200 Anni dalla nascita di Verdi
100 Anni di Festival Arena di Verona
GIUSEPPE
VERDI
C O F A N E T T O
8Opere Liriche
CON LIBRETTO COMPLETO
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200 Anni dalla nascita di Verdi
GIUSEPPE VERDI
Roncole Verdi/Busseto, Parma 10 Ottobre 1813
Milano 27 Gennaio 1901
Dire semplicemente che Verdi è considerato uno dei principali
compositori di sempre, creatore di opere indimenticate e rappresentate
ovunque nel mondo quali “Nabucco”, “Aida”, “Otello”, “Macbeth”,
“Rigoletto”, “Traviata”, “Trovatore”, “Luisa Miller” e tantissime altre,
non aggiunge nulla di nuovo al sapere collettivo.
Con questa edizione dedicata al Bicentenario della nascita ci piace
piuttosto ricordare il lato più semplice ed assieme straordinario di
questo grande personaggio. Un uomo nato nell’Italia che sarebbe
stata (al momento della nascita il Ducato di Parma era occupato
dalla Francia), in un luogo in cui non era facile crescere, tra stenti
e difficoltà dovuti alle umili condizioni della famiglia (e di gran
parte della popolazione). La Pianura Padana era luogo in cui la sfida
quotidiana era strappare alla terra ciò che serviva alla sopravvivenza
delle comunità sparse nei tanti paesini. La grande forza di volontà, la
caparbietà e la tenacia, doti che vengono naturalmente accresciute in
chi, per sopravvivere, deve superare mille ostacoli e difficoltà (si dice,
le difficoltà aguzzano l’ingegno) regalano alla futura nazione italiana
un altro esempio di assoluto primato culturale.
Le musiche che questa “persona normale” della campagna Parmense
ci ha trasmesso, appartengono a quella categoria che potremmo
definire “eterna”: melodie sempre fresche ed attuali, canticchiate da
tutti a tutte le età.
“Va’, pensiero”…mai titolo di un brano fu più profetico: il “pensiero”
verdiano è davvero “andato” alla conquista del mondo intero…
100 Anni di Festival Arena di Verona
AIDA
2CD
Gratis con 200 punti
per i possessori
di MIGROSS CARD
Coro e Orchestra dell’Arena di Verona
Direttore, Nello Santi
Registrazione effettuata presso L’Arena di Verona nel Luglio del 1992
AIDA
La più popolare e rappresentata delle opere verdiane, composta dal Maestro su richiesta del Pascià
Ismail, Principe egiziano, nell’occasione dell’apertura del Canale di Suez, su soggetto originale di
Auguste Mariette, famoso egittologo francese, fondatore tra l’altro del museo egizio del Cairo. Il libretto
fu scritto da Antonio Ghislanzoni, librettista lecchese che con Verdi collaborò anche alle opere “Forza
del Destino” e “Don Carlos”. Il successo fu clamoroso fin dalla prima rappresentazione, che venne messa
in scena il 23 Dicembre del 1871 al Teatro del Cairo.
L’opera mette in scena la storia di un Condottiero Egiziano (Radames) innamorato di una schiava Etiope
(Aida) che parte per la guerra contro il re dell’Etiopia (Amonasro), padre di Aida.
Il dramma nasce dal fatto che Radames dovrebbe sposare la figlia del Faraone (Amneris), ma in seguito
all’accusa di tradimento, sarà condannato ad essere sepolto vivo.
Aida, che è sempre stata combattuta tra l’amore per il padre e Radames, volontariamente, dividerà con
quest’ultimo la triste sorte.
L’Aida contenuta nel cofanetto qui presentato è una delle più pregiate versioni disponibili. E’ stata
registrata nel “tempio” mondiale della musica lirica, l’Arena di Verona, nel 1992. Regalerà quindi
all’ascoltatore non solo le splendide doti vocali di un cast di primissimo piano (l’Aida è la trevigiana
Maria Chiara, una delle migliori “Aida” di sempre; “Radames” è interpretato da Kristjan Johansson;
“Amneris” da Dolora Zajick; “Amonasro” da Juan Pons), ma trasmetterà anche la magica atmosfera e le
emozioni che solo l’anfiteatro veronese sa donare.
Il tutto è impreziosito e reso unico dalle migliorie apportate alla registrazione da Maria Chiara presso gli
studi di Azzurra Music nel 2004.
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200 Anni dalla nascita di Verdi
NABUCCO
2CD
Gratis con 200 punti
per i possessori
di MIGROSS CARD
Coro e Orchestra dell’Arena di Verona
Direttore, Anton Guadagno
Registrazione effettuata presso L’Arena di Verona nel Luglio 1992
NABUCCO
Il “Nabucodonosor” (è questo il titolo originale dell’opera, poi nel tempo di fatto abbreviato nel più
semplice “Nabucco”) è il terzo lavoro di Giuseppe Verdi, quello che ne decretò il successo. Composto su
libretto del librettista ferrarese Temistocle Solera, l’opera venne rappresentata in pubblico la prima volta
il 9 Marzo del 1842 al Teatro La Scala di Milano.
Spesso i critici vedono nel Nabucco la volontà verdiana di rappresentare un’opera risorgimentale,
paragonando la condizioni di schiavitù degli ebrei a quelle del popolo italiano in quel periodo. Questa
interpretazione trova la sua massima espressione nel famoso passaggio del “Và pensiero sull’ali dorate”,
coro appunto intonato dagli ebrei.
L’opera, la cui trama si svolge tra Gerusalemme e Babilonia, è incentrata sulle figure del Re di Babilonia
Nabucodonosor e della sua presunta figlia Abigaille. All’interno di una situazione generale in cui
gli ebrei si trovano ridotti in schiavitù dai babilonesi, si svolge la storia particolare delle due figlie di
Nabucodonosor, Fenena ed Abigaille. La prima, prigioniera degli ebrei, programma la fuga con l’aiuto
di Ismaele, ebreo di cui è innamorata. Abigaille, innamorata dello stesso uomo, si scoprirà più tardi non
essere la vera figlia del Re bensì una schiava da questi adottata. La storia del litigio e dell’odio tra le sorelle
finirà con la vittoria del bene sul male, con la conversione di Nabucodonosor e di Fenena e il suicidio per
avvelenamento di Abigaille, non prima di aver chiesto perdono alla “presunta” sorella.
La versione contenuta nella confezione qui presentata è stata registrata dal vivo in Arena di Verona
durante il Festival Lirico del 1992.
Il cast è di assoluto livello mondiale: Piero Cappuccilli è “Nabucodonosor; Nunzio Todisco è “Ismaele”;
Linda Roark Strummer è “Abigaille” e Martha Senn è “Fenena”.
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100 Anni di Festival Arena di Verona
TRAVIATA
2CD
Gratis con 200 punti
per i possessori
di MIGROSS CARD
Orchestra Sinfonica e Coro di Milano della RAI
Direttore, Carlo Maria Giulini
Registrazione effettuata dal vivo nel Maggio 1952
TRAVIATA
Assieme al “Trovatore” e al “Rigoletto”, la Traviata fa parte della “Trilogia Popolare” di Giuseppe Verdi. E’
un’opera in tre atti, composta su libretto di Francesco Maria Piave e tratto dal pezzo teatrale “La signora
delle Camelie” di Alexandre Dumas figlio. La “Prima” ebbe luogo al Teatro La Fenice di Venezia il 6
Marzo del 1853 e fu un grande fiasco, sia per la scabrosità dell’argomento trattato che per il basso livello
del cast. Ripresa l’anno successivo con interpreti di buon livello, ottenne il successo che meritava.
Ecco la trama: siamo nella Parigi di metà 800, nell’elegante casa di Violetta Valery, donna di mondo
amante del Barone Douphol. Un avventore, Alfredo Germont, le dichiara il proprio amore. Lei gli regala
un fiore (una camelia) e più tardi si accorgerà per la prima volta di essere veramente innamorata. Andati
ad abitare insieme in una casa di campagna Alfredo, venuto a conoscenza delle difficoltà economiche
di Violetta, tenta di racimolare fondi che possano aiutarla. A questo punto il padre di Alfredo, Giorgio
Germont, preoccupato per le sorti finanziarie del figlio e delle voci generate dalla scandalosa unione, si
precipita a chiedere a Violetta di lasciare il figlio per sempre. Violetta torna a Parigi e Alfredo la insegue.
Quando, durante una festa, Alfredo vede Violetta accompagnata dal Barone, si scatena in lui la gelosia.
Violetta gli chiede di allontanarsi e mentendo, gli dice di essere innamorata del Barone. La gelosia sfocia
in un duello a carte tra i due contendenti, con il quale Alfredo vincerà una forte somma di denaro.
Denaro che poi getterà ai piedi di Violetta, per dimostrare di averla pagata, tra lo sdegno dei presenti e
il rimprovero del padre.
Chiariti i malintesi, Alfredo raggiunge Violetta (ormai in fin di vita per una grave tubercolosi) nella sua
stanza, la stringe a se e le promette di portarla via da Parigi. Anche il padre esprime il suo rimorso. Ma
ormai è troppo tardi: stremata dalla malattia, Violetta cade a terra morta.
La versione contenuta nella confezione qui presentata rappresenta uno straordinario documento storico
(registrazione del 1952) con una Violetta Valery interpretata da Renata Tibaldi, un Alfredo Germont
interpretato da Giacinto Prandelli e Nunzio Gallo nelle vesti del Barone Douphol. L’Orchestra Sinfonica
della Rai è condotta da Carlo Maria Giulini.
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200 Anni dalla nascita di Verdi
RIGOLETTO
2CD
Gratis con 200 punti
per i possessori
di MIGROSS CARD
Coro e Orchestra del Teatro Alla Scala Milano
Direttore, Tullio Serafin
RIGOLETTO
L’opera, tratta dal dramma di Victor Hugo “Le Roi s’amuse” su libretto di Francesco Maria Piave, venne
rappresentata alla Fenice di Venezia l’11 Marzo del 1851 in prima assoluta. Fa parte della “Trilogia delle
opere popolari” di Verdi, assieme alla “Traviata” e al “Trovatore”.
La storia è ambientata a Mantova nel XVI Secolo e ruota attorno ad una maledizione che Rigoletto riceve
dal Conte di Monterone, irriso per la sorte della figlia, anch’essa caduta tra le grinfie del Duca.
Il Duca, invaghitosi di Gilda, una giovane donna che in verità è la figlia di Rigoletto (però in molti
mormorano erroneamente che sia la sua amante), le dichiara il suo amore incontrandola sotto mentite
spoglie. Quando i cortigiani rapiscono quella che credevano essere l’amante del buffone di Corte, il
Duca si dispera. Saputa la verità, fa accompagnare la giovane in camera sua. Il Rigoletto va su tutte le
furie e impreca contro tutti i nobili presenti a palazzo. Gilda gli racconta come sono andate le cose, di
aver conosciuto un uomo che si è poi rivelato essere il Duca. Rigoletto medita vendetta per vendicare la
figlia disonorata, pensando di affidare l’esecuzione al sicario “Sparafucile”. Il buffone conduce la figlia a
vedere di nascosto chi veramente sia il Duca del quale lei si era innamorata. Nella locanda presso la quale
viene condotta, Gilda osserva quindi il Duca inneggiare all’amore libertino (“La donna è mobile…”) e
amoreggiare con Maddalena, sorella di Sparafucile. Rigoletto ordina quindi a Gilda di partire per Verona
per mettersi al riparo, travestita da uomo. Il buffone avrebbe nel frattempo portato a compimento il suo
piano tramite Sparafucile. Ma Gilda torna alla locanda e ascolta il dialogo tra Sparafucile e Maddalena,
la quale, invaghitasi anch’essa del Duca, supplica Sparafucile di risparmiare il Duca e di uccidere invece
Rigoletto. Il fratello non ne vuole sapere ma alla fine addiviene al compromesso di uccidere la prima
persona che sarebbe entrata nella locanda. Per salvare il Duca, sarà Gilda ad entrare, sempre travestita
da uomo.. Sparafucile la accoltella, la chiude in un sacco e lo consegna a Rigoletto. Questi, sentendo in
lontananza canticchiare il Duca “La donna è mobile…”, si domanda chi fosse nel sacco. Apre e vede la
figlia che con le ultime forze riesce solo a chiedergli perdono. Disperato, Rigoletto si rende conto che
la maledizione di è avverata.
Nella versione qui presentata vi è una storica registrazione eseguita presso il Teatro alla Scala di Milano con
Maria Callas ad interpretare “Gilda”, Tito Gobbi interprete di “Rigoletto” e Giuseppe Di Stefano interprete
del “Duca di Mantova”.
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100 Anni di Festival Arena di Verona
TROVATORE
2CD
Gratis con 200 punti
per i possessori
di MIGROSS CARD
Orchestra e Coro Teatro San Carlo - Napoli
Direttore, Tulio Serafin
TROVATORE
Opera in quattro parti tratta dal dramma “El Trovador” di Armando Garçia Gutierrez (riduzione librettistica
a cura di Salvadore Cammarano) rappresentato per la prima volta al Teatro Apollo di Roma il 19 Gennaio
del 1853. Assieme al “Rigoletto” e alla “Traviata” forma la “Trilogia delle opere popolari” di Giuseppe Verdi.
Tra tutte le opere verdiane, questa fu quella con il maggior successo immediato. Neppure “Aida” o
“Nabucco” ricevettero alla “Prima” una tale accoglienza da parte del pubblico.
La trama si svolge nel Palazzo di Aliaferia di Saragozza, dove il capitano delle guardie Ferrando, racconta la
storia dell’uccisione del figlio del fratello dell’attuale Conte di Luna, da parte di una zingara. Per questo fatto
ora i soldati ne chiedono la morte. Al contempo Leonora, nobildonna amata dal Conte di Luna, confida alla
sua ancella l’amore per Manrico, il Trovatore. Udendo di notte il canto del Trovatore, Leonora si imbatte nel
Conte e, credendolo Manrico lo abbraccia. Il Conte, su tutte le furie, sfida a duello il Trovatore.
Nel frattempo, in un accampamento di zingari, Azucena, madre di Manrico, confida di aver visto morire
bruciata per stregoneria la madre da parte del Conte di Luna. Per vendicarsi volle rapire il figlio di
quest’ultimo e bruciarlo a sua volta. Per una fatalità però, confuse il proprio figlio con quello del conte.
Manrico capisce così di non essere il figlio di Azucena e confida a sua volta alla madre di essere stato in
procinto di uccidere il Conte in duello ma di aver desistito a causa di una voce giunta dal cielo. Il Conte
tenta il rapimento di Leonora, ma Manrico la salva.
Ferrando rapisce Azucena che confessa al Conte di essere la madre di Manrico. Il Conte esulta
doppiamente: uccidendola potrà vendicarsi della morte del fratello e di Manrico che gli ha portato via
l’amore di Leonora. Nel momento in cui Manrico e Leonora stanno segretamente per sposarsi, giunge
loro la notizia che Azucena sta per essere uccisa. Manrico si precipita in suo aiuto ma viene anche egli
rinchiuso assieme alla madre. Dovranno essere giustiziati entro l’alba successiva. Leonora si offre in
sposa al Conte in cambio della liberazione di Manrico ma dentro di se ha già deciso di avvelenarsi prima
di concedersi al Conte. Quando Leonora va a comunicare a Manrico che sarà libero gli confessa di
essersi avvelenata e muore. Manrico verrà giustiziato. Azucena, anch’essa morente, riesce solo a dire al
Conte che Manrico era suo fratello e a urlare: “Sei vendicata o madre”.
La registrazione storica qui presentata è stata realizzata presso il Teatro San Carlo di Napoli. Essa contiene,
nel ruolo di Leonora, la più grande interprete di sempre: Maria Callas.
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200 Anni dalla nascita di Verdi
MESSA DA REQUIEM
2CD
Gratis con 200 punti
per i possessori
di MIGROSS CARD
Choir and Orchestra of the Sofia Opera
Direttore, Ivan Marinov
MESSA DA REQUIEM
La composizione sacra “Messa da Requiem” è stata composta da Giuseppe Verdi nel 1874 e dedicata allo
scrittore Alessandro Manzoni.
Dopo il grande successo di “Aida”, il Maestro per un lungo periodo non si dedicò più al teatro d’opera,
ma non per questo smise di comporre. Attratto da tempo dall’idea di realizzare una “Messa”, l’occasione
giusta fu sviluppata in occasione della morte del Manzoni al quale Verdi era legato per avere gli stessi
ideali di libertà risorgimentali.
La Messa, diretta da Verdi in persona, fu offerta alla cittadinanza di Milano in occasione del primo
anniversario della morte dello scrittore, il 22 Maggio del 1874 e si svolse presso la chiesa di San Marco.
Il successo fu clamoroso, varcando anche i confini dell’Italia.
La versione qui proposta contiene la registrazione nell’interpretazione del Coro e Orchestra
dell’Opera di Sofia
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100 Anni di Festival Arena di Verona
ARIE DA OPERA 1
Gratis con 200 punti
per i possessori
di MIGROSS CARD
ARIE DA OPERA 1
Il più grande compositore italiano di tutti i tempi ha creato una lista impressionante di opere. Per rendersi
conto della portata dei lavori svolti, basti leggere la seguente lista delle opere principali (in ordine alfabetico): Aida, Alzira, Aroldo, Attila, Un ballo in maschera, La Battaglia di Legnano, Il Corsaro, Don Carlo,
I due Foscari, Ernani, Falstaff, La forza del destino, Un giorno di regno, Giovanna d’Arco, Jerusalem, I
Lombardi alla prima Crociata, Luisa Miller, Macbeth, I Masnadieri, Nabucco, Oberto Conte di San Bonifacio, Otello, Rigoletto, Sei Romanze (per pianoforte e voce), Simon Boccanegra, Stiffelio, La Traviata, Il
Trovatore, I Vespri Siciliani.
Trattate le più importanti e conosciute in sede separata, nella presente raccolta si presentano alcuni brani
da: “La forza del destino”, opera presentata per la prima volta in pubblico al Teatro Imperiale di San Pietroburgo il 10 Novembre del 1862. La prima italiana andò in scena al Teatro Apollo di Roma il 7 Febbraio
del 1862 con il titolo di “Don Alvaro”. Ad una seconda versione, presentata al Teatro alla Scala nel 1969,
Verdi aggiunse la “Sinfonia”, che diventerà nel tempo uno dei suoi brani più celebri. In questa compilation è presente nella versione della Saint Paul’s Orchestra;
“La Battaglia di Legnano”, composta su libretto di Salvatore Cammarano e presentata al pubblico al Teatro Argentina di Roma il 27 Gennaio 1849. Il successo fu notevole grazie anche al contenuto patriottico
dell’opera. Da sottolineare la preziosa versione dell’aria “La pia materna mano” nell’interpretazione di
Mario Malagnini, eseguita in Arena di Verona nel 1990;
“Don Carlo” (in origine “Don Carlos”), rappresentato per la “Prima” a Parigi nel 1867 in lingua francese
e solo in seguito tradotta in italiano;
“Sei Romanze per pianoforte e voce”, di cui tre presenti in questo album;
“Simon Boccanegra”, opera del 1857, realizzata su libretto di Francesco Maria Piave;
“I Lombardi alla prima Crociata”, la quarta opera di Verdi, andata in scena alla Scala di Milano nel 1843.
Ad impreziosire questo album, una versione del “Va Pensiero” (da “Nabucco”), già trattato nella versione
opera completa, ma che è assolutamente interessante ascoltare nell’interpretazione di Al Bano Carrisi, la
cui versione è stata nel 2011 incoronata “brano più significativo dei 150 Anni della Storia d’Italia”.
Inoltre, una prima versione orchestrale dell’Ave Maria da “Otello”.
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200 Anni dalla nascita di Verdi
ARIE DA OPERA 2
Gratis con 200 punti
per i possessori
di MIGROSS CARD
ARIE DA OPERA 2
l viaggio alla scoperta delle “opere verdiane minori” (ma non sono “da meno”, forse meno note
dal grande pubblico), continua con: “Un ballo in maschera”, composta su libretto di Antonio
Somma e presentata a Roma nel 1859. E’ la storia di un marito che uccide il rivale in amore.
Qui ne abbiamo testimonianza con una versione di “Teco io sto…” interpretata da uno dei più
grandi cantanti d’opera di sempre, Mario Del Monaco;
“Otello”, la penultima opera di Verdi, su libretto di Arrigo Boito. L’opera fu presentata in
pubblico per la prima volta alla Scala di Milano nel 1887;
“Luisa Miller”, tratto dalla tragedia di Schiller “Kabale und Liebe”. Verdi la scrisse tra Parigi
e Napoli. La prima fu presentata al San Carlo di Napoli nel 1849 e l’opera modificata proprio
a causa della censura napoletana dell’epoca. Notevole l’interpretazione di “Quando le sere al
placido” da parte di Gianfranco Pastine (registrazione in Arena di Verona del 1990);
“MacBeth”, tratta dalla famosa opera omonima di William Shakespeare, su libretto di Francesco
Maria Piave. La “Prima” ebbe luogo senza successo a Firenze nel 1847. Solo successivamente,
con la rappresentazione alla Scala di Milano nel 1852 (interpretata nel XX secolo anche da
Maria Callas), l’opera divenne di dominio pubblico.
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100 Anni di Festival Arena di Verona
Questo catalogo è un’estensione del catalogo “Italia, passione e qualità”
in vigore fino al 18 febbraio 2014.
I CD, contenuti in questa appendice, saranno disponibili solo dal 14
giugno al 3 settembre 2013.
Collezionando i punti con la tua Migross Card, potrai decidere di ritirare
i CD delle maggiori Operi Di Giuseppe Verdi.
Grazie ai punti Delizie raccolti sulla tua Migross Card, potrai ritirare
gratuitamente i CD scegliendolo da questo catalogo.
Potrai anche prenotare il tuo premio, direttamente nell’apposita pagina
dell’area riservata Migross, presente sul sito www.migross.it.
Una volta prenotato, il premio sarà disponibile sul punto vendita
entro 5 giorni. Il premio resterà disponibile entro i sei mesi successivi
come previsto dalla legge. Qualora un prodotto fosse terminato, ci si
riserva la facoltà di sostituirlo, a discrezione, con un altro prodotto con
caratteristiche uguali o superiori.
Le immagini riportata all’interno del catalogo hanno il solo scopo di
presentare i prodotti. Tutte le offerte sono tali come riportate, salvo
errori tipografici ed omissioni di stampa.
Sono esclusi dal totale dello scontrino i quotidiani, i periodici in
ottemperanza alla L 416/81 e successivamente modificata dalla L 108/99,
le carte telefoniche, le schede digitali, le ricariche per il digitale terrestre,
i prodotti farmaceutici e i contributi sui regali.
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