Discovery è organizzato dal Museo Civico di Rovereto
in collaborazione con:
Provincia Autonoma di Trento
IPRASE
Università di Verona
Università di Trento (Facoltà di Scienze cognitive – Polo di Rovereto)
Sirio Film di Trento
Rete dei musei PANGEA
Civico Planetario ‘F. Martino’ di Modena
Scuola di Robotica di Genova
MART – museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Caffetteria Le Arti by Risto3
Consorzio Rovereto Incentro
Per i documentari, in collaborazione con:
BBC Horizon
BBC Science
Discovery Channel
Cinehollywood
Gedeon Programmes
Festival Vedere la Scienza di Milano
Con il sostegno di:
MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Cassa Rurale di Rovereto
Domoticsistem
* Si ringrazia la CGIL del Trentino per i supporti espositivi
Robot e dinosauri protagonisti della nuova
edizione del festival della scienza
del Museo Civico di Rovereto
Il Museo organizza la sesta edizione della
manifestazione Discovery on Film, evento che nasce
per avvicinare soprattutto i giovani ma in genere il
grande pubblico alle tematiche legate alla scienza e
all’innovazione, che sembrano ai più mondi distanti,
utilizzando linguaggi semplici e condivisi come quelli
degli audiovisivi e degli incontri informali. Ogni anno
questa rassegna è cresciuta permettendo anche di far
conoscere al pubblico importanti realtà e personaggi
del mondo scientifico in una piccola ‘primavera della
scienza’ roveretana, che persegue l’ambizioso
obiettivo di far incontrare su un terreno comune la
formazione, la ricerca e l’industria.
Tutto gira intorno al MART
ll pendolo di Foucault
27- 28 aprile 2006 ore 10-22
29 aprile 2006 ore 10-13
Sotto la cupola del MART dinosauri e robot protagonisti
di questa edizione di Discovery, con proiezioni, incontri,
esperimenti scientifici e laboratori didattici per tutti!
Tutte le attività didattiche, le proiezioni e gli incontri
sono gratuiti
Prenota la tua partecipazione ai laboratori in piazza
telefonando al Museo Civico di Rovereto 0464 439055
o scrivendo a [email protected]
installazione-esperienza scientifica - dalla cupola del Mart (museo di arte
moderna e contemporanea di Trento e Rovereto)
in collaborazione con il Civico Planetario “F. Martino” di Modena.
Jean Bernard Foucault (1819-1868) attaccò un pendolo lungo 67 metri
alla cima del Pantheon di Parigi, con una sfera di bronzo pesante 28 kg,
per dimostrare a tutti con grande facilità il movimento della sfera
terrestre. Scrisse Foucault: “Ogni uomo davanti ad un tale fatto... per
qualche istante rimane pensoso e silenzioso e si ritira quindi recando in
sè il senso pressante e vivissimo del nostro incessante movimento nello
spazio”.* L’esperienza di Foucault fu ripetuta a S. Pietroburgo
(Leningrado) nel 1931 con un pendolo di 93 metri pesante 54 kg,
attaccato alla cupola della cattedrale di Sant’Isacco. Oggi, per Discovery
on Film ripeteremo l’esperimento. Sarà questa volta un’altra prestigiosa
cupola, quella del Mart progettata da Mario Botta, a ospitare
l’esperimento. Tutti potranno costatare in pochi minuti la rotazione della
Terra attorno al proprio asse.
* (Dimostrazione sperimentale del movimento di rotazione della Terra, Journal des Debats, 31 marzo 1851)
Sotto la cupola si muoverà un dirigibile, illuminato anche di notte, attrezzato
con un sistema di visione dall’alto utilizzato dal museo per rilievi scientifici da
bassa quota, che offrirà un punto di vista diverso sulla piazza e che
dimostrerà la sua capacità di seguire autonomamente un bersaglio.
I Robot
Would you like a drink?
Nel foyer dell’auditorium e nella caffetteria del MART
Si muovono sempre in coppia, aggirandosi educatamente tra gli ospiti e
offrendo loro da bere con stile e cortesia... salvo poi scambiarsi gelidi
commenti sugli avventori!
Opera dell’artista Albano Guatti in collaborazione con IT+Robotics Srl e il
laboratorio IAS-Lab del dipartimento di Ingegneria Informatica
dell’università di Padova, “Would you like a drink” è una statua
robotizzata che si avvale delle più sofisticate tecnologie nel campo della
sensoristica e della robotica mobile.
La casa “intelligente”
Dimostrazione di domotica a cura di Domoticsistem
Esperimenti e laboratori in piazza
Esperimenti e laboratori in piazza
I segreti dei dinosauri
In collaborazione con Pangea, la rete dei quattro musei scientifici italiani
(Museo Civico di Rovereto, Museo Geopaleontologico del Castello di Lerici,
Museo di Storia Naturale e del Territorio dell’Università di Pisa, Museo dei
Fossili e delle Ambre di San Valentino Citeriore)
Tutti i mezzi più innovativi usati per indagare la storia e i Misteri di questi
affascinanti ex abitanti del nostro Pianeta. Tutti potranno sperimentare in
prima persona i metodi dei paleontologi, dallo scavo alle ultime
tecnologie.
Passi da Gigante - nel laboratorio sulla camminata dei dinosauri,
attraverso lo studio e la riproduzione delle impronte, si possono scoprire
molti segreti di questi affascinanti animali. Confrontiamo la passeggiata
dei giganti del Giurassico con i nostri passi e con quelli del piccolo robot
umanoide programmato dalla IT+Robotics Srl
Dinorobot - per ragazzi di seconda fascia scolare. Si insegna a
progettare piccoli robot che simulino il predatore e la preda nel mondo dei
dinosauri, utilizzando i materiali e i kit della Lego, che i ragazzi potranno
poi facilmente ritrovare per ripetere l’esperimento a scuola.
La gara:
Esci dal labirinto
I partecipanti ritirano il bando di concorso per il quale si cimenteranno
nella costruzione di un robot che deve uscire da un intricato labirinto.
Il labirinto di riferimento sarà disponibile già durante Discovery per
effettuare prove.
Sono previste attività didattiche in collaborazione con l’Area Scuola Sezione Didattica del Mart
Prenota la tua partecipazione ai laboratori in piazza
telefonando al Museo Civico di Rovereto - 0464 439055 o
scrivendo a: [email protected]
Esperimenti e laboratori in piazza
Area baby:
Dinocercami - uno scavo simulato insieme al paleontologo, alla ricerca
delle ossa dei dinosauri.
Film e conversazioni
Giovedì 27 aprile
Mattino ore 10
Fiorella Operto, vicepresidente della Scuola di Robotica di Genova
presenta:
Robot Rising
Inghilterra - 108’
Cinehollywood - Discovery Channel
Questo documentario va ben oltre il mondo reale delle macchine
intelligenti. Partendo dai robot dei film hollywoodiani come Terminator,
Star Wars e Talent From the Crypt, il film analizza i robot e gli umanoidi
della vita reale e si focalizza sulla fascinazione che esercitano sull’uomo
ma anche sulla diffidenza che suscitano. Il documentario inoltre ci mostra
le più affascinanti creature computerizzate che sono state create nel
mondo. In Giappone, una società ha costruito un umanoide in grado di
attraversare un corridoio e salire una rampa di scale. Viene mostrato
“Cog”, la star dei MIT, i laboratori di intelligenza artificiale, il quale segue
le azioni motorie con gli occhi ed è in grado di riconoscere quando deve
camminare rettilineo e quando deve girare. Poi c’è “Andro 5” il quale
raccoglie bombe deponendole in un contenitore sicuro.
Pomeriggio ore 15
A scuola di scienza per capire il mondo: i docenti si interrogano
Il gruppo “Scienze on line” presenta i risultati di una ricerca didattica
promossa da IPRASE e Museo Civico di Rovereto sulle nuove tecnologie
applicate alla didattica (aperto al pubblico).
Ore 15
Introduzione ai lavori
La formazione l’istruzione scientifica nella scuola italiana
Franco Finotti, direttore Museo Civico di Rovereto ed
Ernesto Passante, direttore IPRASE
Ore 15.30- 17.30
Progetti per una didattica delle scienze: presentazione
Film e conversazioni
Workshop per insegnanti
Esplorazione dello spazio
Laura Maffei - I.C Villalagarina
Linguaggi di programmazione e robotica
Mauro Gilmozzi - I.C. Povo
Robotica ed energia
Cristiana Bianchi - I.C Rovereto Est
Robot volante per la visione aerea
Stefano Monfalcon - Liceo Scientifico “Rainerum” Bolzano
Cambiamenti climatici
Bianca Moscadelli - I.C Villalagarina
Osservo e... prevedo
Silvano Medves - coordinatore pedagogico Circolo di Coordinamento
Scuola Materna Ala.
Avviciniamoci alla scienza con i kit LEGO
Pietro Alberti, LEGO Education - Media Direct
Schoen fu assunto dai laboratori Bell negli Stati Uniti e al ritmo di una
pubblicazione ogni otto giorni su autorevoli riviste, a trentuno anni Schoen
divenne la vera superstar della fisica internazionale, già in odore di Nobel.
Poi lo scandalo: in un articolo sensazionale, i dati pubblicati iniziarono a
suscitare qualche sospetto. La commissione istituita dai Bell Labs per
indagare confermò i sospetti di falsificazione e Schoen fu licenziato su due
piedi. Con lui si chiuse uno spiacevole capitolo della ricerca scientifica, ma
soprattutto furono affossate le speranze di avere una nuova rivoluzione
tecnologica a portata di mano. Tuttavia i nanotecnologi ne sono certi: avere
“nanobot” organici in grado di replicarsi è solo una questione di tempo.
Discussione
Nella caffetteria del MART, momenti informali dove il pubblico incontra
artisti e scienziati.
A seguire, per continuare a chiacchierare con i protagonisti, cena a buffet
su prenotazione.
La partecipazione al Workshop viene riconosciuta come corso di
aggiornamento per insegnanti.
Premiazione dei vincitori del concorso scientifico
“Caccia all’eclisse” - Secondo Premio Aligi De Uffici 2005
Ore 18.00
Proiezione del film
L’oscuro segreto di Hendrik Schoen
Inghilterrra 2004 - 52’
BBC Horizon
Immaginate un mondo in cui si possa guarire da una malattia tramite
iniezioni di robot piccoli quanto una molecola. Sembrerebbe uno scenario
fantascientifico, ma è davvero ciò che la nanotecnologia promette oggi per il
futuro più prossimo. Ma quanto si è vicini a questa nuova rivoluzione
tecnologica? Solo qualche anno fa, il sogno sembrò diventare realtà grazie a
un brillante ricercatore tedesco, il fisico Jan Hendrik Schoen. Nel 2000
Caffetteria del Mart
Aperitivi tra Arte e Scienza
Aperitivo con l’artista
Incontro con l’artista e compositore Gianandrea Gazzola, autore di oggettiscultura e installazioni, e Paolo Fiorini, docente Università di Verona Dipartimento di informatica e ricercatore in robotica.
Gocce di suono (Idrofona grande)
Il mondo delle gocce è in bilico tra rigore e caos. Ad un ritmo lento le
gocce si comportano come un metronomo, ma quando la pulsazione si fa
più serrata l’esattezza della scansione lascia progressivamente posto ad
una libertà che muove verso combinazioni ardite. L’idrofona grande è uno
strumento in cui cinque cilindri dotati di membrane sonore costituiscono il
bersaglio di altrettanti flussi di gocce regolabili. I cilindri salgono e
scendono sospesi alla sommità di cinque alte canne, guidati da fili tesi. Il
movimento ascensionale, il flusso delle gocce, l’accordatura in tempo reale
dei membranofoni, sono tutti parametri musicali gestiti da un computer
che esegue una partitura. A differenza però degli strumenti automatici che
la tradizione ci consegna, qui si evidenzia una singolare autonomia
“creativa” dovuta alla natura intrinseca del fenomeno caotico che presiede
alla formazione di ogni singola goccia. L’opera si riallaccia al pensiero
musicale dell’ultimo scorcio di secolo che non ha mai cessato di indagare il
complesso rapporto tra caso e necessità.
Film e conversazioni
Conclusione di Fiorella Operto - Scuola di robotica di Genova
Coordinano
Nello Fava - Coordinatore della Sezione Didattica del Museo Civico di
Rovereto
Mimma Liber - Coordinatrice del gruppo di Ricerca “Scienze Online”
Sera ore 19.00
Auditorium Melotti
Alessandro Cecchi Paone conversa con Enrico Alleva, etologo, direttore del
reparto di Neuroscienze Comportamentali - Dipartimento di Biologia
Cellulare e Neuroscienze dell’Istituto Superiore di Sanità, Augusto Vitale,
etologo dell’Istituto Superiore di Sanità e Paolo Fiorini, docente Università
di Verona e ricercatore in robotica, sul tema
Ispirati dalla Natura: come le tecnologie spesso traggono
ispirazione dal mondo animale
Proiezione del film
Superbat (Pipistrello superstar)
Francia 2005 - 52’
Gedeon Programmes
Il pipistrello ha avuto, per molto tempo, una cattiva reputazione. Associato
all’oscurità e alle forze malefiche, i primi naturalisti lo consideravano come
un errore della creazione! Dall’inizio del ventesimo secolo, la visione degli
scienziati è molto cambiata. Le prestazioni incredibili di questi piccoli
animali conducono oggi a ricerche intense. Il documentario “Pipistrello
superstar” si propone di partire alla scoperta del volo straordinario di
questi Chirotteri ai quali Leonardo da Vinci si era ispirato per la sua
macchina volante e di vivere la grande avventura scientifica che ha
permesso di scoprire il loro misterioso sesto senso.
Venerdì 28 aprile
Mattino ore 10
Walter Landini, paleontologo, direttore del Museo di Storia Naturale e del
Territorio dell’Università di Pisa, presenta:
Il pianeta dei dinosauri
Grandi avventure nel Cretaceo
Inghilterra 2004 - 100’
Cinehollywood - Discovery Channel
Discovery Channel ha realizzato una spettacolare serie dedicata al mondo
dei dinosauri, utilizzando le stesse tecniche 3D impiegate per Jurassic
Park. I suoni e i rumori di un’epoca lontanissima rivivono in questi
capolavori in alta definizione. La vita di diverse specie di dinosauri vissuti
80 milioni di anni fa viene raccontata come in un film e per la prima
volta... dal loro punto di vista!!!
La caccia del piccolo Das
Das è un giovane Daspletosauro il cui compito è quello di spingere ignare
prede verso gli adulti del branco. La sua inesperienza gli farà commettere
qualche errore di troppo. L’avventura è ambientata nelle terre del Montana
(USA), 72 milioni di anni fa.
L’uovo di Alfa
Il mondo è un luogo pieno di rischi per Alfa, una femmina di Saltasauro.
Supererà pericoli ed insidie, imparando l’arte della sopravvivenza. La
storia è ambientata in Patagonia 80 milioni di anni fa
Pomeriggio ore 16
The Truth about Killer Dinosaurs
(La verità sui dinosauri killer)
Inghilterra 2005 - 52’
BBC SCIENCE
Bill Oldie ci accompagna in questo affascinante viaggio alla scoperta della
verità sui dinosauri assassini!
Il Velociraptor potrebbe essere descritto come il dinosauro più temibile del
mondo. Armato di enormi artigli, affilati come coltelli, esso sventra la sua
preda con un solo movimento delle potenti zampe. Almeno, questo è ciò
Film e conversazioni
Ore 21
Ore 17.00
La scienza di Star Wars a Discovery on Film
In collaborazione con Discovery Channel
I personaggi di Star Wars potranno anche vivere in una galassia lontana
lontana, ma quanto siamo lontani invece dall’avere droidi che ci portino al
lavoro o cucinino per noi su questo pianeta? Con la collaborazione di
Discovery Channel, a Discovery on Film i fan potranno vedere - per la prima
volta al di fuori del canale tematico satellitare - una miniserie divisa in due
giorni (venerdì pomeriggio e sabato mattina) dal titolo Star Wars: il fututo è
realtà, dove si apprende ciò che riguarda i robot attualmente esistenti nella
vita reale, le armi ad alta tecnologia e persino le fuoriserie del futuro.
Introduce il critico cinematografico Giovanni Mongini,
autore di “la Fantascienza sugli schermi”
Star Wars: il futuro è realtà - l’uomo e la macchina
USA 2005 - 52’
Discovery Channel
Droidi, robot e intelligenza artificiale... giungeranno presto a dominare il
mondo.Oggi come oggi, i robot possono pulire le case, portare a spasso il
cane e rintracciare segni di vita tra le rovine lasciate da un terremoto;
presto, i robot sostituiranno gli astronauti in pericolose “passeggiate
spaziali” e potranno persino agire come droidi astromech volanti per coloro
che abiteranno nello spazio. Quanto dovrà passare prima che tua madre
abbia un drone inanimato che le sveli cosa fai tutto il giorno?
O prima che il preside possa utilizzare droidi sonda per pattugliare i corridoi?
Presentato da C-3PO R2-D2
Sera ore 19.00
Caffetteria del Mart
Aperitivi tra Arte e Scienza
Nella caffetteria del MART, momenti informali dove il pubblico incontra
artisti e scienziati.
A seguire, per continuare a chiacchierare con i protagonisti, cena a buffet
su prenotazione
Aperitivo con lo scienziato
Con Giorgio Musso, fisico, presidente dello studio di ricerca Studio Musso
di genova e Maurizio Dapor, ITC-Irst
Il secolo delle impossibilità Assolute
Lo stesso pensiero scientifico, che era così centrale nell’ottimismo
positivista della seconda metà del 1800, solo agli inizi del 1900 ha messo
in evidenza l’esistenza di impossibilità assolute, ovvero di limiti assoluti
non aggirabili nel mondo fisico, matematico, logico e perfino alla nostra
possibilità di Conoscenza (con la maiuscola perché denota il conoscere in
senso filosofico).
Il limite alla velocità fisica raggiungibile (Einstein-Lorentz), l’impossibilità
di osservare (Heisemberg), l’indebolimento dell’idea deterministica
operata dalla meccanica quantistica (troppi da citare), l’incompletezza dei
sistemi logici (Godel), l’indecidibilità nella programmazione di computers
(Turing) sono i casi più noti di impossibilità assolute emerse in quel
periodo.
Naturalmente la scoperta di tali limiti è essa stessa Conoscenza. Proprio
nel periodo in cui la Conoscenza scopre le sue inevitabili limitazioni, un
suo derivato, la conoscenza pratica, produce uno stupefacente progresso
tecnologico che da poco più della macchina a vapore arriva al mondo
come lo viviamo oggi. Questa è solo apparentemente una contraddizione,
poiché il nostro mondo tecnologico usa conoscenza che non è vicina ai
limiti della Conoscenza. Questo è vero finché la conoscenza pratica, con la
sua continua evoluzione, non intravede la possibilità di emulare gli
strumenti della stessa Conoscenza: il cervello e la mente. Comincia quindi
tutta la storia dell’Intelligenza Artificiale e forse anche quello della
Genetica (nel senso che entrambe cercano di capire e descrivere il nostro
stesso funzionamento), con i loro ottimismi e le loro evidenti battute
d’arresto.
Questo appare un percorso che avvicina la nostra capacità di realizzare
macchine ai limiti della Conoscenza e non è detto che non riappaiano altre
forme di impossibilità assolute.
Film e conversazioni
che appare nei film di Steven Spielberg. Ma quali sono i fatti? Non solo il
bipede carnivoro assomigliava più ad un uccello che ad una lucertola, ma
il Velociraptor si conquistava le prede più con una lunga lotta mortale che
con un colpo repentino. Bill Oldie introduce un Ankylosaur, dinosauro
simile ad un carrarmato. Con la pelle rivestita come un’armatura, potrebbe
essere stato più di un avversario per un Velociraptor. I paragoni con gli
animali viventi come gli alligatori e i falchi forniscono a Bill indizi su come
questi due dinosauri usassero le loro ‘armi’. Grazie a queste informazioni
costruisce accurati modelli di lavoro: una zampa di Velociraptor, completa
del suo artiglio assassino, come pure la terribile coda a mazza di un
Ankylosaur. I risultati dimostrano drammaticamente la potenza devastante
dei dinosauri.
Auditorium Melotti
Alessandro Cecchi Paone conversa con il paleontologo
Walter Landini, direttore del Museo di Storia Naturale
e del Territorio dell’Università di Pisa, e la rete dei Musei Pangea
A caccia di dinosauri con le più moderne tecnologie
La missione paleontologica della rete dei Musei
scientifici PANGEA in Argentina (Patagonia)
Immagini della missione commentate dai protagonisti
Proiezione del film
The truth about killer dinosaurs
(La verità sui dinosauri killer)
Inghilterra 2005 - 52’
BBC SCIENCE
In questa serie innovativa, Bill Oddie mette a confronto i dinosauri con i loro
attuali parenti stretti - i coccodrilli e gli uccelli. Si unisce ad una squadra di
esperti per analizzare scientificamente le ossa ed i resti fossili di dinosauro.
Usando le prove scientifiche, Bill costruisce copie biomeccaniche, a grandezza
naturale, delle ‘armi’ dei dinosauri, per verificare il loro impressionante
potenziale. Con la grafica computerizzata si produce poi la più esatta
rappresentazione ad oggi possibile dei dinosauri. Il Tyrannosaurus rex contro
il Triceratopo: si deve essere trattato della più eccezionale lotta fra pesi
massimi della storia. Il T. rex - una massa di sei tonnellate di muscoli,
l’assassino più famoso che il mondo abbia mai conosciuto, con più di 50
zanne lunghe circa 30 cm, abbastanza potenti da frantumare un’automobile.
Nell’altro angolo lo sfidante - il Triceratopo - un avversario corazzato ed
enorme, della grandezza di un elefante, con indosso un elmetto puntuto. Un
drammatico faccia a faccia come questo è stato immaginato a lungo dagli
artisti e dai produttori cinematografici, ma finora si è basato sulla pura
fantasia. In questo programma, Bill Oddie impiega alcune tecniche
sorprendenti e potenti per arrivare alla verità, e rivela straordinariamente
nuove prove fossili di un reale conflitto tra questi due mostri. Per illustrare le
capacità distruttive dei dinosauri, Bill costruisce a grandezza naturale la copia
biomeccanica in acciaio della testa di un T. rex, ed un teschio di Triceratopo,
completo di tre corna. Poi mette in atto l’analisi più dettagliata in questo
campo mai tentata.
Sabato 29 aprile
Dalle ore 10.00
Museo Civico di Rovereto
Sala Convegni - Cinema al Museo
In collaborazione con Discovery Channel
Gli ultimi due episodi della miniserie Star Wars: il futuro è realtà
Star Wars: il futuro è realtà - Space Cowboy
Quanto tempo ci vorrà prima che possiamo guidare i nostri hovercraft fino
al lavoro? Vari veicoli che utilizzano un cuscino d’aria per scivolare sia su
terreni che sull’acqua sono ancora allo stato di prototipi nel loro sviluppo.
Le auto HyWire (acronimo di “idrogeno” e “via cavo”), che utilizzano uno
chassis a skateboard, esistono già oggi, complete di dispositivi tecnologici
che consentono al mezzo di “percepire” gli schemi del traffico o i possibili
pericoli in arrivo. Forze elettromagnetiche alimentano treni che possono
correre ad oltre 250 miglia orarie senza nemmeno toccare il binario; quali
saranno le nuove fuoriserie del futuro? Avranno ridicoli schemi di
colorazione?
Presentato da C-3PO ed R2-D2
Star Wars: il futuro è realtà - La Guerra, le Armi
e la Forza
Non abbiamo ancora creato un esercito dei cloni, ma ci stiamo arrivando:
dal Future Force Warrior (FFW-Army) all’esoscheletro per le estremità
inferiori di Berkeley (BLEEX - Berkeley Lower Extremity Exoskeleton) stiamo
equipaggiando i nostri combattenti con dispositivi sempre più simili a
quelli impiegati dai clonetrooper. I Blaster-laser testati dalle Forze Armate
Americane sono armi ad energia direzionale, che impiegano un raggio
laser per inviare una potente carica elettrica contro l’oggetto verso cui
siamo maldisposti; se questo non dovesse fare a dovere il proprio lavoro, ci
saranno i Close Quarter Shock Rifle (fucili-shock per combattimento
ravvicinato), in grado di scagliare gas ionizzati o plasma contro il
bersaglio, neutralizzando un intero gruppo di attaccanti mobili e
disabilitando al tempo stesso i loro dispositivi di avviamento ad iniezione
elettronica.
Presentato da C-3PO ed R2-D2
Film e conversazioni
Ore 21
Discovery on Film 2006
IV Mostra del film scientifico e tecnologico
27-29 aprile 2006
Direzione scientifica
Franco Finotti
Coordinamento, ufficio stampa e relazioni esterne, traduzioni film
Claudia Beretta
Segreteria organizzativa
Francesca Maffei
Operatore tecnico
Marco Nave
Edizioni video
Sirio Film Trento
Sito internet
Cristiana Martinelli, Eleonora Zen
Progetti grafici
Osiride
Laboratori scientifici a cura di:
Federico Bertolli, Michela Canali, Francesco Finotti,
Stefano Monfalcon, Paolo Ochner, Gianmaria Pedretti, Letizia Petrolli
Coordinamento workshop
Nello Fava e Mimma Liber
Conversazioni e incontri con
Enrico Alleva - etologo, direttore del reparto di neuroscienze comportamentali Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze dell’Istituto Superiore di Sanità
Alessandro Cecchi Paone - giornalista scientifico, docente Università degli Studi Milano Bicocca
Maurizio Dapor – fisico, ITC-Irst
Paolo Fiorini – docente Università di Verona e ricercatore in robotica
Gianandrea Gazzola – artista e compositore
Walter Landini, paleontologo, direttore del Museo di Storia Naturale e del Territorio – Università di Pisa
Giovanni Mongini – scrittore e critico cinematografico
Giorgio Musso – fisico, presidente Studio Musso di Genova
Fiorella Operto – vicepresidente Scuola di Robotica di Genova
Augusto Vitale – etologo, Istituto Superiore di Sanità
osiride - rovereto
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