Parte Prima NORME PRELIMINARI Art. 1 Attività didattica e culturale del Liceo L’attività del Liceo Classico e delle Scienze Umane Statale Plauto di Roma è finalizzata alla concreta realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa “P.O.F.” annualmente elaborato e deliberato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio di Istituto nel rispetto della normativa di riferimento. Essa comprende iniziative di tipo “curricolare” ed “ extracurricolare” che si svolgono, di regola, rispettivamente in orario antimeridiano e pomeridiano. Allo stesso P.O.F. fanno riferimento le metodologie seguite, la descrizione degli strumenti operativi di cui la scuola dispone e le finalità dell’insegnamento, sottolineando come interesse prioritario dell’Istituto sia quello di promuovere la formazione dell’Uomo e del Cittadino, favorendo l’apertura alla realtà storico-sociale e l’attenzione ai valori di volontariato e solidarietà attraverso una consapevole padronanza di strumenti culturali. La scuola si impegna pertanto ad assicurare: • • • • • • • • • un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona ed un servizio didattico – educativo di qualità; un ambiente che promuova, per sua stessa natura, il rispetto delle regole e la convivenza civile; un ambiente che, attraverso una sana ed equilibrata convivenza tra persone diverse e la condivisione di regole, promuova e concretizzi un progetto di comunità coerente con le richieste della società in cui i giovani si troveranno ad operare in futuro; la salubrità e la sicurezza degli ambienti; iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo o di svantaggio; iniziative che favoriscano fra gli studenti lo sviluppo delle eccellenze; offerte formative aggiuntive ed integrative; la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica; attività di orientamento all’Università ed al mondo del lavoro. Art. 2 Personale Docente ed ATA Tutte le attività didattiche e formative sono svolte da personale docente dipendente da Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario dipende dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Per alcuni specifici argomenti o attività si prevede l’intervento di esperti indicati dai docenti o richiesti dagli studenti previa delibera del Consiglio di Istituto. Art. 3 Studenti Possono frequentare il Liceo gli studenti che siano forniti di licenza media ed intendano conseguire il diploma di superamento dell’Esame di Stato nel Liceo Classico e delle Scienze umane statale. 1 Parte Seconda NORME ORGANIZZATIVE E DI FUNZIONAMENTO Art. 4 Orario delle attività Le attività curriculari si svolgono in orario antimeridiano dalle ore 8:20 alle ore 14:10; il suono della campanella segnala l’inizio e la fine di ogni singola unità oraria. Nel pomeriggio la scuola è aperta per ospitare le attività extracurriculari previste nel POF. Art. 5 Entrata Gli studenti possono entrare nell’edificio dalle ore 8:15 alle ore 8:20. Per cause di forza maggiore (documentate) è tollerata l’entrata fino alle 8.25. Come da contratto CCNL-Scuola vigente, per una più concreta vigilanza sull’entrata degli studenti in classe, il docente deve essere presente in aula almeno cinque minuti prima della prima ora di lezione. Art. 6 Entrata in ritardo Gli studenti che arrivano in ritardo possono entrare in classe alle 9.20 solo se autorizzati dai collaboratori del D.S. Il docente della classe annoterà il ritardo sul registro di classe; la giustificazione andrà consegnata nel momento dell’entrata in ritardo o al massimo il giorno successivo al docente della prima ora. In ogni quadrimestre sono ammessi 5 ritardi; eventuali casi particolari saranno valutati singolarmente. Le entrate in ritardo superiori a 5 incidono sull’attribuzione del voto di condotta. Dopo 5 ritardi in un quadrimestre l’alunno non verrà ammesso in classe e, previa informazione della famiglia, sarà mandato in biblioteca per l’intera mattinata. Art. 7 Registrazione delle presenze All’inizio della prima ora di lezione il docente registra le presenze sul registro di classe e sul proprio registro personale e provvede ad annotare sul primo anche le giustificazioni delle assenze dei giorni precedenti. I docenti delle ore successive annotano sullo stesso registro di classe eventuali variazioni delle presenze. Inoltre annotano sul proprio registro personale le assenze durante le proprie ore di lezione. Art. 8 Uscita L’uscita degli alunni al termine delle lezioni avviene disciplinatamente dopo il relativo suono della campanella. La vigilanza sull’uscita è affidata al docente dell’ultima ora di lezione ed al personale ausiliario. 2 Art. 9 Entrata posticipata ed uscita anticipata L’entrata posticipata oltre le 9.20 è consentita esclusivamente per motivi eccezionali, previa richiesta dei genitori o di chi ne fa le veci, eventualmente integrata da documentazione comprovante avvenuta visita medica o analisi cliniche. Essa è autorizzata dal D.S. o da uno dei suoi collaboratori. L’uscita anticipata non è consentita prima delle 11:10, salvo casi particolari valutati singolarmente. Gli studenti maggiorenni dovranno esibire la richiesta sul libretto nello stesso giorno ad uno dei collaboratori del D.S., che la controfirmerà e trascriverà l’uscita nell’apposito spazio sul registro. Gli stessi devono essere prelevati dal genitore solo se accusano malessere. Gli studenti minorenni dovranno essere prelevati dal genitore o da un delegato adeguatamente documentato, e saranno autorizzati da uno dei collaboratori del D.S. che trascriverà l’uscita nell’apposito spazio sul registro. Nel caso di malessere prima della fine delle lezioni, lo studente informa il docente in classe che si rivolgerà alla Dirigenza che provvederà a contattare la famiglia per l’uscita anticipata. In caso di gravità sarà richiesto l’intervento del soccorso sanitario pubblico. Di norma la procedura è la seguente: a. Comunicazione telefonica a un genitore b. Assistenza di un docente o di un collaboratore scolastico specializzato fino all’arrivo del genitore (o chi delegato) c. Eventuale chiamata dell’ambulanza. Di quest’ultimo caso non terrà conto nel conteggio delle uscite anticipate. Art. 10 Cambio di lezione Per una regolare successione delle ore di lezione gli insegnanti sono tenuti alla rigorosa osservanza dei rispettivi orari. Durante il cambio di insegnante gli alunni non possono allontanarsi dall’aula senza autorizzazione. La sorveglianza delle classi momentaneamente scoperte viene effettuata dai collaboratori scolastici. Art.11 Termine anticipato delle lezioni o inizio posticipato Nel caso si renda necessario (per assemblea sindacale od altro) il D.S. può far iniziare o terminare le lezioni in orario differente dal normale, avendo però cura di avvertirne le famiglie entro il giorno precedente con comunicazione scritta che gli alunni debbono riconsegnare firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci la mattina del giorno successivo. Gli alunni che non riconsegnano la comunicazione firmata sono trattenuti a scuola fino al termine del normale orario di lezione. In caso di indizione di sciopero il Dirigente Scolastico è tenuto a diramare una circolare nei termini prescritti dalla normativa vigente che informi famiglie e studenti dello sciopero, della sigla sindacale che lo ha indetto e che la scuola non garantisce il normale svolgimento delle lezioni per quella data. 3 Il D.S. può autorizzare l’uscita anticipata dalla scuola o l’evacuazione dei locali scolastici con sospensione dell’attività didattica in caso di emergenza improvvisa che attenti alla sicurezza o alla salute degli studenti e del personale scolastico. Il D.S. può anche autorizzare l’inizio o in termine delle lezioni in orario differente dal normale quando sia assolutamente impossibile sostituire un docente assente. La classe deve esserne informata il giorno prima. All’entrata gli alunni dovranno presentare la comunicazione firmata. Anche in questo caso gli alunni che non riconsegnano la comunicazione firmata sono trattenuti a scuola fino al termine del normale orario di lezione. Art. 12 Assenze Secondo quanto disposto dal regolamento sulla valutazione, ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale” (art. 14 comma 7 del Regolamento n. 122/2009) La possibilità di deroga è prevista in casi del tutto straordinari e motivati solo “per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati”. Quando il coordinatore di classe ritiene che le assenze incidano negativamente sull’attività formativa provvederà ad avvisare la famiglia e il D.S. In ogni caso il numero delle assenze incidono sull’attribuzione del voto di condotta, fatta eccezione delle assenze a seguito della comunicazione scritta del D.S. dell’impossibilità di assicurare la regolare attività didattica o a causa di indizione di uno sciopero. Art. 13 Giustificazioni La frequenza delle lezioni è obbligatoria e pertanto ogni assenza deve essere giustificata per iscritto da un genitore o da chi esercita la patria potestà sull’alunno esclusivamente sul libretto “scuola –famiglia”. Il giorno del rientro a scuola di un alunno dopo un’assenza, l’insegnante della prima ora di lezione controlla la regolarità della richiesta di giustificazione ed annota sul libretto “scuola-famiglia” e sul registro di classe la dichiarazione di giustificazione. Le assenze non si considerano giustificate se la richiesta di giustificazione è firmata da persona diversa da quelle che hanno apposto la propria firma sul libretto “scuola-famiglia” e depositata in segreteria. In caso di assenze frequenti, anche giustificate, il docente coordinatore di classe fa avvertire dalla Segreteria didattica i genitori affinché assicurino il più possibile la presenza degli alunni a scuola. Qualora non sia stata presentata giustificazione entro 3 giorni l’alunno viene ammonito dalla Presidenza e se il giorno dopo non presenterà la giustificazione verrà riammesso in classe solo se accompagnato dal genitore, altrimenti, avvisata la famiglia, verrà mandato in biblioteca. Le richieste di giustificazioni di assenze per più di cinque giorni devono essere accompagnate da certificato medico che attesta il nulla osta al rientro a scuola. L’inadempienza a tale obbligo preclude l’ammissione in classe. I giorni festivi non rientrano nel conteggio dei cinque giorni a meno che non siano compresi fra due giorni di assenza. 4 Solo nel caso di partenze o assenze per motivi di altra natura, con preventiva dichiarazione scritta inoltrata al D.S. da parte del genitore, si è sollevati dall’obbligo di certificazione medica. Art. 14 Assenze collettive Le assenze collettive degli alunni non motivate costituiscono un ingiustificato abbandono delle lezioni e sono perciò soggette ai provvedimenti disciplinari. Assenze collettive determinate da motivazioni particolari vanno, ove possibile, comunicate anticipatamente e sempre giustificate dalle famiglie. Art. 15 Intervallo Durante l’intervallo gli alunni possono liberamente intrattenersi nei locali interni della scuola, nell’atrio e nel cortile interno all’Istituto, avendo cura di mantenere un comportamento corretto e civile, rispettoso delle persone e delle cose che li circondano. Durante l’intervallo è assolutamente vietato: • • • • uscire dalla scuola avere contatti con persone esterne alla scuola neanche attraverso i cancelli o la recinzione intrattenersi nei laboratori o nelle aule speciali in assenza di insegnante sostare sulle scale di emergenza Le bevande calde e fredde vanno consumate vicino alle macchine distributrici e mai portate ai piani per evitare di sporcare gli ambienti. La vigilanza è affidata agli insegnanti ed ai collaboratori scolastici. Se i professori di educazione fisica ritengono che prima dell’intervallo i propri alunni debbano ritornare in classe, cureranno essi stessi che il trasferimento avvenga in modo disciplinato. E’ possibile utilizzare il bar interno esclusivamente durante l’intervallo e nei casi espressamente autorizzati dal docente. Art. 16 Comportamento Il comportamento degli studenti deve essere sempre basato sulla buona educazione, sulla correttezza e sul rispetto degli altri. All’interno della scuola è necessario osservare le norme comportamentali adeguate all’istituzione scolastica (serietà, correttezza, gentilezza, disponibilità verso gli altri). Gli alunni, tranne che in casi eccezionali, possono uscire dalla classe uno per volta autorizzati dal docente. Si possono recare negli uffici di segreteria solo negli orari previsti. E’ vietato consumare cibi durante la lezione. 5 E’ vietato sostare presso le uscite di sicurezza e sulle scale antincendio. Gli studenti devono adottare un abbigliamento decoroso e adeguato al contesto scolastico, evitando ogni forma di eccesso. Art. 17 Divieto di uso del cellulare E’ assolutamente vietato l'uso del telefono cellulare per gli studenti ed il personale docente durante le ore di lezione. Resta fermo che, anche durante lo svolgimento delle attività didattiche, eventuali esigenze di comunicazione tra gli studenti e le famiglie, dettate da ragioni di particolare urgenza o gravità, potranno sempre essere soddisfatte, previa autorizzazione del docente. La scuola continuerà, in ogni caso, a garantire, come è sempre avvenuto, la possibilità di una comunicazione reciproca tra le famiglie ed i propri figli, per gravi ed urgenti motivi, mediante gli uffici di presidenza e di segreteria amministrativa. E’ permesso effettuare telefonate urgenti durante gli intervalli. Non è consentito l’uso del cellulare per eseguire foto o filmati non autorizzati. Non è consentito l’uso di qualunque dispositivo collegabile ad Internet o telefoni cellulari di qualsiasi tipo (comprese le apparecchiature in grado di inviare fotografie e immagini, dispositivi a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere, apparecchiature elettroniche portatili di tipo “palmare”, personal computer portatili di qualsiasi genere, in grado di collegarsi all’esterno degli edifici scolastici tramite connessioni “wireless”, o alla normale rete telefonica con protocolli UMTS, GPRS o GSM o BLUETOOTH) per recuperare informazioni o dati utili per lo svolgimento di prove scritte ed orali. Per poter effettuare la registrazione di una lezione, lo studente deve chiedere l’autorizzazione scritta al docente interessato. La violazione di tali divieti configura un’infrazione disciplinare regolata dal “Allegato al Regolamento riguardante la corrispondenza tra infrazioni e sanzioni” che prevede l’erogazione di specifiche sanzioni disciplinari, in caso di uso scorretto del telefono cellulare e di altri dispositivi secondo il criterio di proporzionalità, ivi compresa quella del ritiro temporaneo del telefono cellulare durante le ore di lezione. I docenti sono, quindi, autorizzati a farsi consegnare l'apparecchio agli studenti che non rispettino tale disposizione poiché trattasi di materiale improprio o di cui è vietato l’uso ed sono tenuti a registrare l’accaduto sul registro di classe e lo restituiranno alla fine della lezione. Art. 18 Cyberbullismo Sono previste sanzioni disciplinari a carico degli studenti che offendano la scuola od altri e che ledono un bene giuridico (l’onore, l’identità “personale” della scuola, compagni, docenti, la scuola, quale soggetto giuridico) tramite i social networks e simili, anche se le condotte sono poste in essere da casa. 6 Art. 19 Divieto di fumo E’ fatto assoluto divieto di fumare, anche con la sigaretta elettronica, nei locali della scuola, in prossimità della palestra e nelle aree all’aperto di pertinenza della scuola, secondo quanto disposto dal decreto legge n. 104/2013, in vigore dall’1.9.2013 che all’ art. 4 ha previsto le modifiche all’articolo 51 della legge del 16 gennaio 2003, n. 3. Chiunque violi il divieto è soggetto alle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’articolo 7 della legge 11 novembre 1975, n. 584, e successive modificazioni. Art. 20 Dotazioni personali Gli studenti sono tenuti a portare a scuola l’occorrente per poter seguire con profitto le lezioni, per poter svolgere i compiti in classe o per poter effettuare le esercitazioni nei laboratori o nelle aule speciali. La mancanza del materiale necessario costituisce negligenza ai propri doveri. La scuola non è responsabile degli oggetti lasciati o dimenticati dagli alunni nei locali scolastici. Art. 21 Lezioni nelle aule speciali e nei laboratori Oltre alle norme comportamentali di cui all’art. 15 e seguenti bisogna rispettare anche le norme specifiche previste per l’uso delle aule speciali o dei laboratori affisse nei locali stessi ed allegate al presente Regolamento (cfr. all. n 2). Le aule speciali ed i laboratori scientifici si possono comunque utilizzare solo alla presenza di un docente. Gli spostamenti dalle aule normali a quelle speciali e viceversa debbono avvenire con la massima rapidità. Art. 22 Alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica si comportano nel seguente modo: a) se hanno scelto lo studio individuale, sono tenuti a recarsi in biblioteca senza girovagare per la scuola; b) se sono autorizzati ad entrare dopo o ad uscire prima, possono farlo esibendo il foglio di autorizzazione in portineria; c) se hanno scelto la materia alternativa sono tenuti a recarsi nell’aula preposta. Gli studenti con l’esonero dall’insegnamento della Religione Cattolica, prima di allontanarsi dall’aula, devono attendere l’arrivo dell’insegnante di Religione o di chi lo sostituisce perché possa essere effettuato il contrappello. 7 Art. 23 Biblioteca La biblioteca rappresenta il centro delle iniziative di ricerca e di approfondimento culturale della scuola. Ad essa possono accedere alunni, docenti, non docenti e genitori secondo le norme previste dal relativo Regolamento, che viene allegato al presente (cfr. all. n. 4). Vi possono accedere anche ex alunni che frequentino facoltà universitarie per le quali sia possibile consultare materiale adeguato alle necessità del momento (l’accesso in tal caso va autorizzato dal capo d’istituto solo nell’orario antimeridiano di apertura della biblioteca) Gli orari di utilizzo della biblioteca sono affissi alla relativa bacheca. Art. 24 Palestra Nelle due palestre della scuola si svolgono le attività ginnico-sportive della scuola e si organizzano le partite di pallavolo, pallacanestro, unihockey, pingpong, nonché i saggi di danza. In palestra è proibito: a) entrare con scarpe non idonee; b) giocare al calcio; c) entrare senza autorizzazione al di fuori delle ore di educazione fisica della propria classe. Per l’uso della palestra è comunque fatto obbligo di rispettare le norme contenute nell’apposito Regolamento allegato al presente (cfr. all. n. 3). Art. 25 Conservazione dei beni della scuola Il patrimonio della scuola è un bene comune, pertanto la conservazione delle aule e delle dotazioni è affidata prioritariamente alla cura degli studenti che ne sono i principali fruitori. Tutti gli studenti della scuola sono rigorosamente tenuti a mantenere la pulizia dei locali ed a ripristinarla in caso di inosservanza. Dato che la pulizia dei locali è affidata ai collaboratori scolastici, al fine di facilitare il loro compito, gli studenti devono badare a non lasciare per terra gesso o carta, a non scrivere e/o disegnare sui banchi o sui muri. Qualsiasi scritto, disegno, macchia sulle pareti dell’aula sarà eliminato imbiancando tali pareti a spese della classe. Se ciò dovesse verificarsi nei laboratori o nei corridoi la spesa relativa sarà sostenuta da tutti coloro che usufruiscono di tali locali. Di eventuali ammanchi o danneggiamenti non accidentali sono chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati; il Dirigente, ove possibile, provvederà a che i danneggianti riparino personalmente il danno provocato. Qualora non sia possibile risalire ai diretti responsabili, alla classe o alle classi coinvolte, il risarcimento potrà essere richiesto a tutti coloro che abbiano utilizzato la struttura danneggiata, allo scopo di restituirne la piena disponibilità a tutta la comunità scolastica. E’ cura degli studenti custodire gli effetti personali (denaro, calcolatrici, orologi, cellulari, dispositivi informatici, …). L’Istituto declina ogni responsabilità in merito a eventuali smarrimenti o asportazioni di cose o effetti personali degli studenti. 8 Art. 26 Uso delle bacheche Nelle bacheche della scuola si possono affiggere comunicazioni riguardanti il personale della scuola e gli studenti. Di esse va fatto un uso decoroso affiggendovi materiale di interesse comune. È comunque vietato utilizzarle per iniziative volgari, offensive della sensibilità altrui o blasfeme. Art. 27 Visite guidate e viaggi di istruzione Le visite guidate ed i viaggi di istruzione sono organizzate seguendo le norme dell’apposito Regolamento (cfr. allegato n. 5) che tutti sono tenuti a rispettare. Art. 28 Libretto delle comunicazioni scuola-famiglie Il libretto delle comunicazioni scuola-famiglie costituisce il documento fondamentale per la formalizzazione e l’istituzionalizzazione dei rapporti tra genitori e docenti. Esso serve per richiedere giustificazioni di assenze e ritardi, permessi di uscite anticipate e viene utilizzato dai docenti per eventuali comunicazioni alle famiglie e per le autorizzazioni per le uscite di un giorno. Tale libretto viene consegnato all’inizio dell’a.s. ai genitori dell’alunno (previa deposito della firma) o a chi ne fa le veci; all’alunno, qualora sia maggiorenne. È dovere dell’alunno portare ogni giorno il libretto a scuola e conservarlo in buono stato. L’eventuale duplicato del libretto (per smarrimento o deterioramento) deve essere richiesto con domanda scritta al preside e concesso dietro pagamento di un piccolo contributo. Art. 29 Raccordo scuola-famiglie E’ naturalmente auspicabile un rapporto di collaborazione tra scuola e famiglie, specie nei momenti di difficoltà o in situazioni particolarmente complesse. La scuola è sempre disponibile a fornire ai genitori tutte le informazioni sul comportamento e sul rendimento scolastico dei figli. A tale scopo è previsto un orario di ricevimento per ciascun docente pubblicato sul sito del Liceo. Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito del liceo: www.liceoplauto.it 9 Parte Terza NORME RIGUARDANTI GLI ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA Art. 30 Consiglio d’Istituto e Giunta Esecutiva Il Consiglio d'istituto, istituto a norma dell'art. 5 del D.P.R. 31 maggio 1974, n. 416 e dell'art. 8 del successivo decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, è composto da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale A.T.A., 4 rappresentanti degli studenti, 4 genitori ed il preside. Esso ha le attribuzioni di cui all'art. 9 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Elegge nel suo seno una Giunta esecutiva composta da un docente, un non docente, un genitore ed un alunno. Della Giunta fanno parte di diritto il Preside, che la presiede ed ha la rappresentanza dell'istituto, ed il DSGA che svolge anche funzioni di segretario della Giunta stessa. Il Consiglio d’Istituto e la Giunta Esecutiva durano in carica tre anni scolastici. Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti per essere eletti in Consiglio vengono sostituiti dai primi non eletti delle rispettive liste. La rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente. Art. 31 Riunioni Il Consiglio d'Istituto si riunisce di regola in orario pomeridiano o, comunque, in ore non di lezione dei giorni feriali non prefestivi, per discutere e deliberare sugli argomenti che gli sono demandati dalla vigente normativa. Se non si riescono ad espletare tutti gli argomenti nel tempo previsto, il Consiglio viene aggiornato ad un giorno della settimana successiva. Il Consiglio stesso può decidere diversamente qualora sia d'accordo almeno la maggioranza dei presenti. Art. 32 Pubblicità delle sedute Alle sedute del Consiglio d'istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio stesso, previo accertamento effettuato dal personale amministrativo od ausiliario appositamente delegato dal capo d'istituto. L'accertamento della qualità di elettore può essere effettuata sia per conoscenza personale, sia mediante controllo del documento di riconoscimento. Durante le riunioni, qualora lo ritenga opportuno o lo richieda anche un solo membro del Consiglio, il Presidente può richiedere l'accertamento della qualità di elettore per le persone presenti alla seduta. In caso di notevole affluenza di pubblico è data precedenza ai rappresentanti di classe ed al corpo docente e non docente della scuola. Qualora il comportamento del pubblico non consenta l'ordinato svolgimento dei lavori o la libertà di discussione e di deliberazione, il Presidente dispone la sospensione della seduta e la sua prosecuzione in forma non pubblica. La seduta non è comunque pubblica quando 10 siano in discussione argomenti concernenti persone. Quanti assistono non possono intervenire nella discussione dell’ o.d.g. e tanto meno votare i suoi punti. Art. 33 Convocazioni Il Consiglio d'Istituto è convocato dal suo Presidente con lettera consegnata a mano, o recapitata tramite lo studente-figlio o per e-mail. La convocazione deve essere effettuata almeno 5 giorni prima della data prevista per la seduta. La convocazione medesima può avvenire nei seguenti casi: a) su iniziativa del Presidente del Consiglio d’Istituto; b) su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva; c) su richiesta scritta di almeno cinque componenti del Consiglio d'istituto. L'ordine del giorno è stabilito dal Presidente secondo le necessità prospettate dal Capo d'Istituto o secondo le proposte scritte presentate dai membri del Consiglio. Copia delle convocazioni e del relativo ordine del giorno deve essere pubblicato sul sito dell’Istituto perché chiunque ne prenda visione. Art. 34 Svolgimento delle riunioni Su ogni argomento all'ordine del giorno il Presidente concede la parola al relatore o al presentatore della proposta, dopo di che si apre la discussione permettendo l'intervento ai membri del Consiglio secondo le richieste. Dopo un primo turno di interventi può essere concesso un secondo intervento per chiarimenti o repliche. Il Presidente, su conforme parere del Consiglio, può limitare il tempo degli interventi qualora ciò si renda necessario per facilitare lo svolgimento della seduta. Le deliberazioni sono prese, per ogni singolo punto dell'ordine del giorno, al termine del relativo dibattito e votazione effettuata per alzata di mano o in altro specifico modo espressamente richiesto dal Consiglio. La votazione è sempre segreta quando si tratti di persone. Di ogni seduta viene redatto processo verbale su apposito registro a pagine numerate, approvato seduta stante o al massimo all’inizio della seduta successiva e firmato dal presidente e dal segretario. Art. 35 Validità delle riunioni e delle deliberazioni Il Consiglio d'istituto è validamente costituito quando sia presente almeno la metà più uno dei suoi componenti. Le decisioni sono da intendersi validamente prese quando siano approvate da almeno la maggioranza relativa dei presenti. In casi di parità prevale il voto del Presidente (se il Presidente si astiene, si procede a nuova votazione). Nel caso di ritardatari il precedente sviluppo dei lavori non potrà essere rimesso in discussione, fermo restando il diritto di voto per i punti successivi. 11 Art. 36 Locali per le riunioni del Consiglio d’Istituto Il Consiglio d'Istituto si riunisce, di regola, nella sala professori o in un’aula del piano terra della scuola. In presenza di pubblico l'ambiente scolastico sede di riunione deve essere suddiviso in due settori; uno destinato ai membri del Consiglio d'Istituto ed uno al pubblico. In caso di notevole affluenza di pubblico, la riunione del Consiglio d’Istituto si tiene in aula magna. Art. 37 Pubblicità delle delibere del Consiglio d'Istituto Le delibere e gli atti conclusivi del Consiglio d'istituto sono resi pubblici mediante pubblicazione sul sito internet dell’Istituto entro 8 giorni dalla seduta, come previsto dalla normativa vigente. Art. 38 Giunta Esecutiva La Giunta Esecutiva costituisce l'espressione operativa, concepita in forma collegiale,del Consiglio d'Istituto ed ha compiti preparatori ed esecutivi nei suoi confronti. La sua attività è pertanto essenziale al buon funzionamento del Consiglio, che può deliberare legittimamente su sua proposta. La Giunta deve essere convocata almeno 5 gg prima della riunione. I membri del Consiglio possono, su richiesta, esaminare i documenti della Giunta Esecutiva. Art. 39 Consiglio di classe Ogni singolo Consiglio di Classe è formato, a norma dell'art. 5 del decreto legislativo 16 aprile 1991, n. 297, da tutti i docenti della classe, da due rappresentanti degli studenti e da due rappresentanti dei genitori. Esso si riunisce in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni, è presieduto dal DS o da un docente designato dal DS; il consiglio ha il compito di programmare, verificare e valutare l’azione educativa e didattica per l’ottenimento dei migliori risultati possibili dagli alunni nel corso dell’anno scolastico. Esso inoltre formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine alla stessa azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione e si propone di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Quando si devono trattare argomenti a carattere didattico o interdisciplinare, il Consiglio di Classe si riunisce con la sola presenza dei docenti. In base all'art. 4.6 del D.P.R. 24 giugno 1998, n 249 (statuto delle studentesse e degli studenti) il Consiglio di classe delibera anche l'adozione di provvedimenti disciplinari a carico degli studenti (cfr. all. n° 1 del presente Regolamento). La convocazione del Consiglio di classe spetta sempre al Capo d'istituto e può avvenire anche su richiesta scritta di almeno un terzo dei suoi componenti. 12 Perché le sue adunanze siano valide, è necessaria la presenza di almeno la metà più uno dei suoi componenti. Le funzioni di Segretario del Consiglio di Classe sono attribuite dal Capo d'istituto ad un insegnante membro del Consiglio. Art. 40 Collegio dei docenti Il Collegio dei docenti è composto da tutti i docenti in servizio nell'istituto, è presieduto dal Preside ed ha le funzioni previste dall'art. 7 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Esso si insedia all'inizio di ogni anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il DS ne ravvisi la necessità, oppure quando almeno un terzo dei suoi Componenti ne faccia richiesta. Le riunioni hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni. La convocazione spetta al DS che lo presiede, e viene effettuata con preavviso di almeno cinque giorni. Le funzioni di Segretario sono assegnate dal DS ad uno dei suoi collaboratori o ad un docente della scuola. Le riunioni sono valide quando risulta presente almeno la metà più uno dei suoi componenti. Le deliberazioni del Collegio sono assunte a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. In alcuni casi può prevalere il parere della maggioranza relativa. Art. 41 Comitato per la valutazione del servizio dei docenti Il Comitato per la valutazione del servizio dei docenti è composto dal DS, che lo presiede, e da quattro docenti. I suoi membri sono eletti dal Collegio dei docenti nella sua prima riunione annuale. Il Comitato ha durata annuale. Il Comitato è convocato dal DS: a) per la valutazione del servizio dei docenti, di cui all'art. 448 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297; b) per la valutazione del periodo di prova ed a conclusione dell'anno di formazione degli insegnanti vincitori di concorso od immessi in ruolo in seguito a leggi speciali; c) ogni qualvolta se ne presenti la necessità. Art. 42 Organo di garanzia L'Organo di Garanzia è istituito ai sensi dell'art. 5.2 del D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti). Ne fanno parte: • il capo d’istituto; • n. 2 docenti eletti dal Consiglio d’Istituto; • n. 1 studente eletto dal Consiglio d’Istituto; • n. 1genitore eletto nel Consiglio d’Istituto. E’ necessario nominare membri supplenti, in caso di incompatibilità (es. qualora faccia parte dell’O.d.G. lo stesso soggetto che abbia irrogato la sanzione) o di dovere di astensione (es. qualora faccia parte dell’O.d.G. lo studente sanzionato o un suo genitore). 13 L'Organo di Garanzia decide sui ricorsi proposti dagli studenti o dai loro genitori contro i provvedimenti disciplinari. Non è possibile l’astensione di qualcuno dei suoi membri. L'organo di Garanzia si riunisce ogni qualvolta venga proposto un ricorso da parte degli studenti o dei genitori. L’organo di garanzia decide - su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse anche sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. Art. 43 Assemblee studentesche L’art.13 del decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994 riconosce alle assemblee studentesche il valore di “occasione di partecipazione democratica per l’approfondimento di problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti.” Le assemblee studentesche possono essere sia di classe che d’Istituto. Non si concedono assemblee nel primo e nell’ultimo mese di scuola, fatti salvi casi di reale urgenza che saranno valutati dalla Presidenza. Art. 44 Assemblea di classe Ogni assemblea è costituita da tutti gli studenti della classe. La richiesta di convocazione deve essere presentata al D.S. su apposito modello, da uno dei rappresentanti di classe o dalla maggioranza di essa almeno tre giorni prima della data stabilita. La richiesta deve contenere l'ordine del giorno e deve essere controfirmata dai docenti che forniscono la disponibilità delle ore. Durante l’assemblea viene nominato uno studente per svolgere la funzione di segretario che redige il verbale dello svolgimento della stessa da consegnare al coordinatore di classe. E’ consentita un’assemblea di classe al mese nel limite massimo di due ore rispettando possibilmente un criterio di rotazione delle discipline. Durante l’assemblea gli studenti non possono allontanarsi dall’aula. Il docente dell’ora, tenuto alla vigilanza, rimane nelle immediate vicinanze della classe ed in caso di comportamenti non adeguati può sospendere l’assemblea. Art. 45 Assemblea d’Istituto L’assemblea d’Istituto è costituita da tutti gli studenti del Liceo iscritti a frequentare l’anno in corso. Le Assemblee di Istituto possono essere tenute una volta al mese e nei limiti delle ore di lezione di una giornata. Non è consentito frazionare il numero delle assemblee di Istituto fino al raggiungimento delle ore complessive di una giornata di lezione. La richiesta di convocazione dell'Assemblea studentesca di Istituto deve essere avanzata, su apposito modello, da almeno la metà più uno dei rappresentanti di classe, o da almeno 3 dei rappresentanti d'Istituto, e deve essere inoltrata alla Presidenza almeno cinque giorni prima della data fissata. 14 La richiesta deve contenere l'ordine del giorno e gli eventuali nominativi degli esperti invitati a partecipare. Gli studenti ed i genitori vengono informati dell’avvenuta convocazione mediante circolare del D.S. L’assemblea d’Istituto non può essere tenuta sempre nello stesso giorno della settimana. Art. 46 Conduzione dell'Assemblea L'Assemblea è presieduta e condotta da uno studente rappresentante d'istituto con la collaborazione degli altri studenti con uguale carica. Per un regolare e proficuo svolgimento dell'Assemblea il Presidente permette che si discuta solo sugli argomenti all'ordine del giorno ed a tal fine concede la parola ai relatori o ai presentatori della richiesta perché possano illustrare gli argomenti Successivamente possono intervenire nella discussione anche tutti gli altri studenti prenotandosi per alzata di mano o per iscritto a seconda delle necessità del momento. Art. 47 Comportamento degli studenti durante I 'Assemblea Il comportamento degli studenti durante l'assemblea deve essere corretto e rispettoso di tutti i principi stabiliti nel Regolamento interno della scuola. Ciascuno studente è responsabile dei propri comportamenti. La partecipazione degli studenti è essenziale per un proficuo confronto ed un’efficace realizzazione delle finalità educative dell’Assemblea stessa; la presenza non è tuttavia obbligatoria, pertanto lo studente se ne può allontanare temporaneamente o definitivamente senza che nessuno possa costringerlo a restare. Essendo l'assemblea di interesse generale, non è consentito a chi non vi sia interessato di circolare per i corridoi, né di restare nelle classi, nei bagni e negli altri locali scolastici senza giustificato motivo. Art. 48 Provvedimenti contro chi disturba Gli studenti che disturbano l'Assemblea in modo continuato e scorretto sono tempestivamente allontanati dall'aula magna dal presidente ed il loro comportamento viene segnalato anche all'autorità scolastica. Art. 49 Verbalizzazione Durante l'assemblea lo studente che funge da segretario deve redigere il verbale dello svolgimento della stessa, con una sintesi degli interventi e le conclusioni a cui si è giunti da conservare agli atti dell’Istituto prima della richiesta di una ulteriore assemblea. 15 Art. 50 Assenze all’ Assemblea Poiché la partecipazione all'assemblea è facoltativa, gli studenti eventualmente assenti non debbono produrre alcun tipo di giustificazione all'autorità scolastica o al Presidente dell'Assemblea. Chiunque non sia interessato all'Assemblea può non parteciparvi o allontanarsene quando lo ritenga opportuno. I minori sono comunque tenuti a informare i genitori della data dell’Assemblea i quali provvederanno a firmare per presa visione la relativa comunicazione; i docenti coordinatori di classe sono tenuti a controllare le firme. Art. 51 Assemblea dei Genitori Le Assemblee dei Genitori sono regolate dall'art. 15 deI Decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Esse possono essere di classe o d'Istituto. La richiesta di assemblea deve essere presentata da un rappresentante dei genitori una settimana prima della data fissata e deve contenere l'ordine del giorno su cui si intende discutere. Parte Terza DIRITTI E DOVERI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI Art.52 Diritti degli studenti Ciascuno studente di questo liceo ha diritto ad una formazione culturale qualificata, nell’osservanza dei principi democratici, della pluralità di idee e dello sviluppo critico di una coscienza di donne/uomini cittadini. Ciascuno studente ha altresì diritto al rispetto e alla valorizzazione della propria identità. E’ diritto di ogni studente pretendere chiarezza nell’impostazione metodologico-didattica, una valutazione trasparente e tempestiva, nonché coerente con la preparazione dimostrata nelle interrogazioni e nei compiti scritti. Gli alunni hanno diritto alla corretta informazione sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola ed è loro garantita la possibilità di una partecipazione attiva e responsabile alla vita dell’istituto secondo le norme vigenti in materia di organi collegiali della scuola. Art.53 Doveri degli studenti Gli studenti sono tenuti: a) ad attenersi puntualmente alle norme delineate da questo regolamento; b) a frequentare regolarmente il corso di studi e ad assolvere completamente agli impegni conseguenti; 16 c) ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che richiedono per se stessi; d) ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza emanate dalla scuola; e) ad aver cura dell’ambiente scolastico per migliorare la qualità della vita al suo interno ed assicurare il ripristino delle condizioni precedenti in caso di danni. f) a rispettare con il proprio atteggiamento la scelta di esercitare il diritto di partecipazione attiva alla vita della scuola dei loro compagni. g) ad adottare un abbigliamento decoroso e adeguato al contesto scolastico, evitando ogni forma di eccesso. Art. 54 Diritti e doveri delle famiglie Le famiglie hanno diritto ad una scuola che formi e valorizzi i propri figli secondo le proprie specifiche capacità e propensioni, mettendo a disposizione strutture, attrezzature e personale qualificato ed impegnandosi ad adeguare la sua azione alle esigenze dei tempi. Esse hanno inoltre diritto ad essere informate sul comportamento e sul rendimento dei figli e ad essere coinvolte in tutte le situazioni che richiedano chiarimenti o precisazioni di loro specifica pertinenza. Contemporaneamente hanno il dovere di prendere visione del presente regolamento e di informare ad esso i propri comportamenti nei confronti della scuola; di collaborare con l’istituzione scolastica con informazioni, precisazioni e chiarimenti riguardanti i propri figli, nonché con un interessamento continuo alle attività della scuola. Ad inizio di anno scolastico esse ritirano il libretto delle giustificazioni e se ne avvalgono in caso di necessità. Esse infine hanno il diritto-dovere di partecipare alla vita della scuola attraverso gli Organi Collegiali secondo le norme contenute nel D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297. Art. 55 Diritti e doveri del personale scolastico I diritti e i doveri del personale docente, amministrativo, tecnico ed ausiliario sono stabiliti dai rispettivi contratti collettivi nazionali del lavoro e dalle specifiche leggi sulla materia. Con riferimento particolare al Liceo Classico e Scienze Umane “Plauto” il citato personale ha inoltre i seguenti diritti: a) diritto ad essere rispettato come persona e per la funzione che svolge nella scuola; b) diritto a svolgere la propria funzione senza ostacoli di alcuna natura e potendo disporre di tutte le attrezzature didattiche necessarie; c) diritto ad essere informato e formato sulle iniziative che la scuola intraprende e che lo coinvolgano direttamente ed indirettamente; d) diritto a partecipare attivamente alla vita della scuola e a farsi rappresentare da propri rappresentanti negli Organi Collegiali che vi sono istituiti. Il personale ha anche i seguenti doveri: a) dovere di rispettare le norme del presente regolamento per la parte riguardante la propria funzione; b) dovere di svolgere la propria funzione con professionalità e nel rispetto del proprio orario di servizio; 17 c) dovere di costituire comunque un modello di comportamento per gli alunni; d) dovere di ricercare la collaborazione dei genitori nei casi di situazioni particolari riguardanti gli studenti; e) dovere di informare il capo d’istituto di tutte le situazioni particolari vissute nella scuola, per cercare insieme soluzioni adeguate. Art. 56 Norme comuni Tutti devono rispettare gli orari di lavoro e di studio secondo le modalità stabilite per ciascuna categoria. Le scale esterne di sicurezza vengono utilizzate solo in caso di necessità e non possono essere considerate normale luogo di passaggio o di sosta. L’ingresso di esterni ai locali scolastici durante l’orario delle lezioni può essere subordinato all’esibizione ed al deposito di un documento di identità che verrà restituito al momento dell’uscita. Art.57 Provvedimenti disciplinari nei confronti degli studenti L’ignoranza delle suddette norme non ne giustifica l’inadempimento da parte delle componenti scolastiche e dei genitori. La trasgressione del presente regolamento da parte degli studenti comporta mancanze disciplinari e l’applicazione di sanzioni disciplinari elencati nell’apposito allegato n. 1 al presente regolamento. Nell’allegato sono identificati gli organi competenti ad irrogare le sanzioni diverse dall’allontanamento dalla comunità scolastica . Tutti i provvedimenti disciplinari presi nei confronti degli studenti hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Rientra nel normale esercizio dell’azione educativa e non costituisce sanzione disciplinare il rimprovero da parte del docente a fronte di comportamenti poco corretti degli studenti. Ove la mancanza sia rilevante a giudizio del docente, questi annota il fatto sul registro di classe e, se lo ritiene necessario, ne informa il capo d’istituto. La sanzione disciplinare è un provvedimento formale con il quale il capo d’istituto o il consiglio di classe stigmatizzano la violazione di un dovere da parte dello studente. Sono rilevanti in tal senso anche fatti commessi fuori della scuola durante viaggi di istruzione e visite culturali. La violazione è considerata più grave quando è ripetuta, oppure quando consiste in un’offesa ai diritti della persona o in un danno intenzionale al patrimonio scolastico, al personale della scuola o agli studenti. Si prevede la sospensione fino ad un massimo di 15 gg., deliberata dal Consiglio di Classe nella sua composizione allargata alle rappresentanze dei genitori e degli studenti nei casi di comportamenti che mettano in pericolo l’incolumità degli studenti e del personale. Si prevede la sospensione superiore a 15 giorni, deliberata dal Consiglio di Istituto con maggioranza qualificata dei due terzi nei casi di atti di violenza e ricorso a vie di fatto nei confronti di compagni, docenti o altro personale scolastico che causano un danno fisico o un grave danno morale. In ogni caso: 18 • • • nessuno studente può essere sottoposto a provvedimento disciplinare senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. allo studente può essere offerta la possibilità di convertire la sanzione disciplinare in attività utile alla scuola ed avente carattere riparatorio, fatta eccezione per la mancanza disciplinare punita con la sospensione superiore a 15 giorni. Art. 58 Impugnazioni Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti) entro sette giorni dalla comunicazione ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola, istituito all’inizio di ogni anno scolastico, a cui gli studenti possono appellarsi per impugnare le eventuali sanzioni disciplinari. L’organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi sette giorni. La sanzione deve essere sospesa in attesa del giudizio dell’Organo di Garanzia. Art. 59 Provvedimenti disciplinari nei confronti del personale scolastico Per il personale docente, amministrativo, tecnico ed ausiliario si applicano le sanzioni disciplinari previste dalla vigente normativa. Art. 60 Modifiche al Regolamento Il presente Regolamento di Istituto, composto di 61articoli, è stato approvato dal Consiglio di Istituto. Le richieste di modifica al presente Regolamento devono essere avanzate da almeno un terzo dei componenti il Consiglio d'Istituto. Le assemblee delle componenti e degli organi collegiali possono, in qualunque momento, proporre modificazioni e/o integrazioni alle norme del presente regolamento. Le modifiche sono considerate valide quando siano approvate dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio d'Istituto. Art. 61 Disposizioni finali Copia del presente regolamento è pubblicata sul sito internet dell’istituto. 19 Per quanto non previsto dal presente Regolamento di Istituto si rinvia alle norme ministeriali e di legge, che trovano applicazione prioritaria in caso di contrasto con il Regolamento stesso. Revisione 0 Revisioni del Regolamento Descrizione Approvazione Consiglio d'Istituto del Emissione IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Ssa Laura Virli Delibera n. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO 20 DOCUMENTI ALLEGATI AL REGOLAMENTO Allegato n. 1 CORRISPONDENZA TRA INFRAZIONI E SANZIONI PUNTO 1 Violazione del dovere di regolare frequenza Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio MANCANZE SANZIONE DISCIPLINARI secondo la gravità e la reiterazione Elevato numero di - Richiamo verbale assenze - Richiamo scritto Assenze collettive Ritardi oltre il consentito Richiamo verbale e ammonizione scritta Richiamo scritto sosta in biblioteca per l’intera mattinata Allontanamento dalla classe senza Richiamo scritto autorizzazione EROGATE DA - Coordinatore - Collaboratori D.S. - D.S. Coordinatore Collaboratori D.S. D.S. - Coordinatore - CollaboratoriD.S. - D.S. Docente CONSEGUENZE PROCEDURA della sanzione Voto di condotta Annotazione su registro di classe Notifica ai genitori Voto di condotta Annotazione su Registro di classe Voto di condotta Annotazione su registro di classe Notifica ai genitori Voto di condotta Annotazione su Registro di classe e notifica ai genitori 21 Ritardi al rientro - Richiamo verbale intervallo / cambio - Richiamo scritto ora Mancanza della presentazione delle giustificazioni oltre il consentito Richiamo scritto e riammissione in classe solo se accompagnato dal genitore Richiamo scritto Uscita dalla scuola senza permesso - Docente Voto di condotta - Coordinatore - Collaboratori D.S. - D.S. Voto di condotta - Docente - Docente coordinatore - Collaboratori D. S. - D.S. Voto di condotta Sospensione dalle lezioni da 1 a 10 giorni Falsificazione della firma del genitore Richiamo scritto Consiglio di classe Annotazione su Registro di classe Annotazione su registro di classe Notifica ai genitori Annotazione su registro di classe Notifica al D.S. ed ai genitori Istruttoria del C.di C. - Docente - Docente coordinatore - Collaboratori DS. - D.S. Voto di condotta Annotazione su registro di classe Notifica ai genitori 22 Manipolazione del Richiamo scritto registro di classe - Docente - Docente coordinatore - Collaboratori DS. - D.S. Voto di condotta Annotazione su registro di classe Notifica ai genitori PUNTO 3 Violazione del dovere del rispetto della persona Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo di Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche frontale, che chiedono per se stessi MANCANZE DISCIPLINARI SANZIONE secondo la gravità e la reiterazione Offese e - Richiamo diffamazioni verso verbale compagni,docenti o - Richiamo personale della scritto scuola Offese e diffamazioni via web verso compagni, docenti o personale della scuola - Richiamo scritto - Sospensione dalle lezioni da 1 a 10 giorni EROGATE DA - Docente - Coordinatore - Collaboratori DS. - D.S. Coordinatore DS Consiglio di classe (nel caso di sospensione) CONSEGUENZE PROCEDURA della sanzione Voto di condotta Voto di condotta Annotazione su registro di classe Notifica ai genitori Annotazione su registro di classe Notifica ai genitori Istruttoria del C. di C. 23 - Richiamo Atti di violenza e scritto ricorso a vie di fatto - Sospensione nei confronti di dalle lezioni compagni, docenti da 1 a 15 o altro personale giorni scolastico Atti di violenza e ricorso a vie di fatto nei confronti di compagni, docenti o altro personale scolastico che causano un danno fisico o un grave danno morale anche via web Uso di cellulari, apparecchiature di registrazioni video e foniche nei locali scolastici durante le attività senza autorizzazione del docente o per il recupero di dati utili per lo svolgimento di prove scritte Uso del cellulare durante le ore di lezione per riprese, fotografie, registrazioni effettuate in classe o nei locali della scuola e poi rese di dominio pubblico Violazione del divieto di fumo Sospensione dalle lezioni superiore a 15 giorni Ritiro da parte del docente e restituzione alla fine della lezione e ammonizione scritta Sospensione dalle lezioni da 1 a 5 giorni Pagamento di una somma da € 27,5 a € 275,00. Consiglio di classe Voto di condotta Consiglio di Istituto Voto di condotta - Docente - Collaboratori DS - D.S. Consiglio di classe Responsabili preposti Voto di condotta Voto di condotta Istruttoria del C. di C. Istruttoria del C di I Annotazione su Registro di classe Istruttoria del C.di C. Notifica ai genitori 24 Uso di sostanze alcoliche o psicotrope - Richiamo scritto - Sospensione dalle lezioni da 1 a 5 giorni Spaccio di sostanze psicotrope - Sospensione dalle lezioni oltre i 15 giorni - Denuncia all’A.G. Consiglio di Classe Voto di condotta Istruttoria del C. di C. Consiglio di Istituto Voto di condotta Istruttoria del C. di I. PUNTO 5 Violazione del dovere del rispetto dei beni pubblici e privati - Gli studenti sono tenuti ad usare correttamente le attrezzature, i macchinari, i sussidi didattici ed a non recare danno alle cose - Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita scolastica SANZIONE MANCANZE secondo la DISCIPLINARI gravità EROGATE DA CONSEGUENZE della sanzione PROCEDURA Voto di condotta Annotazione su registro di classe Notifica ai genitori e la reiterazione Appropriazione indebita di oggetti, beni ed attrezzature della scuola e/o dei compagni Restituzione dell’oggetto e sanzione scritta. - Docente Coordinatore - Collaboratori DS - DS 25 Sospensione dalle lezioni da 1 a 15 giorni Imbrattamento dei muri e dei banchi - Abbandono di immondizie nei locali della scuola - Utilizzo incivile dei bagni Danneggiamento per uso scorretto di oggetti, strumenti e strutture di proprietà della scuola o altrui - Richiamo verbale - Richiamo scritto - Richiamo verbale - Richiamo scritto - Ripristino Richiamo verbale e risarcimento danni Consiglio di Classe - Docente Coordinatore - Collaboratori DS - D.S. - Docente Coordinatore - Collaboratori D.S. - D.S. - DS Voto di condotta Voto di condotta Voto di condotta Istruttoria del CdC Annotazione su registro di classe Notifica ai genitori Annotazione su Registro di classe Voto di condotta Notifica ai genitori 26 Danneggiamento volontario di oggetti, strumenti e strutture di proprietà della scuola o altrui Sospensione dalle lezioni da 1 a 5 giorni Ripristino del danno - Richiamo verbale Uso delle scale di sicurezza e sosta sui - Richiamo scritto ballatoi Violazione delle norme di sicurezza o lancio di oggetti dalle finestre Inserimento di programmi software pirata nei computer della scuola Visione di siti illegali durante l’utilizzo scolastico del computer - Richiamo verbale - Richiamo scritto - Richiamo verbale - Richiamo scritto Richiamo scritto Consiglio di Classe - Docente - Docente coordinatore - Collaboratori D.S. - D.S. - Docente Coordinatore - Collaboratori DS. - D.S. - Docente - Coordinatore DS - Docente - Coordinatore Voto di condotta Voto di condotta Voto di condotta Istruttoria del C. di C. Annotazione su Registro di classe Annotazione su registro di classe Notifica ai genitori Voto di condotta Annotazione sul registro Voto di condotta Annotazione sul registro 27 Allegato 2 NORME COMPORTAMENTALI PER L’USO DELLE AULE SPECIALI E DEI LABORATORI A) REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DI FISICA E CHIMICA Il laboratorio di Fisica e di Chimica deve essere utilizzato unicamente dagli insegnanti delle suddette discipline e, solo in caso di particolari necessità, da altri insegnanti, previa comunicazione al responsabile del laboratorio stesso. Nelle ore in cui il laboratorio non viene utilizzato, le porte e le finestre devono essere chiuse in modo che nessuno possa accedervi senza permesso . Le chiavi delle porte e degli armadi sono depositate nella Segreteria dell’Istituto, mentre una copia delle chiavi è in possesso dell’Insegnante responsabile. Il lavoro di sperimentazione deve essere svolto rispettando le specifiche norme di sicurezza prevista dalla normativa vigente. Gli alunni delle classi che si recano nel laboratorio, entrando, devono disporsi ordinatamente negli appositi posti, evitando di spostarsi senza permesso dell’Insegnante, a meno che non siano autorizzati ad uscire oppure a recarsi verso il banco di lavoro per collaborare alla realizzazione di qualche esperimento. L’assistente tecnico è tenuto ad occuparsi della manutenzione del materiale presente nel laboratorio ed a preparare gli strumenti occorrenti alla realizzazione di esperimenti di Fisica o di Chimica, come pure alla proiezione di filmati di tipo scientifico. Inoltre, per regolamentare l’utilizzazione del laboratorio da parte di tutte le classi del triennio, occorre stilare un orario interno, che permetta a tutte di usufruire di almeno un’ora a settimana, dopo averne dato preavviso all’assistente tecnico. B) REGOLAMENTO LABORATORIO INFORMATICA L’aula di informatica composta da 28 postazioni per alunni con PC, monitor, tastiera e mouse, e una postazione docente. 1. L’insegnante che accompagna la classe deve sorvegliare gli alunni ed assicurarsi che non danneggino gli strumenti. 2. L’insegnante quando ha terminato la sua lezione deve assicurarsi che tutti gli strumenti siano spenti e spegnere anche il quadro generale. 3. Gli alunni devono prendere posto nelle varie postazioni facendo attenzione a non urtare i banchi e i PC. 4. E’ vietato mangiare nell’aula vicino alle postazioni. 5. E’ vietato utilizzare le attrezzature informatiche per scopi diversi da quelli didattici. 6. E’ vietato cambiare le impostazioni delle unità centrali. 7. E’ vietato introdurre cd, dvd pen drive e floppy disk che non siano stati visionati dall’insegnante e passati per l’antivirus. 28 Allegato n. 3 NORME COMPORTAMENTALI PER L’USO DELLA PALESTRA L’attività di educazione fisica e sportiva viene svolta in palestra o nei campi sportivi esterni all’edificio scolastico solo in presenza dell’insegnante di educazione fisica. Per poterla svolgere regolarmente i genitori devono dichiarare su apposita modulistica e consegnare in segreteria didattica (tramite il docente di educazione fisica) che i propri figli sono esenti da patologie che vietano l’ attività sportiva non agonistica. Regolamento per Educazione Fisica In palestra è PROIBITO • • • • • Entrare con scarpe non idonee; Giocare a calcio Entrare senza autorizzazione fuori dalla propria ora di Educazione Fisica; Consumare cibi e/o bevande; Arrecare danni ai materiali e alle attrezzature sportive, nonché imbrattare i muri degli spogliatoi. In palestra è OBBLIGATORIO • • • Presentarsi autonomamente al suono della campanella dell’ora; Indossare abbigliamento idoneo alla pratica sportiva; Gli alunni esonerati sono tenuti ad essere presenti in palestra nelle ore di educazione fisica (C.M. 17 luglio 1987). Allegato n. 4 REGOLAMENTO BIBLIOTECA DEL LICEO 1. NORME GENERALI • • • La biblioteca del Liceo è aperta il lunedì e il mercoledì dalle ore 9:00 alle ore 14:00; il martedì, il giovedì e il venerdì dalle ore 9:00 alle ore 14:30. I servizi che la Biblioteca offre sono i seguenti: Prestito, Consultazione, Consulenza. Sono ammessi a fruire dei servizi di Biblioteca tutti gli alunni iscritti al Liceo, nonché il personale e gli ex alunni iscritti all’Università. 29 2. NORME CHE REGOLANO IL PRESTITO: • • • Il prestito dura trenta giorni e riguarda tutti i libri in dotazione alla Biblioteca, ad esclusione di enciclopedie, vocabolari e collezioni maggiori. Si possono contrarre fino a due prestiti contemporaneamente. Il personale di Biblioteca potrà tener conto delle esigenze di studio e/o ricerca di tutti gli studenti, con particolare attenzione a quelle dei maturandi, per aumentare il numero di prestiti. 3. NORME CHE REGOLANO LA CONSULTAZIONE: • • Il personale della Biblioteca è a disposizione di tutti per informazioni relative alla consultazione e all’uso dei testi e può avvalersi, per questo, anche dell’uso degli strumenti informatici. E’ prevista per gli utenti anche la consultazione con strumenti informatici su delega del personale della Biblioteca e previa trascrizione dei propri estremi di identità su apposito registro, sul quale l’utente stesso sarà tenuto ad annotare, con precisione, l’orario di inizio e di fine consultazione. 4. NORME CHE REGOLANO L’ATTIVITA’ DI STUDIO INDIVIDUALE • Nelle ore extracurricolari, esiste la possibilità di usufruire della Biblioteca per studio individuale, avvalendosi di propri testi o di quelli in dotazione alla Biblioteca stessa, ivi comprese enciclopedie, vocabolari, collezioni maggiori. 5. NORME DI COMPORTAMENTO Tutti gli utenti sono chiamati a: • • Rispettare il silenzio e la tranquillità della Biblioteca; Rispettare il patrimonio librario, osservando i tempi di prestito e, come già osservato al punto 2, conservando con cura i libri ricevuti, evitando sottolineature e danneggiamenti dei medesimi; • I libri devono essere restituiti nelle stesse condizioni nelle quali sono stati ricevuti in prestito. Quanti non dovessero tenere nel dovuto conto le succitate norme saranno sollecitati, richiamati e sospesi da qualsiasi altro prestito da parte del personale di Biblioteca. Perdurando tale inadempienza, saranno richiamati dal Preside con avviso alla Famiglia. Chi perde un libro deve riacquistarlo, chi perde un volume di una collana, se non può reintegrare la collana stessa, deve riacquistare l’insieme. Allegato n. 5 REGOLAMENTO PER L’ORGANIZZAZIONE DI VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Art. 1 Obiettivi e finalità Le visite guidate ed i viaggi d’istruzione sono parte integrante delle attività didattico30 formative del Liceo Classico e Scienze Umane “Plauto” di Roma e contribuiscono al raggiungimento delle finalità culturali che lo stesso persegue nel corso degli studi. La loro programmazione pertanto deve pertanto essere sempre coerente con i programmi disciplinari delle singole classi e motivata da necessità culturali integrative alla didattica curricolare delle singole discipline. Art. 2 Organizzazione La proposta delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione parte dai consigli di classe. Una Commissione scelta dal collegio dei docenti si occupa delle varie fasi organizzative, sollecitando le scelte, contattando le agenzie di viaggio, organizzando le classi e ponendosi come riferimento stabile per gli altri docenti La scelta del preventivo e l’autorizzazione ai singoli viaggi ed alle singole visite sono di competenza del D.S., Art.3 Partecipazione È ammessa la partecipazione al viaggio d’istruzione e/o alla visita guidata solo agli alunni che appartengono alla classe per la quale l’iniziativa è stata organizzata. L’alunno minorenne per poter partecipare all’iniziativa deve presentare il preventivo consenso scritto da parte di uno dei genitori o di chi esercita la patria potestà. Art.4 Condizioni per l’effettuazione dell’iniziativa Le visite guidate ed i viaggi d’istruzione si possono realizzare: • se vedono la partecipazione di almeno 2/3 della classe; • se c’è la presenza di un accompagnatore per classe, salvo casi particolari valutati dal D.S. Art. 6 Costi La realizzazione delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione è a totale carico degli alunni che vi partecipano. A tal fine essi devono versare le quote di partecipazione sul C/C bancario del Liceo “Plauto”. Il versamento della quota di spettanza all’agenzia di viaggio viene effettuato dalla scuola su rilascio di regolare fattura comprensiva di IVA. Art. 7 Contributi della scuola Qualora le risorse finanziarie lo permettono la scuola può favorire la partecipazione degli alunni (in particolari condizioni economiche disagiate debitamente provate) alle visite guidate ed ai viaggi d’istruzione con appositi contributi finanziari stanziati dal Consiglio d’Istituto. 31 Art. 8 Comportamento degli alunni durante la visita guidata o il viaggio d’istruzione Il comportamento degli studenti durante le visite guidate ed i viaggi d’istruzione deve essere coerente con il presupposto didattico e formativo dell’iniziativa: correttezza, collaborazione, impegno e serietà devono essere costanti e devono fare da sfondo in qualsiasi circostanza. Eventuali comportamenti poco ortodossi saranno esaminati al rientro a scuola e daranno luogo ai procedimenti disciplinari previsti dal Regolamento del Liceo. In caso di necessità i docenti accompagnatori possono anche sospendere la visita guidata o il viaggio d’istruzione e far ritorno con anticipo a scuola. 32