Comunità Parrocchiali Santi Biagio, Saba, S. Maria delle Grazie
su facebook: Parrocchia San Saba; Parrocchia Santa Maria delle Grazie; Parrocchia San Biagio
e sul sito: ssmariadgraziesababiagio.altervista.org
Parroco P. Carlo Olivieri, tel. 090.3872003 – cell. 388.3471582 – 349.3675251
“Camminate in una vita nuova” (Rm 6,4)”
ANNO PASTORALE 2014
“Dio è Amore” (I Gv. 4,8)
“Verso la tua Parola guida il mio cuore”
Anno Liturgico “A” (S. Matteo)
TEMPO DI PASQUA
“Camminiamo insieme con Cristo risorto
nello Spirito della Carità e della gioia”
Parola
Amore
Eucaristia
“Cristo va incontro alla morte con libertà di figlio”
SETTIMANA SANTA: 13 APRILE 2014
DOMENICA DI PASSIONE E DELLE PALME
BENEDIZIONE E CELEBRAZIONE
•ORE 10,00:
SAN SABA
DAVANTI ALLA CHIESA
•ORE 11,00:
RODIA
PIAZZA CHIESA
•ORE 19,00:
SAN BIAGIO
CORTILE CHIESA
PORTIAMO LE CASSETTINE E LE OFFERTE PER LE ADOZIONI DEI BAMBINI
SETTIMANA SANTA
CONFESSIONI: ORE 18,00-19,00
• LUNEDÌ 14 APRILE:
• MARTEDÌ 15 APRILE:
• MERCOLEDÌ 16 APRILE:
SAN BIAGIO – PIANO TORRE
RODIA – SANTA MARIA DELLE GRAZIE
SAN SABA
MERCOLEDÌ – ORE 18,00-19,00:
SI PORTANO IN CHIESA FIORI BIANCHI E GIALLI E “SEPOLCRI”
“Chi ci separerà dall’Amore di Cristo? L’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità,
il pericolo? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di Colui che ci
ha amati” (Rm. 8,35-37).
PAPA FRANCESCO
La Preghiera delle 5 dita
1 - Il pollice è il dito a te più vicino. Comincia
quindi col pregare per coloro che ti sono più vicini. Sono le persone di cui ci ricordiamo più
facilmente. Pregare per i nostri cari è un dolce
obbligo.
2 - Il dito successivo è l’indice. Prega per coloro
che insegnano, educano, e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici
e sacerdoti per indicare agli altri la giusta direzione. Ricordali sempre nelle tue preghiere.
3 - Il dito successivo è il più alto. Ci ricorda i
nostri governanti. Prega per il presidente, i
parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti.
Sono le persone che gestiscono il destino della
nostra patria e che guidano l’opinione pubblica
… hanno bisogno della guida di Dio.
4 - Il quarto dito è l’anulare. Lascerà molti
sorpresi, ma è questo il nostro dito più debole,
come può confermare qualsiasi insegnante di
pianoforte. È lì per ricordarci di pregare per i
più deboli, per chi ha sfide da affrontare, per. I
malati. Hanno bisogno delle tue preghiere di
giorno e di notte. Le preghiere per loro non saranno mai troppe. Ed è li per invitarci a pregare anche per le coppie sposate.
5 - E per ultimo arriva il nostro dito mignolo.
Il più piccolo di tutti, come piccoli dobbiamo
sentirci noi di fronte a Dio e al prossimo. Come
dice la Bibbia ... gli ultimi saranno i primi. Il
dito mignolo ci ricorda di pregare per te stesso
…
Sarà allora che potrai capire meglio quali sono
le tue necessità guardandole dalla giusta prospettiva.
“Tutta la legge trova la sua pienezza in un solo
precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso.
Mediante la carità siate a servizio gli uni gli altri.
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli
uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi
anche voi”.
(Gal. 5,14.13 – Gv. 13,34)
“Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri”.
(Gv. 13,35)
“Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché
l’amore è da Dio; chiunque ama è generato da
Dio e conosce Dio, perché Dio è amore”.
(I. Gv. 4,7-8)
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 6, 36-38)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate
misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non
condannate e non sarete condannati; perdonate e
sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura
buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la
quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Cristo, Servo di Dio (Fil. 2,6-11)
Cristo, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini.
Apparso in forma umana,
umiliò se stesso facendosi obbediente
fino alla morte e alla morte di croce.
Per questo Dio l’ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra;
e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore,
a gloria di Dio Padre.
IL VALORE DI UN SORRISO
Un sorriso non costa nulla e rende molto.
Arricchisce chi lo riceve, senza impoverire chi lo
dona.
Non dura che un istante, ma il suo ricordo è talora eterno.
Nessuno è così ricco da poterne fare a meno.
Nessuno è così povero da non poterlo dare.
Crea felicità in casa; è sostegno negli affari; è
segno sensibile dell’amicizia profonda.
Un sorriso dà riposo alla stanchezza; nello scoraggiamento rinnova il coraggio; nella tristezza è consolazione; d’ogni pena è naturale rimedio.
Ma è bene che non si può comprare, né prestare,
né rubare, poiché esso ha valore solo
nell’istante in cui si dona.
E se poi incontrerete talora chi non vi dona
l’atteso sorriso, siate generosi e date il vostro;
perché nessuno ha tanto bisogno di sorriso
come chi non sa darlo ad altri.
(P. Faber)
Sto facendo quello che posso
Paulo Coelho
Un giorno, la foresta prende fuoco e gli animali
fuggono in cerca di un luogo sicuro. Mentre
fugge, la scimmia nota un uccellino che vola in
direzione delle fiamme.
“Che cosa stai facendo?” domanda la scimmia.
“Non vedi che la foresta si è incendiata?”
“Sì,” risponde l’uccellino. “Ma sto portando nel
becco alcune gocce d’acqua, per spegnere il fuoco.”
La scimmia scoppia a ridere.
“Uccellino scemo e presuntuoso. Come puoi
spegnere quel fuoco con poche gocce d’acqua?”
“So che non posso. Ma, per lo meno, sto facendo
la mia parte e mi auguro che gli altri avvertano
il mio sforzo. Se tutti gli animali seguiranno il
mio esempio, riusciremo a dominare le fiamme
e a salvare la nostra foresta.”
Il povero uccellino pur consapevole della sua
inadeguatezza, nutre ancora una fievole speranza di salvare la foresta che sta bruciando,
mentre gli altri animali scappano e lo scherniscono pure. Ma la “grandezza” del nostro piccolo
eroe si evince proprio dalla consapevolezza (so
che non posso...) e dalla sua caparbietà e fiducia
(lottare comunque e fare fino all’ultimo quel che
si può). Ultimato il suo lavoro, con la speranza
nel cuore che altri seguano il suo esempio, potrà
riposarsi e dormire sonni tranquilli. La sua
parte lui l’ha fatta....
Il Signore è buono e grande nell’amore
Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me
benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici. Rit.
Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte
le tue malattie; salva dalla fossa la tua vita, ti
corona di grazia e di misericordia. Rit.
Buono e pietoso è il Signore, lento all’ira e
grande nell’amore. Non ci tratta secondo i nostri peccati, non ci ripaga secondo le nostre
colpe. Rit.
Come dista l’oriente dall’occidente, così allontana da noi le nostre colpe. Rit.
Come un padre ha pietà dei suoi figli, così il
Signore ha pietà di quanti lo temono. Rit.
SAN MARTINO
Era una fredda giornata di novembre. Il
vento spazzava la terra indurita dal gelo. Gli
alberi dondolavano i rami nudi contro un
cielo bianco.
– Forse nevicherà – si disse San Martino,
avvolgendosi nel suo caldo mantello. E, saltato a cavallo, si avviò.
Canticchiava allegramente, quando a un
tratto scorse un mendicante tutto lacero.
Il poveretto cercava di ripararsi dietro a una
grossa pietra e intanto tendeva la sua mano
scarna.
- Pietà di me, signore. Ho freddo e fame.
San Martino, impietosito, si fermò.
- Fratello, – disse – mi dispiace, ma non ho
che poco denaro da darti; e tu hai tanto
freddo... Aspetta. Infine io ho un bel vestito
pesante... Ti posso dare la metà del mio
mantello.
Con la spada tagliò in due il mantello e disse: – Prendi.
Il mendicante non sapeva come ringraziare;
i suoi occhi brillavano di lacrime.
Sa Martino, felice della buona azione, spronò
il cavallo e continuò il suo cammino.
Ora il freddo si accaniva contro di lui e lo faceva rabbrividire a ogni istante.
Ma ecco, il cielo si squarciò, grandi laghi azzurri apparvero, e in mezzo venne a splendervi un magnifico sole.
San Martino si guardò intorno.
Quasi non riconosceva più quei luoghi.
- Se gli alberi fossero fioriti – osservava – si
direbbe che siamo in primavera.
Forse il Signore pensa ai tanti poveri che
non hanno da coprirsi.
Non immaginava, il santo cavaliere, che quel
calduccio era stato mandato da Dio proprio
per lui: per ricompensarlo.
“Chi semina nello spirito raccoglierà la vita
eterna”.
(Gal. 6,7-8)
“Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno mi
apre la porta, io verrò a lui e cenerò con lui”.
(AP. 3,19-20)
“I desideri dello spirito portano alla vita e alla pace”.
(Rm. 8,5-8)
“Cristo Sacerdote istituisce il Sacramento dell’Amore”
TRIDUO PASQUALE – GIOVEDÌ SANTO – 17 APRILE
MATTINA ORE 10,00 – SISTEMAZIONE ALTARI – ADORAZIONE (FIORI)
CENA DEL SIGNORE – LAVANDA DEI PIEDI
ore 18,00: San Saba; ore 19,00: Rodia
SI PORTANO DONI PER FAMIGLIE BISOGNOSE
ore 21,00 – 24,00: ADORAZIONE EUCARISTICA
San Saba – San Biagio – Rodia – Calamona
“Cristo vero agnello pasquale”
TRIDUO PASQUALE – VENERDÌ SANTO – 18 APRILE
• MATTINA ORE 10,00-12,00 – ADORAZIONE SILENZIOSA PERSONALE
ore 15,00: Passione del Signore – Calamona
ore 18,00: Passione del Signore – San Saba
ore 19,00: Passione del Signore – Rodia Santa Maria delle Grazie
VIA CRUCIS – ore 21,30 - San Biagio Piano Torre – Via Ziino
VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA
ore 21,00: San Biagio - Piano Torre;
ore 23,00: Rodia
DOMENICA DI PASQUA – CELEBRAZIONE EUCARISTICA
ore 11,00: San Saba; ore 12,00: Rodia; ore 19,00: San Biagio - Piano Torre
“Gesù è risorto! È vivo! Alleluia! Alleluia!
CELEBRAZIONE EUCARISTICA DOMENICALE
APRILE - MAGGIO
ore 10,00: San Saba; ore 11,00: Rodia; ore 19,00: San Biagio - Piano Torre
PORTIAMO GENERI ALIMENTARI PER LE FAMIGLIE BISOGNOSE …
“Ama: questo è tutto” (San Massimiliano Kolbe)
Celebrazione Prima Comunione – ore 11,00
Domenica 25 Maggio: San Saba — 1 Giugno: Rodia
Celebrazione Confermazione – Domenica 8 Giugno
ore 10,00: San Saba; ore 11,00: Rodia
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libretto pasqua - Parrocchie S.Maria delle Grazie, S.Biagio e S.Saba