3 Giornata
15.12.09
Evoluzione normativa, dal
libretto sanitario al corso di
formazione per alimentaristi
Dott. Vincenzo Carandente
Vincenzo Carandente
T.U.L.S.
art. 243
…l’accertamento del perfetto
stato sanitario di tutto
indistintamente il personale
addetto alla preparazione ed
allo smercio di qualsiasi
sostanza alimentare e bevanda.
Vincenzo Carandente
T.U.L.S.
art. 243
…il grave PERICOLO che alla
salute pubblica può derivare dalla
presenza, nei locali di produzione e
di vendita di prodotti alimentari, di
persone affette da malattie infettive
o portatori di bacilli specifici.
Vincenzo Carandente
CODEX 1997
PERICOLO
Agente biologico, chimico o fisico
nell’alimento, o condizione dello
stesso potenzialmente in grado di
avere effetti negativi sulla salute
Vincenzo Carandente
Legge 283/62
• Art.14
Il personale addetto alla preparazione, produzione,
manipolazione e vendita di sostanze alimentari
deve essere munito di apposito libretto di idoneità
sanitaria…….
….è vietato assumere o mantenere in servizio
personale non munito di libretto di idoneità
sanitaria. (attenzione posta su quello che si è)
Vincenzo Carandente
dPR 327/80
• Art.37
• Art.38
• Art.39
• Art.40
• Art.41
il personale…
profilassi
accertamenti
caratteristiche del libretto
… in caso di malattia…
Vincenzo Carandente
Art 37
libretto di idoneità sanitaria
• …previa visita medica ed accertamenti
idonei a stabilire che il richiedente non
sia affetto da una malattia infettiva
contagiosa o da malattia comunque
trasmissibile ad altri, o sia portatore di
agenti patogeni.
Vincenzo Carandente
Art 38
profilassi del personale
• Sottoposto ai trattamenti di
profilassi…ad esclusione della
vaccinazione antitifico-paratifica e
di altri trattamenti vaccinali.
Vincenzo Carandente
Art 39
accertamenti Sanitari preventivi
• Visite mediche
• Accertamenti microbiologici,
sierologici, radiologici (???)
Vincenzo Carandente
Art 40
caratteristiche del libretto
• Data e i risultati della visita e delle indagini
• Data delle vaccinazioni obbligatorie e
facoltative, tipo di vaccino ed eventuali
reazioni
(Ottimi presupposti per una “cartella clinica”)
Vincenzo Carandente
Art 41
prescrizioni supplementari
• I titolari …hanno l’obbligo di segnalare
immediatamente all’autorità sanitaria i casi
sospetti di malattie infettive….di richiedere
al personale assentatosi per causa di
malattia per oltre cinque giorni il certificato
medico dal quale risulti….non pericolo di
contagio…
Vincenzo Carandente
Finanziaria 2001
L.388/00
• Art.14
A decorrere dal 1° gennaio 2001 è
abolito l’obbligo del Libretto
Sanitario in occasione di sagre,
fiere e manifestazioni a carattere
religioso, benefico o politico
Vincenzo Carandente
PERCHE’
CAMBIARE ?
Vincenzo Carandente
DATI EPIDEMIOLOGICI
Costante aumento delle
notifiche di casi di
tossinfezioni alimentari
Todd E.C. 1997 .Epidemiology of
foodbome diseases: a worldwide
review.
Vincenzo Carandente
DATI EPIDEMIOLOGICI
I fattori di rischio per MTA sono
correlati a comportamenti
inadeguati e a modalità non
corrette di trattamento e
conservazione degli alimenti
(attenzione su quello che si fa)
Vincenzo Carandente
O.M.S.
Risoluzione 785/1989
( Osservazioni Epidemiologiche )
“Gli accertamenti medici di
routine…non sono strumenti
affidabili per prevenire le
malattie di origine alimentare”
Vincenzo Carandente
Dec. Lvo 229/99
Prestazioni non essenziali
• Non soddisfino il principio
dell’efficacia e
dell’appropriatezza, ovvero la
cui efficacia non è dimostrabile
in base alle evidenze
scientifiche (EBP)
Vincenzo Carandente
Evidence Based Prevention
suggerisce di…
• Prendere in considerazione solo
interventi sanitari la cui utilità ed
efficacia è stata dimostrata con
studi scientifici e di eliminare
quelli inutili ed inefficaci
Vincenzo Carandente
Piemonte 1989
3000 miliardi spesi per accertamenti
Risparmio di 4 miliardi per malattie prevenute
IL LISA E’ uno strumento NON
AFFIDABILE e COSTOSO
Dec. L.vo 155/97
Allegato - capo X
Gli operatori alimentari devono
assicurare che gli addetti siano
controllati ed abbiano ricevuto un
addestramento e/o formazione, in
materia di igiene alimentare, in
relazione al tipo di attività
Vincenzo Carandente
I.S.S.
nota 26762/AL22 del 05/07/01
“il rilascio del libretto sanitario non
è lo strumento più adatto alla
profilassi delle tossinfezioni
alimentari, risultando di assoluta
preminenza la formazione del
personale…”
Vincenzo Carandente
NECESSITA’ DEL
CAMBIAMENTO
•
•
•
•
Crisi BSE
1990
Crisi Diossina
1999/2000 e 2008
Crisi afta epizootica 2001
Crisi influenza aviaria 2001/2003
Vincenzo
Carandente
dott. V. Carandente
COMMISSIONE delle COMUNITA’ EUROPEE
LIBRO BIANCO SULLA
SICUREZZA ALIMENTARE
Bruxelles, 12 - 01 – 2000
Bisogna ottenere un elevato
livello di sicurezza alimentare
Vincenzo Carandente
Punti chiave del libro bianco
la politica della sicurezza alimentare deve basarsi su un
approccio completo e integrato
i produttori di mangimi, gli agricoltori e gli operatori del
settore alimentare hanno la responsabilità primaria
per quanto concerne la sicurezza degli alimenti
la politica "dai campi alla tavola" si dovrà attuare
sistematicamente e in modo coerente
una politica alimentare efficace richiede la
rintracciabilità dei percorsi dei mangimi e degli
alimenti nonché dei loro ingredienti
l'analisi del rischio deve costituire il fondamento su cui
si basa la politica di sicurezza degli alimenti
si applicherà il principio di precauzione nelle decisioni
di gestione del rischio
Vincenzo Carandente
Il cosiddetto “pacchetto igiene” è
l’insieme di norme comunitarie
che traducono in legge gli
obiettivi individuati nel libro
bianco
Vincenzo Carandente
IL PASSATO
L’impianto normativo precedente
il pacchetto igiene era costituito
da numerose direttive verticali
che disciplinavano le singole
fasi dei processi di produzione
degli alimenti
Vincenzo Carandente
IL PRESENTE
Il nuovo impianto approccia
la sicurezza alimentare in
maniera orizzontale
considerando tutte le fasi
che costituiscono la filiera
produttiva
Vincenzo Carandente
QUALE
COMPATIBI
LITA’ ?
Vincenzo Carandente
PRINCIPI GENERALI
• I REGOLAMENTI COMUNITARI
PREVALGONO SULLE NORME
NAZIONALI
• LE NORME NAZIONALI IN CONTRASTO
SONO DISAPPLICABILI
(CADUCAZIONE)
• LE NORME NAZIONALI NON POSSONO
PREVEDERE REQUISITI PIU’
RESTRITTIVI (PRINCIPIO DI ECCESSO
DI RESTRIZIONE)
Vincenzo Carandente
CONSEGUENZE
• CADE OBBLIGO DI AUTORIZZAZIONE
SANITARIA PREVISTA DA ART. 2 Legge
283/62 e DA ART. 44 D.P.R. 327/80
• SI APPLICANO ESCLUSIVAMENTE I
REQUISITI GENERALI PREVISTI DA
REG. 852/2004 e QUELLI SPECIFICI
PREVISTI DA REG. 853/2004
Vincenzo Carandente
CONSEGUENZE
• CADE OBBLIGO DEL LIBRETTO DI
IDONEITA’ SANITARIA PREVISTO
DA ART. 14 LEGGE 283/1962
• I REGOLAMENTI COMUNALI DI
IGIENE NON POSSONO
STABILIRE OBBLIGHI PIU’
RESTRITTIVI
Vincenzo Carandente
REGOLAMENTO 178/2002
stabilisce i principi e i requisiti
generali della legislazione
alimentare, istituisce l'Autorità
europea per la sicurezza
alimentare e fissa procedure nel
campo della sicurezza
alimentare
Vincenzo Carandente
REGOLAMENTO
852/2004
DISPOSIZIONI
RIVOLTE A TUTTI GLI
OPERATORI DEL SETTORE
ALIMENTARE
PROPEDEUTICO AI REGOLAMENTI :
853 – IGIENE DEGLI ALIMENTI DI
ORIGINE ANIMALE
854 – CONTROLLI UFFICIALI
Vincenzo Carandente
REGOLAMENTO
852/2004
Igiene dei prodotti alimentari
E’ necessario garantire la sicurezza degli
alimenti lungo tutta la catena alimentare, a
cominciare dalla produzione primaria
L’applicazione generalizzata delle
procedure basate sui principi dell’HACCP,
unitamente all’esecuzione dei controlli
ufficiali , dovrebbe accrescere la
responsabilità degli operatori
Vincenzo
dott. V. Carandente
Carandente
REGOLAMENTO
852/2004
• Art 1, comma1, lettera a)
La responsabilità principale per
la sicurezza degli alimenti
incombe sull’operatore del
settore alimentare
Vincenzo Carandente
R.CE 852/2004
Allegato II
Vincenzo Carandente
STRUMENTI (HACCP)
PIANO DI AUTOCONTROLLO
• Analisi dei rischi nelle varie fasi
• Scelta dei punti critici da
controllare
• Adottare le misure preventive
Vincenzo Carandente
RISCHIO
LA PROBABILITA’ E LA
GRAVITA’ CON CUI IL
PERICOLO SI PUO’
VERIFICARE
Vincenzo Carandente
PERICOLO
OGNI EVENTO
(CONTAMINANTE O
SITUAZIONE) CHE PUO’
PROVOCARE UN DANNO
ALLA SALUTE
Vincenzo Carandente
ANALISI del RISCHIO
• Valutare
• Gestire
• Comunicare
In altre parole individuare
e
caratterizzare il pericolo
Vincenzo Carandente
Registrazione mediante procedura DIA
ATTENZIONE
• Non e’ un semplice atto di notifica
all’autorità competente
• E’ un’assunzione di responsabilita’ pesante
• Si autocertifica il possesso dei requisiti
minimi in funzione dell’attività svolta
• In caso di false dichiarazioni si rischia
denuncia penale ai sensi D.P.R 445/2000
Vincenzo Carandente
DGRC 797 del 16/06/2004
LINEE GUIDA PER APPLICAZIONE
852/2004
• Punto 5
…il
personale sia adeguatamente
formato..
Vincenzo Carandente
DGRC 797 del 16/06/2004
LINEE GUIDA PER APPLICAZIONE
852/2004
• In caso di DIA differita, nei 45 giorni
intercorrenti tra la notifica e la data di inizio
attività, l’ASL, se lo ritiene necessario,
effettua un sopralluogo di verifica, a seguito
del quale possono verificarsi le seguenti
circostanze:….
Vincenzo Carandente
DGRC 797 del 16/06/2004
REGISTRAZIONE
• Le attività già in possesso di
autorizzazione sanitaria non
hanno necessità di effettuare
un’ulteriore notifica ai fini della
registrazione
Vincenzo Carandente
852/04
• Art. 6 comma 2
…ogni operatore del settore
alimentare notifica all’A.C.,
secondo le modalità prescritte dalla
stessa, ciascuno stabilimento…
Vincenzo Carandente
L 241/90
art. 2
• 2 - Le P.A. determinano per ciascun tipo di
procedimento, in quanto non disposto per
legge o regolamento, il termine entro cui
esso deve concludersi…
• 3- qualora le P.A. non provvedono ai sensi
del comma 2, il termine è trenta giorni
Vincenzo Carandente
PROCEDMENTO
• Sequenza di atti amministrativi
orientati all’emanazione di un
atto finale
Vincenzo Carandente
Quindi…
• Dopo la notifica non c’è alcun tempo
da rispettare per iniziare l’attività (per
quelle tipologie commerciali che non
necessitano di autorizzazioni
amministrative per il cui rilascio si
applica la 241/90, es: panifici)
Vincenzo Carandente
LEA 2008
allegato 1
Livello : Prevenzione Collettiva e Sanità
Pubblica - Lettera G - Sorveglianza e
Prevenzione Nutrizionale
Formazione degli operatori sulla
sicurezza nutrizionale
nell’alimentazione
Vincenzo Carandente
DGRC 932
26/06/2004
Procedure di rilascio/rinnovo
del L.I.S.A. Esclusione
routinaria accertamenti di
laboratorio. Verifica della
formazione.
Vincenzo Carandente
DGRC 932
Protocollo per il LISA
Visita medica:
Anamnesi personale e familiare (scheda)
E.O. (prime vie respiratorie, foruncolosi,
grado di igiene personale)
Eventuali accertamenti complementari
Interventi integrativi (verifica delle conoscenze)
Rinvio a successivo decreto per la formazione
Vincenzo Carandente
Decreto Dirigenziale 46
23/02/2005
Dal 1 giugno 2006 il
rilascio/rinnovo del LISA è
sostituito dall’Attestato di
formazione
Vincenzo Carandente
Decreto Dirigenziale 46
23/02/2005
Modalità di attuazione dei processi
formativi per il rilascio
dell’attestato di formazione e/o
aggiornamento agli alimentaristi,
in sostituzione del libretto di
idoneità sanitaria di cui all’art. 14
della L 283/62
Vincenzo Carandente
Decreto Dirigenziale 46
23/02/2005 – Tipologia CORSI
Addetti di livello di rischio 1: 4 ore
Addetti di livello di rischio 2: 8 ore
Responsabili di industrie alimentari
12 ore
Vincenzo Carandente
Decreto Dirigenziale 46
23/02/2005
LIVELLO 1
Baristi, fornai e pizzaioli, addetti
alla vendita, addetti alla
somministrazione/porzionamento
Vincenzo Carandente
Decreto Dirigenziale 46
23/02/2005
LIVELLO 2
Cuochi, pasticcieri, gelatieri, produzione
e vendita gastronomie, produttori pasta
fresca, lavorazione latte e formaggi,
macellai, vendita pesce, produzione
ovoprodotti.
Vincenzo Carandente
NOTA BENE
• Nel caso il responsabile
svolga anche compiti di
carattere operativo si
inserisce in uno dei due
livelli
Vincenzo Carandente
Decreto Dirigenziale 46
23/02/2005
AGGIORNAMENTO a
cadenza triennale e ogni volta lo
richiedano innovazioni produttive e
tecnologiche introdotte
Livelli 1 e 2 corso di 3 ore
Responsabili corso di 6 ore
Vincenzo Carandente
Decreto Dirigenziale 46
SANZIONI
Dal 1 gennaio 2007:
Addetto da
E. 50
Titolare da
E. 100
a E. 300
a E. 600
Titolare sprovvisto da E 150 a E. 900
Vincenzo Carandente
CONTENUTI - 1
• Generalità su MTA
• Responsabilità degli OSA nella
trasmissione degli agenti patogeni
• Igiene della persona
• Igiene dell’ambiente di lavoro
• Legislazione sanitaria
Vincenzo Carandente
CONTENUTI - 2
• GMP – buone pratiche di lavorazione
• Processi di preparazione, conservazione e
distribuzione degli alimenti: individuazione
dei fattori di rischio sanitario
• Piano di autocontrollo basato sul sistema
HACCP
Vincenzo Carandente
VERIFICA
• Tre buste chiuse
• 20 quiz a risposta multipla
• Test superato se almeno 15 esatte
• Rilascio attestato
Vincenzo Carandente
CORSI DI FORMAZIONE E
AGGIONAMENTO
PER ALIMENTARISTI
Dott. Vincenzo Carandente
U.O.Igiene degli Alimenti
Dipartimento di Prevenzione
A.S.L. Napoli 2
Vincenzo Carandente
PERCHE’ PER IL
LIBRETTO
SANITARIO NON SI
FANNO PIU’
ACCERTAMENTI ?
Vincenzo Carandente
…AD UN CERTO
PUNTO MI RITORNA
IN MENTE…
Vincenzo Carandente
IL MIO PRIMO AMORE
Vincenzo Carandente
PREVENZIONE E’
Fattori di rischio cardiovascolare
Diabete mellito
Fumo di sigaretta
Ipercolesterolemia
Ipetrigliceridemia
Ipertensione
Sovrappeso/Obesità (BMI)
Sesso maschile
Età
Familiarità
Vincenzo Carandente
SANA ALMENTAZIONE
• CALORIE FORNITE DA UN GRAMMO
ZUCCHERI
PROTEINE
ALCOOL
LIPIDI
4
4
7
9
Vincenzo Carandente
“Dieta ottimale” per la prevenzione del diabete
PROTEINE 10%
Più pesce e proteine
vegetali
PROTEINE 20%
Alimenti amidacei ad
alto indice glicemico
CARBOIDRATI
60%
GRASSI 30%
Vegetali, frutta,
legumi, alimenti
amidacei a basso
indice glicemico
Acidi grassi
monoinsaturi
CARBOIDRATI
45%
GRASSI 35%
polinsaturi
saturi
Alcool < 20-30 g/die Sale < 6 g
Vincenzo Carandente
COMPOSIZIONE DIETA
•
•
•
•
•
•
CARBOIDRATI
PROTEINE
GRASSI
FIBRE
ALCOOL
COLESTEROLO
45-60 %
10-20 %
30-35 %
20 gr.
20 gr.
300 mg.
Vincenzo Carandente
CURIOSITA’
1 oliva
Premuta di arancia (250 cc.)
Birra (250 cc.)
Coca-cola (250 cc.)
Aranciata (250 cc.)
Noccioline americane (20 g)
Panino con salame
Vincenzo Carandente
13 Kcal
70
“
80
“
100 “
120 “
150 “
380 “
CURIOSITA’
UN APERITIVO FORNISCE CIRCA 300 kc
UN’ORA DI CAMMINO CONSUMA
CIRCA 250 Kcal
Vincenzo Carandente
SANI STILI DI VITA !!??
Il fallimento della prevenzione
Vincenzo Carandente
C.E.
Requisiti
minimi
A.S.L.
O.S.A
Controlli
ufficiali
Procedura
HACCP
SICUREZZA DEGLI
ALIMENTI
Vincenzo Carandente
LA PIRAMIDE DELLA
SICUREZZA
ALIMENTARE
Vincenzo Carandente
FVO
Ministero del Lavoro,
Salute e Politiche sociali
Servizi regionali
Aziende sanitarie locali
Operatori del settore alimentare
Vincenzo Carandente
Uffici
periferici
CONCLUSIONI
La formazione degli alimentaristi
viene considerata, a livello della
comunità scientifica internazionale,
un’arma strategica fondamentale
per il controllo delle malattie
trasmesse dagli alimenti
Vincenzo Carandente
Grazie per
l’attenzione
Vincenzo Carandente
OSSERVAZIONI
EPIDEMIOLOGICHE
I FATTORI DI RISCHIO SONO
CORRELATI A
COMPORTAMENTI ERRATI ED
A MODALITA’ DI
CONSERVAZIONE
INADEGUATE
Vincenzo Carandente
PIANO SANITARIO NAZIONALE
Buone Pratiche Agricole
Conservazione, Trasformazione e
Distribuzione effettuate in condizioni
igieniche ottimali
Sicurezza degli alimenti
Vincenzo Carandente
CONCLUSIONI
Le responsabilità , l’autocontrollo e i controlli ufficiali
La responsabilità della sicurezza dell’alimento
è degli operatori del settore alimentare.
Gli operatori hanno l’obbligo di applicare
l’autocontrollo secondo il sistema HACCP.
Approccio dei controlli “system-based” (sinergia
tra autocontrollo e controllo ufficiale).
Vincenzo Carandente
Mondializzazione dei mercati
Industrializzazione della produzione
degli alimenti
Percorsi di filiera non sempre
trasparenti
Informazione dei media
Insicurezza alimentare
Vincenzo Carandente
Le crisi hanno evidenziato che
• Gli alimenti hanno grande importanza
sociale e culturale
• Il rischio nel settore alimentare non è
accettato
• I consumatori perdono la fiducia
• Danno di immagine per tutto il settore
Vincenzo
dott. V. Carandente
Carandente
Il panorama legislativo sulla regolamentazione della produzione e
distribuzione al consumo di alimenti si arricchisce e completa nel
1997 con i decreti legislativi n° 155 e n° 156 in recepimento delle
direttive comunitarie n° 93/43/CEE, n° 96/3/CE e n° 93/99/CEE. .
Sicurezza ed igiene delle sostanze alimentari e quindi la tutela della
salute pubblica si possono così finalmente ritenere adeguatamente
tutelate. Fulcro della nuova disciplina è il momento dell'autocontrollo
aziendale ed il baricentro del controllo pubblico si sposta e si anticipa
dal prodotto finito al ciclo di produzione. Tutto questo scenario di
risultati sicuramente auspicabili nasconde però grosse difficoltà di
problematiche giuridiche dovute all'inevitabile frizione tra queste
recenti normative, ispirate all'idea della prevenzione, e quelle
storiche, ma ancora vigenti (per tutte vedi la legge n° 283/62), ispirate
al principio della repressione. La soluzione più corretta di tale
contrasto sarà decisiva per il buon successo o meno della innovazione
legislativa. Questo lavoro si prefigge lo scopo di dare un contributo in
questa direzione
Vincenzo Carandente
SICUREZZA DEGLI
ALIMENTI
Evoluzione normativa. Dal
libretto sanitario al corso di
formazione per alimentaristi
Dott. Vincenzo Carandente
Resp. U.O. Sanità Pubblica D.S. 38
Vincenzo Carandente
REG. (CE) 852/2004
CAPITOLO XII – FORMAZIONE
1- …gli addetti …abbiano ricevuto un
addestramento e/o formazione…
Vincenzo Carandente
M. T. A.
• TOSSINFEZIONE ALIMENTARE:
INGESTIONE DI MICRORGANISMI
INSIEME CON L’ALIMENTO
• INTOSSICAZIONE ALIMENTARE:
INGESTIONE DI TOSSINE COL CIBO
Vincenzo Carandente
COME L’OPERATORE DEVE
GARANTIRE L’IGIENE
DELL’ALIMENTO ?
ATTRAVERSO L’ANALISI DEI RISCHI
IL CONTROLLO DEI PUNTI CRITICI
LA DOCUMENTAZIONE DEL SISTEMA
(UTILIZZANDO IL METODO HACCP)
• DA UNA TUTELA PASSIVA SI PASSA AD
UNA TUTELA ATTIVA
Vincenzo Carandente
From farm to fork
• Con la Direttiva CE 2004/41 verranno
abrogate le precedenti direttive verticali
• Le nuove norme sono Regolamenti
direttamente applicati e pertanto vengono
superate le problematiche dovute al
recepimento
• Il nuovo impianto approccia la sicurezza
alimentare in maniera orizzontale
considerando tutte le fasi che costituiscono la
filiera produttiva
Vincenzo
dott. V. Carandente
Carandente
Corsi di formazione
• DGRC N. 932 del 26 giugno 2004
• Decreto Dirigenziale N. 46 del 23/02/05
Vincenzo
dott. V. Carandente
Carandente
“I Regolamenti
Igiene”
Reg. 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari
Reg. 853/2004 che stabilisce norme specifiche in
materia di igiene per gli alimenti di origine animale
Reg. 854/2004 che stabilisce norme specifiche per
l’organizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di
origine animale destinati al consumo umano
Reg. 882/2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a
verificare la conformità alla normativa in materia di
mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul
benessere degli animali
Vincenzo
dott. V. Carandente
Carandente
RE 852 requisiti strutturali
Quando negli allegati sono utilizzati i termini
“ove necessario”, “ove opportuno”,
“adeguato”, o “sufficiente”, spetta in primo
luogo all’operatore del settore alimentare
stabilire se una prescrizione e’ necessaria,
opportuna, adeguata o sufficiente per
raggiungere gli obiettivi del Regolamento.
Occorre tenere conto della natura del prodotto
alimentare e dell’uso a cui e’ destinato.
L’operatore puo’ fondare la sua scelta sulle
procedure basate sui principi HACCP, sulle
procedure operative della sua impresa e sui
manuali di corretta
prassi
igienica
Vincenzo
dott. V. Carandente
Carandente
NORME GENERALI
art. 1
la responsabilità per la sicurezza degli
alimenti è dell’operatore
la sicurezza parte dalla produzione primaria
mantenimento della catena del freddo
utilizzo del sistema HACCP e della corretta
prassi igienica suggerita da manuali
Vincenzo Carandente
Vincenzo Carandente
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Evoluzione normativa, dal libretto sanitario al corso di formazione