BENVENUTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Percorso di accoglienza per gli
alunni delle classi prime
Istituto Comprensivo “I. Nievo”
Scuola secondaria di I grado
San Donà di Piave
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INIZIAMO A CONOSCERE LA NUOVA REALTA’SCOLASTICA
Il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria costituisce un
cambiamento, in realtà non ci sarà una rivoluzione nella vita dello
studente, ma si svolgeranno attività già conosciute, nelle quali egli si
eserciterà per acquisire competenze diverse; le conoscenze e le abilità
dovranno crescere con lui. E’ importante affrontare situazioni nuove ed
esperienze diverse con serenità, cercando di chiarire ansie e
preoccupazioni.
Un modo giusto per entrare nella nuova realtà è quella di conoscerla, le
procedure sono tante eccone alcune:
a)Visitiamo insieme i locali comuni della scuola, per scoprirne la
funzione e le modalità di utilizzo. Conoscerli bene sin dall’inizio aiuterà
a muoversi con maggior sicurezza al loro interno. Al termine del giro si
annoteranno le impressioni e i relativi commenti.
b)Oltre a dirigente, docenti e alunni, nella nostra scuola lavorano altre
persone: il personale A.T.A. e i collaboratori di segreteria. Li
incontriamo, per conoscerli e in breve prendiamo appunti...
CHI SONO
COSA FANNO
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LA MIA CARTA D’IDENTITA’
Il primo giorno di scuola, nella tua nuova aula avrai trovato un
segnaposto con indicato il tuo nome e cognome e al tuo fianco quello
del tuo compagno, oppure sarai invitato a scrivere tu il cartoncino. Per
alcuni giorni lo terrai esposto in modo che ogni docente possa
conoscere il tuo nominativo, ma ciò non può bastare…
Per iniziare a conoscersi meglio, per avere informazioni sui nuovi
compagni di classe e per darne su noi stessi, si può procedere in molti
modi: per esempio è divertente alzarsi in piedi, pronunciare il proprio
nome e cognome e poi aggiungere un aggettivo positivo e uno negativo
che ci qualifichi; oppure compilando delle schede di presentazione. Una
volta compilate le schede,ognuno leggerà la propria ad alta voce.
Potremo incollarle su un cartellone, in modo da poterle rivedere anche
nei prossimi giorni.
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Una seconda ipotesi è la compilazione schematica della tua CARTA
D’IDENTITA’
I MIEI DATI ANAGRAFICI
Nome
Cognome
Luogo di nascita
Nazionalità
Indirizzo
Persone con cui vivo
ALTRE NOTIZIE
Sport che pratico
Associazione che frequento
Strumento che suono
Giornali che spesso leggo
Passatempi o hobby
Programmi televisivi che seguo
IL MIO ASPETTO FISICO
Occhi
Capelli
Abbigliamento consueto
IL MIO CARATTERE
( scegli pochi aggettivi…e descriviti)
Disegna la tua caricatura
Prima di iniziare si può decidere insieme come procedere.
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ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Qui di seguito riportiamo alcune note sintetiche tratte dal regolamento
interno dell’Istituto Comprensivo “I.Nievo”, il testo completo è riportato
sul sito…www.icnievo.it.
Iniziano con l’ORARIO GIORNALIERO
Ore otto :primo suono campanella per raduno nell’atrio
Ore 8,05: inizio lezioni
Ore 9,05: suono della fine della prima ora
Ore 10,05: suono della fine della seconda ora scolastica
Ore 11: suono campanella per la ricreazione
Ore 11,10: inizio della quarta ora di lezione
Ore 12,10: suono della fine di lezione ed inizio della quinta
Ore 13,05: suono della fine delle lezioni
Ore 13,05: inizio sesta ora per le classi ad indirizzo musicale e per la
classe prima che ogni giorno seguirà la sesta ora scolastica dopo un
intervallo di dieci minuti che inizierà alle ore13 e terminerà alle ore
13,10.
CONSIGLI PER EVITARE GUAI
Al suono della campanella di inizio lezioni si entra in fila per due guidati
dall’insegnante della prima ora. All’interno dell’edificio scolastico si
procede correttamente e si evita di correre. Al cambio dell’ora e
dell’insegnante gli alunni restano in classe, ciascuno al proprio posto e
ci si alza con permesso e per salutare il docente.
L’intervallo dura dieci minuti e si svolge nel corridoio del proprio piano,
è corretto portarsi da casa la merenda che i genitori opportunamente
preparano. L’utilizzo dei distributori è permesso solo per casi di
necessità perché l’attesa in coda impedisce di consumare in tempo la
merenda e si evita anche qualche spinta o litigio.
Si esce per recarsi ai servizi solo per urgenze alla seconda e all’ultima
ora di lezione.
La settimana scolastica è composta da differenti materie, ogni
insegnante ti darà tutte le indicazioni specifiche riguardanti la propria
materia (testi, materiale occorrente, orario, attività, compiti e verifiche,
come effettuare gli spostamenti…).
E’ importante segnare sul DIARIO tutto quanto, e verificare, proprio
utilizzando l’orario, quale materiale è necessario portare giorno per
giorno.
Si deve controllare bene, per non portare di più o di meno di quanto è
stato indicato: avere tutto il materiale occorrente significa poter
lavorare al meglio!.
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I primi giorni l’orario delle materie risulterà provvisorio per cui si può
utilizzare una tabella provvisoria e scritta a matita per gli eventuali
cambi, in attesa dell’ORARIO DEFINITIVO.
“La nostra scuola” è dotata di aule speciali: palestra, aula informatica,
di artistica e tecnologia, delle quali le singole classi usufruiranno,
secondo un apposito calendario. Conforme alle norme vigenti nel
nostro territorio, gli alunni sono tenuti a seguire la raccolta dei rifiuti
prodotti, per cui in cortile si useranno i contenitori differenziati per la
carta, per la plastica e il vetro, e il secco non riciclabile; in aula si usano
i cestini per i rifiuti indifferenziati e scatole apposite per la carta.
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DIARIO, AMICO PREZIOSO
Come già sai il diario, utilizzato bene, diventa uno strumento prezioso
nel lavoro scolastico quotidiano.
Il diario:
• Va curato in ogni sua parte e tenuto in ordine
• Va compilato a penna, non a matita
• Va utilizzato per le comunicazioni scolastiche
Sul diario si scrivono:
• TUTTI i compiti assegnati (mai affidarsi solo alla memoria) e
seguendo le istruzioni dell’insegnante come svolgerli
• I testi e i materiali da portare a scuola, secondo le indicazioni
ricevute
• Gli avvisi che la scuola comunica ai genitori ( ogni comunicazione
deve essere letta e firmata da uno dei genitori per presa visione e il
giorno successivo deve essere controllata dall’insegnante in orario
alla prima ora)
Sul diario non si deve:
• Usare il bianchetto e attaccare adesivi, pechè è un documento che
testimonia la vicenda scolastica di ognuno
• Occupare le pagine ancora da utilizzare
LIBRETTO SCOLASTICO
Un altro accessorio utile è il libretto scolastico…
E’ importante custodirlo in una foderina trasparente e tenerlo sempre in
cartella, pulito e non stropicciato!
Sul libretto si scrivono:
• I risultati delle verifiche scritte ed orali, che dovranno essere
sempre controfirmate dai genitori
• Le comunicazioni alla famiglia di eventuali comportamenti
scorretti o di mancanze
Il libretto è necessario:
• Per le uscite anticipate, per le giustifichi di assenze, per eventuali
ritardi, ecco perchè serve nello zaino sempre.
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GLI INSEGNANTI CONSIGLIERANNO AI GENITORI DI CONTROLLARE
UNA VOLTA A SETTIMANA IL LIBRETTO
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Impariamo a conoscere il REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Lo scopo del regolamento d’Istituto è di indicare delle REGOLE valide
per tutti, affinché si realizzi una serena convivenza e un lavoro proficuo.
I principi fondamentali sono il rispetto delle persone e dei materiali di
cui la scuola dispone, la reciproca comprensione e lo spirito di
collaborazione.
A tale scopo è indispensabile:
• La puntualità a scuola e negli impegni
• L’essere forniti di tutto il materiale necessario
• La frequenza regolare
• L’assolvimento regolare degli impegni di studio
• Il comportameno rispettoso nei confronti dei docenti, del
personale scolastico, dei compagni
• L’utilizzo corretto delle strutture, degli strumenti e dei
sussidi…computer, lim, lavagna, banchi…
• Il rispetto dell’ambiente scolastico
• Avere un abbigliamento e un linguaggio consoni, rispettoso
dell’ambiente e delle persone
Sono previste sanzioni disciplinari differenti a seconda della gravità, per
coloro che non dovessero rispettare il regolamento d’Istituto.
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IL REGOLAMENTO DI CLASSE
A questo punto si può stabilire un regolamento della nostra classe. Si
procederà secondo gli accordi con i vari insegnanti.
• Dalla discussione dovrebbero emergere delle regole che aiutino a
star meglio insieme e soprattutto dovranno essere scritte in positivo;
ad esempio: ci si alza solo con permesso dell’insegnante.
• Le regole verranno trascritte su un cartellone che verrà appeso in
classe, se lo desiderate potete anche firmarlo.
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LA SICUREZZA A SCUOLA
Come hai già imparato nella scuola primaria, è importante conoscere le
norme di comportamento da tenere nelle diverse situazioni di
emergenza che potrebbero verificarsi. Conoscere tali norme e saperle
mettere in atto è necessario , perché ci aiuta ad affrontare situazioni
difficili, diminuendo la pericolosità.
Leggiamo insieme le seguenti schede e discutiamone per comprendere
ancora meglio queste nozioni importanti.
ISTRUZIONI DI SICUREZZA
In ogni circostanza difficile è utile seguire le seguenti istruzioni.
Alla diramazione dell’allarme( suono prolungato della campanella):
• mantenere la calma
• interrompere immediatamente ogni attività
• lasciare tutto l’equipaggiamento( non preoccuparsi di libri,
quaderni, abiti o altro)
• incolonnarsi dietro all’aprifila (ogni classe ne ha nominati due
…………………………………………)
• ricordarsi di non gridare, non spingersi e non correre, ma
camminare a passo svelto
• seguire le vie di fuga indicate
• rimanere con i propri compagni e l’insegnante dell’ora per
raggiungere la zona di raccolta prevista.
NORME DI COMPORTAMENTO IN BASE AL TIPO DI EMERGENZA
IN CASO DI TERREMOTO
Se sei in un luogo chiuso:
• mantieni la calma
• non precipitarti fuori
• resta in classe e riparati sotto il banco, sotto l’architrave della
porta o vicino ai muri portanti
• allontanati dalle finestre, porte con vetri e armadi, perché
cadendo potrebbero ferirti
• se sei nel corridoio o nel vano delle scale, rientra in classe o in
quella più vicina
• dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandona l’edificio
e ricongiungiti con i compagni di classe nella zona di raccolta
• non usare l’ascensore
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Se sei all’aperto:
• allontanati dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni perché
potrebbero cadere e ferirti
• cerca un posto dove non hai nulla sopra di te, se non lo trovi
riparati sotto qualcosa di sicuro come una panchina
• non avvicinarti ad animali spaventati
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO D’INCENDIO
• mantieni la calma
• se l’incendio è in classe esci subito, chiudendo la porta
• se l’incendio è fuori dalla tua classe e il fumo rende impraticabili
scale e corridoio, chiudi la porta e sigilla le fessure con panni
bagnati, se hai acqua a portata di mano
• apri la finestra e, senza sporgerti troppo, chiedi soccorso
• se il fumo non fa respirare filtra l’aria attraverso il fazzoletto,
meglio se bagnato e, sdraiati sul pavimento perché il fumo tende a
salire verso l’alto.
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PER ME LA SCUOLA E’
ALLA FINE DI QUESTO BREVE PERCORSO DI ACCOGLIENZA
PROPONIAMO UN’ATTIVITA’ CHE NOMINEREMO:
Impariamo a esporre il nostro pensiero
Trascrivi su un biglietto la frase che più corrisponde alla tua idea di
scuola, poi consegnalo, piegato all’insegnante.Raccolti i bigliettini ,
scritti in forma anonima, si farà alla lavagna una tabella riassuntiva dei
dati. Potrai infine discuterne insieme al tuo insegnante e ai tuoi
compagni.
Per me la scuola è:
1. Un luogo dove posso avere l’occasione di conoscere nuovi amici
e compagni
2. Un luogo dove posso conoscere me stesso e sviluppare le mie
capacità
3. Un luogo che mi provoca ansia e preoccupazione
4. Un luogo dove posso imparare cose nuove e farmi una cultura
5. Un luogo in cui vado quasi sempre volentieri, anche se so che lo
studio è faticoso, come altre attività
6. Un luogo in cui vado solo perché è obbligatorio per legge
Una seconda attività, potrebbe essere questa:
“La scuola non è solo il luogo in cui ci si reca per studiare e
apprendere, ma è anche un’opportunità per stare con gli altri, per
confrontarsi, per fare nuove amicizie e quindi crescere e maturare.
Scrivi in un breve testo quello che la scuola rappresenta per te.
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COME MIGLIORARE LA NOSTRA CAPACITA’ DI REALZIONARE CON
GLI ALTRI?
Le seguenti sono attività da svolgere in diverse occasioni e a seconda
della necessità.
GIOCHI PER CONOSCERSI
VALORIZZARSI RECIPROCAMENTE
Dividetevi in gruppetti di quattro o cinque alunni e sedetevi attorno ad un
banco. Ogni gruppo metterà al centro un foglio con la frase:” Che cosa trovo
di positivo in me?” Ciascun alunno scriverà a turno il proprio nome e,
accanto le caratteristiche che trova in se stesso. Completato il foglio verrà
fatto girare e ogni componente dopo aver letto, aggiungerà altre qualità
positive.
Alla fine seguiranno i commenti su quello che è stato scritto.
GARA DI GENTILEZZA
Dividersi a coppie e porsi uno di fronte all’altro. Il primo inizia ad elencare il
maggior numero di espressioni gentili che gli vengono in mente. Ad esempio:
“Sei simpatico…sei gentile…sei spiritoso…sei carino…
Poi scambiatevi i ruoli.
La variante di questo gioco è: mettersi in cerchio in luogo idoneo e ognuno
dice al proprio vicino o a colui che ha di fronte una cosa gentile.
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GIOCO DEI RUOLI
Dividetevi in gruppetti e stendete una scenetta di un litigio, si può usare una
situazione realmente vissuta da uno di voi o di una situazione di fantasia.
Assegnatevi i ruoli: due saranno i protagonisti del litigio, gli altri componenti
del gruppo saranno gli spettatori o potranno intervenire nel litigio.
Usare un linguaggio corretto, eventuali parolacce sostituirle con “bip”; si può
simulare qualunque azione ma non toccarsi. La scenetta deve durare al
massimo 3 minuti.
Alla fine del lavoro ognuno di voi per proprio conto rifletterà sul gioco e
risponderà alle seguenti domande (segna la risposta che ritieni opportuna):
• Ti è piaciuto lavorare con questo gruppo?
Molto Abbastanza Poco Per niente
• Sei riuscito a esprimere la tua opinione e a farti ascoltare?
Molto Abbastanza Poco Per niente
• Pensi che qualcuno si sia sentito escluso?
Sì No Non me ne sono accorto
• Pensi che qualcuno sia stato troppo prepotente?
Sì No Non me ne sono accorto
• Hai dato il tuo contributo?
Molto Abbastanza Poco Per niente
• Pensi che qualcuno abbia lavorato poco o non abbastanza?
Sì No Non me ne sono accortro
• Vorresti fare ancora lavori di questo tipo?
Sì, spesso Sì, ma solo a volte… No, quasi mai… No, per niente
IL GIOCO DEL “PENSIERO POSITIVO”
Al fine di costruire un clima di classe positivo, una possibile strategia da
adottare è il gioco del “pensiero positivo”, che si svolge in due fasi.
I fase. L’insegnante spiega agli alunni che dovranno scrivere qualcosa di
positivo su ciascun compagno. A tale scopo distribuirà a tutti un foglietto
dicendo:” Scrivete una frase positiva sul compagno x”. Appena compilato il
foglietto, l’alunno lo infilerà nella busta intestata al compagno x preparata
sulla cattedra. La stessa operazione verrà ripetuta per tutti gli alunni.
II fase. Nel giro di pochi giorni l’insegnante consegnerà a ciascun alunno la
sua busta, lasciando a lui la scelta di leggere “i pensieri positivi” ad alta voce,
oppure di tenerseli per sé. Alla fine la busta resta in possesso degli alunni.
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Questo “gioco” andrebbe ripetuto più volte nel corso dell’anno scolastico,
perché gli alunni si abituino ad esprimere “pensieri positivi”
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