Club Alpino Italiano
Sezione di Valenza
“Davide e Luigi Guerci”
Altopiano
dei Sette Comuni di Asiago
Sui sentieri della Grande Guerra
28 giugno - 4 luglio 2015
Hotel Valbella - Gallio
La “Colonna Mozza” di Cima Ortigara
Domenica 28 Giugno
Partenza da Valenza indicativamente per le ore
6,30 / 7,00
Percorso: autostrada Torino - Piacenza Brescia - Verona - Vicenza est - si esce a Piovene
Rocchette - direzione Arsiero - Schio - Asiago - Gallio.
Sistemazione Hotel Valbella***
Gallio m. 1093
Via Valbella 38 tel. 0424 449839
Ritrovo alle ore 14,30
per la prima escursione al M. Zebio
dislivello 437 m. - h. 3,30 - difficoltà E.
Partenza dell’escursione dall’aeroporto di Asiago, in prossimità della contrada Rigoni di Sotto, si prende la strada per
Val Giardini. Dopo circa 3 km. si giunge alla Croce di S.
Antonio dove si posteggia l’auto. Il percorso non presenta
difficoltà ed è interessante per le testimonianze storiche della prima guerra mondiale. Dopo aver parcheggiato nei pressi di Malga Zebio (m. 1670) si imbocca il sentiero verso est
che in poche decine di metri sale alla Crocetta (1708), dove
ci sono le postazioni e trincee restaurate. Da qui si scende
agevolmente con la mulattiera verso la mina di Scalambron
(m. 1677) esplosa forse per un fulmine l’8 giugno
1917,uccidendo 120 soldati della Brigata Catania che erano
in perlustrazione in vista dell’imminente attacco all’Ortigara. Interessanti sono le trincee che sono state recentemente
ripulite e ripristinate nei pressi del Rif. Stalder e sulla Crocetta di Zebio.
2
Trincee dell’Ortigara
Sacrario di Asiago
3
Lunedì 29 Giugno
Monte Fior (1824 m.)
Partenza dall’Hotel alle ore 8,30
sentiero Cai 861 - 858
Strada Gallio - Foza, in località Campanella si giunge ad
un gomito della strada che supera la val Miela sino a Malga Slapeur (1606 m.). E’ uno dei percorsi che esplora i
monti sovrastanti la zona tra Gallio e Foza, visita tre cime:
Il Monte Castelgomberto, il Monte Fior e il Monte Spil.
Località teatro di dure contese durante la guerra 1915-18,
ancor oggi ricca di resti di opere belliche. Il percorso, più
ricco di vegetazione in basso, si fa spoglio e aperto in alto
dove si possono ammirare le singolari conformazioni rocciose dette “Città di roccia”. Dal Monte Fior si ammira un
vasto panorama a tutto orizzonte.
Dislivello 865 m. - difficoltà E. - ore 5,30
“Austriaci e bosniaci, appoggiati da 350 cannoni, attaccarono il Nodo delle Melette con lo scopo di aggirare le
difese del Grappa e la linea del Piave. Da lassù già vedevano la pianura veneta. Il cannoneggiamento fece ribollire il
Monte Fior, e il Castelgomberto e, dopo, battaglioni e battaglioni di austriaci e bosniaci vennero all’assalto. Mitragliatrici, fucilate, bombe a mano, arma bianca, corpo a corpo.”
Da “aspettando l’alba, “La battaglia ritrovata”
4
Monte Fior
5
Martedì 30 Giugno
Ortigara - Cima Caldera
Giro ad anello
In auto sino al piazzale Lozze (1771 m.)
Sentiero 840 - 841. Chiesetta del Lozze - Baia Ortigara Cima con la Colonna Mozza. A 300 metri nord Cippo austriaco. Dalla Cima grandi vedute sull’Altopiano, Valsugana e i Lagorai. Ritorno Cima Caldera (osservatorio Torino)
(Pila) sentiero 841 piazzale Lozze.
Dislivello 500 m. - Ore 5/6 - Difficoltà E.
L’Ortigara è una delle mete più frequentate dell’Altopiano,
meta da decenni di pellegrinaggi continui da tutta Italia,
prima dei reduci, poi dei loro discendenti e dei tanti che
cercano inutilmente tra quelle rocce divenute un simbolo
universale una qualche ragione ai massacri della guerra, e
che provano ad immedesimarsi nelle sofferenze e nelle angosce di tanti giovani mandati a morire. Numerosissime in
tutta l’area le testimonianze storiche, in particolare i manufatti (trincee, sentieri, edifici, caverne) recuperati nell’ambito dell’ Ecomuseo della Grande Guerra.
“Risalgo la trincea austriaca, entro nelle caverne, guardo
dalle postazioni delle mitragliatrici per dove sono scesi gli
alpini, salgo scale dentro la roccia, esco nuovamente nelle
trincee, vado dove c’erano i baraccamenti austriaci sul versante che guarda la Valsugana, e ancora per camminamenti,
trincee sconvolte, ricoveri scoperchiati, buche profonde dove affiorano, pali, reticolati, resti di armi, bombe: questa è la
vetta dell’Ortigara oggi. A quota 2101 c’è la croce austriaca
con i nomi dei reparti Feldjaget e Kaiserschutzen; e più sopra, a quota 2105, la colonna spezzata degli alpini; per non
dimenticare”
6
Da “i Racconti di Guerra”
nelle caverne dell’Ortigara ancora odor di Guerra
di Mario Rigoni Stern
Ortigara
7
Mercoledì 1 Luglio
Calà del Sass
(strada dei tronchi)
Sentiero Cai 778 b - 778 (4444 gradini)
Il percorso dei 4444 gradini in pietra di calcare grigio parte
da Sasso, scende la valle e finisce a Valstagna. Costruita nel
1388, diventò presto una delle più rapide vie di comunicazione e di scambio da Asiago con la pianura, eludendo i
balzelli delle strade controllate dai comuni confinanti. Accanto ai gradini un canale di pietra serviva a far scivolare a
valle i tronchi che venivano buttati nel Brenta, per arrivare
fino a Venezia, dove venivano utilizzati per la costruzione
delle navi della Serenissima. Tempo permettendo visita delle
Grotte di Oliero.
Dislivello 709 m. - ore 4,00 - Difficoltà E.
Calà del Sass
8
Calà del Sass
9
10
Gallio
Asiago
11
Giovedì 2 Luglio
Monte Verena (2015 m.)
In auto da Asiago sino a Mezzaselva indicazione
per il Rifugio Verenetta in breve si giunge a
Casara Campovecchio.
Escursione in senso antiorario: Croce del Civello Malga Quarti di Verena - Cima Rossapoan - Monte
Verena - C. Campovecchio.
Percorso facile, piacevolmente ombroso nel tratto iniziale e
ricco di vegetazione; offre interessi geografico-paesaggistici
per la bellezza ed ampiezza dei panorami. Si incontrano testimonianze storiche della prima Guerra Mondiale tra cui
spicca il forte italiano sul punto più alto dell’itinerario.
Dislivello 500 m. - difficoltà E. - ore 4,00
Da questo Forte, fu sparato il primo colpo di cannone, la
mattina del 24 aprile 2015, che sancì l’entrata del Regno
d’Italia nel primo conflitto. Il 22/05/16 durante la “Strafexpedition, il forte fu occupato dalle truppe austriache in mano alle quali rimase per il resto della guerra.
Monte Verena
12
Monte Verena
13
Venerdì 3 Luglio
Castelloni di S. Marco
Da Malga Fossetta facile avvicinamento, mentre la parte
sommitale è impegnativa, richiede dimestichezza con la
roccia (evitabile). Il labirinto dei Castelloni di San Marco è
costituito da una serie di tratti incassati tra le rocce o in
alcuni casi anche all’interno delle stesse, intervallati da
almeno un centinaio di incroci o bivi resi percorribili nel
15/18 dai soldati italiani.
Seguendo il sentiero 845 si attraversa abbastanza rapidamente la zona percorrendo i passaggi più ampi; da agosto
2000 è segnalato anche il percorso del labirinto (con i numeri da 1 a 48) che permette di visitare una parte molto
estesa (per esperti) da evitare in caso di terreno umido.
Non avventurarsi nelle spelonche e nelle grotte che si aprono numerose e non tentare acrobazie sui gradoni rocciosi.
Dislivello 400 m. - difficoltà EE: - ore 4,00
Castelloni di S. Marco
S.R.L.
E TELESOCCORSO
Via Melgara 2
Tel +39.0131.924971(10 linee)
Fax +39.0131.946707
Valenza (AL)
Centrale Operativa
Uffici
Tel. 0131 947211
Tel. 0131 950281
Fax 0131 951015
Fax 0131 958256
14
Via Mazzini 2
Tel +39.0384.805178
Fax +39.0384.805179
Mede (PV)
Castelloni di S. Marco
15
Sabato 4 Luglio
Enego - Lisser
Da Casara del Tomba al Forte Lisser
La brulla cima del Monte Lisser, caratterizzata per la presenza dell’omonimo forte di guerra, si innalza ad ovest del
comune di Enego dove l’arco costituito dalle cime maggiori
si fa più dolce abbassandosi in rilievi meno accentuati.
Itinerario: ben segnato dai segnavia del Cai e delle indicazioni direzionali per il Forte Lisser,ha inizio giusto sulla sinistra della Casera Tombal. Sìimbocca una comoda
e agevole carrareccia (sent. 865) in direzione del M.
Lambarache si abbandona quasi subito per immettersi in
un secondo sentiero sulla destra. Al termine del tratto in
salita ci si sposta lasciando il rustico sulla destra per
giungere a breve all’ex Casara Lisser (1400 m.). Ormai
la cima è vicina, ci si sposta a destra verso la vetta
ghiaiosa, per salire infine sulla carrareccia militare
d’accesso al forte (1633 m.) Ecco innanzi l’imponente
edificio centrale del Forte Lisser recentemente restaurato. Dopo un’obbligata visita al forte si riprende il cammino con il (sent. 865) si scende agevolmente per giungere
infine alla Casara Tombal punto di arrivo.
Dislivello 760 m. - difficoltà E. - ore 4,30
16
Forte Lisser
Il programma potrà subire variazioni o cancellazioni in
relazione a condizioni atmosferiche sfavorevoli
o al giudizio insindacabile degli organizzatori.
17
Hotel Valbella - Gallio
Sacrario Leiten
Il programma potrà subire variazioni o cancellazioni in
relazione a condizioni atmosferiche sfavorevoli o al
giudizio insindacabile degli organizzatori.
Carrozzeria
Bellini
Giuseppe
Via del Castagnone, 2
15048 Valenza (Al)
Tel. Fax 0131 924944
18
Forte Lisser
Monte Zebio
Gli escursionisti e i turisti in considerazione dei rischi e dei
pericoli inerenti allo svolgimento delle attività, in particolare
all’escursionismo, esonerano le Sezioni partecipanti e gli
accompagnatori da qualsiasi responsabilità per eventuali
infortuni che dovessero verificarsi.
19
Asiago, addio!
Piccola città contesa, alle porte della guerra di cui
sentivi l’ansito formidabile.
Piccola città di frontiera che i soldati d’Italia volevano congiungere a Lavarone, a Trento; graziosa
città in cui ora accampa e bivacca la soldataglia
sbandata sfrenata e ubriaca che rovista la biancheria intima delle tue donne fuggite; Asiago, città dolente nell’agonia che fumiga e arrossa nell’incendio
che ti avvampa, addio, addio!
23 maggio 1916
Attilio Frescura
Diario di un imboscato
Coordinatori Cai Valenza:
Giovanni Sisto 338 5315376
Enzo Francescato 335 8042146
Sede via Can.Zuffi 1/G
Stabilimento: via Pavia 37
15040 Valenza (Al)
15040 (Al) Fr. Valmadonna
Tel. 0131 952680-952734 Tel. 0131 507265-507237
Club Alpino Italiano
Sezione di Valenza
“Davide e Luigi Guerci”
Giardini Aldo Moro - 15048 Valenza
Fax - Tel. 0131 945633
Sisto G. 338 5315376
20
e-mail: [email protected]
Scarica

Altopiano - CAI Valenza