MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010
L’ECO DI BERGAMO
37
SPETTACOLI
Brani di film, musica con Frattini e dimostrazioni di disegno, animazione, colonna sonora
Sguardo nella «bottega d’arte» di Bozzetto
■ Il filo conduttore più appariscente dell’edizione di quest’anno di
«Notti di Luce», il festival promosso dalla Camera di Commercio e diretto da Claudio Angeleri, è la valorizzazione delle «punte» di eccellenza bergamasche nello spettacolo
e nella cultura. Rientra in quest’ottica l’appuntamento di stasera al Teatro Sociale (che di fatto apre oggi la
sua stagione) con Bruno Bozzetto e
Roberto Frattini: il più grande cartoonist italiano e il suo compositore
preferito danno vita a «Notti di linee
(animate)», una serata di «proiezioni, dialoghi e colonne sonore» presentata dal critico Pier Giorgio Nosari.
La formula di «Notti di linee» è
semplice, una sorta di talk-show dal
vivo. È una serata con Bozzetto, 72
anni, milanese che scelse di vivere
a Bergamo facendone il suo «habitat»: per conoscere l’uomo che da
mezzo secolo fa il contrappunto
umoristico alla nostra vita e alle nostre abitudini; per ripercorrerne l’opera; per conoscerne il carattere schivo, eppure disponibile e curioso; per
comprenderne lo sperimentalismo,
lo spirito d’osservazione, il divertimento e il rigore, il gusto della sintesi grafica ed espressiva, la satira
corrosiva che si nasconde sotto il garbo dei modi gentili. E poi la passione per la musica: per Bozzetto la colonna sonora non è mai una questione di accompagnamento, ma di piena realizzazione dell’idea iniziale.
In qualche caso, è nato prima il tema
musicale e poi il disegno animato.
Per questo la presenza di Frattini
è particolarmente significativa, oltre
che un’occasione per gettare uno
sguardo nella «bottega d’arte» di
Bozzetto. La serata alterna domande, film o spezzoni di film, brani musicali e rapide dimostrazioni di lavoro dal disegno all’animazione, colonna sonora inclusa. Il bergamasco
Frattini (altra «punta» di cui si diceva) è dal 1985 la controparte musicale di Bozzetto, tra l’altro in cortometraggi baciati dal successo come
Mister Tao (Orso d’Oro a Berlino nel
’90), Cavallette (Nastro d’Argento nel
’90, Nomination all’Oscar nel ’91)
e Europe & Italy (Premio speciale a
Teheran nel 2001).
Sono solo alcuni esempi, perché
la cinematografia di Bozzetto è tanto ampia quanto premiata. Ricordiamo, in chiusura, almeno i tre lungo-
metraggi West and soda, Vip mio fratello superuomo e Allegro non troppo, oltre alla saga del Signor Rossi,
l’arcitaliano, simbolo delle nevrosi
e delle speranze dell’Italia del boom
e del «logorio della vita moderna».
Ultima nota: la serata è l’unica (insieme a Grand Hotel Magique, domani sempre al Sociale) a pagamento, a
scopi benefici.
Inizio della serata ore 21. Ingresso
euro 10, che saranno devoluti alla
Mensa dei Poveri dei Frati Cappuccini di Bergamo. I biglietti sono in
vendita (ore 15-19) presso il Convento dei Cappuccini (via Cappuccini)
e presso il Centro Didattico Produzione Musica (via de Amicis 6). Per
informazioni: www.nottidiluce.com,
tel. 035-4225111.
Il cartoonist e regista Bruno Bozzetto protagonista
stasera al Teatro Sociale con Roberto Frattini
Giorgio Sirano
Stefano Benni porta Eliot al Teatro Sociale
Intrecci fra palcoscenico e territorio al festival «Liber A Nos» progettato da Ttb e Sistema bibliotecario urbano
Si parte domani: incontro con Sandro Lombardi alla Tiraboschi. In cartellone 13 spettacoli, seminari e mostre
■ «Liber A Nos», un «non-sense» che si riempie
di significato. Questo gioco di parole in «latinorum»
(che omaggia Meneghello e ne evoca il gesto letterario) racchiude il valore del festival progettato da
Teatro Tascabile di Bergamo con il Sistema bibliotecario urbano, presentato ieri alla Biblioteca Tiraboschi: attivare un corto circuito tra «I libri, il teatro e la città», e cioè la cultura scritta, la cultura agìta e il territorio; utilizzare le biblioteche come catalizzatori di rapporti sociali; pensare i luoghi di pubblica lettura come luoghi d’incontro anche per le fasce sociali (bambini, anziani e stranieri, tre minoranze che fanno una larga maggioranza) che meno le frequentano.
La manifestazione, che si apre domani in Tiraboschi con un incontro con Sandro Lombardi («Il lavoro dell’attore nella realtà», ore 18), finisce così
per raccogliere l’eredità dei festival del Ttb «Il centro e la circonferenza» e «Sonavan le vie dintorno».
Con un significato in più, sottolineato da Mariagrazia Locatelli, responsabile della Divisione Sistema bibliotecario urbano del Comune di Bergamo:
«L’aspetto teatrale s’intreccia a quello multiculturale, inserisce in una dimensione nuova le attività
di promozione della lettura che già svolgiamo. Il
progetto formulato con il Ttb ci permetterà un salto di qualità».
«Liber A Nos» ha la sostanza di 13 spettacoli (tra
cui 2 «prime»), 7 progetti speciali di gruppi giovani del panorama bergamasco, 2 incontri con autori, un seminario di danza, un’installazione, mostre e visite guidate. È un programma meticolosamente articolato, che nella sua parte spettacolare si
estende fino a metà ottobre: «In questo progetto –
ha dichiarato Beppe Chierichetti del Ttb – abbiamo
puntato a riconfigurare una serie di questioni che
motivano tutto il nostro teatro, come il rapporto con
lo spazio, il territorio e la città.
Ma in un contesto nuovo».
È un punto che sottolinea an«È un modo per
che Claudia Sartirani, assessoportare la cultura re alla Cultura del Comune di
fra la gente,
Bergamo: «È un piacere accomanche a chi meno pagnare un progetto così innovativo, ad opera di un soggetne fruisce, con
to importante come il Ttb, la
cui attività lega la nostra città
uno stile aperto
al mondo, attraverso i festival
alle diverse
e le tournée. "Liber A Nos" porcomunità che
ta la cultura tra le gente, rivolgendosi a chi meno ne fruisce,
vivono in città»
con un linguaggio e uno stile
aperto alle diverse comunità
che vivono nella nostra città».
L’apertura del festival è testimoniata dal cartellone. Alcuni esempi. La sezione «Il suono e la parola» apre venerdì al Teatro Sociale (inaugurando anche il cartellone de «La casa delle arti») con Bergamo, India: due grandi attori come Marion D’Amburgo e soprattutto Lombardi (protagonisti di tutto
il rinnovamento del teatro italiano, dai tempi del
Carrozzone, poi Magazzini Criminali e infine Magazzini, ad oggi), insieme al Ttb ad intrecciare letture (da Foster e Pasolini) e visioni sull’India. Poi
(il 21, sempre al Sociale) toccherà a Stefano Benni,
con un’altra novità: la lettura scenica de La terra desolata di Thomas Stearns Eliot.
Se queste sono le «stelle», i nomi più noti, il resto non è meno accattivante. Kai Bredholt dell’Odin Teatret porta alla Biblioteca di Colognola (il 7)
uno spettacolo speciale come La storia d’amore della mia vita, costruito sulla memoria di 14 anziani e
«ricambiato» da brani di spettacolo a cura tra gli altri di Ttb, Teatrandum, Burlatti. Alla Biblioteca di
Valtesse (sezione «Lo spazio e la parola»), lo svizzero Trickster Teatro curerà l’installazione in 9 stanze «Hg» (13-15 ottobre). Quanto al Ttb, tornerà in
azione il 25 settembre (sezione «Open Week») riallestendo a Palazzo Frizzoni il suo Amor mai non
s’addorme in lingua spagnola, in omaggio alla comunità boliviana di Bergamo, la più numerosa in
Lombardia.
Vanno citate anche due campagne di raccolta di
libri, tra settembre e dicembre. La prima è intitolata (in omaggio al grande Canetti) La lingua salvata,
ed è rivolta ad incrementare il patrimonio librario
cittadino in lingua straniera. L’altra, denominata Zero in condotta, avrà il suo epicentro nel periodo delle festività di fine anno, a favore del reparto di pediatria dell’Ospedale di Bergamo, della Comunità
Ruah e della Missione S. Rosa da Lima. Non mancheranno, in tutto questo, spettacoli, visite guidate
e prestiti collettivi per avvicinare i bambini alle biblioteche: è la sezione «Di là del muretto». Info:
www.liberanos.org, tel. 035-242095 o 320-5577069.
Pier Giorgio Nosari
IIIII VARIETÀ
Curno: «Bianco
come le nuvole»
Lo scrittore Stefano Benni
L’attore Sandro Lombardi
IIIII LUNEDÌ SER A PIÙ 77% PER IL TG CONDOT TO DAL GIORNALISTA
Mentana a La7, partenza a mitraglia
Partenza a mitraglia, è il caso di dirlo, per il
tg di La7 diretto e da lunedì sera condotto da Enrico Mentana (nella foto). Alle 20, con il nuovo orario e il suo «debutto» in video, ha avuto
un ascolto record di 1 milione 490 mila spettatori, con il 7,31%, nettamente superiore alla
media. Il risultato di ha avuto un incremento
pari al 77% rispetto ai precedenti tg. Un pubblico adulto, tra i 25-34 anni Mentana ha avuto
l’8,28% e tra i 55-64 anni l’8,67%, senza grandi prevalenze tra maschi e femmine e con un’ottima percentuale di laureati, tra i quali il tg di
La7 ha avuto lunedì sera il 16,87%, e di diplomati il 9,47%. «Sono ovviamente soddisfatto, gli
ascolti registrati sono il risultato di un duro lavoro fatto da tutta la redazione e sono andati oltre le aspettative. Ma i risultati veri si vedranno sulla lunga distanza»: così Enrico Mentana.
Uscito «Teenage Dream». Duello tra i giudici Elio e Tatangelo
Katy Perry, album e X Factor
■ Apri il libretto del disco e senti profumo di zucchero filato: è
uscito ieri in Italia Teenage
Dream, il nuovo album di Katy
Perry, la nuova diva del pop statunitense reduce dal successo del
tormentone estivo California
Gurls, primo singolo del disco. E
sarà proprio l’esplosiva Katy a salire sul palco di X Factor, che riparte martedì prossimo su Raidue. Per la gioia dei suoi fan, le
prime copie della versione standard del cd sono imperniate di
zucchero filato, il cui profumo
pervade la versione deluxe che,
oltre alle 12 tracce, contiene anche un altro cd con remix e un
featuring di Timbaland.
X Factor riparte il 7 settembre
ma, alla vigilia, tra i giudici Elio
e Anna Tatangelo è già polemica.
Le punzecchiature non se le sono scambiate di persona, ma tramite la stampa. Enrico Ruggeri
sarà il giudice dei Gruppi, Elio
degli Over 25, Mara Maionchi dei
Boys under 25 e Tatangelo delle
Girls under 25. La 23enne compagna di Gigi D’Alessio aveva
detto che con Elio andava tutto
bene. Lui, invece, due settimane
fa ha dichiarato di non sopportare il suo modo di valutare i cantanti, che non è interessato a lei
e alla sua musica e che la ritiene superficiale. Ma Anna non ci
sta e replica. «Spero che finisca
questa stupida rivalità», dice la
Tatangelo. Già oggi avremo un assaggio della nuova edizione del
talent, che sarà condotto anche
quest’anno da Francesco Facchinetti. Alle 23,25 su Raidue andrà
in onda X Factor - I provini, primo dei tre appuntamenti (1 e 3
settembre in seconda serata e il 6
settembre in prime time), che riveleranno le fasi della ricerca della nuova popstar italiana.
Katy Perry
Si chiude un cerchio, stasera a Curno in piazza Giovanni XXIII. Anzi, due: il
primo è la trilogia «Canto
diVino» degli Araucaìma
Teater, che ha in «Bianco
come le nuvole di lontano»
il suo terzo e conclusivo atto. I precedenti sono «Rosso non è l’amore» (lo scorso 2 agosto a Torre de’ Roveri) e «Mosso come la
schiuma che sopra il mare
spuma» (una settimana fa
a Pedrengo). Il secondo cerchio riguarda «A levar
l’ombra da terra», la rassegna curata dagli stessi
Araucaìma, che proprio
stasera e con questa produzione termina la sua terza
edizione.
Come tutto il «Canto diVino», «Bianco come le nuvole» è un piccolo varietà a
tema, tra monologhi, musica, canto e vino. Lo interpretano Ilaria Pezzera,
Francesca Minutoli, Miriam Gotti, Elena Borsato e
Pietro Bailo, con Claudio
Fabbrini (chitarra), Raffaele Di Gioia (percussioni) e
Lucio Bosio (basso). La regia è di Alberto Salvi. Rispetto agli altri, «Bianco come le nuvole» è un po’ più
sofisticato, con una vena
jazz: «Rosso non è l’amore»
(in cui suonavano anche
Paolo Lucchini e Angelo
Bonfanti) è più popolare,
«Mosso come la schiuma»
(in cui si esibivano anche
Cinzia Portacci Zadykian e
Stefano Bosio) è più latino
e inquieto.
Inizio ore 21,30, ingresso libero a prenotazione obbligatoria: www.araucaimateater.it, tel. 347-7025373.
P. G. N.
Manoscritto trovato a Saragozza
per l’ultimo mercoledì d’autore
■ Paragonato per la sua struttura narrativa a scatole cinesi a Le mille e una
notte, Il manoscritto trovato a Saragozza è il lavoro più famoso dello scrittore Jan Potocki (1761 – 1815), figura eccentrica della letteratura polacca, discendente di un’illustre famiglia, erudito, grande viaggiatore definito da Roger Caillois: «dilettante di genio e professionista della "nonchalance" e dell’autoironia». Dal poderoso romanzo,
un grande conterraneo dello scrittore,
il regista polacco Wojciech Jerzy Has
(1925 – 2000), ha tratto nel 1965, il film
Manoscritto trovato a Saragozza. Distribuito in Italia dalla Lab 80 film di
Bergamo, il film del tanto geniale quanto sconosciuto regista polacco cui si deve anche un altro grande adattamento,
quello de La clessidra dall’opera di un
altro gigante della letteratura polacca,
Bruno Schulz, viene proiettato questa
sera all’Arena Esterno Notte nel cortile della biblioteca Caversazzi (inizio ore
21, ingresso 4 euro), ultimo appunta-
mento per questa stagione del cinema
all’aperto con i mercoledì d’autore.
Amato da Luis Buñuel e David Lynch, il film racconta le avventure del capitano delle Guardie Valloni, Alfons
Van Worden (interpretato da Zbigniev
Cybulski, un icona del cinema polacco prematuramente scomparso) che, arrivato a Madrid, apprende da due principesse moresche di essere predestinato a compiere grandi imprese ma non
prima di aver superato numerose prove. «Il film – secondo la critica – conserva perfettamente la struttura a incastri e giochi di specchi del libro ed è tutto costruito su un’inestricabile connessione tra sogno e realtà. Ispirato ai maestri del surrealismo, agli artigiani dell’horror, ai maestri del cinema nordico
e all’umorismo nero e barocco del cinema spagnolo, è un racconto di grande respiro figurativo, sontuoso nei paesaggi e negli ambienti straripanti di figure picaresche, oggetti e simboli».
Andrea Frambrosi
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Stefano Benni porta Eliot al Teatro Sociale