Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione 1 Impianti di acqua sanitaria Aspetti basilari Potenziali di risparmio 15 Progettazione Regolamento sull‘acqua destinata al consumo umano Materiali delle tubazioni Tubazioni di piombo . . . . . . . . Materiali ferrosi zincati a caldo . . . . . . Combinazione di diversi materiali Impedimento / riduzione della formazione di calcare Filosofia dei sistemi di tubi Viega Tubazioni interrate di PE con allacciamento domestico . Tubazioni di distribuzione primaria e colonne montanti di metallo . . . . . . . . . . Distribuzione ai piani con tubazioni di PE-Xc . . . Percorso della tubazione e ricambio di acqua Qualità dell’acqua sanitaria negli impianti di spegnimento e antincendio Dimensionamento delle tubazioni Visign for Care, con funzione di risciacquo igienico Installazione Stoccaggio e montaggio . . . . . . . Prova di tenuta ad acqua . . . . . . . Prova di tenuta a secco . . . . . . . Messa in servizio . . . . . . . . Disinfezione . . . . . . . . . Economicità dei sistemi di tubi Panoramica dei sistemi di tubi metallici 16 16 16 16 17 17 18 18 18 . . . . . . . . . . 19 19 20 21 21 22 24 24 25 25 26 27 28 30 Descrizione del sistema 6 Sanpress Inox / Sanpress Inox XL Impiego previsto Dati tecnici 31 31 32 Sanpress / Sanpress XL Impiego previsto Dati tecnici 33 33 34 Profipress / Profipress XL Impiego previsto Dati tecnici 35 35 36 Indice Tecnica applicativa Isolamento* Isolamento delle tubazioni di acqua sanitaria (fredda)* Isolamento delle tubazioni di acqua sanitaria (calda) 37 37 38 Protezione antincendio* 39 Dilatazione lineare – Elementi di compensazione Elementi di compensazione della dilatazione a U o Z Determinazione della lunghezza del lato di curvatura per tubi con Ø < 54 mm . . . . . . Dilatazione lineare di tubi con Ø > 54 mm . . Giunti di dilatazione assiali Funzione dei punti fissi e dei punti scorrevoli 40 40 . . . . 42 44 46 47 Attrito nei tubi 48 Corrosione dei tubi di acciaio inossidabile provocata da cloruri 49 Componenti Valvole a sede inclinata Easytop Dati tecnici – Varianti di esecuzione . . . . . Accessori . . . . . . . . . . Valvole a sede inclinata XL Easytop con raccordo flangiato Perdite di carico delle valvole Easytop . . . . Valvole di campionamento Easytop Descrizione del prodotto . . . . . . . Valvola di campionamento Easytop a due componenti . Valvola di campionamento Easytop a un componente . Valvole a sfera Easytop Valvola termostatica di regolazione del ricircolo S / E Descrizione del prodotto . . . . . . . Disinfezione termica . . . . . . . . Montaggio. . . . . . . . . . Installazione elettrica . . . . . . . Dati tecnici . . . . . . . . . Valvola statica di regolazione del ricircolo Descrizione del prodotto . . . . . . . Perdite di carico . . . . . . . . Tubazione di ricircolo Smartloop-Inliner Descrizione del sistema . . . . . . . Componenti . . . . . . . . . Montaggio. . . . . . . . . . Giunto di riparazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50 52 52 56 58 59 59 60 62 64 65 65 66 66 70 70 71 71 72 73 73 77 78 81 7 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Elementi di tenuta – panoramica Impianto misto Giunto dielettrico Allacciamento del serbatoio Collegamento equipotenziale 82 83 83 84 84 Montaggio 85 Tubi Taglio Piegatura Percorso della tubazione e fissaggio Installazione sotto traccia delle tubazioni per acqua calda 85 85 86 86 87 Raccordi filettati 87 Raccordi flangiati 87 Realizzazione del raccordo pressato Tubazioni metalliche 12 – 54 mm Sanpress XL – dimensioni 76,1 – 108,0 mm Sanpress Inox XL/Profipress XL – dimensioni 64,0 – 108,0 mm 88 88 90 92 Spazio necessario per la pressatura Dimensioni 12 – 54 mm Dimensioni 76,1 – 108,0 mm Sanpress XL con catena Dimensioni 64,0 - 108,0 mm Sanpress Inox XL / Profipress XL 94 94 96 97 Regole fondamentali per la messa in servizio SC-Contur Disinfezione 98 98 98 Stoccaggio e trasporto Appendice Tabelle di dimensionamento - Perdite di carico Acqua fredda nei tubi di acciaio inossidabile Acqua calda nei tubi di acciaio inossidabile Protocolli Protocollo: lavaggio con acqua . . . Protocollo del collaudo in pressione per impianti di acqua sanitaria . . . . . . Protocollo del collaudo in pressione per impianti di acqua sanitaria . . . . . . Componenti 8 . . . 100 100 102 104 104 . . . 105 . . . 106 107 Indice 2 Tecnica di riscaldamento Sistemi di tubazioni di rame Profipress – Descrizione del sistema Impiego previsto Dati tecnici Componenti Tubi . . . . . . Raccordi a pressare . . . Valvole a sfera Easytop . . Elementi di tenuta . . . . . . . . . . . . . . . Tecnica applicativa Colonne montanti Detentori delle tubazioni di ritorno Allacciamento ai radiatori Con collettore centrale nel massetto . . Allacciamento con raccordo a T incrociato . Allacciamento con installazione di raccordi a T Isolamento e posa delle tubazioni Isolamento contro le dispersioni termiche . Tubazioni di distribuzione del calore. . . Impianti misti Prova di tenuta Prova di tenuta con acqua . . . . Prova di tenuta con aria . . . . . Impianti di teleriscaldamento Descrizione del sistema a pressare Profipress S Uso previsto Sistema di tubazioni . . . . . Lavaggio . . . . . . . Prova di pressione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108 108 109 110 110 110 112 113 114 114 115 116 116 118 120 121 121 122 123 123 123 123 124 . . . 125 125 126 126 126 . . . . 128 128 129 130 130 131 132 133 Sistemi di tubazione di acciaio Prestabo – Descrizione del sistema Impiego previsto Dati tecnici Componenti Tubi . . . . . Marcatura . . . . Raccordi a pressare . . Elementi di tenuta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . >> 9 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Tecnica applicativa Protezione contro la corrosione esterna Circuiti dell'acqua di raffreddamento Protezione dalla corrosione interna (corrosione al contatto trifasico) Isolamento e posa delle tubazioni * . . . . . Collegamento equipotenziale Impianti misti Percorso della tubazione e fissaggio Dilatazione lineare – Elementi di compensazione Dilatazione lineare tubazioni Prestabo . . . . Elementi di compensazione della dilatazione a U o Z – calcolo . . . . . . . . . Montaggio Stoccaggio e trasporto Lavorazione Taglio a misura . . . . . . . . Spellatura . . . . . . . . . Sbavatura . . . . . . . . . Piegatura . . . . . . . . . Esempi di montaggio Metodi di staffaggio - Punti fissi e scorrevoli Installazione sotto traccia Posa nel massetto Posa nel massetto catramato (asfalto colato) Spazio necessario per la pressatura Dimensioni dei tubi 12 – 54 mm . . . . . Dimensioni dei tubi 64,0 – 108,0 – Prestabo XL . Pressatura mediante corone da 12 a 54 mm . . Realizzazione del raccordo pressato 12 – 54 mm Realizzazione del raccordo pressato 64,0 – 108,0 mm Prova di tenuta 10 134 134 135 . 135 135 138 138 139 139 140 . 141 . . . . . . . . . . . . . . . . . 145 145 145 145 145 146 146 147 148 149 149 150 151 151 153 154 155 158 160 Indice 3 Impianti a gas Aspetti basilari Utilizzo del gas naturale 163 Filosofia dei sistemi Viega 164 Descrizione del sistema Profipress G / Profipress G XL Impiego previsto Dati tecnici Marcatura dei raccordi a pressare Qualità e sicurezza Raccordi a pressare con SC-Contur Prova di resistenza alle alte temperature (HTB test) Vantaggi del sistema integrato SC-Contur Impianti a gas con raccordi a pressare Sanpress Inox G Dati tecnici Marcatura dei raccordi a pressare Qualità e sicurezza Raccordi a pressare con SC-Contur Prova di resistenza alle alte temperature (HTB test) Impianti a gas con raccordi a pressare 166 166 167 168 168 168 168 168 168 169 170 171 172 172 172 173 173 Installazione Regole generali di posa per le tubazioni del gas Percorso della tubazione e fissaggio 174 174 175 Posa in canaletta (UNI 7129 e UNI TS 11147) 176 Posa in apposito alloggiamento (UNI 7129 e UNI TS 11147) 176 Protezione contro la corrosione 176 Posa sottotraccia 176 Punto di inizio Punto di presa pressione Collaudo 177 178 178 >> 11 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione 4 Impieghi industriali e commerciali Descrizione del sistema Megapress Montaggio 180 183 Profipress / Sanpress Inox / Profipress G / Sanpress Inox G / Prestabo Impiego previsto 191 191 Profipress / Profipress G 192 Sanpress Inox / Sanpress Inox XL 194 Prestabo 196 Tecnica applicativa SC-Contur – Sicurezza certificata DVGW 197 Raccordi flangiati 199 Campi di impiego Impianti ad aria compressa Impianti di raffreddamento ad acqua Impianti dell’acqua di processo Impianti per i gas tecnici Impianti a vapore a bassa pressione Impiego nelle costruzioni navali Sanpress Inox / Prestabo Labs-free Valvole a sfera Easytop 12 199 201 202 203 205 205 206 207 Indice 5 Utensili dei sistemi Descrizione della gamma Impiego previsto 209 Utensili di pressatura Pressgun 5 con alimentatore . . . . . . Caratteristiche Pressgun 5 a batteria Pressgun Picco ad accumulatore . . . . . Compatibilità con utilizzo di utensili di pressatura di altri produttori . . 213 Utensili di pressatura Corone ad accoppiamento snodato Per i sistemi di tubazioni metalliche Viega . . . . Per raccordi a pressare XL . . . . . . . Per sistemi a pressare Viega Sanpress Inox XL, Prestabo XL e Profipress XL (raccordi a pressare in rame) delle misure XL: 64,0 / 76,1 / 88,9 e 108,0 mm. . . . . . . . Catene di pressatura/ganasce di pressatura Misure XL: da 76,1 a 108,0 mm per raccordi a pressare Sanpress XL in bronzo Compatibilità Indicazioni per la manutenzione Manutenzione e pulizia Utensili di pressatura . Corone/Ganasce . . Assistenza utensili . . . . . . . . . . . . 210 210 210 211 212 . . 214 214 214 214 214 215 215 216 222 222 222 223 223 13 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione 1 Impianti di acqua sanitaria Aspetti basilari L’acqua sanitaria di qualità è il presupposto per la nostra salute. Contiene infatti minerali e oligoelementi indispensabili ed è necessaria per la preparazione di alimenti, per il lavaggio di oggetti e per la cura del corpo. L’obiettivo comune perseguito da progettisti, installatori e gestori è quello di garantire una disponibilità di acqua sanitaria in qualsiasi punto di prelievo di qualità e in quantità sufficiente. L’acqua sanitaria è però anche un alimento deperibile. Le sue caratteristiche si alterano nell’impianto di acqua sanitaria ad es. in seguito al contatto con i materiali, al riscaldamento o ai tempi di ristagno, con una conseguente e corrispondente moltiplicazione dei batteri. L’acqua sanitaria è un alimento Fig. D — 1 Casi di infezione (confronti nazionali) 14 In Germania, il numero di persone che contraggono la malattia del legionario è di circa 30.000 ogni anno. Con un tasso di mortalità dal 10 al 15% ciò si traduce in circa 3.000 morti all'anno. In altri paesi la morbilità per ogni milione di abitanti è significativamente inferiore: 34,1 (Spagna), 19,2 (Danimarca), 17,9 (Paesi Bassi), 16,9 (Francia) e 21,9 (Italia). Al fine di evitare eventuali problemi, in tutti i paesi esistono regolamenti per garantire l’erogazione e la ricezione di acqua di qualità. Ad essi si aggiungono continuamente nuovi regolamenti emanati dall’UE a integrazione o in sostituzione di quelli nazionali. Un buon esempio è dato dal rapporto tecnico UNI TR 16355 "Raccomandazioni per la prevenzione della crescita della legionella negli impianti all’interno degli edifici che convogliano acqua per il consumo umano". Con la UNI EN 806 è stato compiuto un grande passo avanti per un'idea comune sugli impianti di acqua potabile in Europa. Ciò rende necessario aggiornarsi costantemente in materia di regolamenti, attuando concretamente e rapidamente tutte le novità che si presentano. Ad esempio in Germania per motivi igienici la prova di tenuta a secco (ad aria o gas inerti) rientra nello stato della tecnica, come regola dell’arte, per impianti di grandi dimensioni come ospedali o hotel. Anche il lavaggio dell’impianto viene eseguito il più tardi possibile, proprio per limitare al minimo la permanenza dell'acqua nell'impianto. 1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari Volendo riassumere in un’unica frase tutte le misure per la protezione dell’acqua sanitaria, si potrebbe dire: «La progettazione e l'installazione devono essere mirate a un dimensionamento ridotto delle tubazioni » «L’impianto di acqua potabile deve essere messo in funzione non oltre i 7 giorni successivi al primo riempimento Qualora tale condizione non fosse garantita, l’impianto non deve essere riempito » «Evitare inoltre il mantenimento in continuo di temperature comprese tra 25 e 55 °C durante l’esercizio dell’impianto » Come già indicato, la realizzazione di impianti di acqua sanitaria richiede ampie conoscenze tecniche. La UNI EN 806 e la UNI EN 1717 sono esempi degli sforzi compiuti per creare standard unitari a livello europeo per gli impianti e la protezione dell’acqua sanitaria. Il presente capitolo riepiloga le misure essenziali per preservare la qualità dell'acqua, fornendo una panoramica degli aspetti rilevanti per la progettazione, l’esecuzione, la messa in esercizio e il funzionamento a regola d’arte degli impianti di acqua sanitaria. I requisiti nazionali aggiornati hanno sempre la precedenza su quelli qui elencati. Inoltre i collaboratori di Viega supportano gli specialisti nel loro lavoro quotidiano. Potenziali di risparmio L’acqua pulita è un bene prezioso. Non è disponibile ovunque in quantità sufficienti. Tuttavia si deve valutare quanto le misure di risparmio siano efficaci sulla qualità dell’acqua sanitaria. Già oggi gli igienisti richiedono negli edifici adibiti a uso medico un ricambio di acqua completo tre volte alla settimana. Oltre al risparmio idrico sono al centro dell‘attenzione anche misure per ridurre il consumo energetico. Le temperature ridotte, nei circuiti di acqua calda, costituiscono tuttavia anche un pericolo di legionellosi, pertanto si deve trovare una giusta via di mezzo tra la tutela della salute e i potenziali di risparmio. Risparmio idrico vs igiene Fig. D — 2 15 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Progettazione Normativa tecnica nazionale ed europea Le norme tecniche di supporto per la realizzazione di impianti per acqua destinata all’uso umano sono la UNI 9182, la serie delle UNI EN 806 (5 parti) ed il CEN TR 16355, quest’ultimo specifico per la prevenzione della proliferazione da legionella. Il 4 febbraio 2014 UNI ha pubblicato la nuova edizione della norma UNI 9182, nella quale, rispetto alla precedente edizione, vede l’eliminazione degli argomenti in sovrapposizione alla serie completa delle norme UNI EN 806, rimandandoli singolarmente alle diverse parti della normativa europea. Con la revisione della norma si è colta l’occasione per introdurre alcune novità o aggiornare parti obsolete; di seguito si riassumono i temi principali che differiscono o innovano la precedente edizione: ■■ Metodo di calcolo con velocità di flusso ammissibili superiori rispetto al passato. ■■ Introduzione della valutazione delle perdite di carico accidentali in fase di dimensionamento. ■■ Pubblicazione di tabelle con “valori tipo” delle perdite di carico accidentali, in funzione delle tipologie di materiali, oltreché al richiamo di utilizzare i valori reali, dichiarati dai fabbricanti dei sistemi di tubazioni. ■■ Nuova e più puntuale disciplina delle condizioni in cui è necessario prevedere un circuito di ricircolo per l’acqua calda. ■■ Metodi di calcolo per il ricircolo. Regolamento sull‘acqua destinata al consumo umano Con il D.Lgs. n. 31 del 2 Febbraio 2001, modificato dal successivo D.Lgs. n. 27 del 2 Febbraio 2002, si aggiorna in Italia il regolamento sull’acqua sanitaria. Esso definisce i requisiti minimi relativi all’acqua destinata all’uso umano recependo la Direttiva 98/83/CE del Consiglio Europeo. Con «consumo umano» si intende tutta l’acqua che viene bevuta, utilizzata per cuocere, per preparare gli alimenti o per altri scopi domestici. I valori limite devono essere rispettati in tutti i punti di erogazione dai quali viene prelevata acqua per questo scopo, sia che si tratti di acqua calda o di acqua fredda. Nell’ambito della progettazione di un impianto di acqua sanitaria è necessario accordarsi con l’azienda locale di erogazione dell’acqua sui seguenti aspetti: Allacciamento domestico. ■■ Chi esegue l’installazione? ■■ Proprietario? ■■ Materiale? Diametro nominale? ■■ Punto di allaccio nell’abitazione, dove? Contatore / dispositivo domestico di intercettazione ■■ Chi esegue l’installazione? ■■ Dimensione del contatore? ■■ Dispositivo antiriflusso? Pressione ■■ Pressione minima di rete/misurata dove? ■■ Pressione statica massima? Caratteristiche dell’acqua sanitaria ■■ Possibili limitazioni dei materiali in funzione della qualità dell'acqua 16 1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari Materiali delle tubazioni I materiali e i prodotti utilizzati devono corrispondere ai requisiti nazionali. Gli interventi sugli impianti domestici possono essere eseguiti soltanto da specialisti qualificati. Secondo la UNI EN 12502 già durante la fase di progettazione si deve tenere conto, tra gli altri aspetti, della qualità dell‘acqua sanitaria. Ogni materiale preso in considerazione per la realizzazione degli impianti di acqua sanitaria ha limiti di impiego che di regola possono essere raggiunti non tanto durante il funzionamento previsto ma, molto più probabilmente, in occasione dell'adozione di cicli di disinfezione shock per la sanificazione. Pertanto si consiglia nei casi dubbi di rivolgersi ai produttori dei componenti. Tubazioni di piombo Con la pubblicazione della direttiva sull’acqua potabile nell’UE nel 1998 è iniziato il periodo di transizione di 15 anni per la sostituzione di vecchi sistemi realizzati con tubi in piombo. Infatti, l’introduzione del nuovo valore limite per il piombo di 10 µg/l è stato fissato per la fine del 2013; tale valore non può essere rispettato neanche da tubazioni in piombo calcificate o attraverso il dosaggio di inibitori di corrosione. Di norma, ciò comporta la sostituzione dell’intera rete di tubazioni in piombo. Controllare gli impianti, divieto di utilizzo UNI EN 806-2 Par 5 1 Materiali ferrosi zincati a caldo Ai sensi della norma UNI EN 12502 devono essere utilizzati solo per l'acqua sanitaria fredda, poiché sopra i 35 °C è prevedibile un aumento del rischio di corrosione. Inoltre, le seguenti restrizioni si applicano a questo materiale: ■■ quando l'alcalinità è pari a KB 8,2-0,5 moli/m3 e contemporaneamente ■■ l'acidità è pari a KS 4,3-1,0 moli/m3. I valori del rilascio derivante dalla dissoluzione della zincatura devono essere conformi a quanto previsto dalle normative nazionali. Combinazione di diversi materiali L’utilizzo di diversi materiali nell’impianto di acqua sanitaria è conforme alle regole della tecnica. Ad esempio possono essere combinati direttamente tra di loro tubi di rame, di rame stagnato internamente, d’acciaio inossidabile e di PE-X. In caso di combinazione tra tubi di materiale ferroso zincato e tubi di altro materiale occorre attenersi alle norme UNI EN 806-4 ed UNI EN 12502. In linea generale, considerando la direzione del flusso dell’acqua, si può affermare che i componenti e gli apparecchi di rame, leghe di rame, rame stagnato e cuproleghe saldanti non devono essere collocati a monte dei tratti realizzati con materiali ferrosi zincati. Come passaggio tra l’acciaio inossidabile e l’acciaio zincato si consigliano raccordi di passaggio costituiti da leghe di rame e in particolare da bronzo la cui lunghezza corrisponda almeno al diametro del tubo. In tal modo si riduce il rischio di Fig. D — 3 corrosione bimetallica, legato anche alle caratteristiche dell’acqua. UNI EN 12502 17 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Impedimento / riduzione della formazione di calcare L’acqua sanitaria, quando definita dura ed estremamente dura, riduce la durata utile degli apparecchi e dei componenti dell’impianto di acqua sanitaria. Inoltre incrementa considerevolmente il fabbisogno energetico poiché i depositi di calcare che si formano, per esempio, nelle serpentine impediscono lo scambio, oltre che favorire sensibilmente la possibilità di proliferazione batterica nell'impianto. Pertanto in tali casi le misure per l’addolcimento parziale dell’acqua sanitaria sono economicamente ed ecologicamente vantaggiose. In base al metodo utilizzato può essere opportuno alzare il valore del pH fino a ca. 7,7 ottenendo contemporaneamente un effetto di protezione contro la corrosione. In base al D.Lgs. n. 31 del 2001 il valore consigliabile di durezza va dai 15 ai 50 °F. Si ricorda che 1 °F corrisponde a 10 mg/I di Carbonato di Calcio CaCO3. La norma UNI 8065 prescrive il trattamento dell’acqua destinata alla produzione di acqua calda sanitaria quando la durezza temporanea sia superiore ai 25 °F. La durezza temporanea è la somma di Bicarbonato di Calcio e Magnesio. La durezza totale comprende invece tutti i sali di Calcio e Magnesio. Filosofia dei sistemi di tubi Viega Materiali consigliati Tubazioni interrate di PE con allacciamento domestico ■■ raccordi a pressare di bronzo – a prova di corrosione (Geopress) ■■ realizzazione rapida della giunzione, sicura e a prova di intemperie Allacciamento domestico dell'acqua potabile Con Geopress Fig. D — 4 18 1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari Tubazioni di distribuzione primaria e colonne montanti di metallo Buona stabilità della forma e costi di fissaggio ridotti Risparmio sul materiale di isolamento in seguito al diametro esterno ridotto Ridotta dilatazione lineare in caso di riscaldamento Lavorazione con un utensile a pressare fino a DN 100 Soluzione salvaspazio ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ Collettore per acqua sanitaria con Sanpress Fig. D — 5 Distribuzione ai piani con tubazioni di PE-Xc ■■ Anche in versione con strato intermedio di alluminio ■■ Anche con guaina di PE come protezione dalla condensa ■■ In rotoli, per la posa diretta a pavimento, in parete o in combinazione con la tecnica di installazione controparete ■■ Raccordi singoli o unità di montaggio premontate con inserti fonoisolanti, per la posa di tubazioni singole, in serie o ad anello Fig. D — 6 19 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Percorso della tubazione e ricambio di acqua L’esperienza pratica dimostra che, nelle diramazioni singole ai punti di erogazione utilizzati più frequentemente in ambito domestico, la probabilità di una contaminazione batterica delle acque sia statisticamente meno probabile. Negli edifici non domestici, questo aspetto va valutato attentamente in funzione del contesto di installazione e della destinazione d'uso. Lo schema mostra una tipica installazione di acqua sanitaria di un appartamento. Le derivazioni singole collegano punti di erogazione come il lavabo o la doccia. Al confronto, la vasca, che viene utilizzata più di rado, deve pertanto essere collegata al lavello, utilizzando un collegamento in serie. Impianto del bagno Disposizione delle derivazioni alle utenze igienicamente corretta Fig. D — 7 Distribuzione delle perdite di carico Grazie al calcolo esatto delle perdite di carico degli impianti è possibile ottenere considerevoli vantaggi prestazionali, oltre a sensibili ottimizzazioni da un punto di vista acustico. Con le valvole di arresto a ridotta perdita di carico, come ad es. le valvole a sfera a passaggio totale o a sede inclinata, può essere recuperato un ulteriore potenziale di pressione. Ulteriori vantaggi in termini di prevalenza sono ottenibili anche attraverso la scelta di scaldacqua istantanei di tipo elettrico anziché idraulici, oppure dalla scelta di rubinetterie di erogazione con ridotta pressione di erogazione. I valori delle perdite di carico indicati dal produttore sono da preferire ai valori di riferimento globali indicati nelle norme (ad es. appendice I della norma UNI 9182:2014). UNI EN 806-5 Secondo la norma UNI EN 806-5, un impianto di acqua sanitaria si considera gestito in modo igienicamente idoneo solo se viene realizzato un ricambio di acqua nell'arco di 7 giorni (≥ 1 x / 7 d). Ciò si riferisce al ricambio completo dell’acqua in tutte le sezioni e nello scaldacqua. Importante per l’igiene dell’acqua sanitaria è, tra gli altri aspetti, un percorso ottimale della tubazione che porta ai punti di erogazione scarsamente utilizzati. Devono essere collegati all’impianto in modo tale che sia garantito un ricambio di acqua regolare, anche se, ad esempio, in base alle variazioni stagionali vengono utilizzati raramente. Ciò avviene mediante il collegamento in serie o ad anello dei punti di erogazione ai sistemi di tubazioni. 20 1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari Nei punti di erogazione che vengono utilizzati raramente rientrano ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ tubazioni di giardini/garage WC ospiti angoli cottura uffici lavabi a canale, ad es. negli impianti sportivi bidet, negli edifici pubblici attacchi per le lavatrici rubinetti di lavaggio dei servizi igienici lavatoi tubazioni di riempimento e di scarico del riscaldamento Tubazione in serie e ad anello Per un sicuro ricambio di acqua Fig. D — 8 Fig. D — 9 Qualità dell’acqua sanitaria negli impianti di spegnimento e antincendio Gli impianti di spegnimento e antincendio sono importanti installazioni di sicurezza tecnica. Se questi impianti vengono utilizzati unitamente a sistemi di acqua sanitaria, nascono problemi di natura igienica se negli impianti non scorre una quantità sufficiente di acqua. Ciò si verifica tuttavia praticamente sempre. Pertanto gli impianti di spegnimento e antincendio devono essere separati dall’impianto dell’acqua sanitaria ed essere adeguatamente protetti da possibili fenomeni di contaminazione. Dimensionamento delle tubazioni Il calcolo e la progettazione degli impianti sanitari (ad es. secondo la UNI 9182) serve a determinare un funzionamento ideale dell’impianto mediante l’utilizzo di diametri appropriati. Diametri minimi dei tubi e diramazioni brevi determinano tempi ridotti di ristagno dell’acqua sanitaria nell’impianto. Permettono il necessario ricambio di acqua con un consumo minimo della stessa. UNI 9182 Ricambio di acqua Le tubazioni in serie per i punti di prelievo di uso frequente possono assicurare in maniera economicamente conveniente il necessario ricambio di acqua anche nelle utenze a monte con una ridotta frequenza di utilizzo. Se non è possibile posizionare un’utenza ad elevata frequenza di impiego alla fine di una tubazione in serie, si può ottenere il medesimo risultato realizzando un collegamento delle utenze del tipo ad anello. Con queste tipologie di installazione è sufficiente eseguire soltanto un risciacquo manuale o attivare un sistema di risciacquo automatico in caso di prolungato inutilizzo. 21 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Visign for Care, con funzione di risciacquo igienico Per prevenire il ristagno e la conseguente contaminazione microbica, le sezioni dei sistemi di tubazioni utilizzate di rado devono essere risciacquate regolarmente. La placca di comando »Visign for Care« è dotata di una funzione che registra l’intervallo tra i risciacqui. In caso di prolungato inutilizzo, un risciacquo viene automaticamente azionato in base all’intervallo temporale ed al volume d’acqua programmato dall’utente. E’ adattabile a tutte le cassette Viega predisposte per lo scarico totale e parziale, integrate in una linea di tubazioni ad anello o in serie. E’ necessaria la presenza di un punto luce a 230 V. Punti di erogazione Con tratti di ristagno ridotti Fig. D — 10 Punti di campionamento Schema di orientamento per il raggiungimento di un ampio raggio di zone significative per il prelievo Punti di campionamento Il controllo di qualità delle acque negli ospedali, alberghi ecc. rende importanti i punti di campionamento. Si consiglia di prevedere un certo numero di punti di campionamento negli impianti di tubazioni complessi, ad esempio nei collettori della centrale termica, nelle colonne montanti e nei collettori di distribuzione ai piani. Fig. D -11 mostra un esempio dei punti di campionamento. Derivazioni di carico e/o di scarico dell’impianto, se presenti, devono essere oggetto di prelievi vedere a Pagina 59 e segg. O= prelievo orientativo W= prelievo continuo 22 Fig. D — 11 1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari Panoramica progettazione da un punto di vista igienico Durante la progettazione degli impianti di acqua sanitaria si dovrebbe tenere conto, tra gli altri, dei seguenti criteri ■■ scelta del materiale secondo la UNI EN 12502 ■■ impiego di prodotti con un marchio di certificazione riconosciuto e attestazione di conformità al D.M. 174/04 ■■ determinazione del volume minimo di acqua necessaria (sfruttare i potenziali di pressione) ■■ massima distanza tra tubazioni di acqua fredda e fonti di calore ■■ provvedere a un sufficiente isolamento delle tubazioni dell’acqua sanitaria (fredda e calda) nei cavedii e nei controsoffitti ■■ evitare di installare gli apparecchi per il successivo trattamento dell’acqua sanitaria (fredda) in locali con temperature > 25 °C ■■ garantire la corretta temperatura di progetto dell‘acqua calda e fredda ■■ garantire il bilanciamento idraulico nelle linee di ricircolo di acqua calda (come da indicazioni della UNI 9182:2014) ■■ dotare gli edifici pubblici di valvole di campionamento ■■ scegliere dispositivi di sicurezza singoli ■■ se possibile, non utilizzare vasi di espansione a membrana negli impianti di acqua sanitaria calda ■■ riduzione al minimo del ristagno, ad es. evitando tratti di bypass e diramazioni di scarico, non prevedere diramazioni per allacci futuri ■■ separare i tratti ciechi dagli impianti esistenti (es. valvola di intercettazione, come da indicazioni CEN TR 16355) ■■ disconnettere le tubazioni antincendio dagli impianti di acqua sanitaria ■■ prova di tenuta a secco consigliata (vedere pagina 25) in nuovi impianti o garantire il ricambio d'acqua ogni 7 giorni nel periodo compreso tra la prova di pressione a umido e l'esercizio regolare ■■ prevedere un adeguato piano di manutenzione e di ispezione dell' impianto, includendo anche operazioni di pulizia periodiche a serbatoi di accumulo (sec. UNI TR 16355) Il ristagno a lungo termine (> 7 giorni) in combinazione con temperature continue tra i 25 e i 55 °C deve essere evitato. Gli impianti di acqua sanitaria sono composti da numerosi componenti singoli. Oltre al sistema di tubazioni anche gli apparecchi previsti lungo la rete devono essere adeguatamente protetti da fenomeni di riflusso, come prescritto dalla UNI EN 1717. EN 806-4 Valvola inclinata con ritegno KRV Con valvola di campionamento Fig. D — 12 23 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Installazione Evitare il ristagno dell'acqua nei componenti Rischi durante i lavori su impianti esistenti UNI EN 806-4 24 Stoccaggio e montaggio Tutti i componenti di un impianto per acqua sanitaria devono essere consegnati al cantiere in perfette condizioni igieniche. Per i processi produttivi si prediligono attualmente controlli di tenuta a secco in modo da escludere rischi di tipo microbiologico nei prodotti. Il ristagno di acqua nell'impianto a seguito della prova di tenuta con l'uso di acqua favorisce la proliferazione dei microrganismi in particolare durante i lunghi tempi di stagnazione nei mesi estivi. Ad esempio, si riporta di seguito l'esempio di un impianto di acqua sanitaria di un ospedale, che a seguito dell'installazione di un autoclave eseguita nel 2006, è tuttora sottoposto a disinfezione chimica costante; infatti l'autoclave fu consegnato e messo in funzione in presenza di una contaminazione da Pseudomonas aeruginosa, conseguenza del collaudo ad acqua realizzato dal produttore dello stesso. Lo stoccaggio di tubi, componenti e valvolame deve avvenire sempre in modo da escludere con sicurezza la penetrazione di impurità e acqua sporca. In caso contrario, a causa delle spesso prolungate fasi di costruzione, si corre un eccessivo rischio che si verifichi una proliferazione di batteri nei componenti ancora prima della messa in servizio dell'impianto. I tubi Viega sono consegnati chiusi con dei tappi, in modo da consentire un trasporto sicuro dal punto di vista igienico. L'uso di cappucci per la chiusura di colonne montanti durante il montaggio si rende necessario, poiché in questi casi si deve tenere conto della possibilità di penetrazione di polvere di cemento o mateFig. D — 13 riali simili. Sebbene tali fenomeni non siano di solito da considerarsi critici dal punto di vista microbiologico, i costi derivanti dal lavaggio necessario per ripulire l'impianto da tali impurità possono essere considerevoli. Al contrario, i lavori di riparazione o di ampliamento dell'impianto possono essere decisamente critici dal punto di vista igienico. Un installatore qualificato deve essere consapevole della necessità di lavarsi le mani dopo i lavori a contatto con lo sporco, ad es. su un sistema di scarico già esistente, prima di continuare a lavorare su un impianto per acqua sanitaria. I rischi per la qualità dell'acqua sanitaria, e quindi per la salvaguardia della salute umana, durante i lavori su impianti esistenti o in caso di interruzioni dell'esercizio presentano pertanto una criticità maggiore rispetto ai lavori su impianti nuovi. In questo senso va quindi inteso il requisito di disinfettare i componenti da installarsi in caso di interventi e riparazioni localmente su tubazioni già esistenti. Pertanto, ad es. i raccordi a pressare devono essere estratti dall’imballaggio solo immediatamente prima del loro utilizzo; in questo modo, non necessitano di una disinfezione. 1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari Prova di tenuta ad acqua Procedura UNI EN 806-4 ■■ Pressioni di prova — Dimensioni ≤ DN 50 pmax = 0,3 MPa (3 bar) — Dimensioni DN 50 – DN 100 pmax = 0,1 MPa (1 bar) Utilizzare manometri con un grado di sensibilità di 100 hPa (0,1 bar) ■■ Dopo il raggiungimento della pressione di prova il tempo di prova è pari a 10 minuti. ■■ Durante il tempo di prova si esegue un controllo visivo di tutti i raccordi a saldare, a brasare, a pressare, a compressione, a innesto, a incollaggio e filettati. Se si rileva una perdita durante il tempo di prova, è necessario ripetere il collaudo in pressione dopo la riparazione. Una volta confermata la tenuta, l'impianto è pronto per la messa in servizio. Prova di tenuta a secco Purtroppo questo metodo di prova non è stato ancora inserito nella UNI EN 806-4; pertanto si consiglia di seguire le indicazioni fornite successivamente. Una volta concluso il montaggio, ma prima della messa in servizio, l'impianto viene sottoposto a una verifica della tenuta e, in secondo luogo, ad un collaudo in pressione. Per la verifica della tenuta/collaudo in pressione è necessario utilizzare i seguenti mezzi di prova ■■ Aria compressa priva di olio ■■ Gas inerti, ad es. azoto, anidride carbonica ■■ Miscela gassosa azotidrica con il 5% di idrogeno in azoto, per la procedura di localizzazione delle perdite Utilizzando apparecchiature di sicurezza tecnica, ad es. riduttori di pressione sui compressori, assicurarsi che la pressione di prova prevista non venga superata. Fig. D — 14 25 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Procedura ■■ Pressione di prova p = 150 hPa (150 mbar); utilizzare manometri con un grado di sensibilità di 1 hPa (1 mbar). Sono consentiti i noti manometri con tubo a U e tubo di troppopieno ■■ Una volta raggiunta la pressione di prova, il tempo di prova per gli impianti con un volume delle tubazioni ≤ 100 litri è pari ad almeno 120 minuti, per ogni 100 litri in più di volume delle tubazioni il tempo di prova va aumentato di 20 minuti. ■■ Tutti i componenti dell'impianto devono essere dimensionati per la pressione di prova oppure devono essere smontati prima della prova. La verifica della tenuta inizia dopo il raggiungimento della pressione di prova; tenere conto di un adeguato tempo di attesa per consentire l'adattamento della temperatura del mezzo di prova alla temperatura ambiente La verifica della tenuta viene eseguita con una pressione di prova di 110 mbar; fino a 100 litri di volume dell'impianto, il tempo minimo di prova è di 30 minuti, altrimenti, per ogni 100 litri in più, tale tempo deve essere aumentato di 10 minuti. Se si rileva una caduta di pressione durante il tempo di prova, eliminare la perdita e ripetere la verifica della tenuta. Una volta stabilita la tenuta dell'impianto si esegue il collaudo in pressione. Lavaggio Il lavaggio deve essere effettuato con acqua potabile, al più presto possibile dopo l’installazione e la prova di tenuta. I circuti di acqua calda e fredda devono essere lavati separatamente. Un filtro meccanico che impedisca l’ingresso di particelle ≥ 150 µm deve essere impiegato. In caso di messa in funzione differita nel tempo, il lavaggio deve essere ripetuto almeno ogni 7 giorni. L’impianto può anche essere lavato in sezioni. La velocità dell’acqua deve essere di almeno 2 m/s ed il volume d’acqua dell’impianto deve essre ricambiato almeno 20 volte. In alternativa, è possibile il lavaggio con una miscela di acqua/aria (vedere la norma UNI EN 806-4 per la descrizione dettagliata delle procedure di lavaggio). Messa in servizio Regole generali ■■ Eseguire una prova di tenuta/collaudo in pressione prima di procedere al primo riempimento dell'impianto. ■■ Riempire l'impianto o le sue sezioni solo immediatamente prima della sua messa in servizio normale. ■■ Se la messa in servizio viene ritardata o non viene completata, è necessario escludere i rischi igienici assicurando una sufficiente portata d'acqua in fase di lavaggio impianto o con sistemi di lavaggio automatizzati; documentare la procedura. 26 1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari ■■ Consegnare al gestore la documentazione relativa alla progettazione: il percorso delle tubazioni, lo schema di impianto redatto da un professionista abilitato come da indicazioni D.M. 37/2008, i protocolli di prova relativi al collaudo ed al lavaggio, unitamente alle istuzioni per l'uso e per la gestione. ■■ Avvertire il gestore della necessità del ricambio regolare e completo dell'acqua, ad es. circa tre volte alla settimana negli edifici ad uso pubblico. ■■ Informare il gestore del pericolo microbiologico/di proliferazione dei batteri nel caso di di temperature troppo «fredde» nell'acqua calda e troppo «calde» nell'acqua fredda (si vedano le indicazioni fornite dalla UNI TR 16355 a tal proposito). ■■ Consegnare e proporre un contratto di manutenzione al gestore. Disinfezione La durata utile per i componenti di impianti per acqua sanitaria come i tubi e i raccordi supera i 50 anni in utilizzo normale. Nell'arco di questo lasso di tempo, i processi inevitabili che si svolgono in relazione all'acqua sanitaria e che riguardano i metalli, gli elastomeri e le materie plastiche portano a un "invecchiamento" senza che si verifichino danni. Lo stress ossidativo, ad es. in seguito all'elevato dosaggio di disinfettante, può tuttavia accelerare tale processo di invecchiamento, fino al guasto del prodotto. Fortunatamente, dosaggi così elevati di disinfettanti hanno luogo solo in caso di avaria e sono pertanto rari. Tuttavia, per ottenere caratteristiche dell'acqua perfette nel lungo periodo, è sempre necessario rilevare ed eliminare la causa dei problemi. L'assenza di un effetto duraturo di una disinfezione è sempre un indizio sicuro che la vera fonte della contaminazione non è stata né trovata né eliminata. In generale, EN 806-4 Rischio invecchiamento del materiale ■■ Tutti i materiali utilizzati nell'impianto per acqua sanitaria per i componenti come i tubi e i raccordi devono poter essere disinfettati con i disinfettanti consentiti nelle concentrazioni e nei tempi indicati e alle temperature riportate. ■■ I componenti aventi elastomeri come elementi di tenuta devono poter essere disinfettati anch'essi come sotto riportato. In caso di contatto su un'ampia superficie di un elastomero è necessario attenersi alle disposizioni e ai requisiti dei produttori. ■■ Come protezione contro tempi di applicazione eccessivamente lunghi è necessario lavare l'impianto dopo ogni disinfezione finché la qualità dell'acqua non torna a corrispondere all'acqua sanitaria priva di disinfettante. ■■ Tutti gli interventi devono essere documentati e la documentazione deve essere archiviata dal gestore. ■■ Se le condizioni generali sopra indicate vengono rispettate, i componenti dell'impianto per acqua sanitaria si considerano adeguatamente resistenti anche in caso di disinfezione. 27 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Economicità dei sistemi di tubi La scelta del giusto materiale dei tubi per un impianto di acqua sanitaria è legata ad aspetti tecnici ed economici. Oltre alla sicurezza a lungo termine e all’igiene dell’acqua sanitaria anche la semplicità di montaggio e l’economicità sono aspetti estremamente importanti. La tecnica di pressatura offre, per quanto riguarda la maneggevolezza e i tempi di montaggio, i maggiori vantaggi economici; ulteriori fattori essenziali sono costituiti dalla disponibilità, dall’ampiezza dell’assortimento e dai costi ridotti per la posa e il fissaggio delle tubazioni. Per le tubazioni di distribuzione primaria e per le colonne montanti, i tubi di metallo devono essere preferiti a quelli di plastica. Impianto con Sanpress Inox Fig. D — 15 Vantaggi offerti: ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ Minor dilatazione longitudinale. Minori costi per compensatori e giunti di dilatazione. Risparmio sul materiale di fissaggio. Minori requisiti per la prevenzione incendi. Minori costi di isolamento termico grazie ai ridotti spessori delle pareti dei tubi (in particolare per grandi diametri). La Fig. D-16 mostra i diversi impatti per le misure di compensazione della dilatazione lineare dei diversi materiali. Le tubazioni di metallo offrono in questo caso chiari vantaggi. Lo stesso vale anche per i costi di fissaggio che, per quanto riguarda le tubazioni di distribuzione primaria e le colonne montanti, è soltanto del 50 % o meno rispetto ai tubi di plastica. 28 1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari Al contrario, nella distribuzione ai piani e nelle contropareti sono necessari soltanto diametri piccoli e tratti brevi di tubi. La dilatazione lineare risulta pertanto ridotta e i costi per il fissaggio delle tubazioni posate a pavimento sono minimi. La combinazione dei due sistemi, tubazioni primarie e colonne montanti di metallo e distribuzioni ai piani di plastica, offre quindi i massimi vantaggi in montaggio ed economicità. Dilatazione lineare delle tubazioni Acciaio Rame Polipropilene Fig. D — 16 Ulteriori aspetti che influiscono sull’economicità: ■■ Prezzi d’acquisto dei tubi, degli elementi di fissaggio e dell’isolamento. ■■ Costi di montaggio (in base al materiale) incl. costo della manodopera e costi supplementari. ■■ Diametri, costi per il fissaggio e per la compensazione della dilatazione ■■ ■■ ■■ ■■ lineare. Sicurezza e qualità dei prodotti certificata, SC-Contur. Costi degli utensili. Scorte a magazzino. Rapida disponibilità presso il fornitore. 29 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Panoramica dei sistemi di tubi metallici Con omologazione DVGW e SC-Contur Fig. D — 17 Sanpress Inox Tubo Raccordo a pressare acciaio inossidabile acciaio inossidabile 15 – 108,0 mm per tutti i tipi di acqua sanitaria massima qualità del materiale Fig. D — 18 Fig. D — 19 Sanpress Profipress Tubo acciaio inossidabile Tubo rame Raccordo a pressare bronzo 12 – 108,0 mm Raccordo a pressare rame 12 – 108,0 mm per tutti i tipi di acqua sanitaria elevata resistenza ai cloruri 30 1 Impianti di acqua sanitaria –Descrizione del sistema Descrizione del sistema Sanpress Inox / Sanpress Inox XL Impiego previsto Il sistema è concepito per: ■■ tutti i tipi di acqua destinata all'uso umano ■■ temperatura di esercizio di 85 °C; Tmax = 110 °C ■■ pressione di esercizio pmax ≤ 16 bar Tubi e raccordi devono essere protetti da alte concentrazioni di cloruri sia presenti nel fluido, sia determinate da fattori esterni. Come protezione contro i danneggiamenti, i tubi di acciaio inossidabile non devono essere immagazzinati direttamente appoggiati su pavimenti in calcestruzzo oppure trascinati sui piani di carico dei veicoli. Gli impianti misti sono consentiti, indipendentemente dalla direzione del flusso. Prima di utilizzare Sanpress Inox/Sanpress Inox XL in qualsiasi altra applicazione diversa da quella descritta, contattare il Centro Servizi Viega. Tubi di acciaio inossidabile Con raccordi a pressare di acciaio inossidabile Dimensioni standard da 12 a 54 mm Fig. D — 20 Fig. D — 21 Dimensioni XL da 64,0 a 108,0 mm con ghiera dentata ed elemento di tenuta di EPDM Fig. D — 22 31 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Materiale dei tubi Secondo UNI EN 10312 Dati tecnici I tubi di acciaio inossidabile Sanpress Inox e Sanpress Inox XL sono tubazioni di acciaio inossidabile resistente alla corrosione, a parete sottile, saldate a laser. ■■ Materiale n. 1.4401 (X5 CrNiMo 17-12-2), con % di Mo per una maggiore durabilità; tappi gialli di identificazione ■■ Materiale n. 1.4521 (X2 CrMoTi 18-2), valore PRE 24,1; tappi verdi di identificazione Materiale dei raccordi a pressare Acciaio inossidabile Elemento di tenuta EPDM, nero (caucciù etilenico-propilenico-dienico); fino a 110 °C; non resistente ai solventi idrocarburici, agli idrocarburi clorati, alla trementina, alla benzina Stato alla fornitura ■■ Barre di 6 m di lunghezza, con superficie interna ed esterna lucida ■■ Estremità dei tubi con cappucci di plastica ■■ Tutti i tubi sono sottoposti a prova di tenuta e marcati. Certificazione D.M. 174/04 relativo ai materiali a contatto con l’acqua destinata al consumo umano, con attestazione di conformità TIFQ Conforme alla norma UNI 11179 Classe 1 Sistema Dimensioni nominali [mm] Sanpress Inox Sanpress Inox XL UNI EN 10088: elenco degli acciai inossidabili UNI EN 10312: tubi saldati di acciaio inossidabile per il convogliamento dell’acqua DW 8501 BL 0551 (15 – 54 mm) Certificazione DVGW: DW 8511 BQ 0245 (64,0 – 108,0 mm) 15 / 18 / 22 / 28 / 35 / 42 / 54 64,0 / 76,1 / 88,9 / 108,0 Tubi Sanpress Inox dxs Volume per Peso per metro lineare metro lineare di tubo di tubo Peso per barra di 6 m [mm] [l/m] [kg / m] [kg] 15 x 1,0 0,13 0,35 2,10 18 x 1,0 0,20 0,43 2,55 22 x 1,2 0,30 0,65 3,89 28 x 1,2 0,51 0,84 5,02 35 x 1,5 0,80 1,26 7,55 42 x 1,5 1,19 1,52 9,13 54 x 1,5 2,04 1,97 11,83 Dimensione Materiale dei raccordi a pressare Standard Acciaio inossidabile XL Acciaio inossidabile Tubi Sanpress Inox XL 64,0 x 2,0 2,83 3,04 18,24 76,1 x 2,0 4,08 3,70 22,20 88,9 x 2,0 5,66 4,34 26,00 108,0 x 2,0 8,49 5,30 31,80 Tab. D — 1 32 1 Impianti di acqua sanitaria –Descrizione del sistema Sanpress / Sanpress XL Impiego previsto Il sistema è concepito per: ■■ tutti i tipi di acqua destinata all'uso umano ■■ temperatura di esercizio di 85 °C; Tmax = 110 °C ■■ pressione di esercizio pmax ≤ 16 bar Proteggere il sistema da alte concentrazioni di cloruri sia contenute nel fluido, sia determinate da fattori esterni. Gli impianti misti sono consentiti, indipendentemente dalla direzione del flusso. Prima di utilizzare Sanpress XL in qualsiasi altra applicazione diversa da quella descritta, contattare il Centro Servizi Viega. Tubi di acciaio inossidabile con raccordi a pressare di bronzo Dimensioni standard 12 – 54 mm Dimensioni XL 76,1 – 108,0 mm con ghiera dentata e elemento di tenuta in EPDM Fig. D — 23 Fig. D — 24 Sanpress Sistemi di raccordi a pressare con tubi di acciaio inossidabile Raccordi a pressare di bronzo con guarnizione in EPDM 12 – 54 mm Tutte le dimensioni con SC-Contur Fig. D — 25 33 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Materiale dei tubi Secondo UNI EN 10312 Dati tecnici I tubi di acciaio inossidabile Sanpress e Sanpress XL sono tubazioni di acciaio inossidabile resistente alla corrosione, a parete sottile, saldate a laser. ■■ Materiale n. 1.4401 (X5 CrNiMo 17-12-2), con 2,3 % di Mo per una maggiore durabilità; tappi gialli di identificazione ■■ Materiale n. 1.4521 (X2 CrMoTi 18-2), valore PRE 24,1; tappi verdi di identificazione Materiale dei raccordi a pressare Bronzo Elemento di tenuta EPDM, nero (caucciù etilenico-propilenico-dienico); fino a 110 °C; non resistente ai solventi idrocarburici, agli idrocarburi clorati, alla trementina, alla benzina Stato alla fornitura ■■ Barre di 6 m di lunghezza, con superficie interna ed esterna lucida ■■ Estremità dei tubi con cappucci di plastica ■■ Tutti i tubi sono sottoposti a prova di tenuta e marcati D.M. 174/04 relativo ai materiali a contatto con l’acqua destinata al consumo umano, con attestazione di conformità TIFQ Conforme alla norma UNI 11179 Classe 1 Certificazioni Sistema Dimensioni nominali [mm] Sanpress Inox Sanpress Inox XL UNI EN 10088, elenco degli acciai inossidabili UNI EN 10312: tubi saldati di acciaio inossidabile per il convogliamento dell’acqua Certificazione DVGW: DW 8501 BL 0551 (15 – 54 mm) DW 8511 BQ 0245 (64,0 – 108,0 mm) 12 / 15 / 18 / 22 / 28 / 35 / 42 / 54 76,1 / 88,9 / 108,0 Tubi Sanpress dxs Volume per Peso per metro lineare metro lineare di tubo di tubo Peso per barra di 6 m [mm] [l/m] [kg / m] [kg] 12 x 1,0 0,08 0,27 1,60 15 x 1,0 0,13 0,35 2,10 18 x 1,0 0,20 0,43 2,55 22 x 1,2 0,30 0,65 3,89 28 x 1,2 0,51 0,84 5,02 35 x 1,5 0,80 1,26 7,55 42 x 1,5 1,19 1,52 9,13 54 x 1,5 2,04 1,97 11,83 Dimensione Materiale dei raccordi a pressare Standard Bronzo XL Bronzo Tubi Sanpress XL 76,1 x 2 4,08 3,70 22,20 88,9 x 2,0 5,66 4,34 26,00 108,0 x 2,0 8,49 5,30 31,80 Tab. D — 2 34 1 Impianti di acqua sanitaria –Descrizione del sistema Profipress / Profipress XL Impiego previsto Il sistema è concepito per: ■■ temperatura di esercizio di ■■ pressione di esercizio ≤ 85 °C; Tmax = 110 °C pmax = ≤ 16 bar I componenti in rame non devono essere installati a monte dei materiali in acciaio zincato. Prima di utilizzare Profipress in qualsiasi altra applicazione diversa da quella descritta, contattare il Centro Servizi Viega. Osservare la qualità dell'acqua Rispetto della regola del flusso Raccordi Profipress Dimensioni standard 12 – 54 mm Dimensioni XL 64,0 – 108,0 mm con ghiera dentara e guarnizione di EPDM Fig. D — 26 Fig. D — 27 Raccordi Con attacco a pressare e filettato Tutte le dimensioni con SC-Contur Fig. D — 28 35 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Materiale dei tubi Materiale dei raccordi Dati tecnici Utilizzare esclusivamente tubi di rame secondo la UNI EN 1057. Attenersi agli spessori minimi indicati in Tab. D–4 ■■ Raccordi a pressare: di rame da 12 a 108,0 mm ■■ Raccordi a pressare con attacco filettato: — di bronzo da 12 a 54 mm — di rame da 64,0 a 108,0 mm Elemento di tenuta EPDM, nero (caucciù etilenico-propilenico-dienico); fino a 110 °C; non resistente ai solventi idrocarburici, agli idrocarburi clorati, alla trementina, alla benzina Certificazioni ■■ Barre e rotoli (ved. tabella) ■■ Tubi crudi, semicrudi e ricotti (sec. UNI EN 1057) Sistema Grandezze [mm] Profipress Profipress XL Profipress con SC-Contur n° reg. DVGW DW 8511 AP 3139 Profipress XL n° reg. DVGW DW 8511 AT 2347 D.M. 174/04 relativo ai materiali a contatto con l’acqua destinata al consumo umano, con attestazione di conformità TIFQ Conforme alla norma UNI 11065 Classe 1 12 / 15 / 18 / 22 / 28 / 35 / 42 / 54 64,0 / 76,1 / 88,9 / 108,0 Tubi di rame dxs Volume per metro lineare di tubo Peso per metro lineare di tubo Peso per barra di 5 m [mm] [l/m] [kg / m] [kg] 12 x 0,8 0,09 0,25 1,54 12 x 1,0 0,13 0,39 1,54 15 x 1,0 0,13 0,39 1,96 18 x 1,0 0,20 0,48 2,38 22 x 1,0 0,31 0,59 2,94 28 x 1,0 0,53 0,76 4,54 28 x 1,5 0,49 1,11 5,55 35 x 1,2 0,84 1,13 6,80 35 x 1,5 0,80 1,41 7,05 42 x 1,2 1,23 1,37 8,21 42 x 1,5 1,2 1,70 8,50 54 x 1,5 2,04 2,20 13,21 54 x 2,0 7,97 2,91 14,55 64,0 x 2,0 2,83 3,47 17,34 76,1 x 2,0 4,08 4,14 20,72 88,9 x 2,0 5,66 4,86 24,30 108,0 x 2,5 8,33 7,37 36,87 Dimensione Materiale dei raccordi a pressare Standard Rame XL Rame Dimensioni XL Tab. D — 3 36 1 Impianti di acqua sanitaria –Tecnica applicativa Tecnica applicativa Isolamento A seconda del materiale dei tubi e dell’applicazione, l’isolamento, la posa e il fissaggio delle tubazioni sulla base delle normative tecniche è necessario per le seguenti motivazioni: ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ Protezione contro la formazione di condensa. Prevenzione da corrosione esterna. Protezione della qualità dell’acqua sanitaria. Limitazione delle perdite di calore. Prevenzione del rumore dovuto all’elongazione. Protezione dalla propagazione di picchi di pressione sulla struttura. Nessuna propagazione dei rumori di flusso. Isolamento delle tubazioni di acqua sanitaria (fredda)* Le tubazioni dell’acqua sanitaria (fredda) devono essere isolate per essere protette dal surriscaldamento dovuto a fonti esterne e dalla formazione di condensa. La disposizione delle tubazioni deve essere scelta in modo tale che sussista una distanza sufficiente dalle fonti di calore, come le tubazioni calde, i camini e gli impianti di riscaldamento. Se ciò non è possibile, le tubazioni dell’acqua fredda devono essere isolate in modo tale che la qualità dell’acqua sanitaria non sia compromessa dal riscaldamento. Valori di riferimento per gli spessori minimi dello strato isolante – acqua fredda Condizione di montaggio Spessore dello strato isolante con 1 λ = 0,040 W/(mK) [mm] Tubazioni a vista, locale riscaldato 4 Tubazioni a vista, locale non riscaldato 9 Tubazioni nel cavedio, senza tubazioni del caldo 4 Tubazioni nel cavedio, accanto alle tubazioni del caldo 13 Tubazioni sottotraccia colonne montanti 4 Tubazioni nell’intercapedine della parete, accanto alle tubazioni del caldo 13 Tubazione sulla soletta in calcestruzzo 4 1 Per altre conducibilità termiche gli spessori dello strato isolante devono essere ricalcolati in riferimento a un diametro = 20 mm. Tab. D — 4 37 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Isolamento delle tubazioni di acqua sanitaria (calda) Secondo la Legge 10/91 ed il D.P.R. 412 del 26 Agosto 1993 (Regolamento sul risparmio energetico), per ridurre al minimo la dispersione di calore delle tubazioni di acqua calda si devono applicare i valori indicati nella tabella seguente. Tabella 1 allegata al D.P.R. 412/93 Conduttività Termica utile dell’isolante (W/m °C) Diametro esterno della tubazione (mm) < 20 da 20 a 39 da 40 a 59 da 60 a 79 da 80 a 99 > 100 0,030 13 19 26 33 37 40 0,032 14 21 29 36 40 44 0,034 15 23 31 39 44 48 0,036 17 25 34 43 47 52 0,038 18 28 37 46 51 56 0,040 20 30 40 50 55 60 0,042 22 32 43 54 59 64 0,044 24 35 46 58 63 69 0,046 26 38 50 62 68 74 0,048 28 41 54 66 72 79 0,050 30 42 56 71 77 84 Per valori di conduttività termica differenti da quelli sopra indicati, i valori minimi dello spessore del materiale isolante sono ricavati per interpolazione lineare dei dati riportati nella tabella stessa. I montanti verticali della tubazione devono essere posti al di qua dell’isolamento termico dell’involucro edilizio, verso l’interno del fabbricato, ed i relativi spessori minimi di isolamento che risultano dalla tabella vanno moltiplicati per 0,5. Per tubazioni correnti entro strutture non affacciate né all’esterno né su locali non riscaldati, gli spessori di cui alla tabella vanno moltiplicati per 0,3. Tab. D — 5 Protezione dai rumori UNI EN 806-2 I rumori nelle installazioni di acqua sanitaria sono originati principalmente dai raccordi e dagli apparecchi sanitari. Il rumore negli impianti di acqua sanitaria può essere percepibile durante la propagazione lungo il sistema di tubazioni e può essere trasferito alla struttura che produce un rumore aereo. Le seguenti misure possono consentire di evitare tale circostanza ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ 38 Uso di raccordi a bassa produzione di rumore Riduzione della pressione dell’acqua Appropriato staffaggio delle tubazioni Tenere conto delle lunghezze delle tubazioni in funzione della dilatazione I tubi sono installati utilizzando elementi di isolamento acustico in modo da evitare il trasferimento dei picchi di pressione sulla struttura 1 Impianti di acqua sanitaria –Tecnica applicativa Protezione antincendio* Se le tubazioni attraversano solette e pareti di diverse compartimentazioni antincendio, devono essere adottate opportune misure che impediscano la trasmissione del fuoco in un arco di tempo definito. Cavedii con tubazioni rivestite di lana di roccia, insieme allo strato di cemento colato negli spazi tra i tubi a livello del pavimento, hanno dato risultati straordinari. Questa tecnica permette di effettuare una professionale separazione dei tubi dalla struttura dell’edificio. Struttura del cavedio realizzata con Viega Steptec Fig. D — 29 Prevenzione della propagazione del fuoco Struttura del solaio chiusa con cavedio con tubazioni rivestite di lana di roccia in un alloggiamento in cartongesso Fig. D — 30 Anche in assenza di prescrizioni relative alle distanze minime tra le tubazioni preisolate, si consiglia di lasciare almeno 20 mm tra i margini dei fori. Ciò è valido anche per quei cavedii che vengono in seguito riempiti con colate di leganti cementizi. 39 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Dilatazione lineare – Elementi di compensazione Le dilatazioni termiche dei sistemi di installazione generano forti tensioni nelle tubazioni e negli allacciamenti degli apparecchi. Per i tratti di tubo estremamente lunghi va pertanto previsto il montaggio di giunti o compensatori di dilatazione. I compensatori di dilatazione sono tratti di tubazione con lati di curvatura a forma di U o di Z che, grazie alla loro lunghezza e al loro tipo di fissaggio, sono in grado di assorbire i movimenti. Elementi di compensazione della dilatazione a U o Z Se le condizioni di montaggio consentono l‘installazione di compensatori di dilatazione a U o a Z, le lunghezze dei loro lati di curvatura possono essere calcolate nel modo seguente. 1. Determinare la differenza di temperatura massima possibile ‹ΔT›. 2. Determinare la lunghezza del tubo l0 Con questi valori si calcola la lunghezza di cui si allunga complessivamente il tratto della tubazione. Dal diagramma delle pagine seguenti si può quindi ricavare la necessaria lunghezza del lato di curvatura del tubo LBZ o LBU per le rispettive dimensioni del tubo. Esempio (ved. pagine seguenti) 1. La temperatura di esercizio è compresa tra 10 e 60 °C. Pertanto: ΔT = 50 K. 2. Il tratto della tubazione ha una lunghezza di: l0 = 20 m. 3. Il coefficiente di dilatazione lineare dei tubi di acciaio inossidabile e di rame è: α = 0,0165 [mm / mK]. 4. Inserire i valori nella formula: Δl = α [mm / mK]· L[m] · ΔT [K] Ne deriva dilatazione lineare: Δl = 0,0165 [mm / mK] · 20 [m] · 50 [K] = 16,5 mm 5. Scegliere la forma a U o a Z a seconda delle condizioni di spazio. 6. Leggere la lunghezza necessaria del lato di curvatura LBZ nel diagramma U o Z. In questo esempio, per lati di curvatura a Z: sull‘asse verticale, in corrispondenza di 16,5 mm procedere orizzontalmente fino alla linea della grandezza del tubo utilizzato e leggere in basso sull‘asse orizzontale la lunghezza necessaria del lato di curvatura. Se è stato scelto il diametro nominale del tubo Ø 28 mm, la lunghezza del lato di curvatura è LBZ = 1,3 m. 40 1 Impianti di acqua sanitaria –Tecnica applicativa Dilatazione lineare di diversi materiali Coefficiente di dilatazione termica α Dilatazione lineare per lunghezza tubo = 20 m e ΔT = 50 K [mm / mK] Dilatazione lineare di diversi materiali [mm] Acciaio inossidabile 1.4401 0,0165 16,5 Acciaio inossidabile 1.4521 0,0108 10,8 Acciaio zincato 0,0120 12,0 Rame 0,0166 16,6 Plastica 0,08 – 0,18 80,0 – 180,0 Tab. D — 6 Lunghezza tubo Dilatazione lineare Δl0 [m] Δl [mm] Dilatazione lineare di tubi di acciaio inossidabile Differenza di temperatura ΔT [K] Fig. D — 31 41 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Determinazione della lunghezza del lato di curvatura per tubi con Ø < 54 mm Lato di curvatura a forma di Z con lato di curvatura LBZ e come raccordo a T Determinazione della lunghezza Assorbimento della dilatazione Per lato di curvatura a forma di Z e T Fig. D — 33 Δl [mm] Fig. D — 32 Lunghezza del lato di curvatura del tubo Fig. D — 34 42 LBZ [m] 1 Impianti di acqua sanitaria –Tecnica applicativa Lato di curvatura a forma di U con lato di curvatura LBU Fig. D — 35 Δl [mm] Determinazione della lunghezza Assorbimento della dilatazione Per lati di curvatura a forma di U Lunghezza del lato di curvatura del tubo LBU [m] Fig. D — 36 43 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Dilatazione lineare di tubi con Ø > 54 mm Lati di curvatura a forma di Z con lato di curvatura LBZ e come raccordo a T Fig. D — 37 Fig. D — 38 Compensatore di dilatazione a Z con raccordo XL Compensazione della dilatazione su derivazione Determinazione della lunghezza Assorbimento della dilatazione Δl [mm] Per lato di curvatura a forma di Z e T Lunghezza del lato di curvatura del tubo Fig. D — 39 44 LBZ [m] 1 Impianti di acqua sanitaria –Tecnica applicativa Lato di curvatura A forma di U con lato di curvatura LBU Fig. D — 40 Determinazione della lunghezza Assorbimento della dilatazione Δl [mm] Per lato di curvatura a forma di U Lunghezza del lato di curvatura del tubo LBU [m] Fig. D — 41 45 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione UNI EN 806-2 Giunti di dilatazione assiali L’alternativa ai compensatori di dilatazione sono i giunti di dilatazione assiali. Essi sono adatti ad assorbire i movimenti assiali nei sistemi di tubi a temperatura di esercizio compresa tra 20 °C e 110 °C. Giunto di dilatazione assiale Dimensioni 15 – 54 mm Fig. D — 42 ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ Alternativa salvaspazio rispetto a spostamenti, bracci o "omega". Pre-estensione realizzata in fabbrica. Riduzione della rumorosità. Lunga durata utile e resistenza alla corrosione. Idoneità per impianti misti. Istruzioni di montaggio Lo staffaggio delle tubazioni deve essere realizzato in modo da evitare sollecitazioni radiali e torsionali non consentite. I punti di staffaggio devono essere dimensionati in modo tale da poter assorbire le notevoli forze derivanti dalle dilatazioni in lunghezza dovute alla temperatura. È importante la corretta disposizione dei punti fissi e dei punti scorrevoli. ■■ Posa rettilinea delle tubazioni. ■■ Esclusione di sollecitazioni radiali e torsionali. ■■ Tra due punti fissi è possibile installare un solo giunto di dilatazione assiale. ■■ Non utilizzare i giunti di dilatazione assiale per i cambiamenti di direzione. ■■ Proteggere il soffietto in acciaio inossidabile dai danni meccanici. 46 1 Impianti di acqua sanitaria –Tecnica applicativa Dati tecnici Giunto di dilatazione assiale Ø di 15 – 54 mm Fig. D — 43 Dati tecnici del giunto di dilatazione assiale Giunto di dilatazione assiale di / DN Pressione [bar] Sezione utile soffietto A [cm2] Sollecitazione massima punto fisso Fmax [N] Assorbimento dilata1 zione [mm] 15 / 12 18 / 15 22 / 20 28 / 25 35 / 32 42 / 40 54 / 50 10 10 10 10 10 10 10 3,10 3,97 6,15 9,02 13,85 20,42 30,90 620 794 1230 1814 2770 4048 6180 -7 -9 - 11,5 - 14 - 13 - 15,5 - 16 1 Base progettuale: 10.000 cicli di movimento completi alla pressione nominale, temperatura di progetto 85 °C Tab. D — 7 Funzione dei punti fissi e dei punti scorrevoli I punti fissi collegano saldamente le tubazioni con la struttura di supporto e guidano il movimento di espansione nella direzione desiderata. Una tubazione non interrotta da un cambio di direzione oppure priva di un giunto di dilatazione deve contenere un punto fisso. In caso di tubazioni lunghe, si consiglia di posizionare questi punti fissi al centro della tratta, in modo che la dilatazione sia orientata in due direzioni. Punto di staffaggio fisso Punto di staffaggio scorrevole I punti scorrevoli facilitano i movimenti assiali Fig. D — 44 Fig. D — 45 47 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Attrito nei tubi Portata massima . VS [l / s] Con il diagramma che segue è possibile determinare la perdita di carico a causa dell’attrito nei tubi di rame e acciaio inossidabile con una sufficiente precisione. Perdita di carico per attrito nei tubi R [mbar / m] Fig. D — 46 · VS = portata massima; v = velocità del flusso; R = perdita di carico per attrito nei tubi 48 1 Impianti di acqua sanitaria –Tecnica applicativa Corrosione dei tubi di acciaio inossidabile provocata da cloruri Tenori eccessivi di cloruri nell‘acqua sanitaria causano la corrosione dei tubi di acciaio inossidabile. Pertanto attenersi a quanto segue. Evitare sempre il contatto esterno con cloruri ■■ La percentuale in massa di ioni di cloruro solubili in acqua nei materiali isolanti non deve superare il valore di 0,05 %. ■■ Gli inserti insonorizzanti delle fascette stringitubo non devono contenere cloruri (CFC). ■■ I tubi di acciaio inossidabile non devono venire a contatto con materiali contenenti cloruri. ■■ I tubi di acciaio inossidabile esposti a gas o a vapori contenenti cloruri (in officine di verniciatura o di trattamento galvanico) devono essere sufficientemente protetti contro la corrosione secondo i requisiti nazionali. In Germania già una concentrazione di cloruri di 150 mg/l nell‘acqua sanitaria è considerata eccessiva. Per i cloruri il regolamento sull‘acqua sanitaria prevede un valore limite di 250 mg/l. Questo «cloruro» non è un disinfettante, bensì una componente del sale marino e del sale da cucina (cloruro di sodio). Per concentrazioni di cloruri fino a 250 mg/l, Sanpress e Sanpress Inox possono essere utilizzati per ogni tipo di acqua sanitaria conformemente ai regolamenti nazionali. Per informazioni su casi particolari si prega di contattare il nostro Servizio Tecnico. Concentrazione di cloruri nell’acqua sanitaria 49 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Componenti Valvole a sede inclinata Easytop Le valvole a sede inclinata Easytop di bronzo o acciaio inossidabile permettono l’allacciamento a pressare diretto, senza raccordi di passaggio, ai sistemi di tubazioni Viega Sanpress Inox, Sanpress, Profipress, Raxofix e Sanfix P per impianti di acqua sanitaria. La loro struttura come valvole a flusso libero impedisce colpi di ariete durante l’azionamento e protegge in tal modo le rubinetterie, gli apparecchi e gli impianti collegati. Tutti i tipi di valvole Easytop sono omologati DIN-DVGW secondo la EN 1213:1999 (valvolame, gruppo acustico 1). ■■ Valvola a flusso libero. ■■ Valvola a flusso libero con dispositivo antiriflusso. ■■ Dispositivo antiriflusso. Valvola a sede inclinata Easytop 1 Con SC-Contur 8 7 2 3 5 6 4 Fig. D — 47 designazione del fluido guarnizione albero di EPDM 3 otturatore della valvola di bronzo con guarnizione di EPDM 4 estremità a pressare con SC-Contur 1 2 50 alloggiamento e corpo della valvola di bronzo 6 sede della valvola di acciaio inossidabile 7 corpo valvola 8 indicatore di posizione 5 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Applicazioni Valvola Materiale Sistema di raccordi a pressare Valvole a sede inclinata Easytop Acciaio inossidabile Sanpress Inox Valvola a sede inclinata Easytop Bronzo Sanpress / Profipress Tab. D — 8 Valvole a sede inclinata Easytop Per i sistemi – Sanpress Inox – Sanpress – Profipress Fig. D — 48 Tipi di valvole a sede inclinata Easytop – valvola a sede inclinata – valvola a sede inclinata combinata (KVR) – dispositivo antiriflusso Fig. D — 49 51 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Dati tecnici – Varianti di esecuzione ■■ Idoneità per tutti i tipi di acqua sanitaria ■■ Conformità ai requisiti secondo DVGW-AB-W 270 e KTW (Germania) ■■ Dimensioni 15 – 54 mm per i sistemi metallici, dimensioni 16 - 63 mm per ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ i sistemi PE-Xc Attacchi a pressare con SC-Contur Filettatura maschio secondo EN ISO 228-1, dimensioni DN 15 – DN 50 Insonorizzazione Lap ≤ 20 dB (A) Temperatura di esercizio Tmax = 90 °C Pressione di esercizio pmax = 16 bar Vantaggi ■■ Guarnizione dell’albero esente da manutenzione. ■■ Struttura salvaspazio grazie al sistema con l’albero non ascendente. ■■ Sede valvola in acciaio inossidabile a prova d’erosione. ■■ Corpo valvola con zone di ristagno ridotte. ■■ Semplice gestione delle scorte poiché gli accessori possono essere forniti separatamente. ■■ Azionamento preciso e rapido attraverso un servomeccanismo. ■■ Corpo preformato per attacco chiave per un montaggio agevole. ■■ Ridotte perdite di carico. Accessori Per le valvole a sede inclinata Easytop sono disponibili i seguenti accessori: ■■ Rivestimento isolante Easytop. ■■ Valvola di scarico Easytop (acciaio inossidabile e bronzo). ■■ Prolunga Easytop (acciaio inossidabile e bronzo). Valvola di scarico Easytop Prolunga Easytop Fig. D — 50 ■■ 52 Fig. D — 51 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Rivestimento isolante I rivestimenti isolanti ad autotenuta sono disponibili in tutte le dimensioni e si adattano a tutte le varianti delle valvole a sede inclinata Easytop. Lo spessore del materiale isolante EPP (polipropilene espanso) è conforme ai requisiti dell’EnEV (Regolamento tedesco sul risparmio energetico)*. Le valvole a sede inclinata Easytop con valvola di scarico possono essere dotate di rivestimenti isolanti. A tale scopo durante il montaggio vengono utilizzate prolunghe di bronzo o acciaio inossidabile. Gli scatolati preformati dei rivestimenti isolanti permettono un‘agevole copertura del corpo valvola, efficace anche nelle zone di giunzione con la tubazione. Valvola a sede inclinata Easytop Accessori: gusci isolanti con predisposizione preforata per valvole di scarico Gusci isolanti e tubazione isolata Fig. D — 52 Fig. D — 53 53 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Valvola a sede inclinata Easytop Inox Impianto in una distribuzione di acqua fredda Fig. D — 54 Valvola a sede inclinata Easytop Tubazione di allacciamento domestico di acqua sanitaria con unità di allacciamento al contatore dell’acqua Easytop Fig. D — 55 54 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Valvola a sede inclinata Easytop Distribuzione dell’acqua calda con valvole a sede inclinata e valvole regolatrici del ricircolo Easytop con rivestimenti isolanti Fig. D — 56 55 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Valvole a sede inclinata XL Easytop con raccordo flangiato Le valvole a sede inclinata XL Easytop, con raccordo flangiato conforme alla UNI EN 1092-1, sono utilizzate principalmente nei sistemi a collettori o come unità di arresto per le colonne montanti nelle installazioni di acqua fredda e calda. Una flangia di passaggio rende possibile il collegamento diretto ai sistemi con raccordi a pressare metallici Viega Sanpress Inox XL, Sanpress XL e Profipress XL. Valvole a sede inclinata Easytop XL Lunghezza di installazione in conformità alla UNI EN 558-1 Fig. D — 57 Dati tecnici DN 50, 65, 80, 100 Livello di pressione sonora Lap ≤ 20 dB (A) Temperatura d’esercizio Tmax = 90 °C Pressione d’esercizio pmax = 16 bar (PN 16) Installazione nella direzione di flusso indicata ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ Caratteristiche ■■ Per installazioni di acqua sanitaria calda e fredda. ■■ Corpo di bronzo. ■■ Flangia fissa conforme alla UNI EN 1092-2. ■■ Sede della valvola di acciaio inossidabile. ■■ Tappi di scarico e di campionamento. ■■ Guarnizioni dell’albero e dell’otturatore di EPDM, senza necessità di manutenzione. ■■ Camera interna superiore esente da stagnazione. ■■ Sistema ad albero non ascendente. ■■ Indicatore di posizione aperto/chiuso. ■■ Indicatore del fluido sulla manopola (verde/rosso). ■■ Azionamento preciso con servomeccanismo. Accessori ■■ Valvola di scarico G ¼ (≤ DN 50), G ⅜ (≥ DN 65). 56 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Esempi d’uso Collettore Sanpress Inox Tubo di alimentazione con valvola a sede inclinata Easytop XL DN 100 Uscite del collettore con valvole a sede inclinata Easytop XL DN 80 e DN 50 con flange di passaggio Sanpress Inox XL Fig. D — 58 Collettore Profipress Uscite dal collettore da 54 / 64,0 e 76,1 mm con valvole a sede inclinata Easytop XL con flange di passaggio Profipress XL e Sanpress XL Fig. D — 59 Adattatori flangiati Sanpress XL Profipress XL Sanpress Inox XL Fig. D — 60 57 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Perdite di carico delle valvole Easytop Valvola a sede inclinata KRV Easytop Fig. D — 61 Dispositivo antiriflusso Easytop Fig. D — 62 Valvola a sede inclinata KRV Easytop XL Fig. D — 63 Dispositivo antiriflusso Easytop XL Fig. D — 64 58 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Valvole di campionamento Easytop Descrizione del prodotto Per le acque di utilizzo pubblico sono prescritti controlli di qualità. Pertanto anche l'acqua sanitaria nei punti di erogazione degli edifici pubblici/commerciali deve essere regolarmente sottoposta a campionamenti chimici e microbiologici. L'utilizzo delle seguenti soluzioni è consigliabile anche nei Paesi in cui non è ancora presente una normativa nazionale per il campionamento dell'acqua sanitaria. La valvola di campionamento a due componenti è composta da una valvola di prelievo fissa in acciaio inossidabile e da un'unità di comando in bronzo (soltanto per il campionamento) inseribile e sterilizzabile. Solo la valvola di prelievo rimane fissa nell'impianto di acqua sanitaria. L'unità di comando può essere utilizzata per il campionamento di più valvole di prelievo. Il corpo valvola con il tubo di prelievo è ruotabile di 360° e può essere fissato sulla valvola di prelievo ad intervalli di 45°; il fissaggio dell’unità di comando può praticamente avvenire in ogni posizione. La valvola di prelievo composta da un unico pezzo rimane integrata nell'impianto. Valvola di campionamento a due componenti Nome prodotto Misura Modello N° art Valvola di campionamento G¼ G⅜ 2223.1 708726 708733 Unità di comando – 2223.3 708696 Valvola di prelievo G¼ G⅜ 2223.2 708702 708719 Nome prodotto Misura Modello N° art Valvola di campionamento G¼ 2223.4 708740 Manicotto G⅜ 2223.5 708757 Tab. D — 9 Valvola di campionamento a un componente Tab. D — 10 59 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Valvola di campionamento Easytop a due componenti 4 2 3 1 5 6 7 8 Fig. D — 65 1 Manopola – rimovibile 2 Unità di comando 3 Manicotto scorrevole 4 Valvola di prelievo G ¼ in acciaio inossidabile 5 Valvola di prelievo G ⅜ in acciaio inossidabile 6 Cappucci di protezione 7 Staffa a molla 8 Tubo di prelievo Valvola di prelievo La valvola di prelievo è installata fissa in un punto definito dell'impianto. Dopo il campionamento l'estremità a innesto è protetta da un tappo plastico. Le valvole di prelievo sono disponibili con due dimensioni di filettatura. Valvole di prelievo – Attacchi filettati Dimensione valvola prelievo Dimensione caratteristica raccordi (DN) Guarnizioni G¼ G 3/8 ≤ 50 da ≥ 65 a ≤ 150 O-ring in EPDM, tenuta sulla camera Guarnizione in Teflon, tenuta sulla filettatura Tab. D — 11 Valvola di prelievo entrambe in acciaio inossidabile G ¼ con O-ring G 3/8 con guarnizione Fig. D — 66 60 Fig. D — 67 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Unità di comando Per permettere il prelievo di un campione, si aggancia l’unità di comando alla valvola di prelievo, bloccandola per mezzo di una staffa a molla e di un manicotto scorrevole. La posizione può essere scelta ad intervalli di 45° nell’arco della rotazione totale di 360°. Siccome anche il corpo valvola e il tubo di prelievo possono ruotare di 360°, il fissaggio della valvola di campionamento può praticamente avvenire in ogni posizione dell'impianto. Fig. D — 68 Unità di comando Possibilità di regolazione a 360° con intervalli di 45° Tubo di prelievo ruotabile di 360° Dati tecnici ■■ Valvola di prelievo in acciaio inossidabile, unità di comando in bronzo secondo DIN 50930-6 ■■ Tubo di prelievo in acciaio inossidabile, sterilizzabile a fiamma – Unità di comando adatta alla sterilizzazione in autoclave ■■ Temperatura d'esercizio Tmax = 90 °C ■■ Pressione d'esercizio pmax = 16 bar Caratteristiche Valvole per ogni tipo di campionamento. Struttura a due componenti, la valvola di prelievo rimane nell'impianto. Montaggio dell'unità di comando senza utensili. Corpo valvola e tubo di prelievo ruotabili di 360°. Valvola di prelievo e tubo di prelievo in acciaio inossidabile. Campionamento con comando manuale. Azionamento alternativo con chiave a farfalla. Regolazione esatta della quantità in uscita mediante manopola. Protezione contro le manipolazioni. Protezione contro i furti d'acqua. ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ Valvola di campionamento completa Easytop Montata nel tappo di scarico di una valvola a sede inclinata Easytop XL con flangia di passaggio Nella valvola a sede inclinata Easytop con estremità a pressare Fig. D — 69 Fig. D — 70 61 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Procedura di campionamento I campionamenti avvengono nei punti predisposti dell'impianto, senza l'impiego di utensili, con la seguente procedura ■■ Rimuovere il cappuccio di protezione della valvola di erogazione. ■■ Innestare l'unità di comando sulla valvola di prelievo e bloccarla in posizione finale con la staffa a molla e il manicotto scorrevole. ■■ Sterilizzare a fiamma il tubo di prelievo. ■■ Prelevare il campione d'acqua aprendo la manopola dell'unità di comando. ■■ Dopo il campionamento, chiudere la manopola, sbloccare il manicotto scorrevole e sfilare l'unità di comando. ■■ Chiudere la valvola di erogazione con il cappuccio di protezione. ■■ Prima del successivo campionamento disinfettare/sterilizzare il tubo di prelievo. Valvola di campionamento Easytop a un componente 2 1 3 4 Fig. D — 71 1 Manopola – rimovibile 3 Manicotto 2 Unità di comando 4 Tubo di prelievo La valvola di campionamento a un componente rimane nell'impianto per acqua sanitaria. Misure: filettatura femmina G ¼ e G ⅜ con raccordo Easytop. ■■ ■■ ■■ ■■ 62 Unità di comando in bronzo secondo DIN 50930-6 Tubo di prelievo in acciaio inossidabile, sterilizzabile a fiamma Temperatura d'esercizio Tmax = 90 °C Pressione d'esercizio pmax = 16 bar 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Caratteristiche Valvole per ogni tipo di campionamento Corpo valvola ruotabile di 360° Tubo di prelievo ruotabile di 360° Campionamento con comando manuale Azionamento alternativo con chiave a farfalla Regolazione esatta della quantità in uscita mediante manopola Adattatore Easytop per G ⅜ disponibile ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ Valvola di campionamento Easytop a un componente Rimane nell'impianto, nell' apposita sede di una valvola a sede inclinata Easytop XL con flangia di passaggio Montata con valvola a sede inclinata da 54 mm Fig. D — 72 Fig. D — 73 63 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Valvole a sfera Easytop Certificate dal DVGW con estremità a pressare per i sistemi di tubi ■■ Sanpress Inox ■■ Sanpress ■■ Profipress Valori max ammessi Caratteristiche ■■ Idoneità a tutti i tipi di acqua: corpo valvola di bronzo ■■ Con estremità a pressare o filettate maschio o femmina ■■ Temperatura di esercizio Tmax = 110 °C ■■ Pressione di esercizio pmax = 16 bar ■■ Designazione del fluido sulla leva d’azionamento sostituibile ■■ Ulteriori possibilità di impiego: impianti di riscaldamento, ad aria compressa, di acqua piovana, industriali ecc. ■■ Rivestimenti isolanti disponibili come accessori Estremità a pressare Fig. D — 74 Fig. D — 75 Fig. D — 76 Fig. D — 77 Fig. D — 78 Fig. D — 79 Estremità a pressare/ filettato Estremità filettata secondo UNI ISO 228-1 Estremità filettata secondo UNI EN 10226-1 Valvola a sfera a pressare 64 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Valvola termostatica di regolazione del ricircolo S / E Descrizione del prodotto La valvola di regolazione del ricircolo S / E Easytop ha il compito di bilanciare il ricircolo in modo tale da assicurare temperature costanti dell’acqua calda in ogni punto di prelievo, come previsto nella UNI 9182:2014. Mediante l'apertura e la chiusura indipendente la valvola regola il flusso volumetrico in funzione della temperatura dell'acqua nel tratto di ricircolo. L'integrazione nell'impianto è rapida e sicura con tutti i sistemi di tubazioni Viega dotati di raccordi a pressare da 15, 18 e 22 mm o di raccordi filettati G ¾ e G 1 (a sede piana). La valvola è utilizzabile sia per linee di ricircolo parallele come per quelle integrate in colonna montante. Easytop-ZRV 1 Struttura Componenti 7 2 6 5 3 4 Fig. D — 80 1 Impostazione della temperatura 2 Modulo di regolazione 5 Selettore delle modalità: colonna montante, piano, disinfezione termica 3 Valvola a sfera 6 Alloggiamento valvola in bronzo 4 Estremità a pressare con SC-Contur 7 Tappo per valvola di svuotamento Funzionamento Il modulo di regolazione della valvola di regolazione del ricircolo (ZRV) Easytop è dotato di un elemento in materiale termosensibile che reagisce alle variazioni di temperatura dell'acqua calda nel circuito di ricircolo. Se il valore nominale impostato si discosta dal valore effettivo, la portata viene modificata per mezzo della corsa della valvola, regolando così la temperatura dell'acqua. ■■ Se il valore scende al di sotto del valore nominale, la valvola si apre ■■ Se il valore supera il valore nominale, la valvola si chiude La compensazione idraulica/termica è completata quando il valore nominale e il valore effettivo coincidono. 65 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Disinfezione termica Negli impianti con più linee di ricircolo, le linee devono essere disinfettate singolarmente una dopo l' altra. Procedere nel modo seguente ■■ Assicurarsi che la temperatura nel serbatoio dell'acqua calda sia di almeno 70 °C. ■■ Chiudere le valvole a sfera di tutte le valvole di regolazione del ricircolo ■■ Per il lavaggio del primo circuito di ricircolo aprire la valvola a sfera della valvola di regolazione del ricircolo. ■■ Impostare la modalità »d. t.« sulla valvola di regolazione del ricircolo. ■■ Aprire in successione e completamente tutte le valvole di prelievo e lavare per almeno 3 minuti con una temperatura di almeno di 70 °C. ■■ Riportare la valvola di regolazione del ricircolo in posizione di esercizio e chiudere la valvola a sfera. ■■ Procedere allo stesso modo con gli altri circuiti di ricircolo uno dopo l'altro. Montaggio Luogo/Posizione di montaggio L'installazione è possibile sia nella colonna montante sia al piano. L'installazione al piano avviene sempre in combinazione con una valvola statica di regolazione del ricircolo nella colonna montante. Le valvole di regolazione del ricircolo devono essere installate fra l'uscita del serbatoio dell'acqua calda e l'ingresso del tratto di ricircolo del serbatoio dell'acqua calda. Possibilità di utilizzo Con termostato nella colonna montante con posizione di commutazione II Al piano con posizione di commutazione I in combinazione con valvola statica di regolazione del ricircolo nella colonna montante Fig. D — 81 Fig. D — 82 L'attuatore deve essere installato preferibilmente in posizione verticale e orizzontale. Il montaggio sottosopra deve essere evitato, in quanto condizioni di funzionamento sfavorevoli (ad es. acqua sporca) possono ridurre la durata utile. 66 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Impostazione della regolazione della portata ■■ Al piano – posizione di commutazione »I« con flusso volumetrico minimo 0,042 m3 / h. ■■ Colonna montante – posizione di commutazione »II« con flusso volumetrico minimo 0,060 m3 / h. ■■ d. t. – disinfezione termica, portata come da tabella. Perdita di carico – Modalità I e II – Disinfezione termica (d.t.) Fig. D — 83 . Valori di impostazione per valvola di regolazione del ricircolo – Regolazione della portata kV (Δp 1000 mbar) [m3 / h] Impostazione della temperatura Temperatura del flusso [°C] 65 60 57 55 50 45 40 I II 65,0 60,0 57,5 55,0 50,0 45,0 40,0 0,042 0,060 60,0 57,5 55,0 52,5 47,5 42,5 37,5 0,258 0,276 57,5 55,0 52,5 50,0 45,0 40,0 35,0 0,407 0,425 55,0 52,5 50,0 47,5 42,5 37,5 32,5 0,618 0,636 52,5 50,0 47,5 45,0 40,0 35,0 30,0 0,803 0,821 50,0 47,5 45,0 42,5 37,5 32,5 27,5 1,056 1,074 47,5 45,0 42,5 40,0 35,0 30,0 25,0 1,178 1,196 45,0 42,5 40,0 37,5 32,5 27,5 22,5 1,296 1,314 42,5 40,0 37,5 35,0 30,0 25,0 20,0 1,325 1,400 40,0 37,5 35,0 32,5 27,5 22,5 - 1,479 1,497 37,5 35,0 32,5 30,0 25,0 20,0 - 1,488 1,506 35,0 32,5 30,0 27,5 22,5 - - 1,506 1,524 1,542 1,560 d t Disinfezione termica 70 °C 0,720 Tab. D — 12 67 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Attuatore – Collegamento all'impianto di gestione automatica dell'edificio In combinazione con un impianto di gestione automatica dell'edificio (in loco) è necessario utilizzare il set adattatore modello 1013.9. Funzionamento L'attuatore è dotato di un elemento in materiale termosensibile con funzionamento elettrico, i cui movimenti vengono trasmessi alla valvola attraverso uno albero di manovra: maggiore è il surriscaldamento (temperatura di esercizio), maggiore è l'apertura della valvola. Al raggiungimento della temperatura di esercizio, una volta trascorso il "tempo morto" in avviamento, la valvola si apre contrastando la pressione della molla. La forza di chiusura della molla è calcolata per la forza di chiusura delle valvole normalmente in commercio e tiene chiusa la valvola in assenza di corrente. Dopo aver tolto la tensione di esercizio, la valvola si chiude una volta trascorso il tempo di immobilizzazione. Nota: l'attuatore viene fornito con la funzione »First-open«, ossia è inizialmente »aperto in assenza di corrente«. Ciò ne consente l'utilizzo nella fase di costruzione, anche se non è ancora disponibile il cablaggio elettrico. La funzione First-open viene disattivata automaticamente non appena la tensione di esercizio viene applicata per più di 6 minuti. Attuatore Comportamento in esercizio normale Corsa [mm] max. Chiuso in assenza di corrente Tempo di immobilizzazione Tempo morto Tensione inserita ON Fig. D — 84 68 OFF 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Modifica del set attuatore La parte superiore della valvola di regolazione del ricircolo, da regolare manualmente, può essere sostituita con un attuatore elettrico (modello 1013.9). L'elettronica di regolazione e/o l'impianto di gestione automatica dell'edificio devono essere predisposti in loco. 1 2 3 Fig. D — 85 Fig. D — 86 Fig. D — 87 Rimuovere la parte superiore della valvola di regolazione del ricircolo Avvitare l'inserto della valvola Montare l'attuatore 4 5 6 Fig. D — 88 Fig. D — 89 Fig. D — 90 Togliere il tappo Avvitare la valvola di svuotamento Inserire il sensore termico In alternativa: termometro analogico Cablaggio Set attuatore Fig. D — 91 69 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Installazione elettrica Cavi Per l'installazione si consiglia di utilizzare i cavi riportati nella seguente tabella. Tipi di cavo Denominazione Ø Cavo flessibile Y (R) 0,8 mm2 Cavo inguainato NYM 1,5 mm2 Tab. D — 13 Calcolo della lunghezza massima del cavo (cavo in rame) con tensione nominale di 24 V secondo la formula: L = K · A/n Dove: A Sezione del cavo in mm2 n Quantità di attuatori K Costante (269 m/mm2) L Lunghezza del cavo in m Trasformatore (24 V) Utilizzare trasformatori di sicurezza secondo la norma DIN EN 60335. La potenza dipende dalla potenza di commutazione degli attuatori ed è pari approssimativamente a Ptrasf = 6 W · n Dove: n Quantità di attuatori Dati tecnici Valvola di regolazione termostatica Pressione d'esercizio max 10 bar Campo di regolazione da 40 a 65 °C Impostazione di fabbrica 57 °C Tab. D — 14 Sensore di temperatura Resistenza 3,85 Ω/C° Cavo di collegamento TF45 Campo di misura da - 20 a + 105 °C Elemento di misura 1 x Pt1000/2 conduttori/mors. B Materiale del tubo di protezione 1.4571 Diametro del tubo di protezione 6,0 mm Lunghezza del tubo di protezione 50,0 mm Cavo di allacciamento/ lunghezza del cavo 2 x 0,34 mm2 PVC, grigio/2,5 m Grado di protezione Min. IP 54 Costante temporale Min. 20 s Altezza di caduta consentita Con e senza imballaggio 1 m Tab. D — 15 70 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Attuatore Esecuzione Tensione Corrente di attivazione max Corrente di esercizio Potenza di esercizio Tempi di chiusura e apertura Escursione Forza Temperatura del fluido Temperatura di stoccaggio Temperatura ambiente Grado di protezione/ Classe di protezione Conformità CE Scatola/colore della scatola Peso Cavo di allacciamento/ lunghezza del cavo Protezione da sovratensioni Chiuso in assenza di corrente/ Aperto in assenza di corrente 24 V CA/CC + 20 % ... - 10 % Da 0 a 60 Hz 250 mA per max. 2 min 75 mA 1,8 W Circa 3 min 4,0 mm 100 N ± 5 % 1 Da 0 a 100 °C da - 25 a + 60 °C da 0 a +60 °C IP 54 2 A norma EN 60730 Poliammide/grigio 100 g con 1 m di cavo di collegamento 2 x 0,75 mm2 PVC, grigio/11 m A norma EN 60730-1 Tab. D — 16 1 2 Anche superiore, a seconda dell'adattatore In tutte le posizioni di montaggio Valvola statica di regolazione del ricircolo Descrizione del prodotto La valvola statica di regolazione del ricircolo Easytop è utilizzata per la compensazione idraulica di colonne montanti e impianti con tratti di ricircolo nei casi in cui siano installate delle valvole termostatiche di regolazione del ricircolo ai piani. Le portate sono indicate nei diagrammi delle perdite di carico e si impostano manualmente su una scala. La posizione di impostazione trovata (portata massima) può essere fissata meccanicamente ed è pertanto riproducibile in qualsiasi momento, anche nel caso in cui la valvola sia stata azionata nel frattempo. Fig. D — 92 Dati tecnici ■■ Pressione d'esercizio pmax = 10 bar ■■ Campo di regolazione 0 – 6,9 Nota Durante il montaggio è necessario tenere conto della direzione del flusso (vedere la freccia sulla valvola di regolazione del ricircolo). A monte della valvola deve essere installato un tratto di tubo rettilineo con una lunghezza minima pari a 3 x de. 71 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Perdite di carico DN 15 DN 20 Fig. D — 93 DN 25 Fig. D — 95 72 Fig. D — 94 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Tubazione di ricircolo Smartloop-Inliner Uso previsto Il sistema è adatto all’uso come tubazione di ricircolo interna nelle installazioni di acqua sanitaria, specialmente nelle colonne montanti di acqua calda a partire da 28 mm, in combinazione con i sistemi di raccordi a pressare Viega. Per il dimensionamento del sistema, consigliamo di rivolgersi al nostro Servizio Tecnico. L’installazione è consentita solo a specialisti formati che utilizzano esclusivamente componenti Viega. Qualsiasi applicazione diversa da quelle ivi descritte deve essere concordata con il nostro Servizio Tecnico. Descrizione del sistema Il sistema è costituito dai componenti ■■ Kit di collegamento con raccordo terminale e giunzioni per tubi Smartloop ■■ Tubo Smartloop, flessibile. Smartloop-Inliner Kit di collegamento Fig. D — 96 Fig. D — 97 Tubo Smartloop Imballato igienicamente fino al montaggio Fig. D — 98 73 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Il ricircolo dell’acqua calda nella tubazione è ottenuto tramite il permanente ritorno dell’acqua nel sistema di riscaldamento dell’acqua attraverso l’ultimo raccordo a T della colonna montante. Ciò garantisce che una sufficiente quantità di acqua calda sia disponibile ad ogni derivazione ai piani, a temperature perfette anche dal punto di vista igienico. Tubo di ricircolo Smartloop-Inliner Fig. D — 99 Raccordo terminale Distribuzione acqua calda al piano 3 Collettore di mandata dell'acqua calda 4 Collettore di ricircolo 74 Raccordo Colonna montante acqua calda 7 Tubo di ricircolo interno 1 5 2 6 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Andamento della temperatura Rispetto al ricircolo convenzionale, con il ricircolo Smartloop-Inliner la temperatura nella colonna montante non diminuisce costantemente nella direzione del flusso. La temperatura più bassa della colonna montante non si trova all’intersezione tra la colonna montante ed il collettore di ricircolo 2 . Al contrario, essa si trova nel raccordo terminale nei pressi delle derivazioni 1 . Nei sistemi di larga scala con numerose linee, ciò comporta un aumento della temperatura nel collettore di ricircolo. Di conseguenza, la temperatura dell’acqua di ritorno è superiore rispetto ai sistemi di ricircolo convenzionali, rispetto ai quali, si ha un vantaggio in termini energetici. 1 2 60 °C 55 Fig. D — 100 1 2 Distribuzione acqua calda al piano Collettore di mandata dell’acqua calda 75 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Vantaggi ■■ Dal 20 al 30 % in meno di dispersioni termiche. ■■ Garanzia di qualità dell’acqua sanitaria in conseguenza del mantenimento della temperatura e del ricircolo. ■■ Le ridotte emissioni di calore nel cavedio facilitano il mantenimento della corretta temperatura anche per la tubazione dell’acqua fredda. ■■ Costi inferiori di circa il 20 % per carotaggio, misure antincendio, isolamento e fissaggio del tubo. ■■ Costi di montaggio inferiori poiché non è necessaria la posa di un sistema separato di tubazione di ricircolo. ■■ Più spazio usufruibile, grazie a cavedi d’installazione più piccoli. ■■ La flessibile tubazione Smartloop consente lo sfalsamento parallelo nella colonna montante. Colonna montante con spostamento Fig. D — 101 76 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Componenti Kit di raccordi Modello 2276.1 1 4 2 4 3 Tappo di chiusura terminale Adattatore 3 Raccordo di passaggio 4 Bussola a pressare 1 2 Fig. D — 102 Giunto di sfilamento 2 Modello 2276.9 1 1 2 Bussola di supporto Spinotto Fig. D — 103 Giunto di riparazione 1 Modello 2276.8 1 2 2 2 Giunto di riparazione Manicotto a pressare Fig. D — 104 Tubo Smartloop Modello 2007.3 Fig. D — 105 77 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Preparazione Montaggio I componenti necessari per realizzare un ricircolo Smartloop-Inliner in una colonna montante Sanpress, Sanpress Inox o Profipress sono mostrati nella pagina precedente. La giunzione a pressare per la tubazione Smartloop può essere effettuata per mezzo di utensili di pressatura manuali (modello 2782) o mediante ganasce (modello 2799.7) in combinazione con una pressatrice adeguata. Consigliamo di utilizzare le pressatrici Viega PT2, PT3H, PT3-AH, PT3-EH o Pressgun 4E, Pressgun 4B e Pressgun 5. Montaggio con sfalsamento parallelo La flessibile tubazione Smartloop consente anche il montaggio all’interno delle colonne montanti con sfalsamento. Persino spostamenti di pareti o cavedi disallineati non rappresentano un ostacolo ad un montaggio professionale. L’istituto regionale di prova tedesco (Materialprüfungsamt NRW) ha esaminato il montaggio in caso di sfalsamento parallelo della colonna montante e considerato i requisiti necessari. Uno sfalsamento in verticale della colonna montante non influisce sul funzionamento o sul montaggio dell’Inliner. Qualsiasi situazione di installazione differente da quelle mostrate deve essere concordata con il nostro Servizio Tecnico. Per intubare la tubazione Smartloop, consigliamo di utilizzare il giunto di sfilamento. Sfalsamento – Materiale necessario Sfalsamento Scostamento Minimo 45 ° 90 ° ≥ 40 – 45 ≥ 45 – 500 ≥ 150 – 500 L [mm] Articoli richiesti Tab. D — 17 78 1 curva a 45°, 1 curva a 45° con estremità M 2 curve a 45° 2 curve a 45° 2 curve a 45°, con estremità M 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Montaggio con o senza leggero sfalsamento Montaggio della colonna montante con successiva incorporazione della tubazione Smartloop. 1 – Assemblare la colonna montante e pressare i raccordi alla sommità ed alla base della colonna. 2 In caso di leggero sfalsamento, combinare due curve a 45 °: quella superiore MF, quella inferiore FF. 3 Fig. D — 106 Fig. D — 107 Fig. D — 108 Il giunto di sfilamento (modello 2276.9) è utile per l’introduzione della tubazione Smartloop. − Creare le diramazioni ai piani di dimensione 22 mm, se necessario ridurre a valle. 4 Introdurre la tubazione Smartloop dalla parte superiore della colonna montante dell’acqua calda, finché il tubo non fuoriesce dall’estremità inferiore della colonna di circa 30 cm. 7 − Posizionare l’utensile di pressatura manuale ad angolo retto. – Continuare la pressatura sino a quando divenga possibile la riapertura dell’utensile. 5 Tagliare adeguatamente il tubo Smartloop. 6 Fig. D — 109 Fig. D — 110 Fig. D — 111 − Inserire la bussola di pressatura sull’estremità superiore del tubo. – Inserire il raccordo adattatore nella tubazione e verificare la profondità di inserimento attraverso la finestrella di controllo. 8 Posizionare la connessione terminale nel raccordo a T superiore della colonna montante dell’acqua calda. 9 Fig. D — 112 Fig. D — 113 Fig. D — 114 Pressare il raccordo adattatore con idoneo utensile di pressatura. 79 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione 10 11 − Afferrare il tubo Smartloop dall’e- − Inserire la bussola di pressatura stremità inferiore utilizzando le sull’estremità inferiore della tubapinze dedicate e tagliare ad angolo zione Smartloop. retto il tubo alla lunghezza di − Inserire il raccordo adattatore all’in40 mm sotto il raccordo a T. terno della tubazione Smartloop e − Tirare il tubo Smartloop. verificare l’inserimento utilizzando la finestrella di controllo. 13 14 Spingere il raccordo di passaggio − Rimuovere le pinze. lungo l’adattatore e quindi pressare. − Spingere il raccordo di passaggio all’interno del raccordo a T inferiore della colonna montante dell’acqua calda, poi pressare. 80 12 Fig. D — 115 Fig. D — 116 Fig. D — 117 Applicare la pressatrice manuale ad angolo retto e pressare fino a che l’utensile non possa essere riaperto. 15 − Realizzare le connessioni della colonna montante e del ricircolo dell’acqua calda con i rispettivi collettori. − Verificare la tenuta del sistema attraverso la prova di tenuta, in ottemperanza alla UNI 9182 e UNI EN 806. Fig. D — 118 Fig. D — 119 Fig. D — 120 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Giunto di riparazione In caso di colonna montante danneggiata o di estensione dell’installazione, la tubazione Smartloop viene riparata utilizzando il giunto di riparazione modello 2276.8 e la colonna montante utilizzando il giunto scorrevole modello 2215.4 e 2215.5. 1 Tagliare completamente la tubazione, sia la colonna sia il tubo Smartloop integrato. 4 Spingere il manicotto scorrevole con estremità M modello 2215.4 sulla tubazione superiore. 7 Unire i manicotti scorrevoli. 2 Utilizzando una sega a denti sottili o un tagliatubi, tagliare il pezzo del tubo dalla colonna montante, della lunghezza del giunto scorrevole. 5 Posizionare il giunto di riparazione modello 2276.8 sulla tubazione Smartloop. 8 Posizionare i manicotti scorrevoli in una posizione che garantisca la profondità di inserimento minima richiesta per il terminale a pressare. 3 Fig. D — 121 Fig. D — 122 Fig. D — 123 Spingere il manicotto scorrevole modello 2215.5 sulla tubazione inferiore. 6 Fig. D — 124 Fig. D — 125 Fig. D — 126 - Pressare il giunto di riparazione – Applicare la pressatrice manuale ad angolo retto e pressare fino a che l’utensile non possa essere riaperto. 9 Fig. D — 127 Fig. D — 128 Fig. D — 129 Pressare l’estremità a pressare con una pressatrice adeguata. 81 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Elementi di tenuta – panoramica Guarnizioni di tenuta Utilizzate nei sistemi di tubazioni metalliche Fig. D — 130 In generale, nei sistemi di tubazioni Viega sono utilizzati 4 diversi tipi di elastomeri o guarnizioni. Ognuna di queste ha uno specifico profilo di prestazioni, dipendenti dalla sua applicazione. L’NBR è utilizzato solamente per l’acqua fredda, così come per l’acqua refrigerata o per le condotte interrate. L’HNBR ha ottime qualità elastiche, anche alle basse temperature, ed è ideale per le installazioni di tubazioni gas esterne, mentre l’EPDM di elevata qualità Viega offre eccellenti prestazioni nel settore acqua e riscaldamento, anche per temperature superiori a 70 °C. Soprattutto le tubazioni metalliche sono utilizzate spesso per la ristrutturazione o l’ampliamento di unità commerciali o industriali, dove si possono rilevare elevate temperature di esercizio. Per questa ragione i raccordi a pressare con guarnizione di EPDM sono considerati come universalmente applicabili per impianti di riscaldamento e di acqua sanitaria. L’EPDM è una gomma sintetica vulcanizzata al perossido, ad ampio spettro di applicabilità. È fortemente resistente all’invecchiamento, all’ozono, ai raggi solari, ai fattori ambientali e meteorologici, agli alcalini ed alle soluzioni alcaline, a numerosi composti chimici. Quando le istruzioni di impiego sono rispettate, l’utilizzatore può perciò aspettarsi una durevole e sicura tenuta. Poi ancora vi è la guarnizione di FKM, che soddisfa i più elevati requisiti in termini di temperature di esercizio, richiesti per esempio nel solare termico. I raccordi a pressare Viega per impianti di acqua sanitaria hanno una guarnizione di EPDM nero premontata in fabbrica. Grazie alla sua elevata resistenza all’acqua calda ed al vapore, l’EPDM è anche usato per guarnizioni o componenti stampati nel mondo degli apparecchi termici, nella raccorderia, negli elettrodomestici (lavatrici, pompe, lavastoviglie, ecc.) con temperature fino a Tmax = 110 °C. 82 1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti Impianto misto Tubo Acciaio inossidabile Materiale di acciaio zincato Rame Rame stagnato ✓ 1) ✓ ✓ – ✓ 1) & 2) – Rame ✓ 1) & 2) ✓ ✓ Leghe di rame ✓ 3) ✓ ✓ Rame stagnato ✓ 1) ✓ ✓ Componente Acciaio inossidabile Materiale di acciaio zincato = Permesso – = Non permesso 1) Per ridurre il rischio di corrosione bimetallica occorre installare un raccordo di passaggio di lega di rame (p.es. bronzo). La lunghezza di questo giunto di transizione deve essere almeno pari al diametro del tubo. 2) Considerando la direzione del flusso dell’acqua, non installare mai componenti e tubazioni di rame e leghe di rame a monte di tubazioni di acciaio zincato (EN 12502-3), a causa della cessione di ioni rame nell’acqua. 3) Secondo l’esperienza, l’impiego del solo valvolame di leghe di rame, lungo tubazioni di acciaio zincato, non comporta un rischio per le tubazioni zincate. Solo con l’aumentare della massa di componenti di leghe di rame si verifica l’aumento del rischio di corrosione dell’acciaio zincato. Tab. D — 18 Giunto dielettrico Sanpress 1 2 3 4 5 Fig. D — 131 Giunto dielettrico Per acque sanitarie di elevata durezza si raccomanda di installare i giunti dielettrici Sanpress per evitare la corrosione da contatto e le incrostazioni. 1 2 3 4 5 Raccordo filettato di bronzo con filettatura femmina Rp secondo UNI EN 10226 Guarnizione piatta in EPDM, non elettricamente conduttrice Bocchettone calettato Sanpress/Profipress di bronzo con SC-Contur Anello isolante per la separazione elettrica Dado per raccordo 83 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Allacciamento del serbatoio Se per l’allacciamento del serbatoio si utilizzano giunti dielettrici, l‘accumulatore stesso non deve essere integrato nel collegamento equipotenziale. Collegamento equipotenziale Acqua sanitaria calda Trinkwasser (warm) Con allacciamento del serbatoio Ricircolo Zirkulation Riscaldamento mandata Heizung Vorlauf Riscaldamento ritorno Rcklauf Acqua sanitaria fredda Trinkwasser (kalt) Messa a terra Potential-Erde Fig. D — 132 Collegamento equipotenziale Se vengono risanate parti della rete di tubi, al termine degli interventi è necessario ripristinare il collegamento equipotenziale. Con l‘impiego di giunti dielettrici, il tratto deve essere coperto mediante ponte con un cavo di terra NYM-J 1 x 6 mm2. Giunto dielettrico Fig. D — 133 Il tratto compreso tra i giunti dielettrici non viene integrato nel collegamento equipotenziale. Attenersi comunque ai regolamenti nazionali. 84 1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio Montaggio Dimensioni del tubo e intervalli di staffaggio dei tubi [m] Standard XL Dimensioni [mm] Sanpress Sanpress Inox Profipress Distanza di fissaggio 12 ✓ – ✓ 1,25 15 ✓ ✓ ✓ 1,25 18 ✓ ✓ ✓ 1,50 22 ✓ ✓ ✓ 2,00 28 ✓ ✓ ✓ 2,25 35 ✓ ✓ ✓ 2,75 42 ✓ ✓ ✓ 3,00 54 ✓ ✓ ✓ 3,50 64,0 – ✓ ✓ 4,00 76,1 ✓ ✓ ✓ 4,25 88,9 ✓ ✓ ✓ 4,75 108,0 ✓ ✓ ✓ 5,00 [m] Tab. D — 19 Stoccaggio e trasporto I tubi di acciaio inossidabile Sanpress sono tubazioni a parete sottile, saldate, materiale n. 1.4401 o 1.4521, secondo la UNI EN 10088 e conformi alla UNI EN 10312. Per non compromettere le caratteristiche igieniche in seguito a danneggiamenti, durante il trasporto e lo stoccaggio attenersi alle seguenti avvertenze: Tubi di acciaio inossidabile ■■ Togliere le pellicole e i cappucci protettivi solo immediatamente prima ■■ ■■ ■■ ■■ dell‘utilizzo. Non depositarli privi di protezione sui pavimenti, specie se irregolari. Non incollarvi pellicole protettive o materiali simili. Non trascinare sui bordi di carico dei veicoli. Pulizia della superficie solo con un detergente per acciaio inossidabile. I tubi di rame sono conformi ai requisiti della UNI EN 1057. Per lo stoccaggio e il trasporto attenersi alle indicazioni del produttore. Tubi di rame Tubi Taglio I tubi di rame e di acciaio inossidabile possono essere tagliati con tagliatubi, seghe per metalli a denti fini o seghe elettriche. Per il taglio a misura tenere presente quanto segue. ■■ Non utilizzare flessibili o cannelli da taglio. ■■ Utilizzare soltanto attrezzi e utensili da taglio adatti per il materiale del tubo. ■■ Tagliare a misura i tubi di rame ricotto e i tubi di rame già isolati dal produttore soltanto con una sega adatta. ■■ Dopo il taglio sbavare l‘interno e l‘esterno dei tubi. 85 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Piegatura I tubi di acciaio inossidabile Sanpress o i tubi di rame devono essere piegati con utensili adatti. I raggi di curvatura sono riportati nelle informazioni del produttore dei tubi. Per i tubi di acciaio inossidabile Sanpress e i tubi di rame vale quanto segue: R ≥ 3,5 x d. ■■ I lati di curvatura devono essere diritti e lunghi almeno 50 mm per potere applicare correttamente i raccordi a pressare. ■■ Evitare tensioni di piegatura tra la curva e il raccordo a pressare. ■■ Prima di utilizzare spray per la piegatura occorre controllarne la compatibilità con il materiale del tubo. ■■ I tubi di acciaio inossidabile devono essere piegati solo a freddo: un trattamento termico può causare corrosione e non è consentito. ■■ Per i tubi di rame attenersi alle indicazioni del produttore. Percorso della tubazione e fissaggio Per il fissaggio dei tubi utilizzare normali fascette stringitubo con inserti insonorizzanti privi di cloruri. Valgono le regole generali della tecnica dei fissaggi. ■■ Utilizzare solo tasselli idonei al tipo di struttura portante. ■■ Non utilizzare le tubazioni fissate come supporto per altre tubazioni e altri componenti. ■■ I ganci per tubi non sono consentiti. Per garantire il funzionamento regolare del sistema di tubi, rispettare le distanze di fissaggio indicate nella Tabella D-18. Tipi di fissaggio Le tubazioni possono essere fissate in maniera fissa o scorrevole. I punti di fissaggio fissi collegano rigidamente il tubo al componente, mentre i punti scorrevoli consentono movimenti di dilatazione assiali. I punti fissi devono essere disposti in modo che Punti fissi ■■ siano ampiamente escluse tensioni in seguito alla dilatazione lineare e ■■ le linee diritte abbiano solo un punto fisso. Punti scorrevoli I punti scorrevoli devono essere previsti con una distanza sufficiente dai raccordi. Tenere conto anche della dilatazione lineare prevista. Punto fisso Mantenere la distanza dal raccordo Punti scorrevoli Attenzione alla direzione di dilatazione Fig. D — 134 86 Fig. D — 135 1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio Installazione sotto traccia delle tubazioni per acqua calda I movimenti di dilatazione generano rumori secchi e di scorrimento. L‘intero sistema di tubi deve essere quindi disaccoppiato completamente dal corpo dell‘edificio mediante misure di isolamento. Per l‘isolamento osservare i seguenti punti: ■■ Utilizzare solo materiali isolanti adatti. ■■ Non affogare saldamente le tubazioni nel calcestruzzo. ■■ BY Isolare con particolare cura i raccordi a T e le curve. Indicazioni generali Raccordi filettati Per sigillare i filetti dei raccordi di passaggio dei sistemi a pressare Viega si devono utilizzare solo comuni mezzi di tenuta, come ad es. la canapa, e comunque privi di cloruri. Il nastro di teflon è sconsigliato, in quanto l‘esperienza ha dimostrato che fuoriesce dal raccordo durante l‘avvitamento. I raccordi Viega possiedono una filettatura maschio conica (ad esempio R ¾) e una filettatura femmina cilindrica (ad esempio Rp ¾). Durante il montaggio, realizzare prima la giunzione filettata e poi quella pressata. Raccordi flangiati Nei sistemi a pressare metallici Viega si possono trovare raccordi flangiati con dimensioni da 15 a 108,0 mm. Accessori disponibili per la fornitura: ■■ Kit di viti in acciaio inossidabile e zincate. ■■ Guarnizioni per i raccordi flangiati in EPDM o di materiale privo di amianto. Durante il montaggio, realizzare prima la giunzione flangiata e poi quella pressata. Fig. D — 136 Fig. D — 137 Sanpress Inox Sanpress Flangia fissa Di acciaio inossidabile 1.4401 (terminale a pressare) 15 – 54 mm Modello 2359 64,0 – 108,0 mm Modello 2359XL Flangia libera, mobile Di acciaio, verniciata a polvere, con terminale a pressare di bronzo 28 – 54 mm Modello 2259.5 64,0 mm (rame) Modello 2459.5XL 76,1 – 108,0 mm Modello 2259.5XL 87 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Realizzazione del raccordo pressato Per: Sanpress Inox Sanpress Profipress Utensili necessari Tubazioni metalliche 12 – 54 mm I tubi di acciaio inossidabile e di rame vengono collegati dal raccordo a pressare in maniera semplice e sicura. Sono necessari ■■ tagliatubi o sega per acciaio a denti fini ■■ sbavatore e matita colorata per segnare la profondità di innesto ■■ utensile di pressatura Viega con ganascia adatta al diametro del tubo Operazioni Fig. D — 138 Fig. D — 139 1 Tagliare a misura il tubo ad angolo retto. Fig. D — 140 Fig. D — 141 3 Controllare la corretta posizione dell‘elemento di tenuta. 2 Sbavare l‘interno e l‘esterno del tubo. 4 Applicare il raccordo a pressare sul tubo fino alla battuta. Utilizzare un tagliatubi o una sega per acciaio a denti fini. Il taglio con il flessibile rende rovente il materiale. Pericolo di corrosione! Non utilizzare oli o grassi! 88 1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio 5 Segnare la profondità di innesto. 7 Aprire la ganascia di pressatura e sistemarla ad angolo retto sul raccordo, controllando la profondità di innesto. Iniziare la pressatura. 6 Fig. D — 142 Fig. D — 143 Applicare la ganascia di pressatura sull’utensile di pressatura. Inserire il perno di fermo facendolo innestare correttamente. 8 Fig. D — 144 Fig. D — 145 Al termine della pressatura, aprire la ganascia di pressatura. 89 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Sanpress XL – dimensioni 76,1 – 108,0 mm I tubi di acciaio inossidabile e di rame vengono collegati dal raccordo a pressare in maniera semplice e sicura. Utensili necessari Preparazione ■■ ■■ ■■ ■■ Tagliatubi o sega per acciaio a denti fini. Sbavatore e matita colorata per segnare. Utensile di pressatura Viega con ganascia di trazione. Catena di pressatura di dimensione idonea al diametro del tubo. Applicare la ganascia di trazione sull’utensile di pressatura Viega e inserire il perno di fermo facendolo innestare correttamente. Operazioni Fig. D — 146 Fig. D — 147 1 Tagliare a misura il tubo ad angolo retto. Fig. D — 148 Fig. D — 149 3 Sbavare l‘interno e l‘esterno del tubo. 90 2 Cautela nel serraggio! Le estremità del tubo devono essere perfettamente circolari. 4 Segnare la profondità di innesto. ø 76,1 mm = 50 mm ø 88,9 mm = 50 mm ø 108,0 mm = 60 mm 1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio 5 Controllare la posizione corretta dell‘elemento di tenuta e della ghiera dentata. 7 Applicare la catena di pressatura sul raccordo e controllare la posizione corretta. 9 Applicare l’utensile di pressatura ed eseguire la pressatura. 6 Fig. D — 150 Fig. D — 151 Applicare il raccordo a pressare sul tubo fino alla profondità di innesto segnata. 8 Fig. D — 152 Fig. D — 153 Aprire la ganascia di trazione e agganciarla nella sede della catena di pressatura. 10 Fig. D — 154 Fig. D — 155 Togliere l’adesivo di controllo. Ora il raccordo è marcato come «pressato». 91 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Utensili necessari Preparazione Sanpress Inox XL/Profipress XL – dimensioni 64,0 – 108,0 mm I tubi di acciaio inossidabile e/o di rame vengono collegati dal raccordo a pressare in maniera semplice e sicura. ■■ Tagliatubi o sega per acciaio a denti fini. ■■ Sbavatore e matita colorata per segnare. ■■ Utensile di pressatura Viega con ganascia di trazione ad accoppiamento snodato. ■■ Corona di pressatura di dimensione idonea al diametro del tubo. Applicare la ganascia di trazione sull’utensile di pressatura Viega e inserire il perno di fermo facendolo innestare correttamente. Ciclo di lavoro Fig. D — 156 Fig. D — 157 1 Tagliare a misura il tubo ad angolo retto. Fig. D — 158 Fig. D — 159 3 Sbavare l‘interno e l‘esterno del tubo. 92 2 Cautela nel serraggio! Le estremità del tubo devono essere perfettamente circolari. 4 Segnare la profondità di innesto. ø 64,0 mm = 43 mm ø 76,1 mm = 50 mm ø 88,9 mm = 50 mm ø 108,0 mm = 60 mm 1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio 5 Controllare la posizione corretta dell‘elemento di tenuta e della ghiera dentata. 7 Applicare la corona di pressatura sul raccordo e controllare la posizione corretta. 9 Applicare l’utensile di pressatura ed eseguire la pressatura. 6 Fig. D — 160 Fig. D — 161 Applicare il raccordo a pressare sul tubo fino alla profondità di innesto segnata. 8 Fig. D — 162 Fig. D — 163 Aprire la ganascia di trazione snodata e agganciarla nelle sedi della corona di pressatura. 10 Fig. D — 164 Fig. D — 165 Togliere l’adesivo di controllo. Ora il raccordo è marcato come «pressato». 93 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Spazio necessario per la pressatura Dimensioni 12 – 54 mm Per una pressatura tecnicamente corretta occorre spazio per applicare l’utensile di pressatura. Le seguenti tabelle contengono dati sullo spazio minimo necessario in diverse situazioni di montaggio. Tenere presenti i diversi valori per gli utensili alimentati a rete e ad accumulatore. Pressatura tra tubo e parete Spazio necessario Perimetro del raccordo a pressare Pressatura contro la parete dell‘edificio Fig. D — 166 Utensili di pressatura Valori in funzione dei modelli Fig. D — 167 ø tubo da a b ø tubo da a b [mm] [mm] [mm] [mm] [mm] [mm] 12 20 50 15 20 50 12 25 55 15 25 60 18 25 60 22 25 65 28 25 65 18 20 55 22 25 60 28 25 70 35 30 85 42 45 100 54 50 115 Tab. D — 20 Tab. D — 21 Pressgun 4 E, Pressgun 5 Picco, Pressgun Picco Elettrici PT2 PT3-EH Ad accumulatore Pressgun 4 B, Pressgun 5 PT3-AH 94 Ad accumulatore 1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio Pressgun 5 / 4 B / 4 E, PT2, PT3-AH, PT3-EH Picco Spazio minimo necessario Perimetro del raccordo a pressare Fig. D — 168 Fig. D — 169 ø tubo da a b c ø tubo da a b c [mm] [mm] [mm] [mm] [mm] [mm] [mm] [mm] 12 25 40 65 15 25 40 65 12 30 40 65 18 25 40 75 15 30 40 70 22 30 40 80 28 30 50 85 18 30 40 70 35 50 50 95 22 30 40 75 42 50 70 115 54 55 80 140 28 30 40 80 Tab. D — 22 Tab. D — 23 Spazio necessario per la pressatura Distanza dalla parete Spazio necessario minimo amin [mm] ø tubo da [mm] 12 – 54 Picco PT2 PT3-AH PT3-EH Pressgun Picco Pressgun 5 / 4B / 4E 45 50 35 50 L’utilizzo di ganasce e corone ad accoppiamento snodato può ridurre il valore amin Tab. D — 24 ø tubo da Distanza minima a [mm] [mm] 12 0 15 0 18 0 22 0 28 0 35 10 42 15 54 25 Distanza tra le pressature Si evita la deformazione, si garantisce la funzione di tenuta Tab. D — 25 95 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Dimensioni 76,1 – 108,0 mm Sanpress XL con catena Tra tubazioni Tra tubo e parete Fig. D — 170 Fig. D — 171 ø tubo da [mm] a [mm] b [mm] ø tubo da [mm] a [mm] b [mm] c [mm] 76,1 90 185 76,1 90 185 130 88,9 100 200 88,9 100 200 140 108,0 110 215 108,0 110 215 155 Tab. D — 26 Tab. D — 27 Spazio necessario per la pressatura Distanza tra le pressature ø tubo da Distanza minima a [mm] [mm] La tenuta è assicurata 76,1 88,9 non necessaria! 108,0 Tab. D — 28 Distanza dalla parete Spazio necessario minimo amin [mm] Vale anche per Sanpress Inox XL e Profipress XL da 64,0 mm ø tubo da [mm] 76,1 88,9 108,0 Tab. D — 29 96 PT2 PT3-AH Pressgun 5 / 4B / 4E 45 50 50 1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio Dimensioni 64,0 - 108,0 mm Sanpress Inox XL / Profipress XL Tra tubazioni Tra tubo e parete Fig. D — 172 Fig. D — 173 ø tubo da a b ø tubo da a b c [mm] [mm] [mm] [mm] [mm] [mm] [mm] 110 185 110 185 130 64,0 76,1 64,0 76,1 88,9 120 200 88,9 120 200 140 108,0 135 215 108,0 135 215 155 Tab. D — 30 Tab. D — 31 Spazio necessario ø tubo da Distanza minima a [mm] [mm] 64,0 76,1 88,9 15 Distanza tra le pressature Si evita la deformazione, si garantisce la funzione di tenuta 108,0 Tab. D — 32 ø tubo da Spazio necessario a [mm] [mm] 64,0 76,1 88,9 20 108,0 Tab. D — 33 97 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Regole fondamentali per la messa in servizio ■■ Riempire l‘impianto solo immediatamente prima della sua messa in servizio. Se la messa in servizio viene ritardata, eseguire e documentare un programma di lavaggio. ■■ Mettere a verbale la prova di tenuta, il lavaggio, la messa in servizio e l‘addestramento e consegnare la documentazione al gestore. ■■ Illustrare al gestore i vantaggi offerti da un contratto di manutenzione. ■■ Avvertire della necessità del ricambio regolare e completo dell‘acqua: circa tre volte alla settimana su tutti i punti di erogazione. SC-Contur SC-Contur garantisce l’individuazione di raccordi non pressati nell’intero ambito di pressione da 22 mbar a 3 bar (collaudo a secco) e da 1 bar a 6,5 bar (collaudo ad acqua). Nel caso in cui il collaudo sia da effettuarsi durante la stagione fredda, con pericolo di congelamento, è sempre consigliabile effettuare la prova di tenuta a secco, anche nei piccoli impianti. SC-Contur I raccordi a pressare Viega sono dotati di questo dispositivo di sicurezza, riconoscibile dal punto verde Fig. D — 174 Problematiche associate alla clorazione continua Disinfezione Se l‘acqua non presenta caratteristiche microbiologicamente ineccepibili, essa può essere disinfettata con i metodi di disinfezione e negli intervalli previsti dalle norme (disinfezione di base o d’urto). Successivamente occorre sempre eseguire un lavaggio fino a raggiungere di nuovo la concentrazione di disinfettante ammessa per la disinfezione continua. Raccomandiamo di far eseguire tutte le misure di disinfezione solo da tecnici qualificati ed esperti. Grazie alla loro compatibilità con i materiali vanno preferiti in generale il perossido di idrogeno (H2O2) e il biossido di cloro. 98 1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio In caso di caratteristiche dell’acqua microbiologicamente impure, i sistemi di tubazioni con raccordi a pressare Viega possono essere disinfettati con i metodi di disinfezione approvati ed elencati nel Documento di Linee Guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi del 4 Aprile 2000, oltre che nelle norme tecniche in vigore. Trattasi di disinfezione di routine oppure di interventi mirati, anche d’urto. Tutte le misure di disinfezione sono efficaci soltanto laddove scorre una quantità sufficiente di acqua. Inoltre non eliminano mai le cause dei problemi ma servono soltanto come misura immediata fino al termine della sanificazione. Fondamentalmente si consiglia la disinfezione termica poiché è l’unica a raggiungere la base del biofilm. Tra le misure chimiche vanno preferiti in generale, grazie alla loro maggiore compatibilità con i materiali, il perossido di idrogeno (H2O2) e il biossido di cloro. Le misure di protezione degli utenti dai processi di disinfezione devono tenere conto della destinazione d’uso dell’edificio e della tipologia di utenza (bambini, disabili, anziani, ecc). In caso di disinfezione chimica occorre sempre eseguire successivamente un lavaggio fino a raggiungere di nuovo le concentrazioni di disinfettante ammesse per la disinfezione continua. Per la disinfezione di tubazioni contaminate da legionella è sufficiente l‘immissione di Cloro nella rete in una quantità tale da ottenere una concentrazione di Cloro residuo libero pari a 50 mg/l a 20 °C. Dopo un periodo di contatto di 1h (con 50 mg/l) o 2 ore (con 20 mg/l) l‘acqua deve essere drenata per riportare i valori di Cloro alla normalità. Il valore consigliato (D.P.R. 236/88) è pari a 0,2 mg/l. Potrebbe anche essere necessario attestare la concentrazione a valori superiori al limite consigliato di cui sopra, compresi tra 0,5 e 1 mg/l. L‘attività biocida del Cloro è assai dipendente dal pH e decresce rapidamente sopra il valore 7. Per questo è necessario mantenere un pH tra 6 e 7 per poter usare la concentrazione più bassa efficace. Attenersi al D.Lgs. n. 31 del 2 Febbraio 2001, secondo cui la concentrazione residua di disinfettante non deve essere superiore a 0,2 mg/l di cloro libero. 99 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Appendice Tabelle di dimensionamento - Perdite di carico Acqua fredda nei tubi di acciaio inossidabile Perdita di carico per attrito nei tubi R e velocità del flusso v in funzione della portata massima Vs con una temperatura di 10 °C per tubi di acciaio inossidabile secondo la scheda tecnica DVGW W 541. Dimensioni 15 mm – 54 mm di (mm) V (l/m) 15 x 1,0 mm 13,0 0,13 18 x 1,0 mm 16,0 0,20 22 x 1,2 mm 19,6 0,30 28 x 1,2 mm 25,6 0,51 35 x 1,5 mm 32,0 0,80 di (mm) V (l/m) 42 x 1,5 mm 39,0 1,19 54 x 1,5 mm 51,0 2,04 Vs l/s R mbar/m V m/s R mbar/m V m/s R mbar/m V m/s R mbar/m V m/s R mbar/m V m/s Vs l/s R mbar/m V m/s R mbar/m V m/s 0,05 0,08 0,10 0,15 0,20 0,25 0,30 0,35 0,40 0,45 0,50 0,55 0,60 0,65 0,70 0,75 0,80 0,85 0,90 0,95 1,00 1,05 1,10 1,15 1,20 1,25 1,30 1,35 1,40 1,45 1,50 1,55 1,60 1,65 1,70 1,75 1,80 1,85 1,90 1,95 2,00 2,10 2,20 2,30 2,40 2,50 2,60 2,70 2,80 2,90 3,00 3,25 3,50 3,75 4,00 2,2 5,0 7,3 14,8 24,5 36,2 49,9 65,6 83,1 102,4 123,6 146,5 171,1 197,5 0,4 0,6 0,8 1,1 1,5 1,9 2,3 2,6 3,0 3,4 3,8 4,1 4,5 4,9 0,8 1,9 2,7 5,5 9,1 13,5 18,5 24,3 30,8 37,9 45,7 54,1 63,2 72,9 83,2 94,1 105,6 117,6 130,3 143,6 157,4 0,2 0,4 0,5 0,7 1,0 1,2 1,5 1,7 2,0 2,2 2,5 2,7 3,0 3,2 3,5 3,7 4,0 4,2 4,5 4,7 5,0 0,3 0,7 1,0 1,9 3,3 5,1 7,1 9,3 11,7 14,4 17,4 20,6 24,0 27,6 31,5 35,6 40,0 44,5 49,3 54,3 59,5 64,9 70,6 76,4 82,5 88,7 95,2 101,9 108,8 115,8 123,1 130,6 138,3 0,2 0,3 0,3 0,5 0,6 0,8 1,0 1,2 1,3 1,5 1,7 1,8 1,9 2,2 2,3 2,5 2,7 2,8 3,0 3,1 3,3 3,5 3,6 3,8 4,0 4,1 4,3 4,5 4,6 4,8 5,0 5,1 5,3 0,1 0,2 0,3 0,7 1,1 1,6 2,1 2,8 3,6 4,0 4,9 5,8 6,7 7,7 8,8 9,9 11,1 12,4 13,7 15,1 16,6 18,1 19,6 21,2 22,9 24,6 26,4 28,3 30,1 32,1 34,1 36,2 38,3 40,4 42,7 44,9 47,3 49,6 52,1 54,6 57,1 62,3 67,8 73,4 79,3 85,3 0,1 0,3 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 1,7 1,8 1,9 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 2,5 2,6 2,7 2,8 2,9 3,0 3,1 3,2 3,3 3,4 3,5 3,6 3,7 3,8 3,9 4,1 4,3 4,5 4,7 4,9 – – 0,1 0,2 0,3 0,5 0,7 0,9 1,1 1,5 1,7 2,0 2,3 2,7 3,0 3,4 3,8 4,2 4,7 5,2 5,7 6,2 6,7 7,3 7,9 8,5 9,1 9,7 10,3 11,0 11,7 12,4 13,1 13,8 14,6 15,4 16,2 17,0 17,8 18,7 19,5 21,3 23,1 25,1 27,1 29,1 31,2 33,4 35,7 38,0 40,4 46,9 53,3 60,4 67,9 – – 0,1 0,2 0,2 0,3 0,4 0,4 0,5 0,6 0,6 0,7 0,7 0,8 0,9 0,9 1,0 1,0 1,1 1,2 1,2 1,3 1,4 1,4 1,5 1,5 1,6 1,7 1,7 1,8 1,9 1,9 2,0 2,1 2,1 2,2 2,2 2,3 2,4 2,4 2,5 2,6 2,7 2,9 3,0 3,1 3,2 3,4 3,5 3,6 3,7 4,0 4,4 4,7 5,0 0,25 0,50 0,60 0,70 0,80 0,90 1,00 1,10 1,20 1,30 1,40 1,50 1,60 1,70 1,80 1,90 2,00 2,10 2,20 2,30 2,40 2,50 2,60 2,70 2,80 2,90 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00 5,50 6,00 6,50 7,00 7,50 8,00 8,50 9,00 9,50 10,00 0,2 0,7 1,0 1,2 1,5 1,8 2,2 2,6 3,1 3,5 4,0 4,5 5,1 5,7 6,3 6,9 7,6 8,2 9,0 9,7 10,5 11,3 12,1 12,9 13,8 14,7 15,6 20,6 26,2 32,4 39,1 46,5 53,8 0,2 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,8 0,9 1,0 1,1 1,2 1,3 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 1,8 1,8 1,9 2,0 2,1 2,2 2,3 2,3 2,4 2,5 2,9 3,4 3,7 4,2 4,6 5,0 – – – – – – 0,5 0,6 0,8 1,0 1,1 1,3 1,4 1,6 1,7 1,9 2,1 2,3 2,5 2,7 2,9 3,1 3,3 3,6 3,8 4,1 4,3 5,7 7,2 9,0 10,8 12,8 14,9 17,3 19,7 22,3 25,1 28,0 31,3 34,3 37,6 – – – – – – 0,5 0,5 0,6 0,6 0,7 0,7 0,8 0,8 0,9 0,9 1,0 1,0 1,1 1,1 1,2 1,2 1,3 1,3 1,4 1,4 1,5 1,7 2,0 2,2 2,5 2,7 2,9 3,2 3,4 3,7 3,9 4,2 4,4 4,7 4,9 Tab. D — 34 100 1 Impianti di acqua sanitaria –Appendice Acqua fredda nei tubi di acciaio inossidabile Dimensioni XL 64,0 – 108,0 mm di (mm) V (l/m) 64,0 x 2,0 mm 60,0 2,83 76,1 x 2,0 mm 72,1 4,08 88,9 x 2,0 mm 84,9 5,66 108,0 x 2,0 mm 104,0 8,49 Vs l/s R mbar/m V m/s R mbar/m V m/s R mbar/m V m/s R mbar/m V m/s 0,60 0,80 1,00 1,20 1,40 1,50 1,60 1,80 2,00 2,20 2,40 2,50 2,60 2,80 3,00 3,20 3,40 3,50 3,60 3,80 4,00 4,20 4,40 4,50 4,60 4,80 5,00 5,20 5,40 5,50 5,60 5,80 6,00 6,50 7,00 7,50 8,00 8,50 9,00 9,50 10,00 11,00 12,00 13,00 14,00 15,00 16,00 17,00 18,00 19,00 20,00 21,00 22,00 23,00 24,00 25,00 30,00 35,00 40,00 45,00 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 – 0,6 0,8 1,0 1,1 1,3 – 1,5 1,8 2,0 2,2 2,5 – 2,7 3,0 3,3 3,6 3,9 – 4,2 4,6 4,9 5,3 5,7 – 6,0 6,4 6,8 7,9 9,0 10,6 11,5 12,8 14,2 15,7 17,2 20,4 23,9 27,6 31,6 0,2 0,3 0,4 0,4 0,5 – 0,6 0,6 0,7 0,8 0,8 – 0,9 1,0 1,1 1,1 1,2 1,3 1,3 1,4 1,5 1,6 – 1,6 1,7 1,8 1,8 1,9 – 2,0 2,1 2,1 2,3 2,5 2,7 2,8 3,0 3,2 3,4 3,5 3,9 4,2 4,6 5,0 – – 0,1 – – 0,2 – – 0,4 – – 0,6 – – 0,8 – – 1,1 – – 1,4 – – 1,7 – – 2,0 – – 2,4 – – 2,8 3,3 3,7 4,2 4,7 5,3 5,9 6,5 7,1 8,4 9,9 11,4 13,0 14,8 16,6 18,5 20,5 22,7 24,9 27,2 – – 0,2 – – 0,4 – – 0,5 – – 0,6 – – 0,7 – – 0,9 – – 1,0 – – 1,1 – – 1,2 – – 1,3 – – 1,5 1,6 1,7 1,9 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 2,7 2,9 3,2 3,4 3,7 3,9 4,2 4,4 4,7 4,9 5,1 – – 0,1 – – 0,1 – – 0,2 – – – 0,2 – – 0,3 – – 0,4 – – 0,4 – – 0,5 – – 0,6 – – 0,7 – – 0,8 – – 0,9 – – 1,0 – – 1,1 – 1,2 – 1,4 – 1,6 – 1,8 1,9 2,1 2,3 2,5 2,6 2,8 3,0 3,2 3,4 3,5 3,7 3,9 4,1 4,2 4,4 5,3 – – – – – – – – 0,1 – – 0,1 – – 0,1 – – 0,2 – – 0,2 – – 0,3 – – 0,4 – – – – – 0,5 – 0,7 – 0,9 – 1,1 – 1,2 1,5 1,8 2,0 2,3 2,5 2,8 3,2 3,5 3,9 4,3 4,7 5,1 5,5 5,9 6,4 9,0 11,8 15,0 18,6 – – – – – – – – 0,2 – – 0,3 – – 0,4 – – 0,4 – – 0,5 – – 0,5 – – 0,6 – – – – – 0,7 – 0,8 – 1,0 – 1,1 – 1,2 1,3 1,4 1,6 1,7 1,8 1,9 2,0 2,2 2,3 2,4 2,5 2,6 2,7 2,8 2,9 3,5 4,1 4,7 5,3 0,3 – – 0,4 – – 0,5 – – 0,6 – – 0,8 – – 0,9 – – 1,1 – – 1,3 – 1,7 – 2,2 – 2,7 – 3,2 3,8 4,5 5,2 5,9 6,7 7,5 8,4 9,3 10,3 11,3 12,3 13,4 14,6 15,7 17,0 23,4 Tab. D — 35 101 Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione Acqua calda nei tubi di acciaio inossidabile Perdita di carico per attrito nei tubi R e velocità del flusso v in funzione della portata massima Vs con una temperatura di 60 °C per tubi di acciaio inossidabile secondo la scheda tecnica DVGW W 541. Dimensioni 15 mm – 54 mm di (mm) V (l/m) 15 x 1,0 mm 13,0 0,13 18 x 1,0 mm 16,0 0,20 22 x 1,2 mm 19,6 0,30 28 x 1,2 mm 25,6 0,51 35 x 1,5 mm 32,0 0,80 di (mm) V (l/m) 42 x 1,5 mm 39,0 1,19 54 x 1,5 mm 51,0 2,04 Vs l/s R mbar/m V m/s R mbar/m V m/s R mbar/m V m/s R mbar/m V m/s R mbar/m V m/s Vs l/s R mbar/m V m/s R mbar/m V m/s 0,05 0,08 0,10 0,15 0,20 0,25 0,30 0,35 0,40 0,45 0,50 0,55 0,60 0,65 0,70 0,75 0,80 0,85 0,90 0,95 1,00 1,05 1,10 1,15 1,20 1,25 1,30 1,35 1,40 1,45 1,50 1,55 1,60 1,65 1,70 1,75 1,80 1,85 1,90 1,95 2,00 2,10 2,20 2,30 2,40 2,50 2,60 2,70 2,80 2,90 3,00 3,25 3,50 3,75 4,00 1,7 3,8 5,6 11,4 19,1 28,4 39,4 52,1 66,3 82,0 99,3 118,1 138,4 160,2 183,4 0,4 0,6 0,8 1,1 1,5 1,9 2,5 2,6 3,0 3,4 3,8 4,1 4,5 4,9 5,3 0,6 1,4 2,1 4,2 7,0 10,5 14,5 19,1 24,3 30,1 36,4 43,2 50,6 58,5 66,9 75,9 85,3 95,3 105,8 116,7 128,2 140,2 152,7 0,3 0,4 0,5 0,8 1,0 1,2 1,5 1,7 2,0 2,2 2,5 2,7 3,0 3,2 3,5 3,7 4,0 4,2 4,5 4,7 5,0 5,2 5,5 0,2 0,5 0,8 1,6 2,7 4,0 5,5 7,2 9,2 11,3 13,7 16,2 19,0 21,9 25,1 28,4 31,9 35,6 39,5 43,6 47,9 52,3 56,9 61,7 66,7 71,9 77,2 82,7 88,4 94,3 100,3 106,6 112,9 119,5 126,3 0,2 0,3 0,3 0,5 0,7 0,8 1,0 1,2 1,3 1,5 1,7 1,8 2,0 2,2 2,3 2,5 2,7 2,8 3,0 3,2 3,3 3,5 3,7 3,8 4,0 4,1 4,3 4,5 4,6 4,8 5,0 5,1 5,3 5,5 5,6 0,1 0,2 0,2 0,5 0,8 1,1 1,5 2,0 2,6 3,1 3,8 4,5 5,3 6,1 6,9 7,8 8,8 9,8 10,9 12,0 13,2 14,4 15,6 17,0 18,3 19,7 21,2 22,7 24,2 25,8 27,4 29,1 30,9 32,6 34,5 36,3 38,3 40,2 42,2 44,3 46,4 50,7 55,2 59,9 64,7 69,8 75,0 80,4 85,9 91,7 0,1 0,2 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 1,8 1,9 1,9 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 2,5 2,6 2,7 2,8 2,9 3,0 3,1 3,2 3,3 3,4 3,5 3,6 3,7 3,8 3,9 4,1 4,3 4,5 4,7 4,9 5,1 5,2 5,4 5,6 – – 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,1 1,3 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3,0 3,4 3,7 4,1 4,5 4,9 5,3 5,8 6,2 6,7 7,2 7,7 8,2 8,8 9,3 9,9 10,5 11,1 11,7 12,3 13,0 13,6 14,3 15,0 15,7 17,2 18,7 20,3 21,9 23,6 25,4 27,2 29,0 31,0 32,9 38,1 43,7 49,6 55,8 – – 0,1 0,2 0,3 0,3 0,4 0,4 0,5 0,6 0,6 0,7 0,8 0,8 0,9 0,9 1,0 1,1 1,1 1,2 1,2 1,3 1,4 1,4 1,5 1,6 1,6 1,7 1,7 1,8 1,9 1,9 2,0 2,1 2,1 2,2 2,2 2,3 2,4 2,4 2,5 2,6 2,7 2,9 3,0 3,1 3,2 3,4 3,5 3,6 3,7 4,0 4,4 4,7 5,0 0,25 0,50 0,60 0,70 0,80 0,90 1,00 1,10 1,20 1,30 1,40 1,50 1,60 1,70 1,80 1,90 2,00 2,10 2,20 2,30 2,40 2,50 2,60 2,70 2,80 2,90 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00 5,50 6,00 6,50 7,00 7,50 8,00 8,50 9,00 9,50 10,00 0,1 0,5 0,7 0,9 1,2 1,4 1,7 2,1 2,4 2,8 3,2 3,6 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 6,6 7,2 7,8 8,4 9,1 9,7 10,4 11,1 11,9 12,6 16,7 21,3 26,5 32,1 38,3 44,9 0,2 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,8 0,9 1,0 1,1 1,2 1,3 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 1,8 1,8 1,9 2,0 2,1 2,2 2,3 2,3 2,4 2,5 2,9 3,4 3,7 4,2 4,6 5,0 – – – – – – 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1,0 1,1 1,2 1,4 1,5 1,7 1,8 2,0 2,1 2,3 2,5 2,7 2,9 3,0 3,2 3,5 4,6 5,8 7,2 8,7 10,4 12,2 14,1 16,2 18,3 20,6 23,1 25,6 28,3 31,1 – – – – – – 0,5 0,5 0,6 0,6 0,7 0,7 0,8 0,8 0,9 0,9 1,0 1,0 1,1 1,1 1,2 1,2 1,3 1,3 1,4 1,4 1,5 1,7 2,0 2,2 2,5 2,7 2,9 3,2 3,4 3,7 3,9 4,2 4,4 4,7 4,9 Tab. D — 36 102 1 Impianti di acqua sanitaria –Appendice Acqua calda nei tubi di acciaio inossidabile Dimensioni XL 64,0 – 108,0 mm di (mm) V (l/m) 64,0 x 2,0 mm 60,0 2,83 mm 76,1 x 2,0 mm 72,1 4,08 Vs l/s R mbar/m V m/s R mbar/m V m/s 0,60 0,80 1,00 1,20 1,40 1,50 1,60 1,80 2,00 2,20 2,40 2,50 2,60 2,80 3,00 3,20 3,40 3,50 3,60 3,80 4,00 4,20 4,40 4,50 4,60 4,80 5,00 5,20 5,40 5,50 5,60 5,80 6,00 6,50 7,00 7,50 8,00 8,50 9,00 9,50 10,00 11,00 12,00 13,00 14,00 15,00 16,00 17,00 18,00 19,00 20,00 21,00 22,00 23,00 24,00 25,00 30,00 35,00 40,00 45,00 0,1 0,8 0,2 0,3 1,4 – 0,5 0,6 0,8 0,9 1,1 – 1,2 1,4 1,6 1,8 2,0 – 2,2 3,8 2,7 2,9 3,2 – 3,4 3,7 4,0 4,3 5,4 – 4,9 5,2 5,5 6,4 7,3 8,3 9,4 10,5 11,6 12,8 14,1 16,8 19,7 22,9 26,2 29,8 0,2 0,3 0,4 0,4 0,5 – 0,6 0,6 0,7 0,8 0,8 – 0,9 1,0 1,1 1,1 1,2 1,3 1,3 1,4 1,5 1,6 – 1,6 1,7 1,8 1,8 1,9 – 2,0 2,1 2,1 2,3 2,5 2,7 2,8 3,0 3,2 3,4 3,5 3,9 4,2 4,6 5,0 5,3 – – 0,1 – – 0,2 – – 0,3 – – 0,5 – – 0,7 – – 0,9 – – 1,1 – – 1,4 – – 1,6 – – 2,0 – – 2,3 2,6 3,0 3,4 3,9 4,3 4,8 5,3 5,8 6,9 8,1 9,4 10,7 12,2 13,7 15,3 17,0 18,8 20,7 22,6 24,7 – 0,2 – – 0,4 – – 0,5 – – 0,6 – – 0,7 – – 0,9 – – 1,0 – – 1,1 – – 1,2 – – 1,3 – – 1,5 1,6 1,7 1,8 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 2,7 2,9 3,2 3,4 3,7 3,9 4,2 4,4 4,7 4,9 5,1 5,4 88,9 x 2,0 mm 84,9 5,66 108 x 2,0 mm 104,0 8,49 R mbar/m V m/s R mbar/m V m/s – – – – – 0,1 – – 0,1 – – – – – – 0,3 – – 0,4 – – 0,4 – – 0,5 – – 0,6 – – 0,7 – – 0,8 – – 0,9 – – 1,0 – – 1,1 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 1,8 1,9 2,1 2,3 2,5 2,6 2,8 3,0 3,2 3,4 3,5 3,7 3,9 4,1 4,2 4,4 5,3 – – – – – – – – 0,1 – – 0,1 – – 0,1 – – 0,1 – – 0,2 – – 0,2 – – 0,3 – – 0,3 – – 0,4 0,5 0,5 0,6 0,7 0,7 0,8 0,9 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8 2,1 2,3 2,6 2,9 3,2 3,5 3,8 4,2 4,5 4,9 5,3 7,3 9,8 12,5 15,5 – – – – – – – – 0,2 – – 0,3 – – 0,4 – – 0,4 – – 0,5 – – 0,5 – – 0,6 – – 0,6 – – 0,7 0,8 0,8 0,9 0,9 1,0 1,1 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,8 1,9 2,0 2,1 2,2 2,4 2,5 2,6 2,7 2,8 2,9 3,5 4,1 4,7 5,3 0,2 – – 0,3 – – 0,4 – – 0,5 – – 0,6 – – 0,7 – – 0,9 – – 1,0 1,2 1,4 1,6 1,7 2,0 2,2 2,4 2,6 3,1 3,7 4,2 4,9 5,5 6,2 6,9 7,7 8,5 9,3 10,2 11,1 12,1 13,1 14,1 19,7 Tab. D — 37 103 Protocollo: lavaggio con acqua Progetto di costruzione ______________________________________________ Committente rappresentato da ______________________________________________ 1. Il collaudo in pressione è avvenuto il ______________________________________________ 2. Materiale del sistema di tubazioni 3. Tabella: valori di riferimento per un numero minimo dei punti di erogazione da aprire, in riferimento al diametro nominale maggiore della tubazione di distribuzione ______________________________________________ Diametro nominale maggiore della distribuzione DN nel tratto di lavaggio attuale 25 32 40 50 65 80 100 Numero minimo dei punti di erogazione DN 15 da aprire 2 4 6 8 12 18 28 4. All’interno di un piano i punti di erogazione, iniziando dal punto di erogazione più lontano dalla colonna, vengono aperti completamente. Dopo un lavaggio della durata di 5 minuti sul punto di lavaggio aperto per ultimo i punti di erogazione vengono chiusi uno dopo l’altro in sequenza. 5. L‘acqua sanitaria utilizzata per il lavaggio è filtrata. Pressione statica PW = _______ bar. 6. Le rubinetterie di manutenzione (arresto al piano, arresto a monte) sono completamente aperte. 7. Le rubinetterie e gli apparecchi sensibili vengono smontati e sostituiti da pezzi adatti o con tubazioni flessibili. 8. I gorgogliatori, i perlatori, i limitatori di portata vengono smontati. 9. Il filtro e i pozzetti di raccolta dello sporco montati a monte della rubinetteria devono essere puliti dopo il lavaggio con acqua. 10. Il lavaggio ha inizio dalla rubinetteria di arresto principale procedendo per tratti fino al punto di erogazione più lontano. Il lavaggio dell‘impianto di acqua sanitaria è avvenuto correttamente. Luogo ________________________________________ Data ________________________________ ______________________________________________ _____________________________________ Firma committente/rappresentante Firma commissionario/rappresentante Protocollo del collaudo in pressione per impianti di acqua sanitaria Sistemi: Sanpress, Sanpress Inox, Profipress Mezzo di prova: aria compressa o gas inerte Progetto di costruzione ______________________________________________ ______________________________________________ Sezione ______________________________________________ Committente rappresentato da ______________________________________________ Commissionario rappresentato da ______________________________________________ Materiale del sistema di tubi ______________________________________________ Luogo di collegamento ______________________________________________ Pressione dell‘impianto ______ bar Temperatura ambiente ______ ______ °C Mezzo di prova ______ ______ °C Mezzo di prova Aria compressa priva di olio Azoto L‘impianto dell‘acqua sanitaria è stato controllato come in ______ sezioni Anidride carbonica impianto complessivo Tutte le tubazioni sono chiuse da tappi metallici, cappucci, inserti o flange cieche Gli apparecchi, i recipienti a pressione e i riscaldatori dell‘acqua sanitaria sono staccati dalle tubazioni. E‘ stato eseguito un controllo visivo della corretta esecuzione di tutti i raccordi dei tubi. 1. Verifica di tenuta Pressione di prova 110 mbar fino a 100 litri di volume delle tubazioni almeno 30 minuti d prova, per ogni 100 litri in più il tempo di prova va aumentato di 10 minuti Volume delle tubazioni _____ litri Tempo di prova ____ minuti Si attendono la compensazione della temperatura e lo stato d’inerzia dei materiali in plastica, quindi ha inizio il tempo di prova. Si No Il controllo visivo del sistema di tubazione mediante manometro1 (manometro ad U o a tubo verticale con colonna d‘acqua) è stato eseguito? Durante il tempo della prova di tenuta è stato riscontrato un difetto di tenuta? 2. Collaudo in pressione con pressione maggiore Si attendono la compensazione della temperatura e lo stato d’inerzia dei materiali in plastica, quindi ha inizio il tempo di prova. Pressione di prova ≤ DN 50 max. 3 bar Pressione di prova > DN 50 max. 1 bar Tempo di prova 10 minuti Luogo ________________________________________ Data ________________________________ ______________________________________________ _____________________________________ Firma committente/rappresentante Firma commissionario/rappresentante Protocollo del collaudo in pressione per impianti di acqua sanitaria Sistema: Sanpress, Sanpress Inox, Profipress Mezzo di prova: acqua Devono essere utilizzati manometri con un grado di sensibilità di 0,1 bar. Progetto di costruzione ___________________________________________________________ _____________________________________________________________________ Sezione ___________________________________________________________ Committente rappresentato da ____________________________________________________ Commissionario rappresentato da ____________________________________________________ Durante la prova di tenuta, tutti i recipienti, gli apparecchi e le rubinetterie non adatti per la pressione da applicare sono stati staccati dall‘impianto/dal tratto da controllare. Si L‘impianto/il tratto da controllare è stato riempito con acqua filtrata e completamente spurgato? Prova funzionale dell’SC-Contur In caso di grandi differenze di temperatura (10 K) tra l‘ambiente e l‘acqua di riempimento, dopo il riempimento dell‘impianto si è atteso 30 minuti per la compensazione della temperatura? La pressione corrisponde alla pressione di alimentazione disponibile di ____ bar, tuttavia max 6,5 bar! Il controllo visivo dell‘impianto delle tubazioni/controllo mediante manometro1 è stato eseguito? Durante la prova funzionale si è verificata una caduta di pressione? Durante la prova funzionale è stato riscontrato un difetto di tenuta? Collaudo in pressione dell‘impianto Collaudo in pressione dell‘impianto di acqua sanitaria è stato eseguito con una pressione di prova minima di 15 bar? Il periodo di prova è di 10 minuti. Durante il tempo di prova si è verificata una caduta di pressione? Durante il tempo di prova è stato riscontrato un difetto di tenuta? Luogo ________________________________________ Data ________________________________ ______________________________________________ _____________________________________ Firma committente/rappresentante Firma commissionario/rappresentante No 1 Impianti di acqua sanitaria –Appendice Componenti Fig. D — 175 Questo capitolo illustra una panoramica degli aspetti principali concernenti la progettazione e l’applicazione dei sistemi metallici Viega con raccordi a pressare. In pratica, vi sono poi dei requisiti relativi alla distribuzione ai piani che, in combinazione con colonne montanti metalliche e/o collettori di distribuzione primari metallici, possono essere soddisfatti egregiamente utilizzando sistemi di tubazioni di plastica. I tubi di PE-Xc, con o senza strato di alluminio, trovano qui interessanti applicazioni. Viega produce questo tipo di sistemi di tubazioni, così come ha nella propria gamma anche elementi per installazioni controparete con moduli per sanitari sospesi e articoli per lo scarico di docce, WC, bidet, orinatoi, ecc. Ulteriori dettagli si possono trovare anche consultando il sito www.viega.it. 107