CENTRO di AIUTO alla VITA - COMO - ONLUS V.le C. Battisti 8 - TEL. 031.279.322 | [email protected] | www. diocesidicomo.it/cavcomo amministrazione: [email protected] | CCP N. 10719227 - COD. FISC. 95005100136 Assemblea ordinaria dell’anno 2010: sabato 16 aprile 2011 - ore 18.00 in seconda convocazione CON TE PER FARLO VIVERE AVRÀ i TUOI OCCHI Se ti trovi in difficoltà per una gravidanza inattesa, o che ti spaventa, telefona a: Troverai sempre un amico pronto ad aiutarti 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, PER NON LASCIARTI mai sola CHIAMATA GRATUITA NUMERO VERDE 8008 -13000 RINNOVAMENTO Quando andrà in lettura questo foglio – numero unico annu- come sensazione di emergenza ma non ancora superata come ale e doveroso resoconto della attività svolta, indicativo anche crisi vera e diffusa, ecco incombere l’insorgere di popoli verso la per la riproposizione periodica di riferimenti utilizzabili e per comune oppressione e la minaccia della energia nucleare inconl’esposizione di prospettive operative – sarà già in corso avan- trollabile. zato un nuovo anno di servizio, l’ultimo del mandato triennale: mi Nel desiderio di potenza e di autosufficienza e nell’esercizio sembra pertanto opportuno presentare già ora a tutte le persone delle proprie capacità, l’uomo dimostra di non sapere o voler predi buona volontà questa scadenza per consentire una ponderata vedere o capire o accettare o superare i propri limiti. riflessione sulla operatività futura ed una adeguata preparazione Occorre l’educazione, si dice, ed è vero; perché ciò avvenga di pensiero e di intenzioni individuali e di scelta di prevalenza di non è però sufficiente la sua enunciazione, per quanto ripetuta, importanza sociale, civile e – perché no – ecclesiale. ma occorre la sua attuazione, con la programmazione a tutte le La difesa della vita umana, di ogni vita umana, e di seguito del- età ed a tutti i livelli di competenza, di responsabilità, di capacità, la sua libertà e della conseguente responsabilità, è promulgata e la proposta proporzionata e continua, la diffusione sistematica e la scritta pressochè da tutti i benpensanti come naturalmente ovvia, testimonianza operativa. e dalle istituzioni, dalle convenzioni, dai trattati, dalle leggi nazionali Occorre la prevenzione, si dice, ed è vero; anch’essa, perché ed internazionali; eppure l’evidenza esistenziale ci mostra una sua avvenga, deve riguardare il vero bene individuale e sociale; temicontinua “accanita” e multiforme violazione ed offesa, perpetrata amo tutti le malattie e chiediamo programmi di informazione e fino alla sua legittimata eliminazione e soppressione, come opera di difesa; ebbene occorre sapere che con la mentalità corrente e non solo di malvagia prevaricazione e di profitto egoistico, ma or- le leggi vigenti, in Europa la prima causa di morte sono gli aborti mai e troppo spesso come presunta o pretesa necessità di dover legalizzati; occorre prevenire l’egoismo e l’individualismo prima corrispondere al bene del progresso tecnico e scientifico ovvero che lo spettro delle infermità fisiche, se non vogliamo inaridire e al doveroso rispetto della volontà individuale di chi la può esprim- spegnere il futuro della vita, perché ne abbiamo smarrito il senso ere. ed offuscato il rispetto. Contraddizione, opportunismo, relativismo, ignoranza, presunDal mondo globale, con gli occhi bene aperti ed attenti, al zione, incompetenza, si intrecciano; mancano però sicuramente mondo locale, chinando lo sguardo,ed elevando lo spirito, per tutti l’adesione ad un bene soprannaturale, il riconoscimento di es- occorre un rinnovamento: di volontà e di umiltà, di dedizione e sere tutti figli e cioè creature comunque dipendenti ed uguali nei di condivisione, nell’unità di intenti, con l’espressione adeguata e diritti, create per un significato ideale e comune escatologico di complementare delle diversità dei carismi; di correttivi di rotta Bene Infinito, contemplando però anche l’accettazione del sacrifi- secondo le esigenze e le competenze; di integrazione di forze nucio e la dedizione nella generosità; mancano la fiducia, la speranza ove con motivazioni fondanti; di capacità tecniche e professione l’amore. ali anche nella disponibilità della gratuità; di sostegno reciproco Ciò vale per ogni violenza, per ogni piccola o grande guerra, convinto, contento e convicente; di approfondimento formativo ma in un apparente clima di pace, vale per ogni consentita sop- adeguato ed efficace. pressione umana, vale per ogni aborto e per ogni eutanasia, per Rinnovamento di tutti e di ciascuno, nell’interiorità dello spiriogni abbandono nella solitudine, e credo valga peraltro, parados- to e nella forza dei numeri, per prospettive desiderate ma anche salmente, anche per ogni corretto credente, quando ritiene gi- per evenienze imprevedibili, continuando nell’oggi il convinto serusto e doveroso “perseguitare” il prossimo per l’applicazione e vizio alla vita umana anche nella meraviglia del mistero. l’imposizione delle proprie convinzioni di verità. Pietro Tettamanti Solo il seme che muore porta frutto, la sua forza si esprime nella apparente debolezza, nella proposizione di offerta e di Movimento per la Vita italiano sacrificio personale: ascoltare, capire, pazientare, accoABBONAMENTO ORDINARIO 18,00 euro gliere, accompagnare, assistere, ospitare, proporre, conABBONAMENTO SOSTENITORE 50,00 euro sigliare, incoraggiare, consolare, aver cura, donare; così versamenti: si svela e traspira l’amore. su: conto corrente postale n. 71056006 Ma di fronte alle continue ed estese necesintestato a G.LaPira soc. coop sità del mondo e delle persone, c’è anche l’insidia LungoTevere dei Vallati 2, 00186 Roma Iban IT77D0760103200000071056006 dell’indifferenza o dell’isolamento appartato, della o assegno circolare ugualmente intestato rassegnazione, della abitudine, dello scoraggiamento. Redazione, amministrazione, abbonamenti E’ di “ieri” l’emergenza della crisi economica nelLungoTevere dei Vallati 2, 00186 Roma la globalizzazione; e quando essa sembra attenuata C A M P A G N A tel. 06.6892732 fax 06.6865725 ABBONAMENTI mail [email protected] | [email protected] LA VITA AL CENTRO Boom di assistite Continua a crescere il numero delle donne assistite dal Cenntro di Aiuo alla Vita di Como: nel 2010 sono state accolte 198 donne, contro le 170 del 2009 e le 137 del 2008. Questo significa che nel giro di tre anni questo dato è aumentato di quasi il 50 per cento; un vero e proprio boom senza dubbio legato alla crisi economica degli ultimi anni che è andata ad aggravare situazioni già precarie di molte famiglie, in particolare straniere (l’85% delle assistite non è italiana). È così che molte coppie si sono ritrovate sulla soglia della povertà, incapaci di far fronte ad una gravidanza. Su 198 donne, 146 erano infatti coniugate, la maggioranza al primo figlio (61) o al secondo (73). Andamento negli ultimi anni Anno 2002 Anno 2003 Anno 2004 Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Dubbiose o con Certificati IVG 19 15 15 14 17 13 11 18 23 Questo significa che non sono solo le famiglie numerose o le ragazze madri ad essere in difficoltà ‐ come poteva succedere una volta ‐, ma sempre più spesso anche famiglie che potremmo definire “normali”. Rimangono, però, anche casi più difficili dove alle semplici difficoltà economiche, di lavoro o di alloggio, si aggiungono realtà di conflittualità all’interno della famiglia, di abbandono o problemi personali della madre che possono andare dai quelli psicologici alle dipendenze vere e proprie. Sono state 36 le donne in situazioni gravi arrivate al CAV, di queste, dieci avevano già in mano il certificato per l’interruzione volontaria della gravidanza: sei hanno tenuto il bambino, mentre 4 hanno scelto di abortire. Delle altre 26, in 21 hanno portato a termine la gravidanza. Continenti di Provenienza delle assistite Una rete per la vita Da questi dati emerge chiaramente come la questione ‐ per noi centrale ‐ della difesa della vita e del rispetto della dignità delle donne e dei loro bambini non possa essere staccata da quelli che sono i problemi della società. Anzi, attraverso questi dati è possibile leggere, come in una della nostra realtà comasca. È per queASIA sto che siamo sempre più convinti di come la difesa della vita non possa più essere una questione “nostra”. Non si tratta più solo di casi limite come la ragazza maAFRICA dre scappata di casa o la giovane che viene allontanata dalla famiglia, come poteva capitare venti o trent’anni fa. Oggi l’accoglienza deve passare da una rete che coinAMERICHE volga altre realtà del volontariato, ma anche le istituzioni pubbliche. Queste sinergie sono in parte già state sviluppate in questi anni, ma vanno senza dubbio ampliate e intensificate. Troppe volte quando ci capita di portare la nostra testimonianza fuori dai canali a noi più vicini come le parrocchie e le realtà ecclesiali, ci troviamo di fronte a perso- 80 ne che non hanno mai sentito parlare di noi e della nostra attività. Lo diciamo non per narcisismo, ma per- 70 DIFFICOLTÀ ECONOMICHE ché pensiamo che solo in una prospettiva di rete si pos- 60 sa pensare di poter far fronte ad esigenze sempre magSTUDIO / LAVORO giori. Situazioni che, in molti casi, non possono essere ri- 50 PROBLEMATICHE FAMILIARI solte con la semplice fornitura di latte in polvere, cor- 40 redini o piccole somme di denaro per pagare bolletSALUTE FISICA / PSICHICA te arretrate. Diventa sempre più urgente aiutare le mam- 30 PROBLEMI ALLOGGIO me a reinserirsi nella società, a partire dall’occupazio- 20 ALTRO ne e dalla possibilità di avere spazi in cui lasciare i figli durante le ore di lavoro. Un percorso di accompagnamen- 10 to diverso per ogni donna in cui potrebbero essere coin0 volte altre famiglie di sostegno in una sorta di “adozione” di mamme e bambini. EUROPA A dimostrare questa esigenza arrivano i primi numeri sul progetto Nasko lanciato dalla Regione Lombardia per aiutare quelle donne che decidono di abortire per ragioni economiche. In questi primi mesi, a Como e provincia, hanno aderito al progetto tramite le ASL territoriali e i servizio sociali, solo 6 donne, a fronte del ben più elevato numero di aborti compiuti nel nostro territorio. Questo significa che per quanto la motivazione principale per cui oggi si decide di abortire sia di natura economica, i soldi non bastano. Perché come recita una frase appesa all’interno della sede del CAV: “Qui non si risolvono problemi, ma si accolgono le persone”. Rosanna Luppi L u n g o t e v e r e d e i Va l l a t i , 1 0 00186 Roma Te l . 0 6 . 6 8 1 9 2 5 5 4 [email protected] w w w. s c i e n z a e v i t a . o r g 16 aprile 2011 BILANCIO ECONOMICO Consuntivo Il CENTRO di AIUTO alla VITA costituitosi nel 1979, è associazione di volontariato, iscritta , Conto Economico Sintetico al 31/12/2010 Anno Precedente 2009 Dare Oneri di GesƟone Avere 477.523,00 ProvenƟ e RIcavi Anno Corrente 2010 Dare Avere 490.762,00 483.243,00 UƟle di GesƟone € 5.720,00 470.374,00 € - 20.388,00 Stato Patrimoniale al 31/12/2010 Anno Precedente Anno Corrente 01 IMMOBILIZZAZIONI Aƫvo 01.01 01.02 1 038.00 592 331.00 593 369.00 0.00 0.00 0.00 22 444.00 580 391.00 602 835.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 357 267.00 89 841.00 447 108.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 254.00 40 025.00 311 834.00 91 660.00 443 773.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 457.00 457.00 0.00 0.00 956.00 956.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 771 882.00 108 699.00 0.00 880 581.00 0.00 0.00 1.00 1.00 771 882.00 114 438.00 0.00 886 320.00 0.00 0.00 23 829.00 23 829.00 0.00 0.00 33 501.00 33 501.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 92 940.00 8 243.00 647.00 9 748.00 160.00 111 738.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 94 000.00 12 462.00 8 206.00 4 895.00 164.00 119 727.00 0.00 0.00 19 066.00 19 066.00 0.00 0.00 28 405.00 28 405.00 SITUAZIONE CONTABILE Totale Situazione Contabile 0.00 0.00 5 720.00 5 720.00 0.00 0.00 0.00 0.00 TOTALE GENERALE 1 040 934.00 1 040 934.00 1 047 565.00 1 067 953.00 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Totale Immobilizzazioni Passivo Aƫvo Passivo 02 ATTIVO CIRCOLANTE 02.01 02.02 02.03 02.04 CREDITI TRIBUTARI ALTRI CREDITI DISPONIBILITÀ LIQUIDE CREDITI Totale A co Circolante 03 RATEI E RISCONTI 03.02 RISCONTI Totale Ratei e Riscon 10 PATRIMONIO NETTO 10.01 10.02 FONDI DI DOTAZIONE PATRIMONIO LIBERO RISERVE PER ARROTONDAMENTO Totale Patrimonio Ne o 11 FONDI PER ONERI 11.01 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Totale Fondi per Oneri 12 DEBITI 12.01 12.02 12.03 12.04 12.05 DEBITI DEBITI DI RAPPORTI LAVORO DEBITI VS. ISTITUTI PREVIDENZIALI DEBITI TRIBUTARI ALTRI DEBITI Totale Debi 13 RATEI E RISCONTI 13.01 RATEI Totale Ratei e Riscon 49 SITUAZIONE CONTABILE 49.01 UTILE D’ESERCIZIO 0.00 -20 388.00 Il Tesoriere Enrico Bernasconi amministrazione: [email protected] | CCP N. 10719227 - COD. FISC. 95005100136 nel Registro Regionale del volontariato della Lombardia e riconosciuta, di diritto, ai sensi e per gli effetti della Legge 4.12.1997, n.460, come organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS). L’Associazione è inoltre iscritta al Repertorio Economico Amministrativo con il numero 287886 datato 8.3.2006 e al Registro delle Persone Giuridiche Private della Regione Lombardia con il numero 2180 datato 1.3.2006 Codice fiscale 95005100136. Le liberalità erogate a favore dell’associazione godono, pertanto, dei benefici fiscali ed i donanti possono avvalersi della detraibilità fiscale nelle proprie dichiarazioni dei redditi nella misura e nelle forme previste dalle leggi vigenti. Si è provveduto anche in questo anno a svolgere tutta l’attività in corrispondenza agli scopi statutari,a sostegno della maternità comunque difficile, specie se inattesa o indesiderata, a tutela della vita umana fin dal concepimento. Pubblichiamo quindi di seguito la relazione sintetica del bilancio economico dell’anno trascorso 2010, perché tutti possano rendersi conto del volume di attività della nostra associazione. I dettagli invece, che occuperebbero eccessivo spazio in questa sede, sono disponibili nel bilancio ufficiale, visionabile da tutti coloro che ne hanno desiderio e diritto per gli impegni e gli obblighi istituzionali e di legge. Si fa rilevare che COSTI e RICAVI sono rilevati per COMPETENZA. x 5 mille ANCHE il testo della legge n. 244 del 2007, ripropone la possibilità ai contribuenƟ di desƟnare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, a finalità di sostegno del volontariato, di ONLUS, di associazioni di promozione sociale e di altre associazioni riconosciute. InviƟamo chiunque ci voglia aiutare a non dimenƟcare questa opportunità scrivendo nella dichiarazione dei reddiƟ il nostro codice fiscale (95005100136 – Centro di Aiuto alla Vita-COMO) BILANCIO MORALE di CASA LAVINIA L’Anno 2010 è stato per Casa Lavinia “l’anno dei bambini”. Dopo varie vicissitudini educative chiudiamo il bilancio morale della comunità con la presenza di 6 bambini soli, le cui mamme si sono arrese alle difficoltà che il ruolo genitoriale presente e hanno ritenuto opportuno lasciare i proprio cuccioli presso la comunità. Ciò ha comportato una riorganizzazione ed un incremento del personale, che ha inciso non poco sul bilancio economico. L’accoglienza di tre mamme straniere, segnalate dall’associazione con cui lavoriamo in rete, che hanno atteso e partorito il loro bambino presso la nostra struttura, è ACCOLTE: stato senz’altro il lavoro morale più importan1 MAMMA ITALIANA CON 3 BAMBINI 1 MASCHIO E 2 FEMMINE te per noi. 1 MAMMA ITALIANA CON 1 BAMBINA DI TRE ANNI Si può notare che la percentuale delle ac1 MAMMA ITALIANA CON 1 BAMBINO DI DUE ANNI coglienze sia del 50% di donne italiane e del 1 BAMBINA DI TRE ANNI CON NOI DAL 2007 50% di donne straniere. Un lavoro molto im1 BAMBINO DI 5 ANNI CON NOI DAL 2005 portante è stato fatto con una delle tre ragaz1 BAMBINO DI 3 ANNI CON NOI DAL 2007 ze straniere (Elena), che dopo aver deciso di 1 RAGAZZA MAROCCHINA CHE HA POI PARTORITO UNA BAMBINA PRESSO LA NOproseguire la gravidanza nonostante il compaSTRA STRUTTURA gno l’avesse lasciata, aiutata da una religiosa, è 1 RAGAZZA RUMENA CHE HA PARTORITO UN BAMBINO arrivata presso la nostra struttura convinta di 1 RAGAZZA SALVADOREGNA CON UNA BAMBINA DI 6 MESI E IN ATTESA DA 4 MESI attendere con noi la nascita del suo bambino. DI UN’ALTRA BAMBINA Aveva grosse difficoltà nel raccontare la sua storia passata, e non riusciva a dire alla madre e al fratello, che vivevano in Romania, della sua gravidanza. Infatti per via della sua situazione di mamma sola, è precipitata in una profonda depressione e la prospettiva di autonomia, che le avrebbe permesso di trovare una casa tutta per sè, era molto lontana. Tramite un’associazione di cui facciamo parte, dove sono presenti parecchie realtà per minori e gruppi familiari, siamo venute a conoscenza di un gruppo di famiglie dell’alto lago che si occupano di affidi mamma/bambino. Così abbiamo deciso di contattare Situazione ospitalità nel 2010 una delle famiglie e di proporre loro il progetto di affido per questa ragazza con il suo bambino. Per cui nel mese di maggio 2010 Elena si è trasferita presso di loro 7 e ha iniziato a lavorare come donna delle pulizie in un albergo e ad MAMME 6 inserirsi bene nel contesto familiare e abitativo. NEONATI NEONAT In questo ambiente per lei molto sereno e rassicurante, a suo dire, 5 inserisce poi il bambino al nido, e con l’aiuto della famiglia gestisce BAMBIN BAMBINI 1-3 ANNI 4 lavoro e accudimento del piccolo. BAMBIN BAMBINI FINO A 5 ANNI Ora Elena ha la sua casa, il lavoro e con l’aiuto della famiglia affida3 BAMBIN OLTRE 5 ANNI BAMBINI taria che la supporta nelle piccole problematiche quotidiane inerenti al bambino (prendere il piccolo al nido e curarlo per qualche ora, 2 perlomeno fino all’arrivo della mamma), riesce a gestire la sua auto1 nomia molto bene. Il prossimo progetto in cui sta investendo le sue 0 energie, è il ricongiungimento con i suoi cari. Piera Castelnuovo M IC R 1 mamma straniera (rumena) con un bimbo di 5 anni 1 mamma italiana in stato di gravidanza, che poi ha partorito una bambina Erano già presenti : 1 Famiglia nigeriana con due bambini 1 Famiglia marocchina con due bambine e in aƩesa del terzo bambino 1 Mamma italiana con un bambino di 6 anni (aƩualmente in aƩesa della consegna di una casa dell’aler) 1 Mamma italiana con un bambino di 5 anni (aƩualmente in aƩesa della consegna di una casa dell’ALER) BILANCIO MORALE del Il Giardino Incantato Nell’anno 2010 sono stati accolti: N I DO Nell’anno 2010 sono state accolte: O BILANCIO MORALE della 1 bambino moldavo di 1 anno 1 bambino italiano di 2 anni 1 bambina italiana di 2 anni 1 bambina peruviana di 1 anno 1 bambina italiana di 1 anno 1 bambina cingalese di 2 anni Sono presenti: 1 1 1 1 1 1 bambino cingalese di 1 anno bambino moldavo di 2 anni bambina italiana di 2 anni bambina peruviana di 2 anni bambina italiana di 2 anni mamma italiana con un bambino di 5 anni (aƩualmente in aƩesa della consegna di una casa dell’ALER) C AMPAGNA DI INFORMAZIONE CONTRO L ’ ABBANDONO DEI NEONATI Non abbandonarlo puoi partorire anche senza dare il tuo nome. Il suo futuro sarà protetto Rif. Legge 15 maggio ‘97 n. 127 a cura del Ministero Pari Opportunità “La dichiarazione di nascita è resa indistamente da… o da chi ha assistito al parto, rispettando l’eventuale volontà della madre di non essere nominata…”. La volontà della donna di non riconoscere il bambino deve essere rispettata. La vostra scelta di portare avanti la gravidanza. Questo numero permette di contattare i medici specialisti del Policlinico Gemelli di Roma, nel caso di gravidanze ritenute a rischio per fattori ereditari, assunzione di farmaci, o per altri motivi. Non c’è niente di meglio che parlare con un esperto, per comprendere che – il più delle volte – tali rischi sono immaginari, o frutto di paure immotivate. DAL LUNEDI AL VENERDI dalle ore 9.00 alle 13.00 CELEBRAZIONE della GIORNATA DIOCESANA per la VITA Morbegno - 6 febbraio 2011 In occasione della XXXIII Giornata diocesana per la Vita, indetta dalla CEI, nel pomeriggio di domenica 6 febbraio vi è stato un incontro nella Sala Ipogea del complesso San Giuseppe di Morbegno, alla presenza del nostro Vescovo Diego Coletti. All’incontro hanno partecipato gli operatori dei Centri di Aiuto alla Vita della Diocesi di Como. Dopo il saluto del Vescovo, è intervenuto il Dott. Pietro Tettamanti, presidente del Centro di Aiuto alla Vita di Como e coordinatore dei CAV diocesani, che ha posto all’attenzione dei presenti alcune riflessioni sull’opera svolta dal Movimento della Vita e dai C.A.V., cui partecipano operatori non necessariamente di fede cattolica, poiché la difesa della vita è un compito che riguarda tutti indistintamente. Ha auspicato che tra i Centri di Aiuto alla Vita vi siano frequenti intercomunicazioni ed almeno due incontri annuali. Questi incontri serviranno a condividere alcune strategie educative da adottare nelle scuole, fin dalla scuola materna e nella catechesi, per far conoscere i “problemi della vita”. E’ bene che gli operatori diano spazio anche alla periodicità della preghiera, a sostegno della loro attività. Il Vescovo Coletti ha voluto sottolineare i seguenti quattro punti: 1) l’impegno e gli stili di vita degli operatori non possono non essere ispirati dallo “spirito”e dalla vita di Gesù. Infatti chi “aiuta” alla vita va “oltre”la vita fisica della vita. Quindi occorre “attingere” allo spirito di Gesù, con regole e con metodo, con la partecipazione anche a qualche Messa non festiva e dedicando quotidianamente dieci minuti alla lettura del Vangelo; 2) occorrono collegamenti tra la missione dei volontari del Centro Aiuto alla Vita, con tutto quello con cui questa missione entra in relazione. L’attività dell’Ufficio Pastorale della Curia favorirà il collegamento con le nostre scuole “pubbliche paritarie”, fornendo alle scuole stesse ed agli insegnanti di religione spiegazioni ed approfondimenti sulle tematiche relative al rispetto della vita; 3) pur mantenendo la loro identità, i Centri dovrebbero collaborare nella maniera più ampia possibile tra loro; 4) dal Movimento per la Vita e dall’attività del Centro di Aiuto alla Vita è lecito aspettarsi anche argomentazioni che riguardano la cultura e la vita. Occorre che chi fornisce il proprio contributo non si limiti alla lettura del quotidiano Tu lo conosci, Maria, O Maria, il figlio di Dio si è fatto “Avvenire”, ma divenga anche “operatore culturale”, poiché non viene richiesto il peso della vita che cresce. tuo compagno di viaggio, solo l’aiuto a “tamponare” la falla, ma anche l’attivazione del ruolo di citta- Anche tu figlio tuo, tua guida: dinanza “attiva”, con il coinvolgimento e lo stimolo dei nostri rappresentanti hai portato in grembo lo stupore e la gioia hanno reso agile politici. Infatti la popolazione non è contraria alla vita, ma è “strangolata” dalle il carico leggero di un’esistenza non tua. il tuo passo, norme che sono in “disprezzo” della famiglia. Bisogna quindi orientare bene la Tu l’hai provato, Maria, lieto il tuo cammino. il timore O benedetta fra le donne, cultura del Paese, anche la stessa politica, per incrementare la vita. Dopo aver indicato i suddetti punti, il Vescovo Coletti ha fatto una riflessione sulla fertilità in Italia: la fecondità della donna, comprese le extracomunitarie, è ridotta all’1,16%, quindi al di sotto della sopravvivenza di un’identità nazionale, mettendo così a rischio la permanenza della nostra nazione nella storia. Offrendo un’immagine della “Madonna incinta”, il cui affresco si trova nel Santuario di Monteberico, in provincia di Vicenza, ha letto, insieme ai presenti, la suggestiva preghiera della mamma in attesa, scritta da una donna che ha mantenuto l’anonimato. Al termine della relazione del Vescovo, tutti i convenuti hanno partecipato ad una celebrazione di ringraziamento nella Chiesa di S. Giuseppe, insieme a numerose famiglie con bambini piccoli e mamme in attesa. che andasse perduto quel tesoro prezioso di cui eri diventata custode e nutrice. Anche tu hai ritmato giorni e notti, albe e tramonti, lavoro e riposo colloqui, silenzi e preghiera seguendo il battito di un cuore non tuo. madre del Signore venuto a visitarci, sii tu la nostra guida e la nostra compagna perché il bimbo che è in me possa conoscere l’obbedienza soave di Gesù alla volontà del Padre suo e la gioiosa libertà che lo Spirito santo fa germogliare in ogni figlio di Dio. IMPRIMATUR: Vergilius Card. Noè Archipr. Patriarcalis Basilicae Vaticanae - Vic. Gen. Civit. Vaticanae E Vicariatu Civitatis Vaticanae d. XII m. iunii a. MCMXCVI Graziella Simonini “Una gemma in ogni parrocchia” PROGETTO GEMMA Via Tonezza, 5 - 20147 Milano Tel. 02.48702890 Fax 02.48705429 [email protected] ADOZIONE PRENATALE A DISTANZA IBAN: IT81J0100503212000000017913 16 aprile 2011 Messaggio del CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE per la 33ª GIORNATA NAZIONALE per la VITA 6 febbraio 2011 “Educare alla pienezza della vita” L’educazione è la sfida e il compito urgente a cui tutti siamo chiamati, ciascuno secondo il ruolo proprio e la specifica vocazione. Auspichiamo e vogliamo impegnarci per educare alla pienezza della vita, sostenendo e facendo crescere, a partire dalle nuove generazioni, una cultura della vita che la accolga e la custodisca dal concepimento al suo termine naturale e che la favorisca sempre, anche quando è debole e bisognosa di aiuto. Come osserva Papa Benedetto XVI, «alla radice della crisi dell’educazione c’è una crisi di fiducia nella vita» (Lettera alla Diocesi e alla città di Roma sul compito urgente dell’educazione, 21 gennaio 2008). Con preoccupante frequenza, la cronaca riferisce episodi di efferata violenza: creature a cui è impedito di nascere, esistenze brutalmente spezzate, anziani abbandonati, vittime di incidenti sulla strada e sul lavoro. 1979 La vita è sacra Cogliamo in questo il segno di un’estenuazione della cultura della vita, l’unica capace di 1980 Evagelizzare la vita educare al rispetto e alla cura di essa in ogni stagione e particolarmente nelle sue espres- 1981 Madre e figlio, sioni più fragili. Il fattore più inquietante è l’assuefazione: tutto pare ormai normale e lascia un’unica vita da amare intravedere un’umanità sorda al grido di chi non può difendersi. Smarrito il senso di Dio, 1982 La vita un dono sempre l’uomo smarrisce se stesso: «l’oblio di Dio rende opaca la creatura stessa» (Gaudium et 1983 Territorio e lavoro a spes, n. 36). servizio della vita Occorre perciò una svolta culturale, propiziata dai numerosi e confortanti segnali di spe1984 Da adulti, per la vita ranza, germi di un’autentica civiltà dell’amore, presenti nella Chiesa e nella società italiana. Tanti uomini e donne di buona volontà, giovani, laici, sacerdoti e persone consacrate, sono 1985 La vita che nasce ri concilia con la vita fortemente impegnati a difendere e promuovere la vita. Grazie a loro anche quest’anno molte donne, seppur in condizioni disagiate, saranno messe in condizione di accogliere la 1986 Ogni vita chiede amore vita che nasce, sconfiggendo la tentazione dell’aborto. 1987 Quale pace, se non salviamo Vogliamo di cuore ringraziare le famiglie, le parrocchie, gli istituti religiosi, i consultori ogni vita? d’ispirazione cristiana e tutte le associazioni che giorno dopo giorno si adoperano per 1988 Benedetto il frutto del tuo sostenere la vita nascente, tendendo la mano a chi è in difficoltà e da solo non riuscirebbe seno a fare fronte agli impegni che essa comporta. 1989 Solidali con la vita per il Quest’azione di sostegno verso la vita che nasce, per essere davvero feconda, esige un futuro dell’uomo contesto ecclesiale propizio, come pure interventi sociali e legislativi mirati. Occorre dif- 1990 Vivi per servire la vita fondere un nuovo umanesimo, educando ogni persona di buona volontà, e in particolare le per la vita, scelta di giovani generazioni, a guardare alla vita come al dono più alto che Dio ha fatto all’umanità. 1991 Amore libertà «L’uomo – afferma Benedetto XVI – è veramente creato per ciò che è grande, per l’infinito. Il desiderio della vita più grande è un segno del fatto che ci ha creati Lui, che portiamo 1992 Il diritto alla vita, fondamento di democrazia e di pace la sua “impronta”. Dio è vita, e per questo ogni creatura tende alla vita; in modo unico e 1993 Ripartire dal rispetto della speciale la persona umana, fatta ad immagine di Dio, aspira all’amore, alla gioia e alla pace» vita per rinnovare la società (Messaggio per la XXVI Giornata Mondiale della Gioventù 2011, 6 agosto 2010, n. 1). 1994 La famiglia, tempio della vita È proprio la bellezza e la forza dell’amore a dare pienezza di senso alla vita e a tradursi in spirito di sacrificio, dedizione generosa e accompagnamento assiduo. Pensiamo con rico- 1995 Ogni figlio è un dono noscenza alle tante famiglie che accudiscono nelle loro case i familiari anziani e agli sposi 1996 Ripensare la vita per una che, talvolta anche in ristrettezze economiche, accolgono con slancio nuove creature. nuova cultura della vita Guardiamo con affetto ai genitori che, con grande pazienza, accompagnano i figli adole- 1997 Io sono la vita scenti nella crescita umana e spirituale e li orientano con profonda tenerezza verso ciò 1998 Comunicare vita che è giusto e buono. Ci piace sottolineare il contributo di quei nonni che, con abnegazione, si affiancano alle nuove generazioni educandole alla sapienza e aiutandole a discernere, 1999 Paternità, maternità, dono e impegno alla luce della loro esperienza, ciò che conta davvero. 2000 Ci è stato dato un figlio Oltre le mura della propria casa, molti giovani incontrano autentici maestri di vita: sono i sacerdoti che si spendono per le comunità loro affidate, esprimendo la paternità di Dio 2001 Ogni figlio è parola verso i piccoli e i poveri; sono gli insegnanti che, con passione e competenza, introduco- 2002 Ri-conoscere la vita no al mistero della vita, facendo della scuola un’esperienza generativa e un luogo di vera 2003 Della vita non si fa mercato educazione. Anche a loro diciamo grazie. 2004 Senza figli non c’è futuro Ogni ambiente umano, animato da un’adeguata azione educativa, può divenire fecondo e far rifiorire la vita. È necessario, però, che l’anelito alla fraternità, posto nel profondo del 2005 Fidarsi della vita cuore di ogni uomo, sia illuminato dalla consapevolezza della figliolanza e dalla gratitudine 2006 Rispettare la vita per un dono così grande, dando ali al desiderio di pienezza di senso dell’esistenza umana. 2007 Amare e desiderare la vita Il nostro stile di vita, contraddistinto dall’impegno per il dono di sé, diventa così un inno di 2008 Servire la vita lode e ci rende seminatori di speranza in questi tempi difficili ed entusiasmanti. 2009 La forza della vita nella sofferenza Roma, 7 ottobre 2010 2010 La forza della vita, una sfida Memoria della Beata Vergine del Rosario nella povertà IL CONSIGLIO PERMANENTE 2011 Educare alla pienezza DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA della vita I Temi delle 33 giornate M pe ovim ita r la en lia V to no I T A Life Happening 2011 “V. Quarenghi” Vita, speranza infinita 31 LUGLIO - 7 AGOSTO 2011 VILLAGGIO CENTRO CONGRESSI “PORTO RHOCA” SQUILLACE (CZ) PRIMO ANNUNCIO Il Life Happening esƟvo “V. Quarenghi” dei giovani del MpV, alla sua 24° edizione, è una seƫmana nella quale oltre 200 giovani provenienƟ da tuƩe le regioni d’Italia si ritroveranno insieme per confrontarsi, discutere e formarsi, con relatori di alto presƟgio, sui temi inerenƟ la difesa della vita umana. Sarà una seƫmana di formazione, confronto, condivisione e vacanza. Nel corso della seƫmana sarà inoltre inserita in questa edizione una “Summer School di bioeƟca”, scuola di formazione aperta a tuƫ i giovani sulle temaƟche bioeƟche e sul volontariato a servizio della vita e dei diriƫ umani. IL DONO Ci sono quelli che danno poco del mondo che hanno e lo danno per ottenerne riconoscenza, e il loro segreto desiderio guasta i loro doni. E ci sono quelli che hanno poco e lo danno tutto. Sono proprio loro quelli che credono nella vita e nella generosità della vita, e il loro scrigno non è mai vuoto. LA STRUTTURA Il villaggio club hotel Porto Rhoca sorge nel cuore della costa ionica calabrese, come una terrazza panoramica sullo splendido golfo di Squillace. Mozzafiato l’ambiente che fa da cornice alla struƩura, scogliere che si immergono nel mare, il profumo della natura, il valore dell’ospitalità Ɵpicamente calabrese, insieme all’eleganza e la ricercatezza dell’ambiente fanno del villaggio club hotel Porto Rhoca uno dei più apprezzaƟ e ambiƟ hotel della costa ionica calabrese. Distante dal mare solamente 2 Km e collegato alla spiaggia con il servizio naveƩa gratuito e conƟnuo che permeƩe di raggiungere il lido dell’hotel nella massima comodità. AƩrezzato con piscina, campo da tennis, teatro, sala conferenze risulta l’ideale per qualsiasi Ɵpo di soggiorno. RELATORI INVITATI A PARTECIPARE: On. Carlo Casini, Presidente MPV Italiano Prof. A. Zichichi*, Presidente della World Federa on of Scien sts DoƩ. D. Sacchini*, Medico e Ricercatore in bioe ca, UCSC Roma DoƩ. R. Carello*, Giornalista e presentatore della trasmissione “A Sua Immagine” Prof. G. Noia, Docente Ginecologia e Medicina prenatale, UCSC Roma DoƩ.ssa M. Casini*, Giurista e Ricercatore in bioe ca, UCSC Roma Prof. A. D’Avenia*, scri ore On. Giorgia Meloni, Ministro per la Gioventù DoƩ. G. Anzani, Magistrato e Vicepresidente MPV Italiano Prof.ssa P. Mancini, Segretaria MPV Italiano e Presidente OMAEC Prof.ssa G. Zoppis, Membro del Consiglio Dire vo MPV Italiano B. Rigoni, Membro della Giunta esecu va MPV Italiano Ci sono quelli che danno con gioia, e questa gioia è la loro ricompensa. E ci sono quelli che danno con dolore, e questo dolore è il loro battesimo. E’ bene dare quando si è richiesti, ma è meglio dare quando, pur non essendo richiesti, comprendiamo i bisogni degli altri. E per chi è generoso, il cercare uno che riceva è gioia più grande che non il dare. E c’è forse qualcosa che vorresti trattenere? Tutto ciò che hai un giorno o l’altro sarà dato via. Perciò da’ adesso, si che la stagione del dare sia la tua, non quella dei tuoi eredi. G. Kahlil Gibran * Relatori in a esa di conferma; per il programma defini vo consultare il sito www.mpv.org Un consiglio per la vita C.A.V. - COMO COSTI Tel. 16 - 28 anni: Tel. 031 279551 con Fax Cell. 333 4911264 E-mail: [email protected] € 265,00 28 - 35 anni: € 285,00 CHIAMATA GRATUITA NUMEROVERDE 8008 -13000 Differenza rispe o al costo della stru ura alberghiera a carico del MPV Italiano Per info e scheda iscrizione: www.mpv.org 031 279322 con segreteria Apertura per colloqui: martedì e giovedì dalle 15 alle 18 sabato dalle 15 alle 17 Orari guardaroba: lunedì e giovedì dalle 9.30 alle 11.30 venerdì dalle 15.00 alle 18.00