Periodico dell’I.S.I.S. “E. Stein” - Gavirate [email protected] Prodotto e ciclostilato in proprio — Tiratura: 400 copie Suspance ! Settimana elettorale movimentata all’ISIS Edith Stein, che fino all’ultimo ha rischiato di non avere liste di candidati nè per i rappresentanti d’istituto nè per la consulta. Dopo lunghi giorni di attesa nella speranza che qualcuno si mobilitasse è stata finalmente partorita una lista, l’unica per così dire “ufficiale” creata, per quanto ne so, in fretta e furia, ma non per questo superficialmente, per non rimanere a corto di rappresentanti. A questa se ne è poi aggiunta un’altra “a sorpresa”, nel senso che è stata presentata il giorno successivo alla scadenza di presentazione. Chissà poi per quale arcana motivazione: non avranno fatto in tempo? Avevano già premeditato di candidarsi solo se c’era un’altra lista? O ancora, visti gli altri candidati, non gli andava di lasciare tutto in mano a loro? Qualunque sia la risposta, alla fine, di liste ce n’erano due e l’assemblea di presentazione e dibattito, avvenuta mercoledì 22, poteva avere un senso. Anche i candidati per la consulta avevano la possibilità di presentarsi durante questa giornata ma non si sono esposti al pubblico. Questo fatto, però non ha condizionato tanto la votazione visto il distacco del vincitore. Comunque sia, tutto è bene quel che finisce bene, nel senso che i candidati alla fine si sono trovati e la vita scolastica, tra scioperi, spacciatori, e false promesse (alludo, tra l’altro, all’omino delle macchinette che orgoglioso andava dicendo dei ribassi di 5 o 10 cent sulle merendine...) prosegue, speriamo migliorando, con l’aiuto dei nuovi eletti. Marco Anno XI • • • • • • • • A pag 3 la nostrissima sezione Inter Nos sfoggia l’intervista ai rappresentanti d’istituto L’esclusiva intervista doppia ai novelli consultini a pag 4 A pag 5 l’opportuno resoconto numerico sull’andamento delle votazioni A pag 9 lo sportivissimo spazio dedicato ai tornei e alla campestre A pag 10 continua l’ormai consueto appuntamento con l’Orientamento Universitario Il mondo delle Rubriche freme di essere sfogliato da pag 12 I pensieri e le opinioni raccolti come sempre in Rumors, a pag 18 Infine, a pag 20 un altro carico di strampalate notizie folli N° 2 \ novembre 2003 Seconda pagina Nassirya per pensare Catastrofe, lutto, silenzio. E il silenzio si trasforma in cerimonia, accompagnato dal suono di note lunghe e strascicate che entrano in ognuno di noi, volente o nolente. Si muore in Iraq, muore chi tenta di fare la pace con la guerra o forse la guerra con la pace ed oggi più che mai ce ne rendiamo conto. Diciannove bare coperte da un drappo tricolore sono entrate lunedì 17 novembre nelle stanze inviolate del vittoriano, ma questa volta il milite non è ignoto ha una faccia, un nome, una famiglia, il mutuo da pagare………e allora il dolore c’è, è concreto, tangibile e in nome di questo dolore la politica tace, si stemperano le ideologie e nessuno si vergogna più di far parte di una patria, a volte tradita, a volte affrancata, giusta o sbagliata che essa ci appaia. Sì l’appartenenza; appartenere significa condividere tratti o elementi caratteristici, condividere marchi di riconoscibilità senza avere la mente offuscata dalla nebbia del nazionalismo o dalla pratica esasperata del patriottismo. L’Italia ha faticato non poco a guardare in faccia il lutto, secondo alcuni quei soldati erano forze di invasione, per altri le stesse persone agivano per la pace, altri ancora avrebbero preferito che quel cordoglio fosse arrivato qualche giorno dopo surclassato dall’importanza che poteva avere la fine di La Reda : - Tullio Battaglia, V D Liceo; - Luca Bartoccini, V D Liceo; - Annalisa Cadario, III C Liceo; - Marco Bernardi, III D Liceo; - Lorenzo Grossi, III D Liceo; - Carmen Battaglia, III A Igea; - Luca Boldetti, III A Geo; - Roberta Giubilini, IV B Liceo; - Luca De Filippi, IV B Erica; - Andrea Donnola, I B Geo; - Jessica D’Alia I C Liceo; - Alexandra Losito, I C Liceo; - Denise Sodo, I C Liceo; - Louis Marchesini, I C Liceo; - Lorenzo, V D Liceo, Disegnatore; - Arrigo Landoni, Docente. un reality show. Ma alla fine è giunta la tregua e il lutto si è trasformato in cerimonia secondo le regole della società in cui viviamo, quella delle bandiere della pace e del grande fratello; i mass media hanno fatto propria la tragedia ed ai balconi sono spuntate le bandiere tricolore. E adesso?, cosa fare una volta che il lutto lascerà posto alla vita di tutti i giorni con i suoi scontri e con le sue lotte ideologiche? Ho sentito troppo spesso parlare di “eroi” e di “onore” o di “servi del potere” e di “disprezzo” in modo improprio e senza una adeguata riflessione; penso invece che dopo il cordoglio, per rendere giustizia a quei soldati morti a Nassyria basti solamente abbandonare per un attimo le nostre imposizioni ideologiche e cercare di capire veramente perché, perché quei soldati sono morti e se sia giusto morire per esportare un ideale come la libertà. - Luca - V D Liceo - Ho un figlio di 23 anni e non posso non pensare che il militare più giovane morto a Nassirya ne aveva 22. Mi sconvolge il fatto che ogni giorno ho notizie di militari uccisi dalla pazzia degli uomini. i nostri soldati volevano portare amore in Iraq se questo è simbolo di Pace. Ma la loro presenza non è stata recepita così. L’Italia qualche mese fa aveva sventolato tutte le sue bandiere della pace per dire al mondo che la guerra non avrebbe sconfitto il terrorismo. Insieme all’Europa poi aveva dichiarato che non voleva una guerra che non fosse condotta e autorizzata dall’ONU. Pochi credevano al pretesto delle armi di distruzione di massa che infatti non sono state trovate e molti intuivano che la preparazione “politica” della guerra e del dopoguerra da parte dell’America era insufficiente. Ora che i nostri ragazzi sono morti e con la loro vita hanno disonorato chi la pace la difende solo a chiacchiere, parlare d’andarsene dall’ Iraq sarebbe, a mio parere, aggiungere agli errori un altro errore. Ma quando l’eco della tragedia si sarà allontanata bisognerà che la politica vera torni a far sentire la sua voce. - Migliarini - Pagina 2 Anno XI N° 2 Inter Nos INTERVISTA AI RAPPRESENTANTI DI ISTITUTO 1. Qual è la vostra politica? Roberto, Luca e Pietro: “Vogliamo iniziare con il risolvere i problemi più piccoli per acquistare la fiducia dei nostri compagni e della preside per ottenere l’appoggio in particolare di quest’ultima per risolvere i problemi più importanti. Irene: “sono pienamente d’accordo. Vorremmo muoverci con cautela per arrivare a sfruttare tutte le possibilità offerte dalla scuola e che il più delle volte vengono trascurate, ci proponiamo inoltre di instaurare un dialogo prof.-alunni che ci possa far vivere al meglio il nostro essere studenti e che ci permetta di dimostrare la nostra responsabilità per ottenere una maggiore libertà. che i bidelli non riescono a controllare che non entrino persone esterne, ma siccome noi vogliamo a tutti i costi ripristinare le feste serali, siamo disposti a tutto per ottenere il permesso della preside, fino ad arrivare anche a mettere una pattuglia della polizia per controllare che non entrino persone esterne:” Irene: “Il ripristino delle feste non era nel mio programma ma non mi sembra comunque una cattiva idea; forse un po’ di difficile realizzazione. Sono abbastanza palesi i problemi che le feste comporterebbero riguardo la sicurezza degli studenti (siamo veramente tanti!) e delle strutture. E come ho già detto prima, credo ci sia troppa immaturità.” 6. Cosa ne pensate dei componenti dell’altra lista? 2. Perché credete di essere stati votati? Roberto, Luca e Pietro:”Perché siamo riusciti a comunicare, in particolar modo al biennio, la nostra grinta e voglia di fare; mentre nel triennio non siamo riusciti a comunicare le stesse cose ai nostri compagni perché l’assemblea era più dispersiva e meno coinvolgente” Irene: “Penso di aver dimostrato di essere una persona che sa far valere le proprie ragioni senza per questo impedire una comunicazione con gli ‘avversari’;e credo che ,soprattutto chi mi conosce,potrebbe avermi votato perché sono una persona coerente:farò quello che ho detto” Roberto, Luca e Pietro: “Secondo noi non c’era grande differenza fra i punti delle due liste; loro erano di sicuro più organizzati in assemblea perché si erano distribuiti i vari compiti e ognuno dei componenti aveva qualcosa da dire, ma noi siamo stati forse più coinvolgenti.” Irene: “Credo di stare instaurando un buon rapporto, soprattutto perché sono persone aperte al dialogo e al confronto con me e con gli altri studenti; inoltre siamo d’accordo su molte questioni e penso che insieme faremo un buon lavoro.” 7. E di quelli della consulta? 3. Come pensate di gestire le assemblee di istituto tutti insieme (biennio più triennio)? Roberto, Luca e Pietro: Quello di fare assemblee insieme è e rimane uno dei nostri obiettivi,in quanto riteniamo che in questo dibattito possa risultare più istruttivo perché possono emergere idee che provengono da ragazzi di età diversa” 4. Cosa ne pensi delle assemblee di istituto? Irene: “La maggior parte di noi spreca questa grandissima opportunità di dialogo e di confronto creando confusione e così dimostrando solo molta immaturità.Non potremo fare molto per sistemare la questione,perché sta ad ognuno capire l’importanza,troppo spesso sottovalutata,delle assemblee,e iniziare quindi a parteciparvi con maggior consapevolezza.” Roberto, Luca e Pietro: “Sinceramente non conosciamo di persona i due rappresentanti,comunque ci siamo informati e ci hanno parlato bene di tutti e due i particolar modo di Bregonzio.” Irene: “Purtroppo non li conosco, ma penso ce ne sarà presto l’occasione.” 8. Ci hanno accusato di non aver pubblicato il volantino della lista n°. 2 perché alcuni componenti del giornalino erano anche componenti dell’altra lista, potete spiegare voi come sono andate realmente le cose? 5. Per quanto riguarda le feste serali, come pensate di ottenere i permessi ? Roberto, Luca e Pietro: “Voi della Reda non avete nessuna colpa perché siamo stati noi che abbiamo presentato la lista in ritardo;comunque siamo stati avvisati da due ragazzi che ci hanno spiegato che ormai la nostra lista non poteva più essere pubblicata perché il giornalino era già stato stampato. Roberto, Luca e Pietro: “Questo(?)imprevisto ha dimostrato - Bolde & Clarissa - Pagina Anno XI 4 N° 2 Anno I N° 3 2 Pagina Inter Nos Intervista ai consultini DOMANDA Tommaso BreNo Ehm… Non ti ho tradito Non rimembro Caxxi tuoi? Mai bigiato… Andrea Magistro Fumi? No Mai fatto una canna? No Mai tradito? La prima sbronza? La prima volta? Mai bigiato? Quasi mai Boh 18 anni Mai una giornata intera In prima o in seconda Mai manifestato? Non ancora Destra ma non troppo Destra o sinistra? Destra e sinistra Umberto Smaila Bush o Berlusconi? Berlusconi Obiettore Militare o obiettore? Militare E hmm…e hmm Ordine o anarchia? Anarchia ordinata Alfa 33 Ferrari o Mclaren? Ferrari Pube Vasco Rossi, minchia!! Sono cose private, sono timido Bartoccini Vaffanculo con la s Pub o disco? Britney Spears o Vasco Rossi? Pub Mi giustifico Una persona e una cosa che porteresti in viaggio con te. Più di una E che non porteresti Più di una La parolaccia che dici più spesso Non dico parolacce Fedele, lui è poligono Fedele o poligamo? Fedele Mi sono rotto qualcosa Ultima operazione 3×3 Voto e aggettivo per: 10 e lode 5 con simpatia - questo governo - questa scuola 8 non so 6- -, migliorabile Non mi esprimo - Moratti 6 al presidente dell’Inter (w Juve) 6 con beneficio di inventario - Preside 6 ½, sta portando innovazioni Complimenti per il marsupio - rappresentanti 6 a Irene e Scarantino, senza voto gli altri due (complimenti per i cartelli) 7 si sbatte ma poverino non ce la fa - collega 7 simpatico 7 ma perché mi avete votato? - te stesso 6 e mezzo - giornalino 6 ho paura 6 si può dare di più Lukulele Pagina 4 La parola più difficile che conosci Tullio Battaglia Il politico che preferisci Tanti cari saluti Un saluto Uso la seconda giustifica Carmen Battaglia Ciao belli! - Luca & Andrea - Anno XI N° 2 Inter Nos Parlano i dati CONSIGLIO DI ISTITUTO ELETTORI VOTANTI 1116 1019 – 91% Assenti 9% Schede bianche 46 Schede nulle 148 VOTI VALIDI LISTA I 825 – 81% 256 – 31% > 1 seggio MAGISTRO Andrea 29 – 11% GROSSI Lorenzo 58 – 23% LANFRANCHI Irene 125 – 49% > Eletto FALLATI Luca 88 – 34% BATTAGLIA Carmen 88 – 34% LISTA II 569 – 69% > 3 seggi SPERTINI Roberto 163 – 29% > Eletto SCARANTINO Luca 442 – 78% > Eletto MERCURI Pietro 116 – 20% > Eletto CRIVELLI Luca 107 – 19% VITALI Matteo 68 – 12% CAPURSO Jessica 89 – 16% CONSULTA PROVINCIALE STUDENTESCA Schede bianche 190 Schede nulle 127 VOTI VALIDI MAGISTRO Andrea GROSSI Lorenzo BREGONZIO Tommaso BATTAGLIA Carmen Anno XI N° 2 702 – 63% 151 – 22% > Eletto 117 – 17% 291 – 41% > Eletto 143 – 20% Quanto le classi incidono sui voti delle liste LISTA I II prime 10% 44% seconde 13% 30% terze 28% 12% quarte 21% 7% quinte 29% 6% BIENNIO 22% 75% TRIENNIO 78% 25% Significa che il 6% dei voti della lista II, per esempio, sono dati da studenti delle classi quinte, mentre nella lista I sono il 29%, ecc. Come si schierano le classi LISTA prime seconde terze quarte quinte I 9% 16% 51% 56% 68% II 91% 84% 49% 44% 32% Significa, per esempio, che il 91% dei ‘primini’ ha votato la lista II, e che solo il 32% delle quinte ha votato la stessa lista, ecc. Concludiamo con alcuni esosi premi: ♠ Premio Fifty-Fifty alla 5 A Geo, che il giorno delle elezioni si presenta dimezzata, 1 assente su 2. ♠ Torta Grafomania alla 4 A Liceo, per ben 23 schede nulle su 26 nelle urne per le elezioni d’Istituto. ♠ Trofeo Consulta che passione alla 4 B Erica, per il maggior numero, 14 su 25, di schede nulle per la Consulta ♠ Coppa Astensionismo Provinciale alla 1 C SS, per 19 su 21 schede bianche nell’elezione dei rappresentanti della Consulta. Domanda: avranno capito chi sono? ♠ Attestato di Innocenza assegnato alla 5 A Liceo, con le sue 5 schede bianche su 23 nelle elezioni d’Istituto ♠ Premio Protesta Lista Fantasma alla 3 B Erica, per le 16 schede nulle, a cui se ne aggiungono 2 bianche per un totale di 0 valide su 18, in cui si invoca una terza lista... ♠ Contratto Responsabilità a quel 63% che ha scelto per tutti i rappresentanti della CPS. A cura di – Tullio – - V D Liceo - Pagina 5 Inter Nos Ricordi d’assemblea: Biennio... Quando l’igiene vola alta… Mercoledì 24 Ottobre, in palestra, si è tenuta l’assemblea per eleggere i rappresentanti d’istituto, che hanno illustrato i loro programmi al biennio: c’erano solo due liste. Come vi sarete accorti mentre nella lista 1 hanno parlato tutti, nella lista 2 solo Luca Scarantino (e un ragazzo limitatosi ad alzare cartelloni con scritto applausi). Gira e rigira l’assemblea si è svolta sulla carta igienica, serve o non serve questo è il problema… visto che la lista 2 (Scarantino!) ha parlato delle aule poco pulite figuriamoci quella dei bagni, di certo la carta igienica in un bagno poco pulito non può rimanere pulita! A questo punto è meglio portarsi i fazzoletti di carta da casa che sono molto più igienici. Un proverbio dice che non si giudica un libro dalla copertina, ma in questo caso… naturalmente intendo i motti usati dalle liste, abbiamo: un deciso “Fatti non foste per viver come alunni” (lista 1) e un banale “Ora tocca a noi” (lista 2). Banale quanto il motto è stata la proposta delle ragazze ponpon, alla quale alcune/i ragazze/i hanno risposto con applausi e grida. Ha attirato la mia attenzione una frase detta da un membro della lista 2 lo stesso giorno mentre stavamo scendendo dal treno, che ha detto esplicitamente di essere nella lista solo per fare numero immaginiamo il resto! Avrete notato la determinazione di Carmen Battaglia (lista 1) su alcuni punti del loro programma che alcuni non hanno Pagina 6 proprio preso in considerazione: i giochi in scatola e la possibilità di avere il biliardino, quando già ci sono studenti che al bar fanno passare il tempo tra le lezioni mattutine e quelle pomeridiane con una partita a carte. Una ragazza ha detto che non aveva tempo per giocare, ha ragione, ma ci sono anche studenti che hanno ore buche oppure che entrando un’ora dopo e venendo in pullman o in treno arrivano prima e aspettano al bar. Quando hanno finito la presentazione dei programmi hanno chiesto la nostra partecipazione per altre preposte, invece una ragazza ha detto a Carmen che era maleducata, forse perché ha usato qualche parola inappropriata, ma non credo che lei non le usi ! Rimanendo sul tema della carta igienica, finita l’assemblea qualcuno ha lanciato dall’alto delle gradinate qualche rotolo di carta igienica dimostrando che oltre ad esserci già non la userebbero nel modo giusto e provocando uno spreco inutile di parecchi rotoli di carta igienica. Al lancio della carta tutti ad applaudire: chi applaudiva per ringraziare per aver perso circa 2 ore di lezione, chi per i rotoli di carta lanciati. Noi intanto aspettiamo i cambiamenti che nell’assemblea sono stati prefissati. - Jessica - I C Liceo - Anno XI N° 2 Inter Nos ...e Triennio Ho sentito cose... A beneficio di coloro che la mattina del 22 ottobre, durante lo svolgimento dell’assemblea tenutasi in palestra, hanno ritenuto inutile recarsi presso il suddetto luogo (“perché alla fine non si conclude mai niente”; “perché si dicono sempre le stesse cose”; ”perché a me non me ne frega ”) e hanno ritenuto più produttivo ed edificante “farsi” una briscola, un caffè, o altro(legale e non), a beneficio di costoro dedicherò poche parole riassuntive l’assemblea del triennio, prima di dare inizio alle “mie” danze. Ore 11.10: volti poco entusiasti animano le gradinate della palestra in un’attesa affatto trepida che i candidati prendano la parola. Lista nr.1 al tavolo, lista nr.2 alle panche, più personaggi clandestinamente appostati alle loro spalle.. Esposizione del programma; parla per primo il, suppongo, group leader della lista 2, che riassume i problemi messi in luce dai candidati suoi compari, per poi passare il microfono alla lista 1 che fa altrettanto. Un’introduzione dai toni pacati che prepara il terreno al dibattito tra le fazioni e con (o senza?) il pubblico. Più unica che rara la partecipazione dei morti-viventi spettatori: una voce dai servizi sociali sempre in ombra (a detta della voce stessa), due richieste di passare a discutere di problemi che non siano carta igienica o phon-asciugamani (ed eventualmente asciuga-capelli per i bisogni delle studentesse che scambiano i corridoi per passerelle), l’accanimento di una squilibrata petulante che dovrà pur sfogarsi con qualcuno, qualche ovazione della folla…A dir la verità l’atmosfera si è un po’ riscaldata tra proposte indecenti (.. “potremmo star fuori a fumare mentre ascoltiamo le lezioni”..”il bar avrà il monopolio delle merendine!”..”un biliardino?”) e applausi e botta e risposta. Avrei giurato che tutti (o almeno, i presenti ‘vivi’) si fossero fatti un’idea delle persone che aspiravano all’elezione, abbiamo visto e commentato i programmi, abbiamo tentato di capire le persone al di là dei quattro punti scritti su un foglio, abbiamo pensato(?)seriamente al fatto che dovevamo scegliere nelle mani di chi mettere il nostro anno scolastico, e abbiamo anche osservato gesti, atteggiamenti che ci potessero avvertire della presenza, in quelle testoline parlanti, di un cervellino, anche piiiiiccolo… ma oggi, a scrutinio avvenuto, a conti fatti, a rappresentanti eletti, mi domando: erano tutte bambole gonfiabili quelle che occupavano gli spalti quella mattina? Ho sbagliato assemblea e ho quindi partecipato ad un dibattito fittizio? Vorrei crederlo, ma troppe cose coincidono, e questa mattina ho avuto l’ultima conferma: non sapevo cosa mi aspettasse all’intervallo insieme al confortante tepore dell’irrinunciabile caffè: scritta a chiare lettere sulla lavagna Anno XI N° 2 “pubblica”, la ribellione alla scelta fatta dai nostri compagni. Segue presa di coscienza e apparente (per chi mi osservava)blackout, in realtà flash-back. Ritorno con la mente a quelle due ore: sento ancora l’eco lontana…”riapriamo le balconate alzando le barriere di mezzo metro così potremo fumare senza dover scendere ‘fino’ in cortile…i prezzi delle merendine aumentano,vogliamo il ribasso!...feste serali... professori-bestie che con frusta e lupara costringono gli studenti-carcerati a non alzarsi dal proprio banco dopo 4 ore di verifica”….e poi ho questa visione poco nitida di un solo oratore che si scusa per il mancato intervento degli altri candidati, ma “non parlano bene, io mi esprimo meglio”… Oh mio Dio! Ce la faremo a comunicare con loro? Capiranno le nostre richieste? Sapranno esprimerle ai docenti? Urgono severi provvedimenti: A.A.A. cercasi volenteroso logopedista che impartisca lezioni di verbalizzazione e dizione,che lavori possibilmente gratis perché i soldi li dobbiamo investire ben più seriamente… ma perché risparmiare? Ammettiamolo, di soldi, ce ne sono a palate per la scuola pubblica; lo dice anche il nostro caro ministro Moratti.. E allora facciamoli fruttare proprio ma proprio bene questi milioni di euro: non sprechiamoli per riparare le porte sfasciate dei bagni, per sostituire i vetusti e logori banchetti, per sistemare le finestre che lasciano entrare gelide folate di vento, o per rendere agibile l’aula multimediale, per comprarci qualche fazzolettino di carta in più, per evitare di trovarci la DIGOS come compagna di classe…piuttosto: compriamo un biliardino, troviamo un modo per agevolare la discesa degli studenti fino al lontano cortile, lottiamo contro il monopolio delle merendine, compriamo km di carta igienica che andranno ad intasare le tubature e quindi sborseremo altri soldi per le riparazioni, alziamo le balconate (anche più di mezzo metro, tanto i soldi ci sono!), facciamo feste notturne durante le quali la scuola verrà demolita… Ora mi rivolgo ai neo-rappresentanti: dimostratemi che ci sapete fare, che la mia idea di voi era sbagliata, perché alla fine dell’anno debba rimangiarmi tutto quello che ho detto. Ci spero. - Clarissa D. - IV B Liceo - Pagina 7 Inter Nos Sciopero Fantasma Nell’ultima settimana di ottobre è giunta, ai rappresentanti d’istituto, una richiesta di sciopero, fondata su un motivo alquanto insolito. Argomento al centro di accese discussioni (peraltro emerso anche all’assemblea d’istituto) : il nuovo libretto scolastico, entrato in vigore all’inizio dell’anno. Il problema, non trascurabile, è dato dal fatto che, per le modalità di configurazione di questo recente “documento”, non sono stati interpellati gli ex rappresentanti d’istituto. La preside non ha l’obbligo effettivo di convocare i “portavoce” degli studenti, ma secondo molti (anche a mio avviso), ciò è scorretto nei confronti degli alunni, i diretti interessati. Fino a qui sembra giustificabile la decisione, da parte di alcuni discenti (vuol dire studenti!), di contestare l’accaduto non presentandosi a scuola; ma, analizzando la questione, possiamo notare qualche stranezza. In primo luogo, la notizia non è giunta ai rappresentanti come regolare proposta, ma, pare, tramite un sospetto “passaparola”, del quale non si conosce il vero divulgatore. Gli “emissari” studenteschi non hanno preso ,nemmeno per un istante, in considerazione l’idea; tuttavia la “voce” è arrivata (in modo oscuro) alle orecchie della preside e del vice, che hanno poi preso provvedimenti, parlando agli alunni. La seconda anomalia è la data decisa per lo sciopero: venerdì 31 ottobre (halloween): ciò potrebbe sembrare (vagamente!) uno stratagemma, mirato al prolungamento del “ponte” (sabato 1 è il giorno festivo di “tutti i santi”). Io, personalmente, approvo pienamente gli scioperi, come Pagina 8 mezzo di protesta; penso però che non debbano essere usati inutilmente, ma per motivazioni importanti, se non addirittura gravi. In caso contrario corriamo il rischio di non essere presi seriamente in futuro e di trasformare i movimenti studenteschi in una farsa, perdendo così fiducia agli occhi di molte persone. Mi sono interessato alla faccenda dei libretti, domandando un po’ qua e là. Diversi professori sostengono che tale cambiamento sia stato attuato proprio a beneficio degli studenti, i quali subirebbero meno pressione (verifiche e interrogazioni)da parte degli insegnanti in periodi come i giorni finali dei due quadrimestri (nei quali solitamente veniva emesso un “pagellino” attestante i voti del singolo alunno). Ho scoperto che il vero motivo, in realtà, è un altro e pare anche essere del tutto giustificabile: negli anni passati molti studenti (dallo scarso rendimento scolastico) evitavano di dar notizia ai genitori dei propri voti. Come varie volte è accaduto, alla bocciatura del proprio figlio, le famiglie venivano colte completamente alla sprovvista e chiedevano spiegazioni alla scuola, anche facendo ricorso contro di essa e creandole quindi non pochi problemi. Ciò è stato risolto dando l’obbligo agli alunni di far pervenire a casa il risultato della propria operatività, tramite il famoso libretto. Possiamo veramente biasimare la Scuola per la propria decisione? - Luca - IV B Erica - Anno XI N° 2 Inter Nos SPORTIVAMENTE PARLANDO Poca è la voglia di parlare di sport, tornei, et cetera et cetera, se un’infiammazione non ti consente di praticarne… Ma indipendentemente da quella mal messa ciabatta che è il mio piede, anche quest’anno la scuola, ma soprattutto i nostri docenti, ci offrono molte opportunità per vivere lo sport. Infatti su molti fronti si muove la tentacolare organizzazione. Cominciamo con le cose facili: i gruppi sportivi pomeridiani. Barranco si prenderà cura di quelli che la pallavolo riuscire ad attirare in palestra il lunedì pomeriggio alle 13.45, per principianti e meno, maschi e femmine. Questa attività è però riservata al biennio. Aperto a tutti è invece il gruppo pomeridiano di basket, tenuto da Todisco per 2 ore ogni settimana, per affinare la tecnica ma anche tenersi in forma. Se invece il fisico non è proprio il vostro interesse principale, allora potreste volervi rivolgere alla prof. Derla, che propone un accattivante gruppo per apprendere alcune tecniche e sequenze yoga. Il tutto si articola su due cicli di 20 ore, un paio ogni venerdì. Per chi dell’agonismo non può fare a meno si organizzano tornei interni, e la proposta non è men varia. Sempre Barranco si occupa del torneo interclasse di pallavolo, misto, stavolta accessibile esclusivamente per le classi del triennio. Nel frattempo si svolgono i tornei di calcetto a 5, divisi per biennio e triennio sotto la supervisione della prof. Bozzo. Mentre il primo comincerà prima possibile, il secondo avrà luogo durante il secondo quadrimestre, con alcune interessanti novità. Innanzitutto la formazione di una rosa di studenti che danno la propria disponibilità per arbitrare, e poi un entusiasmante tabellone di incontri, che vedrà affrontarsi 18 squadre, tra cui la vincente del biennio, in una fase eliminatoria a gironi di 3 squadre, per poi proseguire con sfide andata e ritorno fino alla finale a scontro diretto. Insomma, tutto da giocarsi. Todisco terrà nel mentre il torneo di basket 3vs3, aperto a tutte le squadre che si vogliano formare, senza restrizioni di classi di appartenenza. In primavera partirà infine il torneo di beach volley. Le squadre, formate rigorosamente da un maschio ed una femmina, condizione necessaria e sufficiente, si affronteranno per scontri diretti, fino alle finali da disputarsi l’ultimo giorno di scuola. Se proprio non siete soddisfatti, allora conviene dare un’occhiata anche ai giochi sportivi scolastici. Infatti saranno formate squadre per partecipare alle fasi eliminatorie dei campionati provinciali. Barranco attingerà dal gruppo sportivo per una rappresentativa di pallavolo, e Todisco selezionerà i cestisti. Intanto si Anno XI N° 2 svolgeranno le selezioni di istituto per sci alpino e nuoto, mentre quelle della corsa campestre si sono già compiute. Ve ne proponiamo la classifica qui sotto. Se avete preferito creare coreografie allucinogene anche a costo di arrivare ultimi, credo che non troverete il vostro nome. Dulcis in fundo, si organizzerà la sesta edizione del memorial Fiorella Noseda, docente di educazione fisica a cui è significativamente dedicata la nostra palestra. In suo ricordo si scontreranno squadre maschili e femminili di diversi istituti della provincia, nei due giorni prima delle festività pasquali, nella nostra scuola. Che le danze abbiano inizio… - Tullio - V D Liceo - ALLIEVE FEMMINILE 1 Reina 2 B Erica 6 Marasco 2 B Erica 2 Falaschi 1 D 7 Varischetti 2 A 3 Grassi 3 B Erica 8 Cavalluzzo 3 B Erica 4 Caraffa 1 B 9 Cibinel 1 B 5 Gadina 3 A Erica 10 Lumastro 2 A ALLIEVI MASCHILE 1 Bonini 1 A 6 Ferretti 3 C 2 Buzzi 1 A 7 Vallone 3 A Geo 3 Tersigni 1 D 8 Macchi 3 C 4 Gioia 2 A 9 Koka 2 B Geo 5 Raccuia 1C 10 Peretti 1 B JUNIORES FEMMINILE 1 Geraneo 5 D 6 Ferlin 4 B Erica 2 Lanfranchi 4 B 7 Conti 4 B Erica 3 Rovera 4 B Erica 8 Nasuelli 4 B 4 Calzi 4 B 9 Cosseddu 3 B Erica 5 Astone 5 D JUNIORES MASCHILE 1 Bossi 4 B 6 Giussani 5 D 2 Crema 4 A 7 Stabile 4 A Igea 3 Politi 5 A 8 Spertini 4 A Geo 4 Porrini 4 B 9 Tombolini 5 D 5 Cappello 4 C 10 Priore 4 A Geo Pagina 9 Orientamento ORIENTARE A ORIENTARSI Non so se il titolo che ho scelto produca su di voi un effetto cacofonico o si presenti con un ritmo blandamente ipnotico nella sua ripetitività! Lascio a voi il giudizio mentre da parte mia, e dei colleghi che con me collaborano, prevale l’importanza del contenuto. NESSUNO PUO’ SCEGLIERE AL VOSTRO POSTO. È di fondamentale importanza che voi sappiate che nessuno può decidere al vostro posto cosa fare dopo il diploma. Tutto ciò che gli adulti, docenti, genitori, amici, possono fare per voi è aprire degli spazi di riflessione e dei tempi di maturazione, invitandovi ad informarvi, affinché la vostra scelta sia la più consapevole e la più informata possibile. Per molti di voi sino ad ora non si è verificata una reale esperienza di scelta scolastica: si sono lasciati guidare dalla famiglia o dal gruppo di amici. Questa situazione ha la sua ragion d’essere: la personalità si forma nel tempo e a quattordici anni si ha ancora la necessità di essere guidati e sostenuti da amorevoli compagni di avventura. A diciott’anni la personalità si è in gran parte formata e ciascuno di voi è, per certi aspetti, un mondo a sé che, nel dialogo con gli altri, riconosce i propri punti di forza e di debolezza, per valorizzarli nel primo caso e correggerli nell’altro. La consapevolezza delle proprie risorse e dei propri limiti, così come quella dei propri interessi e delle proprie competenze, rappresentano un punto di partenza irrinunciabile nel percorso volto a maturare la propria scelta. nel nostro istituto intende pertanto aiutarvi a scegliere, richiamando la vostra attenzione sulle diverse componenti della scelta e sollecitare la vostra partecipazione. - Prof.ssa Consuelo Farese - Responsabile della funzione Orientamento CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ Nel mese di novembre inizia l’attività di orientamento rivolta alle quarte secondo le modalità descritte dettagliatamente dal progetto già noto ai rappresentanti di classe di alunni e genitori e dei docenti. Siamo in attesa, per le quinte, di conoscere i tempi e i modi della prescrizione universitaria, per avviare le attività concernenti gli studenti dell’ultimo anno di tutti i corsi presenti in istituto. CIASCUNO E’ ORIGINALE. Insisto nel sottolineare che ciascuno di voi è l’intersezione, assolutamente originale, di sistemi complessi quali la famiglia, gli amici, la scuola, il gruppo sportivo…e cominciare a pensare per sé un progetto di vita significa cominciare a pensare a se stessi come non più totalmente assimilati a questi sistemi ma in relazione con essi. Il progetto di orientamento così come da anni è realizzato Pagina 10 Anno XI N° 2 Orientamento INTERVISTA A…. Questa prima intervista è al professor Bruno Perazzolo* e vuole soddisfare una curiosità che molti di coloro che hanno letto il giornalino mi hanno segnalato, più o meno curiosi: COSA SONO GLI IFTS? Ecco il risultato dell’intervista che mi ha concesso giovedì 6 novembre, in una scuola ormai silenziosa data l’ora: era l’una e mezza e la maggior parte di chi affolla aule e corridoi era finalmente e felicemente a casa! li!” “Certo, ma questi corsi, come ho detto, procedono a un primo inserimento nel mondo del lavoro e, se sono organizzati come si dovrebbe, rispondono alle esigenze del mondo del lavoro a livello territoriale, perciò appena terminati si hanno ottime probabilità di venire assunti da chi, cercando figure professionali di alto profilo tecnico, ha contribuito ad avviarli” “Cosa sono gli IFTS?” “Si tratta di corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore e rappresentano il cosiddetto secondo canale degli studi superiori. Sono disciplinati a norma dell’art. 69 della legge 17 maggio 1999, n°144 e fanno parte della legge del riordino dei cicli.” “Chi organizza questi corsi?” Le Regioni e in particolare le Province sono gli enti programmatori e, dopo aver verificato la richiesta di particolari figure tecniche, dà mandato ai soggetti attuatori (Università, ENAIP, CFP, Istituti di istruzione superiore, associazioni imprenditoriali, ecc.) di realizzare operativamente tali corsi, decidendo tra le diverse proposte, quali candidature finanziare.” “Questo secondo canale allora si pone in alternativa alla scelta universitaria?” “In teoria non si tratta di una scelta che esclude quella universitaria, perché c’è la possibilità di passare dall’un canale all’altro: i corsi IFTS in sede di progettazione devono stabilire a quanti crediti corrisponde la loro frequenza, in modo tale che chi fa una parte del suo percorso post diploma nella formazione professionale superiore, possa vedersi riconosciuto questo impegno.” “A che scopo sono stati istituiti gli IFTS?” “Sono stati istituiti per formare una figura professionale di alto profilo, a livello superiore appunto, e sono caratterizzati da contenuti e pratiche di tipo tecnico-specialistico” “Hai detto che non sono antagonisti all’università, vuoi dire che sono impostati nello stesso modo degli studi universitari?” “No: una parte consistente dell’impegno (dal 30% al 50%) è costituita dal tirocinio aziendale. Il senso della relazione tra professione e concettualizzazione è inverso nei due canali perché l’università procede dalle discipline verso il mondo del lavoro mentre gli IFTS procedono dalle necessità della professione alle discipline, impegnandole per l’acquisizione di competenze tecnico-professionali”. “I corsi IFTS sono gratuiti?” “Molti, tutti quelli finanziati da Regioni e Province, sono gratuiti. Prima di concludere vorrei invitare gli studenti a riflettere bene su ciò che desiderano fare: le opportunità sono veramente moltissime e perciò tutto dipende da ciò che loro decidono di mettere in gioco.” *Il prof. Bruno Perazzolo è docente del nostro istituto e in questo momento lavora presso il CSA (il vecchio provveditorato, più o meno) e si occupa di qualità, autovalutazione e di secondo canale; è stato membro del comitato scientifico del primo corso IFTS organizzato in sede. A cura della - Prof.ssa Consuelo Farese - “A chi consigli di scegliere questo canale?” Consiglio questa opzione a chi intende trovare uno sbocco nel lavoro in tempi brevi e a chi ha uno stile di apprendimento di tipo operativo, fondato sul fare, che ha bisogno del contatto con la pratica, con il lavoro come stimolo allo studio e all’approccio teorico” “A proposito di tempi, quanto durano i corsi IFTS?” “I corsi durano da un minimo di poche settimane a un massimo di due anni.” “Ma le lauree ormai sono, per il primo segmento, trienna- Anno XI N° 2 Pagina 11 Rubriche BEYOND THE SOUND Gruppo/Artista: Black Eyed Peas Album: Elephunk Elephunk è un album che riesce a sorprendere dall’inizio alla fine. Come nel passato, anche questo cd di Wil-I-Am ha voluto la partecipazione di colleghi. Primo è Justin Timberlake, che ha “prestato” la voce per il singolo Where is the love?, in oltre Trevis Barker dei Blink 182 e i Papa Roach. È un tipico disco in cui la black music si fa ascoltare anche da chi non è un patito del genere, nel cd soul e blues s'intrecciano con funk-pop che è la base del sound dei Black Eyed Peas. Ci sono anche melodie inaspettate, come ritmi latino americani di Latin Girl, e quelli tribali di The Elephunk Theme e Fly Away. Shut up è cantata dal nuovo acquisto della band, la soul-singer Ferie. Questo album riesce a far convivere con successo più generi. Gruppo/Artista: Nickelback Album: The Long Road I Nickelback sono stati una delle band più trasmesse in radio nel corso del 2002 e non c’è nessuno che non abbia ascoltato almeno una volta How You Remino Me, il singolo che li ha proiettati ai vertici delle classifiche. Le premesse che questo disco possa avere successo ci sono tutte prima è il singolo Someday, accompagnato da un video commovente, e altre canzoni che potrebbero restare impresse a lungo. Il disco per scelta è stato prodotto interamente dalla Band. Gruppo/Artista: Giorgia Album: LadraDiVento Sono sempre alte le aspettative quando ci si trova di fronte ad un lavoro di Giorgia, indubbiamente una delle migliori interpreti dello scenario italiano musicale. Fino ad ora ci siamo abituati alla Giorgia interprete di grandi canzoni, a volte da far ‘accapponare’ la pelle! Oggi con ‘Ladra di Vento’ la cantante si propone come autrice di testi e musica, tranne per qualche collaborazione. E sono proprio le canzoni non musicate da lei a colpire maggiormente e a rappresentare le colonne portanti del disco, come per esempio ‘Gocce di Memoria’ (musica di Andrea Guerra), sound track del film ‘La finestra di fronte’e ‘Spirito Pagina 12 Libero’ pareva non voler mollare più la classifica dei singoli più venduti in Italia! Un lavoro che lei spiega esser nato in pochi mesi, anche se contro ogni logica di mercato quindi denso di emozioni legate ad un periodo storico che definisce “il medioevo in tutti i suoi difetti, in cui la paura è il messaggio più trasmesso, in cui la libertà di dire è influenzata dalle logiche di mercato, di un mercato sempre più in crisi, in cui i numeri fanno la grandezza”. In questo viaggio della mente Giorgia parla d’amore in un altro modo, di guerra a suo modo, di dolore e di sesso, di risate e di fumo. Lo spirito di Giorgia si conferma libero ed internazionale, anche se in questa ricerca di sonorità non si trova nulla di nuovo! Gruppo/Artista: TheRasmus Album: DeadLetters Dalla Finlandia tornano i The Rasmus con il loro quinto album in studio “Dead Letters”. Per questo lavoro il quartetto nordico formato da Lauri (voce), Pauli(chitarra) Aki(batteria) Eero(basso) si è affidato ancora una volta all’aiuto dei producer Mikael Nord Anderson e Martin Hansen, già responsabili del precedente “Into”. Hard rock con tinte melodiche; questo è il biglietto da visita presentato da “Dead Letters”. In questo set, di dieci pezzi ecco uscire la hit “In The Shadow”, brano trasmesso in continuazione dalle emittenti radiofoniche. Un pezzo con sonorità anni ottanta, che miscela l’energia rock delle chitarre con sfumature pop, come si ripete anche nella successiva “Still Standing” o nella più aggressiva “In My Life”. Una produzione di buon livello , i pezzi come si può intuire dal titolo sono lettere scritte da Lauri e mai recapitate ai destinatari. Quattro ragazzi che ce la mettono tutta , ma non sconfinano in territori inesplorati, rivisitano schemi già collaudati nella ricerca di una propria dimensione. Chitarre distorte , batteria frenetica, tutti gli ingredienti dell’hard rock arrabbiato , condito da testi docili e malinconici. Un disco pulito senza troppe pretese, ideale per la ricerca di qualcosa di trasgressivo, ma allo stesso tempo mai oltre le righe. Il disco contiene altre esempi pronti a esplorare l’etere radiofonico, come “Time Burns” , “Guilty” o “Not Like The Other Girls” ; per chiudere con le orchestrazioni della sofferta “Funeral Song”. - Sara - III A Igea - Anno XI N° 2 Rubriche Placebo are not sleeNel 1998, i Placebo registrarono un buon disco, "Without You I’m Nothing", il loro secondo lavoro. Un buon disco nel senso di dodici canzoni accattivanti e molto ben prodotte, scritte con ispirazione e proposte al pubblico con un atteggiamento ambiguo al punto giusto. Il problema dei Placebo, da allora, è fondamentalmente lo stesso di gran parte delle band pop-rock, ovvero la cronica mancanza di un pur minimo straccio di idea che al "buon disco" (generalmente il primo o il secondo) consenta di avere dei seguiti degni. Problema questo che diventa una tragedia, artisticamente parlando, se si è inglesi, perché la stampa d’oltremanica se fai un "buon disco" ti proietta seduta stante nella galassia delle grandi star e ti trasforma da gruppo musicale a prodotto di marketing. E se al successo commerciale, certamente gratificante, non fai seguire un’adeguata rivitalizzazione della tua proposta musicale allora, volente o nolente, dal piccolo mondo del pop-rock non ne uscirai mai, a meno di non chiamarti Radiohead o Blur, e finirai presto o tardi nell’affollato dimenticatoio dove vanno a finire le "grandi nuove band" dopo uno, massimo due dischi. Alla luce di questo nuovo "Sleeping With Ghosts", appare infatti sempre più evidente come i Placebo siano totalmente sprovvisti tanto della capacità artistica quanto della voglia di tentare qualcosa che li riportino ai vecchi tempi del primo album. Questo è il quarto del trio capeggiato da Brian Molko, "Sleeping With Ghosts" fa seguito all’ancor più banale e ripetitivo "Black Market Music", e come da programma non offre nulla più che la solita, stessa, identica canzone che Molko, Hewitt e Olsdal ci propongono ormai da anni, confermandosi sempre più fortemente come una band che ormai scrive le sue canzoni all’insegna del "vorrei ma non posso": vorrei essere suggestivo come il dark-punk (il singolo "The Bitter End" o "English Summer Rain"), vorrei essere precursore e innovativo come i Massive Attack (la patetica "Something Rotten"), vorrei essere affascinante ed espressivo come David Bowie (ma quand’è che Molko la pianterà di atteggiarsi a fratellino "dark" di Stardust?). Purtroppo per loro i Placebo non sono nulla di tutto ciò e quel poco che avevano da dire lo hanno bruciato in un solo disco, cinque anni fa, e da allora continuano stancamente a sfornare lavori impersonali e scialbi con il solo obiettivo di vendere qualche disco in più. Padronissimi di farlo, ma alla prova del tempo è difficile che qualcuno si ricorderà di loro se continueranno così. -Ross- III D Liceo - Anno XI N° 2 SitiRecenSiti www.megagames.com Ottimo sito in cui trovare utili informazioni sugli ultimi giochi per PC e piattaforme varie. Ma la crème di questo link è la presenza di moltissime crack (a buon intenditor poche parole) per qualunque gioco, che sia abbastanza conosciuto, anche gli ultimissimi. Sono tutte funzionanti e prive di virus... il vostro antivirus dormirà sonni tranquilli! www.guitar-pro.com Da questo sito è possibile scaricare la demo del software più semplice per creare tabs per basso e chitarra e poterle ascoltare. Se poi desiderate scaricare la versione intera, la troverete facilmente con programmi di condivisione come Kazaa. Fatte le vostre tabs, le potrete inviare al sito www. mysongbook.com , peraltro fornitissimo di tabs da scaricare. www.ilsearch.com E’ un motore di ricerca molto valido, specializzato soprattutto nella ricerca approfondita di crack, warez, cheats... e molto altro di questo genere. www.motorino.it Se cercate moto nuove e usate, articoli sulle novità e sulle esposizioni di moto e prove di scooter questo sito è piuttosto fornito. Ma vale la pena farci un salto soprattutto per la sezione “il mio motorino” dove è possibile inserire la foto e i dati tecnici del proprio motorino, nella quale si possono trovare assurde elaborazioni ma anche mezzi interessanti. www.miniclip.com Siete in cerca di qualche giochino che occupi poco spazio ma vi faccia passare il tempo? Allora è necessario che corriate il più presto possibile su miniclip.com, dove troverete, assolutamente gratis, una vastissima raccolta di stravaganti demo di giochi bizzarri e spesso demenziali. www.nba.com Per gli amanti del grande basket NBA!… foto, video, statistiche, aggiornamenti live delle partite in corso… A cura di - Losco & Mich - III D Liceo - Pagina 13 Rubriche Kill Bill - Volume 1 - Immaginate di essere un produttore cinematografico. Un bel giorno si presenta da voi un tipo con un soggetto che racconta una storia più o meno così: una donna, già facente parte di una banda di assassine al soldo di uno spietato criminale, viene ridotta in fin di vita il giorno del suo matrimonio dalle sue stesse compagne che massacrano tutti gli invitati al matrimonio, il fresco marito di lei e il bambino che ancora deve nascere. Quattro anni dopo, risvegliatasi dal coma, la donna fa la lista delle persone di cui vendicarsi. Vista così, francamente sembrerebbe una gran cazzata. Sviluppata da Quentin Tarantino diventa un oggetto del desiderio cinematografico collettivo. Kill Bill Volume 1, ecco cosa diventa. Sei anni dopo Jackie Brown, bistrattato capolavoro, opera stilisticamente rigorosa e incredibilmente matura, Quentin decide di scommettere buona parte della sua credibilità in un progetto potenzialmente suicida, continuamente rimandato per il suo desiderio di avere Uma Thurman nei panni di The Bride, una vera e propria musa ispiratrice che ha collaborato grandemente alla stesura di una sceneggiatura che, dall'apparente semplicità del soggetto, si sviluppa in maniera complessa e raffinatissima. Tarantino si è ispirato ed ha attinto a piene mani da tutto il suo cinema preferito, dai kung fu movies (la tuta gialla de La Sposa è un omaggio a Bruce Lee) alle serie televisive della sua infanzia (la maschera degli 88 Folli è la stessa di Green Hornet, in cui oltretutto Lee aveva la parte del servitore Kato), fino a Sergio Leone, della cui opera Kill Bill è totalmente impregnato. Ma se in altri casi il regista di Pulp Fiction aveva pedissequamente ricalcato l'immaginario filmico a cui era più legato, qui è stato in grado di rielaborare i concetti giungendo ad una forma narrativa nuova, in cui la destrutturazione temporale a lui cara viene affrontata con grande equilibrio e fluidità. A ciò va aggiunta l'incredibile fantasia visiva con cui viene sviluppato il film, con una fotografia pulp, è il caso di dirlo, intervallata da inserti 'anime' e desaturazioni improvvise che imprimono un dinamismo raro al racconto. Mettendo poi da parte tutte le considerazioni tecniche e stilistiche, Kill Bill Vol.1 è semplicemente un film emozionante, carico di un potente sentimento che è la sua più grande forza. Un vero e proprio atto d'amore nei confronti del cinema e della sua protagonista, oltre che un dono prezioso per chi ama questa straordinaria macchina dei sogni. Kill Bill Vol.1 resta stampato nella mente, inquadratura per inquadratura, e non se ne ha mai abbastanza, così come è fortissima la voglia di sapere come andrà a finire. Già, cosa succederà adesso? Chi lo sa, stiamo solo facendo del cinema. - Ross - III D Liceo - Pagina 14 C’era una volta in Messico Roberto Rodriguez ha fatto molti meno film di quanti ne conti il suo corpulento curriculum. Ha in realtà girato un lungo romanzo per ragazzi dal titolo Spy Kids, diviso per comodità in tre parti, un paio di horror e una saga epica in cui vengono narrate le gesta di El, un mariachi destinato a seguire le orme di Zorro nel riparare i torti perpetrati dal gigante confinante. Facile ironia a parte, C’era una volta in Messico sarebbe a tutti gli effetti il secondo remake di El Mariachi, solo molto più noioso e, paradossalmente, sconclusionato, nonostante qualche dollaro in più da investire. Non bastano i grandi nomi, tra cui spicca la coppia RourkeDafoe, e le sperimentazioni in ripresa digitale, ma il peccato maggiore sta nell'aver sviluppato con troppa sufficienza l'interessante traccia politica che caratterizza tutta la seconda parte del film. Banderas è sempre affascinante, Depp si ritaglia l'ennesimo ruolo inconsueto della sua carriera, sorta di incrocio tra i personaggi di Paura e delirio a Las Vegas e Prima che sia notte, la Salma è più viva che mai e dispiace che Enrique Iglesias e Marco Leonardi non schiattino nel finale, visto le scandalose interpretazioni. Non mancano le citazioni alle passioni cinefile di Rodriguez, chicche che ce lo fanno stare più simpatico, ma in questi casi non basta essere affabili. - Ross - III D Liceo - Anno XI N° 2 Rubriche Matrix Revolutions Parlatene anche male, ma parlatene. Questa è una delle leggi fondanti dello spettacolo e dello star system. E proprio a questa legge mi atterrò dovendo esprimere un giudizio sul terzo e (speriamo) ultimo capitolo della saga Wachowski. Non che la scrivente sia stata particolarmente colpita già da Matrix (altrove lo definii "Uno splendido contenitore completamente vuoto") e Matrix Reloaded ebbe un fantastico effetto soporifero (quando le poltrone del cinema sono comode, può essere un piacere); Matrix Revolutions completa la parabola discendente in maniera esemplare. Tutti gli assunti del primo film venivano già fatti a pezzi nel secondo, instaurando in me quello che mi piace chiamare "l'effetto Annie Wilkes" (ricordate Misery non deve morire? Quando Annie si adirava perché il secondo episodio iniziava diversamente da come era finito il primo?), ma qui proprio la storia è un'altra, la continuità è assolutamente dimenicata, accantonata per far spazio a circa un'ora e quindici minuti di sterili immagini di combattimenti tra macchine, proiettili laser e 'seppie' in primo piano. Se quella sera fossi andata in sala giochi, non credo sarebbe stato diverso... Gli attori sono ormai controfigure di loro stessi nella ripetizione di personaggi che sono andati perdendo anche quel poco di profondità psicologica che avevano, Neo vestito come Fernandel in Don Camillo, Trinity sempre più frigida e Morpheus ridotto a ultima ruota del carro. La bella Niobe, interpretata da una 'tostissima' Jada Pinkett Smith non si è guada- gnata nemmeno un corpo a corpo nella matrix, si limita a fare la pilota. Ma queste cose, pur tutte assieme, non bastano a spiegare la pochezza, l'assenza di racconto, la delusione da parte di chi pure non si aspettava niente di buono. Nel calderone Wachowski vanno a finire tutte le filosofie, le religioni, le tecniche di psicanalisi spicciola da bignami, le simbologie antiche e moderne, la magia, la metafisica, la morale, tutto mescolato e cotto a fuoco lento (quanto lento non si può spiegare...) fino a perdere qualunque sapore, significato o caratteristica, annullandosi l'un l'altro e scadendo nell'opportunis mo , n e l qu a l u n q ui s mo , n e l l a fa c i l on e r i a . Quel che dispiace è che la pellicola incasserà molto in ogni caso, per la curiosità di chi vuol sapere come andrà a finire (ma Neo, signori miei, non è più il Messia, perché un messia è un salvatore, non uno che scende a compromessi), per uno stuolo di fan che poi andranno in giro a consigliarlo agli amici, magari solo per la solita fotografia cool tutta in verde, solo per i combattimenti e le altre cose Matrix Style che ormai ci hanno sinceramente stancati. E sono furbi, Andy e Larry: si sono studiati bene un finale aperto, si sono lasciati uno spiraglio, una scelta (pillola blu o pillola rossa?) per un eventuale altro sequel. Vi prego: no. - Ross - III D Liceo - messssaggeria o Vendo libro Come risolvere il 50% dei tuoi problemi. PS: non è consentito comprarne due o Texano di mezza età cerca petrolio o Scambio la casalinga di Voghera con il drago bianco occhi blu o Cerco tutto un altro paio di maniche, nelle mie non ci sono gli assi o Cerco nuovo calorifero causa sfratto – Gli alunni di 3^C o Cerco centro di gravità permanente o Cerco aula di informatica, perché non so dov’è o Attenzione: vitello dai piedi di balsa scappato dal boschetto della mia fantasia; chiunque lo vedesse stia attento all’orsetto ricchione che lo insegue a culo! Anno XI N° 2 o Scambio un giorno da leoni con 100 da pecora o Scambio 5 € con 10 €: chiunque sia interessato è un povero pirla o Cerco figlio d’arte che la metta da parte o Regalo panini, bibite, lecca-lecca, cioccolata, caffè, brioches, caramelle, cicche… senza alcun impegno. Signor Maghetti o Cerco chi ha avuto la bella idea di farsi togliere una costola per ottenere una donna o Acquisto informazioni riguardo a quell’interrogazione avvenuta nei servizi della scuola valida per l’orale Pagina 15 Rubriche ESERCIMATTI Quindici quesiti di squisita matematica: mettetevi alla prova e mandateci le vostre soluzioni, a qualcuno della Reda o all’indirizzo [email protected], chissà che non vi arriverà un premio… A cura di – Damiano – - IV C Liceo 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Edoardo, il bisnonno di Anna, non è ancora centenario ma ha un’età molto avanzata. Tutto ciò che possiamo dirvi è che, l’anno scorso, la sua età era un multiplo di 8 e che l’anno prossimo sarà un multiplo di 7.Qual è l’età di Edoardo? Amerigo è andato a fare una passeggiata con il suo cane Tobia. Se Amerigo ha un vantaggio su Tobia di 1998 metri e se Tobia fa 5 metri al secondo mentre Amerigo ne fa soltanto 2, dopo quanti secondi Tobia raggiungerà il suo padrone (ipotizzando per entrambi un moto rettilineo uniforme)? Alessandro e Luca hanno a disposizione 2 cartoncini rettangolari identici di perimetro 72 cm. I due arrotolano il loro cartoncino per formare un cilindro, poi calcolano il volume del loro cilindro e si accorgono che il volume di uno è 8 volte quello dell’altro. Quanto misura il lato più lungo? Mamma Emilia ha preparato una torta ma sa benissimo che sua figlia Laura, notoriamente una gran golosona, se la mangerà tutta a meno che non si inventi qualcosa per impedirglielo. Propone allora alla figlia un quesito: se Laura risponderà potrà mangiarsi tutta la torta. “la mia torta pesa un Kg più mezza torta” gli dice la mamma, “quanto pesa la mia torta?”. Quanti Kg di torta si mangerà Laura che conosce già la risposta? Sei stato invitato da un amico a fare un gioco. Tu e lui, a turno, potete sottrarre un numero di fiammiferi che va da 1 a 10 (compresi) da un mucchio che ne contiene 2003: vince chi gioca per ultimo (colui il quale quindi prenderà gli ultimi fiammiferi). Tocca a te partire: quanti fiammiferi prendi per essere sicuro di vincere? 120 figurine di famosi calciatori vengono gettate in pasto ai tifosi di uno stadio. Beatrice dichiara ai suoi tre spasimanti che darà un bacio a colui che le riporterà il numero di figurine da lei stabilito. Alla fine i 3 innamorati riescono a recuperare tutte le 120 figurine ma nessuno di loro ottenne il bacio promesso perché al primo mancavano 2 figurine per raggiungere la quota stabilita, al secondo 4 e al terzo 6. Per quante figurine Beatrice avrebbe concesso un bacio? 10 amici (Quattro, Cinque, Sei, Sette, Otto, Nove, Dieci, Undici, Dodici, Tredici), ex compagni di scuola, decidono di ricordare i vecchi tempi mangiando una torta tutti insieme. Tredici si fa carico di tagliare la torta ( della torta intera) dandone 1/4 a Quattro, 1/5 a Cinque, 1/6 a Sei e così via. Si accorge solo all’ultimo momento che la torta non basterà per tutti. In quanti mangiarono la loro parte torta? Pagina 16 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. In una classe di 29 studenti, ci sono 3 ragazze in più dei ragazzi. Quante ragazze ci sono? In ognuna delle 585 tasche di una giacca di un gigante che tiene poco alla propria igiene vivono 3 topi: ogni topo deve curare 5 topolini. Quanti topolini vivono nella giacca? Quali sono le quattro cifre che bisogna togliere al numero 4921508, senza cambiare l’ordine alle rimanenti, per ottenere il numero di tre cifre minore possibile? Andrea viene al Club tutti i giorni, Biagio ogni 2, Cristina ogni 3, Davide ogni 4, Enrico ogni 5, Fabio ogni 6 e Gabriele ogni 7. Oggi erano tutti presenti al club. Fra quanti giorni si ritroveranno nuovamente tutti insieme? La somma di sette numeri dispari consecutivi è 119. Qual è il minore di essi? Quante diverse quaterne di numeri interi (x,y,z,t) esistono tali che (x<y<z<t) e (xyzt+1=2003)? A NY 16 pacchetti di gomma da masticare costano tanti dollari quanti sono i pacchetti che si possono comprare con un dollaro. Quanti centesimi costa un pacchetto? Sia 1,4,9,16,25,… la successione dei quadrati dei numeri naturali. 108 è un termine di questa successione. Qual è il termine che lo segue nella successione? E’ sufficiente la formula per calcolarlo. Anno XI N° 2 Rubriche Morselli: Dissipatio H.G. Storia di un “fobantropo” realizzato? L’idea originaria era quella di realizzare una recensione di grande stile, infarcita di superlativi che potessero immediatamente svelare la grandezza di quest’opera, e forse questo progetto nasceva dall’entusiasmo di cui mi aveva caricato il prof. Raffo in quell’ormai lontano pomeriggio di inizio ottobre quando le sue parole mi avevano trascinato tra le pagine di quel libro che ogni pochi minuti sfogliava con delicatezza e ardore insieme. Ma forse mi ero talmente lasciata trasportare da pensare di potervi parlare di “Dissipatio H. G.”rendendogli pienamente giustizia come Raffo ha saputo fare. Solo presunzione… ma non per questo mi arrendo, e, anche se disponendo di pochi mezzi, cercherò di spingervi alla ricerca di questo libro. Prima di sollevare la copertina assicuratevi che nessun essere umano possa interferire con la vostra lettura, o quantomeno, se siete tra quelli che ‘viaggiano’con qualcosa da leggere sottobraccio e approfittano di ogni minuto libero per riprendere il ‘segno’, assicuratevi che la vostra mente possa ignorare qualsiasi forma di vita attorno a voi. Bene, ora calatevi nelle profondità di una grotta insieme al protagonista… egli vorrebbe suicidarsi annegandosi nelle acque del lago che si trova al termine della grotta stessa perché il suo odio per il mondo è arrivato al limite, così come quello per il genere umano tutto (‘fobantropo’ si autodefini- sce).Ma sull’orlo di quell’abisso cambia idea e torna sui suoi passi,deluso e amareggiato nei confronti del suo animo codardo, quanto disgustato da ciò che l’aspetta. Ma cosa veramente lo sta aspettando? Un mondo sprofondato nel silenzio di una grandissima perdita: non c’è più alcuna traccia del genere umano; scomparso, sembra essersi dissolto nel nulla. Il protagonista realizza poco per volta che questa scomparsa si è verificata ovunque, e di essere l’unico superstite. Sarà per lui la realizzazione di un sogno proibito? M può un uomo, animale sociale per definizione, vivere sempre e solo a contatto con se stesso, con i suoi pensieri, le sue paure? Salvato o dannato? Morselli ci trascina in questo mondo fantastico disorientandoci con un linguaggio complesso, aspro, ermetico che ha però la grandissima capacità di avvolgerci nelle sue spire e di impedirci di interrompere il suo viaggio. Perché è il ‘suo’viaggio; Morselli racconta il suo sogno proibito, e le angosce che lo tormentano, i suoi dubbi e i suoi bisogni, senza però cercare la nostra compassione, forse solo la nostra pazienza nello sciogliere la selva intricata delle sue parole e metterci in ascolto. - Clarissa D. - IV B Liceo - STRAPARLATE DEI PROFF • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Dove scelgo partire Un numero che poi comparirà in giro da altre parti Quando si liquefa ciao! l'energia potenziale l'abbiam persa E’ implicito dentro nel discorso La formula sa su che triangolo andiamo a scriverlo Si fa la storia con la "A" e con l' "ALFA" L'angolo compreso nell'ertangolo ABC Non è che per far bollir la pasta la mangiamo dopo un mese! Arriviam alla noce del problema Questo calcolo si fa a testa Vediamo di andare un pò a tappe forzate avanti Posso ripassarvi io una cosa? L'altro effetto è quello di ciucciarsi energia elettrica Prendiamo spunto da questa comunque legge Per chi è interessato un attimino a cose più di fino Cambiano le note che escono fuori dal mio trombone Non vorrei farmi una figuraccia E’ abbastanza approssimato bene Parlate a bocca chiusa Anno XI N° 2 • • • • • • • • • • • • • • • • • • Non la vedo neanche tanto è silenziosa Che poi parleremo più avanti E questo come lo vedo? lo vedo proprio questo discorso La carica ha questi discorsi qua Abbiam parlato che c'era un campo gravitazionale Questo ha un nome che si chiama... Faccio già confusione e pasticcio io se vi mettete anche voi facciam il doppio L'unica cosa a cui tengo conto Io sto disegnando nella lavagna Pensavo di averli finiti domani Aspettate che faccio un'altra prova io per me Incomincio a poi a dirvi una cosa Lo facciamo l'altra volta prima scrivi cosa parti forza di respulsione la strada non è difficile di sè per sè se uno ha dubbi se li prova e capisce Prof: "n° 12" Alunno: "ma prof sono già uscito!" Prof: "non fa niente" L’alunno va alla lavagna, Prof: "ma come ancora lei?" Pagina 17 Rumors Carta igienica o biliardino, questo è il dilemma! Sembra proprio vero che il detto “panem et circenses” sia sempre attuale: infatti, non riesco a trovare altra spiegazione logica alla vittoria della seconda lista. Ognuno dei punti da loro proposti erano quasi del tutto irrealizzabili; ma come qualcuno m ha suggerito, in campagna tutto si può promettere, ma una volta eletti si può anche non mantenere. Io non discuto sulla serietà dei candidati, ma non sarebbe male se mi spiegassero dove pensano di trovare i soldi per alzare le balconate ( il cui preventivo mi pare si aggiri attorno a 7500 euro ) soprattutto come credono di mettere la carta igienica nei bagni, che a parer mio non credo ci daranno mai, perché sono più che sicura che dopo una settimana sarà già stata usata per otturare gli scarichi. Riusciranno a ripristinare le feste serali, nonostante ci sia già stato spiegato molte volte, che non è possibile farle, dato che l’unico spazio in grado di contenerci è la palestra, il cui parquet si rovinerebbe a causa dei tacchi che le ragazze portano. Ma a questo ci pensa il signor Mattia Colombo, che già l’anno scorso aveva proposto l’acquisto di pannelli per proteggere il prezioso pavimento, ma pare non essere stato ascoltato, così per ripicca, quest’anno ha deciso di lanciare giù dagli spalti della palestra la preziosa carta igienica, richiesta a furor di popolo, aiutato dai cari ragazzi del servizio d’ordine, che non facevano nemmeno il loro lavoro, lasciando uscire chiunque dall’assemblea in cambio di sigarette. A questa manovra per far salire il gradimento del pubblico, Colombo ha pensato bene di aggiungere degli stupidi cartelli, con i quali sperava di far divertire qualcuno, e ci è riuscito, ma del resto, non ci si può aspettare che i ragazzi del biennio non ci caschino, dopotutto sono appena entrati nella scuola, e sono facile preda di squali come la persona sopra citata, che per altro mi dovrebbe spiegare cosa ci facesse al tavolo dei candidati, oltre a fare il pagliaccio (e per questo gli suggerisco di farsi assumere da un circo, almeno lì lo pagano per fare il babbeo) e suggerire al relatore della seconda lista cosa dire. Per altro, non è stato nemmeno bravo a fare il gobbo umano, Pagina 18 dato che gli ha suggerito di confutare i punti poco validi della prima lista. Così mi sono dovuta sorbire un’ora di assemblea in cui non si parlava d’altro che di poveri fumatori relegati al quarto piano, costretti a fumare in classe, durante le lezioni, perché le balconate sono chiuse. Quanto mi dispiace! È un vero peccato che nessuno li abbia mai ragguagliati del fatto che è vietato fumare nei luoghi pubblici! Nonostante alcune proposte interessanti fatte da chi pazientemente si sorbiva questi deliramenti, costoro hanno continuato ad argomentare di quanto sia importante aprire le balconate, per una salutare sigaretta, piuttosto che assumere qualcuno che stia in infermeria. Anche la lista uno ha dato il meglio di se, proponendo di mettere un biliardino per intrattenere le persone che sono costrette ad aspettare il pulman della quinta ora , in altre parole i ragazzi del liceo, normale, dato che coloro che frequentano lo sperimentale hanno tutti i giorni cinque ore, se non sei. Che dire dell’idea di mettere i phon asciuga mani nei bagni? Idea assolutamente sublime! Insomma questa campagna è stata all’insegna delle proposte più folli et irrealizzabili, difatti ha vinto la seconda lista con grande differenza di voti sulla prima, poiché quest’ultima ha avuto la pessima idea di presentare idee valide nel programma, e ciò gli è costata la vittoria. Come già detto sopra populo “panem et circenses”, vince chi ti fa ridere di più e dimenticare i tuoi problemi, e devo dire il ragazzo della lista due mi ha fatto morire dalle risate, al contrario dei suoi compagni di lista, che per la verità mi sono sembrati le statuine del presepe vivente, e mi domando cosa pensano di fare ora che sono stati eletti. Istituto, a voi la regia! - Demon Risa - Anno XI N° 2 Rumors LEGGIMI (o almeno provaci) Non ci resta che piangere… da Americani Senza parole. Veramente senza parole, escludendo le mille domande. Come mi devo porre davanti a queste notizie che ogni giorno sento, ad avvenimenti che ogni giorno mi si presentano sotto gli occhi? Il semplice entrare negli spogliatoi in palestra e trovare strisce di violenza rossa sui muri: “c’è stata una rissa!”, e badate, non tra i soliti ragazzi, come sarebbe facile e comodo pensare, no, tra ragazze; oppure persone che vengono sospese per atti scandalosi nei bagni; individui che tanto viscidamente s’intascano soldi donati con cuore per persone che non sono più qui con noi. Inutile fare nomi, inutile puntare il dito. “chi di noi è senza peccato scagli la prima pietra”. Eppure non riesco a capacitarmene: questa perdita di valori generale, questa dispersione riscontrabile nelle cose di tutti i giorni. Ma il telegiornale di oggi è stato un po’ come un casus belli nella mia mente: 3 o 4 kamikaze causano la morte di 17 o 18 italiani, più altri irakeni innocenti, tra cui, se non erro, 2 bambine che avrebbero dovuto prendere il pullman, insomma super-innocenti! Come trovare una risposta moderata di fronte a queste vicende? Estremamente facile dichiarare al calduccio, nel proprio mondo protetto e sicuro: “la guerra non si ferma!”. Vorrei proprio domandargli, sì, io stessa, dopo un giorno, un’ora IN guerra, se ancora ci tiene tanto alla democrazia in Iraq, Bush il liberatore… Dov’è il limite? Non si parla di cavalieri e alfieri di una partita a scacchi, ma di vite umane, che siano italiani, americani, irakeni, sono persone come noi! E non lo sono solo davanti alla morte, ma in ogni momento: basterebbe la volontà e il mondo sarebbe migliore! Insomma vi fa forse piacere che qualcuno non vi calcoli, o che quando lo fa vi derida, vi tratti male, da superiore, con arroganza? Allora perché siamo noi i primi a prendere in giro quella ragazza perché non è vestita alla moda o ancora peggio perché studia, esatto, va a scuola per imparare sul serio: è troppo una sfigata! Il punto è questo: bisogna crescere, abbandonare le nostre comodità e cercare la nostra strada. Non è difficile imboccarla, occorre solo coraggio. Perché questo sentiero è diverso per ognuno, perché a differenza di quello che vuole metterci in testa la società odierna, siamo tutti diversi! Non si dice mica che il mondo è bello perché è vario? E davanti a questo presente così logorante, non dobbiamo abbatterci, ma solo studiare (non serve neanche il libro di storia!) e imparare, PERCHE’ SIAMO NOI IL FUTURO! Noi la speranza, noi il futuro. Il mondo può essere cambiato, porca miseria! Ma bisogna crederci, volerlo! Ora sono in quinta: mi sento in dovere di, almeno provare, risvegliare quella voce che un giorno spero potrà gridare per questa causa. Ascoltate le mie parole, rifletteteci. Non siate i pusillanime di Dante, prendete una decisione, chissà che non sia quella verso la verità. Oramai non ci si veste se non “casual” e non ci si allena più, ma si fa “training”. Il pettegolezzo è diventato “gossip” e gli oggetti di seconda mano sono diventati “vintage”. La nostra vita è accompagnata da una colonna sonora americana e i “best seller” americani accompagnano i nostri momenti di “relax”. Oggi le strade centrali di tutte le città degli Stati Uniti sono piene di negozi italiani e la cucina americana è stata letteralmente sostituita dalla nostra. Questi continui scambi di abitudini, che alla fine porteranno ad un totale imbastardimento delle nostre tradizioni, hanno portato uno spirito patriottico decisamente americano e decisamente al di sopra della normalità. La strage dei militari italiani a Nassiriya, provocata da un camion-bomba ovviamente guidato da kamikaze, ha creato giustamente scompiglio e dolore a vedere tutte quelle famiglie distrutte. La televisione, che in quest’ultimo periodo tende sempre ad esagerare, non si è lasciata sfuggire l’occasione di avere qualche sponsor in più e con un cinismo orrendo ha ingigantito la faccenda: omaggi vari al corpo centrale dei carabinieri, collegamenti innumerevoli da Nassiriya e una spolverata all’Inno d’Italia per far vedere che non è stato concepito solo per le partite di calcio. Una gran spolverata anche alla guerra in Iraq, giusto per dire che esiste ancora e che non è finita con la fantomatica morte di Saddam Hussein. Il governo, approfittandosi dello spirito patriottico nato probabilmente dai mass media, prende voce in capitolo e dice: “Coraggio, restiamo, non è il momento di ritirarsi, anzi…” e molte persone rispondono: “Coraggio Italia! Devi Reagire!”. Io vorrei le persone che erano favorevoli alla guerra e lo sono ancora di più adesso stessero a combattere laggiù, in prima fila, e poi verifico se per caso hanno cambiato idea. Ma non la cambieranno di certo, è ovvio, che differenza c’è dire “Si alla guerra” in parlamento, alla televisione o nel salotto di casa e dirlo in mezzo al campo di battaglia o nei rifugi per sfuggire ai kamikaze? Vogliamo parlare anche di Bush magari? Quante persone al mondo lo avranno creduto quando disse “L’America, la Gran Bretagna e l’Italia vanno in Iraq per portare la pace”? Probabilmente due persone: lui e la persona che scrive i suoi discorsi. Spero proprio che non ci credesse veramente quando disse “Il regime di Saddam è stato sconfitto, ora basta solo mantenere ordine e pace”. Mio caro Bush, credevi veramente che la guerra fosse quasi al termine? Credevi che era così tanto facile prendere quel maledetto petrolio che ossessiona tutto il mondo benestante? La guerra purtroppo non è finita, anzi, si può dire che è appena cominciata. Dal canto mio devo dire che sono veramente addolorato per tutte le perdite militari in Iraq, italiane e non, ma non dico certo e non dirò mai “Italia, fatti avanti!” e “Coraggio soldati, reagite e vendicateli anche per me!”, visto che io laggiù non ho niente da perdere ed è facile dire cose del genere, ma molte mogli non vogliono perdere i loro sposi come molti bambini i loro padri per un patriottismo che sa tanto di fuoco di paglia. Freedom. - Ross - III D Liceo - - Una persona come voi - Anno XI N° 2 Pagina 19 Humour Notizie folli A cura di - Ross biStrisce ai cara o ll e in p p Venezia ericolose: inv ere lo s es accend , ragazz ii v i d d e d la strisce p o di 11 tito da un'aut iuto Chie c . s o o t n o e poi o ia o anni, a e c c d ic ona bbli ha r Sfac restato efacente non da un locale pu rabi- to, i vigili g li senza guarda l Lido, ha att multato r a i: r p raversato li hanno r e a si n nie o Ca l'ambu istr dallo stu e dere ai la strad ere uscit Alterato zzo, dopo ess chiede d'accen osservazioni amm lanza e hanno levato una con a. Dopo esse as r a o in e tr r , n g " is a a o stato in ulle vvenzio tificato trativa lle lo ale". con canna A v sa. Il r " . vestio a io p n z a n r e e l iz u e r la v men qua il m sch are ser per fum na pattuglia di rnevale e ogni a per uso di Codic suo comportam nto accaduto. adre del ragaz tre aspettava zo P u e strada ca e ur nieri di ato: "siamo a to alla Prefett le. Dop nto, le norme recisamente pe la sanzione tt o p la r a r ie il aver e n b v g b d is e a o s nte dall'a ha rticolo violato, e è stato n n a o v , io la 14 g beffa: 3 Il 2 euro d 0/1 del Gran Bretagna: obbligatori giochi per maiali centi. a f e p i multa. tu s Gli allevatori inadempienti rischiano fino a tre mesi di carcere. Al macello, ma con il sorriso sulle labbra. Tollera P e n s io nz n ato comp r Entro 90 giorni ogni porcilaia del Regno Unito - e ceve 900 a zero. A 97 a donna a n per 30 multe. Ma non ni riprossimamente ogni Paese dell'Unione Europea - do- l'auto paga co m n asseg ilioni, ha Second ni a vu to o le auto o- vrà possedere giocattoli per il divertimento degli anirit Treviso mali. Gli allevatori, se inadempienti, rischiano tre me- in Ferra . ri e Bm à scorrazzava w anziano Contratto tra si di carcere e 1500 euro di multa. m , sen e sso, per u e le vie d za pervolta te un nomade, c n le . ella cap nta una h itatruffa. T e a le. Un R s ic u e a ve utt s prese pe 900 multe a 97 casa di essantaseienne i in tribunar a rip rari e B aver scorazzato nni, un nom oso di Mestr ospite della mw. ade di p e ha ch in FerLa nonn ies ro Gli è sta a speric ta propo curargli una m to a olata no possa a 38 anni, oglie. sta in v ve n en a frazioni, r commesso sim sembra clusa la l prezzo di 30 dita Marisa, sia perc transazio milioni. patente hè non ili insegni, lo Conne e int , s ia a z s p i c n erchè co ha la ati garo ha pension p er acq n la sua cercato gli ase uistare m in im di u a un avrebbe banca h potuto p difficilmente a scope 'auto, ma pass sarli vetture rto che osseder ato in Al mom di e er e intestate grossa cilindr le sei colo - a nto della con ano a vuoto. ata a lei . segna d ccusato Le inda el veigarla c di aver gin on c è stata t i hanno appu uno sco assegni non ercato di para r u ppio d'i e s ig ibili cui suo ffata da tre uo to che ra ha a senti m i n m n g almena ipote. ini, tra gredito nd con la v i preettura. D oli e se ne è an rapina. enuncia to per tr dato uffa e ino-Savona omano, illeso autostrada Tor tr ll' n de co to da at tr ra o st to lung autostrada. mano, per un chilometri di au è entrato in . E F. do Ubriaco fa 30 l'effetto dell'alcool, in contro an contrario. di mattina qu rendo l'A6 in senso avHa guidato sotto sorpasso. Erano le sei or denti e hanno cia perc di rtito la mar uto sono riusciti a evitare inci ato ve in rm nella corsia fe e ha guito Millesimo, o incrociato l'a Stradale ha inse Altare. nn ha lla e de ch Arrivato a ia i gl st ili ttu di na pa gli automob lla ex barriera arcare (SV). U Fortunatamente i chilometri da ch Polstrada di C po lla a , de za do ez an br vertito il Com ente stato di eb idatore, in evid lo spericolato gu Pren riENTI l'agenz rale, muore ota il funeAZIAM uesto obliquo pP R e ia di po nsionata G u s N scooter I c e q R o ndo da mpe di L m un'età a iù che uttiamo lvanzata entre ritornav endinara (Ro funebri olta sfr sprimere un p arese, al v a n u a v e i Prese le e go) inv a casa. d essen F Ancora a e d olo per in doni e va torna formazioni d o sola, voleva La donna, ave stita da uno quadro d’ang ai proff. Lan no&Brego, e el caso a n p ndo a c li ll d a ie o z a o g a a a r P e r r si la aggiu pre asa dar ta da un ro & no g quindic in sella alla s sso un'agenzia sepoltura in an nto portu Lorenzo, Sand contribuito a lo. u enne in L’Ur hanno motorin a bicicletta qu di pompe fune ticipo. Vice, ro che ale edizione de ando è lo b o. Tre o o r c i, i s tacad nn tutt re dopo esta autu è deced uta, tamponaluce qu uta. Pagina 20 Anno XI N° 2