Manuale Istruzioni & Manutenzione EDIZIONE 2006 Manuale Istruzioni & Manutenzione Ci congratuliamo con Voi per aver scelto l’idrogetto soddisfare le Vostre aspettative. e speriamo che possa Alamarin-Jet Oy progetta e costruisce idrogetti per propulsione dal 1976. Queste unità propulsive vengono impiegate su imbarcazioni da diporto, commerciali e mezzi veloci di salvataggio accoppiate a diversi tipi di motori. Migliaia di utilizzatori nel mondo stanno utilizzando con piena soddisfazione. Lo scopo di questo Manuale è di fornire importanti informazioni sul funzionamento, l’utilizzo e la manutenzione. Vi raccomandiamo di leggere queste istruzioni con attenzione prima di utilizzare la barca con l’idrogetto per la prima volta. Così facendo potrete ottenere la massima soddisfazione. Cordiali saluti, 2 3 Manuale Istruzioni & Manutenzione Unità Propulsiva ad Idrogetto MANUALE ISTRUZIONI & FUNZIONAMENTO Alamarin-Jet Oy ha pubblicato questo Manuale con l’intento di aiutare ad utilizzare al meglio l’imbarcazione dotata di Idrogetto Alamarin-Jet Oy ha pubblicato altri Manuali separati per progettisti, meccanici ed installatori. Da questo momento l’unità propulsiva sarà indicata con la terminologia “Idrogetto”. Questa terminologia è valida solamente per Unità Propulsive prodotte da Alamarin-Jet Oy. Le Istruzioni coprono le seguenti Unità Propulsive: Jet-160 Jet-180 Jet-185 Jet-230 Jet-235 Se le informazioni si riferiranno ad un modello specifico ciò sarà indicato nel testo. In questo manuale saranno utilizzati simboli identificativi. Simboli usati nel manuale: FRECCIA CHE INDICA IL MOVIMENTO FRECCIA INDICATRICE IDENTIFICAZIONE PARTI AVVISO – Il testo include informazioni addizionali utili o un avviso che facilita la procedura di lavoro. NOTA – Il testo comprende un avviso o possibilità di pericolo o rischio di provocare danni all’Unità Propulsiva. GARANZIA – Il testo comprende le norme di garanzia. ATTENZIONE – Il testo comprende avvisi di pericolo per persone e/o cose. PERICOLO GRAVE – Grave rischio per l’incolumità. Manuale Istruzioni & Manutenzione INDICE…………………………………………………………………....... Elenco delle Appendici…………………………………………………....... Dichiarazione di Conformità……………………………………………...... 1. Unità Propulsiva ad Idrogetto……………………………………………. 2. Funzionamento…………………………………………………………… 2.1. Primo Impiego………………………………………………………. 2.2. Sterzo e Controllo…………………………………………………… …2.2.1. Sterzo………………………………………………………........ …2.2.2. Controllo………………………………………………………... 2.3. Utilizzo in Acque Basse……………………………………………... 2.4. Utilizzo in Acque Paludose…………………………………………. 2.5. Cavitazione e Ventilazione………………………………………….. …2.5.1. Cavitazione…………………………………………………....... …2.5.2. Ventilazione…………………………………………………….. 3. Funzioni………………………………………………………………….. 3.1. Trasmissione…………………………………………………………. 3.2. Cuscinetti…………………………………………………………….. 3.3. Sistema di Controllo…………………………………………………. …3.3.1. Sistema di Controllo del Deflettore Elettronico………………… …3.3.2. Sistema di Controllo del Deflettore Idraulico…………………… 3.4. Raffreddamento ad Acqua di Mare………………………………....... 3.5. Protezione contro la Corrosione…………………………………....... …3.5.1. Protezione Catodica…………………………………………....... …3.5.2. Pittura……………………………………………………………. 4. Manutenzione…………………………………………………………….. 4.1. Utensili………………………………………………………………. 4.2. Manutenzione periodica…………………………………………....... …4.2.1. Lavaggio dell’Idrogetto………………………………………… …4.2.2. Lubrificazione dei Cuscinetti…………………………………… …4.2.3. Lubrificazione del Sistema di Controllo……………………....... …4.2.4. Sostituzione Anodi di Zinco……………………………………. …4.2.5. Regolazione dell’Elica………………………………………….. …4.2.6. Controllo delle Tenute………………………………………….. …4.2.7. Manutenzione del Sistema Idraulico……………………………. 4.3. L’elica……………………………………………………………….. …4.3.1. Smontaggio dell’Elica………………………………………….. …4.3.2. Montaggio dell’Elica…………………………………………… 4 5 6 7 8 8 9 10 10 12 13 14 14 15 16 16 17 17 17 18 20 20 20 21 21 21 22 22 22 23 23 24 24 24 26 28 30 4 5 Manuale Istruzioni & Manutenzione APPENDICI Appendice 1. Manuale di Manutenzione……………………………….. Appendice 2. Schema 01……………………………………………….. Appendice 3. Schema 02……………………………………………….. Appendice 4. Disegno esploso…………………………………………. 32 33 34 35 Manuale Istruzioni & Manutenzione DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ Direttiva 98/37/EY Costruttore : Alamarin-Jrt Oy Indirizzo: 62300 Härmä, Finlandia Tel: +358 10 7745260 Fax: +358 10 7745269 Email: [email protected] Garantisce che i dispositivi Modello: Numero di Serie: Sono intesi come parte strutturale di un dispositivo, o connessi ad un dispositivo con il quale, insieme, compongono un congegno che sia conforme alla direttiva 98/37/EY ed ai suoi emendamenti. Il congegno dovrà soddisfare le seguenti normative standard: EN 12100-1 , EN 12100-2 , EN294 Inoltre dichiariamo che il congegno non potrà essere messo in uso fino a che lo stesso non sia conforme alla direttiva 98/37/EY ed alle Leggi Nazionali. Ciò vale per il congegno completo, incluso il dispositivo menzionato in questa dichiarazione. Località: Alahärmä, Finlandia Data:…………………………………….. Firma:……………………………………………………………… 6 7 1. Manuale Istruzioni & Manutenzione L’Unità Propulsiva ad Idrogetto L’unità propulsiva ad idrogetto Alamarin è una pompa a flusso assiale stadio singolo che produce un flusso di elevato volume e spinta ad alto rendimento. Il funzionamento del gruppo si basa sull’incremento del flusso di acqua nell’ugello. Questo aumento di flusso crea una forza reattiva nella direzione del flusso stesso che spinge la barca in avanti. Cambiando la direzione dell’idrogetto è possibile far virare la barca nel senso desiderato Componenti Principali (figura 1-1): Condotto di ingresso (A), che permette all’acqua all’esterno della barca di andare sul lato aspirazione dell’elica con la minor perdita possibile e con una distribuzione della velocità. Elica (B), che ruota trascinata dal motore e fa aumentare il flusso dell’acqua. L’ugello converte l’energia di pressione prodotta dall’elica in energia di movimento. Il sistema di sterzo (C), usato per cambiare la direzione di flusso del getto che esce dall’ugello e che crea la forza di ruotare. Il sistema di controllo (D), abbassando il deflettore si avrà la marcia addietro. La direzione del flusso cambia in modo obliquo in avanti sotto la barca ed è quando la spinta viene diretta in avanti ed in basso. Il deflettore viene anche usato per fermare la barca. Vedere sezione: Sterzo e Controllo, pagina 10. Figura 1-1 Manuale Istruzioni & Manutenzione 8 Ogni unità propulsiva ha il suo proprio numero di serie. Questo è riportato su una targhetta ed è stampato sul corpo dell’unità propulsiva e sul coperchio di ispezione. Figura 1-2 Le posizioni in cui si trova il numero di serie sono evidenziate nelle figure 1-2 e 1-3. Il numero di serie è anche riportato nella pagina 6 di questo manuale. Figura 1-3 2. Funzionamento 2.1. Primo utilizzo. Prima di varare la barca accertarsi che l’idrogetto sia stato montato secondo le Istruzioni di Installazione. Ciò eviterà che possano emergere situazioni di emergenza inaspettate che potrebbero provocare danni. Avviamento: Nell’avviare un motore accoppiato ad un idrogetto si dovranno considerare i seguenti punti: - La leva del deflettore deve essere in posizione centrale. - In presenza di invertitore la leva deve essere in posizione di “folle”. - In mancanza di invertitore la leva dell’acceleratore deve essere posizionata al minimo. Vedere le diverse posizione della leva del deflettore a pagina 11. 9 Manuale Istruzioni & Manutenzione Quando si avvia il motore per la prima volta: - E’ possibile che ci sia un forte tintinnio dell’idrogetto durante i primi minuti. Questo scomparirà non appena l’elica si sarà stabilizzata. - Il sistema di controllo del deflettore idraulico avrà bisogno di più olio in quanto tubi e refrigerante sono vuoti. La pompa dell’olio potrebbe essere rumorosa, ma il rumore scomparirà non appena il circuito dell’olio sarà pieno. Controllare il livello dell’olio in quanto, eventuali perdite sono inquinanti per l’ambiente. - Controllare il funzionamento del sistema con attenzione a basse velocità. - Osservare le istruzioni del Costruttore del motore durante il rodaggio. L’idrogetto non necessita di speciale rodaggio AVVIANDO IL MOTORE L’ALBERO INTERMEDIO E QUELLO PRINCIPALE RUOTERANNO. NON AVVICINARSI A PARTI IN ROTAZIONE ! LO SPORTELLO DI ISPEZIONE DEVE RIMANERE CHIUSO QUANDO IL MOTORE E’ IN MOTO ! 2.2. Sterzo e Controllo IN QUESTA SEZIONE IL SISTEMA DI CONTROLLO DI UNA IMBARCAZIONE CON IDROGETTO E’ DESCRITTO TENENDO IN CONSIDERAZIONE CHE L’IDROGETTO SIA STATO INSTALLATO COME DA ISTRUZIONI DEL COSTRUTTORE. Alamarin-Jet Oy NON PUO’ ESSERE RITENUTA RESPONSABILE PER DANNI CAUSATI DA ERRATA INSTALLAZIONE DEL SISTEMA. La virata deve essere fatta esclusivamente con la rotazione dell’ugello. Il controllo deve essere fatto esclusivamente per mezzo del deflettore. Per controllo si intende cambio di direzione di marcia (avanti – addietro). Manuale Istruzioni & Manutenzione 10 2.2.1. Sterzo Lo sterzo si ottiene ruotando il volante. Il collegamento tra volante e leva di sterzo può essere meccanico od idraulico (figura 2.2.1-1). La leva muove l’ugello per mezzo dell’asse e del giunto. Figura 2.2.1-1 - La virata è possibile quando la potenza del flusso è sufficiente, quindi il numero di giri del motore deve essere adeguato. Normalmente 1200 – 1800 giri/’ sono sufficienti, ma dipende anche dal tipo di motore. - Virate molto strette faranno diminuire la velocità. Ciò è normale ed aumenta la sicurezza. - Lo spostamento dell’ugello nelle due posizioni opposte si ottiene con due giri del volante. 2.2.2. Controllo La direzione del senso di marcia è controllata dal deflettore. Il deflettore viene azionato da una leva che normalmente è situata vicino alla leva controllo motore. Con questa leva è possibile controllare meccanicamente il sistema idraulico od il sistema elettrico. Sui modelli Jet-160 e Jet-180/185 si può usare un sistema totalmente meccanico se sufficientemente robusto. 11 Manuale Istruzioni & Manutenzione Il deflettore può essere abbassato di fronte al flusso d’acqua cambiando la su posizione, in alto od in basso. Ci sono due tipi diversi di deflettori. Il tipo rotondo (figura 2.2.2-1) si adatta per installazioni in cui la larghezza è critica. Usando il deflettore a tubo (figura 2.2.2-2) si ottiene una maggiore potenza in marcia addietro, ma il deflettore è più largo. Figura 2.2.1-1 La figura 2.2.2-2 illustra il sistema di controllo idraulico del deflettore dell’idrogetto Jet-230. Per i modelli Jet-160, Jet-180, Jet185 è disponibile solamente il deflettore rotondo. Figura 2.2.1-2 Quando la leva di controllo del deflettore è in posizione di marcia avanti il deflettore non blocca il flusso d’acqua e la barca si muove in avanti. (figura 2.2.2-3). Figura 2.2.1-3 Quando la leva è in posizione di marcia addietro (figura 2.2.2-4) il deflettore è davanti al flusso dell’acqua e la barca si muove in marcia addietro. Figura 2.2.1-4 Manuale Istruzioni & Manutenzione La posizione centrale del deflettore corrisponde alla posizione di “folle” dell’invertitore anche se l’idrogetto è in funzione: la barca resterà ferma. La posizione centrale non è assoluta, ma dipende dalla potenza del flusso. La posizione centrale deve essere cercata durante le prime ore di utilizzo. Quando si naviga a bassa velocità il deflettore viene usato per controllare la velocità della barca. Dato che il motore deve funzionare ad un regime di rotazione compreso tra 1200 e 1800 giri/’ per permettere la manovrabilità della barca si potrebbe avere una velocità superiore a quella desiderata. In questo caso abbassando il deflettore davanti al flusso di acqua si riduce la spinta. La manovrabilità è comunque garantita. Ad alte velocità non si deve usare il deflettore per rallentare, ma si deve agire sui giri del motore. E’ possibile far ruotare la barca su se stessa quando il deflettore è in posizione centrale. Ruotando l’ugello nella direzione desiderata la barca ruoterà sul suo asse centrale. In marcia addietro lo sterzo agisce in modo contrario rispetto alla marcia avanti. Se si vuole far virare la barca verso sinistra, lo sterzo va girato verso destra. Un modo utile per memorizzare ciò è di tener presente che la barca vira nella stessa direzione del senso di rotazione del volante. Se occorre fare una virata rapida non si devono ridurre i giri del motore, ma combinando i movimenti dell’ugello e del deflettore. 2.3 Funzionamento in Acque Basse Una barca con idrogetto può navigare in acque molto basse, ma si deve considerare che, specialmente ad elevato numero di giri, la potenza di aspirazione è molto alta (figura 2.3-1), quindi eventuali oggetti potrebbero essere risucchiati. Pietre potrebbero provocare danni. La procedura di manutenzione di un’elica rovinata è descritta in questo manuale al paragrafo “Regolazione e Montaggio dell’Elica, pagina 24. Figura 2.3-1 12 13 Manuale Istruzioni & Manutenzione 2.4 Funzionamento in Acque Paludose In planata una barca con idrogetto può attraversare acque molto paludose senza difficoltà, ma in condizioni particolari si deve considerare che si potrebbero ostruire i passaggi dell’acqua. In presenza di invertitore la pulizia è molto semplice in quando si può creare un flusso inverso che pulisce i condotti. L’IDROGETTO E’ PROGETTATO PER LAVORARE IN MARCIA ADDIETRO PER BREVI PERIODI ED A BASSO NUMERO DI GIRI. FUNZIONAMENTI PROLUNGATI CON CARICHI ELEVATI POTREBBERO ROVINARE L’ELICA E CREARE PROBLEMI SUL CIRCUITO IDRAULICO. La ghiera indicata in figura 2.4-1 ha un filetto sinistro. Se l’idrogetto viene fatto funzionare ad alto numero di giri la ghiera potrebbe svitarsi e l’elica verrebbe bloccata contro le pareti del condotto. Figura 2.4-1 Se si creano ostruzione e non si ha l’invertitore seguire la seguente procedura: 1. Fermare il motore. Ciò potrebbe già essere sufficiente a far cadere le ostruzioni. 2. Far funzionare il motore a basso numero di giri per un breve periodo. Questo potrebbe permettere di risucchiare ed espellere le ostruzioni. 3. Se la barca si muove in avanti aumentare la velocità il più possibile, quindi spegnere il motore. La velocità spesso aiuta a rimuovere le ostruzioni. 4. Elevata velocità a marcia addietro. Spegnere il motore e muovere il deflettore in posizione di marcia avanti. Ciò provoca il ritorno d’acqua nell’idrogetto che normalmente libera le ostruzioni. Manuale Istruzioni & Manutenzione 14 Con questi semplici accorgimenti è praticamente sempre possibile pulire l’idrogetto anche se si è fermato completamente in acque paludose. Contrariamente ad altri sistemi di propulsione con l’idrogetto accade molto raramente che il motore si fermi a causa di ostruzioni. Se le suddette istruzioni non risolvono il problema, l’idrogetto è provvisto di un portello di ispezione (figura(2.4-2) attraverso il quale è possibile rimuovere corpi estranei. Figura 2.4-2 Ricordarsi di chiudere il portello. La vite di fissaggio va stretta a mano ! 2.5. Cavitazione e Ventilazione 2.5.1. Cavitazione La principale anomalia che si riscontra nelle propulsioni ad idrogetto è la cavitazione. Se i motori vanno “fuorigiri” e cala la spinta ciò è dovuto a cavitazione. La cavitazione è un fenomeno in cui la pressione dell’acqua cala fino al punto da essere vaporizzata sulla superficie delle pale dell’elica creando bolle di vapore. Le bolle fanno aumentare la superficie delle pale e quando raggiungono l’area di pressione massima collassano. La cavitazione porta riduzioni di potenza e danni all’elica. Normalmente la causa è dovuta ad una riduzione di pressione nel condotto di aspirazione. A volte la cavitazione può anche provocare un rumore sensibile. Tutti i fattori che portano a riduzioni di flusso d’acqua nell’idrogetto possono creare cavitazione. 15 Manuale Istruzioni & Manutenzione Se la cavitazione è evidente controllare i seguenti punti: Controllare attraverso il portello di ispezione che: 1. La griglia (figura 2.5.1-1) non sia otturata da corpi estranei. 2. Che non ci siano corpi estranei nello statore, nell’ugello o nell’elica (figura 2.5.1-2). Figura 2.5.1-1 Figura 2.5.1-2 3. Che l’elica danneggiata. (figura 2.5.1-3) non sia Se la barca si muove lentamente anche con motore ad elevato numero di giri si devono trovare le cause. Figura 2.5.1-3 2.5.2. Ventilazione La ventilazione provoca sintomi simili alla cavitazione, ma è dovuta da altri fattori. La ventilazione si ha quando c’è troppa aria nel condotto di aspirazione e quindi si riduce la presa dell’elica. Può provocare un rumore simile a quello della cavitazione. La ventilazione può essere provocata: - portello di ispezione aperto o guarnizione rovinata. - errata installazione dell’idrogetto. - in fase di installazione non sono state sigillate le parti indicate nelle istruzioni. Manuale Istruzioni & Manutenzione 16 3. Funzioni 3.1. Trasmissione L’idrogetto preleva la potenza dal motore che può essere a benzina o diesel. Il modo più comune di trasmettere potenza è attraverso un invertitore in presa diretta (riduzione 1:1), ma è anche possibile e funzionale collegare l’idrogetto direttamente al motore. Il grande vantaggio dell’invertitore è di avere una “folle” reale. Per i collegamenti diretti al motore è raccomandabile usare un adattatore sul volano fornito normalmente dal Costruttore del motore. Questo protegge il volano da danni meccanici e corrosione. L’albero ausiliario che collega idrogetto e motore normalmente è scelto dal Costruttore dell’imbarcazione. Se necessario il Costruttore dell’idrogetto può fornire questo albero ausiliario. E’ anche possibile fornire istruzioni e raccomandazioni in merito al tipo di albero da utilizzare. In fine, il Costruttore dell’albero darà istruzioni sull’installazione e la manutenzione. Alcuni esempi di alberi che possono essere utilizzati: 1. Alberi con giunti omocinetici 2. Alberi cardanici 3. Alberi con giunto elastico L’ALBERO DEVE ESSERE DI BUONA QUALITA’ E PERFETTAMENTE BILANCIATO. ALBERI DI QUALITA’ SCADENTE POSSONO PROVOCARE DANNI ALL’UNITA’ PROPULSIVA. L’ALLINEAMENTO DELL’ALBERO DEVE ESSERE ACCURATO E DEVE ESSERO CONTROLLATO ALMENO UNA VOLTA ALL’ANNO. 17 Manuale Istruzioni & Manutenzione 3.2. Cuscinetto Il cuscinetto dell’idrogetto è molto semplice (figura 3.2-1). Ci sono cuscinetti su entrambe le estremità dell’albero. La struttura del cuscinetto frontale (A) sopporta la pressione assiale. Inoltre, nella parte anteriore c’è un cuscinetto di supporto (B) della flangia di accoppiamento. Entrambi i cuscinetti sono lubrificati con grasso. E’ possibile montare un cuscinetto lubrificato ad acqua all’estremità posteriore. Figura 3.2-1 3.3. Sistema di Controllo 3.3.1. Sistema Elettronico di controllo del Deflettore Il sistema è disponibile per gli idrogetti: Jet-160, Jet-180, Jet-185. I componenti principali sono: #1 leva di controllo (potenziometro), #3 unità elettronica, #4 motore. L’unità elettronica modifica la posizione della leva in un segnale inviato al motore. Vedere Figura SE-01 nelle Appendici. Le procedure di riparazione e istruzioni per la regolazione sono contenute nel Manuale di Riparazione. Manuale Istruzioni & Manutenzione 18 3.3.2. Sistema di controllo Idraulico del Deflettore Il sistema è disponibile per i modelli Jet-230 e Jet-235. Comprende una valvola rotativa brevettata che semplifica il sistema in modo considerevole. Il deflettore è controllato (figura 3.3.2-1) meccanicamente con un cavo (A) che agisce sulla valvola regolatrice (B). Figura 3.3.2-1 Il cilindro viene azionato dalla pompa olio integrata nell’unità propulsiva. La fornitura non comprende la leva di controllo ed il cavo i cui modelli variano a seconda del Costruttore dell’imbarcazione. Comunque i diversi sistemi hanno in comune i seguenti punti: - La manovra del deflettore deve essere separata da quelle dell’acceleratore e dell’invertitore. - La lunghezza di lavoro del cilindro è sempre la stessa. - La posizione di ingresso del cavo non ha importanza. L’olio che circola nel sistema deve essere raffreddato per evitare surriscaldamenti. Ciò si ottiene utilizzando uno scambiatore di calore separato oppure quello montato sul motore. 19 Manuale Istruzioni & Manutenzione SE L’OLIO NEL CIRCUITO NON VIENE RAFFREDDATO, IL COSTRUTTORE NON E’ RESPONSABILE PER EVENTUALI DANNI CHE DERIVINO DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE A SURRISCALDAMENTI. Un refrigerante aggiuntivo deve essere installato nei seguenti casi: 1. Se non si ha refrigerante sul motore. 2. Se il refrigerante sul motore e’ gia’ utilizzato per altri usi. La figura 3.3.2-2 illustra un sistema in cui l’acqua di raffreddamento viene prelevata dall’idrogetto (vedere capitolo successivo). Il sistema può avere componenti diversi, ma è essenziale rispettare l’ordine dei componenti stessi, specialmente lo spazio per il refrigerante dopo il filtro. Un sistema con presa d’acqua separato ha gli stessi componenti. Cilindro Pompa Filtro Refrigerante Figura 3.3.2-2 Manuale Istruzioni & Manutenzione 20 3.4. Raffreddamento ad Acqua di Mare L’idrogetto viene fornito con gli accessori per collegarsi al circuito di raffreddamento del motore. (figura 3.4-1). Il motore non necessita di un’ulteriore pompa acqua. Tuttavia, se l’acqua viene aspirata da una pompa separata si deve chiudere la presa d’acqua dell’idrogetto. All’inizio del circuito ci deve essere una valvola per poterlo chiudere quando necessario. 1. Connettore acqua mare (G ¾”) 2. Valvola 3. Filtro 4. Presa a mare Figura 3.4-1 3.5 Protezione contro la Corrosione 3.5.1. Protezione Catodica I materiali usati per costruire l’idrogetto sono principalmente: alluminio, acciaio resistente agli acidi, plastica. Materiali che hanno proprietà elettrochimiche differenti possono formare una coppia galvanica quando si trovano in un fluido elettrolitico (acqua di mare). Una coppia galvanica origina un circuito elettrico in quanto i materiali hanno tensioni inerenti diverse. Ciò provoca un movimento di elettroni che corrode il materiale più debole. La protezione catodica viene utilizzata per cercare di prevenire la propagazione della corrosione galvanica. Protezione catodica significa introdurre nello stesso circuito un terzo materiale le cui proprietà elettromeccaniche siano più deboli. L’idrogetto è protetto da una protezione catodica passiva. Ogni particolare in alluminio in posizioni critiche ha un suo anodo di zinco. La Figura 3.5-1 indica la posizione degli zinchi. 21 Manuale Istruzioni & Manutenzione 1. Coperchio di ispezione 2. Deflettore 3. Ugello di sterzo 4. Statore 5. Supporto (2 pezzi) Figura 3.5-1 3.5.2. Pittura Le fusioni di alluminio sono protette da una speciale pittura che previene il propagarsi della corrosione. In condizioni particolari l’alluminio è soggetto a corrosione, è quindi, importante mantenere pitturate zone in cui la pittura originale dovesse mancare. I ritocchi possono essere fatti in diversi modi. Ciò che è importante è che la pittura sia adatta per l’alluminio e seguire le istruzioni del Produttore. 4. Manutenzione 4.1. Utensili I seguenti utensili vengono forniti con l’idrogetto se ordinati separatamente: Chiave Chiave Chiave Chiave a brugola 10 mm 13 mm 17 mm 5 mm Chiave a brugola Chiave a brugola Coltello Pinze universali 6mm 8 mm Con questi utensili è possibile effettuare la maggior parte degli interventi di manutenzione e riparazione. Manuale Istruzioni & Manutenzione 22 4.2. Manutenzione Periodica L’idrogetto è progettato e costruito nella maniera più semplice possibile. Questo è il motivo per il quale ha necessità di poca manutenzione che può essere fatta con semplicità. 4.2.1. Lavaggio dell’Idrogetto Ogni volta che la barca viene alata si consiglia di lavare l’idrogetto con acqua dolce. Ciò eviterà la formazione eccessiva di sale e, quindi, minore possibilità di corrosione. 4.2.2. Lubrificazione dei Cuscinetti 4.2.2.1. Lubrificazione Cuscinetto anteriore. La lubrificazione di questo cuscinetto viene fatta dal vano motore. Per facilitare l’operazione c’è un raccordo per ingrassatore sulla cassa del cuscinetto. Grasso in eccesso sarà espulso. Iniettare grasso per 4 – 5 volte. 4.2.2.2. Lubrificazione del Cuscinetto posteriore E’ più facile eseguire questa operazione quando la barca è fuori dall’acqua, ma può essere fatta anche con barca in acqua. La lubrificazione si fa attraverso l’ugello dello sterzo con il raccordo posto sullo statore (Figura 4.2.2.2-1). Grasso in eccesso sarà espulso. Iniettare grasso 2-3 volte. Il cuscinetto posteriore supporta l’albero e lo centra rispetto al condotto. Questo è il motivo per il quale un’usura eccessiva del cuscinetto causerà un cattivo funzionamento dell’elica. Se il cuscinetto è usurato si avranno vibrazioni e tintinnio provocato dall’elica. In questo caso anche l’elica subirà un’usura con decadimento delle prestazioni. Il cuscinetto dovrà essere sostituito quando si noteranno segni di usura. Figura 4.2.2.2-1 23 Manuale Istruzioni & Manutenzione Specifiche tecniche dei grassi lubrificanti: Esempi di grassi: - sapone al litio con aditivi EP - Wurth Grasso multiuso III - olio minerale come olio base - FAG Multi 2 - NLGI classe 2 - Fag load 220 - Gamma di temperature – 25 …. + 130°C - Mobil XHP 222 - Temperatura di funzionamento continua min. 75°C - Neste Allrex EP2 - Shell Retinax EP2 4.2.3. Lubrificazione del Sistema di Controllo I giunti ed i cuscinetti dell’albero del sistema di controllo possono essere esenti da manutenzione, ma la lubrificazione ne allunga la durata. La Figura 4.2.3-1 indica i punti in cui è bene usare vasellina a prova di acqua quando si effettua la manutenzione. Quando le boccole di plastica dei giunti sono usurate devono essere sostituite. 1. Boccola posteriore dell’albero 3. Perni del deflettore su entrambi i lati dello statore 2. Boccole della flangia posteriore 4. Perni dell’ugello su entrambi i lati dello statore Figura 4.2.3-1 4.2.4. Sostituzione Anodi di Zinco L’idrogetto è protetto da protezione catodica passiva. Il funzionamento degli zinchi è cruciale dal punto di vista della corrosione. Devono essere sostituiti quando la metà degli stessi risulta corrosa. Ogni componente in alluminio è protetto separatamente con anodi di zinco. Le posizioni degli zinchi sono descritte nel paragrafo 3.5.1. Manuale Istruzioni & Manutenzione 24 4.2.5. Regolazione dell’Elica A seconda delle condizioni di utilizzo l’elica si usura, aumenta lo spazio tra pale e condotto e diminuisce lo spessore delle pale. Quando queste condizioni diventano eccessive l’idrogetto diminuirà il suo rendimento. Procedere regolarmente alla regolazione dell’elica ritarderà questi effetti. Questa operazione deve essere fatta almeno una volta all’anno. La regolazione viene fatta rimuovendo l’elica ed installandola nuovamente. Vedere capitolo successivo. 4.2.6. Controllo delle Guarnizioni Le guarnizioni che devono essere controllate sono, ad esempio, l’anello di tenuta dello sportello di ispezione. (A) e le tenute dei cuscinetti dell’albero dello sterzo (B). (Figura 4.2.6-1). Se l’anello di tenuta del portello di ispezione è rovinato entrerà aria nell’idrogetto provocando ventilazione, mentre se le tenute dello sterzo perdono si avrà acqua in sentina. Se si nota acqua in sentina si devono trovare le cause nel più breve tempo possibile. Figura 4.2.6-1 L’acqua potrebbe dell’unità propulsiva. danneggiare parti 4.2.7 Manutenzione del Sistema Idraulico Il sistema idraulico di controllo del deflettore necessità della seguente manutenzione: - Controllo livello olio. - Controllo della cinghia e sostituzione se necessario. - Controllo dei manicotti e sostituzione se necessario. 25 Manuale Istruzioni & Manutenzione La tabella che segue dà istruzioni dettagliate su come mantenere l’idrogetto. Tabella di manutenzione: giornalmente Sistema idraulico deflettore Livello olio idraulico Possibili perdite (manicotti, giunti) Fissaggio dei cavi Prova di funzionamento ed adeguato movimento del deflettore Condizioni della cinghia Condizioni della cinghia di ricambio Condizioni tecniche generali Circuito acqua mare motore Se l’acqua viene prelevata dall’idrogetto Possibili perdite (manicotti e giunti) Funzionamento della valvola (se montata) Possibili occlusioni nel circuito Deflettore Anodo di zinco (1 pezzo) Serraggio dei bulloni Pittura Condizioni tecniche generali settimanalmente mensilmente ogni 6 mesi X X X X X X X X X X X X X X Corpo dell’Idrogetto Anodi di zinco (2 pezzi) Serraggio dei bulloni Pittura Condizioni tecniche generali Condizioni generali delle piastre di cavitazione X X X X X Statore Anodo di zinco (1 pezzo) Serraggio dei bulloni Pittura Eventuali ostruzioni negli ingressi dello statore Condizione degli ingressi Condizioni tecniche generali X X X X X X Ugello e Sistema di sterzo Anodo di zinco (1 pezzo) Funzionamento dell’ugello e del sistema di sterzo Serraggio dei bulloni Condizioni tecniche del sistema di controllo e leve Pittura dell’ugello Condizioni tecniche generali X X X X X X annualmente Manuale Istruzioni & Manutenzione giornalmente settimanalmente mensilmente Condotto di ingresso dell’idrogetto Pulizia della superficie (no alghe, denti di cane, ecc) Cuscinetto anteriore Lubrificazione Serraggio dei bulloni Condizioni tecniche generali del cuscinetto Cuscinetto posteriore Lubrificazione Condizioni tecniche generali del cuscinetto Elica Gioco dell’elica Condizioni tecniche delle pale Serraggio della ghiera di regolazione Serraggio dei bulloni Condizioni tecniche dell’elica e dell’ogiva Condizioni tecniche della cassa dell’elica Albero principale Condizioni tecniche generali Condizioni della ghiera dell’albero (cod. 23028) Condizioni tecniche della flangia dell’idrogetto Serraggio dei bulloni dell’albero intermedio ogni 6 mesi 26 annualmente X X X X X X X X X X X X X X X X X Tutte le operazioni di manutenzione fatte sull’unità propulsiva possono essere registrate nel Manuale di Manutenzione. Appendice 1. 4.3 Elica Normalmente l’elica si usura sulle estremità delle pale. L’elica lavora in uno spazio conico e la sua posizione può essere modificata nella direzione dell’albero in base all’usura. La distanza tra pale e cono deve essere il minore possibile per un miglior rendimento (distanza di installazione in fabbrica 0,2 mm). La posizione longitudinale dell’elica nel condotto rivela la sua richiesta di potenza. Più l’elica è interna minore sarà la potenza prelevata dal motore perché il suo diametro è troppo piccolo. Il passo, la lunghezza ed il numero di pale influiscono, naturalmente, sulla richiesta di potenza. 27 Manuale Istruzioni & Manutenzione Le dimensioni dell’elica sono riportate sia nella parte anteriore che posteriore della stessa (figura 4.3-1). Possono essere viste attraverso il portello di ispezione o togliendo lo statore. Indicazioni delle dimensioni dell’elica Figura 4.3-1 La condizione del bordo anteriore delle pale è importante. Se rovinate possono provocare cavitazione. Il bordo anteriore può essere riparato martellando con dolcezza i segni provocati da pietre e limando leggermente. Il bordo non deve essere tagliente, ma deve avere uno spessore di circa 2 mm ed essere arrotondato. Figura 4.3-2 r = 2 mm E’ anche possibile inviare l’elica in fabbrica per la sua riparazione. Se si sospettano malfunzionamenti procedere come segue: 1. Spegnere il motore ed aprire il portello di ispezione. 2. Controllare che non ci siano ostruzioni nel condotto di ingresso. 3. Controllare l’elica visivamente con particolare attenzione alla distanza tra pale e cono. Manuale Istruzioni & Manutenzione 28 4. Se non ci sono anomalie apparenti, la barca dovrà essere alata per controlli più accurati. 5. Togliere l’elica. Vedere sezione “Togliere l’Elica” sottoriportata. 6. Controllare l’elica accuratamente. Vostre richieste di istruzioni od informazioni saranno gradite. 4.3.1 Togliere l’Elica 1. Togliere il giunto tra deflettore e cilindro idraulico svitando i bulloni marcati (A) (Jet-230). Nei modelli in cui non si ha il sistema di controllo idraulico togliere il giunto (B) che collega il deflettore all’albero dello sterzo. Figura 4.3.1-1 2. Togliere il giunto tra ugello dello sterzo ed albero dello sterzo (figura 4.3.1-2). Figura 4.3.1-2 29 Manale Istruzioni & Manutenzione 3. Svitare i bulloni (4 pezzi) dello statore. Dopo aver fatto ciò, lo statore, il deflettore e l’ugello si possono estrarre contemporaneamente. (Nella figura 4.3.1-3 il deflettore è stato tolto per maggiore chiarezza). Figura 4.3.1-3 Il fissaggio dello statore alla cassa dell’unità propulsiva è stretto, aiutarsi facendo leva con un cacciavite. 4. Svitare i bulloni che fissano l’elica (figura 4.3.1-4) e toglierne completamente uno. Avvitarlo nel foro filettato adiacente e stringere con attenzione. Si potrà così staccare dall’asse il cono in plastica ed estrarre l’elica. Figura 4.3.1-4 Manuale Istruzioni & Manutenzione 4.3.2. Montaggio dell’Elica 1. Avvitare la ghiera di regolazione (A) ed il possibile anello addizionale sull’albero. La ghiera ha filetto sinistro. Posizionare la chiavetta (B) nella sua gola. Figura 4.3.2-1 2. La posizione della gola della chiavetta sul cono di serraggio è marcata sull’elica con una linea. Posizionare il cono in modo che la gola sia allineata con la linea (figura 4.3.2-2). Figura 4.3.2-2 30 31 Manale Istruzioni & Manutenzione 3. Posizionare l’elica sul cono. Stringere i bulloni manualmente. 4. Spingere il più possibile l’elica nel condotto (B). FARE ATTENZIONE A NON LASCIARE LE DITA TRA ELICA E CONO. Usare la posizione di lavoro (A) (FIGURA 4.3.2-1) !! Stringere i bulloni con una coppia di 20Nm. Avvitare la ghiera di regolazione attraverso il portello di ispezione in modo che vada perfettamente contro il cono di plastica. Se la ghiera (B) viene lasciata lenta l’elica si incastrerà nel condotto. Il riferimento (C) indica il montaggio corretto. Figura 4.3.2-1 Ci deve essere una distanza di 0,2 mm tra pale dell’elica e cono (D). Durante il montaggio il bordo inferiore è lento sul cono e ci potrebbe essere una distanza leggermente superiore nella parte alta dell’elica dovuta al suo stesso peso. Questa differenza scompare quando lo statore centra l’asse. Maggiore è la distanza maggiore è la perdita di potenza. Se dopo il montaggio l’elica non ruota perfettamente allentare le viti , estrarre l’elica leggermente e stringere nuovamente le viti. 5. Chiudere il portello di ispezione. 6. Montare il deflettore, l’ugello dello sterzo e lo statore in ordine inverso rispetto allo smontaggio. Le coppie di serraggio dei bulloni sono: 50 Nm per i bulloni M10 ed 80 Nm per i bulloni M12. APPENDICE Manuale Istruzioni & Manutenzione APPENDICE 1: MANUALE DI MANUTENZIONE REGISTRAZIONE DELLE MANUTENZIONI: Intervento Lavori eseguiti Intervento Lavori eseguiti Intervento Lavori eseguiti Eseguito da: Data: Eseguito da: Data: Eseguito da: Data: Intervento Lavori eseguiti Eseguito da: Data: Intervento Lavori eseguiti Intervento Lavori eseguiti Eseguito da: Data: Eseguito da: Data: Intervento Eseguito da: Data: Lavori eseguiti 32 APPENDICE 33 Manale Istruzioni & Manutenzione Fusibile 16 A Cavo 4 mm2 Leva di sterzo 2 direzioni APPENDICE 2: SE-01 LINAK LA.30 Motore con potenziometro STICK EM-172 12-24V Zona regolazioni Zona diminuzioni Í Punto medio zona regolazioni COLORI DEI FILI aumenta Aumenta Aumenta Green + white = verde + bianco Red + yellow = rosso + giallo Brown = marrone Blue = blu Black = nero White = bianco Green = verde precisione Start velocità Limite tensione Indicatore limite di tensione EM-160m APPENDICE Manuale Istruzioni & Manutenzione APPENDICE 3: SE-02 34 APPENDICE 35 Manale Istruzioni & Manutenzione APPENDICE 4: Disegni Esplosi Manuale Istruzioni & Manutenzione 34 Le informazioni contenute in questo Manuale sono quelle disponibili all’atto della pubblicazione. Alamarin-Jet Oy si riserva il diritto di portare modifiche al prodotto senza l’obbligo di apportare le suddetto modifiche a prodotti precedentemente commercializzati. Distributore per l’Italia: SCANDIESEL S.r.l. Via Coloredo, 14 – 28069 TRECATE (NO) Tel: +39 0321 777880 Fax: +39 0321 777959 e-mail: [email protected] internet: www.scandiesel.it Il Vostro Rivenditore: