Alma Mater Studiorum - Università degli studi di Bologna
Corso di Laurea in Igiene Dentale - II anno
LUCIDATURA DEI
RESTAURI IN AMALGAMA
E. Battaglia, E. Camporesi, G. Fabbri, L. Facchini, E. Pari
Composizione degli amalgami dentali
AMALGAMA: lega costituita da un metallo liquido, il mercurio,
e polveri di più metalli solidi; impiegata come materiale da
otturazione per le sue proprietà di durezza, durata e rapporto
costo/efficacia.
13%
2%
1%
50%
34%
Mercurio
Argento
Stagno
Rame
Zinco
Poiché la componente principale è l’argento, l’amalgama
dentale viene spesso chiamata anche amalgama d’argento.
Per il caratteristico colore grigio-metallico viene generalmente
impiegata per restauri in zone del cavo orale poco visibili.
Intossicazione da mercurio
La possibilità d’intossicazione da mercurio può essere dovuta a:
 Inalazione di vapori;
 Assorbimento sistemico per via cutanea;
 Inalazione delle particelle nebulizzate e
sospese nell’aria.
Basse concentrazioni  dermatiti;
Elevate concentrazioni  tossicosi organiche e sintomi psichici.
A proposito della tossicità dell’amalgama nel cavo orale, il National
Institute of Health (USA) ha evidenziato come non sia scientificamente
dimostrata nessuna correlazione tra la presenza di amalgama nel cavo
orale e la salute generale del paziente.
Obiettivi della lucidatura
 Eliminare porosità e irregolarità
soprattutto dei margini;
 Migliorare l’estetica creando una
superficie liscia e brillante;
 Ridurre la ritenzione di placca
batterica e quindi la recidiva
cariogena;
 Ridurre i processi ossidativi,
corrosivi e i fenomeni galvanici;
 Asportare mercurio libero che si
accumula negli strati superficiali.

Obiettivo delle procedure di
rifinitura e lucidatura
Ottenere una
superficie liscia,
dura, lucida, priva
di irregolarità
visibili e rilevabili
con l’explorer e
funzionalmente
adeguata.
Prima di iniziare la lucidatura è bene
ricordare di:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Non modificare l’anatomia della modellazione ricostruita
dall’odontoiatra;
Non compromettere i punti di contatto occlusali e
interprossimali;
Non praticare un eccessivo approfondimento del solco, che
indebolirebbe l’amalgama;
Non premere troppo, per non creare solchi sul restauro;
Usare agenti lucidanti molto umidi per evitare
surriscaldamento e formazione di polveri;
Non danneggiare i tessuti duri del dente;
Non ledere i tessuti molli.
La lucidatura va effettuata non prima di 24/48 ore dal posizionamento
dell’amalgama per permetterne la cristallizzazione e l’indurimento.
Protocollo operativo
• Verificare il tipo di restauro da lucidare con specillo e filo interdentale;
• Verificare i punti di occlusione con la carta da articolazione ed
eliminare eventuali precontatti con frese Shofu abrasive (carborundum
rosa);
• Isolare il dente con diga di gomma ed asciugare con getto d’aria;
• Rifinitura. Con pressione leggera e
movimenti intermittenti, sotto costante
spray d’acqua ed aspirazione ad alta
velocità, usare frese multilama o
diamantate: a palla piccola per i solchi,
grande per zone occlusali e margini, e a
fiamma per superfici prossimali,
cervicali, vestibolari, linguali/palatine. I
movimenti si eseguono dal centro alla
periferia del restauro.
•
•
•
•
•
•
•
Controllare frequentemente con lo
specillo e con il filo interdentale, nelle
zone interprossimali, che lo smalto e
l’amalgama siano livellati;
Sciacquare;
Lucidatura. Eseguire la stessa tecnica
con le frese Shofu in silicone,
cominciando con quelle rosse (a grana
grossa) fino a quelle verdi (a grana
fine);
Sciacquare;
Brillantatura. Utilizzare pasta di polvere
di ossido di zinco e alcool, o pomice e
vaselina; mantenere la coppetta in
gomma o lo spazzolino in movimento
costante, dando colpi leggeri ed
intermittenti. Nelle superfici
interprossimali applicare l’agente
lucidante con un nastro dentale cerato.
Sciacquare;
Verificare il risultato finale con lo specillo
ed il filo.
Applicazione di fluoro
Al termine della lucidatura è consigliata
l’applicazione topica di fluoro, poiché l’uso
di paste abrasive, che inevitabilmente
sconfinano
sulla
superficie
dentale,
rimuove lo strato smalteo superficiale.
Grazie per l’attenzione!
Elena Pari
Elena Camporesi
Elena Battaglia
Laura Facchini
Giulia Fabbri
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LUCIDATURA DEI RESTAURI IN AMALGAMA