costi per l’eccessivo scarto.
4. Condiviso il reale beneficio
della tecnologia di A, le due
aziende siglano l’accordo di
licenza/acquisto della tecnologia.
1. Innovazione aperta
L’appello a fonti di innovazione esterne può riguardare un
progetto oppure una parte di esso. Le fonti di «trasferimento
di innovazione» possono essere molteplici:
1.
Contratto di licenza e di cessione di
brevetto/know how
2.
Assistenza tecnica
3.
Formazione
4.
Attività di supporto applicativo
5.
Ricerca di downgrading
6.
Contributo alla fase di industrializzazione
7.
Contratto di fornitura
Può essere per un
Oppure per una
PROGETTO
GENERICO
PARTE DI
UN PROGETTO
1. Innovazione aperta
EXPLOITATION
Implementazione e analisi di diverse strategie per
commercializzare la tecnologia anche in settori non
affini a quello in cui è nata.
Le aziende che operano secondo i principi dell’Innovazione
Aperta possono procedere attraverso:
 l’EXPLOITATION (massima utilizzazione) della propria
tecnologia
 L’EXPLORATION (esplorazione/scouting) di tecnologie
sul mercato.
EXPLORATION
Ricerca e accesso a risorse esterne di conoscenza
e tecnologia:
 utenti innovativi per il co-sviluppo di prodotti e
tecnologie
 appello al crowdsourcing
 siti dedicati al trasferimento di innovazione
(es. www.mercatodellinnovazione.it)
 enti di ricerca ed università (attraverso i TTO –
centri di trasferimento tecnologico)…
1. Innovazione aperta
Le aziende
gestiscono la
PROPRIETA’
INTELLETTUALE
1. Innovazione
1.
Innovazione
aperta
aperta
Principi ed opportunità
Principi ed opportunità
2. Innovazione aperta e PMI
Difficoltà ed opportunità per le PMI
3. Il cambiamento
Gestire il cambiamento
Con la globalizzazione la situazione di mercato per le PMI è
diventata sempre più critica:
 Diminuiscono i prezzi per la maggiore competizione
 Aumentano i costi per effetto dell’inflazione
e della crisi in atto
Inoltre la combinazione tra incremento dei costi di sviluppo e
accorciamento dei cicli di mercato comprime la redditività
complessiva dell'investimento in innovazione, riducendo la
capacità dell'azienda di ottenere un ritorno soddisfacente su
tale investimento.
margine
euro
CADUTA
DEI PREZZI
RIDUZIONE
del MARGINE
costi
di contribuzione
AUMENTO
DEI COSTI
tempo
2. Innovazione aperta e PMI
Il tempo di sviluppo di un prodotto o di un progetto si è
ridotto notevolmente* in questo ultimo decennio:
 consumatori sempre più esigenti,
 mercati aperti alle nuove tecnologie,
veloci flussi transnazionali di capitali e di materiali…
sono alcuni dei fattori che hanno permesso il consolidarsi di
questa realtà.
 Lancio di un prodotto
 Comparsa di nuovi bisogni e
richiesta di prodotti sempre
più articolati e performanti.
 Riduzione dello spazio tra la
nascita di una nuova tecnologia
e la sua disponibilità
* Nell’ultimo decennio si è dimezzato il tempo per ottenere un prototipo di un nuovo prodotto e quello per
commercializzarlo (Petroni, settembre 2010, Amasse e Cohendet, 2001; Smith, Reinertsen 1998)
2. Innovazione aperta e PMI
 Rapida disponibilità
delle innovazioni
Nell’ipotesi suggerita dal Professor Chesbrough, tutte le PMI
potrebbero usufruire di innovazioni esterne in qualsiasi fase di
sviluppo del prodotto: dalla nascita dell’idea allo studio di
tecnologie a supporto della creazione del prodotto.
Lo sviluppo del prodotto potrebbe essere realizzato in
collaborazione con partner tecnologici ed il risultato sarebbe:
 una riduzione dei tempi di lancio
 un contenimento e controllo dei costi costante
 un’elevata probabilità di successo del processo innovativo.
2. Innovazione aperta e PMI
1. aumentare la quota di mercato
2. migliorare le performance
3. ampliare le proprie conoscenze
Da un’indagine condotta in Olanda nel 2008, i motivi che
spingono le PMI* ad accedere a risorse esterne potrebbero
essere:
 Control (aumento del controllo delle loro attività, miglior
gestione di processi complessi)
 Focus (focalizzazione delle attività sul core business
dell’azienda)
 Renewal (miglioramento dei prodotti, innovazione
di processi e mercati, integrazione di nuove
tecnologie)
 Knowledge (aumento delle conoscenze)
 Costs (gestione dei costi, profittabilità ed efficienza)
 Capacity (impossibilità di farlo da soli, bilanciamento delle
proprie capacità)
 Market (mantenersi aggiornati sulle nuove
tendenze di mercato, dei consumatori, aumentare
le quote di mercato)
 Utilization** (uso ottimale di persone capaci, qualità ed
idee di pensiero degli impiegati)
 Policy** (principi dell’organizzazione che spingono a volere
che i dipendenti siano coinvolti nel processi aziendali)
 Motivation** (coinvolgimento di dipendenti nei processi di
innovazione per aumentare la loro motivazione)
*Definizione di PMI nello studio: piccole  <99 dipendenti | medie  100<dipendenti<499
**appello al coinvolgimento di dipendenti
Fonte: Open innovation in SMEs: Trends, motives and management challenges
Vareska van de Vrande, Jeroen P.J. de Jong, Wim Vanhaverbeke, Maurice de Rochemont
Zoetermeer, November 2008
2. Innovazione aperta e PMI
1. problemi di organizzazione
2. difficoltà amministrative
La stessa indagine analizza le barriere che le PMI* potrebbero
incontrare nel perseguire i processi di Innovazione Aperta:
 Admistration (burocrazia, conflitti interni)
 Fincance (ottenimento delle risorse finanziarie)
 Knowledge(mancanza di tecnologie, di competenze
personali, conoscenze giuridiche e amministrative)
 Marketing (insufficienza di strutture di marketing, affinità
con il mercato, problemi di marketing con i nuovi prodotti)
 Organization culture (bilanciamento di innovazione
e compiti giornalieri, problemi di comunicazione,
allineamento dei partner, organizzazione
dell’innovazione)
 Resources (costi di innovazione, tempo necessario)
 Property rights (proprietà di innovazioni sviluppate, utilizzo
di diritti quando diverse parti cooperano tra loro)
 Quality of partner (i partner non soddisfano le aspettative,
i tempi non sono rispettati)
 Customer demand (domanda di mercato troppo specifica,
l’innovazione non appare coerente con il mercato)
 Commitment (mancanza di impegno dei dipendenti,
resistenza al cambiamento)
 Idea management (i dipendenti hanno troppo idee, il
management non supporta il processo)
Fonte: Open innovation in SMEs: Trends, motives and management challenges
Vareska van de Vrande, Jeroen P.J. de Jong, Wim Vanhaverbeke, Maurice de Rochemont
Zoetermeer, November 2008
2. Innovazione aperta e PMI
Nonostante le difficoltà, i processi di innovazione aperta
stanno aumentando. I vantaggi superano le problematiche e
le aziende traggono un reale beneficio nell’intraprendere
questi percorsi.
GUADAGNARE
Le aziende, che collaborano con strutture esterne
nei processi di innovazione, raggiungono un quota
percentuale sul totale vendite nei nuovi prodotti
più alta rispetto alle aziende che non collaborano.
Miliardi
di dollari
MERCATO DELLE
LICENZE
BREVETTUALI
110
Le aziende che licenziano le proprie innovazioni
aumentano rapidamente i loro guadagni che
possono reinvestire in nuove ricerche
(IBM ricava circa più di 2 miliardi di dollari all’anno
solo di licenze)
ATTIRARE TALENTI
Avere un alto numero di licenze lancia forti segnali
all’esterno: l’azienda dimostra di essere molto
innovativa e di credere nelle persone. Questo
elemento è determinante per attirare giovani
talenti nella propria struttura.
2. Innovazione aperta e PMI
3
1980
2000
Fonte: Open-market innovation, Darrel Rigby, Chris Zook. Harvard
Business Review, 2002.
anno
1. Innovazione aperta
Principi ed opportunità
2. Innovazione aperta e PMI
Difficoltà ed opportunità per le PMI
3. Il cambiamento
Gestire il cambiamento
Cambiare è nella natura del business. L’azienda Polaroid,
pioniere delle fotografie istantanee, ha perso tutto poiché non
è stata in grado di seguire il cambiamento avvenuto con
l’introduzione dei sostituti, le macchine digitali.
Per cambiare è necessario guardarsi allo specchio e, senza
esitazioni, ammettere limiti e pregi della propria struttura.
Ecco una piccola guida per raccogliere informazioni su se
stessi e scoprire se la propria azienda può sfruttare le
potenzialità dell’innovazione aperta.
Iniziamo con l’oggetto del nostro business.
Fonte: Open-market innovation, Darrel Rigby, Chris Zook. Harvard
Business Review, 2002.
1. Il nostro business
Quali attività saranno centrali nel futuro
dell’azienda e devono essere rinforzate?
Quali di queste sono critiche?
3. Il cambiamento
Ora analizziamo i progetti di innovazione e studiamo come
questi sforzi supportano l’oggetto principale del nostro
business.
Fonte: Open-market innovation, Darrel Rigby, Chris Zook. Harvard
Business Review, 2002.
2. I nostri piani di innovazione
Quale area di innovazione è centrale,
adiacente o lontana dal business?
Dove l’innovazione aperta può aiutarmi e
dove sarebbe un fallimento?
Cosa ha ostacolato il successo? Perché?
3. Il cambiamento
Passiamo ora a mappare la «zona calda» delle innovazioni più
rilevanti che circondano la periferia del nostro business.
Fonte: Open-market innovation, Darrel Rigby, Chris Zook. Harvard
Business Review, 2002.
3. In periferia
Quante innovazioni hanno irrotto sulla scena
dalla periferia e ci hanno sorpreso?
3. Il cambiamento
È il momento di sondare internamente la predisposizione del
nostro team al cambiamento.
Fonte: Open-market innovation, Darrel Rigby, Chris Zook. Harvard
Business Review, 2002.
4. Il team
Dove sono i principali colli di bottiglia nella
nostra organizzazione?
Chi è in grado di offrire soluzioni?
3. Il cambiamento
Ed ora il confronto. È necessario definire con i numeri quale
sia il gap tra cosa ci si aspetta che la nostra azienda possa
raggiungere nei prossimi 3 o 5 anni e quali pensiamo saranno
i risultati conseguiti dai nostri competitor.
Fonte: Open-market innovation, Darrel Rigby, Chris Zook. Harvard
Business Review, 2002.
5. Il confronto
Quante opportunità (tecnologie permettendo)
potranno essere generate più efficacemente e
efficientemente all’esterno della nostra azienda?
3. Il cambiamento
In ultimo compiliamo una scaletta delle 10 più importanti
tecnologie degli ultimi anni della nostra azienda e del
mercato. Dobbiamo comprendere l’origine di queste idee.
Fonte: Open-market innovation, Darrel Rigby, Chris Zook. Harvard
Business Review, 2002.
6. La chiave
Avrebbe potuto l’innovazione aperta darmi la
chiave d’accesso per raggiungere esternamente
queste innovazioni?
3. Il cambiamento
Una volta effettuata questa piccola analisi, potete
intraprendere il vostro primo passo verso l’Innovazione
Aperta.
 Potete sviluppare sistemi per l’elaborazione e la
condivisione di idee;
 Potete istituire regole per l’importazione ed esportazione
di innovazioni;
 Potete iniziare a licenziare esternamente ciò che avete
già.
Non dimenticate di premiare tutti coloro che partecipano
attivamente ai processi di innovazione.
Fonte: Open-market innovation, Darrel Rigby, Chris Zook. Harvard
Business Review, 2002.
La cosa più importante
Misurate e premiate i vostri progressi
nell’innovazione aperta.
3. Il cambiamento
Con questa presentazione ci auguriamo di avervi potuto dare
qualche suggerimento in più su come innovare.
Anche solo leggendola avete posto la prima pietra miliare del
vostro cammino lungo i percorsi dell’Innovazione Aperta.
Ora tocca a voi.
Per informazioni:
Chiara Cremonesi
[email protected]
Primo Sito Italiano per Trasferimento di Innovazioni
www.mercatodellinnovazione.it
Innovuum srl, servizi e prodotti orientati alla promozione e
supporto alle aziende di processi di Innovazione Aperta.
3. Il cambiamento
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