Antonella Pagano e il suo Poema in Libretto d’Opera Antonella Pagano e’ un’artista a tutto tondo, un’esuberante signora poliedrica e creativa, autrice di saggi e testi teatrali, racconti, poesie, poemetti e filastrocche ma è anche pittrice, ideatrice e creatrice di particolari oggetti artistici come i suoi originalissimi “Libri d’artista” che riscuotono notevole successo. Pugliese di nascita, ha vissuto per lunghi anni a Matera e da un po’ di anni risiede a Roma. “Raccoglierò le lacrime di tutte le donne” il suo poema che accompagna “La carta dei diritti della bambina/ragazza” in Italia e all’estero partito da Bruxelles, uscito in edizione preziosa, veste tipografica femminile nella preziosità della carta e delle finiture a mano, oltre che in edizione limitata e numerata. In copertina il volto di una bambina, un Olio su tela della serie: “Volti parlanti” – dipinti della stessa poetessa. Il volto incorniciato da crinolina e fiori è simbolo del “recupero dello sguardo libero, della voce libera, del cuore libero e delle parole libere, insieme alle azioni che germogliano tra le mani da millenni, che da millenni scivolano magicamente dai capelli. mentre tra cieli e culture diverse: bambine, mamme, circensi, suore, prostitute, stuprate, vecchiette, zingare, ergastolane, esule, vedove, pazze, sante, spose, tradite, modelle, brutte, traumatizzate, malate, offese, sfregiate, infibulate, cieche compongono la vita”.Strano, mi riferisce la Pagano, quel volto lo dipinsi una ventina d’anni fa, ero rimasta affascinata da una bambina russa in una immagine su un giornale e la rielaborai; dunque quella crinolina è di fattura russa ed oggi una compositrice russa scrive l’Opera lirica sul poema che è divenuto Libretto d’Opera. Sorprendente! Perché Il Poema della Pagano ha trovato trasposizione in musica classica – lirica ad opera della compositrice russa Natalia Fomina conosciuta in Italia come “Preziosi”. Nata in Russia, compositrice neoromantica dotata di forte temperamento, il suo stile è legato soprattutto alla struttura classica della musica anche su partiture di ampio respiro sinfonico con excursus cameristici. Attratta dall’esperienza con il balletto classico; a 5 anni era già allieva di Ludmilla Zabrodina e di Oleg Yanchenko, dell’organista compositore e direttore d’orchestra a Mosca. Dagli anni 80 frequenta L’università statale della Cultura e delle Arti di Mintsk dove si diplomerà in direzione d’orchestra La 1^ composizione a soli 12 anni: una Polka-scherzo per pianoforte, in seguito arriverà la vera composizione con le musiche per lo spettacolo “vsio pro Monicu”- Tutto su Monica e “Kak vajno bit seriosi”- L’importanza di chiamarsi Ernst dall’omonimo testo di Oscar Wilde. attualmente sta lavorando al balletto “Rusalka”, su testi di Puskin. E’ Membro della Fondazione Adkins Chiti A breve sarà in Italia per studiare estetica compositiva , con il Maestro Enzo Restagno e che seguiranno innumerevoli opere ed esecuzioni in Cattedrali e Auditorium tra i più prestigiosi d’Europa. Alla poetessa Pagano chiedo quando sara’ di nuovo dalle nostre parti? E Lei risponde-“ Presto, molto presto” e su queste parole mi fa ascoltare al telefono le note travolgenti della musica che la Fomina ha sapientemente estratto dai suoi versi impreziosendola dei colori delle note, del pianoforte, dell’orchestra, delle voci e di quelle note. Poi, sulla musica, con voce decisa e fiera dice:”Auguri a Lei, auguri a tutte le mie corregionali, una per una. Sono speciali le donne lucane, se solo imparassero a fare lobbie, a stare insieme potrebbero rivoltare le sorti.