in comunione
in comunione
DIOCESI DI BRESCIA
Ufficio Vocazioni
Via Trieste 13 - 25121 - Brescia
Tel. 030/3722.245
ogni giorno...
GRAZIE!
Ogni giorno abbiamo un motivo per ringraziare Dio.
Il rendimento di grazie per eccellenza, l’Eucaristia, è l’occasione più intensa per vivere e far crescere la nostra comunione con Lui e con i fratelli.
Accogliendola come un dono, è spontaneo prepararsi ad
essa e nutrire riconoscenza.
Ricordava il nostro vescovo nella sua lettera pastorale per
quest’anno, che è importante accogliere l’Eucaristia
“con stupore e gioia, con riconoscenza e lode. Solo in
questo modo il dono viene veramente accolto; e solo
se viene liberamente accolto esso entra a fare parte della nostra vita e produce l’effetto voluto: la comunione
con Dio e tra di noi. Se qualcuno mi offre un regalo e
io semplicemente lo intasco senza un sorriso, senza un
sentimento di riconoscenza, senza una parola di ringraziamento, non si verifica nessun evento di dono. Certo,
tengo in tasca l’oggetto che mi è stato regalato; ma in
realtà ho preso solo l’oggetto, non il dono; non ho accolto l’amicizia che accompagnava l’oggetto e lo trasformava in dono; s’è incrementato il mio patrimonio economico, ma io sono rimasto solo, privo dell’amicizia che
mi veniva offerta. È così anche per i doni di Dio; solo
quando l’uomo ringrazia Dio per le sue grandi opere,
quelle grandi opere diventano realmente opere ‘per lui’,
capaci di salvare la sua vita perché lo pongono in comunione con Dio, autore e origine del dono”. (n. 7)
Le pagine che don Ovidio Vezzoli ha curato sono uno
strumento efficace proprio in questo senso, per favorire
la preparazione e custodire la gratitudine di questo sacramento, con una successione quotidiana per tutto il mese.
Anche a lui, un grazie sincero per la preziosa collaborazione.
don Alessandro Tuccinardi
Introduzione
Accolti nel dono dell’unico Corpo del Signore
Mons. Pierre Claverie op, vescovo di Orano (Algeria), assassinato il 1° agosto 1996, uno dei martiri della Chiesa
del XX secolo, in una meditazione sull’eucaristia, tra l’altro sottolineava:
“Non si può dire che Dio abbia voluto la morte di suo
Figlio per soddisfare una legge secondo la quale la vittima del sacrificio placa la collera di colui che è offeso:
ciò sarebbe una bestemmia e, in ogni caso, un misconoscimento totale dell’amore di Dio. In compenso si può
dire che Gesù si abbandona lui stesso alla morte, che si
fa vittima innocente non della collera di Dio, ma della
cecità degli uomini, che hanno consegnato se stessi al
potere della morte. Egli muore sia per aprire loro gli
occhi, sia per manifestare che intende vincere la morte
mediante l’amore, trascinandola nel Regno dell’amore.
In altri termini, colui che è abitato dall’amore ha vissuto
talmente abbandonato e spossessato di tutto e anche di
sé, che la morte non ha più avuto presa su di lui: egli ha
donato in anticipo tutto quello che essa poteva strappargli, ivi compresa la sua vita […]. Così siamo chiamati
a diventare come Gesù, offrendo la nostra vita al suo
seguito, “sacramento di liberazione per i nostri fratelli”»
(P. Claverie, Dare la propria vita. Meditazioni sull‘Eucaristia, Dehoniane, Bologna 2005, pp. 83-84.87).
Al centro delle nostre comunità ecclesiali, perché siano
chiesa del Signore, bisogna porre la liturgia della Parola
e la liturgia eucaristica ovvero l’esperienza della Parola
ascoltata, pregata, interiorizzata e accolta come Pane della
vita per il pellegrinaggio dei credenti nella storia.
Nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte (2001) al
n. 39 Giovanni Paolo II esortava:
«È necessario che l’ascolto della Parola diventi un incontro vitale, nell’antica e sempre valida tradizione della
lectio divina, che fa cogliere nel testo biblico la Parola
viva che interpella, orienta, plasma l’esistenza».
-1-
Questo Verbum è la Parola fatta carne in Gesù, pane spezzato e calice condiviso, viatico dei pellegrini che conduce
a comprendere quanto la Chiesa nasca sempre dall’eucaristia (Ecclesia de Eucharistia vivit). La comunità si edifica
sulla Parola ascoltata e celebrata nel sacramento passando continuamente dalla mensa delle Scritture sante alla
mensa del corpo e sangue del Signore. Pertanto, se dalla
Parola proclamata la comunità è costituita assemblea in
ascolto, dalla Parola fatta carne (eucaristia) essa è chiamata ad uniformarsi a Colui che si è fatto servo obbediente
per amore. La comunità da Ekklesìa dell’ascolto che plasma diventa Ekklesìa della Parola fatta vita. Dalla partecipazione al dono di Gesù in atto di Pasqua scaturisce la
comunità dei credenti che è il suo corpo; ad essa, però, è
chiesto di non smarrire il segno della sua croce, memoriale vivente del corpo ‘dato’, dell’esistenza consegnata per
la vita del mondo. Certamente tutto questo scandalizza
perché l’eucaristia porta impresso in sé profondamente il
segno della croce.
Don Giuseppe Dossetti, in un suo intervento il 10 ottobre 1987 durante il Congresso eucaristico diocesano a
Bologna osservava citando David Hume:
«“Io credo che in tutto il paganesimo non si trovi nessuna credenza che dia così chiaramente luogo al ridicolo
come questa della presenza reale: essa è così assurda da
sfuggire ad ogni argomentazione […]. A queste dottrine
siamo così abituati che non ce ne stupiamo mai, anche
se in un’epoca futura sarà probabilmente difficile persuadere la gente che qualche umana bipede creatura abbia abbracciato siffatti principi”. Questo sarcasmo però
ci deve ammonire: il nostro parlare dell’Eucaristia non
deve mai essere troppo facile e tanto meno altezzoso:
soprattutto non deve mai dare l’impressione che tutto è
così chiaro, che non resta quasi più il bisogno della fede
pura» (G. Dossetti, La Parola e il silenzio. Discorsi e scritti 1986-1995, Il Mulino, Bologna 1997, pp. 168-169).
Il corpo del Signore dato è la vita del Signore crocifisso e
risorto. Eppure, solo facendo comunione al corpo spezzato e al sangue versato vi può essere una Chiesa eucaristica
che, mediante l’annuncio dell’evangelo, narra al mondo,
folla stanca e affamata di un pane vero, l’eloquenza della
-2-
misericordia del suo Signore che, consegnando se stesso,
«è venuto per servire e dare la vita in riscatto per molti
(rabbim)» (Mc 10,45).
In questa prospettiva osservava con acutezza spirituale
Maurice Zundel:
«La messa non è finita finché un corpo è affamato, finché
un’anima è straziata, finché un cuore è ferito, finché un
volto è impenetrabile, finché ‘Dio non è tutto in tutti’
(lCor 15,28).
Ecco tutto l’universo nelle vostre mani come un’ostia,
per essere consacrato dalla vostra carità e reso alla sua divina vocazione che è quella di amare e di cantare. ‘Tutto
è vostro, ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio’ (1Cor
3,23). Andate, è la missione divina, nella messe divina,
per raccogliere in un solo pane vivo tutte le spighe disperse sui colli» (Le Poème de la sainte Liturgie, Oeuvre
de St.Augustin-Desclée de Brouwer, Saint-Maurice-Paris
1934, p. 316).
Questo è il “mistero della nostra fede”.
Il sussidio che è nelle nostre mani intende offrirsi come
piccolo strumento per entrare nella ricchezza del mistero
eucaristico celebrato nella Chiesa. I testi proposti sono
evocazione di quella grande nube di testimoni (cfr. Eb
12,1) che la tradizione cristiana ha espresso lungo i secoli
e che documentano gli atteggiamenti con i quali i credenti si accostano al mistero del Pane spezzato e del Calice
condiviso per sostenere il cammino di umile e obbediente
sequela dietro al Signore Gesù.
Le preghiere qui raccolte (tratte da: A. Hamman [a cura],
Preghiere dei primi cristiani, OR, Milano 1983) sono state
distribuite sui giorni del mese. Per ciascun giorno è contemplato un tempo di preghiera (Salmo e invocazione),
che precede la partecipazione all’Eucaristia e che accompagna il tempo di silenzio dopo la comunione al Corpo e
al Sangue del Signore.
don Ovidio Vezzoli
-3-
PREPARAZIONE
I GIORNO
Salmo 119 (118), 1-8
Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.
Non commette certo ingiustizie
e cammina nelle sue vie.
Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti.
Non dovrò allora vergognarmi,
se avrò considerato tutti i tuoi comandi.
Ti loderò con cuore sincero,
quando avrò appreso i tuoi giusti giudizi.
Voglio osservare i tuoi decreti:
non abbandonarmi mai.
Preghiera
Signore, Dio onnipotente, Padre del tuo Figliolo amato
e benedetto Gesù Cristo, per il quale ti abbiamo conosciuto […]. Ti benedico, perché mi hai giudicato degno
di questo giorno e di questa ora degno di entrare nel numero dei martiri, nel calice del tuo Cristo, per risorgere
alla vita eterna dell’anima e del corpo nell’incorruttibilità
dello Spirito Santo.
Con loro possa io oggi essere ammesso alla tua presenza
in sacrificio prezioso e gradito: tu mi hai preparato, tu me
l’hai mostrato, tu l’hai compiuto, Dio della fedeltà e della
verità. Per questa grazia e per tutte le altre ti lodo, ti benedico, ti glorifico per mezzo del sacerdote eterno e celeste
Gesù Cristo, tuo figlio diletto.
Per Lui, a Te, a Lui stesso e allo Spirito Santo sia gloria ora
e nei secoli che verranno! Amen.
Policarpo di Smirne, Preghiera sul rogo, n. 44, p. 38.
-4-
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 1
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
perciò non si alzeranno i malvagi nel giudizio
né i peccatori nell’assemblea dei giusti,
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.
Preghiera
Per l’Eucarestia rendete grazie cosi. Anzitutto per il calice:
Ti rendiamo grazie, o Padre nostro,
per la santa vigna di David, tuo servo;
tu ce l’hai fatta conoscere per mezzo di Gesù, tuo figlio.
Gloria a Te nei secoli!
Poi per il pane spezzato:
Ti rendiamo grazie, o Padre nostro, per la vita e la conoscenza
che ci hai concesso per mezzo di Gesù, tuo figlio.
Gloria a Te nei secoli!
Come questo pane spezzato, prima sparso sui monti, è
stato raccolto per farne uno solo,
così raccogli la tua Chiesa dalle estremità della terra nel
tuo regno.
Perché a Te è la gloria e la potenza
per Gesù Cristo nei secoli!
La Didachè, Preghiere eucaristiche, n. 113, p. 81.
-5-
PREPARAZIONE
II GIORNO
Salmo 119, 9-16
Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Osservando la tua parola.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi.
Ripongo nel cuore la tua promessa
per non peccare contro di te.
Benedetto sei tu, Signore:
insegnami i tuoi decreti.
Con le mie labbra ho raccontato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,
più che in tutte le ricchezze.
Voglio meditare i tuoi precetti,
considerare le tue vie.
Nei tuoi decreti è la mia delizia,
non dimenticherò la tua parola.
Preghiera
Ti preghiamo, o Padre del Figlio unico, Signore di tutte le
cose, Creatore di tutto l’universo, Autore di tutto ciò che
esiste; leviamo le nostre mani pure e in nostri cuori verso
di te, Signore.
Volgi lo sguardo su di noi, Signore: ti presentiamo le nostre
debolezze. Concedi il tuo perdono e la tua misericordia a
tutti noi qui riuniti; abbi pietà del tuo popolo, fa’ che sia
buono, saggio e puro; manda le potenze angeliche perché
tutto il tuo popolo sia riconosciuto santo e immacolato.
Ti chiedo di mandare il tuo Spirito Santo nelle nostre
anime e di farci comprendere le Scritture da lui ispirate;
concedici di interpretarle con purezza e in maniera degna,
perché tutti i fedeli qui radunati ne traggano profitto.
Per il tuo Figlio unico, Gesù Cristo, nello Spirito Santo:
per Lui ti siano rese gloria e potenza, ora e nei secoli dei
secoli. Amen.
L’eucologio di Serapione, Liturgia eucaristica,
prima preghiera della domenica, n. 122, p. 104.
-6-
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 8
O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza,
con la bocca di bambini e di lattanti:
hai posto una difesa contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?
Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi:
tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.
O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Preghiera
Ti rendiamo grazie, o Padre santo, per il tuo santo nome
che Tu hai posto nei nostri cuori,
per la conoscenza, la fede e l’immortalità
che ci hai concesso per mezzo di Gesù, tuo figlio.
Gloria a Te nei secoli!
Tu, o Signore onnipotente,
hai creato l’universo, a gloria del tuo nome;
Tu hai dato agli uomini il cibo
e la bevanda per la loro gioia
affinché ti rendano grazie;
ma a noi Tu hai donato
un cibo e una bevanda spirituale
e la vita eterna per mezzo del tuo Figliuolo.
-7-
RENDIMENTO DI GRAZIE
Anzitutto, ti rendiamo grazie
perché sei potente:
Gloria a Te nei secoli!
Ricordati, o Signore, di liberare la tua Chiesa
da ogni male e di renderla perfetta nel tuo amore.
Raccogli dai quattro venti
la Chiesa che Tu hai santificato,
nel regno che le hai preparato.
Poiché tue sono la potenza e la gloria nei secoli!
Venga la tua grazia e passi questo mondo!
Osanna al Dio di David!
Se qualcuno è santo, venga;
se non lo è, faccia penitenza;
Maranatha!
Amen.
La Didachè, Preghiere eucaristiche, n. 113, p. 82.
-8-
PREPARAZIONE
III GIORNO
Salmo 119, 17-24
Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge.
Forestiero sono qui sulla terra:
non nascondermi i tuoi comandi.
Io mi consumo nel desiderio
dei tuoi giudizi in ogni momento.
Tu minacci gli orgogliosi, i maledetti,
che deviano dai tuoi comandi.
Allontana da me vergogna e disprezzo,
perché ho custodito i tuoi insegnamenti.
Anche se i potenti siedono e mi calunniano,
il tuo servo medita i tuoi decreti.
I tuoi insegnamenti sono la mia delizia:
sono essi i miei consiglieri.
Preghiera
Dio Salvatore, Dio dell’universo, Sovrano e Creatore di
tutto ciò che esiste, Padre del Figlio unico, tu hai generato
la tua immagine viva e vera, l’hai mandata per soccorrere
il genere umano; per mezzo di lui hai chiamato e conquistato gli uomini.
T’imploriamo per il popolo riunito: manda lo Spirito
Santo; il Signore Gesù venga a visitarlo, parli alle menti
di tutti e disponga i cuori alla fede; conduca a te le nostre
anime, o Dio delle misericordie.
Prendi pure possesso del tuo popolo in questa città, forma
un gregge scelto, mediante il tuo Figliuolo unico, Gesù
Cristo, nello Spirito Santo; per Lui ti siano rese gloria e
potenza, ora e in tutti i secoli dei secoli. Amen.
L’eucologio di Serapione, Liturgia eucaristica,
preghiera dopo l’omelia, n. 123, pp. 104-105.
-9-
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 11 (10)
Nel Signore mi sono rifugiato.
Come potete dirmi:
«Fuggi come un passero verso il monte»?
Ecco, i malvagi tendono l’arco,
aggiustano la freccia sulla corda
per colpire nell’ombra i retti di cuore.
Quando sono scosse le fondamenta,
il giusto che cosa può fare?
Ma il Signore sta nel suo tempio santo,
il Signore ha il trono nei cieli.
I suoi occhi osservano attenti,
le sue pupille scrutano l’uomo.
Il Signore scruta giusti e malvagi,
egli odia chi ama la violenza.
Brace, fuoco e zolfo farà piovere sui malvagi;
vento bruciante toccherà loro in sorte.
Giusto è il Signore, ama le cose giuste;
gli uomini retti contempleranno il suo volto.
Preghiera
Dio onnipotente, Padre del nostro Signore e Salvatore
Gesù Cristo, noi ti rendiamo grazie per averci concesso
di ricevere il tuo santo Mistero: non sia per noi causa di
colpa o di condanna, ma di rinnovamento per l’anima, il
corpo e lo spirito, per opera del tuo Figlio unico.
In Lui, con Lui e con lo Spirito Santo, ti siano rese gloria
e potenza, ora, sempre e in eterno. Amen.
Dio eterno, onnipotente, Padre del nostro Signore e
Salvatore Gesù Cristo, benedici i tuoi servi e le tue serve;
proteggili, sostienili, rendili felici per la potenza del tuo
Arcangelo. Custodiscili e fortificali nel timore davanti alla
Maestà tua. Dà loro la pace fiduciosa e serena, per opera
del tuo Figlio unico.
In Lui, con Lui e con lo Spirito Santo, ti siano rese gloria
e potenza, ora e sempre e in eterno. Amen.
La Tradizione Apostolica,
Preghiera di comunione, n. 115, p. 86.
- 10 -
PREPARAZIONE
IV GIORNO
Salmo 119, 25-32
La mia vita è incollata alla polvere:
fammi vivere secondo la tua parola.
Ti ho manifestato le mie vie e tu mi hai risposto;
insegnami i tuoi decreti.
Fammi conoscere la via dei tuoi precetti
e mediterò le tue meraviglie.
Io piango lacrime di tristezza;
fammi rialzare secondo la tua parola.
Tieni lontana da me la via della menzogna,
donami la grazia della tua legge.
Ho scelto la via della fedeltà,
mi sono proposto i tuoi giudizi.
Ho aderito ai tuoi insegnamenti:
Signore, che io non debba vergognarmi.
Corro sulla via dei tuoi comandi,
perché hai allargato il mio cuore.
Preghiera
La mano di vita e di purezza, la mano del Figlio unico,
la mano che toglie tutti i nostri mali, che porta santità e
protezione, si stenda sulle teste chine di questo popolo.
Su di esso si spanda la benedizione di dello Spirito, la
benedizione del cielo, la benedizione dei profeti e degli
apostoli.
Conservi i corpi nella purezza e nella castità, le anime nello studio, nella conoscenza e nei misteri.
Tutti insieme siano benedetti per mezzo del tuo Figlio unico, Gesù Cristo; per Lui ti siano rese gloria e potenza, nello Spirito Santo, ora e in tutti i secoli dei secoli. Amen.
L’eucologio di Serapione, Liturgia eucaristica,
benedizione dei laici, n. 126, p. 106.
- 11 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 15 (14)
Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sulla tua santa montagna?
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua,
non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
Anche se ha giurato a proprio danno,
mantiene la parola;
non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
Preghiera
O Dio onnipotente, vero e incomparabile, che sei dovunque, a tutti presente, e pure non sei in nessun posto come
un qualsiasi essere esistente. Tu non sei circoscritto in uno
spazio, non invecchi col tempo, non finisci col passare
dei secoli, non sei racchiuso nelle parole. […] Abiti nella
luce inaccessibile, perché sei per natura invisibile. Eppure
ti fai conoscere da tutti gli esseri razionali che ti cercano con amore, ti fai afferrare da coloro che con amore
si mettono sulle tue tracce, o Dio di Israele che vede la
verità, dal tuo popolo che crede in Cristo. Sii propizio ed
esaudiscimi per il tuo nome e benedici costoro che hanno
piegato il capo davanti a te, appaga le richieste del loro
cuore perché sono utili e fa che nessuno di loro sia gettato
i dal tuo regno. Santificali, custodiscili, proteggili, aiutali,
liberali dal nemico, da ogni nemico. Proteggi la loro casa;
guardali quando entrano e quando escono.
A te la gloria, la lode, la maestà, il culto, l’adorazione, e
al Figlio tuo, il tuo Gesù Cristo, nostro Signore Dio e re,
e allo Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Amen.
Le Costituzioni Apostoliche, Benedizione finale, pp. 102-103.
- 12 -
PREPARAZIONE
V GIORNO
Salmo 119, 33-40
Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la custodirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore.
Guidami sul sentiero dei tuoi comandi,
perché in essi è la mia felicità.
Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti
e non verso il guadagno.
Distogli i miei occhi dal guardare cose vane,
fammi vivere nella tua via.
Con il tuo servo mantieni la tua promessa,
perché di te si abbia timore.
Allontana l’insulto che mi sgomenta,
poiché i tuoi giudizi sono buoni.
Ecco, desidero i tuoi precetti:
fammi vivere nella tua giustizia.
Preghiera
Signore, Dio dei secoli, Dio degli esseri dotati di ragione, Dio delle anime pure e di quelli che ti invocano nella
sincerità e nella purezza, in cielo tu ti manifesti e ti fai
conoscere dagli spiriti puri; nella terra sei celebrato dai
nostri inni e abiti nella Chiesa cattolica; i santi angeli e le
anime pure ti lodano; tu hai fatto del cielo stesso un coro
vivente per glorificare, lodare la verità.
Concedi alla tua Chiesa di essere viva e pura, di avere le
Virtù celesti e i santi Angeli al suo servizio, affinché possa
celebrarti con i suoi canti nella purezza.
Ti preghiamo per tutti i membri di questa Chiesa; concedi
a tutti la riconciliazione, il perdono e la remissione di tutti i peccati: fa che non pecchino più; sii il loro baluardo,
allontana ogni tentazione, abbi pietà degli uomini, delle
donne e dei bambini; rivelati a tutti: la tua conoscenza
sia scritta nel loro cuore. Te lo chiediamo per il tuo Figlio
Gesù Cristo: per Lui ti siano rese gloria e potenza, ora e in
tutti i secoli dei secoli.
Amen.
L’eucologio di Serapione, Liturgia eucaristica,
Preghiera per la Chiesa, n. 130, pp. 107-108.
- 13 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 16 (15)
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu,
solo in te è il mio bene».
Agli idoli del paese,
agli dèi potenti andava tutto il mio favore.
Moltiplicano le loro pene
quelli che corrono dietro a un dio straniero.
Io non spanderò le loro libagioni di sangue,
né pronuncerò con le mie labbra i loro nomi.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi:
la mia eredità è stupenda.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
Preghiera
Rendici degni di questa comunione, Dio di verità, e dà ai
nostri corpi la castità, alle nostre anime l’intelligenza e la
conoscenza; dacci la sapienza, Dio di misericordia, con la
partecipazione al Corpo e al Sangue. Perché è tua la gloria
e la potenza, per il tuo Figlio unico nello Spirito Santo,
ora e in tutti i secoli dei secoli. Amen.
L’eucologio di Serapione, Liturgia eucaristica,
preghiera per la frazione del pane, n. 134, p. 111.
- 14 -
PREPARAZIONE
VI GIORNO
Salmo 119, 41-48
Venga a me, Signore, il tuo amore,
la tua salvezza secondo la tua promessa.
A chi mi insulta darò una risposta,
perché ho fiducia nella tua parola.
Non togliere dalla mia bocca la parola vera,
perché spero nei tuoi giudizi.
Osserverò continuamente la tua legge,
in eterno, per sempre.
Camminerò in un luogo spazioso,
perché ho ricercato i tuoi precetti.
Davanti ai re parlerò dei tuoi insegnamenti
e non dovrò vergognarmi.
La mia delizia sarà nei tuoi comandi,
che io amo.
Alzerò le mani verso i tuoi comandi che amo,
mediterò i tuoi decreti.
Preghiera
Colui che è immortale ha molto sofferto per noi.
Vieni in nostro soccorso, figlio di Dio, nato da Maria!
Gesù Cristo,
vieni in nostro aiuto, o figlio, nato da Maria!
Della stirpe di David rampollo celeste,
vieni in nostro aiuto, o figlio, nato da Maria!
Sia lodato il figlio unico, immortale su tutta la terra.
Vieni in nostro aiuto, o figlio, nato da Maria!
Gesù Cristo,
vieni in nostro aiuto, o figlio, nato da Maria!
Nella sua pietà, si affrettò dal cielo sulla terra.
Vieni in nostro aiuto, o figlio, nato da Maria!
Gesù Cristo,
vieni in nostro aiuto, o figlio, nato da Maria!
Maestro di vera vita, di tutta l’eternità.
Vieni in nostro aiuto, o figlio, nato da Maria!
Gesù Cristo,
vieni in nostro aiuto, o figlio, nato da Maria!
Preghiere titaniche a Cristo, n. 153, p. 121.
- 15 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 19 (18), 1-7
I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio.
Là pose una tenda per il sole
che esce come sposo dalla stanza nuziale:
esulta come un prode che percorre la via.
Sorge da un estremo del cielo
e la sua orbita raggiunge l’altro estremo:
nulla si sottrae al suo calore.
Preghiera
Ti rendiamo grazie, o Signore, perché hai fatto sentire il
tuo appello a quelli che erano lontani, hai scelto come discepoli quelli che avevano peccato, non hai tenuto conto
della condanna che pesava su di noi. Nella tua bontà l’hai
perdonata, con la nostra conversione l’hai abolita, con la
conoscenza soprannaturale tu l’hai cancellata. Ti rendiamo grazie perché ci hai fatto partecipare al tuo Corpo e
al tuo Sangue.
Benedici noi, benedici questo popolo, concedici di entrare nella partecipazione del Corpo e del Sangue per il tuo
unico Figlio. Per lui ti siano rese gloria e potenza, nello
Spirito Santo, ora e in tutti i secoli dei secoli. Amen.
L’eucologio di Serapione, Liturgia eucaristica,
preghiera dopo la comunione del popolo, n. 135, pp. 111-112.
- 16 -
PREPARAZIONE
VII GIORNO
Salmo 119, 49-56
Ricòrdati della parola detta al tuo servo,
con la quale mi hai dato speranza.
Questo mi consola nella mia miseria:
la tua promessa mi fa vivere.
Gli orgogliosi mi insultano aspramente,
ma io non mi allontano dalla tua legge.
Ricordo i tuoi eterni giudizi, o Signore,
e ne sono consolato.
Mi ha invaso il furore contro i malvagi
che abbandonano la tua legge.
I tuoi decreti sono il mio canto
nella dimora del mio esilio.
Nella notte ricordo il tuo nome, Signore,
e osservo la tua legge.
Tutto questo mi accade
perché ho custodito i tuoi precetti.
Preghiera
Benefattore di tutti coloro che si rivolgono a te, luce di chi
è nelle tenebre, principio creatore di ogni seme, giardiniere di ogni crescita spirituale, abbi pietà di me, Signore, e
fa di me un tempio senza macchia.
Non considerare i miei peccati: se guardi alle mie colpe,
non potrò più sostenere la tua presenza; ma con la tua immensa misericordia e con la tua compassione infinita cancella le mie macchie per il Signor nostro Gesù Cristo, tuo
unico figliuolo, santissimo, medico delle anime nostre.
Per lui ti sia resa ogni gloria, potenza, onore e magnificenza, nei secoli dei secoli che non invecchiano e non
finiscono! Amen.
Preghiera del mattino, n. 182, p. 145.
- 17 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 19 (18), 8-15
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti,
più preziosi dell’oro,
di molto oro fino, più dolci del miele
e di un favo stillante.
Anche il tuo servo ne è illuminato,
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze, chi le discerne?
Assolvimi dai peccati nascosti.
Anche dall’orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro da grave peccato.
Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore.
Preghiera
Alzo la mano sul popolo e ti prego di stendere la mano
della tua verità su questa assemblea: sia essa benedetta per
la tua bontà, o Dio delle misericordie, e per i misteri qui
presenti: la mano della tua prudenza e della tua potenza,
la mano che corregge e purifica, la mano di ogni santità benedica questo popolo, e gli conceda di progredire e
di emendarsi; per il tuo Figlio unico, Gesù Cristo, nello
Spirito Santo, ora e in tutti i secoli dei secoli. Amen.
L’eucologio di Serapione, Liturgia eucaristica,
benedizione al popolo dopo la frazione, n. 136, p. 112.
- 18 -
PREPARAZIONE
VIII GIORNO
Salmo 119, 57-64
La mia parte è il Signore:
ho deciso di osservare le tue parole.
Con tutto il cuore ho placato il tuo volto:
abbi pietà di me secondo la tua promessa.
Ho esaminato le mie vie,
ho rivolto i miei piedi verso i tuoi insegnamenti.
Mi affretto e non voglio tardare
a osservare i tuoi comandi.
I lacci dei malvagi mi hanno avvolto:
non ho dimenticato la tua legge.
Nel cuore della notte mi alzo a renderti grazie
per i tuoi giusti giudizi.
Sono amico di coloro che ti temono
e osservano i tuoi precetti.
Del tuo amore, Signore, è piena la terra;
insegnami i tuoi decreti.
Preghiera
Tu sei benedetto, Signore, insegnami i tuoi comandamenti.
Signore, sei stato il nostro rifugio di età in età.
Ho detto: Signore, abbi pietà di me, guarisci la mia anima
perché ho peccato.
Insegnami a fare la tua volontà: perché tu sei il mio Dio,
perché in te è la sorgente di vita;
nella tua luce, vedremo la luce.
Conserva la tua misericordia a quelli che ti confessano.
Inni del mattino, n. 185, pp. 146-147.
- 19 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 20 (19)
Ti risponda il Signore nel giorno dell’angoscia,
ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.
Ti mandi l’aiuto dal suo santuario
e dall’alto di Sion ti sostenga.
Si ricordi di tutte le tue offerte
e gradisca i tuoi olocausti.
Ti conceda ciò che il tuo cuore desidera,
adempia ogni tuo progetto.
Esulteremo per la tua vittoria,
nel nome del nostro Dio alzeremo i nostri vessilli:
adempia il Signore tutte le tue richieste.
Ora so che il Signore dà vittoria al suo consacrato;
gli risponde dal suo cielo santo
con la forza vittoriosa della sua destra.
Chi fa affidamento sui carri, chi sui cavalli:
noi invochiamo il nome del Signore, nostro Dio.
Quelli si piegano e cadono,
ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.
Da’ al re la vittoria, Signore;
rispondici, quando t’invochiamo.
Preghiera
Annunziamo, Signore, la tua morte e cantiamo, o Cristo,
la tua risurrezione gloriosa.
Siamo stati giudicati degni
del banchetto mistico e ineffabile.
Partecipiamo con allegrezza ai doni spirituali che tu ci offri
e cantiamo con gli angeli
il cantico della vittoria. Alleluia!
Il Verbo che è nel seno del Padre
oggi è stato posto in croce;
per sua volontà
ha voluto esser seppellito come un semplice mortale;
ma è risuscitato il terzo giorno;
e ci ha fatto grazia della sua immensa misericordia.
Liturgia eucaristica, n. 154, p. 122.
- 20 -
PREPARAZIONE
IX GIORNO
Salmo 119, 65-72
Hai fatto del bene al tuo servo,
secondo la tua parola, Signore.
Insegnami il gusto del bene e la conoscenza,
perché ho fiducia nei tuoi comandi.
Prima di essere umiliato andavo errando,
ma ora osservo la tua promessa.
Tu sei buono e fai il bene:
insegnami i tuoi decreti.
Gli orgogliosi mi hanno coperto di menzogne,
ma io con tutto il cuore custodisco i tuoi precetti.
Insensibile come il grasso è il loro cuore:
nella tua legge io trovo la mia delizia.
Bene per me se sono stato umiliato,
perché impari i tuoi decreti.
Bene per me è la legge della tua bocca,
più di mille pezzi d’oro e d’argento.
Preghiera
Ti saluto, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te,
come lo Spirito Santo.
I sacerdoti si vestiranno di giustizia e i tuoi devoti si vestiranno di gioia.
Per l’amore di David, tuo servo, Signore, salva il tuo popolo, Signore, e benedici la tua eredità.
Alla Vergine gloriosa, salve, piena di grazia! Il Signore è
con te, tu sei benedetta fra le donne, ed è benedetto il
frutto dei tuo seno: tu hai concepito il Cristo, Figlio di
Dio, il redentore delle anime nostre.
Preghiere alla Vergine Maria,
Inno alla Vergine Maria, n. 208, p. 161.
- 21 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 23 (22)
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.
Preghiera
Preghiamo il Cristo.
Il Corpo sacro del Cristo!
L’agnello di Dio,
il Corpo sacro di colui che è stato tradito
per la nostra salvezza!
Il Corpo sacro di colui
che ai suoi discepoli ha donato
i misteri della grazia dell’Alleanza nuova.
Il Corpo sacro, per cui
noi abbiamo ricevuto
la vittima incruenta.
Il Corpo sacro che ha lavato
i piedi degli apostoli con l’acqua
e le loro anime con lo Spirito.
Il Corpo sacro che ha giustificato
la peccatrice in lagrime;
che ci purifica col suo sangue.
Il Corpo sacro che ha ricevuto
il bacio del tradimento;
che ha amato il mondo fino a soffrire la morte.
Il Corpo sacro che spontaneamente
si è consegnato a Pilato
e che si è preparata una Chiesa immacolata.
Benediciamo, e glorifichiamo il tuo nome!
Liturgia eucaristica, n. 154, p. 122.
- 22 -
PREPARAZIONE
X GIORNO
Salmo 119, 73 – 80
Le tue mani mi hanno fatto e plasmato:
fammi capire e imparerò i tuoi comandi.
Quelli che ti temono al vedermi avranno gioia,
perché spero nella tua parola.
Signore, io so che i tuoi giudizi sono giusti
e con ragione mi hai umiliato.
Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo.
Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,
perché la tua legge è la mia delizia.
Si vergognino gli orgogliosi che mi opprimono
con menzogne:
io mediterò i tuoi precetti.
Si volgano a me quelli che ti temono
e che conoscono i tuoi insegnamenti.
Sia integro il mio cuore nei tuoi decreti,
perché non debba vergognarmi.
Preghiera
Tu sei stata scelta come vaso purissimo infinitamente prezioso, per ricevere Dio in te.
Hai trovato grazia davanti a Dio […].
“Io sono la serva del Signore, si faccia di me secondo la
tua parola”.
O benedetta fra le donne, il Signore ti ha parlato; ti ha
annunziato la buona novella:
da tuo figlio saranno salvate tutte le tribù della Giudea e
le generazioni di tutte le genti.
Con l’arcangelo e con gli angeli veneriamola, noi tutti:
Salve, prediletta dal Signore, salve, tu che siedi accanto
all’Altissimo.
Salve, Madre di Dio, Madre del Salvatore.
O colomba che hai strappato gli uomini alla morte.
Rallegratevi, o vergini.
Salve a te che hai ricevuto Dio e che Dio ha ricevuto nei cieli.
Salve, o Vergine, salve, o Maria, o libro delle vergini, libro
dell’eterna luce, salve, salve!
Preghiere alla Vergine Maria,
preghiera a Maria, n. 209, pp. 161-162.
- 23 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 24 (23)
Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.
Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli,
chi non giura con inganno.
Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia.
Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.
Chi è mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
Preghiera
Il tuo Corpo sacro
crocifisso per noi,
noi mangiamo.
Il tuo Sangue prezioso
versato per noi,
noi beviamo.
Il tuo Corpo
sia la nostra salvezza!
Il tuo Sangue, liberazione dalle colpe!
- 24 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Per il fiele
che hai bevuto per noi,
si allontani il fiele del demonio!
Per l’aceto
che hai ricevuto per noi,
la nostra debolezza trovi la forza!
Per gli sputi
che hai ricevuto per noi,
la rugiada della tua bontà ci coprirà.
Per la canna
con cui sei stato colpito,
la vittoria finale ci è assicurata.
Per la corona
intessuta di spine,
ci hai meritato una corona imperitura.
Per il lenzuolo
in cui fosti avvolto,
rivestici della tua potenza invincibile.
Per la tua tomba nuova,
e per la tua sepoltura,
noi rinasceremo nell’anima e nel corpo.
Per la tua resurrezione
che ci richiama alla vita,
noi rivivremo e staremo eretti davanti alla tua giustizia.
Liturgia eucaristica,
canti durante la comunione, n. 157, pp. 123-124.
- 25 -
PREPARAZIONE
XI GIORNO
Salmo 119, 81-88
Mi consumo nell’attesa della tua salvezza,
spero nella tua parola.
Si consumano i miei occhi per la tua promessa,
dicendo: «Quando mi darai conforto?».
Io sono come un otre esposto al fumo,
non dimentico i tuoi decreti.
Quanti saranno i giorni del tuo servo?
Quando terrai il giudizio contro i miei persecutori?
Mi hanno scavato fosse gli orgogliosi,
che non seguono la tua legge.
Fedeli sono tutti i tuoi comandi.
A torto mi perseguitano: vieni in mio aiuto!
Per poco non mi hanno fatto sparire dalla terra,
ma io non ho abbandonato i tuoi precetti.
Secondo il tuo amore fammi vivere
e osserverò l’insegnamento della tua bocca.
Preghiera
Improvvisamente Gesù arse di amore; si alza da tavola e
comincia a realizzare i misteri, a compiere la vera Pasqua.
La sera di quella Pasqua memorabile, alla Chiesa comanda di conservare la memoria dell’agnello che, prima di
morire per noi, ci lascia il suo corpo e il suo sangue.
O sera famosa, in cui i misteri furono rivelati, l’antica alleanza suggellata, la Chiesa dei gentili arricchita!
Sii benedetta, ora augusta, in cui il pasto fu consacrato!
Efrem, Inno eucaristico, n. 212, p. 169.
- 26 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 25 (24), 1-11
A te, Signore, innalzo l’anima mia,
mio Dio, in te confido:
che io non resti deluso!
Non trionfino su di me i miei nemici!
Chiunque in te spera non resti deluso;
sia deluso chi tradisce senza motivo.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza;
io spero in te tutto il giorno.
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
I peccati della mia giovinezza
e le mie ribellioni, non li ricordare:
ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.
Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.
Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Per il tuo nome, Signore,
perdona la mia colpa, anche se è grande.
Preghiera
Il tuo Sacramento, Signore Gesù Cristo,
ci porti la vita
e la remissione dei peccati:
per noi la passione è stata celebrata.
Tu hai bevuto per noi il fiele
per spegnere in noi ogni amarezza;
hai bevuto per noi il vino acido
per sollevare la nostra stanchezza;
sei stato vilipeso per noi
per inondarci di una rugiada d’immortalità;
sei stato colpito dai bastoni
per assicurare alla nostra fragilità la vita eterna;
sei stato coronato di spine
per coronare i tuoi credenti
con i verdi allori della carità;
sei stato avvolto in un lenzuolo per rivestirci della tua forza;
sei stato deposto nella tomba
per farci una grazia nuova,
nei secoli nuovi.
Liturgia eucaristica, canti durante la comunione, n. 158, p. 125.
- 27 -
PREPARAZIONE
XII GIORNO
Salmo 119, 89-96
Per sempre, o Signore,
la tua parola è stabile nei cieli.
La tua fedeltà di generazione in generazione;
hai fondato la terra ed essa è salda.
Per i tuoi giudizi tutto è stabile fino ad oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio.
Se la tua legge non fosse la mia delizia,
davvero morirei nella mia miseria.
Mai dimenticherò i tuoi precetti,
perché con essi tu mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami,
perché ho ricercato i tuoi precetti.
I malvagi sperano di rovinarmi;
io presto attenzione ai tuoi insegnamenti.
Di ogni cosa perfetta ho visto il confine:
l’ampiezza dei tuoi comandi è infinita.
Preghiera
O tu, che sei oltre ogni cosa, come chiamarti con un altro
nome? Quale inno può cantarti?
Nessuna parola ti esprime. Quale mente può comprenderti?
Nessuna intelligenza ti concepisce. Solo tu sei ineffabile; tutto quel che si dice è uscito da te.
Solo tu sei inconoscibile; tutto quel che si pensa è uscito da te.
Tutti gli esseri ti celebrano, quelli che parlano e quelli che
sono muti.
Tutti gli esseri ti rendono omaggio, quelli che pensano come
quelli che non pensano.
Il desiderio dell’universo, il gemito di tutti aspira a te.
Tutto quello che esiste ti prega e a te, ogni essere che sa leggere il tuo universo fa salire un inno di silenzio
Tutto quanto resta, resta in te solo.
Il moto dell’universo si frange in te.
Di tutti gli esseri tu sei la fine, tu sei unico […].
Tu il solo che non si può nominare; quale spirito celeste
potrà scrutare le nubi che velano il cielo?
Abbi pietà, o Tu, che sei oltre ogni cosa;
come chiamarti con un altro nome?
Gregorio di Nazianzo, Inno a Dio, n. 219, pp. 174-175.
- 28 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 25 (24), 12-22
C’è un uomo che teme il Signore?
Gli indicherà la via da scegliere.
Egli riposerà nel benessere,
la sua discendenza possederà la terra.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.
I miei occhi sono sempre rivolti al Signore,
è lui che fa uscire dalla rete il mio piede.
Volgiti a me e abbi pietà,
perché sono povero e solo.
Allarga il mio cuore angosciato,
liberami dagli affanni.
Vedi la mia povertà e la mia fatica
e perdona tutti i miei peccati.
Guarda i miei nemici: sono molti,
e mi detestano con odio violento.
Proteggimi, portami in salvo;
che io non resti deluso,
perché in te mi sono rifugiato.
Mi proteggano integrità e rettitudine,
perché in te ho sperato.
O Dio, libera Israele
da tutte le sue angosce.
Preghiera
Il Sangue di Colui che ha preso corpo
dalla Vergine santa
Gesù Cristo. Amen.
Il sangue di Colui che è nato
dalla santa Madre di Dio,
Gesù Cristo. Amen.
Il sangue del Dio che si è manifestato
cacciando i demoni,
Gesù Cristo. Amen.
Il sangue di Colui che è stato battezzato
da Giovanni nel Giordano,
Gesù Cristo. Amen.
Il sangue di Colui che si è offerto
egli stesso in sacrificio puro,
per i nostri peccati,
Gesù Cristo. Amen.
Liturgia eucaristica, canti durante la comunione, n. 159, pp. 125-126.
- 29 -
PREPARAZIONE
XIII GIORNO
Salmo 119, 97-104
Quanto amo la tua legge!
La medito tutto il giorno.
Il tuo comando mi fa più saggio dei miei nemici,
perché esso è sempre con me.
Sono più saggio di tutti i miei maestri,
perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più intelligenza degli anziani,
perché custodisco i tuoi precetti.
Tengo lontani i miei piedi da ogni cattivo sentiero,
per osservare la tua parola.
Non mi allontano dai tuoi giudizi,
perché sei tu a istruirmi.
Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse,
più del miele per la mia bocca.
I tuoi precetti mi danno intelligenza,
perciò odio ogni falso sentiero.
Preghiera
Concedi ch’io celebri, concedi ch’io canti te, Signore:
per cui è l’inno e la lode, per cui i cori degli angeli, per
cui i secoli infiniti, per cui il sole risplendente, per cui è il
corso della luna, per cui è la bellezza grande degli astri...
Tu creasti tutte le cose assegnando il posto a ciascuno e
governando con la tua provvidenza.
Pronunziasti parola: e fu opera.
Il Verbo tuo è Dio Figlio: consustanziale, pari al Padre
in onore, che tutte le cose adattò, per regnare su tutto; e,
comprendendo ogni cosa, il divino Spirito Santo provvido tutto custodisce […].
Padre, siimi propizio. Che sempre io coltivi questa venerazione, concedimi.
Scaglia via i miei peccati, purificando la coscienza di ogni
cattivo pensiero, affinché io glorifichi la divinità, pure levando le mani; affinché io benedica Cristo e piegando il
ginocchio lo supplichi di accogliermi come servo, quando
verrà a regnare.
Padre, siimi propizio, ch’io trovi pietà e grazia: perché gloria e grazia a te si debbono per il tempo immenso.
Gregorio di Nazianzo, Trinità vivente, n. 220, pp. 175-176.
- 30 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 26 (25)
Fammi giustizia, Signore:
nell’integrità ho camminato,
confido nel Signore, non potrò vacillare.
Scrutami, Signore, e mettimi alla prova,
raffinami al fuoco il cuore e la mente.
La tua bontà è davanti ai miei occhi,
nella tua verità ho camminato.
Non siedo con gli uomini falsi
e non vado con gli ipocriti;
odio la banda dei malfattori
e non siedo con i malvagi.
Lavo nell’innocenza le mie mani
e giro attorno al tuo altare, o Signore,
per far risuonare voci di lode
e narrare tutte le tue meraviglie.
Signore, amo la casa dove tu dimori
e il luogo dove abita la tua gloria.
Non associare me ai peccatori
né la mia vita agli uomini di sangue,
perché vi è delitto nelle loro mani,
di corruzione è piena la loro destra.
Ma io cammino nella mia integrità;
riscattami e abbi pietà di me.
Il mio piede sta su terra piana;
nelle assemblee benedirò il Signore.
Preghiera
Abbiamo ricevuto
il tuo Corpo sacro,
abbiamo bevuto
il tuo Sangue prezioso:
siano essi, per noi,
Signore, perdono,
e non sentenza.
E salvaci.
Liturgia eucaristica, canti durante la comunione, n. 160, p. 126.
- 31 -
PREPARAZIONE
XIV GIORNO
Salmo 119, 105-112
Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo,
di osservare i tuoi giusti giudizi.
Sono tanto umiliato, Signore:
dammi vita secondo la tua parola.
Signore, gradisci le offerte delle mie labbra,
insegnami i tuoi giudizi.
La mia vita è sempre in pericolo,
ma non dimentico la tua legge.
I malvagi mi hanno teso un tranello,
ma io non ho deviato dai tuoi precetti.
Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
perché sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore a compiere i tuoi decreti,
in eterno, senza fine.
Preghiera
Ascolta, o Padre del Cristo, a cui nulla sfugge, la mia preghiera di oggi. Fa sentire al tuo servo il canto meraviglioso.
Guidi i miei passi nelle vie del nostro Dio Colui che conosce Dio, perché è nato da Lui. Il Cristo, il re che ha
liberato gli uomini da tutte le loro miserie.
Egli abbia pietà nel tempo della sofferenza umana. Col
consenso di uso Padre , cambiò la sua condizione. Il Dio
immortale è divenuto mortale, finché ha liberato tutti coloro che gemevano nei ceppi dell’inferno. Sii in ascolto
attento, anima mia, e sii vigilante!
Gregorio di Nazianzo,
Prima di leggere la Sacra Scrittura, n. 222, p. 177.
- 32 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 27 (26), 1-6
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?
Quando mi assalgono i malvagi
per divorarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.
Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me si scatena una guerra,
anche allora ho fiducia.
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.
Nella sua dimora mi offre riparo
nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua tenda,
sopra una roccia mi innalza.
E ora rialzo la testa sui nemici che mi circondano.
Immolerò nella sua tenda sacrifici di vittoria,
inni di gioia canterò al Signore.
Preghiera
È grande il mistero,
Signore della tua resurrezione
Voi ricevete il corpo del Cristo,
bevete alla sorgente d’immortalità. Alleluia.
Dopo aver mangiato,
l’Immortale si è abbandonato alla morte.
Voi ricevete il corpo del Cristo,
bevete alla sorgente d’immortalità. Alleluia.
- 33 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Poi incontrò l’inferno
e l’inferno fu vinto
e cedette i suoi prigionieri.
Voi ricevete il corpo del Cristo,
bevete alla sorgente d’immortalità. Alleluia.
Maria che l’aveva unto
lo vide apparire.
E davanti alla tomba
adorò il suo Dio.
Voi ricevete il corpo del Cristo,
bevete alla sorgente d’immortalità. Alleluia.
Andate, dite dunque a Pietro
e agli altri apostoli
che è risuscitato da morte
il Signore immortale.
Voi ricevete il corpo del Cristo,
bevete alla sorgente d’immortalità. Alleluia.
Liturgia eucaristica,
canti durante la comunione, n. 161, pp. 126-127.
- 34 -
PREPARAZIONE
XV GIORNO
Salmo 119, 113-120
Odio chi ha il cuore diviso;
io invece amo la tua legge.
Tu sei mio rifugio e mio scudo:
spero nella tua parola.
Allontanatevi da me, o malvagi:
voglio custodire i comandi del mio Dio.
Sostienimi secondo la tua promessa e avrò vita,
non deludere la mia speranza.
Aiutami e sarò salvo,
non perderò mai di vista i tuoi decreti.
Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti,
perché menzogne sono i suoi pensieri.
Tu consideri scorie tutti i malvagi della terra,
perciò amo i tuoi insegnamenti.
Per paura di te la mia pelle rabbrividisce:
io temo i tuoi giudizi.
Preghiera
È tempo, anima mia, è già tempo, se vuoi conoscere te
stessa, il tuo essere o il tuo destino.
Donde vieni, e dove è giusto che tu riposi.
Se la vita è quella che viviamo, o se aspettiamo di meglio.
Mettiti all’opera, o anima mia, bisogna purificare la tua vita.
Cerca Dio e i suoi misteri:
quel che fu prima del mondo, quel che rappresenta il
mondo per te.
Donde viene e qual è il suo destino.
Mettiti all’opera, o anima mia, guarda soltanto Iddio.
Quel che fu il mio orgoglio, oggi è diventato la mia vergogna.
Qual è il mio legame con la vita, quale ne è la fine?
Illumina la mia mente, dissipa ogni errore.
Mettiti all’opera, anima mia, non soccombere alla fatica.
Gregorio di Nazianzo, Preghiera dell’anima, n. 230, p. 180.
- 35 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 27 (26), 7-14
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato,
ma il Signore mi ha raccolto.
Mostrami, Signore, la tua via,
guidami sul retto cammino,
perché mi tendono insidie.
Non gettarmi in preda ai miei avversari.
Contro di me si sono alzàti falsi testimoni
che soffiano violenza.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.
Preghiera
Con grande gioia, orsù!
accorrete nella casa del Signore,
voi che siete il nuovo Israele.
Con le menti purificate,
temetelo e rendetegli gloria.
Il Creatore dell’universo
è immolato misticamente
per mano dei sacerdoti.
Ha accettato di soffrire,
colui che non soffre nella sua divinità […].
- 36 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
L’Inesprimibile, l’Ineffabile
a noi viene ad offrirsi, tutto intero,
accettando una dimora dì carne.
Le mani dei suoi fedeli
portano il Dio dell’universo […].
Il sangue che gronda da lui
scorre nel calice.
Il sacerdote del culto nuovo
ne fa un’offerta sacra;
i fedeli lo ricevono
in espiazione dei peccati.
Egli resta come in passato
inseparabile da suo Padre.
E il suo cuore
si apre a tutti gli uomini.
Possiamo noi essere degni
di lui, il giorno del suo ritorno;
interceda la Madre di Dio
con i santi apostoli.
Possiamo essere ammessi
per la sua misericordia
nel coro di tutti i santi.
Liturgia eucaristica,
canti durante la comunione, n. 162, pp. 127-128.
- 37 -
PREPARAZIONE
XVI GIORNO
Salmo 119, 121-128
Ho agito secondo giudizio e giustizia;
non abbandonarmi ai miei oppressori.
Assicura il bene al tuo servo;
non mi opprimano gli orgogliosi.
I miei occhi si consumano nell’attesa della tua salvezza
e per la promessa della tua giustizia.
Agisci con il tuo servo secondo il tuo amore
e insegnami i tuoi decreti.
Io sono tuo servo: fammi comprendere
e conoscerò i tuoi insegnamenti.
È tempo che tu agisca, Signore:
hanno infranto la tua legge.
Perciò amo i tuoi comandi,
più dell’oro, dell’oro più fino.
Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti
e odio ogni falso sentiero.
Preghiera
O beati martiri, o grappoli umani della vite di Dio, il
vostro vino inebria la Chiesa.
Luci gloriose e divine che avete accettato con gioia tutti i
tormenti e vinto gli iniqui carnefici: gloria alla potenza che vi
ha assistito nel combattimento!
Il Dio, venuto per la nostra salvezza, abbia pietà di noi […].
Perciò cantiamo: lodato sia il Cristo, che ha inebriato i
martiri col sangue del suo fianco!
Come è meravigliosa la festa che il Padre prepara nei cieli
al suo Figlio unico, festa alla quale egli invita i profeti, gli
apostoli, i martiri. Il Padre ha riservato ai suoi amici ciò
che nessun occhio ha visto; il Figlio riserva ai suoi invitati
ciò che nessun orecchio ha sentito e ciò di cui nessun cuore ha conosciuto il segreto.
Perciò cantiamo: O voi che siete stati invitati nella dimora
della luce, pregate e intercedete per tutti noi.
Rabulas di Edessa, Inno ai martiri, n. 237, p. 190.
- 38 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 30 (29)
Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato,
non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.
Signore, mio Dio,
a te ho gridato e mi hai guarito.
Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,
mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa.
Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
della sua santità celebrate il ricordo,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera ospite è il pianto
e al mattino la gioia.
Ho detto, nella mia sicurezza:
«Mai potrò vacillare!».
Nella tua bontà, o Signore,
mi avevi posto sul mio monte sicuro;
il tuo volto hai nascosto
e lo spavento mi ha preso.
A te grido, Signore,
al Signore chiedo pietà:
«Quale guadagno dalla mia morte,
dalla mia discesa nella fossa?
Potrà ringraziarti la polvere
e proclamare la tua fedeltà?
Ascolta, Signore, abbi pietà di me,
Signore, vieni in mio aiuto!».
Hai mutato il mio lamento in danza,
mi hai tolto l’abito di sacco,
mi hai rivestito di gioia,
perché ti canti il mio cuore, senza tacere;
Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.
Preghiera
Egli ha dato loro un pane celeste,
e l’uomo ha mangiato il pane degli angeli.
Egli ha dato loro un pane celeste,
noi abbiamo avuto un pane dì benedizione:
- 39 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Il corpo di Cristo e il suo sangue prezioso.
Il Signore poi prese del pane...
Una bevanda di salvezza, una bevanda di vita.
Abbiamo ricevuto il pane consacrato.
Benediciamo il Signore che ha fatto grandi cose
su tutta la terra.
Popoli tutti, lodate il Signore,
trasalite di gioia, o giusti, nel Signore,
avete ricevuto il corpo e il sangue di Cristo.
Ti rendiamo grazie, o Cristo, nostro Dio,
ti sei degnato di farci parte, o Salvatore,
del tuo corpo, del tuo sangue;
tu hai saputo conquistare i nostri cuori...
Liturgia eucaristica,
canti durante la comunione, n. 163, pp. 128-129.
- 40 -
PREPARAZIONE
XVII GIORNO
Salmo 119, 129-136
Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti:
per questo li custodisco.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.
Apro anelante la mia bocca,
perché ho sete dei tuoi comandi.
Volgiti a me e abbi pietà,
con il giudizio che riservi a chi ama il tuo nome.
Rendi saldi i miei passi secondo la tua promessa
e non permettere che mi domini alcun male.
Riscattami dall’oppressione dell’uomo
e osserverò i tuoi precetti.
Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo
e insegnami i tuoi decreti.
Torrenti di lacrime scorrono dai miei occhi,
perché non si osserva la tua legge.
Preghiera
Beata tu sei, o Maria, perché in te si compiono i misteri e
gli enigmi dei profeti.
Mosè ti presentava nel roveto ardente e nella nube,
Giacobbe nella scala che sale al cielo, David nell’arca di
alleanza, Ezechiele nella porta chiusa e suggellata.
Ecco che le loro parole misteriose si realizzano nella tua
nascita.
Gloria al Padre che ha mandato il suo unico Figlio, perché
si manifestasse per mezzo di Maria, ci liberasse dall’errore
e glorificasse il suo nome in cielo e in terra!
Balai, Preghiera amma Madre di Dio, n. 239, pp. 191-192.
- 41 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 31 (30), 1-11
In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso;
difendimi per la tua giustizia.
Tendi a me il tuo orecchio,
vieni presto a liberarmi.
Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
Perché mia rupe e mia fortezza tu sei,
per il tuo nome guidami e conducimi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
perché sei tu la mia difesa.
Alle tue mani affido il mio spirito;
tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele.
Tu hai in odio chi serve idoli falsi,
io invece confido nel Signore.
Esulterò e gioirò per la tua grazia,
perché hai guardato alla mia miseria,
hai conosciuto le angosce della mia vita;
non mi hai consegnato nelle mani del nemico,
hai posto i miei piedi in un luogo spazioso.
Abbi pietà di me, Signore, sono nell’affanno;
per il pianto si consumano i miei occhi,
la mia gola e le mie viscere.
Si logora nel dolore la mia vita,
i miei anni passano nel gemito;
inaridisce per la pena il mio vigore
e si consumano le mie ossa.
Preghiera
Signore, Dio onnipotente, Padre del Cristo, tuo Figlio benedetto, tu che esaudisci la preghiera espressa con rettitudine e che conosci ciò che ti chiede il nostro silenzio, noi
ti rendiamo grazie, perché ci hai giudicati degni di partecipare ai tuoi santi misteri, per darci in essi la pienezza della
fede, la perseveranza della pietà, la remissione dei peccati;
ti rendiamo grazie perché il nome del tuo Cristo è invocato
su di noi e perché abitiamo con te.
Tu, […] confermaci nella verità con la venuta dello Spirito
Santo, manifestaci quello che ignoriamo, colma le nostre
deficienze. Considerate, fratelli, quale Corpo abbiamo
mangiato! Considerate, figliuoli, quale Sangue ci ha inebriato! Considerate quale Alleanza abbiamo concluso col
nostro Dio!
Liturgia eucaristica,
Preghiera di ringraziamento, n. 164, p. 129.
- 42 -
PREPARAZIONE
XVIII GIORNO
Salmo 119, 137-144
Tu sei giusto, Signore,
e retto nei tuoi giudizi.
Con giustizia hai promulgato i tuoi insegnamenti
e con grande fedeltà.
Uno zelo ardente mi consuma,
perché i miei avversari dimenticano le tue parole.
Limpida e pura è la tua promessa
e il tuo servo la ama.
Io sono piccolo e disprezzato:
non dimentico i tuoi precetti.
La tua giustizia è giustizia eterna
e la tua legge è verità.
Angoscia e affanno mi hanno colto:
i tuoi comandi sono la mia delizia.
Giustizia eterna sono i tuoi insegnamenti:
fammi comprendere e avrò la vita.
Preghiera
Dimmi una parola, o Verbo, non abbandonarmi in silenzio, tu che mi conservasti pura, o figlio e Dio mio...
Tu vai, o figlio, ad ingiusta morte e nessuno teco si duole...
I familiari e gli amici... dove sono ora?
Nessuno di tutti costoro: ma tu solo per tutti muori solo,
o figlio, per coloro che tutti salvasti, per coloro che tutti
amasti, o figlio e Dio mio.
Romano il Melode, Maria presso la croce, n. 242, p. 195.
- 43 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 31 (30), 12-25
Sono il rifiuto dei miei nemici
e persino dei miei vicini,
il terrore dei miei conoscenti;
chi mi vede per strada mi sfugge.
Sono come un morto, lontano dal cuore;
sono come un coccio da gettare.
Ascolto la calunnia di molti: «Terrore all’intorno!»,
quando insieme contro di me congiurano,
tramano per togliermi la vita.
Ma io confido in te, Signore;
dico: «Tu sei il mio Dio,
i miei giorni sono nelle tue mani».
Liberami dalla mano dei miei nemici
e dai miei persecutori:
sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.
Signore, che io non debba vergognarmi per averti invocato;
si vergognino i malvagi,
siano ridotti al silenzio negli inferi.
Tacciano le labbra bugiarde,
che dicono insolenze contro il giusto
con orgoglio e disprezzo.
Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono,
la dispensi, davanti ai figli dell’uomo,
a chi in te si rifugia.
Tu li nascondi al riparo del tuo volto,
lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda,
lontano dai litigi delle lingue.
Benedetto il Signore,
che per me ha fatto meraviglie di grazia
in una città fortificata.
Io dicevo, nel mio sgomento:
«Sono escluso dalla tua presenza».
Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera
quando a te gridavo aiuto.
- 44 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Amate il Signore, voi tutti suoi fedeli;
il Signore protegge chi ha fiducia in lui
e ripaga in abbondanza chi opera con superbia.
Siate forti, rendete saldo il vostro cuore,
voi tutti che sperate nel Signore.
Preghiera
Egli è la Pasqua della nostra salvezza. Egli è colui che in
molti molto sofferse. Egli è colui che in Abele fu ucciso, in Isacco fu legato, in Giacobbe andò peregrino, in
Giuseppe fu venduto, in Mosè fu esposto, nell’Agnello
fu immolato, in Davide fu perseguitato, nei profeti fu disprezzato...
Egli è colui che in una vergine s’incarnò, colui che ad un legno (di croce) fu appeso, colui che in terra fu sepolto, colui
che da morte fu resuscitato ed ascese nell’alto dei cieli...
Grazie a lui creò il Padre le cose che sono dal principio per
l’eternità. Egli è l’alfa e l’omega, egli è il principio e il fine,
principio inenarrabile e fine incomprensibile.
Egli è il Cristo, egli è il re, egli è Gesù, egli è il condottiero, egli è il Signore, egli è colui che risuscitò da morte,
egli è colui che siede alla destra del Padre. Egli porta il
Padre e dal Padre è portato: a lui la gloria e il dominio nei
secoli. Amen.
L’eucologio di Serapione,
Preghiera per l’offerta dell’olio e dell’acqua, n. 137, p. 112.
- 45 -
PREPARAZIONE
XIX GIORNO
Salmo 119, 145-152
Invoco con tutto il cuore: Signore, rispondimi;
custodirò i tuoi decreti.
Io t’invoco: salvami
e osserverò i tuoi insegnamenti.
Precedo l’aurora e grido aiuto,
spero nelle tue parole.
I miei occhi precedono il mattino,
per meditare sulla tua promessa.
Ascolta la mia voce, secondo il tuo amore;
Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio.
Si avvicinano quelli che seguono il male:
sono lontani dalla tua legge.
Tu, Signore, sei vicino;
tutti i tuoi comandi sono verità.
Da tempo lo so: i tuoi insegnamenti
li hai stabiliti per sempre.
Preghiera
Dinanzi a te, Madre di Dio, vediamo diventare muti
come pesci i più eloquenti oratori,
perché non sanno spiegare come tu, rimanendo vergine,
potesti partorire.
Noi però, ammirando tale mistero, con fede esclamiamo:
Salve, dimora della divina sapienza. Salve, arca della sua
provvidenza.
Salve a te, che dimostri insipienti i filosofi. Salve a te, che
convinci d’inettitudine i retori.
Salve, perché di fronte a te divennero insensati i più sottili
indagatori […].
Salve a te, che ci trai dall’abisso dell’ignoranza. Salve a te,
che per tanti sei faro di sapienza.
Salve, nave di coloro che vogliono salvarsi. Salve, porto di
chi naviga in questa vita.
Salve, Vergine Sposa!
Romano il Melode,
L’inno acatisto alla Madre di Dio, n. 243, pp. 195-196.
- 46 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 32 (31)
Beato l’uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.
Tacevo e si logoravano le mie ossa,
mentre ruggivo tutto il giorno.
Giorno e notte pesava su di me la tua mano,
come nell’arsura estiva si inaridiva il mio vigore.
Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.
Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia;
quando irromperanno grandi acque
non potranno raggiungerlo.
Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia,
mi circondi di canti di liberazione:
«Ti istruirò e ti insegnerò la via da seguire;
con gli occhi su di te, ti darò consiglio.
Non siate privi d’intelligenza come il cavallo
e come il mulo:
la loro foga si piega con il morso e le briglie,
se no, a te non si avvicinano».
Molti saranno i dolori del malvagio,
ma l’amore circonda chi confida nel Signore.
Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!
Preghiera
O Pasqua divina, il Dio del cielo, nella sua generosità
ora si unisce a noi nello Spirito:
per lui è piena la grande sala delle nozze.
E tutti portano la veste nuziale,
nessuno è gettato fuori perché non ha la veste nuziale!
- 47 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Ti preghiamo, o Dio Signore,
Re eterno degli spiriti, Cristo,
estendi le tue grandi mani sulla tua Chiesa santa
e sul popolo santo che è sempre tuo:
difendi o, custodiscilo, conservalo.
Leva ora lo stendardo sopra di noi
e concedici
di cantare con Mosè il cantico della vittoria,
poiché tua è la gloria e la potenza
nei secoli dei secoli! Amen.
Pasqua, celebrazione pasquale, n. 175, p. 138.
- 48 -
PREPARAZIONE
XX GIORNO
Salmo 119, 153-160
Vedi la mia miseria e liberami,
perché non ho dimenticato la tua legge.
Difendi la mia causa e riscattami,
secondo la tua promessa fammi vivere.
Lontana dai malvagi è la salvezza,
perché essi non ricercano i tuoi decreti.
Grande è la tua tenerezza, Signore:
fammi vivere secondo i tuoi giudizi.
Molti mi perseguitano e mi affliggono,
ma io non abbandono i tuoi insegnamenti.
Ho visto i traditori e ne ho provato ribrezzo,
perché non osservano la tua promessa.
Vedi che io amo i tuoi precetti:
Signore, secondo il tuo amore dammi vita.
La verità è fondamento della tua parola,
ogni tuo giusto giudizio dura in eterno.
Preghiera
Lei beata: ha ricevuto lo Spirito che la rese pura e immacolata; è diventato il tempio in cui abita il Figlio delle
celesti altezze […].
Lei beata: per lei fu rinnovata la stirpe di Adamo, furono ricondotti quelli che avevano abbandonato la casa del
Padre […].
Lei beata: ha dato la vita a Colui che generò Adamo e
rinnovò tutte le creature rovinate […].
Lei beata: ha portato il gigante potente che sostiene il
mondo con un vigore segreto, l’ha abbracciato e coperto
di carezze teneramente.
Lei beata: ha suscitato per i prigionieri un liberatore, che
ha incatenato il carceriere e reso la pace alla terra […].
Lei beata: perché tutti i Santi debbono a suo Figlio la felicità.
Benedetto è il Santo di Dio che è fiorito dalla tua purezza,
o Maria!
Giacomo di Sarug, Inno alla Vergine Maria, n. 241, p. 194.
- 49 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 34 (33), 1-11
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.
Preghiera
Pasqua!
Oggi ricordiamo il giorno santissimo!
Pasqua nuova, sacra,
Pasqua mistica,
Pasqua venerabile.
Pasqua, il Cristo liberatore,
Pasqua profumata di amomo,
Pasqua grandiosa,
pasqua dei credenti.
pasqua, le porte
del Paradiso si sono aperte davanti a noi; pasqua, santifica tutti i credenti.
Pasqua, festa pasquale, n. 177, pp. 140-141.
- 50 -
PREPARAZIONE
XXI GIORNO
Salmo 119, 161-168
I potenti mi perseguitano senza motivo,
ma il mio cuore teme solo le tue parole.
Io gioisco per la tua promessa,
come chi trova un grande bottino.
Odio la menzogna e la detesto,
amo la tua legge.
Sette volte al giorno io ti lodo,
per i tuoi giusti giudizi.
Grande pace per chi ama la tua legge:
nel suo cammino non trova inciampo.
Aspetto da te la salvezza, Signore,
e metto in pratica i tuoi comandi.
Io osservo i tuoi insegnamenti
e li amo intensamente.
Osservo i tuoi precetti e i tuoi insegnamenti:
davanti a te sono tutte le mie vie.
Preghiera
Quanto a me, Padre, Dio onnipotente, il primo dovere di
cui ho coscienza è che ogni mia parola, ogni mio pensiero
esprima soltanto Te. Il dono della parola mi viene da te.
Non può procurarmi gioia diversa o più grande quella di
servirti, e di proclamare al mondo che l’ignora, all’eretico
che lo nega, che tu sei il Padre, il Padre, dico, dell’unico
Figlio di Dio. Ecco la mia ambizione.
Per il resto, imploro il tuo aiuto, la tua misericordia, perché sciolga le vele della nostra fede e della nostra professione cristiana, sotto il soffio dello Spirito. Portaci al largo, per potere annunziare meglio il tuo messaggio. Non
manca alla promessa colui che ha detto: Chiedete e riceverete, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
Ilario di Poitiers,
Preghiera per domandare soccorso, n. 244, p. 197.
- 51 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 34 (33), 12-23
Venite, figli, ascoltatemi:
vi insegnerò il timore del Signore.
Chi è l’uomo che desidera la vita
e ama i giorni in cui vedere il bene?
Custodisci la lingua dal male,
le labbra da parole di menzogna.
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene,
cerca e persegui la pace.
Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore.
Custodisce tutte le sue ossa:
neppure uno sarà spezzato.
Il male fa morire il malvagio
e chi odia il giusto sarà condannato.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.
Preghiera
Glorifichiamolo, cantando: gloria al Signore!
Cristo è nato dallo Spirito Santo
per donarci la vita.
Si è degnato di abitare fra noi.
Veneriamolo dicendo: gloria al Signore!
Ecco: la Vergine ha dato al mondo l’Emmanuele.
Egli è sceso dai cieli,
ha salvato dall’Egitto il popolo smarrito.
Glorifichiamolo dicendo: gloria al Signore!
- 52 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Ha voluto darci la vittoria sul nemico;
ha preso dimora nella Vergine Maria:
l’Invisibile diviene visibile nella carne.
Adoriamolo dicendo: gloria al Signore!
Nato dalla donna sempre vergine,
il Verbo di verità è risuscitato per noi:
esaltiamo il Signore
dicendo: gloria al Signore!
Luce da Luce, è risuscitato per noi,
il Cristo nostro Re.
Ha salvato la nostra vita dalla terra d’Egitto;
tutti insieme cantiamo: gloria al Signore!
Pasqua, inni pasquali, n. 179, p. 142.
- 53 -
PREPARAZIONE
XXII GIORNO
Salmo 119, 169-176
Giunga il mio grido davanti a te, Signore,
fammi comprendere secondo la tua parola.
Venga davanti a te la mia supplica,
liberami secondo la tua promessa.
Sgorghi dalle mie labbra la tua lode,
perché mi insegni i tuoi decreti.
La mia lingua canti la tua promessa,
perché tutti i tuoi comandi sono giustizia.
Mi venga in aiuto la tua mano,
perché ho scelto i tuoi precetti.
Desidero la tua salvezza, Signore,
e la tua legge è la mia delizia.
Che io possa vivere e darti lode:
mi aiutino i tuoi giudizi.
Mi sono perso come pecora smarrita;
cerca il tuo servo: non ho dimenticato i tuoi comandi.
Preghiera
Tu permetterai, Dio onnipotente, che io mi rivolga a te, e
che ti parli con tutta libertà; io che sono solo terra e polvere, e pure sono incatenato dalla religione del tuo amore.
Prima di conoscere te, non esistevo, ero infelice, il senso
della vita mi era ignoto e nella mia ignoranza il mio essere
profondo mi sfuggiva. Grazie alla tua misericordia, ho cominciato ad esistere: so ora senza ambiguità che ho avuto
l’esistenza dalla tua bontà. So che tu, che non avevi bisogno
che io esistessi, non mi hai dato la vita per mia sventura.
Le parole dette dal tuo Figlio unico, conservateci dai libri
sacri, attestano che tuo Figlio è nato come Dio da Te,
l’Ingenerato, e come uomo dalla Vergine, per il mistero
della mia salvezza. In Lui è racchiusa la verità della sua
nascita eterna da Te, e in Te resta intera l’essenza di questa
generazione divina.
In questa fede, io sono stato istruito e di essa sono irrimediabilmente pervaso. Perdonami, Dio onnipotente, non
potrei liberarmene […]. Ormai sono tuo.
Ilario di Poitiers,
Ringraziamento per la fede, n. 245, pp. 197-198.
- 54 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 40 (39), 1-9
Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose,
dal fango della palude;
ha stabilito i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore.
Beato l’uomo che ha posto la sua fiducia nel Signore
e non si volge verso chi segue gli idoli
né verso chi segue la menzogna.
Quante meraviglie hai fatto,
tu, Signore, mio Dio,
quanti progetti in nostro favore:
nessuno a te si può paragonare!
Se li voglio annunciare e proclamare,
sono troppi per essere contati.
Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».
Preghiera
Cado alle tue ginocchia, Signore, per adorarti: ti rendo
grazie, Dio di bontà; t’imploro, Dio di santità. Davanti a
te, piego le ginocchia.
Tu ami gli uomini e io ti glorifico, o Cristo, Figlio unico e
Signore di tutte le cose, che solo sei senza peccato: hai
voluto subire, per me peccatore e indegno, la morte, e la
morte di croce.
- 55 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
In tal modo hai liberato le anime dai lacci del male.
Che cosa ti darò in cambio, Signore, per tanta bontà?
Gloria a te, o amico degli uomini!
Gloria a te, misericordioso!
Gloria a te, longanime!
Gloria a te, che assolvi i peccati!
Gloria a te, che sei venuto per salvare le nostre anime!
Gloria a te, che ti sei fatto carne nel seno della Vergine!
Gloria a te, che fosti legato!
Gloria a te, che fosti flagellato!
Gloria a te, che fosti schernito!
Gloria a te, che fosti inchiodato alla croce!
Gloria a te, che fosti seppellito e sei risuscitato!
Gloria a te che fosti predicato agli uomini, e in te essi
hanno creduto!
Gloria a te, che sei salito al cielo!
Efrem, Preghiera al Cristo sofferente, n. 216, p. 171.
- 56 -
PREPARAZIONE
XXIII GIORNO
Salmo 121 (120)
Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra.
Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno
il custode d’Israele.
Il Signore è il tuo custode,
il Signore è la tua ombra
e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte.
Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita.
Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri,
da ora e per sempre.
Preghiera
Sino a quando lo concede la vita che mi hai dato, Padre
Santo, Dio onnipotente, voglio proclamarti Dio eterno
ed eterno Padre.
Non sarò mai così ridicolo ed empio da erigermi a giudice
della tua onnipotenza e dei tuoi misteri, da preferire la
mia debole conoscenza alla certezza della tua infinità e alla
fede nella tua eternità. Mai dunque affermerò che tu sei
esistito senza la tua Sapienza, la tua Virtù, il tuo Verbo,
l’unico Dio generato, il Signore mio, Gesù Cristo.
La debole e imperfetta parola umana non acceca i sensi della mia natura a tuo riguardo, al punto da ridurre
la mia fede al silenzio, per mancanza di parole possibili
[…]. Resta eternamente inseparabile da Te colui che appare come nato da Te.
È nato in modo da esprimere soltanto Te, suo Autore; la
fede nella tua infinità resta intera, se affermiamo che è
nato prima del tempo.
Ilario di Poitiers, Professione di fede, n. 246, p. 198.
- 57 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 40 (39), 10-18
Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
Non ho nascosto la tua giustizia dentro il mio cuore,
la tua verità e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho celato il tuo amore
e la tua fedeltà alla grande assemblea.
Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia;
il tuo amore e la tua fedeltà mi proteggano sempre,
perché mi circondano mali senza numero,
le mie colpe mi opprimono e non riesco più a vedere:
sono più dei capelli del mio capo,
il mio cuore viene meno.
Dégnati, Signore, di liberarmi;
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Siano svergognati e confusi
quanti cercano di togliermi la vita.
Retrocedano, coperti d’infamia,
quanti godono della mia rovina.
Se ne tornino indietro pieni di vergogna
quelli che mi dicono: «Ti sta bene!».
Esultino e gioiscano in te
quelli che ti cercano;
dicano sempre: «Il Signore è grande!»
quelli che amano la tua salvezza.
Ma io sono povero e bisognoso:
di me ha cura il Signore.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
mio Dio, non tardare.
Preghiera
Gloria a te, che sei seduto alla destra del Padre: ritornerai, con la maestà del Padre e con i santi angeli […]. In
quell’ora, la tua mano mi ripari sotto le tue ali: per salvare l’anima mia dal fuoco terribile, dallo stridore di denti,
dalle tenebre esteriori e dalle lagrime eterne. Che io possa
glorificarti cantando:
Gloria a colui che si è degnato di salvare il peccatore con
la sua misericordiosa bontà.
Efrem, Preghiera al Cristo sofferente, n. 216, p. 172.
- 58 -
PREPARAZIONE
XXIV GIORNO
Salmo 122 (121)
Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene.
Preghiera
Già nelle cose della natura non conosciamo le cause, e
tuttavia non ignoriamo gli effetti.
E facciamo un atto di fede, quando la nostra natura, non
sa. Quando ho fissato il tuo cielo con i deboli occhi della
mia luce, ho pensato che poteva essere soltanto il tuo cielo.
Quando considero il corso delle stelle, i ritorni annuali, le
stelle della primavera, la stella del nord, la stella mattutina, il cielo in cui ogni astro ha la propria funzione, scopro
Te, o Dio, in quel mondo celeste che la mia intelligenza
non può afferrare.
Quando vedo i movimenti meravigliosi del mare, non
solo la natura intima, ma anche il ritmo costante delle
acque è per me mistero […].
Al di là dei limiti della mia intelligenza ritrovo ancora la
tua presenza […].
Ma la mia ignoranza mi permette di contemplarti meglio:
ignoro la natura che è al mio servizio, ma vi riconosco la
Tua presenza.
Ilario di Poitiers, Mistero della creazione, n. 246, p. 199.
- 59 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 41 (40)
Beato l’uomo che ha cura del debole:
nel giorno della sventura il Signore lo libera.
Il Signore veglierà su di lui,
lo farà vivere beato sulla terra,
non lo abbandonerà in preda ai nemici.
Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;
tu lo assisti quando giace ammalato.
Io ho detto: «Pietà di me, Signore,
guariscimi: contro di te ho peccato».
I miei nemici mi augurano il male:
«Quando morirà e perirà il suo nome?».
Chi viene a visitarmi dice il falso,
il suo cuore cova cattiveria
e, uscito fuori, sparla.
Tutti insieme, quelli che mi odiano
contro di me tramano malefìci,
hanno per me pensieri maligni:
«Lo ha colpito una malattia infernale;
dal letto dove è steso non potrà più rialzarsi».
Anche l’amico in cui confidavo,
che con me divideva il pane,
contro di me alza il suo piede.
Ma tu, Signore, abbi pietà, rialzami,
che io li possa ripagare.
Da questo saprò che tu mi vuoi bene:
se non trionfa su di me il mio nemico.
Per la mia integrità tu mi sostieni
e mi fai stare alla tua presenza per sempre.
Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele,
da sempre e per sempre. Amen, amen.
Preghiera
O Verbo di Dio, luce e vita, sapienza e potenza!
Io ti saluto con i tuoi molteplici nomi.
Illustre germoglio, emanazione e immagine dello Spirito!
O parola spirituale, essere visibile che unisci tutte le cose
e le porti col Verbo della tua potenza!
- 60 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Degnati di ascoltare le mie parole: Non sono il principio,
ma certamente il compimento del nostro sacrificio.
Fa che siano ringraziamento e nello stesso tempo supplica […].
Allevia il peso del nostro corpo. Tu sai, o Signore, come
è pesante e gravoso. Mitiga la severità del tuo giudizio,
quando saremo purificati da te. Ma se i nostri voti si compiono, fa che possiamo andarcene e trovare accoglienza
nelle dimore celesti.
Continueremo ad offrirti un sacrificio gradito, sul tuo
altare,
Padre, Verbo, e Spirito Santo.
A te la gloria, l’onore, la potenza, nei secoli dei secoli!
Amen.
Gregorio di Nazianzo, Dossologia pasquale, n. 217, p. 173.
- 61 -
PREPARAZIONE
XXV GIORNO
Salmo 123 (122)
A te alzo i miei occhi,
a te che siedi nei cieli.
Ecco, come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni, ne.
come gli occhi di una schiava
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi.
Pietà di noi, Signore, pietà di noi,
siamo già troppo sazi di disprezzo,
troppo sazi noi siamo dello scherno dei gaudenti,
del disprezzo dei superbi.
Preghiera
Conserva, te ne prego, intatto il rispetto della mia fede, e
sino alla fine della mia esistenza dammi questa coscienza
del mio sapere; possa io custodire fermamente quello che
posseggo, quello che ho professato nel simbolo di fede
della mia rigenerazione, quando sono stato battezzato in
nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Concedimi di adorare Te, nostro Padre, e tuo Figlio con
Te; di essere degno dello Spirito Santo che procede da Te
per il Figlio unico.
Della mia fede è testimone colui che disse: Padre, tutto
quello che è mio è tuo e tutto quello che è tuo è mio.
Il mio Signore, Gesù Cristo, che è in Te, da Te, con Te,
senza cessare di essere Dio, ed è lodato nei secoli dei secoli. Amen.
Ilario di Poitiers, Mistero dell’uomo, n. 246, pp. 199-200.
- 62 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 46 (45)
Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare.
Fremano, si gonfino le sue acque,
si scuotano i monti per i suoi flutti.
Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo ad essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.
Fremettero le genti, vacillarono i regni;
egli tuonò: si sgretolò la terra.
Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra.
Farà cessare le guerre sino ai confini della terra,
romperà gli archi e spezzerà le lance,
brucerà nel fuoco gli scudi.
Fermatevi! Sappiate che io sono Dio,
eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.
Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Preghiera
Se facciamo un po’ di bene, o Signore,
lo facciamo con il tuo aiuto:
tu muovi i cuori...
Tutto il bene dei tuoi santi
è tuo
e tutto ciò che in loro è vitale e valido
da te trae vigore.
Sicché sembra che niente
possa fare la volontà dell’uomo.
perché Tu fai tutto.
Che cosa può fare senza dite
se non esiliarsi lontano da te?
Prospero d’Aquitania, Senza di te che farò, n. 254, p. 206.
- 63 -
PREPARAZIONE
XXVI GIORNO
Salmo 124 (123)
Se il Signore non fosse stato per noi
– lo dica Israele –,
se il Signore non fosse stato per noi,
quando eravamo assaliti,
allora ci avrebbero inghiottiti vivi,
quando divampò contro di noi la loro collera.
Allora le acque ci avrebbero travolti,
un torrente ci avrebbe sommersi;
allora ci avrebbero sommersi
acque impetuose.
Sia benedetto il Signore,
che non ci ha consegnati in preda ai loro denti.
Siamo stati liberati come un passero
dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato
e noi siamo scampati.
Il nostro aiuto è nel nome del Signore:
egli ha fatto cielo e terra.
Preghiera
O Croce, indicibile amore di Dio; croce, gloria del cielo!
Croce, salvezza eterna.
Sostegno dei giusti, luce dei cristiani, o croce, per te sulla
terra Dio nella carne si è fatto schiavo; per te nel cielo
l’uomo in Dio è stato fatto re; per te la luce vera è sorta, la
notte maledetta fu vinta.
Tu hai rovesciato per i credenti i templi delle nazioni; e
sei tu la fibula della pace, che unisce gli uomini in Cristo
mediatore.
Sei diventata la scala su cui l’uomo sale al cielo.
Sii sempre per noi, tuoi fedeli, la colonna e l’ancora: sostieni la nostra dimora, conduci la nostra barca.
Nella croce sia salda la nostra fede, in essa si prepari la
nostra corona.
Paolino da Nola, Elogio alla Croce, n. 252, p. 205.
- 64 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 47 (46)
Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.
Egli ci ha sottomesso i popoli,
sotto i nostri piedi ha posto le nazioni.
Ha scelto per noi la nostra eredità,
orgoglio di Giacobbe che egli ama.
Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni;
perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.
I capi dei popoli si sono raccolti
come popolo del Dio di Abramo.
Sì, a Dio appartengono i poteri della terra:
egli è eccelso.
Preghiera
Tardi ti ho amato,
Bellezza così antica e così nuova,
tardi ti ho amato.
Tu eri dentro di me
ed io fuori di me.
Lì fuori ti cercavo
e sulle belle forme che hai creato,
privo di bellezza, mi gettavo.
Tu eri con me,
ma io non ero con te.
- 65 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Mi tenevano lontano da te
quelle cose che non esisterebbero
se non vivessero in te.
Mi hai chiamato, hai gridato,
hai infranto il mio muro di sordità.
Hai mandato un baleno
e il tuo splendore
ha fatto dileguare la mia cecità.
Hai diffuso il tuo profumo
e ho respirato
e ora anelo a te.
Ti ho gustato
e ho fame e sete di te.
Mi hai toccato
ed arsi del desiderio della tua pace.
Agostino di Ippona, Tardi ti ho amato, n. 255, p. 207.
- 66 -
PREPARAZIONE
XXVII GIORNO
Salmo 125 (124)
Chi confida nel Signore è come il monte Sion:
non vacilla, è stabile per sempre.
I monti circondano Gerusalemme:
il Signore circonda il suo popolo,
da ora e per sempre.
Non resterà lo scettro dei malvagi
sull’eredità dei giusti,
perché i giusti non tendano le mani
a compiere il male.
Sii buono, Signore, con i buoni
e con i retti di cuore.
Ma quelli che deviano per sentieri tortuosi
il Signore li associ ai malfattori.
Pace su Israele!
Preghiera
O Dio, creatore dell’universo, concedimi anzitutto di
pregarti bene; rendimi degno di essere da te esaudito ed
infine liberami.
Dio, per cui tende all’essere tutto ciò che per sé non sarebbe;
Dio, che non permetti che nulla perisca […];
Dio, che dal nulla hai reato questo mondo, che gli occhi
di tutti trovano bellissimo […];
Dio, che consapevolmente o inconsapevolmente sei amato da chi ha la capacità di amare […];
Dio, che soltanto ai puri di cuore hai voluto concedere la
conoscenza della verità;
Dio, padre della verità, padre della sapienza, padre della
vera e somma vita, padre della felicità, della bontà, della
bellezza, padre della luce intelligibile: io ti invoco,
Dio Verità […], Dio Sapienza […], Dio vera e somma
vita […], Dio felicità […], Dio bontà e bellezza […], abbandonarti è morire, attenderti è amare, vederti è possederti.
Dio, a te ci spinge la fede, a te ci innalza la speranza, a te
ci unisce la carità.
Agostino di Ippona, Preghiera a Dio, n. 258, pp. 210-211.
- 67 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 48 (47)
Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
La tua santa montagna,
altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.
Il monte Sion, vera dimora divina,
è la capitale del grande re.
Dio nei suoi palazzi
un baluardo si è dimostrato.
Ecco, i re si erano alleati,
avanzavano insieme.
Essi hanno visto:
atterriti, presi dal panico, sono fuggiti.
Là uno sgomento li ha colti,
doglie come di partoriente,
simile al vento orientale,
che squarcia le navi di Tarsis.
Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio;
Dio l’ha fondata per sempre.
O Dio, meditiamo il tuo amore
dentro il tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino all’estremità della terra;
di giustizia è piena la tua destra.
Gioisca il monte Sion,
esultino i villaggi di Giuda
a causa dei tuoi giudizi.
Circondate Sion, giratele intorno,
contate le sue torri,
osservate le sue mura,
passate in rassegna le sue fortezze,
per narrare alla generazione futura:
questo è Dio,
il nostro Dio in eterno e per sempre;
egli è colui che ci guida in ogni tempo.
- 68 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Preghiera
Possa io conoscere te, che mi conosci;
possa io conoscerti, come tu mi conosci […].
Se ai tuoi occhi, o Signore,
è nudo l’abisso dell’umana coscienza,
che cosa ti potrebbe essere occultato di me,
anche se non volessi a te confessarmi?
Nasconderei te a me, non me a te […].
Tu mi conosci, o Signore, quale io sono
e per quale motivo a te mi confessi ho già detto […].
Quando sono malvagio,
confessarmi è dispiacere a me stesso;
quando sono buono,
confessarmi è non attribuire a me stesso tale bontà,
poiché tu, o Signore, benedici il giusto,
ma prima lo salvi quando è empio.
Questa confessione, o mio Dio,
davanti ai tuoi occhi
si svolge nel silenzio e con le parole.
Tace ogni strepito,
parla l’affetto.
E tu, Signore,
a cui piace il profumo del tuo tempio santo,
abbi pietà di me secondo la grandezza della tua misericordia,
in grazia del tuo nome.
Tu che non abbandoni mai ciò che hai iniziato,
completa ciò che in me è imperfetto.
Agostino di Ippona,
Conoscerti per conoscermi, n. 256, pp. 208-209.
- 69 -
PREPARAZIONE
XXVIII GIORNO
Salmo 126(125)
Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.
Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.
Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia.
Nell’andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni.
Preghiera
Rivolti al Signore Dio Padre onnipotente, col cuore puro
eleviamo a Lui profondo e vero il nostro ringraziamento,
quanto ci consente la nostra pochezza.
Imploriamo con tutto il cuore la sua straordinaria bontà,
perché si degni di esaudire le nostre preghiere.
Con la sua potenza scacci il nemico dalle nostre azioni e
dai nostri pensieri;
moltiplichi in noi la fede, guidi la nostra mente, ci doni
pensieri spirituali e ci conduca alla sua felicità.
Per Gesù Cristo, suo Figlio e Signore nostro, che con Lui
vive e regna nell’unità dello Spirito Santo, Dio, per tutti i
secoli dei secoli. Amen
Agostino di Ippona, Preghiera dopo i salmi, n. 261, p. 213.
- 70 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 62 (61)
Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia salvezza.
Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: mai potrò vacillare.
Fino a quando vi scaglierete contro un uomo,
per abbatterlo tutti insieme
come un muro cadente,
come un recinto che crolla?
Tramano solo di precipitarlo dall’alto,
godono della menzogna.
Con la bocca benedicono,
nel loro intimo maledicono.
Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia speranza.
Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: non potrò vacillare.
In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio.
Confida in lui, o popolo, in ogni tempo;
davanti a lui aprite il vostro cuore:
nostro rifugio è Dio.
Sì, sono un soffio i figli di Adamo,
una menzogna tutti gli uomini:
tutti insieme, posti sulla bilancia,
sono più lievi di un soffio.
Non confidate nella violenza,
non illudetevi della rapina;
alla ricchezza, anche se abbonda,
non attaccate il cuore.
Una parola ha detto Dio,
due ne ho udite:
la forza appartiene a Dio,
tua è la fedeltà, Signore;
secondo le sue opere tu ripaghi ogni uomo.
- 71 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Preghiera
Non dubito, anzi sono certo:
ti amo, o Signore.
Hai colpito il mio cuore con la tua parola
ed io ti ho amato.
Il cielo, la terra e le cose tutte
da ogni parte mi invitano ad amarti;
invitano continuamente, tutti gli uomini,
perché se non ti amano non abbiano scuse.
Più profonda sarà la tua misericordia
per chi avrai misericordia
ed avrai pietà di chi vorrai avere pietà.
Altrimenti parlerebbero a sordi,
cantando le tue lodi, il cielo e la terra.
Che cosa amo, quando amo te?
Non la bellezza del corpo
né la gloria di un momento,
non lo splendore della luce,
questa luce così cara ai miei occhi […];
Nulla di tutto ciò amo, quando amo il mio Dio.
Eppure amo una certa luce […],
quando amo il mio Dio:
la luce […] dove splende all’anima ciò che non sta nello
spazio,
dove parla ciò che il tempo non consuma […]
Tutto ciò amo,
quando amo il mio Dio.
Agostino di Ippona,
L’amore e la ricerca di Dio, n. 257, pp. 209-210.
- 72 -
PREPARAZIONE
XXIX GIORNO
Salmo 127 (126)
Se il Signore non costruisce la casa,
invano si affaticano i costruttori.
Se il Signore non vigila sulla città,
invano veglia la sentinella.
Invano vi alzate di buon mattino
e tardi andate a riposare,
voi che mangiate un pane di fatica:
al suo prediletto egli lo darà nel sonno.
Ecco, eredità del Signore sono i figli,
è sua ricompensa il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un guerriero
sono i figli avuti in giovinezza.
Beato l’uomo che ne ha piena la faretra:
non dovrà vergognarsi quando verrà alla porta
a trattare con i propri nemici.
Preghiera
Tu hai manifestato con le opere la perenne costituzione
del mondo;
Tu, Signore, hai creato la terra abitata,
Tu, fedele per tutte le generazioni, giusto nei giudizi, ammirevole nella forza
e nella magnificenza, sapiente nel creare e prudente nel
rendere stabile ciò che hai creato,
buono nelle cose visibili e fedele verso coloro che confidano in te,
benigno e misericordioso;
perdonaci i peccati e le ingiustizie, le cadute e le negligenze.
Clemente di Roma,
Preghiera universale, l’azione di Dio, n. 13, pp. 12-13.
- 73 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 84 (83)
Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!
L’anima mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido
dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari,
Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio.
Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio
e ha le tue vie nel suo cuore.
Passando per la valle del pianto
la cambia in una sorgente;
anche la prima pioggia
l’ammanta di benedizioni.
Cresce lungo il cammino il suo vigore,
finché compare davanti a Dio in Sion.
Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.
Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato.
Sì, è meglio un giorno nei tuoi atri
che mille nella mia casa;
stare sulla soglia della casa del mio Dio
è meglio che abitare nelle tende dei malvagi.
Perché sole e scudo è il Signore Dio;
il Signore concede grazia e gloria,
non rifiuta il bene
a chi cammina nell’integrità.
Signore degli eserciti,
beato l’uomo che in te confida.
- 74 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Preghiera
Se in mezzo ad uomini di tal sorta,
nella famiglia del tuo Cristo,
o Signore Dio mio,
se in mezzo ai tuoi poveri io gemo,
concedimi di saziare col tuo pane
gli uomini che non hanno fame e sete di giustizia,
ma sono sazi e pieni di ricchezze.
Li ha saziati la loro immaginazione,
non la tua verità,
che respingono e abbandonano
e cadono intanto nella loro vacuità.
Per questo prego il Dio del mio cuore:
che io non riversi in questa mia opera
nessuna di queste fantasie
al posto della verità sicura […].
Tale verità io, mutevole, cerco di afferrare,
proprio perché in essa nulla trovo di mutevole...
Solo l’essenza di Dio, in quanto divina,
ignora ogni mutamento,
nella sua eternità, verità e volontà.
In Lui eterna è la verità,
eterno l’amore;
vero è l’amore, vera l’eternità;
amabile l’eternità, amabile la verità.
Agostino di Ippona, Davanti a Dio, n. 259, pp. 211-212.
- 75 -
PREPARAZIONE
XXX GIORNO
Salmo 128 (127)
Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.
La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.
Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!
Possa tu vedere i figli dei tuoi figli!
Pace su Israele!
Preghiera
Ora comincio ad essere discepolo.
Nessuna creatura, visibile ed invisibile, mi attiri a sé, affinché io sia di Gesù Cristo.
Fuoco e croce […] cadano pure su di me, purché io sia di
Gesù Cristo.
A niente mi gioveranno le gioie del mondo, né i regni di
questo secolo.
Preferisco morire in Gesù Cristo che regnare dall’uno all’altro capo della terra.
Lui cerco, lui che è morto per noi; lui voglio, lui che è
risuscitato per noi.
Sento già le sofferenze del parto. Siate buoni con me, fratelli: non impeditemi di vivere, non vogliate uccidermi,
non concedete al mondo chi vuole essere di Dio.
Lasciatemi cogliere la luce pura: quando arriverò là, sarò
uomo di Dio. Concedetemi di essere imitatore della passione del mio Dio.
Ignazio di Antiochia, Invocazioni, n. 17, p. 16.
- 76 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 100 (99)
Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome;
perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.
Preghiera
Signore Dio nostro, noi crediamo in te,
Padre, Figlio e Spirito Santo […].
Signore Dio mio, unica mia speranza, esaudiscimi;
la fatica non arresti la mia ricerca;
fa che io cerchi sempre il tuo volto con passione.
Dammi la forza di cercare,
Tu che ti sei fatto trovare
e mi hai dato la speranza di scoprirti sempre più.
Davanti a te è la mia forza e la mia debolezza:
sostieni la mia forza, guarisci la mia debolezza.
Davanti a te è la mia scienza e la mia ignoranza:
là dove mi hai aperto, accoglimi quando entro;
la porta che mi hai chiuso, aprila quando busso.
Che io possa sempre ricordarmi di te
sempre capirti e sempre amarti.
Accresci in me questi doni,
memoria, intelligenza e amore.
fino a quando io sia completamente rinnovato.
Agostino di Ippona,
Preghiera alla Trinità, n. 260, pp. 212-213.
- 77 -
PREPARAZIONE
XXXI GIORNO
Salmo 129 (128)
Quanto mi hanno perseguitato fin dalla giovinezza
– lo dica Israele –,
quanto mi hanno perseguitato fin dalla giovinezza,
ma su di me non hanno prevalso!
Sul mio dorso hanno arato gli aratori,
hanno scavato lunghi solchi.
Il Signore è giusto:
ha spezzato le funi dei malvagi.
Si vergognino e volgano le spalle
tutti quelli che odiano Sion.
Siano come l’erba dei tetti:
prima che sia strappata, è già secca;
non riempie la mano al mietitore
né il grembo a chi raccoglie covoni.
I passanti non possono dire:
«La benedizione del Signore sia su di voi,
vi benediciamo nel nome del Signore».
Preghiera
Attingete acqua dalla fonte viva del Signore, perché vi è
stata aperta.
Venite, voi tutti assetati, e prendete la bevanda; ristoratevi
alla sorgente del Signore,
Essa è bella e limpida, e ricrea l’anima.
Le sue acque sono più dolci del miele; il favo delle api non
è paragonabile con essa.
Dalle labbra del Signore zampilla e dal cuore di lui prende
nome.
Inesauribile ed invisibile, essa arrivò e fino a quando non
apparve non fu riconosciuta.
Felice chi ne bevve e vi trovò ristoro.
Alleluia.
Le Odi di Salomone, La fonte di vita, n. 60, p. 50.
- 78 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Salmo 103 (102)
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia,
sazia di beni la tua vecchiaia,
si rinnova come aquila la tua giovinezza.
Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;
quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono,
perché egli sa bene di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere.
L’uomo: come l’erba sono i suoi giorni!
Come un fiore di campo, così egli fiorisce.
Se un vento lo investe, non è più,
né più lo riconosce la sua dimora.
Ma l’amore del Signore è da sempre,
per sempre su quelli che lo temono,
e la sua giustizia per i figli dei figli,
per quelli che custodiscono la sua alleanza
e ricordano i suoi precetti per osservarli.
Il Signore ha posto il suo trono nei cieli
e il suo regno domina l’universo.
- 79 -
RENDIMENTO DI GRAZIE
Benedite il Signore, angeli suoi,
potenti esecutori dei suoi comandi,
attenti alla voce della sua parola.
Benedite il Signore, voi tutte sue schiere,
suoi ministri, che eseguite la sua volontà.
Benedite il Signore, voi tutte opere sue,
in tutti i luoghi del suo dominio.
Benedici il Signore, anima mia.
Preghiera
Lodino il Signore tutti i suoi figli
e riceveranno la verità della sua fedeltà.
I suoi figli da Lui saranno riconosciuti;
per questo cantiamo nel suo amore.
Noi viviamo nel Signore per sua grazia
e per il suo Cristo riceviamo vita.
Il grande giorno, infatti, rifulse su noi
e meraviglioso è Chi largì a noi la sua gloria.
Uniamoci tutti insieme nel nome del Signore
e diamogli onore per la sua bontà.
Nella sua luce i nostri volti rifulgano,
meditino i nostri cuori il suo amore,
notte e giorno.
Esultino del giubilo del Signore.
Il suo Verbo è con noi lungo tutto il cammino,
il Salvatore che dà la vita e non rifiuta le nostre anime,
l’Uomo che fu umiliato e per la sua giustizia fu esaltato,
Figlio dell’Altissimo è apparso, nella perfezione di suo Padre.
La luce rifulse dal Verbo, da principio in essa presente.
Il Cristo è uno davvero,
conosciuto già prima della creazione del mondo,
come colui che vita in eterno avrebbe dato alle anime
con la verità del suo nome.
Lode nuova al Signore da coloro che lo amano.
Alleluia!
Le Odi di Salomone, Il canto nuovo, n. 61, pp. 50-51.
- 80 -
Scarica

Copertina libretto vocazionale 2009-2010.indd