18 Spettacoli
Domenica 18 Luglio 2010 Corriere del Mezzogiorno
BA
Lirica Stasera alle 21 la seconda opera in cartellone
Tre serate
Gianni di Parigi
così il Valle d’Itria
riassapora Donizetti
Notti di Stelle
al Petruzzelli,
al via martedì
Martedì 20 prenderanno il via al
Petruzzelli le tre serate delle Notti di
Stelle, il Festival Jazz estivo della
Camerata Musicale Barese, giunto alla
ventidueesima edizione. La rassegna, che
ha avuto la sua anteprima , il 9 luglio,
all'Anfiteatro di Ponente a Molfetta, con
Ray Gelato ed il suo complesso i Giants,
approda per la prima volta al Petruzzelli,
un'occasione straordinaria, che ha indotto
la Camerata a rinunciare con un po' di
rimpianto a quella che era diventata la
sede tradizionale del Festival e cioè il
sagrato della Basilica di S. Nicola.
La prima serata, martedì 20, vedrà sul
palcoscenico due complessi: Fabrizio
Bosso ed Antonello Salis in Stunt ed
Eddie Palmieri con l'Afro Caribbean Jazz
alla Stars, quest'ultimo in esclusiva per il
Sud-Italia. Seconde serata, mercoledì 21
luglio: protagonista Roberto Fonseca ed il
suo quintetto. Chiusura giovedì 22 con un
esclusiva nazionale: Jan Garbarek Group
featuring Trilok Gurtu.
L'abbonamento ha un costo promozionale
alle tre serate del Petruzzelli di 50 euro
per la poltrona, 40 per le poltroncine e 20
per i giovani fino a 25 anni. Per i Soci
della Camerata riduzione rispettivamente
a 40 e 30 euro.
Torna il belcanto con un titolo raro
Gran Siniscalco
Nel cast
il pugliese
De Candia
L’opera di Donizetti andrà in diretta RadioTre Suite, martedì in replica
MARTINA FRANCA — In
origine, nel 1979, fu Maria
Stuarda. Nove Donizetti dopo, il Festival della Valle
d’Itria - che ieri ha archiviato
il capitolo Napoli milionaria!
di Rota-Eduardo - torna al
compositore bergamasco, autore tra i più battuti in trentasei edizioni.
Per l’allestimento numero
dieci, alle 21 di stasera, con diretta su RadioTre Suite dall’atrio di Palazzo Ducale, e alla
stessa ora di martedì per la replica, Martina Franca propone Gianni di Parigi, titolo su
libretto di Felice Romani che
dalla prima alla Scala del 1839
ha avuto in tempi moderni
una sola ripresa, nel 1988, al
festival donizettiano. Il musicista del Don Pasquale ha
spesso portato bene al Festival della Valle d’Itria, che con
Roberto Devereux nel 1985, ai
tempi di Rodolfo Celletti, vinse il premio Abbiati per la migliore iniziativa musicale, riconoscimento bissato negli
anni di Sergio Segalini con la
regia confezionata da Guido
De Monticelli per Il fortunato
inganno. Tutte notizie che
quest’anno è impossibile ricavare dal libro di sala, dal quale è scomparsa l’utilissima
cronologia delle rappresentazioni e delle incisioni discografiche (e quanti refusi nella
confusionaria sezione dei curricula!). Dunque, sei anni dopo Pietro il Grande il Festival
riaccende i riflettori sulla pro-
duzione di Donizetti con il neodirettore artistico Alberto
Triola. E lo fa con un’operina
del periodo napoletano che
anticipa l’Elisir d’amore e la
svolta verso il patetismo tipico dell’opera comica romantica. Gianni di Parigi venne
composta tra il 1828 e il 1832
per essere adattata alla voce
del celebre tenore Giovanni
Battista Rubini, che per ragioni sconosciute decise di non
sottoporre la partitura inviatagli da Donizetti ai teatri di Parigi, dove il compositore con-
Nel cast vocale di Gianni
di Parigi c’è anche il
baritono Roberto De
Candia, un pugliese che
ha fatto strada nel teatro
d’opera. Interpreta il Gran
Siniscalco, ruolo perfetto
per lui. Molti i punti di
contatto con il
personaggio Dandini della
Cenerentola di Rossini,
interpretato recentemente
al Petruzzelli di Bari. La
principessa di Navarra è,
invece, il giovane soprano
russo Ekaterina Lekhina,
cantante in grande ascesa.
C’è attesa per il tenore
Ivan Magrì, che deve
vedersela con i vertiginosi
salti di tessitura del ruolo
principale. Cantare la
parte stanca. E, infatti,
l’altra sera Magrì ha
saltato la generale. Dirige
Giacomo Sagripanti.
(f. maz.)
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La seconda
L’opera
Gianni
di Parigi
dalla prima
alla Scala
del 1839
ha avuto
in tempi
moderni
una sola
ripresa,
nel 1988,
al festival
donizettiano
tava di approdare all’indomani del successo in patria di Anna Bolena. Donizetti voleva
conquistare Parigi con un soggetto che i francesi conoscevano bene attraverso l’opéra-comique Jean de Paris. Scritta
nel 1812 da François-Adrien
Boieldieu su libretto di Claude Godard d’Aucourt de Saint-Just, racconta la storia del
matrimonio combinato del
delfino di Francia. Ma Gianni
di Parigi non intende sposarsi al buio, per cui sotto mentite spoglie si reca nella locan-
da dove alloggerà la promessa sposa, la principessa di Navarra, per cercare di conoscerla in anticipo. Per il giovane
regista Federico Grazzini (proveniente dalla scuola Paolo
Grassi di Milano) il noto scenografo Tiziano Santi ha immaginato un albergo in stile
decò con ingresso sormontato da pensilina liberty, tipo Casinò di Montecarlo, idea portante per una gustosa trasposizione temporale.
Carpino Folk Festival
Musica popolare
con Al Di Meola
e Youssou N'Dour
F. Maz.
Mercoledì 21
luglio alle 11 il
Foyer del Teatro
Petruzzelli ospiterà
la presentazione
della quindicesima
edizione del
Carpino Folk
Festival. Nel corso
dell'evento previsti
gli interventi
musicali dei
gruppi più
rappresentativi della musica del Gargano. Il
primo grande festival dedicato al recupero
e alla valorizzazione della musica popolare
pugliese, di maggior qualità e tra i più
apprezzati a livello nazionale, è in
programma dal 3 al 10 agosto. Come ogni
anno, la piccola località di Carpino si
riempirà per una settimana di suoni e ritmi
di tutto il mondo. Superospiti, il chitarrista
italo-americano Al Di Meola e il cantante e
percussionista senegalese Youssou N'Dour
(foto). La settimana dedicata alla musica
tradizionale sarà allargata ai comuni di
Lesina (26 luglio) e San Marco in Lamis (30
luglio), per un totale di 15 grandi eventi
(gratuiti). Programma al sito
www.carpinofolkfestival.com.
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Francesco Mazzotta
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Domani a Martina Franca
Enoch Arden, Lavia recita sulle note di Strauss
MARTINA FRANCA — Con un signore del teatro,
Gabriele Lavia, e l’avvio del ciclo Novecento e
oltre domani il Festival della Valle d’Itria apre una
finestra sul XX secolo. Nell’atrio di Palazzo
Ducale, con inizio alle 21, il grande attore
milanese sarà voce recitante in Enoch Arden, il
melologo che Richard Strauss terminò di
musicare il 26 febbraio del 1897 con un piede
già dentro il Novecento. Il compositore tedesco
partì dall’omonimo poemetto del poeta inglese
Alfred Tennyson, che qualche anno più tardi, nel
1911, ispirò un film a uno dei padri del cinema
americano, David Wark Griffith. Il Festival lo
proietterà mercoledì prossimo, nella sede della
Fondazione Paolo Grassi, all’interno della
rassegna cinematografica che sta facendo da
corollario alla programmazione musicale del
Festival. Storia strappalacrime, Enoch Arden
racconta di Philipp Ray e, per l’appunto, Enoch
Arden. In un gioco ricorrente i due ragazzini
sposano a turno la loro amichetta Annie Lee.
Superata l’età dell’infanzia, Annie diventerà
davvero la moglie di Enoch, dal quale avrà anche
dei figli. Ma durante una navigazione, Enoch
naufragherà trovando rifugio per anni su
un’isola deserta. E quando riuscirà a tornare in
patria scoprirà che Annie, credendolo morto, ha
sposato quello che un tempo era stato il suo
rivale. Ricca di leitmotiv, che alludono a
personaggi, situazioni e stati d’animo, la musica
di Richard Strauss viene eseguita dal pianista
Pietro de Luigi, curatore della versione italiana di
Enoch Arden, la stessa che il Festival ha deciso di
proporre domani con Lavia.
L’attore milanese Gabriele Lavia
Produzioni Due novità assolute a Time Zones, le prime nazionali di Vasco e Gianna Nannini, Minafra e la Banda
Puglia Sounds, la Regione finanzia diciannove progetti musicali
BARI — Muove i primi passi la nuova creatura voluta dalla Regione Puglia per sostenere la musica pugliese. Puglia
Sounds a febbraio era stato
presentato come l’inizio di
una storia tutta pugliese. Un
tentativo di mettere in piedi
un vero sistema musicale regionale di sostegno alla produzione, alla promozione e allo
sviluppo dei talenti pugliesi.
Non certo un salto nel buio, visto quello che in questi ultimi
anni è già stato sperimentato,
spesso con notevole successo,
nel campo del cinema con l’attivissima Apulia Film Commission e in quello del teatro, con
il consorzio Teatro Pubblico
Pugliese.
Dunque, un sentiero già
percorso dall’amministrazio-
Il Blasco
Anche Vasco Rossi fra gli
artisti che debutteranno
con un concerto in Puglia
ne regionale che in questi giorni raggiunge il primo traguardo: sono diciannove i progetti
musicali ammessi al contributo relativo al primo avviso
pubblico Produrre spettacoli
in Puglia emesso da Puglia
Sounds. Si tratta di un percorso sonoro variegato, tra progetti regionali, nazionali ed internazionali che coinvolgono
nomi eccellenti del panorama
italiano, prestigiosi spettacoli
inediti che verranno allestiti,
prodotti e presentati in anteprima assoluta nella nostra regione fra l’autunno 2010 e la
primavera 2011. Puglia Sounds, in particolare, sosterrà sei
produzioni nate sotto l’egida
di tre festival pugliesi. Da Time Zones arrivano lo spettacolo Il Buio, Il Fuoco, Il Deside-
rio con Giovanni Sollima, Gino Castaldo e Gennaro Tosto
diretti dal barese Alessandro
Piva e Musicofilia con Ippolito Chiarello, Cesare Picco e
Taketo Gohara; per il festival
Tre volte Dio lo spettacolo di
Janet Yeduhian, Giovannangelo De Gennaro e Kudsi Erguner mentre per Suono e Imma-
gine la produzione e il debutto dei nuovi spettacoli di Smooth, Bonomo e Tribeqa.
Poi grazie a Puglia Sounds
sono ben 13 gli artisti che hanno deciso di produrre il nuovo spettacolo e debuttare in
Puglia: Vasco Rossi (maggio
2011), Gianna Nannini (marzo 2011), Anna Oxa (ottobre
Minafra
A novembre
lo spettacolo
di Pino
Minafra con la
Banda Di
Ruvo di
Puglia
finanziato
da Puglia
Sounds
2010), Daniele Silvestri (gennaio 2011), Pino Minafra con
la Banda Di Ruvo di Puglia
(novembre 2010), i Pooh (gennaio 2011), l’ensemble Giro
Di Banda (ottobre 2010), la
vincitrice di Amici 2010 Emma Marrone (marzo 2011), la
cantante jazz afroamericana
Rachelle Ferrell (novembre
2010), la giovane cantautrice
salentina Lucia Manca (novembre 2010), Michele Napoletano e Le Assurd (dicembre
2010), Opa Cupa e La Fanfara
Vagabontu (dicembre 2010) e,
infine, Way To Blue/The Songs Of Nick Drake (ottobre
2010), una produzione internazionale che coinvolgerà artisti italiani e inglesi per un tributo al cantautore nato a Rangoon e alla sua musica raffina-
ta.
Le date degli spettacoli non
sono ancora fissate, perchè varieranno in base alle richieste
tecniche e organizzative e ai
giorni di allestimento previsti
dalle singole produzioni. Tutti
gli eventi saranno però realizzati all’interno di spazi messi
a disposizione dalle amministrazioni pubbliche pugliesi
che aderiscono al progetto parallelo Circuito delle Musiche.
L’avviso pubblico Produzione
spettacoli in Puglia, consultabile su www.pugliasounds.it,
continuerà a sostenere nuovi
spettacoli musicali da tenersi
fino al 31 dicembre 2012, prossima scadenza il 10 settembre.
Nicola Signorile
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