ISTITUTO COMPRENSIVO
DI SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“GIULIO DE PETRA”
DISTRETTO SCOLASTICO N.10
66043 CASOLI (CHIETI)
Via San Nicola, 34 0872/981187 Fax 0872993450 Cod.Fiscale 81002140697 Cod.Mecc. CHIC80600P
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Deliberato dal CDI del 02/09/2014- Verbale n°23
REGOLAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
L’orario di funzionamento di ciascuna scuola dell’Istituto viene stabilito all’inizio dell’anno
scolastico dal Consiglio di Istituto, tenendo conto delle disposizioni di legge, delle scelte
dei genitori, delle esigenze territoriali, degli orari dei servizi di trasporto e delle proposte
del Collegio dei Docenti. Ogni alunno all'inizio dell'anno scolastico deve munirsi del diario
personalizzato-contenente il libretto personale per le comunicazioni tra scuola e famiglia
valido per le giustificazioni delle assenze, dei ritardi e dei permessi di uscita, sul quale
verrà appostato il timbro della scuola contestualmente alla firma dei genitori.
ENTRATA
Gli alunni sono tenuti a presentarsi puntualmente alle lezioni e possono entrare nelle aule
solo dopo il suono della prima campana, dirigendosi rapidamente, ma senza correre,
verso la loro classe, dove saranno accolti dall’insegnante della prima ora.
USCITA
Al termine delle lezioni e solo dopo il suono della campanella, gli alunni usciranno dalla
scuola ordinatamente, in fila fino alla porta d’ingresso o al cancello (pertinenza della
scuola) sotto la vigilanza dell’insegnante dell’ultima ora.
ENTRATE E USCITE POSTICIPATE
Su richiesta scritta e motivata della famiglia, e comunque per casi eccezionali, gli alunni
possono entrare dopo l’inizio delle lezioni o uscire prima del temine delle lezioni. Gli
eventuali permessi verranno concessi, su richiesta scritta di chi esercita la patria potestà,
dall’insegnante di classe che si accerterà che l’alunno esca accompagnato da persona
delegata. Nel caso in cui un genitore abbia bisogno di rilevare il proprio figlio prima del
termine delle lezioni per un periodo prolungato, il permesso scritto deve essere rilasciato
dal Dirigente Scolastico.
RITARDO
Se un alunno arriva con un ritardo di meno di cinque minuti, l’insegnante ne prenderà
semplicemente nota sul registro di classe; se il ritardo è maggiore, l’alunno presenterà sul
libretto delle assenze la giustificazione firmata da un genitore o da chi esercita la patria
potestà. Se si verificano ritardi frequenti e ingiustificati o tre ritardi consecutivi anche se
lievi, le famiglie saranno avvertite con avviso scritto.
ASSENZE
L’assenza deve essere annotata sul registro dal docente presente alla prima ora che ha
anche il compito di controllare e registrare le giustificazioni; qualora riscontrasse
cancellature o ipotetiche falsificazioni segnalerà il caso alla famiglia e al Dirigente
Scolastico.
L’alunno privo di giustificazione sarà segnalato sul registro di classe e ammonito
oralmente, ma avrà la possibilità di giustificare il giorno successivo; se ancora privo
di giustificazione, sarà ammesso alle lezioni dal Dirigente o dal suo delegato ed il
giorno successivo verrà accompagnato da un genitore. Gli alunni che sono stati assenti
per malattia per 5 o più giorni consecutivi potranno essere ammessi a Scuola
soltanto se muniti di certificato medico attestante l’idoneità alla frequenza. La durata
dell’assenza va calcolata considerando anche i giorni festivi, i sabati e le domeniche
qualora questi cadano nel corso o al termine del periodo di malattia.
Qualora gli alunni dovessero fare assenze collettive, senza valida motivazione, gli stessi,
nei giorni successivi, saranno ammessi in classe solo se accompagnati da un genitore.
ASSENZE PER MOTIVI DI FAMIGLIA
Devono essere comunicate per iscritto con un congruo anticipo agli insegnanti, al fine di
limitare il pregiudizio arrecato alle attività scolastiche. In questi casi, al rientro a scuola, sarà
sufficiente presentare la giustificazione senza certificato medico.
VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO
Come previsto dall’art. 11 del D.L. n.59 del 19/02/2004, per la valutazione degli allievi è
richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale di cui ai commi 1 e 2
dell’articolo 10 della stesso Decreto sopra citato. Per casi eccezionali sono stabilite
motivate deroghe al suddetto limite.
MATERIALE NON DI USO DIDATTICO
Gli alunni non potranno portare a scuola oggetti estranei all’attività didattica.
Qualora ciò avvenisse, i docenti provvederanno al ritiro degli stessi, verranno inoltre
informate le famiglie che potranno rientrare in possesso degli oggetti eventualmente
prelevati agli alunni.
E’ proibito l’uso del telefono cellulare in ogni momento della vita scolastica compresi i cambi
d’ora e gli intervalli.
Per eventuali comunicazioni urgenti e comprovate, sia gli alunni che i genitori possono
utilizzare il telefono della scuola.
I docenti sono tenuti a ritirare i cellulari se mostrati, tenuti accesi o utilizzati dagli alunni e a
consegnarli al coordinatore di classe che li custodirà in un apposito armadio.
Il coordinatore avviserà poi i genitori dell’alunno interessato che provvederanno a ritirare il
cellulare personalmente.
E’ comunque vivamente sconsigliato portare a scuola oggetti preziosi, somme di denaro,
strumenti costosi e non necessari.
La scuola non risponde della perdita o del furto di tali beni neanche quando lasciati
incustoditi nelle giacche, nello zaino, nel diario, in palestra. In ogni caso l’eventuale perdita
o danneggiamento potrebbe costituire una causa di turbamento della regolare attività di
lezione.
GESTIONE DEL QUOTIDIANO
All’inizio dell’anno scolastico ad ogni alunno sarà assegnato un posto che non potrà
cambiare senza autorizzazione dei professori. Ciascuno sarà responsabile dei danni
arrecati al proprio banco. Al termine delle lezioni l’aula va lasciata in ordine e il materiale
riposto.
Non è consentito masticare chewingum durante le lezioni.
Si richiede un abbigliamento pratico, consono, rispettoso.
Non sono permessi canottiere, calzoncini, gonne succinte, ciabatte e zoccoli.
Tutti gli alunni devono avere comportamenti educati, corretti e rispettosi nei confronti di
tutto il personale scolastico, dei pari, degli adulti in genere e degli ambienti.
Per la tutela e il rispetto della vita comunitaria si raccomanda una scrupolosa igiene
personale e del vestiario. Si raccomanda, altresì, di osservare le seguenti norme igieniche:



Pulizia dei capelli
Pulizia della persona
Pulizia degli indumenti
Al fine di evitare casi di pediculosi e spiacevoli equivoci, si raccomanda di controllare la
testa dei bambini ed eventualmente di sottoporli a trattamento previsto con shampoo o
prodotti specifici.
In caso di improvviso malessere o indisposizione dell’alunno, il docente in servizio in quel
momento deve informare l’Addetto al primo soccorso, il Responsabile organizzativo di
plesso e la famiglia, alla quale, appena possibile, deve essere affidato il figlio.
Diversamente, l’alunno viene trattenuto a scuola ed assistito fino al termine delle lezioni.
In casi gravi si provvede a chiamare il 118 per la richiesta di accompagnamento al pronto
soccorso tramite ambulanza.
Anche per le ragioni di cui si discorre, i genitori sono obbligati a comunicare formalmente i
recapiti telefonici delle persone da contattare in caso di necessità sia ai docenti, sia alla
Segreteria dell’Istituto. La comunicazione dovrà essere formalmente aggiornata tutte le
volte che intervengono variazioni.
I genitori sono tenuti a comunicare e documentare agli uffici di segreteria eventuali
allergie, intolleranze alimentari e patologie, anche di breve durata, affinché si possano
trovare accorgimenti necessari alla tutela della salute dell’alunno.
La somministrazione dei farmaci ai bambini da parte del personale scolastico è
regolamentata dalla Nota 2312 del 25/11/2005 del MIUR il cui art. 4 recita: “La
somministrazione di farmaci in orario scolastico deve essere formalmente richiesta dai
genitori degli alunni o dagli esercitanti la potestà genitoriale, a fronte della presentazione di
una certificazione medica attestante lo stato di malattia dell’alunno con la prescrizione
specifica dei farmaci da assumere (conservazione, modalità e tempi di somministrazione,
posologia).
In caso di coniugi separati, le insegnanti devono essere informate riguardo alle modalità di
affido del minore; a tale scopo i genitori, produrranno al Dirigente Scolastico copia delle
disposizioni del Tribunale che provvederà a dare indicazione ai docenti e ai collaboratori
scolastici.
INTERVALLI E CAMBI D’ORA
L’intervallo dura dieci minuti, va organizzato e vissuto come momento educativo che
estende il rapporto di socializzazione a situazioni più aperte e dinamiche. Ogni insegnante
gestisce il momento ricreativo autonomamente nella classe ove presta servizio, è fatto
obbligo ai docenti di permettere il consumo della colazione durante l’intervallo
Gli alunni, durante l’intervallo, sono sotto la responsabilità del docente della seconda ora di
lezione. Al cambio dell’ora gli alunni devono attendere il docente in aula e restano sotto la
sorveglianza dell’insegnante della lezione precedente o dei collaboratori scolastici.
USCITA DALLA CLASSE
Durante le lezioni nessun alunno deve allontanarsi dall’aula o dal suo posto senza averne
chiesto il permesso. Possono recarsi in bagno individualmente e per non più di due volte
nell’arco della mattinata, salvo casi di effettiva necessità.
Ogni docente valuterà il permesso per far uscire durante le lezioni gli alunni , comunque e
sempre uno alla volta.
Le classi che dovranno spostarsi da uno spazio all’altro dell’edificio saranno sempre
accompagnate da un insegnante.
Occorre evitare di assegnare agli alunni piccoli incarichi (fotocopie, ricerca di materiale e
sussidi) che comportano la loro uscita dall’aula. Se necessario si chiama un collaboratore
scolastico.
I collaboratori scolastici coadiuvano i docenti nella sorveglianza ai servizi igienici e agli altri
spazi comuni (atri, corridoi, scale…).
CORTILE
Dall’orario di apertura della scuola all’inizio delle lezioni del mattino o pomeridiane, gli
alunni che sostano nel cortile devono avere un comportamento corretto e rispettoso verso
i compagni, il collaboratore scolastico di sorveglianza, i docenti e i veicoli parcheggiati. Nel
cortile non si gioca a pallone per l’ovvia pericolosità.
Le persone non autorizzate (compresi i genitori degli alunni) non possono entrare con il
veicolo nel cortile della scuola.
PALESTRA
Le attività di educazione motoria si svolgono in palestra secondo un calendario stabilito
all’inizio dell’anno scolastico.
Il docente indicherà il materiale necessario e chi ne è sprovvisto non partecipa alle attività.
È possibile essere esentati dalla lezione per indisposizione su richiesta scritta dei genitori
sul libretto personale, chi non partecipa alle lezioni resta sotto la sorveglianza
dell’insegnante.
Se l’esenzione riguarda un certo periodo, è necessario il certificato medico che integra e
completa la richiesta della famiglia.
Tutti devono rispettare le regole fissate dall’insegnante di educazione fisica.
AULA MULTIMEDIALE
Si usa a rotazione secondo un orario stabilito ad inizio anno scolastico.
Si può accedere alla stessa anche in altri orari dopo aver compilato l’apposito modulo di
prenotazione da lasciare affisso alla porta dell’aula e senza interferire con le attività
curricolari previste.
Il comportamento di insegnanti ed alunni circa l’utilizzo degli strumenti deve essere
conforme al regolamento esposto nell’aula stessa.
RISPETTO DEI BENI COMUNI
Poiché la scuola e tutte le sue attrezzature sono beni della comunità messi a loro
disposizione, tutti i docenti, non docenti e alunni sono tenuti a curarne la buona
conservazione e l’efficienza.
In particolare:
 I docenti dovranno porre attenzione affinché gli arredi e gli strumenti utilizzati
durante lo svolgimento dell’attività didattica vengono utilizzati per il fine cui sono
destinati.
 Ogni alunno avrà cura del proprio corredo scolastico, dell’ambiente scolastico e di
tutto ciò è di proprietà comune (locali, arredi, attrezzature, ecc), eviterà sprechi di
qualsiasi genere e segnalerà agli insegnanti e al personale ausiliario eventuali
danni da lui constatati, risponderà dei danni dei quali sia riconosciuto direttamente e
volontariamente responsabile, nonostante la sorveglianza dell’insegnante o del
personale della scuola. Libri, materiali e strumenti usati per le lezioni dovranno
essere ricollocati in ordine al loro posto riconsegnati all’insegnante.
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
I familiari degli alunni possono recarsi a scuola per conferire con i docenti durante i
colloqui collegiali tra genitori e insegnanti delle singole classi.
I docenti, qualora lo ritengano necessario, si riservano di convocare i genitori anche in altri
momenti da concordare, utilizzando il libretto personale e altrettanto potranno fare i
genitori degli alunni.
Non è consentito ai genitori o ad altre persone l’accesso alla scuola durante le lezioni per
consegnare materiale eventualmente dimenticato dagli alunni o a questi ultimi di avvisare
telefonicamente la famiglia per farsi portare ciò che è stato dimenticato. Non è permesso
ai genitori avere colloqui con gli insegnanti se non è stato concordato l’incontro, si
sconsigliano inoltre le comunicazioni telefoniche se non in caso di vera necessità.
Il libretto personale è lo strumento più importante di comunicazione scuola-famiglia: sulle
pagine apposte sono annotate le valutazioni periodiche, gli esiti delle prove di verifica e gli
avvisi.
E’ dovere pertanto dei genitori prendere visione quotidianamente del libretto personale,
firmare gli avvisi, utilizzare gli appositi moduli per le giustificazioni e le richieste, i permessi
di uscita.
Utilizzando il libretto i genitori possono chiedere un incontro con i docenti qualora ne
avessero necessità.
Il presente regolamento, approvato dal Consiglio d’Istituto in data 2 settembre 2014, n° 23,
resterà in vigore fino ad eventuali modifiche.
Esso è depositato agli Atti dell’Istituto e pubblicato all’albo istituzionale.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Dott.ssa Anna Di Marino)
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