VADEMECUM PER LA RACCOLTA FIRME PER LA PRESENTAZIONE DI UNA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE “Elezione dell’Assemblea Costituente” PREMESSA L’obiettivo dell’iniziativa del PIN – Partito Italia Nuova, in collaborazione con il CO.P.A.C. (Comitato Popolare per l’Assemblea Costituente), è quello di eleggere con metodo proporzionale l’Assemblea Costituente, l’unica in grado di redigere il testo di una Nuova Costituzione da sottoporre a referendum popolare per la sua definitiva approvazione ed entrata in vigore. Lo strumento che oggi i cittadini possono utilizzare, è il progetto di legge di iniziativa popolare che richiede almeno 50.000 firme per poter essere depositato in Parlamento ed essere lì discusso. Le firme potranno essere raccolte da qualsiasi cittadino che intenda attivarsi nel proprio Comune ed, eventualmente, in quelli limitrofi, avvalendosi del supporto che questa guida intende offrire. L’obiettivo è ambizioso, ma insieme possiamo raggiungerlo! COME DIVENTARE PROTAGONISTA DELL’INIZIATIVA Per diffondere capillarmente l’iniziativa ci affidiamo ai volontari che, seguendo questa guida, potranno aiutarci nella raccolta presso il proprio Comune, presso i Comuni limitrofi, e se riescono anche organizzando dei banchetti per la raccolta delle firme. Ognuno può aiutare con il tempo e le energie che dispone. Anche poche ore sono molto preziose. Come primo passo entra nel sito del Partito Italia Nuova, nella seguente pagina (mettere link)!!!! dove ognuno scrive il Comune e l’ufficio presso cui ha depositato i moduli. Controlla se nel tuo Comune qualcuno si è già attivato. Se questa è la tua situazione puoi aiutare: 1. andando a firmare; 2. avvisando e chiedendo a tutti i tuoi conoscenti di andare a firmare; 3. contattando che si è già offerto di aiutare, per dare sostegno nei banchetti e nella diffusione della notizia; Se nessuno nel tuo Comune ha ancora offerto il suo aiuto, puoi iniziare a farlo tu: 1. stampando i moduli per la raccolta firme facendoli vidimare e portandoli nell’Ufficio Elettorale del tuo Comune; 2. compilando nel sito il modulo con i tuoi dati e quelli dell’ufficio dove hai portato i moduli e i suoi orari. Clicca qui: http://www.partitoitalianuova.it/assembleacostituente-raccolta-firme Tutti questi passi saranno descritti in dettaglio nei paragrafi successivi. MODULI RACCOLTA FIRME E’ possibile scaricare il modulo ufficiale di raccolta firme nel formato PDF al seguente link: http://www.partitoitalianuova.it/raccolta-firme/modulo-raccolta-firme.pdf La prima cosa da fare subito è stampare il modulo in bianco e nero, nel formato A3 fronte e retro senza ridurre le dimensioni in fase di stampa, piegandolo in due nel formato A4 libretto. Puoi utilizzare una qualsiasi stampante con carta A3, oppure affidarti ad una copisteria. VIDIMAZIONE DEI MODULI RACCOLTA FIRME I moduli che hai scaricato e stampato, come indicato nel punto precedente, devono essere vidimati primadi iniziare la raccolta firme. La vidimazione è un passaggio obbligatorio richiesto per legge (articolo 7 della legge n. 352/70). Le firme raccolte su fogli non vidimati, non sono considerate valide. Chi esegue la vidimazione? Secondo la legge i seguenti soggetti dovranno eseguire la vidimazione entro 48 ore dalla presentazione presso il loro ufficio: 1. Dirigenti della cancelleria della Corte d’Appello o un cancelliere presso la Sede della Corte d’Appello; 2. Il Cancelliere Capo di Tribunale o funzionario delegato presso la Sede del Tribunale; 3. Il Segretario Comunale Capo o un funzionario appartenente alla segreteria comunale presso il Comune. Dunque, gli uffici riconsegneranno i moduli entro 48 ore dalla presentazione. Considerato, però, l’alto numero di moduli che andranno depositati per la vidimazione, sarà necessario mettersi in contatto anticipatamente e preferibilmente di persona, con l’ufficio competente prescelto, al fine di concordare in anticipo tempi e modalità dell’operazione. Potrebbe essere richiesta, per facilitare l’operazione di vidimazione, la consegna dei moduli a scaglioni presso l’ufficio competente. Esempio di vidimazione I fogli vidimati possono essere utilizzati per la raccolta delle firme solo all’interno dell’ambito territoriale di competenza dell’Ente che li ha vidimati. Per questa ragione si consiglia di far vidimare i moduli presso le Corti d’Appello che hanno una più vasta giurisdizione, in alcuni casi addirittura regionale, rispetto agli altri uffici competenti. Per le grandi città (Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino, Palermo etc) non bisogna comunque sottovalutare l’ipotesi di recarsi anche presso le Segreterie comunali facendo vidimare anche a loro un numero importante di moduli. La vidimazione consiste nella compilazione dei seguenti dati nella prima facciata della parte superiore destra del modulo, indicando: 1. il luogo 2. la data 3. la firma di uno dei soggetti di cui sopra 4. il timbro personale con la qualifica 5. il timbro tondo dell’ufficio E’ necessario controllare la presenza di tutti i dati sopraindicati poiché la mancanza anche di uno solo di questi dati comporterà la nullità del modulo e delle firme in esso contenute. Importante: la vidimazione traccia i confini entro i quali può essere utilizzato il modulo. Non seleziona i firmatari. Quindi, un modulo vidimato, ad esempio dal Comune di Torino, può essere utilizzato per raccogliere la firma di qualsiasi cittadino italiano, a prescindere dalla sua residenza, ma solo se l’operazione avviene all’interno del territorio comunale di Torino. VOLANTINI E MANIFESTI Volantini in formato A4 a libretto pieghevole e manifesti in formato 100x70 cm sono disponibili cliccando sul seguente link: http://www.partitoitalianuova.it/raccolta-firme/volantino-A5.pdf http://www.partitoitalianuova.it/raccolta-firme/manifesto-100x70.pdf Una volta scaricati puoi stamparli ed utilizzarli per promuovere l’iniziativa. Per risparmiare risorse potrai utilizzare anche le e-mail, i social network, facebook e Twitter, chiedendo ai tuoi amici di firmare per l’iniziativa, spiegandone le ragioni e le modalità per farlo. Sei un grafico e vuoi aiutarci? Puoi realizzare dei volantini, dei manifesti, oppure delle creatività sull’ iniziativa da condividere online, inviandole a: [email protected] MODALITA’ DI RACCOLTA FIRME Ora che hai in mano i moduli vidimati hai sostanzialmente due possibilità per raccogliere le firme: 1. rendere disponibili i moduli (vidimati) presso gli uffici del tuo Comune,informando le persone di questa iniziativa e spiegandola possibilità di sottoscriverla in Comune; 2. organizzare un banchetto o un gazebo di raccolta firme In entrambi i casi vediamo di seguito come fare nel dettaglio. Ufficio Relazioni con il Pubblico o Ufficio Servizi Elettorali del Comune Per ogni Comune nel quale vuoi renderti utile per raccogliere le firme, prepara una cartellina su cui indicherai i tuoi recapiti (nominativo, email e telefono) e il volantino informativo A5 che puoi scaricare al seguente link: http://www.partitoitalianuova.it/raccolta-firme/volantino-A5.pdf e che chiederai di appendere nell’ufficio, dove ti sarà indicato dagli addetti comunali. Non tutti gli uffici te lo permetteranno, dipende dalla loro buona Volontà. Porta la cartellina presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico oppure presso l’Ufficio Servizi Elettorali, dipende dai Comuni, e spiega l’iniziativa. Renditi disponibile per consegnare loro dei moduli vidimati per mandare le persone a firmare la proposta di legge di iniziativa popolare presso il loro ufficio, i cui funzionari hanno l’obbligo di autenticare la firme. Avvisali che la raccolta firme terminerà il 3 aprile. IMPORTANTE: dopo aver depositato i moduli per la raccolta firme nell’ufficio comunale, compila il form predisposto sul sito internet, cliccando sul seguente link http://www.partitoitalianuova.it/assemblea-costituente-raccolta-firme indicando il Comune dove hai depositato i moduli, l’ufficio specifico, i giorni con gli orari di apertura al pubblico, il telefono dell’ufficio e i tuoi dati per chi vuole aiutarti o contattarti. Questi dati serviranno per rendere pubblica la tua iniziativalocale sull’apposita pagina http://www.partitoitalianuova.it/assemblea-costituente-comuni-attivi e del sito agevolarne il più possibile la diffusione. E’ fondamentale mandare queste informazioni per valorizzare il tuo lavoro. A questo punto i tuoi concittadini avranno la possibilità, informandosi sul sito internet, di andare a firmare in Comune, negli orari d’apertura dell’ufficio. Spetta anche a te il compito di spargere la voce il più possibile, contattare associazioni locali che vogliono aderire alla raccolta firme, contattare i media locali per avvisarli dell’iniziativa, stampare e distribuire materiale informativo Passa all’ufficio comunale con cadenza mensile per verificare la situazione ed il numero di firme raccolte, ed inviaci un rapporto sempre a [email protected] Ripeti l’operazione in tutti i Comuni per i quali ti sei impegnato. Al termine dell’iniziativa il 3 aprile, o nei giorni immediatamente successivi, passa a ritirare i moduli e segui le procedure da “Certificazione elettorale” in poi. Organizzare un banchetto o un gazebo di raccolta firme Puoi decidere di organizzare dei punti di raccolta firme specifici, installando in giornata un tavolo oppure un gazebo di 3x3 metri su una strada o piazza principale del Comune. Durante quest’occasione è anche possibile allestire il banchetto o il gazebo con i manifesti dell’iniziativa in formato 100x70 cm e puoi distribuire anche il materiale informativo del PIN – Partito Italia Nuova,comprensivo di brochure illustrativa e volantino in formato A5. Manifesto e volantini sono scaricabili al seguente link: http://www.partitoitalianuova.it/raccolta-firme/volantino-A5.pdf http://www.partitoitalianuova.it/raccolta-firme/manifesto-100x70.pdf Le cosa da fare sono semplici, vediamole insieme. DISPONIBILITA’ DI UN AUTENTICATORE La legge stabilisce che per raccogliere le firme per le “Proposte di Legge di Iniziativa Popolare” le firme devono essere raccolte alla presenza di un autenticatore. Di solito è la cosa più difficile da ottenere, per cui ti consigliamo di chiedere la disponibilità per l’iniziativa contemporaneamente alla stampa dei moduli. Possono essere autenticatori le seguenti persone: - i notai - i giudici di pace - i cancellieri e i collaboratori delle cancellerie delle corti d’appello, dei tribunali e delle sezioni dei tribunali - i segretari delle procure della Repubblica - i presidenti delle province - i sindaci - gli assessori comunali - gli assessori provinciali - i presidenti dei consigli comunali - i presidenti dei consigli provinciali - i consiglieri provinciali - i consiglieri comunali - i presidenti e vice presidenti dei consigli circoscrizionali - i segretari comunali - i segretari provinciali - i funzionari incaricati dal sindaco - i funzionari incaricati dal presidente della provincia La maggior parte di questi nominativi ed i relativi indirizzi potrai trovarli sui siti istituzionali, ad esempio i Consiglieri Comunali e Provinciali hanno una casella email dedicata alla corrispondenza: contattali tutti (non importa di quale partito o lista civica siano), spiegagli l’iniziativa e chiedi la loro disponibilità ad autenticare le firme. Richiedi inoltre all’ufficio URP o Funzioni Elettorali del tuo Comune la lista dei funzionari autorizzati come autenticatori. Le firme si possono raccogliere solo alla presenza di un autenticatore. In base alla circolare del Ministero degli Interni n. 158/99 che interpreta l’art. 14 della legge 53 del 1990 che a sua volta ha modificato la legge 352 del 1970, ogni autenticatore/trice ha competenza ad autenticare le firme di tutti i cittadini italiani purché lo faccia all’interno del territorio di sua competenza. In particolare: Nella Provincia di competenza: 1. Presidente della Provincia 2. Assessori provinciali 3. Presidente del Consiglio Provinciale 4. Segretario provinciale 5. Funzionari incaricati dal Presidente della Provincia 6. Consiglieri Provinciali Nel Comune di competenza: 7. Notai 8. Sindaco 9. Assessori comunali 10. Presidente del Consiglio Comunale 11. Segretario comunale 12. Funzionari incaricati dal Sindaco 13. Consiglieri Comunali Il potere di autenticare le sottoscrizioni da parte dei: - Giudici di pace - Segretari delle Procure della Repubblica - Cancellieri e collaboratori delle cancellerie delle Corti d’Appello, dei Tribunali e delle sezioni distaccate di tribunali è limitato esclusivamente al territorio di competenza dell’ufficio di cui questi soggetti sono titolari. È possibile chiedere agli Uffici – Corte d’Appello, Tribunale, ecc. - l’elenco dei comuni che ricadono sotto la loro giurisdizione. Alcuni autenticatori/autenticatrici per svolgere il loro ruolo devono comunicare preventivamente la loro disponibilità o chiedere l’autorizzazione. In particolare: Al Comune I consiglieri comunali devono prima comunicare la loro disponibilità al sindaco, con atto scritto e protocollato. Si tratta solo di una comunicazione preventiva che non comporta autorizzazione. I funzionari comunali, invece, devono essere autorizzati dal Sindaco. Alla Provincia I consiglieri provinciali devono prima comunicare la loro disponibilità al presidente della provincia. Si tratta solo di una comunicazione preventiva che non comporta autorizzazione. I funzionari provinciali, invece, devono essere autorizzati dal Presidente della Provincia. Dipendenti del Ministero della Giustizia I Cancellieri possono autenticare le firme dentro i loro uffici in orario di lavoro, mentre per autenticare fuori dai loro uffici e dall’orario di lavoro, devono essere autorizzati dal presidente del Tribunale o della Corte di Appello. I Giudici di Pace, per poter autenticare le firme, devono essere autorizzati dal Coordinatore dei giudici di pace. E’ bene farsi consegnare una copia della comunicazione o dell’autorizzazione da conservare in caso di successivi controlli. Gli assessori comunali e gli assessori provinciali non hanno bisogno di autorizzazione. Chi sono i funzionari comunali o provinciali? Su chi è funzionario si va ad interpretazione. Tutti sono concordi nell'affermare che qualsiasi dipendente comunale può assolvere a questa funzione, purché autorizzato in forma scritta dal Sindaco. RICHIESTA DI PERMESSO PER OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO Per allestire un gazebo o un tavolo su una piazza o una strada, occorre chiedere al Comune l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico indicando nella richiesta le giornate, gli orari e il punto esatto che si decide di occupare. La competenza a rilasciare obbligatoriamente questo permesso spetta di solito alla Polizia Municipale. Il permesso viene rilasciato nel giro di alcuni giorni (massimo 15). In base alla legge il permesso viene rilasciato a titolo gratuito se lo spazio occupato è inferiore ai 10 metri quadrati. La maggior parte dei gazebo misura 3x3 metri, per cui non ci sono problemi. Se il Comune lo prevede, alla richiesta dovrà essere allegata una marca da bollo da 14,62 Euro L’autorizzazione deve essere portata e tenuta al tavolo perché può essere richiesta dai Vigili urbani in qualsiasi momento. Una volta ricevuta l’autorizzazione organizzati con le persone che hanno manifestato la propria disponibilità ad aiutarvi nell’iniziativa e successivamente informa i media locali con circa 3 giorni di anticipo su dove e quando si terrà la raccolta firme. LUOGO ED ALLESTIMENTO Scegli piazze pedonali frequentate o luoghi di ritrovo in occasione di mercati rionali o feste di quartiere, più persone ci sono e maggiori saranno le possibilità di raccogliere firme, ottimizzando le risorse. Per raccogliere le firme in un altro Comune, bisogna far vidimare i moduli in quel Comune. Se si prevede di organizzare banchetti in più Comuni, meglio far vidimare i fogli presso le Corti D’Appello o Tribunali che hanno una competenza territoriale maggiore. Verificala sempre, onde evitare che le firme raccolte vengano annullate. Per raccogliere le firme in una piazza o strada del tuo Comune dovrai avere almeno un tavolo e due sedie per chi compilerà i moduli. Il gazebo è molto utile per appendere i manifesti o per proteggersi dal sole o dalla pioggia, ma non è indispensabile. Durante la giornata di raccolta firme, è consigliabile scattare alcune foto con la presenza di un buon numero di persone. Le più belle inviale a [email protected] per divulgarle su tutti i nostri canali, e inoltre inviale ai media locali che hai precedentemente contattato per informarli dell’iniziativa, così da incoraggiarli a scrivere e far parlare di voi. INDICAZIONI PER LA RACCOLTA DELLE FIRME Nel raccogliere le singole sottoscrizioni, vanno compilate tutte le caselle del modulo in STAMPATELLO maiuscolo facendo particolare attenzione ad inserire la sigla e i dettagli del documento di identificazione. I documenti di identificazione idonei sono: - Carta d’Identità (C.I.) Passaporto (PASS.) Patente di Guida (PAT.) Tessera rilasciata dal Ministero Una volta accertata l’identità del sottoscrittore si procederà all’inserimento nel modulo dei seguenti dati: 1. cognome e nome 2. luogo di nascita 3. data di nascita 4. comune di residenza 5. estremi del documento di identificazione 6. firma del sottoscrittore Esempio di compilazione · Nome e cognome del sottoscrittore Bisogna prestare attenzione a casi particolari, come ad esempio i nomi doppi, che vanno indicati entrambi, se sono indicati nel documento di identità oppure sul certificato elettorale. · Luogo di nascita del sottoscrittore Nel caso del luogo di nascita, se si tratta di cittadini italiani nati all’estero, è sufficiente scrivere lo stato di nascita. · Data di nascita del sottoscrittore Bisogna verificare sempre che il sottoscrittore abbia già compiuto 18 anni. · Comune di residenza del sottoscrittore Il Comune di residenza corrisponde al Comune in cui il cittadino vota. Su ogni modulo inserisci solo cittadini residenti nello stesso Comune. Raccogli le firme dei cittadini residenti nel Comune in cui le stai raccogliendo.Puoi raccogliere le firme anche dei residenti nei Comuni limitrofi (un modulo per ogni Comune) a patto di andare poi personalmente in ognuno di quei Comuni per ottenere la Certificazione Elettorale. Come anticipato, ti sconsigliamo di raccogliere firme di residenti in Comuni lontani o in cui non potrai passare personalmente a consegnare e ritirare i moduli con la Certificazione Elettorale. Noi non potremo farlo al tuo posto, pertanto la firma potrebbe essere sprecata. Consiglia a chi non permetterai di firmare di verificare se nel proprio Comune sono depositati i moduli per firmare. Se qualcuno si presenterà a firmare con il proprio certificato di iscrizione alle liste elettorali rilasciato dal proprio Comune puoi farglo firmare in un modulo a parte, allegando il certificato al modulo. Questa firma, a seguito dell’autenticazione, è da considerarsi già certificata e quindi pronta per la spedizione. AUTENTICAZIONE DELLE FIRME Una volta terminata la raccolta delle firme si dovrà procedere all’autenticazione delle stesse. Tale operazione viene effettuata dall’autenticatore/trice ed è fondamentale per fare acquisire validità alle firme raccolte. All’interno di ciascun modulo, precisamente a pagina4, è previsto un apposito spazio per l’autenticazione delle firme. Lo spazio per l’autenticazione deve essere compilato in tutte le sue parti: 1. nome e cognome dell’autenticatore/trice 2. qualifica 3. numero delle firme autenticate sia in cifre che in lettere 4. luogo e data dell’autentica 5. timbro tondo dell’ufficio a cui appartiene l’autenticatore/trice (es. comune, provincia ecc.) 6. timbro con i dati dell’autenticatore/tice (o il nome e la carica scritti in STAMPATELLO) e la firma dello stesso/a Esempio di autenticazione ad opera di un consigliere comunale Pena l’ annullamento del modulo e delle firme in esso contenute, è necessario controllare: 1. la presenza di tutti i dati richiesti per la compilazione dell’autentica, ossia quelli sopraindicati; 2. che la data di autenticazione sia successiva alla data di vidimazione del modulo; 3. che il numero delle firme autenticate corrisponda alla somma di tutte le fime presenti sul modulo Esiste un’unica eccezione a questa regola ed è il caso in cui una o più firme del modulo vengano annullate ad opera dello stesso autenticatore/trice. Questo avviene apponendo la scritta ANNULLATA nella casella contenente i dati del sottoscrittore di cui bisogna annullare la firma, seguita dal timbro tondo dell’ente a cui appartiene l’autenticatore/trice e la sua sigla. A questo punto la sottoscrizione non dovrà essere conteggiata nell’autentica. Esempio di annullamento di una firma È opportuno evitare di apporre correzioni sul modulo; qualora invece sia necessario farlo può essere effettuato solo dall’autenticatore/trice che si limiterà a tirare una sola linea sopra l’errore, apponendo il timbro dell’ente a cui appartiene e la sua sigla. Esempio di correzione Non procedere mai di propria iniziativa alla correzione degli errori con cancellature e sbianchettamenti. Nel caso in cui le sottoscrizioni non vengano autenticate al momento della raccolta, sarà necessario consegnare i moduli all’autenticatore/trice che effettuerà l’autenticazione presso i propri uffici. Al momento della riconsegna sarà necessario verificare che i dati e l’autentica siano corretti e completi. Tenete inoltre un preciso registro dei moduli lasciati presso l’autenticatore/trice, onde evitare di dimenticarvene qualcuno. CERTIFICAZIONE ELETTORALE Di ogni firmatario va certificata l’iscrizione alle liste lettorali da parte del Comune di competenza. Questo vuol dire che il modulo, una volta autenticato, va consegnato all’ufficio Elettorale del Comune di residenza dei firmatari. Se l’ufficio elettorale di un Comune riscontra che il firmatario è effettivamente elettore di quel Comune scrive il numero di iscrizione alle liste elettorali del firmatario di fianco alla firma nell’apposito spazio e compila, firma e timbra l’apposito spazio posto alla fine del modulo. Quindi i moduli firmati e autenticati devono essere portati in Comune, solitamente al settore elettorale, per richiedere la certificazione collettivadei moduli. Questo è possibile se hai raccolto nel modulo solo firme di residenti in quel Comune. Accordati telefonicamente con l’Ufficio, se riescono ad organizzarsi possono certificarti i moduli subito, senza farti ritornare. La certificazione collettiva, molto più semplice e ragionevole, si fa apponendo il numero di iscrizione nelle liste elettorali nell’apposito spazio a fianco di ciascuna firma, Nell’apposito spazio per la certificazione collettiva deve esserci: la firma del Sindaco (se firma un delegato, deve essere specificato nome cognome, qualifica), la data, il bollo tondo dell’Ufficio. Diversamente, se in un modulo hai residenti in diversi Comuni, dovrai effettuare la certificazione singola e ti sarà rilasciato un certificato elettorale per ogni residente nel Comune. Poi dovrai recarti negli altri Comuni per richiedere gli altri certificati fino all’ultimo. Se qualcuno non risultasse residente in questi Comuni chiedi all’ufficio elettorale se può dirti dove si è trasferito, ma non è tenuto a farlo. Nel caso ti comunichino il nuovo indirizzo puoi fare la certificazione nel nuovo Comune di residenza. Se sono Comuni molto lontani contattali telefonicamente e accordati sulle modalità per farti inviare i certificati. Se ti trovi in questa situazione inizia questo lavoro il prima possibile, ci vorrà del tempo e dobbiamo rispettare le scadenze. Noi non possiamo farlo per te. Se organizzi delle giornate di raccolta inizia subito dopo a certificare i primi moduli presso il Comune. Successivamente all’autenticazione non bisogna barrare alcuna riga. Se qualche funzionario comunale dovesse barrare una o più righe deve dichiarare nel modulo di averlo fatto erroneamente, apponendo firma e timbro dell’ufficio. Le schede e gli eventuali certificati singoli vanno allegati al modulo di competenza con un punto di cocitrice per evitare che si disperdano. Se la certificazione non viene eseguita le firme non valgono. Nel caso non sia possibile certificare una firma, quella firma non sarà poi conteggiata per il raggiungimento del numero di firme previsto. Esempio di certificazione sul modulo La mancata possibilità di certificare una o più firme non andrà in nessun caso a modificare il numero di firme precedentemente autenticate ed indicate sul modulo dall’autenticatore!! All’atto del ritiro dei certificati bisogna controllare che: 1. la data di certificazione non sia antecedente alla data dell’autenticazione e della vidimazione 2. i certificati contengano il timbro dell’ufficio elettorale e la firma del responsabile 3. lo spazio sul modulo per la certificazione elettorale sia compilato in tutte le sue parti (comune, data, luogo, firma del Sindaco o altro e timbro tondo). CONSEGNA DEI MODULI I moduli così vidimati, autenticati e certificati devono essere spediti, oppure consegnati personalmente presso la sede nazionale del PIN - Partito Italia Nuova in Piazza di San Lorenzo in Lucina 21, Roma 00186. Lì saranno controllati ulteriormente e se ci sono errori verrannorestituiti per le correzioni. E’ opportuno, al fine di suddividere il controllo dei moduli, che gli invii avvengano progressivamente e che dopo ogni banchetto si proceda alla raccolta dei certificati. SPESE INDICATIVE DA SOSTENERE Di seguito indichiamo le spese minime che si dovranno sostenere per portare a termine l’iniziativa a livello locale: - Stampa dei moduli b/n (0,40 € x 10) 4,00 € Spesa per stampa lettere/permessi 10,00 € Spese di spedizione finali 10,00 € Richiesta occupazione suolo pubblico 14,62 € Stampa manifesti e volantini 25,00 € E’ chiaro che più persone sono coinvolte nell’iniziativa a livello locale e maggiore è la possibilità di suddividere queste spese necessarie. Buon lavoro!