TEATRO
“Caserta Città di Pace”
Eventi
i
l
a
r
eat
CASERTA - Puccianiello
t
2011
2012
Direzione
Artistica
Anna D’Ambra
Direzione Organizzativa
- Commissione Cultura Comunità
“Caserta Città di Pace”
- Associazione Culturale e Teatrale
“Gli Esclusi”
Direzione Amministrativa
Michela Cerrato
2011
2012
“Il teatro moderno comincia il giorno in cui è stata
celebrata la prima messa. Questa cerimonia religiosa è il tipo della rappresentazione scenica ancora
avvolta di mistiche figurazioni che nel suo progressivo cammino, il Teatro si sforzerà sempre di ridurre
per giungere alla maggiore realtà possibile e alla più
sorprendente espressione della vita. Spesso, cercando
di conciliare questi due scopi, il Teatro farà il giorno dopo il contrario di ciò che avrà fatto il giorno prima. Ma,
nonostante il mutamento dei mezzi, lo scopo resterà
sempre lo stesso”.
G. Bast, Essai sur l’Histoire du Théatre, 1893.
“In tutti i teatri, dal più umile al più prestigioso,
nelle sale e nei palchi, bisogna scrivere la parola
ARTE, perché altrimenti bisogna mettervi la parola
COMMERCIO o un’altra che non oso dire”.
Federico Garcìa Lorca, Discorso agli attori, Madrid, 1935.
2011
S
ul filo delle espressioni di Bast e di Lorca e
per il quinto anno consecutivo, la troupe
“EventiTeatrali” ha lavorato per proporre la vita
nella sua sonorità mistica e, attraverso la parola
e la musica, coglierne la poesia di fondo. La
nostra, come molti ben sanno, è una breve
rassegna, che, nascendo all’interno di uno spazio
cittadino già di per sé molto ricco dal punto di
vista teatrale, cerca di coniugare in soli sei
spettacoli ricerca e notorietà, rivolgendosi ad un
pubblico eterogeneo per qualche spettacolo e
selezionato per altri. Quest’anno, la proposta
“Eventi” si arricchisce di un nuovo linguaggio: la
pittura. Sarebbe stato troppo riduttivo inserire
una performance artistica senza un nome, perciò
abbiamo voluto battezzarla con la titolazione
“Tavolozza e palcoscenico”, quasi a volere
sottolineare la base lignea che sottostà sia ad
uno strato di colore, che va man mano
trasformandosi in opera d’arte, e sia ad una
tavola del palco, che se ben livellata dà all’attore
la sicurezza dell’azione scenica. Sei artisti
casertani, scelti non a caso tra quelli di una
riconosciuta maturità artistica e tra giovani
emergenti, esporranno alcune delle loro opere
nel foyer del teatro, per rilevare la caratteristica
della nostra offerta, che rimane prettamente
culturale, ed ancora, il legame profondo che
unisce questo linguaggio a quello teatrale.
Anna D’Ambra
2012
sabato 29 ottobre
2011
ore 21,00
Euro 18,00
Nuova Compagnia di Canto Popolare
in
Candelora
Il titolo “Candelora” richiama le candele, il fuoco, la luce e il mistero che
circonda questi elementi. L’immagine del fuoco ed il significato da dargli è
quello della volontà della ricerca che non deve mai morire. I suoni ed i colori
si mischiano ed acquistano senso e valore solo se visti nel loro insieme…tutto
è uno ed uno è tutto…
Fausta Vetere
Corrado Sfogli
Gianni Lamagna
Carmine Bruno
Marino Sorrentino
Michele Signore
Anastasia Cecere
Pasquale Ziccardi
Marco Sfogli
voce e chitarra
chitarra, chitarra battente, mandola, bouzouki
voce e chitarra
percussioni
flauti, ciaramella e tromba
violino, mandoloncello, lyra pontiaca
flauti dolci
voce e basso
chitarra acustica
La “NCCP” nasce nel 1970, con il preciso intento di diffondere gli autentici
valori della tradizione del popolo campano. Attraverso studi e ricerche
etnomusicologiche, ripropone con successo musica popolare campana nel
suo stile originale, con la forza delle grandi voci e della gestualità teatrale.
Lo straordinario successo che il gruppo ottiene al Festival di Spoleto del
1972 e del 1974 segna il suo lancio internazionale: da quel momento, ha
ripetutamente partecipato a tutti i più importanti festival d’Europa e
d’oltreoceano, tra cui Berlin (Festwochen), Parigi (Theatre de la Ville), Sidney
(Opera house), Londra (Riverside Studios), Tokyo (Sogetsu Hall) Festival
delle Fiandre, Atene (lycabettus theatre),…
Tavolozza e palcoscenico: espone Enzo Toscano
Euro 28,00
sabato 12 novembre
ore2011
21,00
Michele Placido
Voce Veronica Granatiero
Violino Raffaele De Sanio
Contrabbasso Pietro Pacillo
Bandonèon Gianni Iorio
Pianoforte Roberto De Nittis
Tangueros Carmine e Grazia Mummolo
Coordimanento Musicale Gianni Cuciniello
Organizzazione Renato Moscato
Grandi emozioni tra poesia, passi
di tango e musica d’autore. In
scena, Michele Placido
interpreterà i celebri versi di
Pablo Neruda e Federico Garcia
Lorca, esaltati dalle sensuali
movenze del corpo di ballo
Tangeros e dalle dolci note
melodiche dei brani di Astor
Piazzolla e Gardel, in un viaggio
poetico all’insegna dell’amore e
della passione. Nello spettacolo,
l’elemento evocativo è
determinante: lo spettatore è
sempre spinto a costruirsi un suo
percorso, a riconoscere qualcosa
che è legato alle proprie
esperienze, al proprio sentire la
vita. L’ensemble è composto dal
bandoneón, conosciuto fra i
tangueros come “fuelle”,
“mantice”, l’anima delle orchestre
di questo genere, il violino lo
strumento virtuosistico per
eccellenza, il pianoforte e il
contrabbasso che sostengono e
scandiscono il ritmo incalzante
e passionale, ma dolce allo
stesso tempo, cadenzato dai
frementi passi dei tangueros che
con il loro volto e con la loro
danza esprimono concretamente
l’anima che libra dagli strumenti.
Michele Placido: A livello internazionale è conosciuto per il ruolo del commissario
di Polizia Corrado Cattani, interpretato nella serie TV La Piovra. Giovanissimo si
trasferì a Roma ed intraprese gli studi teatrali presso l'Accademia Nazionale d'Arte
Drammatica. Debuttò a teatro nel 1970 col regista Luca Ronconi e nel 1974 entrò
anche nel mondo del cinema, interpretando accanto a Ugo Tognazzi e Ornella Muti
Romanzo popolare di Mario Monicelli. Nel 1990 presenta al Festival di Cannes la
sua prima opera come regista, Pummarò, sul problema degli extra-comunitari. Il
18 febbraio 2011 ha duettato con Al Bano al Festival di Sanremo 2011 con il brano
Amanda è libera e il 20 aprile 2011 riceve dal Foggia Film Festival il Premio per i
40 anni di carriera.
Tavolozza e palcoscenico: espone Specchio Gelido
Euro 15,00
sabato 3 dicembre
ore2011
21,00
Officinateatro San leucio
Carmen Pommella e Maurizio Murano
in
Vietato attraversare i binari
di e regia di Michele Pagano
I protagonisti della storia sono due sconosciuti, senza nessuna apparente affinità se
non un binario e una notte solitaria. Lei diffidente, disillusa, ma anche, ingenuamente
generosa. Lui, scontroso, impulsivo, e, tuttavia, abile nel toccare i tasti giusti per
portare allo scoperto fantasmi, ma anche sogni e vanità. Nel vuoto desolante delle
atmosfere urbane, si sfogano e s’incontrano il bisogno dell’ascolto e del racconto.
Un treno che non arriva mai è la metafora di una speranza, debole ma concreta, che
la ripetitività possa lasciare spazio all’imprevisto e al cambiamento. L’amore e
“l’insostenibile leggerezza dell’essere” (M. Kundera) si alternano tra scene suggestive
e atmosfere oniriche rappresentando l’eterno e immutabile ‘gioco delle parti’ in una
modalità comica, ma anche sottile e delicata.
Note di regia
La regia dello spettacolo rispecchia l’antinomia dei suoi protagonisti. Scena quasi
spoglia, oggetti ‘anomali’ geometricamente golosi alternati a forme tondeggianti,
costumi dimessi, ma anche azzardate ‘mise’ teatrali. L’anonimità di un binario deserto
è trasformata in chiassosità già dall’inizio grazie agli scoppiettanti dialoghi tra i
protagonisti, nella costanza di un ritmo recitativo privo di allusioni o di astrattezze.
Ricercati momenti di pausa e di silenzio rivelano stati d’animo e intima riflessività
che le parole non arriverebbero a descrivere. Il contrasto drammaturgico tra il ‘LUI’
e la ‘LEI’, mai nominati per nome, è simboleggiato dal binario su cui cammina la
storia. Paralleli e distanti, bianco e nero, yin e yang. Universo dissonante di affettività
inespresse che, senza la magia della ‘visione’ registica, rimarrebbero impresse nello
sguardo dello spettatore come la memoria delle tante sere vuote e solitarie trascorse
ad immaginare qualcosa di ‘diverso’, qualcosa di irraggiungibile, di adrenalinico o
di risolutivo. Il finale ribalta le aspettative e svela il segreto della trasformazione, del
passaggio dall’emozione all’azione.
Tavolozza e palcoscenico: espone Giovanna D’Amico
Euro 15,00
sabato 14 gennaio
2012
ore 21,00
Rita Pelusio
in
di Piferi - Stefanucci - Pelusio
Rita Pelusio torna in teatro
con un nuovo spettacolo,
“PIANTO TUTTO”, che affron­
ta il tema del pianto in chiave
comica. Questo spettacolo
nasce dall’incontro di Rita con
Riccardo Piferi e Marianna
Stefanucci, con i quali si è
scelto di portare in scena un
monologo “vero”, dove la
fragilità emotiva fosse il punto
di partenza per un esilarante
viaggio.
Sul palcoscenico si alternano
Rita, i suoi personaggi e le
sue canzoni, per dare vita a
un mondo in cui convivono
leggerezza e introspezione,
cinismo e malizia, ironia e di­
sincanto.
regia Riccardo Piferi
Rita Pelusio: inizia la sua formazione teatrale frequentando il laboratorio tecnico
per attori presso il Fontana teatro di Milano condotto da Carlos Alsina. Segue il
percorso di mimo ed espressione corporea condotto da Eugenio Ravo (assistente
di Etienne Decroux). Sceglie di dedicarsi al teatro comico frequentando la scuola
di Jean Mening e approfondendo il clown teatrale e segue il percorso formativo
sull’attore comico condotto da Philip Radice (metodo Lecoq –Atelier Teatro Fisico–
Torino. Partecipa ai seminari sulla Commedia dell’Arte condotti da Sandra Cavallini...
Vince il 1° premio e il premio della critica al Concorso Cabaret Emergenti Modena.
Nel 2006 vince il “Premio Massimo Troisi” come miglior attrice comica e nello stesso
anno è ospite fissa nel programma di Piero Chiambretti Markette in onda sul LA
7 nel personaggio della bambina in rosso. Nel 2007 vince il premio della critica
Vincenzo Cerami e nel 2008 partecipa a Buona Domenica su CANALE 5 e Colorado
Cafè su ITALIA 1 con “Adelina” la cameriera di Letizia Moratti e veste il nuovo
personaggio della “Sposa pugliese”. Dal 2009 al 2010 è ospite fissa nella trasmissione
condotta da Carlo Conti “Voglia d’ aria fresca” in onda in prima serata su RAIUNO.
Tavolozza e palcoscenico: espone Titti Russo
Euro 18,00
sabato 18 febbraio
2012
ore 21,00
Associazione Musicale “Enrico Caruso”
“Bohème”
(Opera in quattro quadri)
libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica - musiche: Giacomo Puccini
Regia: Sergio Licursi e Alberto Paloscia
Cast: in allestimento (prima nazionale)
Coro: "I Cantori di San Ferdinando Re"
Pianista: Rosario Pignatelli
Direttore del coro: Cira Di Gennaro
Direttore Musicale: Sergio Pagliarulo
Coreografie: Roberto Baiocchi
Costumi: Gaetano Santucci
Opera tra le più eseguite nei Teatri di tutto
il mondo. Il fascino della musica di Puccini
incontra passione e professionalità in questa
nuova edizione che s’impreziosisce della
partecipazione di grandi nomi del panorama
lirico, quali Sergio Licursi (Regista) e Alberto
Paloscia (Musicologo e Direttore Artistico
Teatro Goldoni di Livorno). Ambientato a
Parigi, nel 1830. Il soggetto è tratto da un
romanzo del francese Murger, Scènes de la
vie de bohème. In una misera soffitta, quattro
giovani amici - il poeta Rodolfo, il pittore
Marcello, il musicista Schaunard ed il filosofo
Colline - conducono una gaia vita di bohème.
I soldi mancano quasi sempre, spesso si
digiuna, ma la gioventù e la spensieratezza
aiutano a superare molti ostacoli…
ALBERTO PALOSCIA: Al 1988 risale la sua
collaborazione con il Comitato Estate Livornese
(CEL-Teatro di Livorno, oggi Fondazione Teatro
Goldoni) e, dal '90, ricopre la carica di direttore
artistico. Specializzatosi da tempo sulla drammaturgia
dell'opera verista, nel luglio del 1994 debutta come
regista mettendo in scena Lo speziale di Haydn al
Festivalterme di Bagni di Lucca; torna alla regia nel
2002 mettendo in scena Nabucco di Verdi al Festival
Estivo del Vittoriale sul Lago di Garda; nell’estate
del 2006 firma la regia di Madama Butterfly a Pescara
e della Bohème nel circuito regionale del Molise.
Nel maggio 2011 debutta in Corea mettendo in
scena al Seoul Arts Center La traviata, produzione
realizzata per il debutto del grande soprano Mariella
Devia.
Sergio LICURSI: Dal 1990 una carrire in
salita come Assistente di produzione
musicale, in qualità di traduttore, come
aiuto regista e come ricercatore e saggista
su temi e personaggi legati al melodramma
e al teatro musicale. Nel 2007 firma la
regia della “Bohème” di Puccini al Teatro
delle Erbe, Milano. Nel 2009 quella della
“Traviata” di Verdi e collabora alla regia
di “Lucrezia Borgia” di Donizetti al
Cervinara Opera Festival. Nel 2010 firma
la Regia delle “Convenienze e
inconvenienze teatrali” di G. Donizetti al
Teatro dell'Opera Nazionale di Ankara.
Dal 2011 collabora con il maestro Alberto
Paloscia
Tavolozza e palcoscenico: espone Anna De Core
sabato 10 marzo
ore2012
21,00
Euro 15,00
Associazione Teatrale
“Gli Esclusi”
Gennaro Piccirillo
in
“Liolà”
commedia in tre atti di Luigi Pirandello
Cast in allestimento
Musiche originali: Emilio Di Donato
Adattamento e Regia Anna D’ambra
(Prima nazionale) Liolà: opera giocosa ed allegra, quasi spensierata, al punto che
l'autore stesso dirà «è così gioconda che non pare opera mia». La società contadina
descritta da Pirandello nella commedia, richiama, per certi versi le tematiche, quelle
caratterizzate dalla brama di possesso per le ricchezze materiali, per la terra, per la
roba. In questo mondo rurale, piccolo nel suo egoismo e ipocrisia, grandeggia e
agisce da elemento sovvertitore la figura di Liolà, un semplice bracciante che, senza
alcun interesse per il benessere materiale, vive senza remore la sua sessualità,
sconvolgendo allegramente e senza neppure accorgersene, le regole grette e meschine
della morigerata società in cui vive.
Come in altre opere di Pirandello, proprio chi appare il colpevole trasgressore delle
norme sociali è invece il giusto e generoso riparatore dei torti subiti da chi è stato
ingannato: aiutando Mita ad essere riammessa in casa del marito, mettendola incinta
quasi per burla, Liolà, seguendo spensieratamente la sua natura, ristabilisce la
giustizia.
«…è il prodotto migliore dell'energia letteraria di Luigi Pirandello,
è una farsa che si riattacca ai drammi satireschi della Grecia antica;
Mattia Pascal, il melanconico essere moderno, vi diventa Liolà,
l'uomo della vita pagana, pieno di robustezza morale e fisica»
(Antonio Gramsci)
Gennaro Piccirillo: lavora come interprete dividendosi tra cinema, tv e teatro. La sua principale
attività nel mondo del cinema è quella d’interprete e tra i lavori più interessanti possiamo
citare la partecipazione nel film Mannaggia alla miseria (2010) di Lina Wertmüller e Into
Paradiso di Paola Randi. Sotto la direzione artistica di C. Mattone, T. Russo, M. Rigillo, ed
altri, il teatro lo ha visto impegnato in opere di Euripide, Plauto, Viviani, Brecht. Per la televisione
ha preso parte a diverse fiction (2° e 8° serie di La Squadra, La parola ai giurati, etc.). Infine,
è nota la sua opera di doppiatore e docente di recitazione. Attualmente, impegnato in teatro
con Simone Schettino.
Tavolozza e palcoscenico: in ricordo di Alessandra Borrelli
Enzo Toscano
Tavolozza
e palcoscenico
Enzo Toscano originario di Casertavecchia, è uno degli artisti casertani più quotati.
Rappresenta la realtà umana attraverso figure primitive e primordiali che si muovono,
impercettibili, in spazi aerei che non hanno collocazione nello spazio-tempo perché
ognuna di loro trova perfetta ospitalità in tutte le realtà. Il suo è un linguaggio
sostanzialmente astratto ma fortemente poetico. Di sé dice: “… sono partito dal
barocco, dai colori accesi, poi nel tempo ho eliminato gli orpelli e sono andato diritto
all’essenziale: agli arcaici. Sono giunto all’espressione arcaica non nel senso della
nostalgia, ma come recupero.”
Specchio Gelido
Specchio Gelido dipinge le donne per le donne, cercando di cogliere in ogni soggetto
la sua unicità individuale, affinché una donna possa rispecchiarsi e assaporarsi
come non si conosceva prima. Come ogni specchio ritrae fedelmente chi gli si porge
innanzi, ma non al pari di una fotografia, bensì mostrando più l'anima celata oltre
la superficie cromata che non il volto in sé. Spazia dalle tecniche della pittura ad
olio, ai disegni a grafite e china, fino alla commistione con sofisticate tecniche di
computer grafica e fotografia dai lui stesso sviluppate nel corso degli anni. Il cyberpunk
è spesso presente nelle meccachine di certe sue opere.
Giovanna D'Amico
Giovanna D'Amico nasce a Caserta nel 1982 e si laurea e specializza in “Scultura”
all'Accademia di belle arti di Napoli. Artista poliedrica, ha partecipato a vari eventi,
sul territorio nazionale e internazionale, con azioni performative, sculture, installazioni
e pitture. Utilizza una tecnica mista ricercando e sperimentando con vari materiali,
ma tenendo come elemento fisso la garza, che si palesa come elemento di sofferenza
umana: questa è presente nelle sue opere pittoriche, scultoree e ricopre il suo corpo
durante le azioni.
Titti Russo
Titti Russo casertana di adozione, ha iniziato da giovanissima la sua attività artistica
di disegnatrice, pittrice e decoratrice. Da anni, si esprime anche attraverso la tecnica
delle incisioni. “Le mie fonti di ispirazione – ha dichiarato l’artista – sono le Veneri
nere. Statue luminose, sculture di ebano ammantate di grazia, fiere, sensuali. Le
donne africane sono così, splendide creature che sembrano regine anche quando
sono avvolte dal kanga che scende giù fino ai piedi”.
Anna De Core
Anna De Core nata a Caserta, vive ed opera a Telese Terme (BN). Dagli anni ’60
è presente sia a rassegne collettive, sia a mostre personali. Nelle sue opere,
rappresenta il dato reale senza stravolgimenti o mistificazioni, anche se, riesce
sempre ad inserirvi una nota di spiritualità, quasi di astrazione ai clamori dell’attuale
società, che rivela la sua umanità modellata in una venatura poetica. La sua pittura,
quindi può esser definita intimista, a tratti con toni metafisici, il cui contenuto non
è mai banale riproduzione, ma accorta elaborazione e riproduzione.
Alessandra Borrelli
Alessandra Borrelli è stata pittrice sensibile e artista poliedrica, spaziando dalla
lavorazione della ceramica alle composizioni polimateriche; ha interpretato il sociale
in modo originale, partendo dal suo forte impegno nel volontariato: pionere della
CRI, socia di Spazio Donna, di PEEPUL (Associazione contro le barriere
architettoniche), dell’ANF (Associazione Neurofibromatosi). Ha vinto più volte,
classificandosi sempre nei primi tre posti, il Concorso Nazionale di pittura e scultura
bandito dalle A.C.L.I. di Santa Maria C.V., l’ultima volta il 14 aprile 2011; ha esposto
a Caserta e in provincia in mostre collettive e personali.
Informazioni
utili
Direzione artistica
Anna D’Ambra
Direzione organizzativa
- Commissione Cultura Comunità “Caserta Città di Pace”
- Associazione Culturale e Teatrale “Gli Esclusi”
Direzione amministrativa
Michela Cerrato
Ufficio Stampa
Antonella Palermo
Fotografia
Giuseppe Giannini
Stampa e grafica
Depigraf - Caserta
Prevendita:
Tutti i giorni: 17,30/19,30
Biblioteca della Comunità “Caserta Città di Pace”
Via SS. Nome di Maria - Caserta (zona Puccianiello);
tel. 338 1002496 - 349 4208371
e-mail: [email protected]
http://e20teatrali.blogspot.com/
Diritti di prevendita biglietti euro 2,00
Costo Abbonamento euro 80,00
A spettacolo iniziato, non sarà permesso l’ingresso in sala
Studio Busino
Consulenza Aziendale
MEGA
OTTICA
Settimanale Indipendente
SURGELATI
AZ Surgelati SpA
Agglomerato Industriale San Marco
Marcianise (CE) - Italy
BCC
CREDITO COOPERATIVO
Scarica

libretto rassegna teatrale 2011-2012