VIA CRUCIS Santuario di Mompilieri Mascalucia, 25 Marzo 2016 COMUNIONE E LIBERAZIONE CATANIA Raduno Crux fidelis (gregoriano) Crux fidelis, inter omnes arbor una nobilis: nulla silva talem profert, fronde, flore, germine: Dulce lignum, dulces clavos, dulce pondus sustinet. Pange lingua gloriosi lauream certaminis, et super Crucis trophaeo dic triumphum nobilem: qualiter Redemptor orbis immolatus vicerit. Sola digna tu fuisti ferre mundi victimam: atque portum praeparare arca mundo naufrago: quam sacer cruor perunxit fusus Agni corpore. Crux fidelis, inter omnes arbor una nobilis: nulla silva talem profert, fronde, flore, germine: Dulce lignum, dulces clavos, dulce pondus sustinet. Traduzione: Croce fedele fra tutti unico albero nobile: nessuna selva ne produce uno simile per fronda, fiore e frutto. Dolce legno, dolci chiodi che sostenete il dolce peso. Celebra, o lingua, la vittoria del glorioso combattimento, e racconta del nobile trionfo davanti al trofeo della croce: in che modo il redentore del mondo, pur essendo vittima, abbia vinto. Tu solo fosti degno di sostenere la vittima del mondo; tu solo fosti l'arca degna di procurare un porto al naufrago mondo; tu, bagnato del sacro sangue scaturito dal corpo dell'Agnello. Domine convertere (Salmo 6 - Orlando di Lasso) Domine convertere, et eripe animam meam, salvus me fac propter misericordiam Tuam. Traduzione: Volgiti, Signore a liberarmi, salvami per la Tua misericordia. Miserere (Salmo 50 - Antonio Lotti) Miserere Deus secundum magnam misericordiam tuam; et secundum multitudinem miserationem tuarum; dele iniquitatem meam. Traduzione: Pietà di me, o Dio,secondo la tua misericordia; nella tua grande bontà cancella il mio peccato. O Jesu Christe (Jachet Van Berchem) O Jesu Christe! Miserére méi: Qúum dolóre lángueo Dómine, tu es spes méa! Clamavi ad Te! Miserére méi. Traduzione: O Gesù Cristo! Abbi pietà di me: Con dolore mi affliggo Signore, tu sei la mia speranza! Te invoco! Abbi pietà di me. Dal fondo del dolore Dal fondo del dolore ti ascolta, o Salvatore, il Se guardi le mie colpe Signore nostro Dio chi (tradizionale) invoco, o mio Signor; grido del mio cuor! ed ogni iniquità, mai si salverà? Signore tu sei buono tu, nostro Salvator; pronto è il tuo perdono anche nel mio timor. In te la mia speranza in te, mio Salvator attendo la parola da te, mio Redentor. Come in oscura notte s'attende l'alba ognor, l'anima nel dolore anela a te, Signor. Perché presso il mio Dio immensa è la bontà e tutti i miei peccati egli perdonerà. Ti adoro o Redentore (A.Martorell) Ti adoro Redentore, di spine incoronato, per ogni peccatore a morte condannato. Ti adoro Gesu’ buono, schernito, schiaffeggiato; Tu doni il Tuo perdono a chi Ti ha flagellato. Ti adoro, Gesu pio, in croce immolato; ripenso nel cuor mio che Tu mi hai tanto amato. Tu mi guardi dalla croce (Wolfgang Amadeus Mozart) Tu mi guardi dalla croce questa sera, mio Signor, ed intanto la tua voce mi sussurra: «Dammi il cuor!» Questo cuore sempre ingrato, oh, comprenda il tuo dolor e dal sonno del peccato lo risvegli, alfin, l’amor! Madre afflitta, tristi giorni ho trascorso nell’error. Madre buona, fa’ ch’io torni lacrimando al Salvator! Commento O Capo insanguinato (Johann Sebastian Bach) O Capo insanguinato, del dolce mio Signor; di spine incoronato, straziato dal dolor: perché son ‘sì spietati gli uomini con Te? Ah, sono i miei peccati, Gesù pietà di me. O volto sfigurato da immani crudeltà; le piaghe hanno oscurato l’augusta Tua beltà. Infondi in me una stilla di Sangue redentor! E accendi una scintilla d’amore nel mio cuor. Tristis est anima mea (L.Perosi) Tristis est anima mea, usque ad mortem sustinete hic et vigilate mecum nunc videtibis turbam quae circumdabit me Vos fugam capietis, et ego vadam, immolari pro vobis. Ecce appropinquat hora et filius hominis tradetur in manus peccatorum Traduzione: L'anima mia è triste fino a morire; restate qui e vegliate con me. Presto vedrete la folla che mi circonderà. Voi fuggirete, ed io andrò ad essere immolato per voi. Ecco che si avvicina l'ora, e il figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori. Voi fuggirete, ed io andrò ad essere immolato per voi. In monte Oliveti (A.Bruckner) In Monte Oliveti, oravit ad Patrem. Pater si fieri potest Transeat a me calix iste. Fiat volutas Tua, fiat voluntas Tua. Traduzione: Sul monte degli Ulivi, pregava il Padre: “Padre mio se è possibile passi da me questo calice. Sia fatta la Tua volontà.” L’arresto di Gesù 1' stazione De la crudel morte del Cristo (Laudario di Cortona, sec. Xlll) De la crudel morte del Cristo ogn'om pianga amaramente. Quando Juderi Cristo pilïaro, d’ogne parte lo circumdaro, le sue mane strecto legaro, como ladro villanamente. Li soi compagni l'abbandonaro, tutti fugiero e lui lassaro; stando tormento forte ed amaro de lo suo corpo per la gente. Trenta denar fo lo mercato che fece Juda e fo pagato: mellio li fora non esser nato ch'aver peccato sì duramente Letture pag.75 e pag.72-74 Christo al morir tendea (Fra Marc’Antonio da San Germano) Cristo al morir tendea et a' più cari suoi Maria dicea: “or, se per trarvi al ciel dà l’alma e ‘l core, lasciaretelo voi per altro amore?” Dunque, o diletti miei, s’a dura croce, in man d’iniqui e rei dà per salvarvi ‘l sangue, l’alma e ‘l core, lasciaretelo voi per altro amore? Giudizio e condanna di Gesù 2' stazione De la crudel morte del Cristo (Laudario di Cortona, sec. Xlll) De la crudel morte del Cristo ogn'om pianga amaramente. A la colonna fu spolïato, per tutto 'l corpo flagellato, d'ogne parte fo'nsanguinato commo falso amaramente. Po’ il menar a Pilato; e, nel conselio ademandato, da li Iuder fo condemnato, de quella falsa, ria gente. Tutti gridaro ad alta voce: «Moia 'l falso, moia veloce; sbrigatamente sia posto en croce, che non turbi tutta la gente». Letture pag. 79-80 e pag. 76-78 Astiterunt Reges (T.L. de Victoria) Astiterunt Reges terrae, et principes convenerunt in unum, adversus Dominum, et adversus Christum eius. Quare fremuerunt gentes Et populi meditati sunt inania? Traduzione: Insorgono i re della terra e i potenti congiurano insieme contro Dio, e contro il suo Cristo. Perché fremono le genti e i popoli cospirano invano? La via dolorosa e la crocifissione 3' stazione De la crudel morte Cristo (Laudario di Cortona, sec. Xlll) De la crudel morte del Cristo ogn'om pianga amaramente. Nel suo vulto li sputaro, e la sua barba sì la pelaro; facendo beffe, l’imputaro ke Dio s’è facto, falsamente Santo Iovanni lo vangelisto, quando guardava suo maiestro Vedielo ‘n croce, molt’era tristo et doloroso de la mente. Molt'era trista santa Maria quando 'l suo figlio en croce vedea; cum gran dolore forte piangea dicendo: «Trista, lassa, dolente». Letture pag. 83-84 e pag. 81-82 Tenebrae facte sunt (T.L. de Victoria) Tenebrae facte sunt, dum crucifixissent Jesum Judaei; et circa horam nonam exclamavit Jesus voce magna: Deus meus, ut quid me dereliquisti? Et inclinato capite, emisis spiritum. Exclamans Jesus voce magna, ait: Pater, in manus tuas commendo spiritum meum. Et inclinato capite, emisit spiritum. Traduzione: Si fece buio, quando i Giudei crocifissero Gesù, e verso le tre del pomeriggio Gesù gridò a gran voce: “Dio mio, perché mi hai abbandonato?” e chinato il capo, spirò. Gridando Gesù disse: “Padre nelle tue mani affido il mio spirito”. La Morte 4' stazione De la crudel morte del Cristo (Laudario di Cortona, sec. Xlll) De la crudel morte del Cristo ogn'om pianga amaramente. Poi che ‘n croce fo kiavellato, da li Iuderi fo designato: “Se tu ‘se Cristo, da Dio mandato, descende giù securamente!” Lo santo lato sangue menào, e tutti noi recomparào Da lo nemico, ke ‘ingannào per uno pomo, sì vilemente! Lettura pag.87 e pag.85-87 Caligaverunt oculi mei (Tomás Luis de Victoria) Responsorio IX – Feria VI in Parasceve; ad Matutinum in tertio nocturno Caligavérunt óculi méi a flétu méo, Quía elongátus est a me Qui consolabátur me. Vidéte ómnes pópuli Si est dólor símilis sícut dólor méus! O vos ómnes qui transítis per víam, atténdite et vidéte si est dólor símilis sícut dólor méus! I miei occhi sono offuscati da pianto perché mi è stato strappato Colui che era la mia consolazione. Popoli tutti, considerate se c’è al mondo Un dolore simile al mio! O voi tutti che camminate per questa via, fermatevi e considerate se c’è un dolore simile al mio! La Risurrezione 5' stazione Adoramus Te Christe Adoramus te Christe, et benedicimus tibi; quia per Sanctam Crucem tuam redemisti mundum. Qui passus es pro nobis Domine, Domine miserere nobis Traduzione: Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo perché con la Santa Croce hai redento il mondo; per la Tua passione, o Signore abbi pietà di noi. Annunzio Pasquale - Exsultet Esulti il coro degli angeli, esulti l’assemblea celeste: un inno di gloria saluti il trionfo del Signore risorto. Gioisca la terra inondata da così grande splendore: la luce del Re eterno ha vinto le tenebre del mondo. Gioisca la madre Chiesa, splendente della gloria del suo Signore , e questo tempio tutto risuoni per le acclamazioni del popolo in festa. È veramente cosa buona giusta esprimere con il canto l’esultanza dello spirito, e inneggiare al Dio invisibile, Padre onnipotente, e al suo unico Figlio, Gesù Cristo nostro Signore. Egli ha pagato per noi all’eterno Padre il debito di Adamo, e con il sangue sparso per la nostra salvezza ha cancellato la condanna della colpa antica. Questa è la vera Pasqua, in cui è ucciso il vero Agnello, che con il suo sangue consacra le case dei fedeli. Questa è la notte in cui hai liberato i figli di Israele, nostri padri, dalla schiavitù dell’Egitto, e li hai fatti passare illesi attraverso il Mar Rosso. Questa è la notte in cui hai vinto le tenebre del peccato con lo splendore della colonna di fuoco. Questa è la notte che salva su tutta la terra i credenti del Cristo dall’oscurità del peccato e dalla corruzione del mondo, li consacra all’amore del Padre e li unisce nella comunione dei santi. Questa è la notte in cui Cristo, spezzando i vincoli della morte risorge vincitore del sepolcro. Nessun vantaggio per noi essere nati, se lui non ci avesse redenti. O immensità del tuo amore per noi! O inestimabile segno di bontà: per riscattare lo schiavo, hai sacrificato il tuo Figlio! Davvero era necessario il peccato di Adamo, che è stato distrutto con la morte del Cristo. Felice colpa, che meritò di avere un così grande Redentore! O notte beata, tu sola hai meritato di conoscere il tempo e l’ora in cui Cristo è risorto dagli inferi. Di questa notte è stato scritto: la notte splenderà come il giorno, e sarà fonte di luce per la mia delizia. Il santo mistero di questa notte sconfigge il male, lava le colpe, restituisce l’innocenza ai peccatori, la gioia agli afflitti. Dissipa l’odio, piega la durezza dei potenti, promuove la concordia e la pace. O notte veramente gloriosa, che ricongiunge la terra al cielo e l’uomo al suo creatore! In questa notte di grazia accogli, Padre santo, il sacrificio di lode, che la Chiesa ti offre per mano dei suoi ministri, nella solenne liturgia del cero, frutto del lavoro delle api, simbolo della nuova luce. Riconosciamo nella colonna dell’Esodo gli antichi presagi di questo lume pasquale che un fuoco ardente ha acceso in onore di Dio. Pur diviso in tante fiammelle non estingue il suo vivo splendore, ma si accresce nel consumarsi della cera che l’ape madre ha prodotto per alimentare questa preziosa lampada! Ti preghiamo dunque, Signore, che questo cero, offerto in onore del tuo nome per illuminare l’oscurità di questa notte, risplenda di luce che mai si spegne. Salga a te come profumo soave, si confonda con le stelle del cielo. Lo trovi acceso la stella del mattino, quella stella che non conosce tramonto: Cristo, tuo Figlio, che resuscitato dai morti fa risplendere sugli uomini la sua luce serena e regna nei secoli dei secoli. Amen. Conclusione Allora saprete che esisto Voialtri sulla terra la croce drizzerete, del legno del Calvario il frutto voi vedrete. Rit.: Allora saprete che esisto - dice il Signor che in me l’amore fedele dimora, come in quest’ora. Si stenderà il lenzuolo nella caverna tetra, si chiuderà il sepolcro col peso della pietra. Rit. Quando verrete all’alba il corpo a imbalsamare, quando vedrete l’alba degli angeli esultare. Rit. Se ascendo sopra i cieli di gloria risplendente, sarò sul tuo cammino la nube incandescente. Rit.