MART RIA a i r o m e m n i a n a s e c o i d a i l Veg missionari dei martiri sta via” (cfr. At 9,2) e u q “ a ti n e n pparte tene perché a a c in i tt o d n o ne c Uomini e don 0.30 , ore 2 4 1 0 2 o z r a m Lunedì 24 Sala (VE) i d a i r a M a t San Farsetti a ll i V i d a s s e Barch 1 INTRODUZIONE ALLA VEGLIA Il 24 marzo 1980, mentre celebrava l’Eucaristia, venne ucciso Monsignor Oscar A. Romero, Vescovo di San Salvador nel piccolo stato centroamericano di El Salvador. Anche la chiesa di Treviso fa memoria di quell’evento con una celebrazione dove preghiera e ascolto dei testimoni ricordano a tutti che la fede, a qualcuno, chiede anche il sacrificio della stessa vita ad imitazione del Maestro. Siamo qui per pregare, ascoltare, ricordare e ringraziare la moltitudine di uomini e donne che continuano a seguire il Signore Gesù sulle strade del mondo. Condannati a morte CANTO D’INIZIO: DALL’AURORA AL TRAMONTO Rit. Dall’aurora io cerco te, fino al tramonto ti chiamo; ha sete solo di te l’anima mia come terra deserta (2 v.). Non mi fermerò un solo istante, sempre canterò la tua lode, perché sei il mio Dio, il mio riparo, mi proteggerai all’ombra delle tue ali. Rit. Non mi fermerò un solo istante, io racconterò le tue opere e ti seguirò, Dio, unico bene, nulla mai potrà la notte contro di me. Rit. 3 SALUTO Cel. Nel nome del Padre del Figlio dello Spirito Santo Ass. Amen. Cel. Il Signore Risorto, che si fa compagno di cammino sulle strade del mondo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito. PREGHIERA (a cori alterni) Dal Libro della Sapienza (3, 1-9) Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, non le toccherà nessun tormento. Agli occhi degli stolti parve che morissero; la loro fine fu ritenuta una sciagura, la loro dipartita da noi una rovina, ma essi sono nella pace. Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi, piena di immortalità è la loro speranza. In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici, perché Dio li ha provati e di sé li ha trovati degni; li ha saggiati come oro nel crogiuolo e li ha graditi come un olocausto. I giusti nel giorno del loro giudizio risplenderanno; correranno qua e là, come scintille nella stoppia. 4 Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli e il Signore regnerà per sempre su di loro. Ass. Rallegratevi ed esultate, martiri santi di Cristo: grande è la vostra ricompensa nei cieli. Il giusto starà con grande fiducia di fronte a quanti lo hanno oppresso, e a quanti han disprezzato le sue sofferenze. Comprenderanno la verità quanti confidano in lui; coloro che gli sono fedeli vivranno presso di lui nell’amore, perché grazia e misericordia sono riservate ai suoi eletti. LETTURA Dal Vangelo secondo Giovanni (18, 28-32) Condussero poi Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l’alba ed essi non vollero entrare nel pretorio, per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua. Pilato dunque uscì verso di loro e domandò: “Che accusa portate contro quest’uomo?”. Gli risposero: “Se costui non fosse un malfattore, non te l’avremmo consegnato”. Allora Pilato disse loro: “Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra Legge!”. Gli risposero i Giudei: “A noi non è consentito mettere a morte nessuno”. Così si compivano le parole che Gesù aveva detto, indicando di quale morte doveva morire”. 5 RIFLESSIONE (D. Silvano Perissinotto) PREGHIERA INSIEME Ass. 6 Signore, Gesù, tu che sei stato giudicato da Pilato, dacci il coraggio di non giudicare le persone senza conoscerle, ma di incontrarle per poterne capire la vita, a volte colma di sofferenza e di umiliazione. Infondi in noi lo Spirito Santo perché sappiamo andare oltre le apparenze per cogliere la profondità di quanto è nascosto in ogni persona. E per capire il mondo e i suoi meccanismi, così da poterli cambiare. Amen. I tappa: in Centrafrica Caricati della croce LETTURA Dal Vangelo secondo Matteo (27, 26-29) Allora Pilato rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso. Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la truppa. Lo spogliarono, gli fecero indossare un mantello scarlatto, intrecciarono una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra. Poi, inginocchiandosi davanti a lui, lo deridevano: “Salve, re dei Giudei!”. VIDEO DAL CENTRAFRICA SE QUESTO È UN UOMO (Primo Levi) Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un sì o per un no. 7 Considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome senza più forza di ricordare vuoti gli occhi e freddo il grembo come una rana d’inverno. Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore stando in casa andando per via, coricandovi, alzandovi. Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi. CANTO: SAN DAMIANO Ogni uomo semplice porta in cuore un sogno, con amore ed umilta potrà costruirlo. Se con fede tu saprai vivere umilmente più felice tu sarai anche senza niente. Se vorrai ogni giorno con il tuo sudore Una pietra dopo l’altra in alto arriverai Nella vita semplice troverai la strada che la calma donerà al tuo cuore puro. E le gioie semplici sono le più belle sono quelle che alla fine sono le più grandi Dai e dai ogni giorno con il tuo sudore, una pietra dopo l’altra in alto arriverai. 8 II tappa: in Nigeria Inchiodati alla croce LETTURA Dal Vangelo secondo Marco (5, 25-32) Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. (…) Con lui crocifissero anche due ladroni, uno a destra e uno alla sua sinistra. Quelli che passavano di là lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: “Ehi, tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso scendendo dalla croce!”. Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi, fra loro si facevano beffe di lui e dicevano: “Ha salvato altri e non può salvare se stesso! Il Cristo, il re d’Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo!”. E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano. TESTIMONIANZA DALLA NIGERIA PREGHIERA INSIEME (Card. Joseph Ratzinger) Ass. Signore Gesù Cristo, ti sei fatto inchiodare sulla croce, accettando la terribile crudeltà di questo dolore, la distruzione del tuo corpo e della tua dignità. 9 10 Ti sei fatto inchiodare, hai sofferto senza fughe e senza compromessi. Aiutaci a non fuggire di fronte a ciò che siamo chiamati ad adempiere. Aiutaci a farci legare strettamente a te. Aiutaci a smascherare quella falsa libertà che ci vuole allontanare da te. Aiutaci ad accettare la tua libertà “legata” e a trovare nello stretto legame con te la vera libertà. III tappa Gesù muore in croce LETTURA Dal Vangelo secondo Luca (23, 44-46) Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. Detto questo, spirò. RICORDO DEI MARTIRI (Testo di Oscar Arnulfo Romero, otto giorni prima del suo assassinio) Finché i contadini, e gli operai e i loro dirigenti non hanno sicurezza; finché il popolo viene sistematicamente assassinato dalle forze di repressione della giunta, io, che sono un semplice servitore del popolo, non ho nessun diritto di cercare misure di sicurezza. Vi prego di non fraintendermi: non voglio morire, perché so che il popolo non lo vuole, ma non posso tutelare la mia vita come se fosse più importante della loro vita. La più importante è quella dei contadini, degli operai, delle organizzazioni popolari, dei militanti e dei dirigenti, ed essi muoiono tutti i giorni; ogni giorno ne trucidano venti, trenta, quaranta o più ancora. Come potrei adottare delle misure di sicurezza personale? Sì, possono uccidermi; anzi, mi uccideranno, benché alcuni pensino che sarebbe un grave errore politico; ma lo faranno ugualmente, perché pensano che il popolo sia insorto dietro le pressioni 11 di un vescovo. Ma non è vero: il popolo è pienamente consapevole di chi sono i suoi nemici; e altrettanto conosce bene i propri bisogni e le alternative che si presentano. Se uccidono me, resterà sempre il popolo, il mio popolo. Un popolo non lo si può ammazzare. Martirio significa testimonianza. Per noi cristiani è la testimonianza di un incontro che ci ha afferrato, coinvolto e che non possiamo abbandonare, né dimenticare. È la testimonianza della luce di Cristo che ha fatto irruzione nella nostra vita e che abbiamo deciso di accogliere, amare, seguire. La testimonianza rende manifesta ciò che la fede vive e sperimenta. Anche nel 2013 molti cristiani hanno dato testimonianza di un amore fino alle estreme conseguenze, incamminati alla sequela di Gesù, hanno vissuto da figli del Padre e da fratelli e sorelle con tutti, amando! Li vogliamo ricordare: Per ciascun martire viene accesa una candela. AMERICA Don José Francisco Vélez Echeverri Diocesano ucciso a Buga (Colombia) Don Luis Alfredo Suárez Salazar Diocesano ucciso a Ocaña (Colombia) Don José Ancizar Mejia Palomino Diocesano ucciso a Calda (Colombia) Don José Flores Preciado Diocesano ucciso a Colima (Messico) Don José Ramón Mendoza Diocesano ucciso a Iribarren (Venezuela) 12 Padre Richard E. Joyal Società di Maria ucciso a Port au Prince (Haiti) Don José Antonio Bayona Valle Diocesano ucciso a Juan Mina (Colombia) Don Néstor Darío Buendía Martínez Diocesano ucciso a Los Cordobas (Colombia) Padre Elvis Marcelino De Lima Congregazione della Sacra Famiglia di Nazareth ucciso a Fortaleza (Brasile) Don Ignacio Cortez Alvarez Diocesano ucciso a Ensenada (Messico) Don Luis Bernardo Echeverri Diocesano ucciso a Roldanillo (Colombia) Don Héctor Fabio Cabrera Diocesano ucciso a Roldanillo (Colombia) Don Anibal Gomez Diocesano ucciso a Colon (Panama) Don Hipólito Villalobos Lima Diocesano ucciso a Ixhuatlán de Madero (Messico) Don Nicolás De la Cruz Martínez Diocesano ucciso a Ixhuatlán de Madero (Messico) AFRICA Don Evarist Mushi Diocesano ucciso a Zanzibar (Tanzania) Suor Marie Emmanuel Helesbeux Soeurs de la Providence de Ruillé sur Loir uccisa a Mandritsara (Madagascar) Afra Martinelli Missionaria laica uccisa a Ogwashi-Ukwu (Nigeria) 13 ASIA Dexter Condez Laico della San Vincenzo ucciso a Boracaya (Filippine) Don Kochupuryil J. Thomas Diocesano ucciso a Bangalore (India) P. François Murad della Cong. San Simeone lo Stilita ucciso a Gassanieh (Siria) EUROPA Don Michele Di Stefano Diocesano ucciso a Ummari in provincia di Trapani PREGHIERA INSIEME Ass. 14 Non è una “pietra tombale” a mettere la parola “fine” al cammino della Chiesa, al cammino dell’umanità redenta in Cristo. Il seme è caduto a terra e continua a cadere nei sacrifici e nella testimonianza dei martiri, trasformandosi in copioso frutto della Vita, nel giardino del mondo. Amen. In Chiesa Deposto nel sepolcro CANTO: LA PREGHIERA DI GESÙ È LA NOSTRA Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sarò con loro pregherò con loro, amerò con loro, perché il mondo venga a Te o Padre, conoscere il tuo amore è avere vita con Te. Ogni beatitudine vi attende nel mio giorno, se sarete uniti, se sarete pace, se sarete puri perché voi vedrete Dio, che è Padre, in Lui la vostra vita gioia piena sarà. Voi che siete luce della terra, miei amici, risplendete sempre della vera luce, perché il mondo creda nell’amore che c’è in voi, o Padre, consacrali per sempre e diano gloria a Te. Voi che ora siete miei discepoli nel mondo, siete testimoni di un amore immenso, date prova di quella speranza che è in voi, coraggio! Vi guiderò per sempre io rimango con voi. Spirito che animi la Chiesa e la rinnovi, donale fortezza, fa’ che sia fedele, come Cristo che muore e risorge perché il Regno del Padre si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui (2 v.). 15 LETTURA Dal Vangelo secondo Giovanni (19, 41-42) Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora posto. Là dunque, poiché era il giorno della Parasceve dei Giudei e dato che il sepolcro era vicino, posero Gesù. TESTIMONIANZA (Suor Lorena, missionaria in Sud-Sudan) SANTA MARIA, DONNA CORAGGIOSA 16 Santa Maria, donna coraggiosa, tu che nelle tre ore di agonia sotto la croce hai assorbito come una spugna le afflizioni di tutte le madri della terra, prestaci un po’ della tua fortezza. Nel nome di Dio, vendicatore dei poveri, alimenta i moti di ribellione di chi si vede calpestato nella sua dignità. Alleggerisci le pene di tutte le vittime dei soprusi. E conforta il pianto nascosto di tante donne che, nell’intimità della casa, vengono sistematicamente oppresse dalla prepotenza del maschio. Ma ispira anche la protesta delle madri lacerate negli affetti dai sistemi di forza e dalle ideologie di potere. Tu, simbolo delle donne irriducibili alla logica della violenza, guida i passi delle “madri-coraggio” perché scuotano l’omertà di tanti complici silenzi. Santa Maria, donna coraggiosa, tu che sul Calvario, pur senza morire hai conquistato la palma del martirio, rincuoraci col tuo esempio a non lasciarci abbattere dalle avversità. Aiutaci a portare il fardello delle tribolazioni quotidiane, non con l’anima dei disperati, ma con la serenità di chi sa di essere custodito nel cavo della mano di Dio. E se ci sfiora la tentazione di farla finita perché non ce la facciamo più, mettiti accanto a noi. Siediti sui nostri sconsolati marciapiedi. Ripetici parole di speranza. E allora, confortati dal tuo respiro, ti invocheremo con la preghiera più antica che sia stata scritta in tuo onore: «Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio; non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta». Così sia. CANTO: GRANDI COSE Rit. Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ha fatto germogliare fiori fra le rocce. Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha riportati liberi alla nostra terra; ed ora possiamo cantare, possiamo gridare l’amore che Dio ha versato su noi. Tu che sai strappare dalla morte hai sollevato il nostro viso dalla polvere. Tu che hai sentito il nostro pianto, nel nostro cuore hai messo un seme di felicità. Rit. 17 Mandati sulle “Vie del mondo” Dal Vangelo secondo Matteo (10,16-20) In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi». PREGHIERE DI INTERCESSIONE Cel. Ci rivolgiamo a te, Signore, liberaci dai risentimenti, dai rancori e fa che possiamo imparare a pregare di più non solo per noi ma anche per il nostro prossimo. Diciamo insieme: Ascoltaci, Signore. Ass. Ascoltaci, Signore. 1.Per la Chiesa, della quale siamo membra vive, perché sappia proporre l’annuncio del Vangelo con una testimonianza autentica, controcorrente che pone al centro i poveri e gli oppressi, preghiamo. Ass. Ascoltaci, Signore. 2.Per tutti i missionari, le missionarie, consacrati e laici che mettono a disposizione la loro vita, perché siano 18 sempre più numerosi e la loro attività sia sempre guidata dallo Spirito, preghiamo. Ass. Ascoltaci, Signore. 3. Per tutti i giovani, soprattutto per quelli che vivono la precarietà del lavoro, perché imparino ad affidarsi a te, o Signore, con fiducia e speranza, preghiamo. Ass. Ascoltaci, Signore. 4. Per tutte le comunità cristiane perseguitate e oppresse perché, tenendo lo sguardo fisso su Gesù Crocifisso, trovino la forza dell’abbandono fiducioso e della testimonianza coraggiosa, preghiamo. Ass. Ascoltaci, Signore. 5. Per tutti noi affinché, sull’esempio dei martiri, impariamo ad amare nella gratuità e sappiamo seguire, ognuno con la propria sensibilità, le tue orme nel nostro quotidiano, preghiamo. Ass. Ascoltaci, Signore. Cel. Accogli, o Padre, queste nostre preghiere e mentre perdoni la nostra povertà, rafforza ogni desiderio di dono che abita in ciascuno di noi. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen. PADRE NOSTRO (Card. Sou-hwan Kim) Padre nostro, che stai in mezzo a milioni di uomini affamati, che stai nella vita di tutti gli uomini assetati di giustizia, sia santificato il tuo nome nei poveri e negli umili. Venga il tuo regno, che è libertà, verità e fraternità nell’amore. 19 Si compia la tua volontà, che è liberazione e Vangelo da proclamare agli afflitti. Dona a tutti il pane di ogni giorno: il pane della casa, della salute, dell’istruzione, della terra. Perdonaci, o Signore, di dimenticare i nostri fratelli e liberaci da ogni male e dalla costante tentazione di servire al denaro invece che a Te. Perché tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli. Amen. ORAZIONE Cel. Abbiamo accolto con stupore parole di Vangelo nuovo da coniugare nella quotidianità: aiutaci ad essere fedeli e perseveranti sulle strade del mondo al tuo comando “Andate e annunciate il vangelo”. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. Ass. Amen. BENEDIZIONE E CONGEDO Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito. Cel. Il Signore vi benedica e vi protegga. Ass. Amen. Cel. Faccia risplendere il suo volto su di voi e vi doni la sua misericordia. Ass. Amen. 20 Cel. Rivolga su di voi il suo sguardo e vi doni la sua pace. Ass. Amen. Cel. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Ass. Amen. La colletta durante il canto finale e alle porte della chiesa è a favore delle opere sostenute da suor Lorena. CANTO FINALE: VIVERE LA VITA Vivere la vita con le gioie e coi dolori di ogni giorno, è quello che Dio vuole da te. Vivere la vita e inabissarti nell’amore è il tuo destino, è quello che Dio vuole da te. Vivere la vita è l’avventura più stupenda dell’amore, è quello che Dio vuole da te. Vivere la vita e generare ogni momento il paradiso è quello che Dio vuole da te. Fare insieme agli altri la tua strada verso Lui, correre con i fratelli tuoi... Scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai. Vivere perché ritorni al mondo l’unità, perché Dio sta nei fratelli tuoi... Scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai (2 v.). 21