Tantum ergo Sacramentum veneremur cernui,
et antiquum documentum novo cedat ritui,
praestet fides supplementum sensuum defectui.
Genitori Genitoque, laus et jubilatio,
salus, honor, virtus quoque sit et benedictio.
Procedenti ab utroque compar sit laudatio.
Amen.
Segue la benedizione eucaristica, rivolta spiritualmente agli ammalati
della Parrocchia. Durante la reposizione si canta:
Resta con noi, Signore, la sera:
resta con noi e avremo la pace.
Rit. Resta con noi, non ci lasciar, la notte mai più scenderà.
Resta con noi, non ci lasciar per le vie del mondo, Signor!
Parrocchia SS. Antonio e Annibale Maria
Padri Rogazionisti
Piazza Asti, 10 - ROMA
Tel. 06 70 22 602 - 7021885
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S. Rosario meditato per gli ammalati
Adorazione Eucaristica e Celebrazione dei Vespri
Processione Eucaristica “aux flambeaux”
Le apparizioni di Lourdes
Nostra Signora di Lourdes (o più semplicemente, Madonna di Lourdes)
è l'appellativo con cui la Chiesa Cattolica venera Maria, Madre di Gesù in rapporto
ad una delle più venerate apparizioni mariane.Il nome della località si riferisce al
comune francese di Lourdes, nel cui territorio - tra l' 11 febbraio e il 16 luglio 1858 la giovane Bernadette Soubirous, contadina quattordicenne del luogo, riferì di aver
assistito a diciotto apparizioni di una "bella Signora" in una grotta poco distante dal
piccolo sobborgo di Massabielle. A proposito della prima, la giovane affermò: « Io
scorsi una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una
cintura blu ed una rosa gialla sui piedi ». Questa immagine della Vergine della Chiesa Cattolica , vestita di bianco e con una cintura color blu che le cinge la vita, è poi
entrata nell'iconografia classica. Nel luogo indicato da Bernadette come teatro delle
apparizioni fu posta nel 1864 una statua della Madonna. Intorno alla grotta delle
apparizioni è andato nel tempo sviluppandosi poi un imponente Santuario. Attorno
al luogo di culto si è ampliato successivamente un importante movimento di pellegrini. Si calcola che oltre settecento milioni persone abbiano visitato Lourdes. Subito dopo le apparizioni cominciò a svilupparsi la devozione per la Madonna di Lourdes, accompagnata dalle raccolte di offerte che hanno reso possibile la costruzione
della cappella richiesta dalla Signora. Cominciarono anche a diffondersi notizie riguardanti i miracoli verificatisi nel luogo delle apparizioni. Quelli ufficialmente riconosciuti dalla commissione medica istituita a tal fine sono circa settanta. Bernadette divenuta conversa delle suore di Nevers con il nome di suor Maria Bernarda,
morì all'età di 35 anni. Il suo corpo riposa nella chiesa di Nevers. Nella Basilica di
Lourdes si può leggere inciso nel marmo la solenne dichiarazione del vescovo di
Tarbes, Laurence: "Noi riteniamo che l'Immacolata Maria, Madre di Dio, è realmente apparsa a Bernadette Soubirous il giorno 11 febbraio 1858 e quelli seguenti
per diciotto volte, nella grotta di Massabielle, vicino alla città di Lourdes; che questa apparizione riveste tutti i caratteri della verità, e che i fedeli possono accoglierla
come certa. Noi sottomettiamo umilmente il nostro giudizio al Giudizio del Sovrano
Pontefice, che è incaricato di governare la Chiesa universale." A questa dichiarazione del vescovo di Tarbes fece seguito, il 18 gennaio 1862, il riconoscimento ufficiale di autenticità da parte della Chiesa. Lo stesso vescovo di Tarbes, infine, dopo
aver affermato: "La nostra convinzione si è formata sulla testimonianza di Bernadette, ma soprattutto in base ai fatti che si sono prodotti che non possono essere spiegati che con un intervento divino... il sentimento religioso non ha mai presentato in
lei un carattere di esaltazione; non sono stati riscontrati nella ragazza né disordine
intellettuale, né alterazione dei sensi... tali circostanze nel loro complesso non permettono di credere in una allucinazione; la ragazza ha dunque realmente visto e
inteso un essere che diceva di essere l'Immacolata Concezione; non potendo questo
fenomeno essere spiegato naturalmente, siamo portati a credere che l'apparizione
sia soprannaturale!", conclude dicendo: "Non sembra che lei (l'Immacolata Concezione) voglia confermare con un monumento (la cappella) l'oracolo infallibile (la definizione del dogma dell'Immacolata Concezione) del successore di S. Pietro (Pio IX)?"
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Diadema dei sacerdoti
Tesoro dei fedeli
Viatico della Chiesa pellegrinante
Rimedio delle nostre quotidiane infermità
Farmaco di immortalità
Mistero della Fede
Sostegno della speranza
Vincolo della carità
Segno di unità e di pace
Sorgente di gioia purissima
Sacramento che germina i vergini
Sacramento che da forza e vigore
Pregustazione del convito celeste
Pegno della nostra resurrezione
Pegno della gloria futura
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Al termine della processione si recita la Preghiera per la XXII Giornata
mondiale del malato; di seguito si intona il Tantum ergo:
Preghiera per la XXII Giornata Mondiale del Malato
Ti rendiamo grazie e ti benediciamo
Padre santo e misericordioso,
perché hai tanto amato il mondo
da dare a noi il Tuo Figlio.
A te Signore della vita,
che doni forza ai deboli e speranza a quanti sono nella prova,
ci rivolgiamo fiduciosi.
Manda il tuo Santo Spirito
perché spinti dalla carità di Cristo
che sulla croce ha dato la sua vita per noi
anche noi doniamo la vita per i fratelli.
Giunga a tutti o Padre,
la Parola che risana,
guarisci i malati,
consola gli afflitti,
e con Maria, Salute degli infermi,
fa che giungiamo alla gioia senza fine.
Amen.
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PROCESSIONE EUCARISTICA CON LE FIACCOLE
IN RICORDO DI LOURDES
Monizione alla processione
L.
Con le fiaccole accese, rivivremo ora il clima eucaristico e mariano di Lourdes, dove ogni sera fiumi di gente si snodano per le vie in una
suggestiva e luminosa fiaccolata verso la grotta della Madonna, e dove
quotidianamente si svolge la processione eucaristica con la benedizione
degli ammalati. In questo nostro peregrinare, vi è innanzitutto il “Divino
Viandante”, l’Eucaristia, ma vi è anche Maria. Ella cammina insieme a
noi, con la nostra povera umanità di oggi: la sostiene, la ama e la sospinge
sulle vie del Vangelo.
Mentre vengono date indicazioni per la processione si accendono le
fiaccole. Successivamente si intonano le Litanie della SS.Eucaristia
LITANIE DELLA SS. EUCARISTIA
CANTO INIZIALE: MIRA IL TUO POPOLO
Mira il tuo popolo, bella Signora,
che pien di giubilo oggi ti onora;
anch'io festevole, corro ai tuoi piè.
O Santa Vergine, prega per me.
O Santa Vergine, prega per me.
Il pietosissimo tuo dolce cuor
egli è rifugio al peccatore.
Tesori e grazie racchiude in sé.
INTRODUZIONE
Cel. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Tutti: Amen.
Signore pietà
Cristo pietà
Signore pietà
Signore pietà
Cristo pietà
Signore pietà
Cel. Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di
Cristo, sia con tutti voi.
Tutti: E con il tuo Spirito.
Santissima Eucaristia
Dono ineffabile del Padre
Segno dell’amore supremo del Figlio
Prodigio di carità dello Spirito Santo
Frutto benedetto della Vergine Maria
Sacramento del Corpo e del Sangue di Cristo
Sacramento che perpetua il sacrificio della Croce
Sacramento della nuova ed eterna alleanza
Memoriale della morte e resurrezione del Signore
Memoriale della nostra salvezza
Sacrificio di lode e di ringraziamento
Sacrificio di espiazione e di propiziazione
Dimora di Dio con gli uomini
Banchetto delle nozze dell’Agnello
Pane vivo disceso dal cielo
Manna nascosta piena di dolcezza
Vero Agnello pasquale
Noi ti adoriamo
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Cel. Fratelli e sorelle carissimi, radunati nel nome del Signore nella
lieta ricorrenza della B.V.M. di Lourdes e nella “Giornata mondiale del
malato”, vogliamo fermarci in preghiera per onorare la nostra Madre dolcissima apparsa a Lourdes in questo giorno e per affidare al Signore tutti i
fratelli ammalati della nostra comunità parrocchiale e del mondo intero.
Sono ormai 22 anni che la Chiesa ha scelto questo giorno per celebrare la “Giornata mondiale del malato” perché è proprio a Lourdes che
ogni anno, milioni di ammalati di tutto il mondo si recano per chiedere la
guarigione e per trovare un senso cristiano al loro soffrire.
Chi è stato a Lourdes, ha potuto sperimentare questo grande movimento
di solidarietà e di preghiera che si è sviluppato intorno agli ammalati.
Perciò oggi vogliamo pregare in particolare per essi. Anche il Santo Padre, come ogni anno, ha rivolto uno speciale messaggio alla Chiesa
intera in occasione della “Giornata mondiale del malato” e noi lo mediteremo durante il S.Rosario.
La Beata Vergine Maria ci accompagnerà in questo tempo e ci
aiuterà a comprendere ogni sofferenza e malattia alla luce del Mistero pa-
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squale. La nostra intercessione renda forti nella prova i nostri fratelli ammalati e aiuti noi a divenire ministri della consolazione divina verso quanti incontriamo lungo la nostra strada.
S. ROSARIO MEDITATO IN ONORE DELLA B.V.M. DI LOURDES
E PER I NOSTRI AMMALATI
Cel.
O Dio vieni a salvarmi…
O Gesù perdona….
Manda o Signore...
Canto dell’Ave di Lourdes (ad ogni mistero)
ADORAZIONE EUCARISTICA E VESPRI
Dopo la preghiera secondo le intenzioni del Papa, si espone
il SS. Sacramento mentre si canta:
Inni e canti sciogliamo o fedeli,
al Divino eucaristico Re.
Egli ascoso nei mistici veli
cibo all'alma fedele si diè.
Dei tuoi figli lo stuolo qui prono
o Signor dei potenti, ti adora:
per i miseri implora perdono
per i deboli implora pietà. (2 volte)
È l'ora che pia la squilla fedel,
le note c' invia dell'Ave del Ciel:
Ave, Ave, Ave Maria.
Sotto i veli che il grano compose
su quel trono raggiante di luce
il Signor dei signori s'ascose
per avere l'impero dei cuor.
Cel. Nel primo mistero del dolore contempliamo l’agonia di Gesù
nel Getsemani
Segue un momento di adorazione silenziosa e i Vespri (sussidio a parte).
Al posto della lettura breve, si legge:
L. Dal messaggio di Papa Francesco per la XXII Giornata del malato
“Cari fratelli e sorelle,
In occasione della XXII Giornata Mondiale del Malato, che quest’anno ha
come tema Fede e carità: «Anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli» (1 Gv 3,16), mi rivolgo in modo particolare alle persone ammalate e a
tutti coloro che prestano loro assistenza e cura. La Chiesa riconosce in
voi, cari ammalati, una speciale presenza di Cristo sofferente. E’ così: accanto, anzi, dentro la nostra sofferenza c’è quella di Gesù, che ne porta
insieme a noi il peso e ne rivela il senso. Quando il Figlio di Dio è salito
sulla croce ha distrutto la solitudine della sofferenza e ne ha illuminato
l’oscurità. Siamo posti in tal modo dinanzi al mistero dell’amore di Dio
per noi, che ci infonde speranza e coraggio: speranza, perché nel disegno
d’amore di Dio anche la notte del dolore si apre alla luce pasquale; e coraggio, per affrontare ogni avversità in sua compagnia, uniti a Lui.”
Dal Vangelo di Matteo (8,5-10.13):
Entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo
scongiurava: «Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente». Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò». Ma il centurione riprese: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Perché anch'io, che sono un
subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Va', ed egli va; e a un altro: Vieni, ed egli viene, e al mio servo: Fa' questo, ed egli lo fa». All'udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «In verità vi
dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande». E disse
al centurione: «Va', e sia fatto secondo la tua fede». Parola del Signore
Breve pausa di silenzio dopo il Vangelo.
Terminata l’orazione dei Vespri, segue la processione eucaristica.
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Canto dell’Ave di Lourdes
O Vergine Santa di pace e di amor
pei nostri malati ti preghiamo ognor:
Ave, Ave, Ave Maria.
Cel. Nel quinto mistero del dolore contempliamo la crocifissione e
morte del Signore Gesù Cristo
L. Dal messaggio di Papa Francesco per la XXII Giornata del malato
“San Giovanni, il discepolo che stava con Maria ai piedi della
Croce, ci fa risalire alle sorgenti della fede e della carità, al cuore di Dio
che «è amore» (1 Gv 4,8.16), e ci ricorda che non possiamo amare Dio se
non amiamo i fratelli. Chi sta sotto la Croce con Maria, impara ad amare
come Gesù. La Croce «è la certezza dell’amore fedele di Dio per noi. Un
amore così grande che entra nel nostro peccato e lo perdona, entra nella
nostra sofferenza e ci dona la forza per portarla, entra anche nella morte
per vincerla e salvarci…La Croce di Cristo invita anche a lasciarci contagiare da questo amore, ci insegna a guardare sempre l’altro con misericordia e amore, soprattutto chi soffre, chi ha bisogno di aiuto» Affido questa
XXII Giornata Mondiale del Malato all’intercessione di Maria, affinché
aiuti le persone ammalate a vivere la propria sofferenza in comunione con
Gesù Cristo, e sostenga coloro che se ne prendono cura. A tutti, malati,
operatori sanitari e volontari, imparto di cuore la Benedizione Apostolica.”
Cel. Preghiamo insieme:
O Vergine Maria di Lourdes, Tu che sei stata partecipe in modo singolare del mistero del dolore, Tu che ci hai invitati alla conversione, intercedi per noi e per i nostri fratelli ammalati, e affinché possiamo godere sempre la salute del corpo e dello spirito, salvaci dai
mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine. Amen.
L. Pater, 10 Ave, Gloria (cantato)
Cel.
O Gesù perdona….
Manda o Signore…
Canto dell’Ave di Lourdes
Noi pur t'onoriamo o madre d'amor
noi pur t'ascoltiamo purissimo fior: Ave, Ave, Ave Maria.
Salve Regina
Pater, Ave e Gloria secondo le intenzioni del Papa
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Cel. Preghiamo insieme:
O Vergine Maria, il Tuo Figlio nell’orto degli ulivi ha sperimentato con angoscia profonda il limite umano della paura: fa’ che i
nostri fratelli ammalati, nei travagli del quotidiano, rimangano saldi
nella fede per poter gustare con Te la presenza viva di Dio. Amen.
L. Pater, 10 Ave, Gloria (cantato)
Cel.
O Gesù perdona….
Manda o Signore...
Canto dell’Ave di Lourdes
La pia Bernardetta d’un angiol per man,
dall’erma casetta vien tratta nel pian:
Ave, Ave, Ave Maria.
Cel. Nel secondo mistero del dolore contempliamo la flagellazione di
Gesù alla colonna
L. Dal messaggio di Papa Francesco per la XXII Giornata del malato
“Il Figlio di Dio fatto uomo non ha tolto dall’esperienza umana la
malattia e la sofferenza, ma, assumendole in sé, le ha trasformate e ridimensionate. Ridimensionate, perché non hanno più l’ultima parola, che
invece è la vita nuova in pienezza; trasformate, perché in unione a Cristo
da negative possono diventare positive. Gesù è la via, e con il suo Spirito
possiamo seguirlo. Come il Padre ha donato il Figlio per amore, e il Figlio
ha donato se stesso per lo stesso amore, anche noi possiamo amare gli altri come Dio ha amato noi, dando la vita per i fratelli. La fede nel Dio
buono diventa bontà, la fede nel Cristo Crocifisso diventa forza di amare
fino alla fine e anche i nemici. La prova della fede autentica in Cristo è il
dono di sé, il diffondersi dell’amore per il prossimo, specialmente per chi
non lo merita, per chi soffre, per chi è emarginato.”
Cel. Preghiamo insieme:
O Vergine Maria, il Tuo Figlio ha offerto il suo corpo di carne
alla violenza cieca degli uomini: fa’ che i nostri fratelli ammalati trovino in mezzo alle tribolazioni della malattia, la vera consolazione che
viene dai fratelli e dalla preghiera. Amen.
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L. Pater, 10 Ave, Gloria (cantato)
Canto dell’Ave di Lourdes
Cel.
Discenda la sera o rida il mattin,
ci chiama a preghiera il suono divin:
Ave, Ave, Ave Maria.
O Gesù perdona….
Manda o Signore...
Canto dell’Ave di Lourdes
Cel. Nel quarto mistero del dolore contempliamo la Via della Croce
insieme a Maria, Simone e le donne
È l'ora più bella che suona nel cuor:
che mite favella di pace, d'amor:
Ave, Ave, Ave Maria.
L. Dal messaggio di Papa Francesco per la XXII Giornata del malato
Cel. Nel terzo mistero del dolore contempliamo la coronazione di
spine e lo scherno dei soldati
L. Dal messaggio di Papa Francesco per la XXII Giornata del malato
“ In forza del Battesimo e della Confermazione siamo chiamati a
conformarci a Cristo, Buon Samaritano di tutti i sofferenti. «In questo abbiamo conosciuto l’amore; nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi;
quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli» (1 Gv 3,16). Quando
ci accostiamo con tenerezza a coloro che sono bisognosi di cure, portiamo
la speranza e il sorriso di Dio nelle contraddizioni del mondo. Quando la
dedizione generosa verso gli altri diventa lo stile delle nostre azioni, facciamo spazio al Cuore di Cristo e ne siamo riscaldati, offrendo così il nostro contributo all’avvento del Regno di Dio.”
Cel. Preghiamo insieme:
O Vergine Maria, il Tuo Figlio si è lasciato calpestare nella sua
regalità umana e divina: fa’ che i nostri fratelli ammalati non si sentano mai soli, ma dal letto del dolore sperimentino la gioia di offrire a
Dio la loro sofferenza per la salvezza del mondo. Amen.
“Per crescere nella tenerezza, nella carità rispettosa e delicata, noi
abbiamo un modello cristiano a cui dirigere con sicurezza lo sguardo. È la
Madre di Gesù e Madre nostra, attenta alla voce di Dio e ai bisogni e difficoltà dei suoi figli. Maria, spinta dalla divina misericordia che in lei si fa
carne, dimentica se stessa e si incammina in fretta dalla Galilea alla Giudea per incontrare e aiutare la cugina Elisabetta; intercede presso il suo
Figlio alle nozze di Cana, quando vede che viene a mancare il vino della
festa; porta nel suo cuore, lungo il pellegrinaggio della vita, le parole del
vecchio Simeone che le preannunciano una spada che trafiggerà la sua
anima, e con fortezza rimane ai piedi della Croce di Gesù. Lei sa come si
fa questa strada e per questo è la Madre di tutti i malati e i sofferenti. Possiamo ricorrere fiduciosi a lei con filiale devozione, sicuri che ci assisterà,
ci sosterrà e non ci abbandonerà. È la Madre del Crocifisso Risorto: rimane accanto alle nostre croci e ci accompagna nel cammino verso la risurrezione e la vita piena.”
Cel. Preghiamo insieme:
O Vergine Maria, il Tuo Figlio ha preso su di sé la povertà e la
debolezza di tutti gli uomini, rivelando il valore misterioso della sofferenza: mettiti accanto ad ogni fratello infermo, perché goda della
consolazione promessa agli afflitti. Amen.
L. Pater, 10 Ave, Gloria (cantato)
L. Pater, 10 Ave, Gloria (cantato)
Cel.
Cel.
O Gesù perdona….
Manda o Signore...
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O Gesù perdona….
Manda o Signore...
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Libretto 11 febbraio - SS. Antonio e Annibale Maria