UNIVERSITÀ APERTA A TUTTE E TUTTI Doppio libretto: Primo passo dell'Unifi contro le discriminazioni. Non fermiamoci qui! 1 Dopo ormai un anno di discussioni, scontri e incontri all'interno degli uffici di San Marco, finalmente siamo giunti ad una conclusione: il doppio libretto si farà. Si tratta di uno strumento importante per tutelare e proteggere da eventuali discriminazioni tutte le studentesse e tutti gli studenti transgender. Per la prima volta infatti potranno richiedere un “doppio libretto” nel quale sarà presente l'alias che lo studente o la studentessa ha scelto, consegnando però il libretto con il nome anagrafico all'Ateneo. Partendo dal fatto che lo stato italiano in materia è molto lento a fornire documentazioni ufficiali e non garantisce quasi nessuna tutela, è giustissimo e fondamentale che un ateneo all'interno delle sue attività venga incontro e garantisca i diritti a queste studentesse e a questi studenti laddove non si arriva ad altri livelli. Le nostre rivendicazioni durante questo dibattito sono andate oltre alla situazione degli studenti e delle studentesse che avevano già intrapreso un percorso di riattribuzione chirurgica del sesso biologico, cercando di includere anche quei casi che rimangono in ombra quando si affronta il tema. È infatti grazie alle nostre pressioni che sarà possibile avere il doppio libretto anche per studenti con certificata la diagnosi di disforia di genere, ovvero quei casi in cui la persona si identifica in maniera intensa e persistente con il sesso opposto. Una nota negativa giunge dal fatto che nel piano attuato dall'Ateneo fiorentino non si arriverà ad una completa tutela della privacy dello studente e della studentessa, dato che nel libretto che verrà rilasciato sarà presente una nota in cui si indica la legge in base alla quale il libretto viene rilasciato e ogni docente potrà, in sede di esame, accedere ai dati dello studente e scoprire che si tratta di uno studente o di una studentessa che ha ottenuto un 2 alias. Nonostante ciò riteniamo che questo sia un primo grande passo che ci darà forza per continuare ad impegnarci sull'argomento nel prossimo futuro e lavoreremo affinché battaglie come questa vengano portate avanti contro ogni forma di discriminazione. È fondamentale che ogni persona possa essere messa nelle condizioni di affrontare le scelte della sua vita con dignità, senza essere sottoposta a pregiudizi e discriminazioni, fuori e dentro il mondo universitario. Per questo continueremo a lottare e a discutere di queste tematiche a noi molto vicine per portare avanti, dentro e fuori dagli organi, la nostra idea di Università sempre più aperta e inclusiva. 3