Centro documentazione sociale (CDS)
c/o Biblioteca cantonale
viale Franscini 30a
6500 Bellinzona
(sig.ra Patrizia Mazza – 091.814.15.18)
I BAMBINI E LA MORTE
Bibliografia
(I documenti possono essere presi in prestito presso le biblioteche facenti parte del Sistema
Bibliotecario Ticinese)
Gennaio 2011/I bambini e la morte
a cura di Patrizia Mazza
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MANUALI / SAGGI
Adesso cosa faccio? E cosa gli racconto? : strategie e linguaggio adottati in classe on in sezione
in presenza di un bambino a cui è morto un genitore / Aline Pellandini - Locarno : Alta Scuola
Pedagogica, 2007 - 70 p. + 1 CD-ROM (L'apprendimento sociale ed emotivo come supporto al lavoro educativo e formativo nella scuola elementare)
LO-Alta scuola pedagogica. Libero accesso. Segnatura:asp LR 14.07 PELL
Questa ricerca, intrapresa per soddisfare una conoscenza professionale ha lo scopo di indagare sulle strategie
e il linguaggio adottati in classe o in sezione dai docenti in presenza di un bambino a cui è morto un genitore.<br> La raccolta dei dati è avvenuta sottoponendo un’intervista individuale semi strutturata ad un campione di riferimento composto da sette docenti, tre di scuola elementare e quattro di scuola dell’infanzia.<br>
L’analisi dei dati raccolti ha dimostrato che i docenti, di fronte alla morte di un genitore di un loro allievo,
riflettono prima di agire, sia per quanto concerne il linguaggio da utilizzare, sia per le strategie da adottare. Il
linguaggio e le strategie usate (seppur limitate) dai docenti vengono scelte in funzione delle conseguenze
emotive che potrebbero generare nel bambino. <br>[Abstract a cura dell'autrice]
Aiutare i bambini ... a superare lutti e perdite : attività psicoeducative con il supporto di una favola / Margot Sunderland ; ill. di Nicky Armstrong - Gardolo : Erickson, 2006 – pp. 73 (Materiali
per l'educazione)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /76
Ci sono dei bambini che, quando subiscono il dramma di un lutto o di una perdita, non riescono a reagire:
questa favola è nata per aiutarli a superare questi momenti difficili e a riacquistare fiducia nel futuro. La guida psicologica alla favola e alle attività educative aiuterà i genitori o gli insegnanti a capire come stare loro
vicini e come imparare ad accettare e superare anche le tragedie più grandi.(Alice)
Attaccamento e perdita – Volume 3 : La perdita della madre : tristezza e depressione / John
Bowlby ; [trad. di Laura Schwarz e Maria Antonietta Schepisi] - Torino : Bollati Boringhieri, 19992000 - (Programma di psicologia, psichiatria, psicoterapia)
BZ-Biblioteca cantonale. Studio. Segnatura:BCB 159.964.2 BOWL 3
LU-Biblioteca universitaria. Biblioteca. Segnatura:BUL A 155.4 BOW ATT
Bowlby affronta da una prospettiva del tutto nuova un concetto fondamentale della psicoanalisi, quello delle
radici del legame affettivo tra madre e bambino. La natura e l'origine di tale legame sono studiate partendo
dal presupposto secondo cui comportamenti istintivi delle specie animali superiori e dell'uomo devono avere
una matrice comune: la ricerca di tale matrice per quanto riguarda il comportamento di attaccamento costituisce appunto uno degli aspetti essenziali del libro. Le ipotesi di Bowlby hanno trovato conferma in ulteriori
studi sperimentali, che l'autore prende dettagliatamente in esame in questa seconda edizione riveduta e ampliata. Le conlcusioni si discostano in parte dalle posizioni di Freud e dalla concezione più generalmente accettata dagli studiosi di psicoanalisi: il comportamento di attaccamento non avrebbe radice nel soddisfacimento del bisogno di cibo da parte del bambino, ma costituirebbe un'autonoma pulsione primaria, di origine
non strettamente biologica.
Come dirlo ai bambini : una guida per aiutare i bambini dai due anni all'adolescenza ad affrontare la morte di qualcuno / Dan Schaefer ; a cura di Christine - Casale Monferrato : Sonda, 2009 –
pp. 175 (Benessere profondo ; 1)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA FA XIII /19
LO-Biblioteca cantonale. Libero accesso. Segnatura:BCL 159.9
Oggi siamo forse più impreparati di un tempo a gestire il pensiero della morte, a causa della lunga aspettativa
di vita e della scomparsa di molte forme di ritualità. A maggior ragione, bambini e adolescenti fanno ancor
più fatica a comprendere il significato della morte, e spesso viene loro impedito di prendere parte attiva al
processo del lutto e dei funerali. Ma è uno sbaglio: è invece importante informarli in modo corretto e preciso
della morte di persone a loro care o degli animali di casa, e aiutarli a gestire il lutto in modo adeguato alla loro età. Questo prezioso manuale si rivolge anche agli adulti che si trovano ad affrontare la perdita dei loro
figli.
Gennaio 2011/I bambini e la morte
a cura di Patrizia Mazza
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Deuil d'enfant - Paris : E.P.E.L., 1995 – pp. 195 (Revue du littoral ; Hors série, nov. 1995)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA FA XIII /7
In sommario: L’enfant, le palmier et les lettres phéniciennes, J. Svenbro • Images de l’innocence éternelle, G.
Aceves • La mort dans une société africaine, C.-H. Pradelles de Latour • Érotique du deuil au temps de la
mort sèche, Jean Allouch, F. Jandrot-Louka • Le retour des morts, M. Vovelle • Feu l’enfant du philosophe,
L. Cornaz • A propos de John Bowlby, M.-C. Thomas • L’affliction et le deuil dans l’enfance et la petite enfance, John Bowlby • Discussion du texte de Bowlby, Anna Freud, Max Schur, René Spitz (trad. M. Debernardi)
Dialoghi con i bambini sulla morte : le fantasie, i vissuti, le parole sul lutto e sui distacchi / Daniel Oppenheim - Trento : Erickson, 2005 – pp. 159 (Capire con il cuore)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /73
LO-Biblioteca cantonale. Libero accesso. Segnatura:BCL 159.9 (Edizione 2008)
Tutti i bambini e gli adolescenti si confrontano prima o poi con la morte, ma non è facile per gli adulti interpretare e gestire in modo corretto i sentimenti dei loro figli al riguardo. Ciò è particolarmente vero oggi, dove
la morte è quasi un tabù e non fa più parte del nostro vissuto quotidiano, come un tempo. È invece importante impostare un dialogo aperto con i giovani, aiutandoli a trasformare una difficile prova in un momento di
crescita e maturazione.
Dimmi, un giorno morirò anch'io? / Jacques Arènes ; trad. di Lorenza Tortorella - Roma : Edizioni
Scientifiche Magi, 2000 – pp. 134 (Professione Genitore)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /46
Le domande più sconcertanti che i bambini, prima o poi, rivolgono ai genitori e le risposte che i genitori, prima o poi, dovrebbero dare. Il volume analizza la pedagogia della rinuncia e del lutto, fenomeni inseparabili
dalla vita. Il problema della sofferenza, il dolore psicologico legato alla perdita, la metamorfosi dell'adolescenza e il lutto dell'infanzia, l'elaborazione del lutto in psicoanalisi sono i temi centrali dell'opera. (Alice)
Gioco ed elaborazione del lutto / Fabrizio Alfani – in “Psicobiettivo” - 2/2007, p. 135-142
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS Per 94 CDS
I bambini di fronte alla morte / Marielene Leist ; [trad. italiana di Francesca Ricci] - Leumann (Torino) : Elle Di Ci, 1993 – pp. 192 (Questi nostri bambini ; 3)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /27
LO-Alta scuola pedagogica. Libero accesso. Segnatura:asp 2 LEIST
Il bambino e la morte / Ginette Raimbault ; pres. di Ada Pioli ; pref. di Pierre Royer ; [trad. di Gabriele Noferi] - Firenze : La Nuova Italia, 1978 – pp. 167 (Problemi di psicologia ; 63)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /2
LO-Alta scuola pedagogica. Compactus. Segnatura:asp Co 7.173
ME-Org.sociopsichiatrica cant.. Bibl. OSC-SCOS / Libero accesso. Segnatura:OSC 616.89-053.2
RAIM
" Ce livre d'écoute, ce livre d'amour, sobre et nu... " (Françoise Giroud - L'Express.) "... au-delà d'un texte
poignant parfois insoutenable, et que baignent une infinie poésie, une infinie tendresse. " (Le Monde.) " Un
document bouleversant. " (Les Nouvelles littéraires.) " Le livre de l'attente de l'agonie et de la mort, écrit par
les enfants qui vont mourir. " (Cahiers Universitaires Catholiques.) " Avec une grande rigueur, une grande
sobriété et une grande économie de moyens l'auteur a simplement restitué tous ces témoignages qui, dans
l'instant, bouleversent. " (Le Nouvel Observateur.)
Gioco ed elaborazione del lutto / Fabrizio Alfani – in “Psicobiettivo” - 2/2007
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS Per 94 CDS
ME-Org.sociopsichiatrica cant.. Bibl. OSC / Libero accesso. Segnatura:OSC
Gennaio 2011/I bambini e la morte
a cura di Patrizia Mazza
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Il lutto infantile : la perdita di un genitore nei primi anni di vita / Alicia F. Lieberman ... [et al.] Bologna : Il Mulino, 2007 – pp. 171 (Aggiornamenti. Aspetti della psicologia)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA FA XIII /17
LO-Biblioteca cantonale. Libero accesso. Segnatura:BCL 159.9
La morte di una persona amata rappresenta l'esperienza emotiva più dolorosa vissuta dagli esseri umani. Nel
caso poi in cui sia un bambino a perdere un genitore, per lui principale fonte di sicurezza e benessere, questo
tipo di evento può assumere dimensioni catastrofiche, con conseguenze assai destabilizzanti sul piano evolutivo. Per essenza prematura, la morte del genitore di un bambino porta con sé orrore e tragedia al massimo
grado. Il volume espone in modo chiaro e diretto un insieme di linee guida che presiedono al trattamento di
bambini vittime di un lutto traumatico precoce. Vengono illustrate le reazioni alla perdita, le complicazioni
che possono emergere nel processo di elaborazione del lutto, gli approcci di valutazione, gli interventi clinici. Attraverso alcuni casi sono esemplificate le risposte dei piccoli alla morte del genitore e le strategie che
psicologi e famigliari possono mettere in atto per assicurare ai bambini uno sviluppo adeguato, pur nel contesto di una situazione così problematica. (Alice)
Il piacere offuscato : lutto, depressione, disperazione nell'infanzia e nell'adolescenza / a cura di
Agostino Racalbuto, Emilia Ferruzza - Roma : Borla, 2001 – pp. 156 (Identità e carattere)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA V /151
In questo libro si parla del lutto di un genitore o persona molto amata che un bambino subisce nei primi anni
di vita; si descrive come egli reagisce alla perdita, l’idea che ha della morte, come si comporta il genitore rimasto in vita (se è in grado di essere un punto di riferimento valido per il figlio o se invece, in preda alla sofferenza, cade in depressione, non dà attenzione al figlio il quale dunque si sentirà spaesato ed "abbandonato"
a se stesso...). Il libro è scritto con un linguaggio molto semplice, è dunque adatto anche a tutti.
La comprensione della morte nel bambino / Renzo Vianello, Maria Laura Marin ; pres. di Guido
Petter - Firenze : Giunti, 1996 – pp. 162 (Psychologica)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /49
L'adolescent et la mort / [Philippe Jeammet... et al.] - Le Bouscat : L'Esprit du Temps, 1998 – pp.
151 (Etudes sur la mort ; 1998, no. 113)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA AD V /55
La morte e i bambini : [cosa ci insegnano i fanciulli sul significato della vita] / Elisabeth KüblerRoss ; [trad. di Emma Manzoni ; perf. di Pia Massaglia] - Como : red, 1998 – pp. 219 (Educare curare pensare ; 8)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /43
LO-Biblioteca cantonale. Magazzini. Segnatura:BRLA 21680
LO-Alta scuola pedagogica. Compactus. Segnatura:asp Co 8.91
Che cos`è la morte per un bambino?Come vive la perdita di un genitore, un fratello, un amico?In che modo
esprime il dolore?Come affrontano i bambini una malattia terminale?Sono consapevoli della loro morte imminente, anche se nascondiamo loro la verità?Come possiamo aiutarli e aiutare i loro genitori, fratelli, parenti durante la separazione finale?Che fare per ridurre il numero sempre crescente di suicidi infantili?Un libro
di testimonianze, esperienze, proposte concrete, riflessioni che riguardano tutti noi. Questo libro si rivolge a
quegli adulti che, come genitori, parenti, educatori, religiosi, psicologi, psicoterapeuti, medici, personale ospedaliero... si trovano di fronte alla realtà dolorosa di un lutto che colpisce da vicino un bambino o della
morte stessa di un bambino.Che si tratti di una morte improvvisa, di una lunga malattia senza soluzione (di
cui spesso il bambino è consapevole) o di suicidio (una delle maggiori cause di morte tra bambini e adolescenti), la sofferenza dei genitori è sconvolgente, così come quella dei fratelli: è la famiglia intera ad essere
devastata, anche perché nella società gli aiuti (rari) che si ricevono sono più formali e banalmente consolatori
che non di vera e profonda partecipazione. Ancora una volta Elisabeth Kübler-Ross, che ha dedicato la sua
vita a questi problemi, ci mette di fronte alla nostra incapacità (individuale e sociale) di riflettere in modo
equilibrato e senza fughe sulla morte e il morire, in particolare la morte e il morire che coinvolge i bambini.
Gennaio 2011/I bambini e la morte
a cura di Patrizia Mazza
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Ci aiuta a capire, ci suggerisce cosa fare, ci dice in modo delicato verità che di solito preferiamo ignorare."La
mia speranza è che questo libro possa aiutare tante persone a vivere la vita più pienamente, apprezzandone
ogni aspetto, mentre abbiamo ancora la fortuna di poterla percorrere insieme." (Editore)
La morte raccontata ai bambini / Bruno Ferrero, Anna Peiretti - Cascine Vica (TO): Elledici, 2005
– pp. 24
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA in ordinazione
Il libretto contiene undici brevi storie per parlare ai bambini di un tema delicato come quello della morte.
Ogni racconto tenta di rispondere a una domanda o sviluppa un aspetto (Nessuno può sfuggire alla morte;
Tutto ciò che ha un inizio ha una fine; Gesù ha una buona notizia per noi; Noi risorgeremo...). Al termine di
ogni racconto due brevi "rubriche" per meditare su quanto letto: "Pensano i grandi" (per gli adulti) e "Penso
io", un sintetico pensiero per i bambini. Il libretto è illustrato con simpatici disegni. (Alice)
La mort pour de faux et la mort pour de vrai / Dana Castro - Paris : Albin Michel, 2000 – pp. 202
(Questions de Parents)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /54
Comment annoncer la mort à un enfant ? Quel langage utiliser ? Quelle attitude adopter ? Ce sont quelquesunes des questions abordées par Dana Castro, psychlogue-clinicienne et docteur en psychologie, dans son
dernier ouvrage.
La resilienza nel lutto infantile dopo la morte di un genitore / Grazia Maria Vizziello, Marilena
Moretti, Sara Pasquato – in “Personalità/dipendenze” - volume 16, fascicolo 2, novembre 2010, p.
125-142
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS Per 122 CDS
Sulla base della letteratura internazionale che negli ultimi venti anni ha dato particolare importanza ai lutti
non risolti nella genesi della psicopatologia e partendo dall'esperienza clinica con bambini di diverse età, arrivati ai servizi dopo la perdita di un genitore, sono state evidenziate le difficoltà nella comprensione del decorso del lutto e delle ragioni, per cui può diventare patologico. Le modalità di decorso coinvolgono sempre
e in ogni caso tutto il sistema familiare ed il contesto. La resilienza è diversa secondo i momenti e nel corso
degli anni può riguardare certi aspetti del lutto e non altri....(Editore)
La scoperta della morte nell'infanzia / Sylvia Anthony ; [trad. di Scilla Finetti] - Roma : A. Armando, 1973 – pp. 321 (Collana medico-pedagogica ; vol. 48)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /3
Gennaio 2011/I bambini e la morte
a cura di Patrizia Mazza
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Le deuil compliqué et pathologique chez l'enfant / C. Leclercq, J.Y. Hayez – in “Louvain med.” 117, pp. 293-307
ME-Org.sociopsichiatrica cant.. Bibl. OSC / Articoli. Segnatura:OSC ART PC 11 3789
Dans cet article consacré à la question du deuil compliqué et pathologique chez l’enfant, nous définirons
brièvement quelques concepts, puis nous nous pencherons, toujours succinctement, sur la phénoménologie et
l’étiopathogénie. Nous irons plus loin dans le détail quand nous parlerons de la prévention et de
l’accompagnement éducatif et thérapeutique de ces enfants et de leurs proches. (Introduzione)
Le fiabe per... affrontare i distacchi della vita : un aiuto per grandi e piccini / Elvezia Benini e
Giancarlo Malombra - Milano : F. Angeli, 2008 – pp. 153 (Le comete ; 181)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /85
Numerosi sono i distacchi che si devono affrontare nelle diverse fasi della vita. C'è il bambino che non vuole
partire per la settimana di campeggio estivo, quello che viene preso da crisi di pianto ogni volta che il papà
deve allontanarsi per lavoro, o, ancora, quello che deve andare in ospedale. Ma il problema del distacco è un
problema che anche i grandi sentono e a volte non riescono ad affrontare. Fermiamoci, allora, e leggiamo
una fiaba. L'utilizzo della fiaba favorisce lo sviluppo psico-affettivo ed aiuta ad elaborare le sofferenze psichiche che oggi sono forse più laceranti, o semplicemente più visibili, di un tempo. I piccoli e i grandi lettori,
sia quelli più "fragili" che quelli già "forti", potranno identificarsi nei vari personaggi e, ritrovando le parti
nascoste di sé, potranno recuperare l'energia necessaria a proseguire il cammino. Ogni fiaba si presenta con
una veste di facile accessibilità e di immediatezza emotiva per ogni lettore, specialista o no, ed è anticipata e
seguita da un'analisi dettagliata che porta la fiaba stessa ad essere utile nella vita di ciascuno, diventando uno
strumento di riflessione e di riconoscimento "nella storia" della propria storia, che non è altro che parte della
storia dell'umanità. Il testo è corredato da illustrazioni della pittrice Lia Foggetti e da un'appendice relativa al
burn-out di chi "si prende cura". (Alice)
L'enfant face à la mort / Stéphane Rastello – in “Repères” - 17/ottobre 1997, p. 30-31
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS Per 95 CDS
LU-Biblioteca universitaria. Riviste. Segnatura:BUL C IRE
ME-Org.sociopsichiatrica cant.. Bibl. OSC / riviste. Segnatura:OSC PM
L'enfant, la maladie, la mort / [Pierre Ferrari ... et al.] - Ramonville Saint-Agne : Erès, 1996 – pp.
105 (La lettre du Grape ; n. 26, 1996)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /39
Le parole per dirlo : gli adolescenti e la morte / Enza Correnze Sutera - Molfetta : La Meridiana,
2006 – pp. 65 (Prove...storie dall'adolescenza)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA AD V /107
Il dolore cupo, le urla, i pianti e dopo il silenzio, il vuoto ma anche la rabbia o al contrario l'abbandono. E poi
il filo tenue con chi resta, con la parola che aiuta a rialzarsi e a ritrovare il senso, la forza di riprovare. Storie
di giovani che raccontano il loro incontro con la morte di una persona cara: un amico, il proprio ragazzo, un
genitore. 7 racconti che provano a tirar furoi dagli adolescenti le paure e le emozioni forti che l'esperienza del
dolore comporta. Età di lettura: da 12 anni.(Alice)
Les deuils dans l'enfance / [Michel Hanus ... [et al.]] - Le Bouscat : L'Esprit du Temps, 1999 – pp.
154 (Etudes sur la mort ; 1999, no. 115)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /48
Gennaio 2011/I bambini e la morte
a cura di Patrizia Mazza
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Les enfants en deuil : portraits du chagrin / Michel Hanus, Barbara M. Sourkes - Paris : FrisonRoche, 1997 – pp. 459 (Face à la mort)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /38
Dans Ladybird de Ken Loach, un personnage raconte l'histoire d'un enfant de six ans qui essaie de se noyer
en se plongeant la tête dans une bassine d'eau. Sa mère est morte noyée ; depuis il la cherche dans l'eau. Cette conduite peut sembler étrange. Cette histoire, de même que celles qui nous sont racontées dans ce livre,
nous permet de mieux comprendre quel destin ou quels comportements vont avoir les enfants ou les adolescents confrontés précocement à la mort, au suicide ou encore à la découverte qu'il/elle ne fait que remplacer
un frère/une sœur disparu(e). Dans une bassine d'eau, dans un miroir, au travers d'un dessin et de ses couleurs, ces enfants cherchent leurs mères, leurs pères... morts. Ce sont des enfants en deuil, des enfants souffrants, des enfants en recherche qui ont aussi écrit ces portraits du chagrin avec leurs dessins, avec leur
amour, avec leur espoir.
L'immagine della morte nel bambino del primo ciclo di scuola elementare / Nathalie Poncetta Locarno : Alta Scuola Pedagogica, 2007 - 1 vol. (paginazione multipla) + 1 CD-ROM (Avviare i
bambini alla comprensione del tempo)
LO-Alta scuola pedagogica. Libero accesso. Segnatura:asp LR 13.07 PONC
L’obiettivo principale della ricerca è stato quello di indagare sulle rappresentazioni, in merito al concetto di
morte, di 10 bambini scelti all’interno di due classi del primo ciclo della scuola elementare. Essa si è sviluppata considerando lo sviluppo cognitivo del bambino ed i relativi concetti temporali (irreversibilità e universalità) da un lato, e l’influenza del contesto socio-culturale d’appartenenza dall’altro. Quale lavoro preliminare è stato sottoposto un questionario ad un campione di trenta docenti attivi sul territorio, con l’obiettivo di
rilevare le modalità con le quali questi educatori fanno fronte al fenomeno all’interno del contesto scolastico.<br> Quanto emerso ha mostrato che nonostante le esperienze personali del bambino permettano una riflessione sulla dimensione, i limiti dettati dallo sviluppo cognitivo rappresentano ancora un ostacolo alla
comprensione “adulta” del concetto. <br>[Abstract a cura dell'autrice]
Mi manchi tanto! : come aiutare i bambini ad affrontare il lutto / Helen Fitzgerald ; trad. italiana
di Rosalba de Pinto - Molfetta : La meridiana, 2002 – pp. 81 (Partenze)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /63
LO-Alta scuola pedagogica. Compactus. Segnatura:asp Co 24.161
L'inizio di un cono di gelato fino ad assaporarne le ultime leccate, l'inizio di una gita emozionante fino all'assonnato arrivo alla lontana destinazione, l'alba seguita dal tramonto. La nostra vita consiste di inizi e conclusioni, la maggior parte dei quali viene condivisa dai bambini. E poiché la morte è la conclusione naturale della vita, anch'essa dev'essere condivisa coi propri bambini se si desidera che essi abbiano la possibilità di maturare. La morte distrugge il mondo apparentemente sicuro e protetto dell'infanzia. Spiegare la morte ad un
bambino, pertanto, è uno dei compiti più complessi che un adulto è chiamato ad affrontare. Spesso, dinanzi a
tale difficoltà, gli adulti preferiscono il silenzio o la bugia, inconsapevoli che, privando i bambini di una corretta esperienza del vuoto generato dalla morte, possono produrre dei disturbi profondi nella crescita. Se si
sceglie di dire loro la verità, in modo affettuoso e premuroso, e se gli si consente di esprimere la loro sofferenza, si scopre che i bambini sono capaci di accettare anche le perdite più dolorose e sconvolgenti in cui
spesso ci si imbatte nella vita. Questo libro è uno strumento, semplice e immediato, ma altrettanto profondo
ed indispensabile, per quei genitori che non vogliono eludere il dovere di aiutare i loro bambini a gestire la
morte di una persona cara, dal problema del linguaggio da usare a quello della visita alle persone malate, dalla questione della presenza al funerale alle spiegazioni dei casi difficili come l'omicidio o il suicidio. (Editore)
Nascita, morte e malattia nella letteratura per ragazzi. – in “Bollettino ASPI” - N. 21(dicembre
1998), p. 55-60
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS Per 76 CDS
LU-Biblioteca cantonale. Libreria Patria. Segnatura:LGC LPR 432
ME-Org.sociopsichiatrica cant.. Bibl. OSC / riviste. Segnatura:OSC PV
Gennaio 2011/I bambini e la morte
a cura di Patrizia Mazza
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Parental death: a preventive intervention / G. H. Christ, K. Siegel – in “Recent results in cancer
research” - Vol 121, pp. 426-431
ME-Org.sociopsichiatrica cant.. Bibl. OSC / Articoli. Segnatura:OSC ART PG 02a 2407
Perché si muore : [come trovare le parole giuste: un dialogo tra figli e genitori] / Earl A. Grollman ; [trad. e red. di Francesca Speciani] - Como : Red, 1999 – pp. 93 (Piccoli e grandi. Manuali ;
12)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /57
LO-Alta scuola pedagogica. Compactus. Segnatura:asp Co 24.162
ME-Org.sociopsichiatrica cant.. Bibl. OSC-SCOS / Libero accesso. Segnatura:OSC 393 GROL
L'autore di questo libro accompagna il lettore adulto nel difficile compito di parlare al bambino della morte
con onestà e precisione, senza nascondere i propri sentimenti ma anzi, proprio attraverso questi, cercando di
essere ancora più vicino alla sua sensibilità. Il libro è diviso in due parti. La prima parte è un racconto illustrato da leggere insieme al bambino: una storia sul significato della morte, scritta in un linguaggio semplice
e accompagnata da delicate illustrazioni. La seconda parte si rivolge all'adulto per aiutarlo a trovare il modo
giusto di rispondere a tutte le domande che via via emergono durante la lettura del racconto. (Alice)
Proteggere il bambino : come aiutarlo ad affrontare i conflitti, il dolore e la morte in famiglia /
Mariateresa Zattoni, Gilberto Gillini ; pres. di Eugenio Borgna e Franca Bo - Milano : Àncora, 2000
– pp. 174 (Percorsi familiari)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /53
L’adulto istintivamente vorrebbe evitare a ogni bambino qualunque forma di sofferenza. Anche il pianeta infanzia, invece, è abitato dal dolore che può assumere il volto del conflitto o del disagio familiare, della malattia o della morte di una persona cara. Questo libro, unico nel suo genere, si propone di aiutare il genitore o
l’educatore a proteggere il bambino dalla sofferenza evitabile e a sostenerlo in modo adeguato quando deve
affrontare sofferenze inevitabili. Ogni capitolo è diviso in tre parti, tutte ugualmente importanti: inizia con
«Immergiamoci in una storia», segue la «riflessione-saggio» su come accompagnare il dolore del bambino, si
conclude con «Ti leggo un racconto», per affrontare direttamente con il piccolo il problema. Un sussidio prezioso per rendere il dolore a portata di bambino. (Editore)
Quando la morte arriva in casa non facciamo uscire il bambino : come parlare della morte ai
piccoli / Pino Pellegrino – Marene: Astegiano, 2009 – pp. 48
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /89
Queste pagine parlano di morte ai bambini. A voce alta. Sì, perché il bambino che sa tutto su come arriva la
sorellina e non sa nulla di dove va la nonna che muore, è un bambino derubato della realtà più preziosa della
vita. A voce alta perché una società nella quale ci si bacia in pubblico e si muore segregati, è una società senza serietà. Diceva bene il padre della psicanalisi, Sigmund Freud: “Penso alla possibilità delle morte ogni
giorno: è un buon esercizio”. Il pensiero della morte fa, improvvisamente, maturi! Libretto dal linguaggio essenziale. Libretto con un obiettivo molto mirato: aiutare i genitori a trovare la risposta, concreta e serena, alla
domanda del bambino: “Mamma e papà, cos’è la morte?”. (Editore)
Quanto essere sinceri con i figli? : come dire ai bambini anche le verità più difficili / Irmela
Wiemann - Gardolo, Trento : Erickson, 2005 – pp. 256 (Capire con il cuore)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XVIII /117
Come dire a un bambino che papà e mamma si stanno separando? Come spiegargli che il nonno è morto e
non potrà più vederlo? Tutti i genitori si trovano a dover affrontare delle situazioni difficili, in cui non si sa
se dire la verità oppure raccontare delle piccole bugie ai propri figli, per paura che non possano capire o che
la realtà sia troppo dura e sconvolgente per loro. Il libro propone una serie di situazioni spinose che ogni genitore si trova ad affrontare nel quotidiano e che spesso si risolvono con una bugia o una mezza verità. L'autrice dimostra come questi atteggiamenti rendono i bambini più insicuri e inquieti, e offre dei suggerimenti
per affrontare il dialogo con i figli anche nelle situazioni più difficili. (Alice)
Gennaio 2011/I bambini e la morte
a cura di Patrizia Mazza
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Tornerà? : come parlare della morte ai bambini / Maria Varano ; postfazione di Luigi Ciotti - Torino : EGA, 2002 – pp. 120 (Strumenti)
LO-Alta scuola pedagogica. Compactus. Segnatura:asp Co 23.143
Il libro intende essere uno strumento di riflessione e sostegno per genitori, insegnanti e operatori che devono
affrontare con i bambini il tema della morte. Spesso, di fronte alla morte, gli adulti tendono a nascondere le
loro emozioni, nel tentativo di proteggere i bambini dal dolore: l'autrice sottolinea invece che i bambini devono avere lo spazio e la possibilità di manifestare le proprie emozioni insieme agli adulti, condividere i sentimenti all'interno della famiglia, a scuola, con i compagni e gli insegnanti. Il libro indaga un aspetto delicato
del rapporto genitori/figli: cosa può essere utile ai bambini e agli adulti per affrontare insieme la morte? L'autrice, psicologa e psicoterapeuta, lavora da anni nel mondo dell'infanzia. (Editore)
Gennaio 2011/I bambini e la morte
a cura di Patrizia Mazza
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LIBRI PER BAMBINI
Addio Anna. / Michaela Holzinger, Heide Stöllinger – Padova: EMP. 2011 – pp. 32
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /90
Un libro illustrato che aiuta i bambini parlare di cose difficili come invecchiare e morire. La tata Anna è
grande: sa cucinare, cucire e raccontare meravigliose storie di draghi. Durante il giorno si prende cura di un
bambino, come se fosse la sua nonna. Un giorno Anna si ammala e il bambino si rende conto che sta per morire. Il ricordo di tutti i bei momenti trascorsi assieme lo aiuta ad alleviare il suo dolore. Età di lettura: da 3
anni. (Libreria Universitaria)
Beniamino / Elfi Nijssen, Eline van Lindenhuizen - [S.l.] : Clavis, 2010 – 1 vol.
LO-Biblioteca cantonale. Fumetti biblioteca. Segnatura:BRLF 1985
Jacopo ha un fratellino. È nato da pochi giorni e si chiama Beniamino. Purtroppo il dottore scopre che Beniamino è molto malato. Nessuno può fare niente per aiutarlo. Un racconto sereno che affronta il tema della
morte di un fratellino. Età di lettura: da 4 anni (Alice)
Bimbo d'ombra : un racconto / di Beatrice Masini ; ill. da Alessandra Scandella - Milano : Arka,
1997 – pp. 66 (L'Orsa Maggiore ; 4)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura. Segnatura:BCB lr 82/89 J Masini
Difficile trovare libri per bambini che affrontino il tema della morte, a maggior ragione quando si tratta di un
bambino. Eppure è un tema importante di cui i più piccoli hanno necessità di parlare. Ci riesce molto bene
questo libretto che, attraverso le parole di un ragazzino, ci racconta com'è continuare a vivere dopo che il
proprio fratello più piccolo è scomparso improvvisamente. (CDH Centro documentazione handicap)
Il Cane Piero avventure di un fantasma / Tito Faraci ; ill. di Federico Maggioni - Casale Monferrato (AL) : Edizioni Piemme, 2009 – pp. 149 (Il battello a vapore. Serie azzurra ; 104)
LO-Alta scuola pedagogica. Libero accesso. Segnatura:asp R FARA
Come ogni mattina il Cane Piero attraversa la strada per andare al parco, quando un incontro “ravvicinato”
con un camion lo costringe a cambiare programma. All’improvviso è tutto buio, poi si ritrova in uno strano
tunnel pieno di luce. Cercando un angolo per un bisognino, però, torna indietro e… perché nessuno sembra
più vederlo? Che sia diventato un fantasma? Poi l’incontro con Rufus, un orso simpatico e bonaccione, che
sta volentieri allo scherzo; e con un insetto schiacciato, simpatico quanto una spina nella zampa! (Alice)
Il castello delle rane : romanzo / Jostein Gaarder ; trad. di Alice Tonzig ; ill. di Paolo Cardoni Milano : Salani, 2004 – pp. 121
LO-Biblioteca cantonale. Libero accesso. Segnatura:BCL GAAR/CAST
Kristoffer non ha ancora sei anni e una notte nel bosco incontra uno gnomo, Umpin, che lo conduce dall'altra
parte dell'aria, dove accadono cose mai viste. Kristoffer dovrà baciare una rana per trasformarla in principe,
affrontare viscide salamandre-soldato e liberare un re, una regina e il loro castello da un misterioso incantesimo. Tutto è strano, magico, ma ha qualcosa di familiare: la principessa, ad esempio, assomiglia tantissimo
a sua cugina Carlotta, e il re parla sempre di più come il suo caro nonno, morto da poco. Età di lettura: da 10
anni. (Alice)
Gennaio 2011/I bambini e la morte
a cura di Patrizia Mazza
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Il mare del cielo / Cosetta Zanotti, ill. di Cristina Cerretti ; intr. Mariateresa Zattoni - Cinisello Balsamo : San Paolo, 2004 – pp. 29 (Parole per dirlo)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /86
Il mare del cielo affronta il tema delicato della morte di una persona cara. Questa favola – scrive Cosetta Zanotti nell’intruduione al libro - parla della vita che comprende la morte. Non si può parlare ai bambini della
morte soltanto; non si può nemmeno tacere la morte, perché sarebbe una grande bugia che loro rischierebbero di pagare cara. Nella nostra cultura si fa sempre più strada un simile inganno: e cioè si fa finta che la morte non ci sia. Certo, gli adulti si danno tante buone ragioni per questo silenzio: non spaventare il bambino,
non precipitarlo nel sospetto enella paura: ma, al contrario, sono proprio questi i frutti della negazione della
morte, una vita tutta in orizzontale, senza sbocco, senza senso e cioè consegnata all’inquietudine e alla paura.
Ma c’è un modo di parlare della morte: come l’altra faccia della vita. (Editore)
Il nonno non è vecchio / Donatella Ziliotto - Milano : Feltrinelli, 2000 – 1 vol. (Babù)
LO-Alta scuola pedagogica. Libero accesso. Segnatura:asp TEMI SOCIALI
Picchio ha perso il papà e il nonno ha perso un figlio. Ma Picchio è un bambino ostinato e non vuole rimanere solo. Così convince il nonno a prestargli un gomito da accarezzare mentre beve il biberon (e a lui bere il
biberon piace molto, anche se in realtà sarebbe un po' grande per quello), proprio come faceva prima il papà.
Lo costringe a farsi la barba e a togliersi il giaccone pesante perchè è arrivata la primavera. A poco a poco
Picchio scopre che il nonno non è poi così vecchio e che può essere quasi un papà, o meglio un "nonnobabbo". Un bambino piccolo può fare tante cose quando un grande ha i pensieri. Guai se non esistessero i bambini piccoli. Loro non vogliono che i grandi guardino lontano, come se non li vedessero, che - insomma facciamo i vecchi. I grandi devono pensare ai bambini, farsi la barba perché loro li possano baciare sulla
guancia liscia, pulirsi gli occhiali per vederli bene, subito non sono più tristi e diventano di nuovo giovani.
(Feltrinelli)
Il paradiso dei matti / Ulf Stark ; trad. di Laura Cangemi ; ill. di Teresa Sdralevich - Milano : Feltrinelli, 2004 – pp. 228 (Il gatto nero ; 10)
LO-Biblioteca cantonale. Libero accesso. Segnatura:BCL STAR/PARA
Pur essendo un libro che parla dell'adolescenza e di tutto quello che comporta, raccontando la storia di Simone (una ragazzina dallo splendido nome francese che però in svedese non esiste se non al maschile…), la storia, divertente, trasgressiva, delicata è per noi significativa anche per la figura del nonno (si potrebbe dire il
miglior attore non protagonista…) con cui Simone ha un bellissimo rapporto fatto di confidenza, affetto e reciproca fiducia. Lo strampalato vecchietto, di cui inizialmente sappiamo solo che è ricoverato in un ospedale
per lungo degenti, piomba a casa della figlia dichiarando: "Sono venuto qui per morire (…) Lo so, lo so!
Forse è sconveniente. Ma in quell'ospedale del cavolo non si può morire in pace. Non si fa in tempo, con tutti
gli esami del sangue e i termometri che ti infilano dappertutto e le lenzuola che devono essere cambiate e le
pillole che bisogna mandar giù e tutte le altre scemenze che si inventano! Il nonno accompagna e sostiene
Simone in tutte le sue peripezie alla ricerca di se stessa e quando viene il momento organizza una festa d'addio cui partecipa dal suo grande lettone dove morirà sereno accanto alla figlia e alla nipote mentre la festa e
la vita continuano nella notte. Un altro libro in cui la morte viene affrontata con realismo e tranquillità, senza
nascondere niente e senza spaventare. (CDH Centro documentazione Handicap)
Il Ranocchio e il Merlo / Max Velthuijs ; [trad. di Alessandra Orsi] - Milano : Mondadori, 1999 – 1
vol. (Leggere le figure)
LO-Alta scuola pedagogica. Libero accesso. Segnatura:asp PRIME LETTURE
Non è facile raccontare la morte ai bambini, ma ci riesce bene, con semplicità, questo bel libro rivolto ai più
piccoli in cui si racconta di quattro amici che ritrovano un merlo immobile in mezzo ad un prato. Passando
dall'ipotesi più ottimistica ("dorme"), arrivano pian piano a capire che il merlo è morto. La storia dà spazio
alla tristezza legata a questa scoperta ma ribadisce con forza che la vita è meravigliosa e che anche chi ci ha
lasciato ci resta vicino. (CDH Centro documentazione Handicap)
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a cura di Patrizia Mazza
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La nonna in cielo / testi di Anna Lavatelli ; ill. di David Pintor - Roma : Lapis, 2008 – pp. 22 (I lapislazzuli)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA GF I /55
La nonna della piccola Emma è andata in cielo e non può più tornare a casa, ma dal cielo continua a guardare
la sua nipotina. Non sono soltanto parole vuote: un bel giorno Emma vede davvero sua nonna, sorridente, in
cielo. È l'inizio di una nuova avventura, fatta di risate, complicità, filastrocche. Perfino Dog, il vecchio cane
di famiglia, sbuca da una nuvola e torna a fare dispetti alle sue padrone. Un racconto tenero e toccante, magistralmente illustrato.
La mia nonna / Peter Härtling ; [trad. a cura di Chiara Allegra ; ill. di Juan Ramón Alonso] - Casale
Monferrato : Piemme, 1996 – pp. 147 (Piemme junior. Serie oro ; 3) (Il Battello a vapore)
LO-Biblioteca cantonale. Magazzini. Segnatura:BRLNA 9721
LO-Alta scuola pedagogica. Libero accesso. Segnatura:asp R HAER
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura. Segnatura:BCB lr 82/89 J Härtling (Edizione 1997)
Kalle, rimasto senza genitori a cinque anni, va a vivere con la nonna e cresce con lei. Il racconto si snoda fra
piccoli episodi della vita di tutti i giorni visti dagli occhi del bambino ma anche da quelli della nonna che alla
fine di ogni capitolo annota le sue riflessioni personali. E' un abile stratagemma che ci permette di vedere la
stessa situazione anche dal punto di vista della nonna e quindi aiuta a capire che ci possono essere opinioni e
reazioni diverse ma non per questo ci si deve allontanare. Il linguaggio semplice ma realistico non nasconde
nulla e con delicatezza mostra anche "cose brutte" della vecchiaia, quelle che, soprattutto ai più giovani, possono fare paura. Dopo una visita ad un'amica che vive in una casa di riposo, la nonna riassume tutte le paure
del bambino (e anche le sue) in alcune frasi che, ci pare, non hanno bisogno di alcun commento: "Sono esattamente vecchia come quelli lì. Solo che io non vivo lì in mezzo, ma con te, con un bambino. Allora la vecchiaia ha un altro aspetto. La vecchiaia diventa terribile quando, a furia di vedere vecchi, si perde di vista la
vita, sai. Ecco tutto. Ma il mondo ha paura dei vecchi. E tu pure, Kalle." Il tema dell'istituzionalizzazione dei
vecchi, della perdita dell'autonomia, così come il tema della morte, devono essere affrontati e non nascosti.
E' di nuovo la nonna che, al termine del racconto, prepara Kalle alla possibilità della sua stessa scomparsa e,
dichiarando Ho in programma di vivere il più a lungo possibile, Kalle. Ma impegnarsi non basta, può solo
contribuire, lo pone davanti alla realtà senza drammi, aiutandolo a crescere. (CDH Centro documentazione
handicap)
La tela di Carlotta / E. B. White ; trad. di Isabella Fanti e Donatella Ziliotto - Milano : A. Mondadori, 1994 – pp. 127 (Master junior ; 4)
BZ-Biblioteca cantonale. Magazzino. Segnatura:BZA 29069
Può un maiale fare amicizia con un ragno? Certo che si, quando il maiale è un cucciolo come Wilbur e il ragno si chiama Carlotta. Il primo, vivacissimo e curioso, è stato adottato dalla piccola Fern, la figlia del fattore, la seconda, saggia e affettuosa, ha un grande talento artistico per la tessitura delle tele. Sarà proprio Carlotta a escogitare un fantasioso piano per salvare la vita dell'amico. E alla fine anche Fern avrà capito molte
cose: per esempio che gli animali sono più vicini di noi al senso della vita... Età di lettura: da 9 anni. (Alice)
La vita e la morte / Brigitte Labbé, Michel Puech ; ill. di Jacques Azam - Milano : Ape Junior, 2004
– pp. 39 (Piccoli filosofi)
LO-Alta scuola pedagogica. Libero accesso. Segnatura:asp 128 LAB
Un sassolino non muore perché non cambia. Non muore perché non vive. Tutto ciò che cambia, tutto ciò che
diventa grande, tutto ciò che cresce, muore: tutto ciò che vive, muore. E' strano a dirsi, ma noi muoriamo
perché viviamo. Età di lettura: da 9 anni. (Libreria Universitaria)
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a cura di Patrizia Mazza
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Lo stralisco / Roberto Piumini ; ill. di Cecco Mariniello - Trieste : Ed. E. Elle : Einaudi, 1993 – pp.
110 (Einaudi ragazzi. Narrativa ; 13)
BZ-Biblioteca cantonale. Magazzino. Segnatura:BZA 29068
LU-Biblioteca cantonale. Magazzini. Segnatura:LGC MA 5010
"Stralisco" è una parola strana, che non si trova sul vocabolario: fa parte di un gioco fra Madurer - un bambino - e Sakumat - un pittore. Madurer è malato e deve stare sempre rinchiuso al buio. Sakumat ha il compito
di mostrargli il mondo attraverso i suoi dipinti. Il loro rapporto si trasforma in una storia di amicizia totale
che unisce un bambino, un uomo e - sullo sfondo - un padre, in un'avventura molto intensa. "Lo stralisco" è
una favola sulla possibile felicità di chi accetta fino in fondo di guardare il mondo attraverso gli occhi della
poesia e dei segni dell'arte. Una favola per ragazzi che anche il pubblico adulto ha saputo apprezzare. Le tavole di Cecco Mariniello accompagnano il lettore in un mondo fantastico nel quale la pittura ha il compito di
sostituire la realtà. Età di lettura: da 9 anni. (Alice)
Mattia e il nonno / Roberto Piumini ; ill. di Cecco Marinello - Trieste : Ed. E. Elle : Einaudi, 1993
– pp. 86 (Einaudi ragazzi. Narrativa ; 14)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /21
"Il cielo, come sempre in questa storia, era sereno e pieno di luce": così chiude il decimo capitolo di Mattia e
il nonno: eppura si narra qualcosa di doloroso e decisivo, come la morte. La scommessa di speranza iniziata
dall'Autore ne "Lo stralisco" continua: anche qui un piccolo e un grande, scambiandosi le proporzioni, camminano insieme, parlando guardano il mondo, e giocano fino in fondo, con regole d'amore, il gioco più grande. (Alice)
Mio nonno era un ciliegio / Angela Nanetti ; ill. di Anna & Elena Balbusso - San Dorligo della
Valle : EL, 2009 – pp. 137 (Einaudi Ragazzi)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura. Segnatura:BCB lr 82/89 J Nanetti (Edizione 2004)
LO-Biblioteca cantonale. Libero accesso. Segnatura:BCL NANE/MION
LO-Alta scuola pedagogica. Libero accesso. Segnatura:asp R NANE (Edizione 1998)
ME-Org.sociopsichiatrica cant.. Bibl. OSC-SCOS / Libero accesso. Segnatura:OSC 850 NANE (Edizione 2003)
Ancora un libro che parla dei nonni, o meglio del rapporto fra nonni e nipoti. Non solo, parla anche della
morte dei nonni. Divertente, trasgressivo e decisamente comprensivo nei confronti del nipote Tonino, il nonno Ottaviano ha una grande capacità di ascoltare le esigenze del nipote, anche se non espresse (..."se ascolti
con attenzione e ti concentri puoi vedere un mucchio di cose"...) e gli trasmette un grande amore per la natura, partendo dal ciliegio Felice (..."ascolta il ciliegio che respira...) piantato dal nonno il giorno della nascita
della sua unica figlia (la mamma di Tonino), cresciuto e curato con amore. Un amore trasmesso al nipote che
proprio nel ciliegio riesce a "ritrovare" il nonno dopo la sua morte. Le riflessioni sulla malattia e la morte
percorrono un po' tutto il libro e sono poste ai bambini con grande delicatezza ma senza nulla nascondere
della realtà. Dopo la morte della nonna Linda, Tonino con l'aiuto del nonno, rimasto solo e un po' triste, riesce a rielaborare il lutto e a dire:
"..se non si muore finchè uno ti vuole bene, come ha detto il nonno, visto che la persona morta non si vede,
vuol dire che si trasforma. Perciò la nonna di sicuro era diventata un'oca. (...).
- Anch'io ho pensato a qualcosa del genere sai? - disse il nonno - e io che cosa potrei diventare?
Non avevo nessun dubbio
- Un ciliegio - risposi.
- E tu?
- Non ci ho ancora pensato, ma forse mi piacerebbe diventare un uccello. Così verrei a farti compagnia e a
mangiarti tutte le ciliegie.
Peccato che l'autrice non sia riuscita a mantenere l'equilibrio fra la parte dedicata al rapporto fra Tonino e il
nonno e il resto. Infatti la famiglia di Tonino e i nonni paterni sono eccessivamente litigiosi, poco capaci di
ascoltare, troppo concentrati su se stessi, insomma pieni di difetti. Vengono rappresentati un po' tutti i clichè,
primo fra tutti quello che vuole il marito morbosamente legato ai suoi (noiosissimi) genitori e la moglie che
non li può vedere. Ovviamente questo vale al contrario per i genitori di lei, causa di continui litigi che porteranno alla separazione fra i due.
Gennaio 2011/I bambini e la morte
a cura di Patrizia Mazza
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Ma perchè appesantire di altri problemi (seri e ormai conosciuti e sperimentati da troppi bambini sulla propria pelle) un libro altrimenti così poetico e che comunque già affronta un argomento delicato e doloroso? E
perchè poi, se quella è stata la linea scelta, l'autrice si "pente" e in un eccesso di buonismo e amore per il lieto fine fa tornare insieme i genitori che decidono di vivere in campagna, nella casa del nonno Ottaviano, lontano dai noiosi nonni paterni e addirittura decidono di avere un'altra bambina.
Questo piuttosto è un messaggio che manca di realismo, come a dire che tutte le storie sono a lieto fine. Ma
molti bambini sanno purtroppo che non è affatto così. (CDH Centro documentazione handicap)
Mi sentite? / Sebastiano R. Mignone – Milano: Salani, 2006 – pp. 47 (Piccoli Salani)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura. Segnatura: CDS FA BA in ordinazione
Il piccolo Andrea è solo in casa. Dove saranno andati i suoi genitori? Strano, pensa il bambino. Niente scuola, oggi? Ma ecco che tornano. E perché non lo cercano? Perché sono così strani? Perché non lo sentono
quando li chiama? Perché Andrea non c'è più... (Alice)
Palla di sogno / testi di Lise Thouin ; ill. di Jean-Luc Bozzoli - Torino : Sintonia ; Milano : Five
Show production, 1998 – pp. 46 + 1 audiocassetta
ME-Org.sociopsichiatrica cant.. Bibl. OSC-SCOS / Libero accesso. Segnatura:OSC 393 THOU
Palla di sogno è un giovane delfino cui spuntano le ali, emblema della trasformazione, del passaggio a nuovi
piani dell’esistenza. Attraverso la poesia della metafora, in una dimensione di dialogo, l’autrice affronta il
tema della morte, forte della sua esperienza pluriennale con bambini malati terminali. Questa favola, raccontata per la prima volta ad uno di questi bambini, è diventata la chiave per affrontare tutte le trasformazioni
della vita, tutte quelle sfide e quei momenti difficili senza i quali non si può crescere. (CDH Centro documentazione handicap)
Paola non è matta / Anna Lavatelli ; ill. di Asun Balzola - Casale Monferrato : Piemme, 1994 – pp.
113 (Il battello a vapore. Serie arancio ; 13)
LO-Alta scuola pedagogica. Libero accesso. Segnatura:asp R LAVA
I compagni di scuola pensano che Paola sia matta quando le vedono parlare con il nonno... perché tutti sanno
che il vecchio Achille è morto! Anche lei lo sa, ma... Età di lettura: da 9 anni. (Alice)
Perché si muore? : breve storia della fine / Eirik Newth ; trad. di Lucia Barni ; ill. di Fabian Negrin - Milano : Salani, 2009 – pp. 123
LO-Biblioteca cantonale. Libero accesso. Segnatura:BCL 5/6
La morte è senz'altro uno dei grandi tabù dei nostri giorni mentre questo libro aiuta a riconoscerla e a trovare
le parole per parlarne ai bambini anche attraverso un racconto illustrato da leggere insieme. (CDH Centro
documentazione handicap)
Racconti da leggere prima di andare a dormire / Eduard Estivill, Montse Domènech ; trad. di Antonella Donazzan ; ill. di Emma Schmidt - Milano : Feltrinelli, 2007 – pp. 150 (Super UE)
Si tratta di un libro di brevi racconti, che contengono anche un aspetto funzionale al metodo creato dal dottor
Estivili. Ciascun racconto ha a che fare con una paura - soprattutto con quella di diventar grandi - che affiora
in forma narrativa aprendo strade, rompendo stati di paralizzazione emotiva, spianando ostacoli. Il fine è lasciar percepire sempre una soluzione, un significativo ammorbidimento delle difficoltà, un varco aperto dentro l'immaginazione infantile. I genitori hanno la possibilità di trovare sera per sera il racconto più adatto.
Non solo. Il racconto più adatto alla difficoltà che il bambino esprime: la rivalità tra fratelli, il piccolo incubo
ricorrente, il disgusto del cibo, lo spauracchio dell'abbandono. Una serie di illustrazioni accompagnano e arricchiscono le storie. Età di lettura: da 6 anni. (Alice)- Temi trattati anche il lutto.
Gennaio 2011/I bambini e la morte
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Sai fischiare, Johanna? / Ulf Stark ; ill. di Filippo Brunello ; [trad. a cura di Laura Cangemi] - Casale Monferrato : Piemme, 1997 – pp. 77 (Piemme junior. Serie azzurra ; 31)
LO-Alta scuola pedagogica. Libero accesso. Segnatura:asp R STAR
La casa di riposo, la malattia, la morte...sono tutti temi difficili che si è restii ad affrontare con i bambini, soprattutto i più piccoli. E invece è proprio a loro che si rivolge questo bel libro che racconta di come Berra,
che vorrebbe avere un nonno, lo trova in un anziano di una casa di riposo e stringe con lui un'affettuosa e intensa amicizia. Il linguaggio è semplice, il racconto breve si snoda fra piccoli episodi apparentemente semplici: la prima visita e la felicità di essere nonno ma anche di essere nipote, la prima uscita in giardino
- Avevo quasi dimenticato che fosse così - dice (il nonno)
- Cosa? - chiede Berra.
- Li sentite gli uccelli? chiede il nonno.
- Sì - rispondiamo.
- Li sentite i profumi? - chiede ancora.
- Certamente - risponde Berra.
- Non dimenticate mai queste cose - dice il nonno.
la costruzione di un aquilone con lo scialle più bello della moglie e, al posto della coda, la sua migliore cravatta (che però non vola per mancanza di vento!); poi il nonno prova ad insegnare a Berra a fischiare (ma
non è facile imparare!!) e infine la festa per il compleanno del nonno.. Il racconto denota grande attenzione e
con molta delicatezza e poesia avvicina i bambini al momento in cui avverrà il distacco da una persona cara.
Meritano di esser lette le ultime pagine in cui, con grande serenità, viene descritto il funerale del nonno
Quando cessa la musica, arriva un prete, che si mette a parlare. E' un discorso abbastanza breve.
- Nils era un uomo allegro. Soprattutto alla fine - dice - Gli volevamo bene tutti. E così non ha mai dovuto
sentirsi solo, anche se non aveva parenti.
A quel punto Berra alza la mano, e la muove finchè non lo guardano tutti.
- Veramente era il mio nonno - dice.
Poi tutti si avvicinano alla bara e ci mettiamo sopra dei fiori. Io e Berra ci andiamo per ultimi. Facciamo un
inchino, e Berra appoggia la rosa di Gustavsson sopra tutti gli altri fiori. Poi rimane lì, anche se io lo tiro per
un braccio.
- Adesso devo fischiare! - dice - Sentirai come fischio bene.
Berra si mette a fischiare, tanto forte che si sente l'eco in tutta la cappella.
Fischietta "Sai fischiare, Johanna?"
- Come ti è sembrato? - chiede quando sono fuori.
- Perfetto - rispondo - Adesso puoi essere soddisfatto.
- Infatti lo sono - risponde Berra.
Restiamo in piedi nel vento a guardare la bara che viene portata nel carro funebre da un paio di uomini con i
guanti neri.
- In fondo è stato bello - commenta Berra.
Poi il carro funebre se ne va.
Noi salutiamo con la mano finchè non sparisce dietro la curva.
- Adesso cosa facciamo? - chiedo io a quel punto.
- Proviamo l'aquilone - risponde Berra - perchè oggi si è alzato il vento. (CDH Centro documentazione handicap)
Se è una bambina / Beatrice Masini - Milano : Fabbri, 2001 – pp. 141
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura. Segnatura:BCB lr 82/89 J Masini
Una mamma e una bambina che si parlano, si raccontano quello che fanno, si confidano pensieri, sentimenti,
emozioni. Non ci sarebbe niente di strano se non fosse che il dialogo è reso impossibile dalla distanza incolmabile della morte. Fin dalle prime righe si viene proiettati nei pensieri della bambina e si partecipa ai suoi
sforzi caparbi per sentire vicina la sua mamma mentre deve affrontare, sola, la nuova vita, il collegio, la lontananza dall’amatissimo nonno. “Non facciamo più finta mamma lo so che sei morta per via della polvere e
anche lo so che non torni perché nel posto dove sei bisogna starci non si viene via quando si vuole tutti cercano di non dirla quella parola ma tanto io lo so e anche da subito poi ho fatto finta per tanto tempo perché
comunque se tornavi era meglio e sapevo anche che se appena potevi di sicuro tornavi ma adesso lo so che
non torni (…) io ti racconto le cose perché non sono sicura che vedi tutto ma proprio tutto quello che succede
ma anche se sei morta se io ti penso sempre proprio sempre tu rimani con me”.
Gennaio 2011/I bambini e la morte
a cura di Patrizia Mazza
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Ma altrettanto vicini ci si sente alla mamma che da “lassù” cerca disperatamente di tenere stretto il filo sempre più sottile che la lega alla terra e in particolare alla sua bambina. “Ho paura che col tempo ti mi dimentichi, piano piano, paura di diventare il profilo di una foto che sta lì ferma nella sua cornice e alla fine non è
più un bel ricordo, ma solo un pezzo di arredamento (…) Mi sembra che tu sia troppo piccola per tutto, sia
per tenerti stretti i ricordi di me sia per cancellarli e restare senza niente, senza un passato, senza un pezzo
d’infanzia. (…) Forse l’inferno è proprio questo: non essere abbastanza in alto, abbastanza lontani dalla terra,
desiderarla ancora e non rassegnarsi all’idea che non la si riavrà”. “Ma è vero che sono pronta? Bambina, la
verità è questa: che sono io ad avere bisogno di te. Ormai so che quello che posso fare da quassù, oltre ad
apparirti ogni tanto in sogno, è pochissimo. Non posso tener vivi i tuoi ricordi, se non sei tu a rinfrescarli ogni giorno con la tua memoria, e con la voglia di tenerli stretti. (…) Ma io ho bisogno di te. Bisogno di guardarti e vederti crescere e ridere per sapere che non sono passata inutilmente (…) di sapere che sì, sono stata
una brava mamma, per il tempo che mi hanno concesso, perché ho una figlia come te, perché ho te come figlia. E’ un male, credo, dipendere da un altro: ma è la condizione dell’amore. E allora io sono piccola e tu sei
grande, così come io sono grande e tu sei piccola. Non voglio che mi strappino di mano quel filo che ancora
ci lega. Non so se sono capace di aspettare che succeda quello che deve succedere, così, senza dire niente,
senza dire nient’altro che sì” . E così insieme a loro si riflette sulla morte e sulla vita, sulle cose importanti e
sulle occasioni da saper cogliere quando si presentano. (CDH Centro documentazione handicap)
Soledad e la nonna / scritta e ill. da Birte Müller - Gossau (ZU) : Edizioni Nord-Sud, 2004 – 1 vol.
LO-Alta scuola pedagogica. Libero accesso. Segnatura:asp TEMI SOCIALI FAMIGLIA
Soledad è molto triste: la sua nonna è morta da poco. La mamma e il papà le spiegano che l'anima non muore
mai, ma allora dove sarà andata l'anima della nonna? E starà bene, lì dov'è ora?
Tu non sei più qui : ho paura che il dolore resti sempre con me / Sofia Gallo - Milano : Paoline,
2009 – pp. 134 (Strettamente personale ; 10)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /88
Stefania s'innamora di un nuovo compagno di classe, ma lui è conteso e questo crea gelosie, competizioni e
malumori. Agli scogli amorosi si aggiungono le difficoltà quotidiane con una prof particolarmente severa.
Tutto si complica quando la malattia e il lutto irrompono prepotenti nella vita di Stefania. Non è solo il dolore a colpirla, ma anche un forte senso di responsabilità di fronte a persone più deboli di lei o più direttamente
coinvolte: la mamma, la sorellastra, un'amica del cuore. Stefania cerca di affrontare la situazione con coraggio ma si ritrova a non riconoscere più chi siano i veri amici, la vera solidarietà, il vero amore: la compatiscono o la apprezzano per il suo coraggio? E lei, fa la vittima oppure la dura, è fragile o è solida? E come fare a spartire il suo dolore con gli altri? Come essere diversi, ma sempre uguali, come stare con i compagni
senza sentirli banali soltanto perché sembrano più spensierati e felici? La sofferenza farà maturare Stefania;
la capacità di comunicare e conoscersi in modo più profondo e consapevole la rafforzerà e le restituirà l'allegria di sempre? La parte finale di questo libro è redatta in collaborazione con l'Associazione Maria Bianchi
che si propone di sostenere le persone che hanno subito un lutto e i malati terminali, mettendo a disposizione
degli adulti e degli adolescenti strumenti di informazione e di formazione per indicare soluzioni adeguate alle
situazioni in cui sia necessario elaborare il dolore. (Alice)
Una mamma come il vento / Jo Hoestelandt [i.e. Agnès Bertron] ; ill. di Volker Theinhardt ; trad. e
adatt. di Stefania Baldoni - Milano : Motta Junior, 2001 – pp. 29 (I melograni ; 8)
LO-Biblioteca cantonale. Libero accesso. Segnatura:BCL BERT/MAMM
"Il vento è come la tua mamma: a volte canta, a volte s'infuria e altre volte sa essere tanto dolce. La tua
mamma, ora, è come il vento: noi non possiamo vederla ma avvertiamo la sua presenza".Non è facile trovare
le parole che spiegano, che consolano quando bisogna affrontare la morte di una persona cara. Ed è ancora
più difficile se è ai bambini che bisogna parlare. Questo libro delicato sa trovare il tono giusto e riesce a porgere una mano ai più piccoli, aiutandoli a non sentirsi soli. (CDH Centro documentazione handicap)
Gennaio 2011/I bambini e la morte
a cura di Patrizia Mazza
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Un angelo di nonna / Katja Henkel ; ill. di Fabiano Fiorin ; trad. di Giovanna Agabio - Casale
Monferrato (AL) : Edizioni Piemme, 2009 – pp. 205 (Il battello a vapore. Serie azzurra ; 103)
È Natale ma, a differenza degli altri anni, i piccoli Julian e Greta non sono felici. Nonna Lotte, infati, è volata
in cielo e per di più la mamma ha quel nuovo fidanzato, Michael, che a loro non è simpatico. Ci vuole un'idea: forse se cominciassemo a comportarsi nel peggiore dei modi possibili, la nonna potrebbe decidere di
tornare da loro... (Alice)
Un paradiso per il piccolo orso / Dolf Verroen, Wolf Erlbruch ; trad. dal Nederlandese di Karin
Wessel - Roma : Edizioni e/o, 2005 – 1 vol. (Il baleno)
BZ-Biblioteca cantonale. Lettura CDS. Segnatura:CDS FA BA XI /74
Il libro racconta la storia di un piccolo orso alla ricerca del paradiso, per ritrovare i genitori morti. Ancora
una volta Erlbruch affronta con grande leggerezza, e splendide illustrazioni, un tema profondo e delicato come quello della morte.
Vado e torno : la verità della vita e della morte vissuta e raccontata da un ragazzo per i ragazzi e
per gli adulti / Cesare Boni, Kicca Campanella - Chiasso : Elvetica, 2006 – pp. 98 (I misteri)
LU-Biblioteca cantonale. Magazzini. Segnatura:LGC MB 10252
Questa è la storia di Enrico, un ragazzo che il giorno del suo compleanno cade accidentalmente in un fiume
profondo. Sarà salvato dal suo cane. Enrico, però, avrà avuto il tempo di fare una NDE, un'esperienza di
prossimità della morte, che è narrata in queste pagine. Non è né paurosa né tragica, anzi: è un'esperienza di
grande libertà interiore e di grande crescita. Dopo l'incidente ha quasi l'impressione di essere tornato in vita
con un nuovo paio d'orecchie e due occhi nuovi: il mondo infatti non è più lo stesso di prima, perché visto
attraverso nuovi valori. La storia, omaggio appassionato alla vera natura delle cose e degli uomini, si ispira a
personaggi e fatti reali e consente di affrontare, anche con i più giovani, il grande "non detto", la grande paura, l'argomento di cui meno si parla in assoluto: cosa ci aspetta "dopo". Formulato espressamente per un pubblico di adolescenti e pre-adolescenti e corredato di note-guida per genitori e insegnanti, il libro è già in uso
in molte scuole italiane sia come testo di studio che di libera lettura. ETà di lettura: da 12 anni. (Alice)
Presso il Centro di documentazione sociale si può trovare anche altra documentazione sulle seguenti problematiche:
• Bambino all’ospedale
• Bambino e malattia
• Bambini: paure e difficoltà
Gennaio 2011/I bambini e la morte
a cura di Patrizia Mazza
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