TEORIA E TECNICHE DELLA VALUTAZIONE VALUTARE IL SISTEMA SCOLASTICO: UN PUZZLE IN COSTRUZIONE FORZE E RESISTENZE STATO DELL’ARTE CHIAVI DI LETTURA ELEMENTI DI CRITICITA’ FORZE E RESISTENZE VISIONE AMMINISTRATIVA ISTANZA DI CONTROLLO SOCIALE VISIONE CULTURALE VISIONE INNOVATIVA LA DOMANDA DI VALUTAZIONE ISTANZA DI AUTONOMIA ISTANZA DI PROFESSIONALIZZAZIONE VISIONE PROFESSIONALE ISTANZA DI RENDICONTAZIONE FORZE E RESISTENZE RESISTENZE VALUTATIVE LA PROFESSIONALITA’ DEBOLE noi siamo diversi tra impiegati e missionari L’IRRIDUCIBILITA’ DELLA FORMAZIONE LA CHIUSURA AUTOREFERENZIALE e io cosa c’entro? IL NON SENTIRSI “SCUOLA” LA FANTASMATICA DEL CONTROLLO quando chiudo la porta… diffidare dell’estraneo cui prodest? LA LIBERTA’ COME IMPUNITA’ FORZE E RESISTENZE RESISTENZE VALUTATIVE C’era un uomo che sembrava normale sotto tutti gli aspetti, tranne uno: pensava di essere morto. Tutti gli amici cercavano di convincerlo che così non era, ma invano. Alla fine fu inviato da un analista, che tentò di convincerlo che non era morto. Dopo alcune sedute senza esito, il dottore gli chiese: “Senta, ma secondo lei i morti sanguinano?” “Certo che no!”, rispose lui stizzito. Allora il dottore prese un bisturi e fece un piccolo taglio sul braccio del paziente. “Guardi qui”, gli fece notare il dottore confidenzialmente, “Vede? Sta sanguinando…”. Il paziente, sorpreso: “Oh, mio Dio! Ma allora i morti sanguinano!” STATO DELL’ARTE WORK IN PROGRESS PROCESSI INTERNAZIONALE (OCSE – UE) NAZIONALE (INVALSI) ESITI SOGGETTI PISA AGENDA DI LISBONA INDAGINE TEST DI SISTEMA APPRENDIMENTI REGIONALE (REGIONI-DSR) ACCREDITAM. FORM. PROF.LE ISTITUTO (NUCLEO VALUT.) VALUTAZIONE POF SIVADIS VALUTAZIONE STUDENTI STATO DELL’ARTE DECRETO LEGISLATIVO SULLA ISTITUZIONE DEL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE (DL 19/11/2004 n. 286 ) FUNZIONI INVALSI effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa; • predisporre e gestire, nell’ambito delle prove previste per l’Esame di stato conclusivo dei cicli di istruzione, le prove a carattere nazionale; • • svolgere attività di ricerca e attività di valutazione sulle iniziative di orientamento e di contrasto della dispersione scolastica e formativa; • • assumere iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea ed internazionale in campo valutativo; • • • svolgere attività di supporto ed assistenza tecnica ai soggetti dell’Amministrazione scolastica e agli Enti locali per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio, valutazione e autovalutazione; • svolgere attività di formazione del personale docente e dirigente della scuola, connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche. • STATO DELL’ARTE OBIETTIVI STRATEGICI LISBONA 2010 MIGLIORARE LA QUALITÀ DI INSEGNANTI E FORMATORI SVILUPPARE LE COMPETENZE PER LA SOCIETÀ CONOSCITIVA INCREMENTARE L’ACCESSO A STUDI SCIENTIFICI E MATEMATICI MIGLIORARE L’USO DELLE RISORSE SVILUPPARE OPPORTUNITÀ DI APPRENDIMENTO LUNGO L’ARCO DELLA VITA DIFFONDERE LE OPPORTUNITÀ DI APPRENDIMENTO MIGLIORARE L’APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE PROMUOVERE LA MOBILITÀ E LA COOPERAZIONE ASSICURARE L’ACCESSO ALLE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE STATO DELL’ARTE BENCHMARK LISBONA 2010 ALMENO L’85% DEI 22ENNI EUROPEI DEVONO AVER COMPLETATO LA SCUOLA SECONDARIA EU ITA 2002 76,6 69,1 2003 76,7 69,9 2004 76,4 69,9 DIMINUZIONE DEGLI ALLIEVI COLLOCATI NEL LIVELLO 1 E INFERIORE DELLA SCALA DI COMPETENZA NELLA LETTURA DEL PROGETTO PISA DI ALMENO IL 20% IN RAPPORTO AL 2000 EU ITA 2000 19,4 18,9 2003 19,8 23,9 INCREMENTO DI ALMENO IL 15% DEL NUMERO TOTALE DI LAUREATI NEI CORSI DI STUDIO MATEMATICI, SCIENTIFICI E TECNOLOGICI EU ITA 2000 650.200 46.600 2001 680.700 2002 712.000 56.600 2003 740.000 48.400 STATO DELL’ARTE BENCHMARK LISBONA 2010 ALMENO IL 12,5% DELLA POPOLAZIONE IN ETÀ DI LAVORO (25-64 ANNI) PARTECIPANTE AD ATTIVITÀ FORMATIVE EU ITA 2002 8,00 4,6 2003 9,3 4,7 2004 9,4 4,7 NON PIÙ DEL 10% DELLA POPOLAZIONE 18-24 ANNI SENZA UN DIPLOMA DI SCUOLA SUPERIORE E NON COINVOLTA IN ATTIVITÀ FORMATIVE EU ITA 2002 16,4 24,3 2003 15,9 23,5 2004 15,9 23,5 STATO DELL’ARTE LEGGE DELEGA N. 53/2003 (art. 3) PRIMARIA 1^ 2^-3^ 4^-5^ DOCENTI SECOND. I grado 1^-2^ 3^ INVALSI SECONDARIA II grado 1^-2^ 3^-4^ 5^ ESAME DI STATO (Commissione d’esame + INVALSIi) VERIFICHE SULLE VALUTAZIONE DEGLI VALUTAZIONE APPRENDIMENTI E DEL CONOSCENZE E ABILITA’ COMPETENZE DEGLI ALLIEVI E SULLA COMPORTAMENTO QUALITA’ COMPLESSIVA ACQUISITE DAGLI DEGLI STUDENTI E ALLIEVI NEL CORSO DELL’OFFERTA CERTIFICAZIONE DEL CICLO FORMATIVA COMPETENZE STATO DELL’ARTE LEGGE DELEGA N. 53/2003 (art. 3): DUE LOGICHE VALUTATIVE VALUTAZIONE ESTERNA (comma b, art. 3) INVALSI VALUTAZIONE INTERNA (comma a, art.3) soggetti DOCENTI SISTEMA SCOLASTICO oggetti SINGOLO STUDENTE VERIFICA CONOSCENZE E ABILITA’ ambiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO riferimenti progettuali STANDARDIZZAZIONE logiche PERSONALIZZAZIONE PROVE STRUTTURATE strumenti PORTFOLIO VALUTAZIONE COMPETENZE OBIETTIVI FORMATIVI STATO DELL’ARTE ACCREDITAMENTO ENTI CHE EROGANO ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO E DI FORMAZIONE PROFESSIONALE (L. 196/97 – DM 166/2001) PROCEDURA DI ACCREDITAMENTO A LIVELLO REGIONALE BASATA SUL POSSESSO DI REQUISITI MINIMI IN RAPPORTO A: CAPACITA’ LOGISTICHE E STRUTTURALI SITUAZIONE ECONOMICA DISPONIBILITA’ DI COMPETENZE PROFESSIONALI EFFICACIA ED EFFICIENZA ATTIVITA’ PREGRESSE INTERRELAZIONI CON IL SISTEMA SOCIALE E PRODUTTIVO CHIAVI DI LETTURA IL CUBO DI SCHRATZ CONTROLLO TOP-DOWN SVILUPPO INTERNO BOTTOM-UP ESTERNO ELEMENTI DI CRITICITA’ IL CUBO DI SCHRATZ TESTING NAZIONALI CONTROLLO TOP-DOWN SVILUPPO INTERNO AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO BOTTOM-UP ESTERNO ELEMENTI DI CRITICITA’ UN SISTEMA APPIATTITO CONTROLLO TOP-DOWN SVILUPPO INTERNO BOTTOM-UP ESTERNO ELEMENTI DI CRITICITA’ IL PROBLEMA: UN SISTEMA APPIATTITO VISIONE AMMINISTRATIVA ISTANZA DI CONTROLLO SOCIALE VISIONE CULTURALE VISIONE INNOVATIVA LA DOMANDA DI VALUTAZIONE ISTANZA DI AUTONOMIA ISTANZA DI PROFESSIONALIZZAZIONE VISIONE PROFESSIONALE ISTANZA DI RENDICONTAZIONE ELEMENTI DI CRITICITA’ Associazione Treelle, L’Europa valuta la scuola. E l’Italia?, Quaderno n. 2, novembre 2002 QUALCHE RACCOMANDAZIONE PER CONCLUDERE 1) La valutazione va introdotta nel sistema scolastico con grande rigore, ma pure con gradualità ed equilibrio. E’ preferibile un processo più lento, ma compreso e condiviso, che un processo imposto in tempi accelerati, ma in un clima di insuperate diffidenze; (…) 3) Si dovrà aver cura di integrare ovunque possibile la valutazione esterna con l’autovalutazione di Istituto, che peraltro deve essere stimolata e sostenuta (…) 4) Le rilevazioni non si devono sovrapporre al lavoro dei docenti e devono sempre produrre – in tempo reale – un ritorno di informazione agli operatori scolastici che collaborano alle procedure di verifica e di valutazione. (…) ELEMENTI DI CRITICITA’ Associazione Treelle, L’Europa valuta la scuola. E l’Italia?, Quaderno n. 2, novembre 2002 QUALCHE RACCOMANDAZIONE PER CONCLUDERE 5) La legittimazione dell’attività di valutazione non scaturisce tanto dagli obblighi normativi, quanto dal coinvolgimento degli operatori e dal rigore e dalla serietà con cui viene condotta. 6) Non si deve ridurre la valutazione a prove oggettive (test) e a rilevazioni statistiche unilaterali che non tengano conto del contesto in cui i singoli soggetti si trovano ad operare, dei livelli di partenza, delle risorse umane, finanziarie e strutturali (…) 7) La valutazione non deve perseguire obiettivi sanzionatori ma proporsi come un’offerta di informazioni, dati e strumenti per tutti i protagonisti dell’universo scolastico, vero e proprio servizio per gli operatori che li aiuti a migliorare la qualità delle proprie prestazioni: la valutazione non prefigura un sistema di premi e punizioni.