C.A.I. CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI LEGNAGO (VR) Programma Duemila16 Via Argine, 18 - 37045 Legnago (VR) Apertura sede: (giovedì sera dalle 21.00 alle 23.00) www.cailegnago.it cai Legnago attività 37126 Verona Largo Marzabotto, 23 Tel. 045 834 49 11 Saluto del presidente Gentili socie e cari soci ed amici, è con grande piacere e con sollievo che Vi presento il programma per l’attività 2016. Creare una proposta che soddisfi le vostre aspettative, progettando itinerari insoliti, percorsi escursionistici adatti a tutti o più impegnativi, percorsi con ciaspole o con gli sci è una piccola impresa che impegna alcuni nostri soci per un considerevole periodo di tempo. A loro il nostro sincero ringraziamento. Il nostro sodalizio, nell’anno che è trascorso, è stato animato da un forte dibattito interno, che si è sintetizzato nel 100° congresso di Firenze dal titolo “Quale volontariato per il CAI di domani”. Il tema parte dalla necessità di riflessione sul rapporto socio/volontario e dalla volontà di far emergere gli indirizzi di lavoro del CAI di domani . Tra le tante proposte e riflessioni che ho sentito, una in modo particolare mi ha colpito, quella espressa da Don Luigi Ciotti nel suo intervento a Firenze e che mi permetto di portare alla vostra attenzione. Don Ciotti parla di “Cittadino volontario”, dove alla parola “volontariato”, col senso di gratuità e generosità che evoca viene associata la parola responsabilità. Il volontariato è un atto di responsabilità e non solo di buon cuore, è il prendersi cura di un bene comune che cresce con il nostro impegno e che permette alle nostre singole vite di trovare un orientamento, una realizzazione una dignità. Fare volontariato non è un “di più” ma l’essenza stessa di essere cittadini. Il nostro bene comune da custodire come soci del Club Alpino Italiano, è l’ambiente in cui viviamo, le montagne che tanto amiamo. Torniamo quindi a dare valore alla tessera del nostro sodalizio e trasformiamo la nostra iscrizione al Cai in impegno attivo per la promozione dell’alpinismo in ogni sua manifestazione, per la conoscenza e studio delle montagne e per la difesa del loro ambiente naturale. Lascio a voi giudicare la bontà della proposta della Sezione per la stagione 2016, ma fin d’ora vi invito ad essere soci attivi ed offrire per quel che sarà la vostra possibilità, il prezioso contributo alle iniziative già programmate e per quelle che verranno. Cari Soci ed amici a tutti Voi e alle vostre famiglie l’augurio di un anno sereno e felice, ricco di soddisfazioni e di emozionanti giornate trascorse sulle nostre montagne. Il Presidente Carlo Roncari Consiglio direttivo Presidente Carlo Roncari Vice Presidente Maurizio Turati Segreteria – Tesoreria Lucio Fraccaroli Consigliere Luca Beltrame Consigliere Francesco Rinaldi Consigliere Luca Quinzan Consigliere Galiano Quartaroli Consigliere Alessandro Pozzani Consigliere Giuliana Castiglioni Commissioni Segretario/Tesopriere Responsabile: Lucio Fraccaroli Commissione Gite Responsabile: Francesco Rinaldi Commissione Immagine e Cultura Responsabile: Alessandro Pozzani Commissione Sede Responsabile: Giuliana Castiglioni Commissione Tecnica Responsabile: Maurizio Turati Titolati di Sezione Alberto Sabatini: Titolo IAL di Primo Livello Graziano Furia : Titolo ISAL Sezionale Galliano Quartaroli : Accompagnatore sezionale Escursionismo 2 PROGETTO MONTAGNAMICA Il CAI di Legnago aderisce al progetto “Montagnamica”, promosso dall’associazione Gabbia-no Onlus. Nell’ambito di tale progetto, le cui finalità sono riportate di seguito, la nostra sezione fornirà la propria collaborazione nelle attività di sensibilizzazione e nell’organizzazione di escursioni in ambiente montano. Il progetto mira ad agevolare le persone con disabilità motoria o psicomotoria nella fruizione di un contesto ambientale/esperienziale unico quale è la montagna. Le persone diversamente abili si sa che difficilmente possono accedere ai sentieri delle nostre montagne veronesi. Le carrozzine classiche a spinta hanno poca stabilità e, come quelle elettriche, si bloccano in presenza di salite ripide, buche, sassi e ghiaino. Con l’utilizzo delle carrozzine “Joelette” all’aspetto paesaggistico, naturalistico ed esperienziale si unisce anche la sfera della solidarietà e della condivisione, poiché questi mezzi prevedono la presenza di almeno altre due persone oltre al passeggero. Porta quindi a creare occasioni di nuove autonomie per le persone disabili e di servizio da parte di chi è loro vicino (famiglia, amici, compagni di scuola, associazioni, centri diurni, volontari di altre associazioni, ecc.) Ambito di intervento previsto dal progetto: • Come appoggio logistico a scuole e centri diurni per gite, uscite didattiche e altre attività che vedano coinvolti anche ragazzi diversamente abili nell’ambiente di montagna. • Come sostegno di singoli soggetti diversamente abili che ne richiedano l’utilizzo (con, se richiesto, l’aiuto dei volontari dell’Associazione). • Per aiutare le famiglie e i gruppi di amici che ne richiedano l’utilizzo a favore di una persona diversamente abile. • Come appoggio alle attività associative di condivisione di vita e di turismo integrato. • Per manifestazioni di interesse pubblico in ambiente montano nelle quali possono essere coinvolte finalmente anche le persone disabili. Associazione “Gabbia-no” O.n.l.u.s. Via Crosara, 47 - 37045 Legnago (VR) - Tel. 3391378181 Email: [email protected] Web: www.gabbia-no.org 3 Palestra di Arrampicata Da gennaio 2008 è attiva una struttura per arrampicata sportiva presso il Centro Giovanile Salus di Legnago, in via Marsala, alla cui realizzazione ha contribuito anche il CAI di Legnago. E’ aperta al pubblico da gennaio a maggio e da ottobre a dicembre con i seguenti orari: Lunedì dalle 20.00 alle 23.00 Mercoledì dalle 20.00 alle 23.00 Venerdì dalle 20.00 alle 23.00 E’ possibile seguire corsi di introduzione all’arrampicata o di perfezionamento in collaborazione con la Scuola Milo Navasa del CAI di San Pietro in Cariano e la Scuola G. Priarolo del CAI di Verona. Possibilità di organizzare corsi di arrampicata sportiva, di alpinismo e di ghiaccio. Per informazioni Pierpaolo Belluco (cel. 328 1334689) 4 Regolamento delle gite Le gite sezionali rientrano tra gli scopi dell’associazione; la sezione, tramite le commissioni incaricate dell’organizzazione, si preoccupa e mette in atto tutte le precauzioni per garantire la massima sicurezza dei partecipanti. Nonostante ciò, le attività in montagna sono da considerarsi attività di per sé pericolose, per cui ciascun partecipante, iscrivendosi, dichiara di essere a conoscenza e di accettare i rischi e i pericoli insiti nell’attività e a tal riguardo solleva la sezione e il socio proponente da ogni responsabilità civile per eventuali infortuni che si dovessero verificare durante l’attività. 1.Le iscrizioni si ricevono presso la sede C.A.I. ogni giovedì dalle ore 21.00 alle ore 23.00 o presso i soci proponenti. Per ogni gita, all’atto dell’iscrizione, deve essere versata la quota di partecipazione, che comprende la copertura assicurativa per rischio infortuni (il contratto è disponibile in sede per chi volesse prenderne visione). 2.Il termine ultimo per le iscrizioni alle gite di un giorno è il giovedì precedente la gita. Per le gite di più giorni o in pullman la scadenza è indicata sul presente libretto. Nel caso siano previsti versamenti di caparre, le stesse non potranno essere rimborsate ad iscrizioni già terminate. 3.Il trasferimento con il pullman (nelle gite per le quali è previsto) potrà avvenire solo se si raggiunge un minimo di 35 partecipanti. 4.Prima di aderire all’escursione è consigliato verificarne le difficoltà e valutare le proprie capacità al fine di prevenire spiacevoli inconvenienti. I soci proponenti sono sempre a disposizione e sono ben lieti di fornire i chiarimenti e le spiegazioni del caso. L’atto d’iscrizione è da considerarsi dichiarazione di idoneità fisica. 5.I soci proponenti rappresentano a tutti gli effetti il Consiglio Direttivo. Essi hanno facoltà di modificare il programma e, nelle gite che presentano difficoltà alpinistiche, possono escludere coloro che non sono ritenuti idonei o non in possesso di attrezzatura omologata (piccozza, ramponi, imbraco, caschetto, ...). Rimane comunque a carico del singolo partecipante ogni responsabilità relativa all’attrezzatura personale utilizzata. 6.Ogni partecipante è tenuto a rimanere unito al gruppo e non può allontanarsi o proseguire per conto proprio senza disposizioni dei soci proponenti, alle cui istruzioni tutti, in ogni caso, devono attenersi. 7.Nel caso di trasferimenti con auto private, l’organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali incidenti che potessero accadere. 8.Non sono ammessi alle gite sociali i minori di età, se non accompagnati. 9.Controllare l’esatto orario di partenza, verificando che, per motivi di carattere eccezionale, non sia stato necessario introdurre variazioni rispetto a quanto indicato sul libretto. 5 Equipaggiamento indispensabile per escursioni da uno o più giorni in alta quota e su ghiaccio Zaino in cordura o nylon, di capacità media, con cinghietta portapiccozza, con patella superiore munita di tasca per oggetti di pronto utilizzo. Scarpe pedule in pelle o altro materiale impermeabile, con suola Vibram (scafo in plastica per ghiaccio). Maglione in lana molto fitta (pile – polartek). Camicia in lana, calda che assorba il sudore. Biancheria magliette di ricambio a mezze maniche misto lana - cotone che assorbono il sudore (transtex – capilene). Pantaloni in tessuto di lana e fibre sintetiche; si consigliano lunghi (salopette). Calzettoni in lana misto cotone o in tessuto d spugna, lunghi fino al ginocchio. Berretto in lana, che protegga dal freddo Borraccia o thermos con capacità almeno di un litro. Occhiali con lenti in vetro ottico o similari, non troppo scure e con un assorbimento minimo dei raggi UV del 60% - 80% (per ghiacciaio). Ghette in nylon, cordura, gore-tex, alte fino al ginocchio, con chiusura laterale e fissaggio allo scarpone. Lampada Frontale per escursioni da due o più giorni. Giacca a Vento imbottita con piumino, oppure in gore-tex o simili, che permetta una buona traspirazione e sia possibilmente impermeabile. Pronto Soccorso deve contenere solo farmaci di base (contro il mal di testa, collirio, cerotti, ecc. ...), bende fasce elastiche. Sacco Lenzuolo oltre ad assicurare comfort e igiene, dal 1996 è diventato obbligatorio per i pernottamenti nei rifugi C.A.I. e S.A.T. Guanti moffole in lana battuta (per gite su ghiacciaio è consigliabile avere il ricambio). 6 Legende livelli di difficoltà gite Difficoltà tecniche T Turistica: Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. E Escursionistica: Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. EE Escursionistica per esperti: Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati. EEA Escursionistica per esperti con attrezzatura: Percorsi per i quali è necessario l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (imbragatura, dissipatore, moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione personale (casco e guanti). EAI C A N R Escursionismo Ambiente Innevato: itinerari in ambiente innevato che ri-chiedono utilizzo di racchette da neve, con personrsi evidenti e riconoscibili con facili via di accesso, di fondovalle o zone boschive non impervie o su crinali aperti e poco esposti, con dislivelli e difficoltà generalmente contenuti che garantiscono sicurezza di percorribilità. Culturale Alpinistica Naturalistica Ricreativa 7 SCALA EUROPEA DEL PERICOLO DI VALANGHE 8 Tesseramento Le quote di adesione al C.A.I. per il 2016 sono le seguenti: rinnovo nuova iscrizione socio ordinario € 43,50 € 47,50 socio familiare € 24,00 € 28,00 socio Juniores (18-25 anni) € 24,00 € 28,00 socio giovane (fino ai 18 anni) € 16,00 € 21,00 I Soci Familiari devono essere componenti della famiglia del Socio Ordinario, con esso conviventi. Sono Soci Giovani i minori di anni 18 (nati nel 1999 e seguenti). Il termine ultimo per il rinnovo del tesseramento scade il 31 marzo 2016. Al momento del rinnovo, chi è interessato può sottoscrivere l’abbonamento a “Le Alpi Venete”, rassegna semestrale delle Sezioni Trivenete del CAI. Il costo è di 5,00 E. ASSEMBLEA ANNUALE DELLA SEZIONE GIOVEDI 31 MARZO 2016 TUTTI I SOCI SONO INVITATI A PARTECIPARE 9 Incontri Culturali Data Titolo della serata 16-17 Montagne in città. gennaio 2016 Martedì 26/01/2016 16-20 Febbraio 2016 Luogo Palazzo Gran Guardia Verona Michela e Beppe Pighi: Dalla Cordillera Blanca a Machu Piccu. Racconti di Viaggio : trekking, alpinismo, archeologia Sala Renato Melotto Cai Legnago Cai Legnago, Cai Verona, Cai San Bonifacio Verona Mountain Film Festival Palazzo Gran Guardia Verona Venerdì 18/03/2016 Maurizio Giordani e Sergio Martini Oltre le vette Lunedì 11/04/2016 Franco Michieli e Organizzazione Mato Grosso Ande meravigliose. Un’avventura di alpinismo e solidarietà Sala Renato Melotto Cai Legnago Marco Ferrari. La montagna tutta d’un fiato Sala Renato Melotto Cai Legnago Lunedì 23/05/2016 Antonio Guerreschi Mondeval e l’uomo preistorico. Sala Renato Melotto Cai Legnago Lunedì 06/06/2016 Valerio Sartori, Luca Faggion Formaggio di montagna e degustazione di formaggi tipici. Sala Renato Melotto Cai Legnago Lunedì 03/10/2016 Prof. Mirco Meneghel:Il ritiro dei ghiacciai. Sala Renato Melotto Cai Legnago Andrea Simonini, Premio Biasin 2012 Avventure Verticali: Etica e ricerche di nuove vie Alpinistiche Sala Renato Melotto Cai Legnago Martedì 3/05/2015 Martedì 8/11/2016 Ottobre 2016 Museo Arte Sella Borgo Valsugana. Museo naturale a cielo aperto 10 SITO WEB CAI LEGNAGO Per essere sempre informati su: Per essere sempre informati su: uscite, serate culturali e uscite, serate culturali e aggiornamenti dell’ultimo minuto aggiornamenti dell’ultimo minuto consultate il nostro sito consultate il nostro sito www.cailegnago.it www.cailegnago.it Fb: cailegnago 11 L’IDEA La Sezione CAI di Verona, la Sezione CAI di Legnago, la Sottosezione GEAZ, la Sottosezione GEM, la e la Sezione di San Bonifacio, con la direzione scientifica dell’Associazione Montagna Italia, organizzano nella Città di Verona, dal 16 al 20 febbraio 2016, il primo “Verona Mountain Film Festival”, per arricchire, con un evento dal taglio assolutamente particolare, le proposte culturali e cinematografiche di questa città. Il Festival, che riunirà in un unico format serate evento e proiezioni di film, si rivolge sia ai cinefili, sia a chi ha fatto della vita nella natura la propria passione, primi fra tutti gli appassionati di montagna. Il concorso cinematografico è aperto a registi e case di produzione che hanno eletto a soggetto principale delle proprie opere la montagna, l’esplorazione, l’arrampicata e l’alpinismo. Promosso anche un concorso fotografico dedicato al tema della montagna, rivolto a fotografi professionisti e amatori. 12 I PROTAGONISTI ORGANIZZAZIONE CAI VERONA CAI LEGNAGO SOTTOSEZIONE GEM Gruppo escursionistico Montebaldino SEZIONE SAN BONIFACIO SOTTOSEZIONE GEAZ Gruppo escursionistico alpinistico Zevio DIREZIONE SCIENTIFICA ASSOCIAZIONE MONTAGNA ITALIA L’Associazione, costituita nel 1996, ha come scopo la promozione delle montagne e valorizzazione di beni naturalistici e culturali attraverso la direzione scientifica di eventi. Molti sono i progetti che l’Associazione ha sviluppato attorno a questo tema, tra i quali il “Festival delle Alpi” - una raccolta di eventi dedicati all’ambiente montano che si svolgono ogni anno sull’arco alpino a inizio estate - e numerosi Festival cinematografici di successo dedicati al cinema di montagna. 13 Corso Escursionismo Ambiente Innevato 14 15 Calendario escursioni Domenica 20 Marzo Lunedì Marzo 28 E E/R SANTUARIO MADONNA DELLA CORONA C. Galvan -L. Sbampato – D. Dodich PASQUETTA CON IL CAI DI SAN BONIFACIO Commissione Gite Domenica 3 Aprile E CRESTA DEL SUMMANO C. Galvan – F. Rinaldi Domenica 17 Aprile E ANTICHE CONTRADE DI BOSCO CHIESANUOVA C. Galvan – F. Rinaldi Domenica 8 Maggio R/N BICICLETTATA DI PRIMAVERA L. Magnani 12-13-14-15 Maggio E/N ETNA CON IL CAI DI CATANIA C. Roncari, M. Turati, F. Rinaldi Domenica 29 Maggio E STRADA DEL PONALE M . Turati – M . Picelli Dal 2 al 5 Giugno A ARRAMPICARE A FINALE Graziano Furia - Alberto Sabatini Domenica 5 Giugno Domenica 12 Giugno Domenica 19 Giugno E EEA STRADA DELLE 52 GALLERIE DEL PASUBIO L. Beltrame – M. Turati E CIMA VEZZENA Castiglioni - Peloso N DA FERRARA DI MONTE BALDO A MALGA ORSA Formaggi di montagna a Malga Topei Pozzani, L. Quinzan Domenica 26 Giugno E/C MONDEVAL E L’UOMO PREISTORICO G. Quartaroli - Guerreschi Domenica 3 Luglio EE TOFANA DI ROZES C. Roncari – G. Bertagnin Domenica 10 Luglio EEA EE GITA CON IL CAI DI SAN BONIFACIO Tempo G. – F. Rinaldi 16 Domenica 17 Luglio EEA MARMOLADA PUNTA PENIA S. Daccordi – G Bertagnin EEA CIMA DELLE ANIME C. Roncari – V.Lucchini Sabato 6 Domenica 7 Agosto EEA EE PERALBA CHIADENIS L. Ferro – D. Dodich G.Tempo – M. Turati Sabato 3 Domenica 4 Settembre EEA EE Sabato 23 Domenica 24 Luglio Domenica 11 Settembre R/N STRADA DEGLI ALPINI D. Dodich – G. Tempo GITA CON GABBIA-NO L. Beltrame – C. Roncari – A. Pozzani – M. Turati 17-18 Settembre A CIMA PRESANELLA P. Bellucco - P. Giunti Domenica 18 Settembre E LUSERNA LAVARONE SUL SENTIERO DELLA GRANDE GUERRA M. Turati – Picelli Domenica 25 Settembre E RIFUGIO TELEGRAFO CON IL CAI DI VERONA Commisione gite Domenica 9 Ottobre E BIVIO DEL PIDOCCHIO MALGA LESSINIA C. Galvan – F. Rinaldi Domenica 23 Ottobre E SENTIERO DEI GRANDI ALBERI C. Galvan – F. RINALDI Domenica 6 Novembre E CASCATE DEL SAENT E SCALINATA DEI LARICI MONUMENTALI A Pozzani, L. Quinzan, L. Beltrame Domenica 8 Dicembre E ULTIMI PASSI DI AUTUNNO ORGIANO C. Galvan – F. Rinaldi 17 Calendario gite invernali Domenica 24 Gennaio Asiago Discesa – Fondo – Ciaspole Domenica 7 Febbraio Passo Rolle Discesa – Fondo – Ciaspole Domenica 14 Febbraio Mondeval – Passo Giau- Selva di Cadore Ciaspole Domenica 28 Febbraio Val Tchamin e Carezza Discesa – Fondo - Ciaspole Sabato 5 Marzo Notturna in Lessinia Ciaspole 18 Calendario attività autunnali Ottobre GITA CULTURALE Artesella Borgo Valsugana Anna Canoso – Alessandro Pozzani Giovedì 10 Novembre CASTAGNATA in sede C.A.I. Domenica 13 Novembre CAMMINATA DI SAN MARTINO Sabato 26 Novembre CENA SOCIALE Giovedì 22 Dicembre BICCHIERATA CON SCAMBIO AUGURI DI NATALE in sede C.A.I. 19 Domenica 20 Marzo SANTUARIO MADONNA DELLA CORONA Proponenti: Galvan C. (348 5297475) – Sbampato L. – D. Dodich Difficoltà: E Dislivello: 700 m Attrezzatura: da escursione Tempi di percorrenza: 5 h Partenza: ore 7.30 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco) Descrizione: Si parcheggiano le auto a Brentino Belluno (182m), da dove si intraprende un percorso (recentemente riattato), che alterna tratti a scale e sentiero. La salita è faticosa, ma è sempre accompagnata da bei scorci panoramici sulla Valle dell’Adige e sui Monti Lessini (Corno D’Aquilio). Arrivati al santuario, chi lo desidera, può assistere alla S. Messa. Dopo il pranzo si inizia a scendere dallo stesso percorso di salita, fino al parcheggio di Brentino. GNAGO AGENZIA di LEGNAGO Agente: PierLuigi Zanetti Viale dei Tigli 37045 Legnago VR T. 0442 23444- F. 0442 21288 [email protected] 20 Agente Viale de 37045 L T. 0442 ag_380 Lunedì 28 Marzo Pasquetta con il CAI di San Bonifacio Commissione Gite Difficoltà: E/R Attrezzatura: da escursione, voglia di divertimento e aggregazione. Descrizione: Il programma dettagliato con l’orario di partenza, sarà messo a disposizione dei partecipanti con largo anticipo nella nostra sede. Corso GPS Smartphone per la pratica escursionistica Scopri cosa puoi ottenere con un rilevatore GPS integrato nel tuo Smartphone Il Corso è rivolto a tutti coloro che, in possesso di uno Smartphone o iPhone, vogliono imparare a utilizzare le funzioni del GPS. Impareremo a creare mappe, tracce dei percorsi, grafici delle escursioni a piedi, mtb, sci, etc…, utilizzando le risorse del web. Due serate e una uscita in primavera In collaborazione con 21 Domenica 3 Aprile CRESTA DEL SUMMANO Proponenti: C. Galvan (348 5297475) – F. Rinaldi Difficoltà: E Dislivello: 500 m in salita e discesa Attrezzatura: da escursione Tempi di percorrenza: 4.30 h Partenza: ore 07.30 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco) Descrizione: Con le auto, da Schio, si raggiunge la località Colletto Grande di Velo sull’altipiano di Tretto. Partendo dal parcheggio nei pressi del ristorante, percorriamo il sentiero numero 463 che segue la cresta ovest con numerosi saliscendi fino a raggiungere la cima del Summano. Durante la salita incontreremo solo pochi tratti ripidi impegnativi, per il resto la camminata si svoge su pendii regolari. Bellissima la vista a 360 gradi che si gode dalla cima. Per la discesa esiste una strada alternativa che porta direttamente al parcheggio. 22 Domenica 17 Aprile ANTICHE CONTRADE SOPRA BOSCO CHIESANUOVA Proponenti: C. Galvan (348 5297475) – F. Rinaldi Difficoltà: E Dislivello: 250 m Attrezzatura: da escursione. Tempi di percorrenza: 5 h Partenza: ore 07.30 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco). Descrizione: L’ escursione inizia dalla strada che da Bosco porta a Erbezzo a circa 2 Km dal centro. Attraverso un bel bosco di faggi e abeti,si passa da malga Valpiana e Malga Valpianetta e si giunge alla strada sterrata che porta a contrada Tinazzo ( dove vedremo un bellissimo “arbio” di pietra scavato in un unico blocco) e contrada Zamberlini dove possiamo ammirare un’antica fontana e una cappellina risalente al 1842. L’escursione procede in leggera salita fino alle contrade di Scala e Scaletta poi in discesa fino alla bella contrada Croce. Attraversata la strada asfaltata si scende a contrada Biancari per poi salire a contrada Colletta dove l’escursione termina con la visita ad un antico “ logo del latte”. 23 Domenica 8 Maggio Domenica 8 settembre BICICLETTATA DI PRIMAVERA GIORNATA DELLE 150 CIME Cima Plische (Carega) - Cima Cornetto Proponenti: Magnani L.- Sandrini L.(338 5294566) (Sengio Alto) Descrizione: Questa giornata è dedicata alle manifestazioni organizzate Difficoltà: R/N per festeggiare il 150° anniversario della fondazione del CAI. Tutte le sezioni Cai del Veneto e del Friuli sono, in questa giornata, impegnate in Dislivello: 40 m (percorso totale di circa 38 Km.) contemporanea a salire 150 vette. La nostra sezione ha scelto di salire una cima di carattere escursionistico Partenza: ore 8,00 in auto dalla sede C.A (pranzo al sacco). (Cima Plische) e una cima più impegnativa (Cima Cornetto). Informazioni dettagliate su queste escursioni saranno rese note con largo GITA ESCLUSIVAMENTE RISERVATA AI SOCI CAI. anticipo.. alimenti biologici prodotti ecologici macrobiotica in Via Salieri, a Legnago - tel. 0442 600281 24 Giovedì 12, Venerdì 13, Sabato 14, Domenica 15 Maggio ESCURSIONE A CATANIA E ETNA Proponenti: Roncari C. (349 5249239), Francesco Rinaldi, Maurizio Turati Descrizione. Giovedì 12/05/2016. Arrivo in apt in prima mattinata. Incontro con accompagnatore. Visita del centro storico di Catania (Duomo, mercato del pesce, chiese barocche ecc.). Pranzo presso la sede del Cai di Catania a base di pesce, in terrazza panoramica, ottima cucina e piatti di plastica. Bevande comprese. Pomeriggio in bus ad Acitrezza e dintorni, alle ore 18.00 circa arrivo al Rif. G. Sapienza, m. 1910, e sistemazione nelle camere a 2,3,4 letti. Tutte con bagno, biancheria e servizi interni. Cena e notte. Vedi www.rifugiosapienza.it Venerdì. 13/05/2016. Colazione completa al rifugio. Ore 9.00 in funivia, solo andata, a Pian del Lago, quindi a piedi fin dove sarà consentito. Rientro a piedi per itinerario alternativo. Colazione al sacco fornita dal Rifugio. Ore 17.00 circa rientro, breve stop, e visione di un DVD sul vulcanismo etneo. Cena e notte. Sabato. 14/05/2016 Dopo la colazione divisione del gruppo in: escursionisti e turisti. Gli escursionisti partono per un tour nel Parco Regionale dell’Etna, direzione ovest, dal Rifugio a Monte Scavo o altrove. Ore di marcia tre e altrettante al ritorno, con transfer a mezzo ns. Pulmini fino all’ingresso del Demanio Forestale. Per pranzo una grigliata preparata da noi in un bivacco forestale. Il gruppo dei Turisti in bus riservato parte per Taormina e Giardini/ Naxos. Visita del Teatro antico, passeggiata nel Corso e libera attività balneare alla spiaggia di Giardini. Pranzo optional a base di pesce in locale convenzionato. Rientro in serata al Rifugio. Cena e notte. Domenica 15/05/2016 Dopo la colazione, partenza, per tutti, alle ore 8,30 per Pantalica. Riserva regionale nella Val d’Anapo. Percorso facile di un’ora e mezza andata e altrettanto ritorno. Pranzo al sacco preparato dal Rifugio in un’antica masseria agricola gentilmente concessa. Il percorso si svolge sul 25 Venerdì novembre - Sabato 2 novembre tracciato di1una vecchia ferrovia abbandonata, con gallerie, ponticelli, vecchie stazioni. A fianco scorre l’Anapo, il fiume storico di Siracusa Domenica 3 novembre che ha scavato un lungo canyon di una decina di km. Sulle pareti, oltre VAL DI FUNES 5000 tombe a grotticella della civiltà sicula/pregreca (XIII° e XII° sec. a. C.)- Vi colpiranno la natura e la vegetazione dei luoghi, a fine Maggo al Proponenti: Alessandro (348 massimo livello. Rientro Pozzani in apt per un6907940) volo non prima delle ore 20.00Luca Quinzan La quota comprende; 3 notti in mezza pensione al Rif. Sapienza, Difficoltà: E/C (Colazione cena con bevande e notte); sacchetti pic-nic per venerdì e domenica; funivia solo unèpranzo completo Descrizione: La Val di andata Funes da (17 1910 km) ain2500 Alto mt.; Adige un vero gioiello. presso la sede del Cai di Catania;dal unario grigliata rustica peralpeggi l’escursione Piccola, accogliente, verdeggiante, di Funes fino agli ai piedi di sabato ;il bus riservato per giovedì e domenica; gli accompagnatori dei monti pallidi, una delle valli dolomitiche più tranquille e suggestive. In (Titolati CAI) per l’escursione sull’Etna, esperti di vulcanismo ed autunno il alle riflesso deiprofessionali colori la rende ancora più Sullo sfondo equiparati Guide in relazione alleincantata. norme di sicurezza in le Odle,per enormi coni diprefettizia ghiaia grigia sovrastati pareti per a strapiombo, quota l’ordinanza in vigore. Il bus da riservato il giovedì spuntoni rocciosi e cime ardite che, a seconda dell’ora, assumono una e la domenica. colorazione ocra, pallida, rosa o rosso rame. I tre giorni in Alto Adige con La quota non comprende; gli ingressi a Musei siti a pagamento soggiorno in Val di Funes sono un’occasione pereunire cultura e natura, e altri extra personali, il costo del pranzo del sabato per il gruppo escursioni e visite al bel Castel Firmiano, Bressanone e altro ancora. Il dei Turisti, il costo del Bus per l’escursione a Taormina di Sabato; programma dettagliato entroper la ilprossima tale costo dovrà essereuscirà suddiviso numero primavera. di partecipanti che partecipano all’escursione ( Costo autobus circa 600 Euro ). Iscrizioni entro giovedì 17 ottobre BAR JILLY GELATERIA Via Morgagni - Tel. 0442 24355 PORTO DI LEGNAGO chiuso martedì 26 45 Domenica 29 Maggio SENTIERO DEL PONALE DA RIVA DEL GARDA A MOLINA DI LEDRO Proponenti: Turati M.(3497763727). – Picelli M. Difficoltà: E Dislivello: 600m. Percorrenza: 3/4 h. in salita. Attrezzatura:.da montagna. Partenza: ore 7.00 in pullman dalla sede CAI (pranzo al sacco o pizzeria). Descrizione: Da Riva del Garda, percorrendo il lungolago Gabriele d’Annunzio in direzione di Limone si segue indicazione per il sentiero Giacomo Cis, ideatore e progettista di questa straordinaria opera. A destra della galleria per Limone inizia il sentiero del Ponale, la strada ripercorre quella che una volta era l’unica via di collegamento con la valle di Ledro. Nei tempi di guerra diversi erano gli appostamenti militari e parte di quegli appostamenti è ancora oggi visibile lungo il percorso. Superata la prima galleria, si apre una splendida veduta sul lago di Garda e si può ammirare sia la parte nord verso Riva e Torbole, sia più a sud fino a Malcesine. Continuando a salire in breve si giunge alla Tagliata del Ponale, risalente all’800, fu costruita dall’impero austroungarico a difesa degli allora territori di confine. Proseguendo si alternano brevi gallerie a tratti panoramici sul lago, in alcuni punti è possibile prendere dei sentieri secondari che portano a vecchie costruzioni militari. La strada sterrata arriva fino alla valletta del Ponale; qui è possibile ammirare la cascata del Ponale. Da questo punto la strada diventa asfaltata ed a un bivio si può seguire a destra verso la Valle di Ledro oppure a sinistra per Pregasina. Noi teniamo la destra e risalendo per tratto di ripida mulattiera selciata risalente al medioevo (particolari impronte per gli zoccoli) giungeremo in breve ad imboccare la valle di Ledro, alternando tratti di sentiero a stradina visiteremo Biacesa, Pre, (tempo permettendo le antiche fucine delle broche) e Legos. La meta della nostra escursione sarà Molina e il parco delle palafitte. Tempo libero per il pranzo e per visita museo (facoltativo) e il lago. Ore 17 rientro in pullman 27 Da Giovedì 2 Giugno a Domenica 5 Giugno ARRAMPICARE A FINALE Proponenti: Graziano Furia (349 3701596) Alberto Sabatini (338 6232848) Difficoltà: A Attrezzatura: ogni partecipante dovrà essere dotato della usuale attrezzatura da arrampicata per vie monotiro e a più tiri. Descrizione: A due passi dal mare e racchiuso tra mura medioevali, il Borgo di Finale è immerso nel paradiso dei climber, dalle vie monotiro a quelle che si sviluppano su alcune centinaia di metri. Difficoltà e divertimento per tutti i gusti. Paretina di Finalborgo: Dopo aver consumato una buona colazione al bar dei climbers, situata a pochi passi dal centro storico, divertente placca di ottimo calcare compatto e verticale. Monotiri difficoltà dal 5b al 6b Pian Marino: Esposizione a sud ovest, monotiri da 20 a 30 metri con difficoltà dal 5a al 6c Antri Rossi: Strepitosa falesia esposta a sud con vista sul mare, in pochi metri si può trovare dalla placca ai buconi in strapiombo, dalla canna alla fessura. Monotiri con difficoltà dal 5c al 6c Boragni: Una delle più grandi falesie del Finalese, immersa nel verde e ottima nei mesi caldi estivi. Monotiri da 20 a 35 metri con difficoltà dal 5b al 7c. Prevalentemente si arrampica su placconate verticali con piccoli buchi, dove l’uso dei piedi è fondamentale. Non mancano settori atletici come il masso di Crazy Brothers o l’incredibile settore a canne della Strapatente, grotta che attraversa la parete da parte a parte. A fine giornata non può mancare una buona birra in compagnia, mangiando qualcosa di buono. Per i più golosi si può fare un salto nella vicinissima Calice, per gustare il gelato più buono mai mangiato... Per motivi logistici il numero dei partecipanti non potrà superare le 20 persone e le iscrizioni dovranno avvenire ,entro e non oltre giovedì fine maggio. 28 Domenica 5 Giugno STRADA DELLE 52 GALLERIE DEL PASUBIO E SENTIERO “GAETANO FALCIPIERI” Proponenti: Turati M.(3497763727). – L.Beltrame ( 389-9797188 ) Difficoltà: : EE I° gruppo -EEA II° gruppo Dislivello: 800m. in salita e discesa. Percorrenza: 5 h. Attrezzatura:. gruppo I°: da escursione + lampada frontale gruppo II°:da ferrata. Partenza: ore 7.00 in auto dalla sede CAI (pranzo al sacco o rifugio). Descrizione: Da Legnago per il Pian delle Fugazze. Arrivati a Ponte Verde si devia a destra per il Colle Xomo (1058 m) dove si lasciano le auto. Si prosegue per Bocchetta Campiglia (m. 1216) ove inizia la Strada delle Gallerie Qui il gruppo si divide: gli escursionisti prenderanno la mulattiera e le 52, gallerie e guadagneranno quota portandosi in prossimità del Passo di Fontana d’Oro e in circa 3,30 ore, raggiungeranno il rif. Papa (m. 1934). Agli ingressi di ogni galleria si trovano lapidi marmoree che ne recano incise il numero progressivo, la lunghezza e la dedica fatta dal Capitano Corrado Picone, comandante della 33° Compagnia Minatori. Il resto del gruppo, ben equipaggiato e con scorte d’acqua, salirà al rif per il sentiero attrezzato “ Gaetano Falcipieri” lunga e faticosa cavalcata in cresta (km 7 ) ore 4.30. Per la discesa, la via preferita è la strada degli Scarubbi, che consente di ammirare ambienti sempre diversi verso la Valle Posina, L’altopiano dei Sette Comuni e il monte Maio. La strada supera la testata di Val Sorapàche ed entra nel vallone del Canevon di Campiglia, dove numerose scorciatoie, abbastanza ripide, consentono di abbreviare il percorso e l’arrivo alle macchine. I capigruppo all’atto del’iscrizione comunicheranno eventuali cambiamenti di percorso per la discesa, in relazione alle condizioni del tempo e dei sentieri percorribili. 29 Domenica 12 Giugno ALTOPIANO DI ASIAGO CIMA VEZZENA Proponenti: Peloso G. C. – Castiglioni G. (348 8144152) Difficoltà: E Dislivello: 500m. Percorrenza: 5/6 h. Attrezzatura:.da montagna. Partenza: ore 7.00 in auto dalla sede CAI (pranzo al sacco). Descrizione: Poco prima di Asiago si prende per Camporovere-Malga Larici-Porta Manazzo. Qui si parcheggia (panorama sulla catena dei Lagorai).Si prende il sentiero n°205 (m.1755), sempre in salita si arriva Cima Manderiolo (m.2049), si scende a Bocca di Forno (m.1788), per poi salire a Cima Vezzena (m.1908), da dove si ammira un bel panorama sul lago di Levico e Caldonazzo. Il ritorno su comoda strada (sentiero della pace), fino a Porta Mattiazzo.. 30 Domenica 19 Giugno IL VAJO DELL’ORSA Da Ferrara di Monte Baldo a Malga Orsa Formaggi di montagna a Malga Topei Proponenti: Pozzani A.(348-6907940) – Quinzan L. ( 334 6005853 ) Difficoltà: :E\N; variante EE da Malga Orsa a Madonna della Corona Dislivello: 150m. Percorrenza: 4.30 ore circa (comprensivo di soste approfondimenti e pranzo al sacco). Attrezzatura:.da escursione. Partenza: ore 7.00 in pullman dalla sede CAI (pranzo al sacco). Descrizione: L’escursione parte dal centro del paese di Ferrara di Monte Baldo e percorre la parte sommitale del vajo dell’Orsa lungo la sponda sinistra del rio Bissole. Il primo tratto attraversa una zona boscata tipica dei vaji prealpini con la presenza anche di alcune piante particolarmente maestose. Dopo aver potuto osservare la ricca flora del sottobosco si arriva alla malga dell’Orsa un falsopiano che si apre tra le rocce scoscese da cui si potrà ammirare in distanza il santuario della Madonna della Corona. I prati che circondano la malga sono un ottimo esempio di flora ricca di specie che rendono unico l’ambiente del Monte Baldo. Molto interessante è anche l’edificio che costituisce la malga esempio di una cultura pastorale ormai andata perduta. Il percorso proseguirà, dopo la sosta per il pranzo, lungo il sentiero che porta nella gola del vajo dove si potrà osservare l’effetto dell’erosione glaciale e post-glaciale sulla roccia calcarea che rende bellissima la morfologia del torrente ricco di cascatelle e marmitte, regno del torrentismo sul Monte Baldo. Da qui si ripercorrerà il medesimo sentiero in senso inverso per poter far ritorno in paese. Variante: da Malga Orsa lungo sentiero Cai 74 fino a Madonna della Corona e Spiazzi Nel Pomeriggio trasferimento a Spiazzi, Malga Ime fino a Malga Topei con spuntino di formaggi e salumi a km 0 La malga è situata sul Monte Baldo a 1400 metri di altitudine, con la presenza di una baita risalente al XVIII secolo, si estende su una superficie di 92 ettari costituiti da prati, pascoli, cespugliati e boscati, che si affaccia sul Lago di Garda. 31 Domenica 26 Giugno MONDEVAL E L’UOMO PREISTORICO Proponenti: Quartaroli G.(338.5294419) – Guerreschi A. Difficoltà: E/C (escursionistica – culturale) Dislivello: 250m salita, 1000m discesa Attrezzatura: Abbigliamento da media/alta montagna. Partenza: ore 6.00 in PULLMAN dalla sede C.A.I. Descrizione: Nel cuore delle Dolomiti sotto i Lastoni di Formin. per oltre 9 mila anni, l’uomo preistorico ha lasciato la sua impronta. Da allora, prima come cacciatore e poi come pastore è sempre stato presente. L’escursione visiterà questi incantevoli luoghi e successivamente andrà al Museo della Val Fiorentina dove si potrà ammirare i reperti provenienti dal sito di Mondeval de sora - la ricostruzione della capanna e la tomba del cacciatore di oltre 7 mila anni fa - nonché le prime impronte di dinosauri rinvenute sulle Dolomiti, sotto il Pelmetto. L’escursione inizierà da Passo Giau (2236 m) per il sentiero 436, poi passando da forcella Zonia, si scenderà in val Cernera per risalire a Forcella Giau (2360). Sempre per il sentiero 436 si andrà a Mondeval de sora a visitare gli scavi archeologici e luogo di ritrovamento della sepoltura dell’uomo di Mondeval – la più alta d’Europa (1148 m), passando per il lago delle Baste. Fantastica la veduta dei Lastoni di Formin e del monte Pelmo. Poi, scendendo per la valle del rio Cordon si passerà per Mondeval de soto ed infine si arriverà a Santa Fosca, dove il pullman ci raccoglierà per portarci al Museo (2 km). Iscrizioni entro giovedì 9 giugno fino al raggiungimento di massimo 50 partecipanti. 32 Domenica 3 Luglio IL GRANDE GIRO DELLA TOFANA DI ROZES Proponenti: Carlo Roncari (349 5249239) Giulio Bertagnin ( 348 5463165 ) Difficoltà: EE Dislivello: 900 m in salita e discesa Attrezzatura: da escursione Tempi di percorrenza: 6 h Partenza: ore 5.00 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco) Descrizione: Da Cortina d’ Ampezzo si prosegue per 14 Km la strada delle dolomiti verso Passo Falzarego fino al parcheggio del Bar Ra Nona. Ci si incammina in piano lungo il sentiero 412 che poi sale ripido tra i larici in direzione nordest. A quota 2035 si interseca la vecchia strada di guerra ( segnavia n° 402) che guadagna quota con alcuni tornanti. Superato il bivio per il rifugio Dibona si prosegue in salita lungo un ripido canalone fino all’ampia sella di forcella Col dei Bos ( 2331 m ). Si apre la meravigliosa Val Travenanzes che scende a Nord tra i Gruppi di Fanis e le Tofane. Seguendo il segnavia n° 404 si raggiunge un bivio ( 2080 m ) che permette di piegare a destra verso la ripida e imponente parete Ovest della Tofana di Rozes. Lasciando sulla destra l’attacco della ferrata Scala del Meninghel, si prosegue in discesa a ridosso delle pareti rocciose fino a intersecare il sentiero n° 403 per la forcella Fontananegra. A destra si sale zigzagando sulle ghiaie del circolo glaciale de il Masare’ fino al rifugio Giussani ( 2561 m ), luogo ideale per una sosta. Da qui si comincia a scendere ( segnavia 403 ) attraverso il Vallon fino al bivio ( 2375 m ) che permette di piegare a destra lungo il panoramico sentiero 404 che conduce nuovamente a forcella Col dei Bos e quindi a Ra Nona. 33 Via C. Visconti, 8 37045 LEGNAGO (VR) Tel. 0442 20695 Fax 0442626238 [email protected] www.ferramentagiusti.com 34 Domenica 10 Luglio GITA IN CON IL CAI DI SAN BONIFACIO Traversata da Passo San Pellegrino alla val San Nicolò – Alta via Bepi Zak Proronenti: Tempo G. (3484742226)- Fietta G.- Carletto A.- I° gruppo Rinaldi F. (348 4934531) – Dal Cero G. II° gruppo Difficoltà: EEA I° gruppo - EE II° gruppo Dislivello: I° gruppo:600m. - II° gruppo 500m. Percorrenza: I° e II° gruppo 6h circa.. Attrezzatura: I° gruppo:set da ferrata. II° gruppo:abbigliamento da alta montagna. Partenza: In pullman. Note: Il programma dettagliato e gli orari verranno comunicati con largo anticipo. Descrizione: I° giorno : I° e II° gruppo. Dal Passo San Pellegrino lungo il sentiero della pace, sotto la contesa Costabella di Fassa (Marmolada),si giunge al Passo delle Selle (2528m.- fronte austriaco). L’itinerario escursionistico ( II° gruppo), prosegue in val Monzoni per poi scendere in val San Nicolò. Il I° gruppo percorre invece la ferrata Bepi Zak fino alla cima Costabella (2730m.), prima di scendere a valle. Iscrizioni entro giovedì 30 Giugno. LEGNAGO (VR) Via E. Sereni, 1 Tel. 0442 20777 35 Domenica 17 Luglio Marmolada - Punta Penia - 3343 mt Proponenti: Silvio Daccordi (339 5316590) Giulio Bertagnin (348 5463165) Difficoltà: EEA Dislivello: 700m in salita e discesa Attrezzatura: da ghiacciaio Tempi di percorrenza: 3h Partenza: ore 5.00 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco) Accesso: Da passo Fedaia ( 2074 ) con la bidonvia si arriva fino al Pian dei Fiacconi ( 2626 ). In alternativa sentiero n. 606. Descrizione: Dal Pian dei Fiacconi si risale prima verso destra e poi verso sinistra la parte bassa del ghiacciaio. Descrivendo un ampio semicerchio verso destra e con delle svolte a formare una S si risale il catino superiore (Pian dei Fiacchi). Sarà necessario superare alcuni ponti di neve e diversi crepacci che si sono scoperti negli ultimi anni in direzione della parete rocciosa. Superata la larga crepaccia terminale si raggiunge la rampa detritica con fune metallica. Si sale quindi il lungo canale roccioso (passaggi di I-II grado) verso destra per circa 200 m, facendo attenzione a non far cadere sassi sulle cordate sottostanti . (I pioli di ferro per assicurazione sono stati collegati con una fune metallica per cui ora la via risulta completamente attrezzata come via ferrata). Si esce sulla cresta presso un forcellino e a sinistra si risalire la gobba nevosa detta “Schen de Mul” che ci porta alla croce di Punta Penia ( 3343 ) Note: Ambiente di alta quota da non sottovalutare, ghiacciaio con zone in ghiaccio vivo e diversi larghi crepacci a stagione inoltrata. Facile rampa rocciosa e completamente attrezzata che necessita di un po’ di attenzione durante la discesa. 36 Sabato Domenica 23-24 Luglio CIMA DELLE ANIME 3469 m– VAL PASSIRIA Proponenti: Roncari C. (349 5249239) – Lucchini V. ( 328 3017264 ) Difficoltà: EEA – F+ II° Dislivello: 1800 m in salita e discesa Attrezzatura: Alpinismo. Tempi di percorrenza: 9 h Partenza: ore 6.00 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco) Descrizione. La Cima delle Anime, o Seelegenkofel, è la seconda cima per importanza e altitudine dell’ intero gruppo delle altissime nelle Alpi Retiche, ed è visibile dal paese di Plan, in val Passiria, da dove se ne riesce a scorgere persino la croce in legno sulla cima. Primo Giorno. Da Plan ( 1622 m ) si imbocca il ripido sentiero 6/a, segnavia Cai, che porta al rifugio Plan o Zwichawer-hutte. Raggiunta la Malga Schneid (Schneidalm 2.159 m) si prosegue con ripide serpentine fino al contrafforte roccioso dell’Oberer Schneid (m. 2.371) da cui, lungo il dorso di un costone dirupato, si arriva al Rifugio Plan (Zwickauer Hütte - 2979 m). Secondo Giorno Dal rifugio si prende il sentiero a tratti segnato fino ad una forcella poco oltre il rifugio stesso, e prestando sempre molta attenzione agli ometti, per facili roccette e grossi blocchi si sale lungo il costone, arrivando dopo circa 1 ora al tratto chiave, ossia un’ aerea cresta che con facili passaggi su roccia conduce in circa 2 ore dal rifugio alla cima ( 3469 m ) . PARAFARMACIA SANITARIA FITOTERAPIA OMEOPATIA Via XX Settembre,6 - Legnago VR - Tel. 0442 22500 Fax 0442 22500 - [email protected] - www.parafarmbonfanti.it 37 Sabato 6- Domenica 7 Agosto Laghi D’Olbe – Monte Chiadenis e Peralba Proronenti: Tempo G. (3484742226)- Dodich D.(328 2118364) I° gruppo Turati M. (349 7763727) – Ferro L (347 7521700)II° gruppo Difficoltà: EEA I° gruppo - EE II° gruppo Dislivello: I° giorno:1.000m. in salita e discesa. II° giorno: I° gruppo:650m. in salita e discesa. II° gruppo 900m. in salita e discesa. Percorrenza: I°giorno: I° e II° gruppo 5h. II° giorno: I° gruppo 6 h.- II° gruppo 5 h. Attrezzatura: I° gruppo:set da ferrata. II° gruppo:abbigliamento da alta montagna. Partenza: ore 7,00 in auto dalla sede C.A.I.(cena e pernottamento in rifugio, pranzi al sacco). Descrizione: I° giorno : I° e II° gruppo. Dal centro di Sappada in Borgata Mulbach imboccare la strada alta e giunti presso la cappella di Sant’Antonio seguire una stradina sulla destra che poco dopo più avanti si fa sentiero, raggiunta la stazione di partenza del ex sciovia “Sasso Alto” si sale per l’evidente sentiero sulla sinistra che vi conduce fino al rifugio Monte Ferro 1563m (chiuso). Sul lato sinistro del Rifugio parte un ampia mulattiera (cartello) che si dirige verso nord e più in alto, sotto un ripido salto si fa sentiero pittosto stretto ed esposto. Dopo una serie di serpentine la traccia punta quindi verso est, attraversa un canale franoso, infine con una lunga diagonale porta sull’altopiano di Olbe. Ancora un centinaio di metri ed ecco arrivati ai Laghi D’Olbe. Per la discesa o si scende per la stessa via oppure si scende verso la malga sottostante per poi collegarsi alla pista di rientro di Sappada 2000 che vi condurrà fino in paese. Da qui, riprendendo le auto, si raggiungerà il rifugio Sorgenti Del Piave (m 1830) II° giorno. Dal parcheggio del rifugio (m 1815), si sale una strada carrozzabile sterrata, vietata al transito, che verso nord sale con curve alla miniera di marmo. In circa un’ora si arriva al Rifugio Calvi, posto a quota 2164. Il luogo è 38 dominato dal Corno del Chiadènis, verso sud si dispiegano le Dolomiti sappadine. Dal rifugio in 30 minuti, su comodo tracciato, si sale al Passo Sèsis (m 2312) aperto tra Peralba e Pic Chiadènis. A questo punto le comitive si divideranno. I° gruppo: La via ferrata CAI Pordenone al Chiadenis è percorribile in entrambe i sensi ma noi faremo quello classico nordest-sudovest. In questo senso,infatti, il tratto più impegnativo viene affrontato in salita. Dal passo Sesis (2.312mt), punto di confine tra Cadore e Carnia, seguendo il sentiero posto più a destra n.173, in circa 20 minuti si arriva all’attacco della ferrata passando del Passo del Cacciatore (m 2213), tagliando in orizzontale i prati posti sotto la parete nord del Pic Chiadenis. La ferrata, piuttosto lunga (circa 4 h.), ripercorre un vecchio e ardito sentiero utilizzato durante la prima guerra mondiale. La parte attrezzata termina su una forcella appena sopra il rifugio Calvi, (raggiungibile in 5 minuti). dalla forcella si prosegue verso sinistra per arrivare al parcheggio per il sentiero attrezzato dei Fortini. II° gruppo: Al Passo Sèsis dalla mulattiera di sinistra, oltre una breve rampa, un sentiero rimonta il costone nord-est, su erba e terreno sassoso, stando sul versante meridionale della cresta. Quindi per brecciame si va ad imboccare un canalino che conduce al grande cupolone detritico sommitale che porta alla vetta del Peralba ( m.2694, 2 h. dal rifugio Calvi). Dalla vetta scendiamo per la stessa via, facendo attenzione al canalino. Raggiunta ancora la mulattiera, in breve verso nord si arriva al Passo dell’Oregone, m 2280 (confine con l’Austria). Per chi volesse in circa mezz’ora si scende al Rifugio Hochweissteinhaus (m 1868) in territorio austriaco. Dal passo si procede in direzione del Passo Sèsis e quindi al rifugio Calvi percorrendo il sentiero dell’andata a ritroso fino al parcheggio. Iscrizioni entro giovedì 14 Luglio. 39 Sabato 3- Domenica 4 Settembre STRADA DEGLI ALPINI Proponenti: Tempo G. (3484742226)- Dodich D.(328 2118364) I° gruppo Turati M. (349 7763727) Difficoltà: EEA I° gruppo - EE II° gruppo Dislivello: I° giorno: 980 m. in salita e discesa. II° giorno: I° gruppo: 970 m. in salita e discesa. II° gruppo 560 m. in salita e discesa. Percorrenza: I°giorno: I° e II° gruppo 3.5h. II° giorno: I° gruppo 7h.- II° gruppo 5 h. Attrezzatura: I° gruppo:set da ferrata. II° gruppo:abbigliamento da alta montagna. Partenza: ore 6,00 in auto dalla sede C.A.I. (cena e pernottamento in rifugio, pranzi al sacco). Descrizione: I° giorno : I° e II° gruppo. Dal parcheggio si prende l’ampia carrareccia pianeggiante che, superato l’Albergo Dolomiti, si inoltra lungo l’aperto fondovalle della Val Fiscalina. La strada, con segnavia 102 – 103, prosegue fino il Rifugio Fondo Valle 1548 m. Da qui si prosegue lungo un buon sentiero fino all’imbocco della profonda Val Sassovecchio, che si insinua fra il massiccio Cima Una – Crode Fiscaline e quello dei Tre Scarperi; trascurato il sentiero 102 diretto al Rifugio Locatelli , si prende il 103 che, attraversato il Rio Sassovecchio, prende a risalire la Val Fiscalina Alta. Splendide le vedute sulla parete Ovest di Cima Undici e soprattutto sulla magnifica Croda dei Toni. una traversata a mezzacosta verso destra ed ecco apparire il Rifugio Comici 2224 m. Dal rifugio, prendendo una delle molte tracce in direzione della Croda dei Toni, si raggiunge l’ampio sentiero 101-103 che con salita costante ma moderata arriva alla Forcella Giralba 2431 m. In basso, nell’ampia conca erbosa della Val Giralba Alta, spicca la costruzione del Rifugio Carducci 2297 m, che si raggiunge in circa una ventina di minuti. II° giorno. Al mattino il programma prevede la colazione fra le 7 e le 7,30, quindi alle 8 entrambi i gruppi lasciano il Rifugio risalendo il sentiero 103 fino alla Forcella Giralba 2431 m, dove si dividono per affrontare i rispettivi percorsi. I° gruppo: Si abbandona il sentiero 103 per seguire l’evidente traccia sulla destra che scende fino ad incrociare il sentiero 101 che si imbocca verso la strada degli Alpini sempre lungo cenge aeree ma facili, anche grazie al cavo metallico. Ad un certo punto, la cengia si assottiglia e si abbassa sensibilmente, tanto 40 da costringere a muoversi carponi: aggirato un aereo spigoletto, la cengia si fa nuovamente larga. Con lunga traversata si percorre tutta la terrazza fino all’insellatura detritica sullo spigolo della parete Nord detta Forcella Undici 2610 m, da dove si apre la vista sul Vallon della Sentinella, e sulla Croda Rossa di Sesto 2965 m. Da qui, si può raggiungere il Passo della Sentinella lungo l’ultimo tratto della Strada degli Alpini, più impegnativo di quello appena percorso. Scendendo invece verso sinistra, si supera un risalto di roccia con corde fisse, la discesa dell’ampio canalone detritico segnavia 124 più in basso la traccia migliora decisamente e si può giungere con sicurezza sul fondo del Vallon della Sentinella. Attraversato il circo, trascurato un primo bivio, si prosegue a scendere fino alla pittoresca conca prativa dell’Alpe Anderta 1958 m. Ad un successivo bivio si abbandona il segnavia 124 che continua sulla destra, e si prosegue sulla traccia in discesa diretta al Rifugio Fondo Valle, segnavia 122. dove è previsto il ricongiungimento con il Gruppo II°. II° gruppo: Dalla Forcella Giralba, si prosegue in leggera discesa sul sentiero 103, ripercorrendo a ritroso il percorso del giorno prima fino al Rifugio Comici 2224 m. Dal Rifugio si prende il sentiero 101 che in costante salita risale i verdi pascoli verso il Passo Fiscalino 2519 m. Al passo si continua verso destra e in breve si raggiunge il Rifugio Pian di Cengia 2528 m. Da dietro il Rifugio si prende la traccia con moderata pendenza verso gli uniformi tavolati detritici posti sulla testata della Val Fiscalina Alta . Fiancheggiata una profonda e ben conservata trincea, si scende brevemente ad una stretta forcella, si taglia alla base il cocuzzolo finale della Cima di Mezzo delle Crode Fiscaline 2675 m; una facile risalita per ghiaie permette di raggiungere in pochi minuti la vetta, da cui si gode un panorama veramente eccezionale su tutte le Dolomiti di Sesto. Per raggiungerla, una volta tornati alla traccia, si prosegue poco sotto la cresta, si supera una breve galleria di guerra e si risale l’ultimo pendio fino alla croce di vetta 2677 m. Tornati al rifugio si seguono le indicazioni per la Forcella Pian di Cengia da dove si scende nel versante opposto per comodo sentiero (segnavia 101). Lasciato sulla destra un bellissimo laghetto alpino si arriva alla Forcella di Toblin, dove sorge il Rifugio Locatelli 2405 m. Dopo esserci goduti uno dei più bei panorami del mondo: il versante Nord delle Tre Cime di Lavaredo, si seguono le indicazioni dietro al rifugio per la Val Sassovecchio. Si segue il largo sentiero che dopo parecchi piccoli guadi ci porta ad un bel punto panoramico verso le Crode Fiscaline ed il sentiero che abbiamo seguito prima provenendo dal Rifugio Pian di Cengia. Ora con un tratto di maggiore pendenza si scende uno sperone che ci porta in un canale che scende dal Crodon di San Candido. Attraversata in piano la frana si scende un tratto di sentiero e si arriva ad un prato con tavoli e panche per una sosta ristoratrice. Si costeggia un tratto del torrente fino al bivio per il Rifugio Comici, ora per il percorso fatto all’andata si scende prima al Rifugio Fondo Valle, dove ci si ritrova con il Gruppo I° . Iscrizioni entro giovedì 14 Luglio. 41 Domenica 11 Settembre SENTIERI ACCESSIBILI Giornata in collaborazione con l’associazione “Gabbia-no Onlus” Il CAI di Legnago aderisce al Progetto Montagnamica, promosso dall’associazione Gabbia-no Onlus. Il progetto mira ad agevolare le persone con disabilità motoria o psicomotoria nella fruizione di un contesto ambientale/esperienziale unico quale è la montagna. Le persone diversamente abili si sa che difficilmente possono accedere ai sentieri delle nostre montagne veronesi. Le carrozzine classiche a spinta hanno poca stabilità e, come quelle elettriche, si bloccano in presenza di salite ripide, buche, sassi e ghiaino. Con l’utilizzo delle carrozzine “Joelette”, all’aspetto paesaggistico, naturalistico ed esperienziale si unisce anche la sfera della solidarietà e della condivisione, poiché questi mezzi prevedono la presenza di almeno altre due persone oltre al passeggero. Porta quindi a creare occasioni di nuove autonomie per le persone disabili e di servizio da parte di chi è loro vicino (famiglia, amici, compagni di scuola, associazioni, centri diurni, volontari di altre associazioni, ecc.) NeIl’ambito del Progetto Montagnamica, viene organizzata un’escursione adatta anche a persone diversamente abili. I sentieri da percorrere e la meta da raggiungere consentiranno la partecipazione e la godibilità a persone con ridotte capacità motorie, abbiano o meno necessità di utilizzo della carrozzina “joelette”. Il programma della giornata, le caratteristiche del percorso ed i dettagli organizzativi saranno comunicati, con sufficiente anticipo, dopo essere stati concordati con l’associazione Gabbia-no Onlus. Associazione “Gabbia-no” O.n.l.u.s. via Crosara, 47 37045 Legnago (VR) tel. 3391378181 e-mail: [email protected] http://www.gabbia-no.org 42 17-18 settembre 2016 GRUPPO DELLA PRESANELLA Cima Presanella (3558 m) Proponenti: Pier Paolo Belluco – Paolo Giunti Difficoltà: A (alpinistica) Dislivello: 1° giorno 514 m in salita 2° 1260 m in salita, 1774 m in discesa Attrezzatura:- imbraco, ramponi, ghette, piccozza, moschettoni, occhiali da ghiaccio, lampada frontale Tempi di percorrenza: 1° giorno 3 h 2°giorno 10 h (alpinistica) Partenza: ore 7,30 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo del sabato e della domenica al sacco – cena e pernottamento in rifugio). Accesso: Proseguendo in macchina dopo l´abitato di Vermiglio in direzione Velon, si giunge al bivio con la strada sterrata, che conduce all´ex Forte Pozzi Alti (q. 1884 m). La strada è lunga circa 6 km. Dal parcheggio si raggiunge il rifugio in circa 1,15 ora col sentiero SAT n. 233 (514 metri di dislivello dal parcheggio). Rif. Denza (q. 2298 m) Descrizione della salita: Dal rifugio si prende il sentiero a sinistra inizialmente poco ripido, che si mantiene a destra di un piccolo laghetto, si attraversa l´immissario e si sale arrivando su una specie di dorsale sotto la quale vi è il ghiacciaio. Il sentiero è visibile e segnato con ometti e bolli di vernice soprattutto nel secondo tratto. Il sentiero procede lungo il filo della morena e punta verso il passo Cèrcen (q. 3022 m) (in base al periodo in cui si fa la cima il sentiero nel tratto finale può essere ancora nascosto dalla neve). In prossimità di questo ci si lega in cordata e si va sul vedretta della Presanella (circa 2 h). Quindi dal passo si sale a E per il ripido pendio della vedretta tenendosi inizialmente un po´ sulla destra per evitare dei seracchi e puntando verso la sella di Freschfiel (q. 3375 m), l´evidente forcella tra la cima Vermiglio e il Gabbiolo. Questo tratto è crepacciato (circa 3 h). Ora si scende di circa 20 m sulla vedretta del Nardis. La discesa è attrezzata con dei cordini in acciaio. Mantenendo la quota si attraversa la vedretta di Nardis fino alla base della cima. Ora si risale per roccette -sfasciumi (a inizio stagione è più comodo in quanto è ancora coperta dalla neve) fino alla cresta ghiacciata che sale dal ghiacciaio pensile (attenzione alla possibile cornice). Ora ci si sposta sul lato S della cima e proseguendo su rocce semplici si raggiunge a breve la vetta (3558 m) (4-4,30 h). Discesa: Come per la salita. su roccia conduce in circa 2 ore dal rifugio alla cima ( 3469 m ) . 43 Domenica 18 Settembre Lunedì 1 aprile LUSERNA “SUL SENTIERO DELLA GRANDE BICICLETTATA DI INIZIO PRIMAVERA GUERRA” Da Monte Berico a Noventa Vicentina Proponenti: Turati M.(3497763727). – Picelli M. Proponenti:E Sabrina Carturan Difficoltà: Faggion (328 9670413) Dislivello: 250Martina m. Difficoltà: T/R Attrezzatura: da escursione Tempi di percorrenza: 5h Dislivello: 0 Partenza: dalla sede sede C.A.I. C.A.I.(pranzo (pranzoalalsacco); sacco otrasporto in malga) Partenza: ore 7.00 8.30 in auto dalla biciclette in autocarro. Descrizione: Il percorso emozionale “dalle storie alla storia” è un sentiero tematico che Descrizione: La gitadel si primo svolgeconflitto sulla pista ciclabile lunga 33lekm che vache da tratta dello scoppio mondiale narrando vicende Vicenza a Noventa vicentina, inaugurata a maggio del 2012. hanno coinvolto i civili e gli abitanti di Luserna-Lusérn. Ventotto silhouettes di metallo, arricchite con dettagli artistici in cotto,raccontano in prima persona altrettante brevi storie vere. Queste statue dislocate lungo il sentiero della Grande Guerra (sentiero N°2) che dalla fontana di Piazza Marconi porta prima a forte Campo Luserna e poi all’avamposto di Oberwiesen. Il percorso è adatto a tutti. GRUPPO Agenzia di Legnago Via Frattini, 40 37045 Legnago (VR) Tel. 0442 21274 Fax 0442 600992 [email protected] Rag. Rino Sacchetto Michele Sacchetto Agenti Principali 44 19 Domenica 25 Settembre Domenica 28 aprile Gita escursionistica con il CAI di Verona GITA NATURALISTICA SUL GARDA BALDO-RIFUGIO TELEGRAFO (ANNIVERSARIO) Proponenti Gite (348 6907940) Proponenti: : Commissione Alessandro Pozzani Difficoltà: E Luca Quinzan (334 6005853) Difficoltà: :800 E/Nm Dislivello Attrezzatura: da escursione Partenza: In pullman con orario da definire Descrizione: IlDescrizione: programmaCon dettagliato l’orario Pozzani di partenza, messo a disposila guida dicon Alessandro si avràsarà modo di vedere e conozione dei partecipanti con largo anticipo nella nostra sede. scere in loco gli aspetti naturalistici che caratterizzano la nostra provincia. La meta della gita verrà stabilita alcune settimane prima della data prevista. Iscrizioni entro giovedì 18 aprile BECCALETTO e m m o g DINO Tutto CONVERGENZA E BILANCIATURA ELETTRONICA GOMME DI TUTTE LE MARCHE PORTO DI LEGNAGO (VR) - Via G. Buozzi Tel. 0442 21087 - Cell. 339 4650819 e-mail: [email protected] www.cambio-gomme.it 45 Domenica 9 Ottobre Domenica 9 Giugno BIVIO DEL PIDOCCHIO MALGA LESSINIA ALTO GARDA Monte Misone Proponenti: Rinaldi F. (348 4934531) – Bonato Difficoltà: E Proponenti: Francesco Rinaldi (348 4934531) Dislivello: 400 m. (349 7763727) Partenza: oreMaurizio 07.30 inTurati pullman dalla sede CAI (pranzo al sacco). Difficoltà: E Descrizione: Dislivello: 800 m Credo che pochi di noi siano a conoscenza che questi luoghi, ai tempi Attrezzatura: da escursione della grande guerra sono stati sfruttati e militarizzati a scopo di difesa, Tempi di percorrenza: 5 h 30’ con la costruzione di trincee, postazioni e strade militari. Partenza: oredel 7,30 in auto dalla sede C.A.I. (pranzodella al sacco) In occasione centesimo anniversario dell’inizio Grande Guerra, sono state riportate alla luce molte di queste opere militari che noi Descrizione: lago di Garda è già stato visto daMeneghelli molti punti di vista,dei ma visiteremo conIl la guida dell’architetto Fiorenzo direttore il Monte Misone, .a nord di Riva del Garda, può mostrarlo da un punto lavori di recupero di vista del tutto nuovo. Inoltre, lungo il tragitto, si possono ammirare scorci suggestivi sul lago di Tenno, sulle Dolomiti di Brenta e su tutte le montagne attorno al lago. VENDITA - RIPARAZIONE COSTRUZIONI ARTIGIANALI SU MISURA MOUNTAIN BIKE - BICI CORSA TREKKING E CITY PORTO DI LEGNAGO (VR) Via Pio X, 17 - Tel. e fax 0442 600442 E-mail: [email protected] SCONTO DEL 10% AI SOCI C.A.I. 46 Domenica 23 Ottobre SENTIERO DEI GRANDI ALBERI GRUPPO Proponenti: Carla Galvan, Francesco Rinaldi (348 4934531) Difficoltà: E Dislivello: 350 m Attrezzatura: da escursione Tempi di percorrenza: 6 h Partenza: ore 7.00 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco) Descrizione. Agenzia di Legnago Bellissima gita da non perdere a chiusura della stagione. Rag. Rino Sacchetto Cammineremo in quota lungo un tragitto che attraversa tratti40 di bosco Via Frattini, Michele Sacchetto con alberi secolari e stupende radure prative che ci permetteranno di 37045 Legnago (VR) Agenti Principali ammirare panorami eccellenti, dal Carega al Pasubio e alla pianura Tel. 0442 21274 veneta. Fax 0442 600992 Il percorso piuttosto lungo non presenta alcuna difficoltà e ci permetterà [email protected] di ammirare i meravigliosi colori autunnali. 19 47 42 Domenica 6 Novembre CASCATE DEL SAENT E SCALINATA DEI LARICI MONUMENTALI Proponenti: Alessandro Pozzani, Luca Quinzan. Luca Beltrame Difficoltà: E\N Dislivello:600 m circa Attrezzatura:da escursione Tempi di percorrenza : 6 h circa Partenza:ore 6.00 dalla sede CAI Descrizione. Dal parcheggio di Coler, dopo il paese di Rabbi, parte il sentiero 106 della Val di Saent, si scavalca il Rabbies e si imbocca il sentiero selciato che a zig-zag conduce nelle vicinanze delle cascate. Il sentiero prosegue fino al gradone del Dos de la Cros (1800m) da cui lo sguardo si allunga verso la stupenda conca del Prà di Saent. Si cammina in piano fino alla Malga; dietro inizia la scalinata dei larici, un anello di 700 gradini che tocca 23 larici secolari, di monumentali dimensioni e forme complicate, cresciuti in modo stupefacente tra i sassi di un macereto. Il periodo è forse il migliore per l’osservazione degli splendidi colori autunnali prima della caduta delle foglie. Raggiunta la quota massima di 1965 metri, si riprende verso valle il sentiero 106, con cui si rientra al Dos e malga Stablasolo e da qui al parcheggio. 48 Giovedì 8 Dicembre ORGIANO Ultimi Passi D’Autunno Marcia non competitiva di 5 o 15 km. Proponenti: Galvan C. (348 5297475) – Rinaldi F. (348 4934531) Difficoltà: E Dislivello: parecchi saliscendi. Attrezzatura:.Scarpe da ginnastica con suole spesse. Partenza: ore 7.15 dalla sede Cai in auto. Descrizione: I percorsi attraversano i posti più suggestivi dei colli Berici, tra vigneti, boschi, antiche fontane e cave di pietra dalle quali si estraeva il materiale per la costruzione delle ville Palladiane. Il percorso di 15 km. non presenta difficoltà, ma risulta essere piuttosto faticoso per la presenza di alcuni saliscendi. Le iscrizioni si ricevono entro il giorno 3 Dicembre. Centro Medico SPIAZZI ANDREA Ambulatorio Polispecialistico Il Centro Medico SPIAZZI ANDREA “OSTEORESEARCH” ha stipulato una convenzione che prevede per tutti gli associati CAI e per i loro famigliari vantaggiosi sconti sulle tariffe delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, delle terapie fisiche e riabilitative, e più in generale di tutti i servizi offerti dal Centro Medico. Numeri telefonici/contatti utili: Tel. 329 72 94 047 Responsabile 338 56 53 222 E-mail [email protected] Via L. Manara, 1 37045 Legnago VR loc. Casette