Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
1 Impianti di acqua sanitaria
Aspetti basilari
Potenziali di risparmio
15
Progettazione
Regolamento sull‘acqua destinata al consumo umano
Materiali delle tubazioni
Tubazioni di piombo .
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Materiali ferrosi zincati a caldo .
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Combinazione di diversi materiali
Impedimento / riduzione della formazione di calcare
Filosofia dei sistemi di tubi Viega
Tubazioni interrate di PE con allacciamento domestico .
Tubazioni di distribuzione primaria e colonne montanti di
metallo
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Distribuzione ai piani con tubazioni di PE-Xc .
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Percorso della tubazione e ricambio di acqua
Qualità dell’acqua sanitaria negli impianti di spegnimento e
antincendio
Dimensionamento delle tubazioni
Visign for Care, con funzione di risciacquo igienico
Installazione
Stoccaggio e montaggio .
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Prova di tenuta ad acqua .
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Prova di tenuta a secco .
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Messa in servizio
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Disinfezione
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Economicità dei sistemi di tubi
Panoramica dei sistemi di tubi metallici
16
16
16
16
17
17
18
18
18
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19
19
20
21
21
22
24
24
25
25
26
27
28
30
Descrizione del sistema
6
Sanpress Inox / Sanpress Inox XL
Impiego previsto
Dati tecnici
31
31
32
Sanpress / Sanpress XL
Impiego previsto
Dati tecnici
33
33
34
Profipress / Profipress XL
Impiego previsto
Dati tecnici
35
35
36
Indice
Tecnica applicativa
Isolamento*
Isolamento delle tubazioni di acqua sanitaria (fredda)*
Isolamento delle tubazioni di acqua sanitaria (calda)
37
37
38
Protezione antincendio*
39
Dilatazione lineare – Elementi di compensazione
Elementi di compensazione della dilatazione a U o Z
Determinazione della lunghezza del lato di curvatura
per tubi con Ø < 54 mm .
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Dilatazione lineare di tubi con Ø > 54 mm
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Giunti di dilatazione assiali
Funzione dei punti fissi e dei punti scorrevoli
40
40
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42
44
46
47
Attrito nei tubi
48
Corrosione dei tubi di acciaio inossidabile provocata da cloruri
49
Componenti
Valvole a sede inclinata Easytop
Dati tecnici – Varianti di esecuzione .
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Accessori .
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Valvole a sede inclinata XL Easytop con raccordo flangiato
Perdite di carico delle valvole Easytop .
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Valvole di campionamento Easytop
Descrizione del prodotto .
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Valvola di campionamento Easytop a due componenti .
Valvola di campionamento Easytop a un componente .
Valvole a sfera Easytop
Valvola termostatica di regolazione del ricircolo S / E
Descrizione del prodotto .
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Disinfezione termica .
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Montaggio.
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Installazione elettrica
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Dati tecnici
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Valvola statica di regolazione del ricircolo
Descrizione del prodotto .
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Perdite di carico
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Tubazione di ricircolo Smartloop-Inliner
Descrizione del sistema .
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Componenti
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Montaggio.
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Giunto di riparazione.
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50
52
52
56
58
59
59
60
62
64
65
65
66
66
70
70
71
71
72
73
73
77
78
81
7
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Elementi di tenuta – panoramica
Impianto misto
Giunto dielettrico
Allacciamento del serbatoio
Collegamento equipotenziale
82
83
83
84
84
Montaggio
85
Tubi
Taglio
Piegatura
Percorso della tubazione e fissaggio
Installazione sotto traccia delle tubazioni per acqua calda
85
85
86
86
87
Raccordi filettati
87
Raccordi flangiati
87
Realizzazione del raccordo pressato
Tubazioni metalliche 12 – 54 mm
Sanpress XL – dimensioni 76,1 – 108,0 mm
Sanpress Inox XL/Profipress XL – dimensioni
64,0 – 108,0 mm
88
88
90
92
Spazio necessario per la pressatura
Dimensioni 12 – 54 mm
Dimensioni 76,1 – 108,0 mm Sanpress XL con catena
Dimensioni 64,0 - 108,0 mm Sanpress Inox XL / Profipress XL
94
94
96
97
Regole fondamentali per la messa in servizio
SC-Contur
Disinfezione
98
98
98
Stoccaggio e trasporto
Appendice
Tabelle di dimensionamento - Perdite di carico
Acqua fredda nei tubi di acciaio inossidabile
Acqua calda nei tubi di acciaio inossidabile
Protocolli
Protocollo: lavaggio con acqua
.
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Protocollo del collaudo in pressione per impianti
di acqua sanitaria .
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Protocollo del collaudo in pressione per impianti
di acqua sanitaria .
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Componenti
8
.
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100
100
102
104
104
.
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105
.
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.
106
107
Indice
2 Tecnica di riscaldamento
Sistemi di tubazioni di rame
Profipress – Descrizione del sistema
Impiego previsto
Dati tecnici
Componenti
Tubi .
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Raccordi a pressare .
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Valvole a sfera Easytop .
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Elementi di tenuta .
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Tecnica applicativa
Colonne montanti
Detentori delle tubazioni di ritorno
Allacciamento ai radiatori
Con collettore centrale nel massetto
.
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Allacciamento con raccordo a T incrociato
.
Allacciamento con installazione di raccordi a T
Isolamento e posa delle tubazioni
Isolamento contro le dispersioni termiche
.
Tubazioni di distribuzione del calore.
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Impianti misti
Prova di tenuta
Prova di tenuta con acqua
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Prova di tenuta con aria .
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Impianti di teleriscaldamento
Descrizione del sistema a pressare Profipress S
Uso previsto
Sistema di tubazioni .
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Lavaggio .
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Prova di pressione .
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108
108
109
110
110
110
112
113
114
114
115
116
116
118
120
121
121
122
123
123
123
123
124
.
.
.
125
125
126
126
126
.
.
.
.
128
128
129
130
130
131
132
133
Sistemi di tubazione di acciaio
Prestabo – Descrizione del sistema
Impiego previsto
Dati tecnici
Componenti
Tubi .
.
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.
Marcatura .
.
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Raccordi a pressare .
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Elementi di tenuta .
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.
>>
9
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Tecnica applicativa
Protezione contro la corrosione esterna
Circuiti dell'acqua di raffreddamento
Protezione dalla corrosione interna (corrosione al contatto
trifasico)
Isolamento e posa delle tubazioni * .
.
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.
Collegamento equipotenziale
Impianti misti
Percorso della tubazione e fissaggio
Dilatazione lineare – Elementi di compensazione
Dilatazione lineare tubazioni Prestabo .
.
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Elementi di compensazione della dilatazione a
U o Z – calcolo .
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Montaggio
Stoccaggio e trasporto
Lavorazione
Taglio a misura .
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Spellatura .
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Sbavatura .
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Piegatura .
.
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Esempi di montaggio
Metodi di staffaggio - Punti fissi e scorrevoli
Installazione sotto traccia
Posa nel massetto
Posa nel massetto catramato (asfalto colato)
Spazio necessario per la pressatura
Dimensioni dei tubi 12 – 54 mm .
.
.
.
.
Dimensioni dei tubi 64,0 – 108,0 – Prestabo XL
.
Pressatura mediante corone da 12 a 54 mm .
.
Realizzazione del raccordo pressato 12 – 54 mm
Realizzazione del raccordo pressato 64,0 – 108,0 mm
Prova di tenuta
10
134
134
135
.
135
135
138
138
139
139
140
.
141
.
.
.
.
.
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.
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.
145
145
145
145
145
146
146
147
148
149
149
150
151
151
153
154
155
158
160
Indice
3 Impianti a gas
Aspetti basilari
Utilizzo del gas naturale
163
Filosofia dei sistemi Viega
164
Descrizione del sistema
Profipress G / Profipress G XL
Impiego previsto
Dati tecnici
Marcatura dei raccordi a pressare
Qualità e sicurezza
Raccordi a pressare con SC-Contur
Prova di resistenza alle alte temperature (HTB test)
Vantaggi del sistema integrato
SC-Contur
Impianti a gas con raccordi a pressare
Sanpress Inox G
Dati tecnici
Marcatura dei raccordi a pressare
Qualità e sicurezza
Raccordi a pressare con SC-Contur
Prova di resistenza alle alte temperature (HTB test)
Impianti a gas con raccordi a pressare
166
166
167
168
168
168
168
168
168
169
170
171
172
172
172
173
173
Installazione
Regole generali di posa per le tubazioni del gas
Percorso della tubazione e fissaggio
174
174
175
Posa in canaletta (UNI 7129 e UNI TS 11147)
176
Posa in apposito alloggiamento (UNI 7129 e UNI TS 11147)
176
Protezione contro la corrosione
176
Posa sottotraccia
176
Punto di inizio
Punto di presa pressione
Collaudo
177
178
178
>>
11
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
4 Impieghi industriali e
commerciali
Descrizione del sistema
Megapress
Montaggio
180
183
Profipress / Sanpress Inox / Profipress G / Sanpress Inox G /
Prestabo
Impiego previsto
191
191
Profipress / Profipress G
192
Sanpress Inox / Sanpress Inox XL
194
Prestabo
196
Tecnica applicativa
SC-Contur – Sicurezza certificata DVGW
197
Raccordi flangiati
199
Campi di impiego
Impianti ad aria compressa
Impianti di raffreddamento ad acqua
Impianti dell’acqua di processo
Impianti per i gas tecnici
Impianti a vapore a bassa pressione
Impiego nelle costruzioni navali
Sanpress Inox / Prestabo Labs-free
Valvole a sfera Easytop
12
199
201
202
203
205
205
206
207
Indice
5 Utensili dei sistemi
Descrizione della gamma
Impiego previsto
209
Utensili di pressatura
Pressgun 5 con alimentatore
.
.
.
.
.
.
Caratteristiche
Pressgun 5 a batteria
Pressgun Picco ad accumulatore
.
.
.
.
.
Compatibilità con utilizzo di utensili di pressatura di
altri produttori
.
.
213
Utensili di pressatura
Corone ad accoppiamento snodato
Per i sistemi di tubazioni metalliche Viega
.
.
.
.
Per raccordi a pressare XL
.
.
.
.
.
.
.
Per sistemi a pressare Viega Sanpress Inox XL, Prestabo XL e
Profipress XL (raccordi a pressare in rame) delle misure XL:
64,0 / 76,1 / 88,9 e 108,0 mm. .
.
.
.
.
.
.
Catene di pressatura/ganasce di pressatura
Misure XL: da 76,1 a 108,0 mm per raccordi a pressare
Sanpress XL in bronzo
Compatibilità
Indicazioni per la manutenzione
Manutenzione e pulizia
Utensili di pressatura
.
Corone/Ganasce
.
.
Assistenza utensili
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
210
210
210
211
212
.
.
214
214
214
214
214
215
215
216
222
222
222
223
223
13
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
1 Impianti di acqua sanitaria
Aspetti basilari
L’acqua sanitaria di qualità è il presupposto per la nostra salute. Contiene
infatti minerali e oligoelementi indispensabili ed è necessaria per la preparazione di alimenti, per il lavaggio di oggetti e per la cura del corpo. L’obiettivo
comune perseguito da progettisti, installatori e gestori è quello di garantire
una disponibilità di acqua sanitaria in qualsiasi punto di prelievo di qualità e
in quantità sufficiente. L’acqua sanitaria è però anche un alimento deperibile.
Le sue caratteristiche si alterano nell’impianto di acqua sanitaria ad es. in
seguito al contatto con i materiali, al riscaldamento o ai tempi di ristagno, con
una conseguente e corrispondente moltiplicazione dei batteri.
L’acqua sanitaria
è un alimento
Fig. D — 1
Casi di infezione
(confronti nazionali)
14
In Germania, il numero di persone che contraggono la malattia del legionario
è di circa 30.000 ogni anno. Con un tasso di mortalità dal 10 al 15% ciò si
traduce in circa 3.000 morti all'anno. In altri paesi la morbilità per ogni milione
di abitanti è significativamente inferiore: 34,1 (Spagna), 19,2 (Danimarca),
17,9 (Paesi Bassi), 16,9 (Francia) e 21,9 (Italia).
Al fine di evitare eventuali problemi, in tutti i paesi esistono regolamenti per
garantire l’erogazione e la ricezione di acqua di qualità. Ad essi si aggiungono
continuamente nuovi regolamenti emanati dall’UE a integrazione o in sostituzione di quelli nazionali. Un buon esempio è dato dal rapporto tecnico UNI TR
16355 "Raccomandazioni per la prevenzione della crescita della legionella negli
impianti all’interno degli edifici che convogliano acqua per il consumo umano".
Con la UNI EN 806 è stato compiuto un grande passo avanti per un'idea
comune sugli impianti di acqua potabile in Europa. Ciò rende necessario
aggiornarsi costantemente in materia di regolamenti, attuando concretamente
e rapidamente tutte le novità che si presentano. Ad esempio in Germania per
motivi igienici la prova di tenuta a secco (ad aria o gas inerti) rientra nello stato
della tecnica, come regola dell’arte, per impianti di grandi dimensioni come
ospedali o hotel. Anche il lavaggio dell’impianto viene eseguito il più tardi possibile, proprio per limitare al minimo la permanenza dell'acqua nell'impianto.
1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari
Volendo riassumere in un’unica frase tutte le misure per la protezione dell’acqua sanitaria, si potrebbe dire:
«La progettazione e l'installazione devono essere mirate a un dimensionamento ridotto delle tubazioni »
«L’impianto di acqua potabile deve essere messo in funzione non oltre i
7 giorni successivi al primo riempimento Qualora tale condizione non
fosse garantita, l’impianto non deve essere riempito »
«Evitare inoltre il mantenimento in continuo di temperature comprese tra
25 e 55 °C durante l’esercizio dell’impianto »
Come già indicato, la realizzazione di impianti di acqua sanitaria richiede ampie
conoscenze tecniche. La UNI EN 806 e la UNI EN 1717 sono esempi degli
sforzi compiuti per creare standard unitari a livello europeo per gli impianti e la
protezione dell’acqua sanitaria. Il presente capitolo riepiloga le misure essenziali per preservare la qualità dell'acqua, fornendo una panoramica degli aspetti
rilevanti per la progettazione, l’esecuzione, la messa in esercizio e il funzionamento a regola d’arte degli impianti di acqua sanitaria. I requisiti nazionali
aggiornati hanno sempre la precedenza su quelli qui elencati. Inoltre i collaboratori di Viega supportano gli specialisti nel loro lavoro quotidiano.
Potenziali di risparmio
L’acqua pulita è un bene prezioso. Non è disponibile ovunque in quantità sufficienti. Tuttavia si deve valutare quanto le misure di risparmio siano efficaci
sulla qualità dell’acqua sanitaria. Già oggi gli igienisti richiedono negli edifici
adibiti a uso medico un ricambio di acqua completo tre volte alla settimana.
Oltre al risparmio idrico sono al centro dell‘attenzione anche misure per ridurre
il consumo energetico. Le temperature ridotte, nei circuiti di acqua calda, costituiscono tuttavia anche un pericolo di legionellosi, pertanto si deve trovare una
giusta via di mezzo tra la tutela della salute e i potenziali di risparmio.
Risparmio idrico
vs igiene
Fig. D — 2
15
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Progettazione
Normativa tecnica nazionale ed europea
Le norme tecniche di supporto per la realizzazione di impianti per acqua destinata all’uso umano sono la UNI 9182, la serie delle UNI EN 806 (5 parti) ed
il CEN TR 16355, quest’ultimo specifico per la prevenzione della proliferazione da legionella.
Il 4 febbraio 2014 UNI ha pubblicato la nuova edizione della norma UNI 9182,
nella quale, rispetto alla precedente edizione, vede l’eliminazione degli argomenti in sovrapposizione alla serie completa delle norme UNI EN 806, rimandandoli singolarmente alle diverse parti della normativa europea.
Con la revisione della norma si è colta l’occasione per introdurre alcune
novità o aggiornare parti obsolete; di seguito si riassumono i temi principali
che differiscono o innovano la precedente edizione:
■■ Metodo di calcolo con velocità di flusso ammissibili superiori rispetto al
passato.
■■ Introduzione della valutazione delle perdite di carico accidentali in fase
di dimensionamento.
■■ Pubblicazione di tabelle con “valori tipo” delle perdite di carico accidentali, in funzione delle tipologie di materiali, oltreché al richiamo di utilizzare i valori reali, dichiarati dai fabbricanti dei sistemi di tubazioni.
■■ Nuova e più puntuale disciplina delle condizioni in cui è necessario prevedere un circuito di ricircolo per l’acqua calda.
■■ Metodi di calcolo per il ricircolo.
Regolamento sull‘acqua destinata al consumo umano
Con il D.Lgs. n. 31 del 2 Febbraio 2001, modificato dal successivo D.Lgs. n.
27 del 2 Febbraio 2002, si aggiorna in Italia il regolamento sull’acqua sanitaria. Esso definisce i requisiti minimi relativi all’acqua destinata all’uso umano
recependo la Direttiva 98/83/CE del Consiglio Europeo. Con «consumo
umano» si intende tutta l’acqua che viene bevuta, utilizzata per cuocere, per
preparare gli alimenti o per altri scopi domestici. I valori limite devono essere
rispettati in tutti i punti di erogazione dai quali viene prelevata acqua per
questo scopo, sia che si tratti di acqua calda o di acqua fredda. Nell’ambito
della progettazione di un impianto di acqua sanitaria è necessario accordarsi
con l’azienda locale di erogazione dell’acqua sui seguenti aspetti:
Allacciamento domestico.
■■ Chi esegue l’installazione?
■■ Proprietario?
■■ Materiale? Diametro nominale?
■■ Punto di allaccio nell’abitazione, dove?
Contatore / dispositivo domestico di intercettazione
■■ Chi esegue l’installazione?
■■ Dimensione del contatore?
■■ Dispositivo antiriflusso?
Pressione
■■ Pressione minima di rete/misurata dove?
■■ Pressione statica massima?
Caratteristiche dell’acqua sanitaria
■■ Possibili limitazioni dei materiali in funzione della qualità dell'acqua
16
1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari
Materiali delle tubazioni
I materiali e i prodotti utilizzati devono corrispondere ai requisiti nazionali. Gli
interventi sugli impianti domestici possono essere eseguiti soltanto da specialisti qualificati. Secondo la UNI EN 12502 già durante la fase di progettazione si deve tenere conto, tra gli altri aspetti, della qualità dell‘acqua sanitaria. Ogni materiale preso in considerazione per la realizzazione degli impianti
di acqua sanitaria ha limiti di impiego che di regola possono essere raggiunti
non tanto durante il funzionamento previsto ma, molto più probabilmente, in
occasione dell'adozione di cicli di disinfezione shock per la sanificazione.
Pertanto si consiglia nei casi dubbi di rivolgersi ai produttori dei componenti.
Tubazioni di piombo
Con la pubblicazione della direttiva sull’acqua potabile nell’UE nel 1998 è
iniziato il periodo di transizione di 15 anni per la sostituzione di vecchi sistemi
realizzati con tubi in piombo. Infatti, l’introduzione del nuovo valore limite per
il piombo di 10 µg/l è stato fissato per la fine del 2013; tale valore non può
essere rispettato neanche da tubazioni in piombo calcificate o attraverso il
dosaggio di inibitori di corrosione. Di norma, ciò comporta la sostituzione
dell’intera rete di tubazioni in piombo.
Controllare gli
impianti,
divieto di utilizzo
UNI EN 806-2
Par 5 1
Materiali ferrosi zincati a caldo
Ai sensi della norma UNI EN 12502 devono essere utilizzati solo per l'acqua
sanitaria fredda, poiché sopra i 35 °C è prevedibile un aumento del rischio di
corrosione.
Inoltre, le seguenti restrizioni si applicano a questo materiale:
■■ quando l'alcalinità è pari a KB 8,2-0,5 moli/m3 e contemporaneamente
■■ l'acidità è pari a KS 4,3-1,0 moli/m3.
I valori del rilascio derivante dalla dissoluzione della zincatura devono
essere conformi a quanto previsto dalle normative nazionali.
Combinazione di diversi materiali
L’utilizzo di diversi materiali nell’impianto di acqua sanitaria è conforme alle
regole della tecnica. Ad esempio possono essere combinati direttamente tra
di loro tubi di rame, di rame stagnato internamente, d’acciaio inossidabile e
di PE-X. In caso di combinazione tra tubi di materiale ferroso zincato e tubi di
altro materiale occorre attenersi alle norme UNI EN 806-4 ed UNI EN 12502.
In linea generale, considerando la
direzione del flusso dell’acqua, si
può affermare che i componenti e gli
apparecchi di rame, leghe di rame,
rame stagnato e cuproleghe saldanti
non devono essere collocati a monte
dei tratti realizzati con materiali ferrosi zincati. Come passaggio tra l’acciaio inossidabile e l’acciaio zincato
si consigliano raccordi di passaggio
costituiti da leghe di rame e in particolare da bronzo la cui lunghezza
corrisponda almeno al diametro del
tubo. In tal modo si riduce il rischio di
Fig. D — 3
corrosione bimetallica, legato anche
alle caratteristiche dell’acqua.
UNI EN 12502
17
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Impedimento / riduzione della formazione di calcare
L’acqua sanitaria, quando definita dura ed estremamente dura, riduce la
durata utile degli apparecchi e dei componenti dell’impianto di acqua sanitaria. Inoltre incrementa considerevolmente il fabbisogno energetico poiché i
depositi di calcare che si formano, per esempio, nelle serpentine impediscono lo scambio, oltre che favorire sensibilmente la possibilità di proliferazione batterica nell'impianto. Pertanto in tali casi le misure per l’addolcimento
parziale dell’acqua sanitaria sono economicamente ed ecologicamente vantaggiose. In base al metodo utilizzato può essere opportuno alzare il valore
del pH fino a ca. 7,7 ottenendo contemporaneamente un effetto di protezione
contro la corrosione.
In base al D.Lgs. n. 31 del 2001 il valore consigliabile di durezza va dai 15 ai
50 °F. Si ricorda che 1 °F corrisponde a 10 mg/I di Carbonato di Calcio
CaCO3. La norma UNI 8065 prescrive il trattamento dell’acqua destinata alla
produzione di acqua calda sanitaria quando la durezza temporanea sia superiore ai 25 °F.
La durezza temporanea è la somma di Bicarbonato di Calcio e Magnesio. La
durezza totale comprende invece tutti i sali di Calcio e Magnesio.
Filosofia dei sistemi di tubi Viega
Materiali consigliati
Tubazioni interrate di PE con allacciamento domestico
■■ raccordi a pressare di bronzo – a prova di corrosione (Geopress)
■■ realizzazione rapida della giunzione, sicura e a prova di intemperie
Allacciamento domestico dell'acqua potabile
Con Geopress
Fig. D — 4
18
1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari
Tubazioni di distribuzione primaria e colonne montanti di metallo
Buona stabilità della forma e costi di fissaggio ridotti
Risparmio sul materiale di isolamento in seguito al diametro esterno ridotto
Ridotta dilatazione lineare in caso di riscaldamento
Lavorazione con un utensile a pressare fino a DN 100
Soluzione salvaspazio
■■
■■
■■
■■
■■
Collettore per acqua
sanitaria con Sanpress
Fig. D — 5
Distribuzione ai piani con tubazioni di PE-Xc
■■ Anche in versione con strato intermedio di alluminio
■■ Anche con guaina di PE come protezione dalla condensa
■■ In rotoli, per la posa diretta a pavimento, in parete o in combinazione
con la tecnica di installazione controparete
■■ Raccordi singoli o unità di montaggio premontate con inserti fonoisolanti, per la posa di tubazioni singole, in serie o ad anello
Fig. D — 6
19
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Percorso della tubazione e ricambio di acqua
L’esperienza pratica dimostra che, nelle diramazioni singole ai punti di erogazione utilizzati più frequentemente in ambito domestico, la probabilità di una
contaminazione batterica delle acque sia statisticamente meno probabile.
Negli edifici non domestici, questo aspetto va valutato attentamente in funzione del contesto di installazione e della destinazione d'uso.
Lo schema mostra una tipica installazione di acqua sanitaria di un
appartamento. Le derivazioni singole
collegano punti di erogazione come il
lavabo o la doccia. Al confronto, la
vasca, che viene utilizzata più di
rado, deve pertanto essere collegata
al lavello, utilizzando un collegamento in serie.
Impianto del bagno
Disposizione delle
derivazioni alle utenze
igienicamente corretta
Fig. D — 7
Distribuzione delle perdite di carico
Grazie al calcolo esatto delle perdite di carico degli impianti è possibile ottenere considerevoli vantaggi prestazionali, oltre a sensibili ottimizzazioni da un
punto di vista acustico. Con le valvole di arresto a ridotta perdita di carico,
come ad es. le valvole a sfera a passaggio totale o a sede inclinata, può
essere recuperato un ulteriore potenziale di pressione. Ulteriori vantaggi in
termini di prevalenza sono ottenibili anche attraverso la scelta di scaldacqua
istantanei di tipo elettrico anziché idraulici, oppure dalla scelta di rubinetterie
di erogazione con ridotta pressione di erogazione. I valori delle perdite di
carico indicati dal produttore sono da preferire ai valori di riferimento globali
indicati nelle norme (ad es. appendice I della norma UNI 9182:2014).
UNI EN 806-5
Secondo la norma UNI EN 806-5, un impianto di acqua sanitaria si considera
gestito in modo igienicamente idoneo solo se viene realizzato un ricambio di
acqua nell'arco di 7 giorni (≥ 1 x / 7 d). Ciò si riferisce al ricambio completo
dell’acqua in tutte le sezioni e nello scaldacqua.
Importante per l’igiene dell’acqua sanitaria è, tra gli altri aspetti, un percorso
ottimale della tubazione che porta ai punti di erogazione scarsamente utilizzati. Devono essere collegati all’impianto in modo tale che sia garantito un
ricambio di acqua regolare, anche se, ad esempio, in base alle variazioni stagionali vengono utilizzati raramente. Ciò avviene mediante il collegamento in
serie o ad anello dei punti di erogazione ai sistemi di tubazioni.
20
1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari
Nei punti di erogazione che vengono utilizzati raramente rientrano
■■
■■
■■
■■
■■
■■
■■
■■
■■
tubazioni di giardini/garage
WC ospiti
angoli cottura uffici
lavabi a canale, ad es. negli impianti sportivi
bidet, negli edifici pubblici
attacchi per le lavatrici
rubinetti di lavaggio dei servizi igienici
lavatoi
tubazioni di riempimento e di scarico del riscaldamento
Tubazione in
serie e ad anello
Per un sicuro ricambio
di acqua
Fig. D — 8
Fig. D — 9
Qualità dell’acqua sanitaria negli impianti di spegnimento e antincendio
Gli impianti di spegnimento e antincendio sono importanti installazioni di
sicurezza tecnica. Se questi impianti vengono utilizzati unitamente a sistemi
di acqua sanitaria, nascono problemi di natura igienica se negli impianti non
scorre una quantità sufficiente di acqua. Ciò si verifica tuttavia praticamente
sempre. Pertanto gli impianti di spegnimento e antincendio devono essere
separati dall’impianto dell’acqua sanitaria ed essere adeguatamente protetti
da possibili fenomeni di contaminazione.
Dimensionamento delle tubazioni
Il calcolo e la progettazione degli impianti sanitari (ad es. secondo la UNI 9182)
serve a determinare un funzionamento ideale dell’impianto mediante l’utilizzo
di diametri appropriati. Diametri minimi dei tubi e diramazioni brevi determinano
tempi ridotti di ristagno dell’acqua sanitaria nell’impianto. Permettono il necessario ricambio di acqua con un consumo minimo della stessa.
UNI 9182
Ricambio di acqua
Le tubazioni in serie per i punti di prelievo di uso frequente possono assicurare in maniera economicamente conveniente il necessario ricambio di acqua
anche nelle utenze a monte con una ridotta frequenza di utilizzo. Se non è
possibile posizionare un’utenza ad elevata frequenza di impiego alla fine di
una tubazione in serie, si può ottenere il medesimo risultato realizzando un
collegamento delle utenze del tipo ad anello. Con queste tipologie di installazione è sufficiente eseguire soltanto un risciacquo manuale o attivare un
sistema di risciacquo automatico in caso di prolungato inutilizzo.
21
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Visign for Care, con funzione di risciacquo igienico
Per prevenire il ristagno e la conseguente contaminazione microbica, le
sezioni dei sistemi di tubazioni utilizzate di rado devono essere risciacquate
regolarmente. La placca di comando »Visign for Care« è dotata di una funzione che registra l’intervallo tra i risciacqui. In caso di prolungato inutilizzo,
un risciacquo viene automaticamente azionato in base all’intervallo temporale
ed al volume d’acqua programmato dall’utente.
E’ adattabile a tutte le cassette Viega predisposte per lo scarico totale e parziale, integrate in una linea di tubazioni ad anello o in serie. E’ necessaria la
presenza di un punto luce a 230 V.
Punti di erogazione
Con tratti di ristagno
ridotti
Fig. D — 10
Punti di
campionamento
Schema di orientamento
per il raggiungimento di
un ampio raggio di zone
significative per il prelievo
Punti di campionamento
Il controllo di qualità delle acque negli ospedali, alberghi ecc. rende importanti
i punti di campionamento. Si consiglia di prevedere un certo numero di punti di
campionamento negli impianti di tubazioni complessi, ad esempio nei collettori
della centrale termica, nelle colonne montanti e nei collettori di distribuzione ai
piani. Fig. D -11 mostra un esempio dei punti di campionamento.
Derivazioni di carico e/o
di scarico dell’impianto,
se presenti, devono
essere oggetto di prelievi
vedere a Pagina 59 e
segg.
O=
prelievo orientativo
W=
prelievo continuo
22
Fig. D — 11
1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari
Panoramica progettazione da un punto di vista igienico
Durante la progettazione degli impianti di acqua sanitaria si dovrebbe tenere
conto, tra gli altri, dei seguenti criteri
■■ scelta del materiale secondo la UNI EN 12502
■■ impiego di prodotti con un marchio di certificazione riconosciuto e attestazione di conformità al D.M. 174/04
■■ determinazione del volume minimo di acqua necessaria (sfruttare i
potenziali di pressione)
■■ massima distanza tra tubazioni di acqua fredda e fonti di calore
■■ provvedere a un sufficiente isolamento delle tubazioni dell’acqua sanitaria
(fredda e calda) nei cavedii e nei controsoffitti
■■ evitare di installare gli apparecchi per il successivo trattamento dell’acqua
sanitaria (fredda) in locali con temperature > 25 °C
■■ garantire la corretta temperatura di progetto dell‘acqua calda e fredda
■■ garantire il bilanciamento idraulico nelle linee di ricircolo di acqua calda
(come da indicazioni della UNI 9182:2014)
■■ dotare gli edifici pubblici di valvole di campionamento
■■ scegliere dispositivi di sicurezza singoli
■■ se possibile, non utilizzare vasi di espansione a membrana negli impianti
di acqua sanitaria calda
■■ riduzione al minimo del ristagno, ad es. evitando tratti di bypass e diramazioni di scarico, non prevedere diramazioni per allacci futuri
■■ separare i tratti ciechi dagli impianti esistenti (es. valvola di intercettazione, come da indicazioni CEN TR 16355)
■■ disconnettere le tubazioni antincendio dagli impianti di acqua sanitaria
■■ prova di tenuta a secco consigliata (vedere pagina 25) in nuovi impianti
o garantire il ricambio d'acqua ogni 7 giorni nel periodo compreso tra la
prova di pressione a umido e l'esercizio regolare
■■ prevedere un adeguato piano di manutenzione e di ispezione dell'
impianto, includendo anche operazioni di pulizia periodiche a serbatoi di
accumulo (sec. UNI TR 16355)
Il ristagno a lungo termine (> 7 giorni) in combinazione con temperature continue tra i 25 e i 55 °C deve essere evitato.
Gli impianti di acqua sanitaria sono composti da numerosi componenti singoli. Oltre al sistema di tubazioni anche gli apparecchi previsti lungo la rete
devono essere adeguatamente protetti da fenomeni di riflusso, come prescritto dalla UNI EN 1717.
EN 806-4
Valvola inclinata con
ritegno KRV
Con valvola di
campionamento
Fig. D — 12
23
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Installazione
Evitare il ristagno
dell'acqua nei componenti
Rischi durante i lavori
su impianti esistenti
UNI EN 806-4
24
Stoccaggio e montaggio
Tutti i componenti di un impianto per acqua sanitaria devono essere consegnati al cantiere in perfette condizioni igieniche. Per i processi produttivi si
prediligono attualmente controlli di tenuta a secco in modo da escludere rischi
di tipo microbiologico nei prodotti. Il ristagno di acqua nell'impianto a seguito
della prova di tenuta con l'uso di acqua favorisce la proliferazione dei microrganismi in particolare durante i lunghi tempi di stagnazione nei mesi estivi. Ad
esempio, si riporta di seguito l'esempio di un impianto di acqua sanitaria di un
ospedale, che a seguito dell'installazione di un autoclave eseguita nel 2006, è
tuttora sottoposto a disinfezione chimica costante; infatti l'autoclave fu consegnato e messo in funzione in presenza di una contaminazione da Pseudomonas aeruginosa, conseguenza del collaudo ad acqua realizzato dal produttore
dello stesso.
Lo stoccaggio di tubi, componenti e valvolame deve avvenire sempre in
modo da escludere con sicurezza la penetrazione di impurità e acqua sporca.
In caso contrario, a causa delle spesso prolungate fasi di costruzione, si corre
un eccessivo rischio che si verifichi una proliferazione di batteri nei componenti ancora prima della messa in servizio dell'impianto.
I tubi Viega sono consegnati chiusi
con dei tappi, in modo da consentire
un trasporto sicuro dal punto di vista
igienico. L'uso di cappucci per la
chiusura di colonne montanti durante
il montaggio si rende necessario,
poiché in questi casi si deve tenere
conto della possibilità di penetrazione di polvere di cemento o mateFig. D — 13
riali simili. Sebbene tali fenomeni non
siano di solito da considerarsi critici dal punto di vista microbiologico, i costi
derivanti dal lavaggio necessario per ripulire l'impianto da tali impurità possono essere considerevoli.
Al contrario, i lavori di riparazione o di ampliamento dell'impianto possono
essere decisamente critici dal punto di vista igienico. Un installatore qualificato
deve essere consapevole della necessità di lavarsi le mani dopo i lavori a contatto con lo sporco, ad es. su un sistema di scarico già esistente, prima di
continuare a lavorare su un impianto per acqua sanitaria. I rischi per la qualità
dell'acqua sanitaria, e quindi per la salvaguardia della salute umana, durante i
lavori su impianti esistenti o in caso di interruzioni dell'esercizio presentano
pertanto una criticità maggiore rispetto ai lavori su impianti nuovi. In questo
senso va quindi inteso il requisito di disinfettare i componenti da installarsi in
caso di interventi e riparazioni localmente su tubazioni già esistenti. Pertanto,
ad es. i raccordi a pressare devono essere estratti dall’imballaggio solo immediatamente prima del loro utilizzo; in questo modo, non necessitano di una
disinfezione.
1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari
Prova di tenuta ad acqua
Procedura
UNI EN 806-4
■■ Pressioni di prova
— Dimensioni ≤ DN 50
pmax = 0,3 MPa (3 bar)
— Dimensioni DN 50 – DN 100 pmax = 0,1 MPa (1 bar)
Utilizzare manometri con un grado di sensibilità di 100 hPa (0,1 bar)
■■ Dopo il raggiungimento della pressione di prova il tempo di prova è pari
a 10 minuti.
■■ Durante il tempo di prova si esegue un controllo visivo di tutti i raccordi
a saldare, a brasare, a pressare, a compressione, a innesto, a incollaggio e filettati.
Se si rileva una perdita durante il tempo di prova, è necessario ripetere il collaudo in pressione dopo la riparazione.
Una volta confermata la tenuta, l'impianto è pronto per la messa in servizio.
Prova di tenuta a secco
Purtroppo questo metodo di prova non è stato ancora inserito nella UNI
EN 806-4; pertanto si consiglia di seguire le indicazioni fornite successivamente.
Una volta concluso il montaggio, ma prima della messa in servizio, l'impianto
viene sottoposto a una verifica della tenuta e, in secondo luogo, ad un collaudo in pressione.
Per la verifica della tenuta/collaudo in pressione è necessario utilizzare i
seguenti mezzi di prova
■■ Aria compressa priva di olio
■■ Gas inerti, ad es. azoto, anidride carbonica
■■ Miscela gassosa azotidrica con il 5% di idrogeno in azoto, per la procedura di localizzazione delle perdite
Utilizzando apparecchiature di sicurezza tecnica, ad es. riduttori di pressione
sui compressori, assicurarsi che la pressione di prova prevista non venga
superata.
Fig. D — 14
25
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Procedura
■■ Pressione di prova p = 150 hPa (150 mbar); utilizzare manometri con un
grado di sensibilità di 1 hPa (1 mbar). Sono consentiti i noti manometri
con tubo a U e tubo di troppopieno
■■ Una volta raggiunta la pressione di prova, il tempo di prova per gli
impianti con un volume delle tubazioni ≤ 100 litri è pari ad almeno
120 minuti, per ogni 100 litri in più di volume delle tubazioni il tempo di
prova va aumentato di 20 minuti.
■■ Tutti i componenti dell'impianto devono essere dimensionati per la pressione di prova oppure devono essere smontati prima della prova.
La verifica della tenuta inizia dopo il raggiungimento della pressione di prova;
tenere conto di un adeguato tempo di attesa per consentire l'adattamento
della temperatura del mezzo di prova alla temperatura ambiente
La verifica della tenuta viene eseguita con una pressione di prova di 110 mbar;
fino a 100 litri di volume dell'impianto, il tempo minimo di prova è di
30 minuti, altrimenti, per ogni 100 litri in più, tale tempo deve essere aumentato di 10 minuti.
Se si rileva una caduta di pressione durante il tempo di prova, eliminare la
perdita e ripetere la verifica della tenuta. Una volta stabilita la tenuta dell'impianto si esegue il collaudo in pressione.
Lavaggio
Il lavaggio deve essere effettuato con acqua potabile, al più presto possibile
dopo l’installazione e la prova di tenuta. I circuti di acqua calda e fredda
devono essere lavati separatamente. Un filtro meccanico che impedisca l’ingresso di particelle ≥ 150 µm deve essere impiegato. In caso di messa in funzione differita nel tempo, il lavaggio deve essere ripetuto almeno ogni 7 giorni.
L’impianto può anche essere lavato in sezioni. La velocità dell’acqua deve
essere di almeno 2 m/s ed il volume d’acqua dell’impianto deve essre
ricambiato almeno 20 volte.
In alternativa, è possibile il lavaggio con una miscela di acqua/aria (vedere la
norma UNI EN 806-4 per la descrizione dettagliata delle procedure di lavaggio).
Messa in servizio
Regole generali
■■ Eseguire una prova di tenuta/collaudo in pressione prima di procedere al
primo riempimento dell'impianto.
■■ Riempire l'impianto o le sue sezioni solo immediatamente prima della
sua messa in servizio normale.
■■ Se la messa in servizio viene ritardata o non viene completata, è necessario escludere i rischi igienici assicurando una sufficiente portata d'acqua in fase di lavaggio impianto o con sistemi di lavaggio automatizzati;
documentare la procedura.
26
1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari
■■ Consegnare al gestore la documentazione relativa alla progettazione: il
percorso delle tubazioni, lo schema di impianto redatto da un professionista abilitato come da indicazioni D.M. 37/2008, i protocolli di prova
relativi al collaudo ed al lavaggio, unitamente alle istuzioni per l'uso e
per la gestione.
■■ Avvertire il gestore della necessità del ricambio regolare e completo
dell'acqua, ad es. circa tre volte alla settimana negli edifici ad uso pubblico.
■■ Informare il gestore del pericolo microbiologico/di proliferazione dei batteri nel caso di di temperature troppo «fredde» nell'acqua calda e troppo
«calde» nell'acqua fredda (si vedano le indicazioni fornite dalla UNI TR
16355 a tal proposito).
■■ Consegnare e proporre un contratto di manutenzione al gestore.
Disinfezione
La durata utile per i componenti di impianti per acqua sanitaria come i tubi e
i raccordi supera i 50 anni in utilizzo normale. Nell'arco di questo lasso di
tempo, i processi inevitabili che si svolgono in relazione all'acqua sanitaria e
che riguardano i metalli, gli elastomeri e le materie plastiche portano a un
"invecchiamento" senza che si verifichino danni.
Lo stress ossidativo, ad es. in seguito all'elevato dosaggio di disinfettante,
può tuttavia accelerare tale processo di invecchiamento, fino al guasto del
prodotto.
Fortunatamente, dosaggi così elevati di disinfettanti hanno luogo solo in caso
di avaria e sono pertanto rari. Tuttavia, per ottenere caratteristiche dell'acqua
perfette nel lungo periodo, è sempre necessario rilevare ed eliminare la causa
dei problemi. L'assenza di un effetto duraturo di una disinfezione è sempre un
indizio sicuro che la vera fonte della contaminazione non è stata né trovata né
eliminata. In generale,
EN 806-4
Rischio
invecchiamento del
materiale
■■ Tutti i materiali utilizzati nell'impianto per acqua sanitaria per i componenti come i tubi e i raccordi devono poter essere disinfettati con i disinfettanti consentiti nelle concentrazioni e nei tempi indicati e alle temperature riportate.
■■ I componenti aventi elastomeri come elementi di tenuta devono poter
essere disinfettati anch'essi come sotto riportato. In caso di contatto su
un'ampia superficie di un elastomero è necessario attenersi alle disposizioni e ai requisiti dei produttori.
■■ Come protezione contro tempi di applicazione eccessivamente lunghi
è necessario lavare l'impianto dopo ogni disinfezione finché la qualità
dell'acqua non torna a corrispondere all'acqua sanitaria priva di disinfettante.
■■ Tutti gli interventi devono essere documentati e la documentazione deve
essere archiviata dal gestore.
■■ Se le condizioni generali sopra indicate vengono rispettate, i componenti
dell'impianto per acqua sanitaria si considerano adeguatamente resistenti anche in caso di disinfezione.
27
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Economicità dei sistemi di tubi
La scelta del giusto materiale dei tubi per un impianto di acqua sanitaria è
legata ad aspetti tecnici ed economici. Oltre alla sicurezza a lungo termine e
all’igiene dell’acqua sanitaria anche la semplicità di montaggio e l’economicità sono aspetti estremamente importanti.
La tecnica di pressatura offre, per quanto riguarda la maneggevolezza e i
tempi di montaggio, i maggiori vantaggi economici; ulteriori fattori essenziali
sono costituiti dalla disponibilità, dall’ampiezza dell’assortimento e dai costi
ridotti per la posa e il fissaggio delle tubazioni. Per le tubazioni di distribuzione primaria e per le colonne montanti, i tubi di metallo devono essere
preferiti a quelli di plastica.
Impianto con
Sanpress Inox
Fig. D — 15
Vantaggi offerti:
■■
■■
■■
■■
■■
Minor dilatazione longitudinale.
Minori costi per compensatori e giunti di dilatazione.
Risparmio sul materiale di fissaggio.
Minori requisiti per la prevenzione incendi.
Minori costi di isolamento termico grazie ai ridotti spessori delle pareti
dei tubi (in particolare per grandi diametri).
La Fig. D-16 mostra i diversi impatti per le misure di compensazione della
dilatazione lineare dei diversi materiali. Le tubazioni di metallo offrono in questo caso chiari vantaggi. Lo stesso vale anche per i costi di fissaggio che, per
quanto riguarda le tubazioni di distribuzione primaria e le colonne montanti, è
soltanto del 50 % o meno rispetto ai tubi di plastica.
28
1 Impianti di acqua sanitaria –Aspetti basilari
Al contrario, nella distribuzione ai piani e nelle contropareti sono necessari soltanto diametri piccoli e tratti brevi di tubi. La dilatazione lineare risulta pertanto
ridotta e i costi per il fissaggio delle tubazioni posate a pavimento sono minimi.
La combinazione dei due sistemi, tubazioni primarie e colonne montanti di
metallo e distribuzioni ai piani di plastica, offre quindi i massimi vantaggi in
montaggio ed economicità.
Dilatazione lineare
delle tubazioni
Acciaio
Rame
Polipropilene
Fig. D — 16
Ulteriori aspetti che influiscono sull’economicità:
■■ Prezzi d’acquisto dei tubi, degli elementi di fissaggio e dell’isolamento.
■■ Costi di montaggio (in base al materiale) incl. costo della manodopera e
costi supplementari.
■■ Diametri, costi per il fissaggio e per la compensazione della dilatazione
■■
■■
■■
■■
lineare.
Sicurezza e qualità dei prodotti certificata, SC-Contur.
Costi degli utensili.
Scorte a magazzino.
Rapida disponibilità presso il fornitore.
29
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Panoramica dei sistemi di tubi metallici
Con omologazione DVGW e SC-Contur
Fig. D — 17
Sanpress Inox
Tubo
Raccordo a pressare
acciaio inossidabile
acciaio inossidabile
15 – 108,0 mm
per tutti i tipi di acqua sanitaria
massima qualità del materiale
Fig. D — 18
Fig. D — 19
Sanpress
Profipress
Tubo
acciaio inossidabile
Tubo
rame
Raccordo a pressare
bronzo 12 – 108,0 mm
Raccordo a pressare
rame 12 – 108,0 mm
per tutti i tipi di acqua sanitaria
elevata resistenza ai cloruri
30
1 Impianti di acqua sanitaria –Descrizione del sistema
Descrizione del sistema
Sanpress Inox / Sanpress Inox XL
Impiego previsto
Il sistema è concepito per:
■■ tutti i tipi di acqua destinata all'uso umano
■■ temperatura di esercizio di
85 °C; Tmax = 110 °C
■■ pressione di esercizio
pmax ≤ 16 bar
Tubi e raccordi devono essere protetti da alte concentrazioni di cloruri sia
presenti nel fluido, sia determinate da fattori esterni. Come protezione
contro i danneggiamenti, i tubi di acciaio inossidabile non devono essere
immagazzinati direttamente appoggiati su pavimenti in calcestruzzo
oppure trascinati sui piani di carico dei veicoli. Gli impianti misti sono
consentiti, indipendentemente dalla direzione del flusso.
Prima di utilizzare Sanpress Inox/Sanpress Inox XL in qualsiasi altra applicazione diversa da quella descritta, contattare il Centro Servizi Viega.
Tubi di acciaio
inossidabile
Con raccordi a pressare
di acciaio inossidabile
Dimensioni standard
da 12 a 54 mm
Fig. D — 20
Fig. D — 21
Dimensioni XL
da 64,0 a 108,0 mm
con ghiera dentata ed
elemento di tenuta
di EPDM
Fig. D — 22
31
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Materiale dei tubi
Secondo UNI EN 10312
Dati tecnici
I tubi di acciaio inossidabile Sanpress Inox e Sanpress Inox XL sono tubazioni
di acciaio inossidabile resistente alla corrosione, a parete sottile, saldate a laser.
■■ Materiale n. 1.4401 (X5 CrNiMo 17-12-2), con % di Mo per una maggiore
durabilità; tappi gialli di identificazione
■■ Materiale n. 1.4521 (X2 CrMoTi 18-2), valore PRE 24,1; tappi verdi di
identificazione
Materiale dei raccordi a
pressare
Acciaio inossidabile
Elemento di tenuta
EPDM, nero (caucciù etilenico-propilenico-dienico); fino a 110 °C; non resistente
ai solventi idrocarburici, agli idrocarburi clorati, alla trementina, alla benzina
Stato alla fornitura
■■ Barre di 6 m di lunghezza, con superficie interna ed esterna lucida
■■ Estremità dei tubi con cappucci di plastica
■■ Tutti i tubi sono sottoposti a prova di tenuta e marcati.
Certificazione
D.M. 174/04 relativo ai materiali a contatto con l’acqua destinata al consumo
umano, con attestazione di conformità TIFQ
Conforme alla norma UNI 11179 Classe 1
Sistema
Dimensioni
nominali [mm]
Sanpress Inox
Sanpress Inox XL
UNI EN 10088: elenco degli acciai inossidabili
UNI EN 10312: tubi saldati di acciaio inossidabile per il convogliamento
dell’acqua
DW 8501 BL 0551 (15 – 54 mm)
Certificazione DVGW:
DW 8511 BQ 0245 (64,0 – 108,0 mm)
15 / 18 / 22 / 28 / 35 / 42 / 54
64,0 / 76,1 / 88,9 / 108,0
Tubi Sanpress Inox
dxs
Volume per
Peso per
metro lineare metro lineare
di tubo
di tubo
Peso per
barra di 6 m
[mm]
[l/m]
[kg / m]
[kg]
15 x 1,0
0,13
0,35
2,10
18 x 1,0
0,20
0,43
2,55
22 x 1,2
0,30
0,65
3,89
28 x 1,2
0,51
0,84
5,02
35 x 1,5
0,80
1,26
7,55
42 x 1,5
1,19
1,52
9,13
54 x 1,5
2,04
1,97
11,83
Dimensione
Materiale dei
raccordi a
pressare
Standard
Acciaio
inossidabile
XL
Acciaio
inossidabile
Tubi Sanpress Inox XL
64,0 x 2,0
2,83
3,04
18,24
76,1 x 2,0
4,08
3,70
22,20
88,9 x 2,0
5,66
4,34
26,00
108,0 x 2,0
8,49
5,30
31,80
Tab. D — 1
32
1 Impianti di acqua sanitaria –Descrizione del sistema
Sanpress / Sanpress XL
Impiego previsto
Il sistema è concepito per:
■■ tutti i tipi di acqua destinata all'uso umano
■■ temperatura di esercizio di
85 °C; Tmax = 110 °C
■■ pressione di esercizio
pmax ≤ 16 bar
Proteggere il sistema da alte concentrazioni di cloruri sia contenute nel
fluido, sia determinate da fattori esterni. Gli impianti misti sono consentiti, indipendentemente dalla direzione del flusso. Prima di utilizzare
Sanpress XL in qualsiasi altra applicazione diversa da quella descritta,
contattare il Centro Servizi Viega.
Tubi di acciaio inossidabile con raccordi a
pressare di bronzo
Dimensioni standard
12 – 54 mm
Dimensioni XL
76,1 – 108,0 mm con
ghiera dentata e elemento di tenuta
in EPDM
Fig. D — 23
Fig. D — 24
Sanpress
Sistemi di raccordi a
pressare con tubi di
acciaio inossidabile
Raccordi a pressare di
bronzo con guarnizione
in EPDM 12 – 54 mm
Tutte le dimensioni
con SC-Contur
Fig. D — 25
33
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Materiale dei tubi
Secondo UNI EN 10312
Dati tecnici
I tubi di acciaio inossidabile Sanpress e Sanpress XL sono tubazioni di acciaio
inossidabile resistente alla corrosione, a parete sottile, saldate a laser.
■■ Materiale n. 1.4401 (X5 CrNiMo 17-12-2), con 2,3 % di Mo per una maggiore durabilità; tappi gialli di identificazione
■■ Materiale n. 1.4521 (X2 CrMoTi 18-2), valore PRE 24,1; tappi verdi di
identificazione
Materiale dei raccordi
a pressare
Bronzo
Elemento di tenuta
EPDM, nero (caucciù etilenico-propilenico-dienico); fino a 110 °C; non resistente
ai solventi idrocarburici, agli idrocarburi clorati, alla trementina, alla benzina
Stato alla fornitura
■■ Barre di 6 m di lunghezza, con superficie interna ed esterna lucida
■■ Estremità dei tubi con cappucci di plastica
■■ Tutti i tubi sono sottoposti a prova di tenuta e marcati
D.M. 174/04 relativo ai materiali a contatto con l’acqua destinata al consumo
umano, con attestazione di conformità TIFQ
Conforme alla norma UNI 11179 Classe 1
Certificazioni
Sistema
Dimensioni
nominali [mm]
Sanpress Inox
Sanpress Inox XL
UNI EN 10088, elenco degli acciai inossidabili
UNI EN 10312: tubi saldati di acciaio inossidabile per il convogliamento
dell’acqua
Certificazione DVGW:
DW 8501 BL 0551 (15 – 54 mm)
DW 8511 BQ 0245 (64,0 – 108,0 mm)
12 / 15 / 18 / 22 / 28 / 35 / 42 / 54
76,1 / 88,9 / 108,0
Tubi Sanpress
dxs
Volume per
Peso per
metro lineare metro lineare
di tubo
di tubo
Peso per
barra di 6 m
[mm]
[l/m]
[kg / m]
[kg]
12 x 1,0
0,08
0,27
1,60
15 x 1,0
0,13
0,35
2,10
18 x 1,0
0,20
0,43
2,55
22 x 1,2
0,30
0,65
3,89
28 x 1,2
0,51
0,84
5,02
35 x 1,5
0,80
1,26
7,55
42 x 1,5
1,19
1,52
9,13
54 x 1,5
2,04
1,97
11,83
Dimensione
Materiale dei
raccordi a
pressare
Standard
Bronzo
XL
Bronzo
Tubi Sanpress XL
76,1 x 2
4,08
3,70
22,20
88,9 x 2,0
5,66
4,34
26,00
108,0 x 2,0
8,49
5,30
31,80
Tab. D — 2
34
1 Impianti di acqua sanitaria –Descrizione del sistema
Profipress / Profipress XL
Impiego previsto
Il sistema è concepito per:
■■ temperatura di esercizio di
■■ pressione di esercizio
≤ 85 °C; Tmax = 110 °C
pmax = ≤ 16 bar
I componenti in rame non devono essere installati a monte dei materiali
in acciaio zincato.
Prima di utilizzare Profipress in qualsiasi altra applicazione diversa da
quella descritta, contattare il Centro Servizi Viega.
Osservare la qualità
dell'acqua
Rispetto della regola
del flusso
Raccordi Profipress
Dimensioni standard
12 – 54 mm
Dimensioni XL
64,0 – 108,0 mm
con ghiera dentara e
guarnizione di
EPDM
Fig. D — 26
Fig. D — 27
Raccordi
Con attacco a
pressare e filettato
Tutte le dimensioni con
SC-Contur
Fig. D — 28
35
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Materiale dei tubi
Materiale dei raccordi
Dati tecnici
Utilizzare esclusivamente tubi di rame secondo la UNI EN 1057. Attenersi agli
spessori minimi indicati in Tab. D–4
■■ Raccordi a pressare: di rame da 12 a 108,0 mm
■■ Raccordi a pressare con attacco filettato:
— di bronzo da 12 a 54 mm
— di rame da 64,0 a 108,0 mm
Elemento di tenuta
EPDM, nero (caucciù etilenico-propilenico-dienico); fino a 110 °C; non resistente ai solventi idrocarburici, agli idrocarburi clorati, alla trementina, alla
benzina
Certificazioni
■■ Barre e rotoli (ved. tabella)
■■ Tubi crudi, semicrudi e ricotti (sec. UNI EN 1057)
Sistema
Grandezze [mm]
Profipress
Profipress XL
Profipress con SC-Contur n° reg. DVGW DW 8511 AP 3139
Profipress XL n° reg. DVGW DW 8511 AT 2347
D.M. 174/04 relativo ai materiali a contatto con l’acqua destinata al consumo
umano, con attestazione di conformità TIFQ
Conforme alla norma UNI 11065 Classe 1
12 / 15 / 18 / 22 / 28 / 35 / 42 / 54
64,0 / 76,1 / 88,9 / 108,0
Tubi di rame
dxs
Volume per
metro lineare
di tubo
Peso per
metro lineare
di tubo
Peso per
barra
di 5 m
[mm]
[l/m]
[kg / m]
[kg]
12 x 0,8
0,09
0,25
1,54
12 x 1,0
0,13
0,39
1,54
15 x 1,0
0,13
0,39
1,96
18 x 1,0
0,20
0,48
2,38
22 x 1,0
0,31
0,59
2,94
28 x 1,0
0,53
0,76
4,54
28 x 1,5
0,49
1,11
5,55
35 x 1,2
0,84
1,13
6,80
35 x 1,5
0,80
1,41
7,05
42 x 1,2
1,23
1,37
8,21
42 x 1,5
1,2
1,70
8,50
54 x 1,5
2,04
2,20
13,21
54 x 2,0
7,97
2,91
14,55
64,0 x 2,0
2,83
3,47
17,34
76,1 x 2,0
4,08
4,14
20,72
88,9 x 2,0
5,66
4,86
24,30
108,0 x 2,5
8,33
7,37
36,87
Dimensione
Materiale dei
raccordi a
pressare
Standard
Rame
XL
Rame
Dimensioni XL
Tab. D — 3
36
1 Impianti di acqua sanitaria –Tecnica applicativa
Tecnica applicativa
Isolamento
A seconda del materiale dei tubi e dell’applicazione, l’isolamento, la posa e il
fissaggio delle tubazioni sulla base delle normative tecniche è necessario per
le seguenti motivazioni:
■■
■■
■■
■■
■■
■■
■■
Protezione contro la formazione di condensa.
Prevenzione da corrosione esterna.
Protezione della qualità dell’acqua sanitaria.
Limitazione delle perdite di calore.
Prevenzione del rumore dovuto all’elongazione.
Protezione dalla propagazione di picchi di pressione sulla struttura.
Nessuna propagazione dei rumori di flusso.
Isolamento delle tubazioni di acqua sanitaria (fredda)*
Le tubazioni dell’acqua sanitaria (fredda) devono essere isolate per essere
protette dal surriscaldamento dovuto a fonti esterne e dalla formazione di
condensa.
La disposizione delle tubazioni deve essere scelta in modo tale che sussista
una distanza sufficiente dalle fonti di calore, come le tubazioni calde, i camini
e gli impianti di riscaldamento. Se ciò non è possibile, le tubazioni dell’acqua
fredda devono essere isolate in modo tale che la qualità dell’acqua sanitaria
non sia compromessa dal riscaldamento.
Valori di riferimento per gli spessori minimi dello strato isolante – acqua fredda
Condizione di montaggio
Spessore dello strato
isolante con
1
λ = 0,040 W/(mK) [mm]
Tubazioni a vista, locale riscaldato
4
Tubazioni a vista, locale non riscaldato
9
Tubazioni nel cavedio, senza tubazioni del caldo
4
Tubazioni nel cavedio, accanto alle tubazioni del caldo
13
Tubazioni sottotraccia colonne montanti
4
Tubazioni nell’intercapedine della parete, accanto alle tubazioni
del caldo
13
Tubazione sulla soletta in calcestruzzo
4
1
Per altre conducibilità termiche gli
spessori dello strato
isolante devono
essere ricalcolati in
riferimento a un diametro = 20 mm.
Tab. D — 4
37
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Isolamento delle tubazioni di acqua sanitaria (calda)
Secondo la Legge 10/91 ed il D.P.R. 412 del 26 Agosto 1993 (Regolamento sul
risparmio energetico), per ridurre al minimo la dispersione di calore delle tubazioni di acqua calda si devono applicare i valori indicati nella tabella seguente.
Tabella 1 allegata al D.P.R. 412/93
Conduttività Termica
utile dell’isolante
(W/m °C)
Diametro esterno della tubazione (mm)
< 20
da 20 a 39
da 40 a 59
da 60 a 79
da 80 a 99
> 100
0,030
13
19
26
33
37
40
0,032
14
21
29
36
40
44
0,034
15
23
31
39
44
48
0,036
17
25
34
43
47
52
0,038
18
28
37
46
51
56
0,040
20
30
40
50
55
60
0,042
22
32
43
54
59
64
0,044
24
35
46
58
63
69
0,046
26
38
50
62
68
74
0,048
28
41
54
66
72
79
0,050
30
42
56
71
77
84
Per valori di conduttività termica differenti da quelli sopra indicati, i valori minimi dello
spessore del materiale isolante sono ricavati per interpolazione lineare dei dati riportati nella
tabella stessa.
I montanti verticali della tubazione devono essere posti al di qua dell’isolamento termico
dell’involucro edilizio, verso l’interno del fabbricato, ed i relativi spessori minimi di isolamento
che risultano dalla tabella vanno moltiplicati per 0,5.
Per tubazioni correnti entro strutture non affacciate né all’esterno né su locali non riscaldati, gli
spessori di cui alla tabella vanno moltiplicati per 0,3.
Tab. D — 5
Protezione dai rumori
UNI EN 806-2
I rumori nelle installazioni di acqua sanitaria sono originati principalmente dai
raccordi e dagli apparecchi sanitari. Il rumore negli impianti di acqua sanitaria
può essere percepibile durante la propagazione lungo il sistema di tubazioni
e può essere trasferito alla struttura che produce un rumore aereo.
Le seguenti misure possono consentire di evitare tale circostanza
■■
■■
■■
■■
■■
38
Uso di raccordi a bassa produzione di rumore
Riduzione della pressione dell’acqua
Appropriato staffaggio delle tubazioni
Tenere conto delle lunghezze delle tubazioni in funzione della dilatazione
I tubi sono installati utilizzando elementi di isolamento acustico in modo
da evitare il trasferimento dei picchi di pressione sulla struttura
1 Impianti di acqua sanitaria –Tecnica applicativa
Protezione antincendio*
Se le tubazioni attraversano solette e pareti di diverse compartimentazioni antincendio, devono essere adottate opportune misure che impediscano la trasmissione del fuoco in un arco di tempo definito. Cavedii con tubazioni rivestite di
lana di roccia, insieme allo strato di cemento colato negli spazi tra i tubi a livello
del pavimento, hanno dato risultati straordinari. Questa tecnica permette di
effettuare una professionale separazione dei tubi dalla struttura dell’edificio.
Struttura del cavedio
realizzata con
Viega Steptec
Fig. D — 29
Prevenzione della propagazione del fuoco
Struttura del solaio
chiusa con cavedio con
tubazioni rivestite di
lana di roccia in un
alloggiamento in cartongesso
Fig. D — 30
Anche in assenza di prescrizioni relative alle distanze minime tra le tubazioni
preisolate, si consiglia di lasciare almeno 20 mm tra i margini dei fori. Ciò è
valido anche per quei cavedii che vengono in seguito riempiti con colate di
leganti cementizi.
39
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Dilatazione lineare – Elementi di compensazione
Le dilatazioni termiche dei sistemi di installazione generano forti tensioni nelle
tubazioni e negli allacciamenti degli apparecchi. Per i tratti di tubo estremamente lunghi va pertanto previsto il montaggio di giunti o compensatori di
dilatazione.
I compensatori di dilatazione sono tratti di tubazione con lati di curvatura a
forma di U o di Z che, grazie alla loro lunghezza e al loro tipo di fissaggio,
sono in grado di assorbire i movimenti.
Elementi di compensazione della dilatazione a U o Z
Se le condizioni di montaggio consentono l‘installazione di compensatori di
dilatazione a U o a Z, le lunghezze dei loro lati di curvatura possono essere
calcolate nel modo seguente.
1. Determinare la differenza di temperatura massima possibile ‹ΔT›.
2. Determinare la lunghezza del tubo l0
Con questi valori si calcola la lunghezza di cui si allunga complessivamente il
tratto della tubazione. Dal diagramma delle pagine seguenti si può quindi
ricavare la necessaria lunghezza del lato di curvatura del tubo LBZ o LBU per
le rispettive dimensioni del tubo.
Esempio (ved. pagine seguenti)
1. La temperatura di esercizio è compresa tra 10 e 60 °C. Pertanto:
ΔT = 50 K.
2. Il tratto della tubazione ha una lunghezza di:
l0 = 20 m.
3. Il coefficiente di dilatazione lineare dei tubi di acciaio inossidabile e di
rame è:
α = 0,0165 [mm / mK].
4. Inserire i valori nella formula:
Δl = α [mm / mK]· L[m] · ΔT [K]
Ne deriva
dilatazione lineare:
Δl = 0,0165 [mm / mK] · 20 [m] · 50 [K] = 16,5 mm
5. Scegliere la forma a U o a Z a seconda delle condizioni di spazio.
6. Leggere la lunghezza necessaria del lato di curvatura LBZ nel
diagramma U o Z. In questo esempio, per lati di curvatura a Z:
sull‘asse verticale, in corrispondenza di 16,5 mm procedere orizzontalmente fino alla linea della grandezza del tubo utilizzato e leggere in basso
sull‘asse orizzontale la lunghezza necessaria del lato di curvatura.
Se è stato scelto il diametro nominale del tubo Ø 28 mm, la lunghezza del
lato di curvatura è LBZ = 1,3 m.
40
1 Impianti di acqua sanitaria –Tecnica applicativa
Dilatazione lineare di diversi materiali
Coefficiente di
dilatazione termica α
Dilatazione lineare per
lunghezza tubo = 20 m
e ΔT = 50 K
[mm / mK]
Dilatazione lineare
di diversi materiali
[mm]
Acciaio inossidabile 1.4401
0,0165
16,5
Acciaio inossidabile 1.4521
0,0108
10,8
Acciaio zincato
0,0120
12,0
Rame
0,0166
16,6
Plastica
0,08 – 0,18
80,0 – 180,0
Tab. D — 6
Lunghezza tubo
Dilatazione lineare
Δl0 [m]
Δl [mm]
Dilatazione lineare di tubi di acciaio inossidabile
Differenza di temperatura
ΔT [K]
Fig. D — 31
41
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Determinazione della lunghezza del lato di curvatura per tubi con Ø < 54 mm
Lato di curvatura
a forma di Z con lato di
curvatura LBZ
e come raccordo a T
Determinazione della
lunghezza
Assorbimento della dilatazione
Per lato di curvatura
a forma di Z e T
Fig. D — 33
Δl [mm]
Fig. D — 32
Lunghezza del lato di curvatura del tubo
Fig. D — 34
42
LBZ [m]
1 Impianti di acqua sanitaria –Tecnica applicativa
Lato di curvatura
a forma di U con
lato di curvatura LBU
Fig. D — 35
Δl [mm]
Determinazione della
lunghezza
Assorbimento della dilatazione
Per lati di curvatura
a forma di U
Lunghezza del lato di curvatura del tubo
LBU [m]
Fig. D — 36
43
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Dilatazione lineare di tubi con Ø > 54 mm
Lati di curvatura
a forma di Z con lato di
curvatura LBZ
e come raccordo a T
Fig. D — 37
Fig. D — 38
Compensatore di dilatazione a Z
con raccordo XL
Compensazione della dilatazione su
derivazione
Determinazione della
lunghezza
Assorbimento della dilatazione
Δl [mm]
Per lato di curvatura a
forma di Z e T
Lunghezza del lato di curvatura del tubo
Fig. D — 39
44
LBZ [m]
1 Impianti di acqua sanitaria –Tecnica applicativa
Lato di curvatura
A forma di U con
lato di curvatura LBU
Fig. D — 40
Determinazione della
lunghezza
Assorbimento della dilatazione
Δl [mm]
Per lato di curvatura
a forma di U
Lunghezza del lato di curvatura del tubo
LBU [m]
Fig. D — 41
45
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
UNI EN 806-2
Giunti di dilatazione assiali
L’alternativa ai compensatori di dilatazione sono i giunti di dilatazione assiali.
Essi sono adatti ad assorbire i movimenti assiali nei sistemi di tubi a temperatura di esercizio compresa tra 20 °C e 110 °C.
Giunto di dilatazione
assiale
Dimensioni 15 – 54 mm
Fig. D — 42
■■
■■
■■
■■
■■
Alternativa salvaspazio rispetto a spostamenti, bracci o "omega".
Pre-estensione realizzata in fabbrica.
Riduzione della rumorosità.
Lunga durata utile e resistenza alla corrosione.
Idoneità per impianti misti.
Istruzioni di montaggio
Lo staffaggio delle tubazioni deve essere realizzato in modo da evitare sollecitazioni radiali e torsionali non consentite. I punti di staffaggio devono essere
dimensionati in modo tale da poter assorbire le notevoli forze derivanti dalle
dilatazioni in lunghezza dovute alla temperatura. È importante la corretta
disposizione dei punti fissi e dei punti scorrevoli.
■■ Posa rettilinea delle tubazioni.
■■ Esclusione di sollecitazioni radiali e torsionali.
■■ Tra due punti fissi è possibile installare un solo giunto di dilatazione
assiale.
■■ Non utilizzare i giunti di dilatazione assiale per i cambiamenti di
direzione.
■■ Proteggere il soffietto in acciaio inossidabile dai danni meccanici.
46
1 Impianti di acqua sanitaria –Tecnica applicativa
Dati tecnici
Giunto di dilatazione
assiale
Ø di 15 – 54 mm
Fig. D — 43
Dati tecnici del giunto di dilatazione assiale
Giunto di dilatazione assiale
di / DN
Pressione
[bar]
Sezione utile
soffietto A
[cm2]
Sollecitazione
massima punto fisso Fmax
[N]
Assorbimento dilata1
zione
[mm]
15 / 12
18 / 15
22 / 20
28 / 25
35 / 32
42 / 40
54 / 50
10
10
10
10
10
10
10
3,10
3,97
6,15
9,02
13,85
20,42
30,90
620
794
1230
1814
2770
4048
6180
-7
-9
- 11,5
- 14
- 13
- 15,5
- 16
1
Base progettuale:
10.000 cicli di movimento completi alla
pressione nominale,
temperatura di progetto
85 °C
Tab. D — 7
Funzione dei punti fissi e dei punti scorrevoli
I punti fissi collegano saldamente le tubazioni con la struttura di supporto e
guidano il movimento di espansione nella direzione desiderata.
Una tubazione non interrotta da un cambio di direzione oppure priva di un
giunto di dilatazione deve contenere un punto fisso. In caso di tubazioni lunghe, si consiglia di posizionare questi punti fissi al centro della tratta, in modo
che la dilatazione sia orientata in due direzioni.
Punto di staffaggio
fisso
Punto di staffaggio
scorrevole
I punti scorrevoli facilitano i movimenti assiali
Fig. D — 44
Fig. D — 45
47
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Attrito nei tubi
Portata massima
.
VS [l / s]
Con il diagramma che segue è possibile determinare la perdita di carico a
causa dell’attrito nei tubi di rame e acciaio inossidabile con una sufficiente
precisione.
Perdita di carico per attrito nei tubi
R [mbar / m]
Fig. D — 46
·
VS = portata massima; v = velocità del flusso; R = perdita di carico per attrito nei tubi
48
1 Impianti di acqua sanitaria –Tecnica applicativa
Corrosione dei tubi di acciaio inossidabile provocata
da cloruri
Tenori eccessivi di cloruri nell‘acqua sanitaria causano la corrosione dei tubi
di acciaio inossidabile.
Pertanto attenersi a quanto segue.
Evitare sempre il contatto esterno con cloruri
■■ La percentuale in massa di ioni di cloruro solubili in acqua nei materiali
isolanti non deve superare il valore di 0,05 %.
■■ Gli inserti insonorizzanti delle fascette stringitubo non devono contenere
cloruri (CFC).
■■ I tubi di acciaio inossidabile non devono venire a contatto con materiali
contenenti cloruri.
■■ I tubi di acciaio inossidabile esposti a gas o a vapori contenenti cloruri
(in officine di verniciatura o di trattamento galvanico) devono essere sufficientemente protetti contro la corrosione secondo i requisiti nazionali.
In Germania già una concentrazione di cloruri di 150 mg/l nell‘acqua sanitaria
è considerata eccessiva. Per i cloruri il regolamento sull‘acqua sanitaria prevede un valore limite di 250 mg/l. Questo «cloruro» non è un disinfettante,
bensì una componente del sale marino e del sale da cucina (cloruro di sodio).
Per concentrazioni di cloruri fino a 250 mg/l, Sanpress e Sanpress Inox possono essere utilizzati per ogni tipo di acqua sanitaria conformemente ai regolamenti nazionali. Per informazioni su casi particolari si prega di contattare il
nostro Servizio Tecnico.
Concentrazione di
cloruri nell’acqua sanitaria
49
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Componenti
Valvole a sede inclinata Easytop
Le valvole a sede inclinata Easytop di bronzo o acciaio inossidabile permettono l’allacciamento a pressare diretto, senza raccordi di passaggio, ai
sistemi di tubazioni Viega Sanpress Inox, Sanpress, Profipress, Raxofix e
Sanfix P per impianti di acqua sanitaria.
La loro struttura come valvole a flusso libero impedisce colpi di ariete durante
l’azionamento e protegge in tal modo le rubinetterie, gli apparecchi e gli
impianti collegati.
Tutti i tipi di valvole Easytop sono omologati DIN-DVGW secondo la
EN 1213:1999 (valvolame, gruppo acustico 1).
■■ Valvola a flusso libero.
■■ Valvola a flusso libero con dispositivo antiriflusso.
■■ Dispositivo antiriflusso.
Valvola a sede
inclinata Easytop
1
Con SC-Contur
8
7
2
3
5
6
4
Fig. D — 47
designazione del fluido
guarnizione albero di EPDM
3 otturatore della valvola di bronzo
con guarnizione di EPDM
4 estremità a pressare con SC-Contur
1
2
50
alloggiamento e corpo della
valvola di bronzo
6 sede della valvola di acciaio
inossidabile
7 corpo valvola
8 indicatore di posizione
5
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Applicazioni
Valvola
Materiale
Sistema di raccordi a
pressare
Valvole a sede inclinata Easytop
Acciaio
inossidabile
Sanpress Inox
Valvola a sede inclinata Easytop
Bronzo
Sanpress / Profipress
Tab. D — 8
Valvole a sede
inclinata Easytop
Per i sistemi
– Sanpress Inox
– Sanpress
– Profipress
Fig. D — 48
Tipi di valvole a sede
inclinata Easytop
– valvola a sede
inclinata
– valvola a sede
inclinata combinata
(KVR)
– dispositivo antiriflusso
Fig. D — 49
51
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Dati tecnici – Varianti di esecuzione
■■ Idoneità per tutti i tipi di acqua sanitaria
■■ Conformità ai requisiti secondo DVGW-AB-W 270 e KTW (Germania)
■■ Dimensioni 15 – 54 mm per i sistemi metallici, dimensioni 16 - 63 mm per
■■
■■
■■
■■
■■
i sistemi PE-Xc
Attacchi a pressare con SC-Contur
Filettatura maschio secondo EN ISO 228-1, dimensioni DN 15 – DN 50
Insonorizzazione Lap ≤ 20 dB (A)
Temperatura di esercizio
Tmax = 90 °C
Pressione di esercizio
pmax = 16 bar
Vantaggi
■■ Guarnizione dell’albero esente da manutenzione.
■■ Struttura salvaspazio grazie al sistema con l’albero non ascendente.
■■ Sede valvola in acciaio inossidabile a prova d’erosione.
■■ Corpo valvola con zone di ristagno ridotte.
■■ Semplice gestione delle scorte poiché gli accessori possono essere
forniti separatamente.
■■ Azionamento preciso e rapido attraverso un servomeccanismo.
■■ Corpo preformato per attacco chiave per un montaggio agevole.
■■ Ridotte perdite di carico.
Accessori
Per le valvole a sede inclinata Easytop sono disponibili i seguenti accessori:
■■ Rivestimento isolante Easytop.
■■ Valvola di scarico Easytop (acciaio inossidabile e bronzo).
■■ Prolunga Easytop (acciaio inossidabile e bronzo).
Valvola di scarico
Easytop
Prolunga Easytop
Fig. D — 50
■■
52
Fig. D — 51
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Rivestimento isolante
I rivestimenti isolanti ad autotenuta sono disponibili in tutte le dimensioni e si
adattano a tutte le varianti delle valvole a sede inclinata Easytop.
Lo spessore del materiale isolante EPP (polipropilene espanso) è conforme ai
requisiti dell’EnEV (Regolamento tedesco sul risparmio energetico)*.
Le valvole a sede inclinata Easytop con valvola di scarico possono essere
dotate di rivestimenti isolanti. A tale scopo durante il montaggio vengono
utilizzate prolunghe di bronzo o acciaio inossidabile.
Gli scatolati preformati dei rivestimenti isolanti permettono un‘agevole
copertura del corpo valvola, efficace anche nelle zone di giunzione con la
tubazione.
Valvola a sede
inclinata Easytop
Accessori:
gusci isolanti con predisposizione preforata per
valvole di scarico
Gusci isolanti e tubazione isolata
Fig. D — 52
Fig. D — 53
53
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Valvola a sede
inclinata Easytop Inox
Impianto in una distribuzione di acqua fredda
Fig. D — 54
Valvola a sede
inclinata Easytop
Tubazione di allacciamento domestico di
acqua sanitaria con
unità di allacciamento al
contatore dell’acqua
Easytop
Fig. D — 55
54
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Valvola a sede
inclinata Easytop
Distribuzione dell’acqua
calda con valvole a
sede inclinata e valvole
regolatrici del ricircolo
Easytop con rivestimenti isolanti
Fig. D — 56
55
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Valvole a sede inclinata XL Easytop con raccordo flangiato
Le valvole a sede inclinata XL Easytop, con raccordo flangiato conforme alla
UNI EN 1092-1, sono utilizzate principalmente nei sistemi a collettori o come
unità di arresto per le colonne montanti nelle installazioni di acqua fredda e
calda.
Una flangia di passaggio rende possibile il collegamento diretto ai sistemi con
raccordi a pressare metallici Viega Sanpress Inox XL, Sanpress XL e
Profipress XL.
Valvole a sede inclinata Easytop XL
Lunghezza di installazione in conformità alla
UNI EN 558-1
Fig. D — 57
Dati tecnici
DN 50, 65, 80, 100
Livello di pressione sonora Lap ≤ 20 dB (A)
Temperatura d’esercizio
Tmax = 90 °C
Pressione d’esercizio
pmax = 16 bar (PN 16)
Installazione nella direzione di flusso indicata
■■
■■
■■
■■
■■
Caratteristiche
■■ Per installazioni di acqua sanitaria calda e fredda.
■■ Corpo di bronzo.
■■ Flangia fissa conforme alla UNI EN 1092-2.
■■ Sede della valvola di acciaio inossidabile.
■■ Tappi di scarico e di campionamento.
■■ Guarnizioni dell’albero e dell’otturatore di EPDM, senza necessità di
manutenzione.
■■ Camera interna superiore esente da stagnazione.
■■ Sistema ad albero non ascendente.
■■ Indicatore di posizione aperto/chiuso.
■■ Indicatore del fluido sulla manopola (verde/rosso).
■■ Azionamento preciso con servomeccanismo.
Accessori
■■ Valvola di scarico G ¼ (≤ DN 50), G ⅜ (≥ DN 65).
56
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Esempi d’uso
Collettore
Sanpress Inox
Tubo di alimentazione
con valvola a sede inclinata Easytop XL
DN 100
Uscite del collettore con
valvole a sede inclinata
Easytop XL DN 80 e
DN 50 con flange di
passaggio Sanpress
Inox XL
Fig. D — 58
Collettore
Profipress
Uscite dal collettore da
54 / 64,0 e 76,1 mm con
valvole a sede inclinata
Easytop XL con flange
di passaggio
Profipress XL e
Sanpress XL
Fig. D — 59
Adattatori flangiati
Sanpress XL
Profipress XL
Sanpress Inox XL
Fig. D — 60
57
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Perdite di carico delle valvole Easytop
Valvola a sede inclinata KRV
Easytop
Fig. D — 61
Dispositivo antiriflusso
Easytop
Fig. D — 62
Valvola a sede inclinata KRV
Easytop XL
Fig. D — 63
Dispositivo antiriflusso
Easytop XL
Fig. D — 64
58
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Valvole di campionamento Easytop
Descrizione del prodotto
Per le acque di utilizzo pubblico sono prescritti controlli di qualità. Pertanto
anche l'acqua sanitaria nei punti di erogazione degli edifici pubblici/commerciali deve essere regolarmente sottoposta a campionamenti chimici e microbiologici. L'utilizzo delle seguenti soluzioni è consigliabile anche nei Paesi in
cui non è ancora presente una normativa nazionale per il campionamento
dell'acqua sanitaria.
La valvola di campionamento a due componenti è composta da una valvola
di prelievo fissa in acciaio inossidabile e da un'unità di comando in bronzo
(soltanto per il campionamento) inseribile e sterilizzabile. Solo la valvola di
prelievo rimane fissa nell'impianto di acqua sanitaria. L'unità di comando può
essere utilizzata per il campionamento di più valvole di prelievo. Il corpo valvola con il tubo di prelievo è ruotabile di 360° e può essere fissato sulla valvola di prelievo ad intervalli di 45°; il fissaggio dell’unità di comando può praticamente avvenire in ogni posizione.
La valvola di prelievo composta da un unico pezzo rimane integrata nell'impianto.
Valvola di campionamento a due componenti
Nome prodotto
Misura
Modello
N° art
Valvola di campionamento
G¼
G⅜
2223.1
708726
708733
Unità di comando
–
2223.3
708696
Valvola di prelievo
G¼
G⅜
2223.2
708702
708719
Nome prodotto
Misura
Modello
N° art
Valvola di campionamento
G¼
2223.4
708740
Manicotto
G⅜
2223.5
708757
Tab. D — 9
Valvola di campionamento a un componente
Tab. D — 10
59
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Valvola di campionamento Easytop a due componenti
4
2
3
1
5
6
7
8
Fig. D — 65
1 Manopola – rimovibile
2 Unità di comando
3 Manicotto scorrevole
4 Valvola di prelievo G ¼ in acciaio inossidabile
5 Valvola di prelievo G ⅜ in acciaio inossidabile
6 Cappucci di protezione
7 Staffa a molla
8 Tubo di prelievo
Valvola di prelievo
La valvola di prelievo è installata fissa in un punto definito dell'impianto. Dopo
il campionamento l'estremità a innesto è protetta da un tappo plastico.
Le valvole di prelievo sono disponibili con due dimensioni di filettatura.
Valvole di prelievo – Attacchi filettati
Dimensione valvola prelievo
Dimensione caratteristica raccordi (DN)
Guarnizioni
G¼
G 3/8
≤ 50
da ≥ 65 a ≤ 150
O-ring in EPDM,
tenuta sulla camera
Guarnizione in
Teflon, tenuta sulla
filettatura
Tab. D — 11
Valvola di prelievo
entrambe in acciaio
inossidabile
G ¼ con O-ring
G 3/8 con
guarnizione
Fig. D — 66
60
Fig. D — 67
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Unità di comando
Per permettere il prelievo di un campione, si aggancia l’unità di comando
alla valvola di prelievo, bloccandola
per mezzo di una staffa a molla e di
un manicotto scorrevole. La posizione può essere scelta ad intervalli
di 45° nell’arco della rotazione totale
di 360°. Siccome anche il corpo valvola e il tubo di prelievo possono
ruotare di 360°, il fissaggio della valvola di campionamento può praticamente avvenire in ogni posizione
dell'impianto.
Fig. D — 68
Unità di comando
Possibilità di regolazione a 360° con intervalli di 45°
Tubo di prelievo ruotabile di 360°
Dati tecnici
■■ Valvola di prelievo in acciaio inossidabile, unità di comando in bronzo
secondo DIN 50930-6
■■ Tubo di prelievo in acciaio inossidabile, sterilizzabile a fiamma – Unità di
comando adatta alla sterilizzazione in autoclave
■■ Temperatura d'esercizio Tmax = 90 °C
■■ Pressione d'esercizio pmax = 16 bar
Caratteristiche
Valvole per ogni tipo di campionamento.
Struttura a due componenti, la valvola di prelievo rimane nell'impianto.
Montaggio dell'unità di comando senza utensili.
Corpo valvola e tubo di prelievo ruotabili di 360°.
Valvola di prelievo e tubo di prelievo in acciaio inossidabile.
Campionamento con comando manuale.
Azionamento alternativo con chiave a farfalla.
Regolazione esatta della quantità in uscita mediante manopola.
Protezione contro le manipolazioni.
Protezione contro i furti d'acqua.
■■
■■
■■
■■
■■
■■
■■
■■
■■
■■
Valvola di campionamento completa
Easytop
Montata nel tappo di
scarico di una valvola a
sede inclinata Easytop
XL con flangia di passaggio
Nella valvola a sede
inclinata Easytop con
estremità a pressare
Fig. D — 69
Fig. D — 70
61
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Procedura di campionamento
I campionamenti avvengono nei punti predisposti dell'impianto, senza l'impiego di utensili, con la seguente procedura
■■ Rimuovere il cappuccio di protezione della valvola di erogazione.
■■ Innestare l'unità di comando sulla valvola di prelievo e bloccarla in posizione finale con la staffa a molla e il manicotto scorrevole.
■■ Sterilizzare a fiamma il tubo di prelievo.
■■ Prelevare il campione d'acqua aprendo la manopola dell'unità di
comando.
■■ Dopo il campionamento, chiudere la manopola, sbloccare il manicotto
scorrevole e sfilare l'unità di comando.
■■ Chiudere la valvola di erogazione con il cappuccio di protezione.
■■ Prima del successivo campionamento disinfettare/sterilizzare il tubo di
prelievo.
Valvola di campionamento Easytop a un componente
2
1
3
4
Fig. D — 71
1 Manopola – rimovibile
3 Manicotto
2 Unità di comando
4 Tubo di prelievo
La valvola di campionamento a un componente rimane nell'impianto per acqua
sanitaria. Misure: filettatura femmina G ¼ e G ⅜ con raccordo Easytop.
■■
■■
■■
■■
62
Unità di comando in bronzo secondo DIN 50930-6
Tubo di prelievo in acciaio inossidabile, sterilizzabile a fiamma
Temperatura d'esercizio Tmax = 90 °C
Pressione d'esercizio pmax = 16 bar
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Caratteristiche
Valvole per ogni tipo di campionamento
Corpo valvola ruotabile di 360°
Tubo di prelievo ruotabile di 360°
Campionamento con comando manuale
Azionamento alternativo con chiave a farfalla
Regolazione esatta della quantità in uscita mediante manopola
Adattatore Easytop per G ⅜ disponibile
■■
■■
■■
■■
■■
■■
■■
Valvola di campionamento Easytop
a un componente
Rimane nell'impianto,
nell' apposita sede di
una valvola a sede
inclinata
Easytop XL con flangia
di passaggio
Montata con valvola a
sede inclinata da
54 mm
Fig. D — 72
Fig. D — 73
63
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Valvole a sfera Easytop
Certificate dal DVGW con estremità a pressare per i sistemi di tubi
■■ Sanpress Inox
■■ Sanpress
■■ Profipress
Valori max ammessi
Caratteristiche
■■ Idoneità a tutti i tipi di acqua: corpo valvola di bronzo
■■ Con estremità a pressare o filettate maschio o femmina
■■ Temperatura di esercizio
Tmax = 110 °C
■■ Pressione di esercizio
pmax = 16 bar
■■ Designazione del fluido sulla leva d’azionamento sostituibile
■■ Ulteriori possibilità di impiego: impianti di riscaldamento, ad aria
compressa, di acqua piovana, industriali ecc.
■■ Rivestimenti isolanti disponibili come accessori
Estremità a pressare
Fig. D — 74
Fig. D — 75
Fig. D — 76
Fig. D — 77
Fig. D — 78
Fig. D — 79
Estremità a pressare/
filettato
Estremità filettata
secondo
UNI ISO 228-1
Estremità filettata
secondo
UNI EN 10226-1
Valvola a sfera a
pressare
64
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Valvola termostatica di regolazione del ricircolo S / E
Descrizione del prodotto
La valvola di regolazione del ricircolo S / E Easytop ha il compito di bilanciare
il ricircolo in modo tale da assicurare temperature costanti dell’acqua calda in
ogni punto di prelievo, come previsto nella UNI 9182:2014. Mediante l'apertura e la chiusura indipendente la valvola regola il flusso volumetrico in funzione della temperatura dell'acqua nel tratto di ricircolo.
L'integrazione nell'impianto è rapida e sicura con tutti i sistemi di tubazioni
Viega dotati di raccordi a pressare da 15, 18 e 22 mm o di raccordi filettati
G ¾ e G 1 (a sede piana). La valvola è utilizzabile sia per linee di ricircolo
parallele come per quelle integrate in colonna montante.
Easytop-ZRV
1
Struttura
Componenti
7
2
6
5
3
4
Fig. D — 80
1 Impostazione della temperatura
2 Modulo di regolazione
5 Selettore delle modalità: colonna montante, piano, disinfezione termica
3 Valvola a sfera
6 Alloggiamento valvola in bronzo
4 Estremità a pressare con SC-Contur
7 Tappo per valvola di svuotamento
Funzionamento
Il modulo di regolazione della valvola di regolazione del ricircolo (ZRV)
Easytop è dotato di un elemento in materiale termosensibile che reagisce alle
variazioni di temperatura dell'acqua calda nel circuito di ricircolo. Se il valore
nominale impostato si discosta dal valore effettivo, la portata viene modificata per mezzo della corsa della valvola, regolando così la temperatura
dell'acqua.
■■ Se il valore scende al di sotto del valore nominale, la valvola si apre
■■ Se il valore supera il valore nominale, la valvola si chiude
La compensazione idraulica/termica è completata quando il valore nominale e
il valore effettivo coincidono.
65
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Disinfezione termica
Negli impianti con più linee di ricircolo, le linee devono essere disinfettate singolarmente una dopo l' altra. Procedere nel modo seguente
■■ Assicurarsi che la temperatura nel serbatoio dell'acqua calda sia di
almeno 70 °C.
■■ Chiudere le valvole a sfera di tutte le valvole di regolazione del ricircolo
■■ Per il lavaggio del primo circuito di ricircolo aprire la valvola a sfera della
valvola di regolazione del ricircolo.
■■ Impostare la modalità »d. t.« sulla valvola di regolazione del ricircolo.
■■ Aprire in successione e completamente tutte le valvole di prelievo e
lavare per almeno 3 minuti con una temperatura di almeno di 70 °C.
■■ Riportare la valvola di regolazione del ricircolo in posizione di esercizio e
chiudere la valvola a sfera.
■■ Procedere allo stesso modo con gli altri circuiti di ricircolo uno dopo
l'altro.
Montaggio
Luogo/Posizione di montaggio
L'installazione è possibile sia nella colonna montante sia al piano. L'installazione al piano avviene sempre in combinazione con una valvola statica di
regolazione del ricircolo nella colonna montante.
Le valvole di regolazione del ricircolo devono essere installate fra l'uscita del
serbatoio dell'acqua calda e l'ingresso del tratto di ricircolo del serbatoio
dell'acqua calda.
Possibilità di utilizzo
Con termostato nella
colonna montante con
posizione di commutazione II
Al piano con posizione
di commutazione I in
combinazione con valvola statica di regolazione del ricircolo nella
colonna montante
Fig. D — 81
Fig. D — 82
L'attuatore deve essere installato preferibilmente in posizione verticale e orizzontale. Il montaggio sottosopra deve essere evitato, in quanto condizioni di
funzionamento sfavorevoli (ad es. acqua sporca) possono ridurre la durata
utile.
66
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Impostazione della regolazione della portata
■■ Al piano – posizione di commutazione »I« con flusso volumetrico
minimo 0,042 m3 / h.
■■ Colonna montante – posizione di commutazione »II« con flusso volumetrico minimo 0,060 m3 / h.
■■ d. t. – disinfezione termica, portata come da tabella.
Perdita di carico
– Modalità I e II
– Disinfezione termica
(d.t.)
Fig. D — 83
.
Valori di impostazione per valvola di regolazione del ricircolo – Regolazione della portata
kV (Δp 1000
mbar)
[m3 / h]
Impostazione della temperatura
Temperatura del flusso
[°C]
65
60
57
55
50
45
40
I
II
65,0
60,0
57,5
55,0
50,0
45,0
40,0
0,042
0,060
60,0
57,5
55,0
52,5
47,5
42,5
37,5
0,258
0,276
57,5
55,0
52,5
50,0
45,0
40,0
35,0
0,407
0,425
55,0
52,5
50,0
47,5
42,5
37,5
32,5
0,618
0,636
52,5
50,0
47,5
45,0
40,0
35,0
30,0
0,803
0,821
50,0
47,5
45,0
42,5
37,5
32,5
27,5
1,056
1,074
47,5
45,0
42,5
40,0
35,0
30,0
25,0
1,178
1,196
45,0
42,5
40,0
37,5
32,5
27,5
22,5
1,296
1,314
42,5
40,0
37,5
35,0
30,0
25,0
20,0
1,325
1,400
40,0
37,5
35,0
32,5
27,5
22,5
-
1,479
1,497
37,5
35,0
32,5
30,0
25,0
20,0
-
1,488
1,506
35,0
32,5
30,0
27,5
22,5
-
-
1,506
1,524
1,542
1,560
d t
Disinfezione termica 70 °C
0,720
Tab. D — 12
67
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Attuatore – Collegamento all'impianto di gestione automatica dell'edificio
In combinazione con un impianto di gestione automatica dell'edificio (in loco)
è necessario utilizzare il set adattatore modello 1013.9.
Funzionamento
L'attuatore è dotato di un elemento in materiale termosensibile con funzionamento elettrico, i cui movimenti vengono trasmessi alla valvola attraverso uno
albero di manovra: maggiore è il surriscaldamento (temperatura di esercizio),
maggiore è l'apertura della valvola.
Al raggiungimento della temperatura di esercizio, una volta trascorso il "tempo
morto" in avviamento, la valvola si apre contrastando la pressione della molla.
La forza di chiusura della molla è calcolata per la forza di chiusura delle valvole
normalmente in commercio e tiene chiusa la valvola in assenza di corrente.
Dopo aver tolto la tensione di esercizio, la valvola si chiude una volta trascorso il tempo di immobilizzazione.
Nota: l'attuatore viene fornito con la funzione »First-open«, ossia è inizialmente »aperto in assenza di corrente«.
Ciò ne consente l'utilizzo nella fase di costruzione, anche se non è ancora
disponibile il cablaggio elettrico. La funzione First-open viene disattivata
automaticamente non appena la tensione di esercizio viene applicata per più
di 6 minuti.
Attuatore
Comportamento in
esercizio normale
Corsa
[mm]
max.
Chiuso in assenza di
corrente
Tempo di
immobilizzazione
Tempo
morto
Tensione inserita
ON
Fig. D — 84
68
OFF
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Modifica del set attuatore
La parte superiore della valvola di regolazione del ricircolo, da regolare manualmente, può essere sostituita con un attuatore elettrico (modello 1013.9).
L'elettronica di regolazione e/o l'impianto di gestione automatica dell'edificio
devono essere predisposti in loco.
1
2
3
Fig. D — 85
Fig. D — 86
Fig. D — 87
Rimuovere la parte superiore della
valvola di regolazione del ricircolo
Avvitare l'inserto della valvola
Montare l'attuatore
4
5
6
Fig. D — 88
Fig. D — 89
Fig. D — 90
Togliere il tappo
Avvitare la valvola di svuotamento
Inserire il sensore termico
In alternativa: termometro analogico
Cablaggio
Set attuatore
Fig. D — 91
69
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Installazione elettrica
Cavi
Per l'installazione si consiglia di utilizzare i cavi riportati nella seguente tabella.
Tipi di cavo
Denominazione
Ø
Cavo flessibile
Y (R)
0,8 mm2
Cavo inguainato
NYM
1,5 mm2
Tab. D — 13
Calcolo della lunghezza massima del cavo (cavo in rame) con tensione nominale di 24 V secondo la formula:
L = K · A/n
Dove:
A Sezione del cavo in mm2
n Quantità di attuatori
K Costante (269 m/mm2)
L Lunghezza del cavo in m
Trasformatore (24 V)
Utilizzare trasformatori di sicurezza secondo la norma DIN EN 60335. La
potenza dipende dalla potenza di commutazione degli attuatori ed è pari
approssimativamente a
Ptrasf = 6 W · n
Dove:
n Quantità di attuatori
Dati tecnici
Valvola di regolazione termostatica
Pressione d'esercizio max
10 bar
Campo di regolazione
da 40 a 65 °C
Impostazione di fabbrica
57 °C
Tab. D — 14
Sensore di temperatura
Resistenza
3,85 Ω/C°
Cavo di collegamento
TF45
Campo di misura
da - 20 a + 105 °C
Elemento di misura
1 x Pt1000/2 conduttori/mors. B
Materiale del tubo di protezione
1.4571
Diametro del tubo di protezione
6,0 mm
Lunghezza del tubo di protezione
50,0 mm
Cavo di allacciamento/
lunghezza del cavo
2 x 0,34 mm2 PVC, grigio/2,5 m
Grado di protezione
Min. IP 54
Costante temporale
Min. 20 s
Altezza di caduta consentita
Con e senza imballaggio 1 m
Tab. D — 15
70
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Attuatore
Esecuzione
Tensione
Corrente di attivazione max
Corrente di esercizio
Potenza di esercizio
Tempi di chiusura e apertura
Escursione
Forza
Temperatura del fluido
Temperatura di stoccaggio
Temperatura ambiente
Grado di protezione/
Classe di protezione
Conformità CE
Scatola/colore della scatola
Peso
Cavo di allacciamento/
lunghezza del cavo
Protezione da sovratensioni
Chiuso in assenza di corrente/
Aperto in assenza di corrente
24 V CA/CC
+ 20 % ... - 10 %
Da 0 a 60 Hz
250 mA per max. 2 min
75 mA
1,8 W
Circa 3 min
4,0 mm
100 N ± 5 %
1
Da 0 a 100 °C
da - 25 a + 60 °C
da 0 a +60 °C
IP 54
2
A norma EN 60730
Poliammide/grigio
100 g con 1 m di cavo di collegamento
2 x 0,75 mm2 PVC, grigio/11 m
A norma EN 60730-1
Tab. D — 16
1
2
Anche superiore, a seconda dell'adattatore
In tutte le posizioni di montaggio
Valvola statica di regolazione del ricircolo
Descrizione del prodotto
La valvola statica di regolazione del ricircolo Easytop è utilizzata per la compensazione idraulica di colonne montanti e impianti con tratti di ricircolo nei casi in cui
siano installate delle valvole termostatiche di regolazione del ricircolo ai piani.
Le portate sono indicate nei diagrammi
delle perdite di carico e si impostano
manualmente su una scala. La posizione di impostazione trovata (portata
massima) può essere fissata meccanicamente ed è pertanto riproducibile in
qualsiasi momento, anche nel caso in
cui la valvola sia stata azionata nel frattempo.
Fig. D — 92
Dati tecnici
■■ Pressione d'esercizio pmax = 10 bar
■■ Campo di regolazione 0 – 6,9
Nota
Durante il montaggio è necessario tenere conto della direzione del flusso (vedere
la freccia sulla valvola di regolazione del ricircolo).
A monte della valvola deve essere installato un tratto di tubo rettilineo con una
lunghezza minima pari a 3 x de.
71
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Perdite di carico
DN 15
DN 20
Fig. D — 93
DN 25
Fig. D — 95
72
Fig. D — 94
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Tubazione di ricircolo Smartloop-Inliner
Uso previsto
Il sistema è adatto all’uso come tubazione di ricircolo interna nelle installazioni di acqua sanitaria, specialmente nelle colonne montanti di acqua
calda a partire da 28 mm, in combinazione con i sistemi di raccordi a
pressare Viega.
Per il dimensionamento del sistema, consigliamo di rivolgersi al nostro
Servizio Tecnico.
L’installazione è consentita solo a specialisti formati che utilizzano esclusivamente componenti Viega. Qualsiasi applicazione diversa da quelle ivi
descritte deve essere concordata con il nostro Servizio Tecnico.
Descrizione del sistema
Il sistema è costituito dai componenti
■■ Kit di collegamento con raccordo terminale e giunzioni per tubi Smartloop
■■ Tubo Smartloop, flessibile.
Smartloop-Inliner
Kit di collegamento
Fig. D — 96
Fig. D — 97
Tubo Smartloop
Imballato igienicamente
fino al montaggio
Fig. D — 98
73
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Il ricircolo dell’acqua calda nella tubazione è ottenuto tramite il permanente
ritorno dell’acqua nel sistema di riscaldamento dell’acqua attraverso l’ultimo
raccordo a T della colonna montante. Ciò garantisce che una sufficiente
quantità di acqua calda sia disponibile ad ogni derivazione ai piani, a temperature perfette anche dal punto di vista igienico.
Tubo di ricircolo
Smartloop-Inliner
Fig. D — 99
Raccordo terminale
Distribuzione acqua calda al piano
3 Collettore di mandata dell'acqua
calda
4 Collettore di ricircolo
74
Raccordo
Colonna montante acqua calda
7 Tubo di ricircolo interno
1
5
2
6
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Andamento della temperatura
Rispetto al ricircolo convenzionale, con il ricircolo Smartloop-Inliner la temperatura nella colonna montante non diminuisce costantemente nella direzione
del flusso.
La temperatura più bassa della colonna montante non si trova all’intersezione
tra la colonna montante ed il collettore di ricircolo 2 . Al contrario, essa si
trova nel raccordo terminale nei pressi delle derivazioni 1 . Nei sistemi di
larga scala con numerose linee, ciò comporta un aumento della temperatura
nel collettore di ricircolo. Di conseguenza, la temperatura dell’acqua di ritorno
è superiore rispetto ai sistemi di ricircolo convenzionali, rispetto ai quali, si ha
un vantaggio in termini energetici.
1
2
60
°C
55
Fig. D — 100
1
2
Distribuzione acqua calda al piano
Collettore di mandata dell’acqua calda
75
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Vantaggi
■■ Dal 20 al 30 % in meno di dispersioni termiche.
■■ Garanzia di qualità dell’acqua sanitaria in conseguenza del
mantenimento della temperatura e del ricircolo.
■■ Le ridotte emissioni di calore nel cavedio facilitano il mantenimento
della corretta temperatura anche per la tubazione dell’acqua fredda.
■■ Costi inferiori di circa il 20 % per carotaggio, misure antincendio,
isolamento e fissaggio del tubo.
■■ Costi di montaggio inferiori poiché non è necessaria la posa di un
sistema separato di tubazione di ricircolo.
■■ Più spazio usufruibile, grazie a cavedi d’installazione più piccoli.
■■ La flessibile tubazione Smartloop consente lo sfalsamento parallelo
nella colonna montante.
Colonna montante con
spostamento
Fig. D — 101
76
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Componenti
Kit di raccordi
Modello 2276.1
1
4
2
4
3
Tappo di chiusura terminale
Adattatore
3 Raccordo di passaggio
4 Bussola a pressare
1
2
Fig. D — 102
Giunto di sfilamento
2
Modello 2276.9
1
1
2
Bussola di supporto
Spinotto
Fig. D — 103
Giunto di riparazione
1
Modello 2276.8
1
2
2
2
Giunto di riparazione
Manicotto a pressare
Fig. D — 104
Tubo Smartloop
Modello 2007.3
Fig. D — 105
77
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Preparazione
Montaggio
I componenti necessari per realizzare un ricircolo Smartloop-Inliner in una
colonna montante Sanpress, Sanpress Inox o Profipress sono mostrati nella
pagina precedente. La giunzione a pressare per la tubazione Smartloop può
essere effettuata per mezzo di utensili di pressatura manuali (modello 2782)
o mediante ganasce (modello 2799.7) in combinazione con una pressatrice
adeguata. Consigliamo di utilizzare le pressatrici Viega PT2, PT3H, PT3-AH,
PT3-EH o Pressgun 4E, Pressgun 4B e Pressgun 5.
Montaggio con sfalsamento parallelo
La flessibile tubazione Smartloop consente anche il montaggio all’interno delle
colonne montanti con sfalsamento. Persino spostamenti di pareti o cavedi
disallineati non rappresentano un ostacolo ad un montaggio professionale.
L’istituto regionale di prova tedesco (Materialprüfungsamt NRW) ha esaminato il montaggio in caso di sfalsamento parallelo della colonna montante e
considerato i requisiti necessari.
Uno sfalsamento in verticale della colonna montante non influisce sul funzionamento o sul montaggio dell’Inliner. Qualsiasi situazione di installazione differente da quelle mostrate deve essere concordata con il nostro Servizio Tecnico.
Per intubare la tubazione Smartloop, consigliamo di utilizzare il giunto di sfilamento.
Sfalsamento – Materiale necessario
Sfalsamento
Scostamento
Minimo
45 °
90 °
≥ 40 – 45
≥ 45 – 500
≥ 150 – 500
L [mm]
Articoli
richiesti
Tab. D — 17
78
1 curva a 45°,
1 curva a 45°
con estremità M
2 curve a 45°
2 curve a 45°
2 curve a 45°, con estremità M
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Montaggio con o senza leggero sfalsamento
Montaggio della colonna montante con successiva incorporazione della
tubazione Smartloop.
1
– Assemblare la colonna montante e
pressare i raccordi alla sommità ed
alla base della colonna.
2
In caso di leggero sfalsamento,
combinare due curve a 45 °: quella
superiore MF, quella inferiore FF.
3
Fig. D — 106
Fig. D — 107
Fig. D — 108
Il giunto di sfilamento
(modello 2276.9) è utile per l’introduzione della tubazione Smartloop.
− Creare le diramazioni ai piani di
dimensione 22 mm, se necessario
ridurre a valle.
4
Introdurre la tubazione Smartloop
dalla parte superiore della colonna
montante dell’acqua calda, finché il
tubo non fuoriesce dall’estremità
inferiore della colonna di circa
30 cm.
7
− Posizionare l’utensile di pressatura
manuale ad angolo retto.
– Continuare la pressatura sino a
quando divenga possibile la riapertura dell’utensile.
5
Tagliare adeguatamente
il tubo Smartloop.
6
Fig. D — 109
Fig. D — 110
Fig. D — 111
− Inserire la bussola di pressatura
sull’estremità superiore del tubo.
– Inserire il raccordo adattatore nella
tubazione e verificare la profondità
di inserimento attraverso la finestrella di controllo.
8
Posizionare la connessione terminale nel raccordo a T superiore
della colonna montante dell’acqua
calda.
9
Fig. D — 112
Fig. D — 113
Fig. D — 114
Pressare il raccordo adattatore con
idoneo utensile di pressatura.
79
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
10
11
− Afferrare il tubo Smartloop dall’e- − Inserire la bussola di pressatura
stremità inferiore utilizzando le
sull’estremità inferiore della tubapinze dedicate e tagliare ad angolo zione Smartloop.
retto il tubo alla lunghezza di
− Inserire il raccordo adattatore all’in40 mm sotto il raccordo a T.
terno della tubazione Smartloop e
− Tirare il tubo Smartloop.
verificare l’inserimento utilizzando
la finestrella di controllo.
13
14
Spingere il raccordo di passaggio
− Rimuovere le pinze.
lungo l’adattatore e quindi pressare. − Spingere il raccordo di passaggio
all’interno del raccordo a T inferiore della colonna montante
dell’acqua calda, poi pressare.
80
12
Fig. D — 115
Fig. D — 116
Fig. D — 117
Applicare la pressatrice manuale ad
angolo retto e pressare fino a che
l’utensile non possa essere riaperto.
15
− Realizzare le connessioni
della colonna montante e del ricircolo dell’acqua calda con i rispettivi collettori.
− Verificare la tenuta del sistema
attraverso la prova di tenuta, in
ottemperanza alla UNI 9182 e
UNI EN 806.
Fig. D — 118
Fig. D — 119
Fig. D — 120
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Giunto di riparazione
In caso di colonna montante danneggiata o di estensione dell’installazione, la
tubazione Smartloop viene riparata utilizzando il giunto di riparazione modello
2276.8 e la colonna montante utilizzando il giunto scorrevole modello 2215.4
e 2215.5.
1
Tagliare completamente la tubazione, sia la colonna sia il tubo
Smartloop integrato.
4
Spingere il manicotto scorrevole
con estremità M modello 2215.4
sulla tubazione superiore.
7
Unire i manicotti scorrevoli.
2
Utilizzando una sega a denti sottili
o un tagliatubi, tagliare il pezzo del
tubo dalla colonna montante, della
lunghezza del giunto scorrevole.
5
Posizionare il giunto di riparazione
modello 2276.8 sulla tubazione
Smartloop.
8
Posizionare i manicotti scorrevoli in
una posizione che garantisca la
profondità di inserimento minima
richiesta per il terminale a pressare.
3
Fig. D — 121
Fig. D — 122
Fig. D — 123
Spingere il manicotto scorrevole
modello 2215.5 sulla tubazione
inferiore.
6
Fig. D — 124
Fig. D — 125
Fig. D — 126
- Pressare il giunto di riparazione
– Applicare la pressatrice manuale
ad angolo retto e pressare fino a
che l’utensile non possa essere riaperto.
9
Fig. D — 127
Fig. D — 128
Fig. D — 129
Pressare l’estremità a pressare con
una pressatrice adeguata.
81
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Elementi di tenuta – panoramica
Guarnizioni di tenuta
Utilizzate nei sistemi di
tubazioni metalliche
Fig. D — 130
In generale, nei sistemi di tubazioni Viega sono utilizzati 4 diversi tipi di
elastomeri o guarnizioni. Ognuna di queste ha uno specifico profilo di prestazioni, dipendenti dalla sua applicazione.
L’NBR è utilizzato solamente per l’acqua fredda, così come per l’acqua refrigerata o per le condotte interrate. L’HNBR ha ottime qualità elastiche, anche
alle basse temperature, ed è ideale per le installazioni di tubazioni gas esterne,
mentre l’EPDM di elevata qualità Viega offre eccellenti prestazioni nel settore
acqua e riscaldamento, anche per temperature superiori a 70 °C.
Soprattutto le tubazioni metalliche sono utilizzate spesso per la ristrutturazione o l’ampliamento di unità commerciali o industriali, dove si possono
rilevare elevate temperature di esercizio. Per questa ragione i raccordi a pressare con guarnizione di EPDM sono considerati come universalmente applicabili per impianti di riscaldamento e di acqua sanitaria.
L’EPDM è una gomma sintetica vulcanizzata al perossido, ad ampio spettro
di applicabilità. È fortemente resistente all’invecchiamento, all’ozono, ai raggi
solari, ai fattori ambientali e meteorologici, agli alcalini ed alle soluzioni alcaline, a numerosi composti chimici. Quando le istruzioni di impiego sono
rispettate, l’utilizzatore può perciò aspettarsi una durevole e sicura tenuta.
Poi ancora vi è la guarnizione di FKM, che soddisfa i più elevati requisiti in termini di temperature di esercizio, richiesti per esempio nel solare termico.
I raccordi a pressare Viega per impianti di acqua sanitaria hanno una guarnizione di EPDM nero premontata in fabbrica. Grazie alla sua elevata resistenza
all’acqua calda ed al vapore, l’EPDM è anche usato per guarnizioni o componenti stampati nel mondo degli apparecchi termici, nella raccorderia, negli
elettrodomestici (lavatrici, pompe, lavastoviglie, ecc.) con temperature fino a
Tmax = 110 °C.
82
1 Impianti di acqua sanitaria –Componenti
Impianto misto
Tubo
Acciaio
inossidabile
Materiale
di acciaio
zincato
Rame
Rame
stagnato
✓
1)
✓
✓
–
✓
1) & 2)
–
Rame
✓
1) & 2)
✓
✓
Leghe di rame
✓
3)
✓
✓
Rame
stagnato
✓
1)
✓
✓
Componente
Acciaio
inossidabile
Materiale
di acciaio
zincato
= Permesso
– = Non permesso
1)
Per ridurre il rischio di corrosione bimetallica occorre installare un raccordo di passaggio di lega di rame
(p.es. bronzo). La lunghezza di questo giunto di transizione deve essere almeno pari al diametro del tubo.
2)
Considerando la direzione del flusso dell’acqua, non installare mai componenti e tubazioni di rame e leghe
di rame
a monte di tubazioni di acciaio zincato (EN 12502-3), a causa della cessione di ioni rame nell’acqua.
3)
Secondo l’esperienza, l’impiego del solo valvolame di leghe di rame, lungo tubazioni di acciaio zincato,
non comporta un rischio per le tubazioni zincate. Solo con l’aumentare della massa di componenti di
leghe di rame si verifica
l’aumento del rischio di corrosione dell’acciaio zincato.
Tab. D — 18
Giunto dielettrico
Sanpress
1
2
3
4
5
Fig. D — 131
Giunto dielettrico
Per acque sanitarie di elevata durezza si raccomanda di installare i giunti
dielettrici Sanpress per evitare la corrosione da contatto e le incrostazioni.
1
2
3
4
5
Raccordo filettato di bronzo con filettatura femmina Rp secondo
UNI EN 10226
Guarnizione piatta in EPDM, non elettricamente conduttrice
Bocchettone calettato Sanpress/Profipress di bronzo con SC-Contur
Anello isolante per la separazione elettrica
Dado per raccordo
83
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Allacciamento del serbatoio
Se per l’allacciamento del serbatoio si utilizzano giunti dielettrici, l‘accumulatore stesso non deve essere integrato nel collegamento equipotenziale.
Collegamento
equipotenziale
Acqua sanitaria
calda
Trinkwasser
(warm)
Con allacciamento
del serbatoio
Ricircolo
Zirkulation
Riscaldamento
mandata
Heizung
Vorlauf
Riscaldamento ritorno
RŸcklauf
Acqua sanitaria
fredda
Trinkwasser
(kalt)
Messa a terra
Potential-Erde
Fig. D — 132
Collegamento equipotenziale
Se vengono risanate parti della rete di tubi, al termine degli interventi è necessario
ripristinare il collegamento equipotenziale. Con l‘impiego di giunti dielettrici, il
tratto deve essere coperto mediante ponte con un cavo di terra NYM-J 1 x 6 mm2.
Giunto dielettrico
Fig. D — 133
Il tratto compreso tra i giunti dielettrici non viene integrato nel collegamento equipotenziale.
Attenersi comunque ai regolamenti nazionali.
84
1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio
Montaggio
Dimensioni del tubo e intervalli di staffaggio dei tubi [m]
Standard
XL
Dimensioni
[mm]
Sanpress
Sanpress
Inox
Profipress
Distanza di
fissaggio
12
✓
–
✓
1,25
15
✓
✓
✓
1,25
18
✓
✓
✓
1,50
22
✓
✓
✓
2,00
28
✓
✓
✓
2,25
35
✓
✓
✓
2,75
42
✓
✓
✓
3,00
54
✓
✓
✓
3,50
64,0
–
✓
✓
4,00
76,1
✓
✓
✓
4,25
88,9
✓
✓
✓
4,75
108,0
✓
✓
✓
5,00
[m]
Tab. D — 19
Stoccaggio e trasporto
I tubi di acciaio inossidabile Sanpress sono tubazioni a parete sottile, saldate,
materiale n. 1.4401 o 1.4521, secondo la UNI EN 10088 e conformi alla
UNI EN 10312.
Per non compromettere le caratteristiche igieniche in seguito a danneggiamenti, durante il trasporto e lo stoccaggio attenersi alle seguenti avvertenze:
Tubi di acciaio
inossidabile
■■ Togliere le pellicole e i cappucci protettivi solo immediatamente prima
■■
■■
■■
■■
dell‘utilizzo.
Non depositarli privi di protezione sui pavimenti, specie se irregolari.
Non incollarvi pellicole protettive o materiali simili.
Non trascinare sui bordi di carico dei veicoli.
Pulizia della superficie solo con un detergente per acciaio inossidabile.
I tubi di rame sono conformi ai requisiti della UNI EN 1057. Per lo stoccaggio
e il trasporto attenersi alle indicazioni del produttore.
Tubi di rame
Tubi
Taglio
I tubi di rame e di acciaio inossidabile possono essere tagliati con tagliatubi,
seghe per metalli a denti fini o seghe elettriche.
Per il taglio a misura tenere presente quanto segue.
■■ Non utilizzare flessibili o cannelli da taglio.
■■ Utilizzare soltanto attrezzi e utensili da taglio adatti per il materiale del
tubo.
■■ Tagliare a misura i tubi di rame ricotto e i tubi di rame già isolati dal produttore soltanto con una sega adatta.
■■ Dopo il taglio sbavare l‘interno e l‘esterno dei tubi.
85
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Piegatura
I tubi di acciaio inossidabile Sanpress o i tubi di rame devono essere piegati
con utensili adatti. I raggi di curvatura sono riportati nelle informazioni del
produttore dei tubi. Per i tubi di acciaio inossidabile Sanpress e i tubi di rame
vale quanto segue: R ≥ 3,5 x d.
■■ I lati di curvatura devono essere diritti e lunghi almeno 50 mm per potere
applicare correttamente i raccordi a pressare.
■■ Evitare tensioni di piegatura tra la curva e il raccordo a pressare.
■■ Prima di utilizzare spray per la piegatura occorre controllarne la compatibilità con il materiale del tubo.
■■ I tubi di acciaio inossidabile devono essere piegati solo a freddo: un trattamento termico può causare corrosione e non è consentito.
■■ Per i tubi di rame attenersi alle indicazioni del produttore.
Percorso della tubazione e fissaggio
Per il fissaggio dei tubi utilizzare normali fascette stringitubo con inserti insonorizzanti privi di cloruri. Valgono le regole generali della tecnica dei fissaggi.
■■ Utilizzare solo tasselli idonei al tipo di struttura portante.
■■ Non utilizzare le tubazioni fissate come supporto per altre tubazioni e
altri componenti.
■■ I ganci per tubi non sono consentiti.
Per garantire il funzionamento regolare del sistema di tubi, rispettare le distanze di fissaggio indicate nella Tabella D-18.
Tipi di fissaggio
Le tubazioni possono essere fissate in maniera fissa o scorrevole.
I punti di fissaggio fissi collegano rigidamente il tubo al componente, mentre
i punti scorrevoli consentono movimenti di dilatazione assiali.
I punti fissi devono essere disposti in modo che
Punti fissi
■■ siano ampiamente escluse tensioni in seguito alla dilatazione lineare e
■■ le linee diritte abbiano solo un punto fisso.
Punti scorrevoli
I punti scorrevoli devono essere previsti con una distanza sufficiente dai raccordi. Tenere conto anche della dilatazione lineare prevista.
Punto fisso
Mantenere la distanza
dal raccordo
Punti scorrevoli
Attenzione alla
direzione di
dilatazione
Fig. D — 134
86
Fig. D — 135
1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio
Installazione sotto traccia delle tubazioni per acqua calda
I movimenti di dilatazione generano rumori secchi e di scorrimento. L‘intero
sistema di tubi deve essere quindi disaccoppiato completamente dal corpo
dell‘edificio mediante misure di isolamento.
Per l‘isolamento osservare i seguenti punti:
■■ Utilizzare solo materiali isolanti adatti.
■■ Non affogare saldamente le tubazioni nel calcestruzzo.
■■ BY Isolare con particolare cura i raccordi a T e le curve.
Indicazioni generali
Raccordi filettati
Per sigillare i filetti dei raccordi di passaggio dei sistemi a pressare Viega si
devono utilizzare solo comuni mezzi di tenuta, come ad es. la canapa, e
comunque privi di cloruri. Il nastro di teflon è sconsigliato, in quanto l‘esperienza ha dimostrato che fuoriesce dal raccordo durante l‘avvitamento.
I raccordi Viega possiedono una filettatura maschio conica (ad esempio R ¾)
e una filettatura femmina cilindrica (ad esempio Rp ¾).
Durante il montaggio, realizzare prima la giunzione filettata e poi quella pressata.
Raccordi flangiati
Nei sistemi a pressare metallici Viega si possono trovare raccordi flangiati con
dimensioni da 15 a 108,0 mm.
Accessori disponibili per la fornitura:
■■ Kit di viti in acciaio inossidabile e zincate.
■■ Guarnizioni per i raccordi flangiati in EPDM o di materiale privo di amianto.
Durante il montaggio, realizzare prima la giunzione flangiata e poi quella pressata.
Fig. D — 136
Fig. D — 137
Sanpress Inox
Sanpress
Flangia fissa
Di acciaio inossidabile 1.4401
(terminale a pressare)
15 – 54 mm
Modello 2359
64,0 – 108,0 mm
Modello 2359XL
Flangia libera, mobile
Di acciaio, verniciata a polvere,
con terminale a pressare di bronzo
28 – 54 mm
Modello 2259.5
64,0 mm (rame)
Modello 2459.5XL
76,1 – 108,0 mm
Modello 2259.5XL
87
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Realizzazione del raccordo pressato
Per:
Sanpress Inox
Sanpress
Profipress
Utensili
necessari
Tubazioni metalliche 12 – 54 mm
I tubi di acciaio inossidabile e di rame vengono collegati dal raccordo a pressare in maniera semplice e sicura.
Sono necessari
■■ tagliatubi o sega per acciaio a denti fini
■■ sbavatore e matita colorata per segnare la profondità di innesto
■■ utensile di pressatura Viega con ganascia adatta al diametro del tubo
Operazioni
Fig. D — 138
Fig. D — 139
1
Tagliare a misura il tubo ad angolo retto.
Fig. D — 140
Fig. D — 141
3
Controllare la corretta posizione dell‘elemento
di tenuta.
2
Sbavare l‘interno e l‘esterno del tubo.
4
Applicare il raccordo a pressare sul tubo fino
alla battuta.
Utilizzare un tagliatubi o una sega per acciaio a denti fini.
Il taglio con il flessibile rende rovente il materiale. Pericolo di corrosione!
Non utilizzare oli o grassi!
88
1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio
5
Segnare la profondità di innesto.
7
Aprire la ganascia di pressatura e sistemarla
ad angolo retto sul raccordo, controllando la
profondità di innesto. Iniziare la pressatura.
6
Fig. D — 142
Fig. D — 143
Applicare la ganascia di pressatura sull’utensile di pressatura. Inserire il perno di fermo
facendolo innestare correttamente.
8
Fig. D — 144
Fig. D — 145
Al termine della pressatura, aprire la ganascia
di pressatura.
89
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Sanpress XL – dimensioni 76,1 – 108,0 mm
I tubi di acciaio inossidabile e di rame vengono collegati dal raccordo a pressare in maniera semplice e sicura.
Utensili necessari
Preparazione
■■
■■
■■
■■
Tagliatubi o sega per acciaio a denti fini.
Sbavatore e matita colorata per segnare.
Utensile di pressatura Viega con ganascia di trazione.
Catena di pressatura di dimensione idonea al diametro del tubo.
Applicare la ganascia di trazione sull’utensile di pressatura Viega e inserire il
perno di fermo facendolo innestare correttamente.
Operazioni
Fig. D — 146
Fig. D — 147
1
Tagliare a misura il tubo ad angolo retto.
Fig. D — 148
Fig. D — 149
3
Sbavare l‘interno e l‘esterno del tubo.
90
2
Cautela nel serraggio! Le estremità del tubo
devono essere perfettamente circolari.
4
Segnare la profondità di innesto.
ø 76,1 mm = 50 mm
ø 88,9 mm = 50 mm
ø 108,0 mm = 60 mm
1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio
5
Controllare la posizione corretta dell‘elemento
di tenuta e della ghiera dentata.
7
Applicare la catena di pressatura sul raccordo
e controllare la posizione corretta.
9
Applicare l’utensile di pressatura ed eseguire
la pressatura.
6
Fig. D — 150
Fig. D — 151
Applicare il raccordo a pressare sul tubo fino
alla profondità di innesto segnata.
8
Fig. D — 152
Fig. D — 153
Aprire la ganascia di trazione e agganciarla
nella sede della catena di pressatura.
10
Fig. D — 154
Fig. D — 155
Togliere l’adesivo di controllo. Ora il raccordo
è marcato come «pressato».
91
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Utensili
necessari
Preparazione
Sanpress Inox XL/Profipress XL – dimensioni 64,0 – 108,0 mm
I tubi di acciaio inossidabile e/o di rame vengono collegati dal raccordo a
pressare in maniera semplice e sicura.
■■ Tagliatubi o sega per acciaio a denti fini.
■■ Sbavatore e matita colorata per segnare.
■■ Utensile di pressatura Viega con ganascia di trazione ad accoppiamento
snodato.
■■ Corona di pressatura di dimensione idonea al diametro del tubo.
Applicare la ganascia di trazione sull’utensile di pressatura Viega e inserire il
perno di fermo facendolo innestare correttamente.
Ciclo di lavoro
Fig. D — 156
Fig. D — 157
1
Tagliare a misura il tubo ad angolo retto.
Fig. D — 158
Fig. D — 159
3
Sbavare l‘interno e l‘esterno del tubo.
92
2
Cautela nel serraggio! Le estremità del tubo
devono essere perfettamente circolari.
4
Segnare la profondità di innesto.
ø 64,0 mm = 43 mm
ø 76,1 mm = 50 mm
ø 88,9 mm = 50 mm
ø 108,0 mm = 60 mm
1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio
5
Controllare la posizione corretta dell‘elemento
di tenuta e della ghiera dentata.
7
Applicare la corona di pressatura sul raccordo e controllare la posizione corretta.
9
Applicare l’utensile di pressatura ed eseguire
la pressatura.
6
Fig. D — 160
Fig. D — 161
Applicare il raccordo a pressare sul tubo fino
alla profondità di innesto segnata.
8
Fig. D — 162
Fig. D — 163
Aprire la ganascia di trazione snodata e
agganciarla nelle sedi della corona di pressatura.
10
Fig. D — 164
Fig. D — 165
Togliere l’adesivo di controllo. Ora il raccordo
è marcato come «pressato».
93
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Spazio necessario per la pressatura
Dimensioni 12 – 54 mm
Per una pressatura tecnicamente corretta occorre spazio per applicare l’utensile di pressatura. Le seguenti tabelle contengono dati sullo spazio minimo
necessario in diverse situazioni di montaggio.
Tenere presenti i diversi valori per gli utensili alimentati a rete e ad accumulatore.
Pressatura tra tubo e parete
Spazio necessario
Perimetro del
raccordo a pressare
Pressatura contro la
parete dell‘edificio
Fig. D — 166
Utensili di
pressatura
Valori in funzione dei
modelli
Fig. D — 167
ø tubo da
a
b
ø tubo da
a
b
[mm]
[mm]
[mm]
[mm]
[mm]
[mm]
12
20
50
15
20
50
12
25
55
15
25
60
18
25
60
22
25
65
28
25
65
18
20
55
22
25
60
28
25
70
35
30
85
42
45
100
54
50
115
Tab. D — 20
Tab. D — 21
Pressgun 4 E, Pressgun 5
Picco, Pressgun Picco
Elettrici
PT2
PT3-EH
Ad accumulatore
Pressgun 4 B, Pressgun 5
PT3-AH
94
Ad accumulatore
1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio
Pressgun 5 / 4 B / 4 E, PT2, PT3-AH, PT3-EH
Picco
Spazio minimo
necessario
Perimetro del
raccordo a pressare
Fig. D — 168
Fig. D — 169
ø tubo da
a
b
c
ø tubo da
a
b
c
[mm]
[mm]
[mm]
[mm]
[mm]
[mm]
[mm]
[mm]
12
25
40
65
15
25
40
65
12
30
40
65
18
25
40
75
15
30
40
70
22
30
40
80
28
30
50
85
18
30
40
70
35
50
50
95
22
30
40
75
42
50
70
115
54
55
80
140
28
30
40
80
Tab. D — 22
Tab. D — 23
Spazio necessario per la pressatura
Distanza dalla parete
Spazio necessario minimo amin [mm]
ø tubo da
[mm]
12 – 54
Picco
PT2
PT3-AH
PT3-EH
Pressgun Picco
Pressgun
5 / 4B / 4E
45
50
35
50
L’utilizzo di ganasce e
corone ad accoppiamento snodato può
ridurre il valore amin
Tab. D — 24
ø tubo da
Distanza minima a
[mm]
[mm]
12
0
15
0
18
0
22
0
28
0
35
10
42
15
54
25
Distanza tra
le pressature
Si evita la deformazione,
si garantisce la funzione
di tenuta
Tab. D — 25
95
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Dimensioni 76,1 – 108,0 mm Sanpress XL con catena
Tra tubazioni
Tra tubo e parete
Fig. D — 170
Fig. D — 171
ø tubo
da [mm]
a
[mm]
b
[mm]
ø tubo
da [mm]
a
[mm]
b
[mm]
c
[mm]
76,1
90
185
76,1
90
185
130
88,9
100
200
88,9
100
200
140
108,0
110
215
108,0
110
215
155
Tab. D — 26
Tab. D — 27
Spazio necessario per la pressatura
Distanza tra
le pressature
ø tubo da
Distanza minima a
[mm]
[mm]
La tenuta è assicurata
76,1
88,9
non necessaria!
108,0
Tab. D — 28
Distanza dalla parete
Spazio necessario minimo amin [mm]
Vale anche per
Sanpress Inox XL e
Profipress XL da
64,0 mm
ø tubo da
[mm]
76,1
88,9
108,0
Tab. D — 29
96
PT2
PT3-AH
Pressgun
5 / 4B / 4E
45
50
50
1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio
Dimensioni 64,0 - 108,0 mm Sanpress Inox XL / Profipress XL
Tra tubazioni
Tra tubo e parete
Fig. D — 172
Fig. D — 173
ø tubo da
a
b
ø tubo da
a
b
c
[mm]
[mm]
[mm]
[mm]
[mm]
[mm]
[mm]
110
185
110
185
130
64,0
76,1
64,0
76,1
88,9
120
200
88,9
120
200
140
108,0
135
215
108,0
135
215
155
Tab. D — 30
Tab. D — 31
Spazio necessario
ø tubo da
Distanza minima a
[mm]
[mm]
64,0
76,1
88,9
15
Distanza tra le
pressature
Si evita la deformazione,
si garantisce la funzione
di tenuta
108,0
Tab. D — 32
ø tubo da
Spazio necessario a
[mm]
[mm]
64,0
76,1
88,9
20
108,0
Tab. D — 33
97
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Regole fondamentali per la messa in servizio
■■ Riempire l‘impianto solo immediatamente prima della sua messa in servizio. Se la messa in servizio viene ritardata, eseguire e documentare un
programma di lavaggio.
■■ Mettere a verbale la prova di tenuta, il lavaggio, la messa in servizio e
l‘addestramento e consegnare la documentazione al gestore.
■■ Illustrare al gestore i vantaggi offerti da un contratto di manutenzione.
■■ Avvertire della necessità del ricambio regolare e completo dell‘acqua:
circa tre volte alla settimana su tutti i punti di erogazione.
SC-Contur
SC-Contur garantisce l’individuazione di raccordi non pressati nell’intero
ambito di pressione da 22 mbar a 3 bar (collaudo a secco) e da 1 bar a
6,5 bar (collaudo ad acqua). Nel caso in cui il collaudo sia da effettuarsi
durante la stagione fredda, con pericolo di congelamento, è sempre consigliabile effettuare la prova di tenuta a secco, anche nei piccoli impianti.
SC-Contur
I raccordi a pressare
Viega sono dotati di
questo dispositivo di
sicurezza, riconoscibile
dal punto verde
Fig. D — 174
Problematiche
associate alla
clorazione continua
Disinfezione
Se l‘acqua non presenta caratteristiche microbiologicamente ineccepibili,
essa può essere disinfettata con i metodi di disinfezione e negli intervalli previsti dalle norme (disinfezione di base o d’urto). Successivamente occorre
sempre eseguire un lavaggio fino a raggiungere di nuovo la concentrazione di
disinfettante ammessa per la disinfezione continua.
Raccomandiamo di far eseguire tutte le misure di disinfezione solo da tecnici
qualificati ed esperti.
Grazie alla loro compatibilità con i materiali vanno preferiti in generale il
perossido di idrogeno (H2O2) e il biossido di cloro.
98
1 Impianti di acqua sanitaria –Montaggio
In caso di caratteristiche dell’acqua microbiologicamente impure, i sistemi di
tubazioni con raccordi a pressare Viega possono essere disinfettati con i
metodi di disinfezione approvati ed elencati nel Documento di Linee Guida
per la prevenzione e il controllo della legionellosi del 4 Aprile 2000, oltre che
nelle norme tecniche in vigore. Trattasi di disinfezione di routine oppure di
interventi mirati, anche d’urto. Tutte le misure di disinfezione sono efficaci soltanto laddove scorre una quantità sufficiente di acqua. Inoltre non eliminano
mai le cause dei problemi ma servono soltanto come misura immediata fino
al termine della sanificazione. Fondamentalmente si consiglia la disinfezione
termica poiché è l’unica a raggiungere la base del biofilm. Tra le misure chimiche vanno preferiti in generale, grazie alla loro maggiore compatibilità con
i materiali, il perossido di idrogeno (H2O2) e il biossido di cloro. Le misure di
protezione degli utenti dai processi di disinfezione devono tenere conto della
destinazione d’uso dell’edificio e della tipologia di utenza (bambini, disabili,
anziani, ecc). In caso di disinfezione chimica occorre sempre eseguire successivamente un lavaggio fino a raggiungere di nuovo le concentrazioni di
disinfettante ammesse per la disinfezione continua.
Per la disinfezione di tubazioni contaminate da legionella è sufficiente l‘immissione di Cloro nella rete in una quantità tale da ottenere una concentrazione di Cloro residuo libero pari a 50 mg/l a 20 °C. Dopo un periodo di contatto di 1h (con 50 mg/l) o 2 ore (con 20 mg/l) l‘acqua deve essere drenata per
riportare i valori di Cloro alla normalità. Il valore consigliato (D.P.R. 236/88) è
pari a 0,2 mg/l. Potrebbe anche essere necessario attestare la concentrazione a valori superiori al limite consigliato di cui sopra, compresi tra 0,5 e 1
mg/l. L‘attività biocida del Cloro è assai dipendente dal pH e decresce rapidamente sopra il valore 7.
Per questo è necessario mantenere un pH tra 6 e 7 per poter usare la concentrazione più bassa efficace.
Attenersi al D.Lgs. n. 31 del 2 Febbraio 2001, secondo cui la concentrazione
residua di disinfettante non deve essere superiore a 0,2 mg/l di cloro libero.
99
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Appendice
Tabelle di dimensionamento - Perdite di carico
Acqua fredda nei tubi di acciaio inossidabile
Perdita di carico per attrito nei tubi R e velocità del flusso v in funzione della portata massima Vs con una temperatura di 10 °C
per tubi di acciaio inossidabile secondo la scheda tecnica DVGW W 541.
Dimensioni 15 mm – 54 mm
di
(mm)
V (l/m)
15 x 1,0 mm
13,0
0,13
18 x 1,0 mm
16,0
0,20
22 x 1,2 mm
19,6
0,30
28 x 1,2 mm
25,6
0,51
35 x 1,5 mm
32,0
0,80
di
(mm)
V (l/m)
42 x 1,5 mm
39,0
1,19
54 x 1,5 mm
51,0
2,04
Vs
l/s
R
mbar/m
V
m/s
R
mbar/m
V
m/s
R
mbar/m
V
m/s
R
mbar/m
V
m/s
R
mbar/m
V
m/s
Vs
l/s
R
mbar/m
V
m/s
R
mbar/m
V
m/s
0,05
0,08
0,10
0,15
0,20
0,25
0,30
0,35
0,40
0,45
0,50
0,55
0,60
0,65
0,70
0,75
0,80
0,85
0,90
0,95
1,00
1,05
1,10
1,15
1,20
1,25
1,30
1,35
1,40
1,45
1,50
1,55
1,60
1,65
1,70
1,75
1,80
1,85
1,90
1,95
2,00
2,10
2,20
2,30
2,40
2,50
2,60
2,70
2,80
2,90
3,00
3,25
3,50
3,75
4,00
2,2
5,0
7,3
14,8
24,5
36,2
49,9
65,6
83,1
102,4
123,6
146,5
171,1
197,5
0,4
0,6
0,8
1,1
1,5
1,9
2,3
2,6
3,0
3,4
3,8
4,1
4,5
4,9
0,8
1,9
2,7
5,5
9,1
13,5
18,5
24,3
30,8
37,9
45,7
54,1
63,2
72,9
83,2
94,1
105,6
117,6
130,3
143,6
157,4
0,2
0,4
0,5
0,7
1,0
1,2
1,5
1,7
2,0
2,2
2,5
2,7
3,0
3,2
3,5
3,7
4,0
4,2
4,5
4,7
5,0
0,3
0,7
1,0
1,9
3,3
5,1
7,1
9,3
11,7
14,4
17,4
20,6
24,0
27,6
31,5
35,6
40,0
44,5
49,3
54,3
59,5
64,9
70,6
76,4
82,5
88,7
95,2
101,9
108,8
115,8
123,1
130,6
138,3
0,2
0,3
0,3
0,5
0,6
0,8
1,0
1,2
1,3
1,5
1,7
1,8
1,9
2,2
2,3
2,5
2,7
2,8
3,0
3,1
3,3
3,5
3,6
3,8
4,0
4,1
4,3
4,5
4,6
4,8
5,0
5,1
5,3
0,1
0,2
0,3
0,7
1,1
1,6
2,1
2,8
3,6
4,0
4,9
5,8
6,7
7,7
8,8
9,9
11,1
12,4
13,7
15,1
16,6
18,1
19,6
21,2
22,9
24,6
26,4
28,3
30,1
32,1
34,1
36,2
38,3
40,4
42,7
44,9
47,3
49,6
52,1
54,6
57,1
62,3
67,8
73,4
79,3
85,3
0,1
0,3
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1,0
1,1
1,2
1,3
1,4
1,5
1,6
1,7
1,7
1,8
1,9
2,0
2,1
2,2
2,3
2,4
2,5
2,6
2,7
2,8
2,9
3,0
3,1
3,2
3,3
3,4
3,5
3,6
3,7
3,8
3,9
4,1
4,3
4,5
4,7
4,9
–
–
0,1
0,2
0,3
0,5
0,7
0,9
1,1
1,5
1,7
2,0
2,3
2,7
3,0
3,4
3,8
4,2
4,7
5,2
5,7
6,2
6,7
7,3
7,9
8,5
9,1
9,7
10,3
11,0
11,7
12,4
13,1
13,8
14,6
15,4
16,2
17,0
17,8
18,7
19,5
21,3
23,1
25,1
27,1
29,1
31,2
33,4
35,7
38,0
40,4
46,9
53,3
60,4
67,9
–
–
0,1
0,2
0,2
0,3
0,4
0,4
0,5
0,6
0,6
0,7
0,7
0,8
0,9
0,9
1,0
1,0
1,1
1,2
1,2
1,3
1,4
1,4
1,5
1,5
1,6
1,7
1,7
1,8
1,9
1,9
2,0
2,1
2,1
2,2
2,2
2,3
2,4
2,4
2,5
2,6
2,7
2,9
3,0
3,1
3,2
3,4
3,5
3,6
3,7
4,0
4,4
4,7
5,0
0,25
0,50
0,60
0,70
0,80
0,90
1,00
1,10
1,20
1,30
1,40
1,50
1,60
1,70
1,80
1,90
2,00
2,10
2,20
2,30
2,40
2,50
2,60
2,70
2,80
2,90
3,00
3,50
4,00
4,50
5,00
5,50
6,00
6,50
7,00
7,50
8,00
8,50
9,00
9,50
10,00
0,2
0,7
1,0
1,2
1,5
1,8
2,2
2,6
3,1
3,5
4,0
4,5
5,1
5,7
6,3
6,9
7,6
8,2
9,0
9,7
10,5
11,3
12,1
12,9
13,8
14,7
15,6
20,6
26,2
32,4
39,1
46,5
53,8
0,2
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,8
0,9
1,0
1,1
1,2
1,3
1,3
1,4
1,5
1,6
1,7
1,8
1,8
1,9
2,0
2,1
2,2
2,3
2,3
2,4
2,5
2,9
3,4
3,7
4,2
4,6
5,0
–
–
–
–
–
–
0,5
0,6
0,8
1,0
1,1
1,3
1,4
1,6
1,7
1,9
2,1
2,3
2,5
2,7
2,9
3,1
3,3
3,6
3,8
4,1
4,3
5,7
7,2
9,0
10,8
12,8
14,9
17,3
19,7
22,3
25,1
28,0
31,3
34,3
37,6
–
–
–
–
–
–
0,5
0,5
0,6
0,6
0,7
0,7
0,8
0,8
0,9
0,9
1,0
1,0
1,1
1,1
1,2
1,2
1,3
1,3
1,4
1,4
1,5
1,7
2,0
2,2
2,5
2,7
2,9
3,2
3,4
3,7
3,9
4,2
4,4
4,7
4,9
Tab. D — 34
100
1 Impianti di acqua sanitaria –Appendice
Acqua fredda nei tubi di acciaio inossidabile
Dimensioni XL 64,0 – 108,0 mm
di
(mm)
V (l/m)
64,0 x 2,0 mm
60,0
2,83
76,1 x 2,0 mm
72,1
4,08
88,9 x 2,0 mm
84,9
5,66
108,0 x 2,0 mm
104,0
8,49
Vs
l/s
R
mbar/m
V
m/s
R
mbar/m
V
m/s
R
mbar/m
V
m/s
R
mbar/m
V
m/s
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
1,50
1,60
1,80
2,00
2,20
2,40
2,50
2,60
2,80
3,00
3,20
3,40
3,50
3,60
3,80
4,00
4,20
4,40
4,50
4,60
4,80
5,00
5,20
5,40
5,50
5,60
5,80
6,00
6,50
7,00
7,50
8,00
8,50
9,00
9,50
10,00
11,00
12,00
13,00
14,00
15,00
16,00
17,00
18,00
19,00
20,00
21,00
22,00
23,00
24,00
25,00
30,00
35,00
40,00
45,00
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
–
0,6
0,8
1,0
1,1
1,3
–
1,5
1,8
2,0
2,2
2,5
–
2,7
3,0
3,3
3,6
3,9
–
4,2
4,6
4,9
5,3
5,7
–
6,0
6,4
6,8
7,9
9,0
10,6
11,5
12,8
14,2
15,7
17,2
20,4
23,9
27,6
31,6
0,2
0,3
0,4
0,4
0,5
–
0,6
0,6
0,7
0,8
0,8
–
0,9
1,0
1,1
1,1
1,2
1,3
1,3
1,4
1,5
1,6
–
1,6
1,7
1,8
1,8
1,9
–
2,0
2,1
2,1
2,3
2,5
2,7
2,8
3,0
3,2
3,4
3,5
3,9
4,2
4,6
5,0
–
–
0,1
–
–
0,2
–
–
0,4
–
–
0,6
–
–
0,8
–
–
1,1
–
–
1,4
–
–
1,7
–
–
2,0
–
–
2,4
–
–
2,8
3,3
3,7
4,2
4,7
5,3
5,9
6,5
7,1
8,4
9,9
11,4
13,0
14,8
16,6
18,5
20,5
22,7
24,9
27,2
–
–
0,2
–
–
0,4
–
–
0,5
–
–
0,6
–
–
0,7
–
–
0,9
–
–
1,0
–
–
1,1
–
–
1,2
–
–
1,3
–
–
1,5
1,6
1,7
1,9
2,0
2,1
2,2
2,3
2,4
2,7
2,9
3,2
3,4
3,7
3,9
4,2
4,4
4,7
4,9
5,1
–
–
0,1
–
–
0,1
–
–
0,2
–
–
–
0,2
–
–
0,3
–
–
0,4
–
–
0,4
–
–
0,5
–
–
0,6
–
–
0,7
–
–
0,8
–
–
0,9
–
–
1,0
–
–
1,1
–
1,2
–
1,4
–
1,6
–
1,8
1,9
2,1
2,3
2,5
2,6
2,8
3,0
3,2
3,4
3,5
3,7
3,9
4,1
4,2
4,4
5,3
–
–
–
–
–
–
–
–
0,1
–
–
0,1
–
–
0,1
–
–
0,2
–
–
0,2
–
–
0,3
–
–
0,4
–
–
–
–
–
0,5
–
0,7
–
0,9
–
1,1
–
1,2
1,5
1,8
2,0
2,3
2,5
2,8
3,2
3,5
3,9
4,3
4,7
5,1
5,5
5,9
6,4
9,0
11,8
15,0
18,6
–
–
–
–
–
–
–
–
0,2
–
–
0,3
–
–
0,4
–
–
0,4
–
–
0,5
–
–
0,5
–
–
0,6
–
–
–
–
–
0,7
–
0,8
–
1,0
–
1,1
–
1,2
1,3
1,4
1,6
1,7
1,8
1,9
2,0
2,2
2,3
2,4
2,5
2,6
2,7
2,8
2,9
3,5
4,1
4,7
5,3
0,3
–
–
0,4
–
–
0,5
–
–
0,6
–
–
0,8
–
–
0,9
–
–
1,1
–
–
1,3
–
1,7
–
2,2
–
2,7
–
3,2
3,8
4,5
5,2
5,9
6,7
7,5
8,4
9,3
10,3
11,3
12,3
13,4
14,6
15,7
17,0
23,4
Tab. D — 35
101
Manuale applicativo dei sistemi di installazione di tubazioni metalliche - 3a edizione
Acqua calda nei tubi di acciaio inossidabile
Perdita di carico per attrito nei tubi R e velocità del flusso v in funzione della portata massima Vs con una temperatura di 60 °C
per tubi di acciaio inossidabile secondo la scheda tecnica DVGW W 541.
Dimensioni 15 mm – 54 mm
di
(mm)
V (l/m)
15 x 1,0 mm
13,0
0,13
18 x 1,0 mm
16,0
0,20
22 x 1,2 mm
19,6
0,30
28 x 1,2 mm
25,6
0,51
35 x 1,5 mm
32,0
0,80
di
(mm)
V (l/m)
42 x 1,5 mm
39,0
1,19
54 x 1,5 mm
51,0
2,04
Vs
l/s
R
mbar/m
V
m/s
R
mbar/m
V
m/s
R
mbar/m
V
m/s
R
mbar/m
V
m/s
R
mbar/m
V
m/s
Vs
l/s
R
mbar/m
V
m/s
R
mbar/m
V
m/s
0,05
0,08
0,10
0,15
0,20
0,25
0,30
0,35
0,40
0,45
0,50
0,55
0,60
0,65
0,70
0,75
0,80
0,85
0,90
0,95
1,00
1,05
1,10
1,15
1,20
1,25
1,30
1,35
1,40
1,45
1,50
1,55
1,60
1,65
1,70
1,75
1,80
1,85
1,90
1,95
2,00
2,10
2,20
2,30
2,40
2,50
2,60
2,70
2,80
2,90
3,00
3,25
3,50
3,75
4,00
1,7
3,8
5,6
11,4
19,1
28,4
39,4
52,1
66,3
82,0
99,3
118,1
138,4
160,2
183,4
0,4
0,6
0,8
1,1
1,5
1,9
2,5
2,6
3,0
3,4
3,8
4,1
4,5
4,9
5,3
0,6
1,4
2,1
4,2
7,0
10,5
14,5
19,1
24,3
30,1
36,4
43,2
50,6
58,5
66,9
75,9
85,3
95,3
105,8
116,7
128,2
140,2
152,7
0,3
0,4
0,5
0,8
1,0
1,2
1,5
1,7
2,0
2,2
2,5
2,7
3,0
3,2
3,5
3,7
4,0
4,2
4,5
4,7
5,0
5,2
5,5
0,2
0,5
0,8
1,6
2,7
4,0
5,5
7,2
9,2
11,3
13,7
16,2
19,0
21,9
25,1
28,4
31,9
35,6
39,5
43,6
47,9
52,3
56,9
61,7
66,7
71,9
77,2
82,7
88,4
94,3
100,3
106,6
112,9
119,5
126,3
0,2
0,3
0,3
0,5
0,7
0,8
1,0
1,2
1,3
1,5
1,7
1,8
2,0
2,2
2,3
2,5
2,7
2,8
3,0
3,2
3,3
3,5
3,7
3,8
4,0
4,1
4,3
4,5
4,6
4,8
5,0
5,1
5,3
5,5
5,6
0,1
0,2
0,2
0,5
0,8
1,1
1,5
2,0
2,6
3,1
3,8
4,5
5,3
6,1
6,9
7,8
8,8
9,8
10,9
12,0
13,2
14,4
15,6
17,0
18,3
19,7
21,2
22,7
24,2
25,8
27,4
29,1
30,9
32,6
34,5
36,3
38,3
40,2
42,2
44,3
46,4
50,7
55,2
59,9
64,7
69,8
75,0
80,4
85,9
91,7
0,1
0,2
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1,0
1,1
1,2
1,3
1,4
1,5
1,6
1,7
1,8
1,9
1,9
2,0
2,1
2,2
2,3
2,4
2,5
2,6
2,7
2,8
2,9
3,0
3,1
3,2
3,3
3,4
3,5
3,6
3,7
3,8
3,9
4,1
4,3
4,5
4,7
4,9
5,1
5,2
5,4
5,6
–
–
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,7
0,9
1,1
1,3
1,5
1,8
2,1
2,4
2,7
3,0
3,4
3,7
4,1
4,5
4,9
5,3
5,8
6,2
6,7
7,2
7,7
8,2
8,8
9,3
9,9
10,5
11,1
11,7
12,3
13,0
13,6
14,3
15,0
15,7
17,2
18,7
20,3
21,9
23,6
25,4
27,2
29,0
31,0
32,9
38,1
43,7
49,6
55,8
–
–
0,1
0,2
0,3
0,3
0,4
0,4
0,5
0,6
0,6
0,7
0,8
0,8
0,9
0,9
1,0
1,1
1,1
1,2
1,2
1,3
1,4
1,4
1,5
1,6
1,6
1,7
1,7
1,8
1,9
1,9
2,0
2,1
2,1
2,2
2,2
2,3
2,4
2,4
2,5
2,6
2,7
2,9
3,0
3,1
3,2
3,4
3,5
3,6
3,7
4,0
4,4
4,7
5,0
0,25
0,50
0,60
0,70
0,80
0,90
1,00
1,10
1,20
1,30
1,40
1,50
1,60
1,70
1,80
1,90
2,00
2,10
2,20
2,30
2,40
2,50
2,60
2,70
2,80
2,90
3,00
3,50
4,00
4,50
5,00
5,50
6,00
6,50
7,00
7,50
8,00
8,50
9,00
9,50
10,00
0,1
0,5
0,7
0,9
1,2
1,4
1,7
2,1
2,4
2,8
3,2
3,6
4,0
4,5
5,0
5,5
6,0
6,6
7,2
7,8
8,4
9,1
9,7
10,4
11,1
11,9
12,6
16,7
21,3
26,5
32,1
38,3
44,9
0,2
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,8
0,9
1,0
1,1
1,2
1,3
1,3
1,4
1,5
1,6
1,7
1,8
1,8
1,9
2,0
2,1
2,2
2,3
2,3
2,4
2,5
2,9
3,4
3,7
4,2
4,6
5,0
–
–
–
–
–
–
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1,0
1,1
1,2
1,4
1,5
1,7
1,8
2,0
2,1
2,3
2,5
2,7
2,9
3,0
3,2
3,5
4,6
5,8
7,2
8,7
10,4
12,2
14,1
16,2
18,3
20,6
23,1
25,6
28,3
31,1
–
–
–
–
–
–
0,5
0,5
0,6
0,6
0,7
0,7
0,8
0,8
0,9
0,9
1,0
1,0
1,1
1,1
1,2
1,2
1,3
1,3
1,4
1,4
1,5
1,7
2,0
2,2
2,5
2,7
2,9
3,2
3,4
3,7
3,9
4,2
4,4
4,7
4,9
Tab. D — 36
102
1 Impianti di acqua sanitaria –Appendice
Acqua calda nei tubi di acciaio inossidabile
Dimensioni XL 64,0 – 108,0 mm
di
(mm)
V (l/m)
64,0 x 2,0 mm
60,0
2,83 mm
76,1 x 2,0 mm
72,1
4,08
Vs
l/s
R
mbar/m
V
m/s
R
mbar/m
V
m/s
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
1,50
1,60
1,80
2,00
2,20
2,40
2,50
2,60
2,80
3,00
3,20
3,40
3,50
3,60
3,80
4,00
4,20
4,40
4,50
4,60
4,80
5,00
5,20
5,40
5,50
5,60
5,80
6,00
6,50
7,00
7,50
8,00
8,50
9,00
9,50
10,00
11,00
12,00
13,00
14,00
15,00
16,00
17,00
18,00
19,00
20,00
21,00
22,00
23,00
24,00
25,00
30,00
35,00
40,00
45,00
0,1
0,8
0,2
0,3
1,4
–
0,5
0,6
0,8
0,9
1,1
–
1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
–
2,2
3,8
2,7
2,9
3,2
–
3,4
3,7
4,0
4,3
5,4
–
4,9
5,2
5,5
6,4
7,3
8,3
9,4
10,5
11,6
12,8
14,1
16,8
19,7
22,9
26,2
29,8
0,2
0,3
0,4
0,4
0,5
–
0,6
0,6
0,7
0,8
0,8
–
0,9
1,0
1,1
1,1
1,2
1,3
1,3
1,4
1,5
1,6
–
1,6
1,7
1,8
1,8
1,9
–
2,0
2,1
2,1
2,3
2,5
2,7
2,8
3,0
3,2
3,4
3,5
3,9
4,2
4,6
5,0
5,3
–
–
0,1
–
–
0,2
–
–
0,3
–
–
0,5
–
–
0,7
–
–
0,9
–
–
1,1
–
–
1,4
–
–
1,6
–
–
2,0
–
–
2,3
2,6
3,0
3,4
3,9
4,3
4,8
5,3
5,8
6,9
8,1
9,4
10,7
12,2
13,7
15,3
17,0
18,8
20,7
22,6
24,7
–
0,2
–
–
0,4
–
–
0,5
–
–
0,6
–
–
0,7
–
–
0,9
–
–
1,0
–
–
1,1
–
–
1,2
–
–
1,3
–
–
1,5
1,6
1,7
1,8
2,0
2,1
2,2
2,3
2,4
2,7
2,9
3,2
3,4
3,7
3,9
4,2
4,4
4,7
4,9
5,1
5,4
88,9 x 2,0 mm
84,9
5,66
108 x 2,0 mm
104,0
8,49
R
mbar/m
V
m/s
R
mbar/m
V
m/s
–
–
–
–
–
0,1
–
–
0,1
–
–
–
–
–
–
0,3
–
–
0,4
–
–
0,4
–
–
0,5
–
–
0,6
–
–
0,7
–
–
0,8
–
–
0,9
–
–
1,0
–
–
1,1
1,1
1,2
1,3
1,4
1,5
1,6
1,7
1,8
1,9
2,1
2,3
2,5
2,6
2,8
3,0
3,2
3,4
3,5
3,7
3,9
4,1
4,2
4,4
5,3
–
–
–
–
–
–
–
–
0,1
–
–
0,1
–
–
0,1
–
–
0,1
–
–
0,2
–
–
0,2
–
–
0,3
–
–
0,3
–
–
0,4
0,5
0,5
0,6
0,7
0,7
0,8
0,9
1,0
1,2
1,4
1,6
1,8
2,1
2,3
2,6
2,9
3,2
3,5
3,8
4,2
4,5
4,9
5,3
7,3
9,8
12,5
15,5
–
–
–
–
–
–
–
–
0,2
–
–
0,3
–
–
0,4
–
–
0,4
–
–
0,5
–
–
0,5
–
–
0,6
–
–
0,6
–
–
0,7
0,8
0,8
0,9
0,9
1,0
1,1
1,1
1,2
1,3
1,4
1,5
1,6
1,8
1,9
2,0
2,1
2,2
2,4
2,5
2,6
2,7
2,8
2,9
3,5
4,1
4,7
5,3
0,2
–
–
0,3
–
–
0,4
–
–
0,5
–
–
0,6
–
–
0,7
–
–
0,9
–
–
1,0
1,2
1,4
1,6
1,7
2,0
2,2
2,4
2,6
3,1
3,7
4,2
4,9
5,5
6,2
6,9
7,7
8,5
9,3
10,2
11,1
12,1
13,1
14,1
19,7
Tab. D — 37
103
Protocollo: lavaggio con acqua
Progetto di costruzione
______________________________________________
Committente rappresentato da
______________________________________________
1.
Il collaudo in pressione è avvenuto il ______________________________________________
2.
Materiale del sistema di tubazioni
3.
Tabella: valori di riferimento per un numero minimo dei punti di erogazione da aprire, in riferimento al diametro nominale maggiore della tubazione di distribuzione
______________________________________________
Diametro nominale maggiore
della distribuzione DN nel tratto
di lavaggio attuale
25
32
40
50
65
80
100
Numero minimo dei punti di
erogazione DN 15 da aprire
2
4
6
8
12
18
28
4.
All’interno di un piano i punti di erogazione, iniziando dal punto di erogazione più lontano dalla
colonna, vengono aperti completamente.
Dopo un lavaggio della durata di 5 minuti sul punto di lavaggio aperto per ultimo i punti di erogazione vengono chiusi uno dopo l’altro in sequenza.
5.
L‘acqua sanitaria utilizzata per il lavaggio è filtrata. Pressione statica PW = _______ bar.
6.
Le rubinetterie di manutenzione (arresto al piano, arresto a monte) sono completamente aperte.
7.
Le rubinetterie e gli apparecchi sensibili vengono smontati e sostituiti da pezzi adatti o con
tubazioni flessibili.
8.
I gorgogliatori, i perlatori, i limitatori di portata vengono smontati.
9.
Il filtro e i pozzetti di raccolta dello sporco montati a monte della rubinetteria devono essere puliti
dopo il lavaggio con acqua.
10. Il lavaggio ha inizio dalla rubinetteria di arresto principale procedendo per tratti fino al punto di
erogazione più lontano.
Il lavaggio dell‘impianto di acqua sanitaria è avvenuto correttamente.
Luogo ________________________________________
Data ________________________________
______________________________________________
_____________________________________
Firma committente/rappresentante
Firma commissionario/rappresentante
Protocollo del collaudo in pressione per impianti di acqua sanitaria
Sistemi: Sanpress, Sanpress Inox, Profipress Mezzo di prova: aria compressa o gas inerte
Progetto di costruzione
______________________________________________
______________________________________________
Sezione
______________________________________________
Committente rappresentato da
______________________________________________
Commissionario rappresentato da
______________________________________________
Materiale del sistema di tubi
______________________________________________
Luogo di collegamento
______________________________________________
Pressione dell‘impianto
______ bar
Temperatura ambiente ______
______ °C
Mezzo di prova ______
______ °C
Mezzo di prova
Aria compressa priva di olio
Azoto
L‘impianto dell‘acqua sanitaria è stato controllato come
in ______ sezioni
Anidride carbonica
impianto complessivo
Tutte le tubazioni sono chiuse da tappi metallici, cappucci, inserti o flange cieche Gli apparecchi,
i recipienti a pressione e i riscaldatori dell‘acqua sanitaria sono staccati dalle tubazioni.
E‘ stato eseguito un controllo visivo della corretta esecuzione di tutti i raccordi dei tubi.
1. Verifica di tenuta
Pressione di prova 110 mbar
fino a 100 litri di volume delle tubazioni almeno 30 minuti d prova, per ogni 100 litri in più il tempo
di prova va aumentato di 10 minuti
Volume delle tubazioni _____ litri
Tempo di prova ____ minuti
Si attendono la compensazione della temperatura e lo stato d’inerzia dei materiali in plastica, quindi
ha inizio il tempo di prova.
Si
No
Il controllo visivo del sistema di tubazione mediante manometro1
(manometro ad U o a tubo verticale con colonna d‘acqua) è stato
eseguito?
Durante il tempo della prova di tenuta è stato riscontrato un difetto
di tenuta?
2. Collaudo in pressione con pressione maggiore
Si attendono la compensazione della temperatura e lo stato d’inerzia dei materiali in plastica,
quindi ha inizio il tempo di prova.
Pressione di prova ≤ DN 50 max. 3 bar
Pressione di prova > DN 50 max. 1 bar
Tempo di
prova 10 minuti
Luogo ________________________________________ Data ________________________________
______________________________________________
_____________________________________
Firma committente/rappresentante
Firma commissionario/rappresentante
Protocollo del collaudo in pressione per impianti di acqua sanitaria
Sistema: Sanpress, Sanpress Inox, Profipress Mezzo di prova: acqua
Devono essere utilizzati manometri con un grado di sensibilità di 0,1 bar.
Progetto di costruzione
___________________________________________________________
_____________________________________________________________________
Sezione
___________________________________________________________
Committente rappresentato da
____________________________________________________
Commissionario rappresentato da ____________________________________________________
Durante la prova di tenuta, tutti i recipienti, gli apparecchi e le rubinetterie non adatti
per la pressione da applicare sono stati staccati dall‘impianto/dal tratto da controllare.
Si
L‘impianto/il tratto da controllare è stato riempito con acqua filtrata e completamente spurgato?
Prova funzionale dell’SC-Contur
In caso di grandi differenze di temperatura (10 K) tra l‘ambiente e l‘acqua di riempimento, dopo il riempimento dell‘impianto si è atteso 30 minuti per la compensazione
della temperatura?
La pressione corrisponde alla pressione di alimentazione disponibile di ____ bar,
tuttavia max 6,5 bar!
Il controllo visivo dell‘impianto delle tubazioni/controllo mediante manometro1 è
stato eseguito?
Durante la prova funzionale si è verificata una caduta di pressione?
Durante la prova funzionale è stato riscontrato un difetto di tenuta?
Collaudo in pressione dell‘impianto
Collaudo in pressione dell‘impianto di acqua sanitaria è stato eseguito con una pressione di prova minima di 15 bar?
Il periodo di prova è di 10 minuti.
Durante il tempo di prova si è verificata una caduta di pressione?
Durante il tempo di prova è stato riscontrato un difetto di tenuta?
Luogo ________________________________________
Data ________________________________
______________________________________________
_____________________________________
Firma committente/rappresentante
Firma commissionario/rappresentante
No
1 Impianti di acqua sanitaria –Appendice
Componenti
Fig. D — 175
Questo capitolo illustra una panoramica degli aspetti principali concernenti la
progettazione e l’applicazione dei sistemi metallici Viega con raccordi a pressare. In pratica, vi sono poi dei requisiti relativi alla distribuzione ai piani che,
in combinazione con colonne montanti metalliche e/o collettori di distribuzione primari metallici, possono essere soddisfatti egregiamente utilizzando
sistemi di tubazioni di plastica. I tubi di PE-Xc, con o senza strato di alluminio,
trovano qui interessanti applicazioni.
Viega produce questo tipo di sistemi di tubazioni, così come ha nella propria
gamma anche elementi per installazioni controparete con moduli per sanitari
sospesi e articoli per lo scarico di docce, WC, bidet, orinatoi, ecc. Ulteriori
dettagli si possono trovare anche consultando il sito www.viega.it.
107
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Manuale Applicativo I - Impianti di acqua sanitaria