In Barba alla Tecnologia Manuale della rasatura Autore Nicola Ciniero A Franco, 13 febbraio 2007 Indice Prefazione Prefazione .................................................................pag. 3 Queste pagine non vogliono essere un manuale esaustivo della rasatura perfetta. Consigli di carattere generale ................................pag. 6 Il contropelo ........................................................... pag. 12 Prodotti ................................................................... pag. 13 Consigli Pratici per tutti i giorni ......................... pag. 21 L’intento è infatti quello di condividere più di 0 anni di esperienza di “lame sul viso” mio e di mio fratello Massimo. Perché mio fratello? Molto semplice, perché abbiamo pelle e barbe completamente diverse, per cui spesso quel che funziona molto bene per me, normalmente non è la stessa cosa per lui. Il desiderio di scrivere questo piccolo manualetto nasce dopo aver compiuto i 50 anni, 50 meravigliosi anni di vita che mi hanno fatto capire due cose. Biografia ................................................................. pag. 34 La prima, magari banale, è che davanti a sé rimane molto meno tempo da trascorrere di quanto già passato. Poco male, è la vita. Purtuttavia, questi ultimi 10 anni vissuti con la frenesia del bombardamento mediatico, di internet, della carriera a tutti i costi, del sopravvento di qualsiasi forma di egoismo, hanno fatto riscoprire il significato di ozio (gli Copyright Proraso ˜ Pagina ˜ Che cosa uso io ...................................................... pag. 25 La cura del viso ...................................................... pag. 28 antichi romani sapevano bene il significato positivo di questo termine), il desiderio di rallentare i tempi, la necessità di tornare ad apprezzare le cose semplici, la necessità di sviluppare la cultura di piccole, innocenti coccole quotidiane che ci consentono anche di riscoprire la cura di sé stessi. Tra queste “frivolezze” annovero il sapersi lavare la macchina, il sapersi fare la barba a mano, il sapersi pulire e lavare le scarpe, saper scegliere una stoffa da camicia. Potrei continuare, perché non posso tralasciare l’aspetto di saper rileggere in chiave critica la storia, ma forse non è questa la sede. La seconda cosa deriva dal fatto relativo alla consapevolezza che i mestieri, ossia quelle attività professionali che non sono coperte dall’ordinamento scolastico, stanno scomparendo con un’accelerazione più veloce del previsto. Non è questo il luogo per disquisire in profondità su certi argomenti, ma l’imperante cultura di non “riparare più nulla” ha comportato questo fenomeno. Oggi solo in certe parti d’Italia sanno ancora come fare la barba da barbieri d’un tempo. Per motivi di sicurezza, praticità, igiene e di mancanza di maestri, la barba ˜ Pagina ˜ nella maggior parte delle attuali botteghe viene fatta spezzando una lametta in un rasoio a mano libera che la ospita, senza il filo. La grande distribuzione ha ucciso gran parte delle profumerie in grado di dare veri consigli a chi li chiedeva. Ormai sopravvivono pochi specializzati, quasi fossero una razza in via d’estinzione. Quei pochi che resistono peraltro sono davvero validi. Farsi la barba è una cosa meno semplice di quanto si possa pensare, non fosse altro perché è un’attività quotidiana la cui buona riuscita può mettere di cattivo o buon umore. Condividere pertanto queste esperienze di rasatura e di prodotti idonei alle stesse mi è sembrato quindi un contributo alla diffusione del sapere su un argomento che a qualsiasi uomo può aiutare a pensare un po’ più a sé stesso e comunque ad estraniarsi dai problemi di tutti i giorni in quei 10 minuti che può riuscire a dedicare solo a sé stesso. ˜ Pagina ˜ Consigli di carattere generale 1) É consigliato farsi la barba la mattina, almeno 10 minuti dopo essersi svegliati al fine di ristabilire un buon equilibrio idrolipidico del tono della pelle del viso. Pelli molto secche o irritabili possono trarre giovamento da un passaggio di crema idratante sul viso la sera prima di coricarsi. 2) Lavare il viso con un sapone neutro ed asciugare tamponando la pelle. Inumidire la pelle con un panno imbevuto di acqua calda effettuando leggere pressioni per almeno un minuto. 3) Idratare la pelle con un massaggio a base di olii specifici da barba, massaggiando con molta cura e delicatezza. Pelli miste od oleose possono trarre giovamento da un velo di crema pre barba a base di canfora e mentolo al posto degli olii. ˜ Pagina ˜ 4) Tamponare leggermente col panno utilizzato precedentemente di nuovo imbevuto di acqua calda. 5) Inumidire con cura sotto acqua il pennello da barba di tasso. Strizzare il pennello ed usare secondo quantità la crema da barba. 6) Massaggiare con movimenti circolari in modo delicato partendo tra guancia e mandibola, aspettare la schiumatura e quindi procedere su tutto il viso fino a quando si sarà formata una schiuma compatta, morbida e uniforme. Le prime volte non sarà facile dosare l’esatta quantità di crema in base all’umidità del pennello, ma dopo una settimana si sarà nella condizione di avere una saponatura né troppo fluida (mancanza di crema) né troppo densa (troppa crema). 7) Attendere un minuto e ripetere l’operazione insistendo sul collo e sul mento. ˜ Pagina ˜ 8) Rifinire con un dito i contorni sul viso al fine di ottenere un disegno di rasatura omogeneo. 9) Inizio della rasatura: - L’ideale sarebbe il rasoio a mano libera, ma è meglio lasciarlo ai professionisti. Non è una pratica che si può insegnare in linea teorica, ci vuole un maestro barbiere, tanta osservazione, tanti palloncini sui cui esercitarsi, polso fermo, mano leggera a 30° sulla guancia e rasoi perfetti sia da maneggiare che come filo di lama. - Numero lame: meno ci sono sul sistema di rasatura più precisa e netta sarà la stessa. Più lame (da tre in poi) ci sono sul sistema di rasatura più la stessa sarà delicata e scorrevole. Quindi: per pelli miste od oleose meglio usare un rasoio mono o bilama. Per pelli secche il trilama è consigliato. Fondamentale sciacquare il rasoio sotto acqua calda corrente dopo ogni passata. ˜ Pagina ˜ -Bisogna comunque anche considerare il tipo di barba, poiché barbe dure e folte richiedono sicuramente un mono o bilama, soprattutto se in accoppiata a pelli grasse od oleose. In questi casi si può anche usare un pennello di setola di maiale invece che di tasso per una più vigorosa penetrazione della crema e dei suoi agenti emolliente tra pelo e pelle. -Molto ovviamente dipende anche dalla manualità che ognuno riesce ad acquisire e dal tempo che si vuole dedicare a questa operazione. Il classico rasoio di sicurezza monolama sicuramente richiede più tempo, attenzione e mano ferma rispetto ad un Gillette Sensor che a sua volta richiede un filo di attenzione in più rispetto ad un Mach 3. 10)Bagnare sotto un getto di acqua calda il rasoio (serve per addolcire il filo) e iniziare a radersi dall’attaccatura della basetta. Il movimento deve essere verticale, non veloce ma sicuro. Non radere mai più di 4-5 cm di pelle per volta. ˜ Pagina ˜ Ad ogni passaggio sciacquare bene la lama al fine di ripristinare le luci tra le lame. Finita una guancia, passare all’altra, per poi eseguire il labbro superiore, uno per volta, passando quindi al collo, un lato per volta. Alla fine deve rimanere il mento e la parte centrale del collo. Iniziare pertanto dal labbro inferiore, avendo cura di aiutarsi con la lingua dall’interno per spianare i solchi della pelle dove crescono peli che altrimenti non verrebbero tagliati al primo passaggio. Terminare quindi col mento a piccoli passaggi da due a tre cm e poi sulla parte centrale del collo. É indispensabile radere sempre nel verso in cui il pelo cresce. 11)A questo punto tamponare (non sfregare!!!) la pelle appena rasa con il panno imbevuto di acqua tiepida e sciacquare abbondantemente, ma subito, con acqua fredda. Tamponare di nuovo con il panno precedente. 12)Dopobarba. Pelli miste od oleose possono permettersi un velo di dopobarba alcolico a bassa gra- ˜ Pagina 10 ˜ dazione seguito da un massaggio (dall’interno verso l’esterno) di una lozione idratante cremosa molto leggera e fluida. Pelli secche richiedono invece una passata di dopobarba ricco e cremoso con due passaggi, uno molto leggero e veloce con poca crema seguito, ad asciugatura avvenuta, da un secondo un po’ più profondo e lento, sempre dall’interno verso l’esterno. D’estate, in un clima molto caldo, dà sollievo passare un cubetto di ghiaccio avvolto in un panno di lino. Tamponare il viso e stendere il dopobarba in dosi più ridotte. -Lavare il pennello dapprima con acqua calda, poi con acqua fredda, strizzarlo con due dita e poi sbatterlo (senza sbatacchiarlo e picchiarlo contro le pareti ovviamente) nel lavandino al fine di disperdere l’acqua residua. Metterlo a riposo a testa in giù nell’apposito supporto porta-pennello. Sciacquare il rasoio con cura, soffiando tra una lama e l’altra al fine di non lasciare residui. Asciugare con delicatezza avendo cura di non toccare le lame. ˜ Pagina 11 ˜ Il contropelo Prodotti Il dibattito sul contropelo è stato oggetto di grandi discussioni tra gli addetti ai lavori. Crema da barba per pennello - Esistono in tubi (molto pratici) oppure in contenitori simili a tazze. In questo caso possono essere a pasta dura o pasta morbida. Queste ultime sono più facili da schiumare e più adatte agli attuali pennelli di tasso (che purtroppo non sono più quelli di 20 anni fa). È importante che siano ricche di sostanze emollienti, tipo glicerina o lanolina, e in questo settore inglesi e americani la fanno da padroni. Pelli delicate e barbe mediamente morbide possono evitare di fare il contropelo, che sicuramente aumenta l’irritazione della pelle. Barbe molto dure, folte oppure “rovinate dal rasoio elettrico” oppure con crescita su più versi o a rosa, possono richiedere il contropelo. In questo caso bisogna ritornare al punto 2, avendo cura ancora maggiore nei tratti di rasatura (ancora più corti) e nella delicatezza di passaggio del rasoio. Personalmente suggerisco di evitare il contropelo. Meglio una seconda insaponatura ed un successivo passaggio sempre nel verso di crescita tirando leggermente la pelle con la mano per una migliore fuoriuscita del pelo. ˜ Pagina 12 ˜ Recentemente un noto produttore inglese ha iniziato a farsi produrre la sua crema in Canada, con risultati peraltro ottimi. Si trovano anche saponi a pasta dura in contenitori di materiali pregiati (legni esotici, cristalli). È bene sapere che comunque esistono i ricambi, che a loro volta possono anche essere utilizzati in tazze apposite di ceramica, smaltate o in vari metalli. Ormai quasi in estinzione gli stick da barba da applicare direttamente sul viso e poi lavorare col pennello direttamente sulla pelle. ˜ Pagina 13 ˜ Dopo anni di fragranze come la rosa, la mandorla, la viola o il sandalo stanno tornando le creme senza profumazioni ma che non solo ricordano i barbieri di una volta, ma anche il meraviglioso profumo di pulito ma consentono anche di utilizzare senza commistioni il dopobarba o la colonia preferita. Quelli ipoallergenici infine evitano ogni irritazione della pelle che talvolta può essere indotta dalle fragranze usate nella crema. Alcuni suggerimenti: The Art of Shaving Shaving cream Penhaligon Blenheim Shaving cream Occitane Cade Shaving soap Proraso germe di grano crema da barba Geo F. Trumper shaving cream Edwin Jagger shaving cream Taylor of Bond Street shaving cream DR Harris Shaving cream bowl Crabtree & Evelyn shaving cream Aramis lab series maximum confort shaving cream Truefitt & Hill ultimate confort shaving cream ˜ Pagina 14 ˜ Creme da barba senza pennello - Nascono per rispondere a esigenze di massima praticità, per chi è spesso in viaggio o non vuole usare il pennello. Talvolta anche in gel, rispetto a quelle tradizionali hanno più agenti schiumogeni. Inumidire bene il viso e massaggiare la crema con le dita creando una schiuma densa e ben compatta. Consigliate peraltro a chi ha la pelle davvero secca o particolarmente irritata. Alcuni suggerimenti: Institut Karite 20% shea butter shaving cream The Art of Shaving shaving cream brushless Zirh shave cream Aramis Lab series maximum confort shave cream Schiume da barba in tubo - In gel o in crema, hanno avuto grande diffusione, e l’hanno tutt’oggi, per motivi di praticità, velocità e manovrabilità. Molto idratanti quelle in gel, che bisogna ricordare, vanno usate in piccole quantità e lavorate con dita bagnate molto bene sul viso. Rappresentano la parte maggiore del venduto nel settore per toiletries da uomo, ˜ Pagina 15 ˜ le qualità, le marche, le profumazioni, gli eccipienti, sono praticamente infiniti e da non sottovalutare molte produzioni locali. Alcuni suggerimenti: Aramis Lab series mega foam Clinique shave aloe gel Barbasol regular red Edge Advanced Noxzema regular Lancome homme shaving gel Biotherm Homme T mousse rasage Olii da barba - Così impropriamente chiamati, sono indispensabili per una rasatura perfetta e scorrevole. Praticamente “obbligatori” nella stagione fredda e per pelli sensibili. Ne esistono di vari tipi, con e senza profumazione e con diverse intensità. Vanno usati in modica quantità sulla pelle già inumidita e fatti penetrare e massaggiati molto bene sulla pelle. ˜ Pagina 16 ˜ Alcuni di questi olii permettono anche una rasatura senza schiuma… cosa che si può fare a condizione che la pelle sia in ottime condizioni, la barba non durissima e la passata del rasoio delicata. Alcuni suggerimenti: The Art of Shaving pre shave oil Clarins Men Huile de rasage Occitane Cade travel oil Decleor pre shaving oil Zirh pre shaving oil Floid Sandolor gel Clinique soothing shave oil Aramis Lab series smooth shave oil Truefitt & Hill ultimate confort pre shave oil Il dopobarba Dopobarba alcolici - Sono quelli più tradizionali che hanno come principale caratteristica quella di rinfrescare, disinfettare e cicatrizzare velocemente piccoli taglietti. ˜ Pagina 17 ˜ Regola importante, peraltro poco conosciuta, è quella di versare il dopobarba nel palmo della mano, strofinarlo nell’altra, soffiare velocemente su entrambe al fine di vaporizzare il tenore alcolico e poi picchiettare sul viso velocemente. Anche qui, come per le creme in tubo, le varietà e le profumazioni sono innumerevoli e da un po’ di anni sono arrivati sul mercato dopobarba col tenore alcolico più basso e maggiori elementi idratanti. Alcuni suggerimenti: Floid the genuine after shave Floid after shave blue Dr Harris after shave lotion Geo F. Trumper after shave Lotion Penhaligon English Fern after shave Dopobarba in crema fluida - Sono quelli che preferisco sia perché la densità varia moltissimo a seconda dei prodotti (dal gel quasi trasparente, al latte fino alla crema densa) sia perché hanno una grande funzione idratante e talvolta antirughe per la pelle. ˜ Pagina 18 ˜ Ricordiamoci infatti che l’uomo, passando una lama sul viso tutti i giorni, effettua inconsapevolmente una sorta di peeling sul primo strato di cute, che se da un lato presenta i vantaggi di una rigenerazione più veloce, dall’altro la pelle deve essere lenita e protetta. In base al tipo di pelle si sceglie quello con la consistenza più idonea al fine di non lasciare sensazioni di appiccicaticcio od oleoso. Preferibili due passaggi, uno leggerissimo per placare l’irritazione, il secondo dopo un paio di minuti, più profondo per un effetto più idratante ed elasticizzante. Alcuni suggerimenti: Aramis Lab series razor burn relief Clinique post shave healer The Art of Shaving after shave gel Biotherm anti feu du rasoir baume apaisant sans alcool Allume di rocca - Non può mancare questo tradizionale rimedio a chi avesse la sventura di tagliarsi. L’effetto cicatrizzante è immediato, così come il bruciore che ˜ Pagina 19 ˜ provoca peraltro. Ci sono vari formati (stick, matite, cristallo grezzo). I più coraggiosi e dotati di pelle adatta possono provare la pratica dei barbieri di una volta, che consisteva nello sciacquare le mani col cristallo grezzo e passare le stesse sul viso a mo’ di dopobarba per un rapido effetto astringente. Sciacquare il viso e poi passare il dopobarba più idoneo o preferito. Alcuni suggerimenti: Matita emostatica Occitane Art of Shaving Alumn block Consigli pratici per tutti i giorni - Utilizzate lo specchio a parete con molla estensibile con un lato dello stesso in grado di ingrandire 3 o 4 volte la normale dimensione. Serve per vedere non solo molto meglio zone di passaggi delicati ma anche per valutare lo stato della pelle piuttosto che il verso esatto di crescita del pelo della barba e quindi come raderlo nel modo migliore. - Quando possibile, di solito la domenica, ma potrebbe essere anche il sabato, lasciate riposare la pelle un giorno senza raderla. Non dimenticate però di idratarla adeguatamente con lozioni fluide a base cremosa o col solito idratante quotidiano. - Barbe particolarmente dure o difficili possono trarre giovamento da nuovi prodotti specifici che stanno arrivando sul mercato da applicare la sera prima di andare a dormire. ˜ Pagina 20 ˜ ˜ Pagina 21 ˜ Aramis Lab series e The Art of Shaving hanno a catalogo delle creme molto fluide che aiutano ad ammorbidire il pelo in modo preventivo e in qualche modo promettono una crescita più regolare qualora utilizzati costantemente. - Talvolta, in base alla ricrescita, può essere necessario radersi due volte, per una prima a teatro piuttosto che una cena importante od occasioni particolari. In questo caso il miglior consiglio è farlo non solo in modo molto delicato secondo quanto sopra indicato, ma se possibile almeno un paio di ore prima dell’ impegno. Prima di uscire, tamponare il viso con un panno caldo umido, togliere il residuo di dopobarba e passare un velo leggero di idratante. - Bisogna sapere che le lamette prodotte negli Stai Uniti sono realizzate con un acciaio diverso da quello impiegato in Europa e la resa è decisamente migliore. I negozi specializzati vendono le lamette made in Usa (è scritto di solito sul retro della confezione). ˜ Pagina 22 ˜ - Un piccolo segreto per aumentare la durata del pennello consiste nell’impugnarlo all’attaccatura del ciuffo dei peli dove è incollato al manico. Questo piccolo espediente permette di non piegare eccessivamente la punta della testa del pennello oltre che a garantire una migliore schiumatura. - Almeno una volta ogni sei mesi bisogna ricordarsi di effettuare una pulizia approfondita del pennello. Infatti i depositi di sapone e l’acqua calcarea tendono a formare dei grumi verso la base del pennello e lasciano depositi sui peli di tasso stesso che la solita regolare sciacquata non riesce ad eliminare. Anche qui esistono appositi prodotti per eseguire questa operazione che ha il vantaggio di aumentare notevolmente la resa e la durata del pennello. - L’acquisto del pennello è una fase molto delicata poiché esistono dimensioni, modelli, marche e prezzi molto differenti tra loro. Premesso che per me il pennello deve essere solo di tasso, diciamo che con 80 euro si può già ˜ Pagina 23 ˜ iniziare a comprare un buon pennello di dimensione media e con manico sintetico. Ovviamente i prezzi salgono, e di parecchio, se si va sul tasso argentato o su manici in corno o altri materiali pregiati. Alcuni suggerimenti: E. Jagger, Kent, Omega, Plisson, Pearson. Ci sono inoltre una miriade di produttori che producono conto terzi con vari marchi e spesso di ottima qualità. Durata media di un pennello: dai 6 agli 8 anni. Che cosa uso io Penso che adesso qualcuno sarà curioso di sapere cosa uso io per farmi la barba. Faccio una premessa: ho una barba mediamente morbida, che cresce ben perpendicolare. Un set di lamette Gillette Mach 3 mi dura tranquillamente una settimana tanto per intenderci, mio fratello dopo due rasature le butta. Il mio principale problema è dato dalla pelle del viso, che è delicatissima, secca e soggetta a irritarsi per un nonnulla, sensibilissima al freddo quanto al caldo. Date queste premesse, inutile dire che a seconda delle stagioni… cambio prodotti, poiché la pelle reagisce in modo diverso. INVERNO: Olio da barba: The Art of Shaving unscented Crema da barba: alterno Penhaligon’s Blenheim e The Art of Shaving unscented ˜ Pagina 24 ˜ ˜ Pagina 25 ˜ Rasoio: Gillette Mach 3 Turbo Dopo barba: Aramis Lab series razor burn relief Idratante: N.V. Perricone Nutrient face fortifier Olive oil PRIMAVERA: Olio da barba: Clarins Men Huile de rasage Crema da barba : Geo F. Trumper alla rosa oppure DR Harris Dopo barba: Aramis Lab series razor burn relief ESTATE: Olio da barba: Occitane Cade travel oil oppure Sandolor gel Crema da Barba: Occitane Cade oppure Proraso Dopo barba: una spruzzata di Floid blue seguita da una passaggio di Clinique post shave healer Al mare: Olio da barba: Occitane Cade travel oil Crema da barba: Proraso Mentolo oppure Institut Karite Dopo barba: Floid blu spray o Clinique post shave healer In montagna: Olio da barba: Zirh oppure Decleor Crema da barba: Zirh Dopo barba: The Art of Shaving unscented AUTUNNO: Olio da barba: Truefitt Crema da barba: Farmacia Santa Maria Novella Dopo barba: Clinique post shave healer ˜ Pagina 26 ˜ ˜ Pagina 27 ˜ La cura del viso Uno dei più semplici suggerimenti per una buona rasatura consiste nell’effettuare una buona pulizia del viso. La pulizia del viso consta di tre fasi: 1) detersione 2) esfoliazione o scrub 3) idratazione e protezione Una pelle ben trattata come sopra indicato avrà il vantaggio di essere più tonica ed elastica, meno soggetta ad irritazioni ed infezioni ed avrà i presupposti ideali per la miglior ricrescita del pelo. Basta sostituire ai comuni prodotti generici alcuni specifici e senza perdere ulteriore tempo con le normali usanze mattutine il miglioramento sarà visibile, oltre che fruibile, in poche settimane. Detersione Per pelli secche è consigliabile usare sapone (sarebbe meglio chiamarlo ”non sapone” in realtà) liquido a ph neutro. ˜ Pagina 28 ˜ Considerando il tipo di concentrazione di questi prodotti e la durezza tipica dell’acqua, la cosa migliore e più pratica consiste nel prendere un contenitore di pari dimensioni, versare metà del contenuto e aggiungere acqua distillata. Miscelare con cura ed ecco il prodotto già utilizzabile senza acqua del rubinetto. Ricordarsi sempre di tamponare la pelle durante l’asciugatura, non sfregarla. Nei casi più delicati si può utilizzare anche del latte detergente con batuffolo di cotone e poi sciacquare. Alcuni suggerimenti: Perricone Gentle cleanser olive oil Clinique Face soap regular Clinique Liquid face regular The Art of Shaving Biotherm Gel Nettoyante visage Jeu des garcons Pre stress visage Shiseido cleaning foam ˜ Pagina 29 ˜ Per pelli miste o grasse è consigliabile sia lo stesso prodotto di cui sopra oppure anche saponi alla glicerina o ricchi di sostanze detergenti ed emoliienti delicate. Alcuni suggerimenti: Tutta la linea sapone di Valobra Clinique Face soap Extra Clinique liquid face extra Occitane liquid soap Lavande Esfoliazione Almeno una volta alla settimana è buona abitudine effettuare uno scrub del viso con prodotti specifici. Questo permette un rinnovamento dello strato epiteliale soprattutto nelle zone dove la lama non passa mai, ossia la fronte e il naso, oltre che favorire un aumento della microcircolazione. molta cura con la pressione delle dita sul viso e sul collo ed evitare la zona vicino agli occhi. Il risciacquo è meglio effettuarlo con una piccola spugnetta, per evitare il contatto dei microgranuli negli occhi. Anche in questo caso tamponare con una salvietta per la finitura. Alcuni suggerimenti: Shiseido Face scrub Clinique Face scrub Idratazione Probabilmente la fase in assoluto più personalizzata sul singolo individuo poiché le variabili da considerare sono molteplici e spesso tra loro incrociate. Il livello di idratazione da dare alla pelle del viso infatti dipende da: Bagnare con acqua tiepida il viso e il collo, lasciare le parti umide e passare la crema o il gel con leggeri massaggi circolari. Soprattutto le prime volte è importante usare - tipo di pelle - tipo di pulizia effettuata - durezza dell’acqua -umidità relativa dell’ambiente in cui si vive, sia all’interno che all’esterno - fattori metereologici tipo vento o sole ˜ Pagina 30 ˜ ˜ Pagina 31 ˜ - stagione - sensibilità individuale ai prodotti Il mio consiglio personale è quello di utilizzare in linea di massima fluidi molto leggeri, ipoallergenici, senza profumazione e di rapido assorbimento e possibilmente con un fattore solare di protezione. Se questa operazione viene fatta la sera è forse meglio perchè la pelle ha più tempo per riposare e sarà meglio disposta per la rasatura mattutina. Talvolta può essere effettuata anche più volte al giorno, molto come ho detto prima dipende da fattori ambientali e individuali. Alcuni suggerimenti: Biotherm Acquapower Biotherm High recharge Perricone Nutrient face fortifier olive oil Clinique M lotion Aramis age rescue ˜ Pagina 32 ˜ Alcune profumerie specializzate: Gambarini - Corso Cavour 3 Arona (NO) Materozzoli - Piazza San Lorenzo in Lucina 5 (Roma) Calè - Via Santa Maria alla Porta 5 (Milano) Preattoni - Via della Spiga 52 (Milano) Lorenzi - Corso Magenta 1 (Milano) ˜ Pagina 33 ˜ Cenni biografici sull’autore Nicola Ciniero nasce a Milano il 13 novembre 1955. Studi classici, laurea in giurisprudenza, sposato con una figlia. Spende la sua carriera lavorativa per quasi trent’anni nel settore dell’informatica, lavorando in aziende come Hewlett-Packard, Ibm e Compaq Computer dove è stato Amministratore Delegato fino al 2002. Dal 2006 è Amministratore Delegato di Jal Group, azienda leader nel settore della calzatura di sicurezza. Appassionato di storia contemporanea e di automobilismo, ha sempre coltivato la passione per tutte le tradizioni del buon vivere, in particolare per quello che si può chiamare al giorno d’oggi “get fit”, ossia star bene sia fisicamente che con se stessi, cercando di maturare conoscenze e tradizioni, oltre che esperienze dirette, con la precisa intenzione di voler tramandare il meglio in tutte le cose che si fanno quotidianamente nella vita di questo mondo. ˜ Pagina 34 ˜ [email protected]