FILO DEL TUO ARAZZO ad abitare in mezzo a noi, Non importa il luogo, non importa il allora… tempo in cui mi condurrai, purché sia nella tua storia. Son soltanto un filo del tuo arazzo intrecciato con chi vuoi, ma mi basta... Rit. Che sarai vita della mia vita Tu Oasi - Scanzo Tu che conti tutte le stelle e le chiami una ad una per nome, da mille sentieri ci hai radunati qui, ci hai chiamati figli tuoi, forza della mia forza Tu, infinito amore allora… Tu. Tu, luce della mia luce Tu RIT. RIT. ECCO QUEL CHE ABBIAMO gioia della mia gioia Tu. Non so il colore, né il sapore della sto- Ecco quel che abbiamo ria che mi dai, ma so che sarà impor- nulla ci appartiene ormai tante. ecco i frutti della terra Sarò una striscia di cielo che tu moltiplicherai. un filo di sorriso, un ciottolo di strada Ecco queste mani l'essenziale è … puoi usarle se lo vuoi per dividere nel mondo il pane Non importa il luogo non importa il che tu hai dato a noi. tempo in cui mi condurrai... Solo una goccia purché sia nella tua storia. hai messo nelle mani mie solo una goccia che tu ora chiedi a me. È BELLO LODARTI Una goccia che in mano a Te, RIT. E’ bello cantare il tuo amore una pioggia diventerà è bello lodare il tuo nome. e la terra feconderà. E’ bello cantare il tuo amore, è bello lodarti, Signore, Sulle strade il vento da lontano porterà è bello cantare a Te! il profumo del frumento che tutti avvolgerà. Tu che sei l’amore infinito E sarà l’amore che il raccolto spartirà che neppure il cielo può contenere, e il miracolo del pane in terra si ripete- ti sei fatto uomo. rà. Tu sei venuto qui 20 Week ’end Ragazze È tempo ... Immagina che la tua vita comprenda in tutto 12 ore. Cerca di rispondere a questa domanda: “CHE ORA E’ NELLA MIA VITA?” Rifletti qualche minuto prima di disegnare le lancette dell’orologio. Descrivi con poche frasi che cosa significa per te questo momento, come appare la tua vita vista da questa prospettiva… Completa le frasi: L’orologio segna le … È troppo tardi per … PRENDEREMO IL LARGO Questo è il nostro tempo per osare per andare la Parola che ci chiama è quella tua. Come un giorno a Pietro anche oggi dici a noi getta al largo le tue reti insieme a me. Saliremo in questa barca anche noi, il tuo vento soffia già sulle vele, prenderemo il largo dove vuoi tu, navigando insieme a te,Gesù. Questo è il nostro tempo questo è il mondo che ci dà orizzonti nuovi vie di umanità. Come un giorno a Pietro anche oggi dici a noi se mi ami più di tutto segui me. Rit Navigando il mare della storia insieme a te la tua barca in mezzo a forti venti va. Come un giorno a Pietro anche oggi dici a noi se tu credi in me tu non affonderai. Rit (2 v) È troppo presto per … ù È il momento giusto per … Ho bisogno di tempo per … RESTA ACCANTO A ME Ora vado sulla mia strada con l’amore tuo che mi guida. O Signore, ovunque io vada resta accanto a me. Io ti prego, stammi vicino ogni passo del mio cammino, ogni notte, ogni mattino resta accanto a me. Fa’ che chi mi guarda non veda che te, fa’ che chi mi ascolta non senta che te e chi pensa a me, fa’ che nel cuore pensi a te e trovi quell’amore che hai dato a me. QUANDO L’AMORE CHIAMA Rit. Quando l’amore chiama, seguitelo, quando la sua voce vi parla, credete in Lui, anche se le sue vie sono ripide e dure seguitelo, se con le sue ali vi avvolge, abbandonatevi a Lui. L’amore è il bene della vita che dà colore di gioia al tuo mattino, ti fa cantare e danzare per le strade, ti libera, ti fa volare. L’amore è come fuoco che riscalda, l’amore, l’amore. Rit. L’amore è un sogno, una speranza che accende luce nel buio della notte, ti fa guardare con occhi nuovi il mondo si dona, ti apre il cuore, l’amore è rugiada che disseta, l’amore, l’amore. Rit. Quando l’amore chiama, seguitelo! Alle “ore” …… mi aspetto che … Il tuo sguardo puro sia luce per me 2 e la tua parola sia voce per me. che io trovi il senso del mio andare solo in te nel tuo fedele amare il mio perché. 19 ’ il tempo a volte è ostile ed altre complice (Carmen Consoli) l'arma più efficace è l'attesa questo è quanto diceva mio padre CAMBIO STAGIONE Dicembre, cordiale e insolito, ritorna dando vita all'improvvisa urgenza di cambiamento il tempo a volte è ostile ed altre complice, soggettiva interpretazione, ma spesso torna utile poiché può dare modo di arrivare a mettersi in gioco 12 Se avrai calma e lucidità non subirai il fascino di comode scelte se avrai buon senso e volontà trascurerai l'abitudine Promettimi che eviterai mediocri vie di mezzo accomodanti e che non soddisfano concilianti e che non ti appartengono, la fortuna abbraccia gli audaci Primavera, lieve e indolente, supere non è pura coincidenza ba, quindici anni capelli arruffati un segno di ribellione Se avrai calma e lucidità il tempo a volte è ostile ed altre non subirai il fascino di comode complice scelte l'arma più efficace è l'attesa se avrai buon senso e volontà questo è quanto diceva mio padre trascurerai l'abitudine per metterti in gioco. Se avrai calma e lucidità non subirai il fascino di comode scelte se avrai buon senso e volontà trascurerai l'abitudine per metterti in gioco 9 . 3 6 Riecheggiano le estati tiepide di agosto e i trent'anni ricordo l'insolenza e l'indecisione 18 3 ’ FRA CINQUE ANNI Immagina di avere cinque anni in più… Come appare la tua vita? Rispondi brevemente alle seguenti domande: Pro … gettati! Sei fiore da coltivare ... Per fare scelte occorre progettare, guardare avanti senza dimenticarsi di chi siamo oggi. 1. C’è una frase del Vangelo che ti piacerebbe tenere nel cuore? O un’azione compiuta da Gesù che ti colpisce? Una sua frase? ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ 2. Se tu pensi al tuo rapporto con Dio, quale impegno potresti prenderti perché cresca? ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ 3. Quando invece ti soffermi a riflettere al tuo rapporto con gli altri, qual è l’impegno che ti assumeresti per renderlo sempre più positivo e bello? ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ 4. Quando pensi a te, al tuo modo di accettarti per quella che sei e alle possibilità di migliorare, qual è la virtù, il dono che potenzieresti? Come gestiresti i limiti di cui hai parlato nel deserto? ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ Come intendi passare la maggior parte del tuo tempo? Cosa farai nei giorni normali? ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ Chi vivrà in stretta relazione con te? ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________ 4 17 ’ Pro … gettati! Cosa farai per divertirti? Sei dono e hai doni per cui ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ringraziare ... Per fare scelte occorre progettare, e il primo passo di ogni progetto è riconoscere ciò che c’è già e dire GRAZIE! 1. 2. 3. C’è nel Vangelo una parola, una frase che esprime riconoscenza a Dio per ciò che sei a hai? Se non la trovi scrivila tu: ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ Trova CINQUE avvenimenti per cui dire grazie a Dio: ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ Trova CINQUE persone per cui dire grazie a Dio: ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ 4. E a ciascuna di queste cinque persone diresti grazie per: ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ 16 Che cosa sarà importante per te nella vita? ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ Quale sarà la grande differenza con la tua vita attuale? ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ Qual è la meta più importante per il futuro prossimo? ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ 5 ’ QUELLO CHE aspettavo. VOLEVO Nel furore della giovinezza (Niccolò Fabi) essere vecchio era quello che volevo l'esperienza e l'autorevolezza la saggezza vera a cui aspiravo. Era il tempo della primavera ma l'estate era quello che volevo un vestito bianco sulla pelle scura sembrava tutto quello che volevo. Ma quando poi raggiunsi la vecchiaia essere giovane era quello che volevo l'incoscienza di chi può aspettare l'ultima richiesta il mio sollievo. Finalmente giunse un'altra estate Così pensando a quello che ma l'autunno era quello che perdevo volevo non ebbi mai quello che volevo. il tempo giusto per ricominciare l'aria fresca che desideravo. Così fui pronto per un nuovo autunno ma l'inverno era quello che volevo dormire meglio e un buon vino rosso era solo quello che chiedevo. Ma quando vissi il freddo dell'inverno la primavera era quello che volevo gambe nude e pomeriggi al sole le cose che da un anno ormai. 6 Un maestro per essere coro! Traccia deserto (seconda parte) La storia del maestro Clement Mathieu nel collegio “Fondo dello Stagno” sembra simile a quella di Madre Gesuina nell’orfanotrofio. Quali sono le scene in cui il maestro si è mostrato capace di cura e di attenzione per i ragazzi? __________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ Prendersi cura significa concedere ogni cosa? Oppure richiede anche la capacità di correggere, dire dei no? Ricordi alcuni episodi del film? ______ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ Non tutti abbiamo le stesse caratteristiche, qualcuno sembra avere forti limiti… Come viene valorizzato nel coro? _____________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ Senti che anche gli altri possono aiutarti a “tirar fuori” il meglio di te? ____ Chi in particolare? ________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ 15 ’ Un cuore di mamma! Traccia deserto (prima parte) Ripensa e magari rileggi la presentazione di Madre Gesuina; cosa ti ha colpito di più? Scrivilo qui: ____________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ Madre Gesuina sin da giovane aveva un profondo senso dei propri limiti; perché è stata così importante questa virtù nella sua vita? E tu sai dare un nome ai tuoi limiti? _______________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ Madre Gesuina aveva il dono del discernimento: sapeva andare in profondità e aveva poi il coraggio di scegliere secondo quello che il Signore le suggeriva con la Sua Parola. Prova a rileggere nel libretto i testi delle preghiere e riscrivi la frase o le frasi che ti son rimaste nel cuore: ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ 14 per educarli. Tuttavia alcuni ragazzi gli rubano degli spartiti risalenti al periodo in cui lavorava come maestro privato, e appena il sorvegliante se li riprende, li avvisa di non toccarli più. Quella sera un altro ragazzo si mette a cantare una canzoncina offensiva su Mathieu, il quale, sentendolo, gli dice che è stonato come una campana. Quindi, dopo aver mandato tutti a dormire, prende in mano un foglio pentagrammato e compone un breve brano, e il giorno dopo, La storia inizia con un direttore mentre controlla i ragazzi prima d'orchestra (Pierre Morhange) che si dell'arrivo del professore, gli fa fare ritrova, davanti alla porta di casa, un un breve provino, formando così un vecchio amico d'infanzia, Pepinot. coro contro la volontà del direttore. Questi gli mostra un libro, il diario Mathieu è comprensivo con i di Clement Mathieu, sorvegliante ragazzi; tuttavia, si è guadagnato le del collegio "Fond de antipatie del direttore, che, più l'Etang" ("Fondo dello Stagno") nel avanti, lo licenzierà. Alla fine, però, periodo durante il quale essi vi il direttore sarà finalmente avevano trascorso l'infanzia. denunciato dai suoi sottoposti per i Clement Mathieu è un ex maestro suoi modi crudeli, che lo porteranno privato di musica, che ha accettato alla galera. Una storia triste che fa un impiego da sorvegliante in un riflettere sulla vita propria e altrui. collegio per bambini difficili. Lì, il Direttore Rachin gli presenta il collegio, gli presenta la sua regola (Azione-Reazione) e gli fa conoscere i bambini, verso cui nutre un sentimento di odio, peraltro reciproco. Rachin avvisa Mathieu di starci attento e di non dargli tregua alcuna, dicendogli che "quelli capiscono solo il bastone", ma Mathieu crede che sia possibile attuare un metodo meno crudele 7 ’ serenamente, con calma, Preghiera sera ma riempirli tutti fino all'orlo, per offrirteli in modo che della loro acqua insipida SIGNORE HO IL TEMPO Tu faccia un vino generoso, Le ore son troppo brevi, come facesti un tempo a Cana per le nozze umane. i giorni son troppo brevi, le vite son troppo brevi. Tu che sei fuori del tempo, sorridi, o Signore, nel vederci lottare con esso, e Tu sai quello che fai. Tu non ti sbagli quando distribuisci tempo agli uomini. Tu doni a ciascuno il tempo di fare quello che tu vuoi che egli faccia. Ma non bisogna perdere tempo, sprecare tempo, ammazzare il tempo. Perché il tempo è un regalo che Tu ci fai, ma un regalo deteriorabile, un regalo che non si conserva. Non ti chiedo questa sera, o Signore, il tempo di fare questo e poi quello, ti chiedo la grazia di fare coscienziosamente, nel tempo che Tu mi dai, quello che Tu vuoi ch'io faccia. Suor Gesuina, senza particolare istruzione, ma ricca di intuizione e saggezza, si rese conto delle conseguenze negative che un'educazione dura e autoritaria può lasciare nell'animo delle orfane e scelse decisamente la via dell'amore, della bontà per educare i cuori: questa sarà una costante in tutto l'arco della sua vita. Propose con efficacia alle ragazze i più alti valori cristiani e, in breve tempo, trasformò l'orfanotrofio in un giardino ricco di pace, dove fiorirono vocazioni per diversi Istituti religiosi. Fu per queste fanciulle una educatrice amata e stimata. Con la sua umiltà e carità seppe pure creare simpatia, comprensione e collaborazione tra le consorelle, tutte più anziane di lei. La sua presenza discreta e saggia in questa casa fu avvertita positivamente dalle famiglie e dalla popolazione di Gandino, con la quale seppe intessere rapporti fecondi per la formazione delle ragazze. L'esperienza vissuta nella direzione dell'orfanotrofio di Gandino preparò Sr. Gesuina a compiti più impegnativi. Nel 1912, poco dopo la professione perpetua, le fu affidata la responsabilità di Maestra di formazione delle novizie (cioè delle giovani che si stavano preparando a diventare suore), compito che svolse per quattordici anni con impareggiabile capacità di toccare i cuori delle giovani, con le quali sapeva instaurare rapporti profondi, intessuti di umiltà, di vero affetto, di rispetto della personalità. Nelle sue lezioni, raccolte devotamente in appunti dalle novizie e conservate fino ad oggi come prezioso tesoro, sapeva infondere un ardente amore per Dio e un generoso slancio nel cammino spirituale. Le novizie rimanevano colpite dalla sua profonda e sincera umiltà: Sr. Gesuina chiedeva spesso preghiere per sé, per la sua conversione, perché si sentiva «povera peccatrice». Aveva il dono del discernimento: il suo cuore vergine e trasparente sapeva scrutare e cogliere le aspirazioni profonde in chi a lei si apriva. Sapeva indicare con tale fermezza la volontà di Dio, che si era diffusa tra suore e laici la convinzione che leggesse nei cuori e prevedesse il futuro; le fu persino attribuito un potere taumaturgico sui mali spirituali e fisici, con il quale ridonava serenità e speranza a tutti. Tutto questo, ma soprattutto l'eroismo delle sue virtù, aveva creato sin da allora attorno alla sua figura un alone di santità. Signore, ho tempo, ho tutto il tempo mio, le giornate dei miei anni, le ore delle mie giornate; sono tutti miei. A me spetta di riempirli, 8 13 ’ Madre Gesuina Seghezzi Il coraggio di scegliere Proprio negli anni di lavoro alla tessitura (1900-1903), Maria Domenica maturò la decisione di farsi religiosa tra le Suore Orsoline di Maria Vergine Immacolata di Gandino, che incontrava ogni giorno nella Casa Operaia di Ponte Nossa annessa allo stabilimento; le suore le piacevano per la loro semplicità, la dedizione per le ragazze, lo spirito di preghiera e l'austero stile di vita religiosa. Il 14 aprile 1903 entrò nel noviziato a Gandino, accolta da madre Vittoria Azzola, Superiora generale. […] Le sue formatrici riconobbero presto in lei la radicale decisione di aderire al volere di Dio, come anche una spiccata maturità umana, nonostante la modesta cultura, come la maggioranza delle giovani del tempo. Manifestò subito una speciale predilezione per i compiti più umili, in cucina e nell'orto, una serena accettazione delle difficoltà della vita comune, insieme ad uno spiccato senso del proprio limite che, lungi dallo schiacciarla, la porterà sempre più ad umiliarsi ed a soffrire in silenzio per amore di Gesù Crocifisso. Il 21 ottobre 1904 Domenica vestì l’abito religioso con altre sei giovani e prese il nome di Sr. Giosuina (così si firmò lei per alcuni anni, poi modificò il nome in Gesuina). Sotto la guida della madre Maestra, Sr. Maria Giuseppa Alberti, religiosa di preghiera, di mortificazione, di unione con Dio, la novizia iniziò il suo cammino di religiosa. La maturazione umana e spirituale della giovane Suora, dopo la professione religiosa temporanea celebrata il 21 marzo 1906, si intensificò a contatto con la vita apostolica. Un cuore di mamma A lei, ancora molto giovane, fu affidata la responsabilità di direttrice e poi superiora dell'orfanotrofio di Gandino, ambiente difficile in cui si verificavano, da vari anni, profonde tensioni tra la direzione e le ragazze ospiti, con manifestazioni di aperta ribellione. 12 Dal libro del profeta Geremia (1,4-8) Mi fu rivolta la parola del Signore: «Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni». Risposi: «Ahimé, Signore Dio, ecco io non so parlare, perché sono giovane». Ma il Signore mi disse: «Non dire: Sono giovane, ma va' da coloro a cui ti manderò e annunzia ciò che io ti ordinerò. Non temerli, perché io sono con te per proteggerti». Ant. Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola. Perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli. Luce per illuminare le genti E gloria del tuo popolo Israele. Gloria… Ant. Nella veglia salvaci, Signore,nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace. ORAZIONE Veglia su di noi in questa notte, o Signore: la tua mano ci ridesti al nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. BENEDIZIONE FINALE Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo. 9 ’ R Amen. Preghiera mattino Ogni giorno è da vivere Ogni mattina è una giornata intera che riceviamo dalle mani di Dio. Dio ci dà una giornata intera da lui stesso preparata per noi. Vangelo secondo Matteo (6,25-27.34) Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena. Non vi è nulla di troppo e nulla di «non abbastanza», Padre nostro che sei nei cieli, nulla di indifferente sia santificato il tuo nome; e nulla di inutile. È un capolavoro di giornata venga il tuo regno; che viene a chiederci di essere sia fatta la tua volontà, vissuto. come in cielo così in terra. Noi la guardiamo Dacci oggi il nostro pane quotidiano, come una pagina di agenda, segnata d'una cifra e d'un mese. come un foglio di carta. e rimetti a noi i nostri debiti Se potessimo frugare il mondo come noi li rimettiamo La trattiamo alla leggera e vedere questo giorno elaborarsi e nascere dal fondo dei secoli, comprenderemmo il valore di un solo giorno umano. 10 ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. 11 ’