La riforma del mercato del lavoro
Leggi e decreti
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• D. Lgs. 469/97 – Conferimento alle regioni ed enti
locali in materia di mercato del lavoro
• D. Lgs. 181/00 – Disposizioni per agevolare
l’incontro tra domanda e offerta di lavoro
• D. Lgs. 297/02 – Disposizioni modificative e
correttive al D. Lgs. 181/00
• Legge 30/03 – Delega al Governo in materia di
occupazione e mercato del lavoro
Leggi e decreti
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• D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia
di occupazione e mercato del lavoro
• D. Min. 18-11-03 – Istituzione del comitato di
sostegno all’inserimento dei lavoratori svantaggiati
• D. Min. 23-12-03 – Regolamentazione dell’albo
delle agenzie per il lavoro
• D. Interm. – Standard tecnici per l’attuazione della
Borsa continua nazionale del lavoro
D. Lgs. 469/97 – Capo I Conferimento di funzioni
Ruolo dello Stato
• Vigilanza sui flussi di entrata dei lavoratori non
appartenenti all’UE e sui procedimenti di autorizzazione
per attività lavorativa all'estero
• Conciliazione delle controversie di lavoro individuali e
plurime;
• Risoluzione delle controversie collettive di rilevanza
pluriregionale;
• Conduzione coordinata ed integrata del Sistema
informativo lavoro (SIL);
• Raccordo con gli organismi internazionali e
coordinamento dei rapporti con l'Unione europea
D. Lgs. 469/97 – Capo I Conferimento di funzioni
Ruolo delle regioni
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• Collocamento
• Avviamento a selezione negli enti pubblici e nella
pubblica amministrazione, ad eccezione di quello
riguardante le amministrazioni centrali dello Stato e gli
uffici centrali degli enti pubblici;
• Preselezione ed incontro tra domanda ed offerta di
lavoro;
• Iniziative volte ad incrementare l'occupazione e ad
incentivare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro
anche con riferimento all'occupazione femminile
• Compilazione e tenuta della lista di mobilità lavoratori
previa analisi tecnica.
D. Lgs. 469/97 – Capo I Conferimento di funzioni
Ruolo delle regioni
•
•
•
•
•
•
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Programmazione e Coordinamento di
iniziative volte ad incrementare l'occupazione e ad incentivare
l'incontro tra domanda e offerta di lavoro anche con
riferimento all'occupazione femminile;
progetti relativi all'occupazione di soggetti tossicodipendenti
ed ex detenuti;
iniziative volte a favorire l'occupazione degli iscritti alle liste di
collocamento;
iniziative finalizzate al reimpiego dei lavoratori posti in
mobilità e all'inserimento lavorativo di categorie svantaggiate;
tirocini formativi e di orientamento e borse di lavoro;
lavori socialmente utili ai sensi delle normative in materia.
D. Lgs. 469/97 – Capo I Conferimento di funzioni
Ruolo delle province
Devono individuare adeguati strumenti di
• Raccordo con gli enti locali
• Partecipazione degli enti locali alla
individuazione degli obiettivi ed alla
organizzazione dei servizi connessi alle
funzioni ed ai compiti
D. Lgs. 469/97 – Capo II Servizi regionali per l’impiego
Organizzazione del sistema
Organizzazione amministrativa
Modalità di esercizio delle funzioni e dei compiti
conferiti
devono assicurare l'integrazione tra:
• i servizi per l'impiego,
• le politiche attive del lavoro,
• le politiche formative
D. Lgs. 469/97 – Capo II Servizi regionali per l’impiego
Organizzazione Amministrativa
Commissione regionale tripartita
Rappresenta la sede concertativa delle attività di:
• progettazione,
• proposta,
• valutazione,
• verifica
D. Lgs. 469/97 – Capo II Servizi regionali per l’impiego
Organizzazione Amministrativa
Organismo istituzionale composto da regione,
province e altri enti locali
Deputato a rendere effettiva sul territorio
l’integrazione tra:
• Servizi per l’impiego
• Politiche attive del lavoro
• Politiche formative
D. Lgs. 469/97 – Capo II Servizi regionali per l’impiego
Struttura regionale
Dotata di propria personalità giuridica
Cui sono affidate le funzioni di:
• Assistenza tecnica e monitoraggio
• Collaborazione al raggiungimento
dell’integrazione
• Collegamento con il SIL
D. Lgs. 469/97 – Capo IV Attività di mediazione e SIL
Soggetti autorizzati ad effettuare
attività di mediazione tra domanda
e offerta di lavoro
Imprese e gruppi di imprese con capitale non
inferiore a 100.000 euro, purché autorizzate dal
Ministero del lavoro
D. Lgs. 469/97 – Capo IV Attività di mediazione e SIL
Sistema informativo lavoro
•
•
•
•
•
È un insieme di strutture organizzative, risorse hardware, software e di
rete relative alle funzioni ed ai compiti delegati;
È lo strumento per l'esercizio delle funzioni di indirizzo politicoamministrativo, ha caratteristiche nazionalmente unitarie ed integrate e
si avvale dei servizi di interoperabilità e delle architetture di
cooperazione previste dal progetto di rete unitaria della pubblica
amministrazione.
È collegabile con il registro delle imprese delle camere di commercio
È progettato, sviluppato e gestito dal Ministero del lavoro e della
previdenza sociale nel rispetto delle deleghe
È condotto e mantenuto, negli impianti tecnologici, dalle unità operative
regionali e locali.
Leggi e decreti
• D. Lgs. 469/97 – Conferimento alle regioni ed enti
locali in materia di mercato del lavoro
• D. Lgs. 181/00 – Disposizioni per agevolare
l’incontro tra domanda e offerta di lavoro
• D. Lgs. 297/02 – Disposizioni modificative e
correttive al D. Lgs. 181/00
• Legge 30/03 – Delega al Governo in materia di
occupazione e mercato del lavoro
D. Lgs. 181/00 – Disposizioni per agevolare
l’incontro tra domanda e offerta di lavoro
Definizione dello stato di
disoccupazione
La condizione del soggetto privo di lavoro
che sia immediatamente disponibile
allo svolgimento ed alla ricerca di una
attività lavorativa secondo modalità
definite con i servizi competenti
D. Lgs. 181/00 – Disposizioni per agevolare
l’incontro tra domanda e offerta di lavoro
Definizione dei target
• "adolescenti", i minori di età compresa fra 15-18 anni, che
non siano più soggetti all'obbligo scolastico;
• "giovani", i soggetti di età compresa tra 18-25 anni compiuti;
• "disoccupati di lunga durata", coloro che, dopo aver perso
un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo,
siano alla ricerca di nuova occupazione da più di 12 mesi;
• "inoccupati di lunga durata", coloro che, senza aver
precedentemente svolto un'attività lavorativa, siano alla ricerca
di un'occupazione da più di 12 mesi;
• "donne in reinserimento lavorativo", quelle che, già
precedentemente occupate, intendano rientrare nel mercato del
lavoro dopo almeno due anni di inattività;
D. Lgs. 181/00 – Disposizioni per agevolare
l’incontro tra domanda e offerta di lavoro
Accertamento dello stato di
disoccupazione
• presentazione dell'interessato presso il servizio
competente dell’ambito territoriale di
residenza;
• dichiarazione che attesti l'eventuale attività
lavorativa precedentemente svolta, nonché
l'immediata disponibilità allo svolgimento di
attività lavorativa.
D. Lgs. 181/00 – Disposizioni per agevolare
l’incontro tra domanda e offerta di lavoro
Indirizzi generali per i servizi per
l’impiego
• Colloqui di orientamento (entro sei mesi
dall’inizio dello stato di disoccupazione) con
riguardo ai giovani ed agli adolescenti e
interviste periodiche;
• Proposta di adesione ad iniziative di
inserimento lavorativo o di formazione e/o
riqualificazione professionale
D. Lgs. 181/00 – Disposizioni per agevolare
l’incontro tra domanda e offerta di lavoro
Perdita dello stato di disoccupazione
• Mancato adempimento degli obblighi di
presentazione e resa disponibilità;
• Mancata presentazione al colloqui di
orientamento
• Mancata accettazione di una congrua
offerta di lavoro
Standard Minimi di funzionamento dei
Servizi Pubblici
I servizi per l'impiego
rappresentano azioni,
prestazioni, attività, erogate
dagli organi compresi nel
"sistema regionale per
l'impiego", sulla base della
concertazione con altri
organismi
Standard Minimi di funzionamento dei
Servizi Pubblici
Organizzazione e articolazione degli organi
istituzionali di erogazione e di coordinamento
funzionale della gestione dei servizi per
l'impiego
Possibilità di far ricorso, tramite convenzioni, alle
prestazioni di soggetti terzi privati
Nel rispetto dei principi e gli orientamenti per la
politica dell'occupazione dell'Unione Europea
Standard Minimi di funzionamento dei
Servizi Pubblici
Le prestazioni su cui fissare degli
standard riguardano i servizi:
• Informativi;
• Orientativi;
• Consulenziali (soprattutto in un ottica di
"intermediazione"),
• Di incontro domanda/offerta
• Di promozione dell'accesso al lavoro dei
soggetti in difficoltà
Standard Minimi di funzionamento dei
Servizi Pubblici
Obiettivi dei Servizi Pubblici per la
realizzazione di politiche per il lavoro e
valorizzazione delle risorse umane.
• il riconoscimento della mission degli SPI nell’ambito delle
politiche per il lavoro e lo sviluppo;
• la definizione dei criteri per l'individuazione degli standard
(funzionali) dei servizi;
• la realizzazione di condizioni di rete fra e nei servizi, quali le
procedure utilizzate, la formazione degli operatori, il sistema
informativo, gli strumenti di informazione e comunicazione;
• la programmazione di interventi per la qualificazione degli
SPI e per la formazione delle risorse umane;
• l’utilizzo finalizzato di risorse comunitarie;
• la sperimentazione e promozione del partenariato
Standard Minimi di funzionamento dei
Servizi Pubblici
Funzione degli SPI nell'ambito della rete di
servizi per lo sviluppo locale:
• facilitare l’incontro domanda/offerta di lavoro e promuovere
l'accesso al lavoro;
• garantire la realizzazione di azioni di informazione,
orientamento e consulenza alla formazione ed al lavoro;
• assicurare l'adozione di un approccio di genere nell'offerta del
servizio;
• promuovere opportunità ed interventi mirati per i soggetti in
difficoltà individuale o sociale rispetto al mercato del lavoro;
• supportare l’accesso dei singoli e delle imprese alle
opportunità di qualificazione del lavoro;
• realizzare la base dati informativa per l’analisi del mercato del
lavoro e la valutazione dell’efficacia occupazionale delle
politiche.
Standard Minimi di funzionamento dei
Servizi Pubblici
L’azione diretta alla
definizione di standard
deve essere fortemente connessa all’esigenza di
garantire livelli minimi
di prestazione degli SPI e correlata alle azioni di
monitoraggio
e
qualificazione
dei servizi
Standard Minimi di funzionamento dei
Servizi Pubblici – Funzioni essenziali
•
•
•
•
Accoglienza ed Informazione orientativa:
primo vaglio della domanda e del bisogno del
cliente (lavoratore/impresa).
fornisce servizi strutturati di informazione e di
autoinformazione
raccolta dati anagrafici e verifica posizione
amministrativa
identifica esigenze dell'utente
canalizza l'utente verso le altre funzioni
Standard Minimi di funzionamento dei
Servizi Pubblici – Funzioni essenziali
Gestione procedure amministrative:
atti obbligatori in base alla normativa sia
nazionale che regionale.
• integrazione dati anagrafici del lavoratore
tramite scheda professionale;
• gestione movimenti dei lavoratori (iscrizioni,
avviamenti, cancellazioni, ecc...)
• manutenzione di liste, elenchi e graduatorie
(quando previste dalla normativa)
• aggiornamento della banca dati delle imprese
interessate
Standard Minimi di funzionamento dei
Servizi Pubblici – Funzioni essenziali
Orientamento e Consulenza: sia alle persone,
per un loro orientamento consapevole verso i
percorsi di formazione e di inserimento al
lavoro, sia alle aziende.
•
•
•
•
•
•
•
•
colloqui individuali di orientamento;
orientamento sia formativo che finalizzato all'inserimento al lavoro;
individuazione di aspettative, preferenze e fabbisogni degli utenti;
progettazione e proposta di una strategia di inserimento;
preselezioni degli utenti verso le opportunità che le politiche, le
misure ed i progetti per il lavoro possono offrire;
promozione tirocini formativi e di orientamento al lavoro;
identificazione di capacità, attitudini, professionalità e competenze
dell'utente;
servizi mirati di orientamento per disabili e categorie svantaggiate
Standard Minimi di funzionamento dei
Servizi Pubblici – Funzioni essenziali
Promozione di segmenti del mercato del lavoro e
sostegno delle "Fasce deboli": evidenziare i bisogni
delle persone e delle aziende per far emergere variabili
relative alla capacità lavorativa del soggetto valorizzando
in tal modo le risorse spendibili.
• raccolta di informazioni utili alla gestione mirata della lista di
collocamento obbligatorio;
• inserimento mirato dei disabili;
• servizi mirati di orientamento per disabili e categorie
svantaggiate;
• attività di sostegno ai disoccupati di lunga durata;
• inserimento lavorativo degli stranieri;
• ricollocamento guidato dei lavoratori cassa integrati o in
mobilità dalle grandi imprese;
• promozione dell'inserimento occupazionale dei postcinquantenni
Standard Minimi di funzionamento dei
Servizi Pubblici – Funzioni essenziali
Incontro domanda/offerta:
raccoglie e razionalizza:
• informazioni sui soggetti che richiedono un
impiego o l'accesso ad una misura di
inserimento lavorativo;
• proposte di impiego delle imprese, nonché la
loro offerta di opportunità di pre-inserimento
(tirocini, piani di inserimento, ecc...).
Standard Minimi di funzionamento dei
Servizi Pubblici – Funzioni essenziali
Incontro domanda/offerta
Tra le azioni si annovera:
• Richiamo ed integrazione delle informazioni sui lavoratori
(in base alla scheda professionale contenente il profilo
professionale, la storia lavorativa e percorsi formativi, il
tipo di impiego ricercato, la disponibilità - orari, mobilità
geografica …);
• Richieste delle imprese (proposte di impiego o di altri tipi
di rapporto del genere workexperience quali: profili
professionali ricercati, competenze ed abilità specifiche,
condizioni offerte …);
• Matching domanda/offerta e preselezione (a livello locale,
nazionale ed europeo)
Leggi e decreti
• D. Lgs. 469/97 – Conferimento alle regioni ed enti
locali in materia di mercato del lavoro
• D. Lgs. 181/00 – Disposizioni per agevolare
l’incontro tra domanda e offerta di lavoro
• D. Lgs. 297/02 – Disposizioni modificative e
correttive al D. Lgs. 181/00
• Legge 30/03 – Delega al Governo in materia di
occupazione e mercato del lavoro
Legge 30/03 – Delega al Governo in materia di
occupazione e mercato del lavoro
Realizzazione di un sistema efficace e coerente
di strumenti intesi a:
• garantire trasparenza ed efficienza al mercato del
lavoro;
• migliorare le capacità di inserimento professionale dei
disoccupati, con particolare riguardo alle donne e ai
giovani;
• stabilire principi fondamentali in materia di disciplina dei
servizi per l'impiego, con particolare riferimento al
sistema del collocamento, pubblico e privato, e di
somministrazione di manodopera.
Legge 30/03 – Delega al Governo in materia di
occupazione e mercato del lavoro
Rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi:
• snellimento e semplificazione delle procedure di incontro tra
domanda e offerta di lavoro;
• modernizzazione e razionalizzazione del sistema del
collocamento pubblico coerente con la riforma costituzionale;
• abrogazione di tutte le norme incompatibili con la nuova
regolamentazione del collocamento;
• incentivazione delle forme di coordinamento e raccordo tra
operatori privati e pubblici, al fine di un migliore
funzionamento del mercato del lavoro, nel rispetto delle
competenze delle regioni e delle province;
• ridefinizione del regime del trattamento dei dati relativi
all'incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Legge 30/03 – Delega al Governo in materia di
occupazione e mercato del lavoro
Riordino dei contratti a contenuto formativo e di
tirocinio
• conformità agli orientamenti comunitari in materia di aiuti di
Stato alla occupazione;
• valorizzare l'attività formativa svolta in azienda, confermando
l'apprendistato come strumento formativo;
• valorizzazione dell'inserimento o reinserimento al lavoro delle
donne;
• rafforzamento dei meccanismi e degli strumenti di
monitoraggio e di valutazione dei risultati conseguiti;
• miglioramento dei contenuti dell'attività formativa, concordati
da associazioni dei datori e prestatori di lavoro.
Legge 30/03 – Delega al Governo in materia di
occupazione e mercato del lavoro
Riforma della disciplina del lavoro a
tempo parziale
• Promuovere nuove forme contrattuali in grado di
incrementare il tasso di occupazione;
• Agevolare il ricorso a forme flessibili di lavoro;
• Facilitare il passaggio tra contratti a tempo parziale a
tempo indeterminato.
Legge 30/03 – Delega al Governo in materia di
occupazione e mercato del lavoro
Riforma della disciplina delle tipologie di
lavoro a chiamata, temporaneo,
coordinato e continuativo, occasionale,
accessorio e a prestazioni ripartite
• Studiare forme idonee di indennità a favore di lavoratori
disponibili a svolgere prestazioni a carattere discontinuo
o intermittente
• Ammissibilità a forme di lavoro occasionale o accessorio
a soggetti a rischio di esclusione sociale.
Legge 30/03 – Delega al Governo in materia di
occupazione e mercato del lavoro
Certificazione dei rapporti di lavoro
• Sviluppare una procedura sperimentale di
certificazione;
• Individuare degli organi preposti;
• Attribuire piena forza ai contratti certificati al
fine di escludere il ricorso in giudizio;
• Sviluppare il ruolo della bilateralità quale
garante.
Leggi e decreti
• D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in
materia di occupazione e mercato del lavoro
• D. Min. 18-11-03 – Istituzione del comitato di
sostegno all’inserimento dei lavoratori svantaggiati
• D. Min. 23-12-03 – Regolamentazione dell’albo
delle agenzie per il lavoro
• D. Interm. – Standard tecnici per l’attuazione della
Borsa continua nazionale del lavoro
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo I Disposizioni generali
Definizioni
«somministrazione di lavoro»: la
fornitura professionale di manodopera,
a tempo indeterminato o a termine
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo I Disposizioni generali
Definizioni
«intermediazione»: attività di mediazione tra domanda e
offerta di lavoro. Include:
• raccolta dei curricula dei potenziali lavoratori;
• preselezione e costituzione di relativa banca dati;
• promozione e gestione dell'incontro tra domanda e offerta di
lavoro;
• effettuazione, su richiesta del committente, di tutte le
comunicazioni conseguenti alle assunzioni avvenute a seguito
della attività di intermediazione;
• orientamento professionale;
• progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate
all'inserimento lavorativo.
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo I Disposizioni generali
Definizioni
«ricerca e selezione del personale»:
consulenza di direzione finalizzata alla
risoluzione di una specifica esigenza
dell'organizzazione committente, attraverso
l'individuazione di candidature idonee a
ricoprire una o più posizioni lavorative in seno
all'organizzazione medesima.
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo I Disposizioni generali
Definizioni
«ricerca e selezione del personale»:
• analisi del contesto organizzativo;
• individuazione e definizione delle esigenze;
• definizione del profilo di competenze e di capacità della
candidatura ideale;
• pianificazione e realizzazione del programma di ricerca delle
candidature;
• valutazione delle candidature individuate attraverso
appropriati strumenti selettivi;
• progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate
all'inserimento lavorativo;
• verifica e valutazione dell'inserimento e del potenziale dei
candidati.
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo I Disposizioni generali
Definizioni
«supporto alla ricollocazione professionale»: attività
effettuata su specifico ed esclusivo incarico
dell'organizzazione committente, anche in base ad
accordi sindacali, finalizzata alla ricollocazione nel
mercato del lavoro di prestatori di lavoro, singolarmente
o collettivamente considerati, attraverso la:
•
•
•
•
preparazione;
formazione finalizzata all'inserimento lavorativo;
accompagnamento della persona;
affiancamento della stessa nell'inserimento nella nuova
attività.
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo I Disposizioni generali
Definizioni
«borsa continua del lavoro»: sistema aperto di incontro
domanda-offerta di lavoro finalizzato, in coerenza con
gli indirizzi comunitari, a favorire la maggior efficienza e
trasparenza del mercato del lavoro, all'interno del quale
cittadini, lavoratori, disoccupati, persone in cerca di un
lavoro, soggetti autorizzati o accreditati e datori di
lavoro possono decidere di incontrarsi in maniera libera
e dove i servizi sono liberamente scelti dall'utente;
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo I Disposizioni generali
Definizioni
«libretto formativo del cittadino»: libretto personale
del lavoratore in cui vengono registrate le competenze
acquisite durante:
•
•
•
•
la formazione in apprendistato;
la formazione in contratto di inserimento;
la formazione specialistica;
la formazione continua svolta durante l'arco della vita
lavorativa ed effettuata da soggetti accreditati dalle regioni;
• le competenze acquisite in modo non formale e informale
secondo gli indirizzi della Unione europea in materia di
apprendimento permanente, purché riconosciute e certificate.
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo II Organizzazione del MdL
Agenzie per il lavoro
Istituzione di apposito albo delle agenzie per il lavoro,
presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per
lo svolgimento delle attività di:
somministrazione;
intermediazione;
ricerca;
selezione del personale;
supporto alla ricollocazione professionale
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo II Organizzazione del MdL
Regimi particolari di autorizzazione
Per le attività di intermediazione sono autorizzate:
• Le università pubbliche e private;
• Le fondazioni universitarie che svolgono attività di alta
formazione;
• I comuni
• Le camere di commercio
• Gli istituti di scuola secondaria;
• Le associazioni di datori di lavoro e gli enti bilaterali.
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo II Organizzazione del MdL
Borsa continua nazionale del lavoro
Gli ambiti in cui si articolano i servizi sono:
A livello nazionale:
• la definizione degli standard tecnici nazionali e dei flussi
informativi di scambio;
• l’interoperabilità dei sistemi regionali;
• la definizione dell'insieme delle informazioni che
permettano la massima efficacia e trasparenza del
processo di incontro tra domanda e offerta di lavoro
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo II Organizzazione del MdL
Borsa continua nazionale del lavoro
Gli ambiti in cui si articolano i servizi sono:
A livello regionale:
• La programmazione e gestione delle politiche regionali
del lavoro
• l'integrazione dei sistemi pubblici e privati presenti sul
territorio;
• la realizzazione del modello di servizi al lavoro;
• la cooperazione per la definizione degli standard
nazionali di intercomunicazione.
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo II Organizzazione del MdL
Commissione di esperti in politiche del
lavoro
Costituita da regioni, province, enti previdenziali, ISTAT,
ISFOL, Ministero dell’economia e delle finanze, Ministero
del lavoro e delle politiche sociali
È incaricata di definire una serie di indicatori di
monitoraggio finanziario, fisico e procedurale dei diversi
interventi al fine di valutarne l’efficacia.
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo III Somministrazione di lavoro
e appalto di servizi
Somministrazione di lavoro
Contratto di lavoro che può essere concluso tra una
azienda utilizzatrice del lavoratore ed una
somministratrice, debitamente autorizzata.
Il contratto di somministrazione può essere dia a tempo
indeterminato che a termine.
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo III Somministrazione di lavoro
e appalto di servizi
Appalto
Il contratto di appalto si distingue dalla somministrazione
di lavoro per la organizzazione dei mezzi necessari da
parte dell'appaltatore, che può anche risultare, in
relazione alle esigenze dell'opera o del servizio dedotti
in contratto, dall'esercizio del potere organizzativo e
direttivo nei confronti dei lavoratori utilizzati
nell'appalto, nonché per la assunzione, da parte del
medesimo appaltatore, del rischio d'impresa.
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo III Somministrazione di lavoro
e appalto di servizi
Distacco
L'ipotesi del distacco si configura quando un datore di
lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone
temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di
altro soggetto per l'esecuzione di una determinata
attività lavorativa.
In caso di distacco il datore di lavoro rimane responsabile
del trattamento economico e normativo a favore del
lavoratore.
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo V Tipologie contrattuali a
orario ridotto, modulato e flessibile
Lavoro intermittente
Il lavoro intermittente è il contratto mediante il quale un
lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro
che ne può utilizzare la prestazione lavorativa nei limiti
indicati qui di seguito. Esso può essere stipulato anche a
tempo determinato.
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo V Tipologie contrattuali a
orario ridotto, modulato e flessibile
Lavoro ripartito
Il contratto di lavoro ripartito è uno speciale contratto di
lavoro mediante il quale due lavoratori assumono in
solido l'adempimento di una unica e identica
obbligazione lavorativa.
I lavoratori hanno la facoltà di determinare
discrezionalmente e in qualsiasi momento sostituzioni
tra di loro, nonché di modificare consensualmente la
collocazione temporale dell'orario di lavoro, nel qual
caso il rischio della impossibilità della prestazione per
fatti attinenti a uno dei coobbligati è posta in capo
all'altro obbligato.
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo VI Apprendistato e contratto di
inserimento
Apprendistato
Nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di diritto-dovere di
istruzione e di formazione, il contratto di apprendistato è definito
secondo le seguenti tipologie:
•
•
•
contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di
istruzione e formazione (giovani adolescenti con più di 15 anni);
contratto di apprendistato professionalizzante per il
conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul
lavoro e un apprendimento tecnico-professionale (giovani tra 18-29
anni);
contratto di apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per
percorsi di alta formazione
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo VI Apprendistato e contratto di
inserimento
Contratto di inserimento
È un contratto di lavoro diretto a
realizzare, mediante un progetto
individuale di adattamento delle
competenze professionali del lavoratore
a un determinato contesto lavorativo,
l'inserimento ovvero il reinserimento nel
mercato del lavoro delle seguenti
categorie di persone
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo VII Tipologie contrattuali a
progetto e occasionali
Lavoro a progetto
È un contratto di lavoro che impegna il
soggetto relativamente alla qualità e
quantità di lavoro eseguita nell’ambito
di uno specifico progetto univocamente
identificabile.
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo VII Tipologie contrattuali a
progetto e occasionali
Lavori occasionali di tipo accessorio
Attività lavorative di natura meramente occasionale rese
da soggetti a rischio di esclusione sociale o non
ancora entrati nel mercato del lavoro o in procinto di
uscirne. In particolare riguardano:
•
•
•
•
•
piccoli lavori domestici a carattere straordinario;
insegnamento privato supplementare;
piccoli lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici;
realizzazione di manifestazioni sociali, sportive, culturali …;
collaborazione con enti pubblici e associazioni di volontariato
per lo svolgimento di lavori di emergenza, come quelli dovuti
a calamità o eventi naturali improvvisi, o di solidarietà.
D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia di
occupazione e mercato del lavoro – Titolo VIII Certificazione dei contratti
di lavoro
Certificazione dei contratti
È finalizzata a ridurre il contenzioso in materia di qualificazione
dei contratti di lavoro intermittente, ripartito, a tempo parziale
e a progetto.
La certificazione dei contratti di lavoro può essere effettuata da:
• gli enti bilaterali dell'ambito territoriale di riferimento;
• le Direzioni provinciali del lavoro e le province;
• le università pubbliche e private, comprese le Fondazioni
universitarie.
È prevista la nomina di una commissione unitaria di
certificazione presso il Ministero del lavoro.
Leggi e decreti
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• D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia
di occupazione e mercato del lavoro
• D. Min. 18-11-03 – Istituzione del comitato di
sostegno all’inserimento dei lavoratori svantaggiati
• D. Min. 23-12-03 – Regolamentazione dell’albo
delle agenzie per il lavoro
• D. Interm. – Standard tecnici per l’attuazione della
Borsa continua nazionale del lavoro
D. Min. 18-11-03 – Istituzione del comitato di
sostegno all’inserimento dei lavoratori svantaggiati
Compiti del comitato
• sostenere ed incentivare le azioni di integrazione tra
pubblico e privato e di promuoverne l'applicazione su
tutto il territorio nazionale;
• curare i rapporti con le Regioni e con le agenzie di
somministrazione lavoro coinvolte nelle azioni,
sostenendone e verificandone l'andamento;
• armonizzare dati ed informazioni necessari alla
Commissione medesima per l'espletamento dei suoi
compiti.
D. Min. 18-11-03 – Istituzione del comitato di
sostegno all’inserimento dei lavoratori svantaggiati
Composizione del comitato
• Il Direttore Generale della Direzione Generale degli
Ammortizzatori Sociali ed Incentivi all'Occupazione
• Il Direttore Generale della Direzione Generale Impiego,
Orientamento e Formazione
• un rappresentante della struttura dell'I.N.P.S.
denominata "Progetto Interventi in favore
dell'Occupazione"
• un rappresentante di Italia Lavoro S.p.A.
• due esperti del mercato del lavoro
• un rappresentante nominato dalla Conferenza StatoRegioni.
Leggi e decreti
• D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia
di occupazione e mercato del lavoro
• D. Min. 18-11-03 – Istituzione del comitato di
sostegno all’inserimento dei lavoratori svantaggiati
• D. Min. 23-12-03 – Regolamentazione dell’albo
delle agenzie per il lavoro
• D. Interm. – Standard tecnici per l’attuazione della
Borsa continua nazionale del lavoro
D. Min. 23-12-03 – Regolamentazione dell’albo
delle agenzie per il lavoro
Articolazione dell’albo
• Sezione 1 - agenzie di somministrazione di lavoro di tipo
c.d. generalista, abilitate allo svolgimento di tutte le
attività;
• Sezione 2 - agenzie di somministrazione di lavoro di tipo
c.d. specialista, abilitate allo svolgimento di una delle
attività nel settore informatico ed edile;
• Sezione 3 - agenzie di intermediazione;
• Sezione 4 - agenzie di ricerca e selezione del personale;
• Sezione 5 - agenzie di supporto alla ricollocazione
professionale.
D. Min. 23-12-03 – Regolamentazione dell’albo
delle agenzie per il lavoro
Tenuta dell’albo
La Direzione generale per l'impiego, l'orientamento e l
a formazione provvede alla:
• Acquisizione delle domande di iscrizione
• Gestione della documentazione prescritta
• Autorizzazione provvisoria
• Rilascio del certificato di iscrizione all'Albo
• Sospensione e revoca dell’autorizzazione
• Comunicazione e monitoraggio
Leggi e decreti
• D. Lgs. 276/03 – Attuazione delle deleghe in materia
di occupazione e mercato del lavoro
• D. Min. 18-11-03 – Istituzione del comitato di
sostegno all’inserimento dei lavoratori svantaggiati
• D. Min. 23-12-03 – Regolamentazione dell’albo
delle agenzie per il lavoro
• D. Interm. – Standard tecnici per l’attuazione della
Borsa continua nazionale del lavoro
D. Interm. – Standard tecnici per l’attuazione
della Borsa continua nazionale del lavoro
Principi generali della borsa del
lavoro
Sistema aperto e trasparente per favorire le attività di
incontro tra domanda e offerta di lavoro tra:
• Lavoratori
• Persone in cerca di occupazione
• Operatori pubblici
• Operatori privati autorizzati
• Datori di lavoro
D. Interm. – Standard tecnici per l’attuazione
della Borsa continua nazionale del lavoro
Modalità di fruizione dei servizi
Persone in cerca di occupazione:
• Possono conferire alla borsa continua nazionale del
lavoro, previa identificazione, le informazioni personali
sulla base di un modulo standard predefinito;
• Possono consultare gli annunci di ricerca del personale
visibili come minimo in forma aggregata;
• Possono candidarsi direttamente in risposta agli stessi
dopo essere stati identificati dal sistema
D. Interm. – Standard tecnici per l’attuazione
della Borsa continua nazionale del lavoro
Modalità di fruizione dei servizi
Datori di lavoro:
• Possono pubblicare, previa identificazione, annunci di
ricerca di personale per via telematica senza
intermediari o attraverso gli operatori pubblici e/o
privati;
• possono ricercare personale attraverso una procedura
informatica di identificazione ed accesso ai servizi
D. Interm. – Standard tecnici per l’attuazione
della Borsa continua nazionale del lavoro
Commissione per il raccordo ed il
coordinamento presso il Ministero
• verifica l'efficienza e l'efficacia dei servizi erogati;
• indica eventuali azioni correttive;
• verifica l'adeguatezza in funzione delle esigenze del mercato
del lavoro e del Sistema statistico nazionale;
• svolge attività di supporto per l'identificazione delle esigenze,
anche di informazione statistica, di Regioni e Province, al fine
di migliorarne il funzionamento;
• svolge attività di supporto per l'aggiornamento e l'evoluzione
dell'offerta degli strumenti tecnici messi a disposizione dal
Ministero alle Regioni ed alle Province.
D. Interm. – Standard tecnici per l’attuazione
della Borsa continua nazionale del lavoro
Commissione per il raccordo ed il
coordinamento presso il Ministero
• tre rappresentanti del Ministero (incluso il Presidente);
• un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie;
• un rappresentante del Centro nazionale informatica della PA;
• sei rappresentanti delle Regioni designati dalla C.U.;
• un rappresentante delle Province, designato dall’UPI;
• un rappresentante dell'INPS;
• un rappresentante dell'INAIL;
• un rappresentante dell'UNIONCAMERE;
• un rappresentante dell'ISTAT;
• tre rappresentanti dei soggetti privati autorizzati, designati
dagli organismi di rappresentanza.
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La riforma del mercato del lavoro