C.A.I.
CLUB ALPINO
ITALIANO
SEZIONE DI
LEGNAGO (VR)
Programma
Duemila16
Via Argine, 18 - 37045 Legnago (VR)
Apertura sede: (giovedì sera dalle 21.00 alle 23.00)
www.cailegnago.it
cai Legnago
attività
37126 Verona
Largo Marzabotto, 23
Tel. 045 834 49 11
Saluto del presidente
Gentili socie e cari soci ed amici,
è con grande piacere e con sollievo che Vi presento il programma per
l’attività 2016.
Creare una proposta che soddisfi le vostre aspettative, progettando
itinerari insoliti, percorsi escursionistici adatti a tutti o più impegnativi,
percorsi con ciaspole o con gli sci è una piccola impresa che impegna
alcuni nostri soci per un considerevole periodo di tempo. A loro il nostro
sincero ringraziamento.
Il nostro sodalizio, nell’anno che è trascorso, è stato animato da un forte
dibattito interno, che si è sintetizzato nel 100° congresso di Firenze
dal titolo “Quale volontariato per il CAI di domani”. Il tema parte dalla
necessità di riflessione sul rapporto socio/volontario e dalla volontà di far
emergere gli indirizzi di lavoro del CAI di domani .
Tra le tante proposte e riflessioni che ho sentito, una in modo particolare
mi ha colpito, quella espressa da Don Luigi Ciotti nel suo intervento
a Firenze e che mi permetto di portare alla vostra attenzione. Don
Ciotti parla di “Cittadino volontario”, dove alla parola “volontariato”,
col senso di gratuità e generosità che evoca viene associata la parola
responsabilità. Il volontariato è un atto di responsabilità e non solo di
buon cuore, è il prendersi cura di un bene comune che cresce con il
nostro impegno e che permette alle nostre singole vite di trovare un
orientamento, una realizzazione una dignità. Fare volontariato non è un
“di più” ma l’essenza stessa di essere cittadini.
Il nostro bene comune da custodire come soci del Club Alpino Italiano,
è l’ambiente in cui viviamo, le montagne che tanto amiamo. Torniamo
quindi a dare valore alla tessera del nostro sodalizio e trasformiamo la
nostra iscrizione al Cai in impegno attivo per la promozione dell’alpinismo
in ogni sua manifestazione, per la conoscenza e studio delle montagne e
per la difesa del loro ambiente naturale.
Lascio a voi giudicare la bontà della proposta della Sezione per la
stagione 2016, ma fin d’ora vi invito ad essere soci attivi ed offrire per
quel che sarà la vostra possibilità, il prezioso contributo alle iniziative già
programmate e per quelle che verranno.
Cari Soci ed amici a tutti Voi e alle vostre famiglie l’augurio di un anno
sereno e felice, ricco di soddisfazioni e di emozionanti giornate trascorse
sulle nostre montagne.
Il Presidente
Carlo Roncari
Consiglio direttivo
Presidente
Carlo Roncari
Vice Presidente
Maurizio Turati
Segreteria – Tesoreria
Lucio Fraccaroli
Consigliere
Luca Beltrame
Consigliere
Francesco Rinaldi
Consigliere
Luca Quinzan
Consigliere
Galiano Quartaroli
Consigliere
Alessandro Pozzani
Consigliere
Giuliana Castiglioni
Commissioni
Segretario/Tesopriere
Responsabile: Lucio Fraccaroli
Commissione Gite
Responsabile: Francesco Rinaldi
Commissione Immagine e Cultura
Responsabile: Alessandro Pozzani
Commissione Sede
Responsabile: Giuliana Castiglioni
Commissione Tecnica
Responsabile: Maurizio Turati
Titolati di Sezione
Alberto Sabatini: Titolo IAL di Primo Livello
Graziano Furia : Titolo ISAL Sezionale
Galliano Quartaroli : Accompagnatore sezionale Escursionismo
2
PROGETTO MONTAGNAMICA
Il CAI di Legnago aderisce al progetto “Montagnamica”, promosso
dall’associazione Gabbia-no Onlus. Nell’ambito di tale progetto, le cui
finalità sono riportate di seguito, la nostra sezione fornirà la propria collaborazione nelle attività di sensibilizzazione e nell’organizzazione di escursioni in ambiente montano.
Il progetto mira ad agevolare le persone con disabilità motoria o psicomotoria nella fruizione di un contesto ambientale/esperienziale unico quale
è la montagna. Le persone diversamente abili si sa che difficilmente possono accedere ai sentieri delle nostre montagne veronesi. Le carrozzine
classiche a spinta hanno poca stabilità e, come quelle elettriche, si bloccano in presenza di salite ripide, buche, sassi e ghiaino. Con l’utilizzo delle carrozzine “Joelette” all’aspetto paesaggistico, naturalistico ed esperienziale si unisce anche la sfera della solidarietà e della condivisione,
poiché questi mezzi prevedono la presenza di almeno altre due persone
oltre al passeggero. Porta quindi a creare occasioni di nuove autonomie
per le persone disabili e di servizio da parte di chi è loro vicino (famiglia,
amici, compagni di scuola, associazioni, centri diurni, volontari di altre
associazioni, ecc.)
Ambito di intervento previsto dal progetto:
• Come appoggio logistico a scuole e centri diurni per gite, uscite
didattiche e altre attività che vedano coinvolti anche ragazzi
diversamente abili nell’ambiente di montagna.
• Come sostegno di singoli soggetti diversamente abili che ne richiedano
l’utilizzo (con, se richiesto, l’aiuto dei volontari dell’Associazione).
• Per aiutare le famiglie e i gruppi di amici che ne richiedano l’utilizzo a
favore di una persona diversamente abile.
• Come appoggio alle attività associative di condivisione di vita e di
turismo integrato.
• Per manifestazioni di interesse pubblico in ambiente montano nelle
quali possono essere coinvolte finalmente anche le persone disabili.
Associazione “Gabbia-no” O.n.l.u.s.
Via Crosara, 47 - 37045 Legnago (VR) - Tel. 3391378181
Email: [email protected]
Web: www.gabbia-no.org
3
Palestra di Arrampicata
Da gennaio 2008 è attiva una struttura per arrampicata sportiva
presso il Centro Giovanile Salus di Legnago, in via Marsala, alla cui
realizzazione ha contribuito anche il CAI di Legnago.
E’ aperta al pubblico da gennaio a maggio e da ottobre a dicembre
con i seguenti orari:
Lunedì dalle 20.00 alle 23.00
Mercoledì
dalle 20.00 alle 23.00
Venerdì
dalle 20.00 alle 23.00
E’ possibile seguire corsi di introduzione all’arrampicata o di
perfezionamento in collaborazione con la Scuola Milo Navasa del CAI
di San Pietro in Cariano e la Scuola G. Priarolo del CAI di Verona.
Possibilità di organizzare corsi di arrampicata sportiva, di alpinismo e
di ghiaccio.
Per informazioni Pierpaolo Belluco (cel. 328 1334689)
4
Regolamento delle gite
Le gite sezionali rientrano tra gli scopi dell’associazione; la sezione, tramite le commissioni
incaricate dell’organizzazione, si preoccupa e mette in atto tutte le precauzioni per garantire
la massima sicurezza dei partecipanti. Nonostante ciò, le attività in montagna sono da considerarsi attività di per sé pericolose, per cui ciascun partecipante, iscrivendosi, dichiara di
essere a conoscenza e di accettare i rischi e i pericoli insiti nell’attività e a tal riguardo
solleva la sezione e il socio proponente da ogni responsabilità civile per eventuali
infortuni che si dovessero verificare durante l’attività.
1.Le iscrizioni si ricevono presso la sede C.A.I. ogni giovedì dalle ore 21.00 alle ore 23.00 o
presso i soci proponenti. Per ogni gita, all’atto dell’iscrizione, deve essere versata la quota
di partecipazione, che comprende la copertura assicurativa per rischio infortuni (il contratto è disponibile in sede per chi volesse prenderne visione).
2.Il termine ultimo per le iscrizioni alle gite di un giorno è il giovedì precedente la gita. Per le
gite di più giorni o in pullman la scadenza è indicata sul presente libretto. Nel caso siano
previsti versamenti di caparre, le stesse non potranno essere rimborsate ad iscrizioni già
terminate.
3.Il trasferimento con il pullman (nelle gite per le quali è previsto) potrà avvenire solo se si
raggiunge un minimo di 35 partecipanti.
4.Prima di aderire all’escursione è consigliato verificarne le difficoltà e valutare le proprie
capacità al fine di prevenire spiacevoli inconvenienti. I soci proponenti sono sempre a
disposizione e sono ben lieti di fornire i chiarimenti e le spiegazioni del caso. L’atto d’iscrizione è da considerarsi dichiarazione di idoneità fisica.
5.I soci proponenti rappresentano a tutti gli effetti il Consiglio Direttivo. Essi hanno facoltà
di modificare il programma e, nelle gite che presentano difficoltà alpinistiche, possono
escludere coloro che non sono ritenuti idonei o non in possesso di attrezzatura omologata
(piccozza, ramponi, imbraco, caschetto, ...). Rimane comunque a carico del singolo partecipante ogni responsabilità relativa all’attrezzatura personale utilizzata.
6.Ogni partecipante è tenuto a rimanere unito al gruppo e non può allontanarsi o proseguire
per conto proprio senza disposizioni dei soci proponenti, alle cui istruzioni tutti, in ogni
caso, devono attenersi.
7.Nel caso di trasferimenti con auto private, l’organizzazione declina ogni responsabilità per
eventuali incidenti che potessero accadere.
8.Non sono ammessi alle gite sociali i minori di età, se non accompagnati.
9.Controllare l’esatto orario di partenza, verificando che, per motivi di carattere eccezionale,
non sia stato necessario introdurre variazioni rispetto a quanto indicato sul libretto.
5
Equipaggiamento
indispensabile per escursioni da uno o più giorni in alta quota e su ghiaccio
Zaino
in cordura o nylon, di capacità
media, con cinghietta portapiccozza, con patella superiore
munita di tasca per oggetti di
pronto utilizzo.
Scarpe
pedule in pelle o altro materiale
impermeabile, con suola Vibram
(scafo in plastica per ghiaccio).
Maglione
in lana molto fitta (pile – polartek).
Camicia
in lana, calda che assorba il sudore.
Biancheria
magliette di ricambio a mezze
maniche misto lana - cotone
che assorbono il sudore (transtex – capilene).
Pantaloni
in tessuto di lana e fibre sintetiche; si consigliano lunghi (salopette).
Calzettoni
in lana misto cotone o in tessuto
d spugna, lunghi fino al ginocchio.
Berretto
in lana, che protegga dal freddo
Borraccia
o thermos con capacità almeno
di un litro.
Occhiali
con lenti in vetro ottico o similari, non troppo scure e con un
assorbimento minimo dei raggi
UV del 60% - 80% (per ghiacciaio).
Ghette
in nylon, cordura, gore-tex, alte
fino al ginocchio, con chiusura
laterale e fissaggio allo scarpone.
Lampada Frontale
per escursioni da due o più
giorni.
Giacca a Vento
imbottita con piumino, oppure
in gore-tex o simili, che permetta una buona traspirazione e sia
possibilmente impermeabile.
Pronto Soccorso
deve contenere solo farmaci di
base (contro il mal di testa, collirio, cerotti, ecc. ...), bende fasce
elastiche.
Sacco Lenzuolo
oltre ad assicurare comfort e
igiene, dal 1996 è diventato obbligatorio per i pernottamenti
nei rifugi C.A.I. e S.A.T.
Guanti
moffole in lana battuta (per gite
su ghiacciaio è consigliabile
avere il ricambio).
6
Legende livelli di difficoltà gite
Difficoltà tecniche
T
Turistica: Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben
evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono
in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi.
E
Escursionistica: Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure
su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con
segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati
di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve
spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri
ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi
su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati
(cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi
e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi) che
però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura,
moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure
una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento
alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
EE
Escursionistica per esperti: Itinerari generalmente segnalati ma che implicano
una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno
impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o
di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi
nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi,
con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor
impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci. Necessitano: esperienza di montagna
in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza
di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati.
EEA
Escursionistica per esperti con attrezzatura: Percorsi per i quali è necessario
l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (imbragatura, dissipatore,
moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione personale (casco
e guanti).
EAI
C
A
N
R
Escursionismo Ambiente Innevato: itinerari in ambiente innevato che ri-chiedono utilizzo di racchette da neve, con personrsi evidenti e riconoscibili con
facili via di accesso, di fondovalle o zone boschive non impervie o su crinali
aperti e poco esposti, con dislivelli e difficoltà generalmente contenuti che
garantiscono sicurezza di percorribilità.
Culturale
Alpinistica
Naturalistica
Ricreativa
7
SCALA EUROPEA DEL PERICOLO
DI VALANGHE
8
Tesseramento
Le quote di adesione al C.A.I. per il 2016 sono le seguenti:
rinnovo
nuova iscrizione
socio ordinario
€ 43,50
€ 47,50
socio familiare
€ 24,00
€ 28,00
socio Juniores
(18-25 anni)
€ 24,00
€ 28,00
socio giovane
(fino ai 18 anni)
€ 16,00
€ 21,00
I Soci Familiari devono essere componenti della famiglia del Socio
Ordinario, con esso conviventi.
Sono Soci Giovani i minori di anni 18 (nati nel 1999 e seguenti).
Il termine ultimo per il rinnovo del tesseramento scade
il 31 marzo 2016.
Al momento del rinnovo, chi è interessato può sottoscrivere l’abbonamento
a “Le Alpi Venete”, rassegna semestrale delle Sezioni Trivenete del CAI.
Il costo è di 5,00 E.
ASSEMBLEA ANNUALE
DELLA SEZIONE
GIOVEDI 31 MARZO 2016
TUTTI I SOCI SONO
INVITATI A PARTECIPARE
9
Incontri Culturali
Data
Titolo della serata
16-17
Montagne in città.
gennaio 2016
Martedì
26/01/2016
16-20
Febbraio
2016
Luogo
Palazzo Gran Guardia
Verona
Michela e Beppe Pighi:
Dalla Cordillera Blanca a
Machu Piccu.
Racconti di Viaggio : trekking, alpinismo, archeologia
Sala Renato Melotto
Cai Legnago
Cai Legnago, Cai Verona, Cai
San Bonifacio
Verona Mountain Film Festival
Palazzo Gran Guardia
Verona
Venerdì
18/03/2016
Maurizio Giordani e Sergio Martini
Oltre le vette
Lunedì
11/04/2016
Franco Michieli e Organizzazione
Mato Grosso
Ande meravigliose. Un’avventura
di alpinismo e solidarietà
Sala Renato Melotto
Cai Legnago
Marco Ferrari.
La montagna tutta d’un fiato
Sala Renato Melotto
Cai Legnago
Lunedì
23/05/2016
Antonio Guerreschi
Mondeval e l’uomo preistorico.
Sala Renato Melotto
Cai Legnago
Lunedì
06/06/2016
Valerio Sartori, Luca Faggion
Formaggio di montagna e
degustazione di formaggi tipici.
Sala Renato Melotto
Cai Legnago
Lunedì
03/10/2016
Prof. Mirco Meneghel:Il ritiro
dei ghiacciai.
Sala Renato Melotto
Cai Legnago
Andrea Simonini, Premio Biasin
2012 Avventure Verticali: Etica e
ricerche di nuove vie Alpinistiche
Sala Renato Melotto
Cai Legnago
Martedì
3/05/2015
Martedì
8/11/2016
Ottobre
2016
Museo Arte Sella Borgo Valsugana.
Museo naturale a cielo aperto
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SITO WEB CAI LEGNAGO
Per essere sempre informati su:
Per essere sempre informati su:
uscite, serate culturali e
uscite, serate culturali e
aggiornamenti
dell’ultimo
minuto
aggiornamenti dell’ultimo
minuto
consultate
il
nostro
sito
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www.cailegnago.it
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11
L’IDEA
La Sezione CAI di Verona, la Sezione CAI di Legnago, la Sottosezione
GEAZ, la Sottosezione GEM, la e la Sezione di San Bonifacio, con la
direzione scientifica dell’Associazione Montagna Italia, organizzano nella
Città di Verona, dal 16 al 20 febbraio 2016, il primo “Verona Mountain
Film Festival”, per arricchire, con un evento dal taglio assolutamente
particolare, le proposte culturali e cinematografiche di questa città.
Il Festival, che riunirà in un unico format serate evento e proiezioni di film,
si rivolge sia ai cinefili, sia a chi ha fatto della vita nella natura la propria
passione, primi fra tutti gli appassionati di montagna.
Il concorso cinematografico è aperto a registi e case di produzione che
hanno eletto a soggetto principale delle proprie opere la montagna,
l’esplorazione, l’arrampicata e l’alpinismo.
Promosso anche un concorso fotografico dedicato al tema della
montagna, rivolto a fotografi professionisti e amatori.
12
I PROTAGONISTI
ORGANIZZAZIONE CAI VERONA
CAI LEGNAGO SOTTOSEZIONE GEM
Gruppo escursionistico Montebaldino SEZIONE SAN BONIFACIO
SOTTOSEZIONE GEAZ
Gruppo escursionistico alpinistico Zevio
DIREZIONE SCIENTIFICA ASSOCIAZIONE MONTAGNA ITALIA
L’Associazione, costituita nel 1996,
ha come scopo la promozione delle
montagne e valorizzazione di beni
naturalistici e culturali attraverso la
direzione scientifica di eventi.
Molti
sono i progetti che l’Associazione ha
sviluppato attorno a questo tema, tra i
quali il “Festival delle Alpi” - una raccolta
di eventi dedicati all’ambiente montano
che si svolgono ogni anno sull’arco
alpino a inizio estate - e numerosi
Festival cinematografici di successo
dedicati al cinema di montagna.
13
Corso Escursionismo Ambiente Innevato
14
15
Calendario escursioni
Domenica 20
Marzo
Lunedì
Marzo
28
E
E/R
SANTUARIO MADONNA DELLA CORONA
C. Galvan -L. Sbampato – D. Dodich
PASQUETTA CON IL CAI DI SAN BONIFACIO
Commissione Gite
Domenica 3
Aprile
E
CRESTA DEL SUMMANO
C. Galvan – F. Rinaldi
Domenica 17
Aprile
E
ANTICHE CONTRADE
DI BOSCO CHIESANUOVA
C. Galvan – F. Rinaldi
Domenica 8
Maggio
R/N
BICICLETTATA DI PRIMAVERA
L. Magnani
12-13-14-15
Maggio
E/N
ETNA CON IL CAI DI CATANIA
C. Roncari, M. Turati, F. Rinaldi
Domenica 29
Maggio
E
STRADA DEL PONALE
M . Turati – M . Picelli
Dal 2 al 5
Giugno
A
ARRAMPICARE A FINALE
Graziano Furia - Alberto Sabatini
Domenica 5
Giugno
Domenica 12
Giugno
Domenica 19
Giugno
E
EEA
STRADA DELLE 52 GALLERIE DEL PASUBIO
L. Beltrame – M. Turati
E
CIMA VEZZENA
Castiglioni - Peloso
N
DA FERRARA DI MONTE BALDO
A MALGA ORSA
Formaggi di montagna a Malga Topei
Pozzani, L. Quinzan
Domenica 26
Giugno
E/C
MONDEVAL E L’UOMO PREISTORICO
G. Quartaroli - Guerreschi
Domenica 3
Luglio
EE
TOFANA DI ROZES
C. Roncari – G. Bertagnin
Domenica 10
Luglio
EEA
EE
GITA CON IL CAI DI SAN BONIFACIO
Tempo G. – F. Rinaldi
16
Domenica 17
Luglio
EEA
MARMOLADA PUNTA PENIA
S. Daccordi – G Bertagnin
EEA
CIMA DELLE ANIME
C. Roncari – V.Lucchini
Sabato 6
Domenica 7
Agosto
EEA
EE
PERALBA CHIADENIS
L. Ferro – D. Dodich
G.Tempo – M. Turati
Sabato 3
Domenica 4
Settembre
EEA
EE
Sabato 23
Domenica 24
Luglio
Domenica 11
Settembre
R/N
STRADA DEGLI ALPINI
D. Dodich – G. Tempo
GITA CON GABBIA-NO
L. Beltrame – C. Roncari – A. Pozzani – M. Turati
17-18
Settembre
A
CIMA PRESANELLA
P. Bellucco - P. Giunti
Domenica 18
Settembre
E
LUSERNA LAVARONE SUL SENTIERO
DELLA GRANDE GUERRA
M. Turati – Picelli
Domenica 25
Settembre
E
RIFUGIO TELEGRAFO CON IL CAI DI VERONA
Commisione gite
Domenica 9
Ottobre
E
BIVIO DEL PIDOCCHIO MALGA LESSINIA
C. Galvan – F. Rinaldi
Domenica 23
Ottobre
E
SENTIERO DEI GRANDI ALBERI
C. Galvan – F. RINALDI
Domenica 6
Novembre
E
CASCATE DEL SAENT E SCALINATA
DEI LARICI MONUMENTALI
A Pozzani, L. Quinzan, L. Beltrame
Domenica 8
Dicembre
E
ULTIMI PASSI DI AUTUNNO
ORGIANO
C. Galvan – F. Rinaldi
17
Calendario gite invernali
Domenica 24
Gennaio
Asiago
Discesa – Fondo – Ciaspole
Domenica 7
Febbraio
Passo Rolle
Discesa – Fondo – Ciaspole
Domenica 14
Febbraio
Mondeval – Passo Giau- Selva di Cadore
Ciaspole
Domenica 28
Febbraio
Val Tchamin e Carezza
Discesa – Fondo - Ciaspole
Sabato 5
Marzo
Notturna in Lessinia
Ciaspole
18
Calendario attività autunnali
Ottobre
GITA CULTURALE
Artesella Borgo Valsugana
Anna Canoso – Alessandro Pozzani
Giovedì 10
Novembre
CASTAGNATA
in sede C.A.I.
Domenica 13
Novembre
CAMMINATA DI SAN MARTINO
Sabato 26
Novembre
CENA SOCIALE
Giovedì 22
Dicembre
BICCHIERATA CON SCAMBIO
AUGURI DI NATALE
in sede C.A.I.
19
Domenica 20 Marzo
SANTUARIO MADONNA DELLA CORONA
Proponenti: Galvan C. (348 5297475) – Sbampato L. – D. Dodich
Difficoltà: E
Dislivello: 700 m
Attrezzatura: da escursione
Tempi di percorrenza: 5 h
Partenza: ore 7.30 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco)
Descrizione:
Si parcheggiano le auto a Brentino Belluno (182m), da dove si intraprende un percorso (recentemente riattato), che alterna tratti a scale e
sentiero. La salita è faticosa, ma è sempre accompagnata da bei scorci
panoramici sulla Valle dell’Adige e sui Monti Lessini (Corno D’Aquilio).
Arrivati al santuario, chi lo desidera, può assistere alla S. Messa. Dopo
il pranzo si inizia a scendere dallo stesso percorso di salita, fino al parcheggio di Brentino.
GNAGO
AGENZIA di LEGNAGO
Agente: PierLuigi Zanetti
Viale dei Tigli
37045 Legnago VR
T. 0442 23444- F. 0442 21288
[email protected]
20
Agente
Viale de
37045 L
T. 0442
ag_380
Lunedì 28 Marzo
Pasquetta con il CAI di San Bonifacio
Commissione Gite
Difficoltà: E/R
Attrezzatura: da escursione, voglia di divertimento e aggregazione.
Descrizione:
Il programma dettagliato con l’orario di partenza, sarà messo a disposizione dei partecipanti con largo anticipo nella nostra sede.
Corso GPS Smartphone per la pratica escursionistica
Scopri cosa puoi ottenere con un rilevatore GPS integrato nel tuo Smartphone
Il Corso è rivolto a tutti coloro che, in possesso di uno Smartphone o
iPhone, vogliono imparare a utilizzare le funzioni del GPS.
Impareremo a creare mappe, tracce dei percorsi, grafici delle
escursioni a piedi, mtb, sci, etc…, utilizzando le risorse del web.
Due serate e una uscita in primavera
In collaborazione con
21
Domenica 3 Aprile
CRESTA DEL SUMMANO
Proponenti: C. Galvan (348 5297475) – F. Rinaldi
Difficoltà: E
Dislivello: 500 m in salita e discesa
Attrezzatura: da escursione
Tempi di percorrenza: 4.30 h
Partenza: ore 07.30 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco)
Descrizione: Con le auto, da Schio, si raggiunge la località Colletto
Grande di Velo sull’altipiano di Tretto.
Partendo dal parcheggio nei pressi del ristorante, percorriamo il
sentiero numero 463 che segue la cresta ovest con numerosi saliscendi
fino a raggiungere la cima del Summano.
Durante la salita incontreremo solo pochi tratti ripidi impegnativi, per il
resto la camminata si svoge su pendii regolari. Bellissima la vista a 360
gradi che si gode dalla cima.
Per la discesa esiste una strada alternativa che porta direttamente al
parcheggio.
22
Domenica 17 Aprile
ANTICHE CONTRADE SOPRA
BOSCO CHIESANUOVA
Proponenti: C. Galvan (348 5297475) – F. Rinaldi
Difficoltà: E
Dislivello: 250 m
Attrezzatura: da escursione.
Tempi di percorrenza: 5 h
Partenza: ore 07.30 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco).
Descrizione:
L’ escursione inizia dalla strada che da Bosco porta a Erbezzo a circa
2 Km dal centro.
Attraverso un bel bosco di faggi e abeti,si passa da malga Valpiana e
Malga Valpianetta e si giunge alla strada sterrata che porta a contrada
Tinazzo ( dove vedremo un bellissimo “arbio” di pietra scavato in un
unico blocco) e contrada Zamberlini dove possiamo ammirare un’antica
fontana e una cappellina risalente al 1842.
L’escursione procede in leggera salita fino alle contrade di Scala e
Scaletta poi in discesa fino alla bella contrada Croce. Attraversata la
strada asfaltata si scende a contrada Biancari per poi salire a contrada
Colletta dove l’escursione termina con la visita ad un antico “ logo del
latte”.
23
Domenica 8 Maggio
Domenica
8 settembre
BICICLETTATA
DI PRIMAVERA
GIORNATA DELLE 150 CIME
Cima
Plische
(Carega)
- Cima
Cornetto
Proponenti:
Magnani
L.- Sandrini
L.(338
5294566) (Sengio Alto)
Descrizione: Questa giornata è dedicata alle manifestazioni organizzate
Difficoltà: R/N
per festeggiare il 150° anniversario della fondazione del CAI. Tutte le
sezioni Cai del Veneto e del Friuli sono, in questa giornata, impegnate in
Dislivello: 40 m (percorso totale di circa 38 Km.)
contemporanea a salire 150 vette.
La nostra sezione ha scelto di salire una cima di carattere escursionistico
Partenza: ore 8,00 in auto dalla sede C.A (pranzo al sacco).
(Cima Plische) e una cima più impegnativa (Cima Cornetto).
Informazioni
dettagliate su queste
escursioni
saranno
rese note con largo
GITA ESCLUSIVAMENTE
RISERVATA
AI SOCI
CAI.
anticipo..
alimenti biologici
prodotti ecologici
macrobiotica
in Via Salieri, a Legnago - tel. 0442 600281
24
Giovedì 12, Venerdì 13, Sabato 14, Domenica 15 Maggio
ESCURSIONE A CATANIA E ETNA
Proponenti: Roncari C. (349 5249239), Francesco Rinaldi, Maurizio
Turati
Descrizione.
Giovedì 12/05/2016.
Arrivo in apt in prima mattinata. Incontro con accompagnatore. Visita del
centro storico di Catania (Duomo, mercato del pesce, chiese barocche
ecc.). Pranzo presso la sede del Cai di Catania a base di pesce, in
terrazza panoramica, ottima cucina e piatti di plastica. Bevande
comprese. Pomeriggio in bus ad Acitrezza e dintorni, alle ore 18.00
circa arrivo al Rif. G. Sapienza, m. 1910, e sistemazione nelle camere
a 2,3,4 letti. Tutte con bagno, biancheria e servizi interni. Cena e notte.
Vedi www.rifugiosapienza.it
Venerdì. 13/05/2016.
Colazione completa al rifugio. Ore 9.00 in funivia, solo andata, a Pian
del Lago, quindi a piedi fin dove sarà consentito. Rientro a piedi per
itinerario alternativo. Colazione al sacco fornita dal Rifugio. Ore 17.00
circa rientro, breve stop, e visione di un DVD sul vulcanismo etneo.
Cena e notte.
Sabato. 14/05/2016
Dopo la colazione divisione del gruppo in: escursionisti e turisti. Gli
escursionisti partono per un tour nel Parco Regionale dell’Etna,
direzione ovest, dal Rifugio a Monte Scavo o altrove. Ore di marcia tre
e altrettante al ritorno, con transfer a mezzo ns. Pulmini fino all’ingresso
del Demanio Forestale. Per pranzo una grigliata preparata da noi in un
bivacco forestale.
Il gruppo dei Turisti in bus riservato parte per Taormina e Giardini/
Naxos. Visita del Teatro antico, passeggiata nel Corso e libera attività
balneare alla spiaggia di Giardini. Pranzo optional a base di pesce in
locale convenzionato. Rientro in serata al Rifugio. Cena e notte.
Domenica 15/05/2016
Dopo la colazione, partenza, per tutti, alle ore 8,30 per Pantalica. Riserva
regionale nella Val d’Anapo. Percorso facile di un’ora e mezza andata
e altrettanto ritorno. Pranzo al sacco preparato dal Rifugio in un’antica
masseria agricola gentilmente concessa. Il percorso si svolge sul
25
Venerdì
novembre
- Sabato
2 novembre
tracciato di1una
vecchia ferrovia
abbandonata,
con gallerie, ponticelli,
vecchie stazioni.
A fianco scorre l’Anapo, il fiume storico di Siracusa
Domenica
3 novembre
che ha scavato un lungo canyon di una decina di km. Sulle pareti, oltre
VAL
DI FUNES
5000 tombe
a grotticella della civiltà sicula/pregreca (XIII° e XII° sec. a.
C.)- Vi colpiranno la natura e la vegetazione dei luoghi, a fine Maggo al
Proponenti:
Alessandro
(348
massimo livello.
Rientro Pozzani
in apt per
un6907940)
volo non prima delle ore 20.00Luca Quinzan
La quota comprende; 3 notti in mezza pensione al Rif. Sapienza,
Difficoltà: E/C
(Colazione cena con bevande e notte); sacchetti pic-nic per venerdì e
domenica; funivia
solo
unèpranzo
completo
Descrizione:
La Val
di andata
Funes da
(17 1910
km) ain2500
Alto mt.;
Adige
un vero
gioiello.
presso la
sede del Cai
di Catania;dal
unario
grigliata
rustica
peralpeggi
l’escursione
Piccola,
accogliente,
verdeggiante,
di Funes
fino agli
ai piedi
di sabato ;il bus riservato per giovedì e domenica; gli accompagnatori
dei monti pallidi, una delle valli dolomitiche più tranquille e suggestive. In
(Titolati CAI) per l’escursione sull’Etna, esperti di vulcanismo ed
autunno
il alle
riflesso
deiprofessionali
colori la rende
ancora più
Sullo sfondo
equiparati
Guide
in relazione
alleincantata.
norme di sicurezza
in
le
Odle,per
enormi
coni diprefettizia
ghiaia grigia
sovrastati
pareti per
a strapiombo,
quota
l’ordinanza
in vigore.
Il bus da
riservato
il giovedì
spuntoni
rocciosi e cime ardite che, a seconda dell’ora, assumono una
e la domenica.
colorazione ocra, pallida, rosa o rosso rame. I tre giorni in Alto Adige con
La quota non
comprende;
gli ingressi
a Musei
siti a pagamento
soggiorno
in Val
di Funes sono
un’occasione
pereunire
cultura e natura,
e altri extra personali, il costo del pranzo del sabato per il gruppo
escursioni e visite al bel Castel Firmiano, Bressanone e altro ancora. Il
dei Turisti, il costo del Bus per l’escursione a Taormina di Sabato;
programma
dettagliato
entroper
la ilprossima
tale costo dovrà
essereuscirà
suddiviso
numero primavera.
di partecipanti che
partecipano
all’escursione
( Costo autobus circa 600 Euro ).
Iscrizioni
entro
giovedì 17 ottobre
BAR
JILLY
GELATERIA
Via Morgagni - Tel. 0442 24355
PORTO DI LEGNAGO
chiuso martedì
26
45
Domenica 29 Maggio
SENTIERO DEL PONALE
DA RIVA DEL GARDA A MOLINA DI LEDRO
Proponenti: Turati M.(3497763727). – Picelli M.
Difficoltà: E
Dislivello: 600m.
Percorrenza: 3/4 h. in salita.
Attrezzatura:.da montagna.
Partenza: ore 7.00 in pullman dalla sede CAI
(pranzo al sacco o pizzeria).
Descrizione:
Da Riva del Garda, percorrendo il lungolago Gabriele d’Annunzio in
direzione di Limone si segue indicazione per il sentiero Giacomo Cis,
ideatore e progettista di questa straordinaria opera. A destra della galleria per Limone inizia il sentiero del Ponale, la strada ripercorre quella
che una volta era l’unica via di collegamento con la valle di Ledro. Nei
tempi di guerra diversi erano gli appostamenti militari e parte di quegli
appostamenti è ancora oggi visibile lungo il percorso. Superata la prima
galleria, si apre una splendida veduta sul lago di Garda e si può ammirare sia la parte nord verso Riva e Torbole, sia più a sud fino a Malcesine. Continuando a salire in breve si giunge alla Tagliata del Ponale,
risalente all’800, fu costruita dall’impero austroungarico a difesa degli
allora territori di confine. Proseguendo si alternano brevi gallerie a tratti
panoramici sul lago, in alcuni punti è possibile prendere dei sentieri secondari che portano a vecchie costruzioni militari. La strada sterrata arriva fino alla valletta del Ponale; qui è possibile ammirare la cascata del
Ponale. Da questo punto la strada diventa asfaltata ed a un bivio si può
seguire a destra verso la Valle di Ledro oppure a sinistra per Pregasina.
Noi teniamo la destra e risalendo per tratto di ripida mulattiera selciata
risalente al medioevo (particolari impronte per gli zoccoli) giungeremo
in breve ad imboccare la valle di Ledro, alternando tratti di sentiero a
stradina visiteremo Biacesa, Pre, (tempo permettendo le antiche fucine
delle broche) e Legos. La meta della nostra escursione sarà Molina e
il parco delle palafitte. Tempo libero per il pranzo e per visita museo
(facoltativo) e il lago. Ore 17 rientro in pullman
27
Da Giovedì 2 Giugno a Domenica 5 Giugno
ARRAMPICARE A FINALE
Proponenti: Graziano Furia (349 3701596)
Alberto Sabatini (338 6232848)
Difficoltà: A
Attrezzatura: ogni partecipante dovrà essere dotato della usuale attrezzatura da arrampicata per vie monotiro e a più tiri.
Descrizione: A due passi dal mare e racchiuso tra mura medioevali, il
Borgo di Finale è immerso nel paradiso dei climber, dalle vie monotiro a
quelle che si sviluppano su alcune centinaia di metri. Difficoltà e divertimento per tutti i gusti.
Paretina di Finalborgo: Dopo aver consumato una buona colazione al
bar dei climbers, situata a pochi passi dal centro storico, divertente
placca di ottimo calcare compatto e verticale. Monotiri difficoltà dal
5b al 6b
Pian Marino: Esposizione a sud ovest, monotiri da 20 a 30 metri con
difficoltà dal 5a al 6c
Antri Rossi: Strepitosa falesia esposta a sud con vista sul mare, in pochi metri si può trovare dalla placca ai buconi in strapiombo, dalla canna alla fessura. Monotiri con difficoltà dal 5c al 6c
Boragni: Una delle più grandi falesie del Finalese, immersa nel verde e
ottima nei mesi caldi estivi. Monotiri da 20 a 35 metri con difficoltà dal
5b al 7c. Prevalentemente si arrampica su placconate verticali con piccoli buchi, dove l’uso dei piedi è fondamentale. Non mancano settori
atletici come il masso di Crazy Brothers
o l’incredibile settore a canne della Strapatente, grotta che attraversa la parete
da parte a parte.
A fine giornata non può mancare una
buona birra in compagnia, mangiando
qualcosa di buono. Per i più golosi si
può fare un salto nella vicinissima Calice, per gustare il gelato più buono mai
mangiato...
Per motivi logistici il numero dei partecipanti non potrà superare le 20
persone e le iscrizioni dovranno avvenire ,entro e non oltre giovedì fine
maggio.
28
Domenica 5 Giugno
STRADA DELLE 52 GALLERIE DEL PASUBIO
E SENTIERO “GAETANO FALCIPIERI”
Proponenti: Turati M.(3497763727). – L.Beltrame ( 389-9797188 )
Difficoltà: : EE I° gruppo -EEA II° gruppo Dislivello: 800m. in salita e discesa.
Percorrenza: 5 h.
Attrezzatura:. gruppo I°: da escursione + lampada frontale
gruppo II°:da ferrata.
Partenza: ore 7.00 in auto dalla sede CAI (pranzo al sacco o rifugio).
Descrizione:
Da Legnago per il Pian delle Fugazze. Arrivati a Ponte Verde si devia a
destra per il Colle Xomo (1058 m) dove si lasciano le auto. Si prosegue
per Bocchetta Campiglia (m. 1216) ove inizia la Strada delle Gallerie Qui
il gruppo si divide: gli escursionisti prenderanno la mulattiera e le 52,
gallerie e guadagneranno quota portandosi in prossimità del Passo di
Fontana d’Oro e in circa 3,30 ore, raggiungeranno il rif. Papa (m. 1934).
Agli ingressi di ogni galleria si trovano lapidi marmoree che ne recano
incise il numero progressivo, la lunghezza e la dedica fatta dal Capitano
Corrado Picone, comandante della 33° Compagnia Minatori.
Il resto del gruppo, ben equipaggiato e con scorte d’acqua, salirà al rif
per il sentiero attrezzato “ Gaetano Falcipieri” lunga e faticosa cavalcata
in cresta (km 7 ) ore 4.30. Per la discesa, la via preferita è la strada degli
Scarubbi, che consente di ammirare ambienti sempre diversi verso la
Valle Posina, L’altopiano dei Sette Comuni e il monte Maio. La strada
supera la testata di Val Sorapàche ed entra nel vallone del Canevon di
Campiglia, dove numerose scorciatoie, abbastanza ripide, consentono
di abbreviare il percorso e l’arrivo alle macchine.
I capigruppo all’atto del’iscrizione comunicheranno eventuali
cambiamenti di percorso per la discesa, in relazione alle condizioni
del tempo e dei sentieri percorribili.
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Domenica 12 Giugno
ALTOPIANO DI ASIAGO CIMA VEZZENA
Proponenti: Peloso G. C. – Castiglioni G. (348 8144152)
Difficoltà: E
Dislivello: 500m.
Percorrenza: 5/6 h.
Attrezzatura:.da montagna.
Partenza: ore 7.00 in auto dalla sede CAI (pranzo al sacco).
Descrizione:
Poco prima di Asiago si prende per Camporovere-Malga Larici-Porta
Manazzo. Qui si parcheggia (panorama sulla catena dei Lagorai).Si
prende il sentiero n°205 (m.1755), sempre in salita si arriva Cima Manderiolo (m.2049), si scende a Bocca di Forno (m.1788), per poi salire a
Cima Vezzena (m.1908), da dove si ammira un bel panorama sul lago di
Levico e Caldonazzo. Il ritorno su comoda strada (sentiero della pace),
fino a Porta Mattiazzo..
30
Domenica 19 Giugno
IL VAJO DELL’ORSA
Da Ferrara di Monte Baldo a Malga Orsa
Formaggi di montagna a Malga Topei
Proponenti: Pozzani A.(348-6907940) – Quinzan L. ( 334 6005853 )
Difficoltà: :E\N; variante EE da Malga Orsa a Madonna della Corona
Dislivello: 150m.
Percorrenza: 4.30 ore circa (comprensivo di soste approfondimenti e
pranzo al sacco).
Attrezzatura:.da escursione.
Partenza: ore 7.00 in pullman dalla sede CAI (pranzo al sacco).
Descrizione:
L’escursione parte dal centro del paese di Ferrara di Monte Baldo e
percorre la parte sommitale del vajo dell’Orsa lungo la sponda sinistra
del rio Bissole.
Il primo tratto attraversa una zona boscata tipica dei vaji prealpini con la
presenza anche di alcune piante particolarmente maestose.
Dopo aver potuto osservare la ricca flora del sottobosco si arriva alla
malga dell’Orsa un falsopiano che si apre tra le rocce scoscese da cui
si potrà ammirare in distanza il santuario della Madonna della Corona. I
prati che circondano la malga sono un ottimo esempio di flora ricca di
specie che rendono unico l’ambiente del Monte Baldo.
Molto interessante è anche l’edificio che costituisce la malga esempio
di una cultura pastorale ormai andata perduta.
Il percorso proseguirà, dopo la sosta per il pranzo, lungo il sentiero che
porta nella gola del vajo dove si potrà osservare l’effetto dell’erosione
glaciale e post-glaciale sulla roccia calcarea che rende bellissima la
morfologia del torrente ricco di cascatelle e marmitte, regno del torrentismo sul Monte Baldo.
Da qui si ripercorrerà il medesimo sentiero in senso inverso per poter
far ritorno in paese.
Variante: da Malga Orsa lungo sentiero Cai 74 fino a Madonna della
Corona e Spiazzi
Nel Pomeriggio trasferimento a Spiazzi, Malga Ime fino a Malga Topei
con spuntino di formaggi e salumi a km 0
La malga è situata sul Monte Baldo a 1400 metri di altitudine, con la
presenza di una baita risalente al XVIII secolo, si estende su una superficie di 92 ettari costituiti da prati, pascoli, cespugliati e boscati, che si
affaccia sul Lago di Garda.
31
Domenica 26 Giugno
MONDEVAL E L’UOMO PREISTORICO
Proponenti: Quartaroli G.(338.5294419) – Guerreschi A.
Difficoltà: E/C (escursionistica – culturale)
Dislivello: 250m salita, 1000m discesa
Attrezzatura: Abbigliamento da media/alta montagna.
Partenza: ore 6.00 in PULLMAN dalla sede C.A.I.
Descrizione:
Nel cuore delle Dolomiti sotto i Lastoni di Formin. per oltre 9 mila anni,
l’uomo preistorico ha lasciato la sua impronta. Da allora, prima come
cacciatore e poi come pastore è sempre stato presente. L’escursione
visiterà questi incantevoli luoghi e successivamente andrà al Museo
della Val Fiorentina dove si potrà ammirare i reperti provenienti dal sito
di Mondeval de sora - la ricostruzione della capanna e la tomba del
cacciatore di oltre 7 mila anni fa - nonché le prime impronte di dinosauri
rinvenute sulle Dolomiti, sotto il Pelmetto.
L’escursione inizierà da Passo Giau (2236 m) per il sentiero 436, poi
passando da forcella Zonia, si scenderà in val Cernera per risalire a
Forcella Giau (2360). Sempre per il sentiero 436 si andrà a Mondeval de
sora a visitare gli scavi archeologici e luogo di ritrovamento della sepoltura dell’uomo di Mondeval – la più alta d’Europa (1148 m), passando
per il lago delle Baste. Fantastica la veduta dei Lastoni di Formin e del
monte Pelmo. Poi, scendendo per la valle del rio Cordon si passerà per
Mondeval de soto ed infine si arriverà a Santa Fosca, dove il pullman ci
raccoglierà per portarci al Museo (2 km).
Iscrizioni entro giovedì 9 giugno fino al raggiungimento di massimo
50 partecipanti.
32
Domenica 3 Luglio
IL GRANDE GIRO DELLA TOFANA
DI ROZES
Proponenti: Carlo Roncari (349 5249239)
Giulio Bertagnin ( 348 5463165 )
Difficoltà: EE
Dislivello: 900 m in salita e discesa
Attrezzatura: da escursione
Tempi di percorrenza: 6 h
Partenza: ore 5.00 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco)
Descrizione: Da Cortina d’ Ampezzo si prosegue per 14 Km la strada delle dolomiti verso Passo Falzarego fino al parcheggio del Bar Ra
Nona. Ci si incammina in piano lungo il sentiero 412 che poi sale ripido
tra i larici in direzione nordest. A quota 2035 si interseca la vecchia
strada di guerra ( segnavia n° 402) che guadagna quota con alcuni tornanti. Superato il bivio per il rifugio Dibona si prosegue in salita lungo
un ripido canalone fino all’ampia sella di forcella Col dei Bos ( 2331 m ).
Si apre la meravigliosa Val Travenanzes che scende a Nord tra i Gruppi
di Fanis e le Tofane.
Seguendo il segnavia n° 404 si raggiunge un bivio ( 2080 m ) che permette di piegare a destra verso la ripida e imponente parete Ovest della
Tofana di Rozes. Lasciando sulla destra l’attacco della ferrata Scala del
Meninghel, si prosegue in discesa a ridosso delle pareti rocciose fino a
intersecare il sentiero n° 403 per la forcella Fontananegra. A destra si
sale zigzagando sulle ghiaie del circolo glaciale de il Masare’ fino al rifugio Giussani ( 2561 m ), luogo ideale per una sosta. Da qui si comincia
a scendere ( segnavia 403 ) attraverso il Vallon fino al bivio ( 2375 m )
che permette di piegare a destra lungo il panoramico sentiero 404 che
conduce nuovamente a forcella Col dei Bos e quindi a Ra Nona.
33
Via C. Visconti, 8
37045 LEGNAGO (VR)
Tel. 0442 20695
Fax 0442626238
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34
Domenica 10 Luglio
GITA IN CON IL CAI DI SAN BONIFACIO
Traversata da Passo San Pellegrino alla val San
Nicolò – Alta via Bepi Zak
Proronenti: Tempo G. (3484742226)- Fietta G.- Carletto A.- I° gruppo
Rinaldi F. (348 4934531) – Dal Cero G.
II° gruppo
Difficoltà: EEA I° gruppo - EE II° gruppo
Dislivello:
I° gruppo:600m. - II° gruppo 500m.
Percorrenza: I° e II° gruppo 6h circa..
Attrezzatura: I° gruppo:set da ferrata.
II° gruppo:abbigliamento da alta montagna.
Partenza: In pullman.
Note: Il programma dettagliato e gli orari verranno comunicati con largo anticipo.
Descrizione:
I° giorno : I° e II° gruppo.
Dal Passo San Pellegrino lungo il sentiero della pace, sotto la contesa Costabella di Fassa (Marmolada),si giunge al Passo delle Selle
(2528m.- fronte austriaco).
L’itinerario escursionistico ( II° gruppo), prosegue in val Monzoni per poi
scendere in val San Nicolò. Il I° gruppo percorre invece la ferrata Bepi
Zak fino alla cima Costabella (2730m.), prima di scendere a valle.
Iscrizioni entro giovedì 30 Giugno.
LEGNAGO (VR)
Via E. Sereni, 1
Tel. 0442 20777
35
Domenica 17 Luglio
Marmolada - Punta Penia - 3343 mt
Proponenti: Silvio Daccordi (339 5316590)
Giulio Bertagnin (348 5463165)
Difficoltà: EEA
Dislivello: 700m in salita e discesa
Attrezzatura: da ghiacciaio
Tempi di percorrenza: 3h
Partenza: ore 5.00 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco)
Accesso: Da passo Fedaia ( 2074 ) con la bidonvia si arriva fino al Pian
dei Fiacconi ( 2626 ). In alternativa sentiero n. 606.
Descrizione:
Dal Pian dei Fiacconi si risale prima verso destra e poi verso sinistra la
parte bassa del ghiacciaio.
Descrivendo un ampio semicerchio verso destra e con delle svolte a formare una S si risale il catino superiore (Pian dei Fiacchi). Sarà necessario
superare alcuni ponti di neve e diversi crepacci che si sono scoperti negli
ultimi anni in direzione della parete rocciosa. Superata la larga crepaccia terminale si raggiunge la rampa detritica con
fune metallica.
Si sale quindi il lungo canale roccioso (passaggi di I-II grado) verso destra per circa 200 m, facendo attenzione a non far cadere sassi sulle
cordate sottostanti .
(I pioli di ferro per assicurazione sono stati collegati con una fune metallica per cui ora la via risulta completamente attrezzata come via ferrata).
Si esce sulla cresta presso un forcellino e a sinistra si risalire la gobba nevosa detta “Schen de Mul” che ci porta alla croce di Punta Penia ( 3343 )
Note:
Ambiente di alta quota da non sottovalutare, ghiacciaio con zone in
ghiaccio vivo e diversi larghi crepacci a stagione inoltrata. Facile rampa
rocciosa e completamente attrezzata che necessita di un po’ di attenzione durante la discesa.
36
Sabato Domenica 23-24 Luglio
CIMA DELLE ANIME 3469 m– VAL PASSIRIA
Proponenti: Roncari C. (349 5249239) – Lucchini V. ( 328 3017264 )
Difficoltà: EEA – F+ II°
Dislivello: 1800 m in salita e discesa
Attrezzatura: Alpinismo.
Tempi di percorrenza: 9 h
Partenza: ore 6.00 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco)
Descrizione.
La Cima delle Anime, o Seelegenkofel, è la seconda cima per importanza e altitudine dell’ intero gruppo delle altissime nelle Alpi Retiche, ed è
visibile dal paese di Plan, in val Passiria, da dove se ne riesce a scorgere persino la croce in legno sulla cima.
Primo Giorno.
Da Plan ( 1622 m ) si imbocca il ripido sentiero 6/a, segnavia Cai, che
porta al rifugio Plan o Zwichawer-hutte. Raggiunta la Malga Schneid
(Schneidalm 2.159 m) si prosegue con ripide serpentine fino al contrafforte roccioso dell’Oberer Schneid (m. 2.371) da cui, lungo il dorso di un
costone dirupato, si arriva al Rifugio Plan (Zwickauer Hütte - 2979 m).
Secondo Giorno
Dal rifugio si prende il sentiero a tratti segnato fino ad una forcella poco
oltre il rifugio stesso, e prestando sempre molta attenzione agli ometti,
per facili roccette e grossi blocchi si sale lungo il costone, arrivando dopo
circa 1 ora al tratto chiave, ossia un’ aerea cresta che con facili passaggi
su roccia conduce in circa 2 ore dal rifugio alla cima ( 3469 m ) .
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37
Sabato 6- Domenica 7 Agosto
Laghi D’Olbe – Monte Chiadenis e Peralba
Proronenti: Tempo G. (3484742226)- Dodich D.(328 2118364)
I° gruppo
Turati M. (349 7763727) – Ferro L (347 7521700)II° gruppo
Difficoltà: EEA I° gruppo - EE II° gruppo
Dislivello: I° giorno:1.000m. in salita e discesa.
II° giorno: I° gruppo:650m. in salita e discesa.
II° gruppo 900m. in salita e discesa.
Percorrenza: I°giorno: I° e II° gruppo 5h.
II° giorno: I° gruppo 6 h.- II° gruppo 5 h.
Attrezzatura: I° gruppo:set da ferrata.
II° gruppo:abbigliamento da alta montagna.
Partenza: ore 7,00 in auto dalla sede C.A.I.(cena e pernottamento in
rifugio, pranzi al sacco).
Descrizione:
I° giorno : I° e II° gruppo.
Dal centro di Sappada in Borgata Mulbach imboccare la strada alta e
giunti presso la cappella di Sant’Antonio seguire una stradina sulla destra che poco dopo più avanti si fa sentiero, raggiunta la stazione di
partenza del ex sciovia “Sasso Alto” si sale per l’evidente sentiero sulla
sinistra che vi conduce fino al rifugio Monte Ferro 1563m (chiuso). Sul
lato sinistro del Rifugio parte un ampia mulattiera (cartello) che si dirige
verso nord e più in alto, sotto un ripido salto si fa sentiero pittosto stretto
ed esposto. Dopo una serie di serpentine la traccia punta quindi verso
est, attraversa un canale franoso, infine con una lunga diagonale porta
sull’altopiano di Olbe. Ancora un centinaio di metri ed ecco arrivati ai
Laghi D’Olbe.
Per la discesa o si scende per la stessa via oppure si scende verso la
malga sottostante per poi collegarsi alla pista di rientro di Sappada 2000
che vi condurrà fino in paese. Da qui, riprendendo le auto, si raggiungerà
il rifugio Sorgenti Del Piave (m 1830)
II° giorno.
Dal parcheggio del rifugio (m 1815), si sale una strada carrozzabile sterrata, vietata al transito, che verso nord sale con curve alla miniera di marmo. In circa un’ora si arriva al Rifugio Calvi, posto a quota 2164. Il luogo è
38
dominato dal Corno del Chiadènis, verso sud si dispiegano le Dolomiti
sappadine. Dal rifugio in 30 minuti, su comodo tracciato, si sale al Passo Sèsis (m 2312) aperto tra Peralba e Pic Chiadènis. A questo punto le
comitive si divideranno.
I° gruppo:
La via ferrata CAI Pordenone al Chiadenis è percorribile in entrambe i sensi ma noi faremo quello classico nordest-sudovest. In questo
senso,infatti, il tratto più impegnativo viene affrontato in salita. Dal passo Sesis (2.312mt), punto di confine tra Cadore e Carnia, seguendo il
sentiero posto più a destra n.173, in circa 20 minuti si arriva all’attacco
della ferrata passando del Passo del Cacciatore (m 2213), tagliando in
orizzontale i prati posti sotto la parete nord del Pic Chiadenis. La ferrata, piuttosto lunga (circa 4 h.), ripercorre un vecchio e ardito sentiero
utilizzato durante la prima guerra mondiale. La parte attrezzata termina
su una forcella appena sopra il rifugio Calvi, (raggiungibile in 5 minuti).
dalla forcella si prosegue verso sinistra per arrivare al parcheggio per il
sentiero attrezzato dei Fortini.
II° gruppo:
Al Passo Sèsis dalla mulattiera di sinistra, oltre una breve rampa, un
sentiero rimonta il costone nord-est, su erba e terreno sassoso, stando sul versante meridionale della cresta. Quindi per brecciame si va
ad imboccare un canalino che conduce al grande cupolone detritico
sommitale che porta alla vetta del Peralba ( m.2694, 2 h. dal rifugio
Calvi). Dalla vetta scendiamo per la stessa via, facendo attenzione al
canalino. Raggiunta ancora la mulattiera, in breve verso nord si arriva
al Passo dell’Oregone, m 2280 (confine con l’Austria). Per chi volesse
in circa mezz’ora si scende al Rifugio Hochweissteinhaus (m 1868) in
territorio austriaco. Dal passo si procede in direzione del Passo Sèsis
e quindi al rifugio Calvi percorrendo il sentiero dell’andata a ritroso fino
al parcheggio.
Iscrizioni entro giovedì 14 Luglio.
39
Sabato 3- Domenica 4 Settembre
STRADA DEGLI ALPINI
Proponenti: Tempo G. (3484742226)- Dodich D.(328 2118364)
I° gruppo Turati M. (349 7763727)
Difficoltà: EEA I° gruppo - EE II° gruppo
Dislivello:
I° giorno: 980 m. in salita e discesa.
II° giorno: I° gruppo: 970 m. in salita e discesa.
II° gruppo 560 m. in salita e discesa.
Percorrenza: I°giorno: I° e II° gruppo 3.5h.
II° giorno: I° gruppo 7h.- II° gruppo 5 h.
Attrezzatura: I° gruppo:set da ferrata.
II° gruppo:abbigliamento da alta montagna.
Partenza: ore 6,00 in auto dalla sede C.A.I.
(cena e pernottamento in rifugio, pranzi al sacco).
Descrizione:
I° giorno : I° e II° gruppo.
Dal parcheggio si prende l’ampia carrareccia pianeggiante che, superato
l’Albergo Dolomiti, si inoltra lungo l’aperto fondovalle della Val Fiscalina. La
strada, con segnavia 102 – 103, prosegue fino il Rifugio Fondo Valle 1548 m.
Da qui si prosegue lungo un buon sentiero fino all’imbocco della profonda
Val Sassovecchio, che si insinua fra il massiccio Cima Una – Crode Fiscaline
e quello dei Tre Scarperi; trascurato il sentiero 102 diretto al Rifugio Locatelli
, si prende il 103 che, attraversato il Rio Sassovecchio, prende a risalire la
Val Fiscalina Alta. Splendide le vedute sulla parete Ovest di Cima Undici e
soprattutto sulla magnifica Croda dei Toni. una traversata a mezzacosta verso
destra ed ecco apparire il Rifugio Comici 2224 m. Dal rifugio, prendendo
una delle molte tracce in direzione della Croda dei Toni, si raggiunge l’ampio
sentiero 101-103 che con salita costante ma moderata arriva alla Forcella
Giralba 2431 m. In basso, nell’ampia conca erbosa della Val Giralba Alta,
spicca la costruzione del Rifugio Carducci 2297 m, che si raggiunge in circa
una ventina di minuti.
II° giorno.
Al mattino il programma prevede la colazione fra le 7 e le 7,30, quindi alle 8
entrambi i gruppi lasciano il Rifugio risalendo il sentiero 103 fino alla Forcella
Giralba 2431 m, dove si dividono per affrontare i rispettivi percorsi.
I° gruppo:
Si abbandona il sentiero 103 per seguire l’evidente traccia sulla destra che
scende fino ad incrociare il sentiero 101 che si imbocca verso la strada degli
Alpini sempre lungo cenge aeree ma facili, anche grazie al cavo metallico.
Ad un certo punto, la cengia si assottiglia e si abbassa sensibilmente, tanto
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da costringere a muoversi carponi: aggirato un aereo spigoletto, la cengia si
fa nuovamente larga. Con lunga traversata si percorre tutta la terrazza fino
all’insellatura detritica sullo spigolo della parete Nord detta Forcella Undici
2610 m, da dove si apre la vista sul Vallon della Sentinella, e sulla Croda
Rossa di Sesto 2965 m. Da qui, si può raggiungere il Passo della Sentinella
lungo l’ultimo tratto della Strada degli Alpini, più impegnativo di quello appena
percorso. Scendendo invece verso sinistra, si supera un risalto di roccia con
corde fisse, la discesa dell’ampio canalone detritico segnavia 124 più in basso
la traccia migliora decisamente e si può giungere con sicurezza sul fondo
del Vallon della Sentinella. Attraversato il circo, trascurato un primo bivio, si
prosegue a scendere fino alla pittoresca conca prativa dell’Alpe Anderta 1958
m. Ad un successivo bivio si abbandona il segnavia 124 che continua sulla
destra, e si prosegue sulla traccia in discesa diretta al Rifugio Fondo Valle,
segnavia 122. dove è previsto il ricongiungimento con il Gruppo II°.
II° gruppo:
Dalla Forcella Giralba, si prosegue in leggera discesa sul sentiero 103,
ripercorrendo a ritroso il percorso del giorno prima fino al Rifugio Comici 2224
m. Dal Rifugio si prende il sentiero 101 che in costante salita risale i verdi
pascoli verso il Passo Fiscalino 2519 m. Al passo si continua verso destra e
in breve si raggiunge il Rifugio Pian di Cengia 2528 m. Da dietro il Rifugio si
prende la traccia con moderata pendenza verso gli uniformi tavolati detritici
posti sulla testata della Val Fiscalina Alta . Fiancheggiata una profonda e ben
conservata trincea, si scende brevemente ad una stretta forcella, si taglia alla
base il cocuzzolo finale della Cima di Mezzo delle Crode Fiscaline 2675 m; una
facile risalita per ghiaie permette di raggiungere in pochi minuti la vetta, da cui
si gode un panorama veramente eccezionale su tutte le Dolomiti di Sesto. Per
raggiungerla, una volta tornati alla traccia, si prosegue poco sotto la cresta, si
supera una breve galleria di guerra e si risale l’ultimo pendio fino alla croce di
vetta 2677 m. Tornati al rifugio si seguono le indicazioni per la Forcella Pian di
Cengia da dove si scende nel versante opposto per comodo sentiero (segnavia
101). Lasciato sulla destra un bellissimo laghetto alpino si arriva alla Forcella
di Toblin, dove sorge il Rifugio Locatelli 2405 m. Dopo esserci goduti uno dei
più bei panorami del mondo: il versante Nord delle Tre Cime di Lavaredo, si
seguono le indicazioni dietro al rifugio per la Val Sassovecchio. Si segue il largo
sentiero che dopo parecchi piccoli guadi ci porta ad un bel punto panoramico
verso le Crode Fiscaline ed il sentiero che abbiamo seguito prima provenendo
dal Rifugio Pian di Cengia. Ora con un tratto di maggiore pendenza si scende
uno sperone che ci porta in un canale che scende dal Crodon di San Candido.
Attraversata in piano la frana si scende un tratto di sentiero e si arriva ad un
prato con tavoli e panche per una sosta ristoratrice. Si costeggia un tratto del
torrente fino al bivio per il Rifugio Comici, ora per il percorso fatto all’andata si
scende prima al Rifugio Fondo Valle, dove ci si ritrova con il Gruppo I° .
Iscrizioni entro giovedì 14 Luglio.
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Domenica 11 Settembre
SENTIERI ACCESSIBILI
Giornata in collaborazione con l’associazione
“Gabbia-no Onlus”
Il CAI di Legnago aderisce al Progetto Montagnamica, promosso dall’associazione Gabbia-no Onlus. Il progetto mira ad agevolare le persone
con disabilità motoria o psicomotoria nella fruizione di un contesto ambientale/esperienziale unico quale è la montagna. Le persone diversamente abili si sa che difficilmente possono accedere ai sentieri delle nostre montagne veronesi. Le carrozzine classiche a spinta hanno poca
stabilità e, come quelle elettriche, si bloccano in presenza di salite ripide,
buche, sassi e ghiaino. Con l’utilizzo delle carrozzine “Joelette”, all’aspetto paesaggistico, naturalistico ed esperienziale si unisce anche la sfera
della solidarietà e della condivisione, poiché questi mezzi prevedono la
presenza di almeno altre due persone oltre al passeggero. Porta quindi a
creare occasioni di nuove autonomie per le persone disabili e di servizio
da parte di chi è loro vicino (famiglia, amici, compagni di scuola, associazioni, centri diurni, volontari di altre associazioni, ecc.)
NeIl’ambito del Progetto Montagnamica, viene organizzata un’escursione
adatta anche a persone diversamente abili.
I sentieri da percorrere e la meta da raggiungere consentiranno la partecipazione e la godibilità a persone con ridotte capacità motorie, abbiano
o meno necessità di utilizzo della carrozzina “joelette”.
Il programma della giornata, le caratteristiche del percorso ed i dettagli
organizzativi saranno comunicati, con sufficiente anticipo, dopo essere
stati concordati con l’associazione Gabbia-no Onlus.
Associazione “Gabbia-no” O.n.l.u.s.
via Crosara, 47
37045 Legnago (VR)
tel. 3391378181
e-mail: [email protected]
http://www.gabbia-no.org
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17-18 settembre 2016
GRUPPO DELLA PRESANELLA
Cima Presanella (3558 m)
Proponenti: Pier Paolo Belluco – Paolo Giunti
Difficoltà: A (alpinistica)
Dislivello: 1° giorno 514 m in salita
2° 1260 m in salita, 1774 m in discesa
Attrezzatura:- imbraco, ramponi, ghette, piccozza, moschettoni, occhiali da ghiaccio, lampada frontale
Tempi di percorrenza: 1° giorno 3 h
2°giorno 10 h (alpinistica)
Partenza: ore 7,30 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo del sabato e della
domenica al sacco – cena e pernottamento in rifugio).
Accesso:
Proseguendo in macchina dopo l´abitato di Vermiglio in direzione Velon, si
giunge al bivio con la strada sterrata, che conduce all´ex Forte Pozzi Alti (q.
1884 m). La strada è lunga circa 6 km. Dal parcheggio si raggiunge il rifugio in
circa 1,15 ora col sentiero SAT n. 233 (514 metri di dislivello dal parcheggio).
Rif. Denza (q. 2298 m)
Descrizione della salita:
Dal rifugio si prende il sentiero a sinistra inizialmente poco ripido, che si mantiene a destra di un piccolo laghetto, si attraversa l´immissario e si sale arrivando su una specie di dorsale sotto la quale vi è il ghiacciaio. Il sentiero è
visibile e segnato con ometti e bolli di vernice soprattutto nel secondo tratto.
Il sentiero procede lungo il filo della morena e punta verso il passo Cèrcen
(q. 3022 m) (in base al periodo in cui si fa la cima il sentiero nel tratto finale
può essere ancora nascosto dalla neve). In prossimità di questo ci si lega in
cordata e si va sul vedretta della Presanella (circa 2 h). Quindi dal passo si
sale a E per il ripido pendio della vedretta tenendosi inizialmente un po´ sulla
destra per evitare dei seracchi e puntando verso la sella di Freschfiel (q. 3375
m), l´evidente forcella tra la cima Vermiglio e il Gabbiolo. Questo tratto è crepacciato (circa 3 h). Ora si scende di circa 20 m sulla vedretta del Nardis. La
discesa è attrezzata con dei cordini in acciaio. Mantenendo la quota si attraversa la vedretta di Nardis fino alla base della cima. Ora si risale per roccette
-sfasciumi (a inizio stagione è più comodo in quanto è ancora coperta dalla
neve) fino alla cresta ghiacciata che sale dal ghiacciaio pensile (attenzione
alla possibile cornice). Ora ci si sposta sul lato S della cima e proseguendo su
rocce semplici si raggiunge a breve la vetta (3558 m) (4-4,30 h).
Discesa:
Come per la salita.
su roccia conduce in circa 2 ore dal rifugio alla cima ( 3469 m ) .
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Domenica 18 Settembre
Lunedì 1 aprile
LUSERNA
“SUL SENTIERO DELLA GRANDE
BICICLETTATA
DI INIZIO PRIMAVERA
GUERRA”
Da Monte Berico a Noventa Vicentina
Proponenti: Turati M.(3497763727). – Picelli M.
Proponenti:E Sabrina Carturan
Difficoltà:
Faggion (328 9670413)
Dislivello: 250Martina
m.
Difficoltà:

T/R
Attrezzatura: da escursione
Tempi
di percorrenza:
5h
Dislivello:
0
Partenza:
dalla sede
sede C.A.I.
C.A.I.(pranzo
(pranzoalalsacco);
sacco otrasporto
in malga)
Partenza: ore 7.00
8.30 in auto dalla
biciclette
in
autocarro.
Descrizione:
Il percorso emozionale “dalle storie alla storia” è un sentiero tematico che
Descrizione:
La gitadel
si primo
svolgeconflitto
sulla pista
ciclabile
lunga 33lekm
che vache
da
tratta
dello scoppio
mondiale
narrando
vicende
Vicenza
a
Noventa
vicentina,
inaugurata
a
maggio
del
2012.
hanno coinvolto i civili e gli abitanti di Luserna-Lusérn.
Ventotto silhouettes di metallo, arricchite con dettagli artistici in
cotto,raccontano in prima persona altrettante brevi storie vere.
Queste statue dislocate lungo il sentiero della Grande Guerra (sentiero
N°2) che dalla fontana di Piazza Marconi porta prima a forte Campo
Luserna e poi all’avamposto di Oberwiesen. Il percorso è adatto a tutti.
GRUPPO
Agenzia di Legnago
Via Frattini, 40
37045 Legnago (VR)
Tel. 0442 21274
Fax 0442 600992
[email protected]
Rag. Rino Sacchetto
Michele Sacchetto
Agenti Principali
44
19
Domenica 25 Settembre
Domenica
28 aprile
Gita
escursionistica
con il CAI di Verona
GITA NATURALISTICA SUL GARDA
BALDO-RIFUGIO TELEGRAFO (ANNIVERSARIO)
Proponenti
Gite (348 6907940)
Proponenti: : Commissione
Alessandro Pozzani
Difficoltà: E Luca Quinzan (334 6005853)
Difficoltà: :800
E/Nm
Dislivello
Attrezzatura: da escursione
Partenza: In pullman con orario da definire
Descrizione:
IlDescrizione:
programmaCon
dettagliato
l’orario Pozzani
di partenza,
messo
a disposila guida dicon
Alessandro
si avràsarà
modo
di vedere
e conozione
dei
partecipanti
con
largo
anticipo
nella
nostra
sede.
scere in loco gli aspetti naturalistici che caratterizzano la nostra provincia.
La meta della gita verrà stabilita alcune settimane prima della data prevista.
Iscrizioni entro giovedì 18 aprile
BECCALETTO
e
m
m
o
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DINO Tutto
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45
Domenica
9 Ottobre
Domenica 9 Giugno
BIVIO
DEL PIDOCCHIO MALGA LESSINIA
ALTO GARDA
Monte Misone
Proponenti:
Rinaldi F. (348 4934531) – Bonato
Difficoltà: E
Proponenti:
Francesco
Rinaldi (348 4934531)
Dislivello:
400
m.
(349
7763727)
Partenza: oreMaurizio
07.30 inTurati
pullman
dalla
sede CAI (pranzo al sacco).
Difficoltà:  E
Descrizione:
Dislivello: 800 m
Credo che pochi di noi siano a conoscenza che questi luoghi, ai tempi
Attrezzatura: da escursione
della grande guerra sono stati sfruttati e militarizzati a scopo di difesa,
Tempi
di percorrenza:
5 h 30’
con
la costruzione
di trincee,
postazioni e strade militari.
Partenza:
oredel
7,30
in auto dalla
sede C.A.I.
(pranzodella
al sacco)
In
occasione
centesimo
anniversario
dell’inizio
Grande Guerra,
sono state riportate alla luce molte di queste opere militari che noi
Descrizione:
lago
di Garda
è già stato
visto daMeneghelli
molti punti
di vista,dei
ma
visiteremo
conIl la
guida
dell’architetto
Fiorenzo
direttore
il Monte
Misone, .a nord di Riva del Garda, può mostrarlo da un punto
lavori
di recupero
di vista del tutto nuovo. Inoltre, lungo il tragitto, si possono ammirare
scorci suggestivi sul lago di Tenno, sulle Dolomiti di Brenta e su tutte le
montagne attorno al lago.
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46
Domenica 23 Ottobre
SENTIERO DEI GRANDI ALBERI
GRUPPO
Proponenti: Carla Galvan, Francesco Rinaldi (348 4934531)
Difficoltà: E
Dislivello: 350 m
Attrezzatura: da escursione
Tempi di percorrenza: 6 h
Partenza: ore 7.00 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco)
Descrizione.
Agenzia
di Legnago
Bellissima
gita
da non
perdere a chiusura della
stagione.
Rag.
Rino
Sacchetto
Cammineremo
in
quota
lungo
un
tragitto
che
attraversa
tratti40
di bosco
Via
Frattini,
Michele Sacchetto
con alberi secolari e stupende radure prative
che
ci permetteranno
di
37045
Legnago
(VR)
Agenti
Principali
ammirare
panorami
eccellenti, dal Carega al Pasubio e alla pianura
Tel. 0442 21274
veneta.
Fax
0442 600992
Il percorso piuttosto lungo non presenta alcuna difficoltà
e ci permetterà
[email protected]
di ammirare i meravigliosi colori
autunnali.
19
47
42
Domenica 6 Novembre
CASCATE DEL SAENT E SCALINATA DEI LARICI
MONUMENTALI
Proponenti: Alessandro Pozzani, Luca Quinzan. Luca Beltrame
Difficoltà: E\N
Dislivello:600 m circa
Attrezzatura:da escursione
Tempi di percorrenza : 6 h circa
Partenza:ore 6.00 dalla sede CAI
Descrizione.
Dal parcheggio di Coler, dopo il paese di Rabbi, parte il sentiero 106 della
Val di Saent, si scavalca il Rabbies e si imbocca il sentiero selciato che a
zig-zag conduce nelle vicinanze delle cascate.
Il sentiero prosegue fino al gradone del Dos de la Cros (1800m) da cui lo
sguardo si allunga verso la stupenda conca del Prà di Saent. Si cammina
in piano fino alla Malga; dietro inizia la scalinata dei larici, un anello di 700
gradini che tocca 23 larici secolari, di monumentali dimensioni e forme
complicate, cresciuti in modo stupefacente tra i sassi di un macereto.
Il periodo è forse il migliore per l’osservazione degli splendidi colori
autunnali prima della caduta delle foglie. Raggiunta la quota massima di
1965 metri, si riprende verso valle il sentiero 106, con cui si rientra al Dos
e malga Stablasolo e da qui al parcheggio.
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Giovedì 8 Dicembre
ORGIANO
Ultimi Passi D’Autunno
Marcia non competitiva di 5 o 15 km.
Proponenti: Galvan C. (348 5297475) – Rinaldi F. (348 4934531)
Difficoltà: E
Dislivello: parecchi saliscendi.
Attrezzatura:.Scarpe da ginnastica con suole spesse.
Partenza: ore 7.15 dalla sede Cai in auto.
Descrizione:
I percorsi attraversano i posti più suggestivi dei colli Berici, tra vigneti,
boschi, antiche fontane e cave di pietra dalle quali si estraeva il materiale per la costruzione delle ville Palladiane. Il percorso di 15 km. non
presenta difficoltà, ma risulta essere piuttosto faticoso per la presenza
di alcuni saliscendi.
Le iscrizioni si ricevono entro il giorno 3 Dicembre.
Centro Medico
SPIAZZI ANDREA
Ambulatorio Polispecialistico
Il Centro Medico SPIAZZI ANDREA “OSTEORESEARCH” ha stipulato una
convenzione che prevede per tutti gli associati CAI e per i loro famigliari
vantaggiosi sconti sulle tariffe delle prestazioni specialistiche ambulatoriali,
delle terapie fisiche e riabilitative, e più in generale di tutti i servizi offerti dal
Centro Medico.
Numeri telefonici/contatti utili:
Tel. 329 72 94 047
Responsabile 338 56 53 222
E-mail [email protected]
Via L. Manara, 1
37045 Legnago VR loc. Casette
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Calendario - CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Legnago