Regione Piemonte
Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità
Il Progetto
di promozione delle attività
di prevenzione e sicurezza nelle
strutture sanitarie
della Regione Piemonte
(D.G.R. n° 31-12387 del 26 aprile 2004)
Dott. Alberto Baratti
– Servizio di Medicina del Lavoro –
ASL 17 Fossano, Saluzzo, Savigliano
Iniziative assunte dalla Regione Piemonte:
Dal 1996:
 Identificazione del datore di lavoro nelle aziende sanitarie
regionali;
 Definizione delle responsabilità, dei compiti, delle funzioni
delegabili, dell’organizzazione della prevenzione;
 Organizzazione e dotazione personale del Servizio di
Prevenzione e Protezione;
 Organizzazione e dotazione personale del Servizio Medico
Competente;
 Coordinamento regionale in materia di sicurezza nelle
strutture sanitarie
 Verifica delle condizioni di sicurezza delle sale operatorie.
Gruppo di Lavoro Medici Competenti
(1999)
 Indicazioni per una corretta formulazione del giudizio di
idoneità alla mansione specifica;
 valutazione del rischio da movimentazione dei pazienti;
 sorveglianza sanitaria esposti ad agenti biologici trasmessi
per via ematica;
 revisione sorveglianza sanitaria esposti a gas anestetici;
 linee guida per il controllo e la riduzione del rischio da latice;
 organizzazione del servizio Medico Competente (struttura,
funzione in staff al D.G., dotazione organica: D.G.R.457365/2002)
Gruppo di Lavoro R.S.P.P. (2001)
 Linee
guida
gestione
e
manutenzione
degli
impianti
di
condizionamento;
 Linee guida sull’organizzazione aziendale della prevenzione e sulle
attività e funzioni del datore di lavoro, dirigenti e preposti
(inviate 29.04.2002);
 Linee guida sulla prevenzione incendi;
 corsi di formazione regionali (finanziamento I.N.A.I.L.) per la
sicurezza nelle strutture sanitarie (rischio da agenti biologici e
chimici,
movimentazione
pazienti,
antiblastici,
antincendio)
e
produzione di materiale didattico ed informativo (in collaborazione
con i Medici Competenti)
Gruppo di
lavoro dei
RSPP
Gruppo di
lavoro dei
MC
Gruppo di lavoro
per la definizione di un progetto
di promozione delle attività di prevenzione
e sicurezza nelle strutture sanitarie
(D.G.R. n° 31-12387 del 26 aprile 2004)
Obiettivo generale:
Promuovere interventi ed azioni in
grado di portare ad un’effettiva
riduzione dei livelli di rischio per la
salute e la sicurezza degli operatori
sanitari del Piemonte, considerando
anche la presenza di rischi comuni con
pazienti ed utenti.
Istituito un Team di Progetto:
• Medici S.Pre.S.A.L. (Asti e Ivrea)
• Medici Competenti (dei Servizi Ospedalieri di
Medicina del Lavoro)
• R.S.P.P. (stesse A.S.)
• R.L.S. (3 rappresentanti del del CO.RA.L.S.)
Individuate 9 aree tematiche di intervento
1. Organizzazione della prevenzione
2. Formazione
3. Sorveglianza sanitaria
4. Agenti biologici
5. Movimentazione carichi e pazienti non autosufficienti
6. Sostanze sensibilizzanti
7. Laboratori analisi e di anatomia patologica
8. Ambulatori di endoscopia
9. Antincendio, sicurezza degli impianti e delle
attrezzature.
definire
le
dimensioni
e
le
caratteristiche
delle
problematiche, delle diverse situazioni aziendali, rispetto a
linee guida o procedure;
1. Istituiti gruppi di lavoro multidisciplinari
2. Raccolta documentazione tecnico/scientifica
3. Incontri informali con direttori, operatori dei reparti e
dei servizi, RLS
4. Attivata una collaborazione con l’I.N.A.I.L. - Progetto
Ospedali – (2005: sicurezza antincendio e sicurezza nei
laboratori analisi)
5. Attivata una collaborazione con la Regione Lombardia
(Movimentazione carichi e pazienti non autosufficienti)
6. Predisposti progetti di area.
D.G.R n° 86
del 21 novembre 2005
1. Approvati i programmi di 6 aree di intervento;
2. Elaborazione di questionari per raccolta dati,
richiesta di supporto regionale;
3. Incontri di quadrante: 8 maggio 2006 Novara
12 maggio 2006 Cuneo
22 maggio 2006 Alessandria
29 maggio/5-12 giugno 2006
Torino
fornire alla Direzione Regionale
informazioni
e
dati
utili
a
individuare una lista degli interventi
prioritari
procedere ad azioni, concordate e
condivise, volte a promuovere la
risoluzione dei problemi identificati
o alla riduzione dei fattori di rischio
1) Organizzazione dei servizi, delle funzioni e
delle attività di prevenzione all’interno delle
strutture sanitarie
 Identificare situazioni di
carente applicazione delle
direttive organizzative e
procedurali regionali,
Responsabile: Lauro
Reviglione
ASL 9 - Ivrea
 Identificare i principali
ostacoli (incontri e
questionari) e procedere alla
revisione del documento di
L.G. regionale
2) Informazione, formazione ed addestramento
degli operatori sanitari
 Identificazione referenti
formativi;
Responsabile: Francesco
Garufi
ASL 14
 Monitoraggio/supporto
attività svolta nelle aziende
sanitarie
 Formazione medici
competenti e RSPP
 Formazione RLS
 Formazione lavoratori
 Formazione Datori di Lavoro,
Dirigenti e Preposti
 Attivazione di un forum
informatico
Corso di formazione avanzato per Rappresentanti
dei Lavoratori per la Sicurezza: marzo – maggio 2004
 240 RLS di tutte le aziende sanitarie piemontesi;
 10 moduli di 32 ore ciascuno:
•
•
•
•
5 a Torino
2 a Novara
2 ad Asti
1 a Cuneo
Oltre 40 docenti:
• operatori S.P.re.S.A.L.
• medici competenti
• RSPP
• operatori DoRS
• esperto sindacale
• direttori sanitari
Identificazione
dei referenti
formativi
Maggio-giugno
2006
Referenti Formativi verranno formati a cura
della Regione (autunno 2006) per:
1. Effettuare l’analisi dei bisogni formativi
aziendali in materia di salute e sicurezza sul
lavoro;
2. Progettare la formazione aziendale secondo
una metodologia corretta e condivisa;
3. Coadiuvare l’area tematica regionale nella
progettazione ed attuazione di iniziative
didattiche e di
monitoraggio della
formazione nelle aziende sanitarie.
Formazione RSPP,
modulo C
del D.L.gs. 195/2003
Autunno 2006
Formazione dei
Medici Competenti
Autunno 2006
Formazione
delle
Direzioni
Generali
4) Prevenzione e controllo del rischio da
agenti biologici
Via ematica
(in
coll.
Gruppo
regionale
Infezioni Ospedaliere - DGR
58-11904, del 2.03.04)
Responsabile:
Paolo
Vergnano
A.O.
S. Giovanni
Battista di Torino
Via aerea, droplet
e contatto cutaneo
Responsabile:
Fabrizio
Ferraris
ASL 12 di Biella
4.1) Via ematica
1.
Valutazione delle procedure di prevenzione e
sorveglianza sanitaria in atto (questionario – incontri di
quadrante);
2.




Documento di indirizzo e proposta per:
la valutazione del rischio da agenti biologici emotrasmessi;
Le procedure di sicurezza ed operative;
L’utilizzo dei dispositivi tecnici (sperimentazione);
La sorveglianza sanitaria ed il giudizio di idoneità alla
mansione specifica
4.1) Via aerea
4.1) Via ematica
1.
Valutazione delle procedure di prevenzione e
sorveglianza sanitaria in atto (questionario – incontri di
quadrante);
2.




Documento di indirizzo e proposta per:
la valutazione del rischio per
da agenti
la tubercolosi;
biologici emotrasmessi;
Le procedure di sicurezza ed operative;
L’utilizzo
I
dispositivi
deidi
dispositivi
protezione
tecnici;
individuale;
La sorveglianza sanitaria ed il giudizio di idoneità alla
mansione specifica
5) Prevenzione e controllo del rischio da
movimentazione dei carichi e dei pazienti
Responsabile: Alberto
Baratti
ASL 17 Savigliano
 Diffondere modelli omogenei
e standardizzati di
valutazione del rischio;
 promuovere interventi di
prevenzione tecnica
uniformi;
 elaborare protocolli
omogenei e comuni di
sorveglianza sanitaria e di
definizione dell’idoneità alla
mansione specifica;
 promuove la raccolta e
l’elaborazione dei dati;
Collaborazione con la Regione Lombardia:
EPM – CEMOC di Milano
1.
Valutazione
delle
procedure
di
prevenzione
e
sorveglianza sanitaria in atto (questionario – incontri di
quadrante);
2.





Documento di indirizzo e proposta per:
la valutazione del rischio nei reparti e nei servizi;
Prevenzione (locali, ausili, organizzazione del lavoro);
Formazione ed addestramento;
Sorveglianza sanitaria ed idoneità alla mansione specifica;
Corsi aziendali di ginnastica preventiva (back school)
9) Sicurezza degli impianti e delle attrezzature
•Verifica dell’esistenza di
adeguati
sistemi
di
gestione del rischio;
Responsabile: Maurizio
Zettel
ASL 12 di Biella
•Sicurezza antincendio e
gestione delle emergenze
•Sicurezza
macchine
e
apprecchiature
delle
delle
LAVORI IN CORSO
3) Sorveglianza sanitaria
 Raccolta e verifica dei
protocolli in uso;
 elaborare protocolli
omogenei e comuni di
sorveglianza sanitaria e di
definizione dell’idoneità alla
Responsabile: Carlo
mansione specifica;
 diffonderli e verificarne
Mantovani
l’applicazione;
A.O. Maggiore della Carità  individuare e sperimentare
indicatori di qualità;
di Novara
 individuare ed adottare
procedure di raccolta
standardizzata dei dati
sanitari più significativi
6) Prevenzione e controllo del rischio da sostanze
sensibilizzanti, con particolare riferimento al rischio latice
Responsabile: Fabrizio
Ferraris
ASL 12 di Biella
 Verificare l’applicazione dei
modelli di valutazione e di
riduzione del rischio indicati
dai Gruppi regionali;
 promuovere interventi di
prevenzione tecnica
uniformi;
 elaborare protocolli
omogenei e comuni di
sorveglianza sanitaria e di
definizione dell’idoneità alla
mansione specifica;
 promuove la raccolta e
l’elaborazione dei dati;
7) Sicurezza e salute nei laboratori analisi
e di anatomia patologica
 Diffondere modelli omogenei e
standardizzati di valutazione
del rischio;
Responsabile: Loretta
Guerrizio
A.O. S. Giovanni
Battista di Torino
 promuovere interventi di
prevenzione tecnica uniformi;
 elaborare protocolli omogenei
e comuni di sorveglianza
sanitaria e di definizione
dell’idoneità alla mansione
specifica;
 promuove la raccolta e
l’elaborazione dei dati;
8) Sicurezza e salute negli ambulatori di
endoscopia
 Diffondere modelli omogenei
e standardizzati di
Responsabile: Gian Mario
Giachino
Osp. Mauriziano Umberto
I° di Torino
valutazione del rischio;
 promuovere interventi di
prevenzione tecnica
uniformi;
 elaborare protocolli
omogenei e comuni di
sorveglianza sanitaria e di
definizione dell’idoneità alla
mansione specifica;
 promuove la raccolta e
l’elaborazione dei dati;
10) La tutela del benessere organizzativo nelle
aziende sanitarie
Studio multicentrico
burn out operatori
sanitari (2003-2004)
ASL di Biella, di
Savigliano e di Asti
Coordinato dal Dott.
Falcetta, medico
competente ASO
OIRM – S. Anna di
Torino
• Il modello biopsico-sociale
declinato alla tutela
del benessere degli
operatori sociosanitari
Regione Piemonte
Settore prevenzione ambienti di vita e di lavoro
Sicuri di essere sicuri
Progetti di settore
www.regione.piemonte.it/sanita/sic
uri/prog_settore/strut_san.htm/
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DIREZIONE SANITA` PUBBLICA Settore prevenzione sanitaria negli