E#ca nella valutazione dell’apprendimento: contributo dell’Aquila e problemi aper# Massimo Casacchia Università degli Studi dell'Aquila, C.L.M. Medicina e Chirurgia Problemi aperti • Alcune domande, di seguito riportate sul tema, sono state promosse da riflessioni personali e/o dei Colleghi del mio Corso di Laurea • Altre sono state suggerite da criticità evidenziate nelle procedure valutative condotte • I seguenti problemi possono essere oggetto di una nostra discussione Università degli Studi dell'Aquila, Clinica Psichiatrica Problemi aperti_1 E’ giusto che la valutazione dell’apprendimento sia solo puntiforme? Basata cioè solo su una prova? Non sarebbe opportuno prevedere delle prove in itinere con valore esclusivamente formativo, evitando che concorrano con un voto alla valutazione finale? Se non deve essere puntiforme, come deve essere? (per la soluzione vedere l’esperienza dell’Aquila) Università degli Studi dell'Aquila, Clinica Psichiatrica Problemi aperti_2 Lo studente può contribuire alla valutazione del voto attraverso un’autovalutazione relativo al suo grado di preparazione? «Che voto ti daresti»? Lo studente riesce a valutarsi da solo e chiedere lui stesso la ripetizione dell’esame, rendendosi conto che la preparazione è insufficiente ? Risposta: Sarebbe meglio che lo studente si accorgesse prima dell’esame dell’insufficienza della sua preparazione Università degli Studi dell'Aquila, Clinica Psichiatrica Problemi aperti_3 Sarebbe opportuno che un Docente di materie di base inviti un Docente di altre discipline (per esempio un Cardiologo), a rivolgere allo studente domande sull’anatomia del cuore, ritenute essenziali per un medico? Risposta: sarebbe un ottimo tentativo di integrazione verticale, non limitato al momento dell’esame, bensì alla costruzione dei programmi e ai momenti di insegnamento-apprendimento, per poi concludersi con l’esame Università degli Studi dell'Aquila, Clinica Psichiatrica L’esperienza dell’Aquila In base alla Legge 270/2004 ed in base al regolamento didattico di Corso di Laurea, l’esame di tirocinio è collegamento sia temporalmente che concettualmente a quello dei corsi integrati. Le attività di tirocinio prevedono l’acquisizione delle Clinical Skills, cioè conoscenze e abilità che lo studente apprende durante l’attività pratica prevista nell’ambito dei Corsi Integrati ad indirizzo clinico. Le attività di tirocinio fanno parte dei moduli che compongono il corso integrato. Pertanto il giudizio valutativo delle competenze acquisite alla fine del tirocinio da parte del tutor sarà parte integrante del voto dell’esame finale del Corso integrato. Se la valutazione delle competenze professionali previste è insufficiente, lo studente non può accedere all’esame finale di CI. Università degli Studi dell’Aquila, Clinica Psichiatrica Esempio Nel IV anno, I semestre, è presente un Corso Integrato: “Patologia Sistematica I”, composta dal modulo di: Cardiologia, Ematologia e Pneumologia. Oltre i crediti di apprendimento teorico esso prevede rispettivamente: 2 crediti, 1 credito e 1 credito per le attività di tirocinio, nei tre reparti dell’Ospedale San Salvatore. Università degli Studi dell’Aquila, Clinica Psichiatrica Strumenti e ruolo del Tutore Ogni studente è dotato di: 1) un libretto per le frequenze presso le degenze cliniche 2) un libretto delle Clinical Skills in cui sono segnate le skills che deve acquisire alla fine del tirocinio in un determinato reparto. Il tutore valuterà l’acquisizione di tali competenze con un punteggio: O= ottimo; B= buono; S=sufficiente; NS= non sufficiente; NV= non valutabile Il giudizio del tutore è parte integrante del voto del Corso Integrato. L’insufficiente giudizio sulle competenze non permetterà allo studente di sostenere l’esame finale orale. Università degli Studi dell’Aquila, Clinica Psichiatrica Riflessioni (I) Tale impostazione rientra nel concetto di esame composito. Infatti è prevista una prova con quiz problematici che permettano di valutare le conoscenze dello studente attraverso la loro applicazione nella soluzione di problemi clinici e nell’assunzione di decisioni; I quiz sono eseguiti da una pur breve discussione orale anche solo sulle motivazioni delle risposte scritte, per testare ragionamento e riflessione (metaconoscenza) La valutazione finale viene integrata con la valutazione delle competenze professionalizzanti acquisite durante i tirocini con la supervisione e il giudizio del medico tutore Università degli Studi dell’Aquila, Clinica Psichiatrica Riflessioni (II) Tale tipologia di esame composito esige: 1. l’accordo dei docenti dei moduli sulle domande a risposta multipla su argomenti conosciuti dai docenti in modo da non creare sovrapposizione, ma integrazione tra le conoscenze; 2. la condivisione delle skills ritenute essenziali per ciascun modulo e per il corso integrato; 3. il coinvolgimento del medico tutore che deve sentirsi parte attiva nel processo formativo dello studente fino a condizionarne l’eventuale accesso alla prova teorica Università degli Studi dell’Aquila, Clinica Psichiatrica Riflessioni (III) Pertanto l’etica dell’apprendimento richiede la sintesi armonica di approcci valutativi diversi: differenti punti di osservazione di una realtà-i saperi-di una natura “complessa” (Vettore) Università degli Studi dell’Aquila, Clinica Psichiatrica Riflessioni (III) Urge il matrimonio tra etica dell’insegnamento ed etica della valutazione dell’apprendimento!