Occupazione e bisogni formativi per le donne in FVG Convegno “Orientare alle Pari Opportunità: strumenti e buone prassi in FVG” Pordenone, 09/06/2004 Trend della forza lavoro per sesso in FVG negli anni 1998-2003 Val.% e (val. ass. in migliaia) 115 109,9 (222) 110 105 100,0 (295) 102,4 (302) 100 95 100,0 (206) 90 1998 1999 2000 M 2001 F Fonte: elab. Ires-Fvg su dati Istat 2002 2003 Il tasso di attività per età e sesso in FVG, 2003. Val% 100 97,4 90,1 87,0 80 65,7 80,1 77,1 60 60,2 40 20 48,1 33,2 16,9 16,7 11,2 1,7 0 15-19 20-24 25-34 35-44 M 45-54 F Fonte: elab. Ires-Fvg su dati Istat 55-64 5,6 > 65 Trend dell’occupazione per sesso in FVG tra gli anni 1998-2003. Val.% e (val. ass. in migliaia) 120 114,2 (209) 115 110 105 100,0 (284) 103,5 (294) 100 95 100,0 (183) 90 1998 1999 2000 M 2001 F Fonte: elab. Ires-Fvg su dati Istat 2002 2003 Distribuzione degli occupati per ramo d’attività e genere in Fvg nel 2003. Val.% 100 80 60,8 60 42,3 40,7 40 20,3 20 13,2 16,7 3,8 2,2 0 Agricoltura Industria Commercio M Fonte: elab. Ires-Fvg su dati Istat F Servizi L’incidenza di genere nelle forme di lavoro part time e a tempo determinato in Fvg nel 2003. Val.% 25 21,1 20 15 8,6 10 5 5,1 3,4 0 part time tempo determinato M F Fonte: elab. Ires-Fvg su dati Istat Tassi di disoccupazione per sesso e classe di età in FVG, nel 2003. Val.% 16 14,5 14 12 10 9,7 8 6,8 6 3,9 3,8 4 1,3 2 4,5 4,1 4,6 2,7 0,6 1,3 0 20-24 25-34 35-44 45-54 M F Fonte: elab. Ires-Fvg su dati Istat 55-64 >65 Distribuzione della FL per titolo di studio e sesso, in FVG nel 2003. Val.% 11,1 13,7 Laurea e oltre 35,8 Maturità 38,9 12,6 Qualifica profess. 10,3 33,1 Lic. Media 30,4 7,3 6,8 Lic. Elem./ Nessun titolo 0 10 20 M 30 F Fonte: elab. Ires-Fvg su dati Istat 40 50 Distribuzione dei laureati per gruppo di studi, in FVG nel 2003. Val.% Agraria Economia Farmacia Giurisprudenza Ingegneria F Lettere-filos. Lingue e lett. Stran. M Medicina Veterinaria Psicologia Sc. Formazione Sc. Mat., Fis., Nat. Sc. Politiche Totale 0 20 40 60 Fonte: elab. Ires-Fvg su dati Miur 80 100 120 Dal punto di vista qualitativo, la presenza femminile nel mercato del lavoro regionale appare inoltre caratterizzata da: 1. crescente livello di scolarizzazione diplomate (+13%) laureate (+61%) rispetto al 1995 rispetto al 1995 tuttavia… …gli indirizzi di studio seguiti presentano – come nei decenni passati – significative differenze in base al genere le giovani tendono a concentrarsi in percorsi che creano profili umanistici, legati alla formazione, alle professioni amministrativo-contabili …ma la domanda di lavoro ricerca prevalentemente profili con competenze tecnico-professionali scientifico-tecnologiche maggiore difficoltà di accesso al mercato del lavoro per la componente femminile necessità di aggiornare sempre le proprie competenze 2. Segregazione orizzontale e verticale La forza lavoro femminile è presente in tutti i profili professionali, sia pure con percentuali differenti Esiste, ma è sempre meno marcata la “segregazione orizzontale” Permane ancora il “soffitto di vetro” Infatti sono ancora meno del 10% le donne presenti nei luoghi decisionali delle imprese …ma cresce la consistenza delle imprenditrici, che incidono per il 25% 3. Maggiore propensione al lavoro - a. Rispetto al passato le donne rimangono più a lungo attive sul mercato Diverse aspettative rispetto al proprio lavoro Interesse alla propria formazione Necessità di conciliare la “doppia presenza” Diffusione di forme di lavoro flessibili per genitori lavoratori Più capillarità di servizi (e informazioni) per la conciliazione dei tempi 3. Maggiore propensione al lavoro - b. Tra i fenomeni più significativi vi è quello delle donne “over 40” che ri/entrano nel MDL Uscita e reingresso nel Mdl Forte necessità di aggiornamento delle competenze Primo ingresso “tardivo” Necessità di conciliare la “doppia/tripla presenza” Le donne uscite anticipatamente dal Mdl e intenzionate a rientrare rappresentano un fenomeno sempre più frequente ma… Presentano competenze (spec. informatiche) obsolete Sono più “costose” e talora meno flessibili della forza lavoro più giovane La situazione attuale... Migliora l’occupazione femminile, nonostante l’accesso al mercato sia inizialmente più “faticoso” per le giovani Le donne accedono a tutte le professioni ma rimangono concentrate nel low-middle management La criticità maggiore rimane legata alla maternità e alla gestione del doppio ruolo di madre/lavoratrice, poiché tra le imprese e i lavoratori non è molto diffusa la conoscenza dei nuovi strumenti normativi a loro disposizione (L.53/00) Un’altra criticità è quella delle donne che intendo rientrare nel Mdl dopo un’assenza prolungata: sono queste persone che incontrano le maggiori difficoltà di accesso, anche perché non presentano competenze sufficientemente aggiornate Quali prospettive? Attivare delle strategie capaci di impattare contemporaneamente su tutti gli attori, ovvero: Sulla domanda locale Sul contesto socioeconomico Sull’offerta potenziale e su quella disponibile Quali strumenti utilizzare? Domanda Contesto Offerta femminile Favorire la diffusione di una maggiore propensione all’economia della conoscenza, ma anche a favorire i percorsi di carriera al femminile con una maggiore diffusione nelle imprese del diversity management e di approcci family oriented. Favorire la diffusione della conoscenza di tutti gli strumenti formativi, di orientamento e di supporto alla conciliazione già esistenti (L.53/00, Fse). Particolarmente importante sarà porre l’attenzione alla formazione/orientamento di alcuni target-chiave: giovani in uscita dai percorsi di studio, donne retravailler, lavoratici in forme “atipiche”. Per le donne in primo ingresso e in fase di rientro è importante un orientamento al Mdl, permettendo loro di conoscere la reale domanda di profili professionali, ma anche informandole in modo capillare su tutte le opportunità offerte dal Fse