3 Giornata 15.12.09 Evoluzione normativa, dal libretto sanitario al corso di formazione per alimentaristi Dott. Vincenzo Carandente Vincenzo Carandente T.U.L.S. art. 243 …l’accertamento del perfetto stato sanitario di tutto indistintamente il personale addetto alla preparazione ed allo smercio di qualsiasi sostanza alimentare e bevanda. Vincenzo Carandente T.U.L.S. art. 243 …il grave PERICOLO che alla salute pubblica può derivare dalla presenza, nei locali di produzione e di vendita di prodotti alimentari, di persone affette da malattie infettive o portatori di bacilli specifici. Vincenzo Carandente CODEX 1997 PERICOLO Agente biologico, chimico o fisico nell’alimento, o condizione dello stesso potenzialmente in grado di avere effetti negativi sulla salute Vincenzo Carandente Legge 283/62 • Art.14 Il personale addetto alla preparazione, produzione, manipolazione e vendita di sostanze alimentari deve essere munito di apposito libretto di idoneità sanitaria……. ….è vietato assumere o mantenere in servizio personale non munito di libretto di idoneità sanitaria. (attenzione posta su quello che si è) Vincenzo Carandente dPR 327/80 • Art.37 • Art.38 • Art.39 • Art.40 • Art.41 il personale… profilassi accertamenti caratteristiche del libretto … in caso di malattia… Vincenzo Carandente Art 37 libretto di idoneità sanitaria • …previa visita medica ed accertamenti idonei a stabilire che il richiedente non sia affetto da una malattia infettiva contagiosa o da malattia comunque trasmissibile ad altri, o sia portatore di agenti patogeni. Vincenzo Carandente Art 38 profilassi del personale • Sottoposto ai trattamenti di profilassi…ad esclusione della vaccinazione antitifico-paratifica e di altri trattamenti vaccinali. Vincenzo Carandente Art 39 accertamenti Sanitari preventivi • Visite mediche • Accertamenti microbiologici, sierologici, radiologici (???) Vincenzo Carandente Art 40 caratteristiche del libretto • Data e i risultati della visita e delle indagini • Data delle vaccinazioni obbligatorie e facoltative, tipo di vaccino ed eventuali reazioni (Ottimi presupposti per una “cartella clinica”) Vincenzo Carandente Art 41 prescrizioni supplementari • I titolari …hanno l’obbligo di segnalare immediatamente all’autorità sanitaria i casi sospetti di malattie infettive….di richiedere al personale assentatosi per causa di malattia per oltre cinque giorni il certificato medico dal quale risulti….non pericolo di contagio… Vincenzo Carandente Finanziaria 2001 L.388/00 • Art.14 A decorrere dal 1° gennaio 2001 è abolito l’obbligo del Libretto Sanitario in occasione di sagre, fiere e manifestazioni a carattere religioso, benefico o politico Vincenzo Carandente PERCHE’ CAMBIARE ? Vincenzo Carandente DATI EPIDEMIOLOGICI Costante aumento delle notifiche di casi di tossinfezioni alimentari Todd E.C. 1997 .Epidemiology of foodbome diseases: a worldwide review. Vincenzo Carandente DATI EPIDEMIOLOGICI I fattori di rischio per MTA sono correlati a comportamenti inadeguati e a modalità non corrette di trattamento e conservazione degli alimenti (attenzione su quello che si fa) Vincenzo Carandente O.M.S. Risoluzione 785/1989 ( Osservazioni Epidemiologiche ) “Gli accertamenti medici di routine…non sono strumenti affidabili per prevenire le malattie di origine alimentare” Vincenzo Carandente Dec. Lvo 229/99 Prestazioni non essenziali • Non soddisfino il principio dell’efficacia e dell’appropriatezza, ovvero la cui efficacia non è dimostrabile in base alle evidenze scientifiche (EBP) Vincenzo Carandente Evidence Based Prevention suggerisce di… • Prendere in considerazione solo interventi sanitari la cui utilità ed efficacia è stata dimostrata con studi scientifici e di eliminare quelli inutili ed inefficaci Vincenzo Carandente Piemonte 1989 3000 miliardi spesi per accertamenti Risparmio di 4 miliardi per malattie prevenute IL LISA E’ uno strumento NON AFFIDABILE e COSTOSO Dec. L.vo 155/97 Allegato - capo X Gli operatori alimentari devono assicurare che gli addetti siano controllati ed abbiano ricevuto un addestramento e/o formazione, in materia di igiene alimentare, in relazione al tipo di attività Vincenzo Carandente I.S.S. nota 26762/AL22 del 05/07/01 “il rilascio del libretto sanitario non è lo strumento più adatto alla profilassi delle tossinfezioni alimentari, risultando di assoluta preminenza la formazione del personale…” Vincenzo Carandente NECESSITA’ DEL CAMBIAMENTO • • • • Crisi BSE 1990 Crisi Diossina 1999/2000 e 2008 Crisi afta epizootica 2001 Crisi influenza aviaria 2001/2003 Vincenzo Carandente dott. V. Carandente COMMISSIONE delle COMUNITA’ EUROPEE LIBRO BIANCO SULLA SICUREZZA ALIMENTARE Bruxelles, 12 - 01 – 2000 Bisogna ottenere un elevato livello di sicurezza alimentare Vincenzo Carandente Punti chiave del libro bianco la politica della sicurezza alimentare deve basarsi su un approccio completo e integrato i produttori di mangimi, gli agricoltori e gli operatori del settore alimentare hanno la responsabilità primaria per quanto concerne la sicurezza degli alimenti la politica "dai campi alla tavola" si dovrà attuare sistematicamente e in modo coerente una politica alimentare efficace richiede la rintracciabilità dei percorsi dei mangimi e degli alimenti nonché dei loro ingredienti l'analisi del rischio deve costituire il fondamento su cui si basa la politica di sicurezza degli alimenti si applicherà il principio di precauzione nelle decisioni di gestione del rischio Vincenzo Carandente Il cosiddetto “pacchetto igiene” è l’insieme di norme comunitarie che traducono in legge gli obiettivi individuati nel libro bianco Vincenzo Carandente IL PASSATO L’impianto normativo precedente il pacchetto igiene era costituito da numerose direttive verticali che disciplinavano le singole fasi dei processi di produzione degli alimenti Vincenzo Carandente IL PRESENTE Il nuovo impianto approccia la sicurezza alimentare in maniera orizzontale considerando tutte le fasi che costituiscono la filiera produttiva Vincenzo Carandente QUALE COMPATIBI LITA’ ? Vincenzo Carandente PRINCIPI GENERALI • I REGOLAMENTI COMUNITARI PREVALGONO SULLE NORME NAZIONALI • LE NORME NAZIONALI IN CONTRASTO SONO DISAPPLICABILI (CADUCAZIONE) • LE NORME NAZIONALI NON POSSONO PREVEDERE REQUISITI PIU’ RESTRITTIVI (PRINCIPIO DI ECCESSO DI RESTRIZIONE) Vincenzo Carandente CONSEGUENZE • CADE OBBLIGO DI AUTORIZZAZIONE SANITARIA PREVISTA DA ART. 2 Legge 283/62 e DA ART. 44 D.P.R. 327/80 • SI APPLICANO ESCLUSIVAMENTE I REQUISITI GENERALI PREVISTI DA REG. 852/2004 e QUELLI SPECIFICI PREVISTI DA REG. 853/2004 Vincenzo Carandente CONSEGUENZE • CADE OBBLIGO DEL LIBRETTO DI IDONEITA’ SANITARIA PREVISTO DA ART. 14 LEGGE 283/1962 • I REGOLAMENTI COMUNALI DI IGIENE NON POSSONO STABILIRE OBBLIGHI PIU’ RESTRITTIVI Vincenzo Carandente REGOLAMENTO 178/2002 stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare Vincenzo Carandente REGOLAMENTO 852/2004 DISPOSIZIONI RIVOLTE A TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE PROPEDEUTICO AI REGOLAMENTI : 853 – IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE 854 – CONTROLLI UFFICIALI Vincenzo Carandente REGOLAMENTO 852/2004 Igiene dei prodotti alimentari E’ necessario garantire la sicurezza degli alimenti lungo tutta la catena alimentare, a cominciare dalla produzione primaria L’applicazione generalizzata delle procedure basate sui principi dell’HACCP, unitamente all’esecuzione dei controlli ufficiali , dovrebbe accrescere la responsabilità degli operatori Vincenzo dott. V. Carandente Carandente REGOLAMENTO 852/2004 • Art 1, comma1, lettera a) La responsabilità principale per la sicurezza degli alimenti incombe sull’operatore del settore alimentare Vincenzo Carandente R.CE 852/2004 Allegato II Vincenzo Carandente STRUMENTI (HACCP) PIANO DI AUTOCONTROLLO • Analisi dei rischi nelle varie fasi • Scelta dei punti critici da controllare • Adottare le misure preventive Vincenzo Carandente RISCHIO LA PROBABILITA’ E LA GRAVITA’ CON CUI IL PERICOLO SI PUO’ VERIFICARE Vincenzo Carandente PERICOLO OGNI EVENTO (CONTAMINANTE O SITUAZIONE) CHE PUO’ PROVOCARE UN DANNO ALLA SALUTE Vincenzo Carandente ANALISI del RISCHIO • Valutare • Gestire • Comunicare In altre parole individuare e caratterizzare il pericolo Vincenzo Carandente Registrazione mediante procedura DIA ATTENZIONE • Non e’ un semplice atto di notifica all’autorità competente • E’ un’assunzione di responsabilita’ pesante • Si autocertifica il possesso dei requisiti minimi in funzione dell’attività svolta • In caso di false dichiarazioni si rischia denuncia penale ai sensi D.P.R 445/2000 Vincenzo Carandente DGRC 797 del 16/06/2004 LINEE GUIDA PER APPLICAZIONE 852/2004 • Punto 5 …il personale sia adeguatamente formato.. Vincenzo Carandente DGRC 797 del 16/06/2004 LINEE GUIDA PER APPLICAZIONE 852/2004 • In caso di DIA differita, nei 45 giorni intercorrenti tra la notifica e la data di inizio attività, l’ASL, se lo ritiene necessario, effettua un sopralluogo di verifica, a seguito del quale possono verificarsi le seguenti circostanze:…. Vincenzo Carandente DGRC 797 del 16/06/2004 REGISTRAZIONE • Le attività già in possesso di autorizzazione sanitaria non hanno necessità di effettuare un’ulteriore notifica ai fini della registrazione Vincenzo Carandente 852/04 • Art. 6 comma 2 …ogni operatore del settore alimentare notifica all’A.C., secondo le modalità prescritte dalla stessa, ciascuno stabilimento… Vincenzo Carandente L 241/90 art. 2 • 2 - Le P.A. determinano per ciascun tipo di procedimento, in quanto non disposto per legge o regolamento, il termine entro cui esso deve concludersi… • 3- qualora le P.A. non provvedono ai sensi del comma 2, il termine è trenta giorni Vincenzo Carandente PROCEDMENTO • Sequenza di atti amministrativi orientati all’emanazione di un atto finale Vincenzo Carandente Quindi… • Dopo la notifica non c’è alcun tempo da rispettare per iniziare l’attività (per quelle tipologie commerciali che non necessitano di autorizzazioni amministrative per il cui rilascio si applica la 241/90, es: panifici) Vincenzo Carandente LEA 2008 allegato 1 Livello : Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica - Lettera G - Sorveglianza e Prevenzione Nutrizionale Formazione degli operatori sulla sicurezza nutrizionale nell’alimentazione Vincenzo Carandente DGRC 932 26/06/2004 Procedure di rilascio/rinnovo del L.I.S.A. Esclusione routinaria accertamenti di laboratorio. Verifica della formazione. Vincenzo Carandente DGRC 932 Protocollo per il LISA Visita medica: Anamnesi personale e familiare (scheda) E.O. (prime vie respiratorie, foruncolosi, grado di igiene personale) Eventuali accertamenti complementari Interventi integrativi (verifica delle conoscenze) Rinvio a successivo decreto per la formazione Vincenzo Carandente Decreto Dirigenziale 46 23/02/2005 Dal 1 giugno 2006 il rilascio/rinnovo del LISA è sostituito dall’Attestato di formazione Vincenzo Carandente Decreto Dirigenziale 46 23/02/2005 Modalità di attuazione dei processi formativi per il rilascio dell’attestato di formazione e/o aggiornamento agli alimentaristi, in sostituzione del libretto di idoneità sanitaria di cui all’art. 14 della L 283/62 Vincenzo Carandente Decreto Dirigenziale 46 23/02/2005 – Tipologia CORSI Addetti di livello di rischio 1: 4 ore Addetti di livello di rischio 2: 8 ore Responsabili di industrie alimentari 12 ore Vincenzo Carandente Decreto Dirigenziale 46 23/02/2005 LIVELLO 1 Baristi, fornai e pizzaioli, addetti alla vendita, addetti alla somministrazione/porzionamento Vincenzo Carandente Decreto Dirigenziale 46 23/02/2005 LIVELLO 2 Cuochi, pasticcieri, gelatieri, produzione e vendita gastronomie, produttori pasta fresca, lavorazione latte e formaggi, macellai, vendita pesce, produzione ovoprodotti. Vincenzo Carandente NOTA BENE • Nel caso il responsabile svolga anche compiti di carattere operativo si inserisce in uno dei due livelli Vincenzo Carandente Decreto Dirigenziale 46 23/02/2005 AGGIORNAMENTO a cadenza triennale e ogni volta lo richiedano innovazioni produttive e tecnologiche introdotte Livelli 1 e 2 corso di 3 ore Responsabili corso di 6 ore Vincenzo Carandente Decreto Dirigenziale 46 SANZIONI Dal 1 gennaio 2007: Addetto da E. 50 Titolare da E. 100 a E. 300 a E. 600 Titolare sprovvisto da E 150 a E. 900 Vincenzo Carandente CONTENUTI - 1 • Generalità su MTA • Responsabilità degli OSA nella trasmissione degli agenti patogeni • Igiene della persona • Igiene dell’ambiente di lavoro • Legislazione sanitaria Vincenzo Carandente CONTENUTI - 2 • GMP – buone pratiche di lavorazione • Processi di preparazione, conservazione e distribuzione degli alimenti: individuazione dei fattori di rischio sanitario • Piano di autocontrollo basato sul sistema HACCP Vincenzo Carandente VERIFICA • Tre buste chiuse • 20 quiz a risposta multipla • Test superato se almeno 15 esatte • Rilascio attestato Vincenzo Carandente CORSI DI FORMAZIONE E AGGIONAMENTO PER ALIMENTARISTI Dott. Vincenzo Carandente U.O.Igiene degli Alimenti Dipartimento di Prevenzione A.S.L. Napoli 2 Vincenzo Carandente PERCHE’ PER IL LIBRETTO SANITARIO NON SI FANNO PIU’ ACCERTAMENTI ? Vincenzo Carandente …AD UN CERTO PUNTO MI RITORNA IN MENTE… Vincenzo Carandente IL MIO PRIMO AMORE Vincenzo Carandente PREVENZIONE E’ Fattori di rischio cardiovascolare Diabete mellito Fumo di sigaretta Ipercolesterolemia Ipetrigliceridemia Ipertensione Sovrappeso/Obesità (BMI) Sesso maschile Età Familiarità Vincenzo Carandente SANA ALMENTAZIONE • CALORIE FORNITE DA UN GRAMMO ZUCCHERI PROTEINE ALCOOL LIPIDI 4 4 7 9 Vincenzo Carandente “Dieta ottimale” per la prevenzione del diabete PROTEINE 10% Più pesce e proteine vegetali PROTEINE 20% Alimenti amidacei ad alto indice glicemico CARBOIDRATI 60% GRASSI 30% Vegetali, frutta, legumi, alimenti amidacei a basso indice glicemico Acidi grassi monoinsaturi CARBOIDRATI 45% GRASSI 35% polinsaturi saturi Alcool < 20-30 g/die Sale < 6 g Vincenzo Carandente COMPOSIZIONE DIETA • • • • • • CARBOIDRATI PROTEINE GRASSI FIBRE ALCOOL COLESTEROLO 45-60 % 10-20 % 30-35 % 20 gr. 20 gr. 300 mg. Vincenzo Carandente CURIOSITA’ 1 oliva Premuta di arancia (250 cc.) Birra (250 cc.) Coca-cola (250 cc.) Aranciata (250 cc.) Noccioline americane (20 g) Panino con salame Vincenzo Carandente 13 Kcal 70 “ 80 “ 100 “ 120 “ 150 “ 380 “ CURIOSITA’ UN APERITIVO FORNISCE CIRCA 300 kc UN’ORA DI CAMMINO CONSUMA CIRCA 250 Kcal Vincenzo Carandente SANI STILI DI VITA !!?? Il fallimento della prevenzione Vincenzo Carandente C.E. Requisiti minimi A.S.L. O.S.A Controlli ufficiali Procedura HACCP SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Vincenzo Carandente LA PIRAMIDE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE Vincenzo Carandente FVO Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali Servizi regionali Aziende sanitarie locali Operatori del settore alimentare Vincenzo Carandente Uffici periferici CONCLUSIONI La formazione degli alimentaristi viene considerata, a livello della comunità scientifica internazionale, un’arma strategica fondamentale per il controllo delle malattie trasmesse dagli alimenti Vincenzo Carandente Grazie per l’attenzione Vincenzo Carandente OSSERVAZIONI EPIDEMIOLOGICHE I FATTORI DI RISCHIO SONO CORRELATI A COMPORTAMENTI ERRATI ED A MODALITA’ DI CONSERVAZIONE INADEGUATE Vincenzo Carandente PIANO SANITARIO NAZIONALE Buone Pratiche Agricole Conservazione, Trasformazione e Distribuzione effettuate in condizioni igieniche ottimali Sicurezza degli alimenti Vincenzo Carandente CONCLUSIONI Le responsabilità , l’autocontrollo e i controlli ufficiali La responsabilità della sicurezza dell’alimento è degli operatori del settore alimentare. Gli operatori hanno l’obbligo di applicare l’autocontrollo secondo il sistema HACCP. Approccio dei controlli “system-based” (sinergia tra autocontrollo e controllo ufficiale). Vincenzo Carandente Mondializzazione dei mercati Industrializzazione della produzione degli alimenti Percorsi di filiera non sempre trasparenti Informazione dei media Insicurezza alimentare Vincenzo Carandente Le crisi hanno evidenziato che • Gli alimenti hanno grande importanza sociale e culturale • Il rischio nel settore alimentare non è accettato • I consumatori perdono la fiducia • Danno di immagine per tutto il settore Vincenzo dott. V. Carandente Carandente Il panorama legislativo sulla regolamentazione della produzione e distribuzione al consumo di alimenti si arricchisce e completa nel 1997 con i decreti legislativi n° 155 e n° 156 in recepimento delle direttive comunitarie n° 93/43/CEE, n° 96/3/CE e n° 93/99/CEE. . Sicurezza ed igiene delle sostanze alimentari e quindi la tutela della salute pubblica si possono così finalmente ritenere adeguatamente tutelate. Fulcro della nuova disciplina è il momento dell'autocontrollo aziendale ed il baricentro del controllo pubblico si sposta e si anticipa dal prodotto finito al ciclo di produzione. Tutto questo scenario di risultati sicuramente auspicabili nasconde però grosse difficoltà di problematiche giuridiche dovute all'inevitabile frizione tra queste recenti normative, ispirate all'idea della prevenzione, e quelle storiche, ma ancora vigenti (per tutte vedi la legge n° 283/62), ispirate al principio della repressione. La soluzione più corretta di tale contrasto sarà decisiva per il buon successo o meno della innovazione legislativa. Questo lavoro si prefigge lo scopo di dare un contributo in questa direzione Vincenzo Carandente SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Evoluzione normativa. Dal libretto sanitario al corso di formazione per alimentaristi Dott. Vincenzo Carandente Resp. U.O. Sanità Pubblica D.S. 38 Vincenzo Carandente REG. (CE) 852/2004 CAPITOLO XII – FORMAZIONE 1- …gli addetti …abbiano ricevuto un addestramento e/o formazione… Vincenzo Carandente M. T. A. • TOSSINFEZIONE ALIMENTARE: INGESTIONE DI MICRORGANISMI INSIEME CON L’ALIMENTO • INTOSSICAZIONE ALIMENTARE: INGESTIONE DI TOSSINE COL CIBO Vincenzo Carandente COME L’OPERATORE DEVE GARANTIRE L’IGIENE DELL’ALIMENTO ? ATTRAVERSO L’ANALISI DEI RISCHI IL CONTROLLO DEI PUNTI CRITICI LA DOCUMENTAZIONE DEL SISTEMA (UTILIZZANDO IL METODO HACCP) • DA UNA TUTELA PASSIVA SI PASSA AD UNA TUTELA ATTIVA Vincenzo Carandente From farm to fork • Con la Direttiva CE 2004/41 verranno abrogate le precedenti direttive verticali • Le nuove norme sono Regolamenti direttamente applicati e pertanto vengono superate le problematiche dovute al recepimento • Il nuovo impianto approccia la sicurezza alimentare in maniera orizzontale considerando tutte le fasi che costituiscono la filiera produttiva Vincenzo dott. V. Carandente Carandente Corsi di formazione • DGRC N. 932 del 26 giugno 2004 • Decreto Dirigenziale N. 46 del 23/02/05 Vincenzo dott. V. Carandente Carandente “I Regolamenti Igiene” Reg. 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari Reg. 853/2004 che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale Reg. 854/2004 che stabilisce norme specifiche per l’organizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano Reg. 882/2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali Vincenzo dott. V. Carandente Carandente RE 852 requisiti strutturali Quando negli allegati sono utilizzati i termini “ove necessario”, “ove opportuno”, “adeguato”, o “sufficiente”, spetta in primo luogo all’operatore del settore alimentare stabilire se una prescrizione e’ necessaria, opportuna, adeguata o sufficiente per raggiungere gli obiettivi del Regolamento. Occorre tenere conto della natura del prodotto alimentare e dell’uso a cui e’ destinato. L’operatore puo’ fondare la sua scelta sulle procedure basate sui principi HACCP, sulle procedure operative della sua impresa e sui manuali di corretta prassi igienica Vincenzo dott. V. Carandente Carandente NORME GENERALI art. 1 la responsabilità per la sicurezza degli alimenti è dell’operatore la sicurezza parte dalla produzione primaria mantenimento della catena del freddo utilizzo del sistema HACCP e della corretta prassi igienica suggerita da manuali Vincenzo Carandente Vincenzo Carandente