Data "27ESIMAORA.CORRIERE.IT (WEB) 14-02-2015 Pagina I Blog Foglio 1/2 Scienze Motori Cerca Home Opinioni FAMIGLIE DIRITTI Economia LAVORO AFFETTI Cultura PIACERI Spettacoli BATTAGLIE Cinema AGENDA Sport Salute Tecnologia Viaggi 27ora BULLISMO Corriere della Sera > La ventisettesima ora > Doppio libretto agli studenti trans Così cambiano le università 27ORA / cerca nel blog VERSO L'ASSEMBLEA PLENARIA DEL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA CULTURA Video-interviste FEB 14 Doppio libretto agli studenti trans Così cambiano le università «Prostituzione, 10 milioni di clienti in un mese» di Elena Tebano Tags: transessualità, transgender Per i ragazzi del terzo genere nuove regole da Torino, a Napoli a Catania. Agnese: «Così non mi sento più in imbarazzo» Quando Agnese Vittoria ha superato l’esame di francese all’università di Catania a farla felice non sono stati i tre crediti ottenuti, ma l’attestato che le hanno consegnato: sopra c’era stampato il suo nome al femminile e il titolo «studentessa». Non sembrerebbe niente di straordinario. Ma solo a luglio scorso, all’appello per l’esame di etica della comunicazione, il professore aveva chiamato Giuseppe Vittoria. E lei si era dovuta alzare sui tacchi a spillo per spiegare che, sì, Giuseppe Vittoria era proprio lei. È il nome con cui è registrata all’anagrafe: Agnese, 24 anni, è «transgender». Nata in un corpo maschile, ha deciso di 9 febbraio | Moncalieri (To) | 26 anni diventare la donna che «fin uccisa a bastonate dal marito dall’infanzia» si è sempre «sentita di essere». E così, a maggio, sostenuta dai Radicali catanesi, ha chiesto al suo ateneo di poter usare un alias nel percorso di studi. A ottobre il via libera: una sorta di doppio visibile solo alla segreteria; 24 MAGGIO Me gusta la participaciòn dall’altra quello «pubblico», da Agnese Vittoria mostrare a professori e compagni, che riporta invece il nome d’adozione corrispondente all’aspetto fisico. «Per me è fondamentale Università Milano Bicocca - online 13 MAGGIO La buona spazzatura Codice abbonamento: Da una parte c’è quello «legale», con il suo nome anagrafico, 084412 libretto informatico. Data "27ESIMAORA.CORRIERE.IT (WEB) 14-02-2015 Pagina Foglio — dice Agnese—. Prima, ogni volta che avevo un test dovevo affrontare sguardi inquisitori, risatine, umiliazioni. Ora è tutto più facile». 2/2 29 APRILE L’impegno di Um Fuar Negli Stati Uniti sono circa un centinaio le università che permettono agli iscritti di scegliere un nome più adatto al loro nuovo genere. Ed è di pochi giorni fa la notizia che l’università del Vermont ha anche riconosciuto a una sua matricola l’uso del pronome «they», cioè «loro», al posto di «lei» 19 APRILE Rea, la donna del fiume o «lui»: Rocko Gieselman, 21 anni, si definisce «genderqueer» TUTTI I POST > («trasversale ai generi») e rivendica di appartenere a un terzo genere «neutrale». In Italia non si arriva a tanto, ma sempre più atenei escogitano soluzioni per gli iscritti «in transizione»: oltre a Catania, Torino, Milano, Padova, Verona, Bologna, Bari, Napoli e Urbino. «C’è una sorta di competizione per attirare questi studenti, che sono sì un’esigua minoranza, ma spesso giovani in età dello studio — dice Tiziana Vettor, presidente del Comitato unico di garanzia (l’ex Pari opportunità) della Bicocca di Milano —. Da noi si parla di circa venti su oltre trentamila immatricolati». La Bicocca, come la Statale di Milano, invece che un alias ha previsto il nome puntato sul libretto. Per riprodurre il video è necessario Adobe Flash Player o QuickTime. Scarica l'ultima versione di Flash Player Scarica l'ultima versione di QuickTime «I diretti interessati, però, si sono lamentati: tutti gli altri hanno il nome di battesimo e finisce che sono ancora riconoscibili — aggiunge Roberta Dameno, docente del Centro interdipartimentale per gli studi di genere —: i professori che non sono al corrente dell’iniziativa chiedono perché, creando imbarazzo proprio prima dell’esame. Adesso stiamo valutando anche noi il Francesca Sassuolo TUTTI I VIDEO > doppio libretto: vogliamo venire incontro alle esigenze e ai diritti di tutti», conclude. «Non è una misura astratta: tocca davvero la vita delle persone. Serve La 27ORA è un blog al femminile: racconta tantissimo», dice Christian Ballarin, 37 anni, torinese, uno dei leader del movimento transessuale italiano. Torino, grazie al lavoro congiunto della le storie e le idee di chi insegue un equilibrio consigliera di parità e dell’allora comitato universitario per le pari famiglia, se stesse. Il nome nasce da uno studio opportunità, è stata la prima università italiana a introdurre il doppio libretto, nel 2003, su richiesta del circolo Maurice di cui Bellarin è presidente: «Noi abbiamo portato un bisogno, ma sono stati loro a lavorare per trovare la soluzione legale», assicura. tra lavoro (che sia in ufficio o in casa), secondo il quale la giornata delle donne in Italia dura 27ore allungandosi su un confine pubblico-privato che diventa sempre più flessibile e spesso incerto. Tempi di multitasking, per scelta e/o per forza. Prospettive È per questa apertura della città, che ospita uno dei più importanti professionali e desiderio di maternità; genitori che centri italiani per la cura delle persone trans, che Riccardo (nome di fantasia), 22 anni, si è trasferito qui da un’altra regione. «Lì non avrei mai potuto studiare: la gente mi strattonava per strada per chiedermi se ero crescono i figli e figli che accudiscono i genitori anziani; maschio o femmina — dice —. E avrei incontrato di nuovo i compagni che mi tormentavano alla superiori». baratti quotidiani, che generano dubbi comuni e cronache affettive in coppia, da single, tra amici; questioni di diritti, di leadership e di autostima. Sono i soluzioni personali. Noi qui cerchiamo di offrire e scambiarci notizie, suggerimenti, riflessioni gravi e Ormai grazie alla terapia ormonale sfoggia barba e forme maschili, ma leggere. All'inseguimento di una società dove ognuno anche a Torino non tutto è filato liscio: «All’inizio mi avevano dato il libretto con il nome nuovo, ma continuavano a lasciare quello femminile possa crescere libero, nel rispetto reciproco. Intanto Riccardo ha finito le procedure per il cambio di sesso e ad aprile spera di ottenere i documenti che lo renderanno anche legalmente un uomo. «Mai mi sarei laureato senza avere il nome nuovo — spiega —. Non sarei neanche riuscito a sostenere la tesi». @elenatebano Tweet 8 Recommend 27ORA / crew di oggi Matteo Persivale Quando il giovane Martin Scorsese decise di girare Alice non abita più qui, che considero uno... Laura Zangarini Ho 47 anni e sono approdata alla redazione spettacoli del Corriere dopo 11 anni al free press... 69 Codice abbonamento: Costanza Rizzacasa 084412 nella mail che serviva per le iscrizioni ai corsi. Io non lo sopporto: entravo in ansia e non la usavo mai. C’è voluto un po’ per risolverla». Università Milano Bicocca - online