ISTITUTO PARITARIO SAN GIUSEPPE - VIGEVANO
Cooperativa Sociale S. Caterina Da Siena a r. l. ONLUS
LICEO SCIENZE UMANE
LICEO PSICO–SOCIO–PEDAGOGICO
LICEO SCIENTIFICO AD INDIRIZZO AMBIENTALE
1- LIBRETTO SCOLASTICO DI CORRISPONDENZA E REGISTRO DEI VOTI
All’inizio dell’anno scolastico i genitori degli alunni sono tenuti ad apporre la propria firma sul
libretto scolastico personale per le giustificazioni delle assenze, dei ritardi e delle valutazioni. Le
richieste di permesso, i ritardi, le giustificazioni e le comunicazioni devono essere firmate dalla
persona che ha depositato la firma. È dovere dell’alunno avere sempre con sé il libretto ed essere
responsabile del suo stato. La mancanza del libretto di corrispondenza personale va segnalata dal
docente sul diario di classe. I genitori sono tenuti a controllare periodicamente il libretto ed apporre
le firme necessarie. Il libretto ha durata annuale e potrà essere utilizzato fino ad esaurimento dei
tagliandi disponibili. In caso di smarrimento o di esaurimento dei tagliandi il genitore dovrà
richiederne personalmente una nuova copia. In ogni caso, non è consentito l’utilizzo
contemporaneo di due libretti.
Possono firmare le giustificazioni soltanto i genitori, o altre persone riconosciute dall’Istituto, le cui
firme siano state preventivamente depositate in segreteria; qualunque altra firma, anche se di
persona maggiorenne, non sarà accettata. La manomissione o la falsificazione da parte
dell’allievo delle domande di giustificazione o di altri documenti per i quali è richiesta la firma dei
genitori costituisce una mancanza gravissima che, se accertata, comporterà la sospensione del
responsabile.
2- NORME DI COMPORTAMENTO
Assenze
Per tutte le assenze dovrà essere presentata al Preside, per tramite del docente in orario durante
la prima ora del giorno in cui avviene il rientro a scuola, una richiesta di giustificazione firmata da
un genitore, o da altra persona riconosciuta dall’Istituto, redatta sull’apposito libretto. Gli alunni
che, dopo un assenza (o altra irregolarità nella frequenza delle lezioni) si presentassero a scuola
sprovvisti di giustificazione per essere ammessi in classe dovranno, prima dell’inizio delle
lezioni, chiedere un’autorizzazione al Preside, o al sul delegato. Assenze o ritardi per i quali non
fosse presentata entro i quindici giorni successivi alcuna richiesta di giustificazione saranno
considerati ingiustificati e conseguentemente valutati. Non sono ammesse giustificazioni
cumulative se riferiti a periodi di assenza non continuativi. Le assenze superiori ai cinque giorni
non dovute a motivi di salute devono essere comunicate preventivamente alla Presidenza.
Ritardi - Entrate posticipate - Uscite anticipate
Gli alunni devono recarsi nelle aule loro assegnate alle ore 7.55, al suono della prima campana.
Le lezioni hanno inizio alle ore 8.00, al suono della seconda campana. Gli alunni che si
presentassero a scuola in ritardo, o che comunque non si trovassero in aula entro le 8.00,
potranno essere ammessi solo con l’autorizzazione scritta del Preside, o del suo delegato, al
quale, il giorno seguente, prima dell’inizio delle lezioni, presenteranno una domanda di
giustificazione, redatta sull’apposito libretto e firmata da un genitore, o da altra persona
riconosciuta dalla scuola. A discrezione del Preside, o del suo delegato, gli alunni in ritardo
saranno ammessi in classe subito, o dopo il termine della prima ora, per non disturbare lo
svolgimento delle lezioni. Gli alunni che, dopo un ritardo, si presentassero a scuola privi di
giustificazione, potranno essere ammessi in classe solo con l’autorizzazione scritta del Preside, o
del suo delegato, da richiedersi prima dell’inizio delle lezioni. Nel corso dell’anno scolastico
saranno tollerati fino a dieci ritardi. Nei confronti degli alunni che superassero tale limite sarà
avviato un provvedimento disciplinare. In occasioni eccezionali il genitore, o altra persona
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riconosciuta dall’Istituto, può chiedere che l’alunno sia ammesso in classe dopo l’inizio delle lezioni
o che esca prima del loro termine. La richiesta dovrà essere compilata utilizzando il libretto delle
giustificazioni e dovrà essere consegnata al Dirigente scolastico, o al suo delegato, all’arrivo in
istituto, nel caso di entrata in ritardo, o prima dell’inizio delle lezioni, in caso di uscita anticipata.
Per non disturbare il lavoro dei docenti e degli altri alunni è opportuno che gli orari di entrata e di
uscita vengano fatti corrispondere con quelli di inizio e di fine delle ore di lezione.
Non sono prese in considerazione richieste generiche, non motivate adeguatamente e telefoniche.
Gli studenti minorenni non possono uscire dall’edificio se non accompagnati da un familiare
maggiorenne e gli studenti maggiorenni solo previa autorizzazione. Non è consentito fermarsi a
scuola al termine delle lezioni se non si è autorizzati dal Preside.
Permessi permanenti di uscita fuori orario
Gli alunni residenti al di fuori del Comune di Vigevano che utilizzano mezzi pubblici i cui orari
siano incompatibili con quelli della scuola possono presentare al Preside una richiesta scritta di
autorizzazione all’ingresso in lieve ritardo (entro le 8.10) o di uscita in lieve anticipo (non oltre 10
minuti prima della fine della lezione), firmata da un genitore o da altra persona riconosciuta
dall’Istituto, nella quale saranno indicati i mezzi pubblici impiegati e i loro orari (il modulo per la
domanda può essere richiesto alla Segreteria). Gli alunni che ottengono tale autorizzazione
saranno esentati dal consegnare la giustificazione per ritardi ed uscite solo negli orari previsti e
solo se utilizzano effettivamente i mezzi pubblici.
Variazione orario per assenza Docenti
Il Preside è autorizzato ad anticipare l’uscita degli allievi o a posticiparne l’entrata per motivi
organizzativi. In questa eventualità, ove è possibile, viene data comunicazione ai genitori almeno
un giorno prima.
Esonero dalla lezioni di educazione fisica
Gli alunni possono chiedere l’esonero dalle lezioni pratiche di educazione fisica, presentando
un’istanza documentata, corredata di certificato medico. Può essere disposta dal capo di Istituto
visita fiscale presso l’ASL competente. Gli alunni con esonero permanente, temporaneo o
transitorio, sono comunque tenuti ad assistere alla lezione.
Ritiro dalle lezioni
Gli allievi che si ritirano entro il 15 marzo, in seguito a presentazione di regolare domanda scritta,
perdono il requisito di alunni interni e possono presentarsi agli esami quali candidati esterni,
secondo le norme ministeriali.
Comportamento durante la permanenza a scuola
Gli alunni devono mantenere un comportamento corretto e rispettoso di sé e degli altri durante
tutta la permanenza in Istituto. Essi osserveranno le indicazioni e i richiami dei docenti, anche se
non sono incaricati di insegnamento nella loro classe, e del personale non docente. Gli alunni
devono recarsi a scuola con un abbigliamento consono all’ambiente. Durante le lezioni gli alunni
non possono uscire dalla classe, in casi eccezionali è possibile, solo dopo autorizzazione
dell’insegnante, recarsi uno alla volta ai servizi. L’insegnante non potrà far uscire un secondo
alunno prima che il primo sia rientrato in classe. Non è consentito agli alunni soffermarsi nei
corridoi o nell’atrio, o comunque ritardare, senza giustificato motivo, il proprio rientro in classe. E’
vietato allontanarsi dalla classe tra un’ora di lezione e l’altra o in caso di ritardo o di assenza
temporanea del docente. E’ vietato uscire dall’Istituto sia durante le lezioni sia durante l’intervallo.
Gli alunni che, giunti in ritardo, siano autorizzati a recarsi in classe solo all’inizio dell’ora successiva
attenderanno detto termine in segreteria. Durante l’intervallo gli alunni autorizzati possono
utilizzare il cortile interno della scuola per fumare, essi però rientreranno nei locali dell’Istituto alle
ore 11.05, al suono della campana. Dopo il termine delle lezioni è vietato soffermarsi nelle aule o
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nei corridoi, senza autorizzazione. Coloro che volessero trattenersi a scuola per lo studio o altre
attività di gruppo dovranno preventivamente chiedere l’autorizzazione al Preside o al suo delegato.
E’ vietato l’uso dei telefoni cellulari in tutti i locali dell’Istituto e nelle sue pertinenze. È altresì
vietato fotografare, filmare e/o registrare (se non specificatamente richiesto dall’insegnante per
eventuali progetti) all’interno dell’Istituto e delle zone annesse (cortile, giardini, teatro, ecc.).
Per garantire la validità delle prove di esame o di altre esercitazioni in classe, a discrezione delle
Commissioni o dei singoli docenti, potrà essere chiesto agli alunni di consegnare i telefonini o altri
dispositivi elettronici.
Durante tutta la loro permanenza in Istituto, anche al di fuori dell’orario di lezione, gli alunni non
possono ricevere visite di persone estranee alla scuola.
Uso delle strutture e degli spazi
Le aule devono essere mantenute pulite e in ordine. Gli allievi sono responsabili degli arredi e del
materiale tecnico-didattico di cui fanno uso. L’Istituto si riserva di richiedere un risarcimento per gli
eventuali danni provocati da un comportamento improprio e/o negligente. L’uso dell’ascensore è
ammesso solo nei casi di invalidità temporanea o permanente e previa autorizzazione. Il servizio
fotocopie è affidato al personale della segreteria: è possibile fare fotocopie solo durante
l’intervallo e in caso di effettiva necessità. Non sarà consentito accedere al servizio fotocopie al di
fuori dell’orario stabilito.
Divieto di fumare
E’ vietato fumare in ogni locale della scuola compresi i bagni e il cortile principale dell’Istituto.
Esclusivamente durante l’intervallo, tra le 10.55 e le 11.05 è permesso fumare nel cortile interno
previa autorizzazione firmata da un genitore (alunni minorenni e maggiorenni). Agli alunni che non
rispettano il divieto di fumo l’Istituto si riserva di far applicare le sanzioni previste dalla legge
italiana in aggiunta ai provvedimenti disciplinari contemplati dal presente regolamento.
Parcheggio interno
Gli alunni sono tenuti a parcheggiare cicli e motocicli negli appositi spazi.
Non è consentito l’uso del parcheggio interno alla scuola agli alunni provvisti di auto.
L’Istituto non risponde di furti e/o manomissioni.
3- ASSEMBLEE di classe
Il diritto di assemblea è sancito dall’art. 12 del D. Lgs 297/94.
Gli alunni hanno diritto ad una assemblea mensile di classe.
Le richieste di assemblee di classe, formulate sull’apposito modulo consegnato dal coordinatore di
classe, devono essere presentate in Presidenza dai rappresentanti di classe con un anticipo di
almeno 3 giorni, devono contenere l’ordine del giorno dei lavori ed essere sottoscritte. La
convocazione avviene a cura della Presidenza con apposita annotazione sul registro dei verbali.
I docenti interessati si prestano a vigilare sul regolare svolgimento della stessa, anche per favorire
la partecipazione democratica di tutti gli studenti e per l’approfondimento dei problemi della scuola
in funzione degli obiettivi fissati nell’ordine del giorno.
Durante l’assemblea di classe l’insegnante deve essere presente in aula partecipando, se
richiesto, all’assemblea, e garantendo il rispetto dei principi democratici di partecipazione di
ciascuno alla discussione. Nel caso che gli studenti richiedano di discutere senza la presenza
dell’insegnante, questi effettuerà la sorveglianza al di fuori dell’aula, riservandosi di intervenire in
caso di necessità. Al termine dei lavori, il rappresentante di classe provvederà a redigere, su
apposito registro, il verbale della riunione. La consegna del verbale della riunione precedente è
condizione indispensabile per l’autorizzazione di una ulteriore assemblea.
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4- ASSEMBLEE D'ISTITUTO
Gli alunni hanno diritto ad una assemblea mensile di Istituto. La richiesta di assemblea di Istituto
deve essere presentata al Preside dai rappresentanti d’Istituto con un preavviso di almeno cinque
giorni e deve contenere la data di convocazione e l’ordine del giorno. Non è ammessa la
partecipazione di persone estranee alla scuola senza la preventiva autorizzazione del Consiglio di
Istituto. Per tutta la durata dell’assemblea di istituto le lezioni sono sospese. Le Assemblee di
Istituto si svolgono in orario scolastico e con la presenza del Preside o di docenti delegati.
5. REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE
1. Le assemblee di classe e d’istituto si svolgono secondo le esigenze della comunità
interessata, all’interno dell’orario scolastico. Le assemblee sono richieste con congruo
anticipo, per non intralciare l’attività didattica già programmata.
2. Nel progettare un’assemblea d’istituto, i rappresentanti degli alunni ne fissano la durata e le
modalità di svolgimento. L’assemblea può occupare l’intera giornata, oppure solo parte di
essa; la sua conclusione coincide con il termine dell’orario di lezione.
3. Si può prevedere una diversificazione per indirizzo e l’intervento di esperti esterni.
4. Le assemblee comportano la sospensione dell’attività didattica. I genitori ricevono, di volta
in volta, comunicazione dell’assemblea e delle modalità di realizzazione previste.
5. Il Preside vigila sull’ordinato svolgimento delle assemblee attraverso docenti all’uopo
delegati, i quali presenziano ai lavori se invitati dagli alunni o se costoro non dimostrano un
buon grado di organizzazione nel gestire l’attività. Il mancato rispetto delle regole del vivere
civile e della democrazia porta alla sospensione dell’assemblea.
6. DIRITTI E DOVERI
Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria è un regolamento emanato
dal Presidente della repubblica il 24 giugno 1998, n. 249. Esso regola la vita della comunità
scolastica, stabilisce i diritti e i doveri degli studenti e regola la disciplina. La presente sezione del
Regolamento fa riferimento a quanto disposto dallo Statuto del D.P.R. 24/06/98 N. 249.
Lo studente ha diritto:
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ad una scuola organizzata e gestita in funzione dei suoi bisogni di formazione e di
istruzione;
alla tutela e alla valorizzazione della propria identità personale, culturale, etnica e religiosa;
alla libertà di apprendimento intesa come diritto alla buona qualità e all’efficienza del
servizio e all’acquisizione di conoscenze e competenze necessarie all’esercizio
dell’autonomia personale, della cittadinanza e della professione;
ad una informazione chiara e completa sul funzionamento della scuola, sugli obiettivi
didattici e formativi, sui programmi e sui contenuti dei singoli insegnamenti;
a ricevere, anche attraverso la disponibilità di appositi servizi, un aiuto personalizzato ad
orientarsi sul piano dello studio, delle relazioni umane, delle scelte scolastiche e
professionali;
a ricevere una valutazione corretta e trasparente, nei criteri, nelle forme, nei tempi e nei
modi della sua espressione;
alla tutela della riservatezza;
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a riunirsi in assemblea generale degli studenti, nei limiti e con le modalità indicati dal
regolamento dell’istituto, per dibattere temi di interesse comune ed in particolare per
esprimere la propria opinione sul regolamento, sull’organizzazione del servizio scolastico e
sulla gestione della scuola.
Lo studente ha il dovere di:
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rispettare e valorizzare la propria personalità e quella degli altri;
collaborare fattivamente con tutte le componenti della comunità scolastica;
riconoscere e rispettare l’azione degli insegnanti, del Preside e dei suoi collaboratori intesa
come esercizio di attività e di doveri professionali,
concorrere al perseguimento dei fini formativi individuali e collettivi, mediante la frequenza
regolare delle lezioni e delle altre attività scolastiche e con l’impegno nello studio;
sottoporsi alle verifiche e alle valutazioni del processo formativo;
partecipare alla vita della scuola con spirito democratico;
impegnarsi perché sia tutelata la libertà di pensiero e bandita ogni forma di pregiudizio e di
violenza;
rispettare le leggi, i regolamenti, le decisioni democraticamente assunte;
mantenere un comportamento corretto o coerente con le regole richieste dalla convivenza
rispettosa e civile;
rispettare il patrimonio della scuola come bene proprio e bene comune e adeguarsi alle
prescrizioni dettate dal regolamento interno.
Gli interventi disciplinari sono improntati al rispetto della personalità dello studente e sono
finalizzati al recupero di comportamenti consapevolmente corretti ed al miglioramento della
partecipazione alla vita della comunità scolastica.
7. MANCANZE DISCIPLINARI (vedi tab. allegata)
I comportamenti che si configurano come mancanze disciplinari pregiudicano la correttezza e la
serenità del rapporto educativo all’interno della comunità scolastica. Per tali comportamenti sono
previsti appositi provvedimenti, che mirano a far riconoscere ai responsabili le conseguenze dei
propri comportamenti scorretti, ad impedirne la ripetizione, e ad ottenere la ripartizione del danno
quando esistente.
8. PROVVEDIMENTI (vedi tab. allegata)
Prima dell’erogazione delle sanzioni, gli alunni vengono invitati a esporre le motivazioni degli atti.
In relazione alle circostanze in cui è avvenuta l’infrazione, l’organo competente stabilisce quale
sanzione praticare secondo tabella
Le sanzioni sono proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al
principio della riparazione del danno causato.
Tutti i provvedimenti concorrono automaticamente a determinare il voto trimestrale e finale di
condotta.
È importante che venga sempre data tempestiva comunicazione alla famiglia di eventuali
provvedimenti presi nei confronti del ragazzo.
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TABELLA (allegato 1)
PROVVEDIMENTO O SANZIONE DISCIPLINARE
MANCANZE DISCIPLINARI
ORGANI
COMPETENTI AD
IRROGARLE
Ritardi al rientro in aula dopo il cambio dell’ora o
dopo l’intervallo
Ammonizione personale sul libretto
Consumo di cibi e bevande durante l’attività
didattica
Docente
Mancanza del materiale scolastico
Bestemmia e/o linguaggio blasfemo
Reiterate mancanze di cui al punto 1
Assenze ingiustificate o giustificate con motivi
futili e generici
Ammonizione personale sul libretto e sul registro di classe
e/o attività pomeridiana a favore della comunità scolastica
Allontanamento dall’aula senza il permesso
dell’insegnante
Docente
Mancata osservanza delle disposizione relative
alla sicurezza riportate nel presente
regolamento
Ammonizione personale sul libretto e sul registro di classe,
sequestro del dispositivo
Ammonizione del Preside sul registro di classe e sul
libretto personale e/o attività pomeridiana a favore della
comunità scolastica
Ammonizione del Preside o del Docente sul registro di
classe e sul libretto personale, sanzione pecuniaria
stabilita dalla legge vigente e/o attività pomeridiana a
favore della comunità scolastica
Utilizzo del telefono cellulare o di altri dispositivi
multimediali
Docente
Mancanze reiterate di cui ai punti 1,2,3
Dirigente Scolastico,
su proposta del
Docente
Atteggiamenti di disturbo che impediscono il
regolare svolgimento della lezione
Mancata osservanza del divieto di fumo nelle
aree non adibite a tale scopo o, per i minorenni,
accesso all’area fumatori senza il consenso
scritto dei genitori
Responsabile
individuato dal
Dirigente Scolastico
Mancanze di rispetto anche formale nei
confronti dei compagni e di tutto il personale
della scuola
Atteggiamenti che turbino, impediscano, ledano
la convivenza civile e produttiva della comunità
scolastica
Allontanamento dalle lezioni per un periodo inferiore a 15
giorni e attività pomeridiana a favore della comunità
scolastica
Utilizzo scorretto delle attrezzature scolastiche e
danni arrecati al patrimonio della scuola
Delibera del Consiglio
di Classe
Danneggiamento intenzionale di aule o
attrezzature scolastiche
Falsificazione della firma dei genitori o di
insegnanti
Falsificazione del voto di elaborati già corretti e
valutati
Allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore a 15
giorni
Allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore a 15
giorni e non ammissione allo scrutinio finale
Reati che violano gravemente il rispetto e la
dignità della persona
Delibera del Consiglio
d’Istituto
Violazione delle norme del Codice Civile e
Penale
Delibera del Consiglio
d’Istituto
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PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ
9. PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICA
Il collegio docenti stabilisce gli obiettivi educativi e didattici, i metodi, gli strumenti, i tempi ed i
mezzi per raggiungerli e per verificarne il conseguimento, nonché i criteri di valutazione generali.
I docenti delle stesse materie elaborano, nelle apposite riunioni di inizio d’anno, i programmi e gli
obiettivi didattici, con particolare attenzione agli obiettivi minimi e ai criteri di valutazione.
Il collegio docenti formula proposte al Preside per la stesura dell’orario di lezione e, nell’ambito del
calendario scolastico definito dalle competenti autorità, programma le attività didattiche: trimestri o
quadrimestri, modalità delle attività di recupero e sostegno, ricevimento genitori, forme e modi di
comunicazione dei livelli di apprendimento conseguiti dagli allievi. Il consiglio di classe si riunisce,
nella parte iniziale dell’anno, per fissare, in uniformità con i criteri generali indicati dal collegio
docenti, gli obiettivi educativi e didattici della classe e gli strumenti con cui raggiungerli.
Il Consiglio d’Istituto delibera l’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze della
scuola.
10. VISITE GUIDATE, VIAGGI DI ISTRUZIONE, SCAMBI CULTURALI INTERNAZIONALI,
LEZIONI FUORI SEDE
Le lezioni di Educazione Fisica possono essere svolte fuori sede per lo svolgimento di gare, tornei
o manifestazioni sportive in genere, oppure all’interno di palestre messe a disposizione dell’Istituto,
in piscine, e anche all’aperto in luoghi scelti dal docente della materia.
I viaggi di istruzione si effettueranno secondo i principi, le modalità e i tempi stabiliti dal collegio
docenti. Il numero minimo dei partecipanti deve corrispondere al 70% degli alunni interessati.
Docenti accompagnatori
Per la buona riuscita dell’iniziativa, attenendosi alla normativa vigente, deve esserci almeno un
accompagnatore ogni 15 alunni. Il docente accompagnatore è individuato dal Preside fra i docenti
disponibili all’interno del consiglio di classe. Ogni docente accompagnatore dovrà essere in
possesso di copertura assicurativa di responsabilità civile verso terzi ed infortuni (nella forma
stipulata dall’Istituto).
Comportamento degli Alunni
Durante le attività fuori sede gli Alunni sono soggetti a tutti gli effetti alla disciplina scolastica.
Comportamenti scorretti vengono riferiti al Preside che adotta gli opportuni provvedimenti.
SICUREZZA
11. USO DEGLI AMBIENTI IN ORARI EXTRA CURRICOLARI
Gli spazi dell’Istituto sono a disposizione delle componenti scolastiche e delle istituzioni pubbliche,
al fine di promuovere la scuola come centro di sviluppo culturale, sociale e civile. Il programma
delle varie attività deve essere presentato alla Presidenza dagli aventi diritto con congruo anticipo
(almeno 15 giorni prima), per poter organizzare il servizio di vigilanza.
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L’accesso ai laboratori è regolamentato dal consiglio di Istituto, secondo le esigenze dell’utenza
scolastica. La gestione della palestra è affidata al docente di Educazione fisica, che assumerà il
ruolo di responsabile assegnatario.
12. DIVIETO DI ACCESSO AGLI ESTRANEI
L’accesso all’Istituto è consentito esclusivamente agli studenti, al personale docente e ai
collaboratori di segreteria. I genitori potranno accedere ai locali della scuola per i colloqui periodici
con i docenti, nonché per lo svolgimento di incontri o assemblee autorizzate.
Al fine di mantenere l’ordine all’interno dell’istituto e di individuare più agevolmente eventuali
responsabilità per danni di qualsiasi tipo ad ambienti, arredi, attrezzature è fatto assoluto divieto a
chiunque altro di circolare all’interno della scuola se non autorizzato dalla Presidenza e
accompagnato dai collaboratori scolastici o dai docenti. Chiunque intenda o abbia necessità di
entrare all’interno dell’Istituto, deve preventivamente essere accolto dal personale scolastico
addetto alla portineria.
Non è consentito il volantinaggio o l’affissione di qualsiasi materiale senza previa autorizzazione
della Presidenza.
L’accesso agli uffici è consentito negli orari stabiliti.
13. MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DEI LAVORATORI SUL
LUOGO DI LAVORO (cfr. Art. 5 D.L.vo 19/9/94, n, 626)
Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella
delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni
ed omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di
lavoro.
In particolare i lavoratori:
a. osservano le disposizioni o le istruzioni impartite dalla Direzione; utilizzano
correttamente le apparecchiature, gli utensili, le sostanze e i preparati pericolosi, le
attrezzature di lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza;
b. utilizzano in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
c. segnalano immediatamente al personale preposto le deficienze di cui alle lettere a. e b.,
nonché le altre eventuali situazioni di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi
direttamente in caso d’urgenza, nell’ambito delle loro competenze e possibilità, per
eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori
per la sicurezza;
d. non rimuovono o modificano senza autorizzazione o necessità i dispositivi di sicurezza, di
segnalazione o di controllo;
e. non compiono di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza
e che possono compromettere la sicurezza propria, di altri lavoratori e studenti;
f. contribuiscono, assieme ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento di tutti gli obblighi imposti
dall’autorità competente o comunque necessari per tutelare la sicurezza e la salute dei
lavoratori durante il lavoro.
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