la tentazione e la rinuncia a satana segno battesimale : ’RINUNCIO’ promesse battesimali olio dei catecumeni prima domenica di quaresima 13 febbraio ACCOGLIENZA Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo AMEN La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi E CON IL TUO SPIRITO ‘CRISTIANO, DIVENTA CIO’ CHE SEI’. Quando si vuole restaurare una casa, pur lasciando le strutture principali, la si svuota di tutto ciò che è superfluo e impedisce il lavoro, demolendo impianti e muri che non rispondono più ai nuovi criteri di servizi e di sicurezza. E’ quanto ci invita a fare oggi la Parola nel voler ritrovare la fede in cui siamo stati battezzati, invitandoci specialmente a rivedere e se occorre demolire l’immagine di Dio che ci siamo fatti per risolvere la nostra grande esigenza di salvare la propria vita dalla minaccia della morte. atto penitenziale + Signore Gesù, tu hai vinto la seduzione dell’avere tante cose per risolvere le proprie incapacità nel trovare la gioia. Di noi invece che ci arrotoliamo in una continua corsa ad avere più cose, pensando che siano esse a risolvere i progetti di vita felice e gioiosa, abbi pietà SIGNORE PIETA’ + Cristo Gesù, tu hai rifiutato il miracolismo e il successo come strumenti per portare la salvezza agli uomini. Di noi invece che ci facciamo perfino del male pur di primeggiare sugli altri e così imporre la nostra volontà con la nostra ‘charme’ e cultura, abbi pietà CRISTO PIETA’ + Signore Gesù, tu hai respinto come il più grande male avere il potere sugli altri per obbligarli a prendere scelte che possono essere anche giuste. Di noi che facciamo pesare la nostra forza, la nostra economia, le nostre amicizie per costringere gli altri a fare quello che vogliamo, abbi pietà SIGNORE PIETA’ preghiamo O Dio, che conosci la fragilità della natura umana ferita dal peccato, concedi al tuo popolo di intraprendere con la forza della tua parola il cammino quaresimale, per vincere le seduzioni del maligno e giungere alla Pasqua nella gioia dello Spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. AMEN PAROLA Il peccato è un atto di diffidenza nei confronti di Dio, di autocompiacenza, di volontà di essere come Dio, misconoscendo la propria condizione di creatura. Invece di fare della creazione motivo di gioioso rendimento di grazie, l’uomo se ne accaparra, come se ne fosse l’autore. Il risultato è che viene sì a conoscere, ma che cosa? La propria nudità, simbolo della propria miseria, che infonde rossore e timore. Ogni nostro peccato conferma e continua il primo peccato. DAL LIBRO DELLA GENESI [2.7] Il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente. [2.8] Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato. [2.9] Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male. [3.1] Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?». [3.2] Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, [3.3] ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete». [3.4] Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! [3.5] Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». [3.6] Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò. [3.7] Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. Parola di Dio Per quanto grandi siamo secondo il suo sogno, Signore, siamo tutti rovinati dai nostri folli orgogli: Dio, riprendi nelle tue mani le nostre sorti, liberaci dalla morte che ci nidifica nelle ossa, ridonaci la speranza di essere ancora salvi. Amen. salmo 50 Il perdono non è soltanto un dimenticare il passato, un lavacro magari potente; è invece un ‘essere nuovo’ che da esso nasce: mistero toccante, mille volte ripetuto nella Bibbia. Nulla di morboso o di ossessivo nel peccato, secondo Dio. Alla fine, tutto si conclude in una gioia indicibile e nell’azione di grazie. PERDONACI, SIGNORE: ABBIAMO PECCATO [3] Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; nella tua grande bontà cancella il mio peccato. [4] Lavami da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato. [5] Riconosco la mia colpa, il mio peccato mi sta sempre dinanzi. [6] Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto; [12] Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. [13] Non respingermi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito. [14] Rendimi la gioia di essere salvato, sostieni in me un animo generoso. [17] Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode. Per la ribellione del primo uomo è venuto il male e la condanna; per l’obbedienza del secondo è venuta la giustificazione. Nella nostra stessa vita deve sopravvenire alla conseguenza del primo peccato, e ai peccati personali che purtroppo hanno già intessuto e, meglio si dovrebbe dire, hanno disfatto la nostra vita, l’abbondanza della grazia. DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI ROMANI Fratelli, [5.12] Quindi, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato. Se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo. [5.18] Come dunque per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita. [5.19] Similmente, come per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti. Parola di Dio Dio che mirabilmente hai creato le cose e più mirabilmente le hai redente, per la passione e morte del tuo Figlio tutti siano guariti dentro dal germe della morte, e dove sembra abbondare il delitto ivi la grazia sia più forte e lo distrugga. Amen. Le cose, le persone e Dio sono i tre bisogni vitali: l’uomo può soddisfarli in modo diabolico o filiale, rubando o ricevendo, possedendo o condividendo. Le tentazioni sono il modo ‘normale’ del pensare umano. Gesù le supera obbedendo alla Parola: è il Figlio che, a differenza di Adamo, ascolta la Parola del Padre. Questo brano ci svela come noi ci perdiamo nell’illusione di salvarci, e ci rivela come il Signore ci salva in modo divinamente diverso dalle nostre attese. LODE A TE, O CRISTO, RE DI ETERNA GLORIA Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. DAL VANGELO SECONDO MATTEO [4.1] In quel tempo Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo. [4.2] E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. [4.3] Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane». [4.4] Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». [4.5] Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio [4.6] e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede». [4.7] Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo». [4.8] Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: [4.9] «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai». [4.10] Ma Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto». [4.11] Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano. Parola del Signore Antiche e gravose proposte che sono il peso di tutta la terra, ti sono calate addosso a ondate come un mare di nere acque, Signore, e tu a resistere, tu solo a dire di noi; Signore, benchè non capiamo, noi ti crediamo per questo: perchè sei tentato come uno di noi e tu per noi hai vinto, da solo: Signore, fa’ che anche noi diciamo di no, che dica di no almeno la tua chiesa. Amen. promesse battesimali: RINUNCIO pres: Rinnoviamo le promesse del nostro battesimo, con le quali un giorno abbiamo rinunziato a satana e alle sue opere e ci siamo impegnati a servire fedelmente Dio nella santa Chiesa cattolica. tutti : Per vivere come figlio di Dio rinunciamo all’egoismo che ci allontana da Dio. Per vivere come fratelli rinunciamo all’odio e a tutto ciò che ci divide dalle persone. Per vivere come comunità di credenti rinunciamo alla vita egoistica e ad ogni forma di individualismo religioso. pres: - Rinunziate al peccato per vivere nella libertà dei figli di Dio? RINUNZIO -Rinunziate alle seduzioni del male, per non lasciarvi dominare dal peccato? RINUNZIO - Rinunziate a satana, origine e causa di ogni peccato? RINUNZIO preghiera dei fedeli Anche noi veniamo condotti nel deserto, luogo di tentazione, di fame e di sete. Anche noi veniamo posti di fronte a scelte difficili. Sapremo restare fedeli a te, come ha fatto Gesù? Oppure verremo sedotti dalla ricchezza, dalla potenza, dal desiderio di evitare ogni difficoltà.? NELLA PROVA SOCCORRICI, SIGNORE. 1. Pietre-pane : è la tentazione del messianismo dell’economia, del consumo, dell’avere. E’ quello che facciamo quando pensiamo che questo aspetto della vita sia il motivo dominante della nostra vita individuale e sociale. Fa’, o Signore, che non soggiaciamo a questo idolo e facci pur sentire ‘nudi’ quando lo assumiamo a criterio di discernimento dei valori della vita... preghiamo 2. Sul pinnacolo del tempio: superata la prima tentazione quando riconosco che il pane è da Dio, viene la seconda: cerco di garantirmi lui, per avere successo. Fa’, o Signore, che non abbia mai a nominare il tuo nome invano, tirandoti in ballo per mantenere i miei privilegi, le mie ricchezze, le mie certezze... preghiamo 3. Tutto questo ti darò se, prostrato, mi adorerai : vorremmo che Dio fosse il garante divino del potere dell’uomo sull’uomo fatto di ricatti economici, guerra e terrorismo. Ma Dio non conferma il nostro male. Fa’, o Signore, che guardando Te in croce, possiamo capire che la libertà assoluta è quando mettiamo la vita a servizio di tutti, senza dominare nessuno... preghiamo Signore Gesù, la tua vittoria sulle tentazioni ci fa intravvedere la vittoria definitiva sul male. Sostienici nella nostra lotta contro tutto quello che allontana dai tuoi sentieri. Donaci una speranza vigorosa, che non viene meno nella prova e si affida con fiducia a Dio Padre. Per Cristo nostro Signore. AMEN EUCARESTIA Signore, tu vieni a farci dono della tua Parola che fa vivere. Noi ti presentiamo ora questo pane e questo vino, segno del Regno che verrà: siano nostro cibo sulla strada che abbiamo intrapreso verso la Pasqua, mediante Gesù, il Cristo, nostro Signore. AMEN grande preghiera eucaristica Eccoci riuniti, Signore in questa quaresima per renderti gloria, Padre tre volte santo. Noi riprendiamo la lunga marcia di quelli che cercano la tua luce, cammino di quaranta anni per il tuo popolo nel deserto, cammino di fatica, fame, stanchezza, ma anche cammino di alleanza dal nostro padre Abramo fino alla resurrezione del tuo Figlio nel mattino luminoso della Pasqua. Facendo memoria delle tappe del cammino del tuo popolo noi ci arricchiamo della tua Parola e manifestiamo che tu solo sei la sorgente unica di ogni luce. Accordandoci ogni anno di prepararci alle feste pasquali, fai che questo tempo di grazia ci liberi dagli egoismi, dalle tenebre del nostro peccato. Per questo con tutti quelli che già condividono la tua gloria, con i viventi della terra e del cielo noi ti cantiamo: SANTO SANTO SANTO... Padre veramente santo, pieno di bontà e di amore verso tutti, noi ti lodiamo e ti ringraziamo perchè ci hai donato il tuo Figlio Gesù. Egli è venuto tra gli uomini che erano lontani da te e divisi tra loro a causa del peccato. Ha aperto i nostri occhi e il nostro cuore, perchè impariamo a riconoscere te, Padre di tutti, e ad amarci tra noi del tuo stesso amore. La sua parola ogni giorno ci tiene desti; nelle piccole e nelle grandi cose egli ci aiuta a riconoscere i segni del tuo amore e a scoprire la gioia che viene da te. Ora Gesù ci raccoglie attorno alla stessa mensa, perchè facciamo ciò che egli stesso fece con i suoi apostoli. Padre santo, manda il tuo Spirito a santificare questo pane e questo vino, perchè diventino per noi il corpo + e il sangue di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore. La sera prima morire per noi sulla croce egli raccolse a mensa i suoi discepoli per l’ultima cena. Prese il pane e rese grazie, lo spezzò, lo diede loro e disse: Prendete e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi. Allo stesso modo prese il calice del vino e rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse: Prendete e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Poi disse loro: fate questo in memoria di me. Mistero della fede TU CI HAI REDENTI CON LA TUA CROCE E LA TUA RESURREZIONE: SALVACI, O SALVATORE DEL MONDO E ora siamo qui riuniti come una sola famiglia davanti a te, o Padre, per ricordare con gioia ciò che Gesù ha fatto per la nostra salvezza. In questo sacrificio che egli ha affidato alla tua chiesa, facciamo viva memoria della sua morte e risurrezione. Accogli, o Padre, con il sacrificio di Gesù, l’offerta della nostra vita. Padre santo, ci hai chiamato a questa mensa nella gioia dello Spirito Santo per ricevere il corpo e il sangue di Cristo: con la forza di questo cibo donaci di viver sempre nella tua amicizia. Ricordati del nostro papa, del nostro Vescovo e di tutti i vescovi della tua chiesa. Aiuta di discepoli del tuo Figlio a portare nel mondo la pace e a diffondere la gioia che viene da te. Ricordati anche dei nostri fratelli che sono morti, ammettili a godere la luce del tuo volto. Concedi a tutti noi di partecipare alla festa eterna nel tuo regno, con la beata vergine Maria, madre di Gesù e madre nostra, e con tutti i santi. Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio padre onnipotente, nell’unità dello spirito Santo ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. AMEN. RESPONSABILE DI TUTTI I PECCATI UMANI Il mondo è come l’oceano: tutto scorre e tutto è collegato, di modo che, se tu lo tocchi in un punto, il tuo contatto si ripercuote magari dall’altro capo della terra. E per gli uccelli, per i bambini, per ogni essere creato, se tu fossi anche soltanto un poco più leale di quanto non sei ora, la vita sarebbe certo migliore. Tutto è come l’oceano, vi torno a dire. Allora, pervaso da un tormentoso amore universale, pregheresti anche gli uccellini di perdonarti i tuoi peccati. Amici miei, chiedete a Dio la letizia. Siate allegri come bimbi, come gli uccellini del cielo. E non vi turbi il pensiero del peccato umano: non abbiate timore che il peccato stesso abbia a sciupare la vostra opera. Non dite: ‘il peccato è forte, forte è la slealtà, forte è la cattiva influenza dell’ambiente’. Fuggite, figli miei, questo avvilimento! In questo caso, non esiste per te che un unico mezzo di salvezza: renditi responsabile di tutti i peccati umani. Basta che tu ti renda colpevole, ma sinceramente, per tutti e di tutto, e subito vedrai essere infatti così e che proprio tu sei il vero colpevole. Credi a ciò, credi senza averne dubbi, perchè proprio in questo consiste tutta la speranza, tutta la fede dei santi. Se la scelleratezza degli uomini ti riempirà di sdegno e di invincibile tristezza, fino a provare un desiderio di vendetta, temi più di tutto questo sentimento, e va subito a cercare un castigo, come se tu stesso fossi colpevole di quella scelleratezza. Accetta quel tormento e sopportalo, e il tuo cuore si calmerà e capirai che anche tu ne hai colpa, perchè avresti potuto illuminare i cattivi e non lo facesti. (da ‘I fratelli Karamazov) Dio, nostro Padre, ecco che si apre davanti a noi questo tempo di quaresima. Con la forza del Pane eucaristico vogliamo camminare con te e imparare da te ad amare ancora di più la nostra condizione umana, perchè ci hai fatti a tua immagine. Ripetici ancora quanto ci vuoi bene e ci perdoni in Gesù tuo Figlio, uomo e Dio, vivente con te e con lo Spirito santo ora e per tutti i secoli dei secoli. Amen.