Ci si ammala a causa dell'elettrosmog!
Cos'è l'elettrosmog?
Elettrosmog è il termine usato per la descrizione dell'inquinamento ambientale dovuto
ai campi elettromagnetici. Alla fine degli anni settanta è cominciata la ricerca
sistematica sugli influssi elettromagnetici esercitati su uomo ed ambiente. Per rendere
più comprensibile la presenza dei campi onnipresenti si utilizza il termine smog, ormai
entrato nel linguaggio comune, formato dalla combinazione di due parole inglesi:
smoke (fumo) e fog (nebbia). Lo smog provocato dall'inquinamento atmosferico può
essere odorato e visto, mentre la presenza nell'ambiente di campi elettromagnetici si
sottrae alla nostra percezione diretta. Per questo siamo costretti ad affrontare la
discussione condotta emozionalmente con strumenti affidabili, metodi di misurazione e
persone competenti.
Il corpo umano - una macchina perfetta
In condizioni normali e senza influssi esterni o interni, il corpo si trova in equilibrio
armonico. In questa situazione la persona si sente sana, rilassata e bene. Se questo
equilibrio viene a mancare a causa di influssi negativi esterni, l'organismo si regolarizza
con diversi meccanismi di controllo per riportare la condizione allo stato naturale ed
ottimale. Le direttive per questa regolarizzazione vengono impartite dal cervello e dai
centri vegetativi e trasportate alle cellule ed agli organi attraverso gli ormoni, le vie
nervose ed altri canali informativi.
L'influsso dell'elettrosmog
Nella nostra civilizzazione l'elettrosmog ed il radiosmog rivestono un ruolo rilevante.
Non appena le condizioni ideali in cui si trova l'organismo umano vengono influenzate
dalle radiazioni elettromagnetiche, le direttive del cervello non possono più essere
trasportate ed eseguite in modo corretto; a volte le direttive possono addirittura
risultare sbagliate. Allo stesso modo intervengono delle regolazioni errate nel
metabolismo cellulare con conseguenti disfunzioni organiche ed alterazioni dei tessuti
nel caso in cui l'influsso perduri a lungo: la persona si ammala. La regolazione, che
normalmente funziona in modo del tutto autonomo, viene disturbata fortemente
dall'influsso elettromagnetico.
Negli ultimi tre decenni l'inquinamento ambientale è aumentato enormemente a causa
dei campi elettromagnetici e delle onde elettromagnetiche. Parallelamente a questo
fenomeno si sono sviluppate o sono aumentate considerevolmente le malattie: astenia,
disturbi del sonno, allergie, neurodermatiti, attacchi epilettici nei bambini, disturbi del
ritmo cardiaco, asma, caduta dei capelli, sterilità, cancro, aggressività e depressione,
per nominarne solo alcune. Ci sono evidenti indicazioni che collegano questo fatto ai
1
campi elettromagnetici. Gli studi1 effettuati in tutto il mondo confermano gli influssi
negativi esercitati da queste radiazioni su uomini, animali e natura.
Sottrarsi all'elettrosmog e al radiosmog è impossibile. Nei prossimi anni c'è da
aspettarsi un aumento estremo di questo tipo di inquinamento proprio nell'ambito delle
comunicazioni ad alta frequenza che utilizzano spettri di frequenza digitali
assolutamente non fisiologici. Siamo esposti giorno e notte ai campi elettromagnetici,
che penetrano anche attraverso le pareti delle case: impossibile eluderli!
Le alterazioni biochimiche e cellulari (che riguardano una cellula) dovute ad influssi
elettromagnetici hanno bisogno di tempi relativamente lunghi perché si sviluppino in
modo rilevabile. Queste reazioni vengono, comunque, controllate ed influenzate
nell'organismo da meccanismi di controllo biofisici, che a loro volta reagiscono molto
rapidamente ad influssi elettromagnetici, biofisici, simili (prof. Cyril W Smith, Salford
University, Inghilterra; tra gli altri). Da millenni la medicina cinese è a conoscenza della
presenza di un sistema energetico nell'organismo umano ed animale: il sistema dei
meridiani dell'agopuntura. Sistema che negli ultimi due decenni ha guadagnato terreno
anche nella diagnostica e nelle terapie della medicina occidentale. Considerando valida
la ricerca del prof. Smith, sotto l'influsso di campi elettromagnetici dovrebbero
intervenire delle alterazioni molto rapide nel sistema energetico. Le misurazioni
effettuate con l'elettroagopuntura applicata secondo il metodo del dr. Voll (EAV) si
propongono come strumento appropriato per stabilirlo.
Le prime misurazioni EAV effettuate nel mondo per dimostrare gli effetti patologici
dell'elettrosmog sono state condotte dal dr. med. Paul Gerhard Valeske, che ha
dimostrato anche la capacità funzionale degli apparecchi RayGuard mobil ed home.
Già le prime misurazioni di prova hanno dimostrato la validità delle ipotesi teoriche che
stavano alla base del test. Delle cavie umane adulte sono state sottoposte a EAV, in
più cicli di misurazione. Questi cicli di misurazione hanno confermato gli effetti
negativi dei campi elettromagnetici sul sistema dei meridiani dell'uomo.
È già stato dimostrato che i campi elettromagnetici provocano effetti diretti e dannosi
sull'organismo umano in quanto provocano delle alterazioni morfologiche (organiche),
cellulari o chimiche. Sono state, per esempio, documentate le alterazioni intervenute
nell'elettroencefalogramma dopo telefonate brevi effettuate con i normali telefonini in
commercio, presenti anche dopo più ore. Lo studio del dr. Valeske conferma anche
l'influsso dei campi elettromagnetici e delle onde elettromagnetiche sul sistema
energetico umano. Questi disturbi si manifestano in modo organico solo dopo molto
tempo dall'esposizione (azione della radiazione) e non sono ravvisabili come tali dai
procedimenti diagnostici medici tradizionali: è possibile determinarli solo per mezzo
del metodo diagnostico energetico, l'EAV, che consente di individuare anche altri fattori
di disturbo.
1 Per esempio: ing. Andras Varga, Università di Heidelberg: "Dimostrazione di biologia molecolare sull'effetto biologico
delle radiazioni e dei campi elettromagnetici"; prof. dr. Ronald Grossarth-Maticek, Istituto di medicina preventiva di
Heidelberg, per l'Università delle Nazioni Unite: "L'elettrosmog negli studi televisivi e l'elevato aggravio psichico"; prof.
Andrea Ahlbom, Istituto di medicina ambientale al famoso Istituto Karolinska di Stoccolma: "Cancro dovuto alla
corrente"; tra gli atri.
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Procedimenti di misurazione effettuati per dimostrare
l'effetto dei campi elettromagnetici sul sistema
energetico umano
EAV, Computer-Decoder-Dermograph e Bioelettronica di Vincent
(BEV)
Per localizzare in modo riproduttivo il problema sono stati usati finora due metodi di
misurazione: le sopramenzionate misurazioni EAV (elettroagopuntura effettuata
secondo il metodo del dr. Voll) e la Computer-Decoder-Dermographie.
L'EAV è uno dei metodi di misurazione medico-biologici praticato internazionalmente
dai medici. L'elettroagopuntura (EAV), elaborata circa 45 anni fa dal medico tedesco
Reinhard Voll, si basa sull'antico sistema di cura dell'agopuntura cinese tradizionale. Il
dr. Voll ha constatato che ad un punto di agopuntura non disturbato la resistenza
elettrica della pelle si abbassa rispetto alla regione del punto di agopuntura ed
ammonta a circa 100 kohm. Gli stati ricchi di energia, quali infiammazioni od allergie,
abbassano la resistenza, mentre gli stati degenerativi poveri di energia la innalzano.
Con il suo procedimento di misurazione, esatto e sensibile, l'EAV riassume le
correlazioni globali e le interazioni che avvengono nell'organismo ed è in grado di
diagnosticare le disfunzioni già ad uno stadio molto precoce.
Il Computer-Decoder-Dermograph è un apparecchio di misurazione che si avvale
di sei elettrodi: due alla fronte, due alle mani e due ai piedi. Nel corso delle misurazioni
vengono applicati stimoli elettrici alla pelle sotto forma di tensioni negative e positive.
All'interno dello spazio di misurazione che intercorre tra elettrodo, pelle, corpo, pelle
ed elettrodo la tensione viene variata in modo specifico. Sulla base delle alterazioni
intervenute vengono riprodotti sul diagramma i parametri energia, regolazione e
carico. Il Computer-Decoder-Dermograph consente di oggettivare e rappresentare le
anomalie dal valore medio fisiologico di questi importanti parametri.
La Bioelettronica di Vincent(BEV) o scienza dei terreni biologici è una scienza
esatta spesso utilizzata nella pratica clinica della Medicina Ortomolecolare per
evidenziare terreni individuali predisposti all’insorgenza di infezioni e patologie
degenerative, ivi incluse le malattie tumorali e cardiovascolari tipo ictus, infarto,
trombosi, ecc..
La bioelettronica di Vincent (BEV) misura le correnti elettromagnetiche che
caratterizzano la Vita standardizzandole in tre parametri fisici di riferimento: pH, rH2,
R.
La tecnica elaborata da Louis Claude Vincent consiste nella valutazione quantitativa
dell’intima struttura dell’atomo di un fluido, in questo caso in campione di acqua
prima e dopo l’esposizione ad un campo energetico quantico. Tale indagine consente
di valutare i protoni con la loro carica elettromagnetica positiva e gli elettroni con la
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loro carica opposta, tramite l’applicazione di tre specifici parametri fisici: pH, rH2, R.
Tutte le soluzioni acquose, ivi compreso il tessuto ematico, possono essere
classificate tramite questi tre parametri. L’organismo umano è stato concepito
secondo regole ben precise stigmatizzabili in questi tre fattori biologici necessari per
identificare globalmente una qualunque situazione clinica.
Funzione del RayGuard mobil e home
I metodi di misurazione appena esposti non solo garantiscono la rilevazione del
disturbo dovuto all'esposizione elettromagnetica, ma dimostrano anche la funzionalità
degli apparecchi RayGuard. Dopo l'installazione di RayGuard mobil o home i campi
elettromagnetici sono ancora rilevabili con gli apparecchi tradizionali di misurazione di
campo. Gli apparecchi RayGuard, però, compensano la parte patogena non termica
dei campi elettromagnetici nella loro azione sul sistema energetico umano, come è
stato dimostrato dalle misurazioni e dalle ricerche effettuate dal dr. med. P. G. Valeske
(tra l'altro, all'Università delle Forze armate di Monaco).
Le ripercussioni delle onde elettromagnetiche e l'effetto degli apparecchi
RayGuard possono essere rilevati solo direttamente sull'uomo. La presenza di
una frequenza non dice nulla sul suo influsso sul sistema biologico.
Le particolari proprietà del RayGuard consistono nel fatto che ad ogni carico di
trasmissione e frequenza è garantita una capacità di funzione. Questo problema non è
risolvibile ricorrendo all'elettronica moderna, poiché l'enorme spettro di frequenza non
potrebbe essere coperto. La soluzione del problema negli apparecchi RayGuard non
si basa, quindi, sull'elettronica, ma sulla fisica. Potete trovare i principi biofisici nelle
pubblicazioni sul tema Quanti ed Ambiente. In un raggio di azione dipendente dal tipo
di apparecchio vengono captate tutte le frequenze del campo periferico. Lo spettro di
frequenza viene indirizzato ad uno speciale sistema di valutazione e di selezione, dove
avviene la compensazione delle parti patogene delle oscillazioni.
Per chiarire meglio prendiamo come esempio una macchina fotografica. Confrontate
l'azione del RayGuard con il filtro di polarizzazione. Gli inopportuni effetti di
riflessione vengono eliminati dal filtro di polarizzazione e l'immagine appare
nuovamente chiara e colorata.
I RayGuard per funzionare utilizzano esclusivamente le energie oscillatorie che
dominano nel loro ambiente, per questo non necessitano di accumulatori o di
allacciamenti alla rete. La capacità funzionale degli apparecchi RayGuard, inoltre, non
viene influenzata negativamente dalle frequenze di rete con le loro armoniche superiori.
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I seguenti metodi di misurazione hanno già
dimostrato in modo significativo e riproducibile
l'effetto positivo del RayGuard.
Metodi di misurazione per la dimostrazione:
- misurazione con l'elettroagopuntura, effettuata secondo il metodo del dr. Voll
(studio a doppio cieco)
- Diagnostica elettrofisiologica dei punti terminali
- Computer-Decoder-Dermographie
- Bioelettronica di Vincent (BEV)
- microscopia a campo oscuro
- test ottico degli eritrociti
- test sulla sedimentazione del sangue
- analisi REDOX (ossidoriduzione)
- analisi melatonina
- cinesiologia
- olopatia (sistema quintessenziale per la medicina globale)
- fotografia Kirlian
- fotografia dell'aura
- test ematologico di Aschhoff
Tra gli istituti che hanno già attestato l’efficacia dei prodotti RayGuard vi
sono: l’università militare di Monaco (Prof. G. Käs) , Universitätsklinikum
Tübingen, ESK (certificazione CE), A.I.M.O. (Associazione Internazionale di
Medicina Ortomolecolare dr. med. Adolfo Panfili);
Perizie di medici e bioarchitetti: Dr. med. Adolfo Panfili, dr. med. Paul Valeske
(esperimento doppio cieco), dr. med Manfred Doepp (Nuclear Medicin), dr.
med. bioarchitetto IBN Manfred A. Amann.
Venite a trovarci sul nostro sito internet:
www.provital.it
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Vantaggi derivanti dall'applicazione di apparecchi
RayGuard
? La funzione del RayGuard può essere dimostrata direttamente sul corpo umano.
Tutte le misurazioni (misurazioni EAV o misurazioni effettuate con il ComputerDecoder-Dermograph) sono riproducibili.
? Con gli apparecchi RayGuard non si esegue alcun tipo di terapia. Con la
schermatura dell'organismo biologico si ottiene uno sgravio che consente la
riattivazione dei sistemi auto organizzati.
? Tutti gli apparecchi RayGuard servono ad ottimizzare l'energia vitale.
? I blocchi dovuti all'ambiente, che sollevano tanti problemi a medici e guaritori nel
corso dei trattamenti energetici, possono essere risolti con la schermatura degli
influssi elettromagnetici.
? Secondo le perizie mediche effettuate, la schermatura descritta supporta i successi
nella cura di persone affette da neurodermatite, asma, allergia, ecc.
? Viene meno la necessità di condutture schermate in casa.
? Le possibilità di installazione sono illimitate e spaziano dal posto di guida
all'impianto radar.
? Per la protezione del personale che lavora al computer ed ai sistemi di
comunicazione.
? Nell'applicazione per la protezione dei pazienti e del personale dall'elettrosmog e
dal radiosmog nei reparti di terapia intensiva degli ospedali.
? Tutti gli apparecchi RayGuard operano indipendentemente dalla rete e, quindi, la
funzione degli apparecchi non è influenzata dalle frequenze di rete con le loro
armoniche superiori.
Un esempio proveniente dalla ricerca RayGuard
In più cicli di misurazione sono state effettuate su diversi probandi delle misurazioni
EAV, cioè misurazioni della resistenza della pelle. Le misurazioni si sono succedute su
diversi punti dei meridiani (alle dita, alle dita dei piedi, alla testa).
Le misurazioni sono state effettuate in tre cicli complessivi:
1. il primo ciclo di misurazione è stato eseguito come misurazione iniziale;
2. il secondo ciclo di misurazione è stato eseguito sotto il campo di azione di un
telefonino tradizionale della rete D;
3. il terzo ciclo di misurazione è stato eseguito come quello descritto al punto 2, ma in
presenza del RayGuard.
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Risultato
In ogni ciclo di misurazione si sono evidenziati gli effetti negativi dei campi
elettromagnetici su tutti i punti dei meridiani della persona. Particolarmente evidente è
risultato il forte abbassamento dei valori (cioè: innalzamento della resistenza = minore
capacità di conduzione delle cellule e della sostanza intracellulare) nel meridiano dei
polmoni e delle allergie. In alcuni probandi i valori si sono abbassati raggiungendo
quasi lo zero. Non si è presentata alcuna differenza significativa tra le singole persone
sottoposte a test ed i cicli di misurazione così che si può parlare di danno generale.
Come tendenza generale si può affermare che le frequenze elevate (regione alta dei
Megahertz e Gigahertz) sembrano più dannose; anche le frequenze digitalizzate
agiscono in modo particolarmente negativo.
La totale compensazione operata dal RayGuard è stata chiaramente dimostrata: quasi
tutti i valori sono stati riportati nella norma. Quasi tutti i meridiani sotto il campo di
azione del telefonino e del RayGuard si sono ristabiliti nell'ambito dei valori dovuti,
anche i valori patologicamente alterati della misurazione iniziale. La normalizzazione
nell'ambito energetico ha portato con sé un miglioramento della salute nell'ambito
fisico.
Sulla base degli esiti patologici in alcuni pazienti del dr. Valeske, sono stati installati
nelle loro case degli apparecchi RayGuard. Nel periodo di osservazione durato più di
due anni, in tutti i casi si è riscontrato un miglioramento palese intervenuto nella salute
(come, per esempio, recessione di allergie e neurodermatiti, miglioramento
nell'eliminazione di diverse sostanze nocive), senza apporto medicamentoso.
I RayGuard sono apparecchi innovativi propri del nostro tempo, aiutano le persone
(presunte sane) ad acquisire un benessere migliore. Essi salvaguardano dalle
ripercussioni negative dell'elettrosmog che ci avvolge quotidianamente. Gli apparecchi,
inoltre, ottemperano a tutti i criteri previsti per le nuove invenzioni tecniche.
Gli apparecchi RayGuard mobil ed home
risparmiano energia
rispettano l'ambiente
fanno risparmiare tempo
sono maneggevoli
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AIMO
Associazione
Internazionale di
Medicina Ortomolecolare
Riconosciuta da Linus Pauling, 2 volte Premio Nobel
Web address: www.aimo.it
Via della Mendola 68
Telefax: 06/ 3315961
00135 - Roma
ITALIA
Roma, 20 Settembre, 1999
Spett. le
Signor Kircher
Siamo lieti di inviarle i positivi risultati emersi dalle analisi da Voi richieste eseguite presso i nostri laboratori
concernenti i presidi RayGuard mobil e home sottoposti a valutazioni Bioelettroniche secondo i parametri
riconosciuti dall’AIMO.
Si tratta a ns avviso di presidi validi ed efficaci da utilizzare per una seria e vigile prevenzione del
progressivo inquinamento da elettrosmog che caratterizzerà, purtroppo, il prossimo millennio.
Sarà comunque grazie a d aziende come la Vs che sarà possibile elevare il livello della qualità della vita
individuale.
Distinti saluti.
Valeria Mangani
(Segretaria dell’AIMO )
Analisi eseguita c/o : Laboratorio Analisi LA.RI.CL.AN. srl - Via Fabio Massimo, 88 - ROMA
Direttore sanitario : Dott.ssa Luciana AMMENDOLIA
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BEV COMPARATA E SEQUENZIALE
(ANALISI BIOLETTRONICA DI VINCENT)
PER LO STUDIO DEL POTENZIALE REDOX
MODIFICABILI DAI PRESIDI
RAYGUARD mobil e home
MATERIALI E METODI:
- Presidio analizzato RayGuard RayGuard mobil:
lunghezza: mm. 130 circa
larghezza: mm. 55 circa
altezza: mm. 25 circa
Contenitore funzionale in materiale
sintetico con l'emblema del nome registrato
RAYGUARD laminato in rialzo.
Peso: 90 grammi circa
Contenuto: non conosciuto
-Presidio analizzato RayGuard RayGuard home:
Contenitore funzionale a forma di cono con apice rivolto verso l’alto.
Diametro di base: mm. 250 circa
Altezza verticale: mm. 130 circa
Peso: 630 grammi circa
Contenuto: non conosciuto
Caratteristiche del materiale del contenitore uguali a quelle descritte per
l'apparecchio RayGuard mobil.
Analisi eseguita c/o : Laboratorio Analisi LA.RI.CL.AN. srl - Via Fabio Massimo, 88 - ROMA
Direttore sanitario : Dott.ssa Luciana AMMENDOLIA
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-BEV der Bio-Elektronik-Vincent 2.60
Leitung: W. Seib
Med –Tronik GmbH
Aubenstelle Stuttgart
Marquardstrabe 46 C
D-7000 Stuttgart 1
La BEV utilizzata dalla ns equipe è stata del con sistema di
depolarizzazione automatico adatto per ogni misurazione della resistenza ed
elettrodo Kombi secondo Vincent allestito e progettato dall’Ing. Rasche D-7632
FRIESENHEIM.
In questo studio:
- Serie di misurazioni BEV per la determinazione del potenziale redox di un
liquido dalle caratteristiche pH, rH e ro conosciute prima e dopo esposizione
prolungata(24 ore) a campo elettromagnetico (del tipo da quello emesso da un
comune telefonino portatile Dual Band) con e senza la schermatura protettiva
antiossidante di RayGuard mobil e home
Analisi eseguita c/o : Laboratorio Analisi LA.RI.CL.AN. srl - Via Fabio Massimo, 88 - ROMA
Direttore sanitario : Dott.ssa Luciana AMMENDOLIA
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CONSIDERAZIONI SULLA METODICA:
La Bioelettronica è una scienza esatta spesso utilizzata nella pratica clinica della Medicina
Ortomolecolare per evidenziare terreni individuali predisposti all’insorgenza di infezioni e
patologie degenerative.
La bioelettronica di Vincent
(BEV) è anche definita la
Scienza dei terreni Biologici ;
misura le correnti
elettromagnetiche che
caratterizzano la Vita
standardizzandole in tre
parametri fisici di
riferimento : Ph, Rh2, Rho.
La tecnica elaborata da Louis Claude Vincent consiste
nella valutazione quantitativa dell’intima struttura dell’atomo
di un fluido, in questo caso in campione di acqua prima e
dopo l’esposizione ad un campo energetico quantico. Tale
indagine consente di valutare i protoni con la loro carica
elettromagnetica positiva e gli elettroni con la loro carica
opposta, tramite l’applicazione di tre specifici parametri
fisici : pH, rH, Ro. Tutte le soluzioni acquose, ivi compreso
il tessuto ematico, possono essere descritte anche tramite
questi tre parametri.
L’organismo umano è stato concepito secondo regole ben
precise stigmatizzabili in questi tre fattori biologici
necessari per identificare globalmente una qualunque
situazione clinica.
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Di acqua si può morire e fu proprio di ciò che L. Vincent, in qualità di presidente
dell’Associazione Francese di Ingegneria e Sanità, si occupò specialmente nel 1936,
giungendo alla conclusione, che “Tutti i tipi di mortalità conseguenti a : tubercolosi, malattie
cardiovascolari, tumori, sono direttamente correlate con la qualità di acqua consumata”.
Vincent osservò inoltre che il tasso di mortalità cresceva drammaticamente con l’utilizzo di
acqua altamente mineralizzata, specialmente se preventivamente sottoposta a trattamenti
fisici con agenti chimici ossidanti.
La biologia della vita è regolata fondamentalmente dal “fattore pH”, che rappresenta
numericamente il valore dell’alcalinità o dell’acidità delle sostanze.
Tutte le reazioni biochimiche, che sono attualmente possibili in natura dipendono da questi
fattori ionico-elettronici.
La vita stessa è regolata da questi fattori che devono pertanto essere mantenuti entro un
ristretto campo di valori, anche tramite la selezione del nostro vestiario, oltre il controllo di ciò
che ingurgitiamo per vivere.
Sempre più spesso l’essere umano indossa indumenti energicamente “scarichi”,
precludendosi ulteriori chances di benessere, dimenticando inoltre che mangiare è una
necessità e non un fine.
? rH : per misurare il coefficiente di ossidoriduzione o potenziale elettrico. Il Rh2 determina,
per un particolare ph, la quantità di elettroni disponibili per una soluzione. Si tratta della
capacità di una soluzione di acquisire o cedere elettroni, ovvero di essere viva.
Rappresenta il potere elettrico di una soluzione.
? Ro : resistività, per misurare la concentrazione degli ioni o potenziale dielettrico o fattore
d’isolamento. Quantifica la resistività di un liquido al flusso di una corrente elettrica.
Tutti e tre questi parametri possono influenzarsi vicendevolmente, e possono essere valutati
non solo nell’acqua, ma anche sui principali fluidi biologici : sangue, urine, saliva, ecc.
L’interessante morale di questi affascinanti studi, consisteva nell’ipotesi che la deviazione
bioelettronica dell’acqua può creare analoghe deviazioni negli organismi viventi, perciò
ponendo in risalto tale peculiarità è possibile valutare la deviazione bioelettronica di un
campione di acqua.
Tale suggestiva ipotesi rivoluzionaria trovò una convalida in Libano nel corso degli anni 195253, allorché Vincent debellò una serie di malattie epidemiche batteriche delle vie aeree
superiori e del sistema digerente trattando i pazienti affetti con semplice ed economica
acqua bioelettronicamente pura, invece che con costosi e pericolosi antibiotici.
I valori di questi tre fattori elettromagnetici sono sufficienti e necessari per definire
globalmente una qualunque condizione biologica di salute, malattia, di un’acqua potabile di
un cibo.
Attraverso la BEV è possibile concretizzare tale indagine analizzando la concezione di
terreno biologico, che ci consente di definire il grado e la direzione delle deviazioni
patologiche, correlandole ai valori di salute ottimale, offrendoci la possibilità di correggerle
per ristabilire l’equilibrio originale,
nella fattispecie utilizzando i presidi commercializzati tipo RayGuard mobil e home
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DESCRIZIONE DELL’ANALISI ESEGUITA:
Un campione di acqua di riferimento è stato sottoposto all’azione di campo generato da un
comune telefonino tipo Dual Band(del quale si preferisce tacere la marca per non incorrere in
polemiche con i costruttori, nda) per 2 ore. Tali campioni sono stati poi analizzati al fine di
evidenziare eventuali modificazioni dei tre parametri della BEV.
Come parametri ottimali per i campioni di acqua ci si è basati su acque dotate di capacità
organolettiche ideali tipo Lauretana e Plose:
-pH leggermente acido nell’ambito di 6 - 6,8 ;
-rH leggermente ridotto nell’ambito di 25 - 28 ;
-Ro il più possibile alto. Per lo meno > di 6.000 ohm
- CAMPIONE DI ACQUA PRIMA DELL’ESPOSIZIONE :
pH = 6.30
rH = 27,5
Ro 20° C = 28000
uW = 7,35
- CAMPIONE DI ACQUA DOPO 24 ORE DI ESPOSIZIONE AL CAMPO
ELETTROMAGNETICO DEL TELEFONINO DUAL BAND (DB) SENZA LA PROTEZIONE
ANTIOSSIDANTE DI RAYGUARD mobil e home:
pH = 7,76
rH= 33.8
Ro 20° C = 1850
uW = 173,976 (174!!!)
- CAMPIONE DI ACQUA DOPO 24 ORE DI ESPOSIZIONE AL CAMPO
ELETTROMAGNETICO DEL TELEFONINO DB CON PROTEZIONE ANTIOSSIDANTE
RAYGUARD home:
Ph = 6.55
Rh = 30.5
Ro 20° C = 5940
uW = 46.7
- CAMPIONE DI ACQUA DOPO 24 ORE DI ESPOSIZIONE AL CAMPO
ELETTROMAGNETICO DEL TELEFONINO DB CON PROTEZIONE ANTIOSSIDANTE
RAYGUARD mobil:
Ph = 6.80
Rh = 32.1
Ro 20° C = 4300
uW = 41.4
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TENDENZE FONDAMENTALI DEI
TERRENI BIOLOGICI UMANI
Queste le quattro tendenze analizzabili nella valutazione del Bioelettronigramma base:
__________________________________________________________
Acido & Ridotto
- Crescita di Batteri Fisiologici
Acido & Ossidato - Crescita di lieviti, funghi e muffe (Candida ecc.)
Alcalino & Ossidato - Crescita di Virus, Patologie Degenerative, Tumori
Alcalino & Ridotto - Crescita di Batteri Patogeni
I tre dati raccolti con la BEV su sangue, saliva ed urine vengono riportati su di un grafico,
consentendoci di quantificare, dal punto di vista diagnostico il “terreno” di ciascun individuo,
in maniera semplice, efficace, veloce ed economica. Attraverso la BEV è possibile
concretizzare la concezione di terreno biologico, che ci consente di definire il grado e la
direzione delle deviazioni patologiche, correlandole ai valori di salute ottimale, offrendoci la
possibilità di correggerle per ristabilire l’equilibrio vitale originario. L’equilibrio scaturisce dal
risultato dell’azione di forze antagoniste e dipende dai fattori “pH - rH2 - R”. I valori di questi
tre fattori elettromagnetici sono sufficienti e necessari per definire globalmente una
qualunque condizione biologica, di salute, malattia, di un’acqua potabile, di un cibo, ecc.
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Direttore sanitario : Dott.ssa Luciana AMMENDOLIA
14
CONCLUSIONI
Dagli studi effettuati emergerebbe che l’esposizione prolungata a campi elettromagnetici tipo
quelli emessi da un comune telefonino portatile tipo Dual Band sarebbe nociva per la salute
in quanto in grado di interferire con il normale equilibrio ossidativo, sottraendo elettroni ai
tessuti biologici alle sue radiazioni esposte, mentre di contro l’utilizzo di dispositivi tipo
RayGuard mobil e home ne ridurrebbe sensibilmente l’entità del danno inibendo gli effetti di
dispersione di elettroni .
Maggior effetto antiossidante verrebbe espletato dal presidio denominato RayGuard home,
pur considerandone valida ed efficace il tipo di protezione emergente dai 3 parametri
bioeletrronici analizzati.
In conclusione l’utilizzo dei presidi RayGuard è compatibile ed auspicabile nell’ambito di un
programma globale di protezione dall’elettrosmog.
Ulteriori studi dovranno comunque essere svolti in proposito per appurare l’arco di efficacia
in funzione della distanza dalla fonte emettitrice di radaizioni sempre sulla base di
comparazioni tramite BEV.
L’analista dell’AIMO l
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Effetti biologici dell’esposizione a campi elettromagnetici di 900 MHz vengono
ridotti dalla presenza dell’apparato RayGuard. Studio sperimentale su cellule
CCRF-CEM in coltura.
CNR-Bologna
Introduzione
Si fa sempre piu’ evidente che le radiazioni elettromagnetiche (NIR) sono in grado di produrre
effetti sui sistemi biologici. Esiste un’ ampia serie di dati che documentano la capacità delle
radiazioni non ionizzanti (NIR) di influenzare gli organismi viventi (Adey 1990) e i meccanismi
biochimici e molecolari di cellule sia in vitro che in vivo con effetti non dipendenti da fenomeni
termici. (Barnes 1996, Astumian et al.1995, Litovitz et al. 1993). Studi recenti hanno dimostrato
che le NIR influenzano il metabolismo e la proliferazione cellulare inducendo effetti potenzialmente
dannosi in tutti i comparti cellulari, dalla membrana citoplasmatica in cui risulta modificata la
distribuzione delle proteine (Bersani et al. 1997) al citoplasma ed al nucleo in cui le NIR attivano
una serie di eventi a cascata che coinvolgono enzimi intracellulari (signalling) (Hill 1998) e
molecole di regolazione della crescita cellulare. Allo scopo di verificare gli effetti biologici prodotti
dalle NIR in sistemi cellulari, abbiamo analizzato i cambiamenti che possono avvenire nei linfociti
esposti a radiofrequenze e microonde (RF/MW) utilizzando linee cellulari leucemiche T umane
(CCRF-CEM) che rappresentano il sistema piu’ vicino e simile rispetto a linfociti primari umani i
quali potrebbero presentare una variabilita’ dovuta, ad esempio, alle caratteristiche intrinseche dei
donatori. Su queste cellule abbiamo studiato la variazione di proliferazione cellulare e l’andamento
del ciclo cellulare mediante FACS-analysis in presenza e non dell’apparato protettore RayGuard
durante l’ esposizione a campi elettromagnetici di 900 MHz per valutare se il sistema di protezione
cellulare RayGuard può annullare o ridurre gli effetti delle NIR sulle cellule in coltura documentate
in altre pubblicazioni
Materiali e metodi
COLTURE CELLULARI
Linee cellulari leucemiche T umane CCRF-CEM , sono state coltivate in terreno di coltura RPMI
1640 con aggiunta di FCS 10%. Le cellule sono state coltivate in fiasche di coltura di 8 cm di
diametro alla densita’ di 1x 106 cellule per capsula ed esposte a campi elettromagnetici a 900 MHz
per 2, 4, 24, 48 ore in presenza ed in assenza di RayGuard. La stessa quantita’ di cellule e’ stata
usata come controllo nello stesso incubatore al di fuori della cella TEM. Quale ulteriore sistema di
controllo le cellule non esposte a campi sono state incubate in un incubatore diverso da quello che
conteneva la cella TEM.
SISTEMA DI ESPOSIZIONE CELLULARE A 900 MHz
Le cellule sono state irradiate da un campo elettromagnetico prodotto dal generatore di segnale
sinusoidale tra 800 e 1000 MHz con 5 dBm di potenza di uscita che generava un campo elettrico,
calcolato, all’interno della cella TEM di 4,89 V/m.
Il campo elettromagnetico è stato prodotto per mezzo di un generatore di segnale, a larga banda e
inviato ad una cella TEM (Transverse Elettro Magnetic) nella gamma di frequenze da 800 a 1000
MHz terminante con un carico opportunamente adattato per frequenze da 850 a 950 MHz con
impedenza caratteristica di 75 ? . La cella TEM, (Fig. 1), è una linea di trasmissione di tre piani con
le pareti laterali chiuse, per non permettere irradiazione di energia verso l’esterno e quindi
assicurarsi l’isolamento elettromagnetico nell’ambiente circostante. Progettata per frequenze
maggiori di 800 MHz e impedenza caratteristica di 75 ? produce un campo elettromagnetico stabile
all’interno (0-2dBm). Per l’esposizione delle cellule a campo in presenza del RayGuard
quest’ultimo e’ stato inserito all’interno della cella TEM. E’ stata effettuata una mappatura del
16
campo all’interno della cella allo scopo di verificare se esistevano perturbazioni del campo che
potessero influenzare le esposizioni delle cellule nelle fiasche di coltura.
ESPOSIZIONE SHAM
Al fine di effettuare un controllo delle influenze delle apparecchiature sulle cellule in coltura ma
senza somministrare il campo, cellule leucemiche (CCRF-CEM) sono state coltivate per 2, 4, 24 e
48 ore all’interno della cella TEM ed al di fuori senza somministrare radiazione elettromagnetica a
generatore spento con e senza RayGuard. Al termine dell’esposizione sham si è proceduto, come
con i campioni esposti ai test di proliferazione ed alla FACS analisi.
TEST DI PROLIFERAZIONE CELLULARE
100 ? l/pozzetto di sospensione cellulare (5000 cellule) esposte e non, in presenza e in assenza del
RayGuard, sono state aliquotate in una piastra ELISA 96 pozzetti. Per ciascun punto di esposizione
sono stati preparati 12 pozzetti di lettura per ottenere valori statisticamente validi. Ad ogni pozzetto
sono stati aggiunti 50 ? g di MTT (3-?4,5-dimetiltiazol-2-yl?-2,5-difenil tetrazolium bromide), a cui
si e’ fatta seguire una incubazione di 4 ore a 37°C. L’ MTT viene scisso in maniera
NADP/NADPH dipendente, da cellule metabolicamente attive, in sali di formazano che, insolubili
in soluzione acquosa, formano precipitati violetti. In seguito sono stati aggiunti 100 microlitri di
buffer di solubilizzazione (0.01M HCl, 10% SDS) e sono stati re- incubati a 37°C overnight. I
cristalli di formazano vengono, così, solubilizzati e quantificati spettrofotometricamente ( 550nm690nm) mediante lettore di piastre ELISA. L’intensità di colorazione è direttamente correlata alla
quantità di cellule metabolicamente attive presenti nel pozzetto al momento dell’aggiunta di MTT.
L’indice di proliferazione e’ stato calcolato facendo il rapporto tra la misura diretta del campione
preso in esame ed uno di riferimento. La deviazione standard e’ stata calcolata secondo le regole
classiche della propagazione dell’errore.
ANALISI CITOFLUORIMETRICA A FLUSSO (FACS)
Allo scopo di determinare il quantitativo di DNA le cellule sono state coltivate per 2, 4, 24 e 48 ore,
in assenza o in presenza di campo elettromagnetico e RayGuard, sono state fissate in alcool etilico
70% a 4°C per 30 min. I nuclei sono stati colorati con 25 ug/ml di ioduro di propidio e incubati con
1mg/ml di RNasi per 1 ora a 37 °C. Il contenuto nucleare di DNA e’ stato determinato mediante
citofluorimetro a flusso .
Risultati
TEST DI PROLIFERAZIONE
Un uguale numero di cellule (1.000.000/ml di terreno di coltura) e’ stato usato per la coltivazione
nelle condizioni sperimentali citate in materiali e metodi. Esaminando i risultati del test di
proliferazione, che rivela il numero di cellule presenti al termine dell’esperimento, si evidenzia che,
nelle cellule esposte, si ha una diminuzione statisticamente significativa (p<0.01) del numero totale
di cellule per esposizioni di 48 ore. Nessuna significativa differenza tra cellule esposte e non
esposte e’ stata osservata per esposizioni a tempi piu’ brevi (2, 4, 24 ore) (Fig. 2). Le cellule
coltivate all’interno della cella TEM nelle stesse condizioni di coltura, ma senza la
somministrazione del campo (sham) non mostrano alcuna differenza con il gruppo di cellule di
controllo (Fig. 3), suggerendo che la cella TEM, da sola, non causa alcuna alterazione della
proliferazione cellulare in assenza di campo elettromagnetico. Gli stessi risultati si ottengono nelle
stesse condizioni sham ma in presenza di RayGuard all’interno della cella TEM.
17
Il test di proliferazione su cellule coltivate all’interno della cella TEM ed esposte al campo
elettromagnetico, a 900 MHz in presenza del RayGuard, non mostra alcuna significativa
differenza di proliferazione rispetto al controllo , anche dopo 48 ore di esposizione (Fig.4). Pertanto
il RayGuard annulla l’effetto dell’esposizione a campo elettromagnetico sulla proliferazione
cellulare.
CITOMETRIA A FLUSSO (FACS Analysis)
Allo scopo di verificare se tuttavia fossero presenti modificazioni delle fasi del ciclo cellulare, non
riconducibili alla sola qua ntita’ di cellule, e’ stata effettuata la determinazione del contenuto di
DNA cellulare e quindi della percentuale del numero delle cellule impegnate nelle varie fasi del
ciclo cellulare mediante citometria a flusso.
L’analisi dei campioni esposti ha evidenziato un aumento significativo (p<0.01) (18.07% nelle
cellule esposte a campi elettromagnetici e 3.89% nei controlli ) del numero di cellule in apoptosi a
partire dalle due ore di esposizione, tale aumento si evidenzia anche a 24 (7.98% nelle cellule
esposte a campi elettromagnetici e 4.03% nei controlli ) e 48 ore (3.38% nelle cellule esposte a
campi elettromagnetici e 1.37% nei controlli ) di esposizione (p<0.05).
Inoltre i campi elettromagnetici inducono un aumento significativo del numero di cellule in fase di
duplicazione (39.63% nelle cellule esposte e 22.6% nei controlli) ed una riduzione significativa
delle cellule bloccate (resting) (26.68% nelle cellule esposte e 40.06% nei controlli) (p<0.01) dopo
48 ore di esposizione.
Per quanto riguarda gli effetti dei campi elettromagnetici in presenza di RayGuard, la FACSanalysis ha rivelato valori analoghi a quelli ottenuti nei controlli, sia per le cellule nelle varie fasi
del ciclo cellulare sia per quanto riguarda la percentuale di cellule in apoptosi. Pertanto la presenza
del RayGuard nella cella di esposizione determina l’annullamento degli effetti che le emissioni
elettromagnetiche causano nelle cellule ciclanti. (Tab.1 e Fig. 5)
Discussione
I meccanismi molecolari di controllo del ciclo cellulare sono stati oggetto, nel corso degli ultimi
anni, di numerose ricerche anche grazie al crescere di informazioni sul ruolo da essi svolto nella
genesi del cancro, una malattia che coinvolge cambiamenti dinamici del genoma.
Potenziali effetti cancerogeni delle NIR, sia a bassa che ad alta frequenza sono stati ipotizzati sulla
base degli effetti dimostrati in vari tipi di tumore (Byus et al, 1987; O’ Brien et al 1994, 1998;
Liburdy et al, 1993;Cain et al, 1993) tra cui la leucemia linfatica cronica dei bambini (Uckun et al,
1995; Feychting e Ahlbom 1993). Tali dati dimostrano che le NIR possono avere effetto
genotossico. E’ stato dimostrato che le microonde sono in grado di indurre tagli ( break) alla doppia
elica del DNA e che rotture su singolo filamento del DNA sono spesso associate all’insorgenza di
tumori (Tice 1978; Ames 1989), all’apoptosi (Walker et al. 1991; Prigent et al. 1993) e
all’invecchiamento (Hart e Setlow 1974). Effetti mutageni di bassi livelli di microonde (2.45 GHz
calcolato come SAR 1.8 W/Kg) sulla sequenza di DNA nel cervello e nel testicolo di ratto sono stati
dimostrati da Sarkar et al. 1993. Lai e Singh 1995 hanno dimostrato che le microonde e campi non
modulati (CW) causano rotture al DNA nel tessuto cerebrale e che queste rotture si verificano dopo
4 ore a seguito di una seconda esposizione in maniera dose-dipendente come anche riportato da
Adey 1997.
Evidenze cliniche suggeriscono che un difetto dei meccanismi di riparazione del danno al DNA e’
un processo fondamentale e necessario per la carcinogenesi. Inoltre Garaj-Vrhovac et al. 1990
hanno dimostrato che lavoratori esposti a microonde con potenze di 10-50 ? W/cm2 mostrano il
27.9% di formazione di micronuclei a seguito di attivazione del processo apoptotico e il 31,5 % di
18
aberrazioni cromosomiche rispetto a soggetti di controllo che mostrano, invece, una incidenza nella
formazione di micronuclei dell’1.8% ed aberrazioni cromosomiche del 1.5%.
Al fine di verificare se il Ray Guard possa ridurre o eliminare gli effetti dannosi prodotti dalle NIR
sono state esposte cellule tumorali a campi elettromagnetici a 900 MHz in presenza dello strumento.
Cellule tumorali esposte a NIR diminuiscono progressivamente di numero rispetto alle colture di
controllo. Questa diminuzione del numero di cellule in coltura e’ correlata ad una alterata
proliferazione cellulare che deriva da una anormale duplicazione del corredo genetico (DNA) cui
non fa seguito la divisione cellulare prevalentemente nei tempi di esposizione piu’ lunghi (48 ore).
Questo fatto porta alla comparsa di cellule tumorigeniche che, se non eliminate attraverso il
processo di morte cellulare programmata (apoptosi), potrebbero dare origine a cloni di cellule
tumorali altamente aggressive. Infatti le cellule esposte a NIR nei tempi brevi mostrano un
considerevole aumento delle cellule apoptotiche prevalentemente a 2 e 24 ore di esposizione.
Questo dato suggerisce che le cellule rispondono immediatamente al segnale di danno indotto dai
campi elettromagnetici attivando il processo apoptotico. Dal momento che l’esposizione si protrae
per tempi lunghi, le cellule sopravvissute che hanno evitato il processo apoptotico proseguono nella
duplicazione genomica, dando origine alla selezione di cloni altamente aggressivi che hanno
accumulato danni al DNA.
Le colture cellulari esposte a campi elettromagnetici in presenza del RayGuard, mostrano una
proliferazione cellulare e una percentuale di cellule nelle varie fasi del ciclo cellulare comparabile a
quella delle cellule di controllo non esposte a campi elettromagnetici. La presenza del RayGuard
durante l’esposizione a NIR sembra neutralizzare gli effetti dannosi a livello genomico indotto dai
campi elettromagnetici a 900 MHz. Ulteriori studi sui meccanismi biologici e molecolari sottesi a
questo fenomeno dovranno essere condotti al fine di chiarire piu’ approfonditamente questi risultati
preliminari.
19
Fig. 1 – Schema costruttivo della cella TEM
20
cell number
Test di proliferazione in cellule CCRFCEM
900000
800000
700000
600000
500000
400000
300000
200000
100000
0
Control
Exposed
2h
4h
24h
48h
Fig 2- Istogramma della proliferazione cellulare delle cellule CCRF-CEM leucemiche in coltura.
Risulta evidente la diminuzione statisticamente significativa del numero di cellule dopo 48 ore di
esposizione a campo elettromagnetico di 900 MHz (p< 0,05).
21
cell number
Test di proliferazione in cellule CCRFCEM (sham exposure)
900000
800000
700000
600000
500000
400000
300000
200000
100000
0
Control
Sham
exposed
2h
24h
48h
Fig.3- Istogramma della proliferazione cellulare in colture di cellule CCRF-CEM T-leucemiche.
Esposizione sham: le cellule coltivate nelle condizioni sperimentali ma senza emissione di campo
elettromagnetico non mostrano nessuna differenza significativa al test di proliferazione.
22
Test di proliferazione in cellule CCRFCEM + Ray-Guard
700000
cell number
600000
500000
400000
Control
Exposed +
RayGuard
300000
200000
100000
0
2h
24h
48h
Fig 4 - Istogramma della proliferazione cellulare di cellule CCRF-CEM T- leucemiche in coltura.
In presenza del Ray Guard le cellule esposte a campo elettromagnetico di 900 MHz non mostrano
differenza significativa di proliferazione cellulare a 48 ore.
23
CCRF-CEM FACS Analysis
100%
80%
60%
Apoptosi
G2
S
G0/G1
40%
20%
EX
P4
8
EX
P4
8+
R
CO
N48
EX
P2
4
EX
P2
4+
R
CO
N24
EX
P2
EX
P2
+R
CO
N2
0%
Fig. 5 - GRAFICO DEI RISULTATI DELLA FACS ANALYSIS
Cellule leucemiche CEM esposte a campo elettromagnetico .le porzioni delle colonne del grafico
rappresentano la percentuale delle fasi del ciclo cellulare G0/G1, S, G2/M e Apoptosi.
24
2 HOURS EXPOSURE
CONTROL
EXPOSED NIR
EXPOSED+RAYGUARD
G0/G1
45.75
38.5
42.43
S
35.55
32.38
36.2
G2/M
13.42
9.13
15.83
APOPTOSIS
3.89
18.07
3.75
24 HOURS EXPOSURE
CONTROL
EXPOSED NIR
EXPOSED+RAYGUARD
G0/G1
56.31
54.82
58.31
S
21.95
22.15
20.15
G2/M
13.79
11.09
12.98
APOPTOSIS
4.03
7.98
4.22
48 HOURS EXPOSURE
CONTROL
EXPOSED NIR
EXPOSED+RAYGUARD
G0/G1
40.05
26.68
31.74
S
22.60
39.83
29.35
G2/M
33.97
27.62
35.39
APOPTOSIS
1.37
3.38
1.7
Tab. 1 – FACS analysis di cellule CCFR-CEM esposte a campo elettromagnetico 900 MHz in
assenza e presenza di RAYGUARD. I valori rappresentano le percentuali di cellule nelle varie fasi
del ciclo cellulare. In rosso le percentuali statisticamente significative del numero di cellule in cui il
ciclo cellulare e’ alterato dalla esposizione a campi elettromagnetici. I valori ottenuti dalle cellule di
controllo e dalle cellule esposte a campo elettromagnetico in presenza di RayGuard non sono
statisticamente differenti (valori in colore blu).
25
REFERENCES
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thymocytes,Cancer Res., 51, pp. 1078-1085.
26
ESK
Engineer consulting
ESK-Deutschland
Engineer Consulting for electronic and
electromagnetic protection systems
Bürgermeister-Trupp-Straße 4
D - 67069 Ludwigshafen
Telefon:
+49 621 653 433
+49 621 653 089
Telefax:
+49 621 654 990
CE Certificazione
14. 1. 1999 P/pa
Oggetto: RayGuard mobil e RayGuard home
In questo rapporto
serie di misurazioni per la determinazione effettiva
dichiarazioni EC per la certificazione europea
per le componenti passive specifiche di disturbo
disposizioni di legge sulle norme basic+generic
dell'Unione europea
base per la verifica di conformità Guideline
of Councel 89/336 EEC e EN 45001
Perizia specialistica sull'esito delle misurazioni per la determinazione effettiva
EMV/EMP
Motivazione: certificazione con verifica di conformità dei prodotti RayGuard mobil e
home.
Identificazione del contenitore del pezzo di prova:
Pezzo di prova RayGuard mobil:
27
Lunghezza: mm. 130 circa
Larghezza: mm. 55 circa
Altezza: mm. 25 circa
Contenitore funzionale in materiale sintetico con l'emblema del nome registrato
RayGuard laminato in rialzo.
Peso: 90 grammi circa
n. 2 pezzi di prova.
Pezzo di prova mobil.1
Realizzazione analoga a quella dell'apparecchio RayGuard mobil, ma con
contenitore smontabile e rimontabile ai fini dell'esame e della regolazione, inclusa
borsa per l'apparecchio in tessuto e passanti per la cintura.
n. 1 pezzo di prova.
Pezzo di prova RayGuard home
Contenitore funzionale a forma di cono eretto.
Diametro di base: mm. 250 circa
Altezza verticale mm. 130 circa
Peso 630 grammi circa
Caratteristiche del materiale del contenitore uguali a quelle descritte per
l'apparecchio RayGuard mobil.
n. 2 pezzi di prova.
Esecuzione:
ESK Engineer consulting Deutschland
Perizia specialistica EMV/EMP
28
Equipaggiamento:
equipaggiamento dell'apparecchio di misurazione secondo la norma Mil-standard
285/NSA 65-6
registrato di regola
* Trasmettitore di misurazione di prestazione* Power Signal Generator*SMLU 251000 MHz
* Trasmettitore di misurazione universale* Signal Generator* SMDU 0,14-525 MHz
* RC-Generator* Ryp SRM 30 Hz - 300 KHz
* Sistema di ricezione o di ubicazione di perdite 50 Hz con antenna ad anello ed
oscillografo (fabbricazione Philips) a diversa definizione
* Ricevitore di misurazione VHF-UHF* Test Receiver* Tipo ESU 2 (Rohde+Schwarz)
Tipo ESU 4 (Rohde+Schwarz)
* Microvoltmetro selettivo RFP (25-1000 MHz) Tectronics
* Antenna log. period* 60* Rohde+Schwarz 80 - 1000 MHz
* Antenna a telaio* Loop Antenna* Rohde+Schwarz 10 KHz - 30 MHz
* Antenna a telaio per l'ambito di 50 Hz (elaborata in proprio dal sistema ESK)
* Sensori di campo magnetico Kepco DC - 1 KHz
* Amplificatore lock-in Balington 0,5 Hz - 20 KHz
Criteri di esecuzione:
EN 500081-2 Classe medical A
EN 55011 Classe medical B
IEC 601-1-1 Part general requ. f. safty
EN 60601-1-2
29
Norme analog generic and basic per la solidità e l'influenzabilità EMV/EMP
Mil-Standard 285 / NSA 65-6.
Periodo di esecuzione 4-14 gennaio 1999
Centro per i test EMC
Valutazione espressa dall’ESK ( Engineer Consulting GmbH ) – Germania:
Gli apparecchi RayGuard mobil e RayGuard home ottemperano le direttive e le
norme dell'Unione Europea, quali componenti passive di EMV/EMP.
L'effetto di assorbimento e l'armonizzazione delle radiazioni di disturbo e dei campi al
momento della misurazione sono ottimizzati positivamente.
Le componenti di protezione, tra l'altro, sono riconducibili alle proprietà metalliche di
permeabilizzazione negli apparecchi. In seguito agli esami effettuati, i prodotti
RayGuard mobil e RayGuard home che ci sono stati presentati ottengono gli allegati
documenti EC-Declaration of Conformity per l'Ue.
Ludwigshafen, 14. 1. 1999
ESK ENGINEER CONSULTING GMBH
Esperto/Perito EMV/EMP
30
Via Grumo, 2 - 36073 Cornedo Vic. (VI) - Tel./Fax +39 0445 952176
www.elmosan.it
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