PARROCCHIA S. AGATA V. M. DI ALÌ Pro Manuscripto N. 2 - GENNAIO 2015 Gettare la spugna? Gli auguri di un nuovo anno ricco di buoni propositi Siamo all’inizio dell’anno. E come in ogni inizio di anno, ci ritroviamo con tanti buoni propositi, con tutto l’entusiasmo di ricominciare, con l’impegno di saperci organizzare per arrivare a fare tutto. Ma poi, anche se non abbiamo ancora cominciato, ci ritroviamo forse già stanchi, arrabbiati, con gli altri e con noi stessi; avremmo voglia di andare via, di smetterla, di tirarci indietro... ma, sarebbe la cosa giusta? E allora come, deboli figli, ci affidiamo alla più tenera fra le madri: in questo inizio del Nuovo Anno, invochiamo te, Vergine Madre di Dio, benedetta fra tutte le donne, primizia della creazione nuova, donna che manifesta meglio di chiunque altro la tenerezza di Dio verso le sue creature… Ti affidiamo il nuovo anno, perché sia anno di FEDE, vero anno di grazia per tutti noi; ciascuno di noi, le nostre famiglie, la nostra comunità parrocchiale, i gruppi e le associazioni di cui siamo parte viva, la Chiesa intera Sia un anno in cui viviamo la vita buona del Vangelo perché nelle sue parole troviamo la grazia della Parola eterna, quella Parola che nel tuo grembo si è fatto uomo e nel tuo cuore si è fatta amore per tutti i tuoi fratelli. Sia un anno della fede, perché tutti ci prendiamo cura di noi, della grazia che abbiamo ricevuto nel Battesimo e confermato nella Cresima per realizzarlo poi in una specifica vocazione, in una chia- mata al servizio di Dio. Sia un anno in cui operiamo per una fede dono, libera e generosa adesione a Dio che ci ama con la stessa tenerezza con cui ha amato te, creatura nuova per farne un dono all’umanità intera. Tu sei speranza per tutti noi, perciò desideriamo camminare nelle tue orme imitare la tua fede, ripetere il tuo “Eccomi”, vivere la gioia della benedetta fra tutte le donne. Questo ti chiediamo per noi e per tutti gli uomini su cui invochiamo il dono della pace, della giustizia della salvezza perché hai portato in grembo e donato la Parola che si è fatto Salvezza di tutti, ma proprio di tutti. Padre Vincenzo Accogliere il Natale di Cristo Natale, festa amata dal popolo cristiano. Ma nella società attuale, ora gravata da una persistente crisi economica, e soprattutto crisi di valori e di fede, è serio il rischio che vada perduto il vero senso della festa. Una visione della vita appiattita sulla dimensione materiale, economica, ludica, sulla ricerca del benessere psico-fisico, il torpore e l’apatia spirituale, sono vari fattori che hanno fatto perdere il contatto vivo con le realtà della fede cristiana e, appunto, il senso vero del Natale di Cristo. Ma che Natale è se manca Cristo? In un contesto socio-culturale che tende a occultare il vero Natale, siamo perciò provocati a riscoprire l’originalità, la profondità di senso, la bellezza della fede nel Natale di Cristo. Non lasciamoci rubare il Natale di Cristo! Manteniamolo vivo per noi e per i viandanti sperduti nel deserto della vita che cercano una stella. Nel Natale di Cristo, Dio e l’uomo, eternità e storia, si incontrano per sempre. Continua a pagina 4 2 “Alla scoperta del presepe… in famiglia” anche ad Alì I ragazzi di Alì e di Alì Terme partecipanti al concorso sono stati premiati nella Chiesa Madre di S. Agata Anche quest’anno, si è svolto il concorso “Alla scoperta del presepe… in famiglia”, terza edizione, organizzato dalle parrocchie S. Agata di Alì e S. Rocco di Alì Terme e dall’oratorio Madre Morano di Alì Terme. Le prime due edizioni, hanno interessato solo il territorio di Alì Terme, quest’anno, invece, è stato coinvolto anche quello di Alì. Lo scopo del concorso è quello di valorizzare la tradizione del presepe nelle famiglie e di spronare i bambini e i ragazzi, a realizzare il presepe nelle proprie abitazioni, magari con il supporto dei propri familiari ed anche quest’anno è stata registrata una buona partecipazione. I bambini, visibilmente emozionati, hanno mostrato entusiasmo durante la spiegazione delle proprie opere alla giuria, composta dalla direttrice dell’Istituto Maria Ausiliatrice, suor Maria Orlando, dal diacono Pippo Giannetto, da Rosa Villari (Alì Terme) e da Giuseppe Triolo (Alì). Il concorso prevede tre categorie di vincitori: “presepe originale”, “presepe tradizionale” e “presepe tecnica utilizzata”, scelti dalla giuria tecnica e, novità di questa terza edizione, un quarto premio: “presepe giuria popolare”. Le foto dei presepi partecipanti, infatti, sono state pubblicate su una pagina facebook, “Alla scoperta del presepe… in famiglia 2014”, dove chiunque ha potuto esprimere la propria referenza, cliccando su “Mi piace”. La premiazione, quest’anno, si è svolta nel duomo di S. Agata ad Alì, in occasione della festa della Sacra Famiglia. I vincitori sono stati: Giuseppe Briguglio (Presepe originale) e Gabriele e Gioele Cannata (Presepe tradizionale) di Alì Terme; Cristian Roma (Presepe tecnica utilizzata) di Alì (rispettivamente prima, seconda e terza foto in alto). Anche la giuria popolare, su facebook ha votato il presepe di Cristian Roma, che così si è aggiudicato due premi. Da lodare l’iniziativa, ma soprattutto l’interesse mostrato dai ragazzi. Appuntamento alla prossima edizione. (Foto realizzate da Stefania Fiumara e Sebastiano Micalizzi). Piero Cozzo Giornalino della Parrocchia S. Agata V. M. di Alì (Messina) TUTTE LE OPERE PARROCCHIALI VIVONO DELLA GENEROSITA' DELLE VOSTRE OFFERTE Offerta per intenzione di Messa Cero votivo a S. Agata Cero presso la tomba di P. Serafino Senior Per le opere di carità A sostegno del giornalino Scrivi nel bollettino la causale della tua offerta Utilizza il C/C postale 10633980 intestato a: PARROCCHIA S. AGATA - ALI’ Dio benedica e ricompensi tutti coloro che hanno condiviso fiduciosi le parole dell’apostolo Paolo: “Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia”. (2 Cor 9, 7). Ogni mese viene celebrata una S. Messa per tutti i benefattori. Nella domenica più vicina al 21 di ogni mese, viene ricordato P. Serafino Senior, per diffondere sempre più la fama di santità di questo illustre cittadino di Alì, umile figlio del serafico P. S. Francesco. ————————— La sala della Comunità, Chiesa dell’Immacolata, è a disposizione di chiunque volesse celebrare ricorrenze e feste private a carattere familiare o associativo. Per prenotazioni rivolgersi al Parroco.. 3 La Famiglia Salesiana celebra la Beata Morano nel Ventennale della proclamazione Si è celebrato ad Alì Terme il ventesimo anniversario dalla beatificazione di Madre Maddalena Morano, le cui spoglie mortali si trovano esposte alla venerazione dei fedeli in un urna all’interno della chiesa dell’Istituto Maria Ausiliatrice. La Beata Morano, fu beatificata a Catania il 5 novembre 1994 da Papa Giovanni Paolo II, oggi Santo. Il 5 novembre di quest’anno, sono state avviate le celebrazioni del ventennale. In serata, una veglia di preghiera si è tenuta anche a Trecastagni (Catania), che è stata la prima casa fondata dalla Beata Morano, chiamata in Sicilia dal cardinale Dusmet. Le celebrazioni commemorative sono poi proseguite ad Alì Terme, il 12 e 13 novembre, con due incontri formativi sulla missione educativa ed evangelizzatrice di Maddalena Morano. Il giorno successivo, si è tenuta una veglia di preghiera, con i giovani e per i giovani, dal titolo “Dalla spiaggia alla cappella: un percorso di luce e di vita piena e abbondante”. Il 15 novembre, invece, giorno che ricorda il 117° anniversario della sua nascita, i festeggiamenti si sono conclusi con una Celebrazione eucaristica, nella chiesa dell’Istituto Maria Ausiliatrice, presieduta dal parroco padre Vincenzo D’Arrigo. La ricorrenza del ventesimo, culmi- nerà il 26 marzo 2015 a Catania presso la sede dell’Ispettoria Sicula Madre Morano con una celebrazione nella cappella in cui la Beata, di origini piemontesi, concluse la sua vita terrena. Carmelo Tringali Anagrafe parrocchiale per il 2014 della Parrocchia S. Agata di Alì Battesimi Cantone Simona; Davì Carola; Bonarrigo Raffaele; Currò Soraya Francesca; Grioli Francesco; Cassisi Giovanni; Roma Matteo Francesco; Pantò Rosario; Rizzo Alessia. Matrimoni Rizzo Salvatore con Papale Maria Lucia; Attanasio Valeriano con Rao Gabriella; Cozzo Pietro con Riccioni Giuseppina; Grioli Roberto con Lommi Alessandra. Defunti Davì Giuseppe; Doni Agata; Pantò Carmela; Oliva Gaetana; D’Alì Giovanna; Grioli Gaetano; Grioli Salvatore; Famà Pietro; Silipigni Asia; Rao Natale; Rao Francesco; Bonura Agata; Grioli Francesco; Bonura Fortunato. La prima domenica di Avvento è stata celebrata la Giornata del Ringraziamento, per rendere grazie a Dio per l’abbondanza dei prodotti della terra. Durante la Messa serale sono stati portati in processione offertoriale prodotti alimentari, da destinare a favore di quanti si trovano nel bisogno. Quest’anno, in particolare, tutti i beni donati sono stati destinati alla mensa del povero di Messina, gestita dai Padri Rogazionisti. 4 Stampato il nuovo libretto di S. Agata La Parrocchia ha realizzato il nuovo libretto della Santa Patrona, dal titolo: “S. Agata Storia di una Testimone di Cristo”. Si tratta di una raccolta di notizie molto interessanti sul martirio e le reliquie, l’arrivo delle spoglie ad Alì e l’inizio del patrocinio, la fondazione della Chiesa Madre e le opere in essa contenute e la Festa Ranni. Ampio spazio viene dedicato alla sezione “Preghiere e Canti” con la Coroncina in onore della Vergine e Martire Sant’Agata, ma anche quella in onore di Santa Maria del Bosco. Un libretto di 40 pagine che costituisce un valido e snello strumento di preghiera, soprattutto durante la Novena. Il tutto è arricchito da una grafica accattivante e da recenti foto a colori. Il costo è di 5 euro e può essere richiesto direttamente in parrocchia. Anche quest’anno è stata riproposta, come nel passato, la Novena del S. Natale alle 5,30 del mattino. A questa antica tradizione, hanno preso parte tanti fedeli, sin dal primo giorno (16 dicembre), nonostante l’orario proposto. In Chiesa è stato anche realizzato un bel presepe, sull’altare di S. Giuseppe, con strutture artigianali in legno e polistirolo. Accogliere il Natale di Cristo Continua da pagina 1 Dio è venuto e viene a cercare l’uomo, pecorella smarrita, per riportarlo alla sua dignità e a nuova vita: «per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo» (Credo). Noi, d’altra parte, abbiamo bisogno di accogliere Dio per trovare senso pieno alla nostra vita, per uscire dalla radicale frustrazione di fronte al male e alla morte, godere pace e speranza. Per realizzare questo incontro, occorre che rientriamo in noi stessi, uscendo dalla dispersione, dalle di- pendenze dalle droghe e dalle sirene che ci tolgono la libertà, e dalle paure che ci bloccano. Occorre osare un nuovo inizio. Gesù Cristo sta alla porta e bussa alla porta del nostro cuore; non lasciamolo fuori, facciamolo entrare. Accendiamo dentro di noi la lampada della preghiera, diamo spazio all’ascolto e all’invocazione di Dio, cerchiamo il suo volto. Mettiamo fine alle tante chiacchiere nostre e apriamoci all’ascolto della Parola di vita eterna. Ci perderemo? No, ci guadagneremo! Ne riceveremo luce, speranza, pace e gioia del cuore. P. V.