Centro Studi
Consiglio Nazionale Ingegneri
LA NOTA
Monitoraggio sulla legislazione, la giurisprudenza, le disposizioni
fiscali e previdenziali, gli indicatori economici attinenti la
professione degli ingegneri
1 - 15 settembre 2009
Roma, settembre 2009
LA NOTA
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Legislazione sui lavori pubblici, appalti e opere
pubbliche, costruzioni, terremoto d’Abruzzo, crisi
economica, liberalizzazioni, certificazione energetica
degli edifici, ascensori, previdenza, misure fiscali, fonti
energetiche, altre professioni
Per quanto riguarda la legislazione sui lavori pubblici:
 in base ad una norma del decreto legge «salva infrazioni» all'esame del
Consiglio dei ministri, si allargano gli spazi per la partecipazione
societaria alle gare d'appalto. Alla medesima gara potranno infatti
partecipare in maniera distinta anche le imprese che sono tra loro in una
situazione di collegamento. Ulteriori dettagli negli articoli “Alle gare di
appalto anche le collegate” (Il sole 24 ore del 3 settembre) e “Appalti,
in gara con la controllata” (Italia Oggi del 4 settembre);
 l'avvocato generale della Corte di giustizia europea nella causa C305/08 ha sancito che le università e i consorzi universitari possono
partecipare alle gare di appalto poiché sono da equiparare a operatori
economici;
 il Consiglio di Stato con la pronuncia del 28 maggio 2009 n. 3319 della
quinta sezione ha affermato che in una gara per project financing è
vietato l'accesso agli atti riguardo alla proposta del promotore ritenuta
di pubblico interesse, laddove la richiesta giunga da un proponente
escluso;
 il Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sez. II quater, con la
sentenza del 22 luglio 2009 n. 7483 ha affermato che le condanne
estinte non sono causa di esclusione dalle gare di appalto, anche se
incidevano sulla moralità professionale;
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 il Tribunale amministrativo regionale Puglia, Lecce, sezione prima, con
la pronuncia del 29 gennaio 2009 n. 128 ha stabilito che nelle trattative
private non c'è l'obbligo di aprire in seduta pubblica le buste contenenti
le offerte economiche;
 il Tar Abruzzo, sez. I, con la pronuncia del 27 luglio 2009 n. 361 ha
stabilito che è illegittimo revocare un incarico di progettazione
preliminare, definitiva, esecutiva e di direzione lavori affidato
congiuntamente a seguito di gara pubblica e pubblicare un nuovo
bando, dopo l'avvenuto svolgimento della progettazione preliminare.
Per quanto riguarda gli appalti e le opere pubbliche:
 riduzione del 10% del numero dei bandi emessi nei primi otto mesi del
2009, crollo delle richieste di project financing da parte delle
amministrazioni; flessione del 30% in valore delle gare di progettazione
rispetto al precedente mese di luglio. Sono questi i dati più rilevanti che
emergono dalla lettura dell'Osservatorio Oice-Informatel di agosto che
registra un nuovo trend negativo per il mercato pubblico dei servizi di
ingegneria e architettura: le gare indette nell'ultimo mese sono state 310
(di cui 53 sopra soglia) per un importo complessivo di 45,2 milioni di
euro (32,1 sopra soglia).
Per quanto riguarda le costruzioni:
 nel secondo trimestre 2009 l'indice della produzione nel settore delle
costruzioni è sceso dello 0,7% sul trimestre precedente e dell'11,5% su
base annua, secondo i dati Istat;
 il nuovo Ddl del governo regionale siciliano per il piano casa è pronto.
Il testo, in attesa di essere esaminato dalla Commissione, porta la data
del 18 agosto e introduce alcune novità rispetto a quello messo a punto
dal precedente assessore ai Lavori pubblici, a partire dal termine di 24
mesi per la richiesta di ampliamento delle cubature degli edifici
costruiti fino al 31 dicembre 2008 e per l'abbattimento e ricostruzione
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di edifici realizzati prima del 1990. Altra novità, il libretto del
fabbricato dove sarà registrata qualsiasi modifica e che «sarà - dice
l'assessore ai Lavori pubblici, Nino Beninati - una sorta di carta
d'identità dell'immobile». Il disegno di legge prevede tre possibilità:
ampliamento delle strutture; abbattimento e ricostruzione su terreni
attigui; abbattimento e ricostruzione con particolari accorgimenti
antisismici o di bioedilizia;
 la sezione di Brescia del Tar Lombardia con la sentenza n.15/2009 ha
stabilito che chi si oppone a lavori edilizi dovrà proporre direttamente
ricorso contro il titolo abitativo che si è consolidato con la Dia senza
chiedere al Comune alcun provvedimento sanzionatorio.
Per quanto riguarda il terremoto d’Abruzzo:
 è stata pubblicata sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 201 del 31 agosto la
Circolare della Presidenza del Consiglio 25 agosto 2009, che dà
ufficialmente il via alle operazioni di ripristino dell'agibilità degli
edifici ancora recuperabili colpiti dal sisma del 6 aprile scorso in
Abruzzo.
Per quanto riguarda la crisi economica:
 manovra d'estate dai toni amari per i professionisti, e non solo perché la
“stretta” sulle compensazioni Iva comporterà negli studi una
riorganizzazione interna del lavoro e una diversa scansione dei diversi
adempimenti, ma perché i vari provvedimenti destinati a incentivare
l'economia si focalizzano solo sulle imprese, dimenticando il mondo
professionale;
 nell’articolo “gli studi dimenticati nel pieno della crisi”, pubblicato su
“Il sole 24 ore” del 15 settembre, i responsabili delle diverse categorie
professionali esprimono il proprio parere sulle misure anticrisi “che
aiutano le imprese, ma non gli studi professionali”, indicando le
eventuali proposte. Tra questi, il presidente del CNI Paolo Stefanelli,
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chiede di estendere a tutta Italia l’accordo firmato con la Protezione
civile in Abruzzo che prevede per la ricostruzione una
standardizzazione dei compensi, cosicché la tariffa stabilita serva a
garantire la qualità delle prestazioni professionali.
Per quanto concerne le liberalizzazioni:
 da un’indagine svolta da Altroconsumo, rivista della più importante e
solida associazione consumerista italiana, rilanciata con grande
evidenza dal Corriere della Sera emerge che la liberalizzazione dei
farmaci da banco introdotta dai decreti Bersani sia stata poco o per
nulla vantaggiosa per i consumatori: per lo stesso prodotto i prezzi
variano enormemente tra i diversi punti vendita (anche del 59% da
farmacia a farmacia e del 41% da parafarmacia a parafarmacia). La
speranza che la liberalizzazione potesse determinare, attraverso la
concorrenza, una riduzione dei prezzi dei farmaci da banco per
consumatori è stata quindi completamente delusa.
Per quanto riguarda la certificazione energetica degli edifici:
 il Consiglio nazionale dei periti industriali ha lamentato al Consiglio
nazionale del notariato la “dimenticanza” in una nota dallo stesso
predisposta che ha escluso i periti industriali dall’elenco dei soggetti
abilitati a rilasciare gli attestati di conformità degli impianti;
 arrivano intanto sul mercato i primi tre software certificati per il calcolo
dell'efficienza energetica degli edifici. Il Cti (Comitato termotecnico
italiano) ha rilasciato nei giorni scorsi il nulla osta al TerMus V.14.00e
prodotto dalla Acca Software di Montella (Av), all'Ec601 V7-9.1 T
della Edilclima di Borgomanero (No) e al Termo versione 6.3 dalle
Microsoftware di Ancona. In attesa del bollino, che garantisce la
conformità al Dpr 59/2009 (metodo di calcolo unico a livello nazionale
in base alle norme Uni/Ts 11300), ci sono ancora 12 softwarehouse che
hanno inoltrato la richiesta al Cti, unico certificatore in Italia dopo che
l'Uni ha delegato al Comitato le proprie funzioni.
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Per quanto riguarda gli ascensori:
 il decreto del ministero dello Sviluppo economico dei 23 luglio 2009,
entrato in vigore il 1° settembre scorso, segnerà per gli ascensori la fine
di un lunghissimo periodo transitorio, che risale addirittura al 1963. Il
Dpr 1497 di quell'anno aveva introdotto precise regole di sicurezza,
particolarmente apprezzate dagli esperti del settore e idonee a evitare
situazioni di pericolo, sia nel funzionamento degli ascensori che nella
prevenzione degli incendi. In base al nuovo decreto del Ministero, entro
due anni dovranno essere controllati tutti gli ascensori installati prima
del 15 novembre 1964. Termini più lunghi e scaglionati per tutti gli
altri, con l'esclusione degli impianti entrati in servizio dal 24 giugno
1999 in poi, già in regola con la direttiva 95/16/Ce.
Per quanto riguarda la previdenza:
 almeno sette casse di previdenza dei professionisti sono a rischio a
commissariamento. Se il Ministero del lavoro dovesse oggi decidere di
applicare alla lettera la legge, per avvocati, ragionieri, agenti di
commercio, consulenti del lavoro, medici, veterinari, giornalisti si
aprirebbe una fase di amministrazione controllata per riportare i conti in
equilibrio (così come previsto dall'articolo 2 comma 4 del dlgs 509/94).
I sette enti previdenziali in questione, infatti, stando a un documento
riservato del Ministero del lavoro, non hanno ad oggi la sostenibilità a
30 anni richiesta del comma 763 della legge n. 296/2006. Anzi, in
qualche caso ci sono passività già dal 2007. Solo l'approvazione delle
riforme che le casse hanno già presentato circa un anno e mezzo fa
potrebbe scongiurare il rischio commissariamento. Dato che i nuovi
statuti porrebbero dei rimedi (comunque non definitivi) agli squilibri di
gestione evidenziati dal documento ministeriale. Ulteriori dettagli e
commenti al riguardo sono contenuti negli articoli “Sette Casse al
collasso” e “Casse a rischio commissariamento” (Italia Oggi del 2
settembre), “Riforme in salita per le Casse” e “Casse autonome,
riforme ad ostacoli” (Italia Oggi del 4 settembre), “Casse, futuro nero
senza riforme” (Italia Oggi del 5 settembre), “Casse scende in campo
Sacconi” (Italia Oggi dell’8 settembre);
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 anche per Inarcassa, la cassa di previdenza di ingegneri e architetti, il
2008 è stato un anno da dimenticare. Inarcassa, che ha un patrimonio di
circa 4 miliardi, ha chiuso infatti il bilancio 2008 con svalutazioni per
294 milioni. Un conto che però poteva essere più salato di almeno 155
milioni, portando dunque le rettifiche di valore a quota 449 milioni. A
segnalarlo sono gli stessi vertici di Inarcassa nel bilancio consuntivo
2008 approvato recentemente.
Per quanto concerne le misure fiscali:
 la Corte di Cassazione, con la sentenza 19515 del 10 settembre 2009 ha
affermato che in mancanza di un'attività organizzata, non paga l'Irap il
professionista che sia altamente specializzato, abbia un reddito elevato
e un'età avanzata;
 sempre la Corte di Cassazione, con la sentenza della Corte n. 18973/09
depositata lo scorso 31 agosto, ha precisato che non è dovuta l'Irap dal
professionista che, per svolgere la propria attività, sfrutti una stanza
concessa in comodato e utilizzi pochi beni strumentali.
Per quanto riguarda le fonti energetiche:
 in un intervista pubblicata su Il sole 24 ore del 9 settembre, il presidente
emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi ha affermato che
l'abbandono del nucleare è stato un errore, una scelta compiuta senza
una preventiva concertazione a livello internazionale Ora, dopo aver
acquisito tutti i fondamentali elementi di sicurezza sulle nuove centrali,
«quella del ritorno al nucleare pare una decisione indispensabile». Ma
accanto al nucleare occorre investire nelle energie rinnovabili,
sfruttando le risorse che abbiamo: il fotovoltaico, l'eolico, il solare;
 sta intanto prendendo forma il piano per l'insediamento delle nuove
centrali nucleari italiane, che il Governo vorrebbe che si iniziassero a
costruire entro la fine naturale della legislatura, nel 2013. I primi punti
fermi del decreto sull'individuazione dei siti stanno emergendo dalla
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fitta consultazione tra i manovratori politici della sfida, capeggiati dal
ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, e il gruppo di
superesperti insediato dal Governo e guidati da Giovanni Lelli. Ma
l'operazione si sta rivelando non semplice, sia nei tempi che nei modi.
Tra i punti fermi emersi si rileva la costruzione delle centrali solo in
riva al mare, lontano almeno una quindicina di chilometri da un centro
abitato e solo in zone considerate assolutamente al sicuro dai terremoti.
Solo dove sarà garantita un'abbondante capacità di interconnessione
con la rete di trasmissione elettrica nazionale. Solo dopo una doppia
consultazione con chi dovrà ospitare gli impianti: quella con gli
amministratori del luogo e quella con i cittadini, con relativo
referendum, ben oliato da compensazioni economiche (sconti in
bolletta) e infrastrutturali (lo stadio, il parco pubblico) a quasi esclusivo
carico degli operatori elettrici che vorranno costruire l'impianto. Ma la
procedura, beninteso, non sarà vincolante: se mancherà l'accordo, il via
libera alla centrale verrà dato con un decreto del Governo. E
l'operazione, se necessario, sarà protetta dai militari, che potranno
addirittura ospitare gli impianti nelle loro aree;
 l'amministratore delegato di Edison Umberto Quadrino ha intanto
dichiarato che per Edison «l'atomo è una priorità. Il giorno in cui si
poserà la prima pietra della prima centrale nucleare italiana, vogliamo
esserci. E, fra il 2015 e il 2025, siamo pronti a impegnare fino a quattro
miliardi di euro»;
 secondo il direttore dell'International Conference.& Exhibitions di
Dubai, Anselm Godinho, il settore delle energie alternative è destinato
a crescere a ritmi fortissimi, anche prossimi al 25% l'anno, fino a
coprire il 70% dei nuovi investimenti dell'intero mercato energetico da
qui al 2030. Gli attuali investimenti in infrastrutture energetiche
ammontano, a livello globale, a circa 800 miliardi di dollari l'anno, il
19% dei quali (150 miliardi di dollari) è destinato al settore delle fonti
rinnovabili. Tale valore dovrebbe salire a circa 600 miliardi di dollari
l'anno entro il 2030.
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Per quanto riguarda le altre professioni:
 il nuovo codice deontologico degli architetti - che riguarda anche i
pianificatori territoriali, i paesaggisti, i conservatori e gli architetti e i
pianificatori iunior - è stato approvato dal Consiglio nazionale e
rappresenta, attraverso 50 articoli suddivisi in otto titoli, la prima vera e
propria modifica al codice del 1994, in linea anche con le indicazioni
espresse dall'Antitrust sugli ordini professionali. Con il nuovo codice
gli architetti hanno disciplinato la pubblicità, ma con molti limiti: non è
possibile, per esempio, divulgare i nomi dei clienti. Chi partecipa come
relatore a convegni deve fare attenzione a non parlare delle prestazioni
offerte e degli onorari;
 la giunta dell'Organismo unitario dell'avvocatura italiana (Oua) ha
approvato una delibera che contesta l'istruttoria condotta dall'Antitrust
contro l'Ordine forense di Brescia, colpevole di aver sanzionato due
avvocati di Milano che avevano aperto un «negozio giuridico» per
strada offrendo «prime consulenze gratuite»;
 i geometri avranno un nuovo codice deontologico che sarà comune a
tutti i professionisti appartenenti all'Unione Europea. La notizia è
emersa a Roma durante la prima giornata dell'assemblea generale del
Comité de liason des Gèomètres Europèens, cioè l'Associazione dei
geometri europei organizzata dal Consiglio nazionale dei geometri.
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La Nota dal 1 al 15 settembre 2009