LA COMMISSIONE GIOVANI ZONALE, ORGANIZZATORI DEL FINE SETTIMANA LENZBURG 2005, PRESENTA... COMMISSIONE GIOVANI DI ZONA INCONTRO DI PREGHIERA IN PREPARAZIONE AL NATALE Natale un Dio che si fa uomo Colui che nascerà sarà il Figlio di Dio L’ULTIMO INCONTRO DELL’ANNO PER I GIOVANI DELL’ARGOVIA E SOLETTA EST. UN OCCASIONE PER TUTTI I RAGAZZI E RAGAZZE DAI 15 ANNI IN SU, DA NON PERDERE. UNA SERATA PER STARE TUTTI INSIEME E CAPIRE IL VERO SENSO DEL NATALE. ALLA FINE DELL’INCONTRO VERRÀ OFFERTO UN PICCOLO SPUNTINO. !!! VI ASPETTIAMO !!! Zofingen 9 dicembre 2005 Canto iniziale Tu Sei Tu sei la prima stella del mattino, Tu sei la nostra grande nostalgia, Tu sei il cielo chiaro dopo la paura, dopo la paura d’esserci perduti e tornerà la vita in questo mare. Tu sei l’unico volto della pace, Tu sei speranza nelle nostre mani, Tu sei il vento nuovo sulle nostre ali, e sulle nostre ali soffierà la vita e gonfierà le vele per questo mare. Soffierà, soffierà, il vento forte della vita, soffierà sulle vele e le gonfierà di te. Soffierà, soffierà, il vento forte della vita, soffierà sulle vele e le gonfierà di te. (2 volte) Saluto e introduzione di don Giuseppe Canto finale IL MIRACOLO DEL PANE Ecco quel che abbiamo, nulla ci appartiene ormai. Ecco i frutti della terra che tu moltiplicherai. Ecco queste mani, puoi usarle se lo vuoi, per dividere nel mondo il pane che tu hai dato a noi. Solo una goccia hai messo fra le mani mie, solo una goccia che Tu ora chiedi a me, una goccia che, in mano a Te, una pioggia diventerà. Ecco quel che abbiamo ... Le nostre gocce, pioggia fra le mani tue, Saranno linfa di una nuova civiltà, E la terra preparerà la festa del pane che Ogni uomo condividerà. Ecco quel che abbiamo ... David Maria Turoldo, nacque a Coderno di Sedegliano il 22 novembre 1916, nono figlio di Giovanbattista e Anna Di Lenarda. Fu battezzato con il nome di Giuseppe. Entrato nella casa di formazione dell'ordine dei Servi di Santa Maria e fece il 2 agosto 1935 la sua prima professione religiosa nel convento di Santa Maria di Cengio a Isola Vicentina assumendo il nome di fra Davide Maria. Proseguì gli studi umanistici e teologici a Venezia e Vicenza, giungendo, a 22 anni, il 30 ottobre 1938, alla solenne professione con i voti definitivi. Il 19 agosto 1940 divenne presbitero e iniziò il suo ministero nel convento di Santa Maria dei Servi in San Carlo a Milano. Nel 1942 si iscrisse alla facoltà di filosofia laureandosi in data 11 novembre 1946. Tra il 1943 e il 1945 partecipa attivamente alla resistenza lombarda contro il Nazismo. Nel 1955 lo troviamo a Firenze e nel 1961 a Udine nel santuario caro a friulani di Santa Maria delle Grazie e quindi nel 1964 si fermò a Fontanella di Sotto il Monte a Bergamo. Nel 1988 ebbe conoscenza della sua malattia e nel giovedì del 6 febbraio del 1992 si spegne a Fontanella ove è sepolto. Preghiera Ama, saluta la gente, dona, perdona, ama ancora e saluta. Dai la mano, aiuta, comprendi, dimentica e ricorda solo il bene. E del bene degli altri godi e fai godere. Godi del nulla che hai del poco che basta giorno dopo giorno: e pure quel poco -se necessariodividi. PRIMO MOMENTO DI PREGHIERA Trovare Dio nella scuola e nel lavoro Tutti noi conosciamo Fantozzi. Quella persona sfigata, che li va tutto storto, tutti lo prendono in giro, nessuno che lo rispetta... e noi spettatori? Ridiamo delle sue sventure! Ma quante volte sei stato tu “Fantozzi”? Quante volte sei stato preso in giro? Quante volte sei stato messo da parte? E tu, quante volte hai preso in giro gli altri a scuola o a lavoro? Cosa fai quando vedi una persona messa da parte o emarginata? Quanto coraggio ci vuole per reagire, fare qualcosa per aiutare? Nel Nuovo Testamento troviamo scritto: “Si deve ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini”. (At 5,29b) Per aiutare gli emarginati ci vuole coraggio... ma è rock! Per ammettere di aver detto una bugia ci vuole coraggio... ma è rock! Per ammettere di aver copiato un compito in classe ci vuole coraggio... ma è rock! Essere Cristiani è difficile e ci vuole coraggio... ma è rock! Sfottere, dire bugie, non rispettare se stessi e gli altri, mettere da parte il nostro prossimo... è lento lento!! Preghiera * Signore, fà di me uno strumento della tua pace. Dove c’è odio, io porti amore. Dove c’è emarginazione, io porti l’unione. TERZO MOMENTO DI PREGHIERA Trovare Dio nell‘amore e nell‘amicizia Dal Vangelo di Marco (12,28-34) Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: "Qual è il primo di tutti i comandamenti?". Gesù rispose: "Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questo". Dove c’è bugia, io porti la verità. Dove c’è presa in giro, io porti rispetto. Dove c’è disperazione, io porti la speranza e non ci indurre in tentazione "Nel nostro cuore portiamo bende sufficienti per curare tutti i mali del mondo. Non esiste un solo problema che non si possa risolvere con l'amore o con il perdono" Chiedo a Dio di vedere il volto di Gesù nelle persone che stanno accanto a me. Dedico un piccolo spazio della mia giornata a qualcuno vicino a me, con AMORE. Tuo fratello è chi incontri sulla tua strada. Digli una parola e dagli la tua mano. ma liberaci dal male. Non misuro ciò che mi è chiesto, ma cerco di donarmi al massimo. Amen. Oggi mi sforzo di perdonare. Prima di tutto chi mi fa del male... Mi guardo intorno e, dove manca l'amore, provo a donare un sorriso. * spunti presi dalla “preghiera semplice” di San Francesco d’Assisi e dal “Padre Nostro” "Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori". SU ALI D’AQUILA Vivere la vita Tu che abiti al riparo del Signore e che dimori alla Sua ombra dì al Signore: «Mio rifugio, mia roccia in cui confido». Vivere la vita con le gioie e coi dolori di ogni giorno, è quello che Dio vuole da te. Vivere la vita e inabissarsi nell’amore è il tuo destino, è quello che Dio vuole da te. E ti rialzerà, ti solleverà su ali d’aquila Ti reggerà, sulla brezza dell’alba ti farà brillar come il sole, così nelle sue mani vivrai. Dal laccio del cacciatore ti libererà e dalla carestia che distrugge, poi ti coprirà con le Sue ali e rifugio troverai. E ti rialzerà … Non devi temere i terrori della notte né freccia che vola di giorno, mille cadranno al tuo fianco ma nulla ti colpirà. E ti rialzerà … Perché ai Suoi angeli ha dato un comando di preservarti in tutte le sue vie, ti porteranno sulle loro mani contro la pietra non inciamperai. E ti rialzerà … E ti rialzerò, ti solleverò su ali d’aquila Ti reggerò, sulla brezza dell’alba ti farò brillar come il sole, così nelle mie mani vivrai. Fare insieme agli altri la tua strada verso Lui, correre con i fratelli tuoi. Scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai. Vivere la vita è l’avventura più stupenda dell’amore, è quello che Dio vuole da te. Vivere la vita e generare ogni momento il paradiso, è quello che Dio vuole da te. Vivere perché ritorni al mondo l’unità, perché Dio sta nei fratelli tuoi. Scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai una scia di luce lascerai. SECONDO MOMENTO DI PREGHIERA Trovare Dio nella famiglia Un ragazzo legge una breve introduzione, segue l’ascolto di un brano del vangelo secondo Marco (5,21-24.35-43): una famiglia in attesa della presenza di Gesù tra loro, che guarisce e dona vita nuova. Essendo Gesù passato di nuovo all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla, ed egli stava lungo il mare. Si recò da lui uno dei capi della sinagoga, di nome Giaìro, il quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi e lo pregava con insistenza: “La mia figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva”. Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno. Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: “Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?” Ma Gesù, udito quanto dicevano disse al capo della sinagoga: “Non temere, continua solo ad aver fede!” E non permise a nessuno di seguirlo fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava. Entrato, disse loro: “Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme”. Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina. Presa la mano della bambina, le disse: “Talità kum” che significa “Fanciulla, io ti dico, alzati!”. Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. Gesù raccomandò loro, con insistenza, che nessuno venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare. Preghiera Vieni nelle nostre famiglie, Signore. Per i nostri nonni, che ci sono sempre vicini, da quando siamo nati fino ad adulti, perché il Signore gli dia sempre salute e serenità. Preghiamo Per i nostri fratelli e le nostre sorelle. O Signore, ti preghiamo per tutti i fratelli e le sorelle che a volte litigano e per quelli che neanche si parlano. Dona loro la tua pace. Preghiamo. Per noi figli. Signore, facci crescere sani, nel corpo e nello spirito, donaci l‘amore vero e proteggici dal male. Preghiamo. Per i nostri genitori, Signore, proteggili dalle difficoltà e dal dolore, donando loro la speranza, perché continuino il loro cammino di vita. Preghiamo. Per le nostre famiglie. O Dio, tu che ci osservi da lassù, fa‘ che in questo Avvento, tutti ci riuniamo insieme e che facciamo tutti pace nelle nostre famiglie. Preghiamo. Per tutti i giovani. Ti preghiamo per tutti i giovani delle nostre comunità: donaci la forza di proseguire il nostro cammino di fede. Preghiamo. Per noi qui presenti. Grazie Signore, perché ci tieni uniti! conservaci fedeli alla tua Parola, coerenti al tuo Vangelo, testimoni della tua amicizia. Preghiamo.