16 Vai in fondo al libretto, colora, ritaglia e poi incolla l’animale che rappresenta il tuo Popolo! Nome: Cognome: Branco: 2 15 ALTRI CANTI! VIENI E SEGUIMI Guarda Fratellino, La puoi vedere già La Roccia della Pace Spunta proprio là, Lascia che il mondo vada per la sua strada. Lascia che l'uomo ritorni alla sua casa. Lascia che la gente accumuli la sua fortuna. Ma tu, tu vieni e seguimi, tu vieni e seguimi. I fiori della Mowha Son bruciati già E tutti gli animali Ora hanno sete e fam. Lascia che la barca in mare spieghi la vela. Lascia che trovi affetto chi segue il cuore. Lascia che dall'albero cadano i frutti maturi. Ma tu, tu vieni e seguimi, tu vieni e seguimi. E sarai luce per gli uomini e sarai sale della terra e nel mondo deserto aprirai una strada nuova. (2v) Rit. Questa storia è vecchia come stelle, Siamo tutti sotto una stessa legge, Guarda verso la Waingunga, Tutti insieme in pace noi sarem. E per questa strada va', va' e non voltarti indietro, va'. ...e non voltarti indietro. Eirene Dolce cala la pace qui tra noi il bosco dorme e Tu lassù ancora ascolti nostra la dolce preghiera scendi notte, va via la paura. Il cinghiale va lontano E gli uccelli verso nord, La Giungla più non caccia Tutti pelle e ossa son, Hathi l’elefante La tregua annuncia già, Il sentiero per la fonte Libero sarà. Rit. Questa storia... Il daino in pace beve Bagheera a fianco ha Il grande cacciatore Del male non gli fa Sospesa è la caccia Finché l’acqua tornerà Shere Kan la tigre zoppa A pancia vuota resterà! Rit. Questa storia…. Bianca luna, la notte tingi tu quante stelle brillano lassù dimmi Dio doman dove saremo porteremo amor dove non c’è. Porta il vento la nostra preghiera fa che giunga lontano questa sera che il risveglio sia pace ed un sorriso splenda il sole domani su ogni viso 14 3 CANTO FINALE Sabato, 28 Aprile Le ombre si distendono scende ormai la sera e s'allontanano dietro i monti i riflessi di un giorno che non finirà di un giorno che ora correrà sempre perché sappiamo che una nuova vita da qui è partita e mai più si fermerà. Preghiera della Sera Tutta la comunità degli Israeliti levò l'accampamento dal deserto di Sin, secondo l'ordine che il Signore dava di tappa in tappa, e si accampò a Refidim. Ma non c'era acqua da bere per il popolo. Il popolo protestò contro Mosè: «Dateci acqua da bere!». Mosè disse loro: «Perché protestate con me? Perché mettete alla prova il Signore?». In quel luogo dunque il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorò contro Mosè e disse: «Perché ci hai fatti uscire dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?». Allora Mosè invocò l'aiuto del Signore, dicendo: «Che farò io per questo popolo? Ancora un poco e mi lapideranno!». Il Signore disse a Mosè: «Passa davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani di Israele. Prendi in mano il bastone con cui hai percosso il Nilo, e va'! Ecco, io starò davanti a te sulla roccia, sull'Oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà». Mosè così fece sotto gli occhi degli anziani d'Israele. Si chiamò quel luogo Massa e Meriba, a causa della protesta degli Israeliti e perché misero alla prova il Signore, dicendo: «Il Signore è in mezzo a noi sì o no?» Es. 17, 1-7 Resta qui con noi il sole scende già resta qui con noi Signore è sera ormai. S'allarga verso il mare I il tuo cerchio d'onda che il vento spingerà fino a quando giungerà ai confini di ogni cuore, alle porte dell'amore vero come una fiamma che dove passa brucia così il tuo amore tutto il mondo invaderà Resta qui con noi il sole scende già resta qui con noi Signore è sera ormai Davanti a noi l'umanità lotta, soffre e spera come una terra che, nell'arsura chiede acqua da un cielo senza nuvole, ma che sempre le può dare vita con Te saremo sorgente d'acqua pura con Te fra noi il deserto fiorirà. Resta qui con noi il sole scende già se Tu sei fra noi la notte non verrà. Canto: Mamma del Cielo 4 13 COMUNIONE Domenica, 29 Aprile Ho bisogno di incontrarti nel mio cuore di trovare Te, di stare insieme a Te unico riferimento del mio andare unica ragione Tu, unico sostegno Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu. Preghiera del Mattino Anche il cielo gira intorno e non ha pace ma c’è un punto fermo, è quella stella là. La stella polare è fissa ed è la sola la stella polare Tu, la stella sicura Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu. RIT.:Tutto ruota intorno a Te, in funzione di Te, e poi non importa il “come”, il “dove” e il “se”. Che Tu splenda sempre al cent ro del mio cuore il significato allora sarai Tu quello che farò sarà soltanto amore. Unico sostegno Tu, la stella polare Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu. RIT.:Tutto ruota intorno a Te, in funzione di Te, e poi non importa il “dove”, il “come” e il “se”. 12 Gesù, ti presento tutte le mie paure: la paura di essere rifiutato, la paura di essere preso in giro, la paura di certi luoghi e animali, la paura davanti a situazioni difficili, la paura di dare una brutta impressione di me. Ti presento tutte le mie insicurezze, i miei dubbi, le mie incertezze. Mi sento come in mezzo a una tempesta! Tu hai detto agli apostoli sul lago di Galilea: "Coraggio, sono Io, non temete!". Dillo anche a me e nel mio cuore svaniranno le onde furiose delle mie paure. Amen E tu?Quali sono le tue Paure? 5 Preghiera della Sera Quando il Signore venne a sapere che i farisei avevan sentito dire: Gesù fa più discepoli e battezza più di Giovanni sebbene non fosse Gesù in persona che battezzava, ma i suoi discepoli -, lasciò la Giudea e si diresse di nuovo verso la Galilea. Doveva perciò attraversare la Samaria. Giunse pertanto ad una città della Samaria chiamata Sicàr, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del viaggio, sedeva presso il pozzo. Era verso mezzogiorno. Arrivò intanto una donna di Samaria ad attingere acqua. Le disse Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli infatti erano andati in città a far provvista di cibi. Ma la Samaritana gli disse: «Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani. Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: "Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli disse la donna: «Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest'acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?». Rispose Gesù: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore, gli disse la donna, dammi di quest'acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua». Le disse: «Va' a chiamare tuo marito e poi ritorna qui». Rispose la donna: «Non ho marito». Le disse Gesù: «Hai detto bene "non ho marito"; infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero». Gli replicò la donna: «Signore, vedo che tu sei un profeta. I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». Gesù le dice: «Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità». Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia (cioè il Cristo): quando egli verrà, ci annunzierà ogni cosa». Le disse Gesù: «Sono io, che ti parlo» 6 ALLELUIA Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia Alleluia, Alleluia, Alleluia (2 v.) La nostra festa non deve finire, non deve finire e non finirà! (2 v.) Perché la festa siamo noi che camminiamo verso Te Perché la festa siamo noi cantando insieme così: Alleluia, Alleluia... SANTO (Zaire) Santo. Santo! Osanna (2 v.) Osanna eh, Osanna eh, Osanna a Cristo Signor! (2 v.) I cieli e la terra, o Signore, Sono pieni di Te (2 v.) Benedetto colui che viene nel nome tuo Signor (2 v.) 11 CANTI DELLA MESSA Lunedì, 30 Aprile CANTO D’INIZIO Preghiera del Mattino In principio la terra Dio creò, con i monti i prati e i suoi color e il profumo dei suoi fior che ogni giorno io rivedo intorno a me che osservo la terra respirar attraverso le piante e gli animal che conoscere io dovrò per sentirmi di esser parte almeno un po’. Allora, disse il Gran Padre, il Padre di tutte le cose: "Vai, vai e non ritornare da me, prima di aver mostrato agli esseri la mia presenza!". E ne fu spaventata. non era che una piccola goccioa d'acqua. Come avrebbe potuto dimostrare la potenza di Dio? Voleva tornare indietro, ma non poteva. Era stata mandata. Quando cadde dal cielo, l'avvolse l'aria e quasi la consumò. Poi, fu impastata dalla terra. Si vergognava, perché prima era stata un piccolo specchio del cielo: ora, invece, era piena di polvere "attaccaticcia"! E sentì una radice vicina.E la radice l'afferrò. Divenne parte di una pianta. Fu una fibra, una goccia di frutto. Si sentì bere più volte. Spesso soffiata via nel vapore si rapprese col freddo, e ricadde giù. Una lunga storia. Imparò a sentirsi terra e vegetale. Visse molte volte pulsazioni nel sangue dei viventi. E fu fiume, lago, filo di perle, quando cadeva nella rugiada del mattino. Le sembrò di perdersi, di sparire. Soffrì molto. Ora cercata con rabbia, ora pestata e dimenticata. Poi, un giorno, il sole la prese con più forza del solito, e la portò con sé, in alto. Le disse:"Sono finite le tue stagioni, gocciolina, sali di nuovo...Ti aspetta il Gran Padre!". La goccia salì, e le sembrò di essere felice. Ma quando si vide protendersi in alto, ebbe nostalgia. Il Padre delle cose le sorrise: "Hai fatto bene, piccola mia!", le disse. "Ora, cosa vuoi?". "Ritornare giù, Papà, ritornare giù! Qui, vicino a te, sono un cristallo di gioia, ma laggiù, nel mondo pieno di sete, io sono molto di più: sono la tua presenza!" RIT. Questa avventura, queste scoperte le voglio viver con Te Guarda che incanto è questa natura e noi siamo parte di lei. Le mia mani in te immergerò fresca acqua che mentre corri via fra i sassi del ruscello una canzone lieve fai sentire oh pioggia che scrosci fra le fronde e tu mare che infrangi le tue onde sugli scogli e sulla spiaggia e orizzonti e lunghi viaggi fai sognar. RIT. Guarda il cielo che colori ha! E’ un gabbiano che in alto vola già quasi per mostrare che ha imparato a viver la sua libertà che anch’io a tutti canterò se nei giorni farfalla diverrò e anche te inviterò a puntare il tuo dito verso il sol. RIT. 10 7 Prima di Partire... Tu sei con me, io sono contento Tu il mio pastore, io il tuo agnellino Mi porti nei prati più verdi A bere dove l’acqua è più buona Per sentieri dove dolce è il cammino Se poi l’erba nei prati finisce Se il deserto si fa più vicino Se l’acqua interrompe la corsa Se il buio fa perdere il sentiero Io non tremo se tu sei con me Mi metti alla prova ma mi fai anche coraggio Tu conosci la strada nel buio Mi conduci fino a casa Per me spalanchi le porte E chi mi vuole male, lo chiudi fuori La tua tavola è festa per me Mi riempi il bicchiere di gioia I giorni vengono, i giorni vanno Fammi stare nella tua casa I giorni vanno, i giorni vengono Io sto con te. 8 9