FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 1 INDICE 1 2 3 4 5 WEBQUEST: NOTA INTRODUTTIVA. 2 1900-1950: LA PRIMA METÀ DEL VENTESIMO SECOLO. 6 1950-1960: GLI ANNI DEL ROCK’N ROLL. Nel Mondo > La Guerra Fredda. In Italia > La ricostruzione e il Boom Economico. Proposta di lavoro 1 > La 500! Proposta di lavoro 2 > Lo sviluppo economico. 12 14 17 19 1960-1970: I MITICI SIXTIES. Nel Mondo > Capelloni, canzonette e tanta voglia di cambiare il mondo! In Italia: > La scuola per tutti, e il Paese esce da secoli di analfabetismo! Proposta di lavoro 1 > La condizione delle donne. Proposta di lavoro 2 > L’obbligo scolastico. 20 23 25 26 1970-1980: NASCONO LE DISCOTECHE, E LA FEBBRE DEL SABATO SERA. Nel Mondo > Nasce e si afferma la Cultura di Massa. In Italia: > Gli anni di piombo. Proposta di lavoro 1 > La TV “si fa in due”. Proposta di lavoro 2 > L’immigrazione. 28 30 32 35 1980-1990: CROLLANO I MURI. Nel Mondo > La nascita del Mercato Globale. In Italia: > Milano da bere! Proposta di lavoro 1 > Computer per tutti. Proposta di lavoro 2 > I volti della storia. 36 38 41 43 1990-OGGI: LA STORIA CONTEMPORANEA LA SCRIVIAMO NOI, TUTTI I GIORNI! Nel Mondo > Il millennio finisce fra lampi di guerra. In Italia: > La nostra storia di tutti i giorni. Proposta di lavoro 1 > L’energia. Proposta di lavoro 2 > Comunicare. 44 48 50 52 COME SI FA UN CARTONE ANIMATO? Cos’è un cartone animato? Come nasce un cartone animato? > La sceneggiatura. > Lo storyboard. > Doppiaggio ed incisione delle voci. I professionisti dei cartoni animati. 56 56 57 58 59 59 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 2 WEBQUEST: NOTA INTRODUTTIVA. Il Webquest è uno strumento didattico che utilizza la rete come mezzo di ricerca delle informazioni e come sistema di condivisione dei risultati. La ricerca, sempre guidata da un insegnante, propone un’idea da far sviluppare ad un gruppo di studenti, suggerisce un percorso cognitivo attraverso una serie di siti web mirati (e sicuri) che consentano la ricerca ipertestuale (di link in link) e garantisce la condivisione dei risultati attraverso la pubblicazione degli stessi in un sito dedicato. Il fascino dei Webquest risiede nel fatto che questo strumento permette realmente un tipo di ricerca multidisciplinare coinvolgendo diverse materie in ogni tipo di ricerca. Dodge è professore di tecnologia educativa all’Università di Stato di San Diego, ed è considerato uno dei maggiori esperti di apprendimento supportato dal computer. Oltre che creatore del Webquest, Dodge è autore di pacchetti educativi per bambini e dispositivi software per gli insegnanti. Attualmente sta lavorando ad un ambiente di apprendimento per la preparazione dei futuri docenti. Ha iniziato a ragionare sulla tecnologia applicata all’insegnamento a partire dagli anni ‘60 del secolo scorso, coniugando la sua esperienza formativa di tipo ingegneristico con la passione per l'insegnamento. Dopo aver compiuto alcune esperienze nella televisione educativa, è passato ad insegnare all’università, appassionandosi alla progettazione di ambienti di apprendimento. L’idea del webquest a Dodge venne durante un corso di perfezionamento destinato agli insegnanti. Desiderava mostrar loro una simulazione educativa denominata "Archaeotype", ma, avendo difficoltà a reperire Gli studenti diventano protagonisti del gioco nell’elaborazione comunitaria delle informazioni e nella realizzazione del prodotto finale... Inoltre, i ragazzi, si divertono moltissimo in questa specie di “caccia al tesoro” tecnologica attraverso la rete! LA STORIA. Il Webquest è un dispositivo pedagogico-didattico basato sul computer, formalizzato da Bernie Dodge e perfezionato da Tom March, a partire da presupposti teorici ispirati al “costruttivismo” e all'apprendimento cooperativo, con lo scopo di consentire lo sviluppo nell’allievo delle capacità di analisi, sintesi e valutazione. 2 una copia del software, preferì lavorare con i materiali di documentazione raccolti a proposito del software. Propose ai suoi allievi di arricchire 3 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 4 il dossier da lui approntato con ulteriori fonti informative: così fu possibile aggiungere al rapporto di valutazione del progetto anche un ampio resoconto sui presupposti costruttivisti fondanti l’architettura del software, una intervista ad uno degli sviluppatori di Archeotype, una videoconferenza con un docente che aveva utilizzato il software, ricavando importanti considerazioni. Dopo aver suggerito ai propri allievi la raccolta di tutte queste informazioni, Dodge propose ai suoi allievi di produrre un report da cui emergessero i pro e i contro in merito alla possibilità di procedere all’utilizzo di Archeotype nella loro scuola. Da quell’esperienza ricavò l’idea dell’importanza, nell’attività di insegnamento, di una organizzazione preventiva delle risorse, di come il docente potesse fungere da facilitatore di compiti a cui gli allievi attendono organizzandosi in gruppi, al fine di pervenire alla soluzione di una situazione problematica, mediante un prodotto avente una sua spendibilità sociale. Ascoltando le discussioni dei suoi allievi, si rese conto come il contesto formativo che egli aveva creato, producesse osservazioni molto profonde e articolate, ben più profonde e articolate di quelle che normalmente gli era dato ascoltare nelle situazioni tradizionali di insegnamento/apprendimento. Appena fu pronto questo modello (era il febbraio 1995), lo propose ai suoi allievi che, ricorrendo ad esso, prepararono delle ipotesi di lezioni. Successivamente Dodge scrisse un articolo per una rivista sulla formazione a distanza, l'idea cominciò a prendere piede e a crescere su se stessa, trovando un consenso piuttosto rapido tra molti docenti delle scuole americane ed arrivando a contagiare docenti di altre aree culturali, come ad esempio quella canadese. Sull’argomento condurrà delle interessanti riflessioni anche Tom March, il quale sottolineerà soprattutto la prospettiva cooperativa indotta alla metodologia. Bernie Dodge, constatato il successo della sua formula, diede vita ad un progetto: “The Webquest Page” volto a creare nella rete “un punto di smistamento di materiale ed esempi di lezioni costruttiviste basate sul Web”. Successivamente formalizzò le procedure seguite nel ciclo di lezioni su Archeotype e così nacque il webquest. In una semplice pagina web propose i principali passaggi per produrre delle situazioni formative come quella da lui sperimentata. Fase 1: introdurre la situazione formativa; Fase 2: elencare alcune risorse a cui i discenti possono fare riferimento; Fase 3: esporre un problema sufficientemente complesso da risolvere mediante un lavoro di gruppo; Fase 4: illustrare come trattare le informazioni per pervenire alla sintesi richiesta; Fase 5: trarre le conclusioni del lavoro svolto. Siti di riferimento: 4 http://webquest.org/index.php http://www.webquest.it 5 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 6 1900-1950: LA PRIMA METÀ DEL VENTESIMO SECOLO. La prima parte del ventesimo secolo racchiude in appena cinquant’anni densi di avvenimenti, la summa di duemila anni di civiltà occidentale. UN SECOLO CHE FA SUBITO STORIA. Il secolo inizia bene proiettato verso un futuro pieno di miracoli della scienza. La tecnologia industriale sforna ogni anno mirabili scoperte per il progresso dell’umanità: l’energia elettrica inizia ad illuminare le città, grandi navi transoceaniche a motore solcano i mari del mondo, le comunicazioni istantanee annullano le distanze. La medicina moderna, unita al miglioramento delle tecniche di produzione agro-alimentari, promette un costante aumento della lunghezza della vita media delle persone. Però tutto questo non era alla portata di tutti. C’erano grandi differenze fra le Nazioni, e anche all’interno degli Stati più progrediti vi era molta differenza fra i pochi ricchi e le grandi masse di persone meno abbienti. Alla luce di ciò il mondo sembrava essere in attesa di un pretesto per poter riscattare queste forti disuguaglianze; e fu così che nel 1914 scoppiò la Prima Guerra Mondiale. Iniziò nel cuore dell’Europa, contagiò le Colonie che gli stati Europei avevano nei cinque continenti, coinvolse lontani Imperi asiatici ed, alla fine, trascinò nel conflitto anche gli Stati Uniti d’America. La prima delle guerre moderne fu devastante e vennero usate - per la prima volta! - terribili armi di distruzione di massa come i GAS: morirono milioni di persone in tutto il mondo. Nel 1918 questo lungo periodo di sconvolgimento terminò lasciando l’Europa con pesanti debiti di guerra che frenarono lo sviluppo di molti Stati nei decenni successivi. Le masse di soldati di ritorno dal fronte non trovavano lavoro: finirono per essere un terreno fertile per le nuove ideologie estreme - nazi-fasciste e comuniste - che si sparsero nel Continente nei venti anni successivi. Nel 1917 una rivoluzione popolare di enormi proporzioni incendiò la Russia e travolse la dinastia degli zar che regnava da secoli: grandi masse di contadini semi-analfabeti presero il potere senza essere in grado di governare un cambiamento così repentino. In questo modo il Paese rimase legato a procedure che mettevano lo Stato al di sopra dell’uomo e che procurarono, in quella parte del mondo, un pesante ritardo nella Storia in confronto ai Paesi Occidentali. In Europa le condizioni di vita continuavano ad essere molto difficili per la maggioranza della popolazione. In Germania, Adolf Hitler trasformò in pochi anni il Paese da principale perdente della Prima Guerra Mondiale in una Superpotenza in grado di scatenare la Seconda. Però fu anche il responsabile di Adolf Hitler 6 7 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 8 uno dei più terribili olocausti della storia dell’umanità: con le Leggi Razziali e in nome della purezza della razza ariana sterminò nei campi di concentramento milioni di ebrei uomini, donne e bambini - colpevoli solo di non appartenere alla razza eletta Partigiani germanica. Nello stesso periodo in Italia salì al potere Benito Mussolini. Impose per vent’anni la dittatura nel Paese, realizzando importanti opere di bonifica, soprattutto nell’Agro Pontino, e portando la ferrovia anche negli angoli più remoti della penisola. Nel Stazione Centrale - Milano frattempo, però, condusse anacronistiche campagne colonialiste in Africa, aderì alle Leggi Razziali di Hitler, ed infine strinse un patto di alleanza con Germania e Giappone che portò il Paese alla Seconda Guerra Mondiale. Anche negli Stati Uniti le cose non andavano molto meglio. Alla fine della Prima Guerra Mondiale il Paese entrò in un momento di crisi che lo condusse al grande Crack del 1929: le banche private non erano più in grado di pagare i loro debiti e chiudevano una dopo l’altra. Migliaia di aziende fallirono, lasciando milioni di lavoratori senza alcun mezzo di sostentamento. TECNOLOGIA E MEDICINA COMPIONO PASSI DA GIGANTE. Eppure in quel ventennio la scienza e la tecnica fecero passi da gigante. Quasi tutto ebbe inizio negli anni ’30 con lo sfruttamento sfrenato di una materia prima che si era formata lungo milioni di anni nelle viscere del pianeta, il petrolio. La scoperta di immensi giacimenti petroliferi nelle sconfinate praterie americane e il loro immediato sfruttamento funzionò da volano per la neonata tecnologia automobilistica. L’utilizzo di tecniche di produzione rivoluzionarie come la catena di montaggio permise una diffusione rapidissima del nuovo mezzo di locomozione, che fu alla 8 base di tutta una serie di innovazioni. Perché le automobili non erano come i cavalli, che andavano dappertutto, ma avevano la necessità di strade adatte. E quindi ponti, viadotti, gallerie e tutta la tecnologia necessaria alla loro realizzazione ebbe un impulso straordinario. Nel mondo improvvisamente rimpicciolito, le comunicazioni a distanza diventarono di importanza primaria: la radio ebbe subito una diffusione incredibile, quasi capillare, ma prima del 1940 erano già iniziate, in alcuni Paesi particolarmente avanzati come Inghilterra e Germania, anche le trasmissioni televisive. Era l’inizio delle Comunicazioni di Massa. Nel frattempo un chimico inglese - Fleming - iniziò a studiare alcune muffe che fin dall’antichità si diceva fossero “miracolose” nella cura delle infezioni: scoprì la penicillina e gli antibiotici e diede inizio alla medicina moderna. Intanto all’Università della Sapienza di Roma sette studenti passati alla storia come i “Ragazzi di via Panisperna”, che era l’indirizzo del vecchio Istituto di Fisica, stavano rubando alle stelle il segreto dell’universo, il mitico fuoco di Prometeo. Siamo alle soglie dell’era atomica. Enrico Fermi e compagni avevano a disposizione due stanzette, e l’unica acqua in grande quantità era quella della vasca dei pesci 9 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 10 in cortile. Si narra che Fermi, il più atletico del gruppo, corresse in continuazione avanti e indietro per procurarsi l’acqua necessaria al raffreddamento e che lo strumento più tecnologico che possedevano fosse una carriola piena di sali di cadmio per assorbire i neutroni. Eppure - trionfo del genio italico! - ottennero la prima fusione nucleare. Insomma, con i mezzi più arcaici, si stava conducendo l’esperimento del secolo, quello che, nel bene e nel male, avrebbe aperto una nuova era per l’umanità. Ma il mondo, nel frattempo, stava correndo nuovamente verso la sua rovina. Nel 1939 Hitler invase la Polonia: è l’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Durò fino al 1945, coinvolgendo quasi tutti i Paesi del mondo, devastando l’Europa come nessun conflitto precedente aveva mai fatto e terminerà in un modo orrendo: con il ricorso alle bombe atomiche. Auschwitz 1939-1945 10 La tecnologia che sarebbe dovuta servire per migliorare la vita dell’uomo ebbe un impulso straordinario e generò in pochi anni armi senza precedenti. L’aviazione ebbe un ruolo determinante ed iniziarono i bombardamenti dal Flotta americana 1945 cielo. Civili, donne, anziani e bambini iniziarono a pagare un prezzo salatissimo in vite umane e intere città vennero rase al suolo. L’Europa intera era un immenso, sterminato campo di battaglia. La guerra stessa si concluse con l’uso di una nuova e terribile arma di distruzione di massa: in Giappone il 6 agosto del 1945 vennero lanciate le prime Bombe Atomiche. Erano solo due, ma morirono in un lampo di luce centinaia di migliaia di civili e le due città di Hiroshima e Nagasaki furono rase al suolo. La Guerra ebbe alla fine un unico vero vincitore, gli Stati Uniti d’America. Non una bomba toccherà il suolo americano. Anche gli Alleati europei, che pure furono Fungo atomico determinanti per la vittoria finale, uscirono dal Secondo Conflitto Mondiale con debiti di guerra salatissimi per i successivi decenni. Ma l’Europa aveva un’anima antica e incredibili risorse umane. Anche questa volta, lentamente e faticosamente, ricomincia la sua marcia verso il futuro. 11 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 12 1950-1960: GLI ANNI DEL ROCK’N ROLL. 1 NEL MONDO: LA GUERRA FREDDA. Sono trascorsi solo cinque anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ma molte cose sono successe. È iniziata la Guerra Fredda e il mondo si è diviso in due: da una parte i Paesi cosiddetti occidentali, liberisti e democratici, che gravitano nell’orbita degli Stati Uniti d’America, dall’altra i Paesi dell’Est, comunisti, che ruotano attorno all’Unione Sovietica. Nell’Occidente industrializzato, guidati dal meccanismo dell’offerta e della domanda, iniziano a circolare le merci fra i vari Paesi. Ci sono grosse differenze sociali, però c’è anche la consapevolezza - o la speranza - che lavorando sodo si possa arrivare ad avere quello che la scienza e il mercato mettono a disposizione. Nell’Est Europeo comunista invece c’è una scarsa circolazione delle merci e la centralizzazione del potere nelle mani dello Stato finisce per imbrigliare la libera iniziativa e appiattire il livello di vita di intere nazioni alla stretta sopravvivenza. In America il terrore del comunismo fa esplodere il cupo fenomeno repressivo del Maccartismo: molti innocenti saranno perseguitati e molti intellettuali saranno costretti a lasciare il Paese per non rinunciare alle proprie idee. Perfino Charlie Chaplin, il mitico Charlot dovrà riparare in Svizzera! L’Unione Sovietica fa ancora peggio e non esita ad usare i carri armati per dissuadere gli Stati adiacenti, come Polonia e Ungheria (1956), a non cambiare bandiera. La Germania, che alla fine della Guerra era stata divisa in due aree di pertinenza, rispettivamente USA e URSS, Charlie Chaplin con la chiusura delle frontiere nel 1952 diventa di fatto due nazioni: ad ovest la Germania occidentale, ad est la DDR, cioè la Repubblica Democratica Tedesca. La rivalità fra le due Superpotenze, le uniche - ufficialmente - in possesso dell’energia atomica, ha un unico risvolto positivo: inizia la gara spaziale che porterà in pochi anni l’uomo fra le stelle. Nata sulla scia degli studi missilistici di Von Braun, lo scienziato nazista riparato in USA dopo la Seconda Guerra Mondiale che aveva creato la V2, una bomba micidiale a razzo con cui era stata lungamente bombardata Londra durante il conflitto mondiale, la neonata scienza delle stelle vide in un primo momento in vantaggio l’Unione Sovietica. Furono i russi, infatti, ad arrivare per primi nello spazio il 4 ottobre 1957 con lo Sputnik 1 e ancora loro il 3 novembre 1957, lanciarono nello spazio il primo essere vivente della storia, la cagnetta Laika. Intanto, in una caldissima notte di luglio del 1954, in uno studio di registrazione di Memphis, Tennessee, un ragazzo bianco che cantava il soul come un nero si dimenava e sudava suonando la chitarra: si chiamava Elvis Presley e stava incidendo il suo primo disco. Quando i primi DJ dell’epoca cominciarono a farlo girare per le radio i ragazzi, prima d’America, poi di tutto il mondo, impazzirono. Finalmente un suono nuovo, diverso, che esprimeva tutta l’inquietudine e la voglia di vivere che avevano dentro. Era nato il Rock’n roll! E la voce magica di Elvis lo portò fino ai più remoti angoli della Terra. ELVIS PRESLEY. Elvis Aaron Presley, cantante, chitarrista e attore statunitense e uno dei più celebri musicisti rock and roll e rockabilly di tutti i tempi, tanto da essere soprannominato il Re del Rock and Roll o il Re (The King). La sua presenza scenica ha avuto un impatto sulla cultura statunitense e mondiale senza precedenti. Molto stimato da fan e critici, ha saputo andare oltre l’arte che rappresentava, quella musicale, finendo per diventare una vera e propria icona della cultura pop del XX secolo. La sua morte, prematura ed improvvisa, gettò nella disperazione milioni di fan in tutto il mondo. Le neonate Telecomunicazioni di Massa, proprio in quegli anni iniziano a mostrare un mondo molto più vasto e composito, con enormi differenze di stili di vita. L’Asia, ad esempio, è uno sterminato continente con infinite risorse umane, ma con un bassissimo livello di vita della popolazione. In Cina, dove vive già oltre 1 miliardo di persone dopo una rivoluzione di stampo comunista, è al potere Mao Tze Tung che ha formalizzato la nascita della Repubblica Popolare Cinese. L’India ha raggiunto da pochi anni l’indipendenza dal Regno Unito anche 12 13 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 14 grazie agli sforzi e alla strategia di un uomo immenso - il Mahatma Gandhi - e adesso è alle prese con lo sforzo colossale di fare entrare nel ventesimo secolo il suo miliardo di abitanti. GANDHI. Meglio noto come il Mahatma Gandhi, in sanscrito “grande anima”. È stato uno dei padri fondatori del moderno stato dell’India ed un fervente sostenitore della satyagraha (forma attiva di protesta non-violenta) come mezzo di rivoluzione. Il suo impegno è stato determinante nel processo di indipendenza dell’India dalla Gran Bretagna. L’Africa sta ancora cercando di liberarsi dal giogo del colonialismo, ma forse a causa delle immense ricchezze del suo sottosuolo che fanno gola a molti, finisce per cadere in una serie di guerre fratricide che sono arrivate fino ai giorni nostri. Anche in Sud America un sottosuolo ricchissimo di materie prime contrasta con le condizioni di vita media delle popolazioni. Ma in questo caso le guerre di indipendenza si sono risolte già da molti anni e assistiamo invece a infinite guerre di potere interne, di solito fomentate da grossi interessi economici internazionali. In Palestina è stato fondato, dai reduci dei campi di concentramento nazisti, lo Stato di Israele, mentre gli stati arabi del Golfo Persico si rendono conto del valore del petrolio che è particolarmente abbondante nel sottosuolo del Paese. IN ITALIA: LA RICOSTRUZIONE E IL BOOM ECONOMICO. E il nostro Paese? L’alba del 1950 trova l’Italia repubblicana: un referendum nazionale ha sancito nel 1946 la preferenza del popolo italiano per la Repubblica. La penisola ha 47.224.000 abitanti e, pur facendo parte dell’Occidente industrializzato, è ancora un Paese fondamentalmente agricolo. Infatti l’agricoltura rappresenta ancora il 41% della produzione nazionale, anche se è ancora fatta con sistemi che hanno duemila anni. Infatti ci sono pochissimi trattori e si usano ancora i buoi per arare i campi, mentre l’industria arriva appena al 32% e produce soprattutto beni di lusso. 14 Ma il problema più grave è la scarsissima scolarizzazione della gente. Nel 1950, in Italia, c’erano ancora 7.600.000 persone completamente analfabete, 13.000.000 che sapevano leggere qualche parola e fare la propria firma, 24.900.000 con la licenza elementare, 3.500.000 con la licenza media, 1.400.000 diplomati, 422.000 laureati, ma solo 34.000 in materie scientifiche! Eppure quegli anni furono percorsi da uno “spirito” positivo: tutto era da fare o da ricostruire meglio di prima! Però in Italia mancano le materie prime e nel 1952 viene stipulato un contratto con il Governo belga: per ogni minatore italiano che lavorerà nelle miniere di carbone, dove i belgi non vogliono più scendere, arriveranno in Italia 2 quintali di carbone al mese per le nostre industrie: saranno circa 50.000 gli italiani, di cui oltre 20.000 provenienti dal Triveneto fortemente depresso, che sceglieranno la strada di una emigrazione terribile. I minatori italiani infatti sono pagati la metà di quelli belgi e vivono in baracche senza servizi, con latrine esterne. Eppure, anche se con un assetto sbilanciato verso l’export, che predilige la produzione di beni di lusso come auto, mobili ed elettrodomestici, piuttosto che camion per il trasporto interno delle derrate alimentari o trattori con cui far ripartire l’agricoltura nazionale su basi moderne, si mette in moto il cosiddetto Boom Economico. Inizia, lentamente, nel 1955 per esplodere nel 1958. Il triangolo industriale del nord inizia ad espandersi e a produrre molto, richiamando milioni di persone verso Milano, Torino e Genova, non solo dal sud ma anche dalle campagne. Inizia lo spopolamento dei paesi a favore delle città, dove la vita sembra più facile e dove comunque si riesce a trovare occupazione. L’agricoltura viene velocemente abbandonata alla ricerca del lavoro in fabbrica che garantisce, soprattutto ai più giovani, la possibilità di un futuro. Si costruiscono così, senza nessuna pianificazione urbanistica, immensi quartieri dormitorio alle periferie delle città e nascono migliaia di negozietti dove si vende di tutto. In Italia non esiste la 15 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 16 distribuzione centralizzata come i supermercati, anche perchè non ci sono industrie che producono imballaggio e tutto - pane, pasta, biscotti, conserve - viene venduto sfuso. Eppure bastano dieci anni a cambiare il volto del Paese. Mentre l’uomo arriva nello spazio, l’Italia conosce l’ebbrezza della 600, la prima auto per tutti, entrata in produzione nel 1955 che rappresenta in modo evidente la voglia di riscatto di una intera nazione. Arriverà dopo pochi anni la mitica 500 - una versione ridotta ed economica della storica Topolino del 1936 che diventerà la macchina dei giovani per intere generazioni. La Penisola ha ora 50.000.000 di abitanti, di cui solo il 29% dediti all’agricoltura, mentre l’industria raccoglie già il 40% degli attivi e i servizi il 30%. Lo stipendio medio di un operaio è di circa 50.000 Lire, cioè circa 30 euro attuali, ma oltre la metà delle famiglie italiane ha la TV, che ha iniziato le sue trasmissioni regolari il 1° gennaio 1954, quasi due terzi il frigorifero e già un terzo la lavatrice. Così l’alba del 1961, che vede il primo uomo nello spazio, trova l’Italia - di diritto - come parte integrante dell’Occidente industrializzato. LAVATRICE. Macchinario che si occupa di lavare tessuti e capi d’abbigliamento. L’acqua, unitamente a detergenti e solventi, rappresentano gli elementi che permettono alla lavatrice di assolvere la sua importantissima funzione domestica. Nel 1767 Jacob Christian Schäffern inventò e fece funzionare il primo apparecchio tecnlogico per pulire abiti, ma i primi modelli di lavatrice veri e propri risalgono solo alla fine del XIX secolo. FRIGORIFERO. Serve alla preservazione del cibo attraverso bassa temperatura. In questo modo si rallenta la crescita dei batteri: sostituisce la vecchia ghiacciaia. L’invenzione della macchina frigorifera, avvenuta e brevettata nel 1851 dall’americano John Gorrie e successivamente perfezionata, significa il superamento delle tecniche tradizionali di conservazione (per salagione, per essiccazione, ecc.) riuscendo a trasportare e mantenere per lunghi periodi i cibi. 16 PROPOSTA DI LAVORO 1 - LA 500! In questi anni l’automobile inizia ad essere, lentamente ma inesorabilmente, un mezzo di trasporto sempre più popolare. Le automobili della FIAT (Fabbrica Italiana Automobili Torino) segneranno indelebilmente questo periodo e per molti italiani rappresenteranno la possibilità relativamente economica di realizzare un sogno. Il possesso di un’auto diventa sempre più una comodità ed uno status symbol e sempre meno un lusso riservato a pochi fortunati. In breve, l’Italia entra nell’era della motorizzazione di massa. NEL PASSATO. Procurati un’immagine della mitica FIAT 500 (se hai difficoltà a trovare vecchi numeri di riviste automobilistiche o libri sull’argomento, prova a cercarla sul tuo motore di ricerca internet preferito...) Incolla l’immagine al centro di un foglio ed utilizza lo spazio libero per scrivere tutti i tuoi commenti sull’estetica della vettura; potresti concentrarti sulla forma dei fari, le linee della carrozzeria, le maniglie degli sportelli, le dimensioni etc. L’attività risulterà più divertente se invece di un foglio userai un cartellone ed i commenti saranno frutto di un lavoro di gruppo. È possibile approfondire il tema chiedendo a qualche adulto, vecchio possessore di questa automobile, di raccontarti un episodio legato alla 500: il primo viaggio o la prima vacanza, qualche “epica” impresa che ha visto protagonista questa auto, la gita a bordo di questo bolide con la ragazza che poi è diventata la compagna di una vita... Qualche volta anche tante storie personali possono aiutare a comprendere la storia. 17 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 18 NEL PRESENTE. PROPOSTA DI LAVORO 2 - LO SVILUPPO ECONOMICO. Incredibilmente - ma forse non troppo - la 500 è di recente rinata a nuova vita, a riprova di quanto questo modello sia rimasto nel cuore degli italiani. Questa “torta” rappresenta graficamente la distribuzione delle attività lavorative in Italia negli anni ’50. In quell’epoca, su 100 lavoratori 40 erano impegnati nell’industria, 29 nell’agricoltura ed il restante nei servizi. Nonostante siano passati tanti anni, per l’industria automobilistica questo nome rappresenta ancora un’importante carta commerciale. Non dovrebbe essere troppo difficile ripetere il gioco fatto per la 500 degli Nuovo design della 500 anni ’50; con l’aiuto di una rivista del settore nel 2007 e/o qualche depliant pubblicitario, si potrebbe anche scoprire quanta tecnologia separa le due versioni di questa macchina: anche se l’attuale vettura richiama esteticamente la sua progenitrice, in mezzo c’è comunque mezzo secolo di progresso scientifico ed industriale. Ed infine: cosa ne pensa della nuova chi ha provato l’ebbrezza di guidare... l’originale? Restando nel presente, sarebbe molto interessante riuscire a raccogliere i pareri di coloro i quali (ce ne sono davvero tanti) sono tuttora felici guidatori della vecchia 500. Proviamo a chiedere loro: > perché non se la sentono di abbandonare quest’auto? > cosa pensano del recente “remake”? > confrontando le dotazioni e le caratteristiche delle due 500, si sentono oppure no desiderosi di passare “al nuovo”? NEL FUTURO. Come immagini la “500” del futuro? Immaginiamo di far scorrere altri 50 anni: quali saranno le forme, le caratteristiche tecniche, le soluzioni ecologiche dell’utilitaria del futuro? Diamo libero spazio alla creatività per disegnare l’auto di... dopodomani. 18 Agricoltura 29% Servizi 31% Industria 40% UNA RICERCA. Procurati i dati sull’occupazione relativi a questi anni e realizza, con l’aiuto di un foglio di calcolo... e del professore di matematica, un grafico come questo che descriva la situazione attuale. > Come sono cambiate le percentuali rispetto a 50 anni fa? > Quali settori hanno ceduto lavoratori ed a favore di quali altri? > Come spieghi queste variazioni nella vita economica del Paese? > Tra le persone che conosci, quanti sono impegnati rispettivamente in ciascuno di questi tre fondamentali settori economici? UNA “TORTA” DI CLASSE. Dopo aver raccolto le aspirazioni professionali dei nostri compagni di classe, proviamo a costruire una terza torta che rappresenti graficamente ed in modo sintetico l’ipotetico futuro lavorativo non dell’Italia intera, ma soltanto del nostro gruppo. 19 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 20 1960-1970: I MITICI SIXTIES. 2 NEL MONDO: CAPELLONI, CANZONETTE E TANTA VOGLIA DI CAMBIARE IL MONDO! Gli anni ’60 iniziano con una emozionante avventura, finalmente l’uomo fra le stelle! Il 12 aprile 1961, un russo, Jurij Gagarin è il primo uomo a vedere la Terra, il pianeta azzurro, dallo spazio. E nel luglio del 1969 Neil Armstrong, un americano, è il primo uomo a posare un piede sul suolo lunare, pronunciando la storica frase “È un piccolo passo per un uomo, ma un immenso passo per l’umanità”. Cadono i confini a livello interplanetario mentre qui, sul pianeta Terra, si innalzano muri che dividono definitivamente l’occidente capitalista dall’est comunista: la notte fra il 13 e il 14 agosto 1961 vengono innalzate le prime barriere di filo spinato fra la Germania Ovest e la DDR (Repubblica Democratica Tedesca) e nel giro di pochi mesi un lungo muro grigio correrà lungo i confini dei due stati. È la Guerra Fredda che spacca in due l’Europa e il mondo. 1969 Neil Armstrong 20 A Cuba, alla fine degli anni ‘50, una rivoluzione popolare di stampo marxista ha rovesciato il regime al potere e gli Stati Uniti d’America iniziano a temere le conseguenze vista la vicinanza: le coste cubane distano solo 70 chilometri dalla Florida. Cattivi consiglieri spingono un grande presidente come John F. Kennedy verso un braccio di ferro con Fidel Castro, leader dei cubani, che porta al fallito tentativo di controrivoluzione passato alla storia col nome di “invasione della Baia dei Porci”. I cubani temono molto il colosso americano e chiedono aiuto ai sovietici che fanno arrivare a Cuba alcuni missili nucleari: insomma il mondo si trova ad un passo dalla guerra atomica! Sono tredici giorni (1962) che fanno tremare la Terra. Poi tutto piano piano John F. Kennedy Fidel Castro rientra, forse anche grazie all’intervento pacificatore di un grande Papa che sedeva sul soglio pontificio in quegli anni, Giovanni XXIII, il Papa Buono. Sono anni ricchi di conquiste e di passione, con le comunicazioni di massa che dilagano attraverso la televisione, raccontando - in tempo reale! - cosa succede in ogni parte del mondo e con la nascita di una generazione, i giovani, che prima non esisteva e una categoria, le donne, che non aveva nessun peso sociale. Prima degli anni ‘60 esistevano solo i bambini e gli adulti, la generazione di mezzo era solo un momento di passaggio, che serviva a “preparare” alla vita vera, quella dei “grandi”. Le donne poi, che avevano ottenuto il diritto al voto solo negli ultimi decenni - in Italia addirittura nel 1948! - avevano nel mondo l’unico ruolo di mogli e di madri. E se lavoravano, di solito dipendeva da problemi economici della famiglia. Alle bambine non veniva mai chiesto cosa volessero fare “da grandi”, il loro ruolo era quello di future madri, piuttosto che medici, avvocati, giornalisti o qualsiasi cosa solleticasse la loro fantasia. Tutto questo cambia negli anni ’60. I giovani reclamano il proprio ruolo, sostengono di avere necessità, sogni e desideri e le donne rivendicano gli stessi diritti dei loro coetanei maschi! Beatles, capelloni e minigonne, ma anche presa di coscienza sociale. BEATLES. Gruppo musicale britannico, originario di Liverpool e in attività dal 1962 al 1970. Hanno segnato un’epoca non solo nella musica ma anche nel costume, nella moda e nella moderna pop art. Considerati uno dei maggiori fenomeni della musica contemporanea, a distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale i Beatles contano ancora su un vasto seguito. Per la rivista Rolling Stone, i Beatles rappresentano il gruppo musicale più importante ed influente del XX secolo. 21 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 22 I neri d’America che vivevano ancora pesantissime situazioni di apharteid si sollevano e un pastore di colore - Martin Luther King, che verrà MARTIN LUTHER KING. poi assassinato nel 1968 - un Prete, politico e attivista giorno (28 agosto 1963) statunitense per i diritti pronuncia davanti ad un milione civili del popolo di ragazzila fatidica frase “I’ve a afro-americano dream...” (Ho fatto un sogno...) di colore. È stato il più ed inizia l’azione di riscatto dei giovane Premio Nobel neri americani. Ma gli USA si per la pace della storia, impegolano negli stessi anni in conferitogli all’età di una lunghissima guerra in Viettrentacinque anni. Nam che durerà oltre dieci anni ed avrà un bilancio pesantissimo di vite umane. È anche un periodo di pace e di relativa prosperità. La televisione, ormai in tutte le case, mette in scena spettacoli musicali e telefilm americani che passeranno alla storia come Perry Mason e il Dott. Kildare: milioni di bambini sogneranno di fare gli avvocati o i medici da grandi! Però, i telegiornali mostrano anche immagini di guerre lontane come quella del Vietnam o di bambini che muoiono di fame in Africa e i giovani si infiammano. Così al suono della musica rock che, attraverso concerti oceanici come quello famosissimo di Woodstock e nuove tecnologie di registrazione è ormai alla portata di tutti, i giovani decidono di “cambiare il mondo”! Nata nelle Università americane, la protesta si diffonde velocemente in tutto Perry Mason il mondo negli anni ‘66/’67/’68, cogliendo impreparati i Governi e le Istituzioni. Il movimento giovanile si esaurirà in pochi anni, ma determinerà la nascita di nuovi segmenti di mercato - più colti e consapevoli - su cui il giovanissimo Marketing delle Telecomunicazioni costruirà il suo successo nei decenni successivi. Intanto, in Medio Oriente si stanno covando future tragedie: nel 1967 Israele occupa la Palestina durante la guerra detta “dei 6 giorni”. Sembra una piccola faccenda locale ed invece innesta una spirale di vendette reciproche che ancora si protrae ai giorni nostri. 22 IN ITALIA: LA SCUOLA PER TUTTI, E IL PAESE ESCE DA SECOLI DI ANALFABETISMO! Anche in Italia lo sviluppo avviene in modo veloce: nel 1962 diventa obbligatoria la scuola fino ai 14 anni per tutti, maschi e femmine. In pochi anni l’analfabetismo, che era ancora estremamente diffuso nel nostro Paese, viene ridotto e i ragazzi hanno possibilità maggiori di apprendimento rispetto ai loro genitori. È un cambiamento epocale. Tra l’altro nel 1965 viene pubblicato il primo libro tascabile (Collana degli Oscar Mondadori), è la cultura a portata di mano, per pochi spiccioli e per tutti! Sono anni di profondi cambiamenti per il nostro Paese. Nel 1963 viene aperto a Bolzano il primo supermercato italiano: quasi tutte le merci inscatolate provengono ancora dall’estero perché in Italia non ci sono aziende in grado di provvedere. Arrivano la carta igienica - fino ad allora si usavano quadrotti di carta di giornale - e i pannoloni per i bambini, alcune grandi aziende chimiche internazionali si organizzano con i loro dettaglianti ed iniziano a vendere detersivi per lavatrice. Insomma, comincia la grande distribuzione organizzata, esplode il boom dei consumi e cala la richiesta di beni durevoli. Dilaga il turismo di massa. La costa romagnola si organizza e gli albergatori romagnoli faranno scuola rispetto all’accoglienza e al modo di trattare gli ospiti. La pensione completa, per un giorno costava 800/1.000 lire: anche un operaio a 50.000 lire al mese riusciva, con un po’ di economie a portare la famiglia al mare, per 15 giorni, d’estate! Anche in Italia i ragazzi si fanno crescere i capelli e le ragazze indossano la minigonna. Si riuniscono in gruppi e discutono di tutto, oppure cantano e ballano tutti insieme, in concertini improvvisati sulla spiaggia, al suono di una chitarra che qualcuno del gruppo sa sempre suonare. E gli adulti non capiscono. Capiranno di lì a poco. Nel 1966 c’è una terribile alluvione a Firenze, l’Arno esce dagli argini ed allaga strade, case ed anche alcune delle Gallerie d’Arte più importanti del mondo. Avviene qualcosa che sdogana i giovani, quei capelloni di cui tutti gli adulti parlavano male. A migliaia - in un autentico passaparola - si riversano a Firenze da ogni parte d’Italia e del mondo 23 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 24 e formano catene umane che salvano, uno dietro l’altro, i meravigliosi tesori d’arte della città: passeranno alla storia come “gli angeli del fango”. STRAGE DI PIAZZA FONTANA. Attentato terroristico avvenuto il 12 dicembre 1969 alle 16.37: una bomba fu fatta Le rivolte studentesche e giovanili che esplodere nella sede della stanno attraversando il mondo dilagano Banca Nazionale dell’Agricoltura anche in Italia e nel nostro Paese si nel centro di Milano, provocando fondono con le grandi manifestazioni la morte di sedici persone ed il ferimento di altre ottantotto. operaie degli anni ‘67/’68/’69. Purtroppo, però, il decennio si chiude male: il 12 dicembre 1969 con l’attentato di Piazza Fontana inizia la Strategia del Terrore che caratterizzerà tutti gli anni ’70. ABITI ANNI ‘60. La moda si concentra sui giovani... Londra è la città che maggiormente interpreta questa richiesta giovanile. Covo di musica Pop e boutique per ragazzi che chiedono di essere rappresentati, stufi di una moda vecchia e noiosa. La minigonna irrompe come protagonista assoluta della moda dell’epoca. Il suo ingresso si deve alla stilista di successo Mary Quant. Al posto di calze e reggicalze compaiono i primi collants colorati, mentre la biancheria intima si riduce sempre più al minimo. I motivi fantasia che si ritrovano sui mini-abiti, si devono all’influenza della pop-art. Vengono utilizzati anche nuovi materiali come il vinile, lucente, con effetto bagnato e tessuti acrilici e poliesteri di facile manutenzione. Il colore torna ad esplodere e la moda diventa sempre più unisex grazie anche ai jeans. I capelli si portano lunghi, sciolti e lisci. Sono anni in cui ci si apre al pluralismo degli stili e all’espressione della propria personalità. La moda non viene più dalle alte sartorie, ma dalla strada! L’etnico domina su tutto: gli hippies sono i primi ad indossare bandane, giacche di camoscio e collane di perline, inducendo e sostenendo il rifiuto del consumismo. Il glamour si affianca all’etnico, nasce la moda Vintage. 24 PROPOSTA DI LAVORO 1 - LA CONDIZIONE DELLE DONNE. È in questo decennio, probabilmente, che le ragazze, prima ancora che le donne adulte, iniziano a maturare la consapevolezza dei propri diritti, la voglia di indipendenza, l’aspirazione a contare di più, non solo e non tanto nell’ambito della casa e della famiglia, ma anche e soprattutto nella società: l’“altra metà del cielo”, secondo una poetica definizione orientale, vuole la parità con i maschi! NEL PASSATO. Realizza una serie di interviste a nonne, zie e comunque a donne che per la loro età possono confrontare il presente con la situazione femminile di 40 anni fa. Ecco alcune possibili domande: > A quali professioni poteva aspirare una ragazza negli anni ‘60? Si incontravano facilmente dottoresse in ospedale, poliziotte in divisa, o avvocatesse nelle aule giudiziarie? > Cosa ne pensate della famiglia moderna, nella quale è normale e frequente che lavorino sia la moglie che il marito? > Le ragazze moderne sono indipendenti, ed in pratica possono fare qualunque cosa è possibile per i maschi, persino arruolarsi nell’esercito. Che effetto vi fa questa situazione? Provate invidia o altro? Naturalmente le domande possono essere molte altre e diverse. Raccogliete i risultati in un unico documento dal titolo “Le ragazze di oggi: il punto di vista delle nonne!”. NEL PRESENTE. Il presente... siete voi! Organizzate un dibattito in classe sul tema della parità tra maschi e femmine. C’è qualche aspetto della vita quotidiana che ancora non vede compiutamente realizzate pari opportunità? 25 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 26 Alcuni possibili argomenti sui quali esprimere il proprio parere nella conversazione: > Le opportunità di studio, il rapporto maschi/femmine nella scuola. > Maschi e femmine nello sport. > Il mondo dello spettacolo: cinema, musica, televisione... vi riconoscete nei divi e nelle dive di oggi? Per voi rappresentano dei modelli? Quale immagine di uomini e donne trasmettono? NEL FUTURO. Il mondo non è solo l’Italia o l’Europa. Ancora oggi la condizione femminile è molto difficile in molte aree del pianeta. Ad esempio, esistono ancora Paesi extraeuropei nei quali la donna è segregata in casa, è del tutto subordinata al marito e non ha diritti politici. Utilizza la rete per acquisire informazioni sulle condizioni di vita delle donne in Asia, Africa e negli altri continenti, specialmente per quanto riguarda la partecipazione alle attività economiche, la possibilità di studiare o di fare carriera in politica, la salute e l’aspettativa di vita. (Tieni presente che in una recente classifica mondiale il nostro Paese è risultato in 77esima posizione, per quanto riguarda la situazione delle donne rispetto a quella degli uomini). Dai dati raccolti prova ad immaginare quali potrebbero essere gli sviluppi futuri della condizione femminile a livello mondiale. PROPOSTA DI LAVORO 2 - L’OBBLIGO SCOLASTICO. 1963. Con un’apposita legge promulgata in quell’anno dal Parlamento Italiano, l’obbligo scolastico viene portato ai 14 anni di età. In effetti “obbligo” non è una parola che suona bene, ma proviamo a pensare ad un’epoca, tutto sommato neanche troppo lontana, nella quale saper leggere e scrivere era un lusso riservato a pochi, anzi a pochissimi. Siamo davvero sicuri che la scuola sia solo “obbligo” e noia? 26 UN ESPERIMENTO. Non saper leggere è un po’ come essere stranieri a casa propria; ogni scritta, ogni testo, perfino i titoli dei fumetti preferiti, sono semplicemente una serie di segni privi di senso. Per renderci conto di che cosa ciò significhi proviamo a fare questo gioco. Chiediamo ad un compagno non italiano, ad un professore di lingua straniera, ad un adulto che conosce bene il dialetto di un’altra provincia, di tradurre nella propria lingua 3 o 4 testi diversi (ad es. un articolo di giornale, la lista della spesa, il regolamento stampato sui biglietti dell’autobus cittadino, una pagina del libro di storia...). Vediamo quanti di noi riusciranno a comprendere i testi scritti, o quanto meno a distinguere... la storia del risorgimento dai fumetti del tuo personaggio preferito! A gioco finito chiediamoci: ma è davvero solo un obbligo fastidioso lo studio o forse è una fondamentale opportunità? UNA RICERCA... STORICA. Ogni studente potrebbe incaricarsi di chiedere ed annotare il titolo di studio di alcuni parenti: nessuno, licenza elementare, laurea, etc. Tutti i dati così raccolti possono essere visualizzati per mezzo di un semplice istogramma come questo: NATI DAL 1930 AL 1950 NATI DAL 1951 AL 1970 NESSUN TITOLO LICENZA ELEMENTARE LICENZA DI SCUOLA MEDIA DIPLOMA DI SCUOLA SUPERIORE LAUREA NATI DAL 1971 AL 1990 Quando l’istogramma sarà completato sarà possibile farsi un’idea più precisa del cambiamento del livello di istruzione nel corso degli anni. NEL FUTURO. Tra poco, forse già quest’anno, dovrai scegliere “cosa fare da grande”, od almeno cosa studiare nei prossimi anni. Scrivi un breve testo per spiegare cosa sogni di diventare, quale scuola superiore sceglierai ed in sostanza cosa ti aspetti dai tuoi prossimi studi. 27 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 28 1970-1980: NASCONO LE DISCOTECHE E LA FEBBRE DEL SABATO SERA. 3 NEL MONDO: NASCE E SI AFFERMA LA CULTURA DI MASSA. Stanno nascendo nuovi Mercati, più colti e consapevoli. La rivolta giovanile e femminile è fatta da ragazzi che hanno esigenze diverse da quelle dei loro genitori. Solo dieci anni prima la pubblicità mirava a compensare le necessità quotidiane, adesso inizia a solleticare i sogni: sono i primi segnali dell’edonismo che inizia a diffondersi negli anni ‘70 e si afferma negli anni ’80. Il Mercato Globale ha capito in fretta il cambiamento ed esplodono il marketing e la pubblicità, veicolate soprattutto dal media televisivo. In Occidente inizia il consumismo più sfrenato. Tutti vogliono tutto, e subito. È una ubriacatura colossale e collettiva in cui l’uomo, alle soglie del XXI secolo, crede di avere in mano le leve del futuro. Nel 1975 la terra ha già 4 miliardi di abitanti, con un tasso di crescita che ci porterà in 20 anni a superare i 6 miliardi con timori riguardo al futuro. Ma di questa immensa massa di esseri umani solo il 30% vive nei Paesi industrializzati (Nord America, Europa, Australia e Giappone), tutto il resto vive in condizione di assoluta o relativa povertà. Insomma c’è un Primo Mondo l’Occidente Industrializzato - e poi un Secondo, un Terzo, un Quarto mondo a seconda del livello di vita delle persone. Il benessere occidentale richiede molta energia, e il 70% delle risorse del pianeta vengono utilizzate nell’Occidente industrializzato. Queste differenze fra i livelli di vita hanno innescato una inarrestabile migrazione di massa che porta milioni di individui a cercare fortuna in Europa Occidentale e in Nord America. 28 Mentre finalmente finisce la lunga guerra in Viet-Nam, inizia il disgelo fra USA e URSS e anche la Cina comunista viene ammessa all’ONU. Nel 1976, con la morte di Mao Tze Tung, inizia la trasformazione della Cina che non rinnega il proprio credo marxista, ma ammette la possibilità del singolo individuo di guadagnare ed arricchirsi col proprio lavoro. Oltre 1 miliardo di persone si rimboccheranno le maniche, lavorando 12-14 ore al giorno e basteranno un paio di decenni al Pianeta Cina per diventare l’attuale Superpotenza. Nel frattempo alcune voci isolate iniziano a mettere in guardia l’umanità dai rischi cui sta andando incontro. Nel 1979 i satelliti artificiali che girano senza sosta in orbita attorno alla Terra hanno scoperto che lo strato di ozono si è assottigliato e nella nostra atmosfera c’è un buco sopra l’Antartide che lascia passare i pericolosissimi raggi ultravioletti. Intere foreste in nord Europa sono vittime delle piogge acide. E l’inquinamento, una parola prima sconosciuta, inizia a circolare sempre più spesso nei discorsi della gente. Ma intanto esplode la febbre del sabato sera. La lancia nel 1978 un film americano in cui un giovanissimo John Travolta si dimena al suono della neonata disco-music e contagia in pochissimo tempo i giovani di tutto il mondo. È finito il tempo dell’impegno collettivo e delle grandi JOHN TRAVOLTA. Nasce il 18 febbraio 1954 a Englewood, già a dodici anni si ritrova a recitare in spettacoli teatrali e a partecipare a musical e prende lezioni di ballo. A sedici anni abbandona gli studi per dedicarsi a tempo pieno alla carriera di attore. Il 1976 va considerato un momento di svolta affermandosi come attore ma anche come cantante. Nel 1977, ecco il film che lo consacra definitivamente: La febbre del sabato sera, di John Badham, che diviene immediatamente un fenomeno cinematografico - e l’emblema di una generazione. Con questa pellicola, oltre a conquistarsi la sua prima nomination agli Oscar, Travolta diviene immediatamente l’icona di un'epoca. Nel 1978 Grease (adattamento per il cinema da una commedia musicale degli anni Cinquanta) non fa che confermare il successo. 29 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 30 manifestazioni popolari. Adesso è arrivato il momento del riflusso e della evasione di massa: i giovani vogliono, prima di ogni altra cosa, divertirsi! IN ITALIA: GLI ANNI DI PIOMBO. Sono questi anni complessi per il nostro Paese. Da una parte ci sono grandi aperture con l’affermarsi del femminismo in un Paese profondamente cattolico che vedeva le donne solo come “angeli del focolare” e con l’approvazione della prima Legge italiana sul divorzio nel 1970, confermata con un Referendum popolare nel 1974. Ma In Italia manca completamente una legge che regoli le frequenze televisive e, a partire da Telebiella nel 1971, le emittenti private si diffondono come un’epidemia: alla fine degli anni ’70 ne vengono censite oltre 600, quasi come negli USA che hanno un territorio 30 volte quello del nostro Paese! Nel 1978 sale al Soglio Pontificio un Papa non italiano, il primo dopo quasi 500 anni. Si tratta di Giovanni Paolo II, il Papa polacco il cui papato durerà per 25 anni, segnando in modo indelebile l’ultima parte del millennio. La fine del decennio trova il nostro Paese in una situazione ambigua. Dall’altra c’è un lungo periodo di Terrorismo, segnato dal tetro marchio delle Brigate Rosse di estrema sinistra e dalle stragi sui treni di estrema destra. Si concluderà alla fine del decennio grazie anche alle indagini del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Le grandi industrie che sono state il motore trainante della ricostruzione cominciano a reggere con fatica la concorrenza internazionale e costringono i Governi, che si susseguono uno dopo l’altro, a frequenti sovvenzioni che aumentano in modo drammatico il debito pubblico del Paese. Anche in Italia si comincia a parlare di inquinamento e in modo drammatico: nel 1976 esplode un impianto chimico a Seveso e una nube tossica di diossina galleggia indisturbata sui cieli lombardi. Passeranno alcuni giorni prima che le autorità ammettano la pericolosità dell’evento e nel frattempo si inquineranno i terreni e le falde acquifere, con gravi conseguenze sulle popolazioni locali. Nel frattempo alcuni sarti di Milano lanciano il pret-a-porter che fa esplodere nel mondo la passione per il Made in Italy, sia esso la moda, i vini o la cucina. Così nasce una miriade di piccole aziende, spesso a conduzione familiare. Lavorando 12/15 ore al giorno, alcune di queste microaziende diventeranno in pochi anni degli imperi e faranno partire il comprensorio del Nord est della penisola,fino a questo momento considerato zona depressa. Fino agli anni ’70 nel nostro Paese c’era solo la RAI Radiotelevisione Italiana, con RAI Uno che trasmetteva dal lontano 1954, RAI Due dalla metà degli anni ’60 e RAI Tre, nata come emittente su base regionale, dal 1979. Le trasmissioni sono ancora in bianco e nero e diventano a colori solo nel 1977. PAPA GIOVANNI PAOLO II. Karol Józef Wojtyla, è stato il 264° Papa della Chiesa cattolica, nonché vescovo della città di Roma e sovrano dello Stato Vaticano. Fu eletto il 16 ottobre 1978. È stato il primo Papa non italiano dopo 455 anni ed è stato inoltre il primo pontefice polacco, e slavo in genere, della storia. Giovanni Paolo II intraprese sin dal principio del suo pontificato una vigorosa azione politica e diplomatica contro il comunismo e l’oppressione politica, ed è considerato uno degli artefici del crollo dei sistemi del socialismo reale già controllati dall’ex Unione Sovietica. 30 E anche in Italia arrivano le discoteche e la voglia di ballare. In Romagna, che si sta trasformando da Riviera dei Poveri a “Divertimentificio” italiano, si riconvertono i “dancing” di dieci o quindici anni prima nelle prime mega-discoteche, si aprono i primi Pub di ispirazione anglosassone e si promuove un turismo dedicato esplicitamente ai giovani. E i giovani rispondono, scoprendo dentro di sè una voglia di divertimento che esploderà nei successivi anni ’80. 31 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 32 PROPOSTA DI LAVORO 1 - LA TV “SI FA IN DUE”. > Vi sembra che l’offerta sia sufficientemente varia? > A quale target di telespettatori è principalmente rivolta, secondo voi? O meglio, in 6, e poi 10 e poi ancora in 100. Infatti, se da un punto di vista tecnologico la maggiore novità è per il nostro Paese l’avvento del colore nelle trasmissioni tv, per quanto riguarda il panorama delle emittenti televisive si assiste nel decennio alla nascita delle stazioni private, fenomeno che diverrà estremamente rilevante nel corso degli anni ‘80. Lanciata dalla “primordiale” Telebiella, la proposta privata di televisione in Italia diverrà, almeno a livello nazionale, quasi esclusivo appannaggio dei canali Mediaset, allora marcati Fininvest. Ancora oggi infatti il “duello” via etere in molti salotti italiani vede in sostanza contrapposte la pubblica RAI (Rai1, Rai2, Rai3) alla privata Mediaset (Rete4, Canale5 ed Italia1), pur con qualche “astro nascente”, come ad esempio La7. In anni più recenti ha fatto la sua comparsa la tv satellitare, che ha allargato la possibilità di scelta dei telespettatori; con una parabola ed un decoder collegati allo schermo di casa è ora possibile ad esempio seguire le trasmissioni di Paesi esteri o, pagando, assistere ad incontri sportivi o film in prima visione. Dall’unico canale nazionale Rai, rigorosamente in bianco e nero, degli anni ‘50, abbiamo oggi raggiunto l’era della tv interattiva ad alta definizione. COSA C’È IN TV? L’attuale offerta di televisione, grazie alle centinaia di canali disponibili tra etere, digitale terrestre e satellite è davvero sterminata. Affidiamo ad ogni alunno il compito di annotare il palinsesto pomeridiano (quindi in fascia “protetta”) di un canale televisivo a scelta. I TELEFILM. Un prodotto specifico del mezzo televisivo è il telefilm, e da alcune ricerche sembra in effetti che sia proprio il genere più seguito. Partiamo da questo dato per impostare una piccola ricerca, che come di consueto dovrà ricorrere a fonti orali (interviste) e documentali di vario tipo (libri, internet, vecchie riviste, mediateche...). NEL PASSATO. Scavando nei ricordi degli adulti (e nelle altre fonti citate prima) creiamo una hit parade virtuale dei 10 telefilm del passato più conosciuti, visti ed apprezzati. Giusto per fare alcuni esempi, non dovrebbe essere difficile trovare qualche tipo di informazione riguardo a telefilm “storici” come ad esempio: “Starsky & Hutch”, “Charlie’s Angels”, “Happy days”, “Chips”, “X-Files”, “Il mio amico Arnold”, etc. Chips Happy days La ricerca, cartacea o multimediale, potrebbe essere corredata da Starsky & Hutch Charlie’s Angels immagini, considerazioni dei ragazzi circa i generi preferiti, confrontati con serie più recenti. Aspetti di approfondimento interessanti potrebbero essere: I risultati della ricerca. Un testo od un grafico realizzato collettivamente raccoglierà i risultati del lavoro svolto dai ragazzi; la discussione potrebbe essere favorita da spunti di questo tipo: > quali di questi telefilm conoscevi? > quali ti risulta siano trasmessi ancora oggi? > riusciamo a ricostruire lo schema narrativo di alcuni dei più famosi? > C’è una tipologia prevalente di programmi in questa fascia oraria? (Si pensi ad esempio alla modalità di ricerca del colpevole in “Colombo” od alla caratterizzazione di alcuni personaggi, come il “Fonzie” di “Happy days”...) 32 33 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 34 NEL PRESENTE. PROPOSTA DI LAVORO 2 - L’IMMIGRAZIONE. Una proposta analoga, affidata ad un altro gruppo di studenti, riguarderà la programmazione attuale. In considerazione della minor fatica nel ricercare dati ed informazioni non dovrebbe comportare difficoltà particolari realizzare un hit parade illustrata su cartellone, basata sulle preferenze dei ragazzi. L’immigrazione: nel corso degli anni ‘70 era ancora relativamente raro vedere nelle nostre città persone di provenienza extraeuropea. Ma è proprio in questo decennio che progressivamente i Paesi dell’allora Comunità Europea, tra i quali l’Italia, iniziano a rappresentare una meta importante per migliaia di uomini che vogliono sfuggire alla povertà della propria terra, sia essa in Europa orientale, in Africa, in Asia o in America latina. LE NOSTRE SERIE TV. Immagine Ovviamente, in rapporto all’età ed agli interessi dei ragazzi, il percorso potrebbe essere orientato ad esempio sui cartoni animati. Titolo, personaggi, trame... UNA RICERCA. Presso l’anagrafe comunale è possibile avviare una ricerca sugli andamenti demografici della propria città o paese, per rendersi conto in modo “scientifico” delle dinamiche dell’immigrazione. Quale frazione del totale degli abitanti è di provenienza extracomunitaria oggi e quale invece era 10, 20, 30 anni fa? Immagine Immagine Titolo, personaggi, trame... I risultati possono essere rappresentati con un semplice ma efficace istogramma, come quello, ipotetico, che segue. Naturalmente anche la nostra scuola dispone dei dati relativi agli iscritti nel corso degli anni. Titolo, personaggi, trame... NEL FUTURO. A classe intera, partendo dall’offerta televisiva attuale e dalle preferenze espresse, dopo la discussione si realizzerà un testo collettivo. Strutturate con la classe una discussione immaginando un ipotetico futuro programma ideale: che cosa “ci sarebbe dentro”? Per poter discutere su tale argomento effettuate delle ricerche rispetto agli spunti sotto riportati. Un’idea può quindi essere quella di svolgere un’analoga ricerca nell’archivio della scuola per farsi un’idea di come sia cambiata la composizione della popolazione scolastica nell’arco di questi decenni. Su di una cartina mondiale rappresenteremo la situazione attuale della nostra scuola, colorando, ad esempio, di giallo i continenti da cui provengono gli studenti delle nazionalità poco presenti, l’arancione per i gruppi un po’ più numerosi ed infine il rosso per i continenti dai quali provengono in maggior numero gli studenti non italiani. > Cosa ci piace e cosa non ci piace dell’attuale programmazione. > Quali temi a noi vicini dovrebbero essere trattati meglio e/o di più. 34 35 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 36 1980-1990: CROLLANO I MURI. NEL MONDO: LA NASCITA DEL MERCATO GLOBALE. 4 Gli inizi degli anni ’80 sono caratterizzati da alcuni eventi la cui influenza continua fino ai nostri giorni. Un anziano attore di Hollywood vince la corsa per la Casa Bianca e sulla sedia più importante del pianeta si siede Ronald Reagan. Gli USA che sono usciti con una immagine pesante dalla guerra del Viet-Nam stentano a riacquistare fiducia in se stessi. Ci pensa il cow boy cinematografico a riattizzare l’orgoglio nazionale al suono del suo slogan elettorale “Wake up, America!” (Svegliati - o anche alzati - America!): sarà il lancio di quello che passerà alla storia come “edonismo reganiano”! Dall’altra parte del mondo, in Iran, l’Ahyatollah Komehini, solleva con i suoi discorsi infuocati milioni di studenti che ribaltano in pochi mesi la dittatura dello Scià di Persia: il pianeta allibito assiste alle immense parate di ragazzi barbuti e col turbante che nel nome di Allah si ribellano all’Occidente e rivendicano un modo completamente diverso di vedere il loro futuro. L'AHYATOLLAH MOSAVI KOMEHINI. È stato il capo religioso e politico dell’Iran dal 1979 al 1989. Il suo governo fu di stampo religioso islamico e impose - secondo il giudizio storico di visione occidentale - uno stretto moralismo di linea fondamentalista. Il regime da lui instaurato inaugurò una linea di potere teocratico in Iran che persiste tuttora. Anche al Cremlino, nell’immenso pianeta sovietico stanno accadendo cose importanti. Viene eletto al Soviet Supremo - massimo organismo politico dell’URSS - un uomo nuovo. Si chiama Mikail Gorbaciov e parla una lingua diversa, con parole come glasnost (trasparenza) e perestrojka (ristrutturazione), che danno inizio ad una profonda trasformazione: la sua 36 politica porta alla conclusione della Guerra Fredda, all’arresto della corsa agli armamenti nucleari e, in pochi anni, alla caduta dei Muri che dividono l’est comunista dall’occidente capitalista. Il pianeta sovietico, grazie anche all’imperante martellamento della pubblicità televisiva che non conosce confini si disgrega in pochi anni. Inizia la Polonia, seguita a ruota dai paesi Baltici e dall’Armenia, poi dall’Ucraina e dalla Bielorussia: insomma, in un decennio, l’immensa URSS torna ad essere la Russia del 1917! MICHAIL SERGEEVIC GORBACIOV. Fu un politico russo. Fu l’ultimo segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica dal 1985 al 1991, nonché avviatore dei processi di riforma della Perestrojka. La sua politica ha portato alla conclusione della guerra fredda. È stato testimone della fine della supremazia del Partito Comunista dell'Unione (PCUS) e della sua dissoluzione. È stato insignito nel 1990 del Premio Nobel per la pace. Nei Paesi comunisti il popolo ha scuole, sanità pubblica e lavoro garantito, ma vive in un appiattimento quotidiano, privo di fantasia. Non si muore di fame come nel Terzo Mondo, ma non c’è libertà di pensiero e la libera iniziativa è scoraggiata. E la gente dell’est vede in TV un mondo che sembra facile e a portata di mano, la pubblicità racconta che - se hai denaro - puoi avere le cose migliori presenti sul mercato. A milioni iniziano a sciamare verso questo miraggio capitalista, scoprendo a proprie spese che la realtà non è poi così facile, e l’Europa viene invasa da una ondata di immigrazione senza precedenti. Ma l’Europa nel 1986 viene profondamente scossa anche da un altro terribile evento. C’è un incidente a Chernobyl, in una vecchia centrale atomica per usi civili in Ucraina e la nube tossica proveniente dalla lontana Unione Sovietica viaggia per mesi trasportata dai venti, contaminando tutta l’Europa. Le Autorità e i Governi europei sono del tutto impreparati ad un evento di questa gravità e stentano persino - per giorni! - a riconoscere la drammaticità dell’incidente nucleare. 37 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 38 IL DISASTRO DI CHERNOBYL. Piccola città industriale nell’attuale Ucraina, all’epoca facente parte dell’URSS. Nella notte del 26 aprile 1986 uno dei quattro reattori della centrale nucleare esplose, forse in seguito agli esperimenti che i tecnici stavano conducendo su di esso. Anche a causa dei sistemi di sicurezza inefficienti la temperatura crebbe fino a fondere il reattore, dopo due esplosioni il nucleo si incendiò, bruciando a temperature superiori ai 1.500 gradi. La potenza fu tale da distruggere un coperchio metallico di 2.000 tonnellate posto a copertura del reattore. La nube radioattiva che si sprigionò dalla centrale contaminò in pratica tutta l’Europa. Talvolta le paure degenerarono in vere e proprie psicosi, ma le persone presenti nella regione subirono realmente danni gravissimi alla propria salute. immediatamente tutte le forze del Paese, ne fa un modello che negli anni successivi diventerà un esempio da seguire anche per le altre nazioni in caso di catastrofe e calamità. Qualche mese prima, infatti, c’era stato un terremoto terribile in Irpinia con migliaia di morti e l’anziano Presidente, inorridito dai ritardi e dalla disorganizzazione degli aiuti alle popolazioni colpite, decise la costituzione della Protezione Civile! Sandro Pertini Gli anni ’80 trovano un’Italia che ha una gran voglia di divertirsi e stare bene, nonostante non abbia risolto i suoi secolari problemi, tra cui il divario esistente fra nord e sud della penisola. È la “Milano da bere”, come recita un famosissimo slogan pubblicitario di quegli anni, che guida l’economia italiana. Nascono nuovi imperi televisivi privati e si impone il Libero Mercato. Ogni giorno esplode una nuova moda e si diffondono i fast food. La “Griffe”, cioè il marchio di fabbrica prestigioso, diviene oggetto di culto e i ragazzi - una generazione passata alla storia come “i Paninari” stazionano per ore davanti alle prime paninoteche. Nel 1989 crollano tutti i muri. Anche la Cina, con la rivolta degli studenti in piazza Tienanmen, cede di fronte al Mercato Mondiale. E l’estremo oriente - Cina e India soprattutto scoprono improvvisamente di avere a disposizione una sterminata forza lavoro a costi bassissimi (oltre 2,5 miliardi di esseri umani!) che li rendono estremamente competitivi nei confronti dell’Occidente industrializzato. Nasce nel frattempo la “generazione informatica” e i computer che prima erano strumenti utilizzati solo da grandi enti statali o nelle aziende diventano sempre più piccoli, sempre più facili. Alla fine, con gli Home Computer e la diffusione dei Game, finiscono per entrare in quasi tutte le case, soprattutto fra gli utenti più giovani. IN ITALIA: MILANO DA BERE! Nel 1980 il Presidente della Repubblica, un amatissimo vecchio partigiano che si chiamava Sandro Pertini, promuove un nuovo Istituto chiamato Protezione Civile: la concezione innovativa del servizio, che vede coinvolte 38 LA RIVOLTA DEGLI STUDENTI IN PIAZZA TIENANMEN. Iniziò da una dimostrazione studentesca portata in Piazza Tiananmen nella città di Pechino capitale della Repubblica popolare Cinese tra il 15 aprile e il 4 giugno 1989. La protesta, nata per denunciare l’instabilità economica e la corruzione politica dello stato cinese, fu soppressa con la violenza da parte del governo, sotto il controllo del Partito Comunista Cinese. Il numero dei morti causati dalla repressione è difficile da determinare, ma oscilla tra i 200-300 (dati governativi) e i 2.000-3.000 (dati delle associazioni studentesche e della Croce Rossa cinese). 39 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 40 Quando, nel 1982, l’Italia vince il Campionato del Mondo di Calcio anche l’uomo della strada ha la sensazione che gli anni bui siano ormai alle spalle e che tutti nel mondo ci debbano riconoscere un posto di vertice nella storia. È un’epoca consacrata all’immagine e tutti sono contagiati dalla voglia di essere belli ed apparire, come “insegnano” la televisione e la pubblicità. Queste belle immagini richiamano anche in Italia grandi masse di immigrati provenienti soprattutto da est, dalla Polonia e dall’Ucraina. Li contiamo e scopriamo che sono già oltre 1 milione: da popolo di emigranti - abbiamo smesso solo 15 anni prima di andare noi verso il nord Europa a cercare un posto migliore dove sfuggire alla miseria - siamo improvvisamente diventati un Paese meta di immigrazione. PROPOSTA DI LAVORO 1 - COMPUTER PER TUTTI. Quella dell’informatica è una storia che parte da lontano, addirittura i primi veri calcolatori elettronici (degli incredibili “mostri” a valvole delle dimensioni di una o due stanze) risalgono agli anni ‘40. Il concetto di personal computer è però relativamente recente e si sviluppa proprio nel decennio di cui ci occupiamo in queste pagine. La prima macchina di questo tipo è un modello dell’americana IBM, del 1981, anche se la primogenitura è controversa, come avviene in tutti i campi della scienza e della tecnologia. UNA RICERCA. Ricorrendo alle risorse disponibili in internet, (e quindi rispettando il programma scolastico di Tecnologia e Informatica) potrebbe rivelarsi un’attività interessante stabilire l’anno relativo alle seguenti curiose (ma alcune fondamentali) tappe nella storia del computer e soprattutto del web. Un quarto di secolo di microprocessori e navigazione elettronica: I PANINARI. Con il termine “Paninaro” si identifica una sottocultura giovanile nata a Milano nei primissimi anni ottanta e diffusasi in seguito in tutta Italia e in alcuni Paesi europei. Tra le caratteristiche di questa sottocultura vi erano l’ossessione per la griffe nell’abbigliamento e in ogni aspetto della vita quotidiana, il rifiuto della politica e l’adesione a uno stile di vita fondato sul consumo. Per i primi anni fu una sottocultura totalmente apolitica, vero punto di rottura con i super-politicizzati anni settanta. Solo a metà degli anni ottanta una pseudo ideologia di estrema destra e neofascista si fece strada nella sottocultura dei paninari. 40 > 1981 Viene creata la prima emoticon :) > _____ La Microsoft rilascia la prima versione del sistema operativo Windows. > 1984 Nasce il termine “cyberspazio”, nel romanzo “Neuromante” di William Gibson. > _____ Viene sviluppata un’innovativa tecnica di compressione dei file audio: si tratta dell’attualmente notissimo formato Mp3. > 1994 Il primo libro venduto dal negozio online Amazon.com. > _____ L’anno di nascita del primo capitolo del videogame “Tomb Raider” con protagonista l’archeologa Lara Croft. > 1996 Il maestro di scacchi Garry Gasparov viene battuto per la prima volta dal supercomputer IBM Deep Blue. > 1998 L’anno del sorpasso: negli Usa il numero delle e-mail inviate supera quello delle conversazioni telefoniche. 41 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 > _____ 29-11-2007 17:42 Pagina 42 In un vecchio garage due studenti della Stanford University gestiscono l’attualmente più famoso motore di ricerca in internet: Google. > 1999 Gli utenti di internet nel mondo sono 230.000.000, tra i quali 61.000.000 di europei. > _____ Viene messo in vendita il sistema operativo Windows ME (Millennium Edition), il successore di Windows 98. > 2002 Il programma “peer-too-peer” Bit Torrent permette agli utenti di internet lo scambio dei file presenti sui propri computer (documenti, musica, video, programmi...). Una grande possibilità di condivisione o un modo per ottenere gratuitamente materiale - come canzoni o film - protetto dalle leggi sul diritto d’autore? > _____ PROPOSTA DI LAVORO 2 - I VOLTI DELLA STORIA. Il decennio che va dal 1980 al 1990 è stato segnato, nel bene e nel male, da alcune personalità politiche che hanno impresso con il proprio pensiero e le proprie azioni svolte epocali al corso della storia. Ecco i ritratti di tre leader, di tre diverse grandi nazioni. Probabilmente facce e nomi non ti sono noti, ma usali per avviare un’indagine che ti porti a sapere perché sono famosi, cos’hanno fatto, in quale modo soprattutto le loro decisioni ancora oggi, indirettamente, producono effetti nel mondo. Ayatollah Khomeini Dopo anni di attesa viene commercializzato Windows Vista, il nuovissimo ambiente operativo Microsoft dotato di una grafica avveniristica. CHI SONO?: tra gioco e ricerca, mostra foto e nomi di questi personaggi agli adulti che ti sono vicini, consulta enciclopedie e libri di storia, digita i nomi su un motore di ricerca e... cerca di ricostruire vita ed opere di tutti e tre. NOTA: tra le migliaia di possibili fonti è possibile visitare, a titolo esemplificativo, www.wikipedia.org. CONVERSAZIONE. Avviamo una conversazione in classe sul tema del personal computer. Ronald Reagan > Ne possediamo uno, fisso o portatile, o comunque lo utilizziamo regolarmente? > Per quali scopi accendiamo più spesso un pc: documenti per la scuola, videogiochi, musica da internet, stampare foto, comunicare con gli amici via e-mail, chattare, consultare enciclopedie multimediali...? > Complessivamente è uno strumento utile o superfluo? Come facevano nel passato a farne a meno? Quali problemi ha risolto o contribuito a risolvere? NEL FUTURO. Come sarà il PC del futuro? Di quali funzioni disporrà e che cosa ci permetterà di fare? Immaginiamo queste ipotetiche caratteristiche e proviamo anche a rappresentarlo graficamente: forma, dimensioni (sarà forse sempre più piccolo?), periferiche di input (mouse e tastiera lasceranno forse il posto a sistemi di controllo più semplici o sofisticati?). 42 Michail Gorbaciov Inserisci nello spazio bianco un personaggio contemporaneo che reputi importante oggi e che farà parte della storia. 43 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 44 1990-OGGI: LA STORIA CONTEMPORANEA LA SCRIVIAMO NOI, TUTTI I GIORNI! 5 NEL MONDO: IL MILLENNIO FINISCE FRA LAMPI DI GUERRA. Cominciano le guerre del petrolio e il Medio Oriente va in fiamme. L’Iraq, che ospita nel suo sottosuolo circa il 15% del prezioso combustibile fossile del pianeta, invade il vicino Kuwait per una serie di diatribe territoriali. L’Occidente, temendo una concentrazione di potere economico e futuri non controllabili aumenti dei prezzi del greggio, si riunisce in una coalizione di 30 Paesi guidata dagli USA che, sotto l’egida dell’ONU, accorre in difesa del Kuwait e attacca l’Iraq. È la prima “Guerra Moderna” e tutto il mondo vede, in diretta televisiva, i bombardamenti aerei di Baghdad e i pozzi petroliferi in fiamme. Sarà una guerra-lampo, appena 38 giorni, ma è la prima volta che - dalla fine della 2° Guerra Mondiale - i Paesi europei sono coinvolti in una guerra e l’opinione pubblica ne rimane particolarmente colpita. Anche in Europa ci sono grandi sconvolgimenti e cambiano radicalmente le carte geografiche: la dissoluzione dell’Unione Sovietica ha fatto riesplodere antichi dissapori e nascono ogni giorno nuove Nazioni, quasi sempre attraverso piccole e cattive guerre di confine. Nel contempo si assiste alla nascita del WEB, una Rete Grande Quanto il Mondo. Internet esiste già da qualche anno ed è una rete nata per scopi militari negli anni ’60 e poi ceduta ad alcune Università americane che la usano per scambi con altre Università ed Istituzioni in giro per il mondo. Ma nel 1992 Tim Berners-Lee, un genio informatico del CERN - Centro Europeo per la Ricerca Nucleare codifica un sistema che permette l’accesso semplificato a tutti: è una rivoluzione globale. Cambiano tutti i sistemi di comunicazione che diventano in tempo reale e alla portata di tutti. Le Comunicazioni di Massa, improvvisamente, devono fare i conti con un nuovo sistema che non è più unidirezionale - io dico una cosa e tu ascolti ma è trasversale - io dico una cosa e tu ascolti solo se ne hai voglia e ti interessa quello che sto dicendo. È l’inizio della Terza Rivoluzione Industriale, quella Informatica. Ma la fine del secondo millennio sembra presentare il conto alla nostra Civiltà. Malattie nuove e terribili come l’Aids sono ormai incontrollabili e mietono milioni di vittime nel mondo, soprattutto nei Paesi più poveri... per fortuna, ormai, grazie al progresso scientifico non sembra più molto lontana la scoperta di un vaccino. Assistiamo meravigliati e allo stesso tempo increduli, alla presentazione in TV della pecora Dolly, il primo essere vivente clonato. Scopriamo che esistono gli Organismi Geneticamente Modificati e che possono venire usati nell’alimentazione umana. Gli scienziati si dividono fra quelli PECORA DONATRICE PECORA OSPITE che vedono in questa risorsa la risposta alla fame nel mondo e quelli che non sono d’accordo fino a quando non avremo dati sicuri sulla loro pericolosità. Il Parlamento Europeo sta facendo buona guardia alla salute dei consumatori del Vecchio Continente e sembra approvare solo alimenti privi di rischi. Tremiamo per il possibile Millenium Bug - un errore nella programmazione dei datari nei computer di tutto il mondo, che COLTURA DI CELLULE SOMATICHE ENUCLEAZIONE OVOCITA FUSIONE EMBRIONE PECORA PORTATRICE PECORA CLONATA Pecora Dolly 44 45 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 46 potrebbero non riconoscere la data del 1 gennaio 2000 - e che potrebbe far crollare l’Occidente industrializzato: poi, fortunatamente, tutto si risolve in una infondata grande paura collettiva! Si inizia a parlare sempre più spesso di cambiamenti climatici dovuti, forse, anche all’inquinamento prodotto dall’uomo. Il Terzo millennio non inizia molto bene. Appena entrati nel ventunesimo secolo assistiamo, sempre attraverso la TV (11/9/2001), all’attentato alle Torri Gemelle di New York: tre aerei dirottati dai componenti di una formazione terroristica che si proclama islamica radono al suolo il Trade Center e attaccano il Pentagono. È la prima volta che gli americani vengono attaccati sul loro suolo - le altre guerre le avevano sempre combattute all’estero - e la reazione è drammatica. Coinvolgendo ONU e Paesi amici in una guerra preventiva al terrorismo globale, gli USA dirottano la guerra in Medio Oriente 11 settembre 2001 Afghanistan e Iraq - e purtroppo i combattimenti sono ancora in corso. Anche in Europa il terrorismo globale fa sentire prepotentemente la sua voce, con gli attentati alle metropolitane di Madrid (2004) e Londra (2005), e ancora oggi la situazione non lascia intravedere una soluzione vicina. In questo clima di incertezza mondiale almeno una cosa bella diventa realtà: i nostri padri avevano sognato negli ormai lontani anni ’50 una Europa Guerra in Iraq finalmente unita e senza le sanguinose guerre interne che avevano dilaniato per secoli i nostri Paesi e le nostre città e finalmente, il 1 gennaio 2002, attraverso l’unione economica dei Paesi del vecchio continente - arriva l’Euro per tutti! - cadono le frontiere. Siamo ancora italiani, francesi, tedeschi... ma soprattutto siamo 46 europei, e il bellissimo motto dell’Unione Europea - Uniti nella diversità contiene la promessa di un futuro libero da guerre interne. Ma ci sono altre emergenze che la gente comune inizia a considerare pressanti: il clima sta davvero cambiando! Se prima ne parlavano solo gli ecologisti convinti, ormai se ne discute normalmente per strada. Le estati sono sempre più calde e le catastrofi ambientali sempre più frequenti con allagamenti, cicloni, uragani, maremoti che mietono vittime in tutto il mondo. Anche il clima temperato del Mediterraneo, con inverni freschi ma non gelidi ed estati calde ma non torride, e soprattutto con 4 stagioni ben distinte che ci consentono da millenni un’agricoltura particolarmente ricca e diversificata, è ormai solo un ricordo. Ancora non sappiamo con certezza se anche l’inquinamento prodotto dall’uomo sta incidendo profondamente in questo cambiamento, però gli scienziati di tutto il mondo hanno ormai suonato il campanello d’allarme: DOBBIAMO cambiare il nostro modo di produrre e consumare energia. Energia eolica Ormai stiamo terminando le riserve di combustibili fossili raggiungibili con le odierne tecnologie e il loro uso sfrenato se, forse, non incide in modo determinante sui cambiamenti in atto sul nostro pianeta, sta rendendo le nostre città - con le micropolveri e l’alto tasso di CO2 - praticamente invivibili! È stata proprio la necessità di parlare tutti assieme del problema - che investe tutto il pianeta e quindi dobbiamo parlarne in ogni angolo della Terra - che ha spinto gli organizzatori del Live Earth del 7 luglio 2007. Ed i ragazzi dei 5 continenti hanno risposto in massa: una folla di giovani ha partecipato al Live Earth - The concert for a climate in crisis, una gigantesca maratona musicale e planetaria della durata di 24 ore. 150 artisti impegnati su 10 palchi, in alcune delle più estese città del pianeta. Audience globale - grazie alle centinaia di radio e TV collegate in tutto il mondo - di oltre 2 miliardi di utenti! 47 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 48 IN ITALIA: LA NOSTRA STORIA DI TUTTI I GIORNI. La fine della Guerra Fredda ha prodotto anche profondi sconvolgimenti negli equilibri interni del nostro Paese: dopo 45 anni di governo ininterrotto da parte di alcuni partiti politici che, purtroppo, avevano mantenuto il potere anche attraverso mezzi illeciti, la Nazione viene travolta da un terremoto di tipo giudiziario. Nel 1992 la cosiddetta Prima Repubblica cade sotto i colpi dei Giudici di Milano e il fenomeno Tangentopoli scuote il Paese, facendo scomparire tutti i partiti politici che si erano formati alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Qualche partito di destra e di sinistra rinasce profondamente modificato e si formano aggregazioni politiche completamente nuove, con la discesa in campo di personaggi che provengono da altri settori della vita civile. Ai confini orientali della nostra penisola i Balcani si incendiano in una serie di conflitti territoriali ed etnici che producono innumerevoli schiere di profughi in fuga verso l’occidente, e il mediterraneo comincia ad essere attraversato dalle cosiddette “carrette del mare”, barconi carichi di gente in fuga verso le nostre coste. La Comunità Europea, sotto l’egida della NATO, è costretta ancora una volta ad intervenire militarmente e, attraverso la TV, vediamo gli aerei da guerra alzarsi dalle basi disposte anche sul nostro suolo per andare a bombardare un Paese vicino. Il Paese è attraversato da grandi manifestazioni per la pace e migliaia di bandiere arcobaleno sventolano nelle piazze italiane, riprese dalle TV e in ideale comunione con decine di altre manifestazioni in giro per il mondo. Sembra di essere tornati agli anni ’60 e ’70, i giovani – questa volta senza nette contrapposizioni di destra e di sinistra – inneggiano ad un’unica cosa, un futuro senza guerre. Si diffonde a macchia d’olio l’uso dei telefonini, con un radicamento nel Paese che ci porta in breve tempo al secondo posto nella classifica mondiale della diffusione di questo nuovo strumento di comunicazione. Anche Internet - soprattutto fra le fasce più giovani ed acculturate - si diffonde velocemente e si accentua nel nostro Paese il Digital Divide, cioè la distanza fra chi usa normalmente le Funerale di Giovanni Paolo II nuove tecnologie e chi non ha gli strumenti culturali per farlo. Viene importato anche in Italia un format che sta facendo impazzire il mondo: si tratta del Grande Fratello e dilaga anche nel nostro Paese il fenomeno dei Reality Show con le televisioni che incassano ascolti record. Il 2 aprile 2005, dopo 26 anni di pontificato, muore Giovanni Paolo II. Mondiali 2006 48 49 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 50 È grande la commozione nel mondo e Roma viene invasa in due giorni da oltre 1 milione di pellegrini venuti a salutare il Papa polacco. Al funerale in San Pietro sono presenti 46 capi di Stato e 200 delegazioni ufficiali, mentre la folla inneggia “Santo subito!”. Il 9 luglio 2006 l’Italia vince per la quarta volta il Campionato Mondiale di Calcio che si svolge in Germania e per alcuni giorni il Paese sembra impazzito: non esiste più divisione fra nord e sud, est e ovest della penisola. C’è solo la voce del commentatore televisivo che urla a squarciagola “L’Italia ha vinto… il cielo è azzurro sopra Berlino!” PROPOSTA DI LAVORO 1 - L’ENERGIA. Tutti abbiamo bisogno di energia: per lavorare, per costruire, per produrre, per giocare, per comunicare, per riscaldarci, per viaggiare... L’umanità ha sempre cercato nell’ambiente le risorse per ottenere l’energia necessaria, ottenendola dal vento, dall’acqua, dalla forza muscolare di persone ed animali. Da molti anni, l’uomo ricorre a combustibili fossili quali il carbone, il petrolio ed il gas naturale; si tratta però di risorse non rinnovabili e, pur a diversi livelli, corresponsabili del degrado ambientale causato dall’inquinamento. UNA RICERCA, ANZI TRE. Lavorando per gruppi, i ragazzi svolgeranno tre ricerche (di informazioni, testi, immagini). Un primo gruppo cercherà immagini ed informazioni storiche sulle “energie e le macchine del passato”: ad esempio mulini a vento ed ad acqua, carrozze e tram a cavalli, giocattoli a molla, imbarcazioni a vela ed a remi, stufe a legna e caminetti. > La raccolta di dati potrebbe essere completata con le testimonianze di chi ha usato - o usa tuttora - i dispositivi oggetto della ricerca (è ancora oggi possibile riscaldarsi o cucinare bruciando legna, o navigare a vela, solo per fare alcuni esempi). Un secondo gruppo si occuperà del presente. La maggior parte delle auto utilizza motori a scoppio che bruciano derivati del petrolio, le centrali elettriche producono energia da carbone e petrolio, una moltitudine di strumenti di uso comune ricavano da pile (usa-e-getta o ricaricabili) l’energia per funzionare. > Approfondimenti interessanti potrebbero riguardare l’energia atomica (le centrali nucleari sono forse “più pulite”, ma comportano in caso di malfunzionamenti rischi maggiori); aggiungiamo a questa sezione i pareri dei ragazzi e degli adulti intervistati sul tema “nucleare sì, nucleare no”. Il terzo gruppo si incaricherà di cercare informazioni sulle prospettive future, partendo da ciò che già oggi la scienza e la tecnologia cominciano ad offrire. In questi ultimi anni il problema dell’inquinamento ha assunto proporzioni tali da essere ritenuto responsabile persino delle variazioni climatiche che stanno investendo il nostro pianeta. Nasce da queste considerazioni l’esigenza sempre più impellente di scoprire ed utilizzare su larga scala fonti di energia che non rischino di esaurirsi e che non abbiano sull’ambiente un impatto negativo. Recuperando in chiave moderna le intuizioni dell’antichità, l’uomo cerca ora di migliorare ed incrementare lo sfruttamento dell’energia solare (per produrre elettricità e calore), la forza dell’acqua e del vento per produrre elettricità; basti pensare alle ormai non più recenti centrali idroelettriche o alle “distese di eliche” di quelle eoliche. Pannelli solari In molte case sono presenti soluzioni che sfruttano queste possibilità, unitamente ad accorgimenti tecnici in Centrale idroelettrica 50 51 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 52 grado ad esempio di ridurre la necessità di condizionamento termico ricorrendo a sistemi isolanti innovativi. manoscritte, vecchi telefoni (magari con il selettore a disco), walkie-talkie, etc. Alla ricerca di notizie ed illustrazioni si può unire una piccola inchiesta da svolgere nel mondo degli adulti, partendo magari dai docenti della propria e delle altre classi: Immagini e reperti saranno accompagnati da brevi testi che guideranno i visitatori (ad esempio compagni di altre classi e genitori) in un percorso storico che potrebbe svilupparsi dalle iscrizioni su pietra romane all’I-Phone, passando per i piccioni viaggiatori ed il telegrafo. > in quante abitazioni sono presenti impianti per riscaldare l’acqua o produrre elettricità dall’energia del sole? > quanti controllano la classe di efficienza energetica di un elettrodomestico, al momento dell’acquisto? > molti piccoli apparecchi sono dotati di una batteria solare per funzionare, come ad esempio vari modelli di calcolatrici tascabili: gli intervistati ne possiedono o ne conoscono l’esistenza? Il materiale raccolto ed elaborato troverà posto su di un triplo cartellone, oppure diventerà un ipertesto, o ancora un fascicolo composto da testi ed immagini da poter distribuire nella scuola ed alle famiglie degli alunni. PROPOSTA DI LAVORO 2 - COMUNICARE. Nel corso degli ultimi quindici anni abbiamo assistito e partecipato all’esplosione delle comunicazioni. “Esplosione” non è un termine eccessivo: secondo le ultime statistiche in Italia siamo i secondi al mondo nel numero di telefoni cellulari posseduti ed anche internet, sebbene più lentamente, fa sempre più parte del quotidiano, specialmente di chi studia e/o lavora. Il fenomeno dei blog è in continua espansione, e la voglia di interagire si manifesta anche in fenomeni come “Second Life”, una sorta di mondo virtuale dove, pur se per interposto... “avatar”, ci si incontra, si discute, si stringono amicizie o si prende parte a comizi e manifestazioni. UNA MOSTRA-MUSEO. La classe allestirà una mostra degli strumenti di comunicazione usati dall’umanità nel corso della propria storia. In alcuni casi sarà necessario ricorrere ad immagini (per motivi diversi, ma ugualmente decisivi, segnali di fumo e cellulari di ultimissima generazione non potranno essere fisicamente disponibili in un’aula scolastica...), mentre in molti altri la mostra potrà essere arricchita da reali esemplari di lettere Telefono con tastiera a disco Approfondimento: La suddivisa in gruppi a cui attribuire la ricerca riferita ad un unico mezzo di comunicazione importante per la storia (es. piccione viaggiatore, lettera, telegrafo, telefono, telefono cellulare, internet). Al termine delle ricerche organizzare una discussione in aula sui plus e i minus di ogni mezzo. classe verrà Di seguito alcuni suggerimenti per guidare la discussione in classe: > Come sono cambianti i tempi della comunicazione? Telegrafo > Come pensi sia cambiato il modo di comunicare delle persone? > Ritieni siano nati nuovi modi di parlare, scrivere e relazionarsi al mondo con l’evoluzione dei mezzi di comunicazione? > Quanti studenti possiedono, nonostante la giovanissima età, un proprio telefono cellulare? > A quali principali usi è destinato? Telefonate, sms, scambio di foto... > Potreste oggi rinunciare al mezzo di comunicazione che utilizzate maggiormente? > Quali pensi potrebbero essere i futuri avanzamenti della tecnologia delle comunicazioni? Un testo collettivo raccoglierà quanto emerso dalla conversazione. 52 53 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 54 Blog o diario in rete. Il termine blog è la contrazione di web-log, ovvero “traccia su rete”. Il fenomeno ha iniziato a prendere piede nel 1997 in America; il 18 luglio 1997, è stato scelto come data di nascita simbolica del blog, riferendosi allo sviluppo del software che ne permette la pubblicazione, mentre il primo blog effettivamente pubblicato lo si ha il 23 dicembre dello stesso anno. Nel 2001 è divenuto di moda anche in Italia, con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati alla gestione di blog. Attraverso questa tecnologia la possibilità di pubblicare documenti su Internet si è evoluta da privilegio di pochi (università e centri di ricerca) a diritto di tutti (i blogger). (definiti “residenti”) gli strumenti per aggiungere e creare nel “mondo virtuale” di Second Life nuovi contenuti grafici: oggetti, fondali, fisionomie dei personaggi, contenuti audiovisivi, ecc. La peculiarità del mondo di Second Life è quella di lasciare agli utenti la libertà di usufruire dei diritti d'autore sugli oggetti che essi creano, che possono essere venduti e scambiati tra i “residenti” utilizzando una moneta virtuale (il Linden Dollar) che può essere convertito in veri dollari americani. La struttura è costituita, solitamente, da un programma di pubblicazione guidata che consente di creare automaticamente una pagina web, anche senza conoscere necessariamente un linguaggio di programmazione; questa struttura può essere personalizzata con vesti grafiche. Gli incontri all'interno del mondo virtuale appaiono dunque come reali scambi tra esseri umani attraverso la mediazione “figurata” degli avatar. L'iscrizione è gratuita, anche se è obbligatorio essere maggiorenni. Per costruire e vendere oggetti all'interno di “Second Life”, inoltre, occorre “comprare” aree di terreno nel mondo virtuale di Second Life. Il blog permette a chiunque sia in possesso di una connessione internet di creare facilmente un sito in cui pubblicare storie, informazioni e opinioni in completa autonomia ed entrare in contatto con persone lontane fisicamente, ma spesso vicine alle proprie idee e ai propri punti di vista. Con esse si condividono i pensieri, le riflessioni su diverse situazioni poiché raramente si tratta di siti monotematici. Immagine scelta per rappresentare la propria utenza in community, luoghi di aggregazione, discussione, o di gioco on-line. La parola, che è in lingua sanscrita, è originaria della tradizione induista, nella quale ha il significato di incarnazione, per traslazione metaforica, nel gergo di internet si intende che una persona reale che scelga di mostrarsi agli altri attraverso una propria rappresentazione, un’incarnazione: un avatar appunto. Il luogo di maggiore utilizzo degli avatar sono i forum, i programmi di messaggistica istantanea (MSN), e i giochi di ruolo on-line dove è d'uso crearsi un alter ego. In certi casi possono esserci più blogger che scrivono per un solo blog. In alcuni casi esistono siti simili a blog, però sono aperti a tutti. Second Life. Mondo virtuale tridimensionale multi-utente online inventato nel 2003 dalla società americana Linden Lab. Il sistema fornisce ai suoi utenti 54 Avatar. 55 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:42 Pagina 56 • La sceneggiatura: partendo da un’idea si arriva a scrivere la storia. COME SI FA UN CARTONE ANIMATO? “Animare un personaggio cartoon è come far vivere dal nulla un pezzettino di carta, è come creare un’anima con l'uso della semplice matita, o utilizzando il computer, modellare una vita insospettata e insospettabile”. • La produzione: si disegnano i personaggi, gli sfondi e le ambientazioni. • La post-produzione: si montano in sequenza le immagini, i suoni, le musiche e gli eventuali effetti speciali. Ma procediamo con ordine. COS’È UN CARTONE ANIMATO? Un cartone animato (o disegno animato), nasce da una storia rappresentata con disegni su carta. Ogni disegno è ripetuto su diversi fogli, ed ogni ripetizione presenta delle piccole variazioni, così che, facendoli avvicendare velocemente, si crei un'illusione di movimento. LA SCENEGGIATURA. Facendo susseguire i disegni in modo veloce e consecutivo, proprio come accade al momento della proiezione, i disegni sembrano essere una sequenza “viva”. Il soggetto va sviluppato definendo i protagonisti principali, le ambientazioni e gli eventi che caratterizzeranno la storia ed il finale. L’idea per un cartone animato, così come per un film, può nascere da un racconto, da una poesia, da un articolo di giornale, da un episodio della nostra vita. Trovata l’idea si decide il tono da dare all’animazione (drammatica, comica, ecc…). Felix the cat Il termine cartone animato, o anche più brevemente cartone, deriva dall’originale termine inglese cartoon. Alcuni autori preferiscono indicare, con il termine cartoon, i cartoni animati del primo periodo, dalla nascita del fenomeno fino agli anni ‘50, più che quelli di epoca moderna: nel dopoguerra i cartoni animati entrarono in televisione ma uscirono dai cinema, e questo passaggio comportò una revisione completa sia nel modo di disegnare Biancaneve e i sette nani che nel modo di raccontare le storie. COME NASCE UN CARTONE ANIMATO? Realizzare un cartone animato è molto semplice. Un cartone animato non è altro che una storia, ed è proprio come un breve film. L’unica differenza è che gli attori non sono in “carne ed ossa” ma sono rappresentati da “disegni”. La realizzazione di un cartone animato si sviluppa secondo diverse fasi: 56 Fondamentale è la sequenza degli eventi, concepita come una sequenza ordinata di avvenimenti da narrare e legare tra di loro, dividendo il tutto in scene, ognuna delle quali avrà una determinata durata e si svolgerà in un posto ben preciso. Cambiando tempo e luogo cambia la scena. Nella sceneggiatura troveremo: • le scene numerate; • il luogo (interno o esterno) e il momento della giornata (mattino...) in cui si svolge la scena; • la descrizione delle ambientazioni delle scene: la luce, i particolari importanti ed i protagonisti interessati dall’evento che si va a narrare; • le azioni dei personaggi e, talvolta, come vogliamo che queste azioni siano “riprese”; • i dialoghi nella loro forma definitiva e i rumori di scena (una radio, una porta che sbatte etc...). Una sceneggiatura può essere scritta in vari modi: ALL’ITALIANA: metodo molto utilizzato fino a pochi anni fa ma caduto in parziale disuso. Questa tipologia è caratterizzata dalla suddivisione 57 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:43 Pagina 58 della pagine in due colonne: nella colonna di sinistra si scrive quello che si “vede”, e quindi la descrizione dell’azione della scena; nella colonna di destra si inserisce quello che si “sente”, e quindi le battute degli attori e i suoni del film. Altra caratteristica è quella che ad ogni inizio di una nuova scena si cambia pagina, questo per agevolare il lavoro durante la compilazione del piano di lavorazione. colore ha i capelli? È simpatico o antipatico? Quali sono i suoi pregi ed i suoi difetti?), così che i nostri disegnatori lo realizzeranno proprio come lo avete immaginato. ALL’AMERICANA: attualmente più utilizzato. La pagina non viene divisa in due colonne, ma la descrizione dell’azione si scrive lungo tutto il rigo; il nome del personaggio e la conseguente battuta si scrivono sotto la descrizione e vengono centrati. Infine non si cambia pagina al termine di una scena e questo per una ragione pratica: seguendo puntigliosamente le convenzioni di scrittura (distanza dai margini, numero di righe per pagina, carattere del testo, grandezza del carattere etc.) una pagina di sceneggiatura dovrebbe corrispondere ad un minuto di film da girare. Il formato americano è effettivamente più pratico in fase di impaginazione e ormai tutte le case di produzioni italiane lo hanno adottato come standard. DOPPIAGGIO ED INCISIONE DELLE VOCI. LO STORYBOARD. Doppiare un personaggio, che sia un attore in carne ed ossa o un cartone animato, pone sempre delle difficoltà. Bisogna cercare di immedesimarsi in tutti e due i ruoli allo stesso modo, altrimenti si rischia di essere finti e senza emozioni. I cartoni animati richiedono sicuramente uno sforzo maggiore per quanto riguarda la voce, perché spesso sono urlati, i personaggi parlano ad una velocità incredibile, e quindi ci vogliono uno sforzo e un’attenzione notevoli! Buona registrazione! Dopo aver scritto la vostra storia si deve procedere con la rappresentazione per mezzo di schizzi e disegni definiti: creare uno storyboard. Questo passaggio permette di capire come rappresentare le scene e gli eventi: il nostro cartone animato inizia a prendere forma. Lo storyboard va concepito come una sequenza di riquadri numerati, in cui andrete a sintetizzare, disegnando, gli avvenimenti che caratterizzano la storia. Ogni cartoon non deve superare i 2 minuti. Per aiutare i ragazzi a rispettare questa durata sono stati realizzati dei modelli di storyboard composti da 6 caselle. Le scene rappresentate in ciascun riquadro, non dovranno superare i 20 secondi. Ricordatevi sempre che lo storyboard dovrà diventare un cartone animato per cui fondamentale sarà inventare e fare una breve descrizione fisica e caratteriale dei personaggi (quanto è alto? di che 58 Una volta terminata la parte di realizzazione grafica del vostro cartoon dovrete pensare con particolare attenzione a tutte le battute che dovranno dire i personaggi nelle diverse scene. Con l’aiuto della vostra sceneggiatura originale e del vostro storyboard appena completato trascrivete su un foglio tutte le frasi che saranno pronunciate. Scegliete l’intonazione della voce di ciascun personaggio e poi registrate su una cassetta tutte le battute. Ricordate di tenere sempre in mente i tempi delle scene per non rischiare di avere dialoghi più lunghi o troppo corti rispetto ai vostri disegni. I PROFESSIONISTI DEI CARTONI ANIMATI. Le figure professionali necessarie alla produzione di un cartone animato sono numerose in quanto prevedono anche figure altamente specializzate in Computer Grafica tridimensionale (CG3D). Per questa parte vi aiuteranno i cartoonist del Giffoni Film Festival, ma voi dovete fornirgli tutti i dati per poter realizzare il vostro cartone animato così come lo avete pensato. Di seguito un elenco dettagliato delle figure che sono coinvolte nella produzione di un cartone animato. Ogni compagno di classe dovrà essere investito di una carica e aiutare alla realizzazione del vostro lavoro. Buon lavoro! 59 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:43 Pagina 60 REGISTA. Lavora inizialmente con gli scrittori su nuove idee e supervisiona lo sviluppo della storia: approva gli schizzi dei personaggi; dirige la registrazione del dialogo e della musica; scrive i bar sheets, lavora con l’artista del layout, suggerisce gag agli animatori e supervisiona la fase del pencil test ordinando eventuali rifacimenti; supervisiona la coloritura dei fondali e dà l’OK per la fotografia finale del cartone. Il regista ha inoltre il compito di scegliere il produttore esecutivo (a volte è lui stesso) e quindi di assumerlo e licenziarlo in ogni momento. AIUTO REGISTA. L’aiuto regista tiene un archivio generale di tutto il processo di realizzazione del film. Scrive i fogli macchina da affidare agli animatori, partendo dai bar sheets; alleggerisce molti lavori che dovrebbe svolgere il regista, cercando di prendere in mano più dettagli possibili del processo direzionale del film, senza ovviamente scavalcare il suo diretto e unico superiore. SCRITTORE-SCENEGGIATORE. Crea la trama essenziale del film e le gag per i vari personaggi. Lavora (ma spesso sono più di uno) a stretto contatto con il regista e con l’artista dello storyboard. Anche in fase d’avanzata produzione collabora con il regista per eventuali modifiche alla trama o a certe gag. Alcuni scrittori scrivono anche le parole originali delle musiche del film. ARTISTA DELLO STORYBOARD. Lavora con lo/gli scrittori, disegnando gli schizzi essenziali per un’interpretazione della storia in termini grafici. Deve essere un abile cartoonist, con la capacità di saper disegnare pose buffe o deve avere le conoscenze di base per schizzare i fondali (architettura e paesaggio). DISEGNATORE DEI PERSONAGGI. Deve avere un ampio vocabolario di posizioni da applicare ai vari personaggi e molti differenti stili di disegno. È fondamentale che i vari designs dei personaggi siano legati fra loro e possano essere facilmente animati, per questo spesso il lavoro è in stretto contatto con gli animatori. Il personaggio va poi illustrato in molte pose e da molti punti di vista. 60 ARTISTA DEI LAYOUT. È l’addetto degli abbozzi iniziali delle scenografie e delle posizioni fondamentali dei personaggi su di esse. Deve essere un eccellente cartoonist, capace di seguire i design di base dei vari personaggi e porli in pose buffe e umoristiche. Deve fare ricerche sui costumi, sull’architettura, sui paesaggi. È essenziale avere una solida conoscenza della prospettiva e della composizione grafica. Deve inoltre essere in sintonia con le esigenze tecniche dell’animatore e dell’operatore della macchina da presa. ANIMATORE. Deve avere la capacità di animare diversi stili di personaggi, specialmente in uno studio dove la produzione principale è quella degli spot pubblicitari. Deve conoscere benissimo la recitazione nella teoria e nella pratica. Deve avere buone qualità tecniche e abilità di fare pose simpatiche e umoristiche. Deve conoscere alla perfezione la camera da ripresa verticale in modo da poter scrivere istruzioni comprensibili all’operatore. Deve inoltre avere una certa capacità organizzativa in modo da poter supervisionare il lavoro dell’assistente animatore e dell’intercalatore. ASSISTENTE ANIMATORE. Il suo compito principale è quello di aggiungere agli schizzi iniziali dell’animatore, altri intermedi delle pose principali, in modo da lasciare uno o due intermedi al massimo per l’intercalatore. Deve poi preparare la scena finita per il pencil test. Dopo l’approvazione del regista, l’assistente ripulisce gli schizzi e controlla il foglio macchina per eventuali errori. Calcola movimenti di panoramica. Mano a mano che l’assistente guadagna esperienza, l’animatore gli dà da animare piccoli spezzoni di scena, fino ad arrivare all’indipendenza completa, animando delle scene lui stesso. INTERCALATORE. L’assistente dell’assistente animatore riceve compiti solitamente semplici all’inizio, lavorando prima su singole intercalazioni, poi arrivando a 3 fino a 5 al massimo. Ci sono pochi artisti che scelgono di fare dell’intercalazione una vera professione. Di solito puntano a diventare assistenti animatori e infine animatori. 61 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:43 Pagina 62 PIANIFICATORE (PLANNER). Questo lavoro solitamente consiste nel controllare ogni scena, una volta ripulita, in modo da vedere se sia possibile combinare più disegni sullo stesso CEL prima che la scena venga xerografata, così da risparmiare la spesa di CEL supplementari (oggi ancora molto costosi) e semplificare il lavoro dell’operatore di camera. Serve una persona con un forte senso dell’ordine e una gran conoscenza della camera. Questo lavoro sta ormai scomparendo o è del tutto scomparso grazie all'apporto, in fase di ripresa, del computer che permette di evitare anche l’uso dei CEL e della loro coloritura. ARTISTA DEI FONDALI - SCENOGRAFO. È generalmente un ottimo illustratore con conoscenze d’ogni tipo di tecnica pittorica. Acquerelli, acrilici, oli, pastelli, e carta ritagliata sono di solito i materiali maggiormente usati dallo scenografo, e oggi anche computer grafica e programmi di paint 2D. Molti artisti del layout disegnano con pochissimi dettagli, lasciando questo compito allo scenografo che deve essere preparato per l’occasione. Spesso chi fa questo genere di lavoro non è un vero e proprio cartoonist ma una persona con solida educazione d’arte classica. OPERATORE XEROX, SCANNER. Anche qui ci troviamo di fronte ad un lavoro che non richiede abilità artistiche e che sta scomparendo. È praticamente l’opera di fotocopia degli originali a matita su acetato trasparente. Con l’introduzione del computer ogni disegno a matita viene ora direttamente importato e digitalizzato con scanner nel computer e qui colorato con programmi appositi detti di PAINTING. COLORISTA, PAINTER. Spessissimo questo lavoro era svolto da donne, e consiste nel colorare sul retro i vari CELS con tempere acriliche. Anche qui non sono richieste particolari abilità artistiche ma pazienza e precisione, oltreché una mano molto ferma. Il computer sta sostituendo anche questo tipo di lavoro, permettendo di velocizzare la produzione e utilizzando un personale più 62 ristretto che opera su programmi di PAINT direttamente interfacciabili con la camera da ripresa che importa il disegno a matita da colorare a video. CONTROLLORE GENERALE. Qui l’addetto verifica se le CELS e il montaggio digitale combaciano con i fondali, soprattutto nel caso di tagli particolari per vedere se il tutto è perfettamente a registro. OPERATORE DI RIPRESA. Deve avere una solida conoscenza di tutti gli aspetti della fotografia, soprattutto della cinepresa verticale (ora spesso sostituita dalla telecamera). Soprattutto deve avere una grande pazienza perché gran parte del processo di fotografia dell’animazione è un lavoro macchinoso e ripetitivo. Il computer oggi sostituisce in toto il lavoro dell’operatore di ripresa, che comunque è ancora presente e opera su programmi dedicati che permettono sofisticatissimi movimenti di macchina, con profondità di campo e multiplane a illimitati livelli. EDITOR-MONTATORE / EDITOR DEL SUONO. A differenza del montatore nei film dal vero, quello nell’animazione non ha l’opportunità di scegliere le scene migliori, tagliarle e montarle a piacimento. Questo perché le scene sono CONTATE, esattamente quelle che poi andranno in montaggio perché il grande lavoro d’animazione dietro ad ogni scena non permette molti rifacimenti come nel film dal vero. Il montatore nel cartone animato ha il compito di mettere insieme in sequenza le varie scene, come da BAR SHEET, seguire le sessioni di registrazione audio e sincronizzare il tutto. Opera fin dai primissimi momenti della produzione perché l’esperienza di un buon montatore dà un tocco al film che solamente lui può avere. Un buon film è tale anche e soprattutto per un buon montaggio e susseguenza dinamica e logica delle scene. L’editor del suono ha ovviamente il compito del montaggio sonoro di effetti audio, dialogo e rumori di fondo, che vanno perfettamente sincronizzati con il video: spesso si usano software per la creazione di effetti surround con metodologie di Dolby Digital, DTS ecc., ma i migliori effetti si realizzano ancora con l’utilizzo di tecniche tradizionali e registrazioni dal vero. 63 FORMAT MANUALE 13:Layout 1 29-11-2007 17:43 Pagina 64 E ORA, COSA DOVETE FARE? L’8A edizione di Dixan per la Scuola prevede la produzione di 3 cartoni animati... non preoccupatevi, ad aiutarvi ci saranno i professionisti del Giffoni Film Festival. Tutto quello che dovete fare voi con i vostri alunni è raccontare una storia sul tema “Di 50 in 50... Come eravamo, come siamo, come saremo!”. Una storia originale, fantasiosa e creativa: la giuria valuterà proprio questi aspetti, oltre ovviamente l’attinenza al tema. Come dovete raccontarla? Proprio come vi pare. Ogni spunto può dar vita ad una storia da raccontare e trasformare in cartone animato attraverso i vostri disegni. Sarà estremamente importante descrivere al meglio i personaggi che animeranno la vostra storia: infatti la definizione delle caratteristiche fisiche, caratteriali e eventuali superpoteri dei vostri soggetti è basilare alla realizzazione grafica del personaggio come i vostri alunni lo hanno immaginato. Potete realizzare un filmato amatoriale o anche una recita e filmarla con una videocamera: non importa la qualità delle immagini, ma le idee che queste trasmettono! Ovviamente, la storia potrà essere descritta anche con tecniche più appropriate per il mondo dell’animazione, come soggetti, storyboard o con i primi disegni. Ricordate, però, che il termine per presentare i vostri lavori è il 15 marzo 2008. Buon lavoro, anche se speriamo che, più di un lavoro, sia un vero divertimento! Per informazioni visitate il sito www.dixanperlascuola.it o scrivete [email protected] 64 Contattate il Giffoni Film Festival per ottenere consulenza in merito alla gara creativa. 089.9023209