ESIEE Ecole Superieur Ingegneurs Electroniques et
Eletrotecniques
Noisy le Grand – Parigi
Cos’é : L’ESIEE di Parigi é una scuola superiore di studi ingegneristici di
elettronica,
microelettronica,
telecomunicazioni,
informatica.
È
un’istituzione privata, direttamente sovvenzionata dalla camera di
commercio di Parigi e tra i principali sostenitori può vantare Motorola
France, Alcatel, Sigitel, e molte altre aziende conosciute a livello
mondiale. L’ESIEE é anche molto conosciuta in Francia oltre che per
motivi scolastici e di ricerca anche per la sua architettura. La stuttura
infatti é stata progettata dall’architetto Perrault, uno dei più famosi
oltralpe, conosciuto per aver progettato la Biblioteca Nazionale di Parigi.
Dall’alto l’ESIEE dovrebbe assomigliare alla tastiera di un computer, e la
sua palestra (a forma di dirigibile) é il mouse. Davanti all’ingresso
principale c’è una rotonda con una grande freccia che punta a nord-est.
Impossibile non accorgersene.
Foto facciata ESIEE
piantina ESIEE
Cosa significa « scuola superiore » ?: Il sistema universitario francese
si divide in due filoni, uno é rappresentato dalle facoltà universitarie
tradizionali, come Udine per intendersi, l’altro é rappresentato dalle
scuole superiori, ovvero delle strutture di livello superiore rispetto alle
normali facoltà, generalmente private, che hanno campi di studio più
specifici con un sistema di ingresso molto selettivo, che serve a
selezionare gli studenti più portati e migliori. Almeno in Francia le aziende
prediligono molto gli ignegneri usciti da queste ecoles piuttosto che quelli
provenienti dalle facoltà normali.
Dove si trova ?: L’ESIEE é situata a Noisy le Grand una « piccola »
cittadina (piu grande di Udine), alle porte di Parigi. Ma la vicinanza é tale
che non é sbagliato dire che si trova nella periferia di Parigi. In macchina
sono 12 km dalla capitale, in RER solo 15 minuti. L’Ecole si trova a 50 metri
dalla stazione della RER « Noisy-Champs », in un grande campus chiamato
« Cité Descartes » che comprende una quindicina di Ecoles superieures e
l’université de Marne la Vallée. Un polo universitario di una grandezza
impressionante, e con un numero elevato di studenti che si spostano qui
giornalmente.
Lingua : si parla ovviamente francese, anche i corsi sono tutti
esclusivamente in francese, anche se tutti parlano benissimo l’inglese
(almeno all’interno della scuola) ed é molto diffuso lo spagnolo. Quando
sono partita nell’agosto del 2004 il mio livello di francese era a dir poco
pessimo, mi limitavo ai numeri, ai giorni della settimana, e a qualche frase
di base tipo buongiorno, buonasera o michiamo Erika. Ebbene dopo un anno
posso dire di avere un ottimo livello di francese sia parlato che scritto.
Diciamo che seguire le lezioni non si é rivelato affatto difficile, anzi dopo
i primi giorni di smarrimento (assolutamente normali) si é in grado di
seguire perfettamente e anche di prendere appunti. Inoltre l’ESIEE fa un
corso di francese insieme alle altre Ecoles vicine per tutti gli Erasmus
(occasione anche per conoscere gli altri stranieri presenti nel campus).
Sito Internet : le informazioni più importanti le ho reperite nel sito
internet dell’università www.esiee.fr , che é in francese ed ha pure la
versione inglese (anche se i programmi dei corsi sono solo in francese).
Nella Home page in basso si può fare un interessante giro virtuale
dell’Ecole, che é molto molto grande anche se ospita solo 500-600
persone. Da uno degli altri menu della prima pagina, quello blu dove c’è
scritto Ingegneur ESIEE si possono scaricare le brochures, ovvero tutti i
ptogrammi dei vari insegnamenti. Andando al sotto menu « 1ere, 2eme,
3eme année » si accede a tutto l’elenco degli insegnamenti dei primi tre
anni con relativi programmi, crediti, ore di corso. Accedendo invece al
sottomenu « Masters » si possono scaricare i programmi dei corsi del
quarto e del quinto anno.
Didattica : L’ESIEE si avvicina molto ai nostri corsi di laurea nuovo
ordinamento, infatti si compone di 5 anni di corso, 3+2. Ogni materia si
compone di tre parti : corso, Travaux diriges (« lavori diretti » ovvero, in
aule più piccole di quelle dei corsi, il professore o i suoi assistenti
svolgono esercizi o trattano argomenti più specifici che necessitano di più
attenzione. Sono obbligatori e in genereo si firma il foglio presenze o il
prof fa l’appello), Travaux pratiques (« lavori pratici » ovvero laboratori,
dove le conoscenze apprese in classe vengono direttamente messen in
pratica. Si tratta di progetti di laboratorio con relativa tesina che
contano parecchio sul voto finale e sono obbligatori, si deve firmare il
foglio presenze). C’è una divisione semestrale dei corsi. Gli esami si
concentrano quindi a gennaio e giugno, anche se vengono fatti molti
« partiels » ovvero provette durante il corso. Sono tutte prove
obbligatorie. Non c’è come in Italia la possibilità di decidere quale appello
fare, qui c’é una data unica e l’esame deve essere sostenuto solo in quel
giorno. In caso di esito negativo ci sono i « rattrapages » ovvero appelli
straordinari, che però si svolgono solo a settembre, e quindi a uno
studente straniero danno la possibilità di recuperare ‘i buchi’ prima di
partire. Il quarto e quinto anno le cose si fanno molto interessanti nel
senso che oltre ai corsi che si svolgono nel primo semestre ci sono gli
stages obbligatori e PAGATI. Per il quarto anno l’organizzazione é la
seguente : il primo semestre si divide in corsi di insegnamenti comuni e poi
corsi
di
specializzazione
(microelettronica,
telecomunicazioni,
automazioni, informatica). Il secondo semestre ha corsi fino ad aprile e
poi da maggio a luglio c’è lo stage in azienda obbligatorio alla fine del quale
si deve preparare una relazione. Per il quinto anno gli esami sono solo al
primo semestre e tutto il secondo semestre (da gennaio a luglio) c’è lo
stage di fine studi alla fine del quale si deve preparare la tesi e
discuterla.
Io credo che la divisione tra triennio(laurea di primo livello) e biennio
(laurea specialistica), sia abbastanza simile al sistema italiano. Un cosiglio
é quello di scegliere esami o corsi dello stesso anno di studi (quindi o tutti
del primo, o tutti del secondo, terzo, quarto o quinto), in quanto i corsi
sono in genere quasi tutti obbligatori e quindi è molto meglio e più
semplice se appartenenti allo stesso anno. Un altro consiglio é di
approfittare della possibilità di fare lo stage. A differenza dell’Italia si é
molto ben pagati (si va da 300 a 900 euro al mese), si lavora in aziende
molto importanti, e si é inseriti in gruppi di lavoro veri e propri dove si é
parte integrante del progetto. Quindi chi fa la laurea specialistica colga
l’occasione, o al quarto anno o al quinto (considerando che lo stage del
quinto anno può essere benissimo la tesi finale).
Alloggio : Fino all’anno scorso era attivo un « service logements », ovvero
un ufficio che si occupava di trovare alloggio per gli studenti stranieri. Da
quest’anno se ne occuperà direttamente l’ufficio di relazioni internazionali
(di cui parlerò tra poco). Le possibilità sono due : o trovare casa vicino
all’ESIEE o aprofittare e trovare casa a Parigi. Ci sono ovviamente dei pro
e contro per entrambe le soluzioni. Io abitavo a 5 minuti a piedi dalla
scuola, quindi non in centro a Parigi. Vantaggi : potevo alzarmi all’ultimo
minuto perché con una breve passeggiata arrivavo direttamente a scuola,
tutti gli altri studenti erasmus abitavano a Noisy e quindi è stato semplice
incontrarsi anche al di fuori dell’ecole. Gli svantaggi sono che quando si
esce a Parigi la sera si é dipendenti dagli orari della metro e della RER
(una metro più grande che serve le periferie e viaggia esternamente), e
quindi o si rientra con l’ultima (00.53) o si aspetta la prima del mattino
(05.19). Scegliere invece di vivere a Parigi ha il vantaggio che non si deve
dipendere troppo dai mezzi, ma lo svantaggio grande é che ogni mattina si
deve prendere la RER per arrivare alla scuola e se si tratta di orari di
punta l’impresa é ardua. Inoltre se il corso inizia alle 8.00 significa che la
sveglia suona alle 6.00… Poi i prezzi degli affitti in centro sono
ovviamente più cari.
Non spaventatevi ma gli affitti non sono bassi come quelli udinesi, io
pagavo 340 euro al mese per una singola spese comprese. Un mio amico in
centro a Parigi per uno studio di 14 metri quadrati(nel quale sono compresi
camera cucina e bagno) al 6 piano senza ascensore ne sborsava ben 500.
La buona notizia però é che lo stato francese dà un contributo, APL, che é
molto sostanzioso (nel mio caso ad esempio prendevo 150 euro al mese).
Per ottenerlo é molto semplice. Una volta trovata casa e aperto un conto
corrente bancario francese si va all’ufficio CAF della zona (basta
chiedere al proprietario dove si trovao andare al sito www.caf.fr ), si
consegnano tutte le carte richieste e direttamente dal mese sucessivo si
riceve il contributo. L’ESIEE comunque aiuta e informa tutti gli studienti
stranieri a questo riguardo all’arrivo.
Banca : Per ottenere il contributo della CAF é obbligatorio avere un conto
corrente francese. Aprirne uno é molto semplice, basta solo scegliere la
banca. Di fronte all’ESIEE si trova una filiale della Societe Generale, una
delle banche più grosse di Francia, poi a una cinquantina di metri c’é la
filiale della BNP Paris Bas. Ne consiglio una delle due più che altro perché
sono comode perché situate in luoghi strategici, vicine alla scuola. Io
avevo Societe Generale, i miei amici la BNP e sinceramente consiglierei
proprio ques’ultima, come servizi e costi. Per fare i versamenti dall’Italia
nel nuovo conto francese saranno necessari i codici internazionali IBAN e
BIC che sono direttamente forniti dalla banca. Invece da tenere a mente
la sigla RIB, che signifia Releve d’identité bancaire, che non é altro che un
pezzetto di carta che contiene tutte le coordinate del conto e sarà utile
per la CAF e per l’abbonamento con la RATP. Al momento dell’apertura del
conto viene consegnato un foglio con tanti RIB stampati, e all’occorrenza
se ne possono stampare da internet.
Servizio mensa : Nello stabile dell’università c’è la grande sala del
ristorante, « la cantine » dove tra le 12.00 e le 13.30 c’è la possibilità di
mangiare. Il costo é abbastanza basso, e dipende dai piatti che vengono
presi, si va dai 2 euro ai 3.25. Per la precisione l’offerta menu-esiee
prevede un piatto principale e tre secondari per 3.25 euro. Il menu é
ovviamente francese e quindi si puo scegliere tra tre o quattro proposte
per il piatto principale (piatto unico con contorno),e tre « entrèes » che
possono essere verdura, antipasti, formaggio e dessert, all’ultimo bancone
c’é anche la pizza che é decisamente molto più buona di quelle che si
trovano in giro per la città. È ovvio che ogni persona puo prendere quanti e
quali piatti vuole e che il menu-esiee non é vincolante. Per usufruire del
servizio mensa si deve avere la carte d’etudiant, ovvero una tessera che
viene fatta in università qualche giorno dopo l’arrivo. La tessera può
essere caricata con denaro per velocizzare il pagamento alla cassa della
mensa. La qualità del cibo é buona, il piatto forte sono le patate
(« pommes de terre ») che ci sono SEMPRE, tutti i giorni in tutti i modi
diversi…
Carte d’etudiant international
Volendo si può usufruire anche della mensa del campus che sta al di fuori
dell’ESIEE ma anche se si paga meno la qualità e la scelta sono inferiori.
Nella via principale di fronte all’ESIEE inoltre ci sono molti luoghi dove si
possono comperare sandwich e panini (che sono grandi come una baguette,
circa 40 cm) per un prezzo medio che si aggira sui 4 euro.
Telefonia : Le compagnie telefoniche francesi sono tre : Orange
(comparabile alla TIM, in quanto una costola diretta della società di
telefonia nazionale France Telecom), SFR (la Vodafone francese), BGT
(come la wind). Scegliere una compagnia o l’altra é la stessa cosa, magari
nel gruppo di amici che si creerà cercate di avere la stessa compagnia che
costa meno. Ci sono però due possibilità, o prendere la carta prepagata
« mobilcarte », (che é la stessa cosa che in Italia, e il prezzo si aggira sui
30 euro per l’attivazione, ma i costi delle telefonate sono molto più alti,
non proprio convenienti…)oppure fare un forfait, che sarebbe una specie
di abbonamento, con il quale si può avere un telefonino nuovo e delle ore al
mese di conversazioni. Ad esempio 4 ore al mese con telefonino per MMS
costa sui 30 euro al mese. Nonstante io avessi la Mobilcarte, consiglierei
il faorfait perché ha tariffe molto più convenienti e forfait di 4 ore sono
veramente sufficienti. Nel vicino centro commerciale « les Arcades » ci
sono negozi di tutte le compagnie .
Per parlare all’estero invece la cosa più conveniente é comperare le carte
telefoniche internazionali che si aggirano sui 7.50 euro per tre ore di
comunicazione e si possoni usare sia da telefoni fissi che pubblici.
Internet : in università ci sono un sacco di laboratori informatici dove
poter usufruire del servizio internet. In primis la biblioteca che ha delle
postazioni nella mezzanina, e poi tutte le aule dell’ala 5. C’è comunque la
possibilità di fare l’abbonamento per casa che é molto più economico
rispetto a quelli italiani. Io ad esempio avevo un collegamento a 8 MegaBit
al secondo per 14.90 euro al mese. Anche in questo caso le offerte sono
varie. Le compagnie più gettonate sono : www.neuf.fr, cegetel, wanadoo,
alice (si si quella italiana che in Francia é molto più economica e
potente !!!!) etc…
Ufficio internazionale : i componenti dell’ufficio internazionale sono due :
il prof. François Viette, che sarà il vostro angelo custode per tutta la
permanenza all’ESIEE , e Fabiana della Zuana, che nonstante abbia origini
di Maniago, non parla una parola di italiano ma sa dire « mandi mandi ».
Monsieur Viette si occupa della parte didattica, quindi aiuta gli studenti
con gli esami e con i rapporti con i professori. Fabiana invece ha un ruolo
amministrativo e svolge tutti i compiti di segretariato, prepara i
certificati, si occupa dell’alloggio, da consigli pratici etc…
I numeri telefonici e le e-mail sono :
François Viette
Tel. +33 1 45 92 67 02
[email protected]
Fabiana della Zuana
Tél. : +33 1 45 92 65 26
Fax : +33 1 45 92 66 99
E-mail : [email protected]
Sostentamento e Prezzi : la vita é un po più cara che da noi. Ma é
sufficiente organizzarsi un attimo, capire quali sono le cose che costano
meno per spendere come a casa. Nella zona dell’ESIEE il supermercato più
frequentato dagli studenti é il SUPER U che si trova attaccato alla
fermata della RER, dove la serie di prodotti « bien vu » é la più consigliata
in quanto la più economica. Sempre a Noisy però é da preferire il
Carrefour, il grande supermercato che si trova ad una fermata di RER di
distanza (stazione « Noisy le grand-Mont d’est »), in un grande centro
commerciale che si chiama « Les Arcades ». Qui si può trovare anche il
cinema multisala UGC oltre che moltissimi negozi. Per quanto riguarda il
pane consiglio di cuore la panetteria « boulangerie » che si trova quasi di
fronte all’ESIEE, dove fanno le baguette più buone del mondo. Altrimenti
comperate ad occhi chiusi da PAUL, una catena di pasticcerie-panetterie
che si trova un po dappertutto a Parigi, dove si mangia molto molto bene.
Trasporti : Il mezzo che sarà sicuramente più utilizzato è sicuramente la
RER, che é come una metro, solo che serve anche zone fuori dal centro,
mentre la metrò circola solo in zona centrale. Da sapere che Parigi é
divisa in zone. Si va dalla zona 1-2 (centro città) fino alla zona 8 (città di
periferia). Noisy le Grand si trova in zona 4. Ci si arriva con la RER A,
quella rossa, Più specificatamente la fermata a fianco della scuola é
Noisy-Champs. La rete metropolitana é ottima e porta veramente
dappertutto. C’è anche una buona rete di bus, ma a causa del traffico sono
un po più lenti. Tutte le linee di metro e di RER si fermano la notte e le
ultime corse sono tutte intorno alle 00.30/1.00 di notte, mentre ci sono
delle linee speciali di bus che si chiamano « Noctambus » che iniziano a
correre quando il servizio diurno termina, una di queste linee arriva anche
a Noisy. La cosa positiva é che i biglietti sono gli stessi sia per la metro
che per i bus che per i tram. Una corsa semplice costa 1.40 euro. È
comodo acquistare il blocchetto da dieci che costa 10.50 euro. La RER ha
una tariffazione diversa (tranne che nelle zone 1-2 dove basta un
biglietto urbano). Dipende dalla distanza. Per esempio per andare da Parigi
a Noisy-Champs il biglietto costa 3.30 euro, anche in questo caso conviene
il blocchetto da dieci : 26.40 euro. Sono molto comodi i biglietti
giornalieri che variano il prezzo a seconda delle zone servite, quindi nel
nostro caso dalla zona 4 verso il centro, costa 8.80 euro. Da aprofittare
nei week end del « ticket jeunes –26 », ovvero un biglietto dedicato a
giovani con meno di 26 anni che vale per tutte le zone fino alla 5 e costa
solo 6.40 euro.
La cosa più conveniente resta comunque fare l’abbonamento annuale che
per giovani con meno di 26 anni si chiama « Imagine-R ». Fino alla zona 4
costa 42 euro al mese, che devono essere versati ogni mese alla RATP,
l’azienda trasporti parigina. È conveniente e soprattutto comodo perché
non si devono fare ogni volta le code alle casse e ci sono anche delle
entrate dedicate ai possessori che fanno risparmiare molto tempo. Un
altro tipo di abbonamento é la « carteOrange », che é o mensile o
settimanale, varia a senca delle zone richieste e per la zona 4 costa circa
90 euro mensili o circa 25 settimanali. Sia per l’imagine-R che per la
carteOrange sono necessarie delle fototessere, quindi partite muniti di
almeno cinque o sei foto. Tutte le informazioni specifiche sui trasporti si
trovano nel sito della RATP, www.ratp.fr che ha versioni anche in tutte le
lingue. Un solo spassionato consiglio, cercate di validare sempre il
biglietto che i controllori della ratp sono veramente tremendi, ci sono
sempre e dovunque e una multa costa minimo 25 euro… che é comunque
meglio averli in tasca !
Biglietto RER da Noisy-Champs al centro di Parigi
Piantina Metro Parigi (zone 1-2)
Piantina RER (tutte le zone)
Particolare RER A (quella rossa)
Un solo piccolo accorgimento per non sbagliare treno. Come si vede dalla
piantina della RER A, per arrivare alla fermata di Noisy-Champs
proveniendo dal centro di Parigi, si incontra una biforcazione. Un treno ha
per direzione Marne la Vallè-Parc Disney, l’atro va verso Boissy St-Leger.
Si deve ovviamente prendere il treno con direzione Marne la Vallé. Per
fare ciò basta stare attenti ai tabelloni che ci sono nei binari della RER.
Sono dei tabelloni neri con scritte tutte le fermate servite dal treno. Per
ogni treno che arriva si accendono le fermate che effettuerà. Quindi
basta fare attenzione che sia accesa la fermata Noisy-Champs. Ci sono
anche dei televisori che informano sugli orari e direzioni dei treni che
stanno per arrivare. « Train à l’approche » significa che nel giro di due tre
minuti il treno arriverà al binario.
Pannelli luminosi al binario della RER A
Collegamenti Italia-Francia : Per arrivare a Parigi le alternative sono
l’aereo o il treno. Gli aereoporti di Parigi sono tre : Il principale, Charles
de Gaulle che si trova a nord-est della città e per arrivarci si deve
prendere la RER B. Il secondo é Orly, che si trova a sud della città,
facilmente raggiungibile con l’Orly bus (che si prende in centro in
corrispondenza della stazione Metro Denfert-Rochereau). Per finire c’è
l’aereoporto di Bouvais, che serve alle compagnie low cost, come Ryan Air
(www.ryanair.com), ma che si trova a 80 km da Parigi. Per raggiungerlo ci
sono dei servizi bus che partono dal parcheggio di Porte Maillot, vicino al
palazzo dei congressi, metro 1. Costano 12 euro a tratta e partono 3 ore e
mezza prima della partenza del volo. Quindi é da valutare bene la
convenienza del volo low cost, in quanto alla tariffa si devo sempre e
comunque aggiungere 24 euro del bus per arrivare in centro. Da prendere
in considerazione invece l’aereoporto di Orly, che serviva la compagnia
italiana Volare Web, adesso sostituita dalla nuova MyAir (www.myair.com),
compagnia low cost nostrana che parte da Venezia.
Altro mezzo da considerare é il treno. Da Parigi (stazione Gare de Lyon,
che é una fermata della RER A, e quindi comodissima da raggiungere) a
Milano c’è il TGV, ovvero il treno ad alta velocità che in 6 ore arriva in
Italia. Il prezzo parte dai 25 euro, se prenotato in tempo (almeno un mese
e mezzo prima). Inoltre é comodissimo prenotarlo via internet, e il
biglietto viene direttamente recapitato a casa per posta due giorni dopo
la prenotazione. Il sito delle ferrovie dello stato francesi é molto
efficente : www.sncf.fr . C’é inoltre la possibilità di prendere il treno
notte che parte da Mestre la sera e arriva a Parigi (alla stazione di Bercy,
attaccata alla gare du Lyon e quindi altrettanto comoda da raggiungere).
Il prezzo parte da 35 euro, ovviamente se prenotato in tempo.
Sport : L’ESIEE ha un servizio sport molto buono. Ci sono tantissime
discipline e la palestra dell’università é veramente enorme e abbastanza
ben attrezzata. Per accedere ai servizi di sport é sufficiente fare una
tessere annua che costa 70 euro ma che da libero accesso a tutte le
palestre, piscine e campi convenzionati con l’ESIEE. Tra gli sport più
gettonati ci sono il Badminton, (volgarmente conosciuto da noi come
racchetoni), il rugby (forse più osannato del calcio), la vela, e il calcio. Ma
all’arrivo l’ufficio internazionale consegnerà a tutti il libretto infomativo
su tutti gli sport praticabili.
Tempo libero : C’è sempre qualcosa da fare a Parigi. Munitevi di una buona
guida e avventuratevi alla scoperta della città che merita di essere
scoperta in ogni angolo. Inutile citare tutti i musei, i monumenti e i luoghi
classici da visitare che sono tantissimi, da sapere però che la prima
domenica di ogni mese l’entrata é gratuita in tutti i musei municipali
(quindi anche al Louvre e al mousée d’Orsay, che sono i più famosi), ma
anche nei principali monumenti e chiese. Nel mese di settembre c’è anche
un fine settimana detto « les journées du patrimonie », ovvero le giornate
del patrimonio dove tutto é gratis e si possono visitare anche palazzi e
luoghi abitualmente chiusi al pubblico, come l’Eliseo, che é la residenza del
presidente della repubblica Chirac. Da ricordare anche la « nuit blanche »,
quella originale dalla quale tutte le grandi città hanno poi preso spunto.
Una notte di ottobre la città resta sveglia, metropolitana e mezzi
compresi, e in ogni angolo vi sono produzioni artistiche classiche e
moderne. Da ricordare poi la data del 21 giugno giorno importantissimo
perché quello della festa della musica. Mezzi pubblici in azione tutta la
notte e musica ad ogni angolo per 24 ore ininterrotte in tutta la zona 1 di
Parigi. Uno spettacolo unico.
Per gli amanti del calcio, la squadra della capitale, il Paris Sait Germain,
gioca allo stadio Parc du Princes che si trova nella zona a est della
capitale, vicino al Rolland Garros. I prezzi dei biglietti partono dai 20
euro. Più gettonate le partite di rugby che si giocano a volte nello « stade
de France » (quello della finale dei mondiali), nella zona di saint Denis.
Nei periodi estivi e quindi nei mesi che vanno da maggio a settembre
vengono organizzate le « Paris en velò » o le « Paris en roller », ovvero dei
giri notturni in bicicletta o con i pattini (uno dei mezzi preferiti dai
parigini).
I locali notturni si dividono in discoteche (che sono in tutto e per tutto
come le nostre) e in bar (che sono luoghi di ritrovo che in genere stanno
aperti fino alle 02.00 di notte dove spesso c’é musica dal vivo ). Il locale
per eccelenza delle notti Erasmus é « Les Bains Douces », una discoteca
tra le più esclusive in pieno centro città, che ogni giovedì sera organizza
una festa che si chiama « Erasmus Party », dove tutti gli studenti
stranieri entrano gratuitamente. Per saperne di più basta andare a vedere
il sito internet www.erasmus-party.com . Una zona piena di locali e di bar é
il quartiere latino o la zona della Bastiglia.
I cinema più diffusi sono gli UGC dei multisala dislocati un po dappertutto.
Per conoscere gli orari e i luoghi basta consultare il sito www.ugc.fr. Come
già detto nel paragrafo prezzi, ad una fermata di metro dall’ESIEE, nel
centro commerciale « Les Arcades » se ne può trovare uno. Per gli amanti
del cinema all’ESIEE c’è anche un’associazione cinefila che organizza i
martedi sera (ma il giorno potrebbe variare) delle proiezioni
nell’anfiteatro dell’ecole di film anche in prima visione, ovviamente tutto
gratis.
A differenza delle università italiane gli studenti possono ritrovarsi la
sera nei locali dell’ESIEE. Vengono infatti organizzate ogni mese, in
genere il secondo mercoledi, delle serate che si chiamano k-fete, ovvero
delle vere e proprie feste con musica e bar, ad entrata gratuita molto
divertenti e utili per instaurare amicizie con gli altri componenti della
scuola. Inoltre una grande tradizione di tutte le università francesi é il
GALA, cioé si organizza una megagalattica festa all’interno della propria
università, a pagamento, dove però gli studenti possono anche lavorare
come baristi o ai guardaroba o rendersi utili in altre maniere, che
solitamente ospitano migliaia di persone. Ebbene il GALA ESIEE é il più
grande di tutta Francia. Un evento veramente spettacolare, la palestra si
trasforma in un’arena di concerti, la mensa in sala disco, le altre sale più
piccole diventano bar a tema (quello brasiliano, quello anni 60, quello della
birra, quello manga, quello linux, quello arabo, etc etc), gli anfiteatri sono
trasformati in guardaroba giganti e il corridoio si riempie di un mare di
gente. Descrivere l’evento é difficile per ché non ci si immagina una cosa
del genere, soprattutto noi che l’università la viviamo solo come luogo di
studio dal quale si deve uscire entro le 19.00… Comunque vedere per
credere : www.gala-esiee.fr. Nel corso dell’anno vengono anche
organizzate altre grandi feste e nel campus si possono frequentare anche
le serate delle universita e scuole vicine. Quindi per divertirsi non é
sempre necessario spostarsi in centro a Parigi.
Un’altra possibilità di ben impiegare il tempo libero é Disneyland Paris. Si
trova a quindici minuti di RER da Noisy –Champs, al capolinea della RER A,
fermata « Marne la Vallèe-Parc Disneyland ». Per chi é cresciuto con i
racconti di Disney, con Minnie e Topolino é un’esperianza da provare.
Inoltre ci sono le montagne russe più terrificanti che io abbia mai fatto
(Space Mountain 2 nel parco e RollerCoster negli studios). Il prezzo é
abbastanza alto perche il biglietto giornaliero per entrare in entrambi i
parchi é 49 euro (40 euro per un solo parco). Una buona opportunità é
fare il « passport annuel », ovvero un abbonamento che dura un anno che
nella sua versione più economica costa 89 euro e ti permette di entrare
tutto l’anno al parco (quindi se vengono a trovarvi parenti o amici che
hanno voglia di antrare al parco il costo viene ben amortizzato). Anche in
questo caso é utile visitare il sito internet www.eurodisney.com.
In generale per essere infomati su tutti gli avvenimenti che interessano
Parigi è da consultare il sito ufficiale della città : www.paris.fr. Per essere
sempre informati su feste e serate invece tente a mente il sito :
www.parisbouge.com .
Essendo poi Parigi situata in una posizione ideale rispetto al resto
d’Europa, si può aprofittare per visitare anche gli stati vicini, come Belgio
(Bruxelles), Olanda (Amsterdam) e Inghilterra (Londra). Il mezzo più
comodo é il treno (www.sncf.fr) soprattutto per andare in Inghilterra (si
passa sotto alla Manica attraverso l’Eurotunnel - www.eurostar.com ). Ci
sono molteplici offerte tutto l’anno, visibili inoltre nei grandi cartelloni
pubblicitari della RER o della Metro. Altro mezzo disponibile ed
abbastanza comodo sono i pulmann (www.eurolines.com).
Shopping : I luoghi dove fare spese sono molteplici. I grandi centri
commerciali sono come i funghi. A questo proposito volevo citare quello di
« Val d’Europe », il centro commerciale più grande d’Europa (si trova ad
una fermata prima di Disney e quindi sempre sulla RER A), annesso al
quale si trova l’outlet village, che é un piccolo villaggio dove ogni casetta é
lo spaccio aziendale di grandi aziende d’abbigliamento, scarpe e articoli
per la casa. I prezzi sono dei veri affari, quindi un giro sotto le feste di
natale é d’obbligo. A Parigi una delle vie più gettonate é rue Rivoli, in pieno
centro, lunga più di 4 km e stapiena di negozi sia a destra che sinistra. È
da citare poi il magazzino più famoso « Les Galeries La Fayette ». Non é
molto economico ma merita essere visto perché lo stabile di architettura
liberty ha grande fascino. Da visitare anche tutte le boutiques di
Montmatre, quelle dei giovani stilisti o artisti in cerca di fortuna. Per
quanto riguarda i souvenirs fate attenzione ai prezzi e non buttatevi sul
primo negozietto. Per risparmiare consiglio quelli nella zona del « centre
Pompidou ».
Sicurezza : Parigi é una città di otre due milioni di abitanti senza contare
le periferie. È una grande metropoli e quindi é bene fare attenzione
sempre. Non l’ho trovata molto pericolosa, anzi il contrario. Ci sono però
delle zone in cui si deve fare attenzione e restare sempre in guardia. La
zona dell’ESIEE ad esempio é una tranquilla periferia però é meglio non
ostentare troppo e fare finta di niente quando si trovano le bande di
« reppetari » che si installano fuori dalla metro. Una zona poco
consigliabile é quella di Saint Denis, come pure la zona di Barbes laterale a
Montmartre. In generale é bene stare vigili sempre soprattutto nelle
metro quando sono super affollate.
Pratiche amministrative :i documenti da portare all’ESIEE dall’Italia sono
molteplici. Ma un elenco dettagliato di tutte le pratiche da fare viene
inviato via mail dall’ufficio internazionale. Quindi all’arrivo a Noisy é bene
avere tutte queste carte in regola. Le pratiche successive sono relative
all’apertura del conto corrente bancario, alla domanda di contributo alla
CAF, e alla richiesta della carta Imagine-R per i mezzi pubblici. Come già
detto sopra munitevi di fototessere oppure basta farle alle macchinette
automatiche per circa 4 euro.
Indirizzi utili :
Groupe ESIEE
Cité Descartes, BP 99
2, bd Blaise Pascal
93162 Noisy le Grand Cedex
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Fax +33 01 45 92 66 99
Commenti personali : Sono molto entusiasta di questa esperienza e
ritengo che sia stata una enorme fortuna ed una opportunità unica aver
potuto studiare all’estero per un anno. Penso che chi ha voglia di partire
deve assolutamente aprofittare, perché quello che si impara in occasioni
come queste, non solo da un punto di vista didattico, ma anche dal piano
personale é veramente tanto. È vero che i primi periodi saranno molto
duri. Ho pianto per almeno due settimane perche mi sentivo una straniera
in terra nemica ma poi tutto é andato per il meglio e come vuole la
tradizione ho pianto perché non volevo più tornare a casa. I ragazzi della
scuola non sono tutti amichevoli, anzi… ma ce ne sono anche molti che ti
aiutano il più possibile. Anche il personale é molto gentile, un nome da
tenere bene a mente é quello di M. Gusmini, il responsabile dei
sorveglianti (che sono le persone che vigilando durante gli esami), una
delle persone più disponibili che abbia mai conosciuto. Quindi non
abbattersi se i primi tempi sono duri, é normale. Ma poi tutto si farà ben
volere, dai compagni, all’università, alla città. Poi ci sono le amicizie
erasmus( Spagna, Germania, Quebeq, Brasile, Sud Africa, Malesia,…),
ovvero quel gruppo di persone nelle tue stesse condizioni che per un anno
costituirà la tua famiglia. Nascono delle amicizie che penso e spero
dureranno a lungo. E poi si impara a vivere in una delle città più
cosmopolite del mondo dove il miscuglio delle razze é incredibile e dove a
volte sei l’unico occidentale nel giro di centinaia di metri, e dove capisci
cosa vuol dire integrazione e razzismo, modernità e islamismo.
Un grande in bocca al lupo a tutti coloro andranno all’ESIEE.
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