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Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino
Le scienze naturali
Osservare la Terra e la materia
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L’idrosfera
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Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015
Lezione 1
Oceani e mari:
acque
in movimento
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1. La distribuzione delle acque
superficiali
L’idrosfera è un sistema dinamico perché in tutti gli ambienti
le acque si muovono per effetto della gravità e del vento,
sono soggette ai passaggi di stato per le variazioni di
temperatura e agiscono come il più potente tra gli agenti
esogeni.
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2. Oceani e mari /1
Gli oceani occupano le profonde e vaste depressioni della
superficie terrestre e i loro fondali vengono continuamente
prodotti e distrutti dai movimenti delle placche.
I mari sono bacini chiusi e poco profondi d’acqua salata
che si insinuano tra le terre emerse.
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2. Oceani e mari /2
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3. Le proprietà fisiche delle acque
salate /1
Le acque dei mari e degli oceani sono soluzioni in cui sono
disciolti prevalentemente sali, per cui presentano un grado di
salinità che si aggira in media intorno al 35‰.
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3. Le proprietà fisiche delle acque
salate /2
La temperatura è un altro
parametro fisico
importante: salinità e
temperatura determinano
i movimenti delle acque
sulla Terra.
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4. Onde e correnti /1
Le onde sono movimenti oscillatori e irregolari causati dal
vento, che in mare aperto non causano spostamento di masse
d’acqua.
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4. Onde e correnti /2
Le correnti sono movimenti lenti e regolari di enormi masse
d’acqua, diverse dalle acque circostanti per salinità,
temperatura, densità e colore.
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5. Le maree
Le maree sono oscillazioni periodiche del livello della
superficie dell’oceano o del mare. Sono causate dall’attrazione
gravitazionale esercitata dalla Luna e dal Sole e dall’effetto
della forza centrifuga associata al moto del sistema TerraLuna.
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6. Le coste e l’azione del mare
La morfologia delle coste
dipende sia dai fenomeni che
hanno prodotto le rocce di cui
sono formate, sia dai processi
endogeni ed esogeni in cui
sono state coinvolte: nelle
prime fasi prevale l’erosione e
la costa è frastagliata, in
seguito il profilo tende a
diventare più rettilineo.
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Lezione 2
Le acque
continentali
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7. Le acque sotterranee sono riserve
idriche importanti /1
Le acque dolci sono distribuite sui continenti e si suddividono
in 4 grandi categorie: acque sotterranee, corsi d’acqua,
laghi, ghiacciai montani e polari.
Le acque sotterranee derivano principalmente dall’acqua
piovana che cade al suolo, scorre sulla superficie terrestre
e percola nel sottosuolo.
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7. Le acque sotterranee sono riserve
idriche importanti /2
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8. Le caratteristiche dei corsi d’acqua
Le acque incanalate in un
alveo sono chiamate corsi
d’acqua, attorno ai quali si
origina un bacino
idrografico, che
comprende il territorio dal
quale le acque
confluiscono nello stesso
alveo.
Se la portata d’acqua è costante durante l’anno, il corso
d’acqua è chiamato fiume; in caso contrario è un torrente.
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9. I fiumi modellano valli e pianure
I corsi d’acqua modellano la
superficie su cui scorrono
attraverso l’erosione delle
rocce e del suolo, il trasporto
di sedimenti e il loro deposito
lungo il percorso.
L’erosione montana modella il
paesaggio formando valli a V.
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10. Le foci
La foce a delta ha una caratteristica
struttura a ventaglio e si forma solo
quando il fiume sfocia a velocità
ridotta in un bacino marino
tranquillo.
L’estuario ha una forma a imbuto e
si genera quando un fiume sfocia in
un mare aperto o in un oceano dove
ci sono correnti o maree di notevole
ampiezza.
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11. I laghi
I laghi sono masse d’acqua
confinate in depressioni continentali
più o meno profonde, che non
comunicano direttamente con mari
e oceani.
Nel tempo il lago si trasforma in uno
stagno, caratterizzato da acque
basse e vegetazione abbondante,
poi in una palude, che si può
prosciugare nelle stagioni secche, e
infine scompare.
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12. I ghiacciai continentali e la
banchisa
I ghiacciai sono ammassi di neve
compatta e ghiaccio simili per
caratteristiche a un corpo roccioso.
I ghiacciai polari si trovano in
Antartide, Groenlandia e Islanda e
formano estese calotte quasi
completamente immobili; i
ghiacciai di montagna si formano a
tutte le latitudini oltre il limite delle
nevi persistenti e hanno aspetto
molto vario.
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13. I ghiacciai di montagna sono
corpi in movimento
Un ghiacciaio di montagna è
formato da tre elementi
strutturali:
• il bacino collettore, dove si
accumula la neve che poi si
trasforma in ghiaccio,
• la lingua glaciale, dove la
fusione del ghiaccio prevale
sull’accumulo,
• il fronte, dove la fusione
prevale e si forma il torrente
glaciale.
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14. I ghiacciai modellano il paesaggio
I ghiacciai erodono, trasportano
e creano depositi sedimentari
formando per erosione i circhi e
le valli a U, caratterizzate da
fondo piatto e pareti ripide, e
per sedimentazione le morene,
depositi di detriti abbandonati
dal ghiaccio o dalle acque di
fusione.
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Lezione 3
L’idrosfera,
la vita e l’uomo
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15. Il ciclo idrogeologico /1
L’insieme degli scambi che interessano i diversi settori
dell’idrosfera prende il nome di ciclo idrogeologico e
coinvolge anche l’atmosfera, la biosfera e la litosfera.
Il calore del Sole mette in moto il ciclo e la forza di gravità
permette il passaggio tra le diverse sfere.
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15. Il ciclo idrogeologico /2
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16. Le acque sono risorse importanti
Il bilancio complessivo del
ciclo idrogeologico è nullo,
perché le perdite dei
serbatoi di acqua liquida
sono equivalenti su scala
mondiale alle entrate.
In alcune zone l’uomo ha compromesso l’equilibrio attraverso il
sovrasfruttamento delle riserve idriche, il disboscamento e la
cementificazione.
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17. L’inquinamento delle acque
Sostanze o materiali tossici prodotti dall’attività umana
possono causare l’inquinamento delle acque continentali e
marine.
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18. Gli ecosistemi dell’idrosfera
Gli ecosistemi acquatici si
dividono in ecosistemi
marini e di acqua dolce.
Sono caratterizzati da
diversi valori di temperatura,
salinità, profondità,
movimenti delle acque, e
sono popolati da organismi
che presentano adattamenti
specifici.
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Capitolo 9 – L`idrosfera - Zanichelli online per la scuola